l'ultimo uomo della terra regia di Ubaldo Ragona Italia 1964
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l'ultimo uomo della terra (1964)

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locandina del film L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA

Titolo Originale: L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA

RegiaUbaldo Ragona

InterpretiGiacomo Rossi Stuart, Vincent Price, Emma Danieli, Franca Bettoja, Umberto Raho

Durata: h 1.28
NazionalitàItalia 1964
Generefantascienza
Tratto dal libro "I am a legend" di Richard Matheson
Al cinema nel Novembre 1964

•  Altri film di Ubaldo Ragona

Trama del film L'ultimo uomo della terra

Un tremendo morbo si diffonde tra il genere umano, trasformando le vittime in vampiri. Solo uno scienziato (V. Price) riesce a sopravvivere cercando disperatamente un antidoto. I vampiri gli danno la caccia.

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Voto Visitatori:   8,00 / 10 (83 voti)8,00Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su L'ultimo uomo della terra, 83 opinioni inserite

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biagio82  @  15/07/2023 23:43:58
   7½ / 10
un gran film, che dimostra come una buona storia non ha bisogno di tanti fronzoli per essere messa in scena in maniera dignitosa.
Vincent Price da solo vale la visione la trama è ben sviluppata e non ha punti morti.
sicuramente al giorno d'oggi non è un film in grado di fare paura potrebbe essere considerato troppo semplice, ma è un film che una visione se la merita, sopratutto se si amano i classici.

zerimor  @  25/04/2023 15:21:28
   8 / 10
Molto, molto bello. Io avrei reso il contesto apocalittico ancora più potente e ammaliante non mostrando affatto gli infetti (se non nel finale) i quali somigliando più a degli zombi piuttosto che a vampiri e che per tutta la durata del film, nelle ore notturne, stazionano fuori l'abitazione dello scienziato Morgan proferendo il suo nome in loop. Secondo me si perde un po' quell'aura di mistero e di timore per l'ignoto.
Ma a parte questo piccolo dettaglio e mio capriccio, il film ha un fascino incredibile. Finale meraviglioso.

Italo Disco  @  21/03/2020 21:49:18
   8½ / 10
Un misterioso virus mortale portato dal vento che fa risorgere in vampiri, la seducente location dell' Eur, un inestimabile Vincent Price, un bianco&nero da favola... un cupo fantahorror davvero notevole! Che Romero non l'abbia mai incrociato o che non abbia almeno letto il romanzo di Matheson mi sembra strano ha troppi punti in comune con LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI ma anche con ZOMBI, basti guardare l'inizio di quest'ultimo e il finale del film di Ragona e Salkow con una scena simile persino, anche se i 2 capolavori di Romero gli sono superiori. Almeno 3 diverse versioni: quella italiana; quella americana dove il dottor Morgan appare più spietato; quella americana colorizzata che toglie parecchio fascino originario.

GianniArshavin  @  23/05/2017 12:29:37
   8 / 10
L'ultimo uomo della terra è un film diretto da Ubaldo Ragona e Sidney Salkow, una co-produzione fra Italia e USA, tratto dal celebre capolavoro di Richard Matheson Io sono leggenda, conosciuto anche come "I Vampiri".
Questo famosissimo e straordinario romanzo ha avuto ben tre trasposizioni cinematografiche, ma questa del 64 a mio parere resta la migliore, malgrado un budget infimo e una pochezza di mezzi totale.
I due registi sono riusciti a cogliere il senso intimo dello scritto, riuscendo a riproporre sullo schermo le suggestioni, i temi e l'alienazione che il libro trasmette.
Il merito di questo inaspettato trionfo nasce grazie a tre fattori principali:
1) L'ambientazione: il film è stato girato in alcuni quartieri della capitale come L'EUR, luoghi desolati, periferici e vasti perfetti per inscenare una fine del mondo credibile e desolante nonostante i pochi soldi a disposizione.
2) La storia e lo stile: rispetto alle versioni successive, Ragona e Salkow sono riusciti a ricreare perfettamente l'atmosfera cupa e alienante della vicenda, rifuggendo (forse anche per limiti di budget) qualsiasi concessione allo spettacolo e concentrandosi principalmente sulla sostanza, sui contenuti; l'incedere della trama è lento ma sinuoso, lo stile registico e degli sviluppi narrativi è magnetico e riesce a coinvolgere in tutto e per tutto.
3) Il personaggio principale: il Robert Morgan, interpretato da un Vincent Price maestoso, è un uomo devastato e rassegnato, che tira a campare covando una flebile speranza di salvezza e compagnia che va spegnendosi giorno dopo giorno. L'introspezione del protagonista è davvero impeccabile, possiamo sentire e toccare la sofferenza e lo straniamento di quest'uomo dilaniato, cosa che le altre trasposizioni non sono riuscite a fare, malgrado siano comunque prodotti di valore, soprattutto quello con Heston.
Ultima nota di merito per il significativo finale, dai palesi richiami cristologici che tuttavia evita la trappola della stucchevolezza.

Dunque, L'ultimo uomo sulla terra è una perla nascosta del nostro cinema di fantascienza (genere tradizionalmente ostico per noi) fino a pochi anni fa seppellita dal tempo e da una critica miope e sprovveduta.
Consiglio vivamente il recupero di tale titolo, antesignano e ispiratore di una bella fetta di cinema successivo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  23/10/2015 19:28:16
   8 / 10
Trasposizione del "Io Sono Leggenda" di Matheson che risulta essere notevolmente superiore alla più recente pellicola hollywoodiana.
Tolte le americanate presenti nel film con Will Smith rimane un film cupo e senza speranza, dal finale amaro e precursore di tanti altri successivi cult (su tutti "La Notte dei Morti Viventi"). Notevoli l'interpretazione di Price, le atmosfere e le ambientazioni apocalittiche che rendono magnetico un film dal ritmo non sempre accattivante.

Neurotico  @  02/06/2015 17:00:15
   7 / 10
Il film ha molti pregi tra cui l'interpretazione di Price, l'atmosfera cupa e desolante di una Roma spettrale e il fatto di essere un precursore del genere pandemia/post-apocalittico (su tutti viene in mente La notte dei morti viventi e l'assedio degli zombi). Dopo una prima metà angosciante, il film cala gradualmente nella seconda a partire dall'incontro tra Price e la donna. Ciò non toglie che il film abbia un fascino particolare e trasmetta inquietudine per gran parte del tempo nonostante il ritmo a volte si afflosci. Ottimo il finale.

