basket case (1982)

Ci sarebbe molto da dire
E molto da raccontare....
Iniziamo dicendo che per essere negli anni 80 è logico vedere effetti speciali approssimativi e pure comici volendo ...
Seconda cosa la trama può essere in comune con altri film dell'epoca anche se appunto è una storia molto curiosa e l'idea di fondo ci sta, è curiosa..
Per il resto niente di eccezionale ma film abbastanza buono e con un finale abbastanza inaspettato che aumenta il voto ...
Guardandolo ora perde molto a mio avviso e sarebbe appena sufficiente
Paragonato agli anni 80 il voto aumenta e secondo me merita un 6,5
Sopra la sufficienza soprattutto per il finale e le scene splatter
Un cult che secondo me poteva essere migliore ....

Film che è diventato un cult movie ma che, sinceramente, è 'na mezza monnezza. Tutto sommato, il tema di fondo è anche inusuale e con una sua tragicità, ma la conduzione è a livelli da Empire Pictures e gli effetti speciali sono infimi. Devo dire che la scrausità degli effetti speciali (una stop motion men che elementare), alla fine, diventa anche uno dei motivi per cui con questo film si può finire anche con l'esser benevoli. La cosa più inquietante sono le grida

SPOILER
Voto poco indicativo in un film la cui apprezzabilità dipende, più che in altri casi, dal gusto personale.

Trash…molto trash…pure troppo…
Difficile commentare film come questo perché quelli che per alcuni sono pregi per altri potrebbero essere difetti e viceversa…tutto dipende dal grado di benevolenza che si intende accordare a questo tipo di pellicole indissolubilmente legate ad un determinato periodo e ad un determinato modo di fare cinema sicuramente improponibile ai nostri giorni.
Personalmente questo genere di opera, che da adolescente trovavo irresistibile, rivisto oggi non riesco proprio a salvarlo, se non in minima parte per il piacevole effetto nostalgia che mi provoca…però se dobbiamo parlare in termini oggettivi qui siamo proprio ai minimi storici.
Iniziamo parlando del budget…due lire, senz'altro…ma a chi si fa sempre scudo con la storia della povertà del budget per giustificare anche la povertà di idee vorrei ricordare, rimanendo in ambito horror, giusto qualche titoletto come La notte dei morti viventi, Eraserhead e Halloween (ma anche tanti altri, il nome Roger Corman vi dice qualcosa?)
Insomma, se hai un "mostro" che quando entra in azione sembra di vedere una puntata di Wallace e Gromit e il budget non ti consente di farlo meglio, perché ti ostini a mostrarlo con così tanta spudorata abbondanza? Non sarebbe stato meglio usarlo con più parsimonia e giocarsela di più sul "vedo non vedo" o sulla soggettiva? Alcune scene involontariamente comiche (quella dove il "coso" distrugge la camera d'albergo è da scompisciarsi!!!) ci sarebbero state risparmiate…
E poi l'atmosfera malsana dei bassifondi metropolitani, tanto decantata come punto di forza del film, a me non è proprio arrivata …non mi bastano una fotografia sgranata, un hotel fatiscente e un manipolo di "attori" a cui è stato imposto di non lavarsi per due settimane (o forse è stata una loro libera scelta) per rendere tangibile la "sporcizia" …ci si riguardi a tal proposito il quasi coevo "The driller killer" di Abel Ferrara per avere un'idea di come creare un'atmosfera malsana e disturbante di degrado metropolitano, e sempre con due lire di budget (ma qui parliamo di un signor regista eh).
Sul discorso recitazione non voglio infierire troppo per pura pietas…sicuramente erano tutti attori per caso e il 90% di loro fortunatamente non ci ha mai più riprovato…però…quanti esempi abbiamo nella storia del cinema in cui anche attori non professionisti o presi dalla strada, diretti da registi capaci e sorretti da una sceneggiatura degna di questo nome, sono riusciti a fornire prove più che dignitose, quando non addirittura eclatanti? qui siamo francamente a livelli da recita scolastica.
Che poi a voler ben vedere non è che sia proprio tutto da buttare…lo spunto non è banale (anche se lo svolgimento purtroppo lo è), il rapporto simbiotico fra i due fratelli regala momenti di insospettata tenerezza e il finale tragico anticipa, anche se dirlo sembra una bestemmia, quello degli Inseparabili cronenberghiani…parlare di critica sociale invece mi sembra un po' azzardato e dubito che rientrasse nei progetti di Henenlotter (ma magari qualcuno si prenderà la briga di smentirmi).
Insomma, la materia su cui lavorare c'era, e con un po' più di cura avrebbe potuto essere un prodotto dignitoso…così com'è rimane un oggetto difficilmente catalogabile, non privo di un suo fascino vintage, assurto in qualche modo al rango di cult (però bisogna ammettere che, quando si parla di horror di serie b anni 70/80, lo status di cult non lo si nega praticamente a nessuno) e meritevole comunque di una visione in quanto testimonianza tangibile di un modo di fare e intendere il cinema estinto e irripetibile.
Al netto dell'effetto nostalgia che i miei coetanei (40 o giù di lì) possono provare davanti a oggetti come questo, la media mi pare francamente esagerata…posso capire (con un po' di sforzo) i 7, ma i 9 e i 10 proprio faccio fatica, con tutto il rispetto per chi glieli ha messi.

B-movie orrorifico pregno di suspense e "trash".Non mi è dispiaciuto per niente, pochi mezzi ma intrattenimento assicurato(almeno per quelli che amano questo genere!) l'urlo della "plastilina movente " be fa il suo sporco effetto! ;)

Capolavoro assoluto, è stato uno dei primi a trattare un tema che poi è stato "scopiazzato" a destra e manca, inutile dire che gli effetti speciali siano discutibili, ma è proprio qui che c'è il bello, artigianale , originale e divertente( mezzo punto solo per i gargarismi del mostriciattolo).

