j. edgar regia di Clint Eastwood USA 2011
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j. edgar (2011)

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locandina del film J. EDGAR

Titolo Originale: J. EDGAR

RegiaClint Eastwood

InterpretiLeonardo DiCaprio, Naomi Watts, Josh Lucas, Lea Thompson, Ed Westwick, Armie Hammer, Dermot Mulroney, Judi Dench, Jeffrey Donovan, Stephen Root

Durata: h 2.16
NazionalitàUSA 2011
Generebiografico
Al cinema nel Gennaio 2012

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film J. edgar

La vita di J. Edgar Hoover, direttore dell’FBI per oltre mezzo secolo, è caratterizzata da un lato dal suo operato pubblico e dall’altro dalla complessa e chiacchierata vita privata. Circondato sempre dalla fedele segretaria Helen e consigliato dalla rigida madre Anne Marie, Hoover contribuisce a creare il mito dell’organizzazione investigativa federale americana, occupandosi in prima persona di riorganizzarne struttura e metodi applicativi e di condurre la lotta contro il mondo dei gangster. Mentre il suo potere cresce a dismisura, fino a intimorire anche i presidenti americani, molte voci cominciano a insinuare dubbi sul vero legame che intercorre con il braccio destro Tolson, sospettato di essere il suo amante. 

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Voto Visitatori:   6,51 / 10 (131 voti)6,51Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su J. edgar, 131 opinioni inserite

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somberlain  @  14/01/2012 20:04:10
   7 / 10
Non l'ho trovato assolutamente noioso e pesante, anzi. Ovvio che trattandosi di un film biografico non si possa pretendere chissacchè originalità di trama, ma il buon Clint riesce comunque ad appassionare e a rendere avvincente la visione per tutta la durata della pellicola.
Bello il contrasto tra l'Hoover direttore e l'Hoover persona, il primo estremamente autoritario e deciso, l'altro insicuro e soggiogato da una madre onnipresente.
Bella anche l'idea di utilizzare gli stessi attori per i vecchiardi, anche se, come molti hanno detto prima di me, il make-up lascia un po' a desiderare, così come anche il doppiaggio di nonno Hoover.

kako  @  14/01/2012 14:29:37
   6 / 10
Mi aspettavo di molto meglio. Hoover è un personaggio che mi destava molto interesse e quindi ero curioso di conoscere meglio la sua storia. Il film stenta a ingranare e la oretta risulta abbastanza noiosa, per poi iniziare a rendersi più coinvolgente e interessante fino a una parte finale molto buona. Le ambientazioni sono ben fatto, cosa che invece non si può dire del trucco, veramente brutto sopratutto per quanto riguarda il personaggio di Clyde. Le prove attoriali sono molto buone, anche se da quel che avevo sentito mi aspettavo di meglio da Di Caprio, un'ottima prova ma secondo me inferiore a quella in The Aviator, mentre mi ha colpito l'interpretazione di Armie Hammer, attore che avevo visto solo in Social Network, brava anche la Watts. Nel complesso il film non è male e merita una sufficienza ma nulla più, per la seconda parte che risolleva la storia e la parte tecnica che risulta molto ben fatta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/01/2012 13:02:41
   6½ / 10
L'inizio del film non si può fare a meno di pensare all'11 settembre, un'attacco simultaneo alle istituzioni del paese con la conseguente paura che cresce e di cui Hoover si nutre e usa a suo piacimento, usando anche i mezzi mediatici del tempo per raggiungere i suoi obiettivi: costruire una struttura che garantisse la sicurezza del proprio paese contro minacce vere o fittizie.
Non si può fare a meno di ammirare la lungimiranza nella istituzione di metodologie moderne per combattere il crimine, ma anche l'uso spregiudicato di tali metodologie aggirando la legge e fregandosene dei diritti dell'individuo.
E' una figura troppo controversa, quella di Hoover, che mescola verità e finzione, a suo modo coerente nelle sue convinzioni ed estremamente protettivo nei confronti della sua creatura (l'FBI) dal potere politico che cercherà sempre di togliergli di mano ciò che ha costruito faticosamente.
Eastwood fa interagire la figura di Hoover con coloro che hanno più significato nella sua vita: la madre, sua fonte di ispirazione, la segretaria custode dei segreti e Tolson che rappresenta il suo privato e la sua coscienza. Ne emerge un uomo in chiaroscuro come la fotografia del film, con tante zone d'ombra difficili da penetrare.
Proprio per questo, probabilmente anche per la complessità del personaggio, mi ha lasciato il senso di un film incompiuto, malgrado le sue indubbie qualità.

