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Bel film che affronta con ironia e spensieratezza il tema genitori-figli. Grande prova di tutti gli attori: Silvio Orlando, Luciana Littizzetto, Michele Placido, Max Tortora, ecc... Bravissima anche la giovanissima Chiara Passarelli nei panni di Nina...
Zero aspettative iniziali, solo una curiosità morbosa di vedere come il cinema italiano si sta risvegliando sul piano delle commedie; e i risultati ci sono, partendo da Checco Zalone e finendo con l'ultimissimo "Nessuno mi può giudicare" con la Cortellesi protagonista, passando per questo interessante spaccato sul rapporto familiare genitori-figli... A me sinceramente queste commedie che l'italia cinematografica sta producendo mi piacciono... Questo qui è un film molto ben impostato, che narra con consapevolezza e professionalità questo dualismo contrapposto che è il rapporto genitori-figli, talvolta di complicità, talvolta di odio e rancore... Buon film ben recitato anche da Orlando, che in genere non mi piace moltissimo...
Devo dire che relativamente al genere mi sarei aspettato peggio. Si fa guardare senza troppi momenti noiosi e con qualche buona battuta. Da non scartare a prescindere.
Sembra un collage di storie più che una vera storia, ma è comunque carino e divertente. Se avesse approfondito leggermente di più, forse avrebbe giovato. Intrattiene in modo simpatico e per nulla volgare.
è un buon film valido,scorre senza problemi strappando qualche risatina. ti fa passare 1 ora e 50 minuti spensiarato,non annoia assolutamente. molto brava la litizzetto e orlando la ragazzina vergine l'ho vista un pò sotto tono la nonna è davvero molto simpatica. BEL FILM
Sufficiente film di Veronesi, la quale penso avesse come obiettivo più quello di mandare dei messaggi allo spettatore che di far ridere. Infatti, tranne alcune scene, si ride poco, e quel poco solo grazie alla coppia Orlando-Littizzetto; per quanto riguarda il resto del cast buona prova di Placido. Film da vedere per una serata tranquilla.
Veronesi a me piace molto, anche questo non ha tradito le aspettative, a tratti divertente, a tratti per riflettere, leggero e toccante allo stesso tempo. Uno dei film italiani più recente assolutamente da vedere!
...A me il cinema italiano molte volte piace..... so che è una frase che va in controtendenza, ma bisogna dire che non tutte le pellicole del bel paese puntano sulla volgarita farcita dall ignoranza totale che contraddistingue film di quale nn faccio i nomi. Questo film mi interessava perchè incuriosito da come Veronesi volesse raccontare il rapporto che i genitori e i figli hanno nella nostra società. Il film inizia molto bene con la coppia placido-margherita buy,quest ultima apprezzata molto da me nel film di Carlo Verdone " MALEDETTO IL GIORNO CHE T'HO INCONTRATO". Purtroppo la coppia littizzetto orlando non mi ha convinto molto ....forse perchè l attrice torinese non mi fa poi cosi morire dalle risate .... la vedo piu adatta su un palco come quello di ZELIG. Se ci si lascia prendere può regalare qualche leggera emozione perchè qualche scena che mi è piaciuta c è stata però ho avvertito circa dopo un ora del film un pizzico di noia che di certo bene al voto non fa!!!! Seppur marginale che fa da cornice al tutto ottimo Michele Placido nel ruolo del professore!!!!
