drive (2011) regia di Nicolas Winding Refn USA 2011
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drive (2011)

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locandina del film DRIVE (2011)

Titolo Originale: DRIVE

RegiaNicolas Winding Refn

InterpretiRon Perlman, Ryan Gosling, Christina Hendricks, Carey Mulligan, Oscar Isaac, Bryan Cranston, Albert Brook, Tina Huang, Joe Pingue, Cesar Garcia, Tiara Parker, James Biberi, Jeff Wolfe, Christian Cage

Durata: h 1.35
NazionalitàUSA 2011
Genereazione
Al cinema nel Settembre 2011

•  Altri film di Nicolas Winding Refn

Trama del film Drive (2011)

Uno stuntman-driver di Hollywood, per arrotondare, fa qualche lavoretto extra non proprio pulito. Un'attività che, però, lo metterà in pericolo. Dopo un colpo riuscito male, a cui si era deciso a partecipare per aiutare l'ex fidanzato della sua bellissima vicina di casa, l'autista scopre che c'è qualcuno che vuole vederlo morto. Comincerà, così, per lui una vita da braccato, sempre in fuga a bordo di una macchina.

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Voto Visitatori:   7,48 / 10 (287 voti)7,48Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
Miglior regia (Nicolas Winding Refn)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (Nicolas Winding Refn)
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Voti e commenti su Drive (2011), 287 opinioni inserite

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pinnazza  @  12/01/2012 11:39:55
   6½ / 10
la cosa che mi è piaciuta di più è la colonna sonora...forse troppo poco per un film di cui si è tanto parlato.

the saint  @  30/12/2011 23:33:58
   7½ / 10
indubbiamente uno dei film migliori del 2011, se non il migliore!

è un film che lascia un pò spiazzati..
nel senso che non sapresti come catalogarlo!
sicuramente è un film che non passa inosservato, vuoi per l'atmosfera, le scene crude, i silenzi, per le musiche e per gli attori (Gosling sicuramente da oscar).

il finale non mi ha esaltato, però ti cattura dall'inizio alla fine!
il film vorresti non finisse...

gandyovo  @  29/12/2011 17:41:27
   7½ / 10
il finale e l'improbabilità di alcune situazioni della sceneggiatura fanno storcere un po' il naso ma il film è bello. Un noir che mi ha ricordato Le Conseguenze dell'Amore. Alcune scene sono girate mirabilmente (mi viene alla mente quella in garage) i due protagonisti recitano bene e nei lunghi silenzi il film prende di corposità, talvolta gira un po' sul "pulp fiction" senza però stanaturarsi troppo. Merita la visione.

faber  @  22/12/2011 17:19:32
   8 / 10
Lascia sicuramente il segno, e questo per me è un parametro fondamentale per un film. A dispetto della lentezza di molte scene e del fatto che la trama non sia certo di grande spessore, calamita l'interesse dello spettatore, lasciandolo spesso in sospeso per ciò che potrà avvenire. Credo verrà ricordato soprattutto per essere il film di lancio del protagonista, molto bravo nei panni di un misterioso e imperturbabile ragazzo diviso tra il bene e il male. Ottima regia e musiche, da vedere!

kako  @  17/12/2011 13:05:06
   7½ / 10
non un capolavoro come certi han detto ma una pellicola molto buona e originale, a tratti lenta a tratti quasi splatter mantiene però una delicatezza e quasi malinconia di fondo che si manifesta sopratutto nella stupenda scena dell'ascensore. Gosling e la Mulligan sono veramente bravi e la storia ti prende, azzeccata la colonna sonora, i dialoghi scarni e i momenti di silenzio potrebbero sembrare una debolezza ma sono un punto di forza

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  15/12/2011 11:16:21
   10 / 10
"Drive" è un capolavoro di schematismo fittizio senza mezzi termini.
Il taciturno protagonista ha una doppia vita cui equivale una doppia personalità,stuntman e meccanico di giorno,"autista" per rapinatori con il calar delle tenebre.La scissione psichica torna possente in questo ulteriore pezzo di bravura da parte di Refn in cui si avverte una perfetta simbiosi tra immagini e racconto,con rispettosi e impeccabili omaggi al cinema metropolitano americano,al noir e perché no,al poliziottesco di casa nostra,riveduti attraverso filtri moderni di superba incisività.
I dialoghi mai iperbolici,anzi ,parecchio misurati,inneggiano al minimo indispensabile affinchè lo script scivoli con disinvoltura verso quel destino di sangue che certi uomini sembrano portarsi marchiato a fuoco nel dna .Nessun gesto è gratuito,ogni sequenza è ponderata,studiata e proposta in maniera ipnotica in un'alternanza romantico/violenta come evidenziato da un montaggio da brividi.
Ryan Gosling è una maschera imperturbabile,viso pulito da ragazzino ma indole da scorpione,pronto a colpire la rana che a differenza del noto aneddoto è in questo caso all'oscuro di quel pungiglione velenoso che sta per conficcarsi nelle sue carni.Qualche maligno parafrasando Leone lo ha definito capace di sole due espressioni,con o senza stecchino,chi conosce i precedenti lavori dell'attore sa che l' impassibilità e la limitazione emotiva non sono altro che validi espedienti nell'abbozzare la personalità di un uomo dal probabile passato faticoso,ora desideroso di eclissarsi in una vita comune,magari supportata da un amore travolgente.Ma il destino bastardo è sempre in agguato,ed è proprio per eccesso d'amore che le cose si complicano.E allora sia lodato il genio di Refn da cui si generano ralenty moderati e cadenzati da una colonna sonora che entra in testa senza più mollarti,ansiogene sequenze in una Los Angeles notturna in stile Michael Mann,un romanticismo che impregna la cabina di un ascensore per poi esplodere in una violenza furente,passaggi da atmosfere cariche d'attesa all'inevitabile discesa verso un punto di non ritorno scattato nel momento in cui ,in quell'hotel,il sangue comincia schizzare in ogni dove.
Delicato,due mani che si sfiorano sul pomello delle marce, e durissimo,l'escalation brutale lascia senza fiato,"Drive" è tutto giocato sul contrasto amore/violenza.L'uomo che contempla rapito la donna della quale è infatuato o porta con somma delicatezza a letto il bimbo è anche quello in grado di spaccare mani a martellate o frantumare crani a calcioni.L'introspezione del personaggio è soggettiva,è l'intreccio a tener banco rifinito su sentimenti impetuosi.
Sublime pellicola dagli incastri essenziali eppure pregni delle sensazioni giuste, sfiora la perfezione che a quanto si dice sia solo divina,permettetemi di dubitarne,un certo regista danese sembra conoscerla bene.

gantz88  @  14/12/2011 14:58:25
   6½ / 10
storia interessante ma pochissima azione mi aspettavo di meglio protagonista cmq molto ben caratterizzato...

peRFect  @  13/12/2011 23:30:15
   9½ / 10
Capolavoro come pochi di questi tempi...mai una forzatura, regia e sceneggiatura esemplari, accompagnati da musiche da urlo. Difficile apprezzarlo se lo si guarda con superficialità, difficile capirne il significato se ci si limita a cercare nei dialoghi spiegazioni. Narrazione fatta di silenzi in cui l'interpretazione di gosling spicca per quello che riesce ad esprimere, rabbia e redenzione allo stato puro ma anche una sconfinata dolcezza.
Un film per molti ma...non per tutti!

markos  @  03/12/2011 18:28:04
   6½ / 10
Sinceramente mi aspettavo di più..prima parte un pò noiosa...nella seconda arriva l'azione splatter!!! Merita almeno una visione!!

