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un film che non raggiunge la sufficienza.....mezzo voto l'ho dato per gli attori orlando e placido...che hanno fatto quello che hanno potuto...il resto noia....
Film noioso, inutile, prevedibile e poco divertente. Le prove degli attori sono discrete, però il problema è nella trama che è piatta e inesistente. Non siamo ai livelli di amore 14, però non siamo nemmeno tanto lontani. SCONSIGLIATISSIMO!!!!
Veronesi può fare di meglio: con un cast di prim'ordine era lecito attendersi qualcosa di più. Situazioni stereotipate, poche risate, buonismo eccessivo. Il film non solo non regala nulla di nuovo ma attinge fin troppo da quanto già visto (la nonna che irrompe nel film, un brutto rapporto col figlio, la compicità con la nipote, la morte.... ecco una plateale scopiazzatura di 'Notte prima degli esami'). La coppia Littizzetto-Orlando funziona male, non si amalgama, qualcosa di meglio lo offre Placido, ma è comunque troppo poco. Insomma, l'idea di partenza era senz'altro interessante, ma lo sviluppo ed il risultato lasciano decisamente a desiderare.
Pochi momenti divertenti e gli spunti di riflessione sono tutti abbastanza banali,uno dei tanti film sul rapporto genitori e figli,sull'adolescenza,sulla vecchiaia,roba vista e stravista.Da vedere a casa per occupare il tempo.
Questo film è un buco nell'acqua...cerca di affrontare dei temi importanti come il rapporto genitori-figli creando falsi miti e soffermandosi su cose futili... Commedia urlata con un buon cast sprecato... Sembra quasi che l'unico messaggio da seguire sia quello della nonna morente...per carita'!
altro vergognoso film italiano che racconta la vita di oggi (sicuramente centra in pieno l'argomento)con attori pessimi dove i cosidetti i GRANDI sono in disparte...a parte qualche eccezioni non si riesce a fare un degno film...
luoghi comuni anche un po' tirati per i capelli ( un prof purtroppo guadagna 2000 euro solo a fine carriera!; non penso che per tutte le ragazzine di 14 anni l'esperienza sia un must-do-it), spento Orlando, brava la Littizzetto, finale decisamente così così...se proprio non si sa che fare la sera va bene
Vorrebbe essere una commedia con qualche pretesa di sfondo sociale, ma per quanto mi riguarda non graffia, non punge, non fa riflettere e soprattutto, cosa da tenere in debito conto, non fa nemmeno ridere. C'è il rimpianto di vedere buoni attori mal utilizzati, uno spunto discreto diventato terreno di banalità assortite e soprattutto il rimpianto di un'orca che invece di farsi una buona mangiata, si mette a fare solo quattro salti in piscina.
Che film pessimo... Cosa voleva raccontarci Veronesi con questa storia? Il rapporto tra Genitori e Figli? A tratti banale, a tratti noioso, a tratti ridicolo... Mi dispiace soltanto per gli attori, avrebbero meritato altro. Ma dire "NO", ogni tanto... no eh?
Filmetto da quattro soldi, in alcuni punti vuole far ridere, e ci riesce poco... In altri vuole comunicare dei messaggi, ma ci riesce male... L'unico lato positivo è che non annoia.
Uno dei pochi registi decenti della nostra epoca che gira un film a metà strada tra gli aborti cinematografici per bimbeminkia di Moccia e la classica commediola all'italiana, tentativo fallito di ricopiare quelle americane, in cui c'é tutto: la bambina un po' sfigata ma intelligente, i genitori litigiosi, il matrimonio in crisi, gli amanti vari e il "figo" di turno. Senza contare ormai l'idea che si sono fatti i registi sulle ragazzine di 14 che prendono il ***** a destra e a sinistra (cosa che non rispetta la realtà, o almeno solo in piccola parte)!!! E' uno scandalo vedere sprecati dei bravi attori come Placido e la Buy in ruoli minori, mentre Silvio Orlando fa ridere (ma non per le battute) e la Littizzetto recita come un gallina. Gli do' 5 solo per le "decenti" recitazioni della bambina protagonista e del ragazzo, Vittorio Emanuele Propizio, e per l'idea originale del bambino razzista.
Ah, e alla domanda di Andrea Fachinetti al padre Michele Placido rispondo "sì" anch'io.
Quando Veronesi girò "Italians" aveva solo la pretesa di divertire; qui invece c'è qualche ambizione in più, cioè quella di voler raccontare il rapporto tra genitori e figli col registro di commedia. Questo film non riesce a parlare né dei genitori né dei figli, e il tutto si risolve in una serie di momenti, a volte divertenti, a volte più sentimentali, che magari toccano qualche tema importante ma lo lasciano lì, senza approfondirlo. Devo, inolre, ripetere una cosa che ho già scritto in diversi commenti: ultimamente nel cinema italiano si sta diffondendo una nuova figura, quella della nonna "amica". I nostri film ne sono pieni: ottuagenarie, più moderne di un genitore, sboccate, femministe, indipendenti, libere...ma solo io vedo quest'assurdità?
