vivere e morire a los angeles regia di William Friedkin USA 1985
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vivere e morire a los angeles (1985)

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locandina del film VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES

Titolo Originale: TO LIVE AND DIE IN LA

RegiaWilliam Friedkin

InterpretiWillem Dafoe, William L. Petersen, Dean Stockwell, John Pankow, Robert Downey Sr., John Turturro, Debra Feuer, Darlanne Fluegel

Durata: h 1.56
NazionalitàUSA 1985
Genereazione
Al cinema nel Settembre 1985

•  Altri film di William Friedkin

Trama del film Vivere e morire a los angeles

Per vendicare la morte di un collega anziano in gergo: il suo 'gemello' l'agente federale Chance (W.L. Peterson) dà la caccia al pittore falsario Masters (W. Dafoe), aiutato dal nuovo 'gemello' Vucovich (J. Pankow), seguendo una sola regola: quando ti hanno ammazzato il migliore amico, non esistono regole.

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Voto Visitatori:   8,16 / 10 (101 voti)8,16Grafico
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Voti e commenti su Vivere e morire a los angeles, 101 opinioni inserite

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Boromir  @  17/03/2024 00:02:52
   8 / 10
Il cliché della coppia di poliziotti (uno navigato, l'altro più giovane) per raccontare l'ereditarietà della corruzione, sullo scenario di una Los Angeles febbrile e dominata dal Male. Noir cupissimo e con punte di violenza schizoide più uniche che rare, descrive l'incacrenirsi della natura umana con il mix di musica alla moda (curata dal gruppo inglese Wang Chung) e regia vorticosa e avvolgente. Supportato dai colori acidi e pastosi di Robby Müller, William Friedkin si riconferma maestro degli inseguimenti in un frenetico vortice di soggettive e convulsioni della mdp. Strepitoso il cast, guidato un William Petersen ma dominato dall'imprevedibile, gelido e violento genio della truffa interpretato da Willem Dafoe.

zerimor  @  06/09/2023 17:45:53
   8 / 10
Davvero molto bello questo poliziesco diretto da Friedkin. La fotografia è splendida, la regia impeccabile e la colonna sonora con tanti pezzi anni 80 è bellissima. Ottima la recitazione in generale dove spicca ovviamente l'immenso talento di Willem Dafoe. Grande interpretazione la sua.
Di film così adesso manco col binocolo.

Italo Disco  @  29/04/2021 14:59:40
   10 / 10
Superfantastico poliziesco che non da tregua dall'inizio alla fine. Si vede la mano di Friedkin nel pessimo imperante e nella violenza sfrenata ma è tutto funzionante alla perfezione. L'inseguimento contromano si era già visto 4 anni prima in PER LA PELLE DI UN POLIZIOTTO, ma qui è fatto meglio.

VincVega  @  04/06/2020 19:04:46
   9 / 10
Uno dei miei polizieschi preferiti e forse il migliore degli anni '80. Violento, duro, pessimista, spettacolare. Da storia del cinema il folle inseguimento, in cui i due poliziotti superano la linea e "diventano" criminali, scappano invece di inseguire, vanno in senso opposto in autostrada, come vanno in senso opposto della legge. Finale da pugno nello stomaco. Friedkin ne ha fatti di filmoni, ma a mio parere questo è il suo Filmone principale.
Cast perfetto, su tutti William Petersen che fa la sua grandiosa entrata ad Hollywood con questa interpretazione e subito dopo con quella di "Manhunter" di Mann. Ci sono anche i grandi Willem Dafoe e John Turturro, ma tutto il resto del cast è in stato di grazia, anche quelli secondari. Tra l'altro c'è un errore nella scheda, non c'è Robert Downey Jr, ma il padre, che interpreta il capo della polizia di Richard Chance.
Per quanto sia stato un discreto successo all'epoca, anche per via di un budget irrisorio (Friedkin non ha usato star), "To Live and To Die in L.A." meriterebbe di stare nell'olimpo del genere poliziesco almeno degli ultimi 40 anni, invece mi sembra che per quanto generalmente apprezzato, mi sembra che sia un film per cultori del genere. Un film così avrebbero dovuto darlo in prima serata di continuo, invece le sue apparizioni televisive erano mandate col contagocce.

C'è quella parola usata spesso a sproposito, ovvero "capolavoro". Ecco, qui ci sta eccome.

Gigetto01  @  12/05/2020 14:59:24
   8½ / 10
Grandissima pellicola, forse il più bel film poliziesco degli anni '80. Non c'è retorica, non c'è moralismo, la visione è quella di una Los Angeles sporca, disonesta. Non ci sono personaggi positivi, tutti hanno una connotazione negativa, a partire dal protagonista. Finale amaro e triste e anche abbastanza ambiguo (come in tutti i film Friedkin, si guardi il "braccio violento della legge" o "Cruising"). Ambientazione eccezionale (sempre con quella luce offuscata), recitazione molto buona (nonostante nessuno di quegli attori, a parte Dafoe, abbia mai ottenuto un buon successo) e che dire della colonna sonora anni '80. Consigliatissimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  11/01/2019 18:55:07
   7½ / 10
forse il miglior poliziesco degli anni 80 ' .
Sceneggiatura perfetta ,recitazioni perfette , regia di polso ,solida ,concitata e esperta di Friedkin ,uninseguimento da far saltare sul divano ....
Finale tesissimo
Insomma gran film , le baracconate di oggi qui hanno solo da imparare .

Goldust  @  07/11/2018 18:33:34
   8 / 10
Dopo mezz'ora pensavo di essere di fronte al miglior poliziesco di sempre, poi nella seconda parte la pellicola cala un pò per riprendersi alla grande nel violento finale. Resta comunque ai vertici dei film di genere e in quanto a cupezza, pessimismo e disagio morale di un'intera generazione urbana fissa nuovi paletti difficili da superare. Indimenticabile la maschera surreale del villain Defoe, ambigua e melliflua. Di contro, Petersen è un antieroe credibilissimo.

Jean Marie  @  18/06/2018 17:04:05
   7½ / 10
RIGUARDATE BENE IL FINALE!!! Ho letto molti commenti, e molti spoiler sul finale. Leggendo mi sembra di capire che ci sia una forte e diffusa incomprensione sulle scene che riguardano gli ultimi minuti del film. Diversamente spiegatemi quanto scrivo nello spoiler.

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Ultima risposta 27/07/2018 08.51.10
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  24/11/2016 14:49:31
   8½ / 10
Guardandolo, ho pensato ad almeno una decina di filiazioni dirette con le successive serie televisive di successo degli ultimi anni, e anche qualcosa di più. C'è la Los Angeles segreta di Ray Donovan, c'è un malevolo e sghignazzante demone-artista-scienziato del deserto (interpretato da un grandioso Dafoe) à la Breaking Bad, c'è un inseguimento degno di GTA V, c'è la polizia di The Wire, c'è una coppia ambigua di detective come in Narcos, c'è John Turturro che è il mio attore preferito, c'è insomma uno dei più grandi film del cinema di genere americano e uno dei film più significativi per lo sviluppo televisivo dell'audiovisivo americano di sempre.

