venuto al mondo regia di Sergio Castellitto Spagna, Italia, Croazia 2012
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venuto al mondo (2012)

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locandina del film VENUTO AL MONDO

Titolo Originale: VENUTO AL MONDO

RegiaSergio Castellitto

InterpretiPenélope Cruz, Emile Hirsch, Sergio Castellitto, Jane Birkin, Mira Furlan, Branko Djuric, Sanja Vejnovic, Isabelle Adriani, Juan Carlos Vellido, Luna Mijovic

Durata: h 2.07
NazionalitàSpagna, Italia, Croazia 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2012

•  Altri film di Sergio Castellitto

Trama del film Venuto al mondo

Una mattina, Gemma s’imbarca su un aereo, diretto a Sarajevo, trascinandosi dietro il figlio sedicenne Pietro. Ad attenderla all’arrivo c’è Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi gioiosi delle Olimpiadi invernali del 1984 condusse Gemma verso l’incontro sentimentale della sua vita, il fotografo “di pozzanghere” Diego.

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Voto Visitatori:   7,51 / 10 (59 voti)7,51Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
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Voti e commenti su Venuto al mondo, 59 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

JohnRambo  @  24/07/2019 23:34:25
   6 / 10
Non è il mio genere di film.
In generale mi pare che lo sfondo della guerra sia una scusa per inanellare una serie dietro l'altra di situazioni sfortunate. Nella migliore tradizione italiana, si dirà, però devo ammettere che da I Promessi Sposi ad oggi mi sarei aspettato qualcosa di meglio. Tutto sommato, Alessandro Manzoni è il "padre" di tutti gli scrittori dell'ultimo secolo, al quale si sono uniformati peggiorando, e di molto, il modello.

daaani  @  03/06/2017 08:41:46
   8 / 10
Molto bello, mi ha emozionata

sagara89  @  10/03/2016 19:05:54
   7 / 10
La trama in se e' interessante ma in alcuni tratti un po' macchinosa e contorta. Ottimi davvero gli attori, interpretazioni al massimo delle possibilita'.
In generale il dramma nel dramma e' portato un po' troppo all'esasperazione.

Wilding  @  17/01/2016 12:46:49
   7½ / 10
Inizio stentato, lento e impacciato, poi decolla alla grande sullo sfondo dell'assedio di Sarajevo. Molto interessante e intelligente.

7219415  @  30/08/2014 00:36:56
   8 / 10
Ottimo film di Castellitto sulla guerra in Bosnia, ambientato nella degradata Sarajevo

davmus  @  03/05/2014 15:26:14
   6½ / 10
Mi è piaciuto molto sul finale, meno all'inizio, ecco perchè un voto leggermente sotto la media

Invia una mail all'autore del commento AeFiOoNt  @  05/04/2014 16:55:47
   10 / 10
Ojala Pietro no hubiera sido... il film mi ha colorato l'anima... me l'ha lacerata... joder. <3
La Penny ha pianto molto, tantissimo nel vedere esta pelicula.

Io amo suor Cristina, avrei messo su unica cancion... come colonna sonora, ok? Ok?

Se l'amore è vero resta qui... tu gridi 'Amen', ma è il mio cuore grigio che si è spento ormai'...

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Oskarsson88  @  27/03/2014 01:37:54
   8 / 10
Bello davvero, mi ha sorpreso positivamente. Una storia intensa e una trama per niente scontata. 8+ meritato

TopoXL  @  03/03/2014 09:55:08
   9 / 10
storia avvincente fin da subito.
temi trattati profondi e ancora attualissimi.
bello.

sahles  @  26/01/2014 14:58:23
   7½ / 10
Bello. Pensavo potesse essere solo una storia straziante e banale, ed invece si è rivelato una bel film drammatico che riporta anche all'attenzione il dramma della guerra di Sarajevo, di cui tutti ci siamo ormai dimenticati.
Grande interpretazione di Emile Hirsch che in alcune scene e in alcune mimiche facciali mi ha ricordato quel gran capolavoro di Into the wild.

weareblind  @  03/11/2013 12:19:54
   7 / 10
"commette l'errore di esasperare i toni e di enfatizzare le emozioni, tradendo spesso la soglia della credibilità." perfetto

gringo80pt  @  07/10/2013 09:35:26
   7½ / 10
Una splendida Penelope Cruz delizia la prima parte del film, che a tratti risulta essere noiosa da seguire. La seconda parte però è storicamente molto significativa e ben fatta, lineare. Poteva essere curata meglio la fotografia e la colonna sonora.

