Otto estranei, da otto punti di vista differenti, cercano di scoprire l'unica verità dietro il tentativo di assassinare il Presidente degli Stati Uniti.
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"Vantage Point" ha un'idea iniziale interessante e un intrattenimento piuttosto alto, peccato che la narrazione venga talvolta banalizzata ed infarcita di forzature. La breve durata fa bene al ritmo ma non alle caratterizzazioni dei personaggi. Cast altisonante non sempre utilizzato a dovere. A mio avviso un'occasione sprecata.
Durante la prima mezz'ora, l'idea di raccontare un delitto da diverse prospettive mi era sembrata assolutamente brillante: venivano in questo modo introdotti personaggi diversi, si faceva forzatamente attenzione su particolari sfumature della trama, c'era una bella dose di pathos ad accompagnare gli eventi. Alla quarta ripartenza consecutiva della trama il giochino si faceva però troppo ripetitivo ed i tasselli di un puzzle inizialmente intrigante non sempre si andavano ad incastrare nel modo migliore, finale "fortunoso" compreso. E' comunque un action svelto, realizzato professionalmente. Un'occhiata la può meritare.
Film che prende leggermente spunto da "Omicidio in diretta" di De Palma,narrando la storia principale più volte ma da punti di vista differenti; In Spagna,durante una manifestazione di conciliazione tra governi occidentali ed orientali,avviene un attentato nei confronti del presidente degli stati uniti,seguito subito dopo dall'esplosione di una bomba nel bel mezzo del corteo; evento che inizia alle ore 12:00 e prosegue per una ventina di minuti,nei quali lo spettatore viene catapultato più volte osservando personaggi diversi. L'idea non è male in fondo,ma lo svolgimento narrativo delle volte appare troppo confuso,fino ad arrivare a un finale davvero troppo adrenalinico e rivolto all'azione,penalizzando tutta l'idea dei loop a ritroso.... Sigourney Weaver al suo ennesimo ruolo marginale(come è suo solito negli ultimi anni),quindi sprecata.....il resto del cast se la cava discretamente; peccato che la storia non coinvolga più di tanto....alla fine è un thriller politico abbastanza mediocre se non fosse per la trovata delle molteplici prospettive....ma è troppo poco,manca tutto il resto.... Godibile.....ma acchiappato per i capelli....
Il film non è male , anche se con un cast del genere era lecito aspettarsi qualcosa di meglio . Purtroppo l'attentato è talmente irrealistico che rende poco credibile tutto il resto . Se poi ci aggiungiamo i lunghi inseguimenti all'americana per le strade di Salamanca , un po' fuori luogo , il giudizio ne risente . Peccato perchè l'idea dei numerosi " rewind " per mostrare i diversi punti di vista degli avvenimenti da parte dei vari protagonisti , non era cattiva , anzi . Certo che poliziotti spagnoli e servizi segreti americani non ci fanno proprio una bellissima figura... Comunque riesce a tener desta l'attenzione per tutta la ( breve ) durata ed è già qualcosa....
Grazie a Cielo, canale digitale, recupero sto film. Trama interessante. Bello veder le relative prospettive e alla fine quando si arriva al dunque capire il senso di tutto. Sconvolgente verità ben realizzata, non male nel complesso. Piacevole azione e finale, solito per sti film.
Dennis Quaid e Matthew Forx ottima fattura ed interpretazione. Zoe Soldata, lei recita e fa una minima parte, eppure difficile non vederla e non citarla nel cast... gran donna!!
Regista sebbene sconosciuto, promosso!
Per gli amanti del genere film da vedere! Fatto bene! Consigliato.
"Prospettive di un delitto" è un film d'azione pregevole per circa un'ora; poi si fa macchinoso e inizia ad affastellare scene concitate. Un'occasione persa che avrebbe potuto rivelare scorci inediti sul tema del terrorismo. Purtroppo gli americani non hanno il senso del ridicolo. E non muoiono. Mai.
se non sconfinasse nelle solite americanate, può darsi che avrebbe avuto dal sottoscritto un punto in più. Direi avvincente l'impostazione , guastata leggermente dal finale fotografia spettacolare che non sfocia mai nell'esagerato ma rende molto realistica la scena dell'attentato.
