basilicata coast to coast regia di Rocco Papaleo Italia 2010
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basilicata coast to coast (2010)

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locandina del film BASILICATA COAST TO COAST

Titolo Originale: BASILICATA COAST TO COAST

RegiaRocco Papaleo

InterpretiAlessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè, Rocco Papaleo, Giovanna Mezzogiorno

Durata: h 1.45
NazionalitàItalia 2010
Generemusical
Al cinema nell'Aprile 2010

•  Altri film di Rocco Papaleo

Trama del film Basilicata coast to coast

Una commedia musicale, un viaggio denso di imprevisti e di incontri rocamboleschi che porta una combriccola di musicisti a mettersi in cammino al ritmo delle loro strofe musicali per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al progetto. Il viaggio avrà un valore terapeutico.

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Voto Visitatori:   6,57 / 10 (108 voti)6,57Grafico
Migliore regista esordienteMiglior colonna sonoraMiglior canzone (Mentre dormi)
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore regista esordiente, Miglior colonna sonora, Miglior canzone (Mentre dormi)
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Voti e commenti su Basilicata coast to coast, 108 opinioni inserite

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vermeer  @  16/05/2010 03:47:53
   6½ / 10
MOLTO SIMPATICO, 4 risate tra amici e nessuna pretesa, interesante sicuramente da vedere.

ulisseziu  @  10/05/2010 15:44:17
   6½ / 10
Carino, un simpatico esordio per Papaleo, nulla di particolarmente originale intendiamoci, ma un buon film IGT.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  04/05/2010 23:12:48
   6½ / 10
Se si vuole passare un paio d'ore spensierate, divertenti e tranquille, magari intenerendosi un po', allora andate tranquillamente a vedere questo film; non deluderà.
La storia in sé non ha niente di particolare, non c'è suspence o tensione e il motore della storia (il festival canoro di Scanzano Ionico) rimane sullo sfondo e crea tutto sommato poca aspettativa. Il ritmo di conseguenza è lento, tanto che nella seconda parte del film la vicenda langue un po'.
L'attenzione si sposta quindi tutta sull'approfondimento dei caratteri dei personaggi e sull'ambiente che incontrano. Il punto di vista è ironico, leggero, spensierato ma non mancano spunti per riflessioni più generali su ciò che conta veramente nella vita; tutto comunque in dimensioni modeste, senza tante pretese e questo in qualche maniera depone a favore del film, che non prendendosi troppo sul serio ispira simpatia, semplicità e calore umano.
Il perno stilistico del film è la figura retorica del viaggio (un universale usatissimo in arte), quale metafora della conoscenza di se stessi, della propria vita, degli altri e del mondo. E' anche l'occasione per mostrare quanto è bella la natura appena fuori la porta di casa, proprio in luoghi non turistici o non conosciuti dalla massa (come l'umile e splendida campagna Lucana).
Dal punto di vista della recitazione a me hanno fatto più impressione gli attori non famosi, mentre sono rimasto deluso sia dalla Mezzogiorno che da Gassman (che stonano un po' con i loro grovigli interiori con lo spirito gioviale, semplice, modesto e poetico del film).
Il nucleo ideologico della storia è la riaffermazione del valore del mondo agreste pre-industriale (i ritmi lentissimi, le cose semplici, i pasti frugali, il fuoco sotto le stelle, i rapporti interpersonali al centro di tutto) mentre il moderno è visto con un rapporto di amore-odio, rifiuto-necessità (il fare a meno del telefonino con la constatazione che sarebbe stato essenziale per la riuscita dell'impresa; il pannello solare, il computer e la cinepresa a indicare come la tecnologia fatta uscire dalla porta venga fatta rientrare dalla finestra).
Si tratta insomma di un altro film che ci fa capire come ormai sia diffusa l'aspirazione a chiudersi verso il mondo e la realtà, a guardare verso il passato o almeno al suo simulacro, ai rimasugli rimasti, con il desiderio/illusione un po' precario di avere a che fare solo con persone "positive", delicate, simpatiche, semplici, divertenti e "buone", aperte ai piaceri della vita.
Si tratta di un modo di vedere/rappresentare idealmente il mondo che ha avuto la sua consacrazione con il Ciclone di Pieraccioni e che si è ormai stabilizzato come forma mentale più diffusa fra gli Italiani di oggi che in genere hanno a che fare con la cultura. Nel film infatti abbiamo a che fare con un insegnante, un laureando, una giornalista, un musicista, un bulletto con mire artistiche; insomma tutte persone con una certa cultura. Negli anni '70 erano il ceto che mirava a rifondare la società, che non fuggiva il reale ma lo compenetrava in qualche maniera per "dominarlo". Guarda invece come si è ridotto oggi il ceto di cultura in Italia, che cerca in pratica di rifugiarsi in se stesso, nelle piccole cose, lasciando fuori il mondo e la realtà (sia quella vera che quella fittizia della televisione). E' qualcosa che coinvolge moltissime persone (mi ci metto anch'io in questa categoria) ed è così, forse non ci si può fare niente.
Allora non resta che consolarsi con l'arte spicciola e semplice, con la solidarietà e il fuoco dell'amicizia ristretta e scelta. Forse non rimane altro.

