come te nessuno mai (1999)

Parlare degli adolescenti (e i sociologi questo lo sanno bene) è terribilmente difficile, perché nel momento in cui si riesce (faticosamente) a decifrare, interpretare e classificare quella ristretta fascia generazionale che va grosso modo dai 15 ai 18 anni, essa è già inesorabilmente cambiata. Come fare allora a parlare di loro, al cinema per esempio? Truffaut c'era riuscito rinunciando una volta per tutte alla presunzione di catalogarli e di ridurli a stereotipo, facendosi invece catturare da quell'irripetibile quid che li fa essere, in ogni epoca, sempre uguali e al tempo stesso sempre diversi. Muccino non è Truffaut, eppure in "Come te nessuno mai" è riuscito come pochi altri a cogliere la delicata magia della prima volta e la paralizzante paura del futuro, l'euforico abbandonarsi alle prime esperienze fuori della famiglia e l'ingenuo velleitarismo delle lotte ideologiche, tutto quello cioè che fa dell'adolescenza l'età più bella e anche quella più terribile, la più sincera e la più stupida.
Muccino riesce nel suo intento grazie a un'intelligente operazione di mimetismo (i personaggi, i dialoghi e gli ambienti del film sembrano – e la cosa è tutt'altro che scontata – estremamente autentici), senza peraltro perdere di vista il retroterra familiare. Anzi, il rapporto tra padri e figli appare quanto mai riuscito. La ben nota incomprensione generazionale che fa sì che i figli si chiudano a chiave nelle loro stanze, rifiutino di confidarsi con i genitori e reagiscano con insofferenza alle loro offerte di aiuto, non è qui imputabile a nessuno (non ci sono infatti padri e madri egoisti, assenti o reazionari) ma viene vista come una opposizione insuperabile, ontologica. E' emblematica la scena in cui Silvio rinfaccia al padre di avere incautamente affermato che "ai nostri tempi le occupazioni erano più serie e i fascisti che si picchiavano erano più fascisti", perché allora, con la stessa logica, si può sostenere che "anche i fascisti dei vostri padri erano più fascisti perché portavano la camicia nera". Ogni generazione, nessuna esclusa, pensa e ha pensato di stare facendo la storia, e non è giusto che la maggiore saggezza dell'età adulta impedisca ai giovani di prendere da soli le facciate contro i muri degli ideali e delle illusioni. Che, detto per inciso, non sono poi del tutto inutili, visto che l'affermazione della propria personalità passa anche di lì, come Muccino, con la sua macchina a mano sempre incollata ai suoi attori, sempre in movimento eppure scevra dai vezzi autoriali di molti registi esordienti, capisce bene, mescolando pubblico e privato, amori e amicizie, e restituendo benissimo quel disorientamento e quella confusione così tipici degli adolescenti (si occupa la scuola perché fa schifo, ma la si occuperebbe anche se fosse perfetta, la si occupa per protesta contro il sistema ma anche per fare l'amore con la propria ragazza o per vivere un'avventura fuori delle mura di casa).
E' un film tenero, "Come te nessuno mai", tenero e sincero (molto più dei film successivi di Muccino), a tratti perfino commovente: intuiamo perché possa piacere ai coetanei di Silvio e Claudia (che si rispecchiano di certo nelle loro titubanze e nelle loro intermittenze del cuore, rese dal regista con illuminanti fondu neri) e ai loro genitori (che possono aprire una piccola finestra su un universo per molti aspetti sconosciuto). A tutti piacerà perché fa ricordare che tutti sono stati, sono o saranno adolescenti e perché, come diceva Truffaut, "quello che mi piace degli adolescenti è che tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta".

Quando i fratelli Muccino si parlavano ancora. Pur non scavando molto a fondo, il regista traccia un abbozzo di ritratto generazionale, tutto sommato verosimile , anche se superficiale. Silvio ancora giovanissimo più che recitare, ansima molto. Luca De Filippo sembra più portato per le ribalte teatrali, Galiena senza infamia e senza lode, come il film.