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Ultima risposta 04/06/2015 14.46.32
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Federico  @  09/03/2015 09:11:50
   6½ / 10
all'epoca questo film non doveva essere affatto male e ancora adesso risulta un prodotto interessante nonostante diverse ingenuità e alcune scene che sfiorano la comicità

dagon  @  15/01/2015 19:20:55
   8 / 10
Primo adattamento del romanzo di Matheson "Io sono leggenda" (anche se l'edizione che ho io è intitolata "i vampiri"), rifatto successivamente sia come "1975: occhi bianchi sul pianeta terra" e poi come "io sono leggenda", è un sorprendente esempio di fantascienza italiana, con budget ridotto ma piena di inventiva. Per i romani è impagabile vedere l'EUR (e qualche altro quartiere della città) in versione postatomica! Aggiungiamo al cocktail l'amato Vincent Price ed abbiamo un vero cult movie, che ha palesemente influenzato anche "La notte dei morti viventi" di Romero.

Dick  @  23/07/2014 21:32:54
   8½ / 10
Azz, non l' avevo ancora votato!
Molto fedele al bel libro di Matheson (a parte un po nel finale e qualcos' altro qua e là), è un film coinvolgente con un grande una volta di più Vincent Price! Belle atmosfere e bell' alternanza di scene d'azione alternate ad altre più intimiste e riflessive. Orgoglio italiano! XD Da come ho letto sul Mereghetti 2011 sembra che a Ragona fosse affiancato il regista statunitense Sidney Salkow!

alex94  @  23/07/2014 18:43:16
   8½ / 10
Film assolutamente stupendo diretto da Ubaldo Ragona nel 1964.
La trama è buona ed è sviluppata molto bene fino ad un finale assolutamente stupendo.
Ottima la regia e stupenda la recitazione in particolare quella del bravissimo Vincent Price.
Ottima anche l'atmosfera tetra e angosciante che si respira per tutto il film.
Forse il miglior film di fantascienza italiano,un classico da non perdere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  17/12/2013 18:58:25
   7½ / 10
Un gioiellino dell'horror italico con un ottimo Vincent Price.
Il soggetto è molto interessante, infatti avrà due remake. Questo prodotto a basso costo risulta oggi migliore della recente produzione interpretata da Will Smith. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/12/2013 11:10:17
   7½ / 10
Prima trasposizione filmica del capolavoro di Richard Matheson "Io sono leggenda", una versione modificata rispetto al romanzo che comunque riesce a mantenere in buona parte il fascino dello scritto e a tradurne bene il suo messaggio di solitudine prima e di ghettizzazione poi.
Ubaldo Ragona si avvale dei set architettonici che Roma offre: deserti, disseminati di cadaveri e rifiuti. Un'idea notevole che grazie alle architetture particolari di alcuni quartieri, come l'Eur o lo stadio Flaminio, rende bene l'emarginata disperazione che attanaglia il protagonista. Per l'appunto forse ultimo rappresentante di un'umanità trasformata da un'epidemia in qualcosa di mostruoso, praticamente una via di mezzo tra zombie e feroci vampiri. Ridotto a vivere nel ricordo doloroso di un passato felice e con l'unico obiettivo di riempire le sue giornate eliminando quante più creature possibile, vedrà il suo destino cambiare dopo l'incontro con un'enigmatica donna.
Lui, scienziato, divorato dal senso di colpa per non aver trovato un antidoto, è il grande Vincent Price, perseguitato da una nuova società che non ammette spazio per il diverso in quanto terrorizzata da esso. Nel finale, piuttosto stravolto rispetto al libro, il parallelo con un nuovo messia altrettanto vessato diventa evidente come a rimarcare l'ottusa inclinazione dell'umanità, incapace ancora una volta di accogliere la salvezza. Una visione forse un po' forzatamente pro-cattolica che tuttavia sortisce l'effetto drammatico prefissato.
All'epoca dell'uscita in sala fu un mezzo flop, forse perchè fin da subito classificato come b-movie a causa del basso budget a disposizione. Oggi è giustamente considerato un cult e recuperarlo è obbligatorio. Interessante notare le molte analogie con i Romeriani morti viventi che verranno.

DogDayAfternoon  @  14/08/2013 16:57:04
   7 / 10
Una storia molto affascinante che però risente in parte dei mezzi tecnici limitati dell'epoca. In questo film infatti non si avverte soprattutto nella prima parte quel senso di isolamento e di devastazione che tale virus provocherebbe, cosa invece perfettamente riuscita negli scenari di una New York apocalittica in "Io sono leggenda" (che ha 40 anni in meno); e in un film del genere, secondo me, l'impatto visivo è la cosa fondamentale. Al di là di questo però il film è molto scorrevole, ben interpretato con un finale sorprendente e a mio avviso riuscitissimo (al contrario del remake se vogliamo continuare il paragone). Alcune pecche ci sono (tipo la storia dell'aglio) ma resta comunque un ottimo film che nonostante non sia invecchiato benissimo è ancora molto godibile.

Una sorpresa la produzione italiana, non me lo sarei mai aspettato in un film del genere.

ferzbox  @  14/01/2013 21:18:03
   8½ / 10
Uno dei film con Vincent Price più famosi e fonte d'ispirazione per altre pellicole venute successivamente(1975:Occhi bianchi sul pianeta terra--Io sono leggenda).
Una fantascienza anni 60 che cominciava a prendere piede..un Vincent Price bravissimo ed una trama che riusciva ad incuriosire e lasciare tanti punti di domanda per 3/4 del film.
Uno dei miei preferiti del periodo.

kadhia  @  20/12/2012 18:05:12
   8 / 10
Miglior film tratto dal libro "Io sono leggenda", ancora godibile nonostante l'età. Finale sicuramente non paragonabile a quello del film con will smith, semplicemente demenziale.

