the fan (1996)

Per quanto semplici, l'idea di una famiglia in pericolo minacciata da un folle e l'idea del figlio-ostaggio salvato dal padre-eroe hanno dato vita ad un'infinità di film negli anni 90, tutti thriller facilmente digeribili da chiunque e tranquillizzanti nei toni. Se si pensa che questi leitmotiv nascano dal cinema di genere classico non si può escludere la bontà di queste storie.
Il problema di film come THE FAN è proprio la loro povertà artistica, ridotta all'eroismo ad ogni costo e all'americanismo repubblicano più becero. L'eroe è già eroe prima di diventare eroe: è un cittadino modello, benestante e senza difetti, il bene assoluto, un paladino senza macchia che non viene mai messo in discussione neppure quando il cattivo sembra poter avere le sue buone ragioni.
Tony Scott riesce a rendere epica una serie di superficiali idiozie e stereotipi, che però tali rimangono.

De Niro salva la baracca e regge egregiamente da solo il peso di una pellicola, che ricordavo migliore, sotto diversi punti di vista. Pazzesco il doppiaggio di Amendola.

Tutto va a rotoli, rimane solo lo stadio, l'idolo mitizzato e successivamente demitizzato. Il momento di gloria che non si è mai avuto e mai avrà. The Fan di Tony Scott non è molto lontano dalla falsariga di Un giorno di ordinaria follia. L'uomo medio americano che vive un'esistenza sul filo del rasoio e quando l'equlibrio si spezza precipita nella follia e nelle proprie ossessioni paranoiche. Un film retto dall'intepretazione di De Niro che con questi personaggi ci va sempre a nozze. Meno bene Snipes, ma francamente il personaggio non è proprio il massimo dell'empatia.

Un De Niro come sempre eccezionale interpreta un tifoso morboso, una figura patologica sempre più numerosa.

Poco da fare De Niro = Star !

Il tratteggio senza sconti del looser psicopatico Gil Renard e la costruzione della sua rabbia interiore sono le cosi migliori di questo film ed il navigato De Niro - già protagonista di personaggi complessi e dalle caratteristiche simili in Taxi Driver, Re per una notte e Cape Fear soprattutto - si cala nella parte con consumato mestiere. A Tony Scott non riesce il miracolo di farci digerire il baseball eppure tiene alta l'attenzione almeno fino agli ultimi venti concitati minuti, poi viene portato fuori strada dalle esagerazioni di una sceneggiatura alla ricerca del colpo di scena a tutti i costi. Comprimari di ottimo livello, colonna sonora d'acchiappo composta da brani rock, degli Stones soprattutto.

Non sarà un film stupendo e alcune situazioni tendono ad essere decisamente poco credibili, ma in questo caso lo trovo pienamente appropriato; il film ha un ritmo molto alto, non ci sono "scene morte", un'ora e mezza che trascorre velocemente, le musiche le trovo molto adatte, e un De Niro perfetto nella parte (è merito soprattutto dell'interpretazione di De Niro che il film si merita un voto più che positivo)

Un buon soggetto, sviluppato così così. The fan è un film riuscito solo a metà, con qualche buona scena soprattutto verso la fine dove il ritmo si fa più serrato, ma con troppe banalità e risvolti prevedibili. Ci sono ampi spazi di miglioramento, la storia è buona ma la realizzazione non convince fino in fondo. De Niro qui non mi ha fatto impazzire, come tutto il cast in generale.

Tony Scott è il regista dell'esagerazione, coi suoi film che dicono tutto e niente. Un uomo indubbiamente con manie di protagonismo e i suoi prodotti parlano per lui. Anche qui assistiamo ad una storia normalissima dove ogni scusa è buona per esagerare in termini di scene, musica, profili psicologici dei personaggi e tutto ma chi troppo vuole nulla stringe, si sa. Sei solo per De Niro e Snipes.