Il mondo giovanile secondo il regista Gabriele Muccino sembra essere quello da portare in sala con film generazionali, più popolari che realistici, anziché quello da osservare con sguardo oggettivo ed analisi, ampiamente mancanti, così come tutto il lato più serio del tema, in COME TE NESSUNO MAI che altro non è che una commedia sciolta e semplice, una sorta di teen movie italiano in cui amore, amicizia ed altri valori vengono strozzati e svalutati finendo per parlare male sull'adolescenza agli adolescenti stessi, rasserenati sul loro mondo grazie all'empatia generata dai temi trattati senza conclusione nel film.

La fotografia offerta nel 1999 da Muccino con "Come te nessuno mai" verte in contesti semplici ove è la genuinità a colpire, casomai.
La cornice è fin da subito pienamente delineata, i protagonisti di questa storia giovani ragazzi di liceo, innescano una protesta a stampo comunista per distruggere la logica delle istituzioni, così senza senso, nel loro più essenziale e vero stile.
"Come te nessuno mai" non brilla e non può esser ricordato per sempre; manca praticamente la spina dorsale, le situazioni sono troppe leggere e naturali; ma è proprio la regia di Gabriele Muccino a volersi muovere su determinate situazioni proprio per accaparrarsi, fin quanto si può, le masse giovanili. Masse giovanili, come quelle del film, figlie di ideali violenti ove la canna rimane, ahimè l'unica variante rispettabile.
Film che visto di notte, o perlomeno in contesti discreti può emanare qualche piccola sensazione, dovuta alle atmosfere baldanzose giovanili.

Un filmetto da poter vedere se non si hanno grandi pretese, acerbi gli attori (la zeppola del minimuccino qui è al top) e carina la trama.. tutto qui.

Un film che dopo la visione, posso dire essere sopravvalutato da tutti. Affronta i suoi temi in maniera sufficientemente veritiera ma non è un capolavoro. Se poi aggiungiamo che potrebbe essere detestato da coloro che odiano il troppo zucchero e la prevedibilità (e io rientro un pò fra questi) un sei, si badi più che meritato, è il voto giusto.

Se devo essere sincero non ho mai compreso a pieno questo film e non mi ha mai lasciato nulla.
Gabriele Muccino è ancora agli esordi come regista , suo fratello Silvio che interpreta il protagonista invece non convince proprio come attore , così come il resto del cast

Tolto il povero Silvio Muccino che non sa parlare, ma che comunque mi convince, è una pellicola dai caratteri semplici e dolci. Forse perde un po' perchè troppo cupo, a mio parere. Carino

Togliete la cinepresa agli italiani! Muccino non poteva chiamare ancora will smith perchè impegnato in willy il principe di bel air. Da censura

Classico teen-movie romantico all'italiana... E' vero, ne ho già visti un'infinità di film simili, però l'amore giovanile raccontanto dai registi nostri connazionali ha sempre qualcosa di magico... Più che sufficiente...

Furbissimo e tutto giocato sugli attori (molto bravi, spicca un Silvestrin che avrebbe meritato più spazio, assieme a dei convincenti Galinea e Muccino junior), sterotipato e dozzinale, ma anche deciso, coinvolgente, più o meno sincero.

Fare film del genere è sempre difficile, perchè, seppur si voglia essere realistici, si cade sempre nel rappresentare il solito tipo di gente (idealista, indifferente, ecc.); quindi se si è verosimili, si prendono però anche al contmepo critiche di superficialità e via dicendo; controsenso che però trova affidamento nella realtà, visto che comunque il mondo adolscente E', ed indiscutibilmente E', composto da figure del genere.