peppepetru  @  14/01/2012 09:42:40
   7 / 10
Le biografie sugli uomini di potere dell'era moderna non sono mai così interessanti. Era difficile, quindi, proiettare sul grande schermo una pellicola che potesse essere interessante e al contempo veritiera. Beh, a mio avviso, Eastwood ha trovato un giusto connubio, tutto ben condito dall'ottima prova di uno dei migliori attori del palcoscenico mondiale.

piripippi  @  14/01/2012 01:20:56
   6 / 10
un film pesante, assolutamente. è una storia ben costruita ma chissa quanto vera e quanto romanzata.mi ha lasciato molto perplesso. la nota positiva è la prova di una grande maturita artistica di di caprio ma a parte quello il film non è bello e nemmeno la biografia.il 6 lo do solo per l'interpretazione di di caprio.

Rand  @  13/01/2012 19:10:31
   7 / 10
Certo non il miglior film di Eastwood, però gli attori sono ispirati (Di Caprio su tutti perfetto nel dare corpo ad un "despota" misogino come Hoover)
Piacevole la ricostruzione storica, forse si concentra un pò su episodi che ci interessanno poco, certo c'è una vena di fantasia ma nel complesso il film regge, peccando di scarso approfondimento sui personaggi comprimari, ma d'altronde è la storia di una data persona. Buona la musica e la fotografia.Da vedere in attesa di altri film al cinema

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  13/01/2012 16:28:39
   6 / 10
Il film è poco movimentato e abbastanza lungo, normalmente questi film non mi piacciono per nulla. In questo caso però il film mi è discretamente piaciuto perchè comunque a me (come penso a molte altre persone) interessava molto conoscere la vita del personaggio che ha "costruito" l'FBI come noi la conosciamo, personaggio che tra l'altro è molto poco conoscito al di qua dell'oceano.

c0rsar0  @  13/01/2012 13:53:07
   7 / 10
L'ho trovato un bel film, con una difficoltà indiscussa nel poter riassumere in due ore il cinquantennio di Hoover all'F.B.I. Lo stile di Eastwood è questo. I personaggi principali sono sempre al centro della storia e tutto il resto ruota intorno a loro. Bravissimo Di Caprio.

dagon  @  12/01/2012 22:59:07
   6 / 10
Dopo non aver sbagliato un colpo per lungo tempo, inanellando un film di altissimo livello dietro l'altro da "Mystic river" ad "Iwo Jima" a "Gran Torino", Clint sembra aver perso il tocco magico. Già Invictus ed Hereafter erano due pellicole piuttosto deludenti, ma questo J.Edgar è veramente un film senza alcun mordente, piatto, didascalico, senza pathos, anima e personalità. Forse il film a cui si accosta maggiormante è "the good shepherd" di De Niro. Anche l'introspezione dei personaggi latita, spesso si sfiora la macchietta anche a causa di un trucco abbastanza approssimativo. Poi, il doppiaggio ci mette del suo: patetico il tentativo del doppiatore di rendere la voce di Edgar semplicemente impostandola un po' di più, con risultati risibili.

polsiak  @  12/01/2012 21:23:10
   4 / 10
Piatto film biografico che non mi cattura neanche un pò, infarcito dei soliti clichè patriottici americani di Clint. Non mi è piaciuta neanche la prova di Di Caprio, molto lontano dai livelli di The Aviator. Molto buona la regia, ma avrei davvero fatto a meno di sorbirmi questo film.

ezequiel  @  12/01/2012 11:44:47
   1 / 10
forse (forse), il film non merita 1. ma mi immolo per tutti coloro che non lo hanno ancora visto, e che si aspettano un film quanto meno godibile, vista la media voti.

il film non è godibile, per nulla. e quei flash back continui, anziché regalare dinamismo, creano solo (tanta) confusione. sicché i cinquant'anni di fbi vengono fatti a brandelli. allo spettatore spetta (ecco perché è spettatore), riconoscere i pezzettini storici di riferimento. Di certo non aiuta il make up, che invece rende risibile il processo evolutivo.

c'è dello spoiler, d'ora in avanti.
spiace continuare, ma è più grottesca la caratterizzazione enfatica contenutistica, che quella fisica.
non si possono abbracciare cinquant'anni della vita di una persona per concentrarsi su un aspetto caratteriale - oltretutto marginale e financo trascurabile. il rapporto con il sesso, con la madre, con se stesso, sono didascaliche manfrine che il regista superficialmente agita davanti alla macchina da presa. il risultato non è solo deludente, ma anche irritante.

