fahrenheit 451 regia di Francois Truffaut Gran Bretagna 1966
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fahrenheit 451 (1966)

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locandina del film FAHRENHEIT 451

Titolo Originale: FAHRENHEIT 451

RegiaFrancois Truffaut

InterpretiOskar Werner, Julie Christie, Cyril Cusack, Anton Driffing

Durata: h 1.52
NazionalitàGran Bretagna 1966
Generefantascienza
Tratto dal libro "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury
Al cinema nel Novembre 1966

•  Altri film di Francois Truffaut

Trama del film Fahrenheit 451

In un'ipotetica società del futuro, la lettura è proibita e i pompieri sono addetti all'incendio dei libri. Tra questi il più solerte è Montag, che però comincia ad avere dei dubbi quando conosce Clarissa. Lei è una giovane istitutrice e gli fa conoscere alcuni membri di un gruppo di uomini-libro che tengono viva in clandestinità la pratica della lettura. Montag diventa un ribelle.

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Voto Visitatori:   7,93 / 10 (68 voti)7,93Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su Fahrenheit 451, 68 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  18/08/2024 16:34:27
   7½ / 10
Bella trasposizione dell' opera di Bradbury da parte di Truffaut.
Narrazione lineare e garbata,sempre in equilibrio tra dramma ed ironia,senza farsi mancare alcuni tocchi poetici conclusivi.
Ottima la direzione degli attori,splendida la fotografia di Roeg satura di colori intensi, così come azzeccate paiono le musiche di Herrmann.
Il messaggio di critica contro la società consumistica e nichilista che annienta la cultura riesce a passare e a colpire.
Certamente invecchiato ma ancora gradevole e potente.

Goldust  @  09/06/2020 12:30:26
   8 / 10
Tratto dal capolavoro di Ray Bradbury e fuori dal tempo oggi come ieri nella sua dimensione elegantemente asettica di una non meglio definita Società futura, è uno dei più suggestivi lavori di Truffaut ed anche quello che stilisticamente più si avvicina alle opere di Hitchcock, suo grande mentore, la cui influenza si avverte in alcune scene come il primo intervento dei vigili del fuoco e la sequenza del sogno ( senza dimenticare la presenza alle musiche di un certo Bernard Herrmann ). Strepitoso Werner nei panni di Montag, anche perché riesce a infondere parecchie sfaccettature al suo personaggio, un pò meno la Christie impegnata in un doppio ruolo non certo facile: se nei panni della moglie completamente succube del sistema è a dir poco perfetta, in quelli della ribelle Clarissa avrei voluto vedere in lei un pò più di passione.

zerimor  @  13/04/2020 05:15:47
   8 / 10
Pellicola di fantascienza minimalista molto affascinante e attuale per i temi trattati con una colonna sonora evocativa.
Un film da non perdere.

Jumpy  @  10/10/2019 18:45:45
   8 / 10
Cinematograficamente perfetto. Per essere un film del 1966, al di là di scenografia ed ambientazioni che, ovviamente, risentono degli anni, ancora riesce ad attrarre l'attenzione e si lascia vedere fino alla fine senza annoiare.
Interpretazioni monotone e troppo "neutre"

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Anche a me è sembrato

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david briar  @  20/06/2019 09:26:18
   6 / 10
Truffaut, forse impaurito dalla produzione straniera, si intestardisce nel puntare sulla relazione con Clarissa, che invece nel libro funzionava molto meglio come casus belli piuttosto che come rapporto. In sè il film non è male, soprattutto per alcune coraggiose scelte di montaggio che rendono bene l'alienazione della società, in particolare nella prima parte.
In generale, purtroppo, la sceneggiatura è piuttosto carente nell'evoluzione del personaggio, che sembra arrivare per caso senza troppi approfondimenti. Lo stesso cast mi è sembrato abbastanza sbagliato: il protagonista è troppo bello mentre Montag dovrebbe avere un viso più comune; Julie Christie è perfetta per la parte di Linda, ma non per quella di Clarissa.
In ogni caso si tratta di un adattamento interessante, con un buon montaggio ma una sceneggiatura e un casting non esattamente all'altezza. Buone anche fotografia e scenografia, che rendono bene un ambiente asettico, ma purtroppo Truffaut non è riuscito a trasporre la profondità di pensiero del libro: ne ha fatto un riassunto che sacrifica proprio l'evoluzione del personaggio nel suo rapporto con la letteratura, elemento che sarebbe dovuto essere proprio il cavallo su cui puntare. Avrebbe fatto meglio a tradirlo; con questo riassunto ne rispecchia la trama, ma non esattamente lo spirito, che rischia di essere un po' troppo a metà fra vari compromessi...

antoeboli  @  05/02/2017 20:29:45
   7½ / 10
Film visionario e dannatamente attuale . Il lavoro di Truffaut si sente , ed è di impatto ,con una regia molto curata e i due attori principali sono in uno stato di grazia .
L'ignoranza espressa in modo proprio ignorante , in quello che è una dittatura fatta di libri vietati e incendiati , come una sorta di Reich del nuovo millennio .
La tv e i mass media ,descritti nel libro di Bradbury , godono di massima stima e serietà , rendendo schiave le persone , che perdono ogni principio di vita , come uscire all aria aperta o incontrare le persone.
Un film condito anche dalla ost del buon Hermann , con una intro e un finale di altissima quota .
Tra le note dolenti , ci sono quelle della scenografia , che risente gli anni , così come certi effetti speciali a livello del peggior Ed Wood.

fabio57  @  30/05/2016 12:18:30
   8½ / 10
Tratto da un romanzo di Bradbury è un film di fantascienza molto raffinato. Immaginare una società futura dove i libri sono messi al bando e coloro che li leggono puniti severamente, mi sembra più una profezia realistica e inquietante che una trama fantasiosa. La cultura e l'informazione hanno sempre fatto paura, Sapere è potere e questo disturba chi lo detiene e lo esercita.

