nuovo cinema paradiso (1988)

E' facile commuovere di malinconia con una pellicola che richiama le atmosfere dei film di Leone come C'Era una Volta in America, che a sua volta esasperava il romanticismo del cinema classico, seguendo le note di Ennio Morricone che fanno entrare nelle ossa il tempo che passa. Ma non è facile riuscire ad emulare quel cinema maestoso.
Giuseppe Tornatore dimostra, per la seconda volta su due, che è l'unico regista della sua generazione a potersi mettere alla pari con i più grandi, tecnicamente. E nel fare il suo Amarcord, dipinge una storia soffice e calda, mai eccessiva nei sentimenti, mai finta, mai di troppo, che parla di amicizia, di crescita e di nostalgia, oltre che di amore per il cinema.
Ovviamente NUOVO CINEMA PARADISO non vuole essere un'opera aurea per ciò che può lasciare allo spettatore, ma nel suo parlare "di terra" e nel suo raccontare una storia come tante, raggiunge lo stato catartico.

Raramente cinema e musica hanno trovato un così alto risultato di fusione: un film che è impossibile dissociare dalla propria immensa partitura sonora e, viceversa, una colonna sonora che non possiamo separare dal racconto per immagini di questo film magistrale, per me emozionante come pochi altri, un romanzo di formazione attraverso l'arte cinematografica che è il più grande atto d'amore del suo regista verso quella passione che l'ha portato a essere uno dei nostri regiti più apprezzati. Tornatore non si ripeterà mai più a questi livelli, perchè la grazia della sincerità è un attimo. E un Morricone sovrumano, verso l'infinito e oltre, davvero immortale e irripetibile. Con uno dei finali più straordinariamente toccanti della storia del cinema. Ovviamente sono legatissimo a Nuovo Cinema Paradiso, a Totò Cascio e a Gullotta che fa il guardiano di sala e a tutto quel popolo del cinema che, oggi, non esiste più. E l'affetto non si compra. 10.

Capolavoro di Tornatore. Tutto perfetto, dalle musiche, alle interpretazioni, alla location.

Nei ricordi e nell'esperienza di vita, a distanza di anni, il film è diventato un piccolo personale segreto e pilastro della mia sensibilità. Ai tempi era il film di un giovane regista, quando ai tempi il cinema era un'arte che lottava per sopravvivere, un malato che non voleva morire e che in molti trovavano in un film la forza per sognare e vivere in un modo migliore.
La trama è retta da un tema musicale di rara bellezza.
La malinconia dei ricordi è quella semplice, talmente semplice che ogni persona di una certa esperienza e profondità potrebbe rifletterlo su se stesso. Quella semplicità che ti annienta, che di colpo ti blocca, di notte o di giorno, che ti rimanda indietro nella paure dei tradimenti verso noi stessi e ti riporta al presente, viaggiando nel tempo sentendone i silenzi meravigliosi di ciò che non ci potrà mai più essere.
Chiunque abbia lasciato la propria terra, potrà trovare nel film una traccia della propria vita. Chiunque sia diventato genitore potrà condividere il vuoto notturno pensando a chi è andato via lontano.
Il finale è stata un'ispirazione geniale per concludere il film quale ricordo ed omaggio ai volti che hanno scolpito la storia.
Era la fine degli anni 80, sembra un'eternità lontana per ritmi, impostazione e profondità.
Alcuni momenti sono in tono minore rispetto alle aspettative, con la sceneggiatura che cede ad un estremismo sentimentale quasi assurdo (l'incontro con la fiamma della giovinezza lo trovo troppo cinematografico e poco realistico)
Bello.
Un miracolo per chi ha vissuto
Per chi ha sognato e sogna ancora dei propri ricordi.

Bella la prima parte, passata la prima ora si perde letteralmente per strada, arranca ad arrivare.al finale comunque ben supportato dalle musiche di Morricone.

Sopravvalutato.

Il film è molto bello e ben realizzato. La prima parte, dove totò è bambino, mi è piaciuta molto, e così anche l'ultima dove lui torna dopo tanti anni al suo paese natale. La parte centrale, la parte cioè dove lui è adolescente, l'ho trovata invece abbastanza lenta. Va bene che c'è tutta la storiella d'amore, però Tornatore poteva forse tagliare qualche scena o renderla meno soporifera. Non consiglio la versione lunga (che ogni tanto trasmettono in Rai) perchè secondo me rovina tutto, meglio quella tagliata, più realistica e che fa vivere allo spettatore la triste idea del ricordo. Peraltro la versione lunga dura 173 minuti! La musica di Morricone rende il tutto più bello e melanconico, una delle sue colonne sonore più profonde.