Avvincente, impostazione diversa dal solito, thriller molto ben studiato, l'unica nota stonata gli inseguimenti tipici dei film americani esagerati e poco verosimili! Da vedere, in mi sono pentita della scelta in tv!
"Vantage point" è in effetti la classica americanata, un genere di film di cui tendenzialmente non sono estimatore: film d'azione esagerato, dalla trama a tratti poco credibile e presuntuosa, e dagli eventi spesso rocamboleschi. Ci sono coincidenze assurde, una storia (fanta)politica ed inseguimenti da "motor show" (anche se, dopo l'improponibile inseguimento tra Mini di "The Italian job", non mi stupisco più di nulla).
Eppure, vi dirò, è stato appassionante. Tra i punti a favore, questi: 1- ho comprato il dvd alla cieca, attratto soltanto dal prezzo (era in offerta a 1 euro) e dal cast (invitante), quindi partivo da aspettative tendenti a zero; 2- apprezzo molto i film in cui, partendo da un episodio e da personaggi diversi, si ricostruisce una storia completa ed articolata fornendo le diverse prospettive, sovvertendo le certezze iniziali (film come "Memento" o "Bobby", per intenderci).
Più che soddisfacente, insomma. La storia arzigogolata ad un certo punto sfiora/valica il limite dell'inverosimile, ma la trama, la curiosità e la qualità del film (regia e fotografia ottime, cast convincente) mi hanno portato ad un elevato livello di coinvolgimento. Consigliato!
Agente dei servizi segreti in crisi di identità e in cerca di riscatto; turista americano amante del genere umano; tizi corrotti arabi incazzati presidente degli USA rinco....ah ma che belli gli inseguimenti.
L'idea non è male ma dopo un pò si perde in assurdità e coincidenze inverosimili, tipo gli inseguimenti a tutta velocità nelle strade iperaffollate e ..
La sua realizzazione è un buon compitino sufficiente. L'idea è sicuramente interessante, ma al tempo stesso gli mancano quegli ingredienti per renderlo più scoppiettante; anche solamente un personaggio più azzeccato, o qualche trovata che non modificasse nulla a livello di trama, ma che renda più scorrevole la visione... insomma... gli manca qualcosa...
Dalla trama mi aspettavo molto di più. Invece è il solito film d'azione americano con inseguimenti e sparatorie che si dimentica in fretta. Quaid opaco.
Visto casualmente qualche sera fa, facendo zapping sulla (pessima) tv spagnola, non avendo mai sentito nominare la pellicola in questione, ho pensato per i primi istanti di avere a che fare con un thriller originale e potenzialmente coinvolgente (sicuramente intrigante lo stratagemma di raccontare la trama attraverso prospettive differenti). Ho deciso dunque di continuare a seguirlo sino al termine, sebbene col passare dei minuti, iniziassero a emergere impietose, le macroscopiche carenze a livello di sceneggiatura. Conclusione? Prospettive di un delitto è una classica e banale americanata, con tutti i cliché del caso: i soliti inseguimenti, le solite sparatorie, i soliti terroristi cattivi, i soliti eroi buoni che salveranno il mondo, e il solito finale che sfiora il patetico. L’unico pregio che gli riconosco è quello di non durare troppo.
Mi consenta, questo è evidente che sia un thriller deviato e mistificatore, ovviamente comunista nel suo svolgersi. Qui c'è una congiura contro il cinema di genere, dove il voto viene salvato in extremis dal nipote di Idi Amin e dall'azione massiccia che ogni governo dovrebbe intraprendere contro tali criminalità. Viva la fi.ga.
REWIND
Thriller de hura e de hota, che vuol salvaguardare il genere ma non ci riesce. Un cinque però non glielo leva nessuno grazie all'extranegro protagonista, che fa la solita figura barbina come tutti gli altri extranegri e terun. Viva la Padania.
REWIND
Ragaaaasssiii, questo è proprio un thriller senza forza. Smettiamola di parlare di cinema, tre prosciutti non ci vengono fuori da un maiale. Guardandolo sembra quasi che il regista voglia un tortello a misura di bocca, ma che poi rimanga con un pugno di mosche in una vallata di letame. Maddaaai, per fortuna a salvare baracca e i burattinai c'è il simpatico e povero clandestino di colore! Lui pretende rispetto, rispetto! Il rispetto non è come le noccioline, che vai allo zoo e le dai all’elefante! Viva la dialettica!
