apocalypto regia di Mel Gibson USA 2006
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apocalypto (2006)

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locandina del film APOCALYPTO

Titolo Originale: APOCALYPTO

RegiaMel Gibson

InterpretiDalia Hernandez, Mayra Serbulo, Gerardo Taracena, Raoul Trujillo, Rudy Youngblood

Durata: h 2.19
NazionalitàUSA 2006
Genereavventura
Al cinema nel Gennaio 2007

•  Altri film di Mel Gibson

Trama del film Apocalypto

Negli anni del declino del regno Maya, i governanti sono convinti che per tornare a prosperare basterà costruire nuovi templi e fare numerosi sacrifici umani. Ma Zampa di giaguaro, un giovane selezionato essere ucciso sull'altare, decide di tentare di sfuggire al suo destino...

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Voto Visitatori:   7,59 / 10 (377 voti)7,59Grafico
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Voti e commenti su Apocalypto, 377 opinioni inserite

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agnese83  @  13/01/2007 14:57:37
   8 / 10
Come nella Passione di Cristo Mel Gibson
ha dimostrato che per trasmettere emozioni non servono troppe parole,
mi ha colpito molto l'espressività degli attori, così come i costumi ,splendido affresco della fine di una civiltà . Trovo che le polemiche scaturite per la presunta violenza delle scene siano state inutili e gratuite , forse i critici pensano che morire per una pistolettata sia meno violento che morire in un combattimento corpo a corpo.

7 risposte al commento
Ultima risposta 14/01/2007 01.28.43
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rocus87  @  13/01/2007 14:26:22
   3 / 10
non spendete soldi x vedere un film del genere..

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/01/2007 22.29.57
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Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  13/01/2007 03:02:44
   8 / 10
dopo la passione di cristo mel gibson ci regala un altro grande film.
Pathos,azione,ottimi costumi,bravi attori e ambientazione stupenda..il tutto in poche parole..poche frasi..ma tanti significati.

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Ultima risposta 19/01/2007 12.56.03
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TART  @  13/01/2007 02:01:49
   8 / 10
Gran bel film.
Un film vero, sarà crudo ma è vero, come era vero The Passion. Non capisco perchè la verità debba generare tanto astio.
Gibson ha deciso di metterci davanti alla realtà e alla crudeltà di questi popoli violenti fino all'inverosimile.
Darà fastidio che è stata smontata la leggenda dei conquistadores cattolici cattivi e spietati contro un popolo indifeso?
Non lo sò, stà di fatto che questo film racconta la realtà dei fatti, lo fà bene, anzi benissimo, la storia è coinvolgente ed entusiasmante, la fuga a tratti un pò inverosimile ma comunque appassionante.
bellissima la ricostruzione storica, l'ambientazione e la scenografia, grandiosa la regia.
La verità fà male lo sò.

Grande Mel continua così

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Ultima risposta 13/01/2007 18.04.47
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fio81  @  13/01/2007 01:55:11
   6 / 10
Il film inizia bene, con belle inquadrature e una bella ricostruzione della vita di un piccolo villaggio di cacciatori. Poi il film diventa un pò troppo lento e si fà quasi fatica ad arrivare alla fine del primo tempo, anche perchè le inquadrature e la fotografia dell'inizio spariscono. Il secondo tempo è perlomeno più vivace, anche se un pò esagerato in alcuni punti. Per quanto riguarda la critica sulla violenza che si porta dietro il film, devo dire che non sono rimasto per nulla impressionato anche nelle scene più cruente, e non mi pare che si sia esagerato, anche contando che i Maya sono stati fra i popoli più sanguinari della storia, con sacrcifici umani a gogò, quindi faceva solo parte del realismo della realizzazione storica, che il film riproduce abbastanza fedelmente.

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Ultima risposta 13/01/2007 20.55.11
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juliette  @  13/01/2007 01:42:56
   7 / 10
Vedo che qui i commenti, letti in parte, sono diventati manuali su cui scrivere un film. Praticamente si potrebbe fare un film sull'analisi di Apocalypto.
A parte tutto, sarò breve e andrò al sodo: Apocalypto mi è piaciuto Ma e c'è un grosso ma....non l'ho capita tutta questa violenza.
Ok che era un popolo crudo, ok che è lo stile Gibson, pero' 40 minuti di crudeltà e molto altro è troppo.
Questo film di 2 ore e 19 minuti poteva benissimo esser fatto in 1 ora e mezza e tralasciare qualche testa mozzata in meno o qualche atrocità risparmiata e sarebbe stato sicuramente più bello.
Il mio giudizio si basa sull'analisi del primo e secondo tempo, che non mi sono affatto piaciuti allo stesso modo.
Al 1 tempo dò voto 4-5 e assolutamente non di più.
Al 2 tempo dò 8 per la scorrevolezza del film, per la trama che si definisce a pieno, per le immagini bellissime.
Da sconsigliare vivamente a chi non riesce a tollerare la violenza nel film, è troppo crudo (cuori strappati, teste mozzate, gente squartata ecc...).
La violenza per me gratuita (perchè ce n'è troppa quando il nocciolo lo avevamo capito..) portava ad un voto scarso per questo film però non mi sono sentita di colpevolizzarlo per questo perchè la trama è bellissima ed oltre ad un film crudo e violento c'è anche tanto amore e momenti di tenerezza.
Sembra un film non destinato alle donne invece non è così, solo che è meglio non vederlo con i pop corn davanti ok? O li vomitate tutti, uno ad uno.
7 per eccesso, e non mi sento da dare di più, ripeto: per l'eccesso di violenza che per me non ha un fine.


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Ultima risposta 15/01/2007 22.56.14
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manitz  @  12/01/2007 15:53:19
   8 / 10
Gibson è straordinariamente bravo a dare i nomi alle sue opere, soprattutto perchè pooi il film incarna perfettamente tale titolo.

Così se in "The passion" lo spettatore veniva totalmente assorbito e soffriva insieme al protagonista per tutta la durata del film, in "Aplcalypto" Gibson ci mostra l'apocalisse dei Maya (anche se storicamente dovrebbero essere gli Aztechi).

Tutto il film è incentrato su questo concetto e sulla frase iniziale del film: una grande civiltà non viene conquistata fino a quando non si distrugge da sola dal di dentro.

Così dopo un inizio lento ma interessante ed una strepitosa parte centrale, il film diventa azione pura MA, con lo scopo preciso, dopo la fuga, di arrivare a vedere ciò che conclude e suggella perfettamente l'opera.

Film con alcune pecche (molto sangue in effetti è inutile), alcune scene evitabili ed una sceneggiatura mediocre (anche se il parlato non tradotto convince)

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Per il resto, non annoia mai, ha una fotografia immensa ed un trucco da Oscar, scenografie molto belle e soprattutto, beh rispecchia alla perfezione il titolo. Da vedere

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Ultima risposta 15/01/2007 15.05.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  12/01/2007 09:20:09
   6 / 10
Voto di stima, per aver cercato di analizzare almeno nella prima parte una civiltà tanto fascinosa quanto sconosciuta. La prima parte regge abbastanza, la scena dei sacrifici è tanto cruenta quanto spettacolare. Poi diventa un misto tra Rambo e Predator.
Tra tutte le inverosimiglianze storiche vorrei citare queste: 1) i sacerdoti Maya erano astronomi e matematici eccezionali, calcolavano con miglior precisione degli europei almeno fino a Galileo e Newton l'anno solare e le eclissi; quindi è ridicola la superstizione di una eclissi solare, a meno di non voler ingraziarsi e spaventare allo stesso tempo il popolo ignorante. 2) che c'azzeccano gli spagnoli che vediamo alla fine coi Maya? La civiltà Maya anche nel periodo di maggior decadenza era morta 6 secoli prima della venuta degli spagnoli, che ebbero invece a che fare con gli Aztechi, popolo infinitamente inferiore ai Maya del periodo classico (200 a.c. 300 d.c.), e loro si, dediti a sacrifici umani fatti sui prigionieri di guerra e odiati da tutti i vicini, tanto che per gli spagnoli fu facile sbarazzarsi di loro alleandosi con le tribu sottomesse.

