fuga di mezzanotte (1978)

Tra i migliori in assoluto di A.Parker...

Discreto drama-thriller dal Parker dei tempi migliori, tra il paradio* e il turcofobo, non male ma sicuramente non un filmone.

Non sò se preoccuparmi o meno di quanto ho letto
nei vostri commenti e visto nei vostri voti...

Sono il primo a quanto pare a dare intervenire
negativamente su questo film... E spero non l'ultimo...

A parte l'enfatizzazione di alcune scene fino alla comicità,
a parte la posticcia colonna sonora, che sarà pure bellissima,
ma più adatta ad un videogioco che ad un film Drammatico,
a parte anche la falsità della trasposizione (sono infatti il più delle pellicole
ad enfatizzare e a romanzare le storie) è l'ideologia che qui non va affatto
bene...

E' tutta questa americanizzazione del film che mi da fastidio.
Sia nei dialoghi che nei fatti.

Cioè, ok, le prigione turche non saranno il posto più bello del mondo,
ma neanche un inferno del genere, dove ci si strappa la lingua a morsi,
dove le stesse guardie debbano abusare sessualmente dei carcerati
(sì, proprio loro! gli unici che possono andare a f.iga di tutta la prigione!).

Un'altra cosa visto che siamo in argomento:
io capisco che siano anche 2 anni che lui non veda una donna,
ma c'è bisogno di farsi na se.ga davanti a lei appena arriva?
Cioè sono ste cose che mi preoccupano...
Nei film dovrebbero almeno salvaguardare un minimo la dignità
dell'esser uomo...

E poi vi pare che alla prima visita del padre debbano parlare
dell'hotel in cui risiede il vecchio?!

Scarsa poi la credibilità di alcuni attori, come il giurato (italiano) che
parla una lingua incomprensibile tra l'italiano il maltese e il turco!

Il fatto che lo stesso Stone e lo stesso protagonista della vicenda
non si siano riconosciuti non può farmi che confermare quanto detto.

bellissimo prison movie, ke, anke se non è troppo fedele ai fatti realmente accaduti, è tutt'altro ke frutto di immaginazione.

lo zio di johnny stekkino è odioso!!

Uno dei vertci della cinematografia di Alan Parker. E' raccontato come un incubo da cui non si riesce a svegliarsi. Quando l'uomo ha una buona idea (un buon soggetto) è uno dei migliori in circolazione. Purtroppo non ce le ha sempre sottomano.

CAPOLAVOR ASSOLUTO!!!!!!!!! TRA I MIEI FILM DI SEMPRE.

Srepitoso film... con un Davis in forma straordinaria...
Parkers confeziona a regola d'arte una pellicola drammatica....nella quale un ragazzotto americano dovrà scontare non solo il reato...ma una grandissima violenza psicologica..oltre che fisica.
Questo film mi ha fa molto riflettere... come la solitudine ti mancia dentro fino a farti diventare un minorato mentale... ( quasi)
La storia è bella quanto terrificante... quanto l'avrei ammazzato quel porco del secondino o cosa sia.... poi il giuda di Rifky!!!
Le musiche di tutto il film sono senza parole....

bel film, ottima prova degli attori, bella colonna sonora e sceneggiatura. Un film che emoziona dall'inizio alla fine, e personaggi ben caratterizzati.

"Fuga Di Mezzanotte è un grande bluff"....così è stata definita dal vero Billy Hayes la pellicola di Parker tratta direttamente dalla sua autobiografia. Niente stupri da parte delle guardie carcerarie, nessuna lingua mozzata, torture e fuga completamente romanzate così come la maggior parte dei passaggi narrativi sviluppati nella sceneggitura di Stone, all'epoca vincitore di un oscar ma scusatosi di recente con tutta la comunità turca per le tante esagerazioni.
Furono molteplici le critiche sollevate dopo la messa in scena del film con conseguente allontanamento da parte dei turisti per moltissimo tempo, e francamente visto il materiale a disposizione non stento a crederci. Di per se "Fuga Di Mezzanotte" è uno dei migliori prison-movie della storia del cinema ( crudo e senza speranza, con un cast devastante in ogni singolo elemento), ma tanta inverosimilità ne limita indiscutibilmente il risultato finale, con un branco di guardie ridotte a macchiette senza scrupoli (impossibile non notare come nel film non compaia nemmeno un carceriere buono) e un finale forzato oltre misura. Ovviamente, trattandosi di un prodotto hollywoodiano, quello che conta è la presa sul pubblico, ma leggendo tutto il falso alla base dell'intera operazione, non posso che riconsiderare in maniera negativa il mio voto finale.