Febrisio  @  29/11/2011 20:19:13
   8½ / 10
La visione era pianificata in piazza a Locarno, ma la pioggia è colpevole di averlo fatto spostare in una sala lì vicino. Si traduce in meno posti e niente biglietti. Entrare al cinema con grandi aspettative, spesso significa deluderle. Fortunatamente Drive, anche potendo sfruttare i produttori americani, non si perde in solite sciocchezze, riuscendo a costruire una propria identità in uno stile anni 80, quando l'insegna al neon creava l'effetto novità, pompando un atmosfera finto-reale, ma crescente ed esaltante.
Widding Refn riprende alcuni elementi dei suoi film precedenti ripronendo un accoppiata funzionante tra mutismo tra uomo e bambino, inserendo amore e una storia in un contesto più conveniente allo spettatore. Musiche oltre che azzeccate, bellissime. Il protogonista, predatore notturno come da simbolo sulla giacca, è un personaggio così banale, strapieno di clichè, ma così ben realizzato che è un piacere ascorltarlo nei suoi lunghi silenzi.
Lo spessore del film c'è, a volte più impegnato nello stile e nel voler apparire, che quindi farà storcere anche il naso, ma che trasuda di cinema alla stato puro.
Finalmente... che bel film!

Mothbat  @  28/11/2011 20:13:25
   9 / 10
Un miscuglio perfetto tra pulp(quasi horror) alla Taranta, i mafia-movie italoamericani di De Palma e Scorsese e un'atmosfera eterea, quasi sospesa fra sogno e realtà ma allo stesso tempo ricca di suspense riconducibile al cinema esistenzialista francese degli anni '40. Un vero capolavoro, privo di qualsivoglia pacchianata (o quasi). Splendide tutte le colonne sonore.

Gabbone  @  28/11/2011 16:43:40
   7 / 10
Buon film, sembra di assistere ad una pellicola di altri tempi. Un po' lento, ma via via che la storia va avanti si registra un buon climax che culmina in un buon finale.
Buona la prova degli attori e la regia. Secondo me da vedere, però non mi fa gridare neanche lontanamente al capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  27/11/2011 23:07:26
   6½ / 10
Un film strano.
Per la prima mezz'ora soporifero, lento, noioso al punto di rinunciare nel continuare a vederlo.

Scene di mutismo a volte troppo lunghe.

Il regista a tratti sembra voler imitare Scorsese il che non è necessariamente un difetto.

Ad un ceto punto il film si fa intrigante, ma poi scade nell'esagerazione improbabile di uno pseudocoatto che fa fuori tutti a mani nude!!.

Gli eccessi a volte possono anche andar bene, ma non quando addirittura oltrepassano la soglia dell'improbabile.

Il finale lascia molto desiderare.

Sarebbe un film magramente sufficiente, ma il punto in più lo metto solo per la splendida colona sonora.

pistry  @  24/11/2011 17:20:39
   7½ / 10
Il film è veramente bello,e la colonna sonora da paura..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/11/2011 23:38:37
   7½ / 10
Credo sia giusto lodarlo sperticandosi anche le mani in quanto Drive è un'opera visivamente potente, capace di distinguere e che magari reinventerà un genere, chissà.
Attingendo a piene mani dal cinema del passato, da citazioni pop e da personaggi senza macchia e senza paura, Refn crea insieme all'ottimo Gosling un personaggio che difficilmente si dimentica, questo Drive senza nome e senza radici come un tipico personaggio miikiano.
Un eroe vero e proprio, di quelli di cui si sentiva la mancanza, senza apparenti dilemmi morali se non quello di fare sempre la cosa giusta. E magari anche rischiare di morire per quello. Gli eroi non ci pensano due volte, si sa...
Però bisogna dire che la sceneggiatura è lontanissima dalla perfezione e tutto il film si regge sulla bravura di Refn: la sua è una lezione di stile da tramandare ai posteri. Il suo film è quanto di più bello esteticamente ci possa essere, è citazionista senza mai esagerare, è in poche parole originalissimo in questo tentativo riuscito di reinventare il noir.
Una maestria che si nota subito, dalle scritte rosa che accompagnano i titoli di testa fino al finale non scontato e azzeccato, con un tappeto di musiche elettroniche sembrano essere uscite direttamente dagli anni '80. Si sente la mano di Badalamenti, d'altronde anche Lynch è uno degli ispiratori della Los Angeles di Drive notturna e tanto inquietante quanto affascinante, ma c'è anche il cinema di Mann. Eppure Refn, a differenza di un Tarantino (che comunque venera come un maestro) non ha bisogno di incollare citazioni su citazioni: inventa in continuazione soluzioni visive che spesso travalicano anche il buon senso, come alcune delle scene più violente che francamente ho trovato spesso troppo esagerate fino ad essere poco realistiche.

Però non è mia intenzione smorzare l'entusiasmo, questo è uno di quei film che tra qualche anno verrà citato in continuazione, sarà un supercult senza dubbio. E magari migliorerà anche il mio giudizio rivedendolo e con il passare del tempo,chissà.

Alcuni personaggi sono troppo deboli, come il cattivo Pearlman o il villain di turno.

11 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2012 23.17.52
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PATRICK KENZIE  @  18/11/2011 18:23:24
   9 / 10
WOW! Le atmosfere pulp anni '70, una fotografia magnifica, il protagonista classico anti-eroe affascinante e in stato di grazia, la storia imprevedibile e shock, ma sopratutto lo stile registico di Refn che migliora di film in film fino ad arrivare a questo non tanto piccolo capolavoro, rendono Drive imperdibile!!!

