il mio amico eric regia di Ken Loach Gran Bretagna, Italia, Francia, Belgio 2009
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il mio amico eric (2009)

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locandina del film IL MIO AMICO ERIC

Titolo Originale: LOOKING FOR ERIC

RegiaKen Loach

InterpretiSteve Evets, Eric Cantona, Stephanie Bishop, Gerard Kearns

Durata: h 1.59
NazionalitàGran Bretagna, Italia, Francia, Belgio 2009
Generecommedia
Al cinema nel Dicembre 2009

•  Altri film di Ken Loach

Trama del film Il mio amico eric

Un impiegato delle Poste britanniche vede la sua vita andare sempre peggio. Ha lasciato da trent'anni Lily, suo unico e vero amore. Ora vive con i due figliastri lasciatigli da una donna che non c'è e con uno dei quali ha un pessimo rapporto. Eric, che cerca di non ricordare il passato, ha un solo rifugio in cui cercare un po' di consolazione: il tifo per il Manchester e la venerazione per quello che nel passato è stato il suo più grande campione, Eric Cantona. Ora però Eric ha un nuovo e per lui non secondario problema: la figlia che aveva abbandonato ancora in fasce, ma che non ha mai avuto un cattivo rapporto con lui, gli chiede il favore di occuparsi per un'ora al giorno della bambina che ha avuto, in modo da poter completare in pochi mesi gli studi. Sarà però necessario che Eric si faccia consegnare la neonata da Lily che non ha voluto piu' incontrare dal lontano passato. Qualcuno giunge in suo soccorso in modo inatteso e concretamente irreale: il suo idolo: Eric Cantona. Il problema da affrontare non sarà però purtroppo solo questo.

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Voto Visitatori:   7,15 / 10 (57 voti)7,15Grafico
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Voti e commenti su Il mio amico eric, 57 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  12/03/2022 15:35:44
   7 / 10
Fra i tre film di Loach che ho visto (oltre a questo "Piovono pietre" e "Io, Daniel Blake") questo è forse quello che mi è piaciuto meno, sebbene lo abbia comunque apprezzato, anche solo per come riesce a rappresentare la realtà dei tifosi "da bar", riuscendo peraltro (come già ha fatto e già farà successivamente) a rappresentare bene l'estrazione sociale dei suoi protagonisti. Oltre a ciò, Loach dà un tocco quasi "fantasy" in più rispetto agli altri suoi film, che a mio parere funziona. Per il resto, molto bene anche gli attori, e molto efficace e simpatico anche lo stesso Cantona.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  11/02/2022 13:16:57
   7½ / 10
Perla atipica nella filmografia di Ken Loach, questo film che mescola sapientemente i registri del dramma e quelli della commedia. Molto interessante l'uso di Cantona, da stella del calcio ad apparizione fantasmatica che dispensa insegnamenti di vita. Poco compreso da certa critica, questo film si rivela uno dei migliori lavori del sempre grande Ken Loach.

eruyomè  @  16/07/2015 03:47:49
   8 / 10
Mezzo voto in più per la sorpresa. Non mi aspettavo un Cantona così bravo, non mi aspettavo un tono di commedia così fresco, originale e gredevole, e infine non mi aspettavo il lieto fine! (..anche se questo poteva esser scritto un filo meglio però..comunque son piccolezze)

Solo un cenno a una delle cose, pur piccole, che più apprezzo nei film di Loach, anche quelli più disperati e cupi: quell'accenno, anche minimo, di amicizia, di solidarietà, di comunanza nella difficoltà e aiuto reciproco nel momento del bisogno. Riempie il cuore di speranza e ottimismo, nonostante tutto.

DarkRareMirko  @  19/06/2015 00:19:52
   7 / 10
Magari un Loach diverso e minore, che tratta più di divertimento che di altro, ma anche un film scorrevole e godibile; molto bravo Cantona, personaggio anche abbastanza ammiccante (si guardi a tal proposito anche il filmato dopo i titoli di coda).

