secretary (2002)

Non una commedia vera e propria, piuttosto con toni leggeri affronta temi non proprio da commedia (ricerca di se stessi e dell'altro, problemi relazionali, affettivi, autolesionismo, fino a sfociare nel sadomaso), L'ambientazione anella seconda metà degli '80(si intuisce la collocazione storica da alcuni di dettagli e in qualche battuta in cui l'avvocato Grey esprime la sua diffidenza per le nascenti tecnologie) tra macchine da scrivere elettriche, telefoni a tasti e lo stilo un po' sgargiante degli arredi, contribuiscono a dargli un aspetto estetico piuttosto piacevole.
L'interpretazione di Maggie Gyllenhaal è magistrale, riesce a calibrare perfettamente il ruolo di questa giovane donna tormentata, dal passato torbido, che cerca di fare

SPOILER

Il crescendo di eventi e situazioni che incalza per oltre un'ora di film, porta ad un finale "canonico" e stereotipato

SPOILER

Non è male, si vede con piacere e lascia qualche spunto di riflessione, ma mi è sembrato un'occasione in parte sprecata.

Poteva essere una riflessione su un tema, quello dell'amore masochista e autolesionista, non così usuale per il grande schermo ed invece il film non sembra avere una direzione precisa, perdendosi dopo un inizio promettente ( e serioso, con la descrizione di una famiglia con diverse problematicità ) nei meandri di una commedia romantica fintamente scabrosa e appena più spinta della norma. La Gyllenhaal comunque ci si dedica anima e corpo ed è il motivo principale per seguire la pellicola.

Pensavo fosse un polpettone, e invece mi ha sorpreso.
La commedia regge, un pò mielosa e pedante per certi versi ma comunque meglio di tante commedie in giro.
Il tocco erotico poi è abbastanza riuscito.
Le scene si svolgono in maniera spezzettata, ma tengono il filone cronologico degli eventi.
Non è un film bellissimo, e non siamo ai livelli di Fellini con "Il Casanova" ma per me questo film ha un suo perchè.

Film unico per certi versi, una black comedy provocatoria con scene funzionali al far parlare del film stesso.

Ottimi i due protagonisti, atmosfera particolare (il luogo di lavoro pare un mondo a parte), qualche scene effettistica; almeno va dato atto, nel bene e nel male, che il film abbia voluto normalizzare situazioni estreme, volendo comunque parlare più di amore che di altro (almeno a quanto sostiene il regista).

Profondo e simbolico (la protagonista ha rapporti più soddisfacenti col dolore piuttosto con ciò che trova in casa), non proprio mainstream, non è esattamente un film adatto a tutti.

Buono.

Mi aspettavo molto peggio, e invece non mi è dispiaciuto, dopotutto. Da quel poco che so di "50 sfumature" (e non voglio approfondire troppo), questa qui ne parrebbe la versione qualitativamente decente. Ovviamente questo non ha avuto lo stratosferico immeritato successo dell'altro, che pure qui ha copiato a mani basse (pure lo stesso nome per protagonista! LoL che fantasia la cara E. L. James).
Vabbè, rimane soprattutto una buona interpretazione degli attori, convincente la Gyllenhaal nel suo personaggio, tra l'altro delineato e scritto abbastanza bene, con un minimo di approfondimento e introspezione psicologici.

Grazie a consigli, suggerimenti vari mi son deciso di mettermi d'impegno, è la parola giusta e vedermi sto film. Lo hanno giudicato commedia, si be sentimentale, malato per certi versi anche... tutto va come deve e il risultato è ottimo!

Maggie Gyllenhaal, magistrale interpretazione. Buona figura femminile^
James Spader, è la persona adatta al momento adatto: semplicemente unico!
Lesley Ann Warren, sebbene non sia giovane, sforna una grande prova di sè!

Il regista sforna la sua miglior prima, o meglio ad ora, anno 2002, miscela commedia e serietà e follia psico... lo fà con estrema facilità ma ottiene un lavoro ottimo!

Consigliato a tutti. Ne vale la pena vederlo!

L'ho sempre ritenuto sottovalutato da parte del pubblico visto che unire grottesco, humour e lato romantico senza creare pastrocchi non è certo una cosa da tutti in più qui i tempi sono ben dosati bene e gli attori veramente bravi, e anche nel finale non si eccede in buonismi.
Interessante notare le analogie per script con Cinquanta Sfumature Di Grigio.

