lupin iii e il castello di cagliostro (1979)

Una avventura cult di Lupin questo "Castello di Cagliostro", in cui si trovano tutte le caratteristiche che hanno reso noto il personaggio. Caratteristiche però che non amo particolarmente, rendendo troppo inverosimile un cartoon e un personaggio che non dovrebbe esserlo. Tuttavia sufficientemente piacevole e rilassante.

Più che la curiosità di vedere l'esordio nel lungometraggio del grande Miyazaki, la cui poetica è qui già piuttosto evidente, direi che non ci sono molti altri motivi d'interesse.
Da fan della serie anime devo purtroppo constatare che il formato lungo mal si adatta alle avventure del ladro gentiluomo e la trama, già di per sé non molto appassionante, si trascina stancamente per una durata che a me è parsa interminabile, anche per colpa di un villain davvero poco carismatico.
Sottoutilizzati Jigen e Fujiko, inutile comparsata per Goemon, sempre godibile invece il buon vecchio Zazà, che qui, caso penso più unico che raro, si allea con Lupin contro i cattivoni.
I capolavori arriveranno dopo.

Anime film di lupin che vale la pena vedere, bella ambientazione. Cartoni di una volta che non si fanno più purtroppo

Buono.

Prima pellicola di Miyazaki e già c'è buona parte delle tematiche che lo accompagneranno per tutta la carriera: il volo, gli antagonisti che alla fine si alleano coi protagonisti, ambientazioni mitteleuropee, disegni magnifici. Di Lupin in effetti ha poco, ed anche i solito comprimari sembrano messi lì giusto perché doveva. Imperdibile sia per gli amanti di Lupin che per quelli di Miyazaki.

Mettendo fin da subito al bando le leggi della fisica e ispirato dal suo amore per le atmosfere dei centri storici e archeologici italiani, Hayao Miyazaki debutta con un bel film tributo, brillante per le sue invenzioni visive e con un finale interessante, entrambi aspetti che pongono LUPIN SANSEI CAGLIOSTRO NO SHIRO (Lupin III e il Castello di Cagliostro) in un contesto metafisico, quasi fantasy. Tuttavia, proprio in qualità di film tributo, il film non vuole o non può concentrarsi sugli sprazzi artistici del suo creatore e, al netto di una storia che non è tra le migliori della serie, finisce per venire trainato dai suoi sempre ottimi personaggi.

Riconoscibilissimo lo stile di Miyazaki dell'epoca, quello dello splendido e insuperabile "Conan Ragazzo del Futuro". In effetti nelle gag, nell'azione, nella caratterizzazione e nel tratteggio di alcuni personaggi, ci sono chiari paralleli con quella magnifica serie. Ma è una somilglianza puramente stilistica. L'intreccio è originale ed è Lupin al 100%. Intrigante e pieno di soluzioni fantasiose. Non c'e' alcuna introduzione ai personaggi, per cui bisogna conoscerli. Per chi amava la serie, il voto è un 9. Molto divertente.

Primo lungometraggio del maestro Miyazaki, che pone un suo tocco su un'opera distante dal suo immaginario. Pellicola curata e visivamente ottima, con un ritmo serrato e tutto il fascino di Lupin, l'incorreggibile ladro gentiluomo. Dopo quarant'anni è ancora un'opera godibilissima.

Be', bello è bello, e me l'aspettavo visto il nome del regista (primo motore che m'ha spinto alla visione della pellicola, essendo totalmente ignorante in materia lupiniana).

Toni estremamente leggeri, cartooneschi e stilizzati - e devo dire che all'inizio è stato francamente straniante, pur parlando di un regista che si diverte come un bambino nel costruire gioiose sequenze di volo in 'Porco Rosso' - contrapposti ad ambienti più eleganti e raffinati - davvero vincente l'atmosfera che ne traspare, molto suggestiva e "nobile" - fanno di questo film un'ottima pellicola d'intrattenimento, ingenua forse nei toni seriosi, ma assolutamente brillante nelle trovate di Lupin (

SPOILER).