Commovente e disturbante come pochi, è un film che riesce a tenerti incollato alla sedia, ad intasarti la mente di pensieri e a mettere in azione una vasta gamma di emozioni e sensazioni.
E' anche un film fatto di interpreti, magistrali tutti: si va dal protagonista Brad Davis che fa ottimamente quel che doveva fare, al compagno di cella Max che, impersonato da John Hurt (incredibile come non avessi mai fatto caso a quest'attore prima d'ora) poi candidato all'oscar, mi ha regalato una delle migliori interpretazioni che io abbia mai visto sullo schermo (giuro !);
ci sono anche due comparse interessanti, volti già visti in film italiani e naturalmente mi riferisco a Paolo Bonacelli, lo "zio" di Johnny Stecchino e all'avvocato turco di Billy che fu il barista di Piccolo Grande Amore (certe volte è pazzesco pensare la varietà di film cui prende parte un attore...).
Magari è un film che viaggia un pò con la fantasia, che arricchisce di particolari romanzeschi la storia originale, un ritratto non lusinghiero della Turchia che mi fa domandare come mai non ci siano state rilevanti contestazioni da parte dei cugini anatolici, ma si accetta lo stesso visto il risultato.
La masturbazione di Billy davanti alla ragazza che mostra il seno è una scena da antologia, una vera bastonata.
Un' altra perla che va ad aggiungersi al filone carcerario.
Capolavoro.

è inutile cimentarsi nell'ardua impresa di trovare qualche difetto a questo film,un capolavoro assoluto che resterà impresso nella mente a lungo.
il personaggio dell'infame rifki interpretato da un magnifico bonacelli rimarrà nella storia del cinema.da rivedere 1000 e più volte

Bellissimo!!
e ancora attualissimo

Da vedere assolutamente

Super! Un film bellissimo. Coinvolgente la trama, ottima la regia, superlativa la colonna sonora... Che dire poi della Stone? Meraviglioso.

Crudo e desolante dramma di un giovane caduto nei gangli della giustizia turca, vittima di un regime carcerario ferino, in un crescendo di angoscia ed atrocità. Ottima pellicola con prove caratteriali di spessore e scene di forte impatto emotivo.

grandissimo film non sembra proprio del 1977....
da vedere almeno una volta nella vita

ke dire un film bellissimo..se ha tanti buoni voti ci sarà un motivo ...
da vedere assolutamente!!!

questo mi è piaciuto. le atmosfere turche (ance se pare che il film non sia stato girato in turchia)e relativo carcere aumentano notevolmente il senso di angoscia di una vicenda di per sè drammatica....bella l'interpretazione del protagonista che esterna davvero bene il dramma interiore che sta vivendo. ricco di spunti riflessivi..
molto bello

Stupendo film basato su una storia vera. Due ore che passano filate con un bravissmo Brad Davis nel ruolo di Billy Hayes.

A me turchi e Turchia son sempre poco piaciuti...e dopo questo film meno ancora. Sicuramente da vedere, non posso alzare di più il voto perchè altrimenti non sarei coerente con quello dato a Le ali della libertà che reputo una spanna superiore.

Il mancato Oscar a Brad Davis e' uno degli scippi piu memorabili nella storia del famoso premio.La scena della sua arringa difensiva e' una perla,come del resto tutta la prova.La sua recitazione magistrale ti fa realmente stare la',in quell'atroce carcere e tu vivi la sua disperazione come se fosse la tua.Eccellente anche il feroce capo delle guardie,veramente un sadico e il nostro Paolo Bonacelli,che interpreta con bravura la viscida spia Rifki.Colonna sonora all'altezza del film,uno dei migliori del genere.

Bel film anche se gli preferisco di gran lunga Fuga da Alcatraz.

Veramente un filmone. Sicuramente nel podio dei tre migliori film sul tema carcerario. Non vederlo è da galera!!