Sestri Potente  @  17/11/2011 21:14:33
   7½ / 10
Mi è piaciuto un sacco, nonostante sia un po' troppo lento e i silenzi assordanti si facciano sentire.
Non siamo certamente di fronte ad un film d'azione, e chi si aspettava corse automobilistiche in stile Fast & Furious rimarrà deluso.
Mi verrebbe da dire che si tratta di un western moderno, con un ottimo Ryan Gosling nei panni dell'eroe solitario senza nome, che ricorda alla lunga il Clint Eastwood dei tempi che furono (solo che, invece di cavalcare un cavallo, guida la macchina!).
Inoltre, questa storia così lenta e compassata, dove sembra non succedere niente ma in realtà succede di tutto, mi ha fatto venire in mente il cinema dei fratelli Coen, anche se lo stile registico è differente.
Bella anche la colonna sonora!

Ale-V-  @  17/11/2011 19:34:59
   5 / 10
Incomincio elencando gli elementi positivi della pellicola:

Un film di inseguimenti, sparatorie e rapine ci avrebbe messo ben poco a sfociare nella più grande americanata della storia; invece il regista ha saputo mantenere quella pacatezza per tutta la sua durata.
Bellissime le colonne sonore che, insieme alla grafica scarna e minimale, sono un chiaro tributo ai film anni '80.
Bella l'ambientazione urbana noir.

Il lato negativo in sostanza è solo uno ma grande grande grande:
la trama è di una banalità e di una scontatezza quasi disarmante. Tutto lineare, non c'è un colpo di scena, non c'è uno scossone, niente di niente.
A mio parere non è sufficiente.

AMERICANFREE  @  17/11/2011 11:48:39
   7½ / 10
perfettamente daccordo con la media del film! ho apprezzato molto la regia e alcune sequenze davvero magistrali! bravissimo Gosling attore affermato! io lo consiglio vivamente chi ama questo genere non rimarrà deluso

Robgasoline  @  14/11/2011 19:25:31
   7½ / 10
Interessante..E' uno di quei film che dai per scontato e invece ti spiazza proprio man mano che lo si guarda..
Storia e recitazione molto carina..nulla di nuovo ma consigliato cmq.

whereIsMyMind  @  13/11/2011 19:57:03
   7 / 10
Un bel noir interpretato notevolmente da Gosling. Il film crea una magnifica atmosfera, non annoia e emoziona a tratti. La fantastica colonna sonora va molto spesso in contrasto con le vicende che vive il protagonista ma non con la sua sensibilità e il modo di vivere e vedere la realtà.
Tuttavia la trama è un po' povera così come quello che ti resta dentro dopo la visione. Drive è comunque apprezzabile e merita la visione.

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wallace'89  @  10/11/2011 13:16:00
   8 / 10
Il trionfo di Refn. Noir moderno e iper-stlizzato proiettato verso la strada del cult-futuro e bypass per il regista a Hollywood le cui sirene han già fatto sentire la propria voce (suo sarà il prossimo remake de La fuga di Logan, sempre con Gosling).
Non ci si dimenticherà dell' iconico protagonista con giubbotto griffato con un memorabile scorpione, simile a quelli di certa letteratura disegnata o degli eroi senza nome del western. La più classica delle anime dannate, sospeso tra silenzi e scatti d'improvvisa violenza furibonda, il cui destino è già stato segnato da scelte passate senza possibilità di redenzione o uscita, a cui non resta, nel miraggio di un amore impossibile, la sensazione di aver trovato qualcosa di giusto per cui combattere o morire e poi dimenticare.
Refn ha un talento registico cristallino che qui si concretizza finalmente in un soggetto compiuto e appassionante, un film sintesi di stile americano e europeo sorretto da una fotografia in digitale favolosa e un appiccicosa ma azzeccata soundtrack di stampo sinth-pop, che da una patina trendy e lussuriosa a una pellicola che potrebbe sembrare fredda ma non lo è affatto.
Romanticissimo, e nel senso più intenso del termine.

Ezio77  @  07/11/2011 00:24:22
   7 / 10
Il film è un insieme di scene memorabili a volte però non amalgamate come si deve. Il regista in alcune scene mostra tratti di gran cinema, peccatò però che non riesca a farlo durante tutto il film. In tal caso però sarebbe stato un capolavoro. E di questi tempi non si può volere troppo ma ci si deve accontentare. La semplicità e linearità del film in certe parti secondo me può rallentare un po' il coinvolgimento dello spettatore, in altre invece riesce ad esaltare la bellezza di certe scene. La trama è molto simile ad altri film già visti su malavitosi metropolitani. Però il protagonista, anzi la CALMA e l'IMPASSIBILITA' del protagonista rendono il film originale e degno di visione. Più coinvolgenti le scene notturne rispetto a quelle diurne. Musica volutamente in contrasto con le scene ma al tempo stesso azzeccatissima.
''Che lavoro fai?'' ''GUIDO''

mayalulù  @  05/11/2011 23:14:23
   1 / 10
Film da evitare a tutti i costi ....noioso,insulso,come il protagonista. Risparmiate l'ora e mezza del film per fare qualsiasi altra cosa.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/10/2012 17.52.36
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barone_rosso  @  05/11/2011 22:43:44
   3 / 10
Un uomo dal temperamento impassibile che semina un po' di splatter qua e là, senza apparente motivo: una tarantinata (in senso negativo).

23 risposte al commento
Ultima risposta 21/11/2011 19.27.04
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  05/11/2011 13:17:50
   5 / 10
La didascalia del voto dice tutto. Non ho pagato per vedere sto film e quindi lo giudico così così. A me non piacciono le tarantinate, e ancor meno i film di mafia e violentissimi. Però un mio amico mi ha spinto a vederlo, ma a parte l'ottima regia mi ha lasciato del tutto impassibile e annoiato. In questo film non ho visto niente che non abbia già visto in altre decine di film e mi ha infastidito al solito un soffermarsi non so come definirlo se stucchevole o per fare impressione o cos'altro sulle scene più violente (che a me fanno schifo).

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  04/11/2011 13:52:36
   9 / 10
Un Noir d'altri tempi, una danza armonica e totalmente futile in cui i protagonisti danzano consapevoli della propria rovina. Eppure devono farlo, eppur si muovono. Magistrale interpretazione di tutto il cast, a pennello in ogni sua declinazione: dal dolcissimo e terrificante Gosling, un fascio di nervi calmo e pronto al balzo, dal sempre goffo e biforcuto Perlman al fugace ma incisivo Cranston (l'attore più eclettico del panorama attuale).
Il ritmo della regia si adagia splendidamente sulla fotografia e sugli stati d'animo del protagonista, sulle sue espressioni distanti e profonde. Un ritmo che può sembrare lento per chi non si lascia trascinare dalla giostra goffa e tremenda dei sobborghi metropolitani, un ritmo sensibile e sensazionale.
Decisamente un cult a venire.

7219415  @  03/11/2011 17:47:54
   8½ / 10
Davvero bello...meritato il premio per la regia a Cannes...
Stupenda la scena in ascensore...