si dà il caso che j.e.h. sia stato, insieme all'altro grande capo della cia, uno dei più potenti uomini americani dello scorso secolo. i rapporti con la mafia, i delitti politici, i conflitti cia-fbi, l'omicidio kennedy. niente di tutto questo. cinque minuti di colloquio - imbarazzante - con la segretaria in biblioteca, e 5 secondi (cinque secondi) sprecati per la morte di jfk (suo fratello è morto, clic).

molto bene di caprio e n.watts - che dovrebbe pretendere i risarcimenti.
molto male tutto il resto, compreso il caricaturale r. kennedy e l'ingessato hammer ( che invece si piega agile come un bambino nella scena conclusiva- sic)

la lunghezza non è mai un alibi per abbattere un film, tranne quando il film non sa che farsene di tutta quella lunghezza. un film su edgar hoover potrebbe non finire mai, ma guai a non farlo finire mai senza dire nulla.

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Ultima risposta 21/01/2012 16.50.53
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  10/01/2012 15:24:24
   7 / 10
La mano di Eastwood è inconfondibile nella direzione pulita e onesta di un film che ha sicuramente un significato diverso per uno spettatore degli USA, rispetto a quello che può rappresentare per noi. La biografia di un personaggio storico americano così significativo per gli ultimi 50 anni della politica statunitense, da noi può suscitare interesse e lo suscita eccome, tuttavia non può coinvolgerci emotivamente. Per questo motivo può risultare a tratti piatto, nonostante i continui salti temporali eseguiti con attenta perizia e nonostante l'ottima prova attoriale di Di Caprio.
Tra le mancanze più gravi per un perfezionista quale è Eastwood, la disattenzione al trucco, quello davvero ridicolo.

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Ultima risposta 23/01/2012 18.49.39
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gianni1969  @  10/01/2012 02:19:34
   7 / 10
non mi ha coinvolto piu' di tanto pero la mano di clint si vede sempre.

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Ultima risposta 10/01/2012 08.59.39
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slint  @  10/01/2012 00:17:10
   6 / 10
diciamo che il film è interessante per diversi motivi,ma Clint poteva benissimo scremare un attimo e dare un po' di ritmo al film che secondo me risulta soporifero.
sempre ottimo DiCaprio.

giams  @  09/01/2012 20:56:35
   7 / 10
io personalmente a questo film darei 2 voti: un 9 per la regia,la recitazione,la fotografia e in generale la parte tecnica del film; 5 per il coinvolgimento che ha provocato in me il film in quanto è un film totalmente autobiografico che almeno per quel che mi riguarda ha trasmesso poco. nettamente inferiore ad altri film del buon CLINT ma comunque bello

Bomber&Bionda  @  09/01/2012 20:53:45
   7 / 10
Di Caprio eccezionale, ma il personaggio che interpreta non è molto accattivante, quindi è difficile affezionarsi a J.Edgar rispetto ad altri film come Blood Diamonds, Shutter Island ed Inception.
Ce n'è anche per lo stesso Clint Eastwood: ci ha abituati troppo bene con storie come Gran Torino, Million Dollar Baby e Mystic River (solo per citarne alcune) e un film come questo perde molto nel confronto ( a dir la verità sono già 3 film che Clint realizza con risultati emotivi minori rispetto a quelli citati).
Comunque nulla da eccepire dal punto di vista tecnico: la storia, seppur pesante, viene raccontata in maniera chiara ed efficace, e poi è difficile annoiarsi perché il ritmo è sempre elevato e non ci sono momenti di silenzio.
Buonissimo film... Ma difficile da amare!

the Good  @  09/01/2012 20:38:08
   5 / 10
Da grande appasionato che sono sia dell'attore e del regista Estwood il film non riesce a arrivarvi....siamo bel lontani dal film di spessore come Million Dollar Baby e Gran Torino!

willard  @  09/01/2012 17:38:49
   7½ / 10
"J. Edgar" è la storia della vita di J. Edgar Hoover, che ha rivoluzionato i metodi d'indagine e diretto il Federal Bureau of Investigation (F. B. I.) degli USA per quasi 50 anni.

Un'intensa interpretazione di un grande Leonardo DiCaprio, che impersona uno dei personaggi più controversi della storia americana del XX secolo, in un film diretto dall'altrettanto grande Clint Eastwood che stupisce ancora una volta raccontandoci una storia fuori da qualsiasi schema.

Una splendida fotografia virata al grigio ci ricorda costantemente che stiamo guardando una storia del passato e il passato di un uomo alla ricerca del controllo sugli altri per poter innanzitutto controllare sé stesso e l'insicurezza che lo ha dominato per tutta la vita, all'ombra della forte personalità di una madre ingombrante che ne condizionò profondamente l'esistenza.