Uno di quei film che ti rimangono impressi per l'intera vita. Un capolavoro a tutti gli effetti.

Grandissimo film di Tornatore, sicuramente un classico e uno dei film più famosi della storia del cinema, con un ottimo Philippe Noiret. Sicuramente un capolavoro nella prima parte, se fosse stato tutto così probabilmente sarebbe anche uno dei miei film preferiti. Ma a mio parere nella seconda parte (almeno soggettivamente) cala un po'. Da quando il protagonista

SPOILER mi ha preso molto meno, anche se rimane comunque un grande film e oggettivamente un'opera importantissima nella storia del cinema italiano. In generale, l'atmosfera nostalgica della seconda parte funziona, ma nonostante ciò, ripeto, ho preferito la prima. Di sicuro c'è molta soggettività nel voto, che in effetti è un po' basso rispetto alla media.

Non sono mai stato un grosso estimatore di questo film. La prima parte, con la sua vena nostalgica, è nettamente superiore, anche se talvolta questa dichiarazione d'amore per il cinema sembra eccessivamente costruita e ruffiana. Quando si passa da Salvatore bambino a Salvatore adulto il film prende una piega piuttosto superificale, con una vicenda sviluppata poco e male (e non è che la versione intgrale giovi, comunque, in questo senso. Anzi.), con un finale approssimativo, sbrigativo e retorico anche per via della colonna sonora di Morricone, talvolta troppo "carica" ( tra l'altro, il Maestro si autoscippa un paio di passi di quella di "untouchables").
Rivisto anche recentemente, non riesco a cambiare idea.

Tornatore scrive la storia...
Un inno alla vita,ai sentimenti e al cinema.
Il cinema quello vero fatto di passione e di emozioni forti.
Finale da brividi,Morricone si supera!

Un concentrato di emozioni, una storia d'amore in tutti i sensi possibili, che culmina nelle parole di Alfredo a Salvatore: "Qualunque cosa farai, amala, come amasti la cabina del Paradiso, quando eri picciriddu."

Commovente film su un'Italia che c'era e adesso non esiste più .
Un paesino nel cuore della Trinacria , l'Italia che vuole riprendersi dal dopoguerra , e Tornatore che ne mostra in maniera minuziosa la società di quel periodo , attraverso gli occhi di un bambino amante del cinema . Cinema che nel dopoguerra prima dell avvento della tv , era l unico mezzo per divertirsi tutti quanti assieme .
Interessante la scelta stilistica dei personaggi : dal parroco tutto chiesa che si preoccupa per scene dei baci nei film ,ai bambini che giocano , allo scemo del villaggio , passando per il classico Don Corleone del periodo .
Tecnicamente è il capolavoro che era all'epoca dove però come pochi sanno ebbe una vita travagliata nel riuscire a inserirsi come film di successo , dove una volta tanto l 'oscar ha dato il via a un film italiano di proporsi nelle sale nostrane .
OSt di Morricone non ne parliamo proprio perchè è leggendaria , così come ogni ripresa di Tornatore è studiatissima ,mai scontata , dove l accompagnamento musicale sfocia in un'opera d'arte .
Diciamo che l 'unico difetto è la seconda parte che cala leggermente prima del gran finale che sono certo vi commuoverà.
A livello di recitazione abbiamo il bambino e Noiret che sono una coppa fantastica , così come anche Leo Gullotta in queste inedite vesti di un tipo leggermente ritardato .
Un film da riscoprire ancora oggi , che mostra troppi lati veritieri della società di oggi

Questo è il miglior film di Tornatore. Non ho dubbi a dirlo. A me Tornatore non è un regista che piace perchè lo trovo molto noioso e anche questo film ha diversi tratti abbastanza pesanti e quindi non gli do più di 9 altrimenti sarebbe un capolavoro assoluto. Chi ama il cinema deve amare questo film. E' una poesia, un inno d'amore verso il cinema stesso. Noiret immenso nella sua interpretazione. Non parliamo poi della scena finale in cui veramente ho rischiato di piangere come una fontana.

SPOILER

Spettacolare film di Tornatore. Davvero un genio con la macchina da presa, e parlare della macchina da presa di per sé stesso non dev'essere facilissimo. Interpreti all'apice, sia Philippe Noiret (un grande davvero) sia il bambino:peccato che poi quest'ultimo sia scomparso dalle scene, aveva davvero del potenziale. L'attore che interpreta

SPOILER, l'unica cosa che ho trovato leggermente fuori luogo. Per il resto commovente, appassionante, bellissimo. Un capolavoro come pochi.