Discreto horror diretto da Henenlotter, budget decisamente basso, le scene con il fratello del protagonista sono realizzate praticamente in stop motion... "Basket Case" comunque è piacevole, si segue. Molto interessante la sceneggiatura e le tematiche trattate, tecnica discreta, film consigliato più che altro agli appassionati del genere. Sicuramente un pò è invecchiato.

Mah, ho preferito decisamente brain damage, è comunque apprezzabile per l'atmosfera anni 80, qui più sporca a malfamata che mai, che direi è il principale punto di forza del film, però la sceneggiatura, nonostante l'originalità del soggetto non mi è sembrata sviluppata benissimo, ho sofferto qualche momento morto, e una recitazione non esattamente coinvolgente, comunque è un film discreto, e anche apprezzabile, anche per il bassissimo budget a disposizione

Pochi soldi e molto talento in questo film di Henenlotter che al suo esordio riesce a fare un film che è divenuto un piccolo cult, nonostante un cast di non-attori e degli effetti non-speciali.
I malfamati sobborghi di New York fanno da sfondo ad una storia allucinante, in bilico tra horror e humor nero con qualche spruzzata trash.

La moda di quest'estate pare sia commentare e votare questo film, quindi eccomi, la vostra amata Loredana che non si sottrae certamente alla prova!
filmetto sciocco si, ma per i nostalgici degli '80 vale la pena dargli una scians, da guardare obbligatoriamente indossando la giacchetta con le spalline imbottite alla Gazebo.
vai col lissio, taca il film Gennarino mio!

Cult imprescindibile degli anni 80 più undeground.

Una trama delirante procede ad implosioni di efferatezze curate da un budget miserrimo, eppure una sottile vena di fastidio ed inquietudine emerge potente. Tutto merito dei suoi stessi limiti: fotografia vecchio stile, regia che limita i danni, recitazione sopra le righe, personaggi secondari azzeccati.

Una vera gioia per gli amanti del genere e un film che ora sarebbe impossibile fare.

Ed ecco a voi il peggior film horror della storia.
La trama, per quanto originale, è sorretta da una sceneggiatura che sprizza squallore.
Poi vabbé, qualsiasi cosa in questo film è trash.
Attori-barboni, scene pseudo-filosofiche assai squallide, scene splatter ancora più squallide e movimenti in stop-motion che fan rizzare i capelli.
E IL MOSTRICIATTOLO! DIOSANTO QUEL MOSTRICIATTOLO-FETO ABORTITO E' LA COSA PIU' TRASH CHE ABBIA MAI VISTO (dopo il vagi-pene di Terror Firmer. Ma quel film fa ridere questo no).
Niente critica sociale, non diciamo *******te. Un omaggio a H.G. Lewis che però fa sentire fin troppo la carenza di budget.
Un film di strada fatto con tre soldi che sarebbero stati meglio sfruttati se spesi in ******* o gettati nel cesso.

Buon film con una bella trama e atmosfere lerce e grottesche. Si hanno molti limiti dovuti a un budget irrisorio, perciò la recitazione e il doppiaggio sono spesso ridicoli, la sceneggiatura è elementare e gli effetti in stop motion fanno sorridere, inoltre la regia è davvero acerba, eppure il film regge bene per tutta la durata e appassiona, la storia mi è piaciuta tanto. Un cult artigianale che riserva molte sorprese, oggi non sarebbe possibile realizzare un film con queste atmosfere. Consigliato ai cultori dell'horror.

Primo ottimo film di Frank Henenlotter del 1982.
La trama è piuttosto originale e abbastanza morbosa,la regia è discreta e la recitazione buona.
Per quanto riguarda gli effetti speciali,il mostriciattolo è realizzato in maniera molto trash e fa abbastanza ridere ma alla fine questi sono gli effetti che ci si aspetta da un filmetto di serie z come questo,realizzati molto bene e piuttosto abbondanti gli effetti splatter.
Il film alla fine intrattiene,diverte e commuove anche un pochino,vale sicuramente una visione.

Cult assoluto direttamente dagli anni 80 , girato con pochissimi mezzi e che merita a mio parere di essere visto almeno una volta.
Il regista è da lodare per essere stato capace di creare questo B - movie (per alcuni aspetti anche C) malgrado un budget irrisorio a dir poco , con attori improponibili e location improvvisate.
Ottima l'idea di base , che anticipa almeno vagamente altri film successivi di ben altra caratura e fama.
La creatura colpisce nonostante una stop motion inguardabile , e degno di menzione è anche il lungo flashback sull'origine del mostro.
Purtroppo rivisto oggi il film appare datato e poco fruibile sotto molti aspetti , cosa lampante soprattutto nell'ultima mezz'ora per colpa dei pochi soldi disponibili e di una trama che scade nel trash in più occasioni.
Nel complesso "Basket case" è da apprezzare per lo sforzo profuso nel realizzarlo con tanta passione e pochi fondi , ma d'altro canto è impossibile chiudere gli occhi su alcuni difetti più o meno importanti.

Fosse stato un film della Troma sarei stato molto più preparato a cotanto scempio!

Con ogni probabilità il film più povero, squallido e demenziale/involontario che mi sia capitato di vedere. Attori pescati per la strada, situazioni di degrado sociale, fisico, morale da fare invidia ad 'Henry - Pioggia di sangue', ambientazioni di una sordidezza assurda. I momenti di ilarità involontaria generata dal mostriciattolo sono davvero tanti e più che terrorizzare devo dire che può muovere a pietà o addirittura fare tenerezza.