Ben montate le scene sportive (e le vere prodezze di Cantona lasciano davvero a bocca aperta) ma i registri ironici/seriosi non sono tra loro amalgamati benissimo (dopo il fatto della pistola pare assistere quasi ad un altro film, almeno fino a quando Eric non ritorna).

L'idea dell'angelo custode che aiuta un protagonista non è nuova (anche Pieraccioni l'ha sfruttata di recente, ad esempio) però il maestro comunque non ci fa annoiare in quasi 2 ore di film, mica poco.

Un film ottimista, favolistico, leggero e pieno di vita, ma Loach lo si ricorda per altro.

Lucignolo90  @  02/11/2014 22:55:11
   7½ / 10
Un po' Loach classico, un po' elegia di Eric "Dieu" Cantona, calciatore francese nell'ostile terra d'Albione, ciononostante leggenda del Manchester United.
Eric, è anche il nome del protagonista, il tipico "Working Class Hero" in crisi, per non dire sull'orlo del baratro che tanto è caro a Loach. Partendo da questo archetipo familiare il regista riesce come al solito a reinventarsi di film in film evitando pericolosi Déjà Vu e stavolta strizza l'occhio al mondo del Calcio, soprattutto alla sua atmosfera così onnipresente a quelle latitudini, una fede indissolubile, una religione. Interessante anche per i non calciofili.

_Hollow_  @  04/07/2013 18:44:39
   8 / 10
Non è un capolavoro, ma non vuole nemmeno esserlo.
La verità è che sa tanto di quel Free Cinema inglese, poco astratto e trascendentale ma molto sporco e concreto, che farebbe impazzire al giorno d'oggi ogni buon cinefilo che si rispetti.
Non punta a premi ed onorificenze varie, ma si erge al di sopra di molti film contemporanei occidentali (soprattutto nel suo genere, il drammatico) grazie allo stile e ai pochi patetismi.
Duro come le periferie industriali, duro come la sua seconda caratteristica di spicco: "King" Eric ... Cantona.

Un film da vedere già di per sé; se poi adorate Cantona o lo United allora diventa un must.

bebabi34  @  01/06/2013 16:47:58
   6 / 10
La bozza di un gran bel film. Divertente e originale, ma con un po' più di cura sarebbe risultato più fluido e pulito.

guidox  @  20/01/2013 13:04:16
   7½ / 10
stesse tematiche sociali per Loach, stavolta espresse attraverso le vicende di Eric, impiegato delle poste, alle prese con una vita che gli sta scivolando tra le dita senza alcun sussulto e che rischia di prendere una brutta piega a causa della sua passività.
l'elemento che rompe la normalità stavolta è rappresentato dall'avvento di Cantona, che lo aiuterà a fare delle scelte e a riappropriarsi di se stesso.
indovinato, uno dei Loach migliori.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  02/01/2013 21:13:47
   7 / 10
Un piccolo must per gli appassionati di calcio e del cinema di Ken Loach.
Eric Cantona come mentore nella mente del protagonista è una piacevolissima sorpresa, l'ambientazione proletaria come sempre resa benissimo da Loach.
Divertente e con difetti nel ritmo, ma godibilissimo.

marimito  @  09/12/2011 20:42:36
   6½ / 10
La linea sottile tra realtà e fantasia è il leit motiv del film e ciò che lo rende assurdo e a tratti inverosimile; simpatico nella sua drammaticità

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  16/07/2011 17:28:10
   8 / 10
Eric Bishop (Steve Evets) beve e prende una rotonda contromano. Ha lo sguardo perso nel vuoto, tipico di una persona allo sbando. Con pochi soldi deve badare a due figliastri irrequieti. Eric è il nome col quale essi gli si rivolgono. E' quell'uomo che non si riconosce più allo specchio. Spento, apatico, autoemarginato. Si fa parcheggiare utensili edili nel giardino di casa. Un'abitazione già di per sè arruffata, con stanze messe costantemente a soqquadro. Sporche, disordinate. Confuse come la mente del loro proprietario.

