memorie di una geisha (2005)

Penso che questa pellicola abbia una "buona" visione della cultura orientale giapponese. Purtroppo però si nota molto l'influenza occidentale, per cui mi è piaciuto personalmente, ma ho notato che lo stampino americano si fa sentire sia nella storia e sia nel susseguirsi degli eventi e degli atteggiamenti dei personaggi.

Incredibile, non l'avevo mai visto.

Devo dire che mi è piaciuto.

Lungo, ma non annoia mai.

Nonostante tutto ciò che c'è stato attorno a questo film relativamente alla poca autenticità di alcuni elementi di "Memorie di una geisha", stiamo pur sempre parlando di un prodotto di fiction, e in quell'ottica il film è a mio parere interessante, sebbene la messa in scena abbastanza "americana" strida un po' con l'ambientazione giapponese, che comunque viene resa in maniera più che guardabile (al di là dell'autenticità). Bene gli attori, e anche Marshall che realizza un film tutto sommato discreto. Per il resto, generalmente se voglio guardare qualcosa ambientato in Giappone (che sia nei giorni nostri o nel passato) preferisco tendenzialmente guardare prodotti giapponesi, sebbene pure questo sia stato una visione per me gradevole.

Non amo la cultura giapponese e orientale in generale, non a caso ho aspettato 15 anni prima di vedere questo film nonostante la generale acclamazione. Credo comunque che aldilà del mio scarso o nullo interesse verso l'argomento, che qualcosa sicuramente influisce, non l'avrei apprezzato più di tanto in ogni caso, anzi credo che se fossi appassionato di cultura giapponese lo avrei probabilmente bocciato senza appello.

Pur nella mia ignoranza infatti di orientale non ho visto nulla, è un film che sprizza americanità da tutti i pori, oltre al fatto che per chi non sa nulla di geishe a fine visione ne sa quasi come prima. Tutto il fascino e la curiosità che una figura tipica di una cultura completamente diversa dalla nostra potrebbe avere viene quasi totalmente lasciata da parte per concentrarsi sulla lotta tra le due geishe principali e una storia d'amore semi-platonica con un tal "direttore generale" (mah!). Le due attrici che interpretano le geishe principali tra l'altro come sospettavo (era troppo lampante) non sono nemmeno giapponesi ma cinesi, e la protagonista addirittura ha dei lineamenti quasi occidentali, sicuramente quanto di più lontano da una giapponese. A questo punto tanto valeva mettere Julia Roberts.

Gli Oscar a scenografia, costumi e fotografia sono però meritatissimi, così come le musiche di John Williams sono molto affascinanti. Tecnicamente è indubbiamente un prodotto di alta qualità, ma non può un film ambientato in Giappone non darmi mai l'idea di trovarmi in Giappone (tranne forse quando viene inquadrato qualche ciliegio in fiore).

Capolavoro di straordinaria bellezza. Sublime ed emozionante come pochi altri film . L'avro'visto 5 volte ma di tanto mi piace riscoprirlo e mi sono accorto di non averlo mai votato su filmscoop.

Mi ha annoiato, sinceramente. È stata annichilita la parte più importante, secondo me: il passaggio da bambina a ragazza ormai cresciuta, che avrebbe permesso, attraverso un'introspezione psicologica di pari passo con gli eventi, di narrare e di far cogliere la plasmazione di una forma mentis caratterizzante il futuro personaggio di geisha, sconosciuta ai laici sia occidentali sia orientali. Ecco, quello sarebbe stato interessante, al posto di una lunga e molto "occidentale" seconda parte, che potrebbe essere tranquillamente parte integrante delle memorie di mia nonna. Ad ogni modo, non è girato affatto male e tecnicamente non è da meno. Mi strappa un sei che è oro colato.