DA VEDERE

freddy71  @  08/09/2013 19:48:15
   6 / 10
un fllm senza infamia e senza lode...l'idea è bella ma tratti molto sconfusionato difficile da seguire.....per me castellitto è meglio che fa l'attore e non il regista....stendiamo un velo pietoso poi sul figlio...

cris.more  @  22/07/2013 23:25:15
   10 / 10
Eccezionale!!
è un film commuovente, una bella storia, fa riflettere.. Penelope Cruz bravissima ad interpretare questo personaggio..L'unica pecca è la recitazione di "Pietro"!
Da vedere assolutamente.

ClaudiaP.  @  25/06/2013 19:16:22
   8 / 10
Abbastanza simile al libro, un pò più stringente nelle tempistiche, alcuni personaggi minori omessi, così come alcune situazioni di vita tra Gemma e Diego. Nessun stravolgimento sostanziale. Attori bravissimi , un pò scadente Castellitto Jr. (nel ruolo di Pietro).Musiche bellissime e struggenti. Così come il film. Bello

edoppa  @  05/06/2013 01:36:50
   8½ / 10
Film bello tanto quanto il libro. Commuove e coinvolge in ogni suo passo!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  04/06/2013 13:25:11
   5 / 10
Squadra che vince non si cambia, ma i fasti di Non ti muovere sono ben lontani.
Il film di Castellitto (dal best seller della moglie, inutile ribadirlo), nella volontà di riportare in auge il melodrammone popolare a forti tinte, ben radicato nella cultura del nostro cinema (ma Matarazzo si rivolterebbe nella tomba!), commette l'errore di esasperare i toni e di enfatizzare le emozioni, tradendo spesso la soglia della credibilità.
La stratificazione del romanzo, fitto di psicologie e di laceranti dilemmi morali, scompare in una sceneggiatura semplicistica in cui ogni personaggio viene mortificato da un tratteggio pesantissimo, e dove lo sfondo storico diventa mero espediente drammatico, incapace di raccontare una ferita (ancora aperta) che non sia diversa dall'effetto, spettacolare e/o emotivo, ricreato.
In questo modo, una storia esemplare d'amore e guerra diventa la cartina di tornasole di un cinema artefatto e programmatico, mai sazio di situazioni madornali e di battute incautamente romantiche (terribile tutta la prima parte sentimentale), popolato da macchiette urlanti cui neppure attori di prestigio come la Cruz e Hirsch riescono a infondere un minimo di umano spessore.
La tonitruenza delle musiche asseconda orgogliosamente l'esaltazione registica di un Castellitto, anche lui, completamente votato alla pancia dello spettatore, tra scene madri (una affidata anche all'inascoltabile figlio Pietro) e giravolte al ralenty blandamente strappalacrime.
Alla fine resta il rammarico per una vicenda di grande intensità, sacrificata in uno spettacolo di massa che ha ben poco da dire e da lasciare. Bello e senz'anima.

Pipo  @  08/05/2013 15:24:46
   9 / 10
Castellitto mi emoziona sempre....la sua cura dei particolari è appagante.....

Brava la Cruz mentre lo sguardo di Sanja Vejnovic ti incolla allo schermo,il suo resistere al dolore e agli stupri ti fa rivivere le atrocità fatte dai serbi e bosniaci in quegli anni di guerra.

Buona anche l'interpretazione volutamente "tonta" del figlio di Castellitto.

Questo film ci fa capire ancor di più una vecchia massima di Fabrizio de Andrè....

"basta spostarci di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa"

il ciakkatore  @  14/04/2013 18:57:27
   7½ / 10
All'inizio lo stavo già cestinando,poi piano piano mi ha preso sempre di più ed è risultato un bel film intenso e egregiamente recitato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  22/03/2013 13:02:52
   7 / 10
Non ho letto il romanzo della Mazzantini quindi non posso paragonare le due opere.
Il film di Castellitto è complesso ed emotivamente molto forte. La storia è decisamente drammatica e ci sono varie sfaccettature interessanti e complesse. Molto belli i personaggi dei due protagonisti e anche molto ben interpretati.
Non ho molto apprezzato alcune parti troppo urlate del film o eccessivamente sopra le righe (difetto già riscontrato precedentemente nel regista), per il resto merita di essere visto.

