cose dell'altro mondo regia di Francesco Patierno Italia 2011
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cose dell'altro mondo (2011)

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locandina del film COSE DELL'ALTRO MONDO

Titolo Originale: COSE DELL'ALTRO MONDO

RegiaFrancesco Patierno

InterpretiValerio Mastandrea, Diego Abatantuono, Valentina Lodovini, Sandra Collodel, Maria Grazia Schiavo, Maurizio Donadoni, Vitaliano Trevisan, Riccardo Bergo , Sergio Bustric, Fabio Ferri, Laura Efrikian, Fulvio Molena

Durata: h 1.30
NazionalitàItalia 2011
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 2011

•  Altri film di Francesco Patierno

•  Link al sito di COSE DELL'ALTRO MONDO

Trama del film Cose dell'altro mondo

Mettiamo una bella, civile e laboriosa città del Nord Est. Mettiamo che questa città abbia una percentuale alta di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti. E mettiamo, per esempio, che un buontempone d'industriale si diverta a mettere quotidianamente in scena un teatrino razzista: iperbole, giochi di parole, battute sarcastiche, tutte, ma proprio tutte, così politicamente scorrette da risultare esilaranti. Mettiamo che un giorno il teatrino si faccia realtà, che gli immigrati, invitati a sloggiare, tolgano il disturbo. Per sempre... "Cose dell'altro mondo" esplora questo paradosso, con lo stesso linguaggio politicamente scorretto del suo protagonista: ironia in luogo della drammaticità, imbarazzo al posto dell'ideologia, tenerezza dove si vorrebbe conforto sociologico.

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Voto Visitatori:   5,59 / 10 (48 voti)5,59Grafico
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Voti e commenti su Cose dell'altro mondo, 48 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Arkantos  @  10/06/2018 14:42:06
   3½ / 10
Su questo film ho sentito il mare magno: c'è chi lo idolatra come uno dei migliori film italiani dell'ultimo decennio e chi invece lo accusa di emerita ignoranza… Aaaah, quanto è bello mettere risvolti politici dentro un film e vedere la tifoseria la stadio dilagarsi a macchia d'olio…
Comunque, tornando a noi, so che ultimamente non sto pubblicando nulla, ma ehi, provate voi a reggere i teocrati, il caldo, l'università e Wowowiwowa!

"La fantastica avventura di Arkantos contro i film italiani odierni passatisti deprimenti" CAPITOLO 23: "APOCALYSSS NOW"

Cosa tratta questo film? È un… Ucronia.
Aiace = EH?!
Ovvero, un genere che capovolge l'esito di un evento storico, per dire un esempio, "The man in the high castle", tradotto da noi come "La svastica sul sole", ipotizzava che la seconda guerra mondiale fosse vinta dall'Asse. Ecco, il film in questione cerca di analizzare l'Italia se non ci fossero i flussi migratori: non è un caso se il Movimento delle 5 Repubbliche (chi conosce un po' di opere giapponesi sa a chi mi riferisco) abbia creato tanto trambusto spernacchiandolo.
Ma noi non siamo qua a giudicarlo in base alla sua fede politica, quello lo fanno i tifosi che ahimè ne ho visti fin troppi, l'analisi non sarà né più né meno rispetto a quelle che ho fatto in sta rubrica: acida, cinica, stron.za, ma apolitica e basata sulla logica umana o, meglio, la logica di Arkantos.

Apperò, era da un po' che non vedevo un film della Medusa, sono curioso di sapere come mi pietrificherà a sto giro… Ed è riconosciuto di interesse culturale… So già dove andremo a parare.
Si inizia vedendo un tizio che guida uno dei camion più pacchiani che abbia mai visto: statuine esotiche e tessuti tra il leopardato e lo stile dei tappeti persiani, cacchio non pensavo che in Italia vigesse così tanto il pessimo gusto, faceva più bella figura prendendo il camper di Breaking Bad verniciando la carrozzeria coi colori della bandiera italiana; e come se non bastasse, quando si impantana a causa di un cane, così a muzzo, senza che lo sportello fosse danneggiato dalla manovra, esce un toro, ma con cosa l'ha chiuso, con un fermacarte?! Non è manco il terzo minuto e già sto film mi fa esplodere!
Tra l'altro, magnifici i titoli di testa, con un font simile al Courier, musica vintage anni 40 e immagini sfocate da mal di testa, ma quanto ci hanno speso per sto film?! 31 euro di cui 30 per catering di succhi di verdura?
E così dal nulla sbuca Abantatuono che spara con un fucile, ma perché?! Vabbè, stiamo a vedere i fatti precedenti.

Oh wow, c'è anche Mastandrea, il Mr. Luigi Mascarponato di Velocità Massima, bentornato! Spero almeno che in tutti sti anni tu abbia imparato a non sfiatare.
Deve andare in bagno a pisciare, ma viene infastidito da un extracomunitario:
Mastandrea = Gliel'avevo detto, che ti avevo detto? È bagnato, ci sono persone che lavorano, non si può entrare eeee lui se ne frega, E' FATTO COSI'.
Mado.nna il trigger, e certo che è fatto così, è un UOMO DELLE PULIZIE! E TU HAI INZOZZATO IL PAVIMENTO! Fai tanto la morale dell'uomo buono, ma sei il primo a violare le regole! Poi ci si addentra… Nella villa di Bill, vedendo le numerose katane; no scherzo, è l'ufficio di Abatantuono (accorcio in Diego per far prima), appassionato di armi di ogni tipo, poi vediamo una classe dove un bambino deve calcolare una potenza, dando il risultato esatto, MA la prof, mestruata com'è, è convinta, non si sa come, non si sa cosa, il film non lo mostra, che una bambina extracomunitaria abbia suggerito la soluzione, cacchio, è ce credo che sto film triggera di brutto! Non è neanche razzismo, è… Demenza mentale: si contraddicono da soli, si inventano le scuse al momento, non fanno riflettere sul clima sociale attuale, non sono altro che benzina per il fuoco!
Poi Diego tenta di sparare qualche gag, solo che ci sono un paio di problemi:
1 = Si è infiacchito non poco rispetto ai tempi di Attila Flagello di Dio, quanto era divertente quell'acrostico...
2 = Il film si prende tremendamente sul serio fin dall'inizio, rendendo totalmente vano l'effetto delle battute.
Mastandrea incontra brevemente sua madre e sentiamo di una perturbazione atlantica; Diego discute con altre persone degli stupri secondo lui dovute agli extracomunitari… Fonti da cui hai attinto? Niente? Ok, sei attendibile quanto Topo Gigio sotto ketamina. Poi continua il monologo attaccando l'apertura mentale, le kebabberie (beh, di sicuro un kebab non toglie clienti a una pizzeria) e i SUSHI BAR, perché il sushi è un noto piatto africano… Scusami Aiace, ma devo veramente stroncare sta roba? Caz.zo, si commenta da sola!
Aiace = … Ah, non chiederlo a me, sei tu che hai deciso di affrontarlo!
Vabbò, dovrò finirlo.
Tizio = Ellèmett sutt la pignatta, parotto, DS otto, un odor nauseabondo, Falencià! Che casso che metti dentro armavillì!
… Che… Cosa hai detto?
"Frat uo watanasanta, Napole carico brandy, yen cazzanna t'azzanno mastato pazzian? Fluc a ta pijate cazzà, spezz scogl, calamar, schezz pij to figlio rosound, veste de giglio cosant AAAAAAAAAAAAAHHHH!!!!!!!" (Cit. Clementino in Zeta)
Sì, è un Dialetto dell'Incrocio molto strambo… E purtroppo non ho i sottotitoli in inglese…
Mastandrea vuole andare dalla sua ex, la maestra acida, entra a casa sua e…
Mastandrea = Ti sei presa soltanto una vacanza multietnica. Questo amore per lo straniero, per il diverso… Che palle.
Ma non eri il primo che diceva…
"Chi va con le migno.tte da stupido diventa una persona intelligente!" (Cit. Velocità Massima)
Vabbè, ti rinfaccio una cosa: l'amore per lo straniero, aka l'extracomunitario in questo caso, è diverso dall'amore per il diverso, applicabile all'arte, entità astratte, attitudini o oggetti al di fuori delle concezioni "normali", quindi se ti ha scaricato perché le garba chessò Young Signorino ben venga.
Wowowiwowa = Buuuuuuuuuh, ti piace Signorino!
Arkantos = Sì, mi piace Signorino, è un problema?
Wowowiwowa = Ma fa solo rumori, ascoltati Fabri Fibra va là!
Arkantos = Curioso, critichi Signorino per i rumori ma stimi un rapper/trapper che fa A-B-A-B-A-B-A? Basta, mi fai già ridere così.
Tornando a noi, Mastandrea la vuole amare, ma lei rifiuta perché ha fatto le corna (anche se i suoi bottoni dicono ben altro…) e attende un bambino, ritorniamo da Diego che, dopo un trip audiovisivo di rara portata, fa una sorta di comizio seguendo i dettami del Movimento delle 5 Repubbliche, dicendo:
1 = Che il lavoro deve essere dato prima agli autoctoni, dando gli eventuali posti liberi ai migranti… Mmm, c'è qualche problema, la tua teoria è così stupida che mi sorprendo che venga posta da un esercito clonato di gente! Andiamo per gradi: tu denunci tanto la violenza dei migranti, ma vuoi aumentare in loro la disoccupazione? Non farai altro che accentuare i crimini, sarebbe assai più giusto un metodo meritocratico che, indipendentemente dalla nazionalità, si assumono le persone migliori per i suddetti ruoli.
2 = "Bisogna adottare il metodo Singapore…" (aka leggi severe) L'efficienza delle leggi è un problema del governo, non delle minoranze, quindi per sta cosa lamentati del governo che ha sì la legislazione, ma non la applica a tutti in maniera eguale.
3 = "MANDIAMOLI A CASA LORO!11!"… Mmmm...
Aiace = Non dire nulla!
Arkantos = ... Grazie...

