the queen - la regina (2006)

Una pagina storica raccontata in modo noioso e con poche emozioni. Non tutti gli interpreti mi sono sembrati all'altezza, e lo stesso Oscar alla Mirren mi lascia perplesso.

Film inutile che non lascia nulla, se non la tristezza di constatare come non ci sia nulla di genuino e che tutto è facciata e calcolo.

Bel ritratto della Regina Elisabetta II, raccontata in un frangente decisivo per le sorti del regno unito, la morte della principessa Diana. Helen Mirren presta il volto al personaggio in maniera efficacissima, anche fisicamente la somiglianza è notevole. La figura che emerge è quella di una persona scostante, altezzosa, cinica e calcolatrice, ancorata alle tradizioni, ma in fondo legata ai suoi sudditi. Il film si avvale di numerose immagini di repertorio che impreziosiscono il lavoro.
Piacevole

Strepitosa helen Mirren non solo nella somiglianza ma anche come atteggiamenti e movenze! Anche il resto del cast è valido (Sheen, nei panni di Blair, e Cromwell, come re Filippo, sono davvero bravi!). Film interessante che scorre bene.

Bella ricostruzione di come è stata vissuta all'interno della famiglia reale la morte di Lady D.
Grazie alle buone prove degli attori, la Mirren su tutti, il film scorre via in fretta, nonostante il tema non sia dei più avvincenti.

Non l'ho trovato nulla di straordinario...
Rimane impressa l'ottima recitazione della Mirren nei panni della regina e questa introspezione psicologica ben caratterizzata.
Lo credevo una specie di biopic ed invece la storia gira intorno alla settimana in cui morì Lady Diana con relative reazioni...del mondo, della stampa, della politica, del popolo, della famiglia reale e sopratutto di Elisabetta II.
Non sapevo che i reali inglesi avessero reagito così cinicamente alla scomparsa di Lady D e che i rapporti con i sudditi si fossero così inclinati in quei giorni.

Sono un pò titubante nel bermi questa sceneggiatura comunque...
Che sia vero che Blair condizionò/influenzò così tanto la Regina?
Ma è davvero così bacchettona e taccagna?
Guida la macchina in mezzo alle campagne?
Carlo è così arguto e buono? (qui è anche più bello della realtà)
Queste e tante altre domande sorgono spontanee e si fatica a credere che tutto ciò che stiamo vedendo corrisponda a realtà...

Comunque la storia è interessante da scoprire e guardare, un film che ci mostra dei lati della Corona poco noti e di cui fa piacere venire a conoscenza.
Non mi ha convinto però lo stile registico che ha un ritmo quasi soporifero...la fotografia, volutamente e realisticamente, uggiosa e cerulea hanno amplificato questa sensazione di film noioso quando in realtà non lo era affatto!
Insomma buono ma non per tutti e certamente non un capolavoro.

Regia impeccabile e bravissima la Mirren; ho apprezzato molto questa ricostruzione che mostra anche il lato nascosto delle emozioni che possono celarsi dietro le maschere che i personaggi sono spesso costretti a portare

Un film eccellente, tipico dell'eccellenza britannica nel genere storico. Da sottolineare la straordinaria, superba interpretazione di Helen Mirren, che giustamente è stata premiata con l'Oscar. Ma tutto il film è davvero amabile, vivace, divertente, ironico, intelligente. Da vedere assolutamente.

senza dubbio un prodotto interessante che svela tutti i retroscena che sfuggono a noi poveri mortali: come si vive nella casa reale una tragedia come quella della morte di Diana? Ci si rende conto anche di quanto possa essere difficile e impegnativo il ruolo di maestà; bel film, da vedere, fa riflettere; regala anche qualche pura emozione, come quella della vista del meraviglioso cervo da parte della regina; una domanda: ma Blair davvero viveva cosi? intendo, senza domestici, con la moglie che cucina? ahahahah da non credere.