REWIND
Il mitologema del cinema viene respinto dentro il recinto delle compatibilità date e non esiste una risposta strutturale. Non mi farò incantare dagli ossi di seppia della modernità, noi siamo entrati da alcuni decenni nell'età in cui questa capacità presuntuosa di possedere nominilisticamente tutto è venuta meno. È sorto improvvisamente, di fronte allo sguardo del filosofo, il tema della complessità. Viva le presine rosa con i fiorellini.
di solito gli action movie sembrano tutti uguali. insegumenti, sparatorie, attenati, vendette e tradimenti e americanate di vario genere. soliti argomenti per solite trame. per fortuna, talvolta c'è qualcuno che, pur utilizzando gli stessi ingredienti riesce a sfornare un qualcosa di originale. prospettive di un delitto rientra in questa casistica. l'idea è molto semplice: per offrire un qualcosa di diverso, anzichè rendere articolata la trama sviluppandola attraverso il ricorso ad inutili intrecci, che possono confondere lo spettatore e evidenziare paurose incoerenze, come di solito accade dei film di questo genere, si ricorre ad un espediente tanto semplice quanto geniale: si offre il racconto del medesimo, semplice fatto attraverso gli occhi dei vari protagonisti con un particolare meccanismo di rewind che stuzzica e alimenta la curiosità dello spettatore. il risultato è un film avvicente, originale e articolato, che offre allo spettatore suspance e interesse. diverso dagli altri, è quindi consigliatissimo
Premio l'originalità in questa pellicola che ci narra di un attentato terroristico in terra basca, ripreso dagli occhi e prospettive di diverse persone coinvolte. Prima parte molto bella, cala secondo me strada facendo con idee a tratti inverosimili. Piu che sufficiente. 6 1/2
Film d'azione che scorre bene, la trama non mi è sembrata male. Gli effetti speciali dei film americani spesso sono un pò surreali è questo non mi piace tanto per una storia che deve rispecchiare un fatto reale.
Per passare un'ora e mezza di scarsa di totale disimpegno può anche andare bene, però sprecare gran parte del buon cast in ruoli marginalizzati (Weaver) oppure ai limiti del'inverosimilità (Whitaker) fa storcere il naso. La sceneggiatura non è propiro il punto forte di questo film, ma tecnicamente non è male e la scena dell'inseguimento è molto bella, va dato atto.
Per la serie "iniziamo bene e finiamo male" ecco il film "Prospettive di un delitto". Un inizio non male mi faceva ben sperare durante la visione del film, poi le 8 prospettive (eh no, il titolo del film non è casuale!) del delitto stroncano completamente questa pellicola. Può anche essere un innovazione quella di sviluppare la trama tramite delle diverse prospettive per dare poi una visione chiara e globale, ma la lentezza e la macchinosità con cui il film si trascina fino a poco prima del finale mi fa dire un: non ci siamo proprio! Anche perchè quando finalmente ci si libera dell'assurdo meccanismo di narrazione sembra di vedere un capitolo della serie di "Fast and furious". Buona prova di Matthew Fox.
Che occasione sprecata accidenti. Pensare che all'inizio mi piaceva. Le prime due testimonianze mi sono piaciute, la terza non sarebbe stata male se non fosse per l'inseguimento, la quarta sembrava risollevare la situazione e questo Forest Whitaker mi è sembrato un ottimo attore.
Ma da quando lui è stato travolto dalla bomba e riesce ancora a correre sono apparse le prime vere ridicolaggini del film.
La quinta sequenza, quella del presidente, mi è sembrata molto sopra le righe. La parte peggiore arriva con la sesta sequenza, all'inizio mi sembrava che si mostrasse il punto di vista della bambina ed un po' ci tenevo, ma in realtà arrivano una serie delle solite dimostrazioni della stupidità delle guardie del presidente.