Prima parte in cui viene approfondito il rapporto di amicizia tra il piccolo Salvatore e Alfredo riuscita, poi il film dal mio punto di vista si perde un pò, oltretutto senza culminare in un buon finale, per cui il mio giudizio è nettamente sotto media.

Su questo film è stato già detto tutto quindi vorrei solo consigliarne la visione perchè è un qualcosa che vi rimarrà a vita. Grazie tornatore e Grazie Morricone

Su "Nuovo cinema Paradiso" è stato detto di tutto; si tratta di una delle opere di Tornatore rimaste nella storia, se non addirittura la firma ufficiale del regista; chiunque sente il nome di Giuseppe Tornatore non può non pensare a questo film, addirittura acclamato a livello internazionale, confermando nuovamente che il cinema italiano, quando voleva, riusciva ancora a farsi strada come Mosè con il mar Rosso; ricordiamoci sempre che un tempo il nostro cinema era quasi sempre CINEMA....e sappiamo dimostrarlo se ci mettiamo d'impegno(oggi è un pò dura con tutta la mafia che ci sta, ma sembra che stia avvenendo una ripresa).

"Nuovo cinema paradiso" è un enorme omaggio al cinema, ma non quello fatto dagli attori o dalle case di produzione, ma quello vissuto dalla gente, quello che stupiva e meravigliava durante un periodo dove vedere delle immagini su schermo suscitava emozioni fortissime, meravigliose, rigenerative; nel dopo guerra poi non ne parliamo; bellissima ad esempio la scena della gente che per vedere il film(proiettato all'aperto) prendeva le barche in modo da raggiungere quel punto dove si vedeva la pellicola senza bisogno di entrare.... (l'ho fatto anche io quando ero ragazzino in una località di mare)....
Però "Nuovo cinema Paradiso" è anche una storia di vita, un frullato di emozioni intense e profonde, capaci di commuovere con semplicità e umiltà.
Ecco una pellicola di cui possiamo andar fieri.
Tornatore, grazie a Dio, c'è ancora......

(Contiene spoiler)

Duole tantissimo dirlo, ma a mio avviso i tagli hanno fatto solo bene al film, snellendolo dove necessario e lasciando centrato per il 70% della sua durata il CINEMA, carisma assoluto della pellicola. Perchè la prima oretta, quella di un vivace Salvatore bambino che scopre la meraviglia dietro il magico mondo dei film, l'attività che vi sta dietro, le rozze ma assolutamente spontanee reazioni del pubblico ineducato alla visione, ormai appartenenti a un'epoca perduta, l'ecclesiastico scandalizzato, dicevo, la prima ora è qualcosa di meraviglioso, dolce e tenero, il tutto incastonato in una riuscitissima e poetica atmosfera rurale.

Ma con l'entrata in scena del Salvatore adolescente è un progressivo peggioramento. Inanzittutto c'è da dire che la love-story per quanto gradevole inizialmente da vedere, non regge assolutamente in carisma con quanto visto precedentemente, non c'è più la scoperta e la tenerezza della prima ora. Tuttavia qualcosa si salva, ed è quando in pochi istanti in cui la love-story viene subordinata al mondo del cinema, cito in tal senso scene come Salvatore che riprende Elena di nascosto, o fa arguti parallelismi tra tempi reali e cinematografici. E poi, sarei ipocrita se non citassi le scene dei baci, che ben o male emotivamente prendono, liricizzate dalla sublime musica di quel geniaccio di Morricone (molto forte quella del bacio sotto la pioggia, per quanto abbastanza finta realisticamente).

Dicevo, i tagli. Avevo visto la versione tagliata, che aveva reso l'ultima parte del Salvatore adulto decisamente approssimativa nella resa, ma comunque nobilitata dalla superlativa e commovente scena finale. Mi si perdoni l'eresia e la parola, ma con la versione allungata l'ora finale m'è parsa veramente una gran poracciata, mi sembrava di stare vedendo una soap opera tra dialoghi banali, baci&abbracci gratuiti, intrighi e bugie, e una luce sinistra che impietosamente cala sulla dolce figura di Alfredo. Al netto di tutti questi elementi persino la scena finale m'è parsa epurata di tutta quella suggestione che avevo trovato in precedenza.