E' una storia in cui non vi sono eroi positivi, ma personaggi fastidiosi in un film difficile e con poca azione: affrontatelo consapevoli che lo apprezzerete solo se avete un minimo di conoscenza del personaggio e della storia contemporanea americana.

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Ultima risposta 09/01/2012 17.56.09
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TheGame  @  09/01/2012 17:17:36
   5 / 10
"J. Edgar" è l'annuale prodotto di un autore ormai da tempo sazio artisticamente, ma non economicamente, nonché malcelata e patinata operazione costruita a tavolino. Di Caprio tutto in tiro per cercare di portarsi a casa sta benedetta statuetta, compreso nel biglietto…

arturo  @  09/01/2012 11:46:43
   4 / 10
Mentre seguivo con la massima attenzione e in lingua originale, ammirando la straordinaria interpretazione (e come ti sbagli?) di Di Caprio, una domanda si formava nella mia mente, dapprima piccola piccola, poi sempre più grande, fino a giganteggiare alla fine a caratteri cubitali scolpiti nel marmo: che m.i.n.c.h.i.a me ne fotte a me di J.Edgar Hoover? Assolutamente niente. Una raffinatissima, inappuntabile, meravigliosamente interpretata rottura di palle colossale.

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Ultima risposta 10/01/2012 09.33.27
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Zio_iori  @  09/01/2012 11:09:04
   4½ / 10
Sicuramente un prodotto di qualità, ma decisamente noioso... basato sulla figura personale di Hoover e dei suoi collaboratori raccontandone la loro vita privata nei minimi particolari, tralasciando i 50 anni di intighi, casi e complotti durante i quali egli è stato direttore dell'FBI.

fraza77  @  09/01/2012 10:20:54
   7 / 10
Di Caprio ottimo
Altri interpreti bravi
Make up mediocre
Storia interessante ma poco coinvolgente
Regia eccellente
Azione assente
Nel complesso BUON FILM.
A voi la scelta ...
:-)

suzuki71  @  09/01/2012 09:57:29
   7 / 10
Un film autobiografico elegante e scontato su una figura di second'ordine del novecento americano. Caratterizzato da una grandissima prova del protagonista, diffficlmente la sceneggiatura sarebbe potuta essere migliore, con una girandola di flashback che scorre via senza noia o incespicazioni. Peccato per il make up di Tolson, per il resto un bel film, che ben coinvolge lo spettatore a questa americanissima storia burocratica quanto basta e quanto può.

ginuwizzle  @  08/01/2012 23:20:58
   4 / 10
Film estremamente noioso; non perchè lento ma perchè assolutamente piatto e ben lontano dall'essere anche minimamente intrigante. Poco più di due ore che sembrano non finire mai.
Grottesco il make up invecchiante di buona parte dei personaggi.

Per contro, bella prestazione di Di Caprio.

ilgiova  @  08/01/2012 19:41:48
   7 / 10
Film biografico confezionato con cura e classe dal buon vecchio Clint, ma che però non è riuscito a coinvolgermi.
Il cast è ottimo, con un DiCaprio più ingessato del solito ma sempre eccellente e una convincente Naomi Watts, e anche dal punto di vista tecnico è difficile trovare vere pecche(solo il make-up è scadente).
Tuttavia, complice il tema trattato che non ci appartiene, ma anche un eccesso di introspezione e verbosità, è una pellicola un po' difficile da digerire. Certamente riuscita la descrizione del J.Edgar-uomo, ma un po' più di azione non avrebbe guastato: le oltre due ore di durata scorrono davvero a rilento.
Certamente un buon prodotto, a tratti interessante e verso la fine anche commovente, ma non per tutti.

branco  @  08/01/2012 17:15:17
   8 / 10
Un film strabiliante, ricco di emozioni...Performance eccelsa di Di Caprio e del suo braccio destro Armie Hammer ! un film da non perdere !