Quindi, tenendo conto di tutte queste difificli questioni, COME TE NESSUNO MAI è un film più che buono e riuscito, tra i migliori o, meglio, tra i più sopportabili all'interno del suo filone.

non lo so, io penso sia un film da vedere verso i 14-15 anni. e allora è stupendo se lo si vede .
vederlo ora sarebbe come spararsi a un piede.
quindi 7 e mezzo.

al limite della sufficienza

Film ottuso, superbo, scontato, superficialotto. Più che un'analisi sul "mondo giovanile" (odiosa espressione), sembra l'esposizione di uno schemetto, un insulso schemetto sugli adolescenti, questa grande massa di gente che si compone di categorie, mica di individui.

appena sufficiente

Film che affronta tematiche adolescenziali in modo tenero e leggero. Gradevole e abbastanza sottovalutato visto che non se ne sente molto parlare in giro. Direi che il voto è tra 6 1/2 e 7

Film dolce, incarna perfettamente l'ingenuità dell'adoscelenza, il pensare di poter cambiare il mondo, l'illudersi che l'amore sia per sempre...
Lo rividi la prima volta a 14 anni e mi ci sono ritrovata molto, a distanza di anni mi ha fatto comunque sorridere e ricordare....

Generazioni a confronto anche se marginalmente. Muccino con questo film tende più a mostrare il lato sentimentale di adolescenti in cerca di ideali e personalità da forgiare, imbastendo una storia forse troppo adolescenziale che mette in risalto grandi e piccoli problemi delle caste giovanili.
Una pellicola che scorre via discretamente anche se non riesce ad essere totalmente apprezzabile dal punto di vista interpretativo, questo per demerito di attori e personalità davvero irritanti.
Vale comunque una visione ed un voto positivo.

Molto infantile ma vero e genuino!

Muccino comincia col suo viziaccio assurdo di fare il pittore di quadri generazionali, senza aver nessun talento o almeno un po' d'acume: forse da piccolo non era mai uscito di casa visto che conoscerà al massimo tre tipologie di persone e sembrano tutte ridicole.
Un film che i cosiddetti capi d'istituto nelle scuole fanno vedere nella speranza di instaurare qualche dibattito fruttuoso: se sono questi i film che dovrebbero far riflettere stiamo freschi. Ma poi come si fa a immedesimarsi con un Muccino junior così scarso e odioso?

Il solito drammone italiano Muccinese (cioè improbabile) pieno di luoghi comuni e adolescenti superfinti che non assomigliano a nessuno. A fare da sfondo a tutto un tema abbastanza serio che passa subito in secondo piano per dar luogo ad un ridicolo triangolo amoroso. Uno dei primi film, o forse il primo, a propinarci quella fastidiosa faccia da schiaffi di Muccino.

Mah,sembran sempre paracu.li e falsi i film di Muccino,qualche scena simpatica e niente più..

mi è piaciuto all'epoca del liceo, mi rispecchiavo un pò nel muccino del film...non lo rivedo perchè sicuramene mi calerà tantissimo. però mi piacque!

a parte la recitazione che fa letteralmente ****** il film è molto carino, tematiche interessanti (sono un pò stufa di tutta questa anarchia e comunismo nei film italiani eh... cmq!)
bellissime le scene di quando il protagonista ha la sua prima volta... i richiami ai familiari... bellissimo.
ripeto: la recitazione è da prendere e buttare nello sciacquone perchè i bambini di 5 elementare nelle recita scolastiche recitano meglio... dv'essere proprio la lingua italiana che fa una brutta impressione sullo schermo xk nn è possibile...

molto sottovalutato come film.. sicuramente non ha riscosso grande successo perchè racconta di sedicenni.. e i sedicenni sono superficiali più o meno.. però hanno ragione, come scrive Muccino nei titoli di testi (oddio non proprio tutti forse).
Io ricordo bene i miei 16 anni, sarà che è stata un età molto travagliata per me, ma è particolare, perchè sono gli ultimi anni in cui resti incappato in quella superficialità di visione del mondo e degli scontri idealisti (visione che non è nemmeno del tutto errata). la mia scuola, tralatro era (è) molto simile a quella descritta nel film, insomma, lo scopo del film è raccontare i 16 anni... c'è riuscito benissimo, ci stanno poche storie.. almeno i 16 anni di un ragazzo politicizzato (di sinistra).