GianniArshavin  @  31/03/2016 17:00:28
   8½ / 10
Nella sua carriera William Friedkin ha spesso alternato prodotti non eccelsi ad autentici capolavori rivoluzionari , riuscendo cosi ad entrare di diritto nell'olimpo dei grandi registi della storia del cinema malgrado qualche fiasco.
Con Vivere e morire a LA Friedkin riscrive le regole del poliziesco da lui stesso scritte anni prima con Il braccio violento della legge, evidenziando una continua voglia di sperimentare e aggiornarsi.
Il film è un autentico pilastro del genere ed è forse uno dei punti più alti della cinematografia americana anni 80 , vista la completezza di tutte le componenti della pellicola.
La trama , che non è certamente nulla di originale, ha il suo punto di forza nell'evoluzione verso il male di personaggi sempre ambigui e incredibilmente sfaccettati; in questo prodotto i ruoli e le etichette non esistono , ogni protagonista può assumere i panni del carnefice o della vittima con una naturalezza che solo una sceneggiatura solida può dare. Inoltre malgrado il plot già visto il regista si inventa due colpi di scena paurosi sul finale, due trovate geniali che calpestano anni e anni di cinema hollywoodiano.

Oltre alla scrittura e ai colpi di scena, Vivere o morire a LA è un'opera tecnicamente perfetta , che vanta una regia magnifica che palesa un talento completo e adatto a qualsiasi tipologia di storia. Da strabuzzare gli occhi una fotografia sublime che immortala una Los Angeles sporca,corrotta e desolata lontana dall'idea canonica e splendente che si ha della metropoli statunitense.
Nota di merito va anche alla strepitosa colonna sonora di Wang Chung , in pieno stile anni 80 senza essere trash o ridondante.
Registicamente Friedkin da qui sfoggio del suo talento in almeno due circostanze: la sequenza della creazione dei soldi falsi e la celeberrima scena della folle corsa contromano sull'autostrada,un pezzo di cinema a livelli stellari.

Chiudono questo bellissimo quadro i personaggi e gli attori , tutti credibili , ottimamente tratteggiati e interpretati al meglio , in primis da un giovane e grandioso Willem Dafoe (il suo personaggio è sicuramente quello più affascinante).

In definitiva non posso che consigliare questo ennesimo grande film di un regista fenomenale.

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Ultima risposta 04/09/2016 11.09.57
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Larry Filmaiolo  @  05/03/2016 13:43:20
   8 / 10
finalmente l'ho visto.
vecchiotto, gli anni si notano, ma MANNAGGIABOIA CHE CARTONE IN FACCIA

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Ultima risposta 06/03/2016 15.24.44
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Thorondir  @  22/02/2016 18:24:20
   8 / 10
Friedkin torna all'azione de "Il braccio violento della legge" virando tutto ancor più verso la meschinità, la violenza, il sangue, virando verso una fotografia e un'atmosfera più "calda" rispetto a quella asettica e distaccata del film del 1971. Se la storia è già vista, ciò che funziona è l'intreccio, che a tratti lo rende un film quasi corale, dove tutti partecipano a questa scacchiera di azioni e movimenti che può far collassare tutto da un momento all'altro. Petersen è perfetto nel rendere il suo poliziotto dinamico oltre il controproducente e la regia di Friedkin, di nuovo maestosa, rende in modo perfetto i tempi del film (straordinario l'inseguimento sul finale). Film forse a tratti derivativo, ma clamorosamente asciutto da funzionare sempre e comunque.

Gabo Viola  @  13/01/2016 20:36:11
   10 / 10
Oi oi, quanto mi piace questo film...quanta vita in VeMaLa

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  02/12/2015 10:19:14
   8 / 10
Notevole poliziesco di William Friedkin, ricordato soprattutto per una delle più palpitanti scene d'inseguimento (con sequenza mozzafiato in contromano), ma in realtà meritevole sotto qualsiasi punto di vista lo si analizzi.
Se proprio dovessi trovare un difetto, anche rivedendo la pellicola a distanza di parecchi anni confermo il poco entusiasmo per William L. Petersen (meglio conosciuto come il Grissom di "C.S.I.") e John Pankow, agenti dei servizi segreti in lotta con un falsario di banconote capace di ogni spietatezza.
In questo caso Willem Dafoe, agli albori della sua mai sufficientemente celebrata carriera, è un antagonista di quelli difficilmente dimenticabili, artista piegato alle leggi della criminalità nonostante un talento impresso su splendide tele a cui appicca fuoco come un pittore folle. Il motivo è la cancellazione del rimorso, inerente a ciò che sarebbe potuto essere; la sua realtà è ormai legata in esclusiva a quella dell denaro fasullo, stampato con minuzia certosina come mostrato in un'altra scena da mandare a memoria.
L'azione senza sosta si svolge in una metropoli tentacolare e soffocante dopo un intermezzo drammatico in una zona desertica in cui il regista chiarisce che non sarà certo la violenza a mancare. La forza della storia sta nell'evitare inutili fronzoli e nell'incastrare alla perfezione ogni snodo ed ogni elemento in gioco. Ne viene fuori uno spaccato tiratissimo nei tempi, in precario e perenne equilibrio tra bene e male, con gli agenti costretti a delinquere a loro volta per cercare di incastrare la loro preda.
Un viaggio verso la perdizione dell'io, della deriva morale, cui fa splendido contorno un sottobosco di personaggi molto ben sfaccettati tra cui John Turturro al debutto sul grande schermo. Colonna sonora in perfetta linea con l'epoca, fotografia azzeccata e un epilogo indimenticabile, crudo ed asciugato di ogni facile retorica. Una crudele pena del contrappasso applicata a vincitori e vinti.

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Ultima risposta 04/12/2015 11.44.38
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daniele64  @  19/10/2015 16:33:29
   8 / 10
Tutto molto " Anni 80 " sin dai titoli di testa e dalle musiche ( dei Wang Chung ! ) questo bel film , crudo , pessimista e spiazzante , girato nel più tipico stile di Friedkin . La violenza e l'illegalità la fanno da padrone in un mondo dove anche i poliziotti , con il pretesto di difendere la legge , la violano a loro volta e dove la distinzione tra bene e male è talvolta invisibile . Molto azzeccato il cast , con il solito mefistofelico , grande Dafoe contrapposto all'adrenalinico , ostinato Petersen , entrambi bravissimi e ben supportati dal poco noto Pankow , dal giovane Turturro e dalle belle Fluegel e Feuer ( meteora che ha pure al suo attivo un filmetto con Celentano ! ) . Tra i protagonisti non si può dimenticare anche la metropoli di Los Angeles , che non fa solo da squallido ed opprimente sfondo a questa pellicola , ottimamente fotografata dall'abile Muller . Inulile aggiungere elogi al bravissimo Friedkin , che in alcune celebri sequenze raggiunge qui gli apici della sua grande carriera registica . Senza dubbio un grandioso , nerissimo poliziesco !

ferzbox  @  02/05/2015 18:14:44
   8 / 10
Commento a caldo dopo aver finito di rivedere il film in questo preciso istante.
L'avevo visto nei primi anni 90 e sentivo la necessità di doverlo riassaporare per capire cosa mi avrebbe suscitato attualmente dopo innumerevoli altre pellicole visionate nel frattempo e dopo averlo visto commentare spesso in questa sede.