Concordo con la media, gran bel film diretto da un regista che di solito non digerisco, che riesce a coniugare l'eleganza e i contenuti del cinema orientale con la forma del cinema occidentale dando vita a un'opera che nonostante alcune banalità (imputabili alla produzione Spielberghiana) funziona.
Ottimo il cast a cui si perdona anche il difetto di proporre molte attrici non giapponesi, e da premiare che almeno qui hanno evitato marchettoni in stile Tom Cruise nell'ultimo samurai, che avrebbe rovinato parecchia magia e credibilità della vicenda.
E' comunque vero che si riduce ad essere una semplice storia d'amore nella seconda parte, che la durata è eccessiva e che in mano ai giapponesi sarebbe uscito una pellicola migliore ma è innegabilmente un film carico di fascino.

bello

il film non rientra nei miei standard e nelle mie preferenze come genere..... l'eccessiva lunghezza di certo poi non ha aiutato molto....di certo però, ad onor del vero, sono rimasto affascinato dai costumi, dalla fotografia e dalla scenografia davvero ben curati meritevoli di premio Oscar....anche la musica ha un suo perchè e ben si integra nella drammaticità del film...
non un film che rientra nelle mie corde ma apprezzabile sotto tanti punti di vista...

Sicuramente uno dei film più belli che abbia mai visto. Una storia travolgente con ottime interpretazioni, bellissimi costumi, ottima scenografia e fotografia. La bellissima Zhang Ziyi aggiunge quel tocco in più. Da vedere assolutamente!!!

No no no no no, non ci siamo. Credevo di vedere tutt'altro film. Stiamo parlando di un tema delicato come quello delle geishe, o mi sbaglio? Dov'è tutta la poetica, la finezza, l'eleganza? Con grande rammarico ho dovuto notare che non c'è niente di questo perché è un film completamente occidentale... occidentale nella trama, nello sviluppo e anche nelle stronz.ate. Concepito per un pubblico abituato a una trama lineare a lieto fine e non allo spirito orientale dove i particolari sono importanti (basta pensare che è stato girato in inglese). La trasformazione da bambina a geisha poteva essere una fonte di idee per un film da dieci ore, e qui la scena del passaggio viene liquidato in 5 minuti! I dialoghi sono imbarazzanti, ho sentito robe del tipo che il Sumo sembra una danza.
Una bellissima figura come la geisha dagli occhi azzurri me la ritrovo stuprata in questo pallosissimo e lunghissimo film, dove il massimo del coinvolgimento è causato da invidia fra geishe, che idea stupida -.-
Diventare geisha è anche un cambiamento interiore, non un gioco su chi fa più clienti, come fanno queste qui!
Bocciatissimo.

Che bel film ! Uno scorcio su un'altra epoca in un paese lontano così diverso da noi.

bè che dire, un film stupendo! mi è piaciuto molto e lo consiglio vivamente! racconta bene il periodo storico dove c'è la vicenda e di cos'erano le geishe (purtroppo ce ne sono pochissime adesso). questo film è poesia. bravissime le attrici, specialmente la protagonista che mi piace molto e che ho visto in altri film! l'unica cosa che c'è da dire è che la maggior parte degli attori-attrici non sono giapponesi ma cinesi ;-)

Film molto bello incentrato sulla figura femminile orientale. Gli oscar vinti, nel loro settore, son più che meritati.
Forse nella parte centrale è un tantino lento per cui il giudizio finale pur restando positivo, non raggiunge l'eccellenza.

Poetico e nostalgico. Il Giappone di oggi è purtroppo molto diverso da quello che vediamo nel film. Costumi e scenografie magnifici, anche se l'estremizzazione del conflitto tra le due geisha non gli fa guadagnare il 10 pieno.

Un film sontuoso ed elegantissimo ricco di charme e fascino. La storia è molto interessante e l'evoluzione della trama si segue molto bene anche se perde un po' nella conclusione. Il finale è leggermente frettoloso e lascia poco spazio alle emozioni. Per quanto riguarda il lato estetico non c'è nulla di dire, fotografia e scenografia indimenticabili, costumi splendidi e sfarzosi e colonna sonora notevole.
Bravissime le attrici nella parte delle geisha, un ruolo non semplice. Per gli amanti del genere è da non perdere!

un film molto raffinato, esteticamente perfetto, che giustamente ha guadagnato tre oscar per le sue splendide scenografie, la sua bellissima fotografie e gli ottimi costumi. La storia e i personaggi sono interessanti, c'è trasporto emotivo e il film non si perde mai se non un piccolo calo intorno a metà. Un prodotto valido, non un capolavoro, ma affascinante.