_Hollow_  @  04/11/2014 02:15:58
   9 / 10
Il solito, grandissimo Truffaut; un capolavoro che non m'ha convinto a pieno unicamente per una o due scene (lo svenimento, la fuga) e per un'aria leggermente datata di altre, come i movimenti sul mezzo dei pompieri (anche se immagino volessero ricordare i pompieri della scuola di Brighton).

Per il resto, un film veramente magnifico a 360 gradi, con qualche piccola perla come i Cahiers du Cinéma tra le fiamme e momenti di suspense (la ricerca dei catturati della sera prima) quasi ottimo tributo all'amato Hitchcock.

Da vedere.

GianniArshavin  @  06/07/2014 21:09:14
   6 / 10
Ho deciso di approcciarmi per la prima volta al regista francese Francois Truffaut con questo film , tratto dal capolavoro letterario di Ray Bradbury.
L'opera segue abbastanza da vicino il testo scritto malgrado alcuni cambiamenti anche importanti. Purtroppo però questa volta devo andare controcorrente e sinceramente al di la della parziale fedeltà al romanzo questo lavoro di Truffaut come film a se non mi ha convinto.
Il potentissimo e sacrosanto messaggio arriva forte e chiaro , ma è come il tutto viene rappresentato a non convincere. Sorvolando sull'invecchiatissima scenografia e sul mondo futuristico ricreato , alcuni personaggi che dovrebbero essere fondamentali , tipo Clarissa, non hanno quella carica e quella profondità adeguate per entrare nell'animo dello spettatore. Anche il cambiamento di Montag è gestito in modo altalenante: in alcuni momenti è credibile mentre in altri sembra buttato un po' li a casaccio.
La pellicola a mio parere pecca pure sotto il profilo della tensione visto come vengono gestite le trasgressioni del protagonista; non si respira l'oppressione e la paura tipica del romanzo distopico di Bradbury e Montag non sembra mai spaventato o in tensione per le sue azioni rischiose e contro la legge.
Da lodare invece delle buone prove attoriali e la famosa scena della donna che si da alle fiamme , magistralmente trasposta della carta allo schermo.
In conclusione considero questo "Fahrenheit 451" un progetto coraggioso del regista francese , un titolo che si confronta con la controparte originale senza sfigurare ma rimanendone anche parecchio distante in quanto a qualità. Un titolo forse invecchiato non benissimo ma dall'innegabile importanza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  01/06/2013 17:54:58
   8½ / 10
Truffaut anticipa, attraverso l'adattamento del romanzo di Ray Bradbury, la società moderna, quella omologata, in cui non esistono più personalità, dove la televisione entra visceralmente all'interno di ogni casa, dove un'antenna risulta indispensabile e necessaria per conformare il singolo individuo al resto della popolazione. Per fortuna risulta impossibile fare a meno della "trappola" sentimentale nei confronti dell'Arte.

ferzbox  @  29/05/2013 17:19:50
   9½ / 10
Non ho mai letto il libro e leggendo i vari commenti sottostanti mi dispiace di non averlo mai fatto,tuttavia ho trovato questo film di Truffaut meraviglioso.
Non mi sento di definirlo una vera e propria storia di fantascienza,nonostante il tutto sia ambientato in un futuro immaginario ho trovato la pellicola un "manifesto" dedicato a qualunque essere umano...il significato della cultura o della letteratura associato a coloro che scrivono,qualunque cosa leggiamo è opera partorita dall'animo umano e non esisterà nessuna epoca futura e nessun evento o ideologia per cancellare l'essenza di quello che leggiamo o impariamo dalle nostre esperienze.
Le caratteristiche di quel futuro non hanno molta importanza,il tutto è concentrato nel meraviglioso messaggio finale che dichiara la vera essenza della nostra cultura.
Truffaut è stato uno dei più grandi maestri del cinema e le sue pellicole sono un marchio indelebile.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  25/01/2013 16:00:29
   8 / 10
Appassionata rivendicazione del piacere della lettura. Truffaut usa la fantascienza come pretesto (poche le varianti tecnologiche di questo mondo futuro) per una più consueta - per lui - commistione tra sentimenti e desideri di fuga. Assai meno cupo del romanzo, ma struggente e tenero come il miglior Truffaut.