Mastandrea = Laura aspetta un bambino neg.ro. (sorry, devo riportare i dialoghi senza censure)
Invidioso eh?!?! Ti brucia?! Comunque non sei molto migliorato, continui sempre a bisbigliare, faccio molta fatica a capirti. Dopo uno spezzone musicale totalmente inutile, Diego parla a una di un film con, santo D.io, LIAM NASON.
Aiace = Non dovrebbe essere Liam Neeson?
Arkantos = No no, lo chiama proprio LIAM NASON, magari per il suo enorme naso.
Aiace = Ma… Ma…
Arkantos = Non divaghiamo, per favore, e comunque ho ragione.

Lo ammetto, la citazione ad Highlander non me l'aspettavo, magari ci darò un'occhiatina, poi un tizio a casaccio fanfara dicendo "aaah, la polizia difende loro e non noi": come ho detto prima, lamentatevi col governo per l'inefficienza delle leggi.
Il temporale è imminente e io condivido la stessa paura di Diego: il rumore dei tuoni (anche se nel mio caso ho paura esclusivamente delle bombe d'acqua estive), l'unica paura che ha assieme ai… NANI VESTITI DA PAGLIACCIO?! Cioè, sto qua colleziona spade, katane, asce etc. e pure con armi del genere e la sua statura non indifferente avrebbe paura dei nani?
https://www.youtube.com/watch?v=9sOgbeFD4Zg
Poi Mastandrea ha… Una pistola anche se non è in servizio? No dai raga, è inutile che stia a criticarlo, il film si prende per il cu.lo dal solo!
Aiace = Non sarebbe un poliziotto in borghese?
Arkantos = Sembra di sì, ma il film non specifica mai in modo dettagliato ciò che presenta.
Un po' di scene inutili e si ritorna da Mastandrea che spara un'altra boiata.
Mastandrea = … Questo paese è fatto di gente "come te" (riferito a Marcello, la vittima), "non come te" e "COME ME".
Ma già tu non sei come lui, considerando sti tre insiemi, tu saresti un sottinsieme dell'insieme complementare di Marcello.
Mastandrea = … Per questo è un paese di mer.da.
In realtà sarebbe una cosa chiamata analfabetismo funzionale, ma andiamo oltre, vedendo il magnifico menefreghismo di una donna extracomunitaria con annessa figlia dinanzi al discorso di Diego; minimo dovrebbero essere schifati, tristi, rabbiosi per gente come lui, invece no, SE NE FREGANO, qua non si parla di dettagli, è l'ABC delle reazioni umane!
Mastandrea punisce Marcello a… Subire la pioggia? E che punizione sarebbe? Basta semplicemente trovare un riparo per non inzupparsi! Diego invoca l'arrivo di uno tsunami che possa riportare le minoranze etniche "A CASA LORO!1!", facendomi venire l'ulcera, ma non (solo) per questo, ma per…
Diego = APOCALYSSS… NOW!!!
Per favore, non citarmi così il film di Coppola, semmai…
"Ahah Guerrieri delle Stelle, svanirete in un luccicar di gloria!" (Cit. Desslok)

Il giorno dopo inizia LEFT BEHIND, esatto, come il film di Nicolas Cage solo che ha tolto gli extracomunitari al posto dei cristiani, ma pare che non ci sia neanche la madre di Mastandrea, così, senza un motivo apparente: umidità pressante? Voglia di cambiare aria? Non si sa nulla… MHMHMHMH…
Aiace = Perché stai ridendo?
Arkantos = Ma guardalo, gli si vede il pisello nelle mutande, come posso non ridere!
Aiace = Beh, tutti noi maschi c'è l'abbiamo duro di prima mattina.
Arkantos = Sì ok, ma non puoi rendermi drammatica una scena del genere con lui che ha l'alzabandiera!
[…]
MHMHMHMHMH…
Aiace = E adesso che c'è?
Arkantos = Quella musica che fa MUAMUAMUAAMUAA MUAMUAMUAAAMUAA non centra niente col contesto!
Aiace = Certo che alle volte sei proprio pazzo…
Diego se ne frega bellamente del fenomeno e mentre guida deve avere a che fare… Con un incrocio improvvisato dove i pedoni fanno la fila indiana? WTF? IN UNA PIAZZA?!
Laura chiama Mastandrea per chiedere chiarimenti ma…
Mastandrea = … Noi che ci siamo dimenticati di essere stati i primi a immigrare…
Aggiungo "spernacchiati da tutto il mondo e insultati con la parola wops dagli americani per l'inettitudine".
Mastandrea = … Noi che facciamo vincere il GF a un rumeno!
"Ma generale Kript, manda delle congratulazioni!" (Cit. Desslok)
AHAHAHAHAH!!! No scusami, veramente odi gli extracomunitari perché uno ha vinto un fintissimo reality? Madò rega, quanto è bello vedere sto film implodere su se stesso!
Sto qua, per nostra sfortuna, ha comunque trovato sua madre, ma non la badante, quindi cerca aiuto da una donna MINACCIANDOLA CON UNA PISTOLA…
Aiace = … Ma è un poliziotto!
Arkantos = Esatto!
Aiace = E' illegale! Non solo perché reato, ma… E' un'azione stupida!
Arkantos = Non ti preoccupare, qua tutto è illegale e stupido.
Aiace = Seriamente c'è stata gente che ha dato 10 a sta roba?! Fallisce già alla base!
Arkantos = Le conclusioni le traiamo dopo, se possibile.
Diego è furioso della mancanza di dipendenti in fabbrica e vuole raccogliere il necessario in un giorno solo, missione possibile solo se hai la lettura dei CV e velocità dei colloqui degna di Speedy Gonzalez. Certo, Diego è stato rigido con quella katana, ma avrei preferito una scena del genere…
https://www.youtube.com/watch?v=vhdo_S0BcnM&t=164s
MHMHMHMHMHMH…
Aiace = Basta ti prego, non finiamo più e la tua risata è contagiosa.
Arkantos = AHAHAH, ma guardalo, si copre dalla pioggia con un sacco della spazzatura!
Aiace = Non è un cappotto?
Arkantos = No, è proprio un sacco della spazzatura, tiene all'insù le braccia come se dovesse invocare la sfera Genkidama! E la cosa più bella sai qual è? È che tutti gli altri, TUTTI, hanno l'ombrello, lui no.
Aiace = O.O… Facevi prima a recensirlo come film trash.
Arkantos = No no, sto qua è proprio passatista altrochè!

