l'armata brancaleone regia di Mario Monicelli Italia, Francia, Spagna 1966
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l'armata brancaleone (1966)

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locandina del film L'ARMATA BRANCALEONE

Titolo Originale: L'ARMATA BRANCALEONE

RegiaMario Monicelli

InterpretiVittorio Gassman, Catherine Spaak, Gian Maria Volontè, Folco Lulli, Maria Grazia Buccella, Barbara Steele, Enrico Maria Salerno, Carlo Pisacane

Durata: h 2.00
NazionalitàItalia, Francia, Spagna 1966
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 1966

•  Altri film di Mario Monicelli

Trama del film L'armata brancaleone

Nel Medioevo lo spiantato cavaliere Brancaleone da Norcia si mette alla testa di un gruppo di scalcinati senza famiglia e parte alla conquista del feudo di Aurocastro.

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Voto Visitatori:   8,57 / 10 (118 voti)8,57Grafico
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Voti e commenti su L'armata brancaleone, 118 opinioni inserite

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cort  @  02/11/2023 22:11:29
   6 / 10
Belle le animazioni nei titoli di testa e finali, ottimo il motivetto famoso ma per il resto è uno spettacolo teatrale abbastanza povero e fatto in atti divisi tra loro. Bravi gli attori a tirar avanti la baracca ed a regalare qualche momento sporadico con buoni dialoghi ed interpretazioni. Se dovessi consigliare una commedia italiana da 8.5 avrei una lista molto lunga prima di questo.

alex94  @  25/01/2022 20:15:31
   8½ / 10
Un immortale classico della commedia italiana, diretto da Monicelli e splendidamente interpretato da un cast di tutto rispetto ( Gassman un gradino sopra a tutti).
Fa ridere non facendosi mancare degli interessanti spunti di riflessione.
Due ore che scorrono via veloci,da vedere più volte per cogliere in pieno tutte le sfumature.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  25/10/2021 19:26:42
   9 / 10
Immortale capolavoro, di quelli che influenzano vita e cultura e lasciano il segno trascendendo il proprio valore intrinseco, al punto che non si capisce più dove finisce il film ed inizia il mito (un po' come con Il marchese del Grillo).

Unica pecca la prova di Volontè, del tutto fuori parte nonostante Teofilatto dei Leonzi fosse un gran personaggio.

VincVega  @  01/01/2020 13:34:51
   9 / 10
Uno di quei film che non stanca mai. "L'Armata Brancaleone" unisce un'ottima sceneggiatura con il linguaggio come fiore all'occhiello, alla grande regia di Monicelli, che difficilmente sbaglia un colpo, alle interpretazioni del cast, su tutti un immenso Gassman. Non parliamo dei costumi, delle scenografia e le ambientazioni. Da vedere tutto d'un fiato.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  24/12/2019 14:12:46
   6½ / 10
Un classico del cinema italiano ed in particolare della commedia all'italiana e del cinema di Monicelli.


Pur essendo un grande fan della commedia all'italiana e del cinema di Monicelli non mi ha mai molto entusiasmato l'Armata Brancaleone forse per il periodo storico del Medioevo.

Comunque ottime prove di Gassman e Carlo Pisacane (Capannelle nei Solti ignoti). Meno convincente Volontè in un ruolo da commedia.


Sceneggiano Age & Scarpelli e Monicelli.


Grande il motivetto della colonna sonora di Carlo Rustichelli

Hagen di Tronje  @  27/12/2018 20:48:09
   10 / 10
Uno dei migliori film di Mario Monicelli e un autentico capolavoro nel panorama cinematografico italiano e non solo.
Si tratta di un'opera senza precedenti, che racconta la storia di uno sgangherato gruppo di improbabili eroi coinvolti in un'avventura picaresca in cui incontriamo personaggi di irresistibile comicità (ma, ciascuno a suo modo, profondi e complessi) che si muovono sullo sfondo di un medioevo tratteggiato con toni ironici e farseschi degni della migliore commedia all'italiana. Gli attori, sui quali giganteggia l'inarrivabile Vittorio Gassmann (in quella che, forse, è la sua interpretazione migliore) sono scelti in modo impeccabile, e regalano momenti entrati a buon diritto nella storia del cinema,

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Di grande efficacia la sapiente commistione fra i momenti comici e le toccanti scene drammatiche

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che commuovono senza scadere in inutili e fastidiosi patetismi.
Un autentico colpo di genio la particolare parlata utilizzata nel film, divenuta ormai leggendaria, e memorabili le musiche di Carlo Rustichelli.
Da non perdere.

Matteoxr6  @  10/10/2016 14:26:34
   5½ / 10
Mah, più bassi che alti, a mio parere. Di positivo c'è la voglia di raccontare in maniera tragicomica un Medioevo sempre dipinto come favolistico e artefatto; è stato dipinto sicuramente un microcosmo più realistico dell'ideale romanzato e non a cui siamo sempre stati abituati. Poi c'è Gassman che si diverte molto ad acuire la sua recitazione teatrale, molto bravo. Infine il tratteggio illustrativo e la colonna sonora che funge da tormentone sono azzeccati e amalgamati alla trama perfettamente. Le noti dolenti sono il soggetto e la sceneggiatura, che pur contestualizzati, non rendono grande smalto alla pellicola. Volontè completamente fuori ruolo; Monicelli rivelò che gli fu imposto dalla produzione per motivi di incasso (l'attore era all'apice della popolarità in quel momento) e se ne vedono i risultati, aggiungerei. Una delle scene centrali più divertenti è semplicemente un calco, una dedica al precedente "Guardie e ladri"

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Biasx  @  26/12/2015 10:43:23
   10 / 10
Voglio far riferimento alla mia gioventù, per commentare questa pellicola: dopo aver visto il film da bambino, ne rimasi talmente colpito, che per un'estate intera, quando giocavo, ricreai con i miei amici le situazioni e i personaggi del film (io ero ovviamente Brancaleone da Norcia). Ora naturalmente lo guardo come se fosse allora (ho chiamato anche la mia squadra del Fantacalcio "Armata Brancaleone). Un capolavoro che guarderei ogni giorno.