Cos'è che guardano gli studenti dell'occupazione negli anni della "Pantera"? Godard e Resnais? Chiudo gli occhi per non guardare pensando a quanto risibile sia questa teoria (meglio un bel filmato di Hendrix a woodstock allora) e penso che, depurato da queste stranezze intellettualoidi in un contesto nazional-popolare, il film di Muccino una sua freschezza generazionale ce l'ha, nonostante i dialoghi patetici e la recitazione da spot televisivo del maxibon.
Ovviamente non c'è nulla di nuovo e veritiero, qualche ammiccamento che "notte prima degli esami" di qualche anno dopo ha reso certamente con maggiore onestà.
7 comunque per la genuinità, 3 per tutto il resto. Che media fa?

Carino da vedere nel suo quadro giovanile e avventuriero. Godibile

invece a me è piaciuto davvero parecchio! trama, dialoghi, attori, tutto! lo riguarderei anche, davvero bello e piacevole. nice!

film classico di muccino su adolescenti e/o trentenni in crisi.
non capisco se questo regista ha la presunzione di credere di riuscire a rappresentare lo sfacelo generazionale che sta avvenendo (le fasce da lui interessate sono principalmente i giovani dai 15 ai 30) ,convinzione assolutamente errata, o se lo sa benissimo e da furbo ha capito l'antifona e prende semplicemente tutti per il c...

d'accordo con hatebreeder,il solito filmetto balordo con i soliti giovincelli irrequieti e scassacazz.i dove la presenza di muccino infastidisce ancora di più.la tipica storiella mucciniana che non propone nulla di nuovo,ma sempre lo stesso mondo stereotipato e stupido fatto di nazi,rasta e famiglie in crisi per i loro giovincelli che non sanno se diventare nazi o rasta.
è un film che può andare bene per quindicenni,questo si,anche perchè può essere una loro visione del mondo e la storiella di fondo c'è,tutto sommato anche ben realizzata.

Film fastidiosissimo, zeppo di luoghi comuni sui liceali de roma come film nessuno mai. Me l'avevano propinato ad una qualche assemblea di istituto, una vera e propria istigazione al biliardo e all'alcolismo.
Per quello che ho avuto la sfortuna di vedere fino ad ora muccino ad uscire da quel suo piccolo, irreale, stereotipato, macchiettistico, merdoso, confortante mondo fatto di nazi, rasta, e trentenni in crisi perchè non sono più nazi, o rasta, proprio non ce la fa. Non so come sia questa sua nuova tega sulla felicità delle sette anime con will smith, ma attualmente non ho proprio il coraggio nè la voglia di scoprirlo.

Mi è piaciuto molto questo film e credo sia il migliore di Muccino. E' una storia di adolescenti che si dividono tra primi amori, occupazioni studentesche e primi conflitti coi genitori. L'ho trovato molto realista perché restituisce ai ragazzi i lori ideali ma anche la sfacciataggine, l'ingeguità e l'immaturità tipiche dei 15 anni. Il racconto è un po' romanzato, ma d'altronde tutto lo è a quell'età; gli attori sono tutti credibili perché spontanei e a zeppola di Muccino jr. trova il suo contesto proprio in questo senso. Credo che sia uno dei migliori film adolescenti che ci sono in circolazione, soprattutto se paragonato a "Tre metri sopra il cielo" e Mocciate varie...

Queste sia una delle più grandi perle sottovalutate e incomprese cinematrogafiche... tratta tremi brillanti, come il rapporto con i genitori, tratta semplicemente le idee politiche, tratta l'amore adolescenziale, come sopravvivere nel mondo di quei tempi e altri temi davvero importanti a loro modo... recitato e girato molto bene pensando che gli attori non sono ultamigliardari, ma ragazzi normalissimi...
film sempreverde che t aiuta anche a farti dei principi in cui credere ... forse si merita pure il 10...
GUARDATELO ASSOLUTAMENTE

Film sicuramente molto sottovalutato, cmq arriva al suo scopo ovvero dare una visione adolescenziale dei problemi della vita, sicuramente non è quarto potere ma, andiamoci piano definendolo robaccia da poco... la regia è cmq ben curata e cosi i dialoghi,film nel complesso più che positico

Superficiale, pieno di luoghi comuni, attori pessimi (Silvestrin, datti all'IPPICA!!), storia banale, finale tirato, fastidiosissima voce fuori campo... e posso continuare ancora !!