Stupenda la scena in cui la guardia del corpo viene travolto da un cammion, schiacciato contro un muro, aprire l'auto a mani nude ed uscire senza farsi neanche un graffio.
bello...mi e' piaciuto veramente, soprattutto l'originalita' che il film trasmette all'inizio. secondo me col passare del tempo il film perde un po di mordente, ma resta un buon film, secondo me fatto molto bene per lunghi tratti
Abbastanza originale l'inizio con le varie prospettive dell'attentato, ma subito dopo si trasforma in un classico action movie dove l'esagerazione di alcuni spunti rischiano di rendere vano la buona idea iniziale. Il cast è ricco di interpreti di spessore e tutti, chi più chi meno, riescono a contribuire positivamente alla riuscita della pellicola. Se si riesce a non far caso alla troppa enfasi in alcuni punti della storia, il voto da assegnare a questo prodotto ludico è certamente positivo, altrimenti.....
Il metodo di narrazione colpisce piu' di tutto e fa a botte con una trama che non convince e stona..ma che ci posso fare...vince il come e' stato confezionato il thriller. Poi ci sono colpi di scena puntuali,adrenalina ben distribuita e prova degli attori discreta.Buon film da prima visione...
Come già detto il film parte da un buona idea, ma avrebbero potuto realizzarlo meglio. La pellicola sa troppo di produzione televisiva, la storia non è male ma è infarcita di eccessi tipicamente americani (tipo l'inseguimento sulle macchine) e i personaggi sono decisamente tutti stereotipati: il presidente degli Stati Uniti buono e che cerca di risolvere pacificamente i conflitti, il terrorista cattivo e senza scrupoli, l'agente depresso ma ligio al dovere, il doppiogiochista... Si lascia guardare tranquillamente, ma non è niente di speciale.
Carino, un thriller un po diverso dal solito. La ripetizione della storia può anche risultare un po noiosa ma è proprio quello il bello del film. Buoni gli attori. Adatto per una serata spensierata senza troppe pretese,
Carino, ben girato e con un montaggio serrato. Però la sceneggiatura è deboluccia, e in diversi momenti mi sono annoiato. E mi sono anche addormentato, a dirla tutta :-)
Davvero interessante. Già è stato detto e anche la locandina chiarisce la trama ma, pur sapendo cosa si vedrà, il film non manca di suscitare un certo interesse. Ho trovato ottime le riprese, in mezzo a tutto quel caos. Ma, a mio parere, merita poco più che una sufficienza.
Inebriante e coinvolgente thriller con un geniale Dennis Quaid! A me ha entusiasmato al massimo, sarà che adoro le trame che si intrecciano fra di loro ma a me il film è piaciuto molto. Grande anche Forest Whitaker, meravigliosa sceneggiatura. Il regista semisconoscito Pete Travis dirige uno dei suoi primi film in ottima maniera! Da vedere e rivedere.
La Spagna ospita un importante summit sulla guerra globale al terrorismo, tutti i potenti della terra si riuniscon per ll'occasione. di certo non può mancare il Presidente degli Stati Uniti. Barnes è uno degli agenti dei servizi segreti americani incaricati di proteggerlo. Durante il discorso, il capo di stato statunitense viene colpito e ferito, tra la folla scoppia il panico e due bombe. A stragi avvenute, saranno i punti di vista delle vittime scampate ai massacri e dei carnefici spietati a ricostruire l'ordine esatto degli eventi. Il cast è composto da tanti nomi famosi, da Qaid a Hurt e Whitaker e l'esordiente Fox e le interpretazioni sono tutte molto buone. Certo la storia non è originalissima (terrorismo, attentati, terrore e pace globale tutto già detto e visto) ma la buona fotografia, il montaggio frenetico e velocissimo, azione, suspense e un piccolo colpo di scena intrigano e appassionano lo spettatore rendendo il film piacevole e godibile Niente è quel che sembra e Nessuno è chi dice di essere (sacrosante parole!)
Mediocre thriller che poteva risultare molto più interessante sfruttando meglio l'idea di base. Comunque si lascia vedere, pur non avendo particolare originalità.
Rivisto volentieri ieri sera in tv. Un film piacevole e la durata non troppo lunga del film fa in modo che il film non risulti pesante e noioso Dennis Quaid carico a mille.
Il film in sè non è un gran chè, lo devo ammettere, ma il succo del discorso si punta su questi otto punti di vista, o angolature, non troppo scontate. Infine volevo ripetere che Quaid è ancora in gran forma, soprattutto nel suo ultimo e fantastico film The Horsemen, consigliato a tutti quelli che vogliano un film con grande significato!