Allora, ho visto questo film pieno di pretese, pensando fosse un bel film invece ne sono rimasto deluso tanto che non ho finito di finire neanche il film, inizia bene ma poi diventa una ciofeca universale evitatelo!!
Che bella schifezza! Ragazzi, recentemente hanno girato un film della Auro nella mia città. Se aveste visto come li girano, le attrezzature, come e quante volte provano una scena, capireste che a vedere 'ste schifezze regalate solo soldi a persone ormai senza più uno straccio di professionalità.
Nonostante gli attori che offrono buone prove la commedia di Verionesi non riesce nè a graffiare nè a divertire. Poco riuscita la sceneggiatura, dialoghi banali e situazioni prevedibili. Il film scorre ma non lascia nulla, proprio nulla.
Io questa parte del cinema italiano dove si vuole a tutti i costi ficcare un argomento per attirare gli adolescenti..fargli pagare il biglietto..prenderli per i fondelli con zero sostanza e attori di media fama che continuano ad urlarsi a vicenda...proprio non l'ho sopporto.
Me ne sono dovuto andare dalla sala all'intervallo(lode all'intervallo in certi casi cinematografici)..e cosi' pure i miei amici che hanno scelto un film sbagliato. Si sono decisi una volta e per tutte che i film nelle prox volte li decido io.XD Fate scegliere a me dannazione..non fatevi prendere dalla massa di pecoroni che si aspettano chissa' che commediona all'italiana.Che caspita!
Ennesimo tentativo di commedia a sfondo sociale che mette a confronto genitori e figli. Attori buttati via, nessuna idea registica, sceneggiatura scarsa. E' stato un ripiego, non avevo grandi aspettative ma Veronesi puo' fare sicuramente di meglio.
Piccolo film nonostante il cast altisonante, veramente molto mediocre. Il film ha fra i suoi temi principali la presunta condanna all'Italia dei reality, anche se il pubblico al quale probabilmente si rivolge, lo stesso che desolatamente ride in maniera sguaiata al cinema, è lo stesso. Un pubblico prettamente televisivo, che può anche trovare divertente questo patetico tentativo di fare una commedia di spessore, che in realtà è solo pretenziosa e probabilmente inutile. Lo testimoniano i vari siparietti, come la famiglia di Max Tortora, o voler lanciare tormentoni che cadono nel vuoto, come le incursioni razzistiche del figlio di Orlando. Dispiace veder coinvolti, per motivi, una volta si sarebbe detto "alimentari", alcuni dei ns. "migliori"attori, ma i contenuti e i messaggi che vorrebbe darci Veronesi sono di una banalità sconcertante e di allarmante qualunquismo. Eppure, soprattutto Placido, i protagonisti recitano in maniera spontanea e questo mi permette, in un eccesso di bontà, di non scendere oltre come votazione. Un altro rammarico lo da la giovane protagonista, alla quale auspichiamo di trovare più che un vero regista, Veronesi è comunque bravo e molto furbo, un autore più coraggioso, se le sarà permesso di cimentarsi ancora al cinema. Ha talento ed espressività e merita sicuramente un'altra possibilità. Possibilità che speriamo non venga data a Facchinetti, al quale attribuiamo uno dei momenti peggiori del film, la finta impresa nella vasca dell'orca. Non riesco a dire altro su questo "Virzi dei poveri"(di spirito) e il fatto comunque che abbia avuto un certo riscontro al botteghino, ahimè, non mi meraviglia neanche troppo. Dimenticavo, un pregio ce l'ha: mi rivaluta Mariano Laurenti e Neri Parenti, pecorecci fin quanto si vuole, i quali però non vogliono lanciare messaggi e non hanno la pretesa di andare oltre la risata grassa.
troppo banale, ma in italia film thriller, azione, fantasy, gialli, horror non ne sanno fare? e basta con ste solite, scontate e noiose commedie, certo in Italia si fanno film peggiori di questo (e con questo ho detto tutto), ma URGE un rinnovamento di idee, di trame di TUTTO!
Mah,solito inguardabile filmetto sulle crisi adolescenziali,i litigi,l'incomunicabilità tra adulti e ragazzi,stereotipato all'eccesso.Possibile che il cinema italiano sia solo questo?Tolti Garrone,Sorrentino e qualche autore della vecchia guardia come Avati(che però ormai appare bollito anche lui)e Bellocchio il resto è tutto da buttare.Intanto i cugini transalpini si godono un certo Jacques Audiard.....