E' stato il film col quale ho cominciato ad apprezzare il grandiffimo Silvio Muccino.

Avrei voluto mettere 3 - metto 1: perchè SONO STATO COSTRETTO a vederlo.
Professoresse cagne !

film sufficiente, visto durante un occupazione a scuola, con muccino che muove i suoi primi passi, non mi piaceva allora e non mi piace adesso, è lui a mio parere che abbassa il voto di questo film.....

Non sono un fan di Muccino ma devo dire che questo film è stato piacevole comunque......

Raramente ho visto un film di una dappocaggine simile.. Ogni singolo aspetto, dalla recitazione, alla trama fino alla sceneggiatura non solo non è curato, ma è trattato con una superficialità a dir poco irritante..
Altra pellicola nefasta nella carriera del nostro Muccino..

8 a gabriele muccino che è sempre bravissimo
5 alla storia e a silvio muccino

Film adolescienziali che impazzano in questi ultimi anni nel nostro cinema, uguale a molti altri, ma guardabile nel complesso!

mi fa tenerezza vedere cosi piccolo silvio muccino e cmq buon film

Perfetta ambientazione scolastica creata da Gabriele Muccino.

se volete capire perchè il cinema italiano è allo sbando guardate questo film

terribile, retorica a un tanto al kg e una banalità disarmante. non avrei mai pensato dirlo... ma, vedendo 'sta porcata, quasi quasi 3 metri sopra il cielo diventa un film carino.

un buon film. si non è sta gran cosa..ma lo riguardo volentieri

primo film di muccino regista. per adoscelenti. vedibile.

Questa pretesa di voler raccontare i giovani io non l'ho mai capita, non perchè sia sbagliata ci mancherebbe, ma perchè in un modo o nell'altro si tende sempre a cadere nel luogo comune.
Mentre in America l'unico pensiero dei giovani e quello di portarsi la **** della scuola al ballo oppure non andare al ballo ( e nel frattempo occultare qualche cadavere che nei film ambientati nelle scuole non manaca mai) in Italia si è affermato lo stereotipo del ragazzo insicuro, segaiolo e idealista.
Insomma magari esisterà anche una gioventù simile però sarebbe il caso di approfondire meglio e non soffermarsi sempre sugli stessi punti.

Ora nonostante tutto Come te nessuno mai sarebbe anche un film piacevole, se non fosse per la sua presunzione di autorialità e per un Silvio Muccino veramente imbarazzante (migliorerà ma non più di tanto..)

Niente di che, film complessivamente inutile ma che ha almeno il pregio di raccontare con ritmo e realismo il fenomeno dell'oKKupazione. E' forse l'unico film in cui Muccino jr. mi risulta sopportabile, ma non certo per merito della recitazione. Il finale potrebbe essere definito dolce o banale.. opto per la seconda.

Ennesimo teen-movie, storia banale e patetica, attori non-attori. Il solito gruppo di adolescenti che fanno gli scemi tra di loro e in famiglia, e pensare che mi hanno pure portato a vederlo in gita scolastica....

viene un po' svalutato il vero comunismo...gli studenti sembrano tutti pecoroni che seguono un capo senza sapere bene per cosa lottano... comunque bravi gli attori ma coinvolgente soprattutto la trama

Chiunque abbia frequentato un liceo classico a Roma sà quanto il film di Muccino si avvicini alla realtà. Credo che questo film, passato piuttosto inosservato, sia uno dei lavori più riusciti del giovane regista. La sua capacità di ritrarre una realtà, seppur circoscritta, in maniera delicata e convincente è alquanto notevole. Alcuni passaggi sono un pò troppo infantili, ma nel complesso il film riesce a rendere molto bene il clima di occupazione, di ribellione giovanile, di ri-evocazione del mito sessantottino in un mondo diverso, dove la lotta non è guidata tanto dai valori ma da un disagio e da un desiderio di cambiamento proprio di questa nuova generazione di ragazzi. Lo consiglio vivamente.