Ottimo spunti nella sceneggiatura, come ad esempio quello principale, ovvero vedere la scena del crimine da diversi punti di vista, e in ognuno ci sono particolari diversi che poi sommati portano alla soluzione dell'enigma; Oltre a questo anche la ripresa di alcune scene d'azione con la "camera a spalla" sono innovative e mai inutili. Detto questo, c'è da dire che il finale è un pò banalotto e il film dura troppo poco, però la sufficienza piena è ampiamente meritata.
Sinceramente non m'ha convinto più di tanto..si poteva fare decisamente di meglio. All'inizio è anche interessante..ma con il passare dei minuti la vicenda scade nella banalità e mano a mano che vengono svelati i misteri ci si ritrova con le solite situazioni viste e riviste.
Piace perchè c'è molta azione e con i vari punti di vista degli interpreti,idea non male,si ricostruisce per ben benino la storia dei vari personaggi. Ma manca sicuramente un po' di originalita' e un po' piu' spessore per un finale un po' banalotto.
Discreto film che riesce a tenere costante e viva l'attenzione fino ad un finale in cui confluiscono le varie "prospettive" dei personaggi. Ottime le fasi dell'inseguimento in auto....
Il titolo adattato a questo a questo film, da un regista debuttante nel mondo del cinema e poco più che seguito in Tv, fa da solo le presentazioni, in quanto altro non è che 8 prospettive diverse di un unico attentato. Trama già vista in più occasioni e suprficiale, originale la successione degli avvenimenti: si analizza ogni punto di vista dell'attacco terroristico a Salamanca in Spagna durante un incontro al vertice tra capi di Stato, unico obiettivo assassinare il Presidente degli Stati Uniti. La tecnica utilizzata è molto accattivante, poichè tessendo i vari pezzi che compongono la vicenda, presi dagli occhi di chi ha vissuto quegli attimi, si riuscirà infine ad avere un quadro a 360°, per giungere a capire la conclusione finale. Questo stile di narrare una vicenda sembra molto convincente e abbastanza chiaro, per tanto andando avanti nelle sequenze si proietterà un ampio panorama, ma cosa ovvia è l'effetto soporifero degli innumerevoli e discontinui "flash back", che rallentano la fluidità visiva di chi attende freneticamete la stretta finale del film. Prima parte, come appena detto, molto ostacolata, che approda nelle ultime battute finali alle sconvolgenti e moviementate successioni conclusive. Buona la dinamica ed irrefrenabile scena dell'inseguimanto in mezzo al traffico cittadino, così come un rocambolesco finale. Una piacevole pellicola movimentata e innovativa, peccato presena una banale storia terroristica e degli attori poco coinvolgenti (soltanto un discreto Dennis Quaid). Per un breve e puro intrattenimento.
Pessimo film, scontato, per niente originale e pieno di situazioni e personaggi visti e rivisti sullo schermo. La storia è ridicola, volerla raccontare da diversi punti di vista è una buona idea (comunque non originale) ma è stata assolutamente sviluppata male. Alla terza prospettiva volevo spegnere tutto.
Sceneggiatura scritta su quattro, massimo cinque fogli, regia squallida (vera pecca del film) dell'esordiente Pete Travis e un gruppo di attori validissimi, non utilizzati al meglio. Il migliore mi è sembrato Forest Whitaker, sprecati Sigourney Weaver e William Hurt, molto interessante invece Matthew Fox, il dottor Shepard di Lost.
Al film manca, inoltre, la suspance e la tensione che un thriller dovrebbe trasmettere. Ho letto che inizialmente lo script doveva essere utilizzato per alcuni episodi della serie "24", e sicuramente sarebbe stato molto meglio. Bocciato.
"la verità è come il diamante: è una, ma ha molte facce" Gandhi. Il concetto è sempre quello: la Verità mostra a tutti gli osservatori una faccia diversa. Pur esistendo ex sè. Il film esplica questo concetto sviluppandolo intorno ad un attentato e ricostruisce la verità storica con l'utilizzo dei diversi punti di vista. Sin qui il metodo narrativo. Se non chè ci sono due o tre punti di vista di osservatori dell'evento più interessanti. Quello della TV di stato americana, che si rifiuta di dare voce ai manifestanti. E quella dell'organizzazione criminale che, nelle riprese, vuole inquadrate solo le contestazioni. Dunque il confronto fra due modi diversi di manipolare il reale. Inoltre il film ha il vantaggio di essere meno manicheo dello sperato. Il bene ed il male si confondono nel finale del film. Il "bene" ruba un'auto. Il "male" sceglie di salvare la vita ad una bambina. Chi è bene? chi è male? Bel film, movimentato, di azione, con un epilogo che accenna anche ad una riflessione. . leggi spoiler.. ma lo consiglio agli amanti dei film di azione. Per vederlo si può tranquillamente rinunciare a qualche ora di sole
In linea con gli altri commenti,buon thriller che gira sull'idea delle varie prospettive che vivono i personaggi che girano attorno allo stesso delitto e che quindi compongono la soluzione finale del caso.L'idea non è male anche se nn proprio originale,ma godibile nell'insieme.