[Rispondendo a uno che la offende per il parcheggio schifoso]
Tizia = Ma si calmi, siamo in guerra, non hai sentito?
Arkantos = EH?! E contro chi, Paperopoli?!
Mastandrea va da uno delle Forze dell'Ordine, dove incontra…
Aiace = NO, NON DIRLO!
Arkantos = JACK BLACK!!!
Aiace = Io ti… E' vero, sei una divinità, non posso farlo.
Jack Black fa vedere a Mastandrea l'entità di questa epurazione di massa e si autoassume la colpa di non aver bloccato la trasmissione di Diego; certo, come se fenomeni del genere avvengano frequentemente quanto la nebbia in Emilia.
Gli aspiranti nuovi addetti si rifiutano di guadagnare 15 euro all'ora… Scusatemi, vi devo confessare un segreto assurdo: anch'io per un breve periodo (di neanche una settimana per dire) ho dovuto lavorare, non vi dico per cosa, ma vi posso dire il reddito: 10 euro ogni 6 ore. Non sto scherzando e non era un part-time. Al momento sono ancora studente, e ammiraglio di Atlantide…
Aiace = Film?
Arkantos = Peccato, ci prendevo gusto a non considerarlo…
Comunque, non possono aumentare la paga ai possibili nuovi dipendenti? Eeeh no, perché sarebbe una mossa troppo intelligente, tranne per l'economia, che poi, riflettiamoci: supponendo che l'epurazione ha decimato almeno 1 milione di persone, la domanda dei prodotti cala, di conseguenza si devono calare le offerte, e quindi è necessario meno personale per la produzione dei prodotti, di conseguenza si possono aumentare le paghe dei dipendenti. Magari è una cosa detta a vanvera, se è così che qualcuno mi avvisi.
E che violazione del PDNC avvenga: dato che i dipendenti italiani costano troppo, Diego cerca in vari modi di prendere dipendenti extracomunitari… Ma non era il primo che dava la precedenza sul lavoro agli italiani? Madò, sto film è un casino incredibile!
"Andate nei villaggi più remoti, trovate altro metallo! La Cina sarà mia!" (Cit. Lord Shen)
"Buuu, pick a plotline!" (Cit. Inside Out)
E poi dal nulla, musica rock che accompagna i TG (… Perché?) che parlano delle scomparse, della manovalanza inesperta che causa incidenti ("oh tutti eh, tutti gli italiani sono idi.oti, noi non generalizziamo affatto!"), si ritorna alla scena iniziale col toro che fugge dal camion, e scopriamo che il colpo di fucile sparato da Diego era solo una finta.
Aiace = Ma perché?!?! Era lì calmo, con quel rumore assordante poteva ricominciare a fare zizzania per la città!!
Arkantos = Ssssssh, è la logica dei film italiani, è inutile combatterla…
Dopo aver visto un gruppo tentare di aprire la colonnina della benzina scassinando un lucchetto, Mastandrea chiude la portiera con nonchalance e chiede a Marcello come è avvenuta la sparizione, ma nessuna risposta e se ne frega del loro furto (ma perché?!), Diego invoca il ritorno degli extracomunitari, ma riesce ad invocare solo un dipendente cieco come una talpa, mentre gli altri ridono dinanzi ai suoi monologhi.
"Oooooh eccoti qua Divinatrice, pare che la tua abilità di predire il futuro non sia buona quanto credevi." (Cit. Lord Shen)
Tizio = Bravo! Ora te scusi gheghefatto! Te de iessò piazza Market le bidon un luamar de moiert! EL MONA VAFFAIASSO!
El mona vaffaiasso? E che è, un insulto che si usa a briscola? Comunque si ritorna al bad-ass del film, Mastandrea, che ispeziona la casa della ex e deve trovare la password, quindi decide di chiamarla e succede una scena del genere:
Mastandrea = Oh professorina, qual è il giorno in cui è iniziata la nuova relazione? Mi serve per la password.
Laura = 7 luglio.
[digita 7luglio2010]
[Password non corretta]
E ti credo, è case sensitiva la password, imbecille!
[digita 7luglio2009]
[accesso effettuato]
Ok, mi rimangio tutto, è cretina la raga. Mastandrea accetta la proposta di Laura di un gioco coi bambini, mettendoli contro il muro e dicendo "la senti questa? È una pistola… Questa spara", no stavo scherzando, quest'ultima è troppo bad-ass pure per lui, quindi alcuni confessano dei segreti tra cui un extra-comunitario che sfregava i gessi sulla sua faccia per diventare bianco, incredibile, il primo personaggio della storia della cinema che fa volontariamente white washing.
Reginleif = Do you stop with ridicolous sketch about politcs?!
Arkantos =………….. Ok, but only… why… I don't… understand the ask.
Aiace = Madonn.a, sei proprio pessimo con l'inglese.
Arkantos = E tu stai zitto che non lo studi neanche!
Mastandrea = Magari è un fan di Michael Jackson.
Reginleif = Ok, this is fine.
Aiace = Ma come, deride la sua vitiligine!
Arkantos = Mastandrea riesce a bagnare tutte le donne, ecco perché gli va bene…
Aiace = Ma è tutto ossa!
Arkantos = Mai dubitare del fascino di Mastandrea e della sua abilità di smutandarsi in mezzo secondo!!!
Tornando a noi, Mastandrea rimane convinto dell'epurazione degli extra-comunitari, preoccupando Laura per suo figlio e lui le dice con assoluta nonchalance.
Mastandrea = STAI BENE? Che c'è stai male?
Di sicuro sta molto meglio di te! No aspè…
Aiace = O.o
Arkantos = O.o
Reginleif = O.o
Amanra = O.o
Chirone = Perché son rinato per vedere una scena del genere, uccidetemi di nuovo!
Folstag = O.o
Wowowiwowa = MA CHE STA SUCCEDENDO?!?!
Arkantos = LAURA AMA MASTANDREA! Ma porca putt.ana laida, non è possibile che sto qua le dica i peggio insulti come "hai un gusto perverso della tragedia", "vaffanc.ulo" e che incuba un "COSO NERO" e lei così, amarlo all'improvviso, ma è Giovanna 3.0?!
Reginleif = Ok, this film is pure bullshit!
Wowowiwowa = A me sta piacendo!
Folstag = RRRRROOOOOOOOOAAAAAAARRRRRRR!
Reginleif = Thank you, now Wowowiwowa it's frozen at -459 F°.
Amanra = Pusillanime, usa il sistema SI.
Reginleif = 0 Kelvin.
Tutti = Pfiuuuuu.
Aiace = Possiamo continuare che devo staccare un po' di teste?
Arkantos = Giusta idea.