Mi ha un po' (ma solo un po') ricordato l'atmosfera dell'occupazioe al Liceo.
A parte questo mi è sembrato vuoto e inutile.

Non si esageri, in un caso o nell'opposto. Ho visto dei 9, dei 4........insomma!
Un film per liceali, non c'è che dire, classico film italiano dove i comunisti sono bravi ed onesti ed i fascisti sono i teppisti di zona.....nonostante io sia di parte queste cose mi danno un fastidio enorme, ma compklessivamente il film è caruccio, con un pò di fantasia ti porta indietro nel tempo a rivivere un pò di bei momenti del liceo, l'autogestione, i corsi di scuola guida ed un sacco d'altre cose. Sul piano sentimentale ci siamo, oggi amo te, domani amo lei, dopodomani quella li....e via dicendo. Ma quella corsa verso la felicità della.......prima volta è stata davvero una bella emozione da provare.
Migliore di tanti film analoghi che trattano solo temi politici.

Bel film che racconta dei problemi adolescenziali,occupazioni e cattive compagnie,ottimo per chi ha vissuto cose simili.Muccino da rivedere come attore,però è perdonato perchè era giovanissimo.

Questo è un film un pò sterotipato, racchiude tutti i problemi degli adolescenti e prova a dare delle pseudo spiegazioni in poco meno di 2 ore, il susseguirsi troppo velocemente degli avvenimenti non è ,secondo me, adatto a questo genere di film.
Questo è stato uno dei film che ha riscosso abbastanza successo eppure confontandolo soltanto adesso con gli alrti film di muccino mi ha dato l'impressione che gli argomenti sono stati trattati con molta più superficicalità. Secondo me alcune cose sono ben fatte altre andrebbero riviste....
cmq si può vedere....ma non aspettatevi chissà cosa!!

Solo per adolescenti! Dolce!

per ki lo gurda è inpossibile nn pensare ai propri 16 anni...storia senza troppe pretese ma rende perfettamente l idea

Sconcertante nella sua pochezza e banalità. Il voto 4 è un regalo.

Bel film che fa veramente capire quali sono i problemi dell'adolescenza e da dove nasce l'incomprensione mettendo a confronto in modo spettacolare due generazioni... Forse non è il massimo quando tratta le cotte adolescenziali che sembrano, booh, troppo false??? Forse falso è il temine appropriato!!! Ma i temi politici e le lotte con i genitori sono la cosa più veritiera di tutto il film!!!

Mado'.........era un po' di giorni ke non mi sedevo kon kalma in poltrona a vedermi un bel filmetto........tra korsi di francese e portoghese, kazzeggi universitari, feste e festicciole, scimmie urlatrici ke mi martellavano in the head non ho avuto proprio tempo........
ma oggi pom. ho voluto rivedermi 'sto filmetto, ke è il mio Muccino's movie preferito.....xkè, oltre ad essere un bellissimo affresko dell'adolescenza e di tutti i suoi annessi e konnessi (amicizia, amore, konfronti generazionali, etc), ha kome tema di fondo un tema a me moooooooolto karo......ovvero......
l' OKKUPAZIONEEEEEEEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!!!
A 'sto tema c'ho legati un kasino di rikordi........troppo bello mado'........eh si, sono stato un okkupante pure io........kon la mitika (e mai dimentikata !!!) "Pantera" nel 1990 (ero ankora al liceo !) e quattro anni dopo all' Università, quando facemmo quasi un mese di okkupazione.....
In realtà - ad essere sincero-'ste due okkupazioni non sono servite a kambiare molto le kose, anzi......non le hanno kambiate x niente, ma.........almeno personalmente sono state grandissime esperienze di vita !!!!
evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :-)

Veramente carino, storia semplice ma sotto sotto impegnata, che racconta di una realtà fatta di contraddizioni, di false aspirazioni ma soprattutto dà un dipinto realistico di come erano e come tuttora sono gli adolescenti.......unica difficoltà è capire i dialoghi in romanesco e giovanili .......ma soprattutto i problemi di linguaggio del nostro caro Muccino!.....che ora ha brillantemente superato!