Non resta che tentare un passaggio, costruire un ponte verso un'anima che forse ha già preso il volo. Quella di una moglie dagli occhi splendenti e dalle gambe ballerine che adesso fugge dalle sue parole, dai timidi richiami biascicati. Eric è abbattuto dalla mezza età, ha i sentimenti congelati dai sensi di colpa, dalla mancanza di autostima, dalla paura di entrare in contatto con se stesso.

Si è parlato di un'agevole (e abbastanza riuscita) tregua per questo lavoro di Ken Loach, forse il più costante e rigido tra gli autori ideologici. Ma quella portata in concorso a Cannes 2009 non è un'opera così immediata e fiabesca come si è lasciato intendere. Il tormento dello smunto protagonista giunge come un atroce strappo dell'anima, un cammino verso il baratro della trascuratezza e della solitudine.

Giunge in soccorso l'altro Eric (Cantona, nel ruolo di se stesso), la parte sportiva che ognuno porta dentro sè. Quella che indossa scarpini coi tacchetti e calca i più grandi palcoscenici calcistici mondiali, prodiga di consigli paterni. Quella che tenta di ridare coraggio nell'indossare quel paio di scarpe blu da ballo rievocanti una serata fantastica, e cerca di infondere la voglia di vivere a un postino senza più lettere da consegnare. Un Cantona sorprendentemente eccezionale, che parla delle cose che contano con una positività impressionante.

Loach recita un adagio con brio, obiettivo e uniforme, orientandosi con uno stile narrativo accattivante e una forza concettuale da consumato mestierante. Il suo "Looking for Eric" è un inno alla disinvoltura e alla perspicacia: disseminato da dialoghi simpatici e insuperabili (complimenti all'acume dello scritto di Laverty), si libra con bilanciata musicalità cinematografica dalla farsa al romanzesco, dal dramma a una moderata mansuetudine. È sempre ambientato nel mondo dei piccoli lavoratori, argomenta di politica e sport (il calcio è un'arte popolare per i più "semplici"), si avvale della fantasia in funzione sociale, nel tentativo di risollevare quella miseria condannata a vedere le cose sempre dalla stessa prospettiva.

Finendo con un principio ingegnosamente derisorio: "Quando i gabbiani seguono un peschereccio è perché pensano che le sardine stiano per essere gettate in mare".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  12/04/2011 15:07:55
   6 / 10
La critica è andata in brodo di giuggiole ma francamente non capisco le ragioni. A me pare che abbia notevoli abbassamenti di tono e che alla fine non convinca troppo il riscatto esistenziale del protagonista. Mi ha invece positivamente colpito l'allegra compagnia di amici-eroi. Infonde un po' di sano ottimismo.

Stunter  @  12/04/2011 14:34:36
   8½ / 10
Bello , mi è proprio piaciuto . Girato come si deve , la trama anche , e posso dire che guardandolo si possono provare emozioni differenti . Il finale è troppo bello !

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/03/2011 13:55:01
   6½ / 10
Un Loach meno serioso del solito ci racconta l'amicizia "impossibile" tra un postino e il suo mito calcistico,appunto Eric Cantona'!
Questo Cantona mentore aiutera' il protagonista a relazionarsi con figli,figliastri ed ex-moglie...
A tratti divertente ma non mi ha trasmesso grandi emozioni...

Invia una mail all'autore del commento Duvicchio  @  02/01/2011 11:33:19
   7½ / 10
L'ho visto con la scuola, credevo di annoiarmi, ma invece mi sono proprio
divertito! Storia davvero molto bella. Da vedere.

Ch.Chaplin  @  14/12/2010 17:44:29
   8 / 10
un ken loach che non rinuncia ai suoi temi sociali, insofferente al sistema e al mondo del lavoro, condito con una massiccia dose di nostalgia del football anni '90 (e della più giovane età!), nonché di un campione alternativo e discusso. film oltremodo simpatico.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  04/12/2010 21:46:01
   6 / 10
Non mi ha entusiasmato più di tanto, a tratti piacevole a tratti abbastanza noioso. Carino il finale.