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simomailli  @  12/01/2007 02:10:40
   6½ / 10
un buon film tutto sommato anche se dopo braveheart da mel in versione regista mi sarei aspettato qualcosina in più.
Qualche passo indietro anche rispetto a passion rimasto molto più attendibile all aspetto storico e più avvincente e sconcerante.
Rimane vincente la scelta della lingua che rende la profondità di spirito e i riti della cultura indigena in maniera estremamente efficace.
Bellissimi gli scenari naturali
bravi anche gli attori nela loro prima esperienza cinematogrfica.
Un buon film nel complesso ma niente di sbalorditivo.

Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  12/01/2007 01:01:07
   4 / 10
Ma è un film? Ha qualche senso?
tutte le scene assurde di sangue e lotte hanno un senso?
Forse c'è qualcuno che abbia capito il messaggio che Mel voleva dare?
Forse voleva dire che Rambo non è nessuno rispetto al protagonista?
se ci fosse stato 0 come voto, lo avrei messo....due palle di fuga...un uomo che corre più di una pantera ( e non un giaguaro)...due lance conficcate,ma lui corre!!!!!! ahahahah, e gli ultimi 15 minuti non vedevo l'ora che finisse il film...dopo ben due ore di tragedie...Ah, per non parlare della moglie: due volte caduta nel pozzo, ma il figlio tranquillamente vivo in grembo....sopravvissuta senza cibo ...
Vabbè nient'altro và...insoma un film indecifrabile, indefinibile....

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Ultima risposta 18/01/2007 04.16.31
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Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  11/01/2007 22:40:48
   3 / 10
questo film non è brutto, è orribile. sono pochi i film che riescono contemporaneamente ad essere brutti e irritanti, ma Apocalypto ci riesce. La serie di sciocchezze a cui si è costretti ad assistere durante la visione di questo film è fastidiosa, mi sento anzi di definirlo un'offesa all'intelligenza dello spettatore; ma Gibson chi pensava di prendere in giro? Nei primi dieci minuti sembra quasi di vedere un film tutto sommato discreto, ma proseguendo viene fuori tutta l'arroganza pretenziosa di Gibson. Peccato, perchè Mel aveva dimostrato di saperci fare sia come attore (mad max) che come regista (braveheart). Non parliamo poi delle ridicole scene d'azione stile Missione impossibile 2, dei ralenti, del giaguaro, del ridicolo e del comico involontario (la scena di quello col cervello di fuori che spruzza sangue per esempio), delle inesattezze storiche. Anche gli attori, tuttavia molto bravi, sono stati scelti secondo il criterio che i buoni devono avere le facce da buoni e i cattivi le facce da cattivi, sempre incazzati tra l'altro.
Non ci viene neanche risparmiata la morte di un padre di famiglia più banale che si sia mai vista, un'eclissi lampo (sic), una bertuccia prevedibile e una suocera stereotipo. Non è finita qui, poi, questo film è pieno di sorprese che farebbero felice David Zucker, il protagonista è identificabile con una specie di Forrest Gump (corre sempre)-Terminator (2 freccie enormi nel petto e nella schiena non fanno male evidentemente)- Rambo (questo ragazzo prepara trappole mortali nella foresta in 3,5 secondi, tanto che mi ha ricordato MacGyver per la capacità di costruire orpelli con una rana e un legno). Prima di finire, bisogna anche dire che la sceneggiatura non esiste, la regia è pessima, ma davvero pessima, e la tanto sbandierata ultraviolenza non esiste, neanche a chiederla in ginocchio.

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Ultima risposta 04/03/2007 01.25.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/01/2007 20:16:02
   6½ / 10
mi aspettavo di piu...e mi dispiace perche speravo di mettere un bel voto a un regista che ritengo innovativo!invece proprio dal punto di vista della regia mi ha deluso!e se nella "passione" la violenza gratuita ci poteva anche stare qui mi sembra che ci sia qualcosa che viene messo solo per far inorridire lo spettatore(ad esempio la scena del giaguaro e del suo "pranzo")...
nella prima parte poi ci sono troppi primi piani che rallentano tremendamente la storia che si vivacizza piu nella seconda parte con un inseguimento forse anche questo eccessivo...
niente da dire sul'ottima fotografia e sul finale che fa porre parecchie domande!

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Ultima risposta 12/01/2007 13.09.31
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Hugolino  @  11/01/2007 19:09:17
   8½ / 10
Si, ottimo film niente da dire ma non epocale.
Mostra, all'inizio, quanto un uomo possa essere grande e quante azioni importanti per la propria sopravvivenza e quella degli altri può fare.
Alla fine invece...

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Le riprese era abbastanza fastidiose, con tutto il budget che aveva a disposizione Mel poteva spendere qualche dollaro in più per comparsi un altro paio di macchine da ripresa, le scene d'azione erano riprese con una sola macchina che si muoveva di continuo rendendo le immagini sfuocate e incomprensibili.
La fotografia però era bella.
Comunque film bel realizzato nel complesso, si vede l'impegno di Gibson e un'altra nota positiva è che il film non annoia mai.

bischero  @  11/01/2007 16:16:16
   9 / 10
Film veramente eccezionale, con una scenografia e costumi da Oscar. Sicuramente li vincerà per il 2007.
Pecca nella inverosimiglianza della trama, ma un tocco di fantasia Mel ce lo dà sempre. Grandissimo film senz'altro!!!!!!!!!

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Ultima risposta 12/01/2007 14.26.48
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  11/01/2007 15:11:32
   4 / 10
Mamma mia, non so neanche da dove incominciare per esprimere il mio disgusto nei confronti dell'ultima fatica del buon Melghibson.
Forse potrei incominciare con la pochezza della presunta operazione storico-filologica del film, in realtà accuratissima operazione commerciale; oppure dalla totale incosistenza della sceneggiatura, infantile e banale quando non involontariamente comica nei suoi sviluppi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER; oppure dalla pochezza dei mezzi con cui Mel mette in scena una civiltà di cui non è messo in rilievo nessun aspetto se non quello selvaggio: nessun accenno alla cultura Maya vera e propria, nessuna suggestione, solo qualche sacrificio umano

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER condito da qualche bella mascherata. Impossibile poi elencare tutte le sciocchezze e le incongruenze riscontrate durante tutta la pellicola; ci terrei però a sottolinare alcune cosette che mi hanno particolarmente infastidito:
1) ralenti. Mel ne mette uno ogni 5 minuti; vien da pensare che i maya si muovessero proprio di per sè al rallentatore. Dopo mezz'ora che a velocità normale sarebbe durata 5 minuti, la cosa inizia a dare alla testa.
2) messia. Melghibson ormai vede profeti ovunque; se però la cosa è in re ipsa quando il soggetto è la passione di cristo, le velleità messianiche di zampa di giaguaro stonano terribilmente col contesto maya.
3) strizzatine d'occhio. Le autocitazioni da braveheart - gli uomini dipinti di azzurro - e da the passion - la goccia sangue che cade al ralenti, tanto per cambiare - sembrano una fastidiosa presa in giro.

A fine visione ho rimpianto Rapa Nui di Reynols.
Spezziamo una lancia nei, ops, per i protagonisti, tutti adeguatamente in parte.