Francamente non capisco le persone che ritengono il film scontato... La storia può essere scontata, ma non per questo lo si può giudicare tale. Allora se fosse così tutti i film in uscita sarebbero scontati tanto gli argomenti trattati sono sempre gli stessi!!! E' il modo in cui viene trattato l'argomento. Io ritengo che il tema giovanile trattato da Muccino sia interessante e il modo in cui lo tratta è abbastanza bello ed interessante a me è sembrato di rivivere i periodi della scuola, si non ho fatto quello che ha fatto il protagonista, ma l'idea goivanile e i modi di fare di quell'età ci sono tutti. Il tutto diretto abbastanza bene. Ottimo film raccontare i problemi e le ragazzate dei giovanie la loro ossessione delle donne e del sesso il loro il loro stare contro la scuola sono cose che tutti i giovani si possono ritrovare. A me personalmente è piaciuto molto, da vedere!!!!

Sette! E se li vale. Si tratta benissimo il tema delle autogestioni, delle cotte innocenti e degli amori/ossessioni non ricambiati.. Un po' troppo calcato il carattere politico dei giovani liceali..

niente di che ma me lo aspettavo! FILMUCCIO INSIPIDO..

Lo guardai durante un allucinante viaggio, durato 15 ore, di ritorno da Barcelona. Porto ancora i postumi di quella giornata.
Parliamo di questo film che è un po' più importante: la pellicola è la solita commedia sentimentale che scimmiotta un po' tutto il cinema d'autore italiano, partendo dagli anni '50 arrivando fino ad oggi. Il risultato è medio-basso, anche se accettabile. Vorrebbe anche essere un ritratto dell'Italia contemporanea, ma il regista non riesce ad essere abbastanza incisivo.
Niente di che, ma migliore di tante produzioni ancor più recenti made in Italy.

è il film della vergogna. un insulto al cinema italiano! come è possibile che abbia questa media! non guardatelo mai, per rispetto a voi stessi. Il vuoto e lo sconcerto che lascia sono senza fine. Attori ripugnanti, regia vergognosa, tema dell'adolescenza trattato di *****, solo per far breccia nel cuore delle scolarette. SCONCERTANTE

troppo bello.. nessuno film tratta così bene il tema adolescienziale... fa sentire un adolescente compreso... nelle sue paure nelle sue fisimie complessi e anche ideali....

Dico quasi le stesse cose che ho detto per l'ultimo bacio e che sto per scrivere su Ricordarti di me.
Francamente non capisco.
L'opera di esordio di un regista che racconta di ragazzi senza (troppa) retorica, con un ritmo perfettamente adeguato ai nostri tempi convulsi, che si avvale di grandi professionisti e sa ben guidare un nutrito gruppo di giovani attori, che non ti annoia mai, che sa essere ironico senza la facile volgarità, che usa la macchina da presa molto bene. Lo vogliamo impalare perchè non è un genio? O perchè non ci sono quintali di sangue - salsa di pomodoro? O forse perchè non sembra schierato? Insomma non capisco che cosa ha Muccino meno di Risi o Monicelli.
Ci porterebbe troppo lontano, semmai, dire che certi giudizi negativi o supponenti esprimano piuttosto un nalcelato disgusto per il mondo ( e l'Italia) non solo giovanile di oggi che per la sua onesta rappresentazione: ma è come dire che un pittore che ritrae un uomo brutto è meno bravo di uno che ritrae una donna bella.

evito il copia incolla ha detto tutto babi qui sotto.
un filmetto inutile e pieno di luoghi comuni

