indiana jones e il tempio maledetto (1984)

Sicuramente il film più divertente dei tre che finora ho visto, ricco di situazioni divertenti e una buona dose di azione fuori dal solito ordinario (c'è giusto un inseguimento standard all'inizio). Il cast è variegato e l'assenza dei nazisti è sicuramente un punto di forza rispetto al primo ed all'ultimo film.
Sicuramente un film da vedere per le trovate anche ributtanti in esso presenti.
Unico neo, caratteristica dei film di Spielberg, le urla.

Seconda avventura targata Spielberg dedicata al celebre archeologo che cronologicamente avviene un anno prima de "I Predatori Dell'Arca Perduta". Molto più accentuata la parte comica con scene fumettistiche su tutte il volo col canotto dall'aeroplano e la discesa sull'Himalaya. La prima parte piacevole con l'entrata in scena di Kate Capshaw ed il balletto sulle note di "Anything Goes" e lo scontro al ristorante cinese con "Lao Che" e scagnozzi come la cena nel palazzo di Pankot con menù a sorpresa. "Short Round" interpretato dal giovanissimo Ke Huy Quan riprendendo la sua battuta nel film è "molto divertente" ed insieme alla Capshaw formano con Harrison Ford un affiatato terzetto. Spielberg magari esagera un pò con eccessive scene smielate ma il risultato è gradevole e non sfigura rispetto al primo capitolo. Il Tempio del Male ed il sommo sacerdote Thuggee "Mola Ram" regalano una seconda parte molto più suggestiva con qualche inevitabile scena che parodizza il primo capitolo, vedi "Indiana Jones" che tenta di estrarre la pistola che stavolta non ha con se. La corsa all'interno nella miniera con i carrelli è entrata di diritto nell'immaginario cinematografico.

Secondo capitolo del grande indiana girato da Spielberg.Da bimbetto era il mio preferito della saga, che dire il film è una bomba, presenta un ritmo pazzesco iniziando tipo film alla james bond non annoia un solo secondo, personaggi secondari interessantissimi, fotografia coloratissima, cattivi da paura

SPOILER,scene delle trappole pazzesche, costumi incredibili.Inoltre presenta scene entrate nell' immaginario collettivo come quella del banchetto, gli insetti, l'inseguimento sul carrello inoltre è girato benissimo da Spielberg. Film da vedere e rivedere

Il capostipite della saga non mi ha mai convinto, ragione per cui mi ero sempre fermato lì. Stavolta ho deciso di proseguire, e devo dire che onestamente, seppur di poco, preferisco forse questo secondo episodio. La trama è più interessante, soprattutto nella prima parte, mentre è tirata un po' troppo per le lunghe nella seconda. I difetti sono comunque più o meno gli stessi che ho riscontrato ne "I predatori dell'arca perduta", in primis un Harrison Ford che in queste vesti proprio non lo digerisco.

Il mio preferito della trilogia originale, un film d'avventura in cui tutto è gestito alla grande, un ambientazione bellissima, personaggi memorabili e scene che restano nella memoria.
Ancora oggi lo riguardo sempre con piacere.

per me rimane il capitolo migliore della quadrilogia
anche se meno vario del terzo che di poco perde il primo posto
eccelente l atmosfera e le vicissitudini della storia
un + che ottimo film che ha consacrato un personaggio e un epoca

Il secondo episodio del mitico Indy , con nuova location , nuovi personaggi , tra cui er cinese dei Goonies (sempre prodotto da Spielberg), e una donzella comica per il buon archeologo .
Come sempre a livello tecnico risulta bestiale , forse meno sotto il profilo effetti speciali che all epoca sbalordivano , oggi si nota il trucco molto spesso .
A livello di trama questo l ho trovato più infarcito di sequenze da action , alcune davvero interessanti e ben realizzate .

SPOILER

Ottimo sequel !!! al pari del primo, molto bello !!!!

Nove secco. E ad averlo saputo prima, avrei visto prima questo "prequel" che "I predatori dell'arca perduta, giudicato con un voto molto alto, ma che forse, preso dal cuore, ho giudicato troppo avventatamemte.
Il suo "secondo" gli è superiore come ritmo, adrenalina ed empatia.

Il secondo capitolo della saga di Indi è quello a cui sono più affezionato,tant'è che sopratutto da bambino l'ho visto almeno una dozzina di volte....... a rivederlo a qualche anno di distanza mi ha riconfermato tutti i buoni ricordi,è un film d'avventura con un ritmo eccezionale,a tratti forse un po troppo esagerato,ma sempre molto divertente ed appassionante.....oltre a ciò ha anche la particolarità di essere il film caratterizzato dall'atmosfera più oscura ed inquietante dell'intera saga,presentando inoltre anche un paio di scene alquanto disgustose (la cena a base di serpenti e prelibatezze simili,e quella del tunnel pieno d'insetti).
Bello,da vedere almeno una volta.