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forzalube  @  03/11/2011 01:59:11
   7½ / 10
La sceneggiatura non è certo fra le più brillanti ed il ritmo è forse un po' troppo lento visto che in fondo si tratta di un film d'azione, ma è molto curato a livello tecnico ed estetico per cui il risultato finale è piuttosto riuscito grazie anche ad un'ottima colonna sonora.

Alex2782  @  02/11/2011 14:52:02
   7½ / 10
7,5 pieno , film molto bello dove troviamo azione, pulp, drammatico ed in più un gosling che dimostra di essere un ottimo attore, tutto contornato da una colonna sonora superba.

filobor7  @  01/11/2011 18:23:24
   7½ / 10
Ottimo film.
Interpretazioni, fotografia, colonna sonora tutto ben sopra la media.
Continuo sulla mia diatriba sulla definizione di lento...cosa vuol dire lento?! ogni film ha il proprio ritmo scelto dal regista e indissolubilmente legato allo svolgimento della storia...qui cosa volevano? un novello 'Fast & Furious'?!
Per fortuna il risultato è tutt'altro, un film drammatico, romantico e pulp...tutti in uno.
Due annotazioni personali: la scena dell'ascensore rimarrà secondo me negli annali del cinema e il buon Ryan Gosling mai fece scelta più giusta che interpretare(in maniera esemplare)questo film...scelta che ne ha fatto un mito(anche sexi a sentire i gridolini ammirati delle mie vicine di poltrona...).

nicholas82  @  01/11/2011 09:20:58
   3 / 10
Film di una noia mortale, ok che il film si chiama "Drive", ma che il protagonista del film guidi nella maggiorparte del tempo e spiacchichi due parole qua e la...non lo comprendo.

giorgio84  @  01/11/2011 02:40:21
   8 / 10
é un film d'azione,sostanzialmente,cosa che di per sè lo colloca difficilmente nell'olimpo dei capolavori assoluti.Non verrà ricordato alla stregua di "C'era una volta in america" o "qualcuno volò sul nido del cuculo",ma in fin dei conti,che spiegazione possiamo dare al termine "capolavoro"?Un film che rimane nella memoria di molti,che in qualche modo ti entra dentro.Un film con bravissimi attori,con musiche memorabili e calzanti,con un atmosfera accattivante,con colpi di regia innovativi,con personaggi diversi,affascinanti,film con una fotografia da ricordare.Non è "Il padrino",ma è un piccolo capolavoro,uno di quei film piccoli ma grandi.Uno che diventerà(e sta già diventando) un cult.Il tempo mi darà o no torto

stuntman bob  @  29/10/2011 21:03:27
   5 / 10
Strano film e strano protagonista, ma quei momenti di silenzio e dialoghi prolissi vengono bene solo ai fratelli Cohen, quì il risultato è meno efficace, era da tanto che non vedevo un film con Gosling, buona prova da parte sua, ad ogni modo non è un film da pagare per vedere a mio avviso, forse mi aspettavo più azione, nessuna scena degna di nota, non lascia niente a mio avviso.

Prof  @  28/10/2011 16:28:11
   9 / 10
Dexter88  @  27/10/2011 19:06:42
   8½ / 10
Un film particolare.
Parlando degli interpreti,non posso che essere positivo.
Essendo un grandissimo estimatore di Breaking Bad mi ha fatto piacere apprezzare per l'ennesima volta la recitazione di Bryan Cranston,a mio parere il miglior attore in circolazione.Molto btavo anche Gosling che avevo già ammirato ne Il caso Thomas Crawford.

Per ciò che riguarda il film in senso pratico mi è piaciuta molto la sequenza iniziale della fuga in macchina che ha suscitato la giusta dose di suspance.La trama in generale è semplice e poco originale,ma sviluppata in modo particolare;infatti il film regala sensazioni cupe, difficili da riscontrare in altre pellicole.Accettabile il finale.

Azrharn  @  24/10/2011 19:08:12
   7½ / 10
Noir particolare dalla regia lenta ed accurata. Il silenzio sembra più importante del dialogo grazie anche ad una buona interpretazione dei protagonisti.

Sardello  @  24/10/2011 10:08:06
   6½ / 10
Ho deciso di vedere questo film spronato dai commenti positivi trovati in questo sito... beh, personalmente non sono rimasto così entusiasta.

Se vuoi far riflettere gli spettatori e voi che ci si soffermi su piccoli particolari, non devi eliminare i dialoghi o imporre pause mostruose tra un cenno del capo ed un sopracciglio alzato. Ho trovato veramente fastidioso questa "ostentata riflessione" e disagio dei personaggi.


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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  23/10/2011 12:02:37
   6½ / 10
Se tutto fosse stato come nella sequenza iniziale, in una L.A. misteriosa tra strade di notte e stadio, tra Friedkin e Mann, forse... ma già le scritte in sovrimpressione annunciavano almeno qualche déjà vu, un po' di nostalgia e un'attenzione più estetica che non altro.
I primi problemi cominciano, almeno a mio parere, subito dopo: il passaggio dalle corsie stradali a quelle di un supermercato, da un garage al pianerottolo di casa, dalla solitudine di un abitacolo all'affetto di una nuova famiglia, è barcollante, inciampa in un banale romanticismo, cade in una storia d'amore piatta e stucchevole, ma con impennate di sublime, alla "Ferro 3", per intenderci. E' un trucco, dei più vecchi: si fa niveo il quadro per rendere l'impatto del rosso, quando entra in scena, più evidente.
Già dai tempi di "Leon" sappiamo che non è strano che un killer sia il vicino di porta di uno spacciatore, così come non è raro che un autista specializzano in rapine lo sia di un rapinatore, s'immischi nei suoi loschi affari, ne rimanga coinvolto: conosciamo la poesia moderna (?) del silenzio; e che uno scorpione innamorato, in un film, è migliore e più forte di uno scorpione qualunque. In questo mondo di facce barbute e butterate, il nostro ha il sorrisino e il volto pulito di un playmobil, è un supereroe con la maschera di uno stuntman e un giubbotto di pelle come mantello, punge come sempre, o nel caso sfracella i crani, ma adesso per amore. La gara tuttavia non ci sarà, l'auto da competizione rimarrà appesa in officina, ma lo spettacolo, com'è giusto, deve pur esserci: non sarà fatto di adrenalina e a tutta velocità, ma al ralenti - una lentezza un po' forzata e alla lunga estenuante.

Regia di classe, apprezzabile esteticamente, soprattutto in notturna, che non manca di buone sequenze, ma questa "History of Violence" non ha certo lo spessore e l'onestà per esempio del film di Cronenberg, che pure non rinunciava allo spettacolo. Là si distruggeva una famiglia, qua la si crea. Mentre il finale, (a parte la bella inquadratura dell'ombra dei due scorpioni in lotta che si proietta sull'asfalto torrido)... beh, diciamo soltanto che la storia dello scorpione e della rana finisce in un altro modo...