Film che dall'inizio alla fine ti mantiene in una profonda suspense, finale agghiacciante.
Da vedere XD

Film controverso, che mi è piaciuto solo a tratti, non essendo proprio un estimatore del genere. La trama, forse perchè la storia è realmente accaduta (ma ci sono numeroe imperfezioni) coinvolge poco. Il mio punto di vista è che se da un lato il film "tratto da una storia vera" appassiona molto, dall'altro mi fa emergere mille dubbi. La storia vera raccontata da chi? Cmq nn è questo il punto. Guardando il film ti rendi conto di quanto sia stato ben realizzato, ma al tempo stesso quanto sia lontano da Le ali della libertà.
Cmq nn si discute sul fatto che sia un film estremamente profondo ed estremamente bello, che nn trovo nemmeno cosi violento o crudo, salvo qualche occasione. Bello, da vedere.


SPOILER

Immortale tragedia umana carceraria con un Davis da antologia

SPOILER

un vero capolavoro, anche se ultimamente Stone ha ammesso di aver reso la storia più truce di quanto in realtà fosse stata e si è scusato con la Turchia per il danno d'immagine.

veramente acre....nel senso positivo!un film intensissimo,lo rivedrei altre 1000 volte!

Forse il più bel film di sempre sul tema carcerario. Tecnica di regia e recitazioni perfette, crudele come pochi. Impossibile non rimanerne emotivamente coinvolti, in particolare nel finale

vabbè..... spettacolare!!!!!!!!! non ci sono altre parole!
non dò dieci perchè a mio parere il film più bello di sempre sul genere carcerario è e rimarrà le ali della libertà, ma a parte questo, il film risulta veramente bello, al di sopra sicuramente di fuga da alcatraz.
ci sono immagini che ti rimangono impresse nella mente, scene crude ,violente. tratta una storia vera,incredibile che abbia solo 50 voti...... il protagonista è perfetto.
la crudele e massiccia guardia carceraria è qualcosa di eccezionale, calza proprio a pennello con la sua faccia, imprime un ulteriore senso di violenza.. ma anche tutti gli altri attori sono bravi, sottolinerei la prova anche di un grande friski (quello di jonny stecchino se non sbaglio).
bè sarà quasi sei mesi che non mettevo un voto così alto!!
se vi è piaciuto le ali della libertà e fuga da alcatraz non posso che dire agli utenti:
CAPOLAVORO.
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tremendamente crudo, violento, questo film ti cattura dall'inizio alla fine e, nonostante la durata non annoia mai. Anche se si è scoperto che il vero Bill Hayes aveva inventato molte delle violenze subite, il film è comunque ben fatto, con una trama davvero originale. Merita questo voto, oltre che per la bravura degli attori, in particolare del protagonista (che mi ricorda Nick di CSI!) e di Mex (John Hurt!), per le musiche stupende, angoscianti e tristi.

SPOILER
Tanti attori nostrani in questo film, tra cui Paolo Bonacelli (lo "zio" di Johnny Stecchino e Leonardo da Vinci in "Non Ci Resta che piangere")

film crudo e angosciante, ma tecnicamente perfetto...

uno dei film carcerari piu riuscito della storia del cinema!
e gia un genere che mi piace e il regista riesce a mettere alcune sequenze leggendarie cariche di tensione e violenza!
forse l'unica pecca è la lentezza in alcuni momenti...
per il resto rimane un film imperdibile per chi ama questo genere!

Gran bel film,ottima la trama e il senso di impotenza che ci mostrano i prigionieri,da vedere

Straordinario non ci sono altre parole.

Film crudo e violento, basato sulla disavventura vissuta realmente da un cittadino americano (Billy Hayes) vittima della corrotta giustizia della Turchia, che fece di Hayes una sorta di capro espiatorio in un periodo segnato da burrascosi rapporti diplomatici con l'America.

Eccezionale la performance attoriale di Brad Davis, il quale riesce a trasmettere allo spettatore un profondo senso di malessere e di impotenza.

Indimenticabile..uno di quei film che non mi stancherei mai di rivedere..sicuramente uno dei più commoventi drammi carcerari.