Ancora un capitolo divertente e avventuroso per Indiana Jones. Leggermente al di sotto del primo episodio (soprattutto per le scene stereotipate). Il film e' comunque pieno di azione e colpi di scena.

Non mi è piaciuto per niente, l'ho trovato nettamente inferiore al primo film. Anzi, l'ho trovato, per tante ragioni, un'involontaria parodia macchiettistica rispetto al primo che, per quanto leggero e disimpegnato, aveva una sua dignità e personalità, senza bisogno di abbassarsi a certe trovate d'accatto. Poi boh, magari non ero in serata io, ma a un certo punto mi ha annoiato talmente che mi sono addormentata.

I miliardi li avrebbe fatti comunque, non c'era bisogno di svilirsi e involgarirsi così tanto, ingigantendo tutti idifetti e i buonismi vari pro bambini scemi che nel primo film si mantenevano sotto il controllo di guardia.

Ringrazio mtv per passare ogni tanto qualche bel film.
Questo indiana 2 e'a tutti gli effetti un film di azione riuscitissimo, con il mitico Harrison Ford che ha il personaggio talmente cucito addosso che e'impossibile (almeno per me) non pensare a indy ogni volta che vedo la faccia sua.
Quello che più mi e'piaciuto del film e'sicuramente un numero elevatissimo di scene adrenaliniche, montate splendidamente con scelte registiche sempre azzeccate.
La saga di indiana e'tra le mie preferite e nel complesso merita un 10, tranne ovviamente l'ultima immondizia con Lebeuf.
Imperdibile come tutta la trilogia.
Indiana, ti vorrò sempre bene, fino all'ultima crociata, poi un po'meno

Per me decisamente meno gradevole del primo . C'è ancora tantissima azione avventurosa , con scene notevoli , adrenaliniche e ben girate ( l'inizio in Cina , la miniera , il ponte ... carina pure la cena indiana ... ) , ma le avventure sono sempre più improbabili persino per Indiana Jones , l'ironia è veramente sovrabbondante ed i comprimari meno simpatici : la Capshaw è bellissima ma irritante ed il ragazzino francamente insopportabile . Comunque ancora scenografie eccellenti , ritmo altissimo , effetti speciali notevoli , musiche d'effetto , fotografia adeguata ed ottima regia . Perciò il mio voto non può essere più basso di 7 .

Nonostante mi aspettassi un qualcosa all'altezza dei Predatori dell'Arca Perduta, mi sono ritrovato l'opposto capendo parecchio il perché questo secondo capitolo sia sottovalutato abbestia!Trama meno convincente e personaggi fastidiosi, il tutto condito da un'ironia troppo esagerata e mal gestita che arriva addirittura al demente in certi versi.Vogliamo parlare poi del personaggio femminile di Willie in questo film?

in linea con il primo, forse l'ho addirittura preferito

Il prequel che nessuno voleva; figlio dell'influenza negativa in fase di scrittura di un lucas nel pieno del suo divorzio, e della sensazione di obbligo verso l'amico / produttore che spielberg provava - dopo i predatori aveva solennemente promesso altri due film, in origine questo episodio nacque con il proposito di bissare l'atmosfera più cupa de "l'impero colpisce ancora", in rapporto al predecessore. Ma questo, sommato alle premesse, fece sì che le cose ben presto sfuggirono di mano, e il risultato fu ben lontano dalle purezza delle intenzioni, con un'escalation di situazioni sempre più estreme e brutali, personaggi in balia degli eventi, costantemente in pericolo. Decisamente troppo per il target; basti pensare che questo fu l'unico episodio - ricorda spielberg - dove in sala non si applaudiva o rideva. Pure lo humour inserito quasi a forza in numerosi dialoghi / momenti, pensato per alleggerire l'atmosfera, a conti fatti ottenne solo l'effetto di confondere ulteriormente uno spettatore già di per sè privato di qualsiasi punto di riferimento, una volta resosi conto che con i predatori questo c'entrava poco o nulla. Il film ha nel complesso una meravigliosa aria da B-movie, e il paradosso è che era questa la volontà iniziale agli albori della creazione della saga, ma in cui con i predatori avevano miseramente fallito, essendo esso un chiaro esempio di cinema mainstream; con questo invece ci riuscirono, e fu paradossalmente un fallimento. Se questo è lo scotto da pagare, quando la creatività di autori in stato di grazia trae ispirazione da episodi negativi vissuti in prima persona, d'altro canto il risultato finale è uno dei film più veri e sentiti di un duo che ha sempre anteposto il risultato economico a tutto il resto

Più azione, più humour e più violenza rispetto al primo, contro il quale perde sicuramente in storia ma guadagna appunto in divertimento.
Sempre impeccabile a livello tecnico e scenografico, questo più la simpatia dei tre protagonisti trascinati in un vortice di peripezie senza sosta ne fanno un capitolo davvero spettacolare (specie nell'ultima parte) e decisamente all'altezza del capostipite.