Diego prepara un nuovo discorso, pronto a sto giro a criticare gli imprenditori che non provengono dalla vecchia borghesia, definendoli schifosi e balordi.
"I morti esistono nel passato… E io devo tendere al futuro!" (Cit. Lord Shen)
Diego = Chi è quel mona che parla de drìo?!?!
Nah, meglio Mosconi.
https://www.youtube.com/watch?v=XU79WKezkMY

Dopo un indeterminato arco di tempo, vediamo Diego addestrarsi con una balestra, Laura, notando ciò che fanno alcuni bambini, prova a vedere se dentro le fognature siano presenti degli extra-comunitari, poi Diego paragona le gambe di… Sua moglie con quelle delle RANE.
Aiace = Non è proprio un complimento.
Arkantos = Beh, almeno è campionessa di salto.
Ci prova a fare sesso con lei, ma quest'ultima è… STRACCA… Dialetto dell'Incrocio, non preoccupatevi per questo, ma per la sua recitazione.
Mastandrea nota che Laura fa la badante di sua madre, ma…
Mastandrea = Non è compito tuo prenderti cura di mia madre.
"Come osi, è la miglior seta della provincia!" (cit. Lord Shen)
Ciò fa triggerare di brutto Laura, perché sa benissimo che questo rifiuto sia dovuto alla gravidanza, quindi se ne va lesta.
Mastandrea = Dalla mia bocca è per caso uscito "il problema è il tuo bambino"?
Sì, l'hai detto, dopo tutto solo uno che usa un sacco della spazzatura al posto di un ombrello rimarrebbe gonfio di sé stesso dopo sto dialogo. Mastandrea, per evitare che sua madre venga toccata, LA AMMANETTA DENTRO LA SUA AUTO.
Aiace = Ma… E' sequestro di persona da parte di un poliziotto!
Arkantos = Come se i tronchesi siano una cosa totalmente aliena tra l'altro!
Fortunatamente la madre è schifata del suo atteggiamento; dopo una scena lunghissima di Laura che ci riprova a fischiare nelle fogne, Mastandrea discute con Jack Black della sparizione di persone, e poi… L'UOMO MAGIC, un…
Aiace = … Cogl.ione.
Arkantos = No, meglio stramboide.
… Dopo la sua esibizione, ritorniamo da Mastandrea che vuole bloccare il gioco dei bambini, decidendo di entrare nella fogna per vedere il rumore sospetto, che non è altri che una registrazione, quindi si catapulta in ospedale per incontrare Laura per le analisi del feto, sta qua, così dal nulla, vuole vendicarsi contro Diego esigendo che sto qua sia chiamato nonno dal bimbo che ha in grembo; dopo un eternità, Diego e Mastandrea si rendono conto dell'errore solo perché avevano un legame particolare con un extra-comunitario e qua, ragazzi, raggiungiamo L'ABISSO: Mastandrea era razzista perché… GLI EXTRA-COMUNITARI HANNO LA TERZA GAMBA PIU' GRANDE DELLA SUA!
Aiace = Come se lui li avesse spiati no…
Arkantos = Ma non è neanche quello il problema, è proprio che è stupida, solo un radical chic potrebbe pensare un'idea simile: io ho il pisello grande quanto uno spillo, ma questo non mi porta a essere razzista verso gli altri.
Aiace = Guarda che così ti danno del sostenitore del Movimento delle 5 Repubbliche.
Arkantos = E lasciali parlare, gli italiani sono pronti a giudicare gli altri senza pensarci due volte. E comunque io detesto il Movimento delle 5 Repubbliche.
E così si finisce il film tra un pupazzone di befana messo al rogo e Diego che vuole andare a Nairobi, FINE DEL FILM.
Aiace = Ma la nascita del bambino e la tanto bramata vendetta di Laura?
Arkantos = CHISSENEFREGA!!!
Aiace = Che scemenza.
Arkantos = Eeeh, poteva capitare di peggio date le premesse.

Ok, com'è il film? Un'emerita schifezza, ma andiamo per gradi. L'idea, per quanto non sia innovativa, è senza dubbio interessante, di sicuro molto di più rispetto a una buona manciata di film italiani visti nella rubrica, e il livello medio della recitazione è due spanne sopra rispetto al normale; il ritmo, cosa abbastanza strana, è piuttosto uniforme e privo di punti morti, insomma, non è sto Anticristo del cinema come ho letto da varie parti.
D'altra parte, però…
Prima di tutto Mastandrea: sarò io eh, ma ogni volta che parla sono costretto a pompare il volume perché non fa altro che bisbigliare. E poi la sceneggiatura, santa miseria: tutti i personaggi sono monodimensionali, o è totalmente buono o è totalmente rozzo e cattivo, sono così schematizzati che la loro evoluzione psicologica avvenuta tipo in 5 secondi non appassiona per niente lo spettatore, tant'è che sto film tenta di debellare il razzismo, ma crea l'effetto contrario perché comunque è il film stesso a fare le distinzioni tra chi è buono e chi no; insomma, è come se un addetto al marketing delle patatine San Carlo, per promuovere il prodotto, decida di mettere come gadget dentro le confezioni delle mani che fanno il dito medio!
Aiace = Spero tu stia scherzando!
Arkantos = Eeeh no, è successo veramente…
Tornando a noi, se avesse curato molto di più i personaggi, dando a ognuno di loro sia pregi che difetti, il messaggio sarebbe arrivato eccome, solo che, sapete, con prodotti del genere non si cerca di lasciare qualcosa di profondo allo spettatore. Per non parlare poi di tutte le cose strane che ho citato nel resoconto.
Arkantos = Ok, finito il film, è stato semplice.
Aiace = Sul serio 3,5? Ma è una schifezza assoluta!
Arkantos = Certo, ma rispetto a Addio Fottuti Musi Verdi è un gioiello… E intanto Checco Zalone arriverà solo l'anno prossimo… Mi devo inventare qualcosa…

daniele64  @  21/07/2016 10:31:49
   5 / 10
La storia , per quanto non originale ( l'idea è di Sergio Arau ) ed assai paradossale , avrebbe anche uno spunto piuttosto interessante . Purtroppo quasi subito si va ad appesantire in un greve sarcasmo che non viene stemperato dalla necessaria ironia . La sceneggiatura cerca di satireggiare ma si incaglia e si attorciglia senza far capire allo spettatore dove vuole portarlo . I tre protagonisti sono all'altezza ( io poi adoro la Lodovini ! ) , ma ho fatto molta fatica a portare a termine la visione di questa pellicola . Peccato !

DarkRareMirko  @  24/02/2015 01:22:46
   6 / 10
Effettivamente delude; bel cast ma colpisce solo Abatantuono, davvero bravo e divertente nel suo personaggio cinico - le sue inverosimili sparate razziste intrattengono e divertono nel loro bieco qualunquismo, o almeno strappano qualche risata, come quando dice Apocalips now [cit.] - (mentre Mastrandrea si ripete troppo; sempre bella la Lodovini), buone intenzioni ma alla fin fine molto materiale è inconcludente e non troppo viene approfondito.

Manca praticamente una metà del film (il ritorno degli stranieri ci sarà? Sarà stata anche una cosa simbolica la loro sparizione, però vanno via e basta...boh) e non si resta soddisfatti.

Sufficienza arrancata per un film che ondeggia tra il medio ed il mediocre e che vale un'occhiata solo per il Diego nazionale, vero orgoglio.

peppe87  @  25/09/2013 02:14:02
   4 / 10
...come se non ci fossero milioni di italiani disoccupati a prendere il loro posto

6 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2013 14.48.14
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Trixter  @  27/08/2013 22:00:18
   4 / 10
Deprimente rappresentazione in chiave qualunquista della problematica dell'immigrazione, dove il binomio immigrato-buono indigeno-cattivo ed approfittatore viene ben impersonificato dal convincente personaggio interpretato da Abatantuono, industrialotto razzista e senza scrupoli.
Cosa succederebbe se, d'improvviso, gli immigrati sparissero dal laborioso Veneto? finirebbe il mondo, tutto si fermerebbe.
Questo è il senso del film, noiosamente buonista e stucchevolmente stereotipato. La sceneggiatura traballa, la regia vaga nella nebbia, i dialoghi zoppicano: anche due bravi attori come Mastandrea e la Lodovini ne risentono, e sfornano prove dignitose ma senza sussulti.
Insomma, Cose dell'altro mondo è un film brutto, noioso, superficiale e quasi caricaturale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/06/2014 17.08.17
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freddy71  @  03/03/2013 20:07:37
   6½ / 10
non male potrebbe essere migliore mi sembra la dicitura giusta....mezzo voto in più per il finale carino....molto bella l'idea quanto noioso il film....

topsecret  @  09/01/2013 10:46:53
   6 / 10
L'idea sembra carina anche se non del tutto originale, ma l'enfasi con cui si racconta la totale paralisi di una nazione all'indomani della sparizione di tutti gli immigrati pare essere forse troppo esagerata.
I personaggi appaiono ben definiti e caratterizzati abbastanza bene, tanto che le performance degli attori risultano convincenti e preparate, la regia è sufficientemente abile e il ritmo della storia è ben calibrato anche se non totalmente fluido. Purtroppo però c'è qualcosa che non mi convince pienamente e l'enfasi delle emozioni in commistione con l'humor e la farsa pare non sortire l'effetto sperato, lasciandomi un po' perplesso.
E' un film che si merita la sufficienza ma non credo che rimarrà a lungo nella mia memoria.

deliver  @  07/12/2012 13:36:09
   7 / 10
Una media così bassa è ingiusta per questo film, che forse non deve essere piaciuto molto a certe schiere di settentrionali.