Non ho ben capito quale fosse il registro scelto dal regista per girare questa pellicola di infimo livello. fatto sta che, complice il doppiaggio italiano (buono neanche per un film porno!), mi sono trovato di fronte a un prodotto davvero inaspettatamente trash, del quale salvo forse solo la trama, per quanto smaccatamente prevedibile.

Per il resto: squallore puro.

7,40 la media? È uno scherzo?? Questo film è sterco di cavallo,me lo ha fatto guardare un mio amico su youtube in originale, una vera *****. Il gemello cattivo è una schifezza, gli effetti speciali sono degni di un film anni '20. Vergognoso.

Recitazione e 90% dei dialoghi sono talmente ridicoli da divertire (negli horror anni 80 poi sono "qualità" che rientrano nella norma) mentre gli attacchi del mostro, fatto anche bene per quello, hanno più un effetto comico che orrorifico. Il ritmo non è dei migliori, l'ultima mezz'ora in particolare risulta piuttosto floscia (finale escluso) e la musicaccia con la pianola in alcune scene ci sta bene in altre no. Anche regia e montaggio sono penosi, ma tenendo conto del budget a disposizione, nullo, su questi aspetti ci si può (anzi, ci si deve) sorvolare.
Ad ogni modo il sangue nelle scene degli omicidi è piuttosto abbondante, l'idea anche di per sè è carina, e tutto sommato, complici appunto la recitazione scadente e i siparietti esilaranti dei condomini dell'hotel, la visione in generale risulta abbastanza scorrevole (specie se collettiva). In tal senso, lo scarso doppiaggio italiano fa da valore aggiunto al divertimento di chi guarda.

Comunque niente di che, vista la fama mi aspettavo di meglio.
Solo per passatempo o per far numero tra la lista dei "cult" horror da vedere.

Questo film fa scuola, budget ridicolo e attori sconosciuti di cui molti successivamente si sono dedicati a ben altro, tuttavia non fanno pena, anche perchè i dialoghi sono abbastanza banali ma efficaci...la trama evolve minuto per minuto e non è mai scontata! Una pietra miliare dei B-movie!

Per essere un debutto, è una buona prova.
Forse con un budget diverso si poteva fare qualcosina di meglio, l'idea tutto sommato era carina.
Un horror splatter ricco di sangue, spaventa poco, ti lascia un pò disgustato per l'orribile fine degli assasinati, ma le atmosfere non sono inquientanti, almeno per me, si concentra maggiormente sullo splatter e sul gore.
Ogni tanto fa pure ridere, c'è qualche scena dove c'è il piccolo mostriciattolo molto divertente, e commovente, soprattutto la scena dove raccontano come sono nati i due fratelli.
Il mostro non mi è piacuto, lo devo dire, sembra quasi goffo, con dei movimenti quasi comici, un ammasso di carne del genere non so come faccia a compiere degli omicidi così spaventosi.
Insomma, apparte questo, è un buon splatter, si lascia guardare.

Film Horror originale ma girato con pochi soldi e si vede, il mostro Belial è fatto di cartapesta e le scene animate sono una sequenza di fotografie fisse in scorrimento veloce e altri semplici trucchetti da B-movie tuttavia la pellicola si lascia guardare perchè riesce ad infondere una certa curiosità nello spettatore, pur sorvolando la scemenza di alcuni personaggi, tipo la segretaria che in un lampo è pronta ad andare a letto con Duane 5 secondi dopo averlo conosciuto oppure quest' ultimo che lascia intendere l'esistenza della creatura parlando a voce alta in mezzo alla gente.

Lo splatter qua e là non manca, e a parte la recitazione che fa schifo il film riesce a raggiungere la sufficienza anche grazie al tragico finale, da vedere per la sua trama strana ,ma senza farsi troppe aspettative dopotutto il film è quello che è.

Girato con un budget misero, interpretato da attori non professionisti e avvalendosi di effetti gore quasi artigianali, il regista Frank Henenlotter dà vita a un horror di nicchia che ben presto si trasforma in cult presso gli amanti del b-movie.
La storia non ha grande atmosfera, anche se l'idea non è male, amalgama effetti gore e sentimenti di vario genere, garantendo comunque sia una visione abbastanza godibile anche se non eccelsa.
Ritmo discreto e qualche dose di pathos accettabile.

Un film ormai divenuto un cult ed entrato nell'immaginario collettivo degli amanti del genere.
La pellicola va premiata per l'originaità e perchè il risultato è più che discreto contando i soldi con cui è stato realizzato, ma a volte non si capisce fino a che punto il trash sia voluto o no.
Recitazione da mani nei capelli.