Pura e semplice commedia italiana moderna... il che non è affatto un insulto. Non sono un amante di questo genere di film ma riconosco che ultimamente il nostro bel paese ha sfornato pellicole di buona fattura com "Ex", "Italians" e appunto questa... leggere e gradevoli per un'oretta e mezza di spensieratezza. Peccato che i temi trattati siano più o meno sempre li stessi vale a dire il rapporto conflittuale tra genitori e figli, marito e moglie e casini simili... alla lunga può risultare un pò ripetitivo ma pur sempre godibile. Dopotutto anche lo stile delle commedie "made in USA" è sempre lo stesso però apprezzo molto di più quelle di casa nostra nonostante siano gli americani i più grandi produttori di film di sempre. Il film di Veronesi scorre via bene e si lascia guardare fino in fondo senza annoiare pur non avendo di fatto neanche un minimo di colpo di scena o situazione particolarmente intricata, il tutto accompagnato dalla mitica voce della sempreverde Gianna Nannini (come fu per Manuale d'amore). Buono il cast dove spiccano ovviamente Placido e Orlando, perfetto quest'ultimo per questi ruoli (vedi anche Ex). Una sufficienza meritata che spero aiuti ad alzare una media decisamente troppo bassa. IL CARTAIO
Abbastanza gradevole e dinamico anche se non originalissimo, sul tema Virzì ha fatto molto meglio. Veronesi imbastisce una storia di genitori e figli, due mondi tanto distanti tra loro e quasi sempre in contrasto di vedute, ma quasi sempre complementari e indissolubilmente legati uno all'altro. La trama è semplice e non offre grandi colpi ad effetto, il cast è zeppo di nomi conosciuti ma la qualità interpretativa di alcuni non sempre è risultata all'altezza della fama, specialmente Silvio Orlando e soprattutto a Michele Placido, secondo me sono al di sotto dei loro standard. Molto simpatico invece Max Tortora. Tutto sommato sufficientemente godibile.
carino e divertente tratta le vite degli adolescenti e dei loro genitori in modo moderno ma simpatico, con una brava littizzetto dei panni della mamma...regala momenti dovertenti e scene che facco ridere parecchio...non capisco la media bassa, è un film leggero ma carino.
Secondo me la media è più bassa di quello che si meriterebbe; la storia è simpatica e gli sketch son veramente divertenti...il bambino è troppo forte, alcune scene son proprio forti...inoltre Margherita Buy è bravissima nella sua breve parte.
Obiettivamente,il film in se stesso non è cosi riprovevole come molti pensano. E' la classica commedia italiana senza infamia e senza lode,con pochi e buoni spunti ma notevoli buchi classici della regia nostrana.
Veronesi confeziona un film davvero bello, leggero ma toccante, realistico e con delle situazioni da commedia che non sempre riescono. siamo di fronte a un'opera lontana dai film d'intrattenimento vuoti e stupidi tipo quelli con vari attori comici e storie inconsistenti demenziali. qui gli attori hanno un peso determinante e non mancano momenti su cui riflettere, quelli che ci riportano ai temi che intridono la nostra società. veramente bello, scorrevole e di valido intrattenimento.
A me è piaciuto. Parla di un tema molto attuale come il rapporto tra i figli e i genitori,e in maniera ben fatta a mio parere. Ci si fanno anche alcune risate ed il film non annoia neppure. Avrei messo qualche parolaccia in meno,soprattutto nella prima parte,ma vabbeh.
non credete ai voti negativi...andate a vederlo...è troppo carino, fa ridere (la scena della carota io invece la ho trovata originale...in fondo sono ragazzi di 14-15 anni...con cosa possono fare certi tentativi?..col cetriolo...forse??!!. chi poi scrive che si potrebbe sentire le urla tra genitori e figli anche sul balcone di casa, dico che a questo puinto ci sono una marea di film che rispecchiano situazioni del quotidiano...cosa fai non li vai a vedere??!! penso che come al solito i voti negativi sono di chi è prevenuto con i film italiani