Premio soprattutto l'originalità del film, oltre alle buone interpretazioni dei due protagonisti e uno sviluppo nella media, la regia fa il suo compito senza ne eccellere ne deludere, il colpo di scena finale era fin troppo prevedibile però... comunque per il resto rimane un ottimo film che cattura lo spettatore.

Particolare commedia piccante con protagonista una segretaria con una personalità disturbata e autolesionista ed un' avvocato represso e dagli atteggiamenti misteriosi , l'uno compensa l'altra in un valzer di stranezze che accompagna lo spettatore per tutta la durata del film, per quanto riguarda la segretaria Maggie Gyllenhall sforna una gran prova e regge l'intero film, altrettanto bene Spader sicuramente azzeccato per il ruolo.

Una gradevole commedia erotica molto particolare, a tratti divertente...zeppa di situazioni davvero assurde.

Consigliato.

A parte il finale, è un film che vale proprio la pena vedere. Con una Maggie Gillenhaal, secondo me bravissima nella parte, che bruttina all’inizio piano piano, come nei classici film per adolescenti americani, si rivela essere una bella donna. Ma mentre nei teen/films è l’adolescenza, con i suoi problemi naturali dovuti al cambiamento fisico e psichico a governare, qui si parla di una donna, distrutta dal non essere riuscita a separarsi da un padre che ama ma che è fallito e da una madre completamente indifferente, anaffettiva, sia con il padre che con lei. Si aggiunge la sorella, felicemente sposata, che la fa sentire ancora più fuori luogo, diversa.
L’incontro con l’avvocato/James Spader, che per lei vuol dire cominciare a vivere lavorando e quindi uscendo dalle dinamiche malate famiglia per rendersi indipendente almeno economicamente, si rivela in realtà come qualcosa di molto più importante. Anche lui è malato di fantasticherie sadomaso, ma fa in modo che il masochismo di lei, causato dal non saper reagire alle violenze più o meno manifeste che vive a casa, esca dalla sacra famiglia e finisca nel rapporto con lui, uomo. Ed è proprio il rapporto adulto con il diverso da sé, né parente ne amico, che fa si che cresca e diventi donna.
Tutto ciò si svolge in uno studio di avvocato completamente bidimensionale, piatto, come se fosse la fotografia dello stesso studio attaccata alle pareti: vedi il corridoio, la serra per le orchidee… ...Las Vegas, Disneyland. Perfetto!

E' un film a tratti divertente e amabile, che però lascia un ricordo sbiadito dietro di sè, forse per via dell'interpretazione femminile non così tagliente.
Si presta ad una visione disimpegnata.




SPOILER

Una storia interessante trattata con molto rispetto e delicatezza, originale per certi tratti e raccontata decentemente. La vicenda è abbastanza credibile anche se su alcuni punti, specialmente in riferimento alle caratteristiche dei personaggi, resta un po' vaga. Buona la fotografia e scenografia, anche le interpretazioni non sono male. Peccato per la protagonista, a mio parere una delle attrici più brutte che abbia mai visto. Voto complessivo: 7 - -

E' una storia d'amore fuori dai canoni, un po' bizzarra, ma forse questo approccio molto patinato ad una coppia di personaggi così complementari nelle proprie perversioni, a renderlo così particolare. Sebbene il sadomasochismo sia il pretesto per pellicole dal taglio morboso, qui invece prevale quasi un senso di dolcezza nel tratteggiare due persone che rischiano di autodistruggersi proprio perchè reprimono le loro ossessioni. Non del tutto riuscito, ma non lo definirei un film banale.

Curioso quanto morboso.

<<..ma una vita ancora più felice abbraccia lo spettro intero
dei sentimenti umani,
se riusciamo a sentire appieno il dolore così come il piacere
possiamo vivere una vita molto più profonda e significativa
ed essere un dominante arrendevole>>

Sembra una sorta di manifesto dei rapporti master/slave.
Peccato per alcune scene eccessivamente esasperate.

Storia d'amore grottesca e divertente che gioca le carte del sadomasochismo e della satira dei rapporti lavorativi.
Molto brava Maggie Gyllenhaal.