giulyasum  @  08/01/2012 13:13:25
   7½ / 10
J. Edgar non è sicuramente il miglior lavoro di Clint. Di difetti il film ne ha, a partire da quelli più evidenti agli occhi di tutti come il trucco di Edgar e Clyde o il doppiaggio di Edgar anziano che ahimè fanno perdere credibilità ai personaggi. Poi essendo un'autobiografia non bisogna aspettarsi particolari sussulti.. nonostante ciò non ho trovato il film affatto noioso o piatto come qualcuno ha detto.
L'aspetto più bello e commovente del film è sicuramente la rappresentazione che viene fatta di questo personaggio, uomo di grande fama e potere ma irrimediabilmente solo, talvolta goffo e persino deriso. Un uomo che ha colmato il vuoto della sua vita con una guerra spietata al nemico, ad ogni forma di eversione o criminalità, reale o supposta che fosse. Questa guerra è diventata la sua vita, la sua ossessione; ha invaso ogni aspetto della sua esistenza per accompagnarlo fino alla morte.
L'autorità che Edgar sembra rivestire nel suo lavoro si sgretola ogni qual volta il film ci racconta l'Edgar uomo, figlio, amante. Privo di ogni possibilità di controllo sulla propria vita, Hoover è sopraffatto dalle ambizioni e proibizioni di una madre autoritaria e incapace di vivere la sua vera natura e il suo amore per Clyde.
Il film ci racconta una vita ricca di imprese, successi, riconoscimenti per un uomo che, a suo modo, ha contribuito a scrivere la storia del suo paese.. ma qual è la sensazione che ci resta? Un'amara tristezza. Edgar non è un uomo di chissà quali capacità, non c'è genialità in lui eppure è arrivato in alto.
C'è quindi commozione e doppia tenerezza per quest'uomo: è un uomo solo, privo di affetti (o meglio potrebbe averne almeno uno ma si autocostringe a dissimularlo) che cerca di colmare questi vuoti con l'amore e la dedizione per il Bureau: ma anche la sua immagine di eroe nezionale e guardiano della sicurezza del paese conosce il declino a causa di indagini che molto spesso risulteranno essere al confine tra legalità e persecuzione o addirittura si riveleranno vere e proprie violazioni dei diritti civili come nella guerra apertamente dichiarata a Martin Luther King.

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Ultima risposta 11/01/2012 11.37.32
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Sestri Potente  @  08/01/2012 10:00:04
   8 / 10
J. Edgar è sicuramente un film impegnativo, ma è fatto talmente bene da scorrere via liscio per tutta la sua durata.
Merito sicuramente di Clint Eastwood, che a differenza di Robert De Niro col suo The Good Shepherd, racconta la storia di un istituzione statunitense in maniera frizzante e mai banale.
Grandissimi gli attori, ovviamente Leonardo di Caprio si conferma essere il top del momento per la sua categoria, ma anche gli altri, come Armie Hammer, offrono buone interpretazioni e personaggi credibili (a parte il trucco da anziano di quest'ultimo, un po' troppo esagerato).
Personalmente ne consiglio la visione, anche se bisogna essere consci di andare a vedere un film biografico e non una storia drammatica come Changeling o Gran Torino (anche se io spero che Clint torni presto a fare film come questi!).

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  08/01/2012 01:41:58
   7 / 10
Di Eastwood si riconoscono il pregio della realizzazione e un buon equilibrio della pellicola. Bravi e bravissimi gli attori. La storia può appassionare o meno (io l'ho trovata interessante) ma non so cosa pensare di un film che si suppone biografico ma che in realtà ci mostra tante cose che sono del tutto inventate o supposte. Ho trovato pesante e poco funzionale l'uso dei continui flashback.

Wally  @  08/01/2012 01:27:05
   4 / 10
AAA cercasi palle nuove! Le mie le ho perse in sala grazie a questo film!!
Io adoro Clint Eastwood ma questo film mi ha davvero distrutto in due...
La noia la morte
Da evitare

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Ultima risposta 12/01/2012 16.58.42
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marfsime  @  08/01/2012 01:19:59
   7½ / 10
Sono rimasto ben impressionato..me lo aspettavo molto più lento e noioso considerando il fatto che è un film biografico..invece tutto sommato a parte qualche piccolo momento di stasi il film scorre via bene..impreziosito dall'ottima prova degli attori..Di Caprio su tutti. Interessante la storia della nascita e svilluppo dell'FBI creato da Hoover..certo le vicende sono abbastanza "raggruppate" ma d'altronde non si poteva raccontare tutto se non in diverse ore..ma tutto sommato l'obiettivo minimo (cioè far capire quanto Hoover amasse la sua creatura) è stato raggiunto ed il film quindi nel complesso non è affatto male.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  07/01/2012 22:17:43
   7½ / 10
Buon film.

Lo stile classico del buon vecchietto comuqnue non delude mai.
Flm biografico molto interessante, anche se per certi versi è troppo verboso per i miei gusti.

Devo dire eccellente trucco su Di Caprio che è stavolta a mio avviso si è superato. Fosse la volta buona che cambiando squadra riesca a vincere anche l'ambita statuetta.