Nel secondo episodio della saga Spielberg mantiene inalterato il tasso d'azione e spinge in maniera più marcata il pedale dell'ironia: è l'unico modo per coprire alcune banalità della sceneggiatura, ed il risultato d'insieme ripaga lo spettatore con un paio d'ore di un sano divertimento, che solo raramente si fa un pò meccanico ( la sequenza al tempio, per esempio ). L'inizio a Shangai in stile musical, la stanza-trappola con gli spuntoni e la pazza corsa in miniera sono in assoluto le scene migliori del film.

Uno dei miei film preferiti in ASSOLUTO!
Inutile dire che è un capolavoro in tutti i sensi!

a mio parere il piu avventuroso di tutti,
da piccolo ne ero impressionato dall'immenso e maestoso tempio.
con tutte quelle gallerie, gli hanno fatto anche un gico.

Rinvigorente secondo capitolo di una delle saghe Hollywoodiane più famose di sempre, INDIANA JONES AND THE TEMPLE OF DOOM sfoltisce brillantemente tale nuova tipologia avventuristica proposta col capolavoro di Spielberg nato pochi anni prima, gestendo con comicità e meravigliante intrattenimento trovate fresche ed entusiasmanti.
Unificato ad espedienti orrorifici, in grado di produrre atmosfere tetre e sensazioni raccapriccianti, il filorealismo della pellicola si intreccia con una matura e stilisticamente singolare struttura visiva, cartonata e surreale, resa spettacolare da effetti speciali incantevolmente vividi e da una regia permeante e formosa.
Questa pellicola, pur rimanendo all'ombra monumentale del suo predecessore, costituisce un deciso e decisivo passo in avanti, creando, nei film appartenenti all'epoca attuale, influenze calcate e ben visibili.

Meno bello de i predatori dell'arca perduta ma è comunque bello. Qui, a differenza del primo film, si fa qualche risata in più, e poi ci sono situazioni più rocambolesche e assurde. È anche molto più cupo rispetto alla prima pellicola, soprattutto per via dell'ambientazione più oscura e anche per la storia in se. Il lato tecnico è quasi tutto buono: ambientazione stupenda come nel primo capitolo, musiche sempre belle, c'è una bella regia (come sempre) di Spielberg, poi alla regia si accompagna anche un' ottima fotografia. Harrison Ford è sempre bravo e non perde colpi. Dialoghi sempre ottimi.
Però ci sono anche alcune pecche, che più o meno sono quelle del primo film, ma qui forse sono ancor piu grossolane: parliamo sempre di sceneggiatura e scene troppo assurde. La prima non è che presenta grossi buchi ma è eccessivamente ripetitiva nelle scene e poi il film si svolge solamente i primo 40' all'aperto, per il resto si svolge tutto nel tempio del palazzo. Inoltre è anche troppo scontata e superficiale. Poi come ho detto ci sono troppe scene eccessivamente surreali e assurde, tra l'altro presenti in quantità maggiore rispetto al precedente film. Poi un'altra cosa che non mi ha convinto molto è che la causa della la storia, è abbastanza casuale. Per il resto il film è spettacolare e non annoia mai. Anche se è molto commerciale è una buona pellicola.

Voto 7+

SPOILER

"FORTUNA E GLORIA RAGAZZO
FORTUNA E GLORIA"

