le fate ignoranti regia di Ferzan Ozpetek Italia 2001
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le fate ignoranti (2001)

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locandina del film LE FATE IGNORANTI

Titolo Originale: LE FATE IGNORANTI

RegiaFerzan Ozpetek

InterpretiMargherita Buy, Stefano Accorsi, Serra Yilmaz, Andrea Renzi, Gabriel Garko

Durata: h 1.51
NazionalitàItalia 2001
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2001

•  Altri film di Ferzan Ozpetek

Trama del film Le fate ignoranti

Antonia e Massimo sono sposati da più di dieci anni, vivono in una bella villetta nella periferia residenziale di Roma e sono una coppia felice. Massimo muore all'improvviso in un incidente di macchina. Antonia sprofonda in un lutto totale, assistita dalla madre Veronica e dalla domestica filippina Nora. Antonia non riesce a riprendersi, non va a lavoro, trascura le amiche e le colleghe, si chiude nel suo dolore. Finchè non scopre per caso che Massimo aveva da sette anni un'amante.

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Voto Visitatori:   7,09 / 10 (142 voti)7,09Grafico
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Voti e commenti su Le fate ignoranti, 142 opinioni inserite

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DarkRareMirko  @  06/04/2021 21:43:19
   8 / 10
Forse il più famoso film di Ozpetek, con due bravi interpreti (Garko quasi non lo riconoscevo comunque) e un tema omosessuale trattato in modo trasgressivo e coraggioso (alla Almodovar).

Io comunque ho parteggiato per tutta la durata per il personaggio della Buy, ben caratterizzato, mentre quello di Accorsi è stato lasciato, forse volutamente, a tratti un pò irrisolto.

Film di buon livello.

Goldust  @  12/03/2019 18:13:54
   5½ / 10
Dopo aver visto quest'opera di Ozpetek è automatico pensare ad Almodovar ed al suo colorato microcosmo omosessuale fatto di personaggi al limite, reietti e donne senza speranza. Avesse almeno l'abilità affabulatoria del regista spagnolo, o la sua stessa portata contenutistica.. Ozpetek sceglie invece la strada più semplice, quella di disegnare un bozzetto di varia umanità con poco capo e nessuna coda, giocando di linearità senza mai affondare il colpo. Ed è imperdonabile quando cerca la facile empatia del pubblico cavalcando il malato di aids di Garko. Il lavoro d'insieme, finale sconclusionato compreso, è quantomeno pasticciato eppure ci sono ovviamente anche alcune cose buone, a partire dalle performance dei due attori protagonisti fino al disegno della madre scapestrata della Blanc, forse l'unica figura veramente in grado di scardinare le solite convenzioni borghesi del personaggio tipico ( donna inaffidabile dalla morale dubbia, di conseguenza un involontario nemico in più per il recupero psicofisico della figlia ) e quindi di bucare lo schermo.

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kafka62  @  27/04/2018 11:29:26
   5½ / 10
"Le fate ignoranti" ricorda a tratti il mondo cinematografico di Almodovar, i suoi personaggi eccentrici, vitali e alternativi, i suoi ambienti rumorosi e colorati, il suo gusto per il melodramma e le passioni forti, sopra le righe, ma con una vena narrativa maggiormente minimalista. Questa ambiguità è la ricchezza, ma anche il limite del cinema di Ozpetek: la coesistenza di moduli estetici tra loro distantissimi, se da un lato lotta in continuazione per diventare cifra stilistica autonoma e originale (sintomo di una esuberanza creativa, cui non è estranea l'intenzione di voler evidenziare in continuazione i propri referenti geografici e culturali, come il riferimento alla situazione politica turca e la citazione del poeta Hikmet), dall'altra stride con un'esigenza di credibilità e di realismo. Così, la comunità di gay in cui si imbatte Antonia dopo la morte del marito è dipinta con uno sguardo affettuoso e partecipe, non dimentico dei drammi che si nascondono dietro le apparenze più folcloristiche e caciarose, ma la preoccupazione di fare di essa un inno alla tolleranza sessuale rende il film a tratti un po' stucchevole e didascalico, come se si stentasse a credere, nonostante tutti gli sforzi fatti, che l'universo omosessuale sia veramente così e non si siano invece semplicemente messi uno accanto all'altro stereotipi abbastanza abusati, come il malato di AIDS, il travestito che parla in dialetto meridionale, perfino l'omosessuale in stile "Vizietto", e così via, ognuno in funzione di segnale indicatore per il messaggio che si vuole proporre.
Resta comunque il fatto che le psicologie di Antonia e di Michele non sono mai banali, che la pellicola ha a tratti dei bei momenti allusivi e poetici e che lo stile è elegante e raffinato. Ma quello che in altri tempi ci sarebbe bastato, ora che il cinema italiano è tornato maggiormente in auge non ci accontenta più e anche da Ozpetek ci aspettiamo non solo film riusciti a metà, ma opere più organiche, dialettiche, sociologicamente attendibili (a maggior ragione se non c'è più il sostegno dell'ambientazione esotica degli esordi) e capaci di affrontare i grandi temi (qui l'amore, la verità e la menzogna, la tolleranza) non solo in maniera trasversale.

colorants  @  25/05/2017 15:02:52
   4½ / 10
Non riesco a capire come alcuni possano aver dato a questo film lo stesso voto che io ho dato a "c'era una volta in America".
Film lento, colonna sonora poco azzeccata, dialoghi costruiti e finti... Secondo me non basta prendere degli spunti su temi complicati e piazzarli qua e là per fare un buon prodotto

fabio57  @  01/02/2016 15:23:18
   8 / 10
Buon lavoro di Opzetech, forse uno dei suoi primi film, molto interessante affronta un tema insolito: la scoperta incidentale da parte di una donna, di un amante omosessuale del marito appena deceduto. Discreta analisi psicologica per quella che oggigiorno appare una realtà non più peregrina e non tanto inusuale, ma forse esisteva anche prima coperta da segreti e sotterfugi. E' giusto istruttivo e attuale parlarne, in tempi di unioni civili