Non scherziamo, molto noioso con una storia dietro pure tutta da dimostrare. A tratti sembra una fiction. A parte la regina e la moglie di blair i personaggi assomigliano poco o nulla ai Vip reali. Media della pellicola per me esagerata.
Più che insufficiente. 4 1/2

Film di attualità che racconta un pezzo della storia anglosassone. Interessantissimo, elegante, ben interpretato (mitica la Mirren), ben diretto e ben sceneggiato. Da vedere!

Un voto a parte l'interpretazione della Mirren: 10
Per quanto riguarda il film, un buon ritratto della situazione familiare "reale", alle prese col tragico evento della morte di Diana. Da vedere, ma non un capolavoro.

Semplicemente stupefacente l'interpretazione della Mirren. Film magistrale !!!!

Ok, Frears ama la sua Regina. E ce lo fa capire rendendolo l'unico personaggio degno di tale definizione del suo film (tutti gli altri sono macchiette o, comunque, totalmente monodimensionali o irritanti, Diana compresa). In questo mi è parso un po'un film scritto con questa intenzione (e anche abbastanza autocompiaciuto per l'esserci riuscito). Ovviamente la Mirren fa la sua figura.

Notevole. Buonissimo film con un’eccellente Helen Mirren.
Promosso a pieni voti.

Stupendooooooooo ! Lo so, a volte sono senza misure, ma io trovo questo film davvero splendido, e la media non gli rende giustizia. La Mirren è magistrale: la copia esatta della regina, e la storia è veramente molto appassionante e importante.
Bellissimo !!!!!!!!!!!!!!
Ps: peccato non sia tratto da un romanzo. Lo leggerei in quattro e quattr'otto.

Film che mi ha colpito molto. La morte di Lady Diana fu un evento terribile a dir poco, e questo film lo mostra attraverso gli occhi della regina, che non l’amava molto, anzi ...
Pellicola molto interessante perché lega le vicende accadute realmente (registrazioni) con la storia della regina. Mi sono quasi commosso, Diana era veramente una donna meravigliosa.
Da notare la straordinaria interpreazione Helen Mirren, oscar merito.
Un film che bisogna vedere, perché mostra un fatto vero successo non troppi anni fa. Un fatto che ha sconvolto milioni e milioni di persone !
Magnifico e commovente.

Il tragico avvenimento della morte della principessa Diana è balzato agli onori della cronaca, coinvolgendo tutto il mondo che si è stretto nel dolore e nel dispiacere di tale evento. Quello che invece ignoro è se il comportamento della famiglia reale sia stato effettivamente quello avuto e raccontato in questo film, in cui il cinismo, l'austerità e la sterilità di sentimenti ha raggiunto livelli inimmaginabili, almeno per quanto mi riguarda. In sostanza, a quanto sembra, ci si preoccupava più della caccia al cervo che di organizzare un funerale di una persona col dovuto rispetto che si deve in questi casi.
Il film non credo voglia essere un omaggio a Lady D, forse un ricordo magari appassionato, con l'utilizzo di immagini di repertorio, ma piuttosto credo che voglia raccontare uno stato d'animo che vede coinvolti innanzitutto la casa reale d'Inghilterra ma anche tutti quei sudditi inglesi che avevano nel cuore l'immagine di una principessa dolce e sensibile, capace di avvicinarsi alla gente con disarmante semplicità.
Il cast è di buon livello, alcuni risultano bravi e ben calati nel ruolo, su tutti la Mirren che vince l'oscar per la sua interpretazione della regina Elisabetta, altri fanno da contorno ma lasciano ugualmente il segno. La storia mi è sembrata abbastanza interessante e mi ha permesso di seguire attentamente lo sviluppo degli eventi, anche se devo dire che non è un film che invoglia ad una seconda visione, pur essendo un prodotto sufficientemente valido.

Film interessante, che racconta un pezzo di storia, la morte di Lady Diana vista dagli occhi della regina. Film curato e interpretato magnificamente dalla grande Helen Mirren, attrice che stimo.
Un film da vedere.

Il tema è interessante ma poteva essere trattato con più cura nei personaggi. Da notare un buon gruppo di attori dove spicca una brava Mirren nella parte della regina. Il finale lascia una cosa in sospeso.