Goldust  @  30/11/2015 15:07:51
   6 / 10
Lettura del Medioevo al contrario, dove l'onore ed il coraggio lasciano spazio alla codardia e alla farsa ed in cui i momenti riusciti sono almeno pari a quelli, deludenti, di una produzione votata al risparmio, con montaggio e regia quasi scolastiche. Gli stilemi del cinema di Monicelli sono ben riconoscibili ( gruppi sgangherati votati all'insuccesso, la morte come tappa obbligata e spesso grottesca, un'ironia amara sempre in sottofondo ) eppure tra parrucche palesemente fasulle ed un orso delle caverne più evoluto della compagnia stessa il livello d'ingenuità è quasi commovente; funzionano invece la canzone-tormentone di Rustichelli, i costumi eccessivi di Pietro Gherardi e le belle animazioni sui titoli di testa e di coda. E' comunque una pellicola divorata dall'istrionismo di Mastroìanni, che lascia le briciole ai suoi dirimpettai ( l'unico che potrebbe tenergli testa è Volontè ma è fuori parte ) e giganteggia con il suo linguaggio finto-forbito, un'intuizione firmata dagli sceneggiatori e da Monicelli stesso che dopo appena mezz'ora ha già stancato.
Un film un pò sopravvalutato a mio parere, e decisamente troppo annacquato; qua e là diverte, ma mezz'ora in meno avrebbe giovato

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/12/2015 16.24.01
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eruyomè  @  18/08/2015 21:08:55
   9 / 10
Si è detto già quasi tutto, non c'è bisogno di aggiungere altro.

E' un vero e proprio capolavoro. E' tutto superlativo, sotto ogni aspetto. Musica (trascinante, divertente, avvolgente), recitazione (Gassman è padrone assoluto, è un gigante, ma che ridere l'allucinato Salerno! E lo stralunato Volontè, e il tenerissimo Pisacane), regia (Monicelli di un'intelligenza assoluta), costumi (fantastici, eccessivi, quasi futuristici :D), sceneggiatura (dio, che inventiva, che linguaggio meraviglioso!)

Project Pat  @  03/03/2015 02:22:10
   9 / 10
"L'armata Brancaleone" dimostra appieno quelle che sono l'intelligenza, la versatilità e la cultura di Monicelli. Difficile a spiegarsi senza vederlo, al suo interno è tutto formalmente stravolto, a partire dalla sceneggiatura fino alla regia; il risultato è sicuramente maggiormente apprezzabile da parte di chi ha conoscenze storiche e linguistiche (l'irresistibile idioma dei personaggi, che costituisce il punto forte del film altro non che un mix latino, volgare e dialetto), dai restanti lo è comunque per le sue dinamiche comiche, sebbene nel secondo caso bisogni ammettere che non sia proprio la stessa cosa. Io che appartengo alla prima categoria mi sento di averlo assaporato appieno in tutte le sue sfaccettature, ma senza fare paragoni con gli altri, dico che mi va bene così. L'inizio introduce un lato violento che non lascia per nulla presagire i plurimi, successivi cambiamenti. Del 1970 il seguito, "Brancaleone alle Crociate".

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hghgg  @  19/02/2015 13:27:02
   8½ / 10
La più scalcinata, imbranata, incapace banda di cavalieri, scudieri, servitori vari che sia mai apparsa sul grande schermo porta alto il vessillo del grande cinema con uno dei migliori film del maestro Mario Monicelli.

"L'Armata Brancaleone" è una commedia irresistibile colma di tante idee geniali, dalla scrittura all'impianto tecnico e visivo passando per le invenzioni personali degli attori, su tutti il protagonista Vittorio Gassman e Enrico Maria Salerno (guarda caso entrambi grandissimi attori teatrali).

Innanzitutto tra le tante invenzioni di Monicelli, Age e Scarpelli che hanno fatto grande questo lavoro credo si debba citare quella del linguaggio. A rendere la ben studiata e divertente sceneggiatura ancor più valida è infatti l'idea di questo particolare parlato ibrido, miscuglio comico tra lingue dialettali moderne, lingua volgare e zoppicante latinorum che tutti i personaggi utilizzano aumentando l'effetto comico di dialoghi già divertenti e spesso assurdi destinati così a diventare ancora più grotteschi e spassosi.

Il particolare linguaggio studiato per i dialoghi del film funziona ovviamente ad un altro livello quando ad utilizzarlo è Vittorio Gassman (che potrebbe benissimo essere ritenuto tra i più grandi attori di sempre solo e soltanto prendendo in considerazione il timbro della sua voce, l'intonazione e l'uso che questi sapeva farne, ogni volta che Gassman apre bocca e comincia a parlare diventa impossibile staccare gli occhi dallo schermo, pazzesco).

Gassman fa totalmente suo questo bizzarro idioma con una facilità quasi irridente per il resto del cast, lo rende vivo, personale, unico e ci recita sopra con una scioltezza che fa paura, come faceva quando doveva parlare in dialetto, chessò, piemontese o quando doveva recitar l'Amleto in teatro con una dizione di disarmante perfezione. Poi c'è il carisma naturale, l'espressività straordinaria e praticamente inesauribile, capace di adattarsi a qualunque genere e ruolo e che lui sapeva utilizzare in tutte le sue sfaccettature; c'è la presenza scenica, c'è il talento nella recitazione del corpo, con la gestualità, i movimenti, sempre perfetti per la scena e mai fuori luogo, anche nelle improvvisazioni.

Insomma ditemi voi se quando si parla di Vittorio Gassman non si sta forse parlando di uno degli attori più poliedrici, più talentuosi, più grandi e più completi che il cinema tutto abbia mai visto. Per me Gassman resta il prototipo dell'attore perfetto perché ha tutto ciò che a me piace in un attore e ce l'ha ai massimi livelli possibili. In realtà non è nemmeno il mio preferito in assoluto ma, contando anche le attrici, tra i primi 10 lui c'è, necessario e insostituibile.

Così ho già nominato le due cose migliori in assoluto del film: i dialoghi recitati con questo particolare linguaggio e l'immenso Vittorio Gassman.

Straordinaria tuttavia è anche la regia di Monicelli che qui davvero lascia a briglie sciolte la sua fantasia e la sua inventiva comica e registica, regalando memorabili sequenze, grandi inquadrature e momenti comico-grotteschi irresistibili, con battaglie e scontri palesemente fintissimi, sfìghe a gogò e scene che ironizzano splendidamente sul cavalleresco mondo medioevale, dissacrandolo e facendolo a pezzi continuamente con tanta ironia ma senza alcuna crudezza; qui si ride e basta, non c'è amarezza tanto che "L'Armata Brancaleone" può essere considerato il film comico per eccellenza di Monicelli.

L'occhio di Monicelli ci mostra questo suo fantasioso e comico medioevo attraverso invenzioni e soluzioni cromatiche indimenticabili.

Colori sgargianti ovunque, nei costumi, nelle scenografie, negli ambienti esterni e interni, perfino nella "mala bestia", perfino nel mitico cavallo di Brancaleone, Aquilante con il suo indimenticabile color giallino. Colori sgargianti (giallo, rosso, blu, verde chi più ne ha ne metta) perfettamente ritratti dall'ottima fotografia.