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Ultima risposta 11/02/2016 14.18.06
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suzuki71  @  24/01/2016 20:16:36
   6½ / 10
Film bandiera del regista turco che qui colleziona il suo primo vero successo commerciale, ruffianandosi (coraggiosamente) una Roma (e un'Italia) ormai pronta per queste tematiche. Mediocre prova degli attori, questa volta.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  19/06/2015 18:43:01
   6 / 10
Film discreto su un tema non semplice, l'universo gay appare un po' stereotipato. Buona la coppia Buy-Accorsi. Guardabile ma non certo memorabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  16/06/2015 00:11:01
   6 / 10
Ozpetek è un regista che racconta un mondo gay che non c'è più, un regista rimasto agli incontri nei cessi della stazione e alle storie nate con fermo posta, è un regista che, a differenza di Almodovar, a cui si ispira ai limiti dello sfacciato plagio, non riesce a stare dietro ai cambiamenti che il mondo omosessuale ha avuto anche in relazione alla sua emancipazione sociale.

Le Fate Ignoranti è un film che parte anche bene, con un incipit sempre attuale ed interessante, dopodichè diventa una storia di emarginati in disperata ricerca di amore, chi si accontenta di un uomo a metà e chi si prende la sua malattia pur di avere qualcosa di suo con sè.
E' veramente difficile empatizzare con situazioni così morbosamente allucinanti per un omosessuale e addirittura l'accenno al rapporto Accordi Bui è quanto di peggio.
Pesante, noioso e rindondante, Opzetek non ha la forza narrativa di Almodovar nè la sua leggerezza, i suoi film sono mattoni drammatici che non riescono a trovare mai un equilirbio.

Film compiaciutamente drammatico che funziona solo grazie alle ottime interpretazioni di Buy e dell'Accorsi.

eruyomè  @  01/06/2015 20:50:10
   3½ / 10
Ho sempre pensato ci fosse un motivo se me ne stavo alla larga dagli acclamatissimi registi italiani degli ultimi anni. Però, in un impeto incosciente semi-masochistico, ho voluto provare e recuperare proprio uno dei prediletti.
E ho anche provato col pregiudizio al minimo, cercando i film con valutazione più alta, sperando in bene. Questo è solo il secondo che vedo di Ozpetek, e finora è il peggiore.

Non ho veramente parole, mi ha lasciata interdetta. Per carità, a me i film con lo schemino ideologico preimpostato mi son sempre stati un po' qua, però posso anche passarci sopra. SE il film ha un senso, è fatto bene, e ha qualcosa da dire in modo credibile e sincero.
Io qui ho trovato solo una sequela di robe finte artificiose e pretestuose buttate là per far quadrare questo benedetto schemino. Ma, per me, non ha funzionato per nulla.
E credibile non lo è mai. Né sincero. In nessuna circostanza, nessun dialogo, nessuna situazione, nessun presunto slancio emotivo. Per non parlare della spocchia dei personaggi, di un'antipatia rara. Non basta neanche la decenza di qualche attore a farmi superare il tutto.

lupin 3  @  13/12/2014 13:19:30
   7 / 10
werther  @  03/05/2014 09:44:59
   7 / 10
Un triangolo amoroso un pò insolito è il tema centrale del film, intorno al quale girano storie in alcuni casi drammatiche in altri un pò trasgressive. Un film abbastanza crudo che vuole superare il pregiudizio e i luoghi comuni. Bravissimo Accorsi.

Light-Alex  @  02/05/2014 00:07:19
   6½ / 10
Ho visto solo due film di Ozpetek ma ho capito che è molto sensibile ai temi degli amori non convenzionali e all'omosessualità. I suoi film sono sempre pregni di messaggi di tolleranza. Ti invitano a metterti nei panni del prossimo, a cercare di capire le sue ragioni. Ti portano a renderti conto che in fondo quello che possiamo pensare come un muro, un tabù, in realtà sono solo dei blocchi mentali che ci impone la società o la nostra educazione e superati questi si può essere felici anche in un modo non convenzionale.
Messaggi che considero positivi.
Al livello di tematica e di trama il film mi è piaciuto. Abbastanza originale. Forse non è stato trattato bene l'inserimento di Antonia nella casa di Michele. Il pretesto è debole (le flebo per l'amico malato) e il tutto è fatto molto sbrigativamente.
L'ambiente della casa di Michele l'ho trovato alla lunga un po' stancante. Ogni tanto vorrei vedere un film in cui il mondo omosessuale non venga visto sempre come un gaypride perenne ma anche con approcci diversi.
Comunque in parte perdono il regista perché da quanto ho letto la casa e il gruppo di amici in qualche modo sono autobiografici. E nella cena finale ha recuperato, quando la ragazza napoletana canta, suggerisce molto elegantemente di non soffermarsi mai sulle apparenze.

Buone le musiche. Molto belle le ripresa underground di Roma. E molto belli i colori e la vitalità della casa di Michele.
Mentre terribilmente fatto male l'incidente iniziale con le macchine. A quel punto se non ci sono i mezzi per farlo fai sentire solo uno stridio di freni e sposti la telecamera altrove… ma così proprio no. Non ho potuto evitare di ridere per il pressappochissimo. E in un film drammatico sarebbe meglio evitare. La trovo una piccola cosa su cui si poteva badare di più

Nel complesso mi è mancato qualcosa. Immagino che il problema è che non mi sono sentito molto coinvolto. Forse è un film che fa riflettere ma non emoziona. Comunque è un buon lavoro.