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deadkennedys  @  30/11/2012 20:28:43
   8 / 10
Un piccolo capolavoro, pionieristico per l'epoca. Certo, il film mostra tutti i suoi anni e alcune cose oggi fanno sorridere (l'epidemia trasforma non in zombie ma in vampiri che possono essere allontanati con aglio, specchi e uccisi con paletti di frassino) ma la trama è costruita ottimamente, con un flashback al centro che ci mostra l'inizio del morbo. Non è azzardato dire che Romero può aver tratto ispirazione da questa pellicola.
Il finale poi è contiene un messaggio duro e di raro spessore :
"Quando tutti gli altri sono mostri e tu sei l'unico normale, allora il mostro sei tu"

7219415  @  14/10/2012 17:45:44
   7½ / 10
Anche io l'ho guardato senza sapere che fosse tratto da "Io sono leggenda"...bello anche se un po' troppo lento...

ValeGo  @  13/10/2012 17:27:29
   7½ / 10
Incredibile, quando l'ho visto ho capito da dove era stato tratto Io sono leggenda perchè non lo sapevo e non ho ancora visto occhi bianchi sul pianeta terra...!!Bello e consigliato!

C.Spaulding  @  31/05/2012 13:03:34
   9½ / 10
Un piccolo capolavoro. Non per niente hanno fatto due remake (occhi bianchi sul pianeta terra e io sono leggenda). Un bravissimo Price.Bella la location all'eur di Roma. Davvero imperdibile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  16/05/2012 14:51:46
   8 / 10
Horror apocalittico tratto dal famosissimo romanzo di Richard Matheson "Io Sono Leggenda" (conosciuto anche come "I Vampiri").
Angosciante e visionario, girato impeccabilmente (il regista è riuscito molto bene, nonostante il budget, a ricostruire un'ambientazione da fine del mondo) e con una grande prova da parte di Price, unico superstite di un contagio mondiale.
Tutta la parte iniziale è praticamente perfetta (con il protagonista alle prese con la solitudine e le ordinarie abitudini per mantenersi in vita e sano di mente), poi segue una parte centrale interessante ma un pò monotona (in cui si spiegano in parte, tramite flashback, le cause dell'epidemia) e infine ci si risolleva parzialmente con l'epilogo, buono ma anche quello frettoloso e non del tutto soddisfacente.
Ad ogni modo, alti e bassi che siano, la tensione rimane sempre sui giusti livelli, l'atmosfera ricreata è magistrale, e i brividi sono decisamente assicurati (il ritorno della moglie o i tentativi di invasione delle creature nella casa dello scienziato).
A quasi 50 anni di distanza ha perso un pò del suo smalto, ma lo stesso, il suo lavoro lo fa, e molto bene direi.
Piccola perla del cinema horror anni 60. Merita, e tanto.
Metto il voto obiettivo e lascio a casa quello personale (leggermente più basso).



Nota: inevitabili gli accostamenti con il futuro capolavoro dell'horror "La Notte dei Morti Viventi" di Romero; si tratta di due film diversi tra loro (sicuramente in termini di emozioni)... ma allo stesso tempo, anche molto molto simili (atmosfera, tematiche, trucchi, e anche colonna sonora). Difficile da spiegare, ma quando si guarda uno sembra di vedere un pò l'altro.

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Ultima risposta 16/05/2012 14.55.44
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Ichabod  @  10/03/2012 20:50:25
   6 / 10
Troppo lento e visto oggi (probabilmente negli anni 60 si) non trasmette quell'angoscia e desolazione che dovrebbe provocare, solo le musiche sono veramente inquietanti. Non ho gradito molto Price come protagonista, la recitazione generale è comunque di buon livello ed il film calcolando anche i quasi 50 anni di vita merita la sufficienza.

Leonardo76  @  05/01/2012 12:16:16
   8 / 10
Ah il cinema italiano di una volta........capace di richiamare star americane e affiancarle a quelle nostrane, capace di ricreare l'America a Roma (anche se in qualche inquadratura fa capolino qualche Fiat e qualche collina mediterranea). Ottima la descrizione della drammatica quotidianità del protagonista in particolare l'assedio della sua abitazione da parte dei vampiri, finale leggermente diverso dal romanzo.

Gabo Viola  @  28/10/2011 21:51:15
   6 / 10
Meravigliosa fotografia e scenografia, buono inoltre il lavoro degli attori. Ma veramente pecca di mordente, creando una bella cornice ma sostanzialmente vuota. In ogni caso eccelle sotto alcuni profili ed è lacuno in altri. Sei pieno.

Schizoid Man  @  22/06/2011 18:28:42
   8 / 10
Un misterioso virus ha trasformato gli esseri umani in vampiri. L'unico sopravvissuto è uno scienziato, Robert Morgan. Robert, che a causa della terribile epidemia ha visto morire sia sua moglie che sua figlia, si ritrova quindi completamente solo, e la solitudine lo rende una persona triste e disperata. Egli è l'ultimo uomo della Terra. Letteralmente. Sono ormai tre anni che va avanti così. La sua condizione di unico superstite lo costringe inoltre a ripetere sempre gli stessi identici gesti, come se fosse un automa. La sua vita, perciò, sembra essere diventata una specie di condanna. Ed è obbligato a sopportare tutto questo da solo. Le sue priorità, per continuare a sopravvivere, sono quattro: bruciare i cadaveri infetti che raccoglie per la strada, cercare provviste per il proprio sostentamento, tentare di trovare un antidoto che riesca a debellare il virus che ha provocato lo sterminio della popolazione e, infine, difendersi dai vampiri che lo vorrebbero ammazzare.
Ogni giorno, egli non fa altro che ripetere sempre queste cose. Non ha scampo. E' costretto a fare così. Poiché è solo, di giorno è il padrone del mondo, tanto è vero che è libero di andare dove gli pare senza che nessuno lo disturbi. L'unico inconveniente, però, è che non ha nemmeno una persona con cui poter parlare. Di notte, invece, è prigioniero della sua stessa abitazione per colpa dei vampiri che la cingono d'assedio. Un giorno, però, camminando solitario per la città disabitata, Frank vede una donna…
Tratto dal bellissimo "Io sono leggenda" di Richard Matheson, questo film, nonostante sia stato girato con un budget irrisorio, funziona molto bene. La storia, a parte qualche modifica, specialmente nel finale, segue abbastanza fedelmente quella del libro. Ciò che però stupisce maggiormente in questa pregevole pellicola è la regia di Ubaldo Ragona, che con uno stile essenziale riesce a creare un'atmosfera da incubo. Il protagonista, infatti, si muove attraverso una Roma talmente spettrale e inquietante che mette i brividi: già nella bellissima sequenza iniziale, quando scorgiamo le strade completamente deserte, con i cadaveri per terra, le macchine abbandonate, le case vuote e le banconote, ormai inutili, che svolazzano nell'aria, il film riesce a trasmettere allo spettatore un profondo senso di angoscia che permane sino alla fine.
Il punto di forza del film, ovviamente, è la straordinaria interpretazione di Vincent Price: la sua prova è semplicemente magistrale, la facilità con cui riesce a sostenere da solo il peso dell'intera pellicola è qualcosa di eccezionale. Che attore! Certo che se facciamo il raffronto fra lui e Will "Il principe di Bel Air" Smith, protagonista della pessima versione che il mediocre Francis Lawrence ha realizzato dallo stesso racconto di Matheson, non c'è proprio storia: è perfino inutile dire chi esca vincitore dal confronto. "L'ultimo uomo della Terra" è un piccolo gioiello del cinema di fantascienza; dimenticato dai più, meriterebbe sicuramente di essere riscoperto.