"L'Armata Brancaleone" è dunque un film coloratissimo, caratteristica che ne esalta il lato fantasioso, parodistico e quasi surreale ("fantasioso e surreale" d'altronde se volessi dire due paroline sull'uso dei colori del Fellini a colori...)e contribuisce a renderlo memorabile.

Sono tantissime le sequenze memorabili che la regia di Monicelli si inventa, alcune semplicemente geniali; ad esempio la scena del rapporto "sadomaso", che va in scena in pieno medioevo, tra Brancaleone e la zia di Teofilatto (Barbara Steele), una sorta di "mistress" medioevale, con i due che si pigliano a frustate, scena resa ancora più esilarante dalle reazioni e dalle espressioni impagabili di Gassman (che con Brancaleone ha forse creato il più riuscito tra i suoi personaggi di sponda comica). E ancora, la reazione di Brancaleone alla scoperta della peste nella cittadina (semi) abbandonata quando passa dall'eccitazione sessuale al terrore comico e alla fuga concitata nell'arco di un secondo (altra reazione impagabile di Gassman). Il primo incontro e lo scalcinato duello tra Brancaleone e Teofilatto (con quest'ultimo che da consigli a Brancaleone su come farsi passare i dolori al fegato, tra una pausa e l'altra). E ce ne sarebbero tante altre da nominare, ma diventerebbe noioso, basta guardare il film e godersele.

Infine la resa ottima del resto del cast, tanti caratteristi messi lì per seguire Gassman passo-passo come facevano i caratteristi di un tempo: benissimo :)

Poi un gigantesco Enrico Maria Salerno quello che più di tutti, Gassman a parte, ha catturato lo spirito del film inventandosi un personaggio, l'invasato monaco Zenone, che tra tutti i caratteri del film cede il passo solo a Brancaleone. Con quella parlata in falsetto così comica e irritante al tempo stesso pensata e proposta a Monicelli da Salerno stesso il che dimostra l'abilità con cui quest'ultimo si sia cucito addosso con personalità e sublime abilità la maschera di Zenone. Sarà un luogo comune (e forse in parte lo è perché di attori molto bravi continuano ad essercene) ma di Attori Così oggi c'è carestia e no, non parlo solo dell'Italia.

"Sarai mondo se monderai lo Mondo".

Poi c'è Gian Maria Volontè, il mio attore italiano preferito, un altro dei più grandi di tutti i tempi, un altro capace di interpretare una sequela di personaggi di impressionante varietà, genio della recitazione dalla grandissima versatilità (anche con i dialetti e le lingue) ma indubbiamente maggiormente a suo agio in ruoli drammatici, seppur diversissimi tra loro per contesto e personaggio interpretato (da Enrico Mattei a Giordano Bruno per dire ce ne passa un tantino...).

Inoltre nel 1966 la sua carriera non aveva ancora veramente spiccato il volo (attendere il 1970-71, grazie) e lo stesso Monicelli era ben poco convinto del suo utilizzo in un film e in un ruolo del genere (Volontè fu imposto per via del successo delle sue interpretazioni in "Per un pugno di dollari" e "Per qualche dollaro in più" dove per altro fu eccellente) e in effetti questo è un Volontè minore, troppo trattenuto e un po' fuori parte anche se uno come lui ha comunque tirato fuori una buona interpretazione e momenti memorabili e anche lui non si è tirato indietro nell'affrontare la fantasiosa lingua del film con il suo timbro di voce inconfondibile (non sarà la Voce di Gassman ma in quanto a particolarità del timbro e nella dizione Volontè aveva ben poco da invidiare al grande "Mattatore", d'altronde sempre di titani stiamo parlando).

Diciamo che se Volontè ha avuto un punto debole come attore è stato nelle commedie, in questo tipo di commedie soprattutto, ma pazienza. Mi chiedo se si fosse trovato più a suo agio nel ruolo e con Monicelli cosa ne sarebbe uscito dai suoi duetti con Gassman già di per se resi memorabili dal naturale talento immane dei due (mi vengono in mente Volontè e Mastroiànni insieme in "Todo Modo" di Petri, mamma che roba)... Gassman e Volontè insieme nello stesso film, non è una roba emozionante, da brividi, da far tremare i polsi ?

Cito infine i bellissimi titoli di testa e di coda, illustrazioni che molto regalano al fascino del film; e ancora il tema musicale destinato alla storia.

Un'ultima lode a Mario Monicelli e a Vittorio Gassman che qui raggiungono una delle vette più alte nella loro carriera e Gassman tocca forse il vertice della sua produzione come commediante e attore comico.

"Vieni qui, mala bestia, che ti do lo zuccherino..."

"Branca Branca Branca! Leon Leon Leon!"

Film meraviglioso.

DogDayAfternoon  @  08/11/2014 14:33:51
   7 / 10
Molto pittoresco, con qualche gag simpatica ed un linguaggio che, una volta assimilato, dà quel tocco in più di ironia grazie anche a qualche trovata linguistica divertente. Nel suo genere può tranquillamente essere considerato una pietra miliare, eccezionale come sempre l'interpretazione di Vittorio Gassman, l'utilizzo di Volontè mi è sembrato invece un po' fuori luogo, oltre che sprecato, in un ruolo e in un genere che secondo me non gli appartengono e non risaltano il suo talento indiscusso.

Una bella commedia da vedere, e state certi che farete una fatica immane a togliervi dalla testa il celebre motivetto Branca Branca Branca Leon Leon Leon!

"Sarai mondo se monderai lo mondo!"

3 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2014 13.54.18
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GianniArshavin  @  21/08/2014 13:14:46
   9 / 10
Un capolavoro assoluto , dove tutto funziona perfettamente nonostante i tanti anni che si porta sul groppone. Al momento lo preferisco anche ad altri pezzi da 90 presenti nella filmografia del maestro Monicelli.

_Hollow_  @  03/02/2014 01:06:18
   8 / 10
Carino e abbastanza divertente, anche se si avverte una comicità un po' vecchiotta e datata.
Invece certe trovate linguistiche ("Verga!"), certi dialoghi ("Quella pallida ma appetibile, chi è?" - "Mia sorella" - "Noo, intendo quella a latere, con la faccia di baldracca!" - "Mia madre" *Gassman che apre le braccia*) e le animazioni sui titoli di testa e coda con in sottofondo la musichetta celeberrima sono invece immortali e senza tempo, e anche solo quest'ultima nel suo continuo riproporsi, ma soprattutto sulla chiusura, fa meritare al film un voto simile.