"Memorie di una geisha" ovvero la storia di una ragazza che non voleva diventare una geisha (cioè una escort o peggio) per rispetto di se stessa ma finisce per diventare la regina delle geishe o escort. Questo accade in seguito all'incontro di un uomo chiamato "Il presidente", nel quale la ancora giovanissima Chiyo aveva visto la sua speranza di salvezza.
Anno 2010 circa, una giovane marocchina scappa dal suo paese in cerca di fortuna e di una vita migliore. Un giorno, quando è ancora minorenne, incontra un uomo detto il "cavaliere" o il "presidente" che la invita a casa sua ad Arcore. Sembra che ci sia ancora speranza per la giovane ragazza, ma anche ler finirà per diventare la regina delle . . .
E la storia si ripete...

Ottimi i costumi e le ambientazioni, la resa dei fatti non mi ha convinto granchè, mi aspettavo molto di meglio.

Pur essendo un film orientale nei contenuti è molto occidentale nella forma, in sostanza sono le memorie di una geisha viste con gli occhi di un occidentale. Senza contare che metà attrici non sono nemmeno giapponesi. Ma questi sono in fondo diffettucci di poco conto se messi fianco a fianco con una storia così commovente, la storia di una bambina che insegue negli anni il suo sogno d'amore, ostacolata da invidie e gelosie. Va citata una scena particolarmente memorabile, il ballo di Sayuri sotto la neve, gran momento di poesia.
Contribuisce non poco l'ottima prova del cast su cui spicca il talento cristallino di Zhang Ziyi e di Michelle Yeoh oltre alla sfolgorante bellezza di Gong Li.
Ottimi i costumi così come la ricostruzione delle scenografie (i giardini del tè giapponesi poi hanno sempre un fascino estasiante).

Tre Oscar tecnici meritati, del resto quando c'è "paparino" Spielberg che mette i soldini il risultato non può che essere tecnicamente perfetto. Quello che non mi ha convinto molto è stata la storia: bella la parte dove viene mostrata l'iniziazione delle geishe, ma tutto il contorno della storia amorosa l'ho trovato davvero noioso e scontatissimo... sopratutto alla fine.

Ennesima furbata prodotta da Spielberg.
Una lunghissima storiella amorosa dai risvolti talvolta assurdi. Buone le scenografie e i costumi.
Un film ambientato in oriente che di orientale ha poco, un prodotto da vendere in occidente, da questo punto di vista è stato senz'altro un successo.

Polpettone melodrammatico in salsa orientale privo di spessore narrativo e incapace di andare oltre la superficie dei personaggi che lo popolano.
Con una regia più sedotta dall'apparenza delle Geisha che capace di raccontarne veramente il mondo.

Una storia dai grandi potenziali banalizzata e ridotta ad operetta amorosa e noiosa e stucchevole nel finale.

Capolavoro...oscar più che meritati...ottime interpretazioni e la storia è bellissima. I costumi poi...le ambientazioni sono a regola d'arte! Curatissimo nei dettagli! Ottimo film! Da vedere soprattutto se amanti del genere!

Capolavoro di rara bellezza. Incantevole e affascinante. Le interpreti sono grandiose e riescono a interpretare le Geishe con molto garbo e stile, anche grazie ai magnifici costumi e al trucco a regola d'arte. Oscar meritatissimi !

Davvero stupendo. Film elegante e sopraffino, armonioso e incantevole. Oscar meritatissimi, le scenografie, i costumi, la fotografia e il trucco: tutto assolutamente perfetto … E anche la colonna sonora è un capolavoro!
Solo per gli amanti del genere. Un'opera ammaliante piena di fascino e suggestione.

Non mi è dispiaciuto ma la parte centrale è troppo lenta e soporifera. Diciamo che è un film particolare e per un pubblico impegnato. Non meritava certo 3 oscar.

Film eccellente, rasenta il capolavoro! Da vedere assolutamente! Il tema umano, sociale, intimo sullo sfondo della storia del primo novecento.Fotografia, colori e costumi stupendi. Ottime le musiche. Eccellente l'interpretazione degli attori principali. Solo a tratti qualche perdita di ritmo (ma solo lieve e più che comprensibile in un film di tale durata) che mi fanno, severamente, togliere il 1/2 punto.