Bart Simpson  @  21/03/2013 00:09:57
   8 / 10
Qualche anno fa avevo letto il libro; indimenticabile! Per questo sapevo cosa aspettarmi ma il film mi è comunque piaciuto. Alcuni temi, rispetto al libro, sono affrontati più brevemente, ma fanno comunque riflettere.
Ma voi non vi siete chiesti dove eravate mentre si combatteva questa sporca guerra? A due passi da noi, solo pochi anni fa?
Una storia ben costruita.
Da vedere anche solo per non dimenticare.

TheLegend  @  18/03/2013 15:18:12
   7 / 10
Un buon film ben realizzato che però non mi ha coinvolto molto nella prima parte anche se riesce a chiudere con un buon finale.
Molto bella e toccante la storia che però soffre di una leggera superficialità nella caratterizzazione dei personaggi.

marimito  @  12/01/2013 15:36:36
   8 / 10
La tristezza infinita della guerra in cui l'amore si perde, ma anche sopravvive in forme diverse; il tentativo di mostrare gli orrori della guerra a chi non l'ha vissuta o di ricordarla a chi ne porta i segni ancora. Sempre meravigliosa la Cruz, ma questa volta la migliore è la Birkin. Il Dramma di chi vuole un figlio e la natura non vuole darglielo contrapposto a chi questi l'ha avuto contro natura, contro le condizioni naturali che vogliono un bimbo quale frutto dell'incontro dell'amore. Bello ed assolutamente da vedere

-Uskebasi-  @  06/01/2013 16:39:03
   8½ / 10
La famiglia Castellitto tutti insieme appassionatamente sforna un capolavoro costruendo il "La donna che canta" italiano.
Fatto come Dio comanda, con attori e regia ottimi, come la storia meritava; magari Castellitto poteva risparmiarsi di recitare, perché ti fa uscire un po' dal film vederlo vicino a suo figlio, dato che sono così tremendamente uguali.
In alcuni punti cerca la facile emozione è vero, ma siamo al cinema, e quando le cose sono fatte bene così, si può fare tutto.

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kako  @  22/12/2012 13:53:58
   7 / 10
decisamente un buon dramma, intenso e denso di contenuti interessanti, non do di più perchè in alcuni passaggi la mia attenzione è un po' calata. Non si può però dire che sia un film noioso, tutt'altro, ottimamente realizzato, con un finale riuscito e toccante, belle location e ottime interpretazioni della Cruz e di Hirsch, acerbo e abbastanza odioso invece il figlio di Castellitto

mediceo  @  12/12/2012 02:16:38
   5½ / 10
-1 Al voto originario. Mazzantini lascia riposare in pace K.C.

PATRICK KENZIE  @  11/12/2012 22:06:15
   7½ / 10
Un dramma forte e intenso e mai noioso o pesante. L'unica pecca è che a tratti mi è sembrata un po confuso...
L'accoppiata Castellitto-Mazzantini funziona benissimo di nuovo,forse anche meglio del precedente connubio.
Regia normale e nulla di entusiasmante,personaggi ben delineati e ben caratterizzati dal cast ottimo,ognuno con la propria interessante storia che fa appassionare lo spettatore...
Ma cio che mi ha colpito su tutti è l'enorme talento di Emile Hirsch,una prova di enorme bravura. Cattura ogni singolo sguardo appena entra in scena,sembra che la camera sia innamorata del suo talento favoloso.. Una vera forza della natura che trapassa ogni sensazione e sentimento nell'arco delle due ore del film..

Rycod  @  09/12/2012 01:40:01
   6 / 10
Non credo che il film si meriti una media alta. Per dirla in breve, per me il film è troppo lento, in alcuni momenti noioso. La storia non mi ha sorpreso più di tanto e penso ci siano stati lavori che hanno analizzato molto meglio il tema della guerra in bosnia.
Spezzo però una lancia in favore di Penelope Cruz, davvero ottima in questo film, a cui darei almeno un 8 per l'interpretazione.

max_1974  @  08/12/2012 22:03:54
   7½ / 10
Per un'ora e mezza non succede nulla di eclatante ed il film si trascina lento e noioso ... da 5 direi ... poi improvvisamente arriva l"acuto" e l'ultima mezz'ora è da 10 ... quindi faccio la media e voto 7,5.

kerkyra  @  02/12/2012 11:26:53
   1 / 10
film scontato, prevedidile e noiooosoooo!!! Si fa fatica a definirlo film!!