Bellissimo il finale.

guidox  @  20/01/2013 12:58:06
   6 / 10
premesso che il romanzo da cui è tratto questo film ha moltissimi punti in comune con 1984 e che personalmente ho sempre trovato l'opera di Orwell superiore a quella di Bradbury, questo film non mi ha entusiasmato soprattutto perchè le differenze col libro di cui sopra (e che comunque reputo una gran lettura), sono tali da stravolgerne il significato, specie nel finale.
la sufficienza c'è, perchè comunque non era facile in quegli anni una rappresentazione del genere, ma se posso, mi permetto di consigliare di leggere il libro, o almeno, leggerlo prima di vedere questo film.

Oskarsson88  @  04/08/2012 05:03:26
   8 / 10
non bello come il libro ma comunque ottima produzione nonostante qualche decisiva differenza rispetto a Bradbury...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  13/05/2012 13:53:06
   8 / 10
Secondo film di Truffaut che ho visto. Buono pressochè sotto tutti i punti di vista, qui il regista fa l'esatto contrario di quello che farà poi Bunuel in "Quell'oscuro oggetto del desiderio", dove aveva fatto interpretare uno stesso personaggio a due attrici diverse. Truffaut fa invece interpretare due personaggi ad una stessa attrice, con dei buoni risultati.
Descritta forse un pò limitatamente la società, ma probabilmente è una scelta da parte dell'autore stesso del libro per evidenziare il livello di "ignoranza" in cui sono tenuti i cittadini, condizionati dalla televisione (che è un po' come i teleschermi di "1984") ed educati ad odiare i libri.
Tutto sommato, un gran bel film, consigliato.

rinuzeronte  @  11/05/2012 16:32:27
   6½ / 10
Scrivo a caldo quello che il film mi ha suscitato, partendo col dire che non mi ha convinto troppo. Insomma, per tutto il film non si fa che criticare le pedine di questo sistema come assoggettate e vittime inconsapevoli di continui automatismi... e come finisce? SPOILER
Non lo so, c'ho contraddizione in me.
Secondo me sarebbe stato un bel film se fosse finito con un bel punto interrogativo alla fine, al posto dei titoli di coda. (E con una musica decisamente meno trionfale)

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  02/04/2012 14:43:15
   7½ / 10
Truffaut dimostra tutto il suo talento affrontando per la prima e ultima volta un genere a lui non congeniale come quello della fantascienza...evidentemente si è appassionato cosi tanto al libro di Bradbury da volerlo portare in scena!
Il soggetto è davvero interessante...un futuro dove la legge impone l'eliminazione totale di libri e dove l'unica finestra sulla realta' è un tg a dir poco preconfezionato ad arte di chi comanda!
Siamo nel '66 ma gia' vediamo una prima evidente accusa verso i media e i suoi poteri mediatici sulla mente degli spettatori!
Geniale l'idea di far "scomparire" anche i titoli di testa scritti!
Film che aiuta a riflettere e che fa venir voglia di cominciare a leggere un nuovo libro prima che...

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  15/03/2012 23:55:21
   7 / 10
E' un'anticipazione metaforica di ciò che avviene ai giorni nostri. Le multinazionali hanno globalizzato l'uomo invitandolo a "non pensare, bensì consumare" attraverso messaggi TV pilotati e pieni di scemenze. Insomma, se non sviluppi il senso critico sarà facilissimo controllare le tue scelte. Il film esprime tutto questo attraverso l'annientamento del libro, indice di informazione e riflessione. Ottima pellicola da questo punto di vista. L'ambientazione "tecnologica" del futuro l'ho trovata invece decisamente scarsa (la camionetta dei pompieri è ridicola ad esempio) e questo incide sul mio voto finale. D'accordo che siamo a metà anni '60 ma si poteva fare meglio. Come raffronto, basti pensare che 2001 Odissea Nello Spazio è stato girato solo due anni più tardi...

ValeGo  @  20/02/2012 20:01:48
   8 / 10
Il libro è senzadubbio un capolavoro. Il film regge bene il confronto.

7219415  @  03/02/2012 14:43:28
   8 / 10
Ben Realizzato...anche se il libro è sempre superiore al film (almeno fin'ora)

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  27/08/2011 18:20:05
   7 / 10
Liberissima versione cinematografica del romanzo distopico di Bradbury. Non ho amato grandemente il romanzo, e gli trovo superiore questo bel film di Truffaut.
I protagonisti sono molto convincenti, e da sceneggiatore è stato bravo a eliminare l'inutile personaggio di Faber, francamente ridicolo. Inoltre ha mantenuto Clarisse, una giovane perla della letteratura.
Bellissime soprattutto le scene finali, ma anche all'inizio si rivela buono.
Purtroppo un film datato, anche se conserva ottimi momenti lirici.
Scena più bella: Montague che legge alle amiche della moglie. Da antologia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  25/06/2011 16:39:35
   7½ / 10
"Voi non vivete, ammazzate il tempo"