12 risposte al commento
Ultima risposta 20/07/2012 20.32.23
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Anteros  @  22/10/2011 16:14:03
   9 / 10
Molto, molto, molto bello.
Lui è veramente un grande attore, un ruolo strano da interpretare.
La colonna sonora è meravigliosa (Angelo Badalamenti, mica ti ho detto *****!), acquista un ruolo predominante nel film, ad un certo punto diventa quasi necessaria.

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Ultima risposta 28/11/2011 14.27.54
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Frogger  @  22/10/2011 12:24:21
   5 / 10
Delle volte quando esco dalla sala dopo aver visto certi film mi chiedo sempre.. ma sarò troppo poco cinematograficamente acculturato se un film del genere mi ha letteralmente scioccato.. dalla noia. Capisco la classe e la qualità di alcune scene, quella famosa dell'ascensore su tutte, ma reputo questo film piatto, noioso e sostanzialmente incompiuto. Ma sicuramente sarà colpa mia.

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Ultima risposta 22/10/2011 15.36.12
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marlin  @  21/10/2011 21:14:23
   9 / 10
straordinario... interpreti bravissimi, ottima sceneggiatura.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  21/10/2011 19:29:19
   8½ / 10
Ottimo film, tanto banale nella trama quanto grande nella costruzione fotografica delle scene che sono spesso ricche di tensione e suspense di non facile realizzazione. Stile anni '50 con una marcia in più sul ritmo. Giustamente premiato a Cannes come miglior regia.

Spera  @  20/10/2011 09:45:50
   7 / 10
Avevo conosciuto questo regista qualche anno fa guardando Pusher ed il giorno dopo avevo già visto la trilogia intera. Poi ho guardato Valhalla Rising, poi Bronson, poi FearX e poi ho visto in uscita nelle sale questo film, Nicholas Winding torna sul grande schermo. E dopo aver visto tutti i suoi film ho pensato sempre la stessa cosa, questo regista ha un talento e uno stile unico nel raccontare storie.
Ci sono sensazioni ed emozioni che vanno oltre le parole, le lacrime, qualsiasi cosa. Ora non considero i suoi film capolavori assoluti ma tutti sono dei validi prodotti e meritano di essere guardati. Winding racconta le storie in modo originale e mai scontato e secondo me questo è fare cinema, dipingere il mondo con i propri colori comunicando agli spettatori. In questo film ci riesce mettendo dentro a modo suo sentimenti, azione e quella violenza che ti fa sussultare e quasi ridere liberatoriamente. Colonna sonora originale e che accompagna all'interno della storia in modo viscerale. L'attore principale non ha bisogno di esprimersi in una grande interpretazione perchè nel contesto del film i sorrisi e i suoi occhi velati possono dire più di ogni altra cosa. Grande Nicholas! La trilogia Pusher però rimane il suo masterpiece a mio avviso, W il cinema indipendente!!!!!

RACEDDA  @  19/10/2011 19:59:54
   8½ / 10
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE...MOLTO PARTICOLARE

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  19/10/2011 18:28:43
   9 / 10
Uno scorpione sta sulla riva di un fiume e deve attraversarlo, ma non sa nuotare. Accanto a lui si ferma una rana e lui le chiede "attraverseresti il fiume con me portandomi sulla schiena?". La rana obietta "ma tu sei uno scorpione, mi pungeresti e moriremmo entrambi". Lo scorpione risponde "non ti pungerei, perchè ho bisogno di te per attraversare il fiume".
La rana si convince e carica sul dorso lo scorpione ma, a metà traversata, sente un dolore lancinante e si accorge che lo scorpione l'ha punta. Disperata, gli dice con le ultime forze "perchè l'hai fatto, morirai anche tu".
E lo scorpione: "non posso farci nulla, è nella mia natura".

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Ultima risposta 21/10/2011 09.33.51
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albytechnology  @  19/10/2011 16:45:32
   3 / 10
Davvero una grande delusione,il protagonista che non parla mai e in tutto il film guida si e no 3 volte,con unico inseguimento serio.Non so voi se vi ricordate il primo Drive,cioè Driver l'imprendibile...chi non l'ha ancora visto consiglio vivamente di dargli un'occhiata.

lupostorto  @  19/10/2011 13:48:25
   4 / 10
Storia piatta, attore protagonista inespressivo per tutta la durata del film.Non capisco veramente a cosa sia dovuto tutto questo clamore per questo film.

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Ultima risposta 19/10/2011 15.29.33
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sonoalessio  @  19/10/2011 12:43:24
   7½ / 10
Dopo 20 minuti mi stavo addormendando.. poi però il film prende come pochi. molto bello nonostante a tratti di una lentezza esasperante. secondo me il finale non è il massimo

sempre  @  18/10/2011 18:59:36
   7½ / 10
Secondo me, il film è fumettistico.
Si propone come un film di culto.
E' interessante per la lentezza del personaggio principale: una lentezza controllata, che lo definisce, lo fa divenire unico... e che fa da contraltare alla velocità messa in atto alla guida dell'auto e nelle scene d'azione.
Il problema è che questa lentezza in certi momenti sembra essere una posa fine a se stessa, un espediente... e non si capisce realmente cosa ci sia dentro il personaggio. Pensieri? Ma di che tipo? Monotematici. Sicuramente un doppio innamoramento: quello per la guida, a cui si aggiunge un'elevazione della persona amata, fino alla sublimazione di entrambi.
Un film curioso, quindi, che tratta temi in altri film inflazionati (donne, motori, mondo violento), tenendoli furbescamente sotto controllo.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  18/10/2011 16:47:41
   10 / 10
Io ho raramente provato per un film quel che ho provato per questo grande capolavoro. Uscito dalla sala, ero letteralmente sconvolto. Ero diventato Lui. Drive è un eroe, un eroe quotidiano che lotta per "strappare alla morte una goccia di splendore". È un fantasma, un individuo senza madre, senza padre, senza fratelli, senza sorelle, senza amici, senza amori. Guida. E guidare può essere utile a Los Angeles. Ma Drive è solo un concetto, un'immagine. Drive è il Cinema, ma la vita è in altri luoghi, in altre storie. Il Cinema va per la sua strada, noi per un'altra. Noi siamo come Irine o Benicio. Gente comune, che stando vicini a Drive ci rendiamo conto di quanto inafferrabile sia quell'essenza fatta di velocità, di suoni, di immagini, di colori. Drive muore nella logica del Cinema, non nella logica della storia. In una storia banale, dove ciò che accade è più importante di come accade, Drive sarebbe vivo e vegeto, con Irine e il suo milione di dollari, a giocare con Benicio su una spiaggia delle Bahamas. Ma Refn ci ha portato oltre. Ci ha fatto capire che il Cinema è un bacio dato sull'ascensore prima di spaccare la testa di uno stro.zo a forza di calci. Ci ha fatto capire che è lo sguardo di un attore, appena velato dalle lacrime (ma un eroe non piange), che guida inzuppato dal sangue di una coltellata mortale. Che cos'è il Cinema? Perché tutto ciò ci trasporta con questo sconvolgimento interiore, ci strappa alla Vita per donarci un'esperienza irripetibile, unica e così intensa da scaldarci il sangue nelle vene? Drive è un film che di pari splendore ne nasce uno ogni dieci anni, e così bello che fa impallidire, come una stella più luminosa delle altre, tutto il resto.