Straziante dramma umano tratto da una storia vera e ambientato in un carcere turco. E' alla pari di altri mostri sacri del genere come Papillon e Fuga da Alcatraz, anche se meno conosciuto. Finale prevedibile ma di una bellezza rara.
Struggente.

visto qualche mese fa e solo ora lo commento.
grande storia, gran finale, ma gli preferisco le ali della liberta' (il vero capolavoro)

Film di sicuro impatto, duro e sopportabile al limite per la violenza e disumanità delle situazioni fisico e psicologiche , di una certà intensità drammatica.
Gran parte dell' interesse è dato dal fatto che sia tratto da una storia vera e il film così fornisce una grande empatia emotiva e coinvolgitiva e Il regista ha il merito di proporre qui una regia essenziale che maggiormente risalta il senso di realtà che coinvolge e colpisce ulteriormente.
Bravo il protagonista e i personaggi secondari.
Memorabile la morte del poliziotto turco.

Ragazzi che film !! E pensare che è una storia vera !
Incredibili le carceri turche che sono dei veri e propri gironi infernali !
Bellissimo!

film molto intenso di un regista che ho sempre apprezzato molto

Tremendo, drammatico... pensa te: è pure una storia vera!
Sobrio, efficace... una copia turca di OZ all'ennesima potenza (anche se OZ è un capolavoro di livello assoluto).

Impressionante trasposizione di una storia vera.
Fuga di mezzanotte è un film sconvolgente nella sua crudezza: nulla è edulcorato o lasciato intuire e in questo è ben riconoscibile la mano di Oliver Stone che scrisse la sceneggiatura basandosi sul romanzo autobiografico scritto dallo stesso protagonista scampato per miracolo dalla pazzia, dalla degradazione fisica, dalle torture e dall’abiezione consumate nel cuore di una città che fu culla di civiltà.
Talmente intenso che sembra di poter sentire odore di morte, è un film che rimane nella memoria.

emozionante

Fuga di mezzanotte è un film che ti fa uscire con il respiro affannoso dalla sua visione, sia per la violenza e l'impatto visivo molto forte, sia per la carica di tensione che mette in corpo, una corsa sfrenata e faticosa verso il Midnight express, il rapido di mezzanotte, la libertà.

Il carcere viene visto come una piccola realtà quasi avulsa dal resto del Mondo, una spirale di violenza dove i diritti di ognuno vengono calpestati e gli uomini vengono ridotti in condizioni pietose. Parker non si fa nessun problema ad illustrare quanto di più nauseabondo, terribile e fuori da ciò che siamo abituati a vedere possa accadere al suo interno, si sofferma spesso sui particolari per rendere l'idea. La sezione 13 è un coacervo di uomini nudi, pazzi, quasi dei vegetali ormai incapaci di comunicare.
La scena del "combattimento" con Rifki (interpretato da un grande Paolo Bonacelli, uno dei vari attori italiani nel film) è una delle più violente che abbia mai visto.

Spero di riuscire a trovare il libro scritto dallo stesso Hayes (mi pare con l'aiuto di uno scrittore qualificato) per vedere se Parker ha effettivamente portato all'eccesso la storia di Hayes o se è tutto vero per filo e per segno.
Di certo c'è che Parker ha calcato un po' la mano con il ritrarre i turchi: difatti all'uscita del film nelle sale il governo turco voleva farlo censurare; insomma li delinea come veri e propri assassini, "porci" come li definisce il protagonista, che addirittura li maledice. La situazione in paesi come quelli lo sappiamo non è delle migliori, specialmente per quanto riguarda l'argomento droga, polizia, giustizia, ma non era il caso di infierire in questo modo, oltretutto a soli sei-sette anni dall'accaduto.
Il migliore, secondo me, resta John Hurt. Ma Brad Davis entra nel personaggio del protagonista con una partecipazione ed un infervoramento micidiale, si vede che sente dentro la rabbia, lo sgomento, l'odio verso persone che non riesce a capire, soprattutto la solitudine del suo personaggio, che ha perso ogni tipo di speranza in chiunque prima gli era vicino: si arrabbia col mondo intero che lo ha costretto ad una sorte infausta, col suo paese che ha instaurato cattivi rapporti con la Turchia, con tutti.
Bellissima la musica di Moroder.
Insomma non è un film per stomaci deboli.

Osceno invece il "dietro le quinte" diretto da John C. Riead nel 1977 e trasmesso per la TV. Non rende assolutamente onore al contenuto del film ed è alquanto sbrigativo e confuso.

uno dei film più crudi e realistici mai visti. Perfette le interpretazioni degli attori,certe scene sono da pelle d'oca!
FAVOLOSO, forse il miglior film carcerario mai realizzato

SPOILER

Un film per capire il valore della vera libertà, un capolavoro che mette crudamente a nudo le torture che ingiustamente si subiscono, ancora oggi purtroppo, nella nazioni sottosviluppate. Da vedere assolutamente!!