Otto punti di vista, otto tasselli di un puzzle che a mano a mano vanno a comporre il quadro generale della vicenda, un quadro a cui sembra mancare un tassello fondametale, quello del regista, che dal suo punto di vista non offre nulla di realmente innovativo tradendo le aspettative iniziali e abusando dei soliti clichè del thriller politico americano.
Pur offrendo uno spettacolo senza cedimenti,frenetico e coinvolgente rimane l'amaro in bocca, si poteva osare di +.
x me media troppo bassa è un buon thriller d'azione che ha il pregio di creare interesse subito nei primi minuti(tanti bei film impiegano 20-30 min. x risultare interessanti) il ripercorre sempre gli stessi avvenimenti potrebbe stufare dopo un pò ma l'emergere di nuovi indizi crea interesse in ogni punto di vista consigliato
Non avrò neanche idea di quanto sia stato già detto, ma è originale, o meglio, diversa l'idea delle diverse ..prospettive, appunto, come giustamente dice il titolo. Solo che dopo la terza iniziavo a stancarmi. Ad onor del vero però è ciò che dona al film la sua particolarità, e comunque sia non si può dire che manchi di adrenalina e 'sfaccettature' nonostante la trama non sia nulla di che.
Decisamente godibile quindi, per chi cerca un po' d'azione con una storia ..multiraccontata.
Film carino o per lo meno l'idea di dare diverse prospettive di una stessa scena è buona...se non fosse per le troppe scene di inseguimenti esagerati, fatti con macchine indistruttibili e 100 coincidenze in 5 minuti...per il resto è coinvolgente, con bravi attori...anche se calca la classica storia americana sul presidente, gli attentati, ecc...poteva essere molto meglio come film d'azione...
Molto bella l'idea, peccato che ci siano a volte scene troppo esagerate, però è veramente un film coinvolgente che ti prende fin dall'inizio arrivando anche ad un più che buon finale.
Lo ammetto: l'ho visto solo perchè c'era quel figo di Jack Comunque il film non mi è dispiaciuto. E' avvincente e non vi è un solo punto morto. Alcune parti sono tremendamente forzate e poco credibili ma avendolo visto senza aspettarmi nulla di che ha saputo intrattnermi piacevolmente per un'ora a venti. Ottimo il cast.
Ma che grossa macedonia di *******, ma io dico ma chi cavolo le scrive certe sceneggiature? Vogliono farci credere che sia verosimile? Ora dico io ma non si possono riciclare in questo modo stereotipi e idiozie fantapolitiche del genere. Viene anche da chiedersi il perchè di tutto ciò, forse alimentare ancora quest'idea del terrore? Boh. Non si può nemmeno commentare questo film per quanto è squallido. Ma poi le scene di azione sembrano riciclate da born supremacy, manco quello è originale. Per non parlare del fatto che la tecnica di alternare i punti di vista è una ormai strausata. Forse serviva a rifilarci nonno Quaid, insomma un film assolutamente sconsigliato.
Ritmo molto blando per un'idea che è già stata sviluppata e tra l'altro è ben riuscita in molti altri film. Il finale si mantiene su tutto il livello del film, ovvero da 5.
idea originale questa delle prospettive, che però a mio modo di vedere poteva essere sfruttata meglio.. mi aspettavo qualche indizio (nelle prospettive)che facesse risalire a colui che aveva sparato e quindi ai terroristi..invece...(spoiler)
te lo spiattellano lì nell'ultima prospettiva....per poi riallacciare ,se non con qualche buco misto all'intreccio, la trama ..... per poi diventare miami vice!!!!!!!!
film interessante ,vedere e cercare di capire i colpevoli dagli occhi ad uno ad uno dei protagonisti e fichissimo e oltretutto le scene, i vari flashback sono ben collegate fra loro;non ti lascia nessun punto interrogativo!promosso
ma perchè diavolo nello stesso periodo si trovano film a sfruttare tecniche si narrazione simili? Dopo Onora il padre e la madre, anche qui il gioco dei punti di vista.. e non era già di partenza una genialata.