9 risposte al commento
Ultima risposta 05/01/2013 17.51.08
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  29/11/2012 21:53:41
   4 / 10
Storia incredibile, ma castellitto si perde nella trama complessa del libro malamente sceneggiato. Affezionato a dettagli inutili, perde il fuoco sulla tessitura centrale. Un peccato anche per la scelta degli attori. Hirsche è completamente fuori ruolo e toglie consistenza al personaggio cardine della storia. Penelope Cruz, brava come sempre, soccombe al disordine mentale del regista che indulge nelle emozioni facendo della storia un melodramma. Troppa indulgenza, retorica e sentimentalismo. Elementi che non trovano spazio in tempi di guerra. Una guerra crudele e assurda, di cui si percepisce appena l'atmosfera. Tante scene belle, ma sostanzialmente un'occasione persa. Deludente. Forse uno sceneggiatore aggiunto alla coppia mazzantini castellitto avrebbe rischiarato le tante incertezze. Ma gli autori, si sa come sono fatti. Peccano di narcisimo e rivelano la loro mediocrità, quella tipica della classe borghese di intellettuali. Il cinema è un'arte complessa e avere la pretesa che partorire un film possa paragonarsi ad una sfornata casalinga di dolci è semplicemente ingenuo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  28/11/2012 12:21:27
   7 / 10
Vedi recensione

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  27/11/2012 17:55:31
   7 / 10
Non è vero che il film ha il difetto di mettere troppa carne al fuoco. Certamente è complesso e non si segue facilmente; e altrettanto sicuramente sconta (rispetto al romanzo, che non ho letto) qualche semplificazione di troppo.
Tuttavia, "Venuto al mondo" è coinvolgente e strappa l'anima in più di un momento.
Si vede che l'opera è stata amata dagli autori, e profondamente sentita anche dal cast.

Però a Castellitto farei due osservazioni. La prima di poetica, la seconda di estetica.

La prima. il film gira attorno al pasoliniano senso di colpa della borghesia occidentale per la propria vuota agiatezza. (Sconta anche la pecca di descrivere un gruppo di freak sessantottini bosniaci molto simpatici ma che stanno lì a "provare troppo"). "Venuto al mondo" fa cortocircuitare questo senso di colpa (lo stesso che - irrisolto - gravava su "Non ti muovere") con la maternità, la paternità, l'innocenza dei figli, l'incapacità di sopravvivere all'orrore da parte degli animi sensibili... E l'insieme delle parti è notevole, sta in equilibrio, fa quasi gridare al capolavoro. Ma: il film non ne esce, da quello stucchevole senso di colpa. Anzi ne finisce schiacciato. Ancora una volta, il terzo mondo è una donna stuprata, sfruttata, lasciata in pasto a dei cani. Poi compresa, pietosamente, a posteriori, quando per lei è tardi, e c'è solo spazio ormai per dei buoni sentimenti.
Il senso di colpa non può essere lavato via. Meglio lasciare i figli nell'ignoranza di ciò che li riguarda: anche se le colpe ricadranno - viene detto - anche su di loro.
Sublimazione artistica?
A me sembra una tesi che viene esposta, senza essere stata compiuta e portata sin dove potrebbe/dovrebbe essere condotta.
C'è - alla fine - troppa autoindulgenza verso se stessi, c'è una (implicita) autoassoluzione. Nella Mazzantini, come in Castellitto.

La notazione stilistica è breve. Perché Castellitto non può proprio fare a meno di gridare tutto, costantemente sopra le righe? Ha paura che il film non "catturi" abbastanza? Però, così facendo, non si cura di distinguere fra il pathos di una scena di parto e quello degli spari di un cecchino. Gli orrori della guerra, così urlati, sono estetizzati, con un autocompiacimento che suscita qualche riserva (di quel genere di riserve di cui parlò Rivette, riguardo a un piano sequenza da lui ferocemente stroncato in Kapò di Pontecorvo - per intenderci).