Se col primo episodio della saga Spielberg aveva inventato il genere avventuristico moderno, con "Indiana Jones e il tempio maledetto" si giunge ad un ampliamento e ad un rivestimento del modello prestabilito, i cui fini trascurano inevitabilmente il raggiungimento delle stesse potenzialità innovative del primo capitolo.
In fuga dalla malavita cinese, Indiana Jones (sempre Harrison Ford), il suo piccolo aiutante "Shorty" e la famosa cantante Willie Scott, abbandonano il loro aereo rimasto a secco, ritrovandosi nell'India settentrionale. Trovato rifugio presso una antica tribù, quest'ultima chiede disperatamente aiuto al famoso archeologo per ritrovare una preziosa ed antica pietra, derubata dal villaggio dagli adepti di una setta praticante il culto della dea Kalì: il furto non solo ha portato distruzione e carestia nel villaggio, ma possiede scopi malefici e nefasti.
Sin dal suo incipit, ad imporsi nella pellicola è un ritmo tumultuoso, che alterna azione ed avventura colme di una funambolesca spettacolarizzazione. In gran parte presente è una comicità (nuova nella saga stessa), funzionale in tempi e dimensioni nel film nonostante il controverso utilizzo, e calata principalmente in abito sentimentale, arricchendo l'interazione e, di conseguenza, il rapporto tra i personaggi, creando momenti intermedi che deframmentano la trama principale e l'azione che ne contiene.
L'atmosfera, pur ritrovando diverse analogie di base col suo predecessore, sfocia in scenari e panorami assai più tetri e macabri che appaiono quasi distanti da quest'ultimo, evocando oscure mitologie e mistiche mostruosità che riescono ad assegnare tratti horror al film, placati, però, da una comicità "dark" e un azione frenetica e divertente.
Proseguendo sulla stessa linea, il soggetto di George Lucas e la sceneggiatura di Willard Huyck e Gloria Katz, attraverso un antagonista evolutivamente più crudele dei Nazisti de "I Predatori dell'Arca Perduta", citano un tema attuale come lo sfruttamento minorile, anche se proiettato per fini narrativi, che conferma il saldo incremento di crudezza che accompagna questo secondo atto della saga.

I vari cambiamenti apportati riuscirono a rafforzare un secondo capitolo, obbligatorio per la produzione, e tuttavia sminuito di fronte all'importanza filmica del capostipite della quadrilogia di Indiana Jones. Nonostante ciò, i cliché utilizzati, assolutamente nuovi e suggestivi, sono riusciti a dimostrarsi di forte impatto nel cinema mainstream dell'epoca: in particolar modo la pimpante comicità, impiegata in modo funzionale nei momenti di minor interesse, e la sensazionale avventura, più coraggiosa ed epica di quanto potesse essere quella del primo film della saga.
Mezzo essenziale di questo aspetto evidentemente riuscito, senza nulla togliere alle idee visionarie dei creatori del film (Spielberg in primis), sono gli effetti speciali, splendidi ed effettivamente rivoluzionari.

Forse temendo di essere avvolto dall'ombra del suo progenitore, "Indiana Jones e il tempio maledetto" si allontana da quest'ultimo per brillare di luce propria, e riuscendoci effettivamente diventando uno dei più bei film d'avventura di sempre.

Eccoci al secondo capitolo. Dico subito che è quello che mi è piaciuto di meno ma non darò mai un voto sotto al sei a nessun film di questa saga perché l'ho sempre trovata bella (e poi ha ispirato film come la Mummia e altri di avventura). mi è piaciuta molto la cena a base di insetti, carina la storia della tribù di indiani, le scene più belle sono l'inseguimento nella miniera e quella del ponte, verso la fine. Tecnicamente stessi pregi del primo film, effetti speciali buoni, ambientazioni buone, ecc.! Simpatico il bambino cinese ma irritante la partner femminile di Indiana Jones. Per il resto un film che intrattiene, non annoia, ma dove ci sono troppe scene inverosimili e altre un po' ridicole. Quindi per me è un sei e mezzo.

Strepitoso secondo episodio, ,sulla scia del precedente, situazioni ancora più rocambolesche, azione ed ironia sempre ben dosate . Super seguito

Mi è piaciuto allo stesso modo del suo predecessore, non l'ho trovato molto differente, forse l'unica differenza è che qui ci si diverte di più, e più spiritoso e strappa qualche risata in più.
Non annoia, diverte, intrattiene, si lascia guardare, insomma un buon film d'avventura, con un grandissimo Harrison Ford nella parte sempre di Indiana Jones, infine staordinaria come sempre la colonna sonora.
Non sono un fan dei film Indiana Jones questo è chiaro e non apprezzo molto il genere, ma i due primi capitoli tutto sommato si lasciano guardare e non si può dire che siano brutti o noiosi, a breve mi guarderò il terzo capitolo!
Guardabile e adatto a tutti!