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Ultima risposta 03/05/2014 01.32.10
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BenRichard  @  22/02/2014 11:08:36
   7 / 10
Bello questo film di Ferzan Ozpetek con un suo stile del tutto particolare dedicato alla vita omosessuale e con un come spesso accade ottimo Stefano Accorsi capace di dimostrare a se stesso e agli altri di intrapendere sempre al meglio ruoli differenti e complessi, ma brava molto anche Margherita Buy..d'altronde ottima prova da parte di tutto il cast..a dire il vero l'unica vera pecca che trovo in questo film è l'incindente iniziale realizzato talmente male da risultare quasi comica..
Del resto certo non la considero una delle visioni più memorabili made in italy però nel totale è di sicuro un buon film

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Ultima risposta 24/02/2014 15.29.36
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horror83  @  25/01/2014 13:12:12
   6 / 10
Stesso discorso fatto sul film "Saturno contro". Questo film parla di un argomento importante ma l'ho trovato mediocre. Non mi ha entusiasmata e non mi ha convinta. Gli metto la sufficienza per il tema trattato.

Matteoxr6  @  24/09/2013 19:13:02
   5½ / 10
Il mio voto non è che la media tra la prima (6,5) e la seconda parte (5-) del film, che poteva affondare un po' di più il colpo e invece è si è sviluppata in modo quasi banale.

Ps: Garko sta alla recitazione come la mia bisnonna sta alla lap dance.

Woodman  @  21/08/2013 17:35:48
   7 / 10
Il film del grande botto per questo regista attento e ambizioso.

Presunto sensibile.

Una delle sue opere migliori, con un'ottima sceneggiatura e una bella fotografia calda.
La Buy non è sempre all'altezza del suo personaggio, mentre Accorsi è meno cane del solito. Sicuramente il lavoro performativo ragguardevole è quello dei caratteristi, che danno vita ad impagabili freaks, con ovvio spicco della Yilmaz, simpaticissima. A sorpresa Garko si rivela interprete efficace.

La storia alterna mirabilmente dramma e commedia, lanciando frecciatine alle solite problematiche e convenzioni, condanna la solita chiusura mentale ed apre le braccia schiudendo un messaggio confortevole e positivo.
Potremmo contestare la validità dei personaggi e del trattamento della storia, così come l'improbabilità di certe situazioni, che si avvicinano più ad un mondo sognato dal regista che alla vera realtà. Ma intavolando una questione se ne aprirebbero altre mille. Questo molto probabilmente era lo scopo del regista: far riflettere. Ci riesce, raccontando convenzionalmente un mondo popolato di anticonvenzioni.
Non è un capolavoro, nemmeno un bellissimo film, ma credo che l'alone di solennità che impregna il tutto sia notevole. Parlo dei silenzi, degli sguardi, di alcune scelte registiche.
Tentando la via dei cromatismi studiati, Ozpetek si improvvisa Almodovar, con risultati modesti.
Sarà rovinato da questa sua presunta identificazione in un narratore melò, sbagliando sempre di più a fare i film, con attori patinati e messaggi talvolta ridicoli se non inesistenti, che han da spartire giusto con la superficialità (cinematografica) di uno Zeffirelli.
E' il caso di "Saturno contro" e "Mine vaganti", mentre ho sorprendentemente trovato dignitosi i tanto attaccati "Cuore sacro" e "Un giorno perfetto".
Offrirà una bella prova con il suo unico film davvero riuscito, ovvero lo struggente "La finestra di fronte".
Questo "Le fate ignoranti" ha di magnifico il titolo. Il resto è passabile.

Classico esempio di cinema ben confezionato, con messaggino solidale incorporato, che può piacere alla critica e sensibilizzare il pubblico, ma alla lunga assai poco utile, per non dire incisivo.
Si può guardare, senza troppe aspettative.

Oskarsson88  @  31/07/2013 01:31:11
   7 / 10
Francamente è difficile dare una valutazione su questo film. Ci sono cose che ho apprezzato molto, come il tentativo di mostrare l'elaborazione del dolore da parte della vedova e il mondo omosessuale con tutte le sue caratteristiche. Però ho trovato alcune figure, tipo la madre, non proprio pertinenti, e inoltre la recitazione di alcuni attori mi è parsa tutt'altro che eccelsa. Lo stile è molto buono e di contro però il film non è particolarmente scorrevole. Diciamo che non sono un fan di Ozpetek ma un sette glielo concedo lo stesso.

Niko.g  @  02/07/2013 17:38:44
   4½ / 10
(Leggeri spoiler)

La prima mezz'ora è ben realizzata, scandita da un'ottima progressione narrativa e da una sensazione palpabile di mistero e drammaticità. Ottimo cinema.

Il seguito è tutt'altra pasta, un totale disfacimento della verosimiglianza e di contenuti.
Va premesso che "Le fate ignoranti" è solamente in apparenza un film sulla realtà omosessuale. Si tratta piuttosto di un pretestuoso incontro/scontro tra il mondo dei cosiddetti "diversi" (rappresentato in modo macchiettistico e superficiale) e il mondo normale o delle cosiddette "convenzioni sociali".
Va considerato che è sempre più diffusa, soprattutto tra gli omosessuali (non tutti per fortuna), l'idea che la famiglia naturale e l'amore coniugale tra uomo e donna, siano delle mere convenzioni sociali e questo Ozpetek non perde occasione di ricordarlo attraverso il percorso narrativo e il profilo psicologico disegnato per la protagonista femminile (una donna forzatamente ingenua e predestinata alla rottura del proprio sistema valoriale).