Solita storia: soggetto interessante ma realizzato male, colpa certamente della regia e del montaggio di Scott, come sempre più improntati al pathos delle scene che non all'introspezione dei personaggi e al contenuto. Da un potenziale film delirante, ne viene fuori un thriller drammatico piuttosto teatrale.
De Niro gigioneggia, Snipes si fa venire le lacrimucce. E poi niente, nessuna suspance, nessuna sorpresa, nessuna tensione condotta sul filo del rasoio. Peccato perché fino alla prima metà la pellicola sembrava proseguire piuttosto bene, poi arriva la carambola e si capisce subito come andrà a finire.
Il finale così traboccante di pathos, sentimento e melodramma fa quasi venire voglia di lanciare il dvd fuori dalla finestra.
Assolutamente non tra i lavori migliori di Scott, regista che ad ogni modo non ha mai saputo elevarsi.

Film più che convincente del deceduto Scott, buon thriller in cui troneggia Robert De Niro, non so se più bravo in thriller, noir o commedie, sbalorditivo! La pellicola non eccede mai in scene assurde o truculente, ma disegna la nascita (o il consolidamento) di una pazzia molto graduale e senza colpi di scena "prevedibili". Il taglio della fotografia è decisamente da spot pubblicitario, con scene veloci, spesso riprese con carrello in movimento, primi piani improvvisi...esteticamente curato!

Buonissimo thriller sui generis con una prima parte che funge da introduzione al delirio fanatico di Gil (un grandissimo De Niro) della seconda parte.

Beh come thriller non si può dire sia male..De Niro in questi ruoli ci sa davvero fare! Poi non è indimenticabile per il resto

La prima volta che lo vidi non mi fece una grande impressione ed ora che l'ho rivisto a distanza di tempo, confermo che la storia non mi è sembrata granchè, lacunosa in alcuni momenti e poco chiara in altri.
Il cast è importante, la prova di De Niro è sufficientemente inquietante, Snipes fa il suo anche se abituato ad altre situazioni, il resto è nella norma.
Insomma, un film che non è certamente indispensabile vedere ma che comunque riesce a farvi passare una serata senza tante pretese.
Non ci si annoia ma nemmeno ci si esalta, ma dal vecchio Bob mi aspetto sempre qualcosa in più.

Molto bravo De Niro a far trasparire l'ossessione del "fan". Film che in generale non mi ha particolarmente coinvolto nè colpito, però.

Grande De Niro. Il film si lascia guardare niente di che.

Ottima l'interpretazione di De Niro che nel ruolo dello psicopatico trasmette angoscia agli spettatori

Bel thriller con un ottima interpretazione
di Robert De Niro.

SPOILER

Bello!
Storia interessante, perde un po' nel finale ma comunque valida. De Niro spaziale, un'interpretazione veramente coinvolgente.. Snipes niente male.
Le musiche curate dallo zio Hans come al solito sono molto buone... in generale è un film molto scorrevole. Consigliato!

Storia interessante che delude un pò nella parte finale.
Bravo De Niro che come al solito fa il film da solo.

sicuramente non il migliore di deniro,ma lui da solo riuscirebbe a reggere tutto il film...
snipes bravo...
la trama è mooooolto originale,un buon thriller che scorre liscio come l'olio,nel contesto del baseball...

Non male. Scorre bene ed è incisivo.

Film particolare.Praticamente ogni scena è accompagnata da un sottofondo musicale,talvolta inadatto, e questo non mi è paciuto.Penso che al personaggio interpretato da De Niro non calzi assolutamente quella musica rock che si sente ogni volta che compie un'azione;il silenzio sarebbe stato molto più incisivo in certe scene.Comunque è un discreto film,ben interpretato e il finale sa di già visto e rivisto.

Thriller avvincente e con dei bravi interpreti. Stavolta Scott limita al minimo le sue tendenze videoclippare e patinate e il risultato è pregevole.

Un film intrigante ma che in alcuni punti sembra mancare d'intensità.

Parte e promette bene,ma perde credibilità e vigore nella parte finale.
Se non ci fosse stato De Niro staremmo parlando di un altro film.

Interessante la trattazione del fanatismo sportivo con un impeccabile De Niro maniaco il cui personaggio, nel finale, va a reclamare anche la tanto agognata sciocca celebrità. Peccato che al ritmo incalzante della prima parte si sostituisca un finale macchinoso e che sà comunque di già visto. L'unico finale possibile e quindi scontato.