"Vivere e morire a Los Angeles" è un poliziesco che esce fuori dalla stramaggioranza delle regole adibite in questo genere.
Si parla del ritratto di una città stracolma di sporcizia e corruzione,sotterfugi e meschinità,attribuite a qualsiasi individuo,criminale o poliziotto che sia; un ritratto che non si appoggia sulla figura legale e protettiva dell'agente di polizia,ma anzi sulle sue debolezze,mettendo in evidenza il labile confine che ci può stare tra i buoni e i cattivi; tutto questo senza mai uscire da un'equilibrio ben calcolato necessario a non far andare lo spettatore dalla parte di nessuno....è come vedere la fotografia di una città sporca e deteriorata dall'egoismo umano; non esistono super uomini e non esistono eroi.....vince solo il più forte e il più furbo.....punto...
Finale da antologia,totalmente fuori dagli schemi e spiazzante,ma sempre straordinario perchè perfettamente compatibile con la filosofia del concept e della sceneggiatura.
Tecnicamente non lo reputo proprio eccezzionale,a mio avviso soffre un pochino di quella staticità di alcune produzioni anni 80 poco dinamiche se non negli inseguimenti a quattro ruote; probabilmente il clima anni 80 influisce molto negativamente(come ho percepito anche per "Manhunter),ma non tanto per la decade(che io in realtà adoro),ma semplicemente perchè su alcuni film è troppo presente quel riverbero da "Magnum P.I. che in alcuni casi fanno invecchiare male determinati prodotti....(anche se alcune inquadrature sono incredibilmente efficaci).
Tuttavia la sceneggiatura è da lodare per la sua verdicità e mancanza di remore.....chi vincerà non si sa...quello che accadrà nemmeno....bisogna solo seguire il film fino alla fine per saperlo....nessun stereotipo....ed è un pregio che poche pellicole poliziesche hanno....

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Ultima risposta 24/09/2016 21.07.21
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kastaldi  @  06/04/2015 00:50:36
   7½ / 10
E quando pensavo di aver visto la legge interpretata a proprio uso e consumo con The Shield, l'ispettore Callaghan e Miami Vice, vedo questo piccolo gioiello con un Petersen molto ginnico che in alcuni momenti ricorda proprio il Vic Mackey di The Shield. Colonna sonora molto anni 80, regia magistrale dell'esorcista Friedkin con qualche baracconata action (inseguimento con sparatoria). Il messaggio di fondo è che nessuno è senza peccato e chi cerca di mantenere la propria integrità morale prima o poi dovrà scendere a patti con il diavolo e verrà corrotto anche lui.

Jumpy  @  02/04/2015 19:42:11
   7½ / 10
Film che è l'essenza stesso del poliziesco/gangster anni '80, per ambientazioni, musiche, stile... addirittura l'abbigliamento e la caratterizzazione dei protagonisti richiamano decisamente a quegli anni.
Ovvio quindi che, chi non ha vissuto più direttamente almeno il life style di quel periodo lo può trovare "vecchio" e non riuscire ad appassionarsi.
Ha una trama solida e granitica e non tanto prevedibile come ci si potrebbe aspettare, personalmente non convince appieno per qualche piccola faciloneria...

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Ultima risposta 04/09/2016 11.00.10
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Oskarsson88  @  10/02/2015 03:06:02
   7½ / 10
Originale, soprattutto nello svolgimento finale. Classic made in US

Mr.Bowie  @  01/02/2015 16:08:31
   9 / 10
Penso sia uno dei film polizieschi meglio realizzati della storia del cinema e non lo dico soltanto perchè gli attori sono sublimi, vivi, reali, duri, crudi, sinceri e non costruiti. Tutto è perfetto, dagli inseguimenti ( sequenza meravigliosa ) agli intrighi, ogni cosa messa li al posto giusto e non mancano i colpi di scena che sono il fulcro vitale assieme all'atmosfera cupa e tremendamente coinvolgente. Molto diverso dal precedente "il Braccio Violento Della Legge" ma conservanti della medesima potenza nel saper stupire lo spettatore con un racconto vero e realistico. Un incastro geniale tra musiche e immagini e poi il finale, assolutamente tutto da godere.

Neurotico  @  18/01/2015 10:01:12
   10 / 10
E' un cupo, spietato, fiammeggiante e nichilista poliziesco che per me è il migliore di sempre. Los Angeles va a fuoco insieme ai quadri e ai soldi falsi sotto un cielo rosso vivido che annienta buoni e cattivi. Non c'è redenzione, non c'è speranza, ma solo uno scenario di sangue e violenza, dove i sentimenti sono solo abbozzati. Ciò che importa è sfuggire alla presa del male e si può vivere solo in modo sporco, scorretto e morire senza celebrazioni, melodrammi.

Un film perfetto senza un attimo di respiro, in cui l'immenso Friedkin inietta adrenalina dall'inizio alla fine e non risparmia in colpi di scena sconvolgenti. Le meravigliose musiche, orgogliosamente anni 80, sono scritte dai Wang Chung.
La ruvida e assolata Los Angeles s'infiamma e brucerà per sempre nell'inferno del cinema eterno.

_Hollow_  @  15/12/2014 01:24:23
   8½ / 10
Un poliziesco storico, crudo e spietato in cui l'ingiustizia dilaga e si propaga come una cellula tumorale, colpendo anche quelle parti che dovrebbero essere sane. Nessuno ne rimane fuori, non si fanno prigionieri. Violenza genera violenza e il ciclo non ha mai fine. I metodi della giustizia sono totalmente inadeguati ma l'alternativa porta all'abisso, a Nietzsche.
Personaggi memorabili (forse il Masters bestale e piromane di Dafoe su tutti); un Petersen che entrerà nella storia nel giro di due anni; un'ottima regia intelligentemente poco marcata ma con momenti memorabili (es: la ricattura del fuggitivo). La colonna sonora fa splendidamente il suo dovere ma qui salta un po' fuori l'unica caratteristica del film che non mi entusiasma: troppo sapore di anni '80. Per un misto di musiche, colore e dialoghi. Tra l'altro potrebbe non essere necessariamente un male, o non dar fastidio se si ha voglia di un'atmosfera simile; ma a me ha fatto un po' quell'effetto, nonostante il tema sia sempre attuale. Perché dubito che la situazione sia tanto migliorata, nella città degli angeli.

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Ultima risposta 15/12/2014 19.01.19
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topsecret  @  07/12/2014 19:07:42
   7½ / 10
Non sono un amante del genere ma quando un poliziesco è così ben congeniato non si può fare altro che goderne e riconoscergli tutti i meriti del caso.
Ritmo serrato, spettacolarità d'azione, discrete interpretazioni e buon montaggio ne fanno, insieme ad una regia abile e scaltra, un prodotto più che valido, capace di coinvolgere e spiazzare al tempo stesso, regalando una visione appagante e cinica quanto basta.
Un buonissimo prodotto targato Friedkin che si fa apprezzare anche da chi non è abituato a questo tipo di pellicole.

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Ultima risposta 05/09/2016 12.02.00
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hghgg  @  04/12/2014 11:39:06
   9 / 10
Ci voleva William Friedkin per girare uno dei più grandi polizieschi nella storia del cinema, ci voleva lui per dirigere uno dei film più moderni, rivoluzionari, crudi e spietati dell'intero genere. Un film che adoro incondizionatamente sotto tutti i punti di vista e lo adoro soprattutto perché ad ogni visione mi stupisco di come Friedkin sia riuscito a coniugare tanto bene l'intrattenimento totale e il divertimento insieme con una tale cupezza, con un simile pessimismo e con colpi di scena tanto devastanti.

Ne esce un film eccezionale, solido nel montaggio, nell'uso delle musiche, con grandi prove degli attori e una regia strepitosa, una grandissima fotografia e con una sceneggiatura a volte un po' traballante ma che si regge in piedi grazie ad invenzioni e colpi di scena tra i più rivoluzionari nella storia del genere.