Invia una mail all'autore del commento RaaH  @  18/10/2011 02:07:53
   7½ / 10
Non avevo ancora visto un film con azione e macchine in cui non ci fossero assordanti rumori di frenata e accelerazione, in cui le auto non esplodessero o in cui non ci fossero assurde sparatorie e in cui le battute dei protagonisti non fossero assolutamente delle "americanate"... forse perchè Drive non è un film d'azione e macchine. Ci si lascia coinvolgere facilmente nonostante la sua lentezza, inoltre c'è tutto, soprattutto c'è una storia d'amore molto più che decente il quale, non si riduce solo a effusioni tra "l'eroe" e la ragazza di turno. Gli unici due contatti, fisici, tra i protagonisti sono così delicati e importanti che per un momento ci si dimentica di tutto il contorno. Una storia molto reale e cruda per come affrontata, tutti gli attori sono azzeccati e le musiche sono PERFETTE anche se i silenzi, sono forse i miei preferiti.

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Non è un film da 10, ma direi che valga la pena provarlo. Buona visione.

PurPLe SKy  @  17/10/2011 02:00:31
   9 / 10
Lento, dolce e delicato, ma anche dannatamente crudo quando necessario e con delle belle scene d'azione, il tutto condito con una bellissima colonna sonora.
Sinceramente non mi sarei potuto aspettare di meglio, pienamente soddisfatto.

gemellino86  @  16/10/2011 22:40:55
   8½ / 10
Un film che stupisce e sorprende in positivo. Ottima fotografia e bella colonna sonora. Da un regista esordiente non ci si poteva aspettare un lavoro migliore.

Monty Brogan  @  16/10/2011 03:25:32
   7½ / 10
Atmosfere cupe che descrivono una Los Angeles che in certi momenti mi ha ricordato quella di Collateral di Mann, una colonna sonora da paura (che adesso mi vado a cercare..) e un Gosling per me sempre più convincente. I ritmi non sono sempre alti e i dialoghi sono scarni ma si rimane incollati allo schermo dall'inizio alla fine. Sono d'accordo con quelli che hanno trovato la trama non originalissima ma è originale il modo con cui viene raccontata. Per me un gran bel film!

BuDuS  @  15/10/2011 22:45:28
   8½ / 10
Complessivamente l'ho trovato un bellissimo film, di quelli che si guardano senza troppa fatica.

Magari, preso singolarmente ogni aspetto del film, può risultare pure mediocre.

In qualche commento noto che c'è chi lo trova lento; sì, ci sono delle pause, ma se uno si immedesima un attimo, sono tutt'altro che tranquille (o "imbarazzanti").

E poi che dire della colonna sonora ?
Ho visto il film ieri sera. Oggi mi sono svegliato e stavo male se non trovavo la colonna sonora ! (per la cronaca: "College feat. Electric Youth - A Real Hero" e "Kavinsky - Nightcall")

Il protagonista, con il suo giubbotto con scorpione sulla schiena - forse un po' trash, ma è una sagoma - è un autentico duro, lo definirei una "vera cartola": di poche parole che sa il fatto suo e ha un possesso della situazione da paura.
Intendiamoci.

Non è il classico "duro americano da film" ma un qualcosa di piuttosto credibile.

La trama, pur non spiccando in originalità, non risulta particolarmente prevedibile, tant'è che il film si fa seguire fino alla fine.

Ecco, la fine mi ha lasciato un po' così, ho dovuto rivederla perché mi convincesse meglio, ma direi buona pure quella.

Concludo dicendo che, sì, è possibile che il film non piaccia e sembri sopravvalutato. Ma almeno non è il classico film d'azione improbabile, improponibile e impossibile americano, anzi, sembra fin troppo "normale" nel suo svolgimento (l'impressione è che sia pure piuttosto "artigianale", nel senso che non è condito di effetti speciali da CG - ammesso ce ne siano - ma hanno lavorato "vecchia maniera", con gli stunt, ecc...).

Lo consiglio certamente, fosse anche solo per la colonna sonora.

gruxxu  @  15/10/2011 00:03:01
   8 / 10
il finale è stato un po' affrettato, ma il resto è poesia

saffanu  @  14/10/2011 23:16:21
   9 / 10
Bei paesaggi

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  14/10/2011 18:12:13
   10 / 10
Drive è essenzialmente una storia d'amore, probabilmente una delle più belle raccontate negli ultimi tempi. Un uomo senza nome, senza passato, di poche parole, può catturare l'attenzione in modo totale? Refn ci riesce perfettamente, mettendo alla prova un Ryan Gosling (uno degli attori più interessanti in circolazione da almeno un decennio) in stato di grazia accanto ad una bravissima Carey Mulligan. Insieme danno vita a quello che, forse, è l'Amore più puro e genuino, fatto di sguardi, di un intreccio di mani (a dir poco sublime la scena della corsa in macchina), di intesa sincera. Ma l'amore è quel sentimento che ti migliora, ma non cambia ciò che sei. E la scena dell'ascensore rappresenta tutto quello che è questo amore, protettivo e dolce, desideroso, doloroso e incompiuto.

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Finale d'applausi, colonna sonora che mi ha reso completamente autistica (non riesco a smettere di ascoltarla), fotografia eccezionale. Avrà anche qualche difetto, ma che mi frega. Non ho avuto tempo di notarlo.

Ah, quoto la jem su quel pezzo di figliuolo di Gosling in versione zozza da meccanico.

Matis  @  14/10/2011 15:51:22
   6½ / 10
La partenza è di quelle forti: un driver furbo, intelligente, freddo quanto basta per evitare di essere catturato dalla polizia. Nervi d’acciaio, alienazione: finalmente un film interessante?
Invece sono rimasto deluso. Vista la media voto e i numerosi consensi ricevuti, mi aspettavo davvero di più: salvo la violenza inaudita e le musiche anni '80. Per il resto, l'eccessiva lentezza dei dialoghi a mio avviso rovina tutto!