Importante film di denuncia sociale firmato Alan Parker.
Racconto (ispirato ad una storia vera) angosciante e drammatico, ambientato nelle degradanti prigioni turche, in cui un americano sarà costretto a vivere una odissea infernale, perdendo il contatto con quella che è la dignità umana ..la storia non vuol solo denunciare tale situazione, cioè l’inumana situazione carceraria turca e le pecche del suo sistema giudiziario, ma soprattutto l’indifferenza del governo statunitense, che per biechi interessi politici dimenticherà quella storia, lasciando il povero protagonista solo a se stesso.
Una ricostruzione cruda e reale, intensa e drammatica, fatta di una lunga agonia (come le torture fisiche e psicologiche a cui i detenuti sono sottoposti) in cui non c’è filtro, ma che vuol colpire forte allo stomaco, per giungere fino in fondo al suo scopo ..una colonna sonora coinvolgente, il battito ed il respiro che si ode all’inizio ed alla fine della narrazione che mostrano l’intensità dell’animo di un uomo impaurito che nell’epilogo cerca la propria libertà.
Ottima la costruzione dei personaggi, dai compagni di cella del protagonista (ben caratterizzati) , al capo delle guardie carcerarie così come quella dell’avvocato turco e del console americano ..forse un po’ sbrigativo il finale, che sembra voler tagliare la storia, ma forse non si sarebbe potuto fare altrimenti.
Bella l’interpretazione del protagonista, il bravo Brad Davis, ma da menzionare anche l’apparizione di alcuni attori italiani (nelle parti dell’avvocato c’è Franco Diogene, del prigioniero turco Rifki c’è Paolo Bonacelli ed infine nelle vesti del giudice c’è Gigi Ballista) ..perfetta la regia del grande Alan Parker.
Ottima pellicola di denuncia, magistralmente diretta ..imperdibile!

Lenta, intensa, angosciante e cruda descrizione di una discesa agli inferi.. cosa che ad Alan Parker riesce decisamente bene (vedi 10 anni dopo).

...stupendo film, veramente meraviglioso... Forte violenza psicologica... Grande storia a pensare che è una storia vera! Sicuramente il migliore di Parker... Bellissimo

Un film che appartiene alla storia del cinema. Grande interpretazione di Brad Davis. Sempre tensione altissima. Un capolavoro con la C maiuscola. Da acquistare in DVD per custodirlo gelosamente...!

Bellissimo . Un uomo americano come puo' impazzire in un carcere della Turchia solo per aver comprato marijuana . Straziante . Lui è così bravo che sembrava fin troppo immedisamato nella parte...infatti il protagonista aveva reali problemi di droga ed era stato davvero in cercere .
Interessante come riesce a scappare...da vedere .

Capolavoro!Straordinaria la regia e il cast...davvero emozionante e sconvolgente per la violenza soprattutto psicologica!Imperdibile.

Bellissimo film basato su una storia vera. Angosciante. Musiche superbe.

Alan Parker si conferma uno dei più grandi registi della storia.
Se solo non fosse una storia realmente accaduta, si potrebbe accusare lo sceneggiatore di aver scavato nel torbido, di aver costruito una storia "cattiva", che non riflette nessuna realtà.
Billy Hayes, il protagonista, è rinchiuso nel carcere per piccolo spaccio di droga, ma non è importante il quantitativo, è la soddisfazione dei turchi per aver catturato un americano e poterlo esibire come trofeo. Quale occasione più ghiotta, infatti, propagandare l'efficienza della polizia (tra l'altro corrotta fino al midollo) sulla criminalità e avere un ostaggio da barattare in cambio di favori con gli americani, storici nemici ?
Billy lo sa, infatti per motivi oscuri la sua pena di 3 anni viene stranamente commutata in ergastolo.

Forse c'è qualche elemento propagandistico anche da parte americana, ma resta un manifesto di denuncia della situazione carceraria mondiale, anche senza raggiungere gli infimi livelli delle prigioni turche.
Assolutamente da vedere e rivedere.