wbishop  @  26/11/2010 14:55:54
   9½ / 10
La migliore trasposizione del libro di Matheson (anche se presenta alcune differenze).
Un Vincent Price stellare e un film che può essere considerato un precursore di molte pellicole horror che si sono viste negli anni seguenti.

weareblind  @  11/11/2010 21:21:16
   10 / 10
Va preso per l'età che ha. Per me è perfetto.

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boiledfish  @  23/10/2010 02:45:40
   1 / 10
Orrifico come un attaccapanni. Inquietante come una tazza di camomilla. Recitato come un saggio della primina Montessori. Coerente come un farfallone che sbatacchia contro una lampadina. Attendibile scientificamente quanto il Divino Otelma. Pregno di significati come lo sgocciolio d'un rubinetto difettoso. Dialoghi intensi come il russare di nonno Efisio.
E potrei giurarlo in tribunale.

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Ultima risposta 18/10/2019 03.14.25
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Bathory  @  15/10/2010 21:44:11
   6 / 10
Vincent Price è straordinario, le atmosfere sono uniche...ma il film a tratti è terribilmente lento.
Va apprezzato il coraggio e la bravura di Ragona, ma nel genere ho apprezzato maggiormente altri film.

Cannibal Bunny  @  15/10/2010 21:33:27
   7 / 10
Un gran film con un ottimo protagonista. Lo svolgimento risulta un po' lento per via degli anni che la pellicola si porta sulle spalle, ma la storia è interessante e tiene viva l'attenzione.
Da vedere, altro che Io Sono Leggenda con Will Smith...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  31/07/2010 00:23:02
   8 / 10
Ma quanto è sorprendente questo film? Leggo bene: Italia 1964, regia di Ubaldo Ragona. Pensavo mi si pigliasse per i fondelli. Invece ecco qui un vero cult d'annata, la trasposizione ottima del grande libro di Matheson.
Un Vincent Price che non finirò mai di amare. Questo film è una vera pietra miliare del genere ma oserei dire del cinema in generale. Grandi come Romero si ispirarono alla grande.
Un vero cult da riscoprire e riassaporare, cinico e spietato nel suo incedere verso il bellissimo epilogo.

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Ultima risposta 31/07/2010 09.51.17
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bebabi34  @  03/06/2010 19:17:22
   6½ / 10
Claustrofobico e molto psicologico. La mente di un uomo solo e tutte le sue costruzioni per restare vivo. Le scelte più inconcepibili che diventano banali necessità. Fiacco nel ritmo, ma ricco di spunti di riflessione.

Someone  @  26/04/2010 14:18:01
   6 / 10
Un film lento e per niente coinvolgente. Tenendo conto dell'anno in cui è stato realizzato non posso non dare la sufficienza, pur nella consapevolezza della mancanza di ritmo e mordente. La regia italiana si sente eccome, e in questo caso non è un pregio... a mio modesto parere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  24/03/2010 20:13:32
   6 / 10
Il voto va tutto all' idea originale ed al fatto di essere ripreso nella capitale. A tratti il film risulta estremamente lento. Mi dispiace per gli amanti della pellicola (che comunque rimane molto godibile ed onesta per l'epoca) ma gli preferisco i più recenti "occhi bianchi" e "io sono leggenda".

Sufficienza piena. 6+

SensationSk3in  @  27/12/2009 01:47:38
   8½ / 10
Credo che sia la migliore trasposizione in celluloide del romanzo di Richard Matheson.
E' bello vedere un film di tale spessore girato in Italia ed è altrettanto bello sapere che uno dei miei registi preferiti (Romero) abbia preso spunto da tale film.
Solo io riesco a vedere la lampante similitudine con i morti viventi di "Giorgio", usciti fuori 4 anni dopo la distribuzione di questo film? :)
Unica pecca è l'audio...trattandosi di un film low budget è veramente poco curato.
Il doppiaggio in italiano è ridicolo, pur trattandosi di un film nostrano è palesemente intuibile dal labiale che gli attori (tralasciando Vincent che come cosa è scontata) parlano in Inglese, quindi si molto meglio in lingua originale.

The BluBus  @  27/11/2009 09:56:57
   8 / 10
Ho saputo dell esistenza di questo lungometraggio "grazie" all'imbarazzante remake con W.Smith, e devo dire che visto il tempo in cui è stato realizzato è un vero e proprio gioiello italiano.
Italiano appunto..quando ancora facevamo Film, con la F maiuscola.

Nutless  @  06/10/2009 18:22:20
   9 / 10
"La normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti, e non la norma di uno solo"

Notevolissima trasposizione del celebre romanzo "I am legend".
Abbastanza fedele al libro, con un sempre straordinario Price e splendide scene in esterni girate in una Roma deserta che rendono benissimo l'idea della solitudine del protagonista. Da sottolineare la fotografia di Franco Delli Colli.
Di gran lunga superiore al più recente film di Lawrence, "L'ultimo uomo sulla terra" è una lucida e scarna rappresentazione della solitudine e della relatività della normalità.
Ottimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  03/10/2009 13:59:30
   8 / 10
Un piccolo gioiello di fantascienza targato italia. Un film ispirato al racconto "Io sono leggenda" e girato in maniera sublime. Sequenze d'atmosfera, un godibilissimo Price e uno scenario pazzesco rendono merito a questo mezzo capolavoro di casa nostra, realizzato con un budget ridicolo. Ai più è sconosciuto ma vi consiglio di dargli un'occhiata.