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Ultima risposta 18/01/2007 16.51.23
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  11/01/2007 15:03:24
   9 / 10
Torna Mel Gibson dopo il discreto “La passione di Cristo” e lo fa in maniera prorompente, con un film di notevole bellezza,lontano anni luce dagli abituali cliche’ a cui ci ha abituato il cinema d’oltreoceano.
Il regista/attore australiano è uno a cui piace rischiare,elimina qualsiasi orpello glamour dal suo nuovo lavoro, si affida ad attori sconosciuti o a nativi messicani facendoli recitare in lingua Yucateca per portare sul grande schermo un progetto tutt’altro che scontato.
L’idea di Gibson non è quella che erroneamente alcuni credono e cioe’ di rappresentare la civilta’ Maya con i suoi riti e le sue usanze,bensi’ di mostrarci le motivazioni per cui una societa’ apparentemente forte ed evoluta collassi improvvisamente;la spiegazione è semplicissima e la si puo’ leggere nella frase dello storico Will Durant a cui è affidata l’apertura del film, oppure nel racconto del vecchio saggio del villaggio.
La natura umana è violenta e prevaricatrice,è destinata alla sopraffazione del piu’ debole e del piu’ ingenuo,ha come fine ultimo il proprio benessere a discapito degli altri,questo atteggiamento,tra l’altro rapportabile alla politica attuale di molte nazioni abbienti, è indice di disgregazione e di imminente catastrofe, segnale di una pericolosa corruzione nell’ambito societario.
Gibson non ha nessuna intenzione di farci una lezione di storia,anche se fa di tutto per attenersi il piu’ possibile agli usi e ai costumi della civilta’ precolombiana,il suo obiettivo è quello di rappresentare ancora una volta la ferocia dell’uomo e la sua attitudine agressiva,non puo' permettersi di lasciar fuori campo la violenza che a tratti potra' apparire gratuita,ma che è parte integrante dell'essere umano.
Anche la natura è parte integrante del film,non solo a livello visivo,ma anche come monito minaccioso a ricordarci che prima o poi l’umanita’ dovra’ fare i conti con il male che ha perpetrato anche nei confronti della Terra.
Parlando della pellicola da un punto di vista tecnico,non si puo’ che elogiare Gibson capace di tenere in piedi alla perfezione una sceneggiatura piuttosto miserella,infatti le emozioni e la tensione che si respirano in “Apocalypto” sono davvero notevoli,non s’abbassanno mai di livello, forti anche di una trasposizione in immagini pressochè’ perfetta,con ambientazioni maestose e protagonisti decisamente affascinanti.
Bellissima la sequenza della fuga di “Zampa di giaguaro” dalla citta’ ,adrenalina e tensione allo stato puro,ma sono molte le scene che andrebbero ricordate.
Votazione alta quindi per un film avventuroso ed avvicente,significativo e bellissimo nella sua semplicita’.

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Ultima risposta 12/01/2007 17.27.48
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nEuRoTiK  @  11/01/2007 12:39:52
   6½ / 10
Secondo me Apocalypto è un grande bluff, ma nonostante ciò si rivela un film guardabile.
Mi spiego meglio: da come viene presentato sembra che il film tratti la decadenza della civiltà maya, ma a conti fatti direi che quello è l'aspetto meno preso in considerazione (quasi per niente) dell'intera pellicola. Voglio dire, ok, offrivano sacrifici umani agli dei per ottenere buoni raccolti, ma dov'è la novità? Decisamente superficiale.
Piuttosto sarebbe stato meglio se avessero presentato il film come una storia puramente d'avventura, o d'azione che si voglia, ambientata nel periodo Maya.
Detto ciò, la prima parte l'ho preferita di gran lunga rispetto alla seconda nella quale ci si perde un po' in un inseguimento "cattivi contro buono" tanto godibile sotto l'aspetto degli effetti quanto scontata e banale nello sviluppo.
In definitiva sono molto apprezzabili le ambientazioni e i "costumi" (con 50 milioni di dollari di budget non ci voleva un gran talento forse), molto buoni gli attori, mentre per la trama niente di nuovo.
La sufficienza per me la merita cmq ampiamente, diciamo 6,5, ma solo perchè visto al cinema, visto in tv molto probabilmente sarebbe stato mezzo voto in meno.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  11/01/2007 12:35:25
   7 / 10
Un film abbastanza godibile. Buona la regia di Gibson. La trama alla fine si può benissimo sintetizzare in una caccia all'uomo.
Davvero belle le riprese molto truculente dei sacrifici umani...

Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  11/01/2007 11:28:28
   10 / 10
Uno bello 0 a chi attribuisce un voto minore di 7 a questo film.
Io non posso che dargli un 10.
Finito il film sono rimasto 15 minuti paralizzato sulla poltrona del cinema a meditare.
Meditare sui molti messaggi lanciati da Mel Gibson.
Dite pure quello che volete sulla regia, sulla scenografia, sull'ambiantazione, o qualsiasi altro tecnicismo...........tanto qua vi sentite tutti dei piccoli registi in erba. QUESTO FILM VALE 10. Stop.
Messaggio per tutti coloro che non hanno ancora visto il film: andate andate andate, andate a vederlo........vi terrà incollati allo schermo dal primo al 139° minuto; rimarrete coinvolti emotivamente alle vicende di questo ragazzo coraggioso; rimarrete ammaliati dinnanzi a paesaggi suggestivi ed inimmaginabili; scoprirete un mondo e un modo di vivere a voi sconosciuto; ma soprattutto riceverete delle lezioni di vita. capirete cosa sia il coraggio, l'amore e la voglia di vivere; allo stesso tempo rifletterete sulla malvagità dell'uomo che accomuna tutti i popoli di tutti i tempi.

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Ultima risposta 19/01/2007 22.57.00
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luca  @  11/01/2007 10:11:24
   9½ / 10
Più che un film, un'esperienza visiva.
Mel Gibson ci catapulta in una realtà tanto affascinante quanto barbara e primitiva..... e noi non ne vorremmo più uscire.
In una reltà cosi apparentemente lontana dalla nostra, veniamo calati all'interno della giungla...all'interno di un mondo tanto spettacolare quanto spaventoso.
Ne esce il film d'azione migliore degli ultimi anni, con un ritmo incalzante che ti lascia senza fiato. Ma non è un semplice action movie. Sibilano sottotraccia messaggi politici...sociali...religiosi...ed è questo che da sostanza all'opera.
Dietro le immagini che incantano, assistiamo alla distruzione interna della civiltà Maya, una delle più sanguinarie e misteriose della storia...e solo alla fine ci accorgiamo di come l'uomo moderno non si è evoluto poi molto e che la nostra società di oggi, razzista .... violenta......fanatica......dispotica non è poi cosi diversa da quella.

cepere  @  11/01/2007 01:53:12
   7 / 10
voto 0 per coloro che hanno messo la censura quando non c'è nulla di censurabile

Voto 7 alla regia di Mel Gibson
Voto 8 agli attori
Voto 6,5 alla storia


Film mai noioso, ma nemmeno così coinvolgente, plauso per le immagini nella foresta e durante i sacrifici umani Un po' cretina ed inverosimile la scena della pantera nera

Invia una mail all'autore del commento lineventuno  @  10/01/2007 22:33:02
   9 / 10
Grande film...scorre che è una bellezza...scene meravigliose e crude giustissime per il genere di film...mel i conferma un grande regista!!!

mistycat75  @  10/01/2007 19:18:47
   7 / 10
Mi è piaciuto molto! All'inizio sembrava un documentario, alla fine dei Maya praticamente se ne cede ben poco però è un film diverso dal solito!

Molleggiato  @  10/01/2007 16:45:53
   6½ / 10
Il film l'ho visto sabato, bella secondo me la prima parte, grazie alle ottime ambientazioni ed all'uso della lingua originale? tutto sommato il buon Mel Gibson ci fa entrare davvero in quel mondo (io ero anche un po' sconvolto, questo avrà aiutato eh)... poi tutto negativo, dalla veloce rappresentazione della città, all'inseguimento nella foresta che seppur ben fatto mi ricordava un po' quello di Rambo!

Cmq lo ammetto, di cinema non capisco un ***** xò anch'io dico la mia eh!

7 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2007 16.17.55
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forzalube  @  10/01/2007 01:53:17
   6½ / 10
Un film che sembra una scatola vuota (il regista non ha quasi nulla da dire, se non qualche ovvietà o qualcosa di discutibile, ed i personaggi sono più che stereotipati) ma come scatola non è male. Pura e semplice azione a sfondo storico/paesaggistico (notevole), ed il risultato, pur con qualche eccesso di ralenti qua e là, è accettabile ed il film finisce per risultatre tutto sommato godibile e coinvolgente.
L'uso della lingua indigena e la crudezza di alcune scene sono scelte azzeccate.
Sicuramente molto meglio di "The Passion".