Un film squisito su uno dei momenti di empasse più imbarazzanti nella storia della casa reale inglese.
Il resoconto dei fatti conseguenti la tragica morte di Lady Diana è riportato con puntiglio cronachistico ma lo sguardo beffardo che Frears getta sull'intero evento sprizza sarcasmo da ogni angolazione e non c'é personaggio che ne esca pulito: non la regina, drammaticamente attanagliata dalle secolari regole comportamentali ed incapace di assecondare i cambiamenti sociali; non il primo ministro Blair, apparentemente altruista ma in fondo spaventosamente ambizioso; né alcuna figura collaterale, dal cinico principe Filippo all'inetto Carlo, fino alla maligna Cherie Blair.
Per la prima volta (almeno credo) personaggi storici ancora viventi e fondamentalmente intoccabili vengono ritratti nelle loro crisi e nelle loro consuetudini giornaliere, con tutto quel corredo di inossidabile intransigenza costantemente messo in ridicolo. Forse troppa cautela nella critica e una sensazione generale di inamidato, ma godibilissimo ed interessante e con una Helen Mirren oltre lo straordinario.

il fim proprio non mi è piaciuto. dovendo dire la verità non sono molto amante dell'argomendo trattato ma cmq non penso che meriti una media così alta.
film completamente vuoto che tratta di fatti descrivendoli in maniera fredda e poco coinvolgente. sicuramente una bravissima Helen Mirren che ha interpretato benissimo il personaggio della regina, anche se non so se meritasse addirittura l'Oscar.

Bellissimo...l'oscar della Mirren è meritatissimo. Film attuale, bello e assolutamente da vedere, con l'unico neo nella lentezza di alcune scene, ma per il resto consigliatissimo almeno a chi è interessato all'argomento.

Veramente pessimo,neanche Helena Mirren riesce a salvare questo film.
Media esageratissima.

film buono, ottima interpretazione della regina.

Per motivi che non sto qui a raccontare conosco fin troppo bene la storia della principessa Diana, per fortuna il film non si concentra tanto sulla sua storia quanto sull'incapacità della monarchia di stare al passo coi tempi, tutta irrigidita nell'etichetta regale dimenticando la potente forza emotiva che la figura di Lady D porta con sé; e sull'ambizione del giovane Blair. Eppure tutto è così piatto e noioso, e dal regista di un filmone come 'Le relazioni pericolose' mi sarei aspettato molto più brio e anche un po' di cattiveria, e la caratterizzazione dei personaggi di contorno e a dir poco ridicola e imbarazzante (a parte il come sempre ottimo Cromwell). Helen Mirren è incredibilmente perfetta nel ruolo di regina e la scena migliore (e l'unica emozionante) è quella in cui la regina si presenta al cospetto della folla, tra i moltissimi fiori e biglietti di saluto per Diana, rendendosi conto per la prima volta di ciò che entrembe rappresentano per gli inglesi.
Un film formalmente molto elegante, sufficiente sì ma per lo più insipido.

Un'interpretazione da manuale per un buonissimo film

film godibile che parla di attualità.bravissima helen mirren.

Che storia triste quella della "principessa del popolo"..bello questo film sulle reazioni e le emozioni della Regina dopo aver appreso la notizia della sua morte

Ottima la ricostruzione storica, com'è ottima anche l'interpretazione della Mirren nei panni della regina (oscar meritatissimo), ma il film mi ha lasciato deluso. Seppur ben girato il film è davvero noioso. Ho rischiato di addormentarmi all'ultimo quarto d'ora. Mi sembrava un'eternità...

Un'ottimo film storico, recitato magistralmente da Helen Mirren, che giustamente ha ricevuto più riconoscimenti per la parte.
Una perla rara di un genere (quello storico)che va prodotto con attenzione, precisione e conoscenza dei fatti che si narrano, ed in questo "The Queen" non delude.
Da vedere.

si , la regina è fantastica non per questo ha ricevuto molti premi per la parte. Molto particolare il momento dell incontro con il cervo e mi da da pensare come in effetti la monarchia con la morte di Diana non centra nulla. Semplicemente due mondi diversi. Il doppiaggio in italiano fa veramente ******... non mi trovo assolutamente con la voce della regina.