Che dire di Lupin... personaggio estremamente carismatico e ben sfaccettato, esilerante, sfrontato ma anche con tocchi di eleganza; davvero bello il dialogo con Clarisse, velatamente poestico. Ecco, forse c'è da dire che nella sua eccessiva sicurezza e onnipresente sorriso lo spettatore si sente sempre veramente rassicurato, e in tal senso non emerge mai una vera e propria tensione; ma anche così com'è divertissement assicurato.

Restante carosello di personaggi che mi hanno fatto una buonissima impressione complessivamente - poliziotto e ladra su tutti -, particolare menzione al giardiniere-nonno di Heidi ahah (


SPOILER).

Clarisse pura e angelicata, ma francamente troppo poco interessante per i miei gusti se paragonata alle successive eroine miyazakiane, di ben altro carisma e spessore; comunque il suo ruolo nella storia lo svolge a dovere.

Bel film comunque, divertente leggero e con alcuni bei tocchi qua e là.

solido, classico all'inverosimile con una mancia di scene di azione/inseguimento da capogiro. esattamente ciò che ci si aspetta arriva, ma arriva con grande classe.

"Lu-pen Lu-pen, l'incorregibile Lu-pen Lu-pen, l'inafferrabile" Quante volte ho sentito questo motivetto nei tanti pomeriggi targati merdiaset, rai e super3 occupatissimi pomeriggi stracolmi di DragonBall, Yattaman, Alvaro e Camilla, Melevisione, Gigi la trottola, Holli e Benji e, tra le cose migliori, appunto il mitico anime con protagonisti Lupin III, Jigen, Goemon, Zenigata e Fujiko tratto dallo splendido fumetto di Monkey Punch.

Chi l'avrebbe mai detto che più tardi, con gli anni, la strada dei miei ricordi su Lupin si sarebbe incrociata con la mia ammirazione per le opere di un grande regista come Hayao Miyazaki.

"Lupin e il castello di Cagliostro" è il miglior lungometraggio di Lupin e decisamente una delle migliori uscite del personaggio tra cinema e tv al di la del manga.
Ed è il primo lungometraggio di Miyazaki in qualità di regista, lui che si era distinto fino a quel momento come autore della serie "Conan" (1978) e in qualità di già eccellente e caratteristico disegnatore aveva stretto, dalla fine degli anni '60, stabile e forte amicizia con Isao Takahata autore e regista di anime come "Heidi" (1974, si, proprio lei, quella delle educate capre e dei gai monti) e "Anna dai capelli rossi" (coeva a questo lungometraggio) serie di cui Miyazaki è stato disegnatore e autore degli inconfondibili sfondi e paesaggi, soprattutto (quindi pure le montagne che ridono sono sue). Insieme poi avevano già lavorato su alcune puntate dell'anime di Lupin, elemento quindi niente affatto nuovo a Miyazaki nel 1979.
Cosa faranno insieme questi due signori a partire dalla metà degli anni '80 non c'è nemmeno bisogno d dirlo ovviamente. E tra l'altro uno, Takahata dico, che fa roba come "Heidi" (allegria) e "Anna dai capelli rossi" (allegria doppia) prima o poi ad colpo al cuore come "Una tomba per le lucciole" era ovvio ci arrivasse.

Ma torniamo a Miyazaki e al suo primo lungometraggio in cui per la prima volta deve affrontare come regista, disegnatore e principale autore il personaggio di Punch in un prodotto di più ampio respiro. Lo fa ottimamente, costruendo un film divertentissimo e privo di tempi morti, sempre capace di appassionare e divertire lo spettatore tra l'altro pregno di scene memorabili (il duello sulle lancette della torre dell'orologio alla fine è un discreto esempio direi) con una regia ispirata e con personaggi, oltre ovviamente ai soliti noti, molto riusciti, dall'antagonista alla principessa Clarisse.