BlueBlaster  @  14/06/2013 01:47:18
   6 / 10
Simpatico ma non è il mio genere...bravo Gassman e belle le scenografie

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  27/05/2013 13:15:31
   7½ / 10
Dopo una sequenza di inaspettata violenza entra in scena questa banda di medievali da strapazzo che ci divertira' per quasi due ore.
In realta' l'insolito prologo serve soprattutto al finale con il quale si collega.
Gassman (e chi se non lui) è il presuntuoso condottiero che utilizza un linguaggio tutto suo tra dialetto e Latino per incitare alla guerra i suoi compagni.
Alcune battute rimangono nella storia cosi come la musica che accompagna le imprese di Brancaleone!
Un folle cult tutto Italiano!

vieste84  @  23/02/2013 21:02:15
   9½ / 10
Ecco quali sono i seguenti motivi per guardare codesto capolavoro:

1- L'idea di rappresentare il medio evo pieno di gente bigotta senza speranza invece che dei soliti cavalieri tutto d'un pezzo e dall'onore d'acciaio.
2- La parlata che usano i vari protagonisti più tutti i dialoghi (davvero originale)
3- La trama che è davvero ben curata con punti davvero spassosi e momenti drammatici
4- La caratterizzazione di tutti i personaggi, da Brancaleone a Teofilatto a Abacucc il maestro di finanze (per me meglio di capannelle)
5- La grandissima interpretazione di Vittorio Gassman, qui ai suoi massimi storici.
6- Le musiche che hanno fatto storia e che calzano a pennello con le numerose situazione grottesche dell'opera, mai le musiche sono state così indovinate per un film.

L'armata Brancaleone era un film davvero originalissimo e geniale che nel corso del tempo è diventato addirittura un neologismo della lingua italiana, proprio come il termine "fantozziano" di discendenza dall omonimo lungometraggio, solo che il capolavoro assoluto di Monicelli è di un originalità senza pari e credo che sia rimasto un episodio unico sia nel panorama nazionale e sia nel panorama mondiale. Dal lontano al 1966 non è ancora uscita una pellicola così magnifica e ben riuscita o che si avvicini almeno lontanemente a codesto splendore, le commedie americane sono veramente distanti anni luce.

Cmq gran parte del merito, oltre che alla sceneggiatura e al soggetto, va al solito grande immenso Vittorio Gassman, la cui interpretazione lascia veramente senza parole anche se forse preferisco quella del cieco di "profumo di donna". Gassman per me è un attorone e vedendo ogni volta i film dove è presente, mi rendo conto che molte volte i registi è come se gli danno un copione e poi a dare linfa vitale al personaggio e professionalità al film ci pensa lui. La sua voce baritonale, l'enfasi con cui manifesta le indubbie capacità oratorie, la serietà e il vigore con la quale crede ai suoi sani principi ma che puntualmente lo portano alla deriva.......senza parole, non sarebbe stato facile per nessuno interpretare con tale perfezione questo bizzarro personaggio e invece lui sembra proprio un scapestrato cavaliere medievale. Vedendo il sorpasso, il mattatore, c'eravamo tanto amati, la grande guerra, i soliti ignoti, profumo di donna e molti altri mi rendo conto di quanto sia in gamba e versatile e forse credo che a livello mondiale nessun attore si è espresso ai suoi livelli per tutti quei film e con tutti quei ruoli disparati. Cmq tornando al film dico che è un capolavoro della commedia e dovrebbe essere visto da tutti, altro che quelle cacate americane. Un applauso a Monicelli e a tutti coloro che hanno partecipato per la riuscita di questo filmone che dovrebbe essere insegnato nelle scuole

P.S: leggendo i commenti su "a qualcuno piace caldo" ho notato che li si parla di storia grandiosa e sceneggiatura e dialoghi perfetti......se quelli son perfetti sta sceneggiatura e i dialoghi e le interpretazioni di questo capolavoro cosa sono???? Per me c'è troppa esterofilia, guardate bene i prodotti nostrani che non c'è paragone con nessuno

Butterfly Knive  @  03/12/2012 02:27:53
   9 / 10
Grandissimo filmone di uno dei mostri sacri del cinema italiano. Divertentissimo, recitato in maniera superba (Gassman da show!) messo in scena benissimo, visivamente incantevole, con dei costumi straordinari, fotografato stupendamente e diretto alla grande, è uno di quei (capo)lavori da vedere assolutamente; è impossibile non citare i dialoghi in italiano-volgare-dialetto-medievale, o la mitica colonna sonora (branca branca branca..) Una scena più spassosa dell'altra intervallata da qualche piccolo spruzzo di tragicità..film da vedere e rivedere!

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Xavier666  @  10/07/2012 22:51:48
   8 / 10
E finalmente mi sono visto questo capolavoro! Forse un pochino allungato nella parte centrale, ma rimane un capolavoro del cinema italiano.

Continuo a ripetere, Gassman, il più grande del cinema italiano.

Da vedere e rivedere

SuperLoLz  @  29/06/2012 14:25:00
   8½ / 10
Grandissimo film di Monicelli in cui vediamo dei grandissimi attori,primo tra tutti Gassman,che sembra veramente un barbaro del Medioevo. La cosa più geniale di questo film è il modo in cui parlano,ossia un miscuglio tra romano,latino ecc.
Comunque,nonostante sia una commedia,il film è a tratti violento come la scena iniziale,e a tratti è anche avventuriero. La parte che più mi ha fatto divertire del film è sicuramente il duello con Teofilatto. Eccezionale la colonna sonora di Rustichelli,che qualche volta fischietto.

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  03/06/2012 10:46:27
   5 / 10
D'accordo con il commento precedente. Film sopravvalutato, con regia e trama anonime, con un'ottima prova di Gassman, che però risulta totalmente sprecato per la pochezza del film.

MidnightMikko  @  13/05/2012 12:02:59
   5 / 10
Uno dei film più sopravvalutati di sempre. Regia anonima, montaggio incerto, sceneggiatura debolissima, si ricorda solo per un Gassman sprecato che giganteggia con la sua simpatica verve. Per chi ama l'artigianato cinematografico con tutti i suoi difetti,un must. Per chi come me cerca qualcosa di più impegnato, anche solo tecnicamente, una boiata.
Brutto anche se lo si guarda disinteressatamente.

rinuzeronte  @  13/05/2012 11:20:15
   8 / 10
Il Blade Runner del cinema Italiano !

7219415  @  29/11/2011 10:11:41
   6 / 10
Questo film non è decisamente per me...

Oskarsson88  @  28/11/2011 12:42:27
   6 / 10
L'ho trovato faticoso da seguire nonostante qualche scena simpatica e le belle musiche. Può anche essere considerato un capolavoro ma sicuramente non è un'ironia che fa per tutti...forse risente anche dell'età...

guidox  @  06/06/2011 22:34:58
   9 / 10
film eccezionale che riesce in tutto ciò che si propone: grottesco, ironico ma anche poetico (la morte di Abacuc è un momento toccante di puro cinema).
strepitoso il cast, spettacolari i dialoghi, favolosa la messa in scena, specie nel parlato che rimarrà nella storia.