"To Live and Die in LA" è assolutamente un film senza speranza, senza vie d'uscita, senza salvezza e redenzione, senza legge e senza giustizia (il finale, strepitoso, la dice lunga su questo), crudo e realista nei temi e nella storia; eppure Friedkin riesce a sviluppare il tutto mettendoci dentro anche un lato il più "tamarro" possibile, il lato "tamarro" dei più plasticosi anni '80 ben identificati dalla storica soundtrack di Wang Chung e davvero io non ho mai sentito pezzi "Synth-plastic" tanto ben valorizzati come in questo film. Già solo i titoli di testa, con l'ottimo lavoro di montaggio e la grande sequenza che mostra il processo con cui vengono creati e stampati dollari falsi, accompagnata dalle incalzanti note di Chung, vale il prezzo di due biglietti.

Risultato ? Un capolavoro che riesce ad essere drammatico, pessimista, divertente e sopra le righe tutto al tempo stesso e con equilibrio perfetto. Certo il lato "nero" del film è quello più importante, quello seminale per il genere e quello che colpisce di più, fin dalla morte del vecchio collega e "gemello" del protagonista, elemento scatenante della personale caccia all'uomo di Chance contro il falsario e assassino Masters; impossibile però prevedere cosa succederà nel finale, impossibile non rimanere interdetti dal colpo di scena (e di fucile) ad una quindicina di minuti prima del termine. Più prevedibile la scena nel magazzino incendiato, ma comunque strepitosa per effetto, emotività e per l'abilità di Friedkin alla regia. Il finale vero e proprio, come detto, l'ho sempre trovato straordinario.

Ma è tutto il film che non ha momenti di cali e così seguiamo la discesa del vendicativo protagonista nell'illegalità; agire al di fuori della legge per aiutare la legge e fare giustizia, rubare denaro (con risvolti ancora una volta imprevedibili e problematici) per pagare la commissione di denaro falso e incastrare un assassino. La sete di vendetta e il vortice di illegalità in cui il protagonista cade trascinando il collega e in parallelo le azioni del "cattivo" ( tra virgolette perché alla fine qui dentro sono tutti, TUTTI, pezzi di mèrda, non se ne salva mezzo) ci trascinano in un vortice nero (ma ritmato da dio e divertentissimo) senza fine, stracolmo di sequenze e dialoghi da antologia, scene memorabili a go-go e pessimismo senza fine per poi sfociare in quei 15-20 minuti finali che da soli potrebbero valere una carriera e che probabilmente hanno cambiato un genere.

E poi c'è la scena tamarrona che assieme è una scena registicamente straordinaria, grande cinema e scena action del càzzo tutto assieme, quella corsa folle, quella fuga a tutta velocità contromano sulle strade trafficate di Los Angeles rimarrà giustamente nella storia del cinema, la regia di Friedkin qui riesce letteralmente a farti entrare con loro nel veicolo, grazie alle riprese spesso in soggettiva, il che rende tutto decisamente più emozionante. Tensione e cagàta in mano dei due che diventano più che palpabili e coinvolgimento mio a +9000, si insomma c'avevo i capelli tutti dritti sulla testa finita questa (lunga) sequenza ansiogena... (Minghia la parte del treno, minghia quando arrivano sull'autostrada...). Immenso Friedkin.

Ma ribadisco, la parte migliore sta in quei 15 minuti finali anzi sta in quei 2 improvvisi secondi in cui



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Realismo appalla, da questo punto di vista, e un bel po' di crudezza.

E poi c'è il finalissimo, l'altro momento migliore, con quel secco "tu adesso lavori per me" che è uno spettacolare riassunto di tutta l'ineluttabile crudeltà del film, un eterno ritorno del pessimismo e del cinismo, sono TUTTI del figli di pùttana e anche il buon Vucovich non ci mette tanto a dimostrarlo, per fregare un'altra delle figlie di pùttana che popolano il film. E son tutti personaggi complessi eh, non è che sono strònzi e via, sono strònzi o per scelta o per sopravvivenza e sono tutti caratterizzati molto bene, con un ottimo approfondimento psicologico e tutti proprio tutti i personaggi finiscono con l'essere memorabili se non indimenticabili.

Per finire un plauso ad un giovane e impressionante Willem Defoe in una delle sue interpretazioni più convincenti, grande e indimenticabile falsario-psicopatico e assassino. E bravissimo William Petersen che con questo e poi con "Man-Hunter" di Mann in due anni si è guadagnato un posto nella storia del cinema poliziesco, con merito. Bravo anche John Pankow e così anche una bellissima e convincente Darlanne Fluegel ("C'era una volta in America" c'era anche lei in quel film monumento), entrambi ben capaci di sviluppare le psicologie dei loro personaggi e il finalissimo di cui parlavo è tutto loro, lei "vittima" e lui "carnefice" (a proposito, Pankow è fantastico nell'ultima scena e a dire il vero pure lei). C'è anche una memorabile Debra Feuer e una grande interpretazione in una piccola parte per John Turturro, all'epoca attore in fasce ma già talentuoso.

Che dire per me è il capolavoro assoluto di William Friedkin, uno dei migliori polizieschi di sempre, un pozzo nero in cui sarò affondato una decina di volte ormai. Strepitoso.

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Ultima risposta 18/06/2018 17.16.14
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DarkRareMirko  @  25/05/2014 00:25:08
   9 / 10
Gran poliziesco anni 80 con mega cast e regia ispiratissima; invecchiato bene, riconferma la modernità del cinema del grande regista.

Le trovate che fanno andare avanti il carrozzone sono buone (la corsa in contromano, il rubare soldi veri per pagare soldi finti, ecc.), le facce sono giuste e Dafoe fa un cattivo riuscito bene; ottime certe sequenze, tipo quelle relative alla falsificazione del denaro e molto riusciti gli accompagnamenti musicali.

Col tempo è divenuto un violento cult e, qua e là, pare di vedere all'opera un GTA per Ps2 (e credo che la Rockstar si sia ispirata anche a questo film, visto che in una scena si sente pure una musica di Vice city).

C'è più azione qui che in qualsiasi Arma letale; qua e là improbabile e forzato, è comunque un filmone.

110 minuti scorrevolissimi.

DogDayAfternoon  @  01/04/2014 22:43:12
   6½ / 10
Non mi ha mai fatto impazzire, non so nemmeno dire il perché, forse il genere o la storia ma sta di fatto che non mi ha mai coinvolto completamente. Ottima la regia, la narrazione invece così così non sempre chiara e con qualche buco; bravi Dafoe e Peterson, il film alterna scene molto belle (in primis la falsificazione delle banconote con la stupenda musica di Wang Chung) ad altre più monotone (so di andare controcorrente ma il tanto declamato inseguimento in macchina mi ha annoiato parecchio, troppo lungo).

Film scorrevole ma che secondo il mio parere non si discosta né risalta tra gli altri dello stesso genere.

Smerloof  @  24/03/2014 13:01:28
   10 / 10
Film visto tardi rispetto alla sua uscita, quando i film action/polizieschi andavano per la maggiore, anche perché conoscevo Friedkin solo per L'esorcista, poi ho cominciato a riscoprire la sua filmografia (ho visto Festa per il compleanno del caro amico Harold, Il braccio violento della legge, L'esorcista, Cruising, Killer Joe) fino a questo film che mi ha letteralmente folgorato, tanto da diventare il mio film preferito, scelta "de core"...
Il film non è immune da piccoli difetti, ma sono quei difettucci che fanno bene a una pellicola, che la fanno invecchiare bene.
Per me è assolutamente un capolavoro, dopo averlo visto tutti gli altri action vi sembreranno superati, dal punto di vista tecnico e formale tutto funziona al meglio, Friedkin padroneggia il mezzo, le musiche martellanti sono azzeccatissime, c'è il buon William Petersen che di lì a poco avrebbe fatto Manhunter, altro capolavoro, ma tutti gli attori sono in parte, un grandissimo Dafoe come supercattivo, tutti i personaggi sono cinici e indimenticabili, un inseguimento in auto che dura circa 20 minuti, a cui il film deve parte della sua fama, una sequenza della fabbricazione del denaro falso girata come fosse un inseguimento in auto, insomma un cocktail adrenalinico per un film imperdibile, immenso.