Disegni eccellenti, i migliori mai visti su Lupin, per nulla invecchiati. Certo un po' acerbi rispetto a certi fasti futuri, d'altronde c'è chi considera ancora un po' acerbi (giustamente) i magnifici disegni e la grafica di "Nausicaa" quindi figurarsi questi di "Lupin". La sequenza finale con le rovine dell'antica città romana sorta dal lago, con i templi invasi da cristalline cascate e torrenti è un capolavoro di animazione e disegno e anticipa quell'ossessione meravigliosa del regista per il Bello (TotoroTotoroTotoroTotoroTotoro). Un incanto.

Sulla gestione dei personaggi be, Miyazaki sa bene come trattarli. Lupin qui è straordinario, molto sfaccettato, diviso tra scanzonatezza e un tocco di poesia romantica, un gigante. Zenigata meraviglioso, la sua alleanza con Lupin vale da sola tutto il film; ben dosate le apparizioni di Fujiko, càzzutissima in questo lungometraggio mentre purtroppo quando il ritmo diventa più scatenato, l'azione cresce, nella parte finale, non viene dato poi molto spazio a Goemon e Jigen, soprattutto quest'ultimo, personaggio che non manca di naturali carisma e magnetismo anche in questa occasione ma che è un po' sotto-utilizzato, pochi numeri dei suoi, almeno Goemon ha il tempo di affettare qualche nemico anche se giusto in un paio di scene e 15 secondi in tutto.

In un "Lupin" maturo come questo tuttavia il triangolo Lupin-Clarisse-Cagliostro occupa una posizione troppo importante e centrale nello sviluppo del film che ha una scrittura molto valida e ben costruita soprattutto per gli standard dell'anime.

Mi dispiace solo di aver beccato probabilmente l'edizione con il doppiaggio più strònzo.

Bellissimo dunque l'esordio come regista e disegnatore cinematografico per Miyazaki, un Miya "primordiale" ovviamente, stretto nella morsa di un personaggio e uno stile non suoi; lo stile, le idee, le caratteristiche di questo regista tutti impareranno a conoscerle fin troppo bene qualche anno più tardi con quel capolavoro di "Nausicaa" film apripista alla fondazione del Ghibli.

"Lu-pen Lu-pen..."

E' il primo film su lupin che ho visto e devo dire mi è bastatoper intrattenermi bene per un ora e mezza con la solita simpatia dei personaggi e na narrativa ottima mai banale , condita da un finale che strizza l'occhio all'Italia , come anche tutto il titolo del film.
I disegni sono bellissimi cosi come certi sfondi dove si vede la mano dello studio di Miyazaki , e che nel 79' doveva essere un gran prodotto .
Registicamente perfetto e non trova mai un momento morto o che tendi ad annoiare per diversi minuti lo spettatore . Si è riuscito a catturare lo spirito della serie tv senza far mancare nulla .

Il Miyazaki più disimpegnato certamente, ma il Castello di Cagliostro è un lunogmetraggio spettacolare, pieno di azione e colpi a sorpresa, con i personaggi a cui siamo affezionati fin dai tempi della serie, in aggiunta a quello di Clarissa una delle tante magnifiche figure femminili che popolano l'universo del regista giapponese. Cagliostro fila via liscio come l'olio, non un attimo di pausa, una regia piena di inventiva e brillantezza che non fa pesare assolutamente gli oltre 30 anni dalla sua uscita. Cosa mi è mancato di più a questo film? Planet O, sarebbe stata veramente la ciliegina.

Mi aspettavo di più. Comunque sempre un gran film.

Era da quando ero bambino che non prendevo in mano un a delle avventure di Lupin. Questo lungometraggio firmato Miyazaki è riuscito a divertirmi e riportarmi indietro di anni.

Da vedere in lingua originale, il doppiaggio italiano lascia talvolta un pò a desiderare.....

