il castello errante di howl regia di Hayao Miyazaki Giappone 2004
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il castello errante di howl (2004)

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locandina del film IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Titolo Originale: HAURU NO UGOKU SHIRO

RegiaHayao Miyazaki

Interpreti: voci: Chieko Baisho, Takuya Kimura, Akihiko Miwa, Christian Bale

Durata: h 1.59
NazionalitàGiappone 2004
Genereanimazione
Al cinema nel Settembre 2005

•  Altri film di Hayao Miyazaki

•  Link al sito di IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL

Trama del film Il castello errante di howl

Sophie ha diciotto anni e ogni giorno lavora instancabilmente nel negozio di cappelli del suo defunto padre. Un giorno, durante una rara escursione in città, per caso incontra il Mago Howl. Howl è ardito e bello, ma come tutti i maghi un po' smidollato. La Strega delle Lande, equivocando la natura del loro rapporto, getta una maledizione su Sophie, trasformandola in una novantenne rugosa. Sophie va via di casa e girovaga in una distesa desolata dove per caso entra nel castello mobile di Howl. Nascondendo la sua identità, diventa la donna delle pulizie. La vecchia petulante Sophie rimette a posto la casa, con molto più brio di quanto ne avesse in origine. Cosa farà Sophie e cosa capiterà tra lei e Howl?

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Voto Visitatori:   8,39 / 10 (311 voti)8,39Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su Il castello errante di howl, 311 opinioni inserite

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markos  @  28/11/2005 00:14:46
   8 / 10
veramente bello,molto bella storia

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  18/11/2005 10:27:05
   8 / 10
film d'effetto... e coinvolgente... pieno di magia... purtroppo la trama non è sempre molto chiara e con qualche incongruenza... un passo indietro rispetto alla città incantata... ma cmq resta un grande film da non perdere

locast  @  31/10/2005 16:44:03
   10 / 10
...sono di parte: io adoro Miyazaki-San....

mafanufu  @  29/10/2005 22:35:49
   10 / 10
è un film fantastico!!!!
bravissimii!!! mi è piaciuto tantisssssssimo!!!!!
ciao by emanuela

m_diablo81  @  29/10/2005 18:38:28
   8 / 10
avete gia' detto tutto voi... comunque preferisco le vecchie pellicole..

kekkolorusso  @  28/10/2005 13:27:24
   5 / 10
niente di così straordinario

può piacere come può facilmente deludere

GIKKIO  @  28/10/2005 02:07:20
   8 / 10
Pieno di ottimismo, una storia positiva una volta tanto che ci riporta indietro ai sogni da bambino ad un mondo più semplice e puro, riesce a toccare con un dito quel bambino che c'è in noi e che abbiamo dimenticato sommersi da un mondo che va a rotoli.Riposante per il cervello dalle quotidiane abberrazioni per tutto ciò mette buon umore e infonde calore e positivismo.
Un sogno

federik  @  27/10/2005 18:49:46
   9 / 10
Invia una mail all'autore del commento ChristianArioli  @  26/10/2005 16:41:08
   7 / 10
Sono un appassionato dei film d'animazione di Miyazaki & Co. e devo dire che quando ho visto questo film mesi fa mi è piaciuto anche se ho alcune riserve. Innazitutto ho individuato due parti ben distinte dove nella prima ho apprezzato il modo in cui la storia ci prepara a quel che verrà poi (intelligente, innovativa e soprattutto coraggiosa l'idea di tramutare dopo pochissimo tempo la protagonista bambina, nella quale era molto più facile identificarsi, in una simpatica vecchietta !) mentre la seconda parte l'ho trovata leggermente più lenta della prima e alcuni passaggi sono andati perduti nel senso che la trama non sempre mi è parsa chiara.

Meg_Ryan  @  25/10/2005 19:11:36
   2 / 10
Niente di speciale.

35 risposte al commento
Ultima risposta 04/07/2007 20.34.29
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Invia una mail all'autore del commento vlad  @  24/10/2005 14:45:39
   9 / 10
Estasi dgli occhi e del cuore. Una mareggiata di sentimenti che inonda l'animo con colori e movimenti incantevoli. Impacchettati nelle forme più bizzarre della fantasia di Miyazaki, gli umori e gli impeti della gioventù, le scottature dell'amore, la passione per la vita intesa come crescita necessaria all' evoluzione, il coraggio della ricerca, la paura per la ricerca, la perseveranza. In questo film si parla di vita; com'è, come potrebbe essere e come invece è destinata ad essere, lasciandola semplicemente compiere.
Purtroppo capire questo pensiero equivale a capire il motivo che impedisce all'uomo di percorrere la sua strada verso un'evoluzione che non porti necessariamente il marchio di qualche Software House che certifichi "l'avvenuta Upgrade: Uomo 2.0".
Migliorare è possibile anche senza magia, dice Miyazaki.

28 risposte al commento
Ultima risposta 16/07/2007 01.55.38
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topolinò  @  24/10/2005 14:21:39
   7 / 10
bel cartone animato come piacciono a me. Kubrick impari

8 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2005 21.33.38
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pazzoadublino  @  24/10/2005 11:55:26
   10 / 10
Poesia allo stato puro....
non sò piu' come definire i film dello studio Ghibli se non come dei capolavori!

Do' un consiglio a tutti quanti fossero interessati a vedere tutti quei film dello studio ghibli mai tradotti in italiano... andate a scaricarveli da emule con i sottotitoli italiani!

- Porco Rosso, I sussurri del cuore, Il mio vicino Totoro, le gocce dei ricordi, i miei vicini Yamada, Il ritorno del gatto, la guerra dei tanuki

Uscite recenti in dvd da non perdere:

- Laputa il castello nel cielo - Kiki delivery service - Nausicaa della valle del vento

Signori un monumento a Myazaki!

P.s. Io sono stato anche in giappone ed ho visitato il museo Ghibli! SPETTACOLOSO

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Ultima risposta 04/11/2005 18.06.43
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Fairy_Girl  @  22/10/2005 15:52:23
   10 / 10
Non vado a cercare significati, lo lascio a chi è più intelligente di me, io certo non ho la pretesa di coglierli.
Più di tutto mi fido dei sentimenti che questo film mi ha trasmesso, che sono per la maggior parte serenità e gioia. Pare strano che sia stato un film a regalarmeli. Eppure mi ha coinvolto moltissimo. Mi ha ricordato la mia vita stessa, tra l'altro non ho potuto fare a meno d'innamorarmi di Howl, che non è altro che la copia su carta-pellicola cinematografica di chi è importante per me nella realtà. Tra l'altro io mi identifico parecchio in Sophie. :-)
L'aggettivo che rende meglio quello che io penso del film è dolce, anzi dolcissimo, al superlativo.