Capolavoro di bellezza,eleganza,cultura e poesia! Veramente stupendo,i premi oscar sono meritatissimi!

Tutto fumo e niente arrosto,in pieno Marshall style.
Un film confezionato ad arte per irretire il pubblico occidentale con uno smaccato esotismo culturale di maniera che mi ha dato i nervi come non mai e infarcito dei peggiori luoghi comuni.
Nè un sussulto nè un passaggio da ricordare,scorre via piatto e insignificante per tutta la durata,se non fosse per la sempre fulgida presenza scenica di Gong Li che ogni tanto risveglia da un assopimento misto a tristezza nel vedere un soggetto potenzialmente interessante trattato con tanta sciatteria.
Si salvano ovviamente le scenografie,i costumi e la fotografia di Dion Beebe,per cui non gli appioppo un meritatissimo uno.
Guardatevi un film di Oshima và.

Film lungo ma travolgente e passionale.
Mi ha fatto comprendere al meglio la situazione di quel paese,della donna,delle geishe...la protagonista ha una classe incredibile,la storia non è per niente banale e nel finale mi ha anche commosso.
Uno dei film più belli che io abbia mai visto.
Non posso fare altro che dare come voto un 10 (se potessi metterei anche la lode)

Adoro Memorie di una geisha.
Ho adorato prima il libro, di una delicatezza, poesia e raffinatezza incredibili, e poi questa trasposizione cinematografica, non proprio fedelissima al romanzo, ma comunque molto buona.

I punti di forza sono Zhang Ziyi e Gong Li, meravigliose oltre che bravissime, specie quest'ultima che ha interpretato Hatsumomo in modo impeccabile.
Bellissimi gli scenari, ottima fotografia e costumi stupendi, i tre oscar ci stanno tutti. Buonissima la sceneggiatura.
La storia poi è poesia, ma questo lo avevo già assodato leggendo il romanzo.
Da vedere per forza.


SPOILER

Un capolavoro di stile ed estetica. Sublime !

bellissimo film, permeato dal solito insuperabile fascino orientale... fotografia, scenografie e costumi meritatamente premiati, in effetti regalano una grande emozione visiva. Memorie di una geisha è un prodotto estremamente elegante e armonioso, la storia scorre con un ritmo posato più che apprezzabile per un film come questo, permettendo di gustarsi ogni sequenza nel modo dovuto; gli attori sono tutti bravissimi, intensa la narrazione, ho apprezzato moltissimo poter conoscere un aspetto del Giappone, anzi un intero mondo a se stante come quello delle geishe, che mi era sconosciuto e mi ha letteralmente affascinata.
un punticino di meno solo perché ho l'impressione che la storia d'amore sul finale prenda una piega un po' banale che ne fa perdere un il mistero e la magia, cmq sia un film davvero stupendo.

C’è da dire che Rob Marshall ha un innato senso dello stile e dell’espressione, e anche qui, come in Chicago, mostra le sue doti. I suoi film sono “eleganti” e potenti visivamente, in Memorie di una Geisha avvolge lo spettatore in un mondo quasi magico e surreale: le meraviglie del Giappone negli anni ’30. Le scenografie sono semplicemente strabilianti e la fotografia non fa altro che accentuare la “magia” del film. Sostanzialmente il film si divide in 3 parti: l’infanzia di Sayuri, la sua “trasformazione” in Geisha e la guerra/dopo guerra, ma di contenuti ce ne sono molti altri …
Io personalmente avrei pagato oro per vedere questo film al cinema ma aimè non riuscì ad andarci e perciò lo guardi la prima volta in dvd, dove probabilmente non sono risaltate tutte le meraviglie che al cinema si vedono. Rivedo il film almeno una volta all’anno perché mi piace davvero molto.

Piacevolmente sorpreso, film molto curato ed elegantissimo. Fotografia e scenografia incantevoli, colonna sonora magnifica. Un film quasi ipnotico.