Curioso, provocatorio e ben recitato.

film molto stravagante,per certi versi assurdo e grottesco,ripetitivo eppur mai stancante,con una coppia d'interpreti convincente e una storia sopra le righe.

Film molto strano quest'opera prima di Shainberg dove si trovano una Maggie Gyllenhaal molto buffa nelle movenze ma che si dimostra poi schiava innamorata di Spader, molto contratto ma non per questo meno efficace nel suo ruolo... Ci troviamo davanti a una storia d'amore in piena regola, molto poco convenzionale è vero, ma che presenta tutte le principali componenti di una relazione che piano piano verranno fuori fino a culminare nel finale. Da vedere per la sua particolarità...

I temi sono affrontati con superficialità, è una commediola grottesca, bravi gli attori. Divertente.

Spiazzante quanto coinvolgente storia d'amore in chiave "bondage" tra un sadico e una masochista, un rapporto psicologico ben delineato sulle coordinate servo/ padrone la cui dialettica offre sottigliezze e sorprese. Controverso quanto liberatorio e innocente, le presunte ombre delle tematiche (a tratti le atmosfere richiamano Lynch o Cronenberg, di cui l'eco fornita dal protagonista James Spader) son perlopiù originalmente declinate in uno stile tenue e tenero come appartenere a una rom- commedy qualunque e questo ben risalta la morale (fieramente distorta) di fondo. Se una cosa crea felicità sarà poi tanto sbagliata?

Maggie Gyllenhaal sostiene (quasi) tutto il film con la sua recitazione rischiosamente sopra le righe ma buffa e candida.

SPOILER

si è vero, si poteva fare di meglio, ma già il fatto che resti impresso proprio per ciò che sono le "deviazioni" dallo stile classico di questo genere di cinema, vuole dire che il suo l'ha fatto.
ottimi i due attori, James Spader garanzia in ruoli del genere.

Le potenzialità di questo film comunque non spregevole si perdono per strada man mano che va avanti.
L'incipit è molto intrigante e più di un momento è interessante, originale e curioso.
Peccato che la storia non si riveli all'altezza: alla fine è solo il racconto di un innamoramento solo un po' più bizzarro della norma.
Un tema come l'attrazione fondata sul masochismo e sul sadismo meritava un approfondimento meno timido che non si limitasse a qualche scu.lacciata...
In fondo gli istinti sadici e masochistici sono assai più importanti vi di quanto siamo abituati a ritenere. E insomma, ci si poteva costruire sopra un gran film.

Maggie G. è più brava di James Spader che mi è parso impacciato.

Un film curioso, devo ammetterlo.
Apprezzabile per il taglio nel voler approfondire un tema molto delicato come la malattia mentale e soprattutto l'autolesionismo. Purtroppo esistono tantissime persone con problemi gravi di personalità, che le portano a compiere gesti assurdi e apparentemente inspiegabili.
Sicuramente estremizzate alcune situazioni, a volte anche troppo, richiamano comunque in modo efficace e fintamente leggero questo malessere interiore, che col passare del film si scopre essere non solo della segretaria, ma anche del suo capo. Due persone che nell'insicurezza reciproca riescono a trovare sostegno e conforto.
Certo, chi stupidamente sperava in un porno è rimasto deluso, e chi è ancora convinto che l'intento fosse solo provocatorio o istigatore non ha evidentemente capito nulla.
Il film si fa vedere, non cade mai nel volgare, anche le scene un po' più "spinte" sono costruite con eleganza e profondità. La finta lentezza di alcuni momenti riesce a enfatizzare l'ossessione che divora la segretaria, e l'insicurezza che affligge l'avvocato.
La prova dell'attrice secondo me è straordinaria, l'ho trovata davvero di un'espressività quasi magnetica in alcune scene.
Effettivamente leggendo la trama fa strano inserire questo film in una commedia, eppure l'abilità nell'unire la drammaticità della condizione dei due con il tocco quasi surreale dei singoli episodi permette di collocarlo in questo genere, come anche in altri. Sicuramente non erotico, come ho letto in altri siti, di erotico non c'è proprio niente.
Buona anche la regia, le inquadrature buone.

Io lo consiglio, al di là dei gusti personali, o dell'ignorante perbenismo che può indignare qualcuno.
Il mio voto relativamente basso però è per il finale, mi ha deluso completamente,

SPOILER

Un film che affronta temi importanti e psicologici con superficialità (non parliamo poi del finale) e che è sorretto per il 90% dalla bravura dei due protagonisti.