Come in tutti i casi è molto meglio la serie a cartoni animati, quando si sforano i canonici 20-30 minuti c'e sempre la tendenza a stancare, d'altro canto dalla sua essendo un lungometraggio ha il pregio di essere più dettagliato nei particolari con scenografia e personaggi più definiti, meno bene il doppiaggio specie la voce di lupin che sembra quella di un bimbominkia, peccato anche per Margo/Fujiko qui irrilevante e lontana anni luce dal sex-appeal che sfoggia nella serie televisiva.

In conclusione guardatevi la prima (1971) e seconda (1977) serie di cartoni animati... quello è il vero Lupin!!! e non sta mezza coglionata del castello di Cagliostro .

P.S negli anni 80' mi pare nel 1983 uscì nelle sale giochi dell' epoca il Laser-Game ispirato a Lupin III con intere scene arraffate da questo film diciamo circa un 80% si chiamava "Cliff-Hanger" prodotto sulla scia del successo dell' arcade Dragon's Lair. (il video del gioco è possibile vederlo su youtube e volendo il gioco è reperibile pure sul mulo in perfetta versione da bar fatta girare tramite l'emulatore Daphne, basta cercare con la parola chiave "Laser game")

Eccolo qua....il primo mitico lungometraggio d'animazione dedicato al grande Lupin III....diretto dal sublime Miyazaki...
Si vede che siamo nel 1979...il personaggio ha tutte le caratteristiche della prima serie..giacca verde...cinquecento bianca....complicità mandrillona con Jigen...il Lupin per eccellenza....
Miyazaki sviluppa una storia di Lupin con tutti gli ingredienti che siamo abituati a vedere nelle storie di questo personaggio..ma non ci pensa due volte a mettere del suo;così oltre al character Design e alle animazioni,assistiamo a l'unico episodio di Lupin con un pizzico di atmosfera fiabesca ....Lupin sembra il classico cavaliere senza macchia e senza paura che deve salvare la dolce donzella e affrontare lo stregone cattivo...
Ovviamente la mia è solo una metafora,ma ho notato sul serio questa caratteristica..tant'è vero che lo stesso carattere del nostro ladro tende un pò al classico gentiluomo....caratteristica che in qualsiasi altra opera di Lupin non è mai stata messa in evidenza come su questa.
Non voglio sparare a zero...ma a mio avviso rimane ancora il film d'animazione più bello dedicato a questo personaggio...

Per gli amanti di Lupin un film imperdibile!!
Ottimo il doppiaggio italiano!

Il primo lungometraggio del maestro Miyazaki ha come protagonista l'innafferabile Lupin, personaggio uscito dalla matita di Monkey Punch e poi trasposto nella famosissima serie TV inizialmente diretta proprio da Miyazaki.
Il tocco di Miyazaki si vede soprattutto nella trama, "Il Castello di Cagliotro" assomiglia molto nella forma ad una favola con tanto di principessa da liberare intrappolata nella torre, la magia del maestro rimane palpabile per tutta la durata e pur non essendo questo film all'altezza dei successivi lungometraggi di Miyazaki si possono scorgere abbastanza chiaramente le linee guida di quello che diventerà il suo inconfondibile stile. Personalmente sono rimasto un po' dispiaciuto del fatto che sia stato dato pochissimo spazio a Jigen e Goemon, sul resto nulla da dire. Sicuramente uno dei migliori film aventi come protagonista il ladro gentiluomo, difficile dire se sia il migliore in assoluto visto che le alternative certo non mancano, inoltre sono cresciuto guardando i cartoni di Lupin in giacca rosa/rossa quindi anche per motivi affettivi preferisco leggermente quella versione.

Un capolavoro, da guardare assolutamente, senza se e senza ma

Carinissimo e divertente esordio per colui che diventerà il MAESTRO dell'animazione mondiale. Ottimi i personaggi, il film scorre piacevolmente e sorprende per l'ottima qualità dei disegni.

splendido lavoro di animazione, con disegni che ancor oggi rapiscono l'occhio per la loro bellezza.
la storia è più ad impianto simil-favola rispetto ai canoni del Lupin della (prima) serie televisiva, ma i personaggi ci sono tutti, ognuno con le caratterizzazioni che li ha resi così famosi.

bellissimo! basta dire che è uno dei migliori (se non il migliore) film su Lupin...