Un film sublime, capace di sfiorarti l'anima senza tuttavia toccarla con forza. Il film Marshall non è solo una bellezza per gli occhi - una scenografia, una fotografia e dei costumi da brividi che meritavano assolutamente l'oscar - ma anche per l'anima.
Lento, lentissimo. Quasi tre ore di puro godimento (tanto per usare un francesismo).
Si parte con un primo tempo doloroso, duro, quasi compassionevole; l'istruzione, la discesa e la risalita di Chiyo in quel mondo così lontano che grazie all'amore riuscirà a farlo proprio, è reso magnificamente.
Una seconda parte che evoca nello spettatore quelle tragedie dovute alla seconda guerra mondiale. E la speranza di Sayuri, frantumata come vetro, si ripercuote nello stesso spettatore; che vorrebbe rivedere quelle muse danzare di nuovo, addobbarsi con i loro kimono.
Il film si discosta molto dal libro - un vero gioiello - tuttavia resta una pellicola veramente ben fatta.
La prova di Gong-Li, inutile negarlo, è quella che risalta fra tutte. Un'interprete veramente rara nella cerchia degli attori giapponesi. La sua frustrazione è palpabile, tanto da non fartela odiare.

Il film è freddo, certo, ma è proprio lì che mira. Perché come dice la frase finale del film:


SPOILER

E il film lo incarna. Lasciando attorno a queste figure, quell'alone di mistero che le ha sempre contraddistinte. Consigliatissimo.

Amo molto questo film, lo ho visto un milione di volte e lo rivedrei ancora. Ben fatto, con dei magnifici costumi, una meravigliosa scenografia e delle bravissime attrici, adatte a fare la parte. Consiglio vivamente anche il romanzo da cui è tratto, anch’esso molto bello. Consigliato.

Un'opera che definirei una vera e propria gioia per gli occhi.
Il film è veramente molto affascinante, suggestivo, quasi fiabesco. La storia è molto interessante, gli interpreti sono eccellenti (fare la parte della Geisha deve esser stato un ruolo molto duro) e la regia dirige il tutto con grande stile.
Da guardare, anche solo per vedere le meraviglie del Giappone, giardini zen (pazzeschi, quasi da sogno), le loro abitazioni, i costumi (meravigliosi) e altri luoghi, il tutto avvolto in una favolosa fotografia. Gli Oscar sono più che meritati. Meravigliosa anche la colonna sonora firmata dal grandissimo John Williams.
Stupendo !

forse si poteva tirar fuori un qualcosina in più; resta sempre e comunque un film più che discreto

Film intenso,di fascino,delicato,con al centro la figura della geisha,bella,raffinata,dotata di arti che vanno oltre la seduzione..gli avrei dato 8 ma l'evolversi in una storia d'amore che trasforma il film in una Pretty Woman orientale mi ha infastidito e a mio parere ha spezzato l'incanto che si era creato..

bel film, ma non un capolavoro. premettendo che il fascino della cultura orientale incide parecchio, il finale mi ha lasciata molto insoddisfatta. certo è un film intenso di per sè, ma concludere la storia con una storia d'amore come tante non mi sembra il modo migliore per valorizzare quello che poteva essere un film ancor più coinvolgente.

Ottimo dal lato estetico, dalla fotografia a soprattutto i suoi costumi accompagnati da quei gesti eleganti. Fa rivivire un piccolo mondo a noi sconosciuto ed estremamente desiderato, a cui non se ne può che rimanerme affascinati. D'altro canto la lentezza del racconto, soprattutto da metà a tre quarti di film, stenta a far brillare la fantasia dello spettatore, che si ritrova solo a vitalizzare questa storia. Per quanto tutto sia praticamente concentrato sulla bella Chiyo, io non saprei delinearne un profilo o un a sua personalità... troppo reale? o poco preciso? Non so, ma mi rimane quella sensazione di NON essermi realmente affezionato a questo personaggio, pur avendomi commosso, ma troppo distante, lontana miglia e miglia da sensazioni forti.

Film orribile. Geishe rappresentate come meretrici di alto borgo.

SPOILER

Fotografia, scenografia e storia ai massimi livelli.
Il film è lento ma mai stancante, è emozionante e ci fa conoscere uno spaccato di un Paese che nonostante la globalizzazione conosciamo davvero poco.
Gli attori, per quanto a me sconosciuti, sono eccezionali.
Consiglio questo film a tutti, non ve ne pentirete.