GRANDIOSO !! passare 2 ore in comoagia di questo e da sturbo.
BELLISSIMO.I

eh si peccato ,solo 22 voti col mio,la top è lontana,fuga di mezzanotte è uno di quei classici che nn tramontano mai,mai nesuno ti fa vedere e quasi sentire addosso la crudeltà delle carceri,il male che si attanaglia dentro l'uomo,come fa questo film.incredibile come per così poco una persona debba sopportare pene e umiliazioni così pesanti.speriamo lo veda molta gente e lo voti con tanti 10

bel film, molto duro e se si pensa che la storia è reale mette i brividi. Alcune scene angoscianti. L'unica cosa è che l'ho trovato poco approfondito in alcuni punti.

sconcertante ... bellissimo

per cosi' poco scontare il carcere a vita!!! una storia vera che ti mette rabbia addosso.... la scena della moglie che lo va' a trovare in carcere e spettacolare...un film infernale per la storia , ma bellissimo da vedere ......

Davvero bello.

Anche in questo film Parker ci porta all'inferno..un inferno ancora più cupo di quello di angel heart in quanto non c'è nulla di fantastico..tutto è realmente accaduto e raccontato in maniera superba.Stupende le musiche miscelandosi perfettamente con le atmosfere macabre del film.

alziamo un po la media perche' merita davvero!


film agghiacciante, solo solo perchè tratta di fatti realmente accaduti.


fa rifettere su uno dei doni più grandi che abbiamo e per questo piu' sottovalutati

la libertà

Capolavoro di film.Tra i più belli di sempre

grande film grande la tensione l' angoscia e la speranza tre sentimenti espressi magistralmente un ottimo film

Un grande Alan Parker, sulla sceneggiatura di Oliver Stone (sempre grandioso quando si tratta di raaccontare con immagini il vissuto dell'america degli anni '70 / '80), dirige eccellentemente questo incubo ispirato piuttosto fedelmente alla storia vissuta (e da lui stesso racontata in un libro) di Billy Hayes.
Dopo la tensione iniziale trasmessa ottimamente attraverso sequenze ed inquadrature molto efficaci si viene trasportati nell'incubo in cui si trova catapultato il protagonista a seguito di una grossolana sciocchezza. I colori, le ambientazioni e la musica (spettacolare Moroder) ci coinvolgono vorticosamente. Più la vicenda continua e più veniamo sopraffatti da una rabbia crescente verso un 'sistema' dove gli abominevoli soprusi fisici e psicologici a cui il protagonista e tutti i detenuti sono sottoposti ci lasciano in una frustrante condizione di impotenza e di impossibilità ad ipotizzare, subconsciamente, alcun tipo di reazione.
Ottima recitazione di tutto il casting, sopra le righe, a mio parere, Davis e Hurt che, vuoi per la somiglianza degli eventi, mi hanno molto ricordato gli McQueen e Hoffman di Papillon.
Pellicola di esplicita dura condanna al 'medio-oriente occidentalizzante' dove le garanzie costituzionali, punto cardine e fondamentale dell'ideale Americano, vengono sistematicamente calpestate a fronte di una vita 'democratica' caratterizzata dall'ordinarietà di quelli che per l'America borghese vengon considerati 'eccessi' (droga, in particolare).
Più celata, ma presente, anche la condanna proprio all'America imperialista. Significativa la sequenza in cui il padre di Hayes, salutando al primo incontro in carcere il figlio, si rivolge al capo dei secondini con una frase che suona vagamente: '...trattamelo bene mio figlio!, sporco turco di merd....'.
Quelle poche rabbiose parole, in quel contesto, sono la sintesi dell'imperialismo americano insito nell'educazione di ogni cittadino di media cultura. In quel contesto, infatti, pur poco sapendo della vicenda e comunque conoscendo la colpevolezza del figlio, il padre (americano borghese che 'ha lavorato una vita x ritrovarsi il figlio in carcere in Turchia..') scarica rabbiosamente improperi al sistema (di una nazione mirino di 'neo-colonizzazione') già presupponendo che lo stesso fosse iniquo o comunque non alla stregua di quello 'giusto ed imparziale' della propria patria.
In questo scontro fra civiltà, più che mai attuale, il povero giovane Bill, si viene a trovare braccato e schiacciato. La tensione nei rapporti diplomatici di quegli anni e la necessità sentita dal governo di Ankara di assumersi agli occhi del mondo a 'paladino' nella lotta alla diffusione della droga (e si parla di hashish...) coinvolgono Hayes in una spirale di eventi in cui l'unica via d'uscita per la sua salvezza rimane il 'rapido di mezzanotte' (midnight express, così, nel carcere, veniva sinteticamente e simbolicamente chiamata la fuga).
BELLISSIMO!