Bello, da guardare però quando siete ben svegli.

Superiore alle aspettative, coinvolgente, lontano dalle banalità delle biografie televisive.
Nel film troviamo la regina costretta a confrontarsi con l’isterismo collettivo seguito alla morte di Diana, con la folla che vedeva nella monarchia il capro espiatorio per la morte della loro “eroina”, fomentata dal populismo della stampa britannica. E “The Queen”, oltre che un ritratto di un personaggio, è anche un commento sull’influenza e sullo strapotere dei media nella società contemporanea, e infatti nel film i personaggi in continuazione leggono i titoli dei giornali e soprattutto guardano la tv (con una mirabile fusione tra materiale di archivio e di finzione). Il vero potere è in mano dei mezzi di “informazione”, e il primo ministro e la regina stessa sono costretti ad adeguarsi. Il popolo, manipolato da stampa e tv, avido di “glamour e lacrime”, vuole in fondo l’ipocrisia, e quella alla fine ottiene. Nel contrasto tra il contegno della regina (che sia dignità, indifferenza o rispetto del protocollo) e la ridicolaggine delle folle piangenti, è la regina che ci fa la figura migliore. Nel complesso, si può dire che la regina ne esce molto bene, e lo stesso si può dire di Blair; chi invece ne esce peggio è il principe Filippo, e anche Carlo e la moglie di Blair non fanno una bellissima figura. Ma il personaggio che cattura le maggiori simpatie, come anche nella realtà, è sicuramente la regina madre.
Momento commovente con la figura del cervo: simbolo del passato distrutto dalla volgarità del presente, doppio della tragica fine di Diana ma anche specchio della regina stessa.

Buon film con Helen Mirren che interpreta la regina Elisabetta II dopo la morte di Lady Diana a Parigi. Tony Blair farà da tramite per non creare una caduta d'immagine della faiglia reale e quindidella regina al cospetto del popolo britannico

Troppo noioso ma un buon film.

A parte "The Queen", gli altri personaggi sono delle macchiette (Tony Blair dire ridicolo è poco, per non parlare di Carlo). Il ritmo poi è talmente lento che se vieni da una dura giornata di lavoro (come capitato a me) non arrivi alla fine perchè ti addormenti prima. Non capisco questa media così alta per un film mediocre!

Nonostante il ritmo lento, il film risulta veramente godibile in pieno.
Molto bello.

Interessante film d'attualità sui comportamenti della regina d'Inghilterra, sua famiglia e Blair circa la morte di Lady Diana.Sinceramente non ricordo molto del periodo e non so quanto possa essere veristico, ma resta comunque un film ben fatto con una Helen Mirren fantastica come regina (ormai calata nella parte dato che aveva già interpretato anche Elisabetta I) e un James Cromwell abbastanza odioso come principe Filippo.

Buon film che mette in scena interpretazioni molto buone, specialmente quella molto toccante della protagonista. Da vedere anche a chi il genere storico e poco movimentato nn piace perchè sec me nn arriva ad annoiare.

Racconto asettico della settimana seguente la morte di Diana Spencer dal punto di vista dell'estabilishement britannico, in particolar modo della regina Elisabetta, che non racconta nulla che già non si sapesse ma lo fa bene, senza giudizi e/o condanne e/o assoluzioni. Che ognuno si faccia la propria idea.

Non credevo avrei apprezzato questo film, forse perchè pensavo fosse paragonabile a quegli instant movie che spesso funzionano come prodotti televisivi.
Invece l'ho trovato molto buono nella sua algida e britannica freddezza, puntuale nel ricostruire la settimana successiva alla morte della "principessa del popolo" (il cui ricordo non svanisce, se è vero che a Londra un ragazzo mi chiese dov'era... forse sembro inglese) vissuta da chi, per protocollo, deve mantenere un distacco regale.
Monumentale l'interpretazione di Helen Mirren, mentre la caratterizzazione del personaggio di Tony Blair appena eletto primo ministro risente forse della sua successiva e recente parabola discendente.

non mi è piacituo affatto.