Jack_Burton  @  24/01/2014 19:25:48
   7 / 10
Film drammatico-poliziesco con luci e ombre, invecchiato un pò male ma pur sempre godibile.
Quello che non mi è piaciuto è la sceneggiatura un pò ingarbugliata e non sempre facile e attraente da seguire e la durata del film che in coppia con la sceneggiatura non aiuta la visione...per non parlare di alcuni buchi non particolarmente piacevoli.
Al netto dei difetti sopra citati, il film presenta anche dei punti di forza che risiedono nelle interpretazioni di Dafoe e Petersen (specie di quest'ultimo) e in alcune scene particolarmente azzeccate e spettacolari (vedi fuga poliziotti da malviventi...sembrava una missione di GTA XD).
A mio parere non siamo di fronte ad un filmone come può trapelare dal voto del recensore e dalla media voti ma ad un buon film poliziesco dalle atmosfere eighties.

StIwY  @  14/08/2013 11:06:05
   6 / 10
Media di voti troppo alta, per questo poliziesco anni 80, ben fatto ma non esente da difetti.

La recitazione non è delle migliori, soprattutto da parte del collega stempiato.

Poi il tutto sa molto di low budget e b-movie.

romrom  @  22/05/2013 23:49:08
   6½ / 10
Non mi ha preso molto , secondo me sente è il classico film invecchiato male...manca di paths....notevole comunque il personaggio di Dafoe

genki91  @  07/05/2013 16:10:52
   8½ / 10
IL film d'azione, insieme alla saga di Arma Letale. Ne avevo sentito parlare poco, poi l'altro giorno sento della possibile premiazione di Friedkin alla carriera e decido di vedere questo. Superbo sotto tutti i punti di vista, un tuffo nella L.A. degli anni '80 con una coppia di sbirri che non fa dell'etica il proprio codice imprescindibile. Tecnicamente mi è piaciuto molto, inoltre Defoe è la reincarnazione di Satana fatto attore, un mostro sacro come pochi.
Bellissimo.

vehuel  @  25/03/2013 09:34:45
   8½ / 10
Un bel poliziesco adrenalico e ricco di colpi di scena, soprattutto il finale non buonista e che lascia dell'amaro in bocca.
Classiche ambientazioni underground-industrial in puro stile W. Friedkin; come amante del genere poliziesco devo dire che questo è proprio un bel film!!!!

Sir_Montero  @  01/02/2013 18:50:05
   9 / 10
Il primo pensiero che si è affacciato alla mia mente dopo aver visto questo film è stato: questa pellicola sta al genere poliziesco, così come Il Mucchio Selvaggio sta al genere western.
Non so se qualcuno mi passerà l'equazione, ma anche qui, alla stessa maniera del film di Bloody Sam, ho avvertito nettamente il segno di una frattura, e di una conseguente rifondazione stilistica e "semantica".
L'aspetto formale è lodevole: un montaggio frenetico delle scene (una su tutte, la celeberrima ripresa della stampa delle banconote false), viene supportato da una fotografia cupa e sfocata che ci regala la visione di una L.A. polverosa, perennemente accecata da un sole rosso sangue; indimenticabile, infine, la colonna sonora, che con le sue note sottolinea la febbrile adrenalinicità che permea l'intera pellicola.
Da un punto di vista narrativo, invece, lo scheletro della storia è quello classico: sbirro buono, nemico cattivo.
Il discrimine fondamentale però, è che questa dicotomia sprofonda, nel corso della storia, in un abisso amorale, in cui ci si ritrova a subire il fascino di un falsario con aspirazioni artistoidi, spietato e brillante, e di un poliziotto che, in preda ad una smania di rivalsa ed affermazione egotica, adopera macchinazioni di matrice machiavellica per raggiungere il suo scopo.
Un approfondimento psicologico ineccepibile, ritrae questi personaggi ambigui, perennemente sulla linea di confine tra bene e male, identici nel modo d'essere seppur divisi da finalità divergenti. Questo quadro umano viene ritratto sullo sfondo di un mondo corrotto e sporco, privo di eroismi e accomodanti lieto fine.
Spiazzante e significativo il finale:

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Come si può facilmente capire, qui ci troviamo dinanzi ad un'opera che, seppur trovando origine e persistendovi, rientra nel poliziesco ma ne trasmuta i contenuti dall'interno, spostando l'asse significativo della storia quasi verso un noir dalle venature esistenzialistiche, oltretutto con forti innovazioni stilistiche.

Da antologia l'inseguimento in contromano sull'autostrada, estenuante e frenetica metafora dell'andare "contro" dei protagonisti, lanciati a folle velocità su una strada senza possibilità di ritorno.

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vieste84  @  30/12/2012 17:37:49
   7½ / 10
probabilmente è un film che lascia il segno, grazie anche a qualche buona scena(sempre relativamente parlando del genere). Sarà la troppa carne al fuoco ma più di 7,5 non riesco a dare, sicuramente i patiti del poliziesco lo apprezzeranno meglio. Bella la parte del cattivo Defoe

peppe87  @  26/12/2012 18:30:08
   7½ / 10
buono ma non m'ha entusiasmato piu di tanto, sotto alle aspettative

prof.donhoffman  @  28/11/2012 19:51:33
   9 / 10
Assieme a L'esorcista, il capolavoro di Friedkin. Raro esempio di critica sociale inserito in un contesto di genere. Ritmo a livelli vertiginosi.

Lory_noir  @  16/11/2012 16:09:57
   5 / 10
Non mi fa impazzire il genere e comunque anche all'interno del suo genere non lo trovo un capolavoro. Anzi mi è sembrato abbastanza prevedibile e dalla storia un po' scontata. De gustibus.

maitton  @  29/10/2012 10:26:45
   7½ / 10
ci sono film che in effetti fanno (o quantomeno rivoluzionano) un genere.
personalmente è il miglior poliziesco che abbia mai visto, probabilmente è la mano di friedkin a renderlo tale.
buonissimo anche il cast.

film cult.

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Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  22/10/2012 15:35:52
   8½ / 10
Adrenalina a mille, non c'è un attimo di respiro, non c'è nemmeno la differenza tra il giorno e la notte in quel di L.A. per un poliziotto drogato di adrenalina a cui hanno fatto fuori il migliore amico.
Un film di altissima scuola, merito di una regia ispirata (la scena dell'inseguimento lascia in apnea) e di un'ottima prova d'attori (W.L. Peterson Vs Dafoe).
Imperdibile per chi ama il genere poliziesco ed il cinema in generale.