L'idea di fondo è una riflessione sulla xenofobia tipica del Veneto orientale. Una regione che abbonda di manodopera straniea, spesso assunta in nero, sottopagata e asservita per produrre una ricchezza mai equamente distribuita, e che nel contempo è intrisa di retorica razzista.

E allora, cosa succederebbe se i tanto vituperati stranieri sparissero ? Sarebbe una gioia o un inaspettato colpo per l'economia della regione e della vita delle persone ?

Questoè l'interrogativo a cui risponde il film di Patierno..
e il messaggio è forte..

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Ultima risposta 14/02/2016 18.56.53
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maurimiao68  @  25/09/2012 11:45:12
   4 / 10
Solito prodotto scadente come gran parte del cinema italiano attuale..da cestinare!!

Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  14/09/2012 00:57:22
   5½ / 10
Film che tratta un argomento che riguarda la nostra quotidianità molto da vicino; Trama discreta ma poco approfondita, gli interrogativi alla fine risultano molti. Bravissimo Mastandrea...!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  19/07/2012 21:19:24
   5½ / 10
"Cose dell'altro Mondo" è un film con un'idea simpatica (oltretutto non originale) che viene sfruttata male da uno script poco incisivo che perde vigore mano a mano che la storia procede...per arrivare ad un finale ancora piu' deludente!
Il personaggio di Abatantuono rappresenta il vero malcostume di una parte dell'Italia che pensa che lo straniero viene a rubarci il lavoro.
Basta analizzare il percorso di questo personaggio per capire che qualcosa non va',non c'è un vero procedimento di idee ma un pensiero costante che alla lunga stanca poiche ripetitivo...
Mastandrea ha un ruolo pieno di sfaccettature e stranezze ma solo poche di queste vengono messe alla luce,bisognava concedergli piu' tempo...

Mic Hey  @  14/05/2012 13:07:18
   5 / 10
Un film sui problemi di integrazione con gli extra-comunitari è sempre ben accetto (d'altra parte è innegabile che l'Italia sia vittima di una vera e propria invasione)

..ciònonostante

il film si rivela davvero poca cosa, incapace di scegliere una strada definita, sia essa la commedia satirica o il drammatico.. brancolando nel buio (la noia totale) sopratutto nella parte centrale.

Insopportabile il poliziotto di Mastandrea e inutile la sua love-story con quella là di cui mi sfugge il nome.
Bene come sempre Abatantuono.

Molto meglio se i toni restavano quelli della commedia-satirica invece di questo mezzo pasticcio.
2 punti in meno per il finale assolutamente aberrante!

baskettaro00  @  07/04/2012 22:00:50
   7 / 10
trama originale ma non sviluppata alla meglio,in pratica non è che ci sian tutti 'sti avvenimenti dopo la prima mezz'ora,però va premiato per la storia decisamente fuori dagli schemi e per gli ottimi spunti di riflessione suggeriti,oltre che per la convincente interpretazione di mastrandrea.

McLovin  @  11/03/2012 19:03:02
   3 / 10
Film del genere evidenziano quanta superficialità ci sia nel cinema italiano quando ci si pone l'obiettivo di affrontare temi importanti come il razzismo e l'integrazione. Regia e interpretazioni da fiction tv. Desolante.

floyd80  @  19/02/2012 12:40:21
   5 / 10
Un film tiepido dove alcuni stereotipi (il nord razzista) Abatantuono (attore sopravvalutato) e una regia noiosa non riescono ad impreziosirlo più di tanto. Peccato perchè l'idea inziale c'era.

yeyegirl  @  07/02/2012 22:34:41
   5½ / 10
difficile da commentare..l'idea era carina, certe cose fanno sorridere, ma il personaggio di mastandrea è insopportabile e c'è un po' troppa retorica. finale inconcludente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  29/01/2012 22:41:58
   4½ / 10
film noioso, con un'idea buona ma sostanzialmente noioso.........

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  24/01/2012 20:05:28
   4½ / 10
Mai idea così graziosa fu tanto sprecata. Un film di una noia mortale pieno di situazioni tiepidine e molto prevedibili. Non decolla mai... Abatantuono non lo salva. Il personaggio di Mastandrea appena appena abbozzato senza alcuna caratterizzazione particolare.... No no non ci siamo. Cmq ho letto qui dei commenti volgari ed offensivi e come al solito mi dispiace che FS non intervenga.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  16/01/2012 16:24:49
   4½ / 10
Un crimine dilapidare un'idea di partenza così suggestiva con sviluppi piatti e scialbi buoni giusto per una fiction da prima serata.
L'ispirazione di cui sopra è davvero tosta (anche se ricavata da un film del 2004 in cui tutti i messicani sparivano dagli U.s.a.),ovvero escogitare che prima dal Veneto e poi da tutta Italia gli extra-comunitari scompaiano dopo un violento temporale.
Condizione generante un'anarchia totale tra anziani senza più badanti e quindi lasciati al proprio destino,ditte bloccate e quintali di immondizia ad invadere le strade per l'assenza di manovalanza,trasporti fermi con i negozi rimasti senza scorte…insomma, chi più ne ha più ne metta.
Patierno non privilegia una visione generale preferendo polarizzare l'attenzione su "drammi" personali.Quelli di un industrialotto razzista ed ignorante ,specchio del nord più culturalmente retrogrado che tra uno strale e l'altro si infatua di una prostituta nigeriana e trae la sua fortuna proprio dal lavoro dei suoi operai immigrati,di una maestrina elementare innamorata di un extra-comunitario che non sfigurerebbe nel libro "Cuore" e da un personaggio sfuggente,difficilmente inquadrabile, infatuato dell'avvenente insegnate.
La storia resta in superficie,scava poco e male nei problemi che si verificherebbero davanti a questo fantascientifico dissolvimento e ci si sofferma in fin dei conti su vite insulse,troppo convenzionali e prive di qualsiasi interesse in un impareggiabile esempio di banalità cinematografica.
L'unico personaggio degno di nota è quello di Mastandrea,solita faccia disincantata,bravo a fluttuare con cinismo tra romanticheria ed aggressività,purtroppo a sua volta impantanato in questa fiaba dalla comicità disinnescata in cui Abantantuono (con improbabile accento) si ferma al compitino tanto quanto la Lodovini,tra l'altro fatti incontrare con un trucchetto tragicamente goffo.
Come sono lontani i tempi in cui al cinema si rideva,magari anche amaro,dei difetti e delle contraddizioni del belpaese.

desertoceano  @  05/01/2012 00:15:10
   5 / 10
Inizio carino ma seconda parte molto lenta e vuota, finale deludente
Metto cinque solo perchè ci fa vedere come l'economia italiana senza gli immigrati crollerebbe peggio di come é adesso

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Ultima risposta 14/05/2012 13.11.21
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romrom  @  26/12/2011 19:48:20
   5½ / 10
Parte bene, ma dopo mezz'ora non succede praticamente più niente...mezzo voto in più solo per Diego e la Lodovini.

davmus  @  26/12/2011 19:47:57
   7 / 10
Carino, talvolta un pò "esagerato", ma resta comunque piacevole....