L'interpretazione della regina non mi è sembrata così strepitosa, forse perchè, in quanto regina ,ha dovuto mantenersi comunque costantemente pacata e quasi monocorde. La figura di Blair è sembrata quasi ridicola. Sembrava uno scolaretto nel mondo dei grandi. Il peggio del peggio è la raffigurazione del resto della famiglia reale, nulla di più che semplici, mediocri e antipatche macchiette...

una piccolissima opera d'arte..... resa tale anche da un'interpretazione impeccabile di Helen Mirren. Questa volta le mie aspettative sono state superate!

La pellicola riesce nella difficile impresa di essere imparziale. Essa si limita a descrivere da molteplici punti di vista l' "infuocata" settimana che seguì la morte di Diana, eppure riesce pienamente a coinvolgere lo spettatore, senza mai annoiare o cadere nella retorica.
Oscar strameritato per Helen Mirren.

resoconto preciso di cio che accadde alla casa reale in quel periodo nefasto...(sara tutto vero?)...non è riuscito ad appassionarmi e l'unica cosa che ho apprezzato è stata la protagonista!bravissima nel mostrare una "freddezza regale" ad ogni avvenimento...
tolto questo mi sono annoiato un po...

Di questo film-documento mi ha colpita la delicatezza con la quale il regista riesce ad esprimere bene la solitudine propria dei grandi personaggi della storia. Credo che appartenga all'immaginario collettivo la figura gelida e autoritaria della regina Elisabetta II, qui definita in modo eccellente, mai giudicata. Il merito del regista è quello di avere saputo cogliere e descrivere alcune sfumature del suo animo quasi impercettibili , alcune sue umane fragilità pur nella pomposa cornice di corte. Le sequenze in cui lei si confronta con il mito di sua nuora sono quasi commoventi, come quando Carlo le confessa che Diana era un'ottima madre, sottolineando la costante e amorevole vicinanza ai propri figli. Lo sguardo colpevole della bravissima attrice rivela tutto lo scoramento per ciò che non potrà più essere e che forse avrebbe preferito che fosse.
Pessimo invece il ritratto di Blair, raffigurato come un uomo ambizioso, lezioso e utilitarista.

Può non sembrarlo, ma è un film corale. Il fulcro è certo la Regina d'Inghilterra e tutti quei suoi tic e movenze dei quali gli inglesi sono fierissimi di lei, ma è gratificante notare come gli altri personaggi non siano semplici co-protagonisti che assecondano la Star Helen Mirren. Frears concede democraticamente spazio a tutti (manca Camilla!) e il risultato è impeccabile. Freddo senz'altro, ma di grande impatto.
Le musiche di Desplat ci sono ma corredano il film in modo sublime e delicato quasi senza essere notate.
Notevole.

una bella ricostruzione. viene fatto un ritratto non tanto bello della regina d'inghilterra che ha dei rancori nei confronti di diana la donna piu famosa del mondo sua ex nuora. io tifo per diana che secondo me è stata tanto sfortunata nella sua vita. non so se è vero quello che la regina dice e pensa nel film.. ma se è cosi.. la regina mi è scaduta

Interessante connubio tra film e documentario. Ho rivissuto una vicenda commovente e di dolore internazionale dei miei 20 anni! Ho trovato molto brava l'attrice di Calendar Girl (Helen Mirrer) e credo che lo sarebbe stata altrettanto senza il trucco che la faceva assomigliare di più alla Regina. In fondo gli altri attori non erano particolarmente somiglianti, specie Carlo (solo da dietro era uguale!).

Sarebbe un Buon 7 , ma il mezzo punto in più va alla protagonista...
Buone e ottime tutte le interpretazioni , film che riassume la situazione della morte di Diana e dei risvolti all'interno della famiglia reale...

Un film fatto davvero bene. Lungo quanto basta, non annoia e non scade in scene inutili.

In grande spolvero l'attrice protagonista.

Visione consigliata.

Voto 8.

Un bel film con ottimi dialoghi. Ottime anche le interpretazioni degli attori tra cui la pluripremiata Helen Mirren. Se ne consiglia la visione.