Clint Eastwood  @  05/11/2010 14:29:03
   7 / 10
Loach - la poeticità di ogni santo giorno. Genuino e spensierato affresco (ancora) proletario dei sentimenti e della vita. Doppiaggio fantastico.

7/7.5

polbot  @  05/08/2010 11:18:54
   6 / 10
Non mi ha entusiasmato.. però la risoluzione finale del "gun affaire" lo salva alla grande! Cantonaaaaaaaa Cantonaaaaaaa.......

TopoXL  @  10/05/2010 20:38:13
   9 / 10
una gemma.
sara' che amo le ambientazioni popolar british,
ma ho amato questo film minuto per minuto.
guardatelo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  31/03/2010 14:56:39
   7 / 10
Ancora una volta i problemi della working class britannica,ancora una volta Ken Loach che però questa volta spiazza,tratta con piglio leggero (ma non per questo meno profondo) e quasi tragicomico le vicende di Eric,postino depresso da un amore apparentemente perduto e dalla condotta di figliastri adolescenti e scavezzacollo.
Uscire dal baratro si può,Loach grande appassionato di calcio elegge Eric Cantona ,ex testa calda e fuoriclasse francese del Manchester Utd come spirito guida ,e all’occorrenza personal trainer del disilluso protagonista,che indirizzato da proverbi e massime del suo idolo indiscusso tenta faticosamente di risalire la china.
Loach con uno sguardo impegnato e rivolto al sociale e l’altro ad un tema leggero e prettamente favoleggiante realizza un film piacevole,in grado di esaltare quello spirito solidale spesso presente in questi film così “british”,oltre che presentare il tanto demonizzato gioco del calcio sotto un’ottica benevola,quella che unisce e crea amicizie,in cui i miti possono essere meno falsi di quel che ci si aspetti.
Cantona aiuta molto,simpaticissimo,autoironico e guascone è il valore aggiunto a questa che potremmo definire favola sociale,con un epilogo forse sin troppo ottimista ma significativo in quel movimento di massa in cui tutti quanti si assumo i fardelli dell’amico.Consapevoli delle problematiche comuni si immedesimano così nell’inguaiato Eric,divenendo un tutt’uno e dimostrando come si possa ancora mettere la museruola a prepotenti e sfruttatori.Ovvio che il monito di Loach sia da applicarsi ad una realtà molto più estesa rispetto alla minuscola dimensione del protagonista,ma il messaggio arriva forte e chiaro, inducendo a far pace con una realtà sociale che vanta ancora qualche cartuccia da sparare.




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valis  @  18/02/2010 18:33:37
   8 / 10
film gradevole e diretto come sempre magistralmemte da ken loach che è uno dei miei registi preferiti.
il ricordo di un matrimonio naufragato e un difficile rapporto con i figliastri porta il nostro Eric sull'orlo dell'abisso ma pronto a salvarlo giunge il suo omonimo e idolo eric cantona che saprà indicargli la rotta giusta e trarlo fuori dai guai.
scanzonato e con tocchi da commedia, la storia racconatata qui da loach non è cupa come in questo mondo libero e il vento che accarezza l'erba, suoi precedenti lavori, pur non mancando momenti drammatici, con un finale fantastico.

AMERICANFREE  @  16/02/2010 16:59:27
   7 / 10
buon film scorrevole nonostante le 2 ore di film! molto bravo il protagonista e sorprendende il grande Cantona! credevo di assistere ad un film scontato ma fortunatamente mi sono sbagliato! consiglio! che mi porti bene per stasera Milan-Manchester United xD!

Jumpy  @  11/02/2010 00:40:29
   7½ / 10
Nonostante le quasi 2 ore il film fila che è un piacere, si presenta come un misto tra commedia e drammatico, molto intrigante il tocco surreale/visionario, una lieve caduta di stile nel finale, menzione d'onore per le musiche ;)

biziol83  @  08/02/2010 14:31:50
   7 / 10
il film è divertente e scorre abbastanza...cantona è grandioso, è molto carino..poi per chi ha amato Eric Cantona diventa strepitoso

donfabios  @  05/02/2010 23:43:06
   7½ / 10
un film simpatico e originale, buono per passare una serata tra amici.
Poi cantona mi è simpatico...