Questo è il primo film di Truffaut che vedo e probabilmente non il più adatto per affrontare il regista francese. L'incursione nella fantascienza è dei più ambiziosi: mettere in scena il famoso e omonimo libro di Ray Bradbury e il suo potente messaggio. Il risultato è molto buono ma non eccellente come pensavo/speravo. Probabilmente la mia passata lettura del romanzo di Bradbury riduce il piacere della visione, perché da una parte sono note le vicende narrate dall'altra c'è sempre un po' di fastidio quando si vedono gli eventi riarrangiati senza seguire perfettamente il libro.
Rimane devastante ed attuale il messaggio. Terribile la rappresentazione di una società alienata dalla televisione, veicolo privo di contenuti e finalità formative. L'incendio dei libri finalizzato ad appiattire le coscienze, le opinioni.
La capacità rivoluzionaria della parola, un tema bellissimo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/06/2011 18.27.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  26/03/2011 02:43:12
   9 / 10
Ho una particolare simpatia per tutta la letteratura distopica. Quindi anche del cinema che ne consegue. Non ho letto l'omonimo romanzo in questione, di Ray Bradbury, ma il film è delicatissimo, come il profumo dei gelsomini, come lo scoparolo intinto nel miele, come le scaglie di cioccolato fondente nel tiramisù, come il ruttino di un neonato.
Un messaggio forte, dirompente. Se Beethoven ha scritto l'inno alla gioia, Truffaut (nome non sconosciuto per gli amanti del cinema) ha diretto l'inno alla letteratura. Anzi, alla cultura in senso lato.

La cosa amara e straordiaria è che rimane sempre attuale: Un popolo ignorante è facile da governare.

topsecret  @  11/12/2010 09:54:00
   6 / 10
I libri e la lettura come strumenti di ribellione e libertà.
Un connubio tra fantascienza e dramma, alla ricerca di quelle emozioni libere che solo i libri riescono a trasmettere.
Personalmente non è riuscito a coinvolgermi quanto mi aspettavo, alcune situazioni le ho trovate un po' scarne e non propriamente credibili, ma l'atmosfera fredda e cupa che emana riesce a far sì che la storia risulti sufficiente dal punto di vista dell'intrattenimento.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  18/11/2010 22:53:40
   7½ / 10
Forse dovrei leggere il romanzo per poter giudicare meglio questo film (o forse no, in quanto sono comunque opere diverse, come sempre accade nelle trasposizioni). Di sicuro non posso che apprezzare questa bellissima idea dell'amore/odio per i libri che porta a distruggerli o a impararli a memoria per tramandarli. Non funziona invece questo "futuro" tremendamente anni 60, dove allora avrei preferito direttamente un mondo contemporaneo alternativo (se provi a raffigurare il futuro, almeno sforzati... non c'è bisogno di Syd Mead per immaginare un po'di quel che verrà). Bravi gli attori, anche se certi passaggi sono un po'troppo rapidi, facendo perdere parte della loro intensità.

rob.k  @  12/09/2010 20:56:31
   4 / 10
Non ho letto il libro, ma spero sia meglio del film... A parte gli improbabili "anni '60 futuristici", che lasciano il tempo che trovano, la trama è di una banalità quasi bambinesca, così come i dialoghi... La realizzazione lascia a desiderare (miscuglio fra oggetti vecchi e oggetti pseudo-futuristici, le strade deserte a parte il mezzo dei "pompieri", i pompieri che non si sa perchè corrono come se ci fosse un'emergenza quando invece si tratta di bruciare dei libri che magari sono lì da anni)... E la cosa più grave è che in tutto il film non viene dato uno straccio di spiegazione plausibile del perchè sia vietato leggere... Prima si argomenta sull'effetto che i libri hanno sulle persone, poi però si vede la televisione e storie illustrate che potrebbero avere lo stesso effetto... Così come del resto non è chiaro perchè non si possano leggere libri scritti dopo l'inizio del "divieto". Forse il libro dà qualche spiegazione in piu'...

Zanibo  @  10/06/2010 13:47:31
   8 / 10
La storia e` abbastanza semplice e scontata per uno spettatore del 2010 (si tratta pur sempre di un film del 1966). Quindi uno non si deve aspettare troppe sorprese.

Pero` il film e` girato veramente bene, il messaggio arriva forte e chiaro e la recitazione dei due protagonisti (il pompiere e sua moglie) e` veramente azzeccata e credibile al 100%

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  14/02/2010 17:03:23
   8½ / 10
Un incubo pop di sconvolgente attualità. Un film sul valore insostituibile della cultura e sul suo potere rivoluzionario. Trouffaut avanti anni luce per un capolavoro tecnicamente e artisticamente unico, pietra miliare della fantascienza filosofica e per ogni umanista che si rispetti. Splendidi Werner e la Christie.
Ovvio che film simili, in una società di 'grandi fratelli' imbarbarita e appiattita, vengano volutamente boicottati, se va bene, a notte fonda. E, come fa Oskar Werner con i suoi libri, chi lo conosce dovrebbe consigliarlo a profusione.
Come già dice il saggio Kowalsky qui sotto, anche io mi sono sentito particolarmente vicino al personaggio della vecchia che sceglie di restare insieme ai suoi amati libri che bruciano: non oso immaginare se qualcuno distruggesse tutti i miei vhs e dvd...!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/02/2010 00:05:57
   8½ / 10
Credo di aver sempre empatizzato per la vecchia signora che decide di morire insieme ai suoi libri - non c'è tutto il SUO mondo anche il NOSTRO mondo, purtroppo anche il famigerato (emblematico) Mein Kampf. Sono convinto che se dovessi seguìre le traiettorie dei personaggi del cinema sarei morto mille volte, e in maniere diverse.
Inquietante e agghiacciante adattamento del classico di Ray Bradbury, "Fahrenheit 451" è uno dei film determinanti degli anni Sessanta. Direi che per molti versi anticipa le tematiche del 68" (si vedano le ultime sequenze, gli uomini e le donne-libro) e ovviamente rappresenta una versione altrettanto traumatica delle ossessioni Orwelliane.
Julie Christie è adorabile in tutto quello che dice e fa (non nascondo di amarla alla follia) e Werner semplicemente perfetto
Un vero e proprio manifesto del proibizionismo culturale del presente e futuro.
Chissà per quale strana ragione il prosaico Truffaut ha rinnegato questa sua opera...