camifilm  @  16/08/2009 03:50:00
   7 / 10
Il voto va tutto all'impegno di cercare di mettere in visivo, le parole di un libro.
Per quegli anni non era cosa semplice.
I mutanti ci sono. La suspance un pochino anche.
Ma non mi ha affascinato molto, mi sono piaciuti di più "...occhi bianchi" e "io sono leggenda".... mi spiace per i cultori del genere.
Comunque ho dato un voto che quando lo trovo per altri film, considero da vedere.
Consigliata visione si 100%

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bulldog  @  16/07/2009 10:37:07
   8 / 10
Spettacolare V.Price

pinhead88  @  01/05/2009 18:24:53
   7 / 10
buon film con un ottimo Vincent Price,il primo film tratto dal romanzo "Io sono leggenda".bella la scelta del bianco e nero ma la media mi sembra assurda.un buon film,niente di più.

romeop  @  27/04/2009 14:44:59
   7½ / 10
Grazie a Sky per averlo trasmesso, film che deve essere visto dagli amanti del genere

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  11/04/2009 16:08:18
   8½ / 10
Straordinario capostipite. Romero lo ha visto certamente....
Ottima l'interpretazione di Price, ma la cosa migliore è il finale: cinico, barbaro alienante, come la nuova umanità che si va formando. Altro che "Io sono leggenda". Questo si che è un film che lascia il segno.

gambero  @  03/03/2009 10:50:34
   7½ / 10
lo metto quantomeno sullo stesso piano di io sono leggenda...cioè forse potrebbe avere mezzo voto in più,soprattutto per il fatto che è stato girato quasi 50 anni fa,però non sarà così...
partiamo dalle cose positive che senza dubbio sono l'interpretazione di vincent price,le ottime ambientazioni di roma ed il fatto che credo abbiano speso poco o niente per la realizzazione di questo film ottenendo un buon risultato...le cose negative sono il finale troppo sbrigativo ed,ovvamente,alcuni momenti lenti...cmq il voto non può che essere positivo!!!da vedere...

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Cuoreimpavido  @  23/12/2008 09:00:00
   7½ / 10
un bel film che a parer mio pero meno bello di *Io sono leggenda* di Will Smith, l'ambientazione e gli attori abbastanza bravi, il film procede bene ma non trasmette molto, la solitudine la trasmette avoglia ma non sa entusiasmare piu di tanto e il finale mi lascia perplesso..

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Hyspaniko9  @  16/11/2008 23:31:26
   8½ / 10
Titus  @  14/10/2008 12:35:58
   8½ / 10
Un film che trasmette angoscia, purtroppo gli... scemotti superficialotti... "moderni" dovrebbero imparare che non occorre andare dietro alla tecnologia e fare un'orgia di effetti speciali, trascurando la sostanza e lasciando il vuoto.
Ok i tempi cambiano, siamo in epoca di immagine, ma se si tende agli effetti fine a se stessi è un degrado incipiente.
Grande Price...classifica, primo questo, poi Heston, poi Smith.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  14/10/2008 11:48:15
   8½ / 10
Grandissimo film che riesce perfettamente a trasporre l'intenzione del meraviglioso libro di Matheson.
Vincent Price è perfetto nel ruolo. L'ambientazione solitaria e ridotta ai minimi termini riesce a far rivivere quel sentimento di angoscia e solitudine del protagonista.
Consigliato a tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  08/10/2008 10:32:01
   7½ / 10
Bello, riesce a trasmettere l'angoscia e la solitudine di un mondo senza uomini.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  10/09/2008 10:37:00
   7½ / 10
Film tornato alla ribalta grazie al recente "io sono leggenda" e non vi nego che anchio ho visto questo "vecchio" film per fare un paragone con il "nuovo"...e come spesso accade il "vecchio" vince abbondantemente!
Storia angosciante ben interpretata e montata in modo intelligente con passaggi dal presente al passato.
Da vedere!

Sig. Chisciano  @  05/09/2008 19:56:44
   8½ / 10
Effettivamente le somiglianze con il celebre film di Romero sono tante, emergono infatti anche qua le stesse critiche ai comportamenti umani.
Ottimo film comunque, anche il finale non delude.

zoscolo  @  25/08/2008 18:38:16
   7½ / 10
niente da dire ...per l'epoca in cui è stato fatto è sensazionale...

Preferisco di gran lunga questo con Vincent Price perchè molto piu fedele al libro che quello moderno di will smith.

Da vedere

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/08/2008 01:19:01
   9 / 10
L'ultimo Io sono leggenda con Will Smith un merito penso gli vada attribuito: ha contribuito finalmente a riesumare uno dei gioielli più misconosciuti del cinema italiano, L'ultimo uomo della terra appunto. E' la migliore versione finora prodotta tratta dal libro di Matheson, superiore anche all'eccellente Occhi bianchi sul pianeta terra con Heston. Ambientazione perfetta nel suo senso di straniamento e desolazione che accentua il senso di solitudine grazie anche all'ottima prova di Vincent Price. Quasi sicuramente Romero, prima di girare La notte dei morti viventi, ha visto questo film.
Vedendo i contenuti speciali del dvd bisogna aggiungere che il ruolo di Ragona è un po' ridimensionato: senza entrare nei particolari, per esigenze di coproduzione, di Ragona c'è poco più del nome, presente nei titoli di testa della versione italiana, ma dalle testimonianze delle maestranze che hanno partecipato al film, il vero regista è l'americano Sidney Salkow.

Sestri Potente  @  16/08/2008 17:15:51
   8 / 10
Che film si facevano una volta in Italia... Questa è la dimostrazione che, quando ci sono le idee, bastano pochi spiccioli per fare un buon lavoro. Confrontando "Io sono leggenda" e "L'Ultimo Uomo della Terra" non c'è proprio paragone: qui il senso di solitudine è molto forte, enfatizzato soprattutto da una Roma spettrale, e il personaggio molto più credibile rispetto a quello interpretato da Will Smith. Inoltre, il senso di amarezza che il finale riesce a trasmettere è talmente profondo che si stenta a crederlo.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  24/06/2008 12:57:33
   7½ / 10
Ottima prima trasposizione del bellissimo libro di Matheson, che rispecchia 'I'm legend' quasi nella sua totalità, durata permettendo.

Un grande Vincent Price alle prese con zombie-vampiri all'assedio della sua abitazione, luogo ultimo delle sue speranze per un futuro privo di solitudine.