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  10/01/2007 01:15:56
   6½ / 10
E' pura carnalità, istinti, un film a metà tra azione e avventura.. che ambienta una storia tra buoni e cattivi come se ne vedono spesso, in un contesto storico/sociale sicuramente originale, il che è, senza dubbio, un punto a favore. A mio avviso però non ha molto del gran film, nel senso, virgola, che sicuramente è un film che non annoia per tutta la sua non indifferente durata..ma che, al tempo stesso, non crea quel coinvolgimento tale da rapire l'attenzione e farti uscire dal cinema più che soddisfatto.
Visivamente è ben più che piacevole e le riprese all'altezza delle gambe durante le fughe sono accattivanti, così come tutte le scene girate nella giungla; a conti fatti un sette ci starebbe tutto.
Indi per cui uno chiederebbe : "perchè hai messo 6,5?".
Perchè sistematicamente si ripresentano delle esagerazioni di un inutile tendente al fastidioso e cioè (tutti giù..pericolo SPOILER) un parto nell'acqua facile come divorare un piatto di pasta dopo un giorno di digiuno; un tizio che, con un buco da parte a parte nel fianco, corre ININTERROTAMENTE per quasi due giorni di fila; un tizio, sempre lo stesso, che dopo quei quasi due giorni, riceve un'altra freccia, questa volta poco più sopra del cuore, e nonostante tutto (quindi ricapitolando, con due buchi da parte a parte e dopo aver corso per quasi due giorni) si salva e tira fuori da una buca enorme una donna e due bambini, di cui uno nato in quattro e quattr'otto in acqua e con l'uso di una sola mano( perchè la seconda era impegnata a sostenere un altro bimbo). Ora, puntini di spospensione, capisco la voglia di evidenziare l'istinto di sopravvivenza e la forza interiore..però CHEDDIAMINE.

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Ultima risposta 02/03/2007 16.24.57
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ziotom77  @  10/01/2007 00:59:05
   6 / 10
Come spesso accade per questo genere di film
"Tanto rumore per nulla"...
avevo criticato molto il film di malick "Il nuovo mondo" e devo dire che questo di gibson per certi versi è simile, scene violente paesaggi stupendi ma trama a volte ridicola e chissà se veritiera...
poi non capisco queste polemiche sulal censura, addirittura i politici o giornalisti si erano indignati di fronte alle scene violente quando poi sono i primi che li spiattellano in tv.... ultimo caso l'impiccaggione dell'ex raiss!
in questo caso la televisione non s'è fatta degli scrupoli, quindi questo falso moralismo proprio non lo sopporto!!!

tornando al film, e mettendo un 8 solo per la fotografia il resto scade molto, sembrava quasi la storia di un eroe che corre giorno e notte (minkia ma quando riposava)?
ho dei seri dubbi anche sulla civiltà dei Maya che Gibson ci descrive...
innanzitutto la civiltà Maya era divisa in quattro civiltà l'ultima delle quali era quella delle gradi piramidi, ovviamente avevano vissuto in periodi differenti e non so come mai Gibson ce li ha rappresentati insieme...
La definitiva crisi che decretò il declino dei Maya, è da ricercare in vari fattori come catastrofi naturali, pestilenze, uragani e, di conseguenza raccolti andati perduti, che portarono carestie e continue guerre con le città o popoli confinanti, solo dopo intervennero gli spagnoli, i cosiddetti conquistadores, che trovando campo spianato riuscirono ad impossessarsi di quella terra.
Nel film tutta questa crisi nel popolo Maya non la vedo, vedo si la pestilenza, vedo si le guerre con gli altri popoli (fra l'altro sempre vincitori) ma è tutto così in fretta da non rendertene conto... fossi stato in Gibson avrei messo in risalto questo piuttosto che la storia di un fantomatico eroe... la vera storia dei Maya comincia proprio dalla seconda parte del film, troppo poco a mio giudizio....
si poteva e doveva fare di meglio!!!

Frate  @  09/01/2007 18:49:40
   8 / 10
In questo periodo storico e per cio che offre il mercato considero il Film ben fatto e intelligentemente comunicativo.
Gran numero di comparse, intelligente l'aver utilizzato la lingua originale, non difficile da seguire, si denota lo stampo e lo spessore di Gibson.
Sicuramente non un film banale; un film/documentario interessante da vedere.
Pensavo peggio riguardo alle scene violente,rispetto a quanto espresso e paventato dai Media.Cmq da vietare ai minori di 14.
Andateci

Rusty il Selvag  @  09/01/2007 16:39:48
   6½ / 10
Buon film ,ma niente d'eccezionale,alterna buone idee, che restano in superfice, a momenti di puro gioco macabro.

Certo che Gibson è un gran furbone...

Su certe dichiarazioni ,che si censurino la lingua, visto che il cervello sembra sia connesso al basso ventre.

Per il resto concordo pienamente con l'ottimo commento di Kowalski.


MAUDIT MAUDIT MAUDIT

timos  @  09/01/2007 14:47:19
   6 / 10
Sinceramente, questo film mi ha deluso un po'. Pensavo fosse incentrato più sulla storia dei maya, invece si è cercato di unire un documentario ad un flm d'azione. Il mix , non è malvagio ma nemmeno un capolavoro.
Per quanto concerne la censura, credo che ci sia ben poco da non mostrare...., credo che non siano teste tagliate o cuori pulsanti che creino ancora ribrezzo, dato che in TV si vede e ode di peggio.
Se potete, orientatevi su altro!

Sidewinder  @  08/01/2007 21:46:11
   9 / 10
Oggi finalmente dopo una "lunga" attesa di 3 giorni ho visto l'ultima opera di Mel Gibson. La scelta della lingua originale ancora una volta offre una immedesimazione eccezionale, ha fatto bene quindi Mel a ripetersi in questo.
Il film comincia con scene di vita di routine nel villaggio del protagonista, un villaggio ancora tranquillo e pacifico. Poi inizia l'odissea. Per la vicenda basta soffermarsi qui, altre parole sono da spendere su come il regista inscena questa storia e sulle immagini che propone. Come stile riprende un po' da La Passione, ma questo film si può dividere in due parti, una prima parte più cruda e realistica negli usi e costumi dei Maya, con tratto più documentaristico, che vede al centro il trasporto dei prigionieri verso la città Maya più evoluta per essere sacrificati. La seconda parte è più prettamente cinematografica ed è qui che il film diventa un action/adventure; la telecamera fluida corre nella foresta seguendo i personaggi, soggettive, telecamere da dietro gli attori, ritmo incessante e molto sostenuto, la noia non giunge mai, io stesso avrei voluto che durasse di più il film.
Il film è di ottima fattura, ci sono almeno un paio di scene veramente potenti e suggestive, ancor più di quel che Mel ci ha donato con il suo film precedente, per fare qualche esempio la scena dei sacrifici umani, quella della cascata e il finale (un finale molto emozionante per il montaggio e le musiche utilizzati). L'importanza di Apocalypto sta fondamentalmente nell'offerta di un cinema potente, nuovo e personale, un film che non vuole essere una lezione di storia, ma che ci immerge in un mondo antico, affascinante e brutale, quindi se lo vediamo in quest'ottica la licenza storica che si è preso per raccontare il finale è totalmente inifluente (anche se poi si tratta di qualche anno, quindi anche storicamente non fa grossi danni).
Menzione a parte gli attori, tutti presi sul posto, e molto bravi, convincenti ed espressivi.
Il film è un viaggio metaforico tutto centrato su questo "nuovo inizio" più volte citato nel corso della pellicola.
Infine, ci sarebbe da scrivere un libro sulle innumerevoli polemiche (inutili tra l'altro) che si sono scagliate contro il ritorno di Gibson, osteggiato ancora una volta per la sua visione della storia, una Storia brutale e senza compromessi; dopo aver girato la Passione ora ne siamo ancora più certi sia del messaggio che si porta dietro il regista sia dei motivi per cui viene attaccato: ha trattato anche questa volta di una civiltà violenta perchè non conosce il messaggio cristiano, e per di più ha scardinato il mito del "buon selvaggio" che ancora ci viene propinato da storici e intellettuali figli di una storiografia illuministica. Ma per questi argomenti come ripeto ci sarebbe da scrivere libri, e non è questo il luogo adatto.
Tornando alle mie impressioni sul film: è questo il cinema che piace a me, girato in modo perfetto, fresco e che sappia trasmettere emozioni, e questo film mi ha tenuto con la pelle d'oca in molti punti.
Consigliato a chiunque voglia fare un viaggio in una civiltà enigmatica ed affascinante.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/01/2007 16:45:39
   6½ / 10
"un giorno il mondo dirà: non esisto più e non ho più nulla da dire"