Secondo il mio modestissimo parere, film sopravvalutato. E non mi spiego come mai sia così in alto in classifica su Imdb...?!

D'accordissimo con il recensore.

Sbrillo  @  14/10/2011 04:39:40
   6½ / 10
sarà la tarda notte, o chissà cosa....ma avendo visto i commenti su questo film e la media alta, forse mi aspettavo chissà cosa! il film si lascia guardare per carità...ha avuto anche il merito di farmi rimanere sveglio nonostante l'ora, ma è proprio qui il problema! un finale che ti lascia così...allibito...senza parole...a caldo non so dire se mi è piaciuto o meno....da un lato c'è l'ottima interpretazione di gosling, la pregevole colonna sonora e qualche scena di violenza allo stato puro...dall'altra parte l'estrema lentezza del film dove in uno stesso dialogo possono passare anche 15 secondi tra una domanda e la risposta, un finale che poteva esser fatto meglio e alcune incoerenze o cose poco comprendibili nella trama!!! senza infamia e senza lode...di certo non un capolavoro post-moderno come lo si vuol far passare!!!

piripippi  @  13/10/2011 23:13:42
   5½ / 10
non do la sufficienza perche non mi voglio far condizionare dai voti alti.personalmente non mi è piaciuto, non è un bel film.scorre troppo lentamente tra lunghi silenzi e poca azione.tutto il film è nel finale.gli attori sono bravi ma il film è noioso.non vogliamo fare i classici film americani di azione, dove a volte ne trovi troppa ma questo film è davvero lento.

mr orange  @  13/10/2011 12:48:48
   8½ / 10
un bel film come se ne vedono pochi, profondo anche nelle scene più violente, un personaggio costruito magnificamente aiutato dall'espressione malinconica dell'attore. una regia superba riesce a congelare il tempo in attesa della risposta del nostro autista senza che per un attimo si possa provare un briciolo di noia. il lato più debole è forse la sceneggiatura, niente per cui lamentarsi ma è comunque parecchi passi indietro rispetto al resto, sopratutto nella seconda parte.

grande Cranston, il personaggio non particolarmente.

lampard8  @  13/10/2011 12:09:56
   9 / 10
Superbo film di Refn in cui tutto gira alla perfezione e come un orologio svizzero. Perfetta la scelta degli attori, impeccabile, pulita e precisissima la regia. Meravigliosa la fotografia e splendida la colonna sonora che ti trasporta all'interno della narrazione, ti prende per mano e ti guida in questo meraviglioso viaggio fatto di tante maschere e un solo grande protagonista: un Gosling in stato di grazia, superbo eroe silenzioso che si aggira con la(le) sue auto per i sobborghi di L.A.

Da antologia del cinema i primi 10 minuti e gli ultimi 20.

Rimarrà negli annali, statene pur certi, fra qualche anno staremo ancora ad osannare la regia maestosa e solidissima.

enter  @  13/10/2011 07:00:16
   5½ / 10
vado un po controcorrente...non lo boccio del tutto perche e un film innovativo ed e particolarmente interessante ma non mi ha convinto molto (standoci pochi dialoghi e essendo un film quasi muto) il protagonista in questa parte dove valeva piu l'espressione che le azioni rendendomi quindi il film abbastanza noioso

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  13/10/2011 00:47:59
   9 / 10
La scena dell'ascensore vale da sola il voto. Noir postmoderno, diretto in modo semplicemente perfetto. Direi che è il film dell'anno.

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Dan of the KOB  @  13/10/2011 00:26:57
   9 / 10
Ufficiale, amo Refn!
Film di genere di livello assoluto, erano anni che non si vedeva un film così.
Personaggi intriganti e ottimamente caratterizzati, dietro alla macchina da presa un Regista di prim'ordine che crea scene d'antologia!
Non inventa niente di nuovo è vero, ma quel che fa lo fa con classe sopraffina!
E adesso sotto col prossimo film Nicolas!

Clint Eastwood  @  12/10/2011 22:22:14
   8 / 10
A distanza di una settimana dalla visione il ricordo di questo film è ancora fresco, la rabbia e l'emozione intensa si sente ancora e lo sarà per molto ancora.

Una regia curata e d'autore, la sempre valida formula dello straniero senza nome che dal nulla viene e nel nulla scompare, un meraviglioso soundtrack e una bellissima fotografia affascinante creano qualcosa di magico che mancava da tempo - l'azione pura e semplice e grande amore per il cinema.

DRIVE è un intrattenimento di classe fatto con intelligenza, un'esperienza da non perdere al cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  12/10/2011 20:46:29
   8 / 10
Quoto quanto di positivo ho letto nei commenti precedenti.
Voglio solo sottolineare il mio innamoramento per la colonna sonora.
E per il protagonista che quando è in versione metalmeccanico sudicio fa tanto sangue.

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/10/2011 09.46.13
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  12/10/2011 14:55:57
   9 / 10
Ancora una volta la doppiezza caratterizzante il protagonista, una doppia personalità splendidamente sgusciata da una sceneggiatura perfetta e splendidamente rivelata da un’interpretazione autentica, come poche ne ho viste.
Un eroe dei nostri tempi, un mito nel senso arcaico del termine, cioè mytos come autenticità, purezza. Driver è indiscutibilmente un puro e la poesia che inconsapevolmente lo avvolge lo sublima.
Bella storia, narrata e diretta con eccellenza. Ho amato il montaggio di alcune sequenze che, come in una melodia, ha saputo calibrare note e pause. Tecnicamente ottimo: dalla fotografia alla meravigliosa colonna sonora in continuo dialogo con le immagini.
Uno stile, questo di Refn, che mi ha più volte ricordato quello del bravo Sorrentino.

The BluBus  @  12/10/2011 00:00:36
   9 / 10
Post moderno.
(colonna sonora stratorsferica)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  11/10/2011 16:20:20
   9½ / 10
Notturno urbano squarciato e violentato elettronicamente dai silenzi sulle strade iperrealiste che picchiano negli occhi, dalle panoramiche a martello di un Collateral postmoderno regia di coltello e montaggio da galera dello sguardo, Punto Zero dalle luci di una sinfonia di Strade Violente & Tangerine Dream, manipolazione estetica della messa a fuoco diversificata e stratificata che piega l’occhio e lo sposta di peso in soggettive a serramanico sull’inferno silenzioso di un viso: quello del Re Scorpione Ryan Gosling. E ancora digitale scorticato riversato in fucilate e schegge impazzite che investono l’occhio, torcendo le diottrie, fauna sanguigna di una notte da Street Kings losangeline, e Quell’Ascensore: il Doppio Mascherato, occhio aperto/chiuso di Michael Mann che incontra un Tarantino antropologico accoltellato dalle accelerazioni furenti dello Zodiac di David Fincher. Efferato come indossare la notte. E andarsene. Per sempre.