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Ultima risposta 13/02/2010 00.21.08
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The BluBus  @  10/02/2010 23:46:28
   8½ / 10
Solo per i titoli di testa val la pena di esser visto, visionario.

LionelCosgrove  @  05/02/2010 12:04:40
   7 / 10
Fotografia davvero davvero interessante... in più ottime trovate stilistiche.
Un buon film per l'epoca.
Non avendo letto il libro, non so quali siano le vere intenzioni dell'autore, ma comunque è un buon prodotto finito.


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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  17/01/2010 21:26:17
   7½ / 10
Non so quali fossero le intenzioni di Truffaut ma la sua trasposizione non è molto fedele al libro. Certi dialoghi e certe situazioni sono fedelmente riportati ma stravolge molte altre cose come la figura di Clarisse. Mancano Faber e il segugio e soprattutto il finale è molto diverso.
Il lavoro di Truffaut è comunque buono, non era facile trasporre il bel libro di Ray Bradbury, tanto meno nel 1966.
Un buon film che dovrebbe far riflettere, su alcune cose, lo spettatore.

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  11/11/2009 19:34:13
   6½ / 10
Ua sorta di Equilibrium anni '60 e quindi preferisco vedere quello sull'argomento dell'alienazione. La pecora nera della filmografia di Truffaut.

Kesson  @  28/09/2009 23:07:11
   9 / 10
Tratto dall'omonimo romanzo di Ray Bradbury, "Fahrenheit 451" è forse il film più atipico di Francois Truffaut. Ho avuto la fortuna di leggere prima il romanzo e poi guardare l'omonima trasposizione, e il risultato è quasi una completa coincidenza tra le due opere, a livello di sensazioni e di atmosfera che si respira.
Il futuro dipinto da Truffaut si incastra perfettamente con il futuro che si immagina leggendo l'opera letteraria, una società asettica, fredda, svuotata delle proprie passioni, dagli istinti primari dell'uomo, asservita ad un governo che tende ad uniformare il suo popolo per poterlo controllare e comandare al meglio.
I libri sono il simbolo della diversità, dei differenti punti di vista, il più ricco bagaglio culturale che l'uomo ha creato nel passare dei secoli, reso illegale e destinato a diventare cenere sotto le impietose fiamme di quei pompieri che da salvatori sono diventati distruttori. In questo contesto storico sociale terribilmente pessimista, eppure non troppo lontano da alcune realtà, emerge la figura di un uomo, il pompiere Guy Montag, che in seguito ad un incontro, diventerà il paladino del cambiamento e della rivoluzione.
Girato magnificamente, geniali i titoli di testa, e con un cast eccellente, "Fahrenheit 451" è un capolavoro del genere fantascientifico, visionario e geniale, elegante e raffinato, la trasposizione perfetta di un romanzo unico e meraviglioso.

carriebess  @  22/07/2009 10:51:32
   9 / 10
ritratto di una società asettica e controllata.

bulldog  @  16/07/2009 10:56:54
   7½ / 10
Bradbury portato degnamente su schermo.

Mr.619  @  18/06/2009 18:32:11
   9 / 10
François Truffaut, verrebbe da dire, come Stanley Kubrick in "Arancia meccanica": lo spregevole scenario di una società futuristica in cui la tranquillità urbana, insieme con la cultura tradizionale, è stata smarrita nell'evoluzione stessa dell'uomo.Però, con le dovute differenze: se nel celeberrimo film kubrickiano la civiltà (per lo meno quella da lui descrittaci) è il paradigma (o archetipo) e quindi l'idea della sfera aberrante e falsamente "reale" della mente ( termine inteso in senso universale), invece in questa pellicola, dai tratti sicuramente più tenui e, se così si può dire, dolcemente cupi, è il particolare a rappresentare la negatività positiva dell'universale, sicchè è l'universale (l'uomo inteso come società) ad essere giunto ad una delle sue ipotetiche trasformazioni estremizzate.Visionario.