Il 2006 si chiude con l'esecuzione di Saddam Hussein e l'anno nuovo si apre con le immagini del nuovo film di Gibson: fatalià o coincidenza?
Davanti a una massa che ha interiorizzato. con passiva neutralità, la violenza medianica del mondo di oggi, è facile obiettare quanto sia facile abusare di certi schemi (e Gibson ne abusa) per conquistare il pubblico.
Non ha alcuna intenzione di provocarlo, Gibson, e in questo modo sa già di averci negato il supporto emozionale che non abbiamo quasi piu'.
L'errore che commettiamo (noi) è di continuare a soffermarci sull'uso della violenza cinematografica come se fossimo del tutto astrusi agli stessi codici che vediamo in altri campi.
Se un telegiornale trascorre anni a illuminarci minuziosamente sulle prove dei fatti di una matricida, se assistiamo a impiccagioni quasi in diretta all'ora di cena e se (anche per questo) non c'importa nulla sapere che un barbone è morto bruciato in un incendio, i nostri beneamati (?) parlamentari farebbero bene a tacere: che sarà mai, quest'espressione tangibile (e tutto sommato comprensibile) di censura pro-minori quando i tg di stato vivono del linguaggio e della recidiva fame della morte?
Un bisogno disperato di verginità tardiva davanti alla corrosione mentale della nostra generazione?

Cronaca di un commento annunciato: mi ero preparato un'oceano di insulti (forse) a disprezzare tutti coloro che all'estetismo utopico di Malick (per inciso uno dei pochi, veri Capolavori del cinema degli ultimi anni, cfr. The New World) preferiscono la rozza e "sovversiva" linea stilistica di Gibson.
La media piuttosto alta parla chiaramente: anch'io avevo riempito pagine e pagine nel tentativo di metabolizzare quella creatura indifendibile che fu "The passion of Christ", atroce rielaborazione mediologica del senso di colpa (non neutrale, ma di massa), decontestualizzato dalla tradizione solo per la sua apparente "diversità anarchica", ma in realtà privo di valore artistico.
Il successo planetario la dice lunga sulla condizione visiva a cui siamo sottoposti da tempo, che non è mai analitica e teologica, ma soprattutto legata al concetto Carnale della truculenza, all'esibizione sfacciata di un pensiero che poteva essere nobile.
Io non credo che Gibson non abbia la capacità di affrontarlo, e lo dimostra parzialmente con questo film. Che, per inciso, è superiore (e non di poco) alle attese, ma è altrettanto fautore di un integralismo ideologico forse sincero ma monolitico e monotematico nella sua essenza.
E' chiaro che Gibson è l'anti-Malick per eccellenza: quando descrive la sofferenza della civiltà Maya egli "uccide" le nostre stanche parabole mistico-sognanti e l'ossessione (o speranza spirituale) di (credere di) sapere dell'esistenza di una civiltà anche serena, secolare, lontanissima da noi ma vicinissima al nostro ideale di esistenza terrena (non a caso. l'autore adotta un linguaggio Maya che esibisce le nostre dipendenze moderne e diurne, cfr. la crisi di coppia, la fertilità, lo spirito del "branco", l'affetto verso i figli, l'amore per la propria moglie etc.).
La prima mezz'ora del film è di gran lunga la migliore: la violenza è solo un bisogno di sopravvivenza (cfr. le scene di caccia), un tribalismo necessario che passa dall'"alba dell'uomo" di Kubrick all'espressione piu' "pura" dell'epilogo del Mondo fino alla trasformazione in un universo inconsapevole che perde tutte le sue radici: in un certo senso "apocalypto", col suo titolo heavy-metal, racconta LA FINE DI UN'EPOCA.

E' altrettanto vero che, senza i parametri gore e e le lacerazioni carnali del suo cinema, questo film non è altro che la variazione "estrema" di una fra le espressioni piu' frequenti del cinema di oggi, la ricerca dell'identità estinta e dell'appartenenza, che è miraggio di malick, ma anche del cinema patinato dell'ultimo Spielberg, di Spiderman, di "children of men" di Cuaron, e di tanti altri ancora.

Insomma, il cinema di Gibson è una semplice variazione di un tema sfruttatissimo.

Il problema è che è difficile desistergli: da detrattore, puoi "solo" riconoscergli l'abilità di rivalutare il trash o il cinema antologico degli anni sessanta e settanta, ma da ammiratore non puoi negare quanto la forza delle immagini sia tutt'altro che relativa

La sequenza della strage al villaggio da parte dei guerrieri Holcane (persino ineffabili nella loro ferocia, quasi una caricatura protopunk, post-moderna) sembra a tutti gli effetti un plagio di "soldato blu" il primo western che racconto' con inaudita ferocia le efferatezze territoriali dei soldati americani nei confronti dei nativi americani.

Da allora, la "macchina da guerra" di Gibson non si ferma piu': con qualche luce espressiva (l'eclisse di sole) e abbondanza di steroidi ai limiti del grottesco, in un gioco compiaciuto e a tratti irritante che ama, come sempre, sacrificare lo stile a favore di una beffarda integrità alla grezza attitudine dei b-movies.
I Maya prigionieri-bondage non sono altro che la metabolizzazione dei fantasmi di Gibson, una contiguità con i "poveri Cristi" lacerati verso il cammino della disperazione, o della lacerazione Sacra e Profana.

Per quanto interessante il personaggio di Zampa di Giaguaro,l'unico Maya ad "aver paura" e proprio per questo a vincerla nel nome dell'amore per la sua donna e della forza di se', il mito del Super-Io che vince ad ogni costo puzza di retorica, ma la realtà intrigante è che Gibson non sembra preoccuparsene affatto.
Esaurita la spinta teoretica delle prime sequenze, Gibson si affida al linguaggio delle immagini, a quella recidiva coltre di morte e dolore che ci vede spettatori passivi o remissivi.

Un film del genere andrebbe stroncato senza remore, invece non si puo': il primo incontro con le nuove civiltà sancisce la paura ("tu hai avuto paura, figlio mio"), il secondo la predestinazione e la cronaca di un'evento prestabilito (spoiler -)

Intelligente l'uso dei cromatismi (i prigionieri dipinti di blu, il bianco della terra, il rosso del sangue che cade dalle foglie)

In fondo Gibson è come noi, lacerato dall'oscurità del mondo, e in conflitto perenne tra misticismo e aberrazione umana.

Per me, che avevo espresso parere favorevole davanti a un film mediocre (ma spassoso nella sua cialtroneria) come l'ultimo Scott. questo film esprime un bisogno negato di dissenso.