Teofilatto  @  24/04/2011 14:24:26
   9 / 10
un film eccellente, sempre fresco. Lo nostro cammino sarà cosparso di sudore lacrime et sanguine. MA INFINE AVREMMO CASTELLA RICCHEZZE ET BIANCHE FEMMINE DALLE GRANDI POPPE !!!!!!

e poi c'è teofilatto, il mitico gianmaria volontè nell'unico suo ruolo comico.

Che bel film...mario ci manchi

camifilm  @  09/04/2011 22:07:26
   7½ / 10
Rivisto oggi.
Certo, non si assapora più la novità causa si tratta di un film del 1966 e ripreso da altri. Però rimane divertente, avventuroso e Gassman ne è il vero degno ATTORE-RE.
Bella storia, ambientazione, personaggi ed anche il cavallo giallo (che non capisco se sia tanto per, o abbia una metafora).
Dura un pochino. Perrò piacevole. La parte finale, da quando si difendono al castello, è quella che più mi è piaciuta.

iraclion  @  18/02/2011 02:28:05
   8 / 10
purtroppo un film del 1966 visto nel 2011 perde per forza di cose (e di imitazioni) un po della sua carica comica; ma l'originalità della pellicola resta sorprendentemente intatta; il linguaggio medievaleggiante rimane gustosissimo, e l'idea di ambientare la classica trama della commedia all'italiana in un diverso contesto storico è vincente.
l'interpretazione di gassman poi è superba: giganteggia sulla scena con tutta la sua verve di attore teatrale; un po sottotono volontè, dato il personaggio piuttosto fiacchetto.

"da vedere et rivedere malnate bestie!" direbbe brancaleone...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  09/01/2011 14:47:08
   8½ / 10
Bellissimo film di Monicelli. E complimenti a chi ha scritto la sceneggiatura! Ottimo lavoro! Un film leggero e simpatico, sono strafelice di aver comprato il dvd. Sapevo che non sarei rimasto deluso. Ho ancora impressa la colonna sonora...
Oltre all'ottima prova del regista, vanno sottolineate quelle dei singoli attori, su tutti Gassman, ed un Enrico Maria Salerno che non avevo mai visto in un ruolo simile!

Ch.Chaplin  @  28/12/2010 21:13:06
   9 / 10
meraviglia..grazie mario!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  01/12/2010 00:24:50
   9 / 10
Film come questo mi fanno sentire orgoglioso di essere italiano. Un capolavoro straordinario della nostra commedia in cui il grande maestro Monicelli rilegge il medioevo in chiave genuinamente popolare. Riduttivo definire esilarante il 'brancaleonese', l'irresistibile parlata mista tra romanesco, volgare antico e latino con cui i personaggi danno vita a dialoghi geniali, formidabile la girandola di invenzioni narrative che rimanda ai poemi cavallereschi, superlativo Gassman e l'intero cast (personalmente, ho sempre adorato il piccolo, tenero, mitico Capannelle alias Carlo Pisacane che qui è Abacuc l'eretico ebreo costretto al battesimo dall'esaltato Zenone-Salerno). C'è poi un accuratezza di scene, costumi, suoni che travalica le reali coordinate temporali preferendo l'idea di un epoca sospesa, da sempre negletta ma di assoluta vitalità.
Un film-simbolo della nostra cultura, un pezzo d'Italia che si è radicato nel cuore di tutti quelli che l'hanno amato. Chi non ha mai fischiettato almeno una volta il leggendario motivetto?
Grazie signor Monicelli, mi stia bene.

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Ultima risposta 29/12/2010 12.15.44
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El Piccio  @  23/11/2010 09:44:46
   8 / 10
ValeGo  @  20/11/2010 20:01:57
   9½ / 10
Mi piace da morire!Nonostante sia stato realizzato molto tempo fa a me fa ancora piegare dal risate!

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  15/10/2010 00:39:00
   9 / 10
Secondo me è un vero capolavoro. Innanzitutto l'idea è originalissima e la realizzazione ancor di più. L'aver creato questa parlata assolutamente assurda, pescando qua e là tra dialetti e latinorum ed ottenere un risultato tanto divertente! Personaggi assolutamente indimenticabili (Teofilatto dei Leonzi!! solo il nome vale un oscar!!) e scene bellissime, fotografate in un'Italia che sembra davvero ferma al medioevo. Bella anche la colonna sonora (Senza calzari... senza danari... senza la pappa... senza una mappa... senza cavallo.. nè caciocavallo.. vade retro satàn.. vade retro satàn...)

rob.k  @  11/09/2010 14:27:58
   4 / 10
Ma quanto diverte codesto parlar forbito che dopo pochi minuti le scatole già ruppe. "Commedia" si fa per dire. Grottesco è più adeguato, con la particolarità che un film grottesco dovrebbe almeno far ridere, questo forse ci riusciva negli anni '60... Oggi vedere il cavaliere imbranato a cui cade la spada, purtroppo riesce difficilmente a strappare un sorriso...

bucho  @  21/05/2010 18:31:32
   10 / 10
c'è bisogno di commentare?

phemt  @  23/04/2010 17:51:10
   8½ / 10
Commedia firmata Monicelli su un medioevo straccione e violento e su alcuni personaggi esaltanti si ma inevitabilmente perdenti e probabilmente anche abbastanza verosimile da un punto di vista prettamente storico…

Ottima scenografia, sceneggiatura basata su una riuscitissima parlata volgare, cast assolutamente perfetto in cui spicca il solito stratosferico Gassman, poi Volontè, l’inossidabile Capannelle, il bravissimo Enrico Maria Salerno e la sempre divina Barbara Steele…

Ironico, grottesco e divertente, impossibile non averlo visto almeno una volta!

Talmente grande che il termine “Armata Brancaleone” è entrato di forza nei dizionari italiani…


Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  05/04/2010 01:58:17
   8 / 10
Questa commedia firmata Monicelli e semplicemente un cult! con scene strepitose che fanno assolutamente morir dal ridere!
Ambientato in epoca medievale, certamente i costumi hanno un suo fascino, e soprattutto sono stati realizzati bene, grandissima anche la scenografia, con dei colori e dei luoghi di ambientazione semplicemente straordinari!
Primo film di Monicelli che vedo, il risultato e ottimo, si è partiti alla grande.
Una commedia che fa certamente ridere. Da non perdere

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  12/03/2010 17:19:23
   8 / 10
Commedia all'italiana ad ambientazione medievale.
Uno dei migliori prodotti del maestro Monicelli che, dipinge un medioevo popolato di straccioni e furbacchioni. Niente dame dalla purezza cristallina e niente cavalieri senza macchia e senza paura. Niente epica cavalleresca ma forse con maggiore veridicità storica.
Molto divertente, con un Gassman trascinatore assoluto. Da vedere.