branca73  @  03/05/2010 14:05:02
   7 / 10
Onesto, che dire. Road movie nostrano ben riuscito.
Non ci sono grandi pretese e i temi, introspezione-viaggio-ricerca della felifictà, possono sembrare banali ma quando vengono trattati con delicatezza danno sfumature intense.
Allegro ma non volgare. Difficilmente decodificabile da chi non conosce la vita del sud e la mentalità dei posti narrati.

anthony  @  02/05/2010 11:08:01
   8 / 10
Una regione, la Basilicata, che mostra dei paesaggi e dei "segreti" davvero incantevoli. Un viaggio affrontato con leggerezza ma mai con superficialità; un ottimo "on the road" tutto italiano che davvero farebbe ben sperare per un futuro "ritrovato" del nostro grande, ma oramai infiacchito, cinema.

Attori bravissimi, musiche azzeccatissime.. in una commedia bella, incantevole e R-I-U-S-C-I-T-A!.. Fatto più unico che raro, di questi tempi, per il nostro orticello filmico.

annibalo  @  02/05/2010 09:48:22
   8½ / 10
fotografia ottima, nusica bella, storie dolcim interpretazione disincantatam quel viaggio l'ho fatto anch'io...

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1 risposta al commento
Ultima risposta 02/05/2010 09.48.57
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FABRIT  @  02/05/2010 08:32:48
   7 / 10
Un film molto carino davvero!pieno di leggerezza,divertente e che emoziona!Una piacevole sorpresa!Bravi tutti.

antigone  @  29/04/2010 15:06:10
   7½ / 10
Un'ora e mezza di leggerezza non banale.
E la poesia di paesaggi incantati.
Molto bravi gli attori, originale la sceneggiatura.
Del buon cinema italiano a costi contenuti.
Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  29/04/2010 05:38:31
   8 / 10
Già dal trailer mi ero immaginato che andava visto, ma non mi aspettavo meritasse così tanto, perciò tiè, gli schiaffo il votone.

Il viaggio: da sempre metafora di crescita interiore. Viaggio fisico in rappresentanza di un viaggio verso la conoscenza, nella maggior parte dei casi di sè stessi. Nel cinema si è oramai affermato, come sottogenere a sè stante, l'on the road, ossia appunto quei film che ritraggono i protagonisti impegnati in un viaggio che li porta, inevitabilmente, alla rivalutazione di sè stessi (vedasi Thelma & Louise o il simpaticissimo Little Miss Sunshine).
Rocco Papaleo, esordiente alla regia, troppo a lungo oscurato nella cricca di Pieraccioni (dove era lo stesso Leonardo il più modesto tra gli attori, di fronte a monumenti come Haber), distorce la formula o meglio la adatta al contesto, più ristretto e dimesso, della sua regione.
Un on the road a piedi dunque, con tanto di carretto trainato da cavallo per portare strumenti, viveri e tende; soste nei paesini lucani alla scoperta di una cultura, in gran parte gastronomica, che sembra rimasta ferma a cinquant'anni fa, ma non per questo va considerata meno valida o interessante; crescita interiore, ma neanche tanto, in fondo tutto è buttato sull'autoironia, i personaggi si riconoscono per quel che sono, e sono sempre stati. Riuscitissimo il contrabbassista Franco di Max Gazzè, sobrio ed elegante nel suo mutismo volontario, si rivela il vero mattatore e dona al finale una nota malinconica risparmiandone un'altrimenti scontatezza.
A concludere il tutto in bellezza, si ride dall'inizio alla fine, di risate non volgari nè già viste come quelle dei cinepanettoni (e vi includiamo anche quelli del succitato Pieraccioni). Tutti soddisfatti nella mia sala colma. E anche io avevo un sorriso ebete come da tanto tempo non ne avevo all'uscita da un cinema.

Questa è commedia italiana.