Burdie  @  22/12/2011 22:35:12
   6 / 10
...peccato per la seconda parte inconcludente

sandrone65  @  17/12/2011 10:34:52
   4 / 10
All'inizio il film è decente. Eccessivamente macchiettistico e stereotipato il personaggio di Abatantuono, tutto d'un pezzo e così parossisticamente volto a rappresentare l'eccesso, la reazione cieca ed intollerante al fenomeno immigratorio, senza incertezze o sbavature, il regista vuole a tutti i costi convincerci di qualcosa. Vabbè, Diego è sempre Diego e si guarda comunque volentieri. Leggermente più interessante la figura di Mastandrea, più incerto ed altalenante alle prese con tassinari naziskin e con il suo ex-amore incinta di un extracomunitario. Poi arriva l'extracomunitario meravigliosamente dolce, disponibile e comprensivo e gli sbadigli prima incipienti ora iniziano a dilatarci le mascelle. Le cose peggiorano ulteriormente quando il razzista DOC si scopre frequentatore di una prostituta extracomunitaria, l'unica persona con la quale ha un rapporto decente. Mentre cerchiamo di ritirarci su le braghe che calano impietosamente, arriva finamente l'atteso colpo di scena, il paradosso. E di qui in avanti il film si ferma, si pianta letteralmente. Non ha più nulla da dire e non dice più nulla. Il vuoto. Dopo parecchia noia arrivano i titoli di coda e sorge spontaneo l'angosciante interrogativo: "E allora?".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  16/12/2011 06:33:20
   6 / 10
Remake che funziona nella prima parte per poi perdere di credibilità e di interesse nella seconda.
Buona prova di Valerio Mastandrea, meno credibile e troppo stereotipato il personaggio leghista di Abatantuono.
Un film non memorabile ma che nella cinematografia italiana merita la sufficienza.

marcodinamo  @  14/11/2011 11:59:05
   6½ / 10
non un capolavoro ma tutto sommato meglio di quanto mi aspettavo

RHCP  @  09/11/2011 20:33:40
   4 / 10
come sarebbe l'Italia senza immigrati?
Bel quesito, bella l'idea di basare un film su di esso ma....
STOP!
C'è l'input ma non l'intreccio...c'è il quesito ma non la risposta.
Il film è molto lento e inconcludente.Davvero brutto. Mi dispiace sul serio, le potenzialità c'erano...

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FABRIT  @  08/10/2011 12:20:49
   6½ / 10
Film carino. Molto bravo Abatantuono.

Regista Ricky  @  03/10/2011 10:21:45
   5 / 10
certo tra i film italiani prodotti recentemente non è certo male.
c'è abatantuono che risolleva un po la media.
ma il film non mi è piaciuto per niente. era buona l'idea, ma è stata sviluppata male e conclusa anche peggio.

ultimamente ho la sensazione che quando in italia vengono prodotti dei film ad un certo punto venga detto al regista "Non hai più soldi fermati qui"
il risultato dei finali assurdi che mi lasciano addosso sempre un nervoso che mi passa la voglia di andare al cinema, fortuna che questo l'ho visto gratis come molte altre pellicole di recente delle quali non me la sentivo di sporsare 1 cent per vederle al cinema e penso che molti mi daranno ragione

melphy  @  30/09/2011 12:53:01
   6½ / 10
Film che merita di essere visto, non tanto per la realizzazione, quanto per la proposta del tema dell'immigrazione sotto un'altra prospettiva.
L'idea è buona, ma sviluppata abbastanza sommariamente, anche per quanto riguarda la realizzazione tecnica un po' frettolosa e poco precisa.
Forse pecca per l'eccesso della ricerca di stereotipi che caratterizzano il veneto da al film un taglio un po' troppo sempliciotto.
In sostanza il film è buono ma lavorando meglio sulla storia sarebbe stato di gran lunga migliore.

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Ultima risposta 04/10/2011 11.35.32
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outsider  @  29/09/2011 20:24:54
   7 / 10
un prodotto interessante, quasi alternativo ma che reca, dopo una prima parte che, peraltro, fatica a decollare, una certa pesantezza.
la sensazione è che debba arrivare un momento divertente, in cui "acchiappi" il lato esplosivo del film, sperando in un'ironia che si rivela amara, offuscata peraltro da quella nebbiosa atmosfera che contorna il tutto, in uno scenario brullo, piovoso, desolato, quasi ci si trovasse in un Veneto di altri temi. Cosa voluta dal regista questa, certo, ma troppo irreale.
Un Mastrandrea che torna a Treviso, sua città natia, per ritrovare la fidanzata, ora cotta e praticamente promessa sposa ad un nero, la madre apparentemente fusa, le problematiche di un paese che sembra un sobborgo dove non mancano i razzisti, gli scontenti, i grezzi, gli ignoranti nell'unico senso in cui questa parole pronunciar si puote, quello umano.
Una figura, quella dell'ormai non più giovane Valerio, polverosa, sfigata, a tratti insulsa, cosa sottolineata dalla madre...nota ironica.
Una figura contrapposta ad una bellissima, intelligente, alternativa Lodovini.
Abatantuono bravissimo, Lodovini da brivido erotico nella schiena, Bustric invecchiato, lo ricordo quando per me era un idolo di un certo modo di essere uomo che non tramonterà mai, nel gusto lieve, dolce, sensibile, qui nei panni invece di un mago diverso da come lui realmente è, nei panni di un semi piazzista che cerca, evidentemente senza riuscirci, di liberare il paese dall'incantesimo...senza evidentemente riuscirci, in un finale che però segue il senso intrinseco del film, quello di voler far capire un qualcosa, pensare a...vi immaginate se accadesse che un giorno, svegliandoci...
Abbasso il razzismo, in qualsiasi forma esso sia è un modo di essere ignorante che genera odio e mostri.
Intento positivo, prova superata, cinematograficamente parlando, però, è da applaudire per le dinamiche rappresentate, non certo per le tecniche di ripresa o per recitazioni da teatro, Collodel a parte.
Ripeto, a livello di fiction e poco più o per la mimica e la capacità di incarnare i dialetti Abatantuono è da 9, ci mancherebbe, Diego è uno dei geni multiformi del nuovo cinema. Per queste componenti concentrate sfiora il 7. Da vedere senza attendersi un capolavoro, come spesso accade per i film di interesse culturale, quale questo è stato definito.
Per questo genere, l'importante, ovviamente, è il messaggio.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  18/09/2011 14:01:44
   6½ / 10
Grottesca - ma non troppo - favola dai buoni sentimenti, sulla falsa riga degli esperimenti storici e giornalistici "What if... ". Favola che poggia l'intera responsabilità artistica sulle spalle della strana coppia Mastandrea - Abatantuono, ben supportati dalla giovane Lodovini. Non troppo approfondito, non troppo esagerato, non osa là dove potrebbe osare e sembra intimidito dalla sua stessa potenzialità. Così finisce per sprecarsi in carrellate liriche di una storia d'amore indecisa, buon simbolo dell'integrazione-repulsione italiana ma non sufficientemente coraggioso.
Un buon film che tuttavia si arena e non spicca il volo.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  18/09/2011 13:46:16
   5½ / 10
Quello che si vorrebbe sottolineare, a mio parere, è solo l'ormai abbondanza di lavoratori immigrati in posti di lavoro che magari molti italiani non farebbero di buona volontà. Per il resto c'è la figura dell'italiano razzista (vedi abatantuono ed il tassista) ma anche quella dell'italiano ben integrato con la figura dell'extracomunitario (come testimonia la madre di mastrandrea ben affiatata con la sua badante); come c'è l'elogio dell'immigrato (disposto a svolgere lavori a volte poco pagati e di sacrifcio e la cui assenza a conti fatti viene a pesare e non poco) ma contestualmente anche la critica (quando si afferma che il numero degli ospiti del carcere dopo la "misteriosa sparizione" si era ridotto quasi ad un quarto).
Il film però in se per se non mi ha affatto convinto ( quoto il sempre ottimo commento di kowalsky), troppo lento e con un abatantuono davvero fuori ruolo e condizione. Personalmente mi aspettavo qualcosina in piu, anche nel poco convincente finale...