Dunque peccato per la durata veramente esigua, sarebbe potuto essere molto più affascinante, soprattutto trattando più specificatamente l'origine del virus e i dettagli scientifici presenti nell'opera dello scrittore, e un finale non così coinvolgente come quello del libro.

Capostipite dei capolavori Romeriani sugli zombie.

everyray  @  08/06/2008 10:41:27
   7 / 10
Un'horror nostrano ben farcito,anche se non sempre efficace.
Le assonanze con "io sono leggenda" ci sono e si vedono,ma è vero anche che lo spunto viene dal romanzo "I am a legend" perciò c'è poco da fare!!
Trasportante,ma la versione con il mitico Willy è forse quella che preferisco!!

milop  @  16/05/2008 19:04:49
   6 / 10
secondo me l'idea di questo film è geniale, il problema di questo film è l'ambientazione, non danno a bere a nessuno che sono gli stati uniti, si vede benissimo che è girato a roma; a parte la storia che è bella e vincent price che è un grande attore il resto (ambientazione, zombi..) è scadente

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/06/2008 16.29.46
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eloise85  @  08/05/2008 14:32:56
   6½ / 10
mi dispiace per il brutto voto che sto dando a questo film.. di solito adoro tutti i film con Vincent Price, è sinonimo di buon film.. sicuramente l'interpretazione è molto adeguata, ma.. ho fatto lo stupido errore di leggere il libro e appena finito.. ho visto il film..
il libro di Matheson mi è piaciuto veramente sotto tutti gli aspetti.. per come è scritto, per ciò che tratta.. sotto quali aspetti..
ma qui non si parla di libri ma di film!
troppo fedele al libro..
ma Vincent Price è sempre uno dei migliori!

marfsime  @  12/04/2008 19:33:00
   9 / 10
Tanto di cappello a Ragona e a questo stupendo film ripreso ai giorni nostri dal remake con protagonista Will Smith (remake assolutamente non all'altezza tra l'altro). Bellissime le scene della città deserta con un grande Vincent Price che si mostra in tutta la sua angoscia e solitudine che vanno quasi a sfociare nella follia dettata dalla solitudine stessa. Il film come è stato già detto risente in alcuni frangenti di un po' di lentezza che tutta via non ne scalfiscono la bellezza. Peccato veramente che questa pellicola sia stata un po' snobbata e dimenticata, non lo merita di certo. Film eccellente, consigliatissimo.

Voto:9

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  07/04/2008 22:10:40
   9 / 10
In barba a tutti i will smith del mondo, l'Italia può vantare il primo adattamento cinematografico di "Io sono leggenda" di Matheson, nonchè il film capostipite di un intero filone. "L'ultimo uomo della terra" è un capolavoro assoluto, girato con pochi spiccioli ed un grande attore in un Eur deserto, perfetto scenario di solitudine e follia.
Da recuperare ed amare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  02/04/2008 18:30:37
   9½ / 10
Il recente remake di Francis Lawrence ne è solo un pallido ricordo. "L'ultimo uomo della terra", piccolo capolavoro tutto (o quasi) italiano, dimostra a noi spettatori del ventunesimo secolo, la provata inutilità dei budget milionari hollywoodiani. Questi, infatti, non costituiscono, al contrario di quanto alcuni potrebbero credere, una condizione necessaria e sufficiente per produrre del buon cinema.
In perfetta sintonia con l'opera di Richard Matheson "L'ultimo uomo della terra" guida lo spettatore in un avvincente viaggio attraverso l'interiorita del protagonista Robert Morgan (interpretato in maniera eccelsa dal grande Vincent Price) personaggio divorato dalla solitudine e dall'impotenza. L'abilità del regista sta proprio nella sua capacità di infonderci questi stessi stati d'animo, creando un'atmosfera a dir poco angosciante in un giusto equilibrio di musiche e inquadrature.
Inchiniamoci, dunque, dinanzi ad un tale gioiello, ispiratore dell'horror "moderno", nonchè delle bellissime pellicole del maestro George A. Romero.

statididiso  @  24/03/2008 00:01:51
   10 / 10
prima trasposizione in film del libro "I'm a legend" di Richard Matheson, a tutt'oggi ancora la migliore, se non altro per la presenza del grande Vincent Price, che ci offre un'interpretazione in chiave romantica della condizione dell'ultimo sopravvissuto a dir poco superba, e, poi, per un romano, anche per il fatto di essere stato girato all'Eur. inspiegabilmente dimenticato, è stato riscoperto recentemente sull'onda del successo dei nipotini "28 Giorni Dopo" di Danny Boyle e "Io Sono Leggenda" di Francis Lawrence. L

Aztek  @  12/03/2008 15:54:57
   8½ / 10
Uno dei film da cui ha preso spunto Lawrence per girare "Io sono leggenda".
L'ultimo uomo sulla terra è un film horror-futuribile rispetto al periodo in cui è stato prodotto, è un misto di più generi: fantascienza, zombie-movie.
Fantastica interpretazione di Vicent Price.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  23/02/2008 12:36:56
   8½ / 10
Se credete che Romero (cuoricini a più non posso) abbia creato un genere, io un'occhiata a questo "L'ultimo uomo della terra" gliela darei. E di corsa.

samx  @  15/02/2008 23:00:41
   10 / 10
film bellissimo,attori bravissimi,il film che si avvicina di più al libro "Io sono leggenda".Poi è made in italy

Vegetable man  @  10/02/2008 12:53:16
   8½ / 10
In un EUR spettrale, Vincent Price (un Robert Neville molto credibile) combatte la sua quotidiana e disperata lotta contro un mondo di vampiri. I mostri che lo attaccano al calar della sera sono pressochè identici nelle movenze a quelli della "Notte dei morti viventi": impossibile pensare che Romero non abbia più di un debito con Matheson, e precisamente con la trasposizione visiva di Ubaldo Ragona. Si può quindi dire che da un libro del '56 sia nato un filone, quello catastrofico zombesco, che prolifera ancora oggi, tra "28 giorni dopo", "Resident evil", "30 giorni di buio" e tanti altri, per citare solo i più recenti.