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Ultima risposta 18/10/2011 09.08.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  11/10/2011 12:27:19
   8½ / 10
Quando un film riesce ad essere intenso, profondo, emozionante e ben fatto chi se ne frega se non è del tutto originale.
Lunga vita a Refn!

Tommasengi  @  11/10/2011 03:43:09
   4 / 10
uno guarda il trailer e pensa di andare a vedere un fottutissimo film con un autista cazzuto che va in giro a spaccare le ossa e a causare qualche incidente mortale e invece si ritrova a guardare 90 minuti di pura noia! non dico questo per la quasi totale assenza di dialoghi, molti altri film con molti meno dialoghi sono cento volte piu belli..e questo perchè non basta stare zitti ma bisogna anche saperlo fare..il protagonista è poco espressivo non basta rispondere a una domanda con un sorriso o uno sguardo vuoto o andare in giro con un martello a fare lo schizzato mentale per essere considerato il protagonista di un capolavoro..poteva essere fatto meglio magari inserendo piu scene d azione e magari approfondire meglio la storia del protagonista..bocciato! se lo volete guardare guardate il trailer,è piu interessante.

willard  @  10/10/2011 13:03:00
   8½ / 10
Viene un momento in cui arriva un piccolo film che fa una summa di un certo genere, spazza via tutto e getta le basi per gli anni a venire: in tempi più o meno recenti potremmo citare "Donnie Darko" (2001) o "Moon" (2009) per la fantascienza, "Hurt Locker" (2008) per i film di guerra, "American Beauty" (1999) nella commedia drammatica ed è così per questo "Drive", gore-noir di Nicolas Winding Refn (di cui ricordiamo anche l'ottimo "Bronson" del 2008).

Protagonista assoluto un grande Ryan Gosling, piccolo antieroe silenzioso e senza nome che ci conduce nei meandri notturni di una Los Angeles criminale e violenta, in cui ritroviamo frammenti di Tarantino e Scorsese.

Era forse dai tempi di "Pulp Fiction" (1994) che il genere noir non aveva un sussulto di questo genere, anche se non avrà lo stesso impatto: il grande pubblico non apprezzerà il ritmo lento della storia: ritmo lento ma pulsante e coinvolgente, scandito da un'ottima colonna sonora che alterna brani elettronici dal ritmo ossessivo ed alienante a brani da melodramma.

Ottima la fotografia cupa e le ambientazioni torride e rarefatte che fanno da perfetto scenario alle inquietanti situazioni in cui si trova coinvolto il "driver".

Niente male per un regista che proviene dalla Danimarca e senza una conoscenza approfondita della Los Angeles che rappresenta così minuziosamente nel film.

Imperdibile.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2011 13.17.41
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bood  @  10/10/2011 12:13:06
   7½ / 10
un bel gioiellino , curato sotto tutti i punti di vista ( o quasi ) , finale un po' affrettato e sconcluso , ma va bene .

ster6  @  10/10/2011 09:44:54
   9 / 10
Veramente Bello!!! Un altro ottimo lavoro per questo regista danese che tutte le volte riesce a stupirmi... Gosling perfetto nel suo ruolo (ricorda un pò One Eye di valhalla rising o sbaglio?...) Le musiche mi sono sembrate molto efficaci soprattutto quando ci sono quelle meravigliose scene panoramiche si los Angeles! L'unica cosa che non mi ha convinto sono stati i personaggi "cattivi" non troppo convincenti. Per il resto lo straconsiglio!

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Larry Filmaiolo  @  09/10/2011 21:38:15
   8 / 10
Ragazzi, proprio un GRAN film. Il cinema d'azione sembrava irrimediabilmente caduto in basso, spolpato com'era e ridotto ad un susseguirsi iperveloce di sparatorie, inseguimenti e sbaciucchiamenti di contratto. Refn dimostra che si può fare di molto meglio. In questo suo "Drive" nonostante il budget non spropositato, il regista danese ci consegna un'opera girata e interpretata magnificamente, spiegandoci come va fatto un buon action secondo lui. Riesce quindi a sposare perfettamente la trama alla sua particolare propensione per i silenzi e per i primi piani (e per un ralenti epico), aspetti stilistici che adoro, senza tuttavia togliere brio o ritmo (l'alternanza di scene di forte impatto emotivo a scene d'azione funziona a meraviglia). Anzi, riesce così a conferire drammaticità alla vicenda. Ed è proprio questo tono, così genuinamente drammatico, e puntellato da picchi di violenza animalesca (altro marchio di fabbrica di Refn...bestemmio se dico che mi ricorda Peckinpah!?..), unito al rifiuto dei moralismi e ad una cattiveria di fondo, a rendere il film UNICO nel suo genere.
Ottimo Gosling (una vera sorpresa!), grande Perlman finalmente in un film serio.
Assolutamente da vedere (non capisco come si possa sostenere che è lento!)

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  09/10/2011 15:43:25
   7½ / 10
Come classificarlo? Faccio fatica a includere questo film in un determinato genere, tanto è spiazzante. Lento, cupo, esplosivo a tratti, gioca sul contrasto tra amore e violenza in un ballo non stilisticamente perfetto, ma sicuramente di grande impatto interiore. Il protagonista -un sempre ottimo Ryan Gosling- pare materializzarsi all'interno della storia, più che entrarne. Non ha nome, non si sa da dove arrivi, i pochi che frequenta hanno l'illusione di conoscerlo, e soprattutto parla lo stretto necessario senza mostrare alcuno slancio emotivo. Figura controversa, si trova a gestire una situazione più grande di lui; le conseguenze derivanti sono l'aspetto più interessante della vicenda, che segue quasi lo stato mentale del "ragazzo".
Degna di nota la colonna sonora, un misto di elettropop e musica d'ambiente sempre pervasa di un certo grado di malinconia; il risultato specialmente nelle scene notturne é notevole.
Il difetto principale si riscontra nella scelta del cast: Ron Perlman è imbarazzante, Oscar Isaac pure. Questi due attori stonano come una mosca su di un opera d'arte. Per fortuna la presenza di Carey Mulligan compensa questo sfregio, grazie al suo incantevole fascino.
Consiglio vivamente la visione di "Drive", un film che a prescindere dalla soggettività sa regalare momenti di grande cinema, quelli che non si scordano.
La perfezione non esiste, ma la classe sì.

TheGame  @  09/10/2011 15:12:56
   8 / 10
Quando il Cinema è rappresentazione di emozioni, dove trama e tecnica sono solo un mero pretesto. Refn dirige splendidamente ed è ben conscio del potenziale che ha tra le mani, tanto da apparire quasi autocompiaciuto e da potersi permettere l'epilogo meno popolare.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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