Sono già consapevole che molti utenti non saranno assolutamente d'accordo con me...ma a mio avviso "Indiana Jones e il tempio maledtto" è il migliore della trilogia.
Il motivo di questa mia osservazione può risultare un pò anomalo,perchè nonostante stiamo parlando di quello che è oggettivamente un bel film di Indy,non ha una sceneggiatura elaborata quanto il primo capitolo o la popolare "Ultima crociata".
Questo è assolutamente vero,concordo pienamente sul fatto che il primo ed il terzo film siano spettacolari e più elaborati,però "Il tempio maledetto" ha una caratteristica che mi ha sempre sbalordito:la totale mancanza di scene di raccordo.
Provate a mettere il DVD del film e mandate avanti in qualsiasi punto vogliate,vi accorgerete che qualunque sia la scena dove avete deciso di riprendere la visione,vi risulterà divertente o avvincente,potete farlo quante volte volete,l'effetto sarà sempre lo stesso....non c'è una singola scena di questo film che vi farà dire:"Ah va bhè...qui non succede niente di particolare,fammi andare un pò più avanti"...assolutamente brillante dall'inizio alla fine,il re indiscusso degli "Adventure movie"...nemmeno l'ultima crociata (assolutamente splendido) arriva a questo.
"Indiana Jones e il tempio maledetto" è uno dei film più straordnariamente riusciti in termini di ritmo..è assolutamente spettacolare il suo stile narrativo e la sua regia sempre brillante ed incalzante....
Certo,rispetto agli altri capitoli risulta più sempliciotto...i nazisti non ci sono,vediamo poco il lato accademico del prof.Jones,i misteri del cristianesimo non vengono minimamente menzionati....però è troppo bello guardarlo...scusate se mi ripeto,ma il ritmo e la dinamicità di questo film sono sbalorditivi......è presa in esame soltantol'essenza dello spirito avventuriero del celebrissimo archeologo,ma alla grande..
Assolutamente fantastico...

mi decido a commentar questas trilogia visto quanto meriti un minimo e dò verameante merito a sto film, che bensì uscì durante il mio anno di nascita.. lo vidi soltanto a 10 anni credo la prima volta mi è rimasto tutt'oggi impresso e me lo rivedo volentieri ogni volta! ottima trama.. ottime scene.. ottimi effetti speciali visto il premio oscar.

complimenti al giovane harrison ford (un attorone tutt'oggi!.. così si crean i top attori!)

il regista bè è di fama ormai internazionale e le cose le fà sempre in grande ovviamente! superbo. da vedere e rivedere!

Sulla scia del primo, questo secondo capitolo è inebriante, appassionante e a tratti esilarante, il ritmo è buono, c'è solo un leggero calo nella parte centrale. La messa in scena è da oscar come la fotografia e la regia.

godibile l'ultima parte dalla fuga sui binari, per il resto nulla di che..

Ottimo. Leggermente meno del primo e del terzo ma comunque un gran bel film anche questo!

Il capitolo più cupo della saga. Il migliore per varietà di personaggi e per effetti speciali, il peggiore per tutto il resto. Tirando le somme, a livello del primo.

Il mio preferito della serie...di certo è per l'ambientazione tra la giungla e i templi induisti! Memorabile tutta la parte all'interno del palazzo quando mangiano le cose più improbabili o la di poco successiva scena nei sotterranei con gli scarafaggi.
Sempre ironico al punto giusto, adrenalinico ed avventuroso...il capitolo che ha la trama e la fotografia più cupi.

parte bene bello frizzante e vivace ma poi nella parte centrale è troppo confuso e troppa azione nel buio che finisce per tediare. in tono minore rispetto al primo e al terzo...

il meno entusiasmante dei primi 3 indiana jones. fermo restando che è un fim più che godibile...certo che in quegli anni il cinema era un'altra cosa..

Ambientazione esotica suggestiva e due comprimari più simpatici di quelli degli altri tre film. Si perde un pochino nella storia e in esagerazioni sacrificali, ma è il secondo in ordine di preferenza, dopo il bellissimo "L'ultima crociata" ed è anche quello che con trappole e templi ha rappresentato maggiormente l'immagine avventurosa dell'archeologo con la frusta.

Bellino.

Stessa ricetta indimenticabile del primo capitolo a cui aggiungiamo una buona dose di pura cattiveria ed un cast eccellente che rende al personaggio di Indiana pan per focaccia. Dopo un capitolo passato come stregati da Ford questa volta anche la protagonista femminile fa sentire la sua voce e pure il piccoletto non è inutile. IL migliore della serie a mio parere.