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Ultima risposta 28/11/2012 11.55.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  25/11/2012 12:33:37
   8½ / 10
Veramente un gran bel film. La Cruz è divina.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  24/11/2012 18:22:15
   6 / 10
Probabile che la Mazzantini sia per l'Italia l'equivalente di ciò che è diventata Alice Munro per i lettori newyorkesi...ammetto di non aver mai letto un suo libro, nè di sentirne l'urgenza, ma non ero prevenuto su questo film, anzi. Diciamo allora che la felice prova precedente ("Non ti muovere") non si è ripetuta. Castellitto, se nei momenti migliori rievoca Gianni Amelio, sconfina in un melodramma sopra le righe, senza riuscire del tutto a controllare la materia: anzi, più che sporcarla la rende conforme a canoni comuni e alle aspettative della massa. Tutto il film si regge su una Penelupe Cruz che ogni tanto ricorda le Magnani, le Loren di tanti lustri fa. Il tutto aderendo a una discontinuità narrativa che rende il tutto abbastanza coinvolgente, ma pure un pò gratuito. Come una certa scena di parto che adesca l'immaginario religioso (involontario?). Alla fine, fra frammenti cinematografici classici e cadute di tono (via, i primi 30 minuti da fotoromanzo sono proprio insopportabili) "Venuto al mondo" soddisfa lo spettatore comune alla ricerca di questo dramma uterino piuttosto che diventare veicolo della complessità della storia. Se il film merita una visione nonostante tutto è quando si affronta l'esuberanza caratteriale di uomini "posseduti" dall'ego o dalla frustazione sullo sfondo di una guerra imminente (forse proprio per questo) e per la volontà della Cruz di redimere e svelare il suo difficile personaggio. Alcune figurine di contorno sembrano girare a vuoto nella maniera (il mimo). Non so quanto ci sia del libro, ma il dualismo tragico tra due donne diverse ha un aspetto profondamente, inutilmente evangelico. Pertanto questo è un film irrisolto nella sua comunicativa, doverosamente "popolare" nello sguardo, blandamenta autoriale ma in fin dei conti facile nelle sue emozioni. Tra il pollice verso e il capolavoro taglio a metà, ma onestamente mi aspettavo molto di più

flackie76  @  22/11/2012 23:16:04
   8½ / 10
bravo castellitto, bel film!!!

paride_86  @  22/11/2012 04:05:44
   7 / 10
Tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, "Venuto al mondo" è una bella trasposizione firmata Sergio Castellitto. A parte qualche leggera ambiguità nel finale, si può dire che il film è fedelissimo alla storia originale; chi ha letto il libro sa che Penelope Cruz e Emile Hirsch sono una Gemma e un Diego perfetti, meglio di così non si poteva fare, almeno per quanto riguarda il cast.
Nel complesso un bel film.

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Ultima risposta 23/11/2012 01.54.57
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Lory_noir  @  20/11/2012 23:03:31
   8 / 10
Ho letto il libro e sapevo che dallo stile spocchioso della Mazzantini, ma da una storia molto bella e intensa poteva uscirne un buonissimo film. Mi è piaciuto e mi ha toccato molto, proprio dove il libro non è riuscito ad arrivare. Il cast è straordinario, i due protagonisti sono perfetti, da Oscar direi. Le musiche sono bellissime. Ovviamente si evince che è tratto dal libro perché alcuni punti sono molto veloci ma il risultato è molto buono. Lo consiglio.

marco86  @  20/11/2012 17:42:03
   7½ / 10
una piacevole sorpresa, mi aspettavo una ciofeca, e invece son rimasto contento.
il film è certamente pesante, non per la noia, ma per la densità di contenuti scioccanti.
ma ogni particolare scabroso è inserito in un tessuto narrativo coerente e plausibile, quindi va bene così.

bravo Castellitto: il film è diretto bene, ed esteticamente ci sono alcune scene degne di nota.