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Ultima risposta 26/10/2005 20.16.46
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Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  @  21/10/2005 10:22:34
   8 / 10
Invia una mail all'autore del commento jane eyre  @  20/10/2005 13:06:56
   8 / 10
Per quanto riguarda lo stile del disegno e dell’animazione, il castello errante di Howl segue la linea tracciata precedentemente dalla città incantata, nell’ “affastellamento” un po’ barocco di colori ed oggetti che sembrano moltiplicarsi e proliferare su loro stessi, quasi a rappresentare la caleidoscopica multiformità di un reale non riconducibile ad una visione organica e unitaria del mondo. Se film come Totoro o Kiki sono contraddistinti da una certa essenzialità e stilizzazione del tratto, qui assistiamo invece al proliferare (quasi gaddiano!!) di colori, folle umane, oggetti, situazioni, personaggi…forse è il messaggio stesso dell’autore che sembra farsi più complesso e articolato, e sta allo spettatore il compito di “decifrare” qualcosa che non è sempre così chiaro, o perché per noi occcidentali risulta ostico penetrare nella simbolicità della cultura nipponica o forse solo perché molti passaggi, in quest’ultimo film di Miyazaki, risultano alquanto impliciti e poco spiegati.
Non so quanto sia stato elaborato o desunto dalla fiaba (che non ho letto) della scrittrice anglosassone, comunque per molti aspetti viene conservato (apparentemente) lo stilema della fiaba classica: l’amore trionfante alla fin fine, la fanciulla costretta a intraprendere un duro percorso per riacquistare, solo apparentemente, un precedente status (la giovinezza), andato perduto a causa di un incantesimo maligno, ma che invece porterà all’acquisizione di qualcosa di veramente nuovo: un grado maggiore di consapevolezza di se stessa e delle propria intima forza interiore, attraverso un percorso che si rivelerà per certi versi iniziatico, per giungere a quella metamorfosi che la porterà a scoprirsi BELLA (con tutto ciò che comporta questa “vaga” definizione!) oltre il suo essere di sempre, ovvero una timida cappellaia insignificante.
È la scoperta di sé che avviene per Sophie, e l’apparente ritorno alla sua giovinezza non è semplice ritorno a ciò che è stato prima. La Gioventù non è solo una condizione biologica o anagrafica. La giovinezza che riottiene indietro la protagonista diviene conquista interiore di una giovinezza-freschezza che coincide con la capacità di incidere sul reale attraverso l’amore e la dedizione per il prossimo. Per Sophie la giovinezza diventa un diritto che si conquista dentro, è quella forza sempre viva, quel fuoco che ci rende attenti alla realtà circostante, alle creature (seppur solo poveri spaventapasseri) che di volta in volta il caso fa noi incontrare. La vecchaia è il torpore interiore, la cecità delle guerre, mentre al contrario la vera giovinezza è lo sguardo sempre nuovo e mobile sul mondo.
Sarà proprio la dedizione della semplice Sophie a trasformare il mago Howl, un narciso infatuato di se stesso che ha donato il suo cuore ad un demone pur di essere totalmente libero; libero di una libertà che non riconosce a se stessa dei limiti necessari affinchè questa possa convivere con quella altrui. Il castello, continuamente errante, è l’immagine simbolo di questa stessa “intima erranza” del mago che, fedele alla sua libertà senza condizioni e compromessi, non accetta di avere sempre lo stesso nome, di abitare in una fissa e stabile dimora e che nel perenne movimento trova lo specchio fedele di se stesso.
Ma la libertà così intesa finisce col rendere Howl simile a quegli stessi egoisti che, proprio perché non riconoscono anch’essi limiti alla loro volontà di potenza, finiscono per portare ovunque guerra, morte e distruzione. La matrice di questa lacerazione e divisione tra gli uomini sembra essere la stessa molla che spinge Howl a non accettare limiti di sorta, scambiando l’idea di libertà con quella di arbitrio assoluto e generando da questo, egoismo e conflitti, nell’incapacità di limitare se stessi nel momento in cui il desiderio, dettato dalla libera scelta del singolo, si viene a scontrare con quello altrui.
È Soltanto con la scoperta dell’Altro-da-sé che Howl potrà comprendere che non serve a nulla vivere solo per se stessi o per dimostrare al proprio “ego vanesio” la propria immensa potenza di mago. Solo quando la propria libertà nascerà dal giusto compromesso con quella altrui e solo quando la propria potenza (o ricchezza!) si trasformerà in dedizione all’altro, la guerra potrà finalmente scomparire. La scoperta dell’amore per Sophie non è quindi semplice coronamento “d’amore a due”, soddisfacimento di una propria individuale felicità (come spesso viene inteso qui in occidente e nelle nostre favole). Qui l’amore è inteso come coscienza dell’altro, dedizione, cura, capacità di limitare se stessi nel momento in cui questo limite significa rispetto di ciò che è Altro-da-noi. Per amare Sophie, appunto, il giovane mago dovrà rompere il suo patto col demone del fuoco e rinunciare alla sua illimitata libertà.
Rapa può diventare nuovamente uomo non per opera di un semplice bacio, ma grazie alla cura e al rispetto che “una fanciulla insignificante” ha sempre tributato lui.
Solo cambiando se stessi, forse, sembra alludere Miyazaki, potrà cambiare qualcosa anche nel destino del mondo…così elmeno canta la canzone finale…

Jane Eyre

Ps: gli sgargianti colori delle parate di guerra sembrano alludere al gioco, all’infantilismo di una società immatura ancora chiusa in un narcisismo autoreferenziale, tipico della fase infantile. Anche Howl, seppur giovane uomo, chiuso nel suo egotismo, dorme in una stanza piena di giocattoli ed orsetti…


Bonny81  @  19/10/2005 12:12:30
   9 / 10
Bellissimo, gli darei 9,5 perchè imho è leggermente inferiore solo a Mononoke. L'ennesimo capolavoro di Miyazaki, un maestro nel raccontare fiabe.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2005 19.30.04
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Daniela Puledra  @  19/10/2005 00:43:24
   10 / 10
bello è il primo cartone che vedo del regista mi ha molto colpisco la scelta degli ambienti e sopratutto la scelta dell ambientazione storica surreale. non ho ben capito la fine , devo rivederlo

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/10/2005 02.56.19
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eletar  @  16/10/2005 23:29:17
   10 / 10
fiaba indimenticabile

davmus  @  14/10/2005 09:40:04
   6 / 10
Delicato, soft, carino.....ma cosa voleva dire??
Una fiaba, ok....ma mi aspettavo mooolto di più, avendo letto i commenti positivi!

11 risposte al commento
Ultima risposta 19/10/2005 23.38.46
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hinagiku  @  12/10/2005 13:09:17
   10 / 10
stupendo....semplicemente stupendo.....non ho altro da aggiungere se non che consiglio a TUTTI di vederlo....spettacolare!