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Ultima risposta 19/10/2011 19.20.00
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haika82  @  15/09/2011 17:18:53
   6½ / 10
Questo film è certamente di innegabile e indiscutibile attualità, porta a riflettere e a discutere su un tema alquanto spinoso e drammatico: quello dell'immigrazione e della tolleranza nei confronti dell' "altro", dello "straniero", del "diverso da noi". Cosa accadrebbe a noi, alla nostra piccola realtà quotidiana e alla nostra società se alcune persone che in alcuni momenti sembrano "invisibili" ai nostri occhi, diventassero davvero dei fantasmi, se sparissero? Persone che nella vita di tutti i giorni lavorano onestamente e che riflettono il lato buono della multietnica comunità dei migranti...A mio avviso la domanda che si pone è tanto importante quanto complessa è la sua risposta: accogliere o respingere? C'è davvero tutta questa intolleranza, quest'odio, questo pregiudizio da parte nostra oppure si tratta di un'esasperazione che in questo film volutamente si raggiunge per trasmettere alla nostra comunità, attraverso un improbabile paradosso, un importante messaggio: quello di non sottovalutare la ricchezza, culturale ed economica, che questi popoli inconsapevolmente portano al nostro paese? I fantasmi della disoccupazione in Italia, del grado di scontento, causa di diffidenza e di episodi di violenza ingiustificata, cosi come, d'altra parte, quello del disagio provocato da una politica di immigrazione del tutto incontrollata aleggiano per tutta la durata del film e pongono lo spettatore difronte a diverse interpretazioni. Gli stessi protagonisti sembrano combattuti e contraddittori riguardo all'intera vicenda, in bilico costante tra apertura e chiusura.
Molto interessante lo spunto e l'argomento trattato, poco coinvolgente a livello emozionale, lento e ripetitivo a tratti. Il finale appare un assurdo di difficile comprensione.

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Ultima risposta 20/12/2011 18.42.05
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ulisseziu  @  14/09/2011 17:51:22
   4½ / 10
Un soggetto che poteva essere interessante, letteralmente trucidato da una sceneggiatura quasi inesistente, da uno studio dei personaggi che oscillano tra il macchiettistico e l'abbozzato.
Scarsa fotografia, scarsa regia, e un frullato di clichè, che abbassano ogni singola menzione, ogni singolo ragionamento alla piu becera demagogia, quando invece l'argomento poteva essere trattato o in modo molto piu serio o in un modo molto piu divertente.
Salvo appena Mastandrea (al solito, sempre in parte) e qualche battuta ogni tanto (sempre nell' episodio che lo vede protagonista), mentre uno sfacelo l'episodio e l'interpretazione di Abatantuono, di una banalità disarmante.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  12/09/2011 01:21:10
   5½ / 10
L'idea - anche se si tratta di remake - non è malvagia, e sicuramente il regista azzecca qualche buon momento nella prima parte. Ma tutto ciò che vorrebbe essere graffiante ammicca - v. il personaggio filoleghista di Abatantuono - nella commedia pecoreccia (v. cinepanettoni) da cui pure vorrebbe prendere le distanze. Più divertente Mastrandrea, che comincia però a diventare il clichè dello stralunato "fankazzista". Ripeto diverte da pazzi la sequenza degli anziani accuditi dai propri figli o dai poliziotti (?), ma sono pochi frammenti di un film tutt'al più carino, ma anche abbastanza debole. Lo stesso mondo di imbonitori televisivi e magari improvvisati sembra roba vecchia, rispetto ai giorni nostri

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/09/2011 00:15:55
   6 / 10
Atipico remake (atipico nel senso che il più delle volte succede il contrario) del film di Arau, Un giorno senza messicani, il film di Patierno sfrutta l'"esportbalità" dello spunto, sottolineando fondamentalmente, come nel film di Arau, l'importanza di una eventuale assenza dell'immigrato e le sue pesanti ripercussioni nel tessuto economico e sociale del paese.
Assistiamo quindi ad una sfilza di luoghi comuni incrociati, sugli italiani e sugli stranieri di qualsiasi etnia e provenienza, sulla superficialità di fare tutta l'erba un fascio senza operare doverosi distingui.
Una prima parte quindi che sfrutta piuttosto bene l'incipit iniziale, ma che si perde gradualmente nel finale graffiando meno di quello che potrebbe, diventando anche troppo accomodante nel finale e spegnedo del tutto la sua carica satirica. Abatantuono è efficace nel suo personaggio, poco credibile però in dialetto veneto.

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Ultima risposta 25/09/2013 16.23.07
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willard  @  09/09/2011 12:42:31
   6 / 10
Surreale commedia diretta da Francesco Patierno, in cui viene messo in scena con un tono leggero, quasi da favola, il tema dell'intolleranza razziale e dei problemi di accettazione degli extra-comunitari nella nostra società.

Senza lasciarsi mai prendere la mano da facili luoghi comuni su un argomento estremamente spinoso, la storia viene portata avanti mostrando le conseguenze che avremmo nel nostro paese se improvvisamente sparissero tutti i cittadini extra-comunitari.

Ambientato nel nord-est d'Italia, fra piccoli industriali razzisti e arroganti e squadre punitive anti-immigrazione, il film è interpretato da un Diego Abatantuono fedele ai ruoli che ha interpretato da sempre, Valerio Mastandrea che risulta essere come al solito fastidiosamente simpatico e particolarmente convincente la graziosa Valentina Lodovini.

Il film non porterà nessun cambiamento epocale nelle nostre coscienze, ma il finale aperto ci lascia uno spunto di riflessione in più con cui affrontare il discorso dell'integrazione razziale.

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Ultima risposta 16/09/2011 21.43.29
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zakfett  @  07/09/2011 10:10:14
   7 / 10

Un film che diverte e fa riflettere. E' anche coraggioso mostrando "pane al pane" una delle mentalità in auge nel nord-est italiano.
Bravo Mastandrea.

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Ultima risposta 11/09/2011 20.04.50
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Rockem  @  07/09/2011 10:05:52
   7 / 10
Promossa in pieno la paradossale, ma per questo affascinante, idea di approfondire il tema "immigrazione" indagando su quali potrebbero essere le conseguenza di una ipotetica totale scomparsa della presenza extra-comunitaria nel nostro Paese. Ma se l'intento era buono, il risultato non lo è altrettanto, non almeno al 100%. Infatti il film si regge in piedi grazie a facili battute stereotipate, ma è mancato il tocco di classe, il fantasista che trasforma una partita da 1-0 ad una "manita" da calcio-champagne. Gli attori, comunque, ci sono tutti, la scenografia è ottima, il divertimento assicurato... chissà cosa ne sarebbe risultato se lo stesso fosse stato girato con ancora maggiore realismo (senza sentirsi vincolati dalla risata) e senza un abuso di parolacce... In conclusione: promosso, ma non grazie alla differenza reti.

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Ultima risposta 04/10/2011 11.43.15
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Jumpy  @  05/09/2011 21:32:45
   6 / 10
L'idea di base mi è sembrata molto originale accattivante... i problemi mi son sembrati tutto il resto :/
La prima parte del film fila via piuttosto bene, anche se, il tema poteva essere sviluppato in modo decisamente migliore... nella seconda parte la qualità del film si deteriora vistosamente tra buchi nella trama, situazioni appese... insomma un po' arronzato come per finire il più alla svelta possibile.
Per situazioni e dialoghi infine ha troppo un sapore di già visto e sentito.