(λ³)  @  02/02/2010 03:58:06
   10 / 10
capolavoro della commedia italiana assolutamente esilarante, imperdibile anche perché chi non l'ha visto non monderà mai lo mondo e non sarà mondo!

pinhead88  @  22/01/2010 18:17:47
   7½ / 10
Un puro esempio di commedia all'italiana che spazia proponendo nuove tematiche,come le ambientazioni medievali e nuove caratterizzazioni dei personaggi.Fantastico Gassman e la sua ciurma sgangherata,come anche il dialetto prevolgare tipico del medioevo.forse un po' lento in alcuni punti,ma alcune scene rimangono assolutamente memorabili.

Dr.Orgasmatron  @  15/01/2010 02:32:33
   9 / 10
Geniale soprattutto nella scelta di puntare sul linguaggio "brancaleonesco", una parlata mista di latino medievale e italiano volgare dialettale. E' uno dei grandi classici della commedia italiana che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero vedere. Sotto si nasconde anche una grande operazione culturale che rilegge la storia in chiave nazional-popolare. E' la scampagnata becera e medievale che precede quelle di Amici Miei, in perfetto stile Monicelliano. Un film da andarne fieri

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  03/11/2009 12:42:08
   9 / 10
Uno spettacolo senza precedenti. Film irresistibilmente comico e eccezionalmente realizzato dal garande Mario Monicelli.
Si può gia capire la grandezza di questa pellicola già dalle prime scene dove si comincia a parlare con un italiano tipicamente medioevale e classicheggiante.
Per non parlare poi delle caratteristiche che distinguono i vari protagonisti, tutti completamente diversi ma tutti allo stesso tempo geniali.
Una visione è d'obbligo.

vodici  @  17/10/2009 16:29:33
   10 / 10
Imperdibile per tutti gli amanti del cinema! Eccezionale sotto tutti i punti di vista. E con un Gasmann d'oro!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  06/10/2009 12:32:59
   10 / 10
Mi dole non commentar codesto film de lo magistro Monicelli, non di filologiche sembianze o veritiere giammai, ma di aspetto come lo mondo fu a l’era de cavalieri di cui faccio mia parte, sgangherato casomai, ma truce et lordo et vetusto loco. Mirate omini li costumi, li personaggi, tenete fede ne li cavalconi et seguitate in fila longobarda lo viaggio santo in sella al malo caballo mio, Aquilante, et in compagnia de l’armata de prodi mei pugnaci, forse un tantino inadeguati per lo scopo, esto sì, ma Dio li fo così, e tali a suoi servigi sicché li vole.

Pugnate al dunque codesta pellicola, giovini di poca fede! Cedete lo passo al esercito mio; et mirate in eccezional maniera me, che modestia a parte sia lo migliore, Brancaleone da Norcia fa lo nome mio… se no, dico io, qui stemo a prenderci per le natiche.


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dobel  @  24/09/2009 15:11:53
   10 / 10
Un grandissimo classico italiano; uno di quei film che non possono essere doppiati senza perdere l'80% del loro fascino e del loro spessore.
Un fatto di costume entrato anche nel linguaggio quotidiano.
La quintessenza di Gassman! Sono tutti grandi, ma lui supera ogni descrizione: nessun attore al mondo avrebbe potuto interpretare quel ruolo come lui dal momento che Gassman qui recita se stesso; si fa il verso, diventa la caricatura del Gassman interprete di Adelchi, Oreste, Edipo...
Assolutamente geniale... ma solo per orecchie italiane...

Apocalypse_Now  @  29/06/2009 01:51:49
   6 / 10
Le troppe aspettative visti anche i voti mi hanno forse ingannato, ma devo dire che quando sono apparsi i titoli di coda era terribilmente deluso da un capolavoro che non ero riuscito a vedere

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Ultima risposta 29/06/2009 21.15.32
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baskettaro00  @  20/06/2009 16:56:00
   7 / 10
leggermente lento.....cmq bel film komiko all'italiana.......vedetelo......

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  25/05/2009 02:05:42
   9½ / 10
Sballottati nel mondo di cavalieri sanza macchia, o meglio di un cavaliere senza macchia e della sua ciurmaglia scagliata contro i mulini a vento, Brancaleone un Don Chisciotte italiano e latineggiante, più immerso nella realtà rispetto al fantasioso collega. e forse anche per questo smaschera il grottesco, tragico gioco di fraintendimenti e percezione. Un mondo di giuramenti e di onore che vincola ben pochi ma che soggioga il nostro Branca come la forza di gravità, e lo rende al tempo stesso buffo ed eroico. Una giostra di furfanti guidati da un prode ciarliero che oltre a regalarci sorrisi e fini ammiccamenti fa a brandelli ogni corretta chiave di lettura di questo mondo medioevale. C'è il nobile di cuore e il navigato mondano, ed entrambi intraprendono gli stessi passi e la stessa sorte. C'è il giudeo che vede il mondo come possibile profitto, il sempliciotto e il pauroso. E a legarli una missione che spesso si risolve in un semplice pretesto per viaggiare insieme, da amici. Presi a calci nel deretano alla ricerca di gloria, di sacro e di profano.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  28/04/2009 15:19:13
   7½ / 10
Fa schiattare dal ridere ma una comicità che può non piacere.

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Ultima risposta 03/05/2009 13.48.44
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Alexein  @  19/03/2009 20:18:52
   9½ / 10
La miglior commedia italiana di sempre. Forse alcune gag hanno perso un po' lo smalto con il passare degli anni ma di fondo la sceneggiatura e i dialoghi sono stati scritti così meravigliosamente bene che ciò viene reso piuttosto ininfluente. Per non parlare poi della mimica degli attori, grandi e macchiette del cinema italiano passato che assieme mettono su un grande affresco e metafora del Bel Paese che diverte amaro ed allo stesso tempo fà pensare.
Grandissimo Mario Monicelli.

pier(pa)  @  04/01/2009 13:56:45
   10 / 10
Probabilmente la migliore commedia italiana di sempre, e per questo merita un 10.