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/10/2005 18.10.06
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paolodoc  @  11/10/2005 16:27:01
   10 / 10
Non posso che essere daccordo con il commento precedente....un film meraviglioso romantico e che ti fa sognare ad occhi aperti...andate a vederlo

BlackAngel  @  10/10/2005 16:37:42
   10 / 10
Il Castello Errante di Howl è di una rara delicatezza, una gioia per l'anima.
Ci sono cose che per la loro bellezza non passano attraverso gli occhi ma arrivano direttamente al cuore, e il Castello di Howl è una di queste.
La sua stupenda contraddizione è che negli occhi rimane eccome,facendoli splancare di fronte alla sensibilità e al calore di quei disegni, vorremmo non sbattere neanche le palpebre per non perderci un solo istante di questo capolavoro.
Ho trovato il suo splendore assoluto e irrepetibile in quelle cose che alcuni hanno reputato difetti.
Ovvero le scene "fini a se stesse", che esulano dalla trama, rappesentano in realtà la semplicità e la bellezza di qualcosa che non si piega a nessuna esigenza e a nessun copione, qualcosa che non deve spiegare nulla, che ci fa riflettere che forse l'essere umano non esiste per produrre o raggiungere obbiettivi ma solo per vivere.
Qualcosa che esiste senza dover rendere conto a qualche finalità, sono immagini che sono li' solo per la loro incredbile poesia.
Il secondo "difetto", la trama ingarbugliata con passaggi poco chiari, completa in realtà la "missione" di Miyazaki, che non vuole raccontare una storia ma vuole ragalarci un sogno.
Quando pensiamo al film, questa trama un po' "lontana", ci permette di distogliere lo sguardo dalla parte razionale, dal cinismo del "risultato" di cui il mondo non ha bisogno.
Proprio i passaggi oscuri della pellicola, le sfumature e i "buchi" lasciati di proposito sono vitali quando ripenseremo alla fiaba.
Infatti ci dimenticheremo molte cose dalla stuttura alla conclusione, forse addirittura i personaggi, riuscendo così finalmente a sentire la felicità e l'eternità che ci ha portato nel cuore.
Sentiremo il ricordo remoto, svanito, lacunoso, frammentario proprio come il più magico dei sogni che al mattino ricordiamo annebbiato e senza particolari ma con serenità inconscia ed emozioni che non sappiamo da dove vengano.
Infine un giorno ci chiederemo se l'abbiamo visto davvero oppure l'abbiamo solo immaginato...


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Ultima risposta 11/10/2005 10.05.46
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amoreblu  @  08/10/2005 14:09:01
   9 / 10
A me è piaciuto molto.
La psicologia dei personaggi non è approfondita, ma che ce ne importa??
Con le trovate geniali tipo unn castello che si muove sulle sue zampe e una manopola che cambia i mondi esterni, ci si può permettere qualsiasi cosa!


Gruppo COLLABORATORI martina74  @  07/10/2005 11:59:41
   9 / 10
Il Castello errante di Howl è una gioia per gli occhi e per il cuore.
La trama contiene tutti gli elementi della fiaba e in quest’ottica dev’essere letta: è una visione fantastica, ambientata in scenari fantastici che omaggiano in modo meraviglioso la pittura: la stanza-antro di Howl, piena di giocattoli, sembra un dipinto di Savinio, il castello stesso una creazione di Bosch, i paesaggi campestri sono a metà strada tra Magritte (i cieli) e gli impressionisti (i prati macchiati di fiori); c’è perfino un omaggio alla Danza di Matisse.
E in questo spettacolo in cui i fondali sono studiati nei minimi dettagli si muovono personaggi di cui è impossibile non innamorarsi: mi sono decisamente commossa seguendo le gesta di Rapa, lo spaventapasseri gentile e ho riso fino alle lacrime per il cagnetto asmatico.
Nella dimensione fiabesca non mancano temi più profondi, come la condanna della guerra e la critica alla società attuale che ci vuole eternamente giovani e belli.
E nel finale va bene che trionfino l’amore, l’amicizia e la famiglia, un po’ sgangherata ma unita da sentimenti sinceri (anche se quella stucchevole canzoncina…).
Davvero bellissimo.


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Ultima risposta 17/07/2008 01.39.49
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Merlino74  @  07/10/2005 10:21:50
   10 / 10
Dello stesso regista ho visto "La città incantata" e "la principessa Mononoke"...quando vai a vedere un film di Miyazaki ti siedi davanti allo schermo ed entri nel suo mondo magico. I primi minuti del film sembrano la cronaca di una vita vissuta in modo normale ma all'improvviso ti trovi di fronte a personaggi e a situazioni assurde come gli uomini di gomma o le fortezze volanti...quando ti accorgi di questo sei già nell'universo di Miyazaki.
Poi guardi gli occhi dei personaggi, i loro sguardi i loro movimenti e puoi capire tutto della loro psicologia, ti affezioni a loro, sorridi e gioisci con loro perchè come ognuno di noi sono degli alieni in un mondo di alieni.
Sophie ha lo sguardo innocente di Lana (Conan), nel suo profondo sa cosa vuole ma sa che è difficile trovarlo in un mondo che va esattamente al contrario di dove va lei, dove la gente saluta con gioia i soldati, le macchine da guerra, e il desiderio di gloria in battaglia. Sophie vorrebbe un compagno con cui camminare controcorrente o per vivere in un'isola di felicità ai margini di una civiltà che le è aliena.
Il suo laboratorio, il suo negozio e la casa segreta si Houl sono delle isole sperdute dove poter vivere come si vuole con chi si ama.
Ho compreso la forza di Sophie quando ha "adottato" il giovane convivente di Houl nel momento in cui quest'ultimo le ha chiesto disperatamente, stringendola, di non andare via.
La sua forza sta nel mantenere attorno a se le persone che ama rispettando la loro libertà personale; il demone del fuoco ritrovata la libertà decide di rimanere là dove questa libertà ritrovata ha un senso.
Io e la mia compagna ci siamo riconosciuti in questa visione perchè come quella "strana" famiglia anche noi cerchiamo il nostro angolo di felicità in un mondo che non comprendiamo e che ci è completamente alieno.
Non desidero fare nessun paragone con i fim di animazione americani perchè semplicemente è sufficente dire che Miyazaki ascolta i suoi sentimenti e li traduce nei suoi capolavori in piena libertà, gli altri devono seguire regole di mercato, marketing e tutto il resto.


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Ultima risposta 10/10/2005 21.39.40
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KurenaiNoButa  @  06/10/2005 23:22:44
   10 / 10
L'ho trovato stupendo...sinceramente non so se è meglio Il castello errante di Howl o La città incantata: è una bella lotta!anche La principessa Monoke è molto bello!

1)Non credo assolutamente che i cartoni americani siano meglio di quelli giapponesi...dopo il film di Miyazaki ho visto Madagascar: non c'è paragone!quello americano è così banale e gli unici personaggi decenti sono i pinguini!Shrek e The monsters & co sono due capolavori...ma gli altri?!?!Avete visto Lilo & Stich?!?!che orrore!

2)Ho trovato la storia abbastanza semplice e affascinante e non sono più una pischelletta...23 anni non è più adolescenza e la libertà è un valore che si dovrebbe avere anche a 90 anni!

3)sono molto polemica!