In un contesto grottesco e divertente si sviluppa tutto sommato un piacevole filmetto.

E' passato stanotte(ore 4.00) in tv, l'ho visto per riprendermi dal deprimente Inception di Nolan.

In effetti non è un capolavoro e psicologicamente c'è ben poco. Però l'ho trovato divertente e la Gyllenhaal si vede che si diverte proprio a prendere schiaffi nelle chiappe!

Ohh, questo si che è un filmettino interessante, dimostrazione tangibile che non serve fare porcate per essere estremi.
Il mondo della perversione che entra prepotentemente a far parte del tipico quadretto da famiglia americana figlia impacciata autolesionista - mamma ansiosa - padre beone.
Non ricordo di molti film aperti al grande pubblico che trattino dettagliatamente questi argomenti.
Cmq sia, scena cult a mio avviso e top della perversione bizzarra (ma non volgare, attenzione !) è Lee che si masturba sulle correzioni del suo capo.
Avrebbe meritato molto di più se non fosse per quel finale scialbo.
James Spader davvero bravissimo.

Sadismo e masochismo si incontrano in un assurdo e morboso rapporto di lavoro con i protagonisti costantemente sull'orlo di un'instabilità mentale che li unisce,una sorta di storia d'amore decisamente fuori dai canoni ottimamente diretta e interpretata,con un approfondimento psicologico maggiore dei due protagonisti,soprattutto di Spader sarebbe potuto essere un piccolo capolavoro.

film curioso. non una commedia americana da pop corn.

Carino e nulla più.
Film strano con personaggi ed ambientazioni stranissime!

Chi cerca sesso selvaggio è meglio che si rivolga altrove. Il film è un ambizioso pamphlet sulle perversioni moderne nell'alienante società de-sentimentalizzata di oggi, che purtroppo non riesce a mantenere alto l'interesse per l'intera durata e che si perde nei meandri di una love story strampalata ma decisamente fuori da ogni canone. Notevole stile registico, splendida fotografia, perfetti gli interpreti e strepitosa la Gyllenhaal.

Ecco questa è una bella storia d'amore, due metà di un frutto che combacia alla perfezione, la storia di un perfetto equilibrio tra due persone con problemi mentali (chi non li ha in fondo).
Ottima interpretazione dei due attori protagonisti, e veramente un buon inizio film che ti proietta subito all'interno della storia.
Materiale per gli psicologi...lol

Geniale il rapporto tra avvocato segretaria. Mi aspettavo più una commedia stupidina, ed invece mi son ricreduto in meglio. Come soddisfare i proprio bisogni più nascosti e depravati... ed esserne cosî carnalmennte dipendente tanto da innamorarsi.... beh almeno l'han cercato, trovato e rimasti soddisfatti.

Carino. Affronta molto bene la complicata tematica dei rapporti sadomaso e il complesso rapporto schiava-padrone.
Un film che ha ben poco di comico, non risiede in un genere specifico diciamo.
Un film non adatto a tutti ma davvero ben fatto.

Ottimo film, atmosfere surreali.

..l'ho adorato quanto ho adorato "La Pianista"

I primi 40 minuti scorrono via lentamente ed invogliano poco alla riflessione, in seguito il film si anima di "sano" umorismo sadomaso e il ritmo, seppure lento, non appesantisce di molto la visione.
Secondo me è buona la prova dei due protagonisti, capaci e convincenti.
Una pellicola mediamente interessante.

Non capisco perchè li fanno sti film, una noia e un degrado crescente.

ma anche no...!!!!..beh non mi è piaciuto ecco!!!

apparte la scelta pessima della protagonista il film è buono

perversamente bello

Esplorazione affascinante nei comportamenti ossessivi che per qualcuno possono essere "malati",ma che rendono bene l'idea di cosa sia la difficoltà che hanno alcune persone ad essere stimolate con gli standard attuali...
peccato che nel finale si perda un pochino,ma il film è piacevole!!

rivisitazione bondage della commedia romantica americana, con un'atmosfera così surreale e pregna di aria malsana da permettere solo sorrisi a denti stretti.
strepitosa maggie, ottimo spader.

