deep impact (1998)

...eccetto il finale che, come in "2012" di Emmerich, non è la solita roba a tarallucci e vino, ma qualcosa di più amaro.

ricostruzione quando alla fine dice che le acque si sono ritirate

La scena della prima cometa che si schianta sull'atlantico è davvero magnifica, ho trovato buona la scelta di non aver messo nessun tema musicale durante la devastazione dell'onda anomala, in modo da dare importanza solamente alle immagini della distruzione della natura...

mancano poche ore alla fine del mondo e alla conseguente estinsione della razza umana però a Washington i taxi viaggiano come se nulla fosse e portano a termine le loro corse come fosse un giorno qualunque (la biondina ne prende uno durante il temporale)

finalmente per una volta la Terra non ne esce indenne... i nostri eroi non sono riusciti a salvarla, non del tutto per lo meno

1. Jenny Lerner (Tea Leoni), quando conduce lo speciale giornalistico sulla missione del Messiah, dice che le polveri e i gas "costituiscono la coda, o chioma, della cometa", come se fossero la stessa cosa. In realtà, la coda è principalmente composta di polveri ed è diretta nella direzione opposta al sole; la chioma è la parte più prossima al nucleo, composta di polveri e gas in gran parte ionizzato

2. All'inizio, l'astronomo che poi muore ricostruisce l'orbita della cometa da una sola osservazione. Questo è assolutamente impossibile; per ricostruire l'orbita di un oggetto appena scoperto, soprattutto in maniera così precisa da sapere che cadrà sulla Terra, occorrono decine di osservazioni.

3. Un fatto significativo viene tralasciato durante le conseguenze del catastrofico impatto, infatti, un'onda di quelle dimensioni (da 300 a 1000 metri come dice il presidente) causerebbe avanti a se un colossale spostamento d'aria che colpirebbe per primo la terraferma causando tremendi danni ancor prima che l'acqua stessa si abbatta, nel film invece vediamo soffiare solo una leggera brezza

4. Quando gli astronauti lasciano la superficie della cometa appena installate le bombe, vediamo che dalla navetta scendono delle funi per aiutarli a salire a bordo, ma esse scendono troppo velocemente per una gravità piccola come quella di una cometa

5. Nella scena in cui Fish si mette a parlare con l'astronauta rimasto cieco e gli legge il libro, si vede che lui sta in piedi appoggiato al pavimento dello shuttle senza alcuna difficoltà e senza muoversi assolutamente dal posto, cosa alquanto improbabile in piena assenza di gravità

6. Quando la giornalista e il padre sono in riva all oceano, arriva l'onda, solo lo spostamento d'aria provocata dalla stessa dovrebbe farli cascare, invece, rimangono belli impiedi fino all'arrivo dell acqua

.... perchè è piuttosto raro che in un film il genere umano alla fine perda. Ok, qui alla fine sopravvive ma al costo di milioni di vite umane. Risulta bello vedere di tanto in tanto un asteroide colpire la terra, uccidere persone e combinare disastri. In conclusione il film secondo me vale il 7 proprio perchè non ti aspetti che il mondo venga, seppure in parte, distrutto.

La sequenza di lei col padre, in riva al mare, che parlano e poi affrontano l'onda gigante che li travolge è una delle più belle scene che abbia mai visto...Tea Leoni e Duvall (?) sono splendidi e ti fanno commuovere.
Mi ha appassionato molto anche la storia tra i due ragazzi.