Un film che ha un'altissima media rispetto a quello che realmente merita. Henenlotter era stato disegnato come un regista dal potenziale non indifferente, ma mai totalmente espresso.
Io penso che questo "B-movie" abbia alcuni pregi ma anche parecchi difetti.
Per esempio gli attori sono veramente incredibili: sono riusciti a farmi stomacare in ogni scena per la loro NON-abilità.
Ma il doppiaggio italiano riesce persino ad essere peggio, proponendo voci atone imbarazzanti per tutta la pellicola.
Altra cosa che non mi ha fatto impazzire del film sono gli effetti speciali del fratello siamese. L'idea di partenza è più che buona, ma il tutto è ristretto lì. Le scene animate in cui il mostro si muove per la stanza sono terribilmente trash ed ingenue se viste ai giorni nostri. Come molti utenti hanno sottolineato, il film era quasi un esperimento, però ribadisco l'idea che probabilmente il regista avrebbe dovuto usare un effetto vedo- non vedo che sicuramente giovava di più.
Ma sono costretto ad ammettere che questi effetti speciali "caserecci" ( come li chiamo io) hanno quel fascino particolare, e di conseguenza non tutto è da buttare. Lo splatter ed il gore sono ben dosati, e le scene in cui il mostro attacca sono una manna per chi ama urli e spruzzi rossi. ( Ho apprezzato molto le scene dell'attacco alla dottoressa e dello stupro). Poi per il resto il film segue uno schema preciso: il protagonista arriva all'hotel- il fratello siamese si scatena attirando le attenzioni degli altri clienti- chi cerca di far luce sugli strani eventi viene barbaramente ucciso e tutto ciò si riproprone per un'ora e mezza, e ciò alla lunga stanca.
Agghiacciante anche il primo incontro del protagonista con la ragazza , la quale si innamorerà di lui dopo soli 10 minuti! ma come!!!??!?! :)
Però il film tratta, seppur in secondo piano, anche altre cose più interessanti : il morboso rapporto tra fratelli ( irrimediabilmente diversi). Mette in luce l'invidia che il mostro prova per il fratello umano, e di conseguenza emerge questo amore-odio che è incredibilmente umano tra veri fratelli. Viene anche osservata la riluttanza della società nell'accettare il diverso, e quindi a ripudiare ciò che non corrisponde ai nostri criteri di "normalità".
Tutto questo non è mai messo tanto in risalto; viene più lasciato il posto a scene di "tensione" in cui il mostro attacca i colpevoli della separazione "fisica" con suo fratello.
In conclusione, io consiglio il film per una cultura horror.
Ma probabilmente il film è più indicato ai nostalgici degli anni 80', i quali avevano questa pellicola come piccolo "cult".

Horror sperimentale fatto con un budget molto modesto. A tratti comico. Devo dire che pur essendo un b-movie con effetti speciali a dir poco ridicoli, mi è piaciuto soprattutto nelle scene in cui si vede l'essere strano che grida. Detto ciò non posso dargli la sufficienza.

Dare i voti a questo genere di film non è mai semplice..questo perchè appartengono ad un genere definito"B-Movie" che avevano un certo significato negli anni 70 e 80 ma che oggi,anche se cercano di replicarli,non esistono più.
Tuttavia non è il caso del nostro "Basket Case";perchè appartiene proprio al periodo d'oro...quindi i motivi del mio "6" sono dettati proprio in funzione di questo...
Il film presenta il morboso rapporto tra un ragazzo adolescente ed una strana creatura che tiene dentro ad un cesto da Pic nic.....
La pellicola di per se è molto "spartana" nel suo modo di essere realizzata e certo di difetti strutturali ne ha molti...a partire dalla recitazione degli attori..e vi dirò di più..a tratti sembra addirittura un film di serie "c" per l'incredibile superficialità con cui sono state curati alcuni aspetti tecnici del film....tuttavia l'incredibile sensazione grottesca che trasmettono alcune scene e l'atmosfera orrorifica tendente al classico mostriciattolo "plasticoso" terrificante e crudele trasportano ad un periodo in cui vedere registi appassionati di un genere,poco conosciuti e poveri di mezzi, era davvero interessante....
Un "sottofilm" da" Drive in" dei poveri che viene apprezzato per quello che riesce a dare nonostante ciò.....

Troppo trash e sperimentale per i miei gusti...però l'idea, il coraggio ed il malsano delle location sono da premiare e quindi non do meno...

Ho comprato questo dvd con aspettative molto basse e invece devo dire che è un ottimo horror. Un film a basso costo ma ben realizzato inquietante e cupo. Gli attori sono tutti non professionisti ma sono bravi. Una piccolo cult da vedere per gli appassionati del genere.

Horror dei primi anni 80 molto di nicchia . Scoperto solo grazie a youtube , sono riuscito a trovare il dvd e dopo una prima mezz'ora devo dire che pur essendo un filmettino a basso budget stilisticamente è fatto bene con location interne strette e a volte danno quel senso di claustrofobia come lo è il cestino del protagonista.
Però il vero leader del film è questo mostro rinschiuso in un semplice cestino da pic-nik che per essere stato fatto con mezzi semplici e riuscitissimo e per chi guarderà il film la prima volta proverà un po di brividi che invece gli horror dei giorni d oggi non riescono a dare piu .
Sceneggiatura sicuramente geniale scritta dallo stesso Henenlotter che cura la regia con tocchi di classe come inquadrature e montaggi adatti a tenere incollato lo spettatore e soprattutto splatter quanto basta .
Certamente se Basket Case è ricordato tutt ora per questi pregi bisogna anche approfondire i tanti difetti del film e uno su tutti è la recitazione dei personaggi .
Recitazione pessima ad esempio quella della Dottoressa Cutter nella scena clou del film , oppure attrici che non sanno fingersi morte ma si vede chiaramente che respirano muovendo lo stomaco . Anche il mostro in effetti non si capisce come faccia a uccidere usando delle mani e per lo piu le sue vittime non riescono mai a respingerlo trattandosi solamente di un ammasso di carne .
Altra nota dolente è il doppiaggio in italiano non degli attori secondari ma proprio dello stesso Duane che ricorda i telefilm anni 80 italiani per ragazzi tipo kiss me licia .
Malgrado i difetti è un film che consiglio perchè ha sicuramente la carta fondamentale che è la tensione e la paura che la fa da padrone , cosa che al giorn d oggi stenta a esserci negli horror anche sapendo che il budget è parecchio superiore .