RedPill  @  25/05/2009 13:40:38
   7 / 10
Le tinte pastello, tipiche degli ani 60, si perdono in un futuro fantascentifico, che priva il genere umano di quelli che sono gli elementi e i valori fondamentali del uomo stesso.Sconcertante l’abilità di Bradbury
nel prevedere quello che oggi è normale quotidianità, in una società despota e autoritaria che svuota i propri individui e li trasforma in automi, incapaci di ribellarsi perché assuefatti dalla “grande famiglia”.
Nel 1966 chi si sarebbe mai sognato di poter interagire con il proprio televisore a muro!Ad oggi quindi, dove esiste una pillola per tutto e dove abbiamo telefoni sparsi ovunque, mi sento di dire: quell’uomo era un genio!
Sufficienza piena quindi al film di Truffaut, che ha sicuramente fatto scuola e ispirato molte altre pellicole.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  09/04/2009 16:58:29
   8½ / 10
Profetico film di Truffaut sull'appiattimento culturale istigato dai media e sul conseguente processo di lobotomia cerebrale volto a privare l'intelletto di ogni tipo di sbocco creativo e artistico.
In un mondo dove la potenza mistificatrice delle immagini ha sostituito quella forma di libertà astratta ma assoluta delle parole impresse su carta, il Cinema secondo Truffaut si propone come unico mezzo per denunciare se stesso.
Uno splendido ritratto distopico vagamente verosimile e per questo profondamente inquietante.
E' il film più hitchcockiano di Truffaut, non solo per lo splendido connubio immagini-musiche (Bernard Herrmann, ovviamente) di praticamente ogni sequenza, ma anche per quella singolare capacità di manipolare con efficacia gli elementi della suspense.

5 risposte al commento
Ultima risposta 09/04/2009 17.54.07
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sally-rossella  @  23/03/2009 21:30:42
   10 / 10
come hanno detto altri quello che abbiamo di fronte può essere considerato un film profetico.
Un film del '66 che appare nel 2009 attuale.
Come andremo a finire se le persone ,soprattutto i giovani continuano a nutrirsi giorno dopo giorno di ignoranza e superficialità lasciandosi abbagliare dai sogni di gloria e ricchezza che promette la tv quando si potrebbe ambire alla ricchezza che regala un semplice libro ?!
Siamo schiavi di tutto ciò che è immagine,siamo rinchiusi in un 'ampolla di vetro chiamata APPARENZA,ognuno a modo suo dipendiamo da essa.
Imparare un libro a memoria e ripeterlo continuamente per farlo diventare parte di noi in modo che anche senza possederlo materialmente lo si possa ripercorrere con la mente...quale immagine più commovente di questa?per me che sono un'amante della lettura è stato commovente davvero.Tutto ciò che appare in tv e tutto ciò che si basa sull'apparenza è destinato ad appassire poichè caduco ed effimero.Ciò che possiede un valore non appassisce e non subisce i colpi del tempo.
Su ogni scena ci sarebbe da parlare .
La televisione ,ma quasi unicamente il cinema,ci ha regalato dei veri capolavori e non faccio di tutta l'erba un fascio ma i libri sanno incantarci e rapirci come nessun film sa fare .La scrittura è una forma di libertà meravigliosa che non va IN MODO ASSOLUTO impedita a nessuno .
10 perchè questo film ha saputo tradurre in immagini quello che penso.

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marfsime  @  10/11/2008 16:23:52
   6½ / 10
Ammetto che non è proprio il mio genere preferito di film ed infatti non lo premio con un voto altissimo..ma non si può non apprezzarlo quantomeno per il messaggio che vuole dare. E' un film precursore di molti altri che prenderanno spunto da esso per costruire altri film in cui il mondo è vittima di un'assurda censura per quanto concerne la lettura dei libri..una società lobotomizzata con individui tutti più o meno uguali. Poetica la scena finale col bambino che recita il libro sotto la neve e tutti gli altri che ripetono a memoria il loro libro preferito. Non è un film per tutti e quindi non bisogna criticare chi gli da un voto negativo..pur non considerandolo un capolavoro per quanto concerne l'aspetto tecnico per me merita una visione in ogni caso proprio per il messaggio che ci da la pellicola..guardatelo.

xxxgabryxxx0840  @  21/03/2008 19:20:55
   8½ / 10
Bellissima pellicola di Truffaut che vede molto avanti

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  21/09/2007 12:32:48
   8½ / 10
QUESTO FILM E' QUASI PROFETICO: GIA' ALL'EPOCA TRUFFAUT PRESAGIVA CHE SI SAREBBE ANDATI INCONTRO ALL'APPIATTIMENTO CULTURALE DETERMINATO DELLA TELEVISIONE. GRAN BEL FILM.

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Ultima risposta 10/12/2007 12.40.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  21/09/2007 11:03:22
   9 / 10
Ottimo film di fantascienza, fa venire in mente i libri degli ebrei (compreso quelli di Freud) bruciati dai nazisti negli anni '30.

Le società autoritarie e dittatoriali non amano la cultura e la libera espressone. Ne sono un esempio le ex dittature comuniste e la dittatura cubana, che hanno relegato gli autori di libri nei manicomi e nelle carceri senza tanti scrupoli.

La democrazia è un bene supremo ma rischia di naufragare per colpa di politici corrotti e stupidi che dirigono partiti amanti del potere fine a se stesso.