per me e uno dei migliori film di sempre ,che riesce a spiegare la durezza e la crudelta delle carceri i questo caso in turchia,stupenda anche la vicenda commovente dell'amico del protagonista il grande brad davis .eccelso

Tratto dalla vera storia di Hayes.
Semplicemente stupenda la parte iniziale dove si rispecchiano facilmente le paure, le ansie e poi la rabbia del protagonista.
Purtroppo il film cala lentamente dal bagliore iniziale.
Comunque bravo Parker a rendere così diverso il carcere comune dalle "trincee" governative turche.
E tutto per due chili di hashish...
Volenteroso

grande alan parker , superbo brad davis

film fantastico e sconvolgente...crea un ansia,una rabbia e un'angoscia unica.

grandissima prova di Brad Davis,da Oscar

terribile vicenda capitata ad un ragazzo americano in turchia!
veramente allucinante il divario sociale tra il mondo occidentale e quello islamico, punto di forza del film.
la prigione come vero e proprio mondo a parte dove esistono regole e personaggi unici!

stupendo!

Gran bel film. Forse è un po' duro, ma d'altra parte è una storia vera. Poche volte sono riuscito ad immedesimarmi così tanto nel protagonista. Un'angoscia incredibile quando lo beccano all'aeroporto. I turchi mi hanno sempre fatto un po' di paura...ma dopo aver visto questo film...! Comunque bravo l'attore che non si è più visto!!! O sbaglio?

Grandioso film , uno dei più duri racconti sulle carceri che siano mai stati realizzati.
Midnight express in verità è la traduzione inglese di una frase turca che significa "fuggire". E' quello che vorrebbero fare William Hayes, il protagonista, e gli altri incarcerati prima di perdere ogni speranza.

Da vedere assolutamente in dvd, perchè in tv la pubblicità e soprattutto le scene tagliate tolgono spessore al racconto. Ad ex. la rissa tra Hayes e Rifki (il turco viscido spione interpretato da un bravissimo Paolo Bonacelli) è di una crudezza quasi insopportabile, mentre nei passaggi tv la scena è quasi tutta tagliata (vi avviso in anticipo: alla fine Hayes strappa a Rifki la lingua con un morso).
La forza della pellicola sta soprattutto a parer mio nel ritmo, che ti fa sentire in un'ora e quaranta di film il passare del tempo. Alla fine Bill Hayes è quasi un vegetale, e solo grazie ad un ultimo impulso datogli dalla sua ragazza trova la forza per reagire e scappare dal carcere.
Una curiosità: solo gli utlimi cinque minuti sono di fantasia. Infatti nella realtà il vero Bill Hayes si faceva ricoverare nell'infermeria del carcere e da lì riusciva ad evadere.
Alan Parker ha un pò (giustamente) romanzato il finale.
Dopo avere visto questo film sono uno di quelli che non metterà mai piede in Turchia. So che è stupido, ma è così.
Oscar alla colonna sonora di Giorgio Moroder e alla sceneggiatura di Oliver Stone, ma secondo me il film di oscar ne avrebbe meritati molti altri (almeno regia, film ed interpretazione di Davis, ma anche alla grandiosa fotografia).
Girato a Malta (a parte alcuni flash in panoramica realmente filmati ad Istanbul).

molto bello! penso sia tratto da una stroria vera...
duro e crudo sicuramente da evitare se si e' un po'sensibili.
ho provato ad immedesimarmi nei suoi panni e mi e' venuto da piangere.

Un gran film,non c'è altro da aggiungere,ci sono delle scene un pò pesanti(come quando gli strappa la lingua con i denti).Ma ve lo consiglio di vedere,fa molto riflettere,e poi e tratto da una storia vera.

Film profondo e crudo com'è spesso il cinema di Parker. Ritmo e atmosfera interessanti. Sicuramente non da vedere in qualunque momento.

bello!...e soprattutto toccante considerando che è tratto da una storia vera!