SPOILER

Non è un mistero che Herschell Gordon Lewis sia l'ispiratore di questa pellicola di Henenlotter che pur nelle limitazioni imposte dal basso budget e dalla mediocrità del livello di recitazione, mostra degli sprazzi di originalità notevoli nella tematica del rapporto fra i due ex fratelli siamesi, ben sviluppato per tutto l'arco del film, come dall'efficacia descrittiva del contesto dell'Hotel Broslin, culla di emarginati sociali ai cui gli stessi fratelli appartengono.
Lo splatter non è a livelli altissimi come ci si potrebbe aspettare, ma efficace. Molto meno la stop motion di Belial alquanto rudimentale e ridicola già a quei tempi, figuriamoci adesso.
Tutto sommato però, con i difetti che non mancano è un film che vale la pena vedere, un piccolo horror indipendente che suo malgrado si fa ricordare ancora oggi e non è cosa da poco.

Horror a basso budget davvero piacevole. Consigliato agli amanti dell'horror cult anni 80

Un buon horrorino per una serata in compagnia con pop corn e patatine.

Il budget risicato non condiziona il disturbante debutto cinematografico di un giovane Frank Henenlotter.
Storia di dolente vendetta ambientata in una New York che più sordida non si può.Il giovane Duane giunge nella Grande Mela con un cesto di vimini dal quale non si separa mai e dopo aver preso alloggio in un albergo a dir poco lurido e fatiscente mette in atto i suoi feroci propositi in combutta con ciò che tiene gelosamente celato nel contenitore.
Il rapporto tra uomo e creatura troverà maggiore spessore in "Brain Damage", ideato su aspetti di non trascurabile impegno sociale e su un rapporto di dipendenza ancor più angosciante.Sorvolando su paragoni superflui è innegabile osservare anche in questo caso un rapporto simbiotico di notevole profondità,distinto da un malinconico affetto e dalla consapevolezza di poter solo sognare una vita normale.Che poi Henenlotter su questa innegabile diversità si trastulla con acume,descrivendo Duane come un ragazzo normale nonostante il grave fardello che si porta appresso ,non solo in senso figurato,mentre i personaggi che lo attorniano appaiono strampalati in modo inquietante,emarginati poco raccomandabili o un po' tocchi.Non mancano umorismo macabro e allusioni sessuali,marchi di fabbrica dei lavori dell'eccentrico regista.
Il film è dedicato a H.G. Lewis padre dello splatter che avrebbe gradito gli abbondanti schizzi di sangue che "colorano" i vari omicidi,per il resto i pochi dindi a disposizione non permettono di mostrare granchè lasciando molto all'immaginazione.
Rivisto oggi potrebbe far storcere il naso agli amanti dell'horror moderno tutto effetti speciali,la creatura è infatti piuttosto grezza e i suoi movimenti in stop-motion non esprimono certo gran naturalezza anche se le sue urla disperate hanno il potere di turbare non poco.
Buonissima l'idea di rivelare il passato della strana coppia mediante un lungo flashback e assolutamente indimenticabile il finale che colpisce per penosa spietatezza.

Un film super commovente,non so perchè ma mi veniva quasi da piangere alla fine!

Sapore vintage per un piccolo cult dell'horror anni '80. Henenlotter ha poi virato più nettamente verso l'exploitation, dichiarando di non avere in fondo mai fatto film horror. Anche il primo capitolo di "Basket Case" rientra a suo modo in questo filone, se pensiamo che tutta la storia è venata da una forte dose di ironia. Infatti il film non fa quasi per niente paura, non mira a provocare il brivido ma solo una forma di stupito ribrezzo. Gli va dato il merito di essere stato uno dei primi film dopo il grande "Freaks" a prendere il punto di vista e dare voce (indiretta) all'emarginato in quanto mostruoso.

Non male!
Una trama piuttosto atipica per un horror, l'elephant man del genere splatter...! Estremamente grezzo nella sua realizzazione, e particolarmente mi riferisco alle incommentabili, orride scene in stop-motion, ma comunque un prodotto godibile.
Ho sentito che il doppiaggio italiano è pessimo.... gente..... provate a vederlo in spagnolo. E' devastante.

L' ho visto da pochi giorni ma già mi sento di dargli 10 per il valore affettivo xD...già dall' inizio pensavo se la giocasse per il nove, appena ho visto la negra vaneggiante bussare alla porta di duane con il famigerato: " pa parapappa PAPA! " ho dissipato ogni dubbio...eccellente....

Questo film è un capolavoro.O quasi.Finalmente sono riuscito a vedere questo gioello prodotto in anni floridi purtroppo ormai passati ed entra a pieno titolo tra i miei film preferiti e merita di stare con i più grandi capolavori del genere nonostante qualche difetto. Questo geniale regista con il pretesto di un horror-splatter ci racconta un dramma che "unisce"due fratelli in modo inscindibile e li costringe ad una vita nell'ombra.Affronta il tema della diversità in un modo anche ironico ma tremendamente malinconico,almeno personalmente parlando.Gli altri protagonisti fanno parte anch'essi della diversità che il regista vuole mostrare come a dire"C'è sempre qualcuno diverso da te".Genio Henenlotter!

SPOILER

Curioso esordio di un regista che, da subito, ha fatto del sangue e del "body horror" i suoi marchi stilistici. Il tema del freak dolce e commovente viene drasticamente stravolto, ma dal momento che nulla si prende sul serio, sarebbe assurdo giudicare tale scelta immorale. Nonostante gli attori non siano certamente da scuderia e la regia non osi nulla che non sia finalizzato allo svolgersi degli eventi, tutti si mettono d'impegno per ottenere un risultato finale soddisfacente. Gli effetti speciali da 2 soldi (le sequenze in stop motion sono incommentabili) penalizzano la vena splatter ricercata da Henenlotter ma allo stesso tempo hanno reso il film un piccolo cult. E c'è persino un po' di suspense.

bello questo slasherone dove domina il tema della diversità e dell'emarginazione...saranno all'altezza i seguiti? Mah!