haika82  @  20/11/2012 16:50:55
   9 / 10
Sono rimasta profondamente colpita da questa drammatica e sconvolgente storia. Non si tratta affatto di una semplice e sdolcinata storia d'amore ma a dominare, in questo caso, è lo scenario, il contesto. Sono urla strazianti, dolore e distruzione e silenzio di morte i protagonisti assoluti.
Si racconta di vite irrimediabilmente compromesse, anime "stuprate" dalla violenza assurda della guerra che, se non uccide fisicamente, uccide dentro, per sempre, con i suoi orrori, chi ha avuto la sfortuna di nascere in quella parte del mondo e chi, pur non essendoci nato, ci si immerge perchè incapace di lavarsene le mani e di restare indifferente. Sono questi i "morti viventi", povere vittime, sopravvissuti, scampati alla carneficina, costretti a continuare a vivere pur non essendone più capaci.
Tutti i protagonisti pagano le conseguenze di questo scempio che ricadono sui genitori e sui figli per anni e anni a venire.
Nessun moralismo in questo racconto, nessun tentativo di strappare qualche lacrima in più, solo l'evidenza narratrice di eventi terribili realmente accaduti.
Intreccio ben confezionato, si dipana con vari flashback e soltanto alla fine svela allo spettatore le vicende dei protagonisti.
Intensi gli attori, stupenda e profonda penelope Cruz.
Unica nota un po' stonata (mi dispiace dirlo), il figlio di Castellitto, forse ancora troppo acerbo, che non brilla affatto per capacità interpretative.

Doctor Feelings  @  19/11/2012 19:39:50
   9 / 10
Sono partito abbastanza prevenuto nei confronti di questo film, devo riconoscerlo. Quando esco dalla sala dentro di me conservo ancora una visione brillante e struggente del capolavoro della Mazzantini, finalmente portato sul grande schermo con grande maestria da parte di Castellitto.

"Venuto al mondo" è un film appassionante e carico di emozione; difficilmente i lettori del romanzo resteranno delusi, e altrettanto difficilmente non potranno non apprezzarlo coloro che si sono lasciati commuovere da "Non ti muovere", a mio modesto avviso poco riuscito se consideriamo la fedeltà che il nuovo film di Castellitto ha voluto mantenere nella regia e nella selezione dei momenti più toccanti e decisivi per la trama. Il cast è eccezionale (unica nota dolente è Pietro, ancora troppo acerbo per la recitazione), mentre il plot narrativo non lascia indifferenti. E' la storia di una maternità sperata, successivamente concessa e poi strappata dalla guerra e dalle ingiustizie del nostro tempo. Fischiato al Toronto Film Festival, "Venuto al mondo" segna una regia brillante e una trasposizione cinematografica brillantemente realizzata.

vallytitti  @  19/11/2012 16:05:00
   9 / 10
Un film intenso, che colpisce e non lascia indifferenti, drammaticamente autentico, crudo e maledettamente appassionante.
Questo film, ambientato negli anni della guerra a Sarajevo, tratta una serie di tematiche estremamente complesse come quella della morte, della nascita, dell'amore, dell'amicizia e dell'ossessione e le sviluppa in maniera magistrale, le interseca senza mai oscurarne una a discapito dell'altra. Decisamente un film eccezionale, consigliatissimo!

Kitiara31  @  18/11/2012 23:25:50
   4 / 10
Non ho letto il libro. Nel cinema la platea è quasi esclusivamente femminile. Temo che sia un filmone strappalacrime. Il film inizia.
I primi 15 minuti sono uno strazio di banalità , frasi fatte e stereotipi. Nel 2012 qualcuna crede ancora che incontrerà il principe azzurro che si innamorerà di lei a prima vista e in 24 ore la chiederà in moglie e le dirà "facciamo un figlio"??
I successivi 75 minuti vanno un po' meglio, ma non troppo. La sceneggiatura prima procede in maniera velocissima (anni di vita dei protagonisti vengono raccontati in 3 minuti) poi ci si sofferma a lungo, ma in maniera superficiale e caotica, sulla vicenda della guerra a Sarajevo, tramite continui flash back.
Gli ultimi 20 minuti sono eccellenti, l'epilogo del film è strepitoso .
Non vedevo l'ora che finisse.. guardavo l'orologio ogni 5 minuti, ecco perché indico i tempi .
Hirsch sembra Alexander Supetramp, di Into the wild : stessa recitazione, quasi gli stessi vestiti. Malissimo!
Temo di essere l'unica fuori dal coro, pazienza...