Film che ripropone un momento in cui la monarchia inglese ha vissuto una profonda crisi di credibilità di fronte al proprio popolo subito dopo la morte di Diana. L'interpretazione della Mirren è grandiosa, ma è troppo focalizzato su di lei. Mi rendo conto che il titolo The Queen non conceda molto spazio ad altri, ma nemmeno che i personaggi di contorno siano ridotti a poco più che semplici didascalie.

Il mezzo voto in più solo per la magistrale interpretazione della Mirren, per il resto il film non agiunge nulla di nuovo a quanto già conosciuto sulla morte di Diana.

Candle in the wind....

Buon film su un personaggio che, nonostante i 50 anni al potere dopo aver visto susseguirsi tutti i primi ministri inglese da Churchill a Tony Blair, deve "arrendersi" davanti alla morte di lady diana e alla reazione di amore del popolo nei suoi confronti, per cambiare se stessa e il modo di rapportarsi ai propri suditi.

Straordinaria interpretazione di Hellen Mirren giustamente premio oscar ma, lasciatemelo dire, quasi ridicola la recitazione dell'attore che interpreta Tony Blair e altrettanto assurdo il modo in cui viene dipinto ossia un bambino delle elementari che comincia a scoprire il mondo.

Peccato altrimenti sarebbe stato un 7 pieno.

accuratissimo ritratto della vita della famiglia reale dopo la tragica dipartita di Lady D. Grandissima prova della protagonisa e commovente la ricostruzione delle testimonianze di amore verso la principessa triste.
Da vedere

Fedele ricostruzione dei giorni seguiti alla morte della principessa Diana, che ha portato la corona in bilico e la regina a doversi confrontare con la possibilità di perdere la corona.
Il film si regge praticamente tutto sulla eccezionale bravura della protagonista, che si merita a pieni voti l'Oscar vinto, finendo con il somigliare più ad un documentario che ad un film vero e proprio.

Oscar meritato alla Mirren, la sfida di rendere protagonisti di un film personaggi politici viventi e in carica è stata vinta.

Un omaggio alla corona inglese, e ai protagonisti della vita politica del regno unito.

Buona pellicola dal taglio documentaristico.
La trama ripercorre la lunga settimana conseguente il tragico avvenimento che coinvolse nell’agosto del 1997 la principessa Diana, andando ad analizzare i retroscena politico-reali che si svilupparono in quel periodo ..il taglio decisamente documentaristico dato al racconto viene ben gestito, senza annoiare e rappresentando semplicemente l’anello di congiunzione tra fatti e ripercussioni medianiche, ma senza eccessi di sorta.
Non male il modo in cui vengono dipinti i personaggi, prima tra tutte ovviamente la Regina, ma anche gli altri protagonisti, così come il ritmo imposta al racconto che di certo non annoia ..da apprezzare anche la volontà di approfondire le tematiche sulle gestione del potere, in una realtà chiusa tra modernità e tradizione, proprio come quella del sistema politico-costituzionale inglese ..meno entusiasmanti alcuni punti della narrazione dove si eccede nel sentimentalismo e nella facile retorica, ma nel complesso il lavoro rimane sicuramente positivo, considerando anche la difficoltà di trattare argomenti tutt’oggi sentiti e tratteggiare personaggi ancora “al posto di comando”.
Ottima l’interpretazione di Helen Mirren, aiutata dalla forte somiglianza alla sovrana d’Inghilterra (senza dimenticare anche la bravura dei truccatori e dei costumisti), ma anche capace di dare quel tocco di umanità ad una figura così fredda ed istituzionalizzata ..buona anche la regia di Stephen Frears.
Una piacevole sorpresa ..da vedere!

film documentario che non mi è particolarmente piaciuto in quanto a volte un po' caricaturale nella resa dei personaggi, ma l'interpretazione della mirren è davvero straordinaria

Da quello che mi avevano detto mi aspettavo peggio... invece mi è piaciuto parekkietto!