La commedia all'italiana sembra vivere una seconda giovinezza, complice lo sfacelo socio-politico-economico nel quale stiamo vivendo (naufragando?) e che da sempre ha costituito l'humus migliore per film che sono diventati col tempo dei classici. Beninteso, il film di Veronesi dubito che diventerà mai un "classico", tuttavia è l'ennesima buona sorpresa di un cinema italiano "tradizionale" che fa bene il suo mestiere di far ridere larghe platee facendo loro credere di distrarle mentre invece si parla e si racconta di cose serie (anzi, serissime). Come d'uopo nella commedia i personaggi sono caratterizzati (anzi caratterizzatissimi), ci sono molti stereotipi ma tutti sono filtrati dall'occhio -anzi dalla penna- davvero caustica e spietata di un'adolescente nella quale non credo si faccia fatica a esserci riconosciuti un po' tutti: chi di noi non ha giudicato gli adulti in quel modo a quell'età? Così, tra sogni familistici e sogni di carriere sfolgoranti passando per l'inevitabile tritacarne televisivo, tra bambini terribili che assorbono il peggio della nostra società (tremendo il "piccolo Hitler" che fa il giustiziere degli italiani!) e adulti frustrati da una realtà che li (ci) schiaccia ma che è senza via d'uscita, Veronesi semplifica lo scontro generazionale contrapponendo un professore di italiano al bellissimo figlio di fede ambientalista con ambizione di sfondare al Grande Fratello per diventare finalmente attore e una coppia scoppiata ai suoi due pargoli. Come accade sempre più nei film degli ultimi anni, adolescenti e infanti vengono descritti molto meno innocenti di come siamo abituati a rappresentarli nel nostro immaginario, e talora anche cattivi e spietati. In fondo è un'operazione-verità che sta sfondando un muro di ipocrisia: quanti di noi a quell'età erano davvero così candidi e liliari?... Nessuna sorpresa se i quindicenni di Veronesi parlano e fanno sesso con una libertà e un disincanto assoluti o se i bambini sono più razzisti dei loro genitori: è una triste realtà che viene messa in scena finalmente senza veli. La ricerca di qualcosa di più autentico c'è, ma sono sogni che si infrangono con una realtà ben più cruda e chiara e che lasciano questi ragazzi e queste ragazze con un pesante velo di disincanto che ne uccide i sogni. Veronesi è piuttosto pessimista o, se volete, eccessivamente realista, ma questo è un pregio. Spassose le figure comprimarie (su tutti il cammeo di Rubini, "infetto" nei cortili d'ospedale, ma che dire di Piera Degli Esposti che con autoironia dipinge il suo personaggio di sempre a confronto con l'adolescente protagonista?), gradevole la colonna sonora. Insomma, due ore di leggerezza con qualche sonora risata senza però disconnettere mai il cervello. Concedetevi questo film con gusto.
Nel commentare questo film secondo me va scisso il voto tra le due componenti principali della sceneggiatura ovvero la parte comica e la parte concernente la riflessione su un tema molto delicato. Per quanto riguarda la parte comica il mio voto è 5,5 in quanto gli attori non mi sono sembrati all'altezza delle loro performance abituali anzi direi che alcuni tipo la Littizzeto e Orlando mi sono sembrati piuttosto sottotono e si ride solo a tratti con qualche battutina (micidiale solo "l'infetto" S. Rubini...). La componente seria del film, ovvero il rapporto nella vita moderna tra genitori e figli, invece è affrontata in maniera discreta andando a centrare alcune tematiche, come la difficolta nell'educare i figli al rispetto del prossimo, in modo esaustivo. Per cui il mio voto a questo aspetto del film vale 7,5... Ho fatto una media dei due aspetti ed il voto è 6,5
Sul film non mi viene niente dai dire granchè... Si lascia guardare,anche con leggerezza...ma niente di trascendentale...solito plot di famiglie in crisi alle prese con deficit generazionali e tentativi di allineamento alle evoluzioni tecnologiche... Piu' che altro mi viene da fare una riflessione...
Visto gli stereotipi di questi attori,tra l'altro bravissimi... Ecco un'idea per un nuovo film: LAURA MORANTE,MARGHERITA BUY,GIOVANNA MEZZOGIORNO... STEFANO ACCORSI,SILVIO ORLANDO,PIERFRANCESCO FAVINO... in..."IL MANICOMIO"...
Il film mi è piaciuto abbastanza! Veronesi con questo film fa decisamente un passo in avanti rispetto al precedente e deludente Italians. La storia a tratti mi ricorda Caterina va in città di virzì, quindi non è una trama originalissima, ma credo che l'obiettivo del film sia centrato. Ottimo il cast, con silvio orlando e michele placido decisamente convincenti. Film da vedere!