A volte si cercano rassicurazioni dove non si possono trovare, e non è detto che siano migliori

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Ultima risposta 09/01/2007 20.42.49
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siren  @  08/01/2007 15:33:12
   8 / 10
Credo che Mel Gibson abbia la capacità di SAPERE raccontare visivamente una storia, certo in modo scabroso e sanguinolento, ma avvincente. E' un po’ il Caravaggio della celluloide. Mi aveva già stregato con Braveheart, Apocalypto è stata una conferma. Il responso del pubblico in sala mi è parso positivo:, tra commozione,disgusto e sobbalzi di massa ci si è emozionati tutti.. cosa che non riesce a molti film…
Trama senza troppi fronzoli, lineare e coinvolgente, inserita nel grande affresco di una cultura ormai in decadenza che sta per ricevere il colpo di grazia dalle orde di conquistadores spagnoli (anche se questo aspetto viene solamente sfiorato verso la fine; scelta saggia,a mio avviso, per poter focalizzare meglio sulle ragioni dell’implosione, il resto è storia..)
Emblematica la sequenza dei sacrifici umani: il tramonto della razionalità e la caduta nel baratro della disumanizzazione. La corsa verso la libertà di Zampa di Giaguaro è il risveglio della coscienza dalla paura e dall’incertezza, la fuga verso il “nuovo inizio”che passa attraverso l’orrore dei corpi acefali e mutilati delle vittime sacrificali, macerie di una civiltà.
Discorso censura: lascia il tempo che trova. Sono ben altri i film meritevoli di censura, non per l’alto tasso di violenza, bensì per la demenzialità gratuita, l’improponibilità dell’intreccio, l’humor forzato e di plastica,la totale assenza di contenuti e l’ incapacità di emozionare.
Siamo ad un passo dal vuoto gente, siamo noi la civiltà in declino!Forse non abbiamo più niente da raccontare..ben vengano i film come questo.
Trovo che la miglior risposta alle polemiche siano i commenti entusiastici delle persone che escono dalla sala…

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Ultima risposta 07/05/2007 13.54.36
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Northpoint  @  08/01/2007 14:18:31
   7½ / 10
Il film merita di essere visto per tanti motivi. Oltre agli aspetti tecnici è indubbiamente uno spaccato sulla realtà del tempo e di quei popoli. Scene di violenza ce ne sono, ma sono tutte (o quasi) giustificate dal contesto. I sacrifici umani sono documentati da tutte le fonti storiche, e molto spesso si trattava di bambini, non vedo dove stia la polemica.
Chiaramente i ragazzini sarebbe il caso fossero accompagnati; ma oltre a questo vietarlo ai minori di 18 o 16 anni mi sembra eccessivo: in fin dei conti si tratta di capire che pianto il coltello nello stomaco di una persona magari gli faccio *davvero* male... non ha 3 vite da giocare.

tupolevv  @  08/01/2007 12:56:44
   7½ / 10
Veramente un bel film.
Due ore trascorse in un lampo,non ci si annoia mai e la regia è molto ben curata.
Il fatto poi che sia in "yucateco" non è assolutamente un difetto ma uno dei punti di forza del film,che potrebbe tranquillamente essere visto e apprezzato anche senza i sottotitoli,quello che la fa da padrone infatti sono le immagini.
Per chi teme l'eccessiva violenza può stare tranquillo,la passione e braveheart erano molto più crudi.
CONSIGLIATISSIMO

f_finocchi  @  08/01/2007 12:46:32
   7 / 10
Anche se mi aspettavo di più dalla trama devo dire che è un film davvero ben fatto.. Peccato per il protagonista che se nessuno se ne è accorto corre per un giorno di fila notte e giorno e per di più con un giaguaro dietro... Un po' irrealistico e quindi in contrasto con l'intento di rappresentare la verità a tutti a costi. Nonostante ciò è pieno di azione e tiene con il fiato sospeso dall' inizio alla fine.. Da vedere... Nota: se non si vieta ai minori almeno di sedici anni la visione di questo film allora non mi capacito di cosa possa essere vietato. Per il resto è un bel film.. Da vedere.

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Ultima risposta 11/01/2007 01.26.23
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SiSsi StRaNgE  @  08/01/2007 12:40:56
   8½ / 10
Mi è piaciuto tantissimo.. la storia è molto semplice e raccontandola in 5 righe si potrebbe spiegare tutto il film senza tralasciare niente di fondametale però in un ambiente nel quale la cosa pià preziosa che si possiede è la vita e questa viene messa in pericolo, scappare dai tuoi carnefici diventa la cosa più importante e l'importanza data al film alla sopravvivenza è proporzionale al contesto.. cosa che hollywood spesso dimenticare di fare: uno sguardo d'insieme al film, un messaggio da trasmettere e non perdersi in inutili CaZ...zate che fanno solo dello spettacolo.. abbiamo già la tv.. prorpio un Bel film

astralDragon  @  08/01/2007 01:54:23
   8 / 10
Notevole, mi è piaciuto parecchio, il ritmo del film è incalzante e i paesaggi sono stupendi....riguardo la censura non mi esprimo: ci sono scene che impressionano molto ma allo stesso tempo hanno molto valore.

Mr.Skaglio  @  08/01/2007 01:40:11
   9 / 10
mi è piaciuto davvero molto!
in tensione dall'inizio alla fine! bravo Mel

Invia una mail all'autore del commento lorenzo971  @  07/01/2007 23:39:48
   7 / 10
Comincio col dire che mi aspettavo di piu.
Insomma, era annunciato un colossal, ne avevano parlato moltissimo, e devo dire che mi piaciono molto questi ultimi film di mel gibson dove i personaggi parlano in lingua antica, che servono a creare atmosfera, e mi aspettavo qualcosa di piu.
Si, la fotografia è ottima, anche gli scenari, nn posso neanche immaginare quale fatica abbia richiesto al regista girare 1 film in una giungla, corse mozzafiato, anche i costumi e la ricostruzione ella citta erano pressochè perfetti, non è carente neanche la trama, che, bensì non sia sviluppata, non è neanche banalissima...quel che manca è la particolarità...la particolarità annunciata da tutti e dal trailer, ciò che distingue un buon filmetto comune da un film da ricordare che non viene cancellato dal tempo.
La prima parte era molto meglio, fantastiche le scene nella città, il sogno, la malattia, la profezia, le sciagure imminenti...ed era li secondo me che doveva continuare il film, e non passare un ora e piu in una corsa nella foresta. Capiamoci, il film è ben riuscito, anche la fuga è ben fatta, e non annoia mai, ma non sono sviluppati perniente i particolari riguardo alla fine di una società quale era quella dei maya, ai conflitti interni, e tutto cio che ci si aspettava. Nel secondo tempo viene abbandonata di colpo l'atmosfra della città, e il film diviene una sorta di rambo.
Anche il finale (benchè ci sia il colpo di scena degli spagnoli) non è nulla di che...non pensavo potesse finire in modo così banalotto...
Cmq ciò non toglie che è un buon film che consiglio di vedere, senza però aspettarsi niente di stupefacente...

PS: la violenza c'era, ma nulla di che..inoltre ci sono delle scene dove la violenza è inserita un po forzatamente.. (nella scena in cui spruzza sangue dal cervello, sembra di essere finiti in un film splatter...)

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lordsynclair  @  07/01/2007 22:24:06
   9 / 10
visto oggi per i commenti che tralascio perchè elencati approfonditamente già da altri mi soffermo sul clamore ottenuto nella stampa e tv media in generale sulla violenza inerente al film in questione....MA STIAMO SCHERZANDO??ok qualke scena cruda c'è ma se vietiamo questo per favore
tanto per citarne qualcuno (e che senz altro non avranno avuto una benchè minima riga sui media e solo perchè non si parla di mel gibson il che è una VERGOGNA )the manson family,alta tensione Ai quali APOCALYPTO fa un baffo

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Ultima risposta 07/01/2007 23.35.16
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iceman  @  07/01/2007 22:09:21
   5½ / 10
Il film non raggiunge quasi mai la sufficienza. Si nota impegno nella fotografia, ma benché questi neo-attori recitano anche bene si ha la sensazione di una manchevolezza già a metà film nella regia. Sembra qualcosa di mezzo tra un documentario e un film di avventura, tuttavia appare chiaro che Mel non riesca a raccontare fino in fondo la sua storia. Dispiace doppiamente, anche perché in “The passion” il lavoro era ben fatto, certo crudo, ma la “story” è tragicamente coinvolgente. Qui malgrado la solita lingua originale, pur apprezzata, il film rimane fine a se stesso e non comunica sensazioni al di fuori di qualche sprazzo nelle scene più forti, ma mai estreme come dipinte da taluni. Aimè una grossa e brutta operazione commerciale, Mel ci hai fatto vedere ben altro in passato!