Io ho visto soltanto questo film ( e l'ultimo ) di Indiana Jones...
che dire!?!?
Il genere avventura l'ho sempre apprezzato particolarmente e Indiana Jones ne è l'icona.
Deliziosa la scena iniziale al casino dove i banditi cercano di incastrare e poi uccidere il dottor Jones.
Avventura allo stato puro anche la disavventura sull'aereo. Secondo me è un film che non è un capolavoro, ma che si lascia guardare, propone idee molto interessanti e soprattutto rimane il gusto della solita pellicola anni 80' che ancora adesso permane!!
è un film che merita!!!!

Secondo me è decisamente superiore al primo episodio. La parte in cui

SPOILER è davvero straordinaria, come d'altra parte il resto del film.
Questo e "The Last Crusade" sono i migliori della saga.

Come per il primo, alcune scene mi sono piaciute, ma non è un genere che mi fa impazzire.

capolavoro!!!

SPOILER

Leggermente sotto tono questo secondo episodio dell'archeologo più famoso del grande schermo.. però sempre godibilissimo!!

CAPOLAVORO

pur essendo un ottimo film è decisamente il meno bello della saga (non considerando quello del 2008) ...

E' bello, ma gli altri sono molto meglio...

Inferiore agli altri 2...nettamente..

è pur sempre Indiana Jones e probabilmente fosse uscito solo questo, il mio voto sarebbe stato anche più alto.
purtroppo il paragone con gli altri due non regge molto, anzi a dirla tutta, manca parecchio di atmosfera (che poi è quello che ti fa innamorare delle avventure di Indy) e l'azione da sola non basta.

Non è assolutamente all'altezza nè del primo nè del terzo episodio (il quarto fingiamo sia solo frutto della nostra immaginazione). Benchè le idee non manchino e il ritmo ci sia, quel che assolutamente non funziona è la presenza della ex (un personaggio penoso) e del marmocchio dei Goonies (irritantissimo ed inutile). L'idea di aggiungere personaggi non funziona quasi mai (e infatti è un altro difetto del quarto episodio) ed è un trucchetto misero usato spesso per i sequel. Connery in questo riesce nel terzo episodio proprio perchè il suo è un gran personaggio e lui è un grande attore (cosa che non si può dire, appunto, dei 2 comprimari di questo Tempio Maledetto).

Film quasi "anarchico" nel suo genere, con un eroe che le prende, vestito di stracci, e salva un intero villaggio, vocazione umanitaria? Chissà. certo spielberg da prova di notevole profondità restando fedele al personaggio da lui creato, notevoli i coprotagonisti e la fotografia, una pausa tra i due film di più ampio respiro, senza nazisti ma nemici ugualmente malvagi

Non perde lo smalto del primo episodio e l'azione è sempre al massimo.
Anche la comicità a tratti riesce a farla da padrona..

seconda avventura di indy,un po sotto rispetto al primo episodio e al seguito ,ma sempre godibile......alcune scene memorabili ,come il cuore pulsante strappato dal petto del malcapitato sacrificato alla dea calì,la scena dei carrelli ,il divertentissimo siparietto nella camera di tortura con la signorina scott che non vuol espezzarsi le unghie :)
per il resto sempre riuscito il mix di avventura ,mistero e ironia.....come diceva la locandina ,se l'avventura ha un nome.....deve essere indiana jones

Un cult del cinema d'avventura tra ironia e spettacolo con Ford fin troppo divertito dal suo ruolo leggendario

Bellissimo e coinvolgente come il suo predecessore, Indiana Jones sempre più nella leggenda!!!

Nettamente inferiore al primo capolavoro. Rimane un film assai godibile che non delude affatto. La vicenda è interessante e incentrata bene sugli avvenimenti dei personaggi.

Nulla male questa avventura del celebre Indiana Jones,interpretato dal buon Harrison Ford,diretto dall'ancor più celebre Steven Spielberg.
Ovviamente non posson far morire Indiana,e quindi possiamo etichettare quest'ultimo come personaggio più fortunato della storia del cinema,infatti solo lui riesce ad affrontare un'orda di uomini armati riuscendo a sconfiggerli tutti e rimanere illeso.
A parte gli scherzi,ho sempre sottovalutato questa saga,giudicandola noiosa e scontata senza mai averne visto un episodio.
Poi lo scorso anno al cinema visionai l'ultima avventura di Jones,e mi piacque.
Poi ho scelto di vedere anche altri due capitoli della quadrilogia,e son rimasto soddisfatto di entrambi.
Questo ha una trama piuttosto originale e molto ben svolta,Ford poi è bravo.
Non annoia mai,visto l'elevato ritmo della pellicola.
Non è affatto una malvagia visione.

Concordo abbastanza con l'ottimo commento di amterme63.
Decisamente il peggiore della vecchia trilogia ma lo stesso simpatico.