Bel film sul famoso personaggio televisivo. Lupin era un cartone animato che vedevo sempre con piacere. Un interessante misto di personaggi fa da contorno.

Per un appassionato deve essere di valore inestimabile questo film su Lupin. A me non è dispiaciuto, anche se forse l'ho trovato un po' troppo lungo.

Che bello! Ci sono tutti, non manca proprio nessuno! Ci sono Jigen, con la sua inseparabile pistola, e Goemon, samurai tanto bravo con la spada quanto parco di parole, e ci sono anche Zenigata, nevrotico ispettore di polizia, e Fujiko, rapinatrice doppiogiochista dal fascino ammaliante, e, naturalmente, c'è pure lui, Lupin, il mitico e inafferrabile ladro gentiluomo che si fa continuamente beffe del suddetto ispettore Zenigata. Dopo aver rapinato un casinò, Lupin e Jigen si accorgono che i soldi del malloppo sono falsi. Le banconote contraffatte che minacciano la stabilità dell'economia mondiale sono opera del Conte di Cagliostro, e così i nostri due eroi, dopo aver seminato la polizia che dava loro la caccia, decidono di partire, a bordo della mitica 500 gialla, in direzione del paese che porta il medesimo nome del malvagio contraffattore, con l'obiettivo di rubargli le preziose matrici con le quali fabbrica i soldi falsi. Oltre a rubare le matrici, Lupin cercherà anche di impedire che il Conte convoli a nozze con la bella principessa Clarisse, che il crudele falsario tiene prigioniera nel suo castello.
Date i personaggi sopra citati in mano ad un maestro del cinema come Hayao Miyazaki e il gioco è fatto. Tra l'altro, questo "Lupin III: il castello di Cagliostro" è il primo lungometraggio del maestro giapponese, realizzato esattamente trentadue anni fa; ma nonostante siano già passati tre decenni, il film conserva ancora intatto tutto il suo strabiliante fascino.
Ci sono molti pregi (e praticamente nessun difetto) in questo brillante esordio, e anche alcune cose che ricorreranno spesso nelle pellicole successive del regista (ad esempio, qui appare evidente la sua passione per gli aeroplani, a cui dedicherà un intero film, "Porco rosso", che uscirà nel Paese del Sol Levante nel ‘92).
Il tratto del disegno è accattivante, il ritmo dell'azione sempre sostenuto, tanto da non concedere neanche un attimo di tregua allo spettatore (già dall'incipit: guardate che inseguimento quello della polizia che tenta di arrestare Lupin e Jigen dopo che questi ultimi due hanno svaligiato un casinò), le invenzioni narrative e visive profuse a getto continuo, e i caratteri dei personaggi delineati alla perfezione (con la sola eccezione di quello di Goemon, il cui ruolo appare un po' sacrificato, dal momento che lo stesso rimane ai margini della storia).
Un cocktail (quasi) perfetto di azione, mistero e magia: vedere questo film è un po' come tornare bambini, quando si guardava la serie di Lupin in televisione; grazie al genio di Miyazaki, però, tutto è diventato ancora più bello in questo meraviglioso lungometraggio, che se non è un capolavoro, poco ci manca. Perfino Steven Spielberg rimase rapito dalla bellezza di tale film quando venne proiettato al Festival di Cannes del 1980. Guardando "Lupin III: il castello di Cagliostro", ci si diverte, ci si commuove e ci si emoziona. Grazie, Miyazaki, per averci regalato questa gemma.