Una delle commedie migliori degli ultimi anni, anche se chiamarla commedia non è propriamente esatto.

Secretary è un film che indaga sulla psiche dei suoi personaggi, sul significato di malattia mentale e sulle convenzioni sociali.......riuscendo a stravolgere tutto e stravolgendo i punti di vista dello spettatore.
Una delle storie d'amore più intense e meglio raccontate, sopratutto un film O-R-I-G-I-N-A-L-E ben interpretato da Maggie Gyllenhaal, che a dire il vero faccio mea culpa per non averla mai notata (avendo spesso avuto ruoli di secondo piano).

L'amore come cura ai mali della mente? Oppure i mali della mente come modo per raggiungere l'amore? Davanti un'analisi superficiale si potrebbe dire che i protagonisti sono due perversi, depravati o sessualmente deviati (chiamateli come volete) che soffrono il loro "sentirsi diversi" con continui sensi di colpa, ma la loro diversità altro non è che il loro modo di esistere e l'amore diretta conseguenza.

Un film a limite della perfezione che pecca però di alcune indecisioni stilistiche che ne complicano la visione.
Steven Shainberg non usa mai i toni della commedia, Secretary è un film che può fare sorridere per via delle situazioni raccontate a dir poco inusuali, fatto sta che la regia mantiene per quasi tutta la durata del film un tono drammatico, scelta originalissima per due ordini di motivi, il primo è perchè così facendo Shainberg sottolinea la drammaticità della vita della proganista del film e in secondo luogo spiazza lo spettatore, presentando situazioni al limite del grottesco con assoluta normalità, che poi è proprio questo l'obiettivo del film RACCONTARE UN'ALTRA NORMALITA'.
Shainberg però penalizza troppo l'aspetto comico, rallentando eccessivamente il ritmo narrativo, appesantendo la visione del film che in alcuni tratti è eccessivamente lento e melodrammatico.

Peccato che in altre situazioni potrebbe essere definito come "veniale" ma non in un film che si definisce commedia.

La realtà è molto semplice Secretary NON E' UNA COMMEDIA è difficile identificarlo in un genere, e forse per questo è ancora più interessante

Lo vidi al cinema. Mi piacque ma senza troppa convinzione. Mi piaceva molto il soggetto e la storia era molto interessante, non da classica commediola americana un po' scema.
La cosa bella di questo esordio è sopratutto la coppia di protagonisti con James Spader, bizarrissimo, che come in "Crash" di Cronenberg, sembra fatto apposta per queste parti; ma + di tutti è Magiie Gillehall a dominare la scena, davvero ottima.

Riuscito, ma molto sopravvalutato: nel 2002 fu presentato al Sundence e piacque molto a John Waters.

una storia d'amore (perchè di questo si tratta) originalissima e non convenzionale. solo perchè non tratta l'amore dal punto di vista solito (e con solito non intendo banale) non vuol dire che sia "orribile e depravato" o cose del genere, come ho letto in altri commenti. bravissima maggie gyllenhaal, che in questa interpretazione dà filo da torcere a james spader

Il più stravagante rapporto uscito da Hollywood negli ultimi tempi, delizioso nella sua complessità accompagnata sullo schermo da una leggerezza e da un humor politicamente scorretto.

La struggente e adorabile Lee Holloway di Maggie Gyllenhaal si potrebbe perfettamente accostare alla sofferenza via via sempre più sottomessa del Jack Twist interpretato dal fratello, Jake, in Brokeback Mountain.

P.s.: Maggie is a f.cking amazing actress and woman.

Partendo dal presupposto che non si parla di un capolavoro a me è piaciuto.
Ho trovato particolare e non noioso il modo in cui sono affrontati i problemi di solitudine, di integrazione con la famiglia e con ciò che si definisce "il sociale".
A mio giudizio non si propone come film spinto ed in effetti non lo è.
Mi è piaciuta molto l'interpretazione di Maggie Gyllenhaal.