Brava come sempre Naomi Watts, ma molto bravo anche l'attore che ha interpretato Clyde Tolson

TheLegend  @  07/01/2012 20:30:34
   5½ / 10
Abbastanza piatto e noioso,senza picchi.
Non si capisce dove voglia andare a parare.
Inconcludente.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  07/01/2012 11:51:53
   5½ / 10
Film che stenta a decollare e quando lo fa diventa un pò troppo lungo. Mi sono annoiato un pò malgrado stilisticamente non ho molto da obiettare. Il solito Di Caprio bravissimo. Forse è la storia che non è stata resa avvincente. Non saprei dire. Inoltre un plauso va al trucco e parrucco eccezionale al punto da rendere credibilissimi gli attori invecchiati. Voto 2 invece al doppiaggio italiano che raramente floppa così tanto: l'idea di doppiare praticamente allo stesso modo Edgar anziano ed Edgar giovane la trovo davvero pessima, e non nascondo che è stato uno dei motivi per i quali mi sono infastidito tanto da stentare a seguirlo.

simonssj  @  07/01/2012 11:49:28
   7½ / 10
essendo molto lontano dalla nostra storia di italiani trovo molto difficile che si possa essere realmente coinvolti nella biografia di questo direttore del FBI, biografia che risulta però estremamente affascinante nella sua contradditorietà.
Al di là delle "emozioni" che il pubblico italiano potrebbe non capire rimane un'opera di grande raffinatezza recitata e diretta ottimamente; Clint ha fatto sicuramente di meglio ma rimane una prova di grande maturità

nextam  @  07/01/2012 10:34:39
   5 / 10
Noioso e inconcludente... il peggior film di Eastwood secondo me. La mediocrita' solo per la prova comunque superba di Di Caprio... il resto e' davvero pochissima cosa...

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  07/01/2012 01:58:32
   6½ / 10
Per me non è di certo il miglior lavoro di Clint, credo che, come in Invictus, l'essere vincolati ad una storia biografica scada sempre con l'annoiare lo spettatore.
Attori strepitosi, ma non cè mai qull'atmosfera di coinvolgimento provata nel guardare Gran Torino o Hereafter (per me migliore di quest'ultima opera).

charles  @  06/01/2012 19:14:49
   7½ / 10
Eccellente regia (c'era da scommetterci), ottima recitazione (Di Caprio, Dench, Watts...) e un soggetto biografico un po' difficile ma rappresentato con sapienza.
Un film che intrattiene, ma anche ricco di spunti interessanti sia relativi ai fatti storici, sia riguardo ai temi più personali afferenti non solo il protagonista.

rocksoff  @  06/01/2012 18:58:00
   4½ / 10
Ben fatto, attori super.Regia eccezionale.
Ma di una pesantezza inaudita.
La prima parte è di una noia (quasi) mai vista

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/01/2012 15.08.39
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nefilim  @  06/01/2012 17:10:16
   5½ / 10
prima volta volta nellamia vita in cui mi sono addormentato al cinema...la storia a noi nn interessa particolarmente, sono andato a vederlo solo per Di Caprio che come sempre è stato grande..make up degli altri attori pessimo, recitazione tutto sommato scadente, regia non entusiasmante, durata eccessiva

Neoslevin  @  06/01/2012 13:46:18
   6½ / 10
Il film è ben riuscito e ben diretto. Si riesce ad entrare nella psicologia del personaggio, di immedesimarsi in J. Edgar. Soltanto qualche scelta mi ha lasciato perplesso, qualche piccola attenzione che avrebbe reso il film più entusiasmante, ma dopotutto il genere della pellicola è biografia quindi ci sta.Senza infamia e senza lode.

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Giorgione  @  06/01/2012 11:10:34
   7½ / 10
Buon film biografico, che punta a mostrare senza reticenze gli aspetti positivi e negativi del personaggio Hoover e del sistema di sicurezza interno americano ancor oggi vigente. Tra gli aspetti positivi c'e' il rigore nella difesa del sistema democratico; tra le ombre la tendenza a considerare qualsiasi asserita deviazione dal comune sentire una minaccia per la libertà. Mi pare che verso la fine Hoover abbia progressivamente sconfinato in questo lato negativo del potere. Forse il film può essere considerato un monito anche per la situazione attuale, in cui da più parti si denuncia che con la scusa della lotta al terrorismo si intende limitare alcune libertà fondamentali.

