Dopo essere stato resuscitato da un’entità sinistra, Art the Clown ritorna nella Contea di Miles dove deve cacciare e distruggere una ragazza adolescente e suo fratello minore ad Halloween.
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Per certi versi lo slasher definitivo,dalla storia che sembra uscita dagli anni 80 ( anche nella sua svolta fantasy),durata decisamente atipica per un prodotto del genere ( siamo intorno alle due ore ed un quarto,delle quali mezz'ora di scontro finale) e dalla quantità di violenza e cattiveria decisamente molto elevata ( anche se onestamente non mi ha impressionato),con una lunghissima e sadica scena d'omicidio in camera da letto da antologia... Tante le citazioni,confezione discreta così come passabile risulta la prova del cast. Certo forse qua e là qualcosa si poteva anche tagliare ma il risultato finale resta ugualmente pregevole,vediamo come Leone continuerà la sua serie.
Ricordo che "Terrifier" a differenza di "All Hallows' Eve" (prima apparizione di ART) non mi fece impazzire, ma dovrò rivederlo per capire se rivalutarlo...motivo per cui non ho mai voluto vedere questo secondo capitolo sino a quando non è arrivata l'ora del tanto lodato terzo capitolo. Devo dire che questa "nuova veste" più grottesca e "splatterosamente" burlona di Art il Clown mi è piaciuta parecchio. Si viaggia dalle parti del fantasy (spesso troppo a mio gusto), si eleva all'ennesima potenza lo splatter e la caratterizzazione di questo villain è incredibile. Una serie di film ed un personaggio che ora sono divenuti giustamente cult bel panorama horror anche mainstream. Ottimo lavoro di Damien Leone sotto quasi tutti gli aspetti a partire ovviamente da trucco ed effetti speciali...ho amato la colonna sonora di questo film ma anche le location e le scenografie. La trama invece così così come la recitazione di alcuni personaggi secondari, in primis il fratellino della protagonista che pare preso a caso! La protagonista Lauren LaVera invece è davvero fantastica ma da padrone la fa David Howard Thornton con una mimica davvero eccezionale. Il nuovo, criptico, personaggio del demone-bambina è fantastico riuscendo a trasmettere un'inquietante simpatia. Note dolenti sicuramente la durata titanica (motivo per cui do mezzo voto in meno di quello che avrei voluto) per un horror-splatter con sicuramente mezz'ora in eccesso...tutta la parte finale al Luna Park (nonostante la location della casa degli orrori sia fighissima) è tirata troppo per le lunghe con pure sequenze oniriche da me non gradite. Se non si ha lo stomaco debole risulta un film gustoso e divertente.
Da questo capitolo si cerca di dare una trama. Peccato solo che si opti per una piega più fantasy. Tuttavia il personaggio di Art buca lo schermo, in questo caso inquietantissima pure la bambina. Alcune scene diventano indimenticabili.
in questo capitolo si cerca di non copiare quanto fatto in precedenza, e si cerca di articolare di più la trama, aggiungendo elementi quasi fantasy nella sviluppo finale ma che sinceramente non mi hanno convinto appieno e sopratutto non danno risposte, ma ansi, fanno aumentare le domande. l'inizio è molto lento e i due fratelli protagonisti sinceramente non convincono a pieno, certo quando il film parte con gli omicidi si ritorna su ottimi livelli di splatter ed anche la scena dopo i titoli di coda è da cardiopalma, ma sinceramente se il primo era un film che aveva cercato di dare uno scossone al genere, questo mi è sembrato quasi un compitino fatto perchè il primo ha incassato. merita una visione ma non lascia il segno.
Allora comincio col dire che qua una bozza di trama c'è, nulla di esaltante ma c'è rispetto al primo. In realtà questo secondo capitolo è un onesto slasher senza particolari cose da ricordare, a parte il personaggio principale (Art il Clown) e le uccisioni cruente. Bene la giovane protagonista, gli altri attori non tanto bravi (soprattutto il fratello). Forse il finale viene un po' troppo tirato per le lunghe, infatti la durata di 2 ore e 20 poteva essere diminuita di almeno 20 minuti. La cosa che mi ha colpito di più è la questione produttiva. La spesa per realizzarlo è stata di 250 mila dollari, che sono pochissimi. E' un autentico miracolo in questo fatto, ci sono molti horror costati di più, che non riescono a portare a termine il risultato. Invece Damien Leone ce la fa e sono curioso di vedere cosa è riuscito a fare nel terzo capitolo con 2 milioni di dollari a disposizione (praticamente dieci volte di più). Per fare un esempio, il primo "Venerdì 13" del 1980, considerato uno dei capostipiti dello slasher, era costato 500 mila dollari, ma nel 1980, quindi con l'inflazione oggi sarebbe realizzato con svariati milioni di dollari.