shez  @  04/02/2010 17:25:44
   7½ / 10
Davvero piacevole, originale, seppure nei canoni della buona, sana e solida commedia (ma non troppo) KenLoacchiana. Storie di persone vere (Si si, anche con Cantona come angelo custode) e della poesia che si scopre nelle relazioni umane, oltre che nei i propri miti e i propri sogni. Cantona se la cava bene anche sul set . Bravetto davvero

F1L0  @  31/01/2010 17:58:14
   7½ / 10
Grande interpretazione di Eric Cantonà, cast non famoso ma eccezionale, leggermente lento in alcuni tratti, ma assolutamente da vedere. Originale.

sverige87  @  24/01/2010 21:44:20
   5 / 10
filmetto abbastanza noioso..
a mio parere finale da cancellare..

antigone  @  24/01/2010 13:54:44
   7 / 10
Non male, ma di certo un Ken Loach che vola un po' più in basso del solito.
Divertente e brillante, sebbene l'artificio dell'amico immaginario non mi abbia del tutto convinta.
Ottima e sorprendente l'interpretazione di Cantona!
Un paio d'ore passate in allegria, con un finale liberatorio.

alastar  @  19/01/2010 19:27:20
   7 / 10
Filmetto senza troppe pretese ma certamente gradevole per quanto riguarda la trama e i personaggi.Gajarda interpretazione di uno degli idoli calcistici della mia adolescenza quale è stato Eric Cantonà,finale della storia originale e divertente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/01/2010 12:20:39
   6 / 10
La storia è molto semplice e la curiosità vera e propia risiede tutta nel personaggio di Cantona, calciatore/filosofo nei panni di se stesso apparso per magia agli occhi del protagonista in uno dei peggiori momenti della sua vita.

Loach è bravissimo a creare fin da subito il clima giusto, con poche sequenze, descrivendo un uomo in crisi sul punto di compiere il gesto estremo: neanche 5 minuti e sei dentro la storia pronto a fare il tifo per lui. Altra nota positiva ovviamente Cantona, di gran lunga superiore al tutto il resto del cast, in un mare di personaggi che stantano a decollare. E non è un caso che il film perda completamente d'interesse nel periodo in cui King Eric esce di scena.
Peccato perchè i presupposti erano quelli giusti, ma tutta la seconda parte con la sottotrama del boss è ridicola, il boss è ridicolo, una macchietta riuscita malissimo, con un finale in cui tutto si risolve troppo facilmente e bonariamente.

Non è uno dei migliori Ken Loach.
E non è un caso che nonostante la presenza di Cantona il film sia passato del tutto inosservato.

Lapucciosauro  @  19/01/2010 01:46:00
   7½ / 10
divertente, drammatico, commovente, romantico... e chi più ne ha più ne metta. grande interpretazione di eric cantona.

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gualchiere  @  15/01/2010 20:10:46
   7 / 10
la scommessa di rappresentare con un sorriso la realtà anche drammatica è stata vinta . Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  14/01/2010 17:23:06
   7 / 10
Loach, come in "Un bacio appassionato", si concede una parentesi di commedia, se si può parlare di commedia per un film di Loach.
Il protagonista è un operaio depresso, stanco della vita e del lavoro, solo, con due figliastri allucinanti, uno delinquente e uno "solo" adolescente.
In questo quadro decisamente grigio, il povero Eric prende sul serio un gioco fatto tra amici e si ritrova a parlare con un amico immaginario davvero singolare: Eric Cantona, uno che più che prenderle le ha date, un cavallo pazzo con i piedi d'oro. Con qualche filo grigio in più, Cantona sembra aver trovato anche una saggezza semplice con cui riesce a far uscire il povero Eric dall'apatia, nonostante gliene succedano di tutti i colori.
Un film semplice, sull'amicizia, sull'aiutare se stessi, sul ritrovarsi. Non è il Ken Loach duro e puro e a tratti un briciolo di noia si fa strada, ma diverte e riesce anche a commuovere.