Molto bello...Sopratutto la fotografia e i le ambientazioni e ovviamente anche la trama non è male.

Tutto impeccabile a livello scenografico, curato nella fotografia e l'indubbio fascino orientale delle protagoniste anche se sono cinesi (dato curioso visto che è una storia tipicamente giapponese). Tanta bellezza visiva per una storia che mi ha lasciato freddo con i personaggi che rimangono in superficie senza penetrare a fondo nei misteri dell'essere geisha. Ad un certo punto il film diventa una storia d'amore come molte altre e nulla di più.

Un film veramente molto bello ...
Le scenografie, i costumi e la fotografia sono Straordinari e Meravigliosi (da soli valgono un 7) ...
Le attrici sono molto brave e carine ...
La storia è stupenda, all'inizio è toccante, mente il susseguitisi del film è emozionante e molto coinvolgente ...
Bellissima colonna sonora !

Consigliato !!

Come spesso accade, film non all'altezza del best seller (di Arthur Golden), ma ugualmente molto intenso ed appassionante. La piccola Chiyo che diventa donna, costretta in un ruolo, tra intrighi, gelosie e amori. Bellissimi i costumi e le musiche. In sintesi: una delizia per gli occhi!
Se vi piace il genere nipponico non perdetevi 'Addio mia concubina' e 'Lanterne rosse'.

I tre oscar sono meritatissimi per questo film! Molto particolare e mostra un mondo molto interessante! Stupendo il Giappone, con tutte le loro culture e modi differenti dai nostri!

Purtroppo la durata è un pò troppo eccessiva e non se ne sentiva il bisogno di tale lunghezza... Almeno secondo me!

Scenografia fotografia e costumi da oscar strameritato...
Ma devo dire che sono le uniche cose che mi sono veramente rimaste di questo film...Non è riuscito ad appassionarmi...
Per me solo sufficiente...

uno dei miei film preferiti

delicato

bello, meritati i 3 oscar!

Interessante e poetico.

Pensavo di averlo già commentato, invece...no.
Nonostante sia molto lungo, non ti annoia tnts. molto belli i costumi e interessante pure il tema di cui tratta!!

Dall'omonimo romanzo-saggio di A. Golden, Rob Marshall ha tratto un'opera poetica, delicata, come petali di fiori di ciliegio cullati dolcemente dal vento.
Un'opera davvero interessante e, anche se un po' prolissa(non amo i film lunghi!), non ti estenua e ti fa pensare "ma quando avran fine le mie sofferenze?". Resta flebile e delicato dall'inizio alla fine.
Accurato è il cast, raffinato ed elegante.
Un piccolo capolavoro.

Davvero un buon film! da vedere insmma..

Io trovo che sia uno dei film più profondi, sinceri ed emozionanti degli ultimi anni che, per di più, riesce a trasmettere perfettamente l'atmosfera e la cultura di un popolo e di un periodo storico, affronta tematiche interessanti, e lo fa in mille modi, con mille colori. Memorabile l'incontro della piccola Chiyo con il direttore generale. Del resto il tutto è reso ancora più magico dalle parole finali della voce narrante: Bellissimo, toccante. Un film che merita di entrare nella storia.

Approccio occidentale per descrivere una figura che spesso viene male interpretata al di fuori del paese del Sol Levante.
Sicuramente affascinante anche se presenta alcuni punti che potevano essere meglio sviluppati.

Bellissimo,un film ricco di fascino e perfetto nel raccontare i dettagli del mondo delle geishe..i vestiti,il trucco..tutto stupendo!
E poi questo film ci mostra entrambi gli aspetti di una geisha,quello esteriore,cioè quello dolce e sorridente che viene mostrato al pubblico,e quello più profondo,la sofferenza che deve rimanere nascosta e che non deve mai trapelare..insomma a me questo film è piaciuto tantissimo!

Per me che sono sensibile al fascino orientale, Giappone e Cina soprattutto, questo film mi ha regalato emozioni forti e contrastanti. La storia è affascinante e molto godibile e il ritmo scorrevolissimo non ha grosse cadute di tono. Le attrici protagoniste, Ziyi Zhang e Gong-Li sono di una bellezza fuori dal comune e nei loro splendidi costumi, sfioravano la perfezione. La sola cosa che non ho ben capito, ma di cui non me ne dispiaccio affatto, è perchè siano state chiamate delle attrici cinesi per un film ambientato in Giappone. Per il resto, il film non ha deluso le mie aspettative e credo che non passerà molto tempo prima di rivederlo.