è stata una delusione!cioè sapevo di non dovermi aspettare un film da oscar,ma pensavo almeno di ridere... non ho riso,mi sono annoiata! è vero vorrebbe parlare di problemi attuali ecc..ma fa un minestrone e basta! è un film scollegato! meno male che ho pagato solo 2 euro per vederlo!
Come avrebbe detto il grande regista "Renè Ferretti" : che film dimmm.. Accozzaglia di luoghi comuni e sponsor. Nonostante alcuni attori validi il film è veramente brutto.
come ha già sottolineato qualcuno: "film riconosciuto come di interesse culturale??? Dopo esserci quasi riuscito anche con Natale a BH, ce la fa con questo film di Veronesi.... sorvoliamo. Siamo di fronte ad un mediocre prodotto italiano, di piattezza televisiva, interpretato stancamente e svogliatamente da attori che ripropongono per la miliardesima volta i loro ruoi canonici, la Buy fa la nevrotica, la Littizzeto urla, e così via.... ci potevano anche essere degli spunti decenti, ma Veronesi non ha nessunissimo interesse a svilupparne "seriamente" alcuno, mantenendosi ad un livello di superficialità disarmante. Ho rimpianto "Che ne sarà di noi".
Pessimo filmaccio che con la scusa di affrontare problemi sociali e molto sentiti di oggi (razzismo, sesso, strada facile per il successo) di fatto non ne affronta nessuno e rimane quasi a livello macchiettistico. Di una superficialità obbriobriosa, i personaggi si muovono all'interno di 2 generazioni (i "padri" e i "figli", con l'aggiunta della madre di Orlando) cercando di trovare un punto di incontro tra i loro, lontanissimi, mondi. Tanti temi appena accennati e abbandonati, un cast di buon livello (e tutto sommato delle buone recitazioni personali) che non riesce a fondersi come avrebbe dovuto e una scialbezza di fondo porta a ridere poco (almeno personalmente), a prevedere molto, ad annoiarsi abbastanza, a ragionare per niente. E mi riservo dei seri, serissimi dubbi sul "messaggio" che dovrebbe lanciare il film (se quello che ho colto è un messaggio, dopo tutto....).
Ah, un'ultima cosa....il voto vero sarebbe 4 (separiamo questo "Genitori e Figli" dalle Mocciate, per capirci....) ma mi sento di essere più cattivo a causa dell'imbarazzante, terribile dicitura "film di interesse culturale" proiettato all'inizio dei titoli...
Semplicemente, un compito superiore ai mezzi de regista. Il salto dall'episodio al film intero non riesce a Veronesi e non casca in piedi. Va detto a scanso di equivoci che il film sceglie la collaudata e azzeccata strada del film di costume (è qui che deve insistere il nostro cinema indigeno), ma qui non siamo di fronte a Monicelli e nemmeno a Virzì. Sceneggiatura ingenua e retorica, capacità di graffiare zero, attori fuori parte e poco convinti. (Ma quand'è che qualcuno si decide a dire a Silvio Orlando che non può rifare sempre lo stesso personaggio?). Si salva solo la Buy col mestiere. Compito a casa: rivedersi tutti i film di Risi e Monicelli e guardare per 4 volte di fila "La prima cosa bella". Un voto in più per il mitico cameo di Rubini che legge in pugliese stretto la sua cartella clinica al telefono.
Peccato!!!! Va Veronesi mi aspettavo di più, è come se dopo la metà del film fosse uscito dai binari, non riuscendo più a tenere lo spettatore. Bravi gli attori, anche se alcuni un po' sopra le righe, c'è la moda, ultimemente, di far URLARE gli attori, beh a lungo andare stanca.
Filmetto sboccato e pretenzioso,lento e ripetitivo in diverse situazioni,bravi attori sprecati come Orlando e Placido: la scena della carota ha imbarazzato anche me che pure non sono nè un moralista nè un bacchettone. Da evitare.
ho pagato 7 euro per vedere figli e genitori che litigano (basta che vado sul balcone e li sento gratis), un bambino degno erede di goebbels e calderoli e troiette 15enni che fanno a gara a chi spende più soldi di profilattici. come al solito una bella dose di spot pubblicitari e musica di terz'ordine. Se non siete costretti a vederlo (come io lo sono stato) statene il più possibile alla larga.
Una classica commedia italiana meno pecoreccia e più "intelligente",ma non basta avere buoni propositi per fare un film riuscito. Praticamente è una sit-com di quasi due ore leggera e passabile se non si hanno grandi pretese.Film che secondo me non vale la pena di vedere al cinema.