76eric  @  13/10/2012 18:37:16
   10 / 10
Eheh..., "To live and die in L.A." è uno dei migliori polizieschi mai stati fatti. Senza tanto stare a commentare i pregi del film, che numerosi utenti hanno ben evidenziato, e non notando difetti di alcun tipo; mi limito a dire che "Vivere e morire a Los Angeles" è la vita di un poliziotto tirata al massimo, costantemente sul filo del rasoio, è andare contro tutto e tutti pur di riuscire a raggiungere lo scopo, è lanciarsi nel vuoto dal Golden Gate appesi ad un elastico, è come "Wait" la splendida track dei Wang Chung che chiude la pellicola, che, a dispetto del titolo, non ti molla un attimo.
Solamente un colpo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, può fermare la determinazione di William Chance.

Dopo abbondanti dosi di Csi, che ha visto un Petersen/Grissom molto più maturo, razionale e calcolatore rispetto all' incoscienza comunque misurata del Will Graham di Manhunter (voto 10); è sempre un piacere riguardare un' ulteriore sfaccettatura dell' eccellente modo di fare lo sbirro da parte dell' attore di Evanston. Peccato che gli addetti non abbiano saputo sfruttare nella giusta maniera tale cavallo vincente.



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Ottimo Pankow. Esordio per un più che convincente Turturro, e con un Dafoe stratosferico, in forma come non mai. 100% made in Friedkin.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  13/10/2012 13:36:39
   9 / 10
Questo mi mancava. E che bello poter finalmente vedere questo poliziesco vecchio stampo così diverso dai moderni hollywoodiani.
Regia impeccabile quella di Friedkin, frenetica ed imprevedibile. Tante sequenze indimenticabili, su tutte la fabbricazione di banconote false e l'adrenalionico inseguimento in auto. Anche



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colpisce e non poco. Ma nel complesso è tutto il film a funzionare, anche e soprattutto il finale così poco canonico.
Colonna sonora retrò e l'ambientazione losangelina costituisco un'ottima cornice al tutto. Bravi gli attori, Dafoe è un ottimo villain e Petersen (che oramai faccio una fatica dannata a vederlo in modo diverso dal personaggio di Grissom) è altrettanto bravo.
"Vivere e Morire a Los Angeles" è uno di quei polizieschi da recuperare assolutamente dagli amanti del genere che non l'hanno ancora visto, anche se non credo siano in molti.

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paride_86  @  04/09/2012 03:11:42
   8 / 10
Poliziesco degli anni '80 firmato William Friedkin, "Vivere e morire a Los Angeles" è un film emozionante e denso di azione, con personaggi ben scritti e una sequenza d'inseguimento che resterà alla storia.
Nella parte del cattivo Willem Dafoe spicca su tutti gli altri attori.
Degna di nota anche la bella colonna sonora.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/08/2012 01:13:24
   8½ / 10
Pensavo a varie cose che tra loro, detto cosi, centrano nulla: la tamarrissima musica anni '80 e gli spari in faccia. Ci pensavo sin dall'inizio di "To live and die", perché sono situazioni e ritmi ricorrenti e quasi ossessivi. Il film è ben connotato geograficamente e temporalmente: Los Angeles (titolo), anni '80 (musiche); non sono le didascalie che si limitano ad aggiornarci su giorno e ora a dircelo, badate bene. Perché senza quella musica, senza quel titolo, questo film che è a tutti gli effetti un evergreen potrebbe essere ambientato anche oggi; o magari, chissà, tra qualche anno. Una LA cosi deprimente, solare certo ma anche spietata, al cinema non si era mai vista.

Gli spari che maciullano un viso, dicevo inizialmente... certo, non è un caso che praticamente tutte le sequenze più violente e impressionanti abbiano questa dinamica che le rende uniche e ripetitive. Ha a che fare con l'ambiguità dell'identità, il "solito" cinema ambiguo e amorale di Friedkin. I ruoli non sono poi cosi distinti l'uno dall'altro, un poliziotto si comporta come un criminale all'occorrenza se deve attuare una vendetta privata, e il criminale ha attitudini artistiche e autodistruttive neanche troppo velate (i quadri bruciati, da lì capiamo grossomodo il suo finale...).
Nella trama gli agenti federali che lavorano in coppia si chiamano "gemelli". Come in Cruising dove l'identità sessuale e/o omicida di Pacino cadeva in un baratro inquietante di domande senza risposta, ancora una volta Friedkin pensa bene di giocare sul neanche tanto sottile tema della ripetizione, quasi la reincarnazione. In questo va a braccetto con un autore diversissimo come Polanski: il protagonista, ma dovremmo chiamarlo come un corpo unico essendo tutti i gemelli i protagonisti, diventano uguali al gemello "sacrificale", sono degli Abele che diventano Caino destinati a ripetere il circolo vizioso per quanto? per sempre?
Gli spari sul volto sono la cancellazione di QUELLA faccia che, come ne L'Esorcista, va a possedere un altro volto che poi verrà spappolato per poi possederne un altro... e di più non ci è dato sapere perché il film, fatalità, finisce. Ovvero, NON finisce perché solo nei film vecchiotti c'era l'inserimento di quella didascalia rassicurante (FINE) quasi a voler imprigionare il film stesso, come per timore che potesse altrimenti vivere di vita propria aspettandosi il pubblico che la vicenda non fosse finita. Ma l'ambiguità, il circolo vizioso del finale, non ha bisogno di una FINE essendo il cinema infinito. Sappiamo che tutto si ripeterà, ossessivamente, di nuovo.

Friedkin ha quindi diretto uno dei suoi lavori più belli con "Vivere e morire a LA"; un poliziesco non innovativo come lo fu il "Braccio violento della Legge", ma tesissimo e senza un attimo di respiro. Meglio ancora: documentatissimo, realistico, e amorale. Nessun indizio o ammiccamento su chi patteggiare in quanto il poliziotto pur non essendo corrotto è disposto a tutto pur di vendicarsi in forma strettamente privata. La questione è personale insomma. Ma non scatta la naturale identificazione di chi guarda, perché i comportamenti non sono quelli che uno ci si aspetterebbe. I personaggi tormentati di Friedkin sono grandiosi, non c'è nulla da fare...

Curioso notare come questa opera è stata già all'epoca della sua uscita un successo commerciale quando i lavori precedenti del regista, da L'Esorcista in poi (escluso), ebbero risultati non proprio eccezionali (ma sono stati rivalutati a ragione, essendo tutti film grandiosi a modo loro).
Ma il comparto tecnico anche in questo caso è eccellente, dal montaggio eccezionale allo stile di ripresa; Friedkin poi se la spassa a riprendere situazioni cui ha già lavorato in precedenza, inventando un altro inseguimento su automobili da annoverare tra i più mozzafiato di sempre. Ma anche le interpretazioni non sono da meno: Petersen è in forma smagliante con la sua spacconeria giovanile, Dafoe non si deve neanche sforzare più di tanto. Basta il suo volto diavolesco a renderlo di per sé terrificante e pericoloso.

Da trovare nei manuali di cinema sotto la voce: COME SI GIRA UN BUON POLIZIESCO. Ed è vero, cosi non ne fanno più...

BlueBlaster  @  25/07/2012 00:54:49
   7½ / 10
Di questi film non se ne fanno più!

Manu90  @  13/02/2012 11:19:40
   7 / 10
Decisamente un buon film d'azione, scorre bene e possiede alcune scene davvero notevoli (su tutte, l'inseguimento in autostrada). Bravi gli interpreti, ottima la regia. Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  02/01/2012 21:04:43
   8½ / 10
Non riesco nemmeno a descrivere la soddisfazione che ho provato nel vedere questo film, tanto mi ha colpito. Azione sì, ma ad un comparto tecnico di prim'ordine si affianca tanta qualità artistica. Eccezionale la colonna sonora (very 80's), ottimi regia, montaggio, fotografia, buona la sceneggiatura. Straordinaria l'interpretazione di Willem Dafoe che mette paura solo a guardarlo, bravo Petersen -protagonista azzeccato- come tutto il resto del cast. Di rilievo anche la caratterizzazione dei personaggi, la quale facilita il coinvolgimento dello spettatore; noia e cali di tensione non pervenuti.
Vivamente consigliato.