Invia una mail all'autore del commento franx  @  07/01/2007 20:23:50
   6½ / 10
Non capisco tutto il clamore che ha prodotto questa pellicola a proposito delle supposte scene di violenza.
Da come ne parlavano pensavo che fosse un'orgia di sangue, invece è solo un buon documentario.
Non c'è violenza gratuita, le riprese non si soffermano mai su un particolare diciamo violento per più di un secondo, quindi non c'è volontà di mostrare a tutti i costi il sangue come fa per esempio Verehoven.
Se questo deve essere VM 18 e potrei essere anche daccordo, allora anche l'80% dei film usciti negli ultimi 4 anni.
Recitazione inesistente, manca solo Alberto Angela.

enaek82  @  07/01/2007 14:20:14
   10 / 10
Veramente grande film...assolutamente da vedere
A fine spettacolo rimani esterefatto, quasi ti dispiace che sia finito il film, per la grande continuità di azione.
Attori caparbi, fotografia ottima.
Destinato a diventare un kolossal.

Invia una mail all'autore del commento emmepi8  @  07/01/2007 12:10:07
   5½ / 10
Io penso che il difetto principale del film sia nella trama ed in dei colpi di sceneggiatura sbagliati. Scritto dallo stesso Gibson con l'apporto di Ferhad Safinia si basa su una storia vista e rivista, tralasciando quelli che erano stati i propositi, anche interessanti, che certi tratti del film enunciano. Questi tratti sono specialemnte nell'inzio: il terrore che viene incontrato nei volti dei fuggitivi nella foresta, la paura che viene a contaminare l'essere stesso dell'individuo, enunciata dal padre del protagonista; di come pure è anche tutta la parte dell'invasione violenta del villaggio, rimane un manifesto importante della storia, poi il film si perde in una messa in scena non interessante, con riprese fotografiche superficiali(Dean Semler aveva fatto molto meglio in altri filma: Addio al Re, Balla con i Lupi) e non adeguate all'ambiente; sembra un film fatto con pochissimi mezzi, il che snatura ed impoverisce la parte epica, a cui si sottrae moltissimo parlando della storia privata del protagonista. Pur nei limiti, non avevo criticato male il film The Passion, perché era riuscito drammaturgicamente, qui la riuscita non c'è ed è e rimane un'occasione persa. Il fatto della censura lo reputo uno strattagemma, come lo fu per The Passion, per il botteghino. La violenza c'è e certamente non adatta ad un pubblico infantile, ma non si può prendere come alibi per questa rivolta questo film, inziamo dalla Tv che giornalmente ci cade sotto gli occhi che non è senz'altro migliore di questo film, e dove ho ho visto anche di peggio, magari con il moralismo di sconsigliare il progranmma a più giovani o creando bandierine o faccine di vari colori... il che si sa mettono ancora più in curiosità i bambini, lo siamo stati tutti e queste iprocrisie non hanno mai portato a niente. La censura è un organo da adoperare con cervello e non mi sembra che abbiamo tanti cervelli che la possano guidare.

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Ultima risposta 13/01/2007 16.35.49
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state muti  @  07/01/2007 10:08:19
   10 / 10
Un Capolavoro in ogni senso...
Film crudo, ma che senza mezzi termini fa rivivere la realtà di allora...
Meglio delle americanate alla 007, questa è storia ragazzi !!!
Ottimo su ogni punto di vista...

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Ultima risposta 09/01/2007 16.01.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  07/01/2007 03:57:02
   8 / 10
Ormai pronucciare il nome Gibson vuol dire incanalarsi in una serie di critiche e discorsi esagerati in entrambi i sensi:reazioni entusiastiche accostate a valange di critiche per la sua crudezza,spazi del telegiornale dedicati al quesito"meglio vietarlo oppure no?"o commenti come"capolavoro assoluto"o ankora"anni luce inferiore a Braveheart"....personalmente credo che come sempre la verita'sia nel mezzo:la regia di Gibson dai tempi del suo primo capolavoro non e'mai variata,portando avanti un discorso culminato con il pessimo(sempre personale opinione)The Passion,dotato di una struttura tecnica banale e soprattutto molto sopravvalutata.Con Apocalypto invece il salto di qualita'e'molto evidente e la violenza messa in scena non e'mai gratuita(considerando anke il fatto che parliamo pur sempre di una tribu'primitiva caz.zo....):location strabilianti fotografate con immensa maestria,movimenti della makkina da presa sempre aderenti all'azione e completamente privi di intoppi e barocchismi vari,per un film incisivo che vola via verso il finale senza alcuna tregua.Bellissimi i costumi,ottimo il cast,azzeccata la scelta di usufruire ankora una volta della lingua madre(a tal proposito il numero dei dialoghi e'davvero poca cosa...)ma la storia certo non brilla per originalita':la parte introduttiva descrive i personaggi lasciando presagire l'arrivo del nemico da un momento all'altro...si prosegue con la sanguinolenta battaglia nel villaggio del protagonista,la prigionia che porta fino alla piramide Maya e la preparazione alla grande fuga(secondo me il momento migliore del film)girata con scene al cardiopalma,senza un'attimo di respiro...come accennato prima l'originalita'latita e forse con uno sviluppo maggiore dello script il risultato sarebbe stato migliore,ma pazienza,questa volta io mi schiero dalla parte di Mel.

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Ultima risposta 07/01/2007 14.14.05
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Tuco ElPuerco  @  07/01/2007 03:14:46
   8½ / 10
Come al solito,ennesima prova,guardare la telvisione (e soprattutto i commenti e i trailer) e' un peccato mortale.
Questo film e' stato dipinto come "storico" nel piu' stretto sei sensi,quando invece,e' bene che lo sappiate voi che leggete i commenti per saperese merita spendere 7 euro o giu' di li' per andare a vederlo,QUESTO NON E' UN FILM STORICO,una volta che lo avrete visto dategli voi l'accezione che piu' vi sconfinfera: azione,horror (???? qualcuno ha avanzato sto paradosso),fate vobis.
E' bene chiarire anche un altra cosa.Se vi hanno detto che questo e' un film violento,o quantomeno truce,avete due scelte:avete visto la Passione di Cristo?1)SI-andate tranquillamente a vedere sto film 2) NO,andate ugualemente,ci son un paio di scene forti,ma nulla di incredibile o che possa dare noia allo stomaco.
innanzitutto,e colgo l'occasione per rispondere a quei chiaccheroni della Tv ( e alcuni si notano qui anche su questo pregiato forum),A MIO AVVISO,la capacita' principale che un film deve avere e' l'immersione nella storia e nei personaggi,attraverso varie forme 8 e qui comincia la sapienza del far ARTE).
mel Gibson a mio avviso ha trovato una forma,riproposta in questo film come in Passion,che mi appaga molto.Non si parla solo della scelta dei sottotitoli,ma della totale mancanza di "scene da film americano".I film di Gibson non sono truci,sono VERI.Non danno spazio a nessuna rivisitazione o midifica di un evento,o di interpretazione artistica di regia.come e' ,e' come lo vedi sullo schermo,cosi come se Tu fossi li' a partecipare tremante alla vicenda,un fantasma invisibile ai protagonisti,che osserva la vicenda li',in loco.
E questo ,a mio avviso,e' un pregio enorme per un regista.
La storia non e' scarna,e' semplice.Ma qui' vien sempre fuori la bravura del regista e degli sceneggiatori.Mille e mille particolari,mille e mille sfaccettature di un emozione vengono finmente trasmesse allo spettatore (un film diu 2 ore e 20 che corre via,non e' lento,una causa di questo ci sara').
Come dice robin williams in l'attimo fuggente" una poesia puo' parlare di cose semplici come il sole, o un gatto.La poesia nasce da un qualsiasi cosa che abbia una scintilla di rivelazione.basta solo che no sia banale".Presto spiegato.
Il film tiene assolutamente inchiodati,specialmente nella seconda parte,ma anche nelle situazioni piu' tranquille,si fa sempre apprezzare pe piccoli tocchi di classe.La regia,per me,oltre ad una magnifica scenografia,ed ancor piu' meravigliosi costumi,sono le basi portanti di quesyta pellicola,inteligente,creativa e spontanea.C'e' qualche spezzone "evitabile a mio avviso" (il parto del bambino in acqua......mi ha fatto un po' bestemmiare),ma.......fidatevi......merita......non so se sia un opera d'arte.
MA QUESTO FILM E' DANNATAMENTE DIVERTENTE.Divertente non significa come vedere uno spettacolo di Benigni.Divertente che fa il suo dovere di film:si presenta,si fa conoscere,ti appassiona.......e nessuna ti schiodi da quella poltroncina per nessun motivo al mondo sino alla parola Fine scritta sullo schermo,senno' son *****tti.