Quando, per la prima volta, vidi "Il castello di Cagliostro" avevo nove anni o giu di lì e non potevo certo sapere che si trattava del primo lungometraggio del più grande regista d'animazione vivente. Anni dopo, quando cominciai ad amare i suoi capolavori come "Il castello errante di Howl" o "Il mio vicino Totoro" , seppi del lungometraggio e non ho potuto fare a meno di vederlo più e più volte. Certo siamo lontani dalle atmosfere poetiche dei cartoon successivi, ma la mano, il tocco già ci sono tutti, basti pensare ai primi minuti con lo spettacoloso inseguimento a bordo della mitica 500 gialla (omaggio all'Italia tanto amato dal maestro, come vedremo poi in "porco rosso"), che tanto entusiasmò anche Steven Spielberg durante la proiezione al Festival di Cannes del 1980.

L'ho visto infinite volte (negli infiniti doppiaggi) e mi è sempre piaciuto molto. Innanzitutto come esordio è fenomenale (il primo lungometraggio del maestro, uscito l'anno dopo del meraviglioso Conan). Già si vedono molte delle atmosfere che poi rivedremo nei film di Miyazaki, pur regalandoci la miglior trasposizione del Lupin III originale. Numerose scene sono indimenticabili. Da questo film fu tratto perfino un vecchio LaserGame (Cliffhanger), uno dei pochi che ho giocato fino allo sfinimento!

Devo dire che mi ha un pò deluso, mi aspettavo dal maestro qualcosa di inarrivabile... ed invece....
disegni sublimi (al solito), musica azzeccatissima, personaggi abbastanza fedeli,
però è proprio dalla trama che mi aspettavo qualcosa di più interessante ed invece risulta banale e scontata, in un'atmosfera lenta lenta lenta.
O che le mie aspettative fossero troppo alte?
Cmq positivo, ma dal genio di Miyazaki uno ha ormai delle aspettative altissime.

SPOILER

bello, bhe tutti i film di miyazaki sono stupendi

Splendido debutto di Miyazaki. Qui non è poetico e visionario come negli altri suoi film, ma caspita, che filmone!
Le gesta del mitico Lupin III qui al loro meglio, la summa della mitologica prima serie, nonchè il migliore dei film dedicati a questo mito.
Tecnicamente per Miyazaki sarebbe 9, ma 10 perchè questo film è semplicemente splendido.

penso che questo sia il migliore cartone che io abbia mai visto, le musiche sono perfette e azzeccate, la storia e imprevedibile e i trabocchetti sono, come sempre, perfetti. la mitica 500 dopo tutte le avventure che ha passato è rimasta intatta (davvero MITICA) insomma spero che questo film lo vedrete perchè merita è un capolavoro d' animazione....

SPOILER

vorrei dire che questo e un capolavoro di film d'animazione la prima volta che lo visto avevo otto anni ed ero rimasto estasiato e nonostante siano passati dodici anni ne rimango ancora stupito. per i fan e non per il ladro gentiluomo e più simaptico della terra da vedere assolutamente

SPOILER

Da vedere come un classico.

SPOILER

Bello. Lupin ha quasi sempre soddisfatto.

Che dire, già lupin come anime mi è sempre piaciuto, il film è altrettanto bello, e riesce ancora a coinvolgermi ogni volta che lo rivedo, nonostante l'abbia visto moltissime volte. Miyazaki non delude di nuovo, riportando sullo schermo il mitico Arsenio, bella la storia, fenomenali le musiche, consigliato a tutti.

Grande debutto cinematografico di Hayao Miyazaki con il primo storico film su Lupin. Tanti registi americani dovrebbero studiarsi questo anime per scoprire il concetto di "intrattenimento".

Lupin + Miyazaki.
Che vuoi in più dalla vita... cinematografara?

Bella storia.

essendo un grandissimo fan di questo cartone animato e del maestro giapponese non posso dare meno. da vedere tutto d un fiato dall inizio alla fine; anche se non è sicuramente il migliore del maestro va comunque visto. mitico lupin e la super compagnia. w zaza unica pecca i doppiaggi che non sono gli stessi del cartone

Da fan di Lupin della serie televisiva di certo non potevo ignorare questo bellisssimo film d'animazione!

SPOILER

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