Va benissimo che un film riesca solo a divertire e a creare suspence e tensione. Occorre però che lo faccia in maniera abile, coperta, magari con gusto e intelligenza. Questo era il caso ad esempio del primo episodio della serie di Indiana Jones (l'Arca Perduta), dove le vicende avventurose e rocambolesche erano qualcosa di insolito, una continua sorpresa ed erano soprattutto inquadrate in un contesto di normalità e misura. Indiana Jones in quel film era soprattutto un archeologo molto intelligente e scaltro, usava soprattutto l'astuzia e l'intelligenza più che la forza fisica e poi non tutte le imprese andavano a buon fine, l'esito non era mai scontato. Anche la parte amorosa era a volte delicata e con un minimo di sentimento. Aveva l'aspetto di un uomo più che di un eroe.
Con il secondo episodio si decide invece di fare a meno di tutto il quadro accompagnatorio e di premere l'accelleratore su tutto ciò che fa effetto. Il giudizio sui risultati di questa scelta dipende ovviamente dai gusti personali. Chi ama provare come un orgasmo di spasimo e di meraviglia non può che apprezzare. A me invece ha dato fastidio proprio per l'esagerazione e l'effetto "barocco" di sovraccarico. A volte si sfiora la parodia e in effetti Spielberg sembra giocare consapevolmente con l'ironia. Come dire "è tutto un gioco, non state tanto a fare i difficili". Lo so, Spielberg, che è un gioco, però lo potevi fare in maniera meno pacchiana!
L'aspetto che più danneggia secondo me è la prevedibilità. A un certo punto ho smesso di avere tensione e suspence, tanto si sa che all'ultimo secondo c'è sempre qualcosa che salva i protagonisti. E' matematico; non possono fallire o morire, qualcosa viene comunque escogitato e il caso e la fortuna sono alla fine sempre dalla parte "giusta".
C'è poi un considerevole scadimento nella resa dei caratteri dei personaggi. La protagonista femminile è di una volgarità a volte urtante, tanto da sfiorare l'involontaria (?) parodia. Indiana Jones assomiglia ormai ad un qualsiasi supereroe americano di celluloide, che agisce più che altro con i muscoli e la forza. L'intelligenza è ormai un accessorio demodé. Anche i sentimenti sono ormai demodé e in amore si va subito al sodo. Si nota insomma il prevalere del gusto americano medio spicciolo e grezzo, quello dei McDonald's e di Las Vegas, tanto per intenderci.
Come al solito sono proprio i film più disimpegnati e leggeri quelli che rivelano meglio lo spirito di un epoca. In questo film si nota chiaro l'eco della retorica reganianana dell'America quale paladino della lotta del bene contro il male, del civile contro l'incivile. Ci si beava di essere dei disinteressati benefattori che corrono in soccorso di popolazioni che gemono sotto il giogo dell"impero del male", senza nemmeno accorgersi che il vero impero del male era proprio in casa loro. Tutta la parte rituale demoniaca e macabra, la figura stessa del grande sacerdote profondamente "evil" è descritta con grande sfarzo, con grande cura, oserei dire con partecipazione e piacere. Come non pensare all'immaginario collettivo della cultura death metal, a tutta la galassia del rock pomposamente demoniaco, fatto soprattutto di forti effetti esteriori. Ecco quindi che il "male" è una fabbricazione che appartiene tutta all'essenza culturale americana. Nel film non c'è quindi la lotta fra il bene e il male come enti etici assoluti ma la lotta fra l'America retoricamente buona e l'America retoricamente cattiva, i due poli che governeranno la cultura americana media di massa dagli anni '80 fino al 2001.
Il film si salva come al solito per la grande abilità tecnica e visiva resa possibile grazie al lavoro di tutte quelle maestranze oscure (tecnici vari) che sono la vera risorsa del cinema di Hollywood.

secondo Indiana Jones... decisamente inferiore al primo, da qualsiasi punto di vista. è diviso in due parti ben distinte: una prima, abbastanza statica e fiacca, e la seconda, quando si trovano nel tempio, un po meglio della prima parte ma sembra la brutta copia de I Predatori dell'Arca Perduta, dalla quale ne prende il ritmo ma non la freschezza e l'originalità.

Il seguito spielberghiano al 100% di Indiana Jones è forse inferiore, ma altrettanto godibile. Gremito di citazioni ("Guerre Stellari", fumetti, eroi western con la frusta al posto della pistola e quant'altro), trova radicale cambiamento nell'affidamento delle sorti dei protagonisti a quella parte peter paniana del regista di Cincinnati che sembra non esser mai morta..a tutt'oggi. Spettacolari sequenze d'azione, tempi perfetti e la solita incredibile fotografia. Veramente, i film di Spielberg hanno una profondità di campo vertiginosa. Celebre colonna sonora.