"Last man on earth", dei tre film tratti dal libro, è quello che certamente cattura meglio lo spirito dell'opera originale (non dimentichiamo che Matheson fu chiamato alla sceneggiatura).
Siamo davanti ad un piccolo miracolo della produzione italiana a basso costo. Un'opera realizzata con cura, fedele al libro, che non mancherà di soddisfare lo spettatore, in primis quello che ha amato l'opera di Matheson.

kalin_dran  @  06/01/2008 12:39:58
   10 / 10
Una pellicola che senza ombra di dubbio ha fatto storia. Un patrimonio del cinema italiano dimenticato da tutti.
L'ultimo uomo della terra dimostra di essere un film partorito dalla mente di brillantissimi sceneggiatori che hanno saputo portare sul grande schermo l'idea geniale di Matheson.
Una realizzazione di altissima qualità, non fosse per il pochissimo denaro investito per gli effetti speciali. La sceneggiatura è a dir poco perfetta. La colonna sonora detta i vari passaggi del film con grande maestria. Ubaldo Ragona meriterebbe l'oscar per le sue capacità di colpire lo spettatore scena dopo scena. Vincent Price è l'interprete perfetto. Entra con decisione nella parte è dimostra tutta l'eccentricità della sua arte.
Il remake con Charlton Heston, seppur bello, non regge nemmeno per un secondo il confronto.
Una pietra miliare del genere a cui non sono stati dati i giusti riconoscimenti.

blindo  @  27/12/2007 14:07:58
   9½ / 10
ho voluto vederlo perchè mi ero fissato con "I AM LEGEND" con will smith e devo dire che ne è valsa davvero la pena! questo film è scuola!! Nonostante si tratti di un film a basso badget questo riesce a raccontare con grande effetto la sua storia, grazie ad una sapiente regia ed un eccellente interpretazione degli attori. lo spettatore viene davvero coinvolto e catapultato nel mondo cosi solitario ed inverosimile del protagonista, percependo l'incredibile calma apparente del giorno, per poi sentir crescere la suspence ogni volta volta che calano le tenebre, e la vita (e la salute mentale) dell'ultimo uomo della terra vengono minacciate. Insomma un vero precursore dei tempi (64) dato il tema trattato e la valenza psicologia e sociale che ne scaturisce (non si tratta nemmeno di qualcosa di molto cruento, come la notte dei morti viventi, ma gioca principalmente sulla tensione e l'impatto psicoligico, magari come Nosferatu) e ricordiamo che è... una produzione italiana, ma di quelle serie, dei vecchi tempi!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  27/12/2007 13:58:02
   8 / 10
Ennesimo gioiello del cinema italiano degli anni che furono, questa volta nel difficile campo della fantascienza. L'ambientazione nel metafisico e dechirichiano Eur è mirabile, cosi come l'atmosfera da incubo ricreata dal regista e da un grande Vincent Price, qui a una delle sue migliori performance; ingenui invece alcuni dialoghi e la trama stessa che cmq si rifa al romanzo di Matheson. Forse è una delle prime volte in cui si vedono gli zombies (o dovremmo dire vampiri). Ad ogni modo l'influenza di questa pellicola sul successivo Occhi bianchi sul pianeta Terra nonchè sull'Alba dei morti viventi di Romero non può essere sottaciuta, a conferma di come la scuola italiana in passato faceva proseliti anche nel cosiddetto cinema di serie B. A quando la rinascita?

devis  @  16/12/2007 22:42:19
   7½ / 10
Bell'idea e bel film. In più la scarsa durata lo rende godibile

Invia una mail all'autore del commento fragas  @  11/11/2007 03:41:35
   9½ / 10
Onestamente non lo conoscevo, oggi pomeriggio ero a casa tranquillo a guaradare un pò di televisione e su SKY ho visto che davano questo film, ho letto la trama e mi sono detto "perchè no!" ....... Risultato..... il miglior film che abbia visto su SKY.... a parte gli scherzi.... bellissimo, un horror come si deve, una regia datata, ma avvincente, un attore ( Price ) degno di questo nome ( molto meglio di quasi tutti gli attori dei film horror degli ultimi anni ). E' davvero un cult, guardandolo mi sono venuti in mente decine di film che hanno preso non poco da questo capolavoro. Da consigliare non solo agl amanti del genere, ma a chiunque piaccia il cinema.
Mezzo voto in meno solo per il finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  12/02/2007 19:06:38
   9 / 10
davvero un gioiellino questo fanta-horror, peccato che non lo conosca quasi nessuno e dire che per gli amanti del genere è un cult.
il povero dr Robert rimasto "miracolosamente" l'ultimo uomo (nel senso vero della parola) della terra, continua a vivere per portare avanti la sua personale missione cercando di giorno in giorno di eliminare gli "altri", specie di vampiri (terrificanti quando lo chimamano...); i giorni si ripeto uguali con marcando sempre di più la malinconia e la disperazione del dr. finchè un giorno rompe questa catena addormentandosi, mostrandoci a quel punto un flashback che spiega tutta la storia.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  27/12/2006 16:07:47
   9 / 10
Angoscia e sgomento è ciò che trasmette questo bellissimo film del 1964 girato interamente nel quartiere EUR di Roma completamente deserto e molto suggestivo. Molto bella l'interpretazione di Vincent Price, d'altra parte un mago del suo genere, con richiami a L'ETERNAUTA stupendo fumetto di fantascienza uscito nel 1957 dalla mente di Oesterheld e Lopez nell'episodio IL VAGABONDO DELL'INFINITO, (lo consiglio vivamante agli amanti del genere) è un assoluta perla. Il film è la dimostrazione che anche senza effetti speciali, splatter ed esagerata violenza, cioè quello che avviene adesso, negli anni '50 e '60 si giravano pellicole horror perfettamente godibili ed interessanti

phemt  @  01/08/2006 10:38:22
   8 / 10
Girato a Roma in zona EUR (e si vede) con un budget bassissimo è un piccolo gioiello del genere capace di ispirare Romero (ma non solo lui) che per la sua saga zombesca prenderà molti spunti da questo film… Ragona (con una regia impeccabile) si concentra sulla personalità dell’ottimo Price (appunto l’ultimo uomo della terra) sulla sua lotta, sui suoi rimorsi, sui suoi ricordi… Buon finale, anche se facilmente prevedibile… Come per Reazione a Catena di Mario Bava, se questo film fosse stato girato in America sarebbe un super-cult, da noi invece è praticamente sconosciuto…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  16/07/2006 12:37:26
   9 / 10
Gioiello italiano, praticamente sconosciuto, fatto con due lire e per tanti anni inspiegalmente dimenticato.
Oggi è un piccolo capolavoro, da rivedere più che volentieri.
Qualche ovvia analogia con i successivi horror Romeriani, il primo dei quali (La notte dei morti viventi) fu fatto 4 anni dopo questo film.