Tautotes  @  27/04/2010 23:51:43
   7½ / 10
Film assolutamente riuscito. Complimenti a Papaleo, si alternano momenti divertenti a momenti di grande intensità emotiva. Una commedia italiana positiva. Meno male.

peppone  @  27/04/2010 13:45:59
   8 / 10
Aggiungo mezzo voto in più a quello che è il mio giudizio perchè nel deserto cinematografico italiano quando qualcuno fa qualcosa di diverso e di bello deve essere premiato. Bell'esordio di Papaleo come regista! Film leggero, scorrevole con un forte timbro ironico. La trama si svolge anche in modo lineare, ma la sfumatura a volte ludica ed a volte profonda che ogni singola situazione presenta fa sì che lo spettatore rimanga attratto ed al contempo divertito. Bellissime la ambientazioni e le musiche. Tutte le interpretazioni sono buone . . . film consigliato

NandoMericoni  @  27/04/2010 12:40:35
   8 / 10
veramente piacevole, ci voleva un film che mostrasse i lati positivi di questa splendida regione, il cast lo trovo ben assortito, la storia non sarà il massimo dell'originalità ma accompagnata da musiche e situazioni particolari lo rendono un piccolo gioiello.
Avanti cosi Papaleo...

edmond90  @  25/04/2010 10:26:33
   7 / 10
Veramente una bella sorpresa questo esordio alla regia di Rocco Papaleo.Un film simpatico e delicato,impreziosito dagli splendidi paesaggi lucani e dalle prove divertite e sincere degli attori(su tutti la Mezzogiorno).Si distingue sicuramente nell'attuale desolante panorama cinematografico italiano.

willard  @  23/04/2010 09:14:20
   7 / 10
Un bel filmetto firmato dal simpatico Rocco Papaleo che celebra con leggerezza e passione la sua terra, la Basilicata, appunto; passione per la vita e la musica che anima i personaggi protagonisti di questa strampalata traversata in cui, come sempre, l'obiettivo non è la meta da raggiungere ma il viaggio stesso.

haika82  @  22/04/2010 09:09:04
   7½ / 10
Questo film è una vera "lettera d'amore" alla Basilicata, con la sua fotografia magnifica, le sue ambientazioni e le sue atmosfere che parlano di tradizioni e sapori caserecci. E' un film semplice, la sua trama altro non è che la storia di un viaggio, anche metaforico e interiore, ma con tutti gli ingredienti per essere un buon racconto. Scorrevole, in più momenti divertente grazie ai modi di fare e all'accento dei personaggi, che non manca però di trasmettere allo spettatore emozioni e significati più profondi. Belle le musiche, bravissimi tutti gli attori. Una piacevole sorpresa Max Gazzè, molto comunicativo ed espressivo. Spiritoso, un po' malinconico e poco scontato il finale.

patt  @  20/04/2010 09:30:48
   7½ / 10
La Basilicata esiste! Film on the road dal sapore genuino, attori ben assortiti e condivido Gello: la Mezzogiorno che poco mi piaceva l'ho trovata notevolmente cresciuta, veramente brava. Molto belle e di atmosfera le musiche che fanno da sottofondo a paesaggi da scoprire.

4 risposte al commento
Ultima risposta 24/04/2010 13.16.31
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frasc83  @  19/04/2010 22:31:06
   7½ / 10
Varrebbe la pena andarlo a vedere solo per il modo di parlare di Papaleo e la naturale ed ostentata tamarraggine di Gassman.Ma oltre a questo c'è ben altro;storia originale,fotografia azzeccata,attori convincenti .Sicuramente da vedere

gandyovo  @  19/04/2010 15:39:05
   7½ / 10
mezzo voto in più per la sorpresa. il film è molto carino, la fotografia e la basilicata che si vede nel film stupenda, gli attori bravi, le musiche originali.
A tratti davvero divertente e un po' surreale. Insomma consigliato!
(la mezzogiorno è brava ed è ancora davvero m o l t o b e l l a)

max67  @  19/04/2010 12:11:18
   6 / 10
IL VOTO DOVREBBE ESSERE SUDDIVISO , 8 A GLI ATTORI TUTTI BRAVI E SIMPATICI
4 PER LA SCENEGGIATURA TROPPO RIPETITIVA 8 PER LE IMMAGINI E DI NUOVO 4 PER IL FINALE SCONTATO E BANALE , SECONDO ME SI POTEVA FARE MEGLIO SAREBBE BASTATO POCO , PER FARLO DIVENTARE UN BEL FILM.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  19/04/2010 10:59:57
   7 / 10
Rocco Papaleo, già ottimo caratterista, si rivela anche buon regista di commedia. Certo, la scelta del film "on the road" è sempre la più facile per esordire, ma non per questo meno insidiosa, rischiando di cadere nel già visto. E invece "Basilicata coast to coast" è un film riuscitissimo, girato alla grande senza cadere in trappole televisive, ricco di trovate divertenti e musiche molto belle (ci hanno messo le mani Rita Marcotulli e Fabrizio Bosso oltre a Max Gazzè, mica cotica).
Poi gli attori sono azzeccatissimi, con Gassman che fa sempre lo stesso personaggio ma ormai lo fa benone.
Ma una parola in più merita di essere spesa per Giovanna Mezzogiorno.
Ha incominciato (più o meno) con L'ultimo bacio che era una cagna pazzesca, e poi via via si è raffinata, compiendo scelte coraggiosissime e virando verso la commedia di qualità, regalando il suo nome a registi poco più che esordienti o a film di nicchia: ormai è bravissima. Già nel gioiellino "notturno bus" spiccava per autoironia, ma in Basilicata coast to coast è assolutamente magnetica, un'attrice completa come ce ne stanno poche.
Bravo Rocco, continua così.
E viva gli gnumeridd.