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Ultima risposta 07/01/2012 13.30.07
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baskettaro00  @  29/12/2011 10:44:50
   7½ / 10
buon poliziesco con un accompagnamento musicale egregio ed alcune scene ottime(vedasi l'inseguimento contromano).
ho trovato dafoe non azzeccatissimo per il ruolo,lo vedo piu' "calzante"nei panni del commissario(come nel film"anamorph").
l'ultima parte è consigliata a chi ama i polizieschi e,ovviamente,i film d'azione!

franky83  @  12/10/2011 12:03:23
   7½ / 10
Buon film d'azione

Stevelukather  @  04/10/2011 01:06:18
   8 / 10
A me è piaciuto anche più de "il braccio violento della legge"...dall'andamento lento tipico di un discreto poliziesco nella prima parte si passa ad un andamento molto coinvolgente nella seconda..per non parlare poi dell'ottimo finale.

PignaSystem  @  24/06/2011 11:49:49
   8 / 10
Un poliziesco targato Friedkin, insuperabile!

7219415  @  11/05/2011 00:30:10
   9 / 10
Poliziesco adrenalinico e nichilista...da non perdere...tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  08/05/2011 17:19:57
   7 / 10
Bel film diretto dal regista de "L'esorcista". Sicuramente notevole come poliziesco, anche se conta di più l'idea che non il modo in cui è realizzato. Non mi fraintendete, non dico che per quanto riguarda sceneggiatura, regia etc. sia particolarmente scadente, dico semplicemente che non mi è sembrato qualcosa di eccelso o comunque originalissimo. Vale però sicuramente la pena di vederlo, e sicuramente è un cult fra i polizieschi hollywoodiani ed è importante fra i polizieschi in generale.

giraldiro  @  29/04/2011 23:03:09
   7½ / 10
Buon poliziesco, non c'è che dire. Possiede la giusta dose d'azione e scorre ottimamente.

guidox  @  18/04/2011 01:10:56
   8 / 10
veramente un gran film!
si viene catapultati in un'atmosfera anni 80 che ti fa proprio respirare l'aria di quegli anni...e poi c'è tutto: una trama semplice da seguire ma sviluppata benissimo, personaggi principali caratterizzati alla grande, comprimari affascinanti, l'immancabile inseguimento a dir poco spettacolare, ambientazioni perfette per una pellicola di questo genere.
da riscoprire, rivedendolo invecchiato perde di originalità ma ne acquista sicuramente in fascino.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  11/04/2011 11:01:22
   8½ / 10
Splendido poliziesco di Friedkin, che riprende un filone tipico egli anni '50 aggiornandolo con la lezione della new Hollywood. Ne esce fuori un film teso, forsennato, amarissimo e pessimista, in cui il confine tra bene e male diventa via via più flebile e tutti seguono solo il proprio codice morale per i propri scopi.
Ottimi gli interpreti, montaggio strepitoso ed una colonna sonora intrisa di anni '80 fino al midollo che, francamente, ascoltata oggi rischia di apparire un po' troppo stantia. Peccatuccio veniale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/02/2011 14:59:42
   8 / 10
Bellissimo e amaro film di Friedkin che porta nuova linfa al genere poliziesco!
Un agente perde il "gemello" vicino alla pensione e decide di vendicarlo a tutti i costi...seguendo le regole non riuscira' ad avere risultati ma solo infrangendo la legge si avvicinera' a risolvere il caso...e il finale ci regala alcuni colpi di scena sorprendenti!
Ottima la regia di Mister "Esorcista" che ci propone un inseguimento che rimane "Cult"
Uno dei migliori del genere!

bacci88  @  30/08/2010 02:59:49
   9 / 10
Colonna sonora tipicamente anni '80, inseguimento mozzafiato, intreccio molto bello, grandissima la scena tecnica in cui il pittore falsario fabbrica i soldi a ritmo di musica, ritmo altissimo, tensione alle stelle nella parte centrale e nel colpo di scena finale.

A me piace anora più di Il braccio violento della legge, sempre di Friedkin

Unico neo (da parte mia, ma è una cavolata): i dipinti di arte moderna che Dafoe realizza e poi brucia sono davvero poco credibili.

dobel  @  12/08/2010 23:52:56
   4½ / 10
Gli inutili anni ottanta, ritratti da una pellicola del pari inutile ed inconsistente. Ma Friedkin ha fatto qualche bel film? Mi è stato consigliato come uno dei più bei polizieschi... è assolutamente soporifero nonché già visto in ogni sua più recondita piega. Una vera chicca di mediocrità!

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Ultima risposta 04/09/2016 11.05.46
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HATEBREEDER  @  29/07/2010 12:23:12
   9 / 10
Popolato da personaggi ambigui e al contempo dannatamente umani, un poliziesco dalla devastante potenza visiva, in cui nulla è mai scontato.

mainoz  @  30/06/2010 17:46:52
   7½ / 10
Un gradino sotto a "frammenti di un omicidio", altro buon film poliziesco con Petersen, VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES è un bel film dal ritmo incalzante, ricco di adrenalina e di colpi di scena. Molto buone le musiche e grande interpretazione di Petersen

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Ultima risposta 18/06/2018 22.34.34
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  18/01/2010 11:40:39
   8½ / 10
Grandissimo film di Friedkin, forse il suo migliore. Crudo, nichilista, venato di quel black humor che ha fatto scuola con i fratelli Coen. Montaggio fantastico, da oscar la sequenza in cui Defoe crea la banconota falsa. Imperdibile.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/11/2009 14:00:53
   7 / 10
Bel poliziesco nichilista e disilluso, con alcuni dei più bei momenti di cinema di questo genere. Teso ed incalzante ma non particolarmente indelebile a lungo termine. Ottimo Friedkin alla regia, bel cast di perdenti. Sicuramente da vedere.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  28/10/2009 02:00:21
   4 / 10
Non mi è piaciuto proprio per niente!
fra i difetti peggiori secondo me salta troppo di palo in frasca fra una scena e l'altra.

Robgasoline  @  02/10/2009 14:15:03
   8 / 10
Un Film duro e frenetico in tutti i sensi e anche il finale (non molto a lieto fine) lo rende ancora più avvincente.
Gli inseguimenti con le auto rimandano ai polizieschi anni 70

Crimson  @  28/09/2009 22:04:46
   7½ / 10
Poliziesco grandioso non tanto per l'azione, pur presente e a tratti elettrizzante (anche se la scena della guida contromano è totalmente inconcepibile), quanto per la sfumatura dei suoi protagonisti, che ad un certo punto arrivano a confondersi, comprendersi e ad essere attratti da un sottilissimo legame di fascinazione perversa e inquietante. Il limite tra bene e male scompare e la parte finale è qualcosa di letteralmente sbalorditivo. Grandissimi interpreti, su tutti Willem Dafoe e il (magro) "Grissom" William Petersen.