Pochi mezzi ma idee decenti, nulla di trascendentale ma si tratta di un film discreto con qualche buona idea(il racconto dell'infanzia dei due fratelli mi è piaciuto molto) ma anche con degli effetti speciali veramente mediocri.

Non ci sono più i bei film horror di una volta. Questo Basket case è l'esempio di come buone idee, a fronte di piccoli budget, siano più che sufficienti per realizzare un buon film. Non ci vedo un capolavoro, ma un ottima ora e meza di intrattenimento, la storia si scopre via via, e se da una parte c'è il grottesco, dall'altra si può trovare anche un pò di denuncia per un mondo che nasconde ciò che non vuol far vedere.
Personalmente trovo un pò fastidioso il gommoso Belial, ma non si può pretendere troppi effetti speciali, visto anno e mezzi.

Molto bella la trama che sembrerebbe trattare il tema dell'emarginazione, originale per essere un trash movie...
L'animazione di Belial è fatta col pongo, ma alla fine anche lui come Elmer è quasi dolcioso!

SPOILER

Belial e Duane sono due fratelli siamesi che hanno i loro corpi uniti per il fianco. Mentre Duane si presenta quasi come un essere “normale”, Belial è una sorta di escrescenza mostruoso ed informe; per questo un equipe di chirurghi, dai metodi alquanto ortodossi, decide di dividerli, gettando poi il corpo del povero Belial in un cassonetto della spazzatura. Duane però è affezionato al fratello e decide di salvarlo e insieme a lui escogita una terribile vendetta per punire i dottori che li hanno operati, ma le cose degenerano… Diretto dallo specialista dei B movie e delle produzioni basso-costo Frank Henenlotter, “Basket Case” è diventato una sorta di cult movie che annovera un buon seguito di fan e può vantare ben due seguiti. Girato in 16mm con un budget davvero irrisorio il film di Henenlotter riesce a miscelare sapientemente elementi ironico-sarcastici con l’horror puro (la sequenza della “divisione” dei due fratelli è indimenticabile per tutti gli amanti dello splatter), senza mancare di affrontare anche argomenti drammatici come il rifiuto delle società moderna per la diversità. Voto 6-

Triste, inquietante e splatterososo gioiellino anni '80 che gli appassionati del genere non devono farsi sfuggire.
Se siete ferrati con l'inglese cercate di vederlo in lingua orinale (magari con sottotitoli)...confermo infatti che il doppiaggio italiano non si può sentire e inoltre la seconda parte di quello che ho trovato io era pure fuori sincrono.

La prima parte e la parte centrale sono da sette/sette e mezzo: trama interessante con personaggi grotteschi.
Seconda parte da quattro/quattro e mezzo: omicidi sempre più ridicoli con urla continue e fastidiose e realizzazione del finale scadente, anche se la trama nel complesso rimane buona.

splatter a go go fin dall'inizio......
una storia che ha qualcosina di originale ma nn troppo ma che viene però ben sviluppata.....

SPOILER

una storia particolare ma banale e mal scritta.. qualche macchietta di gore aiuta a vincere quella leggera noia di fondo
bello il trucco del mostro, sembra una grossa big bubble masticata

L'ho visto!
Io l'ho visto!
Finalmente io ho visto questo film!
Diciamo che mi sono vista un pezzo di storia cinematografica, nel quale, con un budget così basso, si è riusciti a tirar fuori una pellicola commovente che puzza di sangue.
Ignoravo i tratti più umani della vicenda: il rapporto complice e il legame che unisce i due fratelli, che non si spezza con un bisturi, che non si spezza con l'amore per una donna, che non si spezza con...

SPOILER

Film a bassissimo costo, divenuto col tempo un cult di nicchia del genere splatter. Devo dire che il film mischia gore, splatter, con humor nero ma i toni tutto sommato sono molto seri, invece ho apprezzato ancor di più la regia di Henenlotter che è stato un grande a mascherare il low budget, ha fatto un ottimo lavoro, anche di montaggio per rendere il film più fluido e coinvolgente possibile. Devo dire che ci è riuscito. La pellicola, in sè, è molto simpatica e gradevole, gli attori son quel che sono, il doppiaggio italiano è orrido, e ci sono parecchie incongruenze, ma è una tappa che prima o poi tutti gli amanti dell'horror vecchio stampo devono fare. Il finale poi mi è piaciuto moltissimo, drammatico e intenso, e in tutta la durata c'è un clima di angoscia niente male, creata anche dal "fratello", che all'inizio è ricoperto da un'aurea misteriosa, ma poi piano piano si fa sentire eccome, e qui gli effetti speciali sono quel che sono (fatti con il pongo), ma le inquadrature su quel corpo fanno un pò rabbrividire con quei denti aguzzi e occhi spalancati. Da una certa impressione sicuramente, complice degli omicidi molto azzeccati. Oltretutto fa anche riflettere molto su certe cose, ha degli spunti particolari e arguti. Da vedere.

John.

E' vero, ricorda un po' "Gli Inseparabili" di Cronenberg questo ennesimo gioiellino dell'horror anni '80 nonché folgorante esordio del talentuoso Frank Henenlotter, bravissimo nell'imprimere ad ogni suo film un taglio decisamente sui generis.
Eccezionale perché riesce a descrivere il disagio dei suoi protagonisti in maniera mai seriosa ma sempre lineare e diretta, amalgamando allo splatter dosi misurate d'ironia e una certa accurata attenzione all'analisi del tema del diverso.
Bellissimo il finale con il suo ultimo, commovente 'abbraccio' dei due protagonisti.