Il fatto che la Buy sappia conquistare lo spettatore con il suo indiscutibile talento e i suoi occhioni, non può distogliere l'attenzione da quanto inverosimili siano il comportamento e le reazioni a certe situazioni del suo personaggio.
Prendiamo ad esempio la figura materna, da sempre connotata da una marcata identità sessuale col suo ruolo biologico e relazionale primario. Agli occhi del regista, tale figura appare un evidente ostacolo per la "conversione" di Antonia e infatti Veronica è glaciale e cinica da fare spavento (quale madre parlerebbe così ad una figlia appena violentata nell'anima?). E' chiara la ragione per cui Ozpetek decide di caratterizzare in questo modo il personaggio interpretato da Erika Blanc. Nel sottotesto di quel dialogo fra madre e figlia, perfettamente collocato all'ombra del manifesto omosessuale e anticonformista del regista, Antonia viene umiliata e fatta passare per un'emerita cretina, vissuta nella convinzione e nella convenzione del suo ottuso concetto di famiglia e del suo perbenismo (eccoci alle immancabili formulette ideologiche: perbenismo = ipocrisia, anticonformismo = onestà). Questa grandissima cretina di Antonia non immagina nemmeno quanto sia dura la vita dell'amante (???). Ciò è quanto gli viene sardonicamente fatto notare dalla madre in questo dialogo raccapricciante.
E sì che Ozpetek ha sempre ammesso l'importanza delle donne nel suo cinema, dichiarando che esse sono state fondamentali nella sua formazione e che se tutti dessero più retta al lato femminile che c'è in ognuno, ad un approccio più positivo verso la vita, le cose andrebbero meglio.
A parte il fatto che non si capisce la correlazione tra il lato femminile e l'approccio positivo verso la vita, ma Ozpetek dimentica che le donne sono anche e soprattutto mogli e madri, ruoli che evidentemente gli procurano qualche turbamento, visto che li distorce sia sul piano etico che sociale.
In questo caso la sceneggiatura fa terra bruciata attorno ad Antonia, a cominciare dalla persona a lei più vicina. Antonia deve uscire dal suo guscio limitato e limitante, emanciparsi e capire che l'infedeltà non è poi tutto questo dramma, se non per gli amanti che tanto soffrono e tanto si sacrificano, poverini.

Una volta declassata la figura materna a cinico mostro postmoderno con tanto di pernacchia narrativa alla famiglia tradizionale, la deviazione sessuale del defunto marito diventa strumento per l'avvicinamento di Antonia ad un mondo dove finalmente vigono regole di vera unione, vera solidarietà, vero amore, vera libertà (ohh finalmente!).
Con un debole escamotage, Antonia entrerà a far parte della "famiglia" allargata di Michele (un carosello di buffe macchiette), approcciandovi in modo tanto automatico quanto superficiale.
Al dolore per la perdita del proprio marito e allo shock per la scoperta della vita parallela dell'uomo, segue l'umiliazione dell'assistenza psicologica e materiale offerta dagli amici di Michele, della quale Antonia ringrazia. Ora, passi pure la commovente solidarietà domestica con annesso taglio delle cipolle, ma qui bisognerebbe domandarsi quale donna, in quello stato psicologico, sarebbe disposta a perdere dignità fino a quel punto! Ma non è finita. Michele, sconvolto e addoloratissimo per la recente scomparsa dell'amato compagno, si lancia allegramente in un'orgia notturna (scena schifosa quanto inutile). Antonia lo sgrida forte, anzi fortissimo e vorrebbe fargli le tottò (scena davvero strong), ma poi come d'incanto finirà

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Il film è ben confezionato e fotografato.
Oltre alla conferma della brava Buy, che mette in buona luce anche lo starnazzante Accorsi, va notata la prova della turca Serra Yilmaz, un misto di simpatia e malinconia in versione soft, trasmesse in modo autentico.
Si chiude con i titoli di coda sulle immagini del Gay Pride di Roma. C'era da aspettarselo.

5 risposte al commento
Ultima risposta 28/05/2014 17.09.04
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edoppa  @  05/06/2013 01:41:22
   8 / 10
buon cast (garko escluso) e film unico: d'avanguardia per i tempi!!

El Piccio  @  14/12/2012 15:01:39
   7½ / 10
Bel film e bella storia!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/06/2012 09:43:03
   6 / 10
Il film di Ozpetek piu' vicino ad Almodovar, o almeno sembra questo l'intento del regista Turco che riunisce un carrozzone di "diversi" , li mette a tavola e fa uscire diverse tematiche sull'omosessualita' come l'accettazione da parte della famiglia o il piu' drammatico caso di un malato di Aids!
Ovviamente Almodovar è un'altra cosa...
Superato il momento chiave del soggetto il film procede lentamente e mancano avvenimenti importanti...la fredda recitazione di Accorsi non aiuta per niente!
Sorprende ,invece, vedere il bel Garko imbruttito per interpretare il malato di aids...
Insomma forse il miglior film di Ozpetek ma sicuramente il peggior film di Almodovar...

desertoceano  @  13/03/2012 12:33:05
   7 / 10
Per me uno dei migliori film con attori italiani! E per me è davvero difficile che un film italiano mi piace. Forse é merito del regista turco.

gemellino86  @  12/11/2011 11:41:38
   7 / 10
Uno dei pochi film del regista turco che ho apprezzato. Non è un capolavoro ma un buon film sicuramente. Basato tutto sui dialoghi e sulla magnifica prova della Buy.

franky81  @  25/03/2011 15:17:42
   9 / 10
ennesimo film di stefano accorsi che giudico positivamente. bellissima storia come bellissimi sono tutti i personaggi che partecipano a questo film. finale bellissimo!

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  07/12/2010 10:41:34
   7½ / 10
Uno tra i film più visti della stagione, che mette sul piatto un bel po'di tematiche non facili (lutto, tradimento, omosessualità, malattia, identità). Ha avuto molto successo e, in effetti, non era poi così scontato: non è né banale né falso e, personalmente, l'ho trovato un film riuscito. Ha qualche pecca (gli attori non sono sempre il massimo e la storia a un certo punto si sfilaccia un po') ma mi è piaciuto sicuramente. Garko mi ha stupito davvero, pur avendo una particina limitata.

Invia una mail all'autore del commento monica83  @  04/12/2010 15:12:44
   8 / 10
davvero molto bello..e quando un film è bello non c'è bisogno di dire chissà che..dovete solo guardarlo..

ValeGo  @  21/11/2010 17:09:17
   7 / 10
A mio parere il miglior film di Ozpetek.

caos_calmo  @  15/11/2010 23:54:41
   7½ / 10
davvero molto bello. come sempre troppo statico Accorsi, straordinaria la Buy.

cesarino  @  05/11/2010 15:53:29
   7 / 10
film molto buono!!!! tematica gay ben riuscita con un grande accorsi !!!! al contrario di brokeback montain "!!!!! qui invece c'è una bella trama, bravi tutti gli attori !!!!