DeusExMachina  @  05/01/2012 23:46:18
   7 / 10
Buon film ma niente di eccezionale

exdinu  @  05/01/2012 23:11:53
   6½ / 10
Riepilogo delle vicende di un mezzosecolo di storia americana sulla traccia della vita del direttore dell'FBI J. Edgar Hoover, ma, nonostante il regista e gli attori (con riguardo particolare alla Thompson), non è che mi abbia entusiasmato piu di tanto; l'ho trovato abbastanza lungo e, nonostante l'utilizzo dei frequenti flashback, lento nella narrazione; (un plauso a parte al truccatore!)

Cardablasco  @  05/01/2012 13:11:36
   8 / 10
Ottimo film che parla della creazione dell'FBI,bravo Di Caprio a interpretare Edgar,un uomo che ha lavorato fino all'ultimo dei suoi giorni in quello in cui credeva,ottima la fotografia.

Febrisio  @  05/01/2012 11:20:31
   7 / 10
Vi ricordate William Wallace, l'eroe scozzese, che incitava i propri guerrieri prima di correre verso una guerra sanguinolenta?

J. Edgar rappresenta una versione di incitamento adattata ai giorni nostri; pacato, non epico, reale!, serio, con problemi personali, soddisfazioni professionali, sogni. Un eroe rimasto nascosto nella storia.
Alcuni criticheranno la parola "eroe", ma lo è a suo modo, e mi spiego:

Questo film è un inno all'America di ieri. Quella che dalla grande depressione si è ripresa, che dopo la guerra mondiale ha preso le redini del mondo intero con uomini che avevano fame e voglia di vincere ogni tipo di sfida. Hoover obiettivamente, nel bene e nel male, ha partecipato attivamente alla crescita di un paese. Una persona con l'assoluta capacità di ideare, chiedere, e caparbiamente ottenere i mezzi per svolgere il suo lavoro al meglio. Un punto fondamentale per un semplice uomo. Un eroe, nascosto, oscuro, che ha fatto il suo dovere a costo di prendere decisioni difficili. Un eroe ripeto, atipico al giorno d'oggi, con problemi disequilibrato socialmente, single, solo, che vive con la mamma, omosessuale, ma fondamentale per il proprio paese. Un uomo che era come era, come ogni persona esistente, ha fatto il suo dovere.

Eastwood fa un quadro realistico, di un uomo che soffre e lotta, che ama e fa sacrifici, nascosto, anche sbeffeggiato, immaturo ma che ha degli ideali con l'unico obiettivo per la patria e NON PERSONALI. È un uomo. Semplice.

L'America di oggi avrebbe idealmente bisogno di tanti Hoover in vari contesti per uscire dal suo fallimento annunciato.

Eastwood cita la costituzione, fa retorica a doppio taglio; "la libertà dell'individuo prima di tutto" Le stesse basi che in MANI SBAGLIATE, se osservate alla radice, han dato come risultato la situazione di oggi. Politici come Nixon (solo un esempio per riprendere il film), finanzieri, azionisti, banchieri, che con il potere hanno fatto solo profitti privati e personali. Hoover nella sua eccentricità, non lo ha fatto. il potere era nella mani giuste. L'America di oggi se non cambia è spacciata. Ha bisogno "un Hoover", o cambiare mentalità come i paesi emergenti, vedi Cina.

Questo è un inno. Un messaggio non certamente diretto o banalmente schietto pieno di banalità. Lascia allo spettatore un personaggio difficile da accettare, ma che rappresenta una realtà (anche di parte logicamente) Il film lascia semplicemente un segno nello spettatore; "qualcuno ha fatto qualcosa per la patria". In realtà come messaggio da impiantare nelle menti è più che sufficiente. "L'Hoover" che c'è in te (se c'è) poi farà il resto.

Inizialmente ho fatto un esempio con Wallace. Oggi la guerra che ci si sta facendo è poco trasparente; quella economica. Se l'occidente vuole rimaturare, beh, non ci resta che qualcuno tiri fuori la carica "dell'Hoover" che c'è in lui per farsì che ognuno compia il proprio dovere.
Ma forse è tardi, o forse stiamo ancora troppo bene per cambiare.

Ho dato più spazio al significato che ne ho letto (in verità solo supposizioni) perchè non trovo che sia una coincidenza che questo film salti fuori in questo momento storicamente "clou".
Il film in conclusione è un buon rappresentante storico, di parte, poco emozionante, fotografato in modo patinato (quasi fastidioso), con i trucchi dei vecchi che personalmente non mi han garbato particolarmente; non danno espressività al viso, ed in questo tipo di film è importante che lo diano.