Sicuramente uno slasherone bello e ben fatto. Il mio voto è tutto per la simpatia e la crudeltà di Art, qui molto più accentuata, e per la bravura della LaVera. Lei riesce ad incarnare la figura della ragazza della porta accanto, tormentata da problemi di infanzia, che si trasforma nell'eroina di tutti, con un improbabile costume alato addosso, che fa parte del divertimento, del personaggio, della storia, del suo passato e del suo essere final girl. Aggiungendo poi la spada famosa al tutto. Il gore e lo slasher sono pazzeschi, cattiveria pura, ferocia e riscatto. Sangue da inondare una casa intera, suspense nei momenti giusti, la bed room scene iconica, il finale un pò lunghetto. Ma così si decretano l'unicità di Art e della LaVera. Difficile adesso pensare a una final girl diversa. Curiosissima del 3
Torna Art the Clown e in questo sequel dà il meglio di se. Gore e splatter a livelli altissimi e anche le interpretazioni di LaVera ma sopratutto di Thornton sono ottimi.Art ricorda in alcuni momenti il vecchio Freddy e sicuramente si è meritato un posto nelle icone horror.
Siccome non conoscevo il personaggio ma è appena uscito il terzo capitolo, sono andato a vedermi le precedenti pellicole.
Si parte con ALL HALLOWS' EVE, primo lavoro del regista composto da 3 corti con il mitico pagliaccio Art, un clown bianco e nero stile Pierrot, che comincia a farsi conoscere, non proprio il massimo come spettacolo ma per essere un film quasi amatoriale il risultato è discreto...
Poi si passa al primo Terrifier che anche lui, seppur girato con modesti mezzi, strappa una sufficienza grazie ad un paio di colpi di teatro niente male, a degli effetti artigianali non da buttare ma soprattutto un il pagliaccio qui acquisisce una certa ironia e teatralità che diventano, insieme alla sua efferatezza, i suoi punti di forza.
Terrifier 2 è di un altro livello, la presentazione della bambina clown è a dire poco spettacolare ed a tratti il film sa far veramente divertire, ovviamente se si ha un po' di senso della macabra ironia!
Ormai il personaggio di Art il clown è un grande classico di Halloween e quindi attendiamo il terzo capitolo che pare in America stia incassando forte e promette scene di slasher estremo... Il voto è tutto per il personaggio del pagliaccio che secondo me ha un buon mix di ironia simpatica, soprannaturale e perversione splatter!
Un grande passo avanti rispetto al primo capitolo. Lo splatter si spinge oltre i limiti, e la storia, pur semplice, risulta piacevole da seguire. La fantastica colonna sonora in stile synthwave anni '80 aggiunge un tocco nostalgico all'atmosfera. Mezz'ora di meno è sarebbe stato perfetto!!!
Per gli amanti del genere splatter questo film è sicuramente da vedere. Ho trovato più inquetante il primo, però questo non è da meno. Ben fatte alcune scene. La durata lo penalizza un pò. In finale mi ha convinto solo in parte
Devo ammetterlo, a me è piaciuto. È una vera e propria esplosione di sangue e violenza, un fiume che non si ferma quasi mai. L'unico vero difetto, però, è la durata: più di due ore, e onestamente non si capisce perché abbiano sentito il bisogno di dilungarsi così tanto. Però, detto questo, se siete amanti dello splatter gratuito e avete lo stomaco forte, è il film perfetto.