Ma la cosa migliore è l'indimenticabile interpretazione di Price.

Titto  @  04/07/2006 20:06:39
   10 / 10
Capolavoro sconosciuto sia all'epoca che ora dalla maggior parte degli italiani. Negli Sati Uniti invece il film fu apprezzato da moltissimi registi e produttori tanto da farne subito un remake all'americana (con pistole, mega-inseguimenti ecc...).
Ispiratore di Romero e di tutti i registi di horror-zombie degli anni '70 - '80.
Il film è veramente bello. Nonostante le immagini in bianco e nero e la classica immagine anni '60, si rimane attaccati alla poltrona dall'inizio alla fine anche se si è già visto 1975: occhi bianchi sul pianeta terra" cioè la sopra citata risposta americana con C.Helston. In realtà i film sono piuttosto diversi. In quello degli USA gli zombie non sono proprio zombie ma persone che vivono di notte con una mente estremamente cattiva e buia ma soprattutto lucidissima, così come sono rappresentati i cattivi geniali di oggi nei trhiller, soltanto che in questo caso il maligno un po forzatamente è sempre presente in loro.
Nel bellissimo film di Umberto Ragona gli zombie sono veri e propri zombie: brutti, stanchi, zozzi, lenti, debolissimi e soprattutto senza ragione.
Completamente scemi. Sono i classici (all'epoca rivouzionari) zombie che vogliono mangiare gli esseri umani per avere vita...

Vincent Price (l'attore amatissimo da Tim Burton tanto da dedicargli un cortometraggio e chiamarlo in molti suoi film) è eccezionale, forse una delle sue migliori interpretazioni.
La regia sembra quasi anticipare quello stile che ora viene utilizzato senza remore dagli autori americani evidente in qualsiasi film USA d'azione, thriller ecc..

Questo film è davvero importante perchè ha creato un nuovo stile, un po come "2001 odisse nello spazio" che ha influenzato non solo il cinema di fantascienza.
L'ultimo uomo della Terra , nel suo piccolo, è stato l'ispiratore di tutto ciò che si è prodotto di horror negli anni 70'-80'.
Ovviamente prodotto con 2 lire...
In Italia venne malamente distribuito e nesusno lo vide... questi film non erano "regali" quanto il neorealismo, Fellini, Rossellini, Visconti ecc... (da lodare e amare sempre e comunque) quindi non dovevano essere visti. E' stato praticamente sconosciuto fino a quando qualche santo lo ha fatto uscire in DVD.

Mi domando: ma se all'epoca questo genere di film non fossero stati così bistrattati dall'Italia stessa, smorzando la fantasia e le idee di registi "diversi", adesso, il nostro cinema sarebbe ancora in crisi?



VEDETELO ASSOLUTAMENTE anche chi non ama i film zombie (e io sono fra questi..).

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/10/2006 08.29.29
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  04/07/2006 14:11:46
   10 / 10
Fondamentale capolavoro del cinema italiano di genere.
Inquetante, esistenziale, onirico, geniale e PRECURSORE.

amnesia78  @  23/06/2006 15:49:44
   10 / 10
"L'ultimo uomo sulla terra" è un cult italiano incredibilmente semi-dimenticato. Tanto per cominciare la storia è tratta da un libro di R. Matheson, scrittore osannato dallo stesso S. King come maestro del genere; l'interpretazione di Price è, a mio modo di vedere, una delle sue migliori in assoluto, e la mano del regista è impeccabile. Forse oggi, rincoglion.iti da effettacci digitali video e audio, molti sarebbero inclini a giudicare questo film un po' lento, specie nella prima parte. In realtà si tratta di un'opera raffinata che nasconde importanti riflessioni sull'uomo.

FreddaKrugger  @  17/01/2006 22:38:06
   9 / 10
urka.....Questo film e' da vedere un vero cult.Lo davano all'epoca delle prime reti locali,circa 30 anni fa e piu'. Il concetto e' quello di un film povero ma ben strutturato e di atmosfera dalle cadenze lente, ma avvincenti. Anche se datato,non penso si debbano avere dei pregiudizi su questo come sulfatto che sia un film italiano. Gli attori sono di calibro :VINCENT PRICE e' un attore pilastro di questo genere, non di meno le interpreti femminili. La traama e' credibile e senza scadere nell'orrido riesce ad inquietare. Vedetelo perche' e' una perla nel genere post-apocalittico.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/12/2005 00:14:35
   9 / 10
Un film assolutamente straordinario, un cult movie mirabilmente ispirato a "io sono leggenda" di Richard Matheson. Rispetto al testo dell'autore, si percepisce un'interiorità frenata dal "prima"e dal "dopo", mentre il libro di Matheson è probabilmente piu' ostico perchè si concentra sull'habitat dell'uomo e sulla sua umana e psichica tenacia di sopravvivenza.
Ragona è straordinario soprattutto nelle sequenze dei corpi bruciati, che riportano a "notte e nebbia"e a tanti atroci documentari su auschwitz. La cosa strana è che pochi conoscono l'esistenza di questo film, Ok, grande rispetto per Fellini Pasolini o lattuada, ma non dimentichiamoci questi "tesori nascosti" che hanno fatto grande il nostro cinema, anche in un periodo di fortissima indipendenza produttiva. E forse proprio per questo.

jakelamotta  @  23/09/2005 00:14:34
   7 / 10
Film assoluamente poco conosciuto per non dire ignorato nel nostro Paese, merita la visione che potrà forse risultare difficile per la lentezza di determinate parti, ma che un amante del cinema di genere italiano degli anni '60 non potrà perdere.
Posso ritenermi fortunato per l'aver assistito proprio questa sera ad una visione (gratuita) organizzata dal centro espressioni cinematografiche di Udine, curata dalla brava Silvia Moras; il film, di cui non vi era sul mercato fino a poco tempo fa copia nè in dvd nè in vhs, ha la fortuna di essere oggi disponibile in dvd.
Purtroppo non ricordo il nome della casa di ditribuzione; poco male, l'importante è che pellicole del genere non cadano nel dimenticatoio.

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Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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