Decisamente il miglior film di Tony Scott. Registicamente ispirato (ma non troppo) Scott confeziona una vicenda che sa di già visto ma che ruota attorno ad un diabolico De Niro, qui nell'ultima sua decente interpretazione.
Film che si lascia vedere e che difficilmente annoia.
Consigliato a chi non cerca un film impegnato.

Thriller teso con un ritmo molto elevato e un De Niro straordinario.
Tony Scott dirige un film che sa intrattenere e mantiene lo spettatore incollato allo schermo.
Film senza troppe pretese con un buon cast.

A parte De Niro, in questo film, a mio modestissimo parere, c'è poco di speciale: Trama scontata, fotografia che non mi sembra eccellente, sceneggiatura che avrebbe potuto scrivere chiunque.

SPOILER
In ogni caso, passa bene un'oretta e mezza, senza pretendere troppo.

musiche meravigliose, de niro fantastico, e un benicio del toro che qui ho visto per la prima volta.
il discorso iniziale di de niro mi fa venire la pelle d'oca.
un altro di quei film che rivedo sempre con piacere

Forse il film di Scott (il fratello cattivo) in cui si nota meno la sua mano, e vi assicuro che è un bene.

Fiacco e prevedibile, rimane affascinante per la buona prova di De Niro, più pazzo di quanto possa sembrare.

Fiacco e deludente thriller privo di tensione, che non decolla mai e che fortunatamente si avvale dell'interpretazione di De Niro, non al massimo della forma ma che se la cava bene nella parte del perdente fanatico. La regia è inedita, così come la seneggiatura, e quei pochi colpi di scena che dovrebbero sorprendere lo spettatore sono prevedibilissimi, così come lo è il finale, già scontato a metà pellicola. Attori fuori forma e fuori parte, Snipes per primo, qui in fase calante. Una vera delusione, sopratutto se si pensa che lo ha realizzato uno dei registi d'azione migliori in circolazione, che poco prima aveva firmato L'Ultimo Boyscout.

Distendendosi con uno discorso enfatico e modulato da rime gonfie di emozioni e verità, la mente travalica e arriva ad associare lievemente, vagamente la pellicola "The Fan Il mito" a quella del sempre energico De Niro "Toro scatenato"; ma non solo. L'inizio di questo prodotto di Tony Scott regala subito un confronto padre/figlio e la mente è scenario di involontari richiami a "Bronx"guarda caso, anche in questo frangente, cardine del quadro della regia (De Niro) proprio l'attore di origini italiane. Insomma "The Fan" sembra essere in grado, in un primo momento, di poter contrastare vecchi capolavori della Cinematografia, da notare infatti un Robert in forma sfolgorante, perfetto dalle smorfie ai suoi movimenti fulcri della perfezione psicologica.
Scott riesce a ritagliare all'attore un ruolo molto buono, difficile da interpretare ma ovviamente i risultati ci sono.
Segue, a questo punto, nella larga lista dei pregi anche l'altra parte del cast, in pratica attori tutti in vena, buon lavoro circa le musiche e fotografia davvero apprezzabile. Il ritmo, altissimo, suggella frenesia nell'animo dello spettatore ed insomma anche sul piano prettamente dell' "Entertainment" non c'è assolutamente niente da obbiettare.

Ma nonostante tutto, purtroppo, qualche problema è presente, la trama affascinante in un primo momento si sbriciola rendendo il tutto molto forzato e altamente improbabile nell'ultima parte, magari le scene amalgamate (forzatamente) hanno un proprio fascino, una propria "suggestione" come la "partita" fra i due (giocatore e "fan") all'ultimo, ma per questo troppo irreali alcuni passaggi, si poteva fare di meglio, magari meno spettacolo e più concretezza, regia, in questo frangente non impeccabile.

Che dire, "The Fan" appassionerà, prenderà totalmente l'animo dei tifosi, degli appassionati dello sport che fanno mille sacrifici, ci penserà poi Scott ad "enfatizzare" tale figura e soprattutto a creare un anomalo e a tratti spettacolare duello/confronto fra le due "classi", il divertimento è assicurato, ma pecche presenti!

Uno dei migliori film di Tony Scott con un ottimo De Niro.
Thriller teso ed interessante, convincente su tutti i punti di vista. Ottimo il ritmo.
Veramente buono.