Finalmente Leone pone rimedio a tutto ciò che non andava nel primo terrifier e dirige un secondo capitolo almeno due scalini superiore al primo film,che personalmente mi era anche piaciuto,più che altro per il villani principale,ma non mi aveva entusiasmato più di tanto. Personalmente ho apprezzato che vi sia stata una maggiore costruzione della trama e dei personaggi da parte di Leone,e ho apprezzato l'introduzione della componente soprannaturale,che tutto sommato non stona se non nella parte finale,che personalmente ho trovato un po' indigesta (ma su quello ci tornerò dopo),però quello che per me ha veramente differenziato questo terrifier dal primo capitolo è stata la volontà di costruire una trama coesa e di sviluppare decentemente i personaggi dando spazio anche al dramma personale,ecco,questa è stata una gran bella evoluzione rispetto al primo film,che mi era sembrato troppo fine a se stesso;ci sono alcune sequenza veramente degne di nota,anche per la loro brutalità (chi ha visto il film sa di cosa sto parlando),e anche da questo punto di vista questo secondo capitolo fa decisamente meglio del primo. Tuttavia,personalmente non lo ritengo privo di difetti,più che altro per via della durata che ho trovato eccessiva per la storia che si voleva raccontare,e infatti ad un certo punto il film comincia a perdersi e a risultare troppo tirato per le lunghe,facendo seriamente pensare allo spettatore che il regista lo volesse far durare il più possibile solo per far vedere quanto fosse bravo a dirigere un horror e per dargli un certo tono autoriale,peccato che come già detto nella parte finale perda non poco di mordente,inserendo talmente tante cose da risultare fin troppo confusionario,con l'unico risultato dopo un po' di "prendere la tangente" e risultare veramente indigesto e fuori luogo,soprattutto quando ad un certo punto mi è sembrato di guardare un fantasy,e l'impressione generale ahimè è che Leone lo volesse far durare tanto ma non sapesse bene come farlo andare avanti;al netto di ciò il film è assolutamente godibile e sicuramente questa piccola saga indipendente tra un po' di anni diventerà cult,tuttavia per ora non mi sento di andare oltre un onestissimo 7,5,sperando veramente che col terzo capitolo possa essere sistemato ciò che non ha funzionato bene in questo secondo terrifier,e spero di potergli dare un voto più alto,perchè gli elementi per fare veramente il salto di qualità e girare un vero e proprio piccolo gioiellino Leone ce gli ha tutti. Thornton destinato a diventare in icona horror per le generazioni future,e oserei dire meritatamente
Notevoli passi avanti rispetto al primo capitolo. Lo shasher è presente, e si fa sentire facendo strabuzzare gli occhi per la cattiveria. Girato molto meglio, con alcuni scatti belli, e gli attori sono credibili. Luren LaVera mi ha ricordato Anya Taylor-Joy in alcuni momenti.
Il gran finale con lei vestita stile "cavaliera dello zodiaco" e sexy e tosta allo stesso tempo, nei panni di FINAL GIRL. Bellissima la scena dove viene frustrata con i catenacci, colpisce per la mortificazione della figura della nostra eronia; ma in generale si massacrano di mazzate e le senti tutte. Menzione di merito per l'omicidio in camera da letto dell'amica, davvero sadico e ganzissimo (anche se la madre sarebbe dovuta svenire per una roba del genere). La deriva fantasy è interessante, e inaspettata. Vediamo come vogliono chiudere il cerchio, dando un senso al tutto.
Si può guardare ma certamente la sintesi non è tra i suoi pregi. Con un budget leggermente superiore al primo film, Leone confeziona un horror tutto esteriorità e poca sostanza. Può magari entusiasmare il pubblico americano, ma per i miei gusti apprezzerei un peletto più di profondità quanto meno nella trama (inesistente) e nell'approfondimento dei personaggi. La realtà finzionale del film poi è evidente sia sovrapponibile alla nostra, ma non sia la stessa: con tutte le marachelle che combina Art, non si vede mai l'ombra di un poliziotto. Quindi al di là di alcune trovate che implicano ovviamente il soprannaturale, il background su cui esse si innestano appare comunque quello di un universo parallelo al nostro. Il finale poi è veramente troppo tirato per le lunghe. Un film decisamente non per tutti e che può entusiasmare solo gli appassionati hard-core, ma lascia abbastanza indifferenti lo spettatore "normale" che la durata eccessiva e la ripetitività delle "gag" induce a lungo andare a un'assuefazione allo splatter che in ultima analisi risulta ovviamente deleteria per la riuscita e l'impatto estetico del film. Con il rischio che, specialmente nell'eterno finale, noia e sbadigli facciano capolino.
Tanta roba questo sequel del primo Terrifier diretto anche stavolta notevolmente da Damien Leone che si destreggia bene alla macchina da presa. Il regista è bravo infatti a ricreare alla perfezione quell'atmosfera 80's che grazie ad ambientazione, fotografia e colonna sonora restituisce i giusti feels degli horror di un tempo. Rispetto al primo, il secondo episodio delle "cronache" di Art the clown ha una trama un po' più articolata (neanche troppo in realtà) ma nel complesso a mio avviso è meno sorprendente del suo predecessore. Anche qui la sceneggiatura è terra terra e alla mercé della figura magnetica di Art che con la sua "caratterizzazione" e il suo modus operandi "incanta" lo spettatore. Passando agli attori, non tutti se la cavano bene. La protagonista risponde presente, mentre il suo fratellino risulta essere un tantino goffo. Credo poi che la durata sia un po' eccessiva. Ci sono dei momenti morti e inutilmente diluiti. Sarebbe potuto durare almeno 15 minuti in meno. Va beh, comunque poche chiacchiere: Art è un personaggio riuscitissimo.