Souffle  @  08/07/2010 17:55:15
   7½ / 10
Finalmente sono riuscita a vedere questo film!
Ottima interpretazione della Buy,delicata e placida, ma allo stesso tempo anche determinata e decisa. Non posso dire lo stesso di Accorsi: l'ho trovato insipido e poco convincente.
La combriccola di amici nel complesso non è male, ma presi singolarmente si salvano sì e no un paio di interpreti.
Bella la contrapposizione cromatica tra la casa di Michele e dei suoi amici, (molto colorata, festosa con quel non so che di "vissuto") e quella di Antonia e Massimo (grigia, acquarellata..quasi impalpabile).
In ogni caso è un buon film, che tratta di argomenti delicati con grande sensibilità e delicatezza, con uno sguardo discreto..

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Kymmy  @  07/07/2010 12:14:17
   8 / 10
Ozpetek ha uno stile tutto suo, un qualcosa a metà tra almodovar e il realismo di registi italiani seri come castellitto o bellocchio. Questo suo terzo film è un'opera complessa, certo, che tratta temi non facili, scabrosi e considerati tabù nel cinema ma soprattutto nella vita. Trovo che definire Ozpetek il Pedro Almodòvar italiano è un'esagerazione, poichè Almodòvar è più unico che raro,(a differenza di ozptek ke è solo raro), e comunque con molto più stile, ma se proprio di quest'ultimo voglimo parlare,dello stile intendo, allora possiamo paragonarlo a Le fate ignoranti. L'intensa interpretazione della Buy, le scelte cromatiche, i movimenti della macchina da presa, i dialoghi ben organizzati e la scena finale del bicchiere sono pura arte.

due sono le note negative:

la scena della morte del marito: O__0 madonnina mia che roba!!

la solita interpretazione del sempre pessimo accorsi.(fra l'altro mio corregionale)

Tuttavia il film merita, anche se in seguito il regista ha fatto maturare meglio il suo talento.

The BluBus  @  22/06/2010 12:19:23
   5½ / 10
Primo film di Ozpetek che vedo e non mi ha convinto..

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  30/05/2010 13:22:36
   5 / 10
Buona idea di partenza ma mal sviluppata. Giudizio negativo anche sugli attori.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  14/04/2010 00:08:25
   7½ / 10
Non sarà un capolavoro, spesso c'è qualche tiratina retorica di troppo, ma è uno dei film italiani più belli e intensi sull'argomento e ricordo che quando lo vidi la prima volta mi commosse profondamente, specie nelle analisi psicologiche, umane e comportamentali della prima parte. Poi Ozpetek perde la bussola nell'ansia di accontentare un po tutti. Ma merito a questo regista che con brio, raffinatezza e profondità, seppe portare una sana ventata di tolleranza nel nostro cinema. Anche se in seguito deluderà.
Interpretazioni ottime, la Buy rende al meglio tutte le fragilità di una donna tradita e confusa dal nuovo orizzonte che gli si propone, Accorsi calca un po sullo stereotipo ma rimane credibile.
Molto bello, almodovarismo riveduto e corretto con buon gusto.

albio1985  @  13/04/2010 23:46:53
   5½ / 10
Idea di base ottima,ma sfruttata male. Peccato,alla fine della visione non rimane granchè da ricordare.Recitazione insipide dei protagonisti. Musiche buone.Essenzialmente deluso,forse ho dato troppa fiducia agli elogi su questo film

aleintothewild  @  23/03/2010 21:34:51
   10 / 10
Meraviglioso, commoventissimo! Estremamente realistico: storie come queste ne succedono anche nel mondo reale e più di quanto si possa immaginare.

gandyovo  @  11/01/2010 18:07:04
   7 / 10
un film piuttosto carino anche se talvolta la trama, ovvero i rapporti che si creano tra i protagonisti del film, mi sembra un po' inverosimile. in ogni caso un film consigliato

uzzyubis  @  26/12/2009 16:50:39
   8 / 10
Bello! mi piacciono questi film drammatici strettamente italiani, peccato per la recitazione di Accorsi per me pessimo in questo film e per la canzone che chiude il film con quella cassa dritta rovina tutta l'atmosfera!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  11/12/2009 14:41:22
   4 / 10
La recitazione è ciò che spiazza più di tutti qui. Sono convinto che il regista non abbia affatto il talento che gli si attribuisce, sopravvalutato direi, e infatti in questa pellicola lo si nota bene. La scelta di accorsi è raccapricciante come anche la prova di una Buy tutt'altro che emozionante, ma secondo me diretta in maniera approssimativa. Non salvo quasi nulla.

carriebess  @  30/09/2009 11:18:23
   4½ / 10
Film sull'omosessualità assolutamente non realistico, direi piuttosto che tratta questo delicato argomento con una certa superficialità e rifacendosi a delle situazioni e personaggi stereotipati.
Vuole essere riflessivo con lo stratagemma della regia e delle inquadrature lente, che invece lo rendono addirittura noioso. Di un buonismo irreale.

ulisseziu  @  07/07/2009 17:15:49
   7½ / 10
Intenso film di Ozpetek, ben diretto e profondo, un applauso in piu perchè al tempo è riuscito quasi a far credere che Accorsi fosse veramente un buon attore.

FurFante9  @  07/07/2009 17:09:33
   7 / 10
Forse un pò pesante e lento, ma la storia è molto bella

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  02/04/2009 23:19:21
   7½ / 10
Questo è l'unico film in cui Accorsi recita decentemente; devo dire che la checca la fare bene.
Buona prova di Margherita Buy, ma lontana dai tempi degli esordi con Verdone.
Ottimi i contenuti e lo sviluppo della storia è ricco di risvolti e di spunti di riflessione, rendendo il film molto intenso e interessante.