Ma quindi, il succo del film alla fine... qual è? Sto ancora cercando il filo della matassa, perché il titolo mi recita "Nuovo cinema paradiso", e al netto delle appunto premesse bellissime mi son trovato un polpettone amoroso patetico e banale. Mi piacerebbe anche appioppargli un bel 6 senza pietà, ma gli oggettivi meriti della pellicola (MORRICONE, MORRICONE, MORRICONE) me lo impediscono.

Un freddissimo 7.

Un film genuino e semplice che lo fa apprezzare ai più. Un crescendo di nostalgia che tocca il picco massimo nelle scene finali. Adorabile la figura di Alfredo e altrettanto adorabile l'affetto paterno che lo lega a Totó.

SPOILER
Il finale è uno dei più belli che abbia mai visto. La colonna sonora lascia senza fiato.

Stupendo, con una colonna sonora indimenticabile.
Scena finale magnifica.

splendidamente malinconico, incantevolmente nostalgico.
un omaggio delicatissimo al cinema, che racchiude una stupenda storia di insolita amicizia, lo scorrere inesorabile del tempo e uno spaccato di vita che purtroppo non esiste più se non nei ricordi di chi l'ha vissuta.
Tornatore ad altissimi livelli, sono veramente tante le perle che dispensa nei suoi film.
l'unica pecca: il Salvatore adolescente, che risulta un po' stonato in un contesto rasente la perfezione.

Quando la produzione ha il tocco magico: ridotto a 120 minuti e' un bellissimo omaggio al cinema, premio oscar meritato... La versione estesa invece si dilunga in un melodrammone... divaga e va fuoritema (6 scarso)

Grande e struggente operazione nostalgia del miglior Tornatore di sempre. Uscito inizialmente in versione più lunga (vedi spoiler) passando quasi inosservato, fu poi ridotto con molto più successo e guadagnandosi, meritatamente, l'Oscar.
Bravissimi tutti gli interpreti, a partire dal compianto Noiret fino allo stesso Leonardi (che recita l'estremo opposto del' La sindrome di Stendhal' di Argento, tanto per capirsi) Ottimi il montaggio, la fotografia e splendide le musiche di Morricone.
Difficile non commuoversi davanti alla vicenda in quello che poi è un grande omaggio al cinema così come 'La leggenda del pianista sull'Oceano' lo è per la musica.

SPOILER

Molto bella l'idea del cinematografo e del bambino appassionato di film, però se hai una bella idea e non la sfrutti pienamente tanto vale.

La prima ora, con il Salvatore bambino, è la più riuscita del film: c'è molta empatia tra i due protagonisti (bravo anche Noiret), la trama è ben sviluppata e appassiona. Come spesso accade però in film del genere (penso a Sleepers, Novecento, e in scala diversa azzardo anche C'era una volta in America), con il crescere dei protagonisti viene meno l'interesse e il tutto diventa più monotono e scontato. In questo caso, sembra addirittura di guardare un altro film: la sceneggiatura diventa improvvisamente banale e piattissima, l'attore che interpreta Salvatore è inguardabile (oltre al fatto che non ho capito il cambio drastico di personalità del protagonista, un bambino molto sveglio che diventa inspiegabilmente stupido e impacciato), e l'eccessiva lunghezza portano inevitabilmente alla noia.

Successo del film esagerato, le ultime due ore sono davvero scadenti (si rifà solo in parte con il Salvatore adulto). Sufficienza tiratissima grazie alla prima ora, alle buone musiche dei Morricone e al cinematografo che però purtroppo finisce per fare solo da sfondo alla trama principale.

siamo a dei livelli molto elevati. film che vale la pena guardare, complimenti a Tornatore.

Eccellente.

Ben fatto, ma pesante nel suo lento ed estenuante incedere. Più o meno stesso discorso fatto per 'C'era una volta in America'.

E' un tipo di cinema che a me, personalmente, non coinvolge. Tutt'al più mi ha lasciato addosso un senso di tristezza, segno che questo film non mi è proprio scivolato sopra.

Sufficiente

Stupendo. Oscar meritato.

Emozionante fino alla fine, davvero toccante

splendido lavoro di Tornatore, cinema che racconta la vita attraverso se stesso, meta-cinema. la vita di un uomo scandita in 3 momenti della sua vita, infanzia adolescenza e età adulta. la prima parte è incredibilmente coinvolgente, le altre lo sono meno ma la storia è sempre piacevole da seguire per merito di un grande Philippe Noiret. plauso infine alla colonna sonora di Ennio Morricone.