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/10/2005 14.03.59
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astropelle  @  06/10/2005 16:47:51
   7 / 10
Che devo dire? Sono diviso fra il commento di "kowalski" e di "chemaco".
Il cartone naviga indubbiamente su di un'anima poetica: il MONDO DI HAWL - bella unione fra la Russia fine ottocento e il Fantasy, con le sue corazzate volanti e le moto ad elica - mette insieme la poesia del fantastico e il realismo del romanzo storico. Il castello di Hawl poi è meraviglioso: buffo ed imponente allo stesso tempo.

. BELLE ANCHE LE SCENOGRAFIE, soprattutto quelle naturalistiche (ho letto in questo forum che Hayao Miyazaki è un amante della Natura e dal film si vede).

. LA STORIA E' ORIGINALE, nel senso che la sua originalità sta nel fatto che la TRAMA PRATICAMENTE NON C'E'. La storia-base (la protagonista invecchiata che si presenta nel castello di Hawl e lo sviluppo dei suoi rapporti con Hawl e la Strega delle lande -tra parentesi, subito schiantata) è così esile da passare quasi in secondo piano.

. Ed infati la magia del cartone sta TUTTA NELLA POESIA EVOCATA DALLE IMMAGINI. Se mi si permette un paragone azzardato, è un po' la stessa tecnica sviluppata da Tim Burton nella "Fabbrica di cioccolato" (vedete il mio commento sul film se vi interessa).

. Però questo è IL LIMITE DEL FILM: la psicologia dei personaggi è alquanto superficiale; l'unico sentimento che traspare è l'amore e il senso della famiglia -che non è poco ma tenuto conto dell'ambientazione del film non è nemmeno tanto.-

Manca l'approfondimento dei personagi, a partire da Sophie (ma possibile che l'essere trasformata tutto d'un tratto in vecchia non produca in lei nessuno choc?), passando per Hawl ( Perché è sfuggito alla sua maestra di magia? E' vero, vuole essere libero ma cosa cerca?), per la Strega (è cattiva? Perché? Che obiettivi ha? Insomma, CHI E'?) ecc. ecc.

. Anche la guerra è trattata con superficialità: belle le immagini rosse degli incendi ma visti così distanti sono solo una stereotipata seppur tremenda scenografia.

. Il fatto è che il regista HA CERCATO DI TOGLIERE TUTTO CIO' CHE ERA DI DISTURBO ALLA VISIONE DELLE IMMAGINI; questo ha reso il film sicuramente più semplice e fluido ma lo ha anche appiattito.

. Non si può basare un film su concetti forti (la guerra, il rapporto con se stessi, il senso del dovere verso sé e gli altri...) e poi passare sopra queste idee con mano leggera senza che il film scada.

. Però il film è piaciuto molto, almeno dai voti espressi nel forum (e questo me l'aspettavo: "Il castello di Hawl" presenta chiaramente cosa offre allo spettatore, cosicché chi non apprezza il genere non è andato a vedere il film). E questo è dovuto - oltre che all'intrinseca qualità della pellicola, che non discuto - anche ad un TRUCCO DI MARKETING.

. Il film è stato TARGHETTIZZATO VERSO SPETTATORI ADOLESCENTI. Esso presenta tutti gli stereotipi di un cartoon per giovani: personaggi teen-ager (Hawl e Sophie mostrano meno di 18 anni: bel colpo per un mago essere così potente e giovane!); rapporto focalizzato sull'amore di tipo adolescenziale (lei ama lui, lui scopre di amare lei, lei lotta per lui, lui protegge lei); le tinte forti appena accennate (il dramma della guerra, che sfortunatamente è molto presente attualmente, è solo di sottofondo); concetti tipici dei giovani (la LIBERTA' di Hawl; il rapporto studente-maestra fra Hawl e la maga di corte, la ricerca di uno spazio dove vivere in autonomia, la ricerac di se medesimi...)
sono tutte cose che fanno sì che I PIU' GIOVANI si IDENTIFICHINO IMMEDIATAMENTE NELLA STORIA. Per quelli un po' più grandicelli come me, il film invece appare un po' carente (P.S. non voglio dire che i più giovani sono più carenti dei più anziani: solo che, a secondo dell'età, si cercano cose un po' differenti). Daltronde, fare un film che piaccia a tutti è veramente difficile...

. Infine un accenno alle immagini. BEI DISEGNI: la qualità del tratto non si discute. Bei colori, belle, fantasiose e divertenti le figure.

. Ma ahimé, siamo anni luce dalla qualità TECNICA dei cartoon americani (con buona pace di chi li disprezza). I sottofondi sono sempre un unico disegno, fisso fino alla morte. E l'animazione è quasi artigianale: per risparmiare sul numero di disegni hanno usato -per la prima volta a mia conoscenza- la tecnica di sovrapporre un'immagine sfumata sulla principale per dare l'idea del movimento. Cosicché all'inizio del film pensavo di avere un disturbo alla vista o che la cinepresa fosse a tratti fuori-fuoco. Poi mi sono abituato...

. Non metto in dubbio che la qualità tecnica di un'animazione SIA SECONDARIA rispetto all'emozione che essa produce. Ma tutto fa...

Dunque, per gli amanti del voto: 8 per gli aspetti evocativi, 6 per la storia/personaggi/ tecnica e 7 di media.

Ciao.




12 risposte al commento
Ultima risposta 15/10/2005 19.57.13
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skagass  @  04/10/2005 22:48:52
   9 / 10
Belloissimo! Niente è lasciato al caso, veramente un grande lavoro.. Mi ha appassionato

Invia una mail all'autore del commento actorar  @  03/10/2005 21:44:23
   10 / 10
Sono andato al cinema pensando di vedere un cartone animato dato che non avevo mai visto nulla di questo regista ed invece mi sono ritrovato alla visione di uno stupendo film d'animazione.Bellissimi i paesaggi i colori la storia gli effetti scenici..insomma tutto troppo bello e perfetto.Da non perdere.

Chemako  @  30/09/2005 06:21:05
   6 / 10
Bellissimi i disegni, un po' meno l'animazione... la storia l'ho trovata un po' ingarbugliata....


Invia una mail all'autore del commento angel__  @  29/09/2005 23:26:41
   8 / 10
voto 8 che è una media fra il voto mio(6) e quello della mia ragazza(10 e lode).
a me personalmente mi ha colpito il dettaglio dei disegni,la poesia di alcune immagini,ma mi ha un pò deluso la trama a un certo punto proprio difficile da seguire.cmq un bel cartone,davvero magico

Noemi  @  27/09/2005 21:32:32
   10 / 10
Avevo già visto La Città Incantata, ed ora questo... bellissimo!!! :-)))))
Quando l'ho visto avevo le lacrime agli occhi... sniff!!!
Bellissimo. :-))

21 risposte al commento
Ultima risposta 07/10/2005 10.34.12
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/09/2005 21:11:46
   6 / 10
Dai commenti e dalla media pensavo di andare a vedere chissà che filmone. A fine film oltre alle belle immagini (prima fra tutte quella del castello errante) mi ha deluso molto la trama, che va via via perdendosi. Concordo pienamente con il giudizio di "Francescot" soprattutto riguardo a:
- immagini fini a se stesse
- molte situazioni sono ingiustificate, non si sa perchè sono messe lì (per me "capolavoro" presuppone che ogni evento che accade deve avere una ragione, questo giusto per criticare chi lo ha definito tale)
- il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca
Certamente non può essere un film insufficiente ma, a mio parere, è ben lontano dal livello di film quali "L'era glaciale", che del genere reputo tra i migliori.