Un film che fa riflettere e anziché farci sognare ci trascina in un incubo senza fine perché già oggi vediamo in alcune parti del mondo i segni monitori di un futuro incerto.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/04/2007 17:53:44
   7 / 10
Curiosa escursione di Francois Truffaut nel genere fantascienza, con un buon adattamento del romanzo di Bradbury per il grande schermo. Eccellente l'idea di iniziare il film senza didascalie. Ad ogni buon conto, visti i tempi attuali, un film per niente datato.

quaker  @  01/04/2007 21:07:58
   9 / 10
E' un film molto particolare. Mentre Bradbury è senza dubbio un autore di fantascienza "puro", non sembra che a Truffaut interessasse molto descrivere il futuro, ed in effetti, a parte gli schermi piatti, e pochi altri elementi, sembra, in tutto e per tutto, ambientato nel presente del 1966 (anzi, curiosamente i telefoni sono retro').
Piuttosto l'idea della distruzione della parola scritta (il giornale che legge Montag ha solo illustrazioni, e in tutto il film non c'è un solo cartello neanche pubblicitario e non compare mai nessuna forma di scrittura, neppure nei dossier dei vigili del fuoco o dei ricercati) è alla base del film, che mostra una società dominata dalla televisione dove tutti sono cugini, e che ignora ogni forma di comunicazione interpersonale e di cultura.
In questa rappresentazione T. è stato bravissimo, ed in effetti il film cresce, fino all'ultima parte, che giudico splendida e molto intensa.

davil  @  05/03/2007 10:30:42
   8½ / 10
l'importanza della cultura e l'amore per essa in una società che per mantenere più facilmente il potere vuole impedire alle persone di leggere e pensare. grande truffaut

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  07/02/2007 13:40:12
   7½ / 10
Una delle migliori incursioni nel fantastico del cinema europeo di qualità, tratto da una distopia di Bradbury, autore da me mai sopportato, ma che Truffaut riesce a trasformare in un film asciutto, privo dei barocchismi alla Bradbury e a inscenare una seria disquisizione sui pericoli di una società che ha paura di chi legge e quindi pensa.
Non paragonabile però a un altro film di fantascienza ambientato in Cambogia qualche anno dopo dove si immagina un regime sanguinario dove vengono uccise persino persone che portano gli occhiali, (oggetto generalmente in possesso di chi ha studiato o legge). Ops......no mi confondo, questo è successo davvero!

Sig. Chisciano  @  18/01/2007 20:11:31
   8½ / 10
Non ho visto il film, ma ho letto il libro, ..ehm il contrario, comunque mi pare che l'autore del libro sia stato abbastanza soddisfatto della trasposizione cinematografica di Truffaut. (speriamo non sia un autore dell'800). Il film è molto bello, soprattutto di Truffaut mi piace il ritmo dei suoi film, non è mai lento e mai sostenuto, alcune inquadrature e l'uso dei colori mi hanno colpito molto.
I televisori muro?? sono praticamente i nostri plasma, chissà se hanno usato schermi piatti o se come in una simpatica pubblicità hanno scavato il muro per far stare il tubo catodico?
Comunque un film molto particolare, dove la fantascienza è più rappresentata dal cambiamento intellettuale delle persone piuttosto che da scenografie futuristiche, l'atmosfera di tutto il film è assolutamente particolare e affascinante.

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Crimson  @  03/05/2006 16:07:25
   8½ / 10
Premetto che della relazione che il film ha con il libro non me ne può fregare una straceppa; io commento il film, il discorso relativo al fatto che il libro sia migliore, per quanto condivisibile, in questo contesto per me non c'entra nulla.
E' un film straordinario, che esprime un concetto talmente drammaticamente reale al giorno d'oggi da poter difficilmente essere messo da parte nonostante si porti sul groppone ormai ben 4 decenni.
Le mie scene preferite sono quella dell'incendio della biblioteca con annessa la bibliotecaria che tratta i libri come figli, e quella in cui finalmente Montague ostenta un pò di coraggio nei confronti dei propri ex colleghi (e nella fattispecie nei confronti dell'odiosissimo capo) mentre stanno per arrestarlo.
Per quanto possano risultare (anche volutamente) ironiche, le scene relative al mondo della televisione sono dannatamente attuali!
Incredibile la moglie di Montague..
W gli uomini-libro.

giancarlochille  @  28/04/2006 09:29:42
   6½ / 10
Il film scorre via lento senza colpi di scena. Abbastanza prevedibile, come la signora che nasconde la biblioteca. Dai discorsi di Montag e Clarissa , non si capisce da dove nasce il desiderio di Montag di leggere libri. In ogni caso la storia è originale, e l'impronta di Truffaut si vede nelle inquadrature, nei primi piani, insomma nell'uso della cinepresa. Forse è uno dei classici film da rivedere per comprenderli a fondo.

compeed  @  27/02/2006 18:07:28
   7 / 10
Il libro nn mi ha fatto impazzire, il film mi è risultato più congeniale. Cmq nn lo inserisco tra i migliori di Truffaut.

Anders Friden  @  02/02/2006 02:21:24
   10 / 10
Capolavoro inestimabile.
Il miglior film, certamente il piu' visionario e geniale del grandissimo Truffaut.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  25/01/2006 12:28:04
   7 / 10
Film alquanto moscio di Truffault... è un luogo comune, ma mai come in questo caso il libro è molto meglio del film...

tavullia86  @  19/12/2005 12:22:00
   5½ / 10
Mamma mia non è proprio il mio genere....e guardate che mi sono letto pure il libro(x scuola)....un futuro improbabile...il mezzo punto in+solo perchè almeno c'è un messaggio importante per chi vede il film o legge il libro....ora speriamo che thohà non mi critichi troppo...