Per il resto è un americanata, con colpi di scena senza infamia e senza lode. Un pò noioso inizialmente.Finale da dimenticare
"Prospettive di un delitto" è un action movie che fa rivivere la stessa scena da punti di vista differenti. All'inizio sembra interessante ed il giochino del montaggio stile la serie tv 24 è carino, ma alla lunga risulta pesante. La seconda parte, infatti, è ripetitiva nonostante sia ricca di inseguimenti un po' alla 007 e battute eccessivamente scontate. Mi aspettavo molto di più da questo film e soprattutto dall'ottimo cast in cui salvo decisamente Whitaker e rimando senza appello William Hurt, che ormai sembra sempre dormire mentre recita, invecchiata parecchio S. Weaver, fantastica l'espressione tra il costipato ed il preoccupato di Dennis Quaid.
Perchè un film con un montaggio interessante (quella dei diversi punti di vista), una buona idea (anche se non originale), buone interpretazioni si perde poi negli ultimi dieci minuti: una grossa americanata. Una macchina che sopporta qualunque scontro, schianto e colpo, (mentre le altre si fermano tutte), sfrecciando per le vie di Salamanca.
e poi sta bambina, corre per un quarto d'ora e poi alla fine dove si ferma? Ovviamente in mezzo alla superstrada proprio sulla corsia dell'ambulanza che arriva a mille... se poteva spostare pure dieci metri più in la....
Non è un film profondo, e non ha dietro alcun messaggio da trasmettere. E', però, un gran bel film di intrattenimento che, al di là dei soliti difettucci, produce anche una impostazione originale con la successione degli otto punti di vista dei protagonisti. Solito finale sì, ma grandi inseguimenti, esplosioni e pistolettate su temi attuali (e forse proprio per questo eccessivamente stereotipati)...comunque personalmente ho passato una bella ora e mezza. Saluti
lodevole e interessante l'intreccio della storia ed il modo di raccontarla però la trama è lacunosa a tratti inverosimile, i tempi degli inseguimenti per esempio non coincidono proprio per niente, i terroristi sono poco credibili gli agenti speciali pure ed il finale risulta francamente esagerato
Bello solo il modo di raccontare la storia, per il resto mancano tante cose. Originalità inanzitutto, chiarezza di idee riguardo al tema di fondo, il terrorismo, islamico e spagnolo (???), messi sullo stesso piano, forse non sono stato attentissimo ma mi pare ci siano diverse lacune nella storia. e come spesso accade anche qui è presente quella abbondante dose di americanismo che non guasta mai...deludente
Non male anche se ci sono state alcune fasi morte a causa della scelta particolare del regista di ripetere le scene secondo i punti di vista di tutti li attori. In pare corretta. Il finale un pò troppo facilotto mi ha fatto abbassare il voto. Ottimo l'inseguimento finale.
Da Dottore di Lost ad Agente dei servizi Segreti,e bravo il nostro dottorino.Devo dire che mi è piaciuta molto questa pellicola,l'attentato al Presidente visto e rivisto dagli ochci di molte persone. Interessante....
film particolare, oggettivamente originale nella scelta dell'impostazione narrativa che sciorina la trama attraverso i punti di vista dei diversi protagonisti, in maniera tale che singolarmente risultino necessari ma non sufficienti a comprendere interamente il senso di ciò che accade. anzi, a dire il vero, tendono a confondere le idee fino al climax finale. ovviamente ci sono alcune lacune nella sceneggiatura, per esempio
forrest whitaker vede il poliziotto spagnolo che viene sparato dagli agenti dei servizi segreti americani che lo inseguivano, ma la realtà è che il suo assassino è un terrorista
in definitiva un buona pellicola, con una discreta prova corale, whitaker su tutti, mentre decisamente sprecati la weaver e hurt. un pò scontato il clichè dell'agente dennis quaid