Tango71  @  11/01/2010 23:01:52
   7 / 10
un film molto carino!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  11/01/2010 15:36:54
   6 / 10
L'ultima pellicola del grande regista Ken Loach non convince del tutto, in particolare, sotto il profilo della sceneggiatura e, a dispetto di voti alti e recensioni entusiastiche, con la "morte nel cuore", mi sento costretto ad assegnare una leggera insufficienza a "Il mio amico Eric"(titolo originale "Looking for Eric". L'idea di partenza è comunque ottima, così come l'interpretazione di Cantona, un pò meno l'evolversi della sceneggiatura per arrivare all'epilogo finale da una parte commovente (con l'ultima scena di Cantona che si leva la sua stessa maschera prima di salutare Eric), ma dall'altra abbastanza irrealistica. Comunque da apprezzare la virata verso la commedia del regista, il cantore della classe operaia.

pietroviola  @  10/01/2010 13:17:20
   8 / 10
bellissimo, intenso, commuovente

Massacratore  @  09/01/2010 19:03:10
   9 / 10
Sono un appassionato di calcio inglese, ho adorato Eric (e questa sua prova da attore è pari a quelle sul campo). Il film è veramente bello. E' l'ennesima dimostrazione che quando Loach fa dei film che non si occupano solo di operai tormentati dalle s***** fa dei grandi film!

Xavier666  @  09/01/2010 03:59:55
   7 / 10
"La plus noble des vengeances c'est de pardonner"

Ottima commedia questa di Ken Loach, il pathos creato dai filmati delle gesta di Eric Cantona con la maglia dei red devils è autentico, ma non credo che c'entri molto con il film eheheh.

Cantona è un attore bravissimo non me l'aspettavo.

forzalube  @  01/01/2010 05:05:14
   7 / 10


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ma in linea con il resto del film dove prevale l'aspetto di commedia.
Film certamente non memorabile, ma comunque piacevole e divertente.
Splendido quest'aforisma:


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TIGER FRANK  @  26/12/2009 21:02:29
   7½ / 10
Ingredienti per parecchie persone:

mezzo cucchiaino de dramma
'na forchettata de commedia
un amico immaggginario intero
n'pizzico de vendetta e uno de s*******mento q.b.
miscelare il tutto con una leggera spolverata de sentimento
infornare e cuocere per un par d'orette....
servire su uno schermo lcd o,se la si ha a disposizione, una sala cinematografica

ottimo se accompagnato dalla presenza di diversi amici
ma anche da soli ha un sapore piu' che gradevole.

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/12/2009 17.23.10
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  23/12/2009 16:24:17
   7½ / 10
Il mio amico Eric è estremamente delizioso sin dall'inizio molto forte e sentito per arrivare ad un finale leggero, leggero come tutto il film del resto. Curiosità c'era sin da quando ho visto il trailer e devo dire che non avrei visto questo film se non ci fosse stata la presenza del grande Cantona,personaggio sportivo che mi ha sempe affascinato. Proprio Cantona risulta una sorpresa,misurato e pacato e per niente fuori luogo in questa commedia che per quanto abbia risvolti nel dramma si mantiene sempre bilanciata. Bravissimo il protagonista e anche tutti gli altri attori. Si merita un 7 pieno ma forse anche perché prima di vederlo ero partito un pò prevenuto alzo il voto a 7 e mezzo. Sceneggiatura semplice ma mai banale,eccede poco nella retorica fine a sè stessa ed è un grande pregio.


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El_Baro  @  22/12/2009 20:16:43
   7 / 10
Divertente e piacevole, specie il finale. Gli aspetti un po' buonisti sono compensati dal buonumore che lascia, Cantona è un maestro di vita piuttosto particolare (praticamente speculare al Tony Hawk dell'ultimo romanzo di Hornby).