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Ultima risposta 20/12/2005 16.48.52
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Brohymn  @  21/11/2005 18:28:25
   6 / 10

Ottima la storia. Per una volta un film segue scrupolosamnete la trama del romanzo senza inventarsi strane interpretazioni.

Il film, dal punto di vista cinematografico, è buono ma nulla di più. Infatti è privo di acuti e la recitazione dei personaggi lascia spesso a desiderare.
Da un regista del calibro di Truffaut ci si aspetterebbe sicuramente di più.
Bisogna però dire che si deve giudicare questo film in prospettiva: è del '66. Infatti la scenografia, per quei tempi senza effetti speciali, è ottima.

Forse ne sono rimasto un pò deluso perchè ho appena letto il libro e quindi non ne ho tratto grandi emozioni...
Comunque è un pezzo di storia del cinema e bisogna vederlo.

Per le ragioni dette sopra il film si meriterebbe dunque un voto alto. Tuttavia devo dare un giudizio personale e quindi non posso andare oltre la sufficenza.


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Ultima risposta 22/02/2006 15.11.42
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Bolz  @  10/09/2005 15:05:39
   10 / 10
Capolavoro. Un film che mi ha lasciato a bocca.
Immenso Truffaut.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR thohà  @  26/08/2005 18:55:05
   9 / 10
Grandioso. Ray Bradbury (l'autore del libro omonimo) era un vero genio.
In questa società del futuro, superficiale, comatosa e materialista, si cercano i libri superstiti per bruciarli. Possere un libro è illegale.
Come salvare il salvabile?

la mia opinione  @  10/08/2005 00:45:22
   10 / 10
Il piu grande lavoro di Truffaut. Per collezionisti.

benzo24  @  08/07/2005 12:37:13
   9 / 10
tra i film di fantascienza uno dei miei preferiti.

Moderator  @  04/06/2005 17:43:22
   10 / 10
historical masterpiece

Dan Rose  @  11/04/2005 11:33:23
   8 / 10
E' un film sicuramente da vedere, nella mia classifica di Truffaut il secondo.

Il libro è un capolavoro della fantascienza, insieme a 1984 è un monito per il futuro ,secondo Orwell catastrofico, della libertà d'opinione.

Un must il film, ma deve essere visto da un punto di vista "vintage", altrimenti non si può che sorridere di fronte all'arrivo dei pompieri..

Con un pò di budget in più sarebbe stato un capolavoro.


desi  @  28/01/2005 22:13:14
   7 / 10
Siamo nel 1966. Non lo dimentichiamo.
Truffaut crea delle genialità uniche come la visione del libro visto come un mezzo illusivo e inaffidabile in una società futura che oggi tanto futura non è...
E Montag come molti altri comincerà a capire, grazie a Clarissa, la vera essenza di un libro.
Capirà di essere un diverso in una società di diversi.
Riflettente

Babi_89  @  21/12/2004 15:41:29
   9 / 10
Il film benchè sia vecchio a me pare comunque buono e sicuramente migliore di quasi tutti quelli che si trovano ora in circolazione(magari gli effetti speciali fanno un po' ridere ma calcolando quanti anni ha...!) la trama è identica a quella del libro di ray bradbury (o km si scrive^^') e mi sembra uno dei film tratti da un libro + attinente di tutti! si merita un bel 9! ciao ciao

Gruppo REDAZIONE maremare  @  08/12/2004 00:48:36
   9 / 10
Bellissimo film di Truffaut sul valore eversivo della cultura.

Prof  @  07/12/2004 23:35:51
   10 / 10
Ormai fa tenerezza per i suoi rudimentali effetti speciali, ma resta indelebile per la sua veemenza rappresentativa e la profondità del messaggio inviato. Un inno alla cultura, espressa in ogni forma.

dragonfly  @  07/12/2004 22:55:22
   8 / 10
Bel film, commuovente e profondo; ma alla fine qualcosa non me l'ha fatto apprezzare del tutto (che sia stata l'atmosfera non azzeccata?)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  07/12/2004 21:33:05
   8 / 10
tratto dall'ononimo libro d Ray Bradbury fahrenheit 451 è un film davvero notevole x essere targato 1966, vedendo oggi qst film si capisce dove molti altri film contemporanei hanno preso spunto, vedi i pompieri volanti come in minority report, o il fanatico proibizionismo come in equilibrium oppure la figura filo-nazista dell'autorità come in arancia meccanica (ho detto una *******??) ed è anche un arredo e un design futuristico ottimamente realizzato. ultimamente ho letto che è prevista una rifacitura del film, o meglio del libro, infatti ray b. non aveva ml apprezzato il film (di fatto un genere atipico x il regista francese) infatti il caro mel gibson ha gia comprato i diritti ed è prossimo alla lavorazione di fahrenheit 451.
citazione:
"I pazzi che leggono diventano insoddisfatti. Cominciano a desiderare di vivere in modi diversi, il che non è... mai possibile!"


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