Originale e coraggioso film sul sadomasochismo, ma anche sulla solitudine e sul dolore, condotto in modo relativamente “leggero” e inusuale.
E’ assurdo che qualcuno si sia scandalizzato persino per questo film. Immagino cosa direbbero di opere come “La Pianista”, “Il Portiere di notte” o “Velluto blu”…
Invece uno degli aspetti più positivi del film è proprio l’assenza di moralismi. Rispetto ad altri film sullo stesso tema, “Secretary” non vira verso la tragedia o, ancora peggio, verso il ritorno alla cosiddetta “normalità”, ma accetta i personaggi per come sono.
Cmq c’è qualche difetto, specialmente nella seconda parte.
James Spader ormai abituato a questo tipo di ruoli. Brava anche la sorella di Jake Gyllenhall.

un film stupendo sul rapporto uomo-donna-feticismi!!!..l'ho trovato semplicemente fantastico!!!!

Sarà che io ho un debole per Maggie Gyllenhall, ma a me Secretary è piaciuto. Tagliente quel che basta a colpire senza mai cedere alla volgarità, il film si avvale di due interpreti in stato di grazia e si sviluppa piacevolmente nel suo intreccio di torbide passioni. Certo, un po' troppo spesso le situazioni rappresentate sono fini a se stesse, ma le pretese della pellicola non sono poi elevatissime e gli eccessi diventano più che scusabili.

Bellissimo. Il dolore, l'amore, il sesso, il masochismo, la sottomissione, la solitudine, la comprensione, tutto è analizzato con originalità e cura dei personaggi.
Maggie Gyllenhaal è bravissima ad interpretare il suo ruolo di ragazza stressata, in cerca di sé, in cerca di qualcuno che capisca il suo stato d'animo e la sua condizione. Un film duro e diretto in tutto e per tutto, che può scandalizzare nei suoi lati più proibiti, che può sembrare a tratti una rappresentazione becera di immagini semi-spinte, ma in realtà tutto ha il suo significato, niente eccede in volgarità inutili. Anche James Spader entra benissimo nel ruolo. Comunque penso che il merito maggiore vada al racconto. La regia di Shainberg ogni tanto pecca per il fatto che verso la parte centrale il film rallenta il suo corso ed arranca divenendo un po' pesante.
Quoto la frase già citata: "Chi ha detto che l'amore dev'essere dolce?"

Comunque dire che questo film è una commedia equivale a tirare un *****tto in bocca a Shainberg ed alla Gaitskill.

Dal titolo ci si poteva aspettare qualcosa di meglio.

Ragazzi io non capisco perchè ad alcuni di voi non è piaciuto questo film bellissimo,, non credo che sia lento manco per l'oro di tutto il mondo,, in questo film c'è passione, c'è amore, c'è impegno da parte sia del mio attore preferito James Spader e sia da parte di Maggie Gillenhaal,, io non vi capisco rivedetelo perchè hanno fatto film peggiori,, e questo film non è tra quelli,,
Secretary appena l'ho visto mi ha fatto schifo lo ammetto ma quando l'ho rivisto una seconda volta su sky mi sono detta" cavolo mi sbagliavo questo film è bellissimo" ed infatti è diventato il mio film preferito,, ci vuole ha cambiare idea credetemi,,
ciao a tutti rivedetelo amici miei,,

Bello, ben fatto e ben curato lo sviluppo della storia, che pur qualche momento debole ce l'ha. Buoni gli interpreti e buona la regia.

Ma quanta gente si scandalizza per un rapporto di (duplice e reciproca) sottomissione felice!?!
Fan meno paura alla morale film splatter con motoseghe, vero?

"Chi dice che l'amore deve essere dolce?"

che roito! lasciate perdere è un film bruttissimo che cerca di essere spinto...ma per piacere!

diamo un occhiata alla mamma di visitor q di miike!

Non mi piace ma forse il film è riuscito nel suo intento, condivisibile o apprezabile a me sinceramente mi ha solo innervosito.

Particolare! Non capisco chi l'ha odiato, ma nemmeno chi l'ha amato...

Oh..... mio.... Dio.....
Lento, lento. lento, lento, lento e ancora lento. Mi chiedo dove siano i profondi contenuti che gli hanno fatto vincere il Sundance Festival. Lo trovo inguardabile, sia per gli attori praticamente inespressivi in questo film, sia per la trama (assurda e socnclusionata).
Peccato, gli argomenti trattati potevano essere sul serio interessanti.