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Ultima risposta 09/09/2011 23.03.24
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Torok_Troll  @  05/09/2011 20:47:30
   1 / 10
PATTUME!!!!
Ecco la prima parola che mi è venuta in mente quando ho visto questo schifo.
PATTUME, STERCO, VOMITO, SCHIFO, SGACCHIO E CROSTA DI SBORRA SECCATA SUL MURO!!!!!!!
A parte tutta la serie classica di elementi scarsi che contradistingue la nostra recente cinematografia italiana (soggetto, regia, sceneggiatura, attori, recitazione, montaggio, fotografia, luci, dialoghi e chi più ne ha più ne metta) la cosa che più mi ha irritato di questo aborto cinematografico è che.... INSULTA GLI ITALIANI!!! il film è ovviamente la solita tiritera retorica in cui "noi senza gli immigrati non varremmo niente e saremmo letteralmente perduti" (ridicola la presunta guerra civile tra italiani e la scena della sala da pranzo sporca, certo tutti gli italiani hanno l'extracomunitario che fa le pulizie al posto suo) ma qui si raggiunge livelli di una bassezza disarmante, tantè che adesso non scandalizzerò più di film americani che ci rappresenterannotutti "mafia, pizza, spaghetti e mandolino". In questo film come siamo visti: come degli inutili, poltroni, scansafatiche, stupidi, brutti, ignoranti, razzisti a tutti i costi, buoniannulla che adorano la loro situazione di precariato e campano solo d'aria (ovviamente si sa, tutti i disoccupati italiani sono ricchi) che non ne vogliono sapere di fare "quei lavori che vogliono fare gli extracomunitari" (semplicemente perchè noi vorremmo una paga giusta e non un calcio in **** con lo stipendio da fame buono solo per uno schiavo) ovviamente al contrario tutti gli extracomunitari sono belli, buoni, sorridenti, simpaticoni e che ci vogliono bene (chissà perchè in queste fiction italiane sono tutti così, non ne esiste nenche uno, non dico delinquente (che poi esistono eccome) ma neppure lontanamente sgarbato, maleducato, antipatico o razzista (anche quelli esistono, credetemi)).
Ora vorrei sapere ma il regista cerebroleso davvero crede che con l'alta percentuale di disoccupati italiani che c'è in italia, se sparissero d'improvviso tutti gli extras, non si troverebbe personale da assumere? Davvero crede che nessuno rilevi le attivita che prima venivano gestite da stranieri? E davvero secondo lui ci ridurremmo a scannarci l'un l'altro?
Per concludere cio che mi fa rabbia e che a questa pellicola di stampo sinistroide-propagandistico, ovviamente stipendiata con i soldi di noi poveri mortali che paghiamo le tasse (e solo per questo è ingiusto far pagare il biglietto, io per fortuna sono riuscito a vederlo gratis) che andranno ovviamente a impolpare le tasche gia belle gonfie degli autori ladroni di tale schifezza che, sicuramente, si andranno a fare le vacanze in qualche località esotica che poi ci ritroveremo al cinema con il solito titolo "natale a...". Dicevo cio che mi fa maggiormente rabbia è che, invece di indignarsi e incazzarsi (giustamente) per tutti gli insulti, gli scherni e le denigrazioni che noi subiamo in questa pellicola, tutti quanti invece sorridono, ridono, applaudono e poi finiscono con lo scannarri per la solita diatriba da burletta tra nord e sud come tanti idioti, e intanto Patierno e Abatantuono ridono sguaiatamente alla faccia nostra, di noi poveri idioti che ci beviamo queste porcherie buttando via i soldi.
E triste vedere che alla gente non è rimasto neppure un briciolo di onor patrio, che si fanno trattare tutti come le marionette d'europa e tutto per un ridicolo teatrino scassato all'insegna del politicamente corretto e con tanto di mandingo negrone e p.u.tt.an.one made in brasile, giusto per insistere sul fatto che noi dobbimo per forza di cose farceli piacere.
Un consiglio solo: NON ANDATE A VEDERLO!!!! E' IL PEGGIOR RITRATTO FATTO DI NOI E LA NOSTRA PENISOLA! NIENTE SOLDI PER QUESTA GENTE, FATEGLI FARE UN BEL FLOP!!! sOLO COSI' AVRETE FATTO QUALCOSA DI BUONO PER VOI E I VOSTRI CARI!!!
E adesso se volete tempestarmi dei soliti commentiinfarciti con la parola "razzismo", "retrogrado" o "intollerante" oppure "non hai capito il senso" dal altto delle vostre megaville, con i vostri milioni e la mancanza di problemi come mancanza di lavoro, affitto e tasse da pagare, mancanza di aiuti lontano da delinquenza e degrado e dalla costante realtà della vita contro cui prima o poi bisogna comunque sbatterci il muso... fate pure!!!
Ma voglio dirvi una cosa prima, da dove mi trovo io, le cose appaiono proprio uno schifo!

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Ultima risposta 23/04/2013 19.11.48
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thor_cthulhu  @  05/09/2011 20:28:19
   7 / 10
La scelta di usare il paradosso per affrontare questa tematica è buona, ma poteva certamente essere sfruttata meglio... Consiglio di vederlo

The Legend  @  05/09/2011 20:13:20
   7½ / 10
Commedia beffarda e paradossale, che punta sull'ironia invece di soffermarsi sull'analisi sociologica: se questa è stata fin dall'inizio la direzione (intra)presa dal regista, perchè definire il film "superficiale" ?

Secondo me Patierno è riuscito benissimo a definire caratteri e situazioni con poche perfide pennellate, e ve lo dice uno che vive a Milano da anni e sa (purtroppo) a quali conseguenze inevitabilmente porta l'immigrazione incontrollata.

Bene anche tutto il cast: superlativo - ma ormai non è una novità - Abatantuono nel suo gigionesco personaggio sopra le righe, efficace Mastrandea, deliziosa la piacevole sorpresa Valentina Lodovini.

In conclusione


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Ultima risposta 23/10/2011 11.17.57
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Rand  @  05/09/2011 15:18:12
   6½ / 10
Questo è il primo film di Patierno che vedo, tutto sommato mi ha soddisfatto, anche se devo dire che presenta non pochi difetti. Il fatto è che il regista aveva una storia eccezionale, ma l'ha letteralmente sprecata, in ovvietà che potevano anche starci, ma si poteva osare moolto di più! Intanto l'ispirazione al film messicano in cui tutti gli immigrati messicani sparivano dagli Stati Uniti mostra una certa non originalità ma ci può anche stare, anche perchè la prima parte del film è sicuramente la migliore!
Purtroppo gli attori sono in fuzione della storia, un Abatantuomo razzista e ipocrita, un Mastandrea cinico e insopportabile, insomma ottime interpretazioni che però surclassano quella della Lodovini, il personaggio scritto in maniera più debole. Il fatto che

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Ma d'altronde il figli sono di chi li cresce, però rimane il fatto che il limite del film è la superficialità della scrittura. I leghisti, i veneti razzisti e ipocriti sono in generale trattati con troppa benevolenza, lo stesso Mastandrea da antipatico viene fatto diventare simpatico. Poi la vicenda comincia a trascinarsi, nessuno scossone, semplicemente il pane arriva a costare 20 euri al chilo! Troppa leggerezza, la vicenda si presta alla commedia, ma si poteva essere più cattivi, il film ha il suo punto di forza nel cast, tutti bravissimi, ma alcuni come la Lodovini un pò troppo superficiali. Colonna sonora buona, il finale è troppo tirato via, alla fine cosa succederà? Tutta la vicenda resta troppo in sospeso..

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aladar  @  04/09/2011 15:48:59
   7½ / 10
Anche se concordo con le critiche fatte nei commenti precedenti, lo considero un film da vedere e da far vedere assolutamente, soprattutto in questo periodo storico, è comunque un film anche ironico e divertente e fa riflettere. Benchè sia una caricatura se siete del nord Italia un personaggio come quello di Abatantuono tra le vostre conoscenze (purtroppo) ci sarà di sicuro.

AirCount  @  04/09/2011 11:32:40
   7½ / 10
Era da tanto che non mi facevo delle risate cosi con una commedia italiana,il film e ottimo,anche se come hanno gia detto prima di me c'era spazio per approfondire di piu il tema del integrazione pero secondo me in un paese come il nostro e gia tanto cosi.....


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Ultima risposta 11/09/2011 03.40.17
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jiko  @  04/09/2011 11:08:37
   6 / 10
Una commedia senza troppe pretese, peccato perchè le premesse erano ottime, invece dopo la prima mezz'ora la storia sembra girare a vuoto fino alla fine. Il tema dell'integrazione e della società multirazziale viene affrontato in maniera ironica ma superficiale, senza mai affondare troppo la lama, mi aspettavo che Patierno osasse un pò di più, invece non va oltre una serie di gag piene di luoghi comuni, e la storia a un certo punto sembra impantanarsi. Il personaggio di Abatantuono è fin troppo caricaturale, sembra appena uscito da un comizio della Lega, eccessivo e sterotipato. Guardabile, ma nulla di più.

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Ultima risposta 06/09/2011 11.07.01
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