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/12/2012 23.25.21
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gemellino86  @  18/11/2012 20:29:51
   7½ / 10
Film intenso e molto riflessivo con una bravissima Penelope Cruz. Castellitto non ha voluto esagerare con i momenti drammatici. Purtroppo qualche sbadiglio me l'ha fatto fare e per questo il voto non è altissimo ma merita di essere visto. Non posso fare paragoni con il libro perchè non ho avuto l'opportunità di leggerlo.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  18/11/2012 17:08:38
   7½ / 10
Film convincente fin dall'inizio. Ben fatto ed una sceneggiatura che come diceva chi mi ha preceduto è un buon compromesso tra libro (sono arrivato a 2/3 non l'ho ancora finito) e pellicola. Attori all'altezza ed una splendida Penelope Cruz. Il tema della guerra è affrontato molto bene e la fotografia mi pare davvero buona. In conclusione: la coppia Mazzantini / Castellitto sforna ancora un ottimo prodotto.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/11/2012 15:58:28
   7½ / 10
Non ho letto il romanzo della Mazzantini, però visto che ne ha curato la sceneggiatura con la regia di Sergio Castellitto, suo marito, penso che la trasposizione sul grande schermo dello scritto sia il miglior compromesso possibile, considerando che il romanzo è anche piuttosto corposo. Le tematiche che mette in visione sono molteplici e credo che la riduzione abbia fatto perdere qualcosa a qualche sottotrama appena abbozzata e qualche personaggio di contorno un po' sacrificato (il padre di Gemma e in generale la comunità di artisti di Sarajevo). Difetti che tuttavia non nascondono i pregi di una pellicola che mostra un bel cast con ottime caratterizzazioni: l'idealismo di Diego intepretato da un ottimo Hirsch e il dramma della sterilità di una Gemma che vive un amore intenso senza quel tassello per perfezionarlo, un amore martoriato come la stessa città di Sarajevo dalle cui macerie di dolore e violenza può rinascere la speranza. L'affiatamento fra la Cruz e Castellitto funziona. con l'attore-regista italiano riesce ad offrire un'altra grande intepretazione dopo Non ti muovere. Da rimarcare la buona prestazione dei due comprimari slavi: Askovic e la Aksoy
Inoltre Castellitto riesce a dosare la forte componente melodrammatica del film, impedendo al film di inerpicarsi in pericolosi territori come il melenso e lo strappalacrime. Uno dei punto di forza è proprio l'intensità emotiva che riesce raggiungere e coinvolgere chi lo vede: la nascita di Pietro è un vero gioello di bravura di uno dei migliori attori italiani, ma che sa il fatto suo anche come regista.

giannip62  @  18/11/2012 09:34:45
   7 / 10
Bel film, intenso, Penelope Cruz strordinaria, molto bella la musica, in particolare mi e' piaciuto il momento in cui la ragazza con la tromba ha suonato la danza napoletana, tratto dal lago dei cigni di Tchaikovsky.
solo una considerazione negativa: il figlio di Castellitto deve necessariamnte fare l'attore?

charles  @  17/11/2012 17:32:05
   9½ / 10
Ullallà, e chi se l'aspettava? Fin dai primi minuti si ha la sensazione del capolavoro, non una scena, battuta, espressione fuori posto e una trama, una sceneggiatura, una regia (un enorme passo avanti, mi pare, di Castellitto, che finora mi era piaciuto molto di più come attore), una recitazione e una fotografia senza difetti, anzi. E pure la chicca di alcuni omaggi ad altri grande opere e registi. Pregavo che non finisse, che non ci scappasse la delusione come altre volte... e invece alla fine tutto quadra e collima, non solo la trama ma tutto, come se un puzzle meraviglioso si completasse lasciandoci a bocca aperta, proprio come sono rimasto al termine della proiezione.
Grande cinema!

FABRIT  @  17/11/2012 15:38:55
   7 / 10
film intenso ed emozionante.Bravissima Penelope Cruz.

giovi888  @  17/11/2012 10:40:53
   9 / 10
A me non so cosa ha fatto questo film, sono uscito dalla sala e ad oggi non mi esce dalla testa.
Sorprendente in tutto. Un capolavoro

lukef  @  16/11/2012 17:05:26
   7½ / 10
Molto bello.
Un film intenso, emozionante, con un'ottima fotografia ed una Penelope Cruz veramente in forma.
Cito solo cosa non mi ha convinto: c'era troppa carne al fuoco come si suol dire. La storia dei protagonisti era già molto bella di per sè e ci si poteva risparmiare i vari surplus come le location da favola o quella sorta di comune di intellettuali e poeti, tutti esageratamente eccentrici e dal cuore buono,