Splendido lavoro di Tornatore, che riesce a toccare momenti di pura poesia.
Emozionante esempio di cinema italiano di cui andar fieri, una trama romantica e nostalgica, uno spaccato che ripercorre epoche diverse e che riesce a coinvolgere senza cadere in mezzucci strappalacrime.
La prima parte, quella del piccolo Salvatore è sublime, da 10. Non ho trovato altrettanto entusiasmanti le vicende del Salvatore adolescente (per l'interpretazione), e, seppur molto emozionante, non mi ha coinvolto pienamente neppure la parte finale. Splendida la colonna sonora.
Un film magnifico.

sarà sicuramente un grande film ma a me non mi ha appassionato fino alla fine.

Capolavoro di rara bellezza.
Un tributo alla storia del cinema.

La passione, ci vuole.
Nella vita faccio il disegnatore, e so cosa vuol dire nutrire una passione così travolgente. E' il nostro modo di essere madri. Amare qualcosa con tutto te stesso. E raccoglierne i frutti.
Cosa si può dire su un film del genere? Come si possono spendere delle parole interessanti su uno dei punti più ali mai toccati dal cinema italiano?
Una pellicola sensazionale. Toccante. Dura. Amara.
Un vortice di passione, appunto.

Fantastico !

uno dei pochi film italiani che reputo stupendi! non so perchè ma alla fine piango sempre come una fontana (sarà anche per la stupenda musica che c'è nell'ultima scena). mi piacciono questi film che fanno vedere l'Italia com'era negli anni passati ma con una storia bella come questa di Salvatore! Alfredo è proprio un uomo buono! e l'amore di Salvatore per Elena è uno dei più belli del cinema che io abbia visto! da vedere e rivedere! imperdibile!

gli do 10 perchè mi fa provare emozioni che pochissimi film mi hanno fatto provare!

ottima regia e colonna sonora..storia bellissima che porta un po di ricordi della Sicilia che e' stata e che ormai e' solo un fantasma..

Davvero un capolavoro, il miglior film di Tornatore, è da vedere assolutamente.

sicuramente un bel film, quindi lo consiglio.
Ha però il difetto di essere troppo sdolcinato; cioè pretende d'essere un film strappalacrime. E questo fatto danneggia l'equilibrio generale. Certo, Morricone non si discute, ma avrei preferito che le musiche fossero gestite meglio. Ripeto, troppo "carico" da questo punto di vista. Per il resto il film è bello, ben costruito, scorrevole... insomma, in definitiva, da vedere.

primo grande film di tornatore, accompagnato da una magistrale colonna sonora di ennio morricone, un film molto bello anche se l'ho trovato un po troppo lungo, il finale comunque è da strappalacrime!!

Film ragionato. Belle interpretazioni.

Non solo il capolavoro di Tornatore ma uno dei più grandi film della storia italiana, un'emozione continua che travolge lo spettatore fino a commuoverlo. Chi è appassionato di cinema datato o chi ha studiato cinema all'università apprezzerà ancora di più la pellicola in questione.
per me semplicemente IMMENSO.

Prima parte molto superiore alla seconda!!!! Fortissimo Antognoni!!!!!!

Gran bella storia nostalgica

Molto bello. Colonna sonora fra le più belle della storia del cinema.

Uno dei Migliori Film della storia del Cinema Italiano e Mondiale

Come ho scritto sul mio profilo facebook...la bellezza di questo film potrebbe essere descritta in una sola frase: tutta la bellezza di C'era una volta in America con il cinema al posto della mafia.Perchè anche questo film ha tantissime cose che rendono orgoglioso il cinema italiano: ambientazioni e scengorafia di una Sicialia anni '30 maestosi,caldi e vivi,un perfetto dipinto dei tempi che furono.E i sentimenti incastonati nella trama alla perfezione,tra famiglia,grandi amicizie,amori,passione per il cinema e un'intensa storia biografica.Da brividi il finale.

solo un film che riesce a far esplodere i sentimenti più puri ed intensi può meritarsi un 10! e per me questo film va anche oltre. uno spaccato realistico di un pezzo di storia italiana intrecciato da sentimenti espressi in maniera magistrale. vedere solo la versione completa.

Indubbiamente un bel film con bravi attori e una grande regia ma non me la sento di dare un voto più alto di questo perchè l'ho trovato troppo lungo e pesante. Sarà che noi italiani non siamo abituati a fare kolossal come gli americani. Mi è piaciuta molto la ricostruzione dell'epoca. Una nota di merito va alla colonna sonora davvero bella.

quando vidi questo film mi ricordo che dissi che era un po' un polpettone da voto 6. a distanza di tempo mi rendo conto che questo film mi ha lasciato in tasca il niente più assoluto

Un capolavoro a cui non si può rimanere indifferenti. Emozionante e commovente.