Tolta la scena del manichino iniziale, non è male neanche la regia e la fotografia.
Film più che discreto.

tavullia86  @  28/03/2009 12:57:44
   4 / 10
non mi ha convinto x nulla...forse l'idea c'era, ma è stata malsfruttata...solo un'accozzaglia di eventi non ben definiti, senza un filo logico e senza un vero scopo. direi che proprio non ci siamo.

Invia una mail all'autore del commento Daniel91  @  16/02/2009 19:20:41
   7½ / 10
Film molto particolare, difficile analizzarne la trama. Trovo comunque, quest'ultima, molto ben elaborata ed articolata, anche se ha un finale un po' scontato. Molto sapiente e ben gestita la regia. Recitazione eccezionale di M. Buy e potrei dire l'esatto contrario di S. Accorsi, che non trasmette emozione alcuna. Fotografia bella, ma non eccezionale. Appaiono alcuni piccoli "bloopers" (errori veramente bizzarri!).

topsecret  @  18/11/2008 19:19:55
   6 / 10
Personalmente non mi ha fatto impazzire. Un film che tratta un tema come l'omosessualità, certamente interessante, ma che oramai sembra essere accettato e ben assimilato dalla società moderna. Un film che cala di intensità e che finisce per risultare ovvio. Attori sufficienti( a parte la Buy), che mal digerisco come S.Accorsi, un bravo regista, ma niente che mi faccia gridare al capolavoro.
Un film "normale", che poteva essere migliore.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/11/2008 19.53.02
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Invia una mail all'autore del commento alessiofarrell  @  15/11/2008 10:54:31
   9½ / 10
Assolutamente fantastico. Da non perdere. Attori bravissimi, trama intensissima. Regia spettacolare *_*

Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  10/08/2008 19:55:51
   8½ / 10
Bravo Ozpetek; è riuscito a "universalizzare" al nostro tristo Paese il messaggio di un amore allargato e diverso.
Decisamente in parte tutti gli attori; la pellicola fa venire un groppino in gola sul finale, quando l'emozione ci attanaglia.

John Carpenter  @  15/06/2008 15:23:45
   7½ / 10
Bellissimo, non lo conoscevo e per caso l'ho visto in TV una sera.
Molto intenso, ed è una sorpresa che sia italiano, inoltre gli attori sono tutti molto bravi specialmente i protagonisti Margherita Buy e Stefano Accorsi. Non è un film noioso e lungo, anzi scorre abbastanza velocemente e i dialoghi sono spesso interessanti.
Una nota negativa sta nella scena dell'investimento... ma io dico il regista è impazzito quando ha girato quei 5 secondi?? Veramente una delle scene + orride che abbia mai visto in un film!
Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/06/2008 15:00:42
   7½ / 10
Un film non banale girato in maniera raffinata, dall'idea iniziale interessante. Non un film sulla crisi della famiglia tradizionale, quanto sul mutamento di essa verso un concetto più allargato. La Buy offre una recitazione sottotono, efficace all'inizio nello scoprire la doppia vita del marito e conseguente smarrimento, ma meno brillante nella seconda parte. Ottimo Accorsi in un ruolo non facile, ma comunque la coralità degli attori è eccellente e giova al film. Un po' di buonismo in meno (difetto del regista turco) avrebbe reso questa pellicola migliore.

youthgonewild  @  21/05/2008 23:53:08
   6 / 10
Cast completamente italiano, atmosfera che ti immerge in sapori e atmosfere orientali; il bello del film stà nella leggerezza della realtà filtrata da Ozpetek , nella tenerezza dei personaggi, nella bellezza della vita; come completezza il film non è il massimo, e direi che presenta i canoni di un cinema "orientale", però vale la pena vederelo per i temi che affronta, che, seppur pesanti e delicati-come saremmo portati a pensare- sono trattati con sottile polemica, invitano a riflettere e ridiscutere veramente ciò che siamo , come viviamo, come ci comportiamo. Non è un film da grande pubblico, e forse una mossa del genere è stata voluta;
eeeeeee...Accorsi stupisce ancora...

Aztek  @  18/05/2008 21:41:08
   6½ / 10
Mi aspettavo molto di più da questo film di Ozpetek, sopratutto vedendo il cast, anche se le prove della Buy e di Accorsi non sono male.
Ci si può dare un occhiata, senza tante pretese.

carla80  @  02/02/2008 12:02:36
   8 / 10
Nel film si evidenzia il mutamento antropologico ed emotivo della famiglia.
Una donna borghese, convinta di vivere una vita serena nella sua bella casa-bunker, è costretta ad affrontare una scioccante verità.
La morte del marito la costringe a spostarsi nella periferia di Roma per" toccare con mano" una tremenda verità che sgretola tutte le sue certezze.
Incontra "le fate ignoranti" una famiglia allargata piuttosto particolare all'interno della quale, persone di natura diversa condividono fragilità, paure e gioie.
La protagonista all'inizio è sofferente, delusa, rancorosa e gelosa ma poi i sentimenti cambiano.
Il film non cade in sentimentalismi eccessivi ed affronta ,in modo molto naturale, temi complessi; la diversità non vuole la piètà o la tolleranza, ma l'integrazione e l'ampliamento culturale.
L'unione fra eterosex ed omesex è indice dell'universalità dei sentimenti; amore, passione,malinconia...
Un film semplicemente emozionante e di una straordinaria sensibilità.

pinnazza  @  15/11/2007 13:32:39
   6 / 10
Confidavo molto in questo film , ma probabilmente è proprio lo stile di Ozpetek che non mi va molto a genio. Fortissima Serra Yilmaz!!!

Mirea  @  07/09/2007 16:14:49
   7 / 10
Bisogna premettere che è un film italiano, per cui non bisogna aspettarsi una trama movimentata che ti tiene col fiato sospeso ogni attimo, e che scorre veloce...!
Credo che si dovrebbe cogliere principalmente il messaggio che Ferzan Ozpetek ha voluto dare: non si conosce mai profondamente una persona anche se ci passi gran parte della vita. E viene spiegato piuttosto bene!!!