Mi è piaciuto. Quando la passione per qualcosa si trasforma in pericolosa venerazione e ossessione...e se non si viene ricambiati si aprono gli abissi della follia.

da buon ultras non posso che rimanere piacevolmente sorpreso da un film che tratta un tema cosi importante.
dai un pochino ti fa piacere che lo ucciso, un pochino

A non è dispiaciuto. Come al solito c'è un De Niro assolutamente fantastico che lotta con se stesso e le sue paranoie. Molto tese alcune scene, girate molto bene. Forse una nota negativa l'attribuisco ai dialoghi non sempre perfetti e a volte inutili. Anche Wesley Snipes recita molto impegnato e rende l'idea. Il problema del film sta nel finale, un pò come in un'altra pellicola con lo stesso problema, Cape Fear, davvero fuori luogo. Buono complessivamente.

L'ultima grande interpretazione di De Niro,dopo di questo film solo oblio.

Simbolo della passione che ha un fan per la sua squadra del cuore,fino alla esasperazione...
Simbolo del menefreghismo che ha un atleta per i suoi fan e tifosi....RIVOGLIO IL MIO MITO !

Non sono d'accordo quando sento dire che Tony, fratello di Ridley Scott, in confronto a quest'ultimo scompare.
Certo, Ridley è forse una spanna sopra in quanto a film e qualità generale, però diciamo che anche Tony di buoni film ne ha fatti eccome (Nemico pubblico, True Romance, questo The fan, Deja vu, ecc.).
Diciamo quindi che Tony, rispetto a Ridley, è un pò meno supportato a mio avviso.

Parliam del film ora.
E' vero, la sceneggiatura (a cui ha collaborato nientepopodimeno che anche un grande Frank Darabont non accreditato) verso la fine impazzisce di brutto, con rapimenti, uccisioni, ecc.
E la musica è sin troppo a palla, anche questo è verissimo.
Però la regia di Tony Scott è buonissima, questo c'è da dirlo, e i personaggi son ben caratterizzati nelel loro debolezze e nei loro eccessi.
E gli attori son superbi, De Niro su tutti; c'è anche un Leguizamo ad interpretare un ruolo "civile", scolarizzato.

Appare anche Jack Black verso l'inizio e c'è anche quel attore che spesso appare in film come Scary Movie o Terapia d'urto, di cui ora come ora però mi sfugge il nome.

Ecco cosa può succedere infine con il fanatismo, anche se però il film pare parteggiare per entrambe le posizioni (sia per il fan sia per la star dico) dal momento che si critica sì il fan psicopatico disposto ad uccidere ecc., ma imho si mette alal berlina anche il poco tatto della gente, come la star interpretata da Snipes, che dipenge i fan come persone di niente, fallite, che vanno dove tira il vento.

Alla fin fine poi è vero che le star in quanto tali esistono solo perchè esistono i fans, dai.

Buon film da vedere.

SPOILER

è difficile trovare in giro film piu' brutti di questo. da evitare assolutamente. insulso. peccato per lo zio bob. ma neanche lui riesce afar guadagnare mezzo voto in piu' al film. è troppo scadente come prodotto.

bel film grande De Niro

Il film si salva grazie a sua maesta De Niro.Tony Scott,fratello del piu celebre Ridley mette in scena questa storia sul fan che a poco a poco si accorge che il suo idolo non e' quello che lui crede.Snipes sufficiente surclassato dal gigante del cinema.

Buon film carico di pathos,grande De niro

Il fratello minore di Ridley e'un regista mediocre e un "costruttore"di immagini patinate,ma al contrario di un Michael Bay qualsiasi,spesso ha la furbizia di affidarsi a sceneggiature buone come nel caso di The Fan.
La pellicola vanta una storia ben sviluppata e dotata di buon ritmo,con personaggi tutti ben caratterizzati e dialoghi convincenti....gran merito del merito va sicuramente attribuito all'ottima coppia DeNiro-Snipes(con il primo autore di una prova straordinaria)e all'ottimo cast con nomi come Benicio Del Toro e la bellissima Ellen Barkin.Forse la miglior pellicola mai realizzata da Scott....