L'armata Brancaleone vive del teatro dell'assurdo, è manifesto di come il cinema dovrebbe essere.
Una truppa di poveracci si raccoglie al conveniente servizio di un cavaliere da strapazzo, al fine di prendere possesso di una ricca magione nelle Puglie. Il viaggio è segnato da avventure inverosimili, il cui risultato è comicamente riassunto da Gassman nella celebre espressione "calci nel deretano".
Ogni avventura è governata con maestria da Monicelli e alcune (come quella della città impestata) possono inscriversi nell'olimpo del grande cinema, e soprattutto del grande teatro.
L'armata Brancaleone è molto più di una commedia. La recitazione in lingua "volgare", semi-latina, segna un punto cardine della rappresentazione. La precarietà della mondanità medievale, il vivere giorno per giorno, la ricerca di una vita semplice e tranquilla che passi per il semplice soddisfacimento dei bisogni del "buono mangiare, buono bevere e buono dormire" commuovono per la loro universalità. Brancaleone e i suoi uomini non raccontano della loro vita con le loro avventure e i loro disagi. Raccontano dell'esistenza umana, della sua inquietudine, del suo "arrabbattarsi" continuo per una vita felice che non raggiungerà mai.
I personaggi colpiscono anch'essi per la loro teatralità; più di tutti, forse, colpisce il buon Abacucco "mastro di finanze" dell'armata.
Monicelli ci mette del suo. L'ingenua umanità dei protagonisti, l'uguaglianza di fondo nella quale, in fin dei conti, si riconoscono (ne è emblema la scena più commevente del film

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER) creano un universo cinematografico che nessun commento può esaurire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/12/2008 00:12:27
   9½ / 10
Le avventure di un'accozzaglia di disperati in un Medioevo dove Monicelli non nasconde la sua selvaggia violenza. Fra città infettate dalla peste, monaci fanatici e pulzelle da proteggere si consuma uno dei titoli migliori della commedia italiana.

eizenstein  @  19/10/2008 22:06:03
   10 / 10
Un gruppo di disperati compiono il cammino della vita insieme, con sogni, delusioni, sfortune, avventure. Monicelli è strepitoso nel raccontare gli uomini, ogni protagonista ha la sua storia e personalità. Nello stesso tempo mette assieme questi individui e rappresenta un'armata che è un tutt'uno, un insieme di vite che sono sulla stessa barca e compiono il viaggio della vita.
La comicità poi è esilarante, ma mai fine a se stessa: il riso è sempre accompagnato dall'amarezza, la vita è un'avventura tragicomica, e gli eroi senza macchia o esseri senza sogni non la rappresentano.
Glia attori sono grandi, Gasmann, Volontè e Pisacane recitano a tratti come grandi del teatro. E' il tema del viaggio poi a restituire l'azione all'ambito cinematografico.
Fotografia, montaggio, musica e italiano medievale completano poi l'opera, consegnandoci questo capolavoro inclassificabile. Il cinema italiano di quegli anni è inarrivabile.

topsecret  @  15/10/2008 19:45:34
   8½ / 10
Una delle commedie all'italiana più riuscita di tutti i tempi. Un Gassman mattatore ed una Spaak bellissima. Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  09/09/2008 18:47:59
   9 / 10
“L’armata brancaleone” è una favolosa storia picaresca ambientata nel Medioevo, che fa il verso al “Don Chisciotte” di Cervantes e nella quale si avverte altresì la eco delle gesta de “Il cavaliere inesistente” di Calvino. I personaggi, che parlano un ipotetico italiano arcaico con qualche incursione in un improbabile latino, sono tutti caratterizzati con una spiccata vena grottesca, che conferisce alla narrazione delle traversie, patite dal Cavaliere Brancaleone da Norcia e dai suoi bislacchi seguaci, un tono di irresistibile ilarità. In questa atmosfera parodistica si mette in scena lo spirito di avventura che anima un gruppo di spiantati le cui temerarie azioni, seppur fallimentari, sono tuttavie ispirate da sentimenti fanciulleschi che risaltano nel contrasto stridente con la barbarie dell’epoca e, più in generale, dell’uomo colto nella sua connaturata tensione prevaricatrice.
In questo contesto, il susseguirsi esilarante delle peripezie degli eroi concepiti da Monicelli (nonché da Age e Scarpelli) assurge a paradigma della sconfitta di valori quali la fantasia e la libertà, che in una realtà esterna dominata dai soprusi e dalla cupidigia non possono trovare spazio, ma che possono tuttavia continuare a vivere e prosperare in seno a quella speciale dimensione creata nell’amicizia. Ed è proprio il senso di amicizia e di solidarietà -che nel toccante momento della morte del vecchio Abacuc trova la sua espressione più poetica- ad ergersi quale soluzione alle sofferenze della vita: così le inevitabili sconfitte subite nelle sopraffazioni, nelle umiliazioni, nelle calamità, nelle malattie e, per finire, nella morte vengono riscattate nella fratellanza.
Il film presenta dei momenti di comicità assoluta che sono entrati di diritto nella storia della cinematografia italiana: tra questi non si può non citare la carrellata sugli ieratici e carnevaleschi parenti di Teofilatto, così come non si può non ricordare la maniera in cui viene rocambolescamente attuata la cattura di Brancaleone e dei suoi “prodi” da parte dei malvagi saraceni.
Ma sono tanti altri i momenti degni di nota di questa pellicola, caratterizzata altresì da una notevole ricerca formale, come dimostra la splendida fotografia firmata da Carlo di Palma (bellissimi i colori con cui vengono ritratti gli scenari nelle varie fasi del giorno).
Eccellenti le interpretazioni di tutti gli attori (spassosissime quelle di Carlo Pisacane e di Enrico Maria Salerno), sui quali signoreggia –manco a dirlo- un colossale Vittorio Gassman.

nwo pozz  @  01/07/2008 22:32:56
   8½ / 10
Proprio 1 gran bel film. Molto divertenti i dialoghi mezzi italiani mezzi latini. Grandissimi Gassman e Volontè

nevermind  @  28/03/2008 17:51:35
   9 / 10
Va visto...va visto! E' veramente stupendo! Un gassman eccezionale, mi è davvero piaciuto anche perchè le battute non erano mai scontate nè rientravano nel volgare! E poi l'ambientazione, i dialoghi....Divertentissimo! Consiglio a tutti ...(si ma a tutti quelli che di film ne capiscono qualcosa..)

Queste è CINEMA...

:-)


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NandoMericoni  @  16/02/2008 17:15:38
   9 / 10
stupendo film di Monicelli, con un cast di prima grandezza.
Un cult...

manera4  @  07/02/2008 18:59:01
   2½ / 10
Scusate ma non mi è piaciuto assolutamente, Gassman ha sempre fatto meglio (MOLTO meglio).
Faceva ridere? Io dormivo! Il film è scialbo, l' ironia un po' troppo demenziale e la storia non mi ha davvero convinto.
Se queste sono le commedie italiane più ricordate è meglio che bruciamo le pellicole (senza offesa eh?).