Pellicola d'avventura di puro intrattenimento che scorre via velocemente tra pessima ironia e una sceneggiatura raffazzonata.

Il peggiore della serie (prima dell'uscita dell'aberrante ultima avventura).
Un poco sottotono, ma rimane comunque godibile e divertente se non ai livelli del primo e del terzo episodio.
Comunque un film.
Da vedere.

bel lavoro professor jones

Leggeremente inferiore al precedente come trama e come coinvolgimento dello spettatore. Il ritmo però è sempre incalzante e i personaggi ben definiti. L'inseguimento coi carrelli poi è veramente uno spasso.
Discreto film d'avventura e di intrattenimento.

Leggermente inferiore al primo della saga ma guadagna in umorismo. Da piccolo era quello che mi piaceva di più ma oggi devo dire che sono molto meglio il primo e il terzo. Bella anche l'idea di mettere afianco a indy una donna completamente opposta al personaggio che era stato di Karen Allen. Sarebbe stato inferiore a tutti gli altri della saga se non fosse per gli ultimi 20 minuti,veramente divertenti.

Capitolo della saga molto interessante e sotto certi punti di vista diverso dagli altri 3 film della saga....Anche se di poco inferiore al terzo e il primo capitolo rimane comunque un buonissimo lavoro degno di un meritato 8 e mezzo.

Il peggiore della trilogia anche se godibilissimo e ricco di azione

uno dei miei film "dell'infanzia",allora lo consideravo il migliore della trilogia,mi affascinava sopratutto il titolo "tempio maledetto".adesso invece lo considero un po sotto l'ultima crociata,anche se è sempre un gran bel film.ke kuan l'avevo già visto nei gooneis,poi non l'ho più visto.qualcuno sa qualcosa?

Ogni capitolo della saga è bello a sè stante, per me è impossibile dire quale tra tutti sia più bello o meno bello.

Qui, per una volta, risulta positivo l'apporto di sceneggiatura dello Huyck regista responsabile dello scempio rispondente al nome di Howard ed il destino del mondo.

Regia di Spielberg sempre inattaccabile, grandiosa la colonna sonora di Williams, piacevole la presenza della Capshaw (Black rain), sempre bravo Philip Stone (Shining, Arancia Meccanica).

Quando lo stereotipo "bella lui, bello lei - il gioco è fatto" si distrugge a favore di ricchezze contenutistiche, interessi per la storia narrata, brii registici di vario livello.

Da non perdere.

SPOILER

Non è riuscitissimo, ma è pura avventura. Meglio il primo comunque

insomma... godibile si... ma da indiana jones mi sarei aspettato qualcosa di piu spumeggiante... deludente per la fama che ha, ma comunque obbiettivamente piu che sufficiente!

Il peggiore della saga, guardabile ma niente di piu'

da vedere milioni di volte....stai una settimana e già vorresti reinserire il dvd....scenografia magnifica

Divertente. Impressionante come il personaggio di Indiana Jones sia diventato un cult conosciutissimo. Non penso che qualcuno abbia avuto il coraggio di predire tale successo.
Il tempio maledetto è il migliore.

Secondo me il più riuscito della vecchia trilogia. Ma come ho gia detto, non lo trovo più tanto interessante...

tra quelli della vecchia trilogia, nettamente il meno riuscito.

Sicuramente il peggiore della quadrilogia, ma da vero fan di Indy non posso dare meno di 7!

Il secondo capitolo della saga guadagna in umorismo, davvero tante le scene divertenti, ma è meno affascinante a causa del tema trattato e della storia creata intorno.
Harrison Ford sembra proprio nato per interpretare questo ruolo, ma si comportano egregiamente anche Kate Capshaw e soprattutto Jonathan Ke Quan.
Il ritmo è elevato e l'azione è assicurata.
Ottimi gli effetti speciali impiegati. Alcune scene sono davvero spettacolari!
Spielberg e Lucas ci regalano un'altra avventura del celebre archeologo, inferiore a I Predatori dell'Arca Perduta, ma comunque interessante e godibile. Molto meglio di tante altre pellicole apparse in seguito sulla falsariga di questa saga.

Perde qualcosina per la via, ma sempre avventuroso e affascinante da vedere. Spettacolo assicurato con sequenze frizzanti. Per me c'è la stessa atmosfera del suo predecessore, vivo e pieno di brio. L'archeologo più famoso del mondo colpisce ancora qui.