Film di per se scialbo, si salva solo per l'interpretazione di De Niro

E' carino la prima parte e' spettacolare..e' la rappresentazione uguale di un tifoso accanito di calcio in Italia...la seconda parte invece scade un pokino con delle trovate un tantino eccessive ed irreali.Buone le musiche.Film e trama originali.
Insomma una visione e' da consigliare.
Piu ceh sufficiente. 6 1/2

Buon film, bella la storia, grande De Niro davvero inquietante...
...non mi sono piaciuti invece la colonna sonora, a mio avviso fuori luogo in alcuni punti, e alcune scene un po' troppo holliwoodiane e poco realiste...

Nel complesso comunque non male...

Questo film mi è piaciuto molto. Convincente la prova di De Niro nel ruolo dello pscicopatico ossessionato dal campione di baseball, altrettanto quella di Snipes. E' un film in cui si raggiunge in un crescendo l'apice della follia.

D'accordissimo con il commento precedente: bello il mesaggio, bravissimo De Niro, però qualche situazione sarebbe dovuta essere trattata con più attenzione. Alla fine del film ti rivengono in mente le parole di inizio del film...infatti le ho riascoltate! Discreto thriller!

Un de Niro molto buono e anche un wesley snipes fuori da ruoli comuni.
Non più di sette per un film che per l'80% è assai poco credibile, buona la ricetta della commistione vita frustrata e tifo da stadio, ma un pochino sbagliati i tempi di inserimento di quella o quell'altra scena ed è proprio questo che lo rende poco realistico.
Per esempio gli inserimenti sulla vita lavorativa e sulla vita personale (tragedia familiare stereotipata) del protagonista De Niro sono troppi, forse ne bastavano meno per inquadrare la situazione e il personaggio, salvando solo la scena della riunione tra venditori.
Ottimi i contenuti e i messaggi che lancia.
Il ritmo è incalzante, rotola via sempre più velocemente esattamente come la sanità del protagonista.
Buonissime le colonne sonore, fine molto surreale.

Mezzo voto in più per il sempre divino De Niro!Trama intelligente e scorrevole,ma la tensione non decolla...un buon film,ma niente di particolare!

film stupendo non posso dare di meno.. chi ama lo sport... chi è tifoso... o chi magari è ultras.. vedendo questo film capirà il mio voto. ma poi un grande De Niro.. film sublime!

..è attaccato al denaro in modo inaudito..
..no così non va bene .. rivoglio il mio mito!

Film carino e accattivante sulla follia psicopatica che un fan ha per il suo gicatore preferito dove spicca un grande De Niro, autore di un'ottima prova...6,5 perche' dopo 15 minuti gia'si intuisce facilmente dove il regista andra' a parare!Cmq da vedere

Bello. specialmente per chi ama lo sport. Spettacolare l'introduzione.

ottima prova di bob, per un film che ricalca troppo il mitico promontorio della paura

Trama non all'altezza di un grande De Niro.

Film psicopatico su di uno psicopatico.

Attendo il mio sogno con ansia, emozione.
Poi applaudo e mi sbraccio per la mia formazione.
E' la prima giornata e la mia fedeltà è premiata da un senso di gran voluttà.
Ritorna il mio eroe ed illumina il giorno.
Dei miei guai per un poco si sfuma il contorno.
Egli è grazia, armonia che esalta lo stadio.
Mi riporta ai miei giorni e di orgoglio m'irradio.
Sono un fan che del baseball coglie ogni finezza, io giocavo capite e sarei ancora all'altezza.
Una volta ho battuto una palla alle stelle fui portato in trionfo non stavo più nella pelle.
Sì ce l'ho dentro il sangue e questa passione l'ho trasmessa a mio figlio futuro campione.
Certo lui è piccolino ed ancora maldestro ma datemi tempo e sarò buon maestro.
Con un po' di fortuna, ci sono ad un passo sistemo due cose e poi mi rilasso.
Aiuterò la mia squadra a riavere la gloria con un tocco imprevisto alla solita storia.
Dice oggi l'atleta: "Io gioco per me" ci sto male a sentirlo e mi chiedo perchè?
Non è il fan, il tifoso che paga il biglietto a far ricco e famoso il suo prediletto?
Se gli parlo lui sente, ma in realtà non mi ascolta.
Mi dimostra freddezza per l'ennesima volta.
E' attaccato al denaro in un modo inaudito.
No così non va bene io rivoglio il mio mito!