aiemmdv  @  22/12/2009 18:41:29
   6½ / 10
Nulla di straordinario ma neanche un film noioso..
Divertente Cantona nel ruolo di se stesso

zakfett  @  22/12/2009 13:31:30
   6½ / 10
Non eccelso ma non male questo film del buon Ken.
Di molto buono direi la consueta realistica descrizione della middle-class inglese e, a sorpresa, la recitazione misurata/pacata di Cantona.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  12/12/2009 01:49:05
   7 / 10
Un buon film di Ken Loach. Di questi tempi, visti i suoi alti ("In questo mondo libero") e bassi ("sweet sixteen") della sua filmografia più recente, è ancora una buona notizia.
Un crocevia tra Riff raff, Full Monty e febbre a 90° (film, e bestseller calcistico di Nick Hornby) in equilibrio quasi perfetto tra commedia e dramma.
Ma non è per quanto ne dicano i critici europei il suo "capolavoro della maturità".
Se il personaggio di Eric è un prototipo del cinema sociale di Loach, sollecitare questo antieroe gogoliano all'inglese a riscattarsi significa tradire la sua rabbia sfociando in un naturale, godibile ma rischioso "buonismo".
La presenza di Eric Cantona, ex-idolo delle folle di Manchester, in un ruolo squisitamente autoironico, rischia di diventare pedante e stucchevole.
L'alter-ego che dispensa pillole di saggezza dalla prima all'ultima immagine finisce per appesantire la storia e diventare un pò la parodia del nostro immaginario (e di quello del protagonista soprattutto).
Lo spunto di Loach, giustamente (?) liberato della sua antica rabbia nichilista, è un pò lo sguardo fanciullesco e moralizzante del "debole che combatte la legge del più forte".
Una teoria francamente ingenua nella sua prevedibilità.
Intendiamoci, il film è davvero gradevole, nonostante le sue forzature e qualche momento di stanca nella prima parte, ma lascia perplesso questo bisogno costante e anche "spirituale" di liberare i propri guai attraverso una combriccola di amici (miei) così opprimenti da recitare il ruolo di "badanti".
Ovviamente il punto di forza di Loach è ancora la descrizione di questa piccola/grande comunità, con i meccanismi coniugali e cameratisti atti a sconfiggere anche il cosiddetto germe del "male" (quasi inevitabile nella sua esistenza/resistenza).
Ma l'intuizione migliore è sicuramente l'epilogo à la Point Break. Nel suo aplomb farsesco il regista occulta tutta la sua tensione sociale un pochetto fatalista rimarcando soprattutto la "forza dell'unione".
Piuttosto singolare e accattivante, fornirsi di youtube per mettere alla berlina la coercizione imperante

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/12/2009 16.51.30
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eraserhead  @  11/12/2009 10:27:12
   7½ / 10
When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea
L'angelo custode che tutti vorrebbero, genio incontrastato, in un film gradevolissimo

i.g.i.  @  11/12/2009 00:16:29
   7 / 10
ennesimo film inglese molto ben fatto... molto carino

ste 10  @  10/12/2009 17:49:33
   7½ / 10
Ennesimo film riuscito di Ken Loach che racconta l'Inghilterra proletaria in maniera superba, un po' più "leggero" degli ultimi lavori ma sicuramente ben riuscito, GRANDE CANTONA!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  09/12/2009 20:18:50
   7 / 10
Stiracchio il mio 6 e mezzo fino a farlo diventare un 7 perchè Loach merita rispetto (è uno dei pochi che sa raccontare della classe operaia senza fronzoli o retorica pur prendendo chiare posizioni) e perchè comunque, come dice la didascalia, è un buon film.
Ma io qualche momento di noia l'ho vissuto, un po' tirato per le lunghe il riannodare i fili del passato dello strapazzato protagonista, pur con la simpatica mediazione del mito Cantona e le sue "perle di saggezza".
L'orgoglio calcistico-proletario stavolta innesca una colorita ribellione alle angherie malavitose locali (di mezza tacca, bisogna dirlo) e si scivola giù nell'happy end senza troppe complicazioni.
Più che convincenti gli attori, inascoltabile (in italiano ovviamente) il protagonista.