Buona ma non eclatante la prova degli attori.

shock1  @  29/08/2007 09:36:02
   6 / 10
Trama scontata da quando la Buy entra nella casa di Accorsi. Entrambi gli attori sono stati cmq molto bravi.

metafisico  @  09/08/2007 23:09:19
   2 / 10
filmaccio immorale in stile almodovar

5 risposte al commento
Ultima risposta 06/02/2011 09.30.28
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Darkmoon  @  09/08/2007 00:03:54
   10 / 10
definisco il film in una sola parola...SUBLIME!
ora kiunque dika ke ferzan nn ha un briciolo di talento o sia un regista sopravvalutato voglio ke abbia il coraggio di rispondere a qsto commento e mi porti esempi di registi ke sn più talentuosi di lui...ki nn ha visto tutti i suoi nn può parlare nn può commentare solo xkè ha visto un solo suo film...io li ho visti tutti e devo dire ke qsto è sicuramente il migliore ke abbia mai fatto, o meglio quello ke a mio gusto è sembrato il top.
Ferzan è un grandissimo regista, molto particolare e solo ki nn è limitato di testa può capire profondamente la sua maestria e la sua immensa bravura e genialità...

ps. è finiamola cn i soliti polpettoni di fantascienza del tipo hayy potter o le stupide commedie amerikane troppo stolte e prive di senso...

the saint  @  29/06/2007 18:04:12
   5½ / 10
non mi è piaciuto, lento, macchinoso a tratti incocludente...

Macs  @  09/06/2007 22:01:28
   5½ / 10
Interessante la prima mezz'ora, fino al momento, per capirci, della "rivelazione". Poi il film diventa un polpettone difficilmente sopportabile. La Buy che triangola col turco e con Accorsi è un pò patetica e inverosimile - non lei come attrice, ci mancherebbe, ma la parte che è costretta a recitare. Guardabile ma con riserve.

tarantinato88  @  04/06/2007 16:23:16
   3½ / 10
soporifero e scontato..

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MisterX  @  14/05/2007 12:18:30
   1 / 10
...semplicemente orrendo...vomitevole...

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/05/2007 12.50.59
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  06/05/2007 18:55:52
   7 / 10
E' un film in cui i temi cari ad Ozpetek sono trattati con estrema semplicità e solarità. Ho apprezzato moltissimo le interpretazioni e l'intensità che trasmettono al film.

4 risposte al commento
Ultima risposta 14/05/2007 19.52.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Amira  @  06/05/2007 15:53:29
   6 / 10
Mi scosto dalla media, a me non è piaciuto molto. La storia è vaga e inconcludente, e il film è troppo lento e ridondante in più di un punto, ma soprattutto stefano accorsi per me continua a non essere minimamente credibile. Una nota positiva però per la brava Margherita Buy.

Pink Floyd  @  18/04/2007 13:43:32
   8½ / 10
Mi è piaciuto molto.
Vengono trattati con dovuta cura temi importanti quali l'omosessualità , l'aids e la solitudine in un intreccio indubbiamente interessante.
La rivelazione finale rimanda per certi versi a 'l'isola di Arturo' di Elsa Morante , malgrado il contesto e la storia diverse.
Cast azzeccatissimo, molto bella la colonna sonora.
Da vedere!

orazio  @  15/04/2007 23:48:43
   8 / 10
Un film drammatico che ho trovato anche spiritoso e indubbiamente anche molto bello contornato da un cast azzeccato. Omosessualità e aids sono temi trattati con franchezza dai vari e simpatici attori d'appoggio ai bravi Accorsi e Buy però la vera sorpresa è un notevole Garko malato.

Invia una mail all'autore del commento emmepi8  @  20/03/2007 11:14:00
   8½ / 10
Il film che ha definitivamente rivelato il regista, ed oggi più che mai lo capiamo con l'uscita di Saturno Contro, che non diciamo che sia un continuo, ma senz'altro uno sviluppo. La storia sa di molto pericioloso, ma la regia riesce sempre a tratenersi dal precipizio,e questo fa parte della magia del film. Ozpetek è bravissimo nel dosare situazioni e personaggi ed a guidare gli attori, per cui ha un amore esclusivo. Una voglia di fare cinema che viene per far emergere tutte le sue conoscenze cinefile. La collaborazione con Romoli è forte, e da questo film in poi il regista è riucito a sincronizzare i suoi tempi cinematografici, lasciandosi alle spalle quella incertezza televisiva dimostrata con Harem Suarez. Una storia che prende fin dall'inzio con il colpo di scena della morte e della progressiva rivelazione, fino alla crisi di Antonia e Michele
Una regia magistrale e non facile visto l'argomento e la complessità dei personaggi, che non sono pochi
Mrghetita Buy. Ruolo veramente non facile, per cui fu premiata. Ha saputo dare e dosare tutte le sue incertezze e rendercene partecipi, ed anche per questo il film prende quota.
Stefano Accorsi. Ha saputo perfettamente emergere con questo ruolo non facile, dandogli sfumature necessarie e caratteriali veramente essenziali. Dopo ha sbagliato diversi films, ma qui ha dimostrato che saprebbe farcela bene.
Gabrile Garko. Lo ha cancellato dal suo ruolo di marchettaro, tanto da non riconoscerlo quasi, e questo è un pregio del film
Erika Blank.Nel ruolo della madre, un'attrice grandissima e che il cinema ha sfruttato malissimo, meno male che c'è stato il teatro a saperla fare emergere. Qui fa il suo ruolo con una sensibilità rara.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/03/2007 13.38.57
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Lory_noir  @  18/03/2007 00:05:04
   6½ / 10
Anche secondo me Ozpetek è un regista un pò trp sopravvalutato. Dei suoi film tuttavia ho visto solo Cuore sacro e questo. Come in Cuore sacro questo film lo trovo un pò spento anche se originalee abbastanza godibile. Stavolta le interpretazioni sono molto più brillanti cmq. Anche se mi ha trasmesso ben poco lo apprezzo perchè è forse l'unico film che io abbia mai visto che non discrimina l'amore senza confini e condizioni. Nel complesso siamo a poco più della sufficienza!