Clint Eastwood a mio modo di vedere centra il suo obiettivo, usando il cinema per fare quasi una sottoforma implicita di propaganda, invece di fare cinema per il cinema. Una differenza fondamentale che fa calare il film ad uno standard emozionale meno appagante; dietro la maschera del blockbuster, c'è qualcosa di più sostanzioso, anche pericoloso.

4 risposte al commento
Ultima risposta 12/01/2012 22.40.23
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mariovernica  @  05/01/2012 11:11:31
   5 / 10
è un film che non mi ha emozionato, e questo per me è quello che conta. come spesso accade nei film che ci vengono ammanniti da Hollywood e che ci sciroppiamo senza spirito critico, troviamo la solita recitazione carica, artefatta e sopra le righe. Pessimo il Make Up: Hoover e Tolson anziani sembrano Ruggero de Ceglie. La storia tutto sommato è interessante e il film scorre via abbastanza liscio (verso il finale il brodo è un po' allungato) ma, appunto, senza sussulti.

Dante69  @  05/01/2012 01:51:35
   7 / 10
Buon film biografico su j.edgar , bravo come sempre leonardo di caprio e la storia nn risulta affatto lenta secondo me il film doveva essere meno lungo ma eastwood avrà avuto le sue buone ragioni per farlo così lungo , nonostante ciò il film è puramente godibile , consigliato.

Giulio422  @  05/01/2012 01:47:09
   7 / 10
qui Clint Eastwood gira un film dedicato ad un patriota americano, in effetti l'argomento può non interessare tutti, Hoover non riguarda la nostra storia, ne italiana ne europea.

personalmente sono andato a vederlo perchè in parte interessato alla storia contemporanea americana e perchè mi piace il regista.

E' un buon prodotto, che mostra sia la carriera e la nascita del FBI , sia le vicende personali del protagonista, sono proprio quelle vicende a renderlo più godibile, apparentemente forte e intransigente agli occhi di tutti, ma con un lato umano fragile e con una presunta omosessualità assolutamente vietata in quegli anni.

Non è cmq un film esaltante secondo me, Eastwood come sempre confeziona un film valido, ben diretto e con discreto ritmo, ma ribadisco è una storia che non ci appartiene, fatti, luoghi e personaggi li abbiamo sempre sentiti nominare nel corso degli anni, ma difficilmente ci hanno interessati più di tanto.

il voto 7 lo do proprio perchè se piace Eastwood vale la pena vederlo, ma a mio avviso non appassiona come altri suoi film.

Molto bravo DiCaprio e l'altro attore, make up invece non realizzato in maniera perfetta!!

kastalya  @  05/01/2012 01:29:02
   9 / 10
Ottimo film e ottima interpretazione di Di Caprio che secondo me potrà anche vincere finalmente l'Oscar.
È una biografia quindi evidentemente il film non è particolarmente ricco di azione ma non per questo risulta lento e/o noioso.
Bello il sovrapporsi di scene attuali e di flash-back.

In conclusione Eastwood non delude mai!

Macs  @  04/01/2012 19:59:35
   7½ / 10
Visto al primo spettacolo del primo giorno di programmazione, un buon film drammatico e impegnato (scappano appena due mezzi sorrisi lunga tutta la forse eccessiva durata). Premesso che il personaggio di Hoover è una figura enigmatica e ambigua della storia americana, Eastwood si dimostra più accondiscendente che critico nei suoi confronti. Il sospetto che pare fondato è che il regista condivida in larga misura l'atteggiamento intransigente di Hoover verso le varie forme che a suo avviso assumeva il "pericolo" per la sicurezza della nazione ("radicali", comunisti, agitatori politici, gangsters, e chi più ne ha più ne metta), e sia così disposto a perdonare le numerose - e variegate in natura - debolezze di Hoover sia come uomo sia come direttore dell'FBI. Debolezze (quando non vere e proprie illegalità) che comunque vengono mostrate senza reticenze dal regista. Nel complesso un film interessante non solo per chi è appassionato di storia contemporanea americana, ma apprezzabile anche per la narrazione garbata dei lati oscuri, delle ombre, e della parabola del potere che ha afflitto non solo Hoover ma tanti personaggi a lui simili o paragonabili. Eastwood si destreggia infatti con bravura sul difficile discrimine tra, da un lato, il racconto particolaristico di un personaggio, della sua ascesa e della sua fine individualmente intese, e dall'altro il valore paradigmatico, in un certo senso universale, della sua storia. Infine: buono il makeup da vecchia della Watts (la materia prima ahilei è già incline), non così convincente quello di Hoover e di Tolson.

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