Coraggioso. Coraggioso e fastidioso insieme.
Lascia almeno perplessi la sequenza delle prime immagini in cui la Gyllenhaal, incatenata di tutto punto, fa acrobazie con mani e bocca per mostrarsi fedele schiava del suo padrone-datore di lavoro.
Ma l'inizio così diretto permette al regista di sviluppare da subito la sua tesi dei rapporti di potere all'interno di una relazione sessuale, arrivando al ribaltamento finale nel quale l'avvocato è costretto a cedere (lui, fino ad allora padrone del rapporto) e a tornare dalla sua segretaria (schiava, ma nuova padrona del rapporto).
Resta in ogni caso una spiacevole domanda di fondo: per trattare certe tematiche c'era bisogno di inscenare una storia sadomaso?
C'è di meglio da vedere.

Niente di trascendentale, ma l'ho visto volentieri

Filmetto scialbo per sadici dell'ultima ora.
Scialbo, ripetitivo e fintamente trasgressivo, a sto punto guardo proposta indecente.

Lo odio. Film di una violenza psicologica inaudita e poi sostanzailemte inconcludente se non per aver toccato questo tema psicolabile di molti uomini.

Un film bello, intrigante, sagace, pungente che non cade mai nello scontato e nel banale. Bravo il regista e bravi gli attori, tra cui la magnifica protagonista

bleah un film orrendo lo avrei ucciso di botte , questi film fanno male 0 assoluto

indiscutibilmente realizzato per conturbare le nostre menti con i giochetti perversi fra una reietta autolesionista e un attonito e imperturbabile avvocato,questo film fa schifo altrettanto palesemente.

la critica è andata in delirio...? Dio mio ok tutto quello che vuoi dire sui rapporti di potere all'interno di un meccanismo sessuale (e di sesso ce n'è pochino) ma il film è una *******ta inamissibile molto meglio la fenech o riaffittarsi "gola profonda" per passare la serata

Non avrò colto la psicologia del film, non sarò stato attento alle linee interpretative, non conoscerò la cosiddetta cultura bondage, non avrò la minima capacità di giudizio riguardo ad un film fuori da comune, fatto sta che non mi è piaciuto x nulla!!!

l'ho trovato un buon film, particolare ed intelligente. La dimostrazione che non servono milioni di dollari per fare un bel film (un ufficio e due bravi attori...).Visto al cinema credo lo rivedrò in DVD.

Quando è uscito al cinema volevo andarlo subito a vedere, ma non ho mai avuto tempo. Appena è uscito in dvd e vhs a noleggio erano sempre andati a ruba!!! Poi è uscito in vendita e lo visto!!! BELLISSIMO!!!!!!! : )

Un gioiello (in stile bondage) di film.

davvero fantastico, mi sono divertito e ho visto due grandissimi attori..la Gyllenhaal veramente brava.un film da vedere....subito!!!

Inizialmente credevo fosse un film basato su una storia di sesso e perversioni da manuale, invece sono rimasta colpita dalla protagonista e soprattutto dal fatto che l'eros c'entra ben poco! La solitudine vista dagli occhi di un'autolesionista mi ha fatto capire quanto sia bello e importante trovare un posto nel mondo.

Chi è che ha davvero problemi psicologici? Gli attori? I personaggi? Chi ha denigrato il film, dicendo che la ragazza se ne è scappata disgustata dal cinema? O chi lo ha elogiato?

Invece di andare a foraggiare pellicole mediocri al cinema, dove è tutto bello e "pulito" , godetevi un pò di SANA arte cinematografica che fa riflettere.
E, soprattutto, riflettete.

Un buon film, originale ed interessante.

Un Film in stile puramente inglese, lo stesso humor nero con le stesse atmosfere tragicomiche, the Secretary è tutto questo e forse anche di più, rompe gli schemi della commedia per sconfinare in quella del sentimentalismo new generation, il rapporto tra schiava-padrone, tra donna-uomo, tra piacer e dolore è qualcosa che viene trattato in modo serio ma esilarante, si lascia un pò andare sul finale scontato e sui personaggi circostanti che appaiono come manichini che si muovono sulla scena alternandosi futilmente.
Il Giudizio finale però è un film che vale la pena di vedere, oltre il gusto ma per puro spirito critico, vale la pena avere un opinione su questa pellicola al di fuori della norma, e io lo consiglio vivamente.

particolare...ma carino

rompe gli schemi,al limite del delirio e della nevrosi, ma molto carino