Cardablasco  @  05/03/2007 00:45:26
   7 / 10
Gran bel film,storia molto originale,grande interpretazione di Stefano Accorsi

davil  @  27/02/2007 14:54:44
   7 / 10
per me il migliore di ozpetek, regista un po' sopravvalutato.
accorsi per la prima volta recita e lo trovo adatto al ruolo... eheheh
la buy è bravina ma recita sempre la stessa parte e sempre allo stesso modo, la trama però è interessante ed il film secondo me riuscito

mikyross  @  27/02/2007 11:53:14
   8½ / 10
Bellissimo. Ho adorato tutto di questo film. Il cast giovane e pulito (inesorabilmente inquinato nei film successivi), la vita allegra e disincantata che si rompe, il viaggio della protagonista in un mondo che non conosceva, e che non è poi così male. Un viaggio che tutti coloro che parlano a sproposito di certe cose dovrebbero intraprendere almeno una volta nella vita. E soprattutto, il primo, vero tentativo del cinema italiano di accostare l'AMORE al rapporto omosessuale.

lesaripresa  @  10/02/2007 23:00:39
   8 / 10
Il film è veramente bello...come lui ovviamente c'è uno Stefano Accorsi strabello!!
Bella anche la colonna sonora
Lo rivedrei ancora altre volte....

Cheeky Boy  @  28/01/2007 01:38:22
   7½ / 10
Film molto bello,ben girato e con ottimi attori.
Margherita Buy eccelle nel suo ruolo,ma anche Accorsi non è male.Insomma un film non facile da rivedere,ma abbastanza duro e crudo in certi versi,un genere dal"Format"del regista turco.Molto bene.

Lory  @  16/01/2007 15:10:00
   9 / 10
Film a dir poco stupendo!!! Grande Stefano Accorsi,interessantissimo l'argomento del film e ben proposto.Colonna sonora meravigliosa...che dire? Da non perdere!!!!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

frangipani79  @  25/12/2006 12:05:56
   8½ / 10
Un film stupendo, molto profondo e ben recitato, che tratta le tematiche dell'omosessualità, della tolleranza e delle malattie sessuali in modo schietto, crudo e apolitico (Ozpetek lo ha sempre fatto).
Un anno intenso per Accorsi, bissa il successo de L'ultimo bacio con un'altra perla, ma è l'intero cast che fa faville. La Buy è bravissima e tutti gli attori di supporto, reggono bene la trama.
A Berlino gli italiani non vincono mai nulla, nonostante portino film straordinari. Anche Le Fate Ignoranti, come Romanzo Criminale, Io non ho Paura, non ha vinto niente e si dimostra un festival ancora più snob di Cannes.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  28/11/2006 08:02:37
   7½ / 10
Probabilmente è l'unico film dove Ozpetek non spreca inutilmente il suo talento (e di talento ne ha), anche se mi costringe a parteggiare (e in linea di massima, ad esaltare) la solita prova da martire intensa della Buy, sulla cui intoccabile bravura avrei dei seri dubbi...
Il suo personaggio è comunque interessante, vive in riflesso di un conformismo vigente davanti a cui l'affetto per il partner è inversamente proporzionale alla condizione - inattesa e sconvolgente - della sua perdita.
Le rivelazioni successive e il mondo (Almodovariano) che l'accolgono prima con freddezza, poi con un forte svincolo democratico (negli anni di zapatero, oggi, una storia comune), diventano per la donna un desiderio quasi impellente di vivere una dimensione familiare che non aveva mai conosciuto prima, tantomeno col compianto consorte.
E' sbagliato indicare "le fate ignoranti" come un semplice film sull'omosessualità, anzi è indubbiamente il film piu' "femminile" di Ozpetek.
Ottima stavolta la prova di Accorsi, ma la vera sorpresa è la sofferta interpretazione di Gabriel Darko nei panni di un malato di aids.
Purtroppo le ottime intenzioni non bastano a salvare l'ambizione delle prove successive di Ozpetek, sempre efficaci dal punto di vista stilistico e tecnico, ma psicologicamente carenti.
Pero' "le fate ignoranti" resta un film di straordinaria intensità, capace di catturare con una "storia moderna" di dolorosa semplicità

gennaro  @  31/10/2006 15:34:55
   8½ / 10
sono perfettamente d'accordo con il commento precedente!
è veramente tra i migliori film italiani degli ultimi anni.
ti fa entrare in un mondo tutto nuovo dove si riesce a percepire qualcosa di assolutamente inusuale e a tratti surreale! bravo anche accorsi oltre ad una splendida margherita buy
molto carino

Mpo1  @  02/10/2006 22:44:16
   8½ / 10
Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni (non che ci voglia molto). Un film che si merita tutto il successo che ha avuto (di solito i film italiani che vanno bene sono commediole o filmetti giovanilisti). Un bel cast, personaggi interessanti, una storia coinvolgente. Certo, niente di nuovo o di originale, ma non importa: il film è da vedere. Molto bella la colonna sonora (e mi riferisco in particolare alla canzone dei Tiromancino sui titoli di coda).

Phelps  @  12/09/2006 21:59:27
   3 / 10
Si salvi chi puo' da Ozpetek.......

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/08/2013 14.18.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/08/2006 15:12:47
   6 / 10
ozpetek prova a fare l'almodovar,ma ci riesce solo in parte.
la storia è sì surreale,ma pure troppo surreale,mancando la sceneggiatura della solidità dei film del regista spagnolo,le cui storie possono piacere o meno,ma è innegabile non lascino mai nulla di incompiuto o abbandonato al caso.
le prove del cast sono solo sufficienti,garko poi è particolarmente stereotipato e fastidioso nella sua parte.
non brutto,ma un po' confusionario come film.

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