Sono più per Salvatores che per Tornatore. Questo film mi piace ma senza salti mortali.

C'è poco da dire:film bellissimo e commovente,assolutamente da non perdere.Lascia chiaramente trapelare lo sconfinato amore di Tornatore per il cinema.Esordio e contemporaneamente apice dell'arte di Tornatore.Bel cast di caratteristi italiani e un Noiret semplicemente perfetto.Sempre notevolissime le melodie di Morricone.Per qualcuno è un film furbetto e strappalacrime ma per me è il più bel film italiano dell'ultimo quarto di secolo.

Il capolavoro di Tornatore, assieme al pianista.
Qui si può vedere l'estremo amore che ha Tornatore per il cinema: le d.iverse pellicole che vengono proiettate nel cimena, sono tutte dichiarazioni d'amore verso quelle pellicole.
La storia ricorda vagamente quella di "C'era una volta in America"(il fatto che il protagonista fa delle scelte di vita che lo allontanano dall'amore della sua vita).
Gli attori sono tutti bravissimi, sruttati a dovere e inseriti nelle parti giuste.
La colonna sonora del maestro Morricone e, come al solito, magnifica; carica di enfasi.
Vi consiglio la versione estesa. quella da due ore è già un capolavoro, ma quella di quasi tre ore aggiunge ulteriormente qualcosa di più.


"Alfredo!".
"EH?".
"Vaffan****!!!". :-)

Un film a cui no manca nulla.
Vincitore di un premio oscar per il miglio film straniero.
Ottima la regia di Giuseppe Tornatore.
Ottimo il cast in particolare Leo Gullotta , Brigitte Fossey , Leopoldo Trieste , ma soprattutto le interpretazioni di Jacques Perrin e del grandissimo Philip Noiret.
Ottima la colonna sonora di Ennio e Andrea Morricone (a tratti ricorda quella degli Intoccabili).
Unico difetto , i 49 minuti di scene eliminate , una cosa inaccettabile.
Da vedere.

Mi portarono a vederlo quando andavo a scuola e mi piacque molto. A rivederlo a distanza di anni mi è piaciuto anche di più. Un film splendido e toccante con un ottima regia e ottima recitazione. Da vedere!!!!

dopo anni sono risucito a vedere questo film, mi sento quasi in colpa per avere aspettato tutto questo tempo.
da emozioni come raramente ho trovato in un film, mi aspettavo un pochino di piu nel finale forse sperando inutllmente in un ultimo incontro di alfredo e totò, che ci hanno regalato momenti di grande cinema

Ci sono film che nascono e diventano grandi grazie all'enfasi, alla spettacolarità che il Cinema offre. Altri, invece, nascono per illustrare e render ancora più grande l'enfatica storia del Cinema.
Con Tornatore, con "Nuovo cinema Paradiso" si ha dunque questo secondo processo, il Cinema è esaltato nella sua fattispecie.
La storia parla chiaro, in una calda Sicilia del dopoguerra entra in scena un bambino attratto dai meccanismi di riproduzione della pellicola nel cinematografo.

"Nuovo cinema Paradiso" si addensa di immagini passionali, queste sequenze svolgono alla grande funzioni simboliche fotografando ciò, che all'inizio, rappresentò il Cinema in Italia. Non manca davvero nulla, c'è chi si commuove, c'è chi ride e chi (i ragazzi) dinanzi a scene eccitanti, cerca di masturbarsi.
Tornatore dunque sviluppa il suo film sull'immagine, sull'emozione della scena. La storia, invece, si snocciola attraverso un flashback, nella parte terminale si ritorna alla realtà, epilogo drammatico ,nostalgico.
Il finale, a questo punto, si condensa in un grande alone di importanza fra malinconia e passione.
Le musiche, gli attori e la fotografia le altre liete note. "Nuovo Cinema Paradiso" è una pietra miliare della cinematografia di Tornatore, lo stesso regista cercherà di riprendere il tutto con altri film (vedi "Baaria") ma non otterrà gli stessi risultati conseguiti nel 1988.

prima parte eccezionale dove il rapporto Alfredo - Totò è ai livelli massimi. Cala un po' con l'adolescenza di Totò, ma resta comunque una bella opera nel suo complesso, con musiche ed immagini suggestive. Ottimo lavoro sul cinema e sui rapporti e sulla vita di Tornatore. 8+

bello, ma un polpettone cosi non si digerisce. troppo forzato e scarno. per fare un lavoro del genere ci vogliono i contenuti, non si può tirare così.
allungamento del niente.