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*mathisse*  @  26/09/2005 17:55:47
   4 / 10
NON MI è PIACIUTO

PERCHè IN GENERE

ODIO QUALSIASI CARTONE ANIMATO

GIAPPONESE!!!!!!!!!!!!!!!!!

ANCHè SE QUESTO è MANO STUPIDO,

I DISEGNI RIMANGONO PUR SEMPRE

ORRIDI E PENOSI!

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spoonji  @  26/09/2005 10:58:27
   10 / 10
L'unico caso nella mia vita in cui mi sono veramente emozionato davanti a un fondale, a un paesaggio animato... brividi sono passati sulla schiena per tutta la durata del film..
Questo è solo un indicatore dell'emozione della poesia che imprime questa animazione, si, i temi sono i "i soliti" e i personaggi sono sempre derivati dagli altri film di Miyazaky, ma riescono sempre a farti innamorare, riscono sempre a farti desiderare di averli al tuo fianco mentre ritorni a casa.
E' difficile uscire dal quel mondo, quando il film finisce vorresti non avere contatti con il mondo esterno vorresti non parlare con nessuno per non inquinare la purezza di quelle immagini e di quei dialoghi, per conservarli il più a lungo possibile dentro di te..
Un capolavoro, sul serio, in questo caso non lo si dice così perchè il film "fa figo" e va apprezzato per forza, questo è un capolavoro vero.

Istruzioni per l'uso:
NON andatelo a vedere in un multisala, uscire dalla sala della favola e trovarsi un'orda di zarri ululanti usciti dalla proiezione dei fantstici 4, è uno shock veramente grosso da sopportare..

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Rusty il Selvag  @  26/09/2005 01:55:47
   10 / 10
grande miyazaki

Invia una mail all'autore del commento GattoMatto  @  24/09/2005 09:24:42
   9 / 10
Senza dubbio da vedere, è una favola bellissima, anche se come Totoro, più adatta ai grandi che ai piccini.

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Invia una mail all'autore del commento lyric_re  @  23/09/2005 12:28:23
   8 / 10
è la prima volta che vedo un film di questo regista..devo ammettere che sono rimasta davvero colpita, non solo per i disegni(oltretutto non me ne intendo granchè!) ma soprattutto per la storia, che è davvero magica.2 ore nelle quali ci si estranea completamente dalla realtà...commovente

ulisseziu  @  23/09/2005 01:09:05
   9 / 10
Non c'è niente da fare, la magia del disegno non potrà mai essere raggiunta da modelli poligonali perfetti e texture ad alta risoluzione.
Perfettamente rappresentato nei colori, nelle inquadrature, nelle animazioni dei personaggi.
Howl su tutti, dotato di bellezza, grazie ed eleganza, contrapposte alla sofferenza e alla disperazione del suo lato "oscuro", sono molto evidendi le analogie con il Dorian Gray di Wilde.
La storia è favolosa e nonostante il tema sia fantastico non si risparmia profonde riflessioni sul "nostro mondo".

Tornare alla realtà è difficile.

Tutto quello che c'è in questo cartone emana un alone magico che riuscirebbe ad incidere sul volto di un cinico adulto alle prese con gli oggettivi problemi della quotidianità quell'espressione sognante di compiacimento che solo i bambini riescono ad esternare.

Se vi piace sognare...

Orfeo  @  22/09/2005 21:34:59
   8 / 10
veramente bello....
ci dà da pensare sull'inutilità delle guerre, sul senso e il calore della casa (nota: Calcifer in realtà è Calucifer cioè "portatore di calore" in un latino maccheronico, naturalmente ha subito la censura) e della famiglia, sull'importanza della vecchiaia, sulla bellezza e la preservazione della natura (tema costante in miyazaki)....

cade vertiginosamente nel finale, un pò troppo affrettato, 20 minuti in più ed era da oscar, ma quello vero, no quello che danno oggi come oggi

ciao

Mr.Skaglio  @  22/09/2005 11:18:56
   9 / 10
Beh io non avevo mai visto niente di Miyazaki né sono un patito di manga giapponesi, non me ne sono mai interessato più di tanto. Quindi posso dire a tutti quelli più o meno nelle mie condizioni di andare assolutamente questo film...merita davvero. E' come entrare nel cinema e fare un sogno meraviglioso lungo due ore.

semosole  @  22/09/2005 06:40:15
   9 / 10
Sì, dopo "la città incantata", incantevole, Myiazaki mi ha colpito ancora! Sono gli unici due film suoi che ho visto, ed ora vorrei vederne ancora altri suoi; so che ne ha fatti molti altri e vorrei qualche consiglio su quali veramente bisogna non perdere! Trovo che la sua animazione sia magica e poetica, i suoi personaggi sono così teneri e strampalati, i suoi disegni sono visionari e colorati (fantastico il castello di howl!!), e trovo le sue storie veramente incredibili, con quel tocco di magia che ti lascia sognare. Ho un bimbo di 8 anni e glieli ho fatti vedere tutti e due, l'ho visto affascinato specialmente dai personaggi strani che incontrava nei film, ma il suo interesse era anche per la storia, e sebbene il film duri di più di un cartone normale, non si è mai annoiato e stancato. Penso che l'animazione di Myiazaki non debba mai scomparire, anche se avanza in modo spropositato, il digitale!!