"Memorie di una geisha" narra le peripezie di una bambina strappata ai genitori e portata in una casa dove le verrà insegnato ad essere una geisha.
Il film pecca sicuramente di lentezza e a volte annoia, mentre ha il pregio di ammaliare visivamente. Per il resto è una storia castamente sentimentale che racconta di un amore e di un sogni impossibile ostacolati prima da acerrime rivali e poi dagli imprescindibili eventi storici. Si tratta di un film godibile, ma nonostante questo, alla fine, quello che rimane più oscuro è proprio cosa sia precisamente una geisha nella cultura nipponica: se ne parla in continuazione ma non viene mai spiegato chiaramente e precisamente.

La ricostruzione dei paesaggi e delle abitazioni, l'invadente sguardo occidentale su questi luoghi e tempi lontani è abilmente reso nelle impressionanti scenografie, nella fotografia, negli sfarzosi costumi o nelle tradizionali melodie di John Williams.

L'impressione è che, quantunque la confezione sia vistosa, la sceneggiatura manchi di anima (fa eccezione il segmento finale).

bellissimo! da vedere e rivedere!!!

suggestivo, ma troppo lungo

un buon film, ma non da piu di tanto e non è poi cosi drammatico...

la versione giapponese di una cenerentola gerontofila,
in breve questa è la storia
grazie al cielo a soccorso della storia vennero i meravigliosi costumi ricuciti e ricolorati dai vecchi kimoni, le danze antiche rivisitate in chiave contemporanea e GONG LI
sicuramente ruolo e trucco hanno giocato dalla sua parte
daltronde recitare il ruolo della furia trasgressiva e ribelle reca più fascino
che non stare nei panni della poverina buonina che tutto fa e tutto tenta sempre accondiscendendo
c'hanno provato a metterle gli occhi del colore dell'acqua* per farla risaltare
ma quando gong li guardava in camera bruciava l'obiettivo, nel profondo dei suoi "banali" occhi scuri orientali

è un po' una solita hollywodianata a tema
credo che di geisha ci sia gran poco in queste donne che se ne vanno in giro coi capelli sciolti
ma se non altro ha il pregio di aprire uno spiraglio sul tema


* l'acqua non è azzurra, è incolore.. piuttosto che gli occhioni di sailor moon perchè non le han messo le lenti grigio-nuvola-colma-di-pioggia, sarebbe stato più poetico e meno scontato.. ameticani superficiali..

Film eccessivamente patinato e troppo lungo, la storia mi è sembrata tirata. Un prodotto ben confezionato e assolutamente commerciale. Però la fotografia e le scenografie sono veramente da Oscar e comunque il film ha il suo fascino!

Che cos'è una geisha? Molte sono le persone che ignorano il significato di questa parola; molte sono quelle che ritengono si tratti di una prostituta giapponese. Non è cosi'.
Il film tratto dal romanzo di Arthur Golden,ci mostra cosa ha rappresentato nella storia giapponese questa figura,oramai scomparsa.
Gli attori orientali del film sono davvero bravi nella recitazione che rendono attraverso un'espressivita' ed una dolcezza di alto livello.
La sceneggiatura mostra la trasformazione di una giovane contadina dagli occhi blu (davvero insoliti per l'oriente) che si raffinera' nel parlare e nel muoversi diventando la geisha piu' ricercata del momento.
La sensibilita' di Sayuri,la cattiveria di Hatsumomo,la furbizia di Mameha,l'orgoglio di Nobu San e la gentilezza del direttore generale sono contornate da una magnifica fotografia e da un notevole lavoro del costumista.
Gran film.