Avete presente quei titoli cinematografici di cui sentite sempre parlare, tra le cui parole si nasconde una fama, un consenso, un comune accordo che spesso spaventa e irrigidisce la nostra propensione alla loro visione? Quei mostri sacri, magari anche italiani, per i quali - sarà l'inesperienza, sarà il timore di andare incontro ad una proiezione noiosa - si annuisce sempre alla domanda se li ritenete dei mini-capolavori, ma in realtà nemmeno sapete di cosa state parlando? Beh, questo film rientra, a torto, in questa categoria. In realtà esso racconta, in un pregevole flashback stilistico, i due amori del protagonista - cinema e fidanzata - che, in tempi diversi, si trasformeranno nelle motrici del cambiamento della sua vita futura. La narrazione è dolciastra ma mai affannosa, il ritmo sostiene a dovere la storia e la sovrapposizione temporale costruita per raccontare il suo passato è stimolante. Ottima la regia di Tornatore!

Che dire, se non che è un capolavoro assoluto, gioiello del cinema italiano e mondiale. Opera che sa trasmettere grandi emozioni e in cui alcune idee e pensieri sono stati veramente ben esaltati ed espressi al meglio da un grande Tornatore. Spettacolo.

Davvero bello e farmi scendere qualche lacrimuccia non è semplice, ma questo film ci è riuscito! Perché i film italiani non sono più di questo livello???

UN BEL FILM MERITATO L'OSCAR.BRAVO NOIRET(LA PARTE PARE FOSSE STATA PROPOSTA PRIMA A CICCIO INGRASSIA MA NON SE NE FECE POI NULLA)BRAVO IL PICCOLO TOTò CASCIO E OTTIMI I VARI ATTORI IN PARTI MINORI COME TRIESTE GULLOTTA,CANNAVALE,ECC

Mi accorgo solo ora che per qualche strano motivo non avevo ancora votato "Nuovo Cinema Paradiso". Beh, il film è una fiaba delicatissima e ricca di malinconia, in cui tutto sembra ricoperto di polvere e, sotto la polvere, di grazia. Rivisto dopo quell'insulso baraccone di "Baaria", acquista una forza ancora maggiore: la forza delle cose semplici ma fatte con l'anima.

Un film che si lascia rivedere infinite volte, e ogni volta commuove come la prima !

Una storia semplice ma appassionante, contornata da una colonna sonora che è impossibile dimenticare!

P.S. Mezzo punto in meno alla versione tagliata (quella che probabilmente la maggior parte della gente ha modo di vedere), perchè manca di alcuni dettagli importanti.

SPOILER

Un'apoteosi a quello che é stato il cinema, ecco cos'é NUOVO CINEMA PARADISO. Un continuo rimando ai grandi capolavori del cinema mondiale del passato e all'infanzia autobiografica del regista. Una pellicola che ricorda il neorealismo e la commedia all'italiana. Un capolavoro stracolmo soprattutto di nostalgia per un mondo che si era resettato ma che all'improvviso ricompare spolverando forti ricordi.

Rivisto di recente per l'ennesima volta, e si conferma un capolavoro.
Uno dei più bei film nella storia del cinema per quanto mi riguarda.

P.S.: i Dream Theater sono la più grande band di progressive metal di sempre, e chiunque se ne intenda di musica tra i migliori album rock di tutti i tempi deve citare il loro "Images and Words". Ogni volta che in "Take the Time" sento come citazione, in italiano, "Ora che ho perso la vista, ci vedo di più" mi vengono quasi i brividi ...

Bella storia davvero, che fa commuovere e sorridere, molto profondo e per niente stucchevole... Tornatore si affaccia sul panorama internazionale con questo film nel 1988 dove a seguito di una disastrosa performance ai botteghini, si espanse il successo successivamente a macchia d'olio... Bravo il protagonista e bravissimo Philippe Noiret.