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  22/09/2005 02:13:03
   8 / 10
La Magia... è tutto uno scenario che divampa negli occhi e nello spirito con cui Miyazaki diventa ogni volta un po' bambino e un po' vecchio... Piu' visionario che sognatore, si abbandona a un'effetto abbacinante che forse stavolta rischia di collimare nel manierismo in technicolour,,, poco male, quando ascolto la voce di Sophie che ammette "è la prima volta che provo un tale senso di quiete", potrebbe forse la sua imminente (impossibile?) morte concludersi meglio di così? Perchè quello che rende prezioso Miyazaki è il bisogno d'infinito, a volte si ha come l'impressione che un film non gli basti, che la pellicola sia una vaga risonanza attraverso il quale, come le porte del castello errante di Howl, puo' esprimere solo una parte della sua mente universale.
Egli è capace di ferire l'Eroe (temuto, perseguitato, o strumentalizzato ai fini dell'insana lotta terrena degli uomini), o persino di predestinarlo a un tentativo di suicidio tanto sconvolgente quanto emblematico, se la salvezza avviene per mano di colei che, novantenne, dovrebbe per prima respirare il sapore malinconico del sipario...
Sophie non è condannata ad una maledizione ma ad una prova di coraggio: la sua determinazione è comprendere che "bisogna decidere da se stessi", e la sua natura tutt'altro che inviolabile, nelle fattezze di un'anziana curva e dolorante, diventa l'elisir per la forza rigenerante dello spirito.
Attraverso i dogmi della favola classica, Miyazaki esprime soprattutto quella via di fuga, davanti a un mondo che ci invecchia tutti precocemente. Se fossimo rimasti sulla terra con lo spirito sbagliato, tra flotte militari a osservare passivamente gli uomini pronti a uccidersi tra di loro, saremmo costretti a guardarci allo specchio, curvi e affaticati come la Sophie novantenne dell'inizio o la strega delle lande costretta ad essere accudita come una bambina. E proprio in questo senso si esprime l'alchimia di Miyazaki, forse fin troppo compiuta: è davvero "magica" la successione degli eventi, il Cuore Giovane di Sophie che torna al suo stato primario, o esprime nella longevità la bellezza della fiducia verso la vita che un mondo di ottusi cappelli le aveva finora negato: la chiave di accesso al paradiso esiste attraverso una domestica attitudine al calore di una famiglia, non importa nemmeno quale (non è tradizionale, tra apprendisti stregoni ed ex-streghe in pensione). Tra citazioni di Cinderella e Lord of the rings, l'animazione di Miyazaki è un'immenso spettacolo che non teme mai di essere stucchevole. Lo diventa soltanto quando qualche scellerato decide di tradurre le note del brano portante, lasciando erroneamente dedurre che in fondo deve esistere un labile legame tra la produzione americana e questa, tra Disney e i maestri d'animazione giapponesi. Perchè no? Perchè le sfumature partono dalle stesse direttive, ma si coniugano in simbiosi imperfette, virtuosismi scenici e soprattutto ben diverse fonti culturali:
"Senza avere la bellezza non c'è alcuna ragione di vivere" (cfr. Howl) - quasi in antitesi al clichè della favola nordica europea e ai traduttori americani, noi sappiamo quanto questa dichiarazione venga presto confutata da M. nel suo film
"Saranno amici o nemici? Gli uni e gli altri sono la stessa cosa": quando l'uomo scende in conflitto con i suoi simili, quando partecipa a una guerra, non esistono eroi e sconfitti, tutti hanno in qualche modo fallito la propria ragione di vita.
E' pur vero che il film non è così lineare, che spesso la voglia di stupire supera le coordinate stesse e lo script tratto dal romanzo della Jones: l'aplomb psichedelico del finale mi ha ricordato guardacaso il memorabile viaggio visivo di Kubrick prima dell'epilogo di 2001 odissea nello spazio (lo stesso che hanno ripreso, in altri modi, Ken Russell per "stati di allucinazione" o Koyannisqatsi).
Ma cio' che vediamo, ripeto, è pur sempre frutto di un'autore che apre le porte della percezione e della vita. Con lo stupore intransigente del piu' grande sogno di sempre, quello di toccare con mano, di avere con sè anche senza proprietà tutto il meglio che la realtà umana ci sta ostinatamente negando

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Edo  @  21/09/2005 18:09:20
   8 / 10
Che bello vedere i dettagli, tuttiquegli insieme di particolari che compongono un' inquadfratura!
Nulla da togliere alle animazioni (eccellenti) in 3D che stanno invadendo e, apparentemente, soppiantando i disegni classici, ma quando un film a disegni animati raggiunge livelli di dovizia così intnsi, diventa un vero spettacolo per gli occhi!
Grande fiaba (anche se come molti altri, preferisco la magia della Città Incantata), anche se resta un pò superficioale e leggera nel racconto di certi temi (la guerra, la magia)... e che qualcuno non venga a dire "E' come nel libro..." perchè il film è un film, non è un libro, e deve essere chiuso indipendentemente dalla "fonte" da cui è tratto.
Comunque, grande film

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dr.mabuse  @  21/09/2005 16:16:43
   8 / 10
Un bellissimo film.
non mi ha trasmesso quella magia della città incantata.

comunque da vedere

bussisotto  @  20/09/2005 22:40:04
   8 / 10
Un'opera emozionante e raffinata, poetica e adatta ad un pubblico di ogni età.
Rispetto alle megaproduzioni americane si riscontra un lavoro più tradizionale sull'animazione, ma non per questo meno interessante.
I personaggi sono tutti ben definiti e piacevoli.

robert75  @  19/09/2005 20:41:21
   7 / 10
E' la prima volta che vedo un film di Miyazaki e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso...chi l'ha detto che i cartoni sono per bambini (o solo per loro?).

Negli ultimi anni non mi perdo i vari cartoons che escono (e che hanno successo) tipo Dreamworks/Piixar/Disney perchè sono convinto che chi li produce pretende uno staff di primo livello che sappia pernsare, progettare e scrivere storie, personaggi, emozioni o semplicemente tanta ironia.

Questo cartone è ovviamente un'altra cosa rispetto agli esempi appena citati, l'atmosefara è molto più cupa, le storie dei vari personaggi e dello strano mago Howl (un eroe imperfetto) avvengono in un clima da incubo incombente, da fine del mondo...

Ci si diverte per carità, si rimane piacevolmente coinvolti dalle bellissime immagini e dai paesaggi (molto europei... sembra di essere in Austria) ma si fibnisce per provare una certa inquietudine per via della minaccia che la guerra porta con se.

Se devo fare una critica (ma non conosco bene il regista e come lavora) forse il film si perde un po e se l'intento era quello di rappresentare con immagini e sensazioni cos'è la guerra e cosa minaccia di portarti via allora a mio parere è un obiettivo raggiunto solo a metà... ma rimane un film da vedere

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margò  @  19/09/2005 19:03:08
   9 / 10
All'inizio si ha un pò l' impressione che sia il seguito di qualche cosa, sarà che le tematiche di Miyazaki sono sempre le stesse, ma poi riesce a caratterizzare benissimo i personaggi (soprattutto i comprimari, vedi Calcifer, Rapa, La strega delle lande, il cane che tossisce). La storia perde un pò il filo verso la fine, ma è una meraviglia degli occhi. Per questo non voto 10. margò

Wolf  @  18/09/2005 22:39:38
   7 / 10
Totalmente d'accordo con quello che ha scritto Francescot più sotto. Ho trovato la grafica molto migliorata rispetto ai film precedenti, ma come trama forse è il peggiore che ho visto di Miyazaki.

pilone  @  18/09/2005 21:23:39
   10 / 10
Non ho parole...... bellissimo, poetico e visionario.... da vedere assolutamente!

niobe85  @  18/09/2005 17:30:36
   10 / 10
Stupendo! e poi dicono che i cartoni sono delle cavolate...Capolavoro dell'animazione giapponese....