Uno spaccato di cultura di un mondo che ormai nn c'è più e che si sta mano mano occidentalizzando inevitabilmente.Il film coglie l'essenza di quel mondo così distante da noi in maniera raffinata ed elegante.Bello da vedere così come sono belle le attrici e i costumi.Consigliato a chi come me è affascinato dalla cultura nipponica

Fedele riproduzione dell' ononimo romanzo di Arthur Golden, L'ex coreografo Rob Marshall sa ricostruire ed evocare un mondo conosciuto da pochi e inteso lontanissimo da noi occidentali, come la terra del sol levante, il Giappone, o più particolarmente la vita delle Geishe. Queste come ci vuol far capire Golden sono ritenute delle vere e proprie artiste nell'arte del sedurre, della danza e della musica, sono ragazze che dedicano la loro vita a truccarsi secondo i loro riti, a pettinarsi secondo usi sofferenti, a vestire kimono scomodi e lussuosi. Utilizzano maniere graziose e studiate per incantare gli uomini,sguardi profondi per "ingannarli", partecipano a feste e banchetti regali, acquisendo così molta fama. Offrono il loro corpo al miglior offerente, per ricavarne sontuosi profitti.
Giappone inizio del xx secolo, Chiyo una ragazzina di 9 anni viene allontanata dai genitori poichè prossimi alla morte, e donata ad un okyia (luogo dove vivono le Geishe)della cittadina di Gion, diventerà una delle Geishe più promettenti di tutta la città. La sua vita prenderà un'altra piega all'incontro con un uomo il Presidente che incanterà Chiyo per la sua dolcezza e grazia. Divenuta geisha Saiyuri (la nuova Chiyo) conserva ancora con se il ricordo di quell'incontro con quell'uomo, con la speranza che un giorno possa rincontrarlo per esprimergli tutto il suo amore, diventando così il suo danna (l'uomo per la vita di una geisha). Il tutto si fa complicato con l'arrivo della guerra, e l'arrivo degli americani in Giappone...
Film ottimo e commuovente che sa trasmettere dolcemente i suoi teneri sentimenti in un ambiente del tutto ricostruito come lo è il Giappone negli anni del primo novecento. Incantevoli i costumi e le interpretazioni degli attori e delle attrici che hanno svolto un durissimo lavoro per riportare le maniere e la figura della geisha su pellicola. Evocazione che premio per i suoi temi come la forza di inseguire sempre i sogni e non farli tramontare mai, il coraggio di affrontare una dura vita e l'amore sempre desiderato. Un pò pesante per la sua lunga durata ma mai fin troppo annoiante, meritatissimi i 3 oscar, lo consiglio vivamente!

un film fatto per le donne occidentali. mieloso e banale e noioso. di giappone non trasuda niente.

film incantevole...non mi stupisco che abbia vinto 3 oscar!un film dettagliatissimo che non stanca mai!2 ore piene e intense. I costumi sono bellissimi e quasi viene voglia di diventare una geisha.Gli attori sono impeccabili, per non parlare della storia, molto semplice ma raccontata benissimo!

film elegante e raffinato!!!
spaccato di un mondo poco conosciuto e travolto dai "barbari occidentali"
costumi stupendi...storia emozionante !!!

film da vedere e da amare

Ottimo il film davvero, Oscar meritatissimi, io amo il Giappone per questo anche se è un po' lenta la trama non mi sono annoiata per niente, i colori e i bellissimi costumi incantano... Perfetta Gong Li, davvero ottima interpretazione. Unica cosa che non mi è piaciuta è com'è stato fatto il doppiaggio di un po' tutti i personaggi, specialmente la protagonista e Hatsumomo.
Ma non è un motivo per togliere punti al film.

Molto bello!

Premetto di aver letto il libro, fantastico ve lo consiglio è scritto veramente bene. Riguardo al film, non mi ha deluso, abbastanza fedele, con ottimi attori, e noto con piacere che ha vinto 3 premi oscar meritati a mio giudizio: bellissima la fotografia! Mi permetto di paragonarlo al libro al quale è inferiore, secondo me si poteva costruire meglio.

Film delicatissimo. Ottima la fotografia.

Mi è piaciuto moltissimo. L'attrice è di una bellezza assurda, e anche Mameha mi piace molto. Sono rimasta molto colpita dai costumi e dai dialoghi...e dai, anche dal doppiaggio italiano:).
Lo consiglio vivamente!!!

SPOILER

Un capolavoro.... nonostante sia un po' lento, non c'è che dire:tempo speso bene! Emozionante e raffinato, come pochi.