Un capolavoro sublime, diretto da Giuseppe Tornatore, vincitore del Premio Oscar al Miglior Film Straniero nel 1990; un'epopea poetica e commovente sulla Sicilia degli anni '80; ed infine, uno straordinario e toccante omaggio al cinema in sè per sè.
La colonna sonora di Ennio Morricone è stupenda, una delle migliori in assoluto del maestro, con la co-partecipazione del figlio; la regia di Tornatore è intensa e lineare, con ottime inquadrature e buone riprese; gli attori sono magistrali, su tutti Philippe Noiret, qui noto come il proiezionista Alfredo; grandissimi Jacques Perrin, Salvatore Cascio e Marco Leonardi (itre attori cche interpretano Salvatore) e superbi Nino Terzo e Tano Cimarosa.
Locations suggestive e sceneggiatura impeccabile.
Bisogna vederlo!

Il vero grande capolavoro di peppino, che purtroppo non ha saputo ripetersi sugli stessi livelli nei suoi film successivi pur avendo enorme talento e ambizione. Nuovo Cinema Paradiso è un film che ti spinge alla lacrima quasi a comando, un aspetto che i più cinici definirebbero una furbata, ma che in questo caso è solo un pregio incredibile. L'omaggio alla magia del cinema da parte di Tornatore è scandito da alcune scene d'antologia (su tutte il finale) con in sottofondo una meravigliosa colonna sonora scritta dal nostro Ennio Morricone. Peraltro la raffigurazione macchiettistica del popolo siciliano sembra per la prima volta veramente funzionale e soprattutto non stancante, laddove diventerà successivamente un elemento forzato e piuttosto indigesto, oltre che inutilmente ripetitivo, nella filmografia del regista. L'interpretazione di Philippe Noiret è memorabile così come il suo personaggio, affascinante e malinconico, che impersona la poeticità del cinema ed imprime grande forza alla pellicola. Molto bravo anche il bambino mentre è a dir poco censurabile la prova di Marco Leonardi (qui al suo debutto) che proprio non riesce a reggere il confronto con il resto del cast (significativi anche Leo Gullotta ed Enzo Cannavale, Isa Danieli si limita invece ad una comparsata). Probabilmente il giudizio (basso) sulla recitazione degli altri comprimari è mediato anche dalla pessima impressione che dà il doppiaggio, oggettivamente deludente, che inevitabilmente pesa sulla qualità complessiva del film.

Sicuramente positivo....un pò troppo lento nella seconda parte

Sincero e sentito elogio all'amicizia, quella vera, e alla potenza del cinema. Impossibile restare indifferenti, nella praticamente perfetta prima parte, alla simpatia del piccolo Salvatore ed alla bellezza dei film trasmessi dal Cinema Paradiso. La seconda parte invece, pur restando ad un buon livello complessivo, scivola talvolta nel manierismo

SPOILER
Si rifà ampiamente nel nostalgico finale, che rimane nel cuore. Stupende musiche di Morricone, da vedere.

SPOILER

Durante il film è facile che esca qualche lacrima...e dopo è inevitabile il fatto che questa pellicola, ti rimarrà dentro per sempre.

"Poi parti. Un anno due, e quanno torni è cambiato tutto: si rompe il filo. " E' una frase che mi colpì e in seguito ne ho potuto sperimentare, in parte, la veridicità. Poche storie, Nuovo cinema paradiso è un'opera commovente, lirica e, a dispetto di quanto detto da alcuni, sincera. E' anche un omaggio, non all'arte del cinema, ma al popolo del cinema.

Non ci sono parole...film che deve essere visto assolutamente!
Tornatore ha creato un film che è destinato a rimanere come un classico di sempre, nonchè una fonte di ispirazione per tutti i nuovi registi italiani.

Il miglior film di Tornatore. Un Philippe Noiret da Oscar.
La versione tagliata però rende molto di meno della director's cut

Chi riesce a trattenere le lacrime in questo film non è umano,anche se volutamente e sfacciatamente strappa lacrime è un mezzo capolavoro che sfiora molti temi e fà il pieno di emozioni,forse pure autobiografico.

purtroppo ieri sera su rai movie hanno fatto la versione che presenta circa mezzora di tagli rispetto all'originale: un vero peccato, ma sto recuperando su youtube alcune delle scene tagliate. a parte questo neo, per commentare questo film si rischia di cadere nel banale. calza perfettamente la frase del voto 9: "un film eccellente, bisogna vederlo".
pura poesia.

la coppia Tornatore-Morricone scrive una poesia immortale, la colonna sonora non è stata neanche nominata agli oscar(vinto dalla sirenetta!!!...pazzesco....)

meraviglioso! storia profonda e romantica ambientata in un paesino della sicilia, colonna sonora di morricone strepitosa ed emozionante! film che fa piangere ogni volta che lo vedi..