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  18/09/2005 00:28:23
   8 / 10
Ennesima perla nella collana di Miyazaki, uno splendido film che ha come al solito i suoi punti di forza nella realizzazione tecnica e nella capacità dello studio Ghibli di inventare mondi, personaggi e storie fantastiche; di contro qualche peccato veniale che non lo rende un capolavoro.
Dal punto di vista tecnico lascia senza parole, i disegni e i colori sono di una nitidezza incredibile, lo studio dei particolari (specie nei campilunghi sulle città) è maniacale; grande è anche l'attenzione posta nell'inquadratura, come fosse un vero e proprio prodotto cinematografico (qual è) e non una statica successione di tavole (cfr. Sin City).
Quanto alla storia è veramente notevole per certi aspetti (su tutti il castello, veramente bellissimo), anche se deve molto ad altre fiabe, dal mago di oz a la città incantata ad altri lavori dello stesso Miyazaki di cui howl forse può essere considerato un compendio.
Molto interessante l'accento messo sul tema della vecchiaia, dall'inizio vista come maledizione, poi levigata e attenuata grazie alla empatia che viene a crearsi verso la protagonista e la strega anziana.
Un film gerontofilo insomma per bambini e adulti ancora capaci di sorprendersi, forse inferiore ad almeno altri 2-3 film di Miyazaki ma sicuramente da vedere.

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budd  @  16/09/2005 14:08:40
   10 / 10
stuoendo miyazaki continua ad essere il mio animatore preferito...nn ho parole assoluto capolavoro:O

francescot  @  16/09/2005 14:03:58
   6 / 10
inizia il film e ci sono tutte le premesse per l'ennesimo capolavoro di miyazaki ;i disegni e la parte tecnica sono eccelsi e come sempre i personaggi sono caratterizzati in modo magistrale, la curiosità è molta e il materiale per lo sviluppo della storia abbonda ed è ricco di sostanza!
il problema è che rispetto a "la città incantata" la seconda parte del film perde qualcosa.. la trama non fluisce come dovrebbe ed alcune situazioni presentano un non so che di ingiustificato, e come se ad un certo punto la storia non seguisse più una direzione precisa, ma si trasformi semplicemente in un pretesto per mostrare immagini emozionalmente forti certo, ma anche tristemente fine a se stesse.. cosa che non accade ne "la città incantata" (che vanta un mondo fantasioso e surreale accompagnato però da una trama solidissima ricca di metafore chiare e non confuse) insomma , la seconda parte del film ed il finale mi hanno lasciato con l'amaro in bocca, per carità, rimane un film buono..però... secondo me non al livello di altre opere dell'artista
ps: le analogie con la città incantata sono fin troppe e questa cosa può piacere come può sapere di già visto.. mi riferisco alla creazione del gruppetto, anche alla somiglianza di howl con un altro personaggio, alla sua trasformazione e tanti altri piccoli particolari..

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sioux  @  15/09/2005 22:11:45
   10 / 10
Capolavoro assoluto. Probabilmente il migliore di Miyazaki. Imperdibile.

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ciccio  @  12/09/2005 23:00:04
   1 / 10
Evitate questo FILM ! Statene lontani ! Allontanatevi da questo CAPOLAVORO ! Ne potreste uscire con le lacrime agli occhi ! E' di una bellezza sconvolgente ! Non nominatelo nemmeno ! Divertente, intelligente.... Drammaticamente attuale ! Per carità... AIUTO ! Come si fa a tornare poi sulla terra.... Vi giuro sono uscito dal cinema e sentivo che il mio cuore era rimasto lì accanto a quello di Howl ! Un film che ti prende per mano anche grazie a quella musica che ti rimane nelle orecchie per sempre ! Poi torni a casa accendi la televisione e ...... NO ragazzi statene alla larga assaggiare queste cose e poi non trovarne altre fa davvero male.

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bacco2  @  15/09/2005 10:09:00
   9 / 10
Avete già detto tutto.
Magico, fantasioso, romantico, visionario e tenero.

TIGER FRANK  @  15/09/2005 01:55:34
   9 / 10
Mi piange veramente il cuore non dare 10 a Myazaki(e forse anche sto 9 mi sembra un po' alto ma...crepi l'avarizia!) Diciamo che se dovessi stilare una classifica di suoi film senz'altro metterei un 10 a Totoro e forse pure a Porco Rosso.
Addirittura c'e'chi grida al capolavoro assoluto dell'animazione di tutti i tempi
per quello che mi riguarda esagera ma...degustibus.
Dello stesso studio(Ghibli)c'e' Omoide poro poro(only yesterday)che e' strepitoso e il sopra citato Totoro che e' un vero e proprio gioiello senza contare altri indiscussi capolavori made in Japan quali Memories(Otomo & co.)e il gigante di ferro(made in USA nonche'primo lungometraggio di Brad Bird)ma non divaghiamo...

Nel film riconosco tutte le cose carucce che hanno scritto un po' tutti:
E'magico,fantasioso,e' fatto molto bene,la grafica col computer e'perfettamente integrata con il resto,pazzeschi i colori,fondali da urlo e nuvole da panico(Come fa le nuvole Myazaki per me non le fa nessuno!).E' un vero spettacolo per gli occhi e per il cuore anche se li,talvota,ci sono un po' di sbavature ma niente di trascendentale.
Di cio' che non ho gradito accennerei a degli strani buchi di sceneggiatura.C'erano dei punti nel film che sembravano un po'campati in aria e a cui non sono riuscito a piazzare una giusta spiegazione.Passi che e' tutto molto visionario,strampalato(nel senso buono),fantasioso e tutto il resto ma talvolta ho avuto l'impressione che la cosa sia sfuggita un po' di mano anche al regista e con tutta l'immaginazione possibile alcune scene risultavano non aver molto senso.

L'altro piccolo difettuccio,sebbene piu' fastidioso,e' stato sul finale.
Niente paura non rovino nulla riguarda il brano che chiude il film(ogni film ne ha uno no?Ecco!).Diciamo che non ho proprio gradito il pezzo in giapponese aulico col sottotitolo(in giallo peraltro!)in italiano.La traduzione era una forzatura e i testi erano beceri ed inverecondi.
Peccato,la colonna sonora era gradevole benche' troppo somigliante a tutti gli altri soundtrack dei suoi film:'D

Detto cio' il film mi e' piaciuto e lo straconsiglio.
Vi diro' di piu'...
Il mago di Howl ha rapito anche il mio di cuore(il lato femminile credo...) e temo che non lo lascera' piu' andare ma va bene cosi' perche' anche io me ne sono innamorato!