Un discreto horror che consiglio di vedere nonostante non abbia messo un voto alto.

Bel divertente, veloce, comicizzato. gli interpreti originali, genuini. quelle urla!!! dialoghi!!! tante comiche, tante risate. :)

Non è solo un film horror. é una metafora della sofferenza che riempie il mondo. A me è piaciuta moltissimo la parte centrale del film dove scopriamo la storia dei due fratelli quando erano ancora attaccati. Molto intelligente. Avrei evitato di far mouvere Belial, non era necessario.

La triste storia di due fratelli tanto diversi quanto indelibilmenti uniti da un profondo vincolo di affetto.
Prenderanno insieme la strada della vendetta fino al tragico finale.

Horror profondo di grandissimo livello, uno dei migliori esordi della storia nonchè uno dei migliori film del mai troppo considerato Henenlotter.

l'ho trovato molto molto bello devo dire..con una storia interessante e lineare.
Senz'altro consigliato agli appassionati del genere..

Non un solo commento negativo (fino ad oggi) e non sarò certo io a darlo.
Lo faccio notare solo per chiarire che questo film è estremamente di nicchia!
Solo per veri cultori degli horror movie di serie B con budget praticamente nulli.

Molto molto bello per gli amanti del genere. Un horror che come è stato detto suscita soprattutto un mix di drammaticità e comicità..drammaticità perchè analizza il rapporto tra i due fratelli tra cui il freak..geloso all'inverosimile del fratello normale e delle sue potenzialità sessuali che lui non ha. Comicità perchè..bè..alcune scene sono effettivamente al limite del comico! Ricordiamoci che è un low budget e nonostante gli effetti speciali siano scadenti il tutto non va a influire negativamente sul voto. Buona dose di splatter che non guasta mai. Finale drammatico ma azzeccato..da vedere.

Simpatico horror! Bisogna apprezzare anche i film con poco budget e tante idee ogni tanto (se fatti bene).
C’è un po’ di splatter e alcuni momenti divertenti. Il movimento del mostro in stop-motion mi ha ricordato Pingu! Il finale invece è drammatico e per questo oserei dire coraggioso e originale. Mi ha fatto sorridere anche il doppiaggio in italiano, ma quello per la mediocrità…

Splatter tutto sommato godibile, molte scene sono da piegarsi dal ridere.Finale inaspettato.

Lo reputo un film perfetto: c'è tutto! Riesce a spaventare, divertire, schifare, inquietare... E, sotto l'apparenza di una black-comedy, si nasconde un dramma famigliare molto profondo e, a pensarci bene, estremamente triste. La descrizione psicologica dei personaggi è svolta in modo magnifico, per non parlare del finale tragico (mi stavo commuovendo, per tirarmi su il morale ho dovuto vedermi un film Troma). Effetti speciali low-budget ma molto gore, e simpatico il mostro Belial, una sorta di polpettona con occhi, naso, bocca, denti aguzzi e braccia. Concludendo, non posso dire altro che una cosa: consigliatissimo!!!!!

Piccolo grande cult degli anni 80,originale e unico nel suo genere...esordio cinematografico e primo capitolo di una trilogia per Henenlotter,regista ricco di sarcasmo e bravissimo nello sfruttare i pochi mezzi a disposizione.
Ovviamente sia la regia che l'uso degli effetti speciali sprofondano spesso nel dilettantismo piu'sfrenato,ma la storia nella sua linearita'gode di spunti profondi e mai banali,con una malsana atmosfera di base,capace di arricchire il film fin dalle prime battute.Nella sua mediocrita'attoriale,anche il protagonista "Kevin Van Hentenryck"risulta semplicemente perfetto.

Visto in inglese (fortunatamente grazie ai vostri commenti) e devo dire che mi è piaciuto tantissimo...finalmente un horror vecchio stampo (vedi effetti speciali in stop motion) che lascia un segno profondo e fa riflettere.
Premio sicuramente l'idea e la trama del film, anche se questo horror contiene diverse scene molto trash ma che in fin dei conti si mischiano in maniera perfetta con la storia dei due protagonisti.
Sette anni dopo l'uscita di questo film, Stephen King pubblica "The dark half" e Romero nel '93 gira anche una pellicola tratta dal libro di King...insomma io purtroppo non ho letto il libro ma ahimè ho visto il film di Romero e devo dire che la storia è simile ma il risultato è una delusione totale, un mezzo plagio mal riuscito.
Devo però muovere una critica riguardo alcune scene che ho giudicato un poco troppo forzate ad esempio

SPOILER
ma per il resto la storia prende molto e ci sono situazione al limite dell'ironia..tutto questo in una grande pellicola cinematografica sottostimata ai tempi.
Guardandolo in inglese si nota sicuramente la frase piu ricorrente del film " What's in the basket ?" che oltre ad incuriosire i personaggi nel film incuriosisce nei primi minuti anche lo spettatore trasmettendogli una voglia assidua di sbirciare dentro quella cesta.
L'ultima scena ci fa capire quanto questo film sia incredibilmente drammatico, un finale non certo scontato.

SPOILER

Basket case mi ha sorpreso, è un horror originale, o meglio meno horror di quanto pensassi, un po' drammatico mezzo splatter e a tratti volutamente ma anche involontariamente comico tendente al trash.