Ho gradito più il primo,qui a parte e lunghissimo,poi si basa solo sullo splatter,si sobbalza poco e non c'è molta tensione come il precedente,si lascia vedere
Il clown Art cerca di inserirsi nel glorioso filone dei serial killer horror. Pellicola altamente sanguinolenta, che punta tutto sulla messa in segna di ammazzamenti brutali, messi qua e là in una sceneggiatura abbastanza modesta. Eccessivamente lungo per essere uno slasher. Comunque gradevole, per gli amanti del genere.
Crudeltà alla pari del primo capitolo, come anche tecnica e perizia artigianale. Ambientato nei giorni nostri ma sembra essere negli anni '80. Molti sono i riferimenti ad Halloween di John Carpenter. Mi è piaciuto di più il primo: l'incubo, la "spada magina", il finale non mi hanno convinto molto. Troppo kitsch. E comunque lo abbiamo capito: potranno fare altri centinaia di seguiti con questo Art the Clown.
Seguito riuscito e più ambizioso dello sciagurato Terrifier, i riferimenti (un pò modaioli) agli anni ottanta sono ancora più espliciti e "nostalgici", con tanto di colonna sonora vaporwave e poster di gruppi metal appesi nella cameretta. Al pari di una crescente grottesca crudeltà il personaggio di Art The Clown si è fatto più guascone, un pò come il caro vecchio Freddy Krueger. Bravo David Howard Thornton, sarebbe interessante vederlo in azione al naturale, senza make-up.
Art il Clown sicuramente è il vero erede delle grandi icone horror degli anni 70-80. Il primo film aveva una trama basica, tipica di ogni slasher, ma con un personaggio che senza dubbio aveva un impatto non indifferente. La stessa cosa succede in questo secondo capitolo dove Art continua imperterrito ad imperversare negli stessi luoghi dove aveva agisto nel primo. Il tasso di violenza è altissimo, a volte anche gratuito, ma di fronte alla perizia degli effetti speciali artiginali curati alla perfezione non c'è che da togliersi il capello. Rimane comunque una figura misteriosa, dall'origine incerta e viene affiancato da un'inquietante ragazzina clown, anch'essa sbucata dal nulla e di cui nulla si sa. E va benissimo. I difetti ci sono perchè due ore e venti di durata allunga parecchio il brodo, anche se non annoia perchè le uccisioni sono così bizzarre, la trama tende a diventare delirante, la regola sacra ed al tempo più stupida dello slasher viene rispettata, però in fondo funziona perchè questa miscela che sconfina nel nonosense gli offre un po' di imprevedibilità.
Appena finito di vederlo. Tanta tanta carne al fuoco in tutti i sensi. Chiariamo subito, non e' per tutti forse per pochi...e' un omaggio al cinema splatter di qualche decennio fa' quello vero sporco sincero. Piu' estremo del primo ma leggermente meno inquietante. Film che restera' nella memoria e su questo non c'e' dubbio. La parte finale raggiunge pure un apoteosi di onirico. Per chi ha lo stomaco forte consiglio vivamente di lanciarsi in questo bordello e cogliendo ogni attimo fino alla fine senza perdersi l'ulteriore scena sporca dei dopo titoli di coda...Buon appettito a quasi tutti.
Se il film precedente era null'altro che qualcosa di carino qui si vola decisamente più in alto.Leone sfrutta benissimo il sempre risicato budget(250.000 dollari contro i 100.000 del primo film)e oltre che all'"Halloween" di Carpenter sembra ispirarsi anche ad '"Halloween 2" di Rob Zombie,da cui riprende la vena onirico-surreale.Come nel primo film la trama è all'osso e non viene spiegato nulla(a partire dalla presenza dell'inquietante ed intrigante bambina-clown che accompagna Art)ma questo passa in secondo piano a a tratti risulta persino funzionale all'incredibile mix di humour nerissimo(la sequenza dell'incubo con spot pubblicitario)e litrate di sangue che garantiscono un ritmo indiavolato in grado di bruciare le quasi 2 ore e mezza di durata come nulla fosse.Ottimo e almeno quintuplicato rispetto al primo film,il gore qui tocca vette di crudeltà davvero notevoli(il massacro delle due amiche di Sienna)e Art da semplice assassino buffone diventa un vero e proprio Male incarnato e inarrestabile.Altro punto a favore è il cast in parte,dove spicca la notevole LaVera,che nel suo costumino in una scala da 1 a 10 ha un sex appeal da 25,e meriterebbe appieno di entrare nella lista delle migliori final girls.Solo per amanti del genere,ma con quella marcia in più che ormai è raro trovare in questi prodotti.Da non perdere l'enigmatica e truculenta sequenza dopo i titoli di coda,con Chris Jericko nel ruolo di Burke.