BELLO

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  07/01/2007 02:04:40
   6½ / 10
Ad un certo punto ho iniziato ad innervosirmi..Perchè rovinare un film trasformandolo in un action-movie che rasenta il ridicolo?!Come molti hanno notato, la prima parte del film è molto buona; anzi, dal punto di vista visivo credo sia ineccepibile. Balzano subito all'occhio i costumi e il trucco che sono veramente ben fatti (a parte un piccolo errore nelle unghie lunghe e curate di una donna che stonano "leggermente") , probabilmente sarà candidato all'oscar per questo (per quanto possa valere l'oscar).
Anche l'ambientazione è suggestiva: saranno queste le caratteristiche portanti del film. Per quanto riguarda la storia non è che ci sia tanto da dire, semplice e lineare ma comunque ti prende, complice anche una forte componente di violenza che sembra messa apposta per tenere viva l'attenzione (riguardo al discorso VM 14, alcune immagine sono senz'altro fortine, se si vuole vietare ok ma non so quanto senso abbia visto che sul web uno può reperire quello che vuole..vabbè, questi sono altri discorsi). In certi punti sembra troppo ostentata, ho avuto la stessa impressione guardando "La passione di Cristo". Spoiler per la seconda parte.

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Peccato, perchè il film poteva essere decisamente migliore. Sarei tentato di dargli un 6 come media delle due parti ma il trucco è veramente da paura...

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2007 12.59.19
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641660  @  07/01/2007 00:17:45
   8 / 10
Questo film parla dei Maya tanto quanto Alien Vs. Predator...Peccato!!!
La storia resta cmq piacevolmente spiacevole, coinvolgente, drammatica, malinconica. Questo film comunica molte cose e chi non le capisce vota con punteggi bassi. Pazienza!

Invia una mail all'autore del commento Nikolas86  @  06/01/2007 19:16:24
   10 / 10
Ma come fate a dire che è un brutto film? Non vi piacerà il genere, ma bisogna essere dei poveri dementi da battaglia x dare meno di 7 a questo kolossal.....

9 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2007 17.37.37
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Quezar  @  06/01/2007 18:02:39
   10 / 10
Secondo me è fantastico, certo non è un film da 10, ma lo do per compensare il voto di _Angel_ che lo sento come prevenuto, fotografia fantastica, buon montaggio, attori che sembrano professionisti e una storia intrigante....cosa si vuole più di così, più di 2 ore volate

_Angel_  @  06/01/2007 15:16:47
   5½ / 10
Già non avevo trovato la Passione di Cristo il grande film che tutti dicevano, questo ancora meno. rimane sempre nello stile documentario ed effettivamente la parte inziale è ben fatta, posti caratteristici, belle inquadrature (forse la fotografia è la cosa piu riuscita del film). ma nella seconda parte il film sembra andare di fretta, tralasciando cose che potevano essere maggiormente curate e magari anche piu interessanti( come il popolo dei maya che fa quasi una semplice apparizione). la verità è che se inizia bene, alla fine annoia...! alcune scene hanno poco di realistico, e Gibson sembra essere entrato nel ruolo del regista dei film violenti e pieni di sangue (anche se ci va più leggero che nella passione)......la lingua originale? sarà anche caratteristica...ma i dialoghi sn tanti, e dopo due ore a leggere, ti stanchi....il cinque e mezzo è solo per la parte inziale e la fotografia.lasciate perdere....

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Ultima risposta 06/01/2007 15.54.26
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  06/01/2007 13:53:12
   8½ / 10
Fino a metà film è un capolavoro assoluto. Sconvolgenti i paesaggi, gli attori,che sembrano usciti da un documentario, e il montaggio di moltissime scene è eccezionale(non me lo aspettavo da Gibson!). Il fatto che sia tutto sottotitolato non è un limite ma uno dei punti di forza del film. Ti prende tantissimo e non ti fa staccare gli occhi dallo schermo come pochi film mi era capitato.
Poi a metà film avviene una evidente trasformazione: da un film horror/documentario si passa a un film d'azione/avventura. é godibile comunque ma perde un pò a causa di alcune cose veramente poco realistiche, che sfigurano solo se paragonate all'estremo realismo(come ho deto da documentario) della prima parte.
In complesso merita parecchio e dovrebbe giustamente essere vietato ai minori. Andate al cinema!!!!

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Ultima risposta 07/01/2007 09.02.33
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alfrar  @  06/01/2007 13:46:43
   7 / 10
Quando capisci che il film giunge al termine quasi te ne dispiace grazie alla continua azione. Ottimi gli interpreti e la regia di Gibson. Rimangono dubbi sulla sceneggiatura. Personalmente mi aspettavo la storia incentrata sul popolo Maya(trattata marginalmente). Cmq rimane un buon film da vedere.

Invia una mail all'autore del commento Stratocaster  @  06/01/2007 02:14:46
   6½ / 10
Do' 6,5 e non 7 a questo film per i paesaggi l' originalità iniziale e gli interpreti, il mezzo voto lo tolto perchè Gibson si merita un 5,5 e una domanda: Ma la storia dov' è?
Il film ha tutta una serie di bellissimi spunti che però vengono tralasciati e si perdono piano piano. Ok la vita della tribù, quasi un documentario, bello davvero,poi andiamo pure in "casa Maya" dove qui si sarebbe potuto tirare su un' altro film alla grande sfruttando cose tipo il mistero del popolo, quindi la stessa vita, invece no, abbiamo fretta (nonostante le 2 ore!) Quindi passiamo subito ai sacrifici e poi subito alla "Grande fuga" Qui il film di fatto diventa povero. Si corre per una 40 minuti..
Il film è da vedere sicuramente, ma mi aspettavo di più.
Ps. Di violenza c' è ne e il vm 14 ci stava tutto, ma dire che è inguardabile è una stupidata che mi puzza più di una trovata pubblicitaria...

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9 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2007 12.23.30
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giumig  @  05/01/2007 21:47:50
   6½ / 10
Gia la Passione di Cristo mi aveva deluso, ad anche questo Apocalypto non risponde a tutte le aspettative: ottima la scelta, ormai "consueta" per Gibson, di usare la lingua originale, cosi come sono bellissimi i paesaggi e la fotografia. Montaggio e regia invece deludono: il pirmo è a tratti troppo serrato per il genere di film che mi sarei aspettato, la seconda invece, con scelta a volte sbagliate, risulta troppo macchinosa e ricercata. Inoltre quello che veramente manca è una storia, una trama, poiche l'intero film sembra girare su sempre su se stesso sen
Rimane cmq un buon film, in cui la violenza non disturba affatto e non è niente che non si sia gia visto, a discapito di tutti i bacchettoni che fanno i saputelli in televisione.

Purtoppo quello che pero manca è una st

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Ultima risposta 06/01/2007 10.33.20
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