11 risposte al commento
Ultima risposta 19/04/2010 17.07.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  19/04/2010 08:58:52
   7 / 10
Complimenti al road movie di Papaleo, soprattutto perchè mostra una regione che molti, come il sottoscritto, conoscono solo di nome. Ottime gag e un cast ben amalgamato fanno di "Basilicata:coast to coast" un film spensierato sul tema del viaggio e della ricerca di sè stessi, senza mai prendersi troppo sul serio e con una buona dose di ironia. Ottime le musice e le locations rurali.

Violabianca  @  18/04/2010 21:32:49
   7½ / 10
Basilicata coast to coast, un mini road movie con tutte le regole del genere: un gruppo di amici, un fine da raggiungere, una serie di eventi tra il faceto e il drammatico, un viaggio che porta i 5 protagonisti a ritrovare se stessi e forse a cambiare vita. Rocco Papaleo costruisce un film divertente e trascinante dove in ogni inquadratura si sente l'amore con cui ha concepito la sua opera prima supportato da un grupo di attori-amici assolutamente in sintonia. Originali anche le riprese di una delle regione italiane più sconosciute, per non parlare della bella colonna sonora. Un film italiano assolutamente da non perdere.

EcceBombo  @  18/04/2010 00:22:12
   8½ / 10
Un ottima opera prima,ben recitato e con un'ottima storia alla base...
Un omaggio alla Lucania da un Lucano doc come Papaleo.
Fantastico Gazzè!
Mai banale,scorrevole e piacevole come pochi film ultimamente,una commedia fatta e scritta bene da un artista fin troppo sottovalutato...
Buona la Prima!

SirLuis  @  17/04/2010 10:20:11
   7½ / 10
Film gradevole che mostra la basilicata com'è realmente! vale la pena di vederlo

Constantine  @  13/04/2010 13:57:42
   7½ / 10
Il primo approccio di Papaleo (attore molto bravo e sottovalutato) con la macchina da presa si rivela un gesto d'amore, un regalo riconoscente alla Basilicata, sua terra d'origine atavicamente snobbata e poco riconosciuta a livello nazionale. Alla base del progetto un idea stuzzicante e gradevole, supportata da un buon cast sul quale spicca la prova di un "adottato" Max Gazzè al cinema (ottima anche la single track per la colonna sonora), un credibile Gassman e lo stesso regista. I personaggi a spasso per i paesaggi della regione finiranno per dover fare i conti ognuno con la propria storia personale, momenti divertenti, drammatici, esilaranti a cui manca solo una mano più esperta (o più talentuosa sarà il tempo a dirlo) per compiere quel piccolo, ma necessario salto di qualità. Resta una piccola perla il film di Papaleo a confronto della maggior parte della produzione Made in Italy del momento, una favola dal risvolto molto sano, incentrata sulle passioni dell'uomo, che riesce a tendere un filo di contatto tra il sense e il non sense. Mi sembra tutto sommato molto.

"La Basilicata esiste, è un po' come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi. "

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  12/04/2010 16:30:54
   8 / 10
beh perchè 8??
è una favola...un film semplice, passionale, antiborghese, terreno e terrone...teneramente ingenuo e infantile nello straniamento costante dei personaggi e surreale nel super DEterritorio che è la Basilicata. Il sogno di una vita, forse, per Rocco che alla prima avventura da regista e attore(cosa molto complicata)è riuscito a tirare fuori un nuovo modo di raccontare l'uomo mettendo in gioco conflitti esistenziali e terra d'origine...con un linguaggio personale e innovativo per i tempi che corrono...

manca forse una più solida struttura drammatica che avrebbe dato forse maggior spessore e comicità ai personaggi della favola.

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/02/2011 20.57.05
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albio1985  @  11/04/2010 23:27:10
   6½ / 10
Bel ritratto di una favolosa regione come la Basilicata. Simpatica e leggera commedia

Lavezzi78  @  10/04/2010 10:33:47
   6½ / 10
Film divertente, interpretato da un ottimo cast! Papaleo oltre ad essere un ottimo attore(forse un pò sottovalutato), dimostra di sapersi cimentare molto bene anche dietro la macchina da presa. Il film, poi è bello perchè permette di scoprire una regione bellissima: la basilicata! Film consigliato!

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