Personaggi ottimamente caratterizzati girato in economia, questo a mio parere è solo un pregio perchè rende la pellicola qualcosa di assolutamente particolare e affascinante....

Bella sorpresa, mi aspettavo molto meno. Invece la storia è avvincente, le idee sono buone e tutto sommato la mancanza di budget crea quell'atmosfera (anche volutamente) sciatta che si addice al tutto. Recitato dignitosamente, ma il doppiaggio è veramente osceno.

SPOILER

Questo non è solo un Horror,la storia è davvero bella.Questa pellicola oltre a spaventarmi mi ha anche un pochino commosso.Ottimo Horror.

Altra perla imperdibile dei mitici anni 80

Brrrrr mi ha disturbato parecchio, non pensavo assumesse toni così drammatici, un horror (?) che fa riflettere.
Gli effetti speciali lasciano un po desiderare, ma l'ispirazione non manca.

Bè è già stato scritto molto, ma che capolavoro commovente questo basket case.
Mi dispiace, ma forse anche questo è il bello, che sia rimasto un po' relegato nell'underground...
Comunque assolutamente un gioellino. Fusione abilissima di Freaks, Frankestein, Elphant Man (banale dirlo) ma anche molto cronebeghiano, non buonista, anticipatore di "Inseparabili", in cui il legame tra i due gemelli è molto carnale.
La sceneggiatura oltre a battere i sentieri di temi come la mostruosità e il pregiudizio, coraggiosamente si addentra nella descrizione della frustrazione sesssuale del "mostro", dell'invidia del pene nei confronti del fratello: davvvero anni luce in avanti rispetto a tanti horror futuri.
Per concludere eccezionale il finale con un rimando profondamente KimKiDukiano: un commovente abbraccio con l'amore direttamente proporzionale al soffocamento...

bello. bravo!
era tanto che aspettavo di guardare qquesta pellicola dal titolo così famoso.
e non me ne sono pentito.
Certo come tutti i commenti quisssotto mi associo agli insulti nei confronti del doppiaggio, uno dei più brutti della storia!

SPOILER

mi sono messo a guardare questo film convito di trovarmi davanti ha uno Spalter/comico tipo bad taste invice mi ritrovo uno splatter/drammatico che mi ha lsciato parecchio spiazzato, ma ripensado alla pellicola devo riconoscerne il suo valore.
la storia dei due gemeli uno mostro e uno "normale" è rapresentata in maniera imppecabile drammatica e scioccante all''iverosimile il conflitto le scene splater sono poche a dire il vero ma inserite con mastria e inteligenza e a parer mio il modestissimo baget con il quale è stato girato aiuta a fare aprezzare di più la pellicola e a riconoscerne tutti i meriti

Giudicare "Basket case" solo sulla base del budget ultra ridotto e di alcune ingenuità visive, non renderebbe alcuna giustizia alla prova di un regista intelligente e amante del cinema come Henenlotter.
Un film disturbante e violento, ma con sorprendenti slanci emotivi, in particolar modo nella descrizione del rapporto di odio-amore tra Duane e Belial. Non si riesce a provare rabbia nei confronti del gemello freak, ma solo rancore nei riguardi degli esseri umani (i cosiddetti "normali") per la loro crudeltà e per il cinismo nei confronti del "diverso" che fa paura perchè non si conosce.

Anche in questo caso (come nel successivo Brain Damage) Henenlotter usa l’horror come pretesto per raccontare una storia ben più profonda di quello che si possa immaginare andando a fare una riflessione sul tema del diverso e della deformità… I bassi fondi di New York raccontano la storia di un amore fraterno e di una vendetta, la storia di due fratelli legati in maniera indissolubile che non potranno mai vivere una vita normale… Cupo, profondo, triste, commovente ma anche divertente e con alcuni momenti trash davvero d'effetto


SPOILER

Henenlotter con bravura rara mischia horror, comicità e dramma come davvero in pochissimi sono in grado di fare… Ottimi gli effetti splatter, anche se l’animazione in stop motion di Belial lascia un bel po’ a desiderare ma visto il budget quasi nullo mi sento di perdonare tranquillamente questo difetto… Comunque un cult movie geniale come poche altre pellicole al mondo…

cult movie visto ieri sera per caso. Mi ha fatto una buona impressione anche se gli attori(il commissario di colore in primis)mi sembrano un poco forzati...Sarà forse per il doppiaggio in italiano(pessimo)che non alzo il mio voto.

Cult movie degli anni '80, con una storia originale.
Non mancano i luoghi comuni e qualche passaggio involontariamente ridicolo, ma questo film è la dimostrazione che non servono grossi budget per fare buone pellicole.
Il film è ben indubbiamente ben fatto, funzionano sia i personaggi che le atmosfere.
Pur essendo inferiore ad altri horror dello stesso periodo, "basket case" col tempo ha acquistato una meritata fama.


Evitate il doppiaggio in italiano.

basket case è il film che henenlotter dedica a herschell gordon lewis, il pioniere dello splatter. è una delle più solide conferme del pazzesco talento di questo regista, uno dei pochi nel panorama horror, in specie degli anni '80, a contrassegnare il suo stile con grande e originale personalità. questo primo episodio della trilogia è sicuramente il migliore, il dramma dei due fratelli è raccontato in maniera semplice e incisiva, e la storia nella sua linearità è ricca e appassionante da seguire. l'unica cosa che prego chi lo voglia vedere di fare, è quella di seguirlo in lingua originale. perchè il doppiaggio, una ***** davvero, fa perdere tantissimo alla pellicola. qualche effetto speciale che riguarda belial è un po' grezzo, ma lo dico bonariamente perchè questo è un cult imperdibile, uno dei migliori horror 'made in eighties'.