TheLegend  @  09/12/2009 19:07:54
   6 / 10
Mi aspettavo qualcosa in più,sono rimasto leggermente deluso.
Sceneggiatura imperfetta,specialmente verso la fine,e qualche momento di noia all'inizio.
Comunque apprezzo abbastanza questo regista,sicuramente per niente superficiale e capace di creare film profondi e molto vicini alla realtà.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/12/2009 23:02:29
   7½ / 10
Riannodare i fili della propria vita e affrontare di petto le cause del proprio disagio. Una seduta di analisi con la proiezione del proprio idolo calcistico, Eric Cantona, che ne diviene la guida spirituale per districarsi dalle paludi di un'esistenza piena di rimorsi.
E' un Loach certamente diverso, dal tono fiabesco che sembra stonare con le sue caratteristiche da cantore della working class inglese, ma invece funziona, riuscendo a mantenere un equilibrio e una misura da farlo sembrare mai fuori contesto. Eccellente tutto il cast, soprattutto il protagonista Everts.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/12/2009 14.33.48
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  07/12/2009 10:22:49
   7½ / 10
Loach con quest'ultima fatica affronta il ritratto della società operaia inglese con un tono decisamente più brioso e vivace dei suoi precedenti film. Il protagonista, interpretato dall'ottimo Steve Evets, è un emarginato che vive nel grigiore del pentimento di errori del passato e nella ricerca di un equilibrio personale e famigliare. In suo soccorso arriva, incredibilmente, il suo idolo di sempre, il campione Eric Cantona. Quest'ultimo è il lato davvero divertente del film, grazie alle sue citazioni di senso pratico e ai suoi luoghi comuni.
Un film consigliato a tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  06/12/2009 16:00:14
   7 / 10
Maledetto finale!! Il film di Loach è davvero una perla, e riesce a passare dal dramma alla commedia senza tralasciare l'intensità che questi temi necessitano. Una storia non nuova ma resa interessante dalla presenza dell'idolo di Manchester Eric Cantonà e dal bravissimo protagonista, molto sentita la sua prova. Purtoppo il finale rovina tutto, l'avrei visto con una conclusione decisamente superiore a quella nel film. Può andare però, ventata di aria fresca.

filobor7  @  05/12/2009 12:26:09
   7 / 10
Ho un debole per Ken Loach, soprattutto quando lavora in commedia per raccontare problemi della società attuale, rimanendo sospeso tra l'agro ed il leggero.
Secondo me ha perso la verve di film come Riff Raff o Piovono pietre, ma looking for Eric, rimane un film godibile.
Sicuramente apprezzerà di più chi ama il calcio(come il sottoscritto) ed in particolare chi ha amato lo spirito guascone del "grande" cantonà, ma anche per gli altri rimane sicuramente un buon film.

Bellissima e nostalgica la scena del ballo ambientata negli anni '70.

Una nota di demerito del doppiaggio italiano per 2 motivi(puramente soggettivi):
la voce del protagonista è insopportabile
l'accento francese di cantona è risibile e fastidioso

Comunque, per chi ama Ken Loach, un film da vedere.

Saluti,
bor7

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Crimson  @  03/08/2009 15:09:14
   7½ / 10
Ken Loach cambia pelle, si regala e ci regala un film apparentemente più leggero e frizzante, con un protagonista in gran forma (Steve Evets) e un personaggio come Eric Cantona utilizzato nel migliore dei modi. E' proprio quest'ultimo il fulcro della vicenda, che tra commedia e dramma sviscera problemi di convivenza familiare, relazione con la memoria e la pace con se stessi. E' in qualche modo sempre un film incentrato su un risvolto sociale, è il modo in cui il regista stavolta analizza il suo focus perenne ad essere indubbiamente di maggior presa e fascino. Devo dire che dispetto alle attese il film è decisamente in grado di bilanciare i suoi momenti più pittoreschi con quelli più 'forti'. Un mix elegante che varrebbe la pena guardare anche solo per le citazioni a ripetizione di proverbi da parte del campione indimenticato del Machester. E' anche un'occasione per rivedere qualche bel gol, e ovviamente il calcione allo spettatore, pur menzionato, ci viene risparmiato.
Innumerevole presenza di 'fuck'.

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