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Gruppo COLLABORATORI julian  @  06/02/2008 17:13:14
   9 / 10
L'Italia medievale riimmaginata da Monicelli: teatro di razzie, omicidi, epidemie e popolata da poveri contadini, artigiani e cavalieri con il loro ridicolo codice, i modi pomposi e la convinzione di essere qualcuno.
Abbiamo studiato un pò tutti in storia lo schifo che c'era nel nostro paese durante il medioevo: nobili ed ecclesiastici che facevano a gara a chi razziava di più ai danni dei bassifondi della società; ma così come la riproduce Monicelli, la situazione è comica pur nella sua tragicità.
Un improbabile incrocio di latino e dialetto è il fulcro della comicità di un film destinato a diventare capolavoro, con Gassman punto forte del cast accompagnato da un'ottima "armata" di attori, tra i quali spicca alla grande Carlo Pisacane.
Uno spettacolo coloratissimo e affascinante, una pietra miliare che per fortuna resterà sempre nella storia a testimoniare:
una volta il cinema italiano era veramente grande.

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PetaloScarlatto  @  03/02/2008 14:36:12
   10 / 10
Branca Branca Branca Leon Leon leon...


Accidenti, quel Mario Monicelli. Per me è il Billy Wilder Italiano, oppure Billy Wilder è Il Mario Monicelli statunitense!!!!!!!!!!!!!

Più che un film, una leggenda. Un arazzo. Un'opera d'arte!!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  03/02/2008 12:53:09
   8 / 10
Splendido film commedia di Monicelli. Ironico, sarcastico, parodistico di un'età oscura a stento immaginabile con i nostri codici immaginativi. Monicelli si diverte a coniugare il Medioevo mistico in funzione di una contemporaneità razionale che irride tutto ciò che sa di bellicismo di maniera. Un film che ha fatto epoca sopratutto per i paradossi che racchiude.

Signor Wolf  @  03/02/2008 11:15:49
   7 / 10
insultatemi pure ma io ho preferito Attila flagello di Dio anche se molto più demeziale

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/06/2008 19.06.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  31/01/2008 09:36:22
   7 / 10
Rivisto di recente, purtroppo perde molto dello smalto che aveva quando uscì. Sceneggiatura debole: probabilmente Age e Scarpelli sono più a loro agio (come Monicelli) trattando argomenti che hanno a che vedere coi costumi contemporanei. Di recente il regista in un intervista televisiva che celebrava la sua veneranda età ha dichiarato che si è divertito come un matto a girarlo. Probabilmente troppo.

carrie  @  29/01/2008 18:14:27
   10 / 10
il suo linguaggio, i protagonisti fortemente caratterizzati, una bellissima sceneggiatura, un grande maestro alla regia, un grandissimo Vittorio Gassman, sono gli ingredienti che fanno di questo film un capolavoro!
Se non avete avuto modo di vederlo correte ai ripari.
(certo c'e a chi può non piacere)

DieHard  @  24/01/2008 16:28:15
   6½ / 10
metafisico  @  21/01/2008 22:53:10
   6 / 10
anche qui si ride a tratti ma la trama leggera e inconsistente non incide.
qualcuno questi film li considera capolavori ma per me rimangono filmetti all'italiana dignitosi ma non certo eccelsi

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2008 18.09.43
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Invia una mail all'autore del commento traka  @  20/01/2008 18:39:29
   10 / 10
Considero questo film il pu bello di tutto il cinema italiano, veramente fantastico, lo avro visto almeno 20 volte, e dico almeno.
Veramene un capolavoro, voto massimo, anche se il 10 glie lo darei solo perche e uno dei film della mia infanzia, e sono del 90...

khallistos  @  13/01/2008 18:31:40
   9½ / 10
Film eccellente...da topo 25

drugo78  @  03/01/2008 20:23:34
   9½ / 10
uno dei capolavori assoluti del nostro cinema,reso ancor più grande da grandi trovate (quella della lingua che è un misto tra latino volgare e romano è geniale) e da un'interpretazione da parte di gassman che rasenta la perfezione..imperdibile.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  15/12/2007 14:22:46
   9 / 10
Incommensurabile.
Gassman, Volontè, Steele e Spaak.
Monicelli, Di Palma, Rustichelli, Mas*****nni, Age e Scarpelli.
Un team italiano di fig.hezza intrinseca in uno dei film più belli e motivo di vanto che il nostro Paese abbia mai prodotto.
Sapientissimo, cattivissimo, divertentissimo, un cult della mia infanzia.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/12/2007 14.42.49
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wega  @  18/10/2007 13:17:07
   10 / 10
che capolavoro ragazzi...monicelli o chi per lui (de palma),scelto il pennello ci delizia impregnando quesata favolosa pellicola con colori a tempera di un impatto visivo e stilistico eccezzionale.
Non azzardo col dire che il capolavoro lo fa Gassman,ma questo film è grandioso in tutti i suoi aspetti,una commedia superba,comica anche nei momenti più "crudi"..fantastico da comprare!restauro eseguito divinamente

5 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2007 10.07.27
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peppe87  @  09/10/2007 00:37:39
   10 / 10
.........10 solo per la presenza di gassman e volonte

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  29/09/2007 07:41:13
   10 / 10
L'avrò visto 5 volte e mi sono sempre ammazzato dalle risate. Personaggi assolutamente esilaranti, con un Gassman sopra tutto e tutti. Il linguaggio usato, italiano antico/latino maccheronico, è da torcibudella. Imperdibile.

woodygenemel  @  22/09/2007 23:58:20
   10 / 10
difficile aggiungere altro,uno dei 3 o 4 migliori film comici di sempre.

addicted  @  21/09/2007 18:15:16
   10 / 10
Ogni commento è superfluo.
Capolavoro geniale del grande Monicelli in cui tutto è perfetto. Non c'è la minima sbavatura.
Probabilmente uno dei film più divertenti della storia del cinema.
Gassman si conferma come uno dei più grandi attori di sempre.
Ma anche gli altri... sono tutti in stato di grazia!!!
Ogni volta che vedo i film di Monicelli vorrei andarlo a trovare per ringraziarlo di persona: provate a immaginare quanto sarebbe più triste la vita se non ci fossero stati "La Grande Guerra", "I soliti ignoti" e "L'armata Brancaleone".
Grazie maestro!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/10/2007 13.37.17
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Dick  @  28/07/2007 01:19:57
   8 / 10
Medioevo visto in sarsa farsesca godibile e divertente che non ci rispermia neanche una Spaak

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1 risposta al commento
Ultima risposta 16/08/2014 18.34.07
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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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