Non mi ha convinta.
L' idea iniziale era carina, un ragazzo di 16 anni che ci rende partecipi ai suoi dilemmi riguardanti la sfera sessuale.
Ma il film, invece di concentrarsi su un argomento specifico, vuole abbracciare tutti i problemi di un adolescente facendo un bel pastrocchio e trattando tutto con superficialità .
Pieno di luoghi comuni su noi ragazzi, davvero seccante !
Scene che sfiorano l'assurdo, vedi i fascisti che vogliono entrare nella scuola e i classici alternativi, figli di papà, che ci scassano i maroni con quest' affermazione dell' individuo (non hanno altri argomenti, per l'intera durata della pellicola quando hanno una battuta dicono questo).
La spaccatura generazionale tra padre/figlio ci viene narrata con tanta leggerezza da sembrare quasi una barzelletta .
Non mi rispecchio neanche un po' in Silvio.
Che dire poi del modo in cui si risolve il film?
Assurdo!

SPOILER
Poi non ho capito, il fratello, la sorella, Valentina, Martino e Ponzi (praticamente tutti) che ***** ci fanno nel film? Hanno uno spessore pari a quello di una sottiletta. Non servono praticamente a nulla, stanno lì solo per far scena! Non c'è un personaggio che venga approfondito decentemente, neanche la caratterizzazione del protagonista mi soddisfa, con le sue banalissime perle di saggezza.
Attori mediocri, Muccino in primis, non l'ho mai retto con quella sua lisca.
Alzo un po' il voto perchè ci ha accompagnati al ritorno della gita in Francia :DD.
Un bacio.
Ari.

In questo film si vede chiaramente il talento di Muccino..di tutti e due i fratelli..La storia racconta vicdende che molti di noi abbiamo vissuto in prima persona.L'amore tra Silvio e Marta è... raccontato in modo splendido..cosi come la loro prima volta..molto realista come scena..cosi come lo è tutto il film.Ho finito di guardare il film col sorriso sulle labbra.ve lo consiglio..è da vedere!

già dall'esordio si capisce il talento di questo regista e il realismo con cui mostra e racconta delle esperienze che tutti noi abbiamo vissuto.sicero e limpido l'amore tra silvio e marta,e ben delineata la personalità di tutti i protagonisti.un film per ragazzi ma non solo.semplice.

discreta commedia sui turbamenti adolescenziali.lo spettro della patata di muccino già si aggirava per l'italia e purtroppo ancora ci tormenta. basta non se ne può più di sto tizio qui.tra l'altro oltre ad essere un raccomandato è pure un cane a recitare e un lecchino(vedi l'amicizia con Verdone x aumentare la sua già immeritata popolarità tra le ragazzine che stravedono x questo "principe azzurro"s****to e insulso).caro muccino uwe boll sta cercando attori per la sua prossima ciof... eh,volevo dire film,ti consiglio un bel casting(ih,ih)

commedia molto carina!

ce l'hanno fatto vedere oggi in assemblea d'istituto, parecchie risate perchè ci siamo riconosciuti nei comportamenti dei personaggi (almeno io), dato che frequentiamo anche noi il liceo... ne è venuto fuori un dibattito che non finiva più, ma sembra che da noi nessuno siad ell'idea di occupare la scuola, comunque x me è stata molto bello l'amore nato tra silvio e marta, lei che gli pensa da 6 mesi e lui che si accorge di lei solo dopo la dichiariazione, magari mi succedesse...**** tvtttttttttttttttttttttttb

film bellissimo, andrebbe fatto vedere a scuola, film molto semplice che tratta temi all'ordine del giorno.
Bravissimi tutti gli attori, ma la Galiena è sopra tutti!!

diciamo ke è l'unico film d muccino ke è degno d esser nominato...nn è mieloso, è qll ke tutti phanno passato...e x la generazione ke viveva le stesse cose qnd è uscito il film è ancora + significativo...certo x il resto rimane pur sempre muccino..a volte (troppe) cade nel banale, o butta lì dei temi ke poi nn approfondisce, cm qll dei neofascisti, ma va bene così

film stupendo
chi nom ha vissuto certe avventure da ragazzino?
il miglior film di Muccino

Il voto giusto per questo film è 6. Immaturo sotto tanti punti di vista ma coraggioso e sicuramente non stupido. Buon debutto di Muccino.

Stupendo!!!nient'altro da aggiungere!!!!