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Ultima risposta 02/10/2009 21.26.00
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tylerdurden80  @  17/09/2009 02:55:54
   5½ / 10
sul voto pesa ovviamente il fatto di aver visto x la prima volta oggi un film di quasi 25 anni fa,probabilmente chi l ha votato procurandogli una media voto cosi alta si ricorda del film ai tempi della sua uscita o poco dopo(allora probabilmente era il poliziesco da prendere come riferimento,oggi lo ritengo molto inferiore ad altri film di questo genere usciti successivamente).

ovviamente ha anche aspetti positivi,soprattutto nella 2° parte del film ricca di colpi di scena e interessante il racconto della differenza molto sottile tra poliziotti e criminali in un epoca in cui non c'erano regole.

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Ultima risposta 17/12/2009 14.02.20
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Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  15/09/2009 11:33:03
   9 / 10
QUesto film probabilmente è l'esempio migliore e maggiore del genere poliziesco americano, ancora più del suo predecessore The French connection. . Duro, sporco, senza compromessi, questo capolavoro gode di sequenze da antologia, protagonisti impeccabili anche se poco conosciuti (tranne Defoe) e di una regia, di colui che considero uno dei più grandi registi americani, e sceneggiatura praticamente perfette.
Se uno volesse capire cos'è gran parte del cinema americano dovrebbe innanzitutto guardare questo film.

ide84  @  27/08/2009 13:38:36
   10 / 10
Ragazzi che filmone! Uscito nelle sale quando avevo appena un anno mi aspettavo un bel film, ma difficilmente apprezzabile oggi. Bene..mi sbagliavo. VIVERE E MORIRE A L.A. è una galoppata selvaggia contro tutto e tutti, contromano come la vita di Chance, bullo poliziotto col vizio di andarci pesante. Tutto è perfetto: dal susseguiersi della vicenda, ai personaggi, alle musiche e al finale.

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Tra i migliori polizieschi che ho visto. Visionatelo subito !!

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Ultima risposta 18/06/2018 22.36.08
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TheLegend  @  10/07/2009 01:02:20
   7½ / 10
Buon film d'azione anni '80 privo di stereotipi o banalità molto presenti nei film di questo genere.
Alcune riprese sono davvero formidabili così come le musiche che fanno da sottofondo.
Attori di tutto rispetto e buona regia.

pat3  @  02/07/2009 17:43:36
   9½ / 10
violento, tagliente, corrosivo, un noir dalle tinte scure e senza il lieto fine.il film è ambientato in una Los angeles corrotta, sporca, violenta, scurissima e ci sono i buoni e i cattivi ossia la legge e il mondo del crimine. tutto ruota intorno ad un giro impressionante di soldi falsi, a capo c'è un personaggio affascinante ed inquietante Rick Master che per ottenere quel che vuole non esita ad uccidere. a dargli la caccia due poliziotti che si muovono spesso, anzi troppo, al di là delle regole. William Chance che lo cerca per spirito di vendetta (il suo "gemello" di una vita è stato brutalmente ucciso proprio da Masters) e Jhon Vukovic all'apparenza più posato e razionale......la caccia sarà spietata, molte regole verranno infrante fino ad arrivare al tragico ed inevitabile epilogo.
la regia di Friedkin (uno dei maestri del genere poliziesco) è eccezionale, il ritmo incalzante e serrato, le scene degli inseguimenti sono ancora oggi ineguagliate (strepitoso l'inseguimento contromano) e memorabili e intense le riprese della fabbricazione dei soldi, come azzeccatissima e bellissima la colonna sonora dei Whan Chung. Tutto funziona alla perfezione e di sicuro è un capolavoro del genere poliziesco!


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Ultima risposta 02/10/2009 13.11.02
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edmond90  @  30/06/2009 11:40:11
   9 / 10
Film d'azione indimenticabile,teso e durissimo,con scene d'azione dirette alla perfezione(vedi lo spettacolare inseguimento contromano)e attori tutti bravissimi nei vari ruoli.Grande colonna sonora di Wang Chung

inferiore  @  18/06/2009 10:19:00
   9 / 10
"Perché mi corri dietro?"
"Tu perché scappi?"
''Perché mi corri dietro!"

Un film favoloso dal ritrmo incalzante e dalle ottime scene d'azione. Inseguimenti girati divinamente, con un montaggio magnifico. Attori che non sfigurano e sceneggiatura fresca e ricca di colpi di scena immediati e fuorvianti.
Non ho molto da dire, a me è piaciuto moltissimo per la sua durezza, consigliato a tutti.

''Lo Zio Sam se ne sbatte delle tue spese, se vuoi del pane scopati un fornaio!''

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  29/05/2009 19:37:04
   9 / 10
Non assomiglia neanche lontanamente a Los Angeles la città protagonista di questo splendido poliziesco. E' la città, infatti, sporca, violenta e corrotta ad essere al centro del film di Friedkin, un'opera dal grande ritmo, con grandi musiche, con attori eccezionali, Petersen è davvero bravo e non si spiega come abbia recitato in pochissimi film (anche se ha partecipato a cult anni '80 come "Strade violente" e "Manhunter"), poi Dafoe è meraviglioso e c'è anche il grande Turturro. Gli inseguimenti sono mozzafiato (uno in particolare è storico) e i personaggi e i dialoghi memorabili, merito di una sceneggiatura perfetta che presenta anche dei colpi di scena geniali soprattutto verso il malinconico finale. Questo è indubbiamente tra i migliori polizieschi degli anni '80 e probabilmente il miglior film del regista. Indimenticabile.

"Amico, sei nel posto sbagliato nel momento sbagliato"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  27/05/2009 18:42:16
   8½ / 10
Un poliziesco davvero eccellente e di gran classe, bella teso, adrenalinico al punto giusto e nessun cedimento alla soluzione facile, anzi, spiazzante fino al finale.
Proprio come piacciono a me.
Fantastico

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forse il cuore di tutto il film.

Per saperne di più leggetevi l'egregia recensione!

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/05/2009 13.14.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  06/01/2009 17:36:03
   8½ / 10
Invia una mail all'autore del commento wega  @  27/12/2008 16:14:28
   9 / 10
Mamma roba forte!! Un poliziesco d' azione con una classica caccia dei poliziotti ai malviventi, ma qui niente è ben delineato. Violentissimo con uno degli inseguimenti più mozzafiato della storia del cinema. Dofoe che stampa i solfi falsi poi, sembra una sequenza diretta da un Bresson (Pickpoket) moderno a colori. "Che vuoi fare, rubare soldi veri per comprare quelli falsi?" credo sia l' essenza del film. Mo me lo riguardo.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  13/12/2008 15:30:29
   6 / 10
Non mi ha preso questo film, quindi non dò più della sufficienza. Non capisco proprio come faccia ad avere una media così alta visto che la trama è molto lineare e non ha niente di particolare da far gridare al capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/12/2008 16:12:55
   10 / 10
mr pink  @  22/10/2008 03:32:04
   9 / 10
ci sono almeno 4 motivi per vedere questo film: 1 l'eccellente fotografia, 2 un rocambolesco inseguimento in auto, il 3 e il 4 sono willem dafoe e john turturro, 2 tra i piu' grandi attori di sempre. magnifico...

dagon  @  24/08/2008 13:11:35
   9 / 10
chi non ha visto il film all'epoca forse non riuscirà a cogliere la portata "rivoluzionaria" che ebbe questa pellicola circa gli schemi narrativi del film poliziesco a metaà anni '80


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molte serie poliziesche di ultima generazione (vedi THE SHIELD) ne sono clamorosamente debitrici. Anni avanti. Ultimo grande film di Fridekin.
Grande colonna sonora dei Wang Chung

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