Helen Mirren assomiglia moltissimo alla vera regina, e penso ke sia soprattutto x qst ke ha ricevuto la nomination agli oscar. E' anke molto brava ma, sinceramente, preferisco di gran lunga la Streep in "Il diavolo veste Prada"... A LEI L'OSCAR... VIVA MERYL STREEP...

Buon film, buona ricostruzione della tragica vicenda di Diana, Complimenti ai realizzatori.

é interessante il modo con cui vengono trattate le reazioni della famiglia ... Un po' penoso nelle inquadrature...

Bhe vorrei dire solo una semplice cosa:
non gli do 2 solo per la fantastica interpretazione di helen mirren che ha interpretato il ruolo della regina splendidamente, puntuale e profondamente commovente nello sguardo turbato sull’ultimo applauso a Diana.

devo dire la verita helen mirren con i suoi 61 anni e ancora una bellissima donna e conserva una grande carica sensuale.
il ritratto ke ci offre in questo film e spettacolare.Merita l'oscar.
una donna forte,apparentemente dura ma ke in realta non cede a nessun sentimentalismo solo per amor patrio.
il film e davvero interessante...
da vedere assolutamnete.

decisamente un film da vedere.complimenti alla protagonista da oscar !!!!!

Uno stupendo ritratto della regina Elisabetta nei giorni che seguirono la morte di Lady D.
Una regia perfetta che non annoia mai, Helen Mirren straordinaria nel suo ruolo regale. Il Golden Globe è tutto suo..e spero anche l'Oscar.
Un pò acida e fredda ma al tempo stesso buona e devota.
Un film drammatico ma che mescola un pò di sarcasmo (come è già stato detto, puramente britannico) e momenti tristi.
Consigliatissimo.

SPOILER

l'attrice che fa elisaberth è bravissima

L'infuocata settimana che rischiò di far vacillare la secolare stabilità della monarchia inglese. Agosto 1997: mentre il giovane riformista rampante Blair, vinte le elezioni, attende l'incarico da sua maestà la regina di Inghilterra Elisabetta II, il popolo inglese cade nello sconforto totale alla notizia della tragica scomparsa della "dissidente" Lady Diana.
Frears, eccellente regista britannico, attraverso una verosimile ricostruzione dei fatti, mette in luce l'antitesi fra l'anacronistico conservatorismo della famiglia reale e la sete di successo di un giovane promettente primo ministro pseudolaburista. Intervallato da documenti televisivi d'epoca, "The Queen" pian piano delinea le personalità dei due personaggi di spicco; ma è soprattutto Lei, la regina di ferro, a dominare la scena: circondata sostanzialmente da incapaci e rinchiusa in una dorata prigione completamente distaccata dal mondo reale, trova la forza "per ragioni di stato" di uscire dal guscio e masticando veleno di concedere onore alla "principessa del popolo" riconcigliandosi così con la nazione.
Un film non semplice da girare, equilibrato e non fazioso, con un humor in perfetto stile British, ricco di spunti di riflessione su cosa ancora oggi la corona rappresenti per l'inghilterra.

Stephen Frears ci racconta di come i rapporti tra opinione pubblica e sovrani britannici divvenero tesi subito dopo la morte di Lady Diana.
Un film interessante che rappresenta una Regina Elisabetta estremamente sola e distaccata dal mondo che la circonda,incapace di accettare che la morte di Diana si trasformi in un circo mediatico,non intuendo che la sfortunata donna era realmente "la principessa del popolo",amata e riverita non solo per la sue opere di beneficenza ma soprattutto per la capacita' di mostrarsi in pubblico in maniera affabile e dolce ,al contrario della Regina,racchiusa perennemente tra le sfarzose sale di Bunckingham Palace e della tenuta di Balmoral,circondata da un'aura quasi divina,incapace di esprimere una sola parola di cordoglio nei confronti di Diana ,cosa che fece esplodere malumore ed indignazione tra la gente comune.
L'ostilita' che si verra' a creare da parte dell'opinione pubblica nei confronti dei monarchi,fomentata ad hoc dai famigerati tabloid inglesi verra' stemperata dall'intervento di Blair,che eletto