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Considerata la crudezza delle vicende principali, avrei preferito una cornice più asciutta, che privilegiasse la realisticità degli eventi piuttosto che il minestrone di emozioni e la ricerca della lacrima.
Attori che non mi sono piaciuti: Hirsch (trovo la sua faccia banalissima per quanto abbia recitato secondo me molto bene) ed il figlio di Castellitto che proprio non mi va giù.
A parte queste sottigliezze, ottimo il ritmo generale specie nelle parti più "musicate" ed in definitiva un film che consiglierei vivamente di vedere.

cory  @  13/11/2012 22:59:52
   9½ / 10
un film terribilmente bello. crudo , emozionante , un pugno nello stomaco. Con una Penelope Cruz fantastica , da oscar. Brava la regia di Castllitto. Film che mantiene inalterata l'emozione del libro ( scritto dalla moglie di Sergio Castellitto)

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gianni1969  @  13/11/2012 01:01:41
   9 / 10
sorpresissima,un grande film,emozionante,duro,appassionante,con un cast in stato di grazia. veramente da vedere. con amour di haneke il miglior film degli ultimi mesi

NutriaDanzante  @  12/11/2012 10:07:16
   7½ / 10
Emozionale, triste, commovente, puro e umile. Grandissima Penelope Cruz nel suo ruolo fragile ma con una forza scaturita dall'amore per il suo bambino!
Non mi stupirei se ricevesse una candidatura agli oscar 2013.

7 risposte al commento
Ultima risposta 13/11/2012 16.12.08
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gandyovo  @  12/11/2012 10:07:12
   8 / 10
premesso che il libro non l'ho letto e che prediligo questo genere drammatico, il film mi è decisamente piaciuto. Il film è ben diretto. Bravissima penelope cruz nel caratterizzare il personaggio e tutto il cast è decisamente in forma. Un dramma personale all'interno di una guerra così vicina a noi ma che è stata dimenticata in fretta dall'Europa.

pinnazza  @  12/11/2012 10:05:46
   8 / 10
non ho letto il libro e mi limito quindi a commentare solo la pellicola.

Film intenso, crudissimo, struggente, bellissimo.

Ogni tanto il rischio è di perdere il filo logico della narrazione, forse questa è l'unica pecca.

Poco riuscita la scena della partitella di calcio nel parco.

shock1  @  12/11/2012 08:51:46
   9 / 10
Un pugno nello stomaco. E quando meno te l'aspetti un altro pugno sotto al mento. Film di rara intensità in mano ad una regia sorprendente ed attori da oscar.

minut  @  11/11/2012 19:43:49
   9 / 10
Quando ho letto il libro, intenso ed emozionante, ho subito pensato che sarebbe stato molto difficile trarne il film o comunque un film.
Sbagliavo, una trasposizione quasi perfetta e alla fine un film struggente, certamente il migliore di Castellitto.
Tutti gli attori bravissimi, ma una Penelope Cruz magistrale che emerge in un ruolo non facile.
Al di là del merito, chi ha letto il libro probabilmente concorderà con il fatto, che difficilmente riesce realizzabile come in questo caso una fedele e rispettosa transizione tra le dinamiche descrivibile di un romanzo e quelle di una rappresentazione cinematografica, a tal punto che verrebbe da pensare che il film sia prima passato al vaglio della Mazzantini.
Il ruolo di Castellitto, come attore, anche se marginale è anch'esso rispondente, anche forse di più a quello che il romanzo non riesce a descrivere.
Questo è un film che bisogna vedere!

stardust  @  11/11/2012 00:41:20
   7 / 10
Premetto che ho letto il libro e fanno tutti lo stesso effetto, nel film manca sempre qualcosa.
Considerando che il registra è il marito della scrittrice avranno deciso insieme cosa tralasciare o cambiare per la pellicola, il risultato non è totalmente soddisfacente invece pensavo che con la collaborazione dell'autore del libro le cose potessero andare meglio. Purtroppo ci sarebbero andate almeno 3 ore di film ed il risultato è che sembra che corra rispetto alla trama, credo anche che chi non ha letto il libro possa anche finire in confusione per questo.
Una cosa che nel libro non mi era chiara mi è stata chiarita invece dal film, stranamente.
Gli attori sono stati tutti bravissimi, Hirsch su tutti con il personaggio più difficile anche perchè era proprio una parte adatta a lui con la sua capacità di farti sentire il suo dolore, la Cruz brava e anche gli altri, Goiko meritava un pò più di approfondimento.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2012 22.00.53
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