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Ultima risposta 22/09/2005 01.34.28
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kyo kusanagi  @  14/09/2005 22:43:25
   8 / 10
Ennesimo capolavoro del Maestro che andrà a far compagnia agli tutti gli altri in bella mostra nella mia bacheca ;D

durito  @  14/09/2005 15:44:09
   7 / 10
Secondo me non si tratta del capolavoro tanto annunciato ma è comunque un bel film. La storia, tratta da un romanzo, è carina secondo me si sciupa un po' nel finale mieloso come spesso Miyazaki ci ha abituati (una eccezione che ricordi è il Porco Rosso..).
A mio parere Miyazaky ha il grande merito, in questo film, di aver tirato fuori uno dei suoi personaggi più belli e romantici: Rapa, lo spaventapasseri gentiluomo.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  14/09/2005 15:11:30
   9 / 10
Forse quest'opera sfugge agli occhi distratti, forse la sua poesia è troppo legata al mondo dei kami, degli spiriti ieratici e dei sogni che sfioriscono all'alba del sol levante... quando in occidente è ancora notte.
Perché quella disegnata da Miyazaki è una umanità senza umanità, una gioventù potente ma inconsapevole, una vecchiaia precoce ma matura.
La fuga di Sophie dalla senillità prepotente diventa struggimento d’amore, legame d’amicizia, fedeltà verso un fuoco, l’immagine speculare di una vecchia bambina e di una nonnina infante.
Il cuore di bambino del bel principe ha il palpito di un uccellino, ma può da trasformarsi in predatore, in malvagio non-uomo, in rapace di sentimenti.
Un principe tremendamente dolce, atrocemente infelice e cupamente incompleto... fino all’arrivo di Sophie.
E se l’esilio diviene casa, il castello diventa errante.
Sotto un cielo solcato da un chiasmo di voli minacciosi, in una danza di fiori di fuoco, Sophie e Howl sono due destini incrociati, l’uno ha causato la sventura dell’altro (la maledizione della strega delle Lande), una metonimia in cui la causa diviene effetto e le braci nascondono un cuore.

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Ultima risposta 28/08/2008 00.05.00
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Alexd87  @  14/09/2005 01:52:17
   9 / 10
Oddio veramente ottimo...cavolo era da tanto che non vedevo un film animato così...veramente bellissimo. ben realizzato, fantastica trama, ricco di sentimenti...da vedere ASSOLUTAMENTE!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Anakin  @  13/09/2005 10:36:39
   7 / 10
Hayao Miyazaki ripropone ancora una volta un film d'animazione con una storia in cui la componente fantastica e quella romantica sono perfettamente equilibrate. Anche il tema dell'atrocità e l'inutilità della guerra non è sicuramente una novità per questo prolifico autore giapponese.
Ma nonostante i temi siano sempre quelli, la storia è comunque appassionante e coinvolgente. Facile affezionarsi ai personaggi (il bambino, il cane, lo spaventapasseri...) e oltre alle animazioni ho trovato molto belle e azzeccate le musiche.
Il film pecca sul finale, un po' troppo sbrigativo, ma questo trovo che sia un difetto di Miyazaki. A suo tempo, sono rimasto deluso anche dai finali di "Nausicaa" e "La principessa Mononoke".


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Ultima risposta 14/09/2005 15.25.13
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éowyn_3  @  13/09/2005 01:41:33
   8 / 10
cartone animato molto particolare, bello dolce e divertente.

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Ultima risposta 13/09/2005 11.08.40
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Sanachan  @  12/09/2005 20:51:00
   10 / 10
Che meraviglia!Io adoro Miyazaki quindi sono abbastanza di parte,ma il fatto è che la magia che i suoi film mi trasmettono non riesco a trovarla da nessun altra parte.
Splendidi i colori della città su stile europeo della prima parte,i personaggi unici e teneri,su tutti la nonnina e il meraviglioso cagnolino Him.
Come dice Jo non è La Citta Incantata,che mi emoziona solo nominandolo,ma di certo non lo si può definire un film minore.Una gioia per gli occhi e per lo spirito.Quest'uomo (miyazaki) vive in un mondo tutto suo e non posso che provare invidia per un 60enne che dopo decenni di carriera riesce ancora a sorprenderti con la sua inestinguibile e inarrivabile fantasia,non dandoti neanche lontanamente l'impressione di stare assistendo all'ennesimo prodotto commerciale.Un premio alla carriera di solito non viene dato quando si è in aria di pensionamento?Decisamente non è il caso del maestro Hayao,ancora in pieno splendore creativo!

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Ultima risposta 29/09/2005 09.00.09
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Chicca85  @  12/09/2005 10:09:18
   10 / 10
E' veramente bellissimo, stupendi i disegni e favolosa e divertente la storia. Un film da 10 e lode :) Consiglio di vederlo!!!

Nutellasnut  @  12/09/2005 01:47:40
   10 / 10
Stupendo; magia pura. Indimenticabili la trama, le ambientazioni, i disegni, ma soprattutto i personaggi dolci, gentili e perfetti nelle loro imperfezioni. Da vedere. E per me, da vedere al cinema.

Delfina  @  11/09/2005 01:42:49
   10 / 10
Meraviglioso, fantastico! Sono d'accordo, è il miglior film del 2005.
Ha una capacità incantevole di stupire, di divertire, di mostrare la bellezza in tutte le sue forme (nella natura, nell'archittettura magica di case, città e quartieri) e l'orrore della guerra. Creatività grafica straordinaria, colori magnifici, ambientazioni originalissime.
Un grande regista, un uomo di cultura, un maestro che sublima il suo pensiero nell'arte del disegno animato.


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Ultima risposta 12/09/2005 12.13.04
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merlino976  @  10/09/2005 10:27:36
   10 / 10
uscito dal cinema avevo intenzione di dargli un 9.
Poi ho riflettuto su tutta la porcheria che ci propina la concorrenza e di fronte al paragone non ho potuto che alzare il voto. Sotto un piccolo gradino in confronto alla città incantata forse perchè la perfezione è difficile da raggiungere o forse perchè ha qualche momento di stallo (comunque assolutamente superabile). I personaggi dopo il mio amico Totoro sono meravigliosi come gli scenari stupendi che Miyazaki, e solo lui ormai, ci ha abituato. Ragazzi che fortuna ci sia in giro un genio del genere!

JoJo  @  10/09/2005 02:28:36
   10 / 10
Signore e signori, ecco a voi il miglior film del 2005. Non c'è niente da dire, Miyazaki, dopo l'inarrivabile Città Incantata, riesce (quasi, ma quella è la fiaba perfetta, forse il miglior film d'animazione della storia) a ripetersi. Una sensibilità incredibile, una fantastica magia avvolge nuovamente lo spettatore durante la visione di questo piccolo grande capolavoro. La dolcezza che si sprigiona dalla pellicola è veramente qualcosa di rarissimo: una cosa che distrugge qualunque barriera ed arriva dritta dritta fino al cuore. Le risate, forti e sincere, che quest'anime strappa più volte risuonano comunque piene di tenerezza per dei personaggi dei quali non ci si può che innamorare. L'eterna magia della fiaba torna a ripetersi, con una forza incredibile che non può che spingere alla commozione: sono questi i film che portano ad invidiare i bambini, capaci d'un semplice stupore che con l'età si dissolve, proprio perché questo è quello che si trova a rivivere lo spettatore. Fabula e intreccio sono sempre le stesse, ma non importa, perché anzi così devono essere, ed in nessun altra maniera: un film dalla potenza emotiva sconvolgente, d'una rara delicatezza, semplicemente perfetto.
Chi riuscirà a cogliere la magia di questo Capolavoro, comprenderà questo giudizio: non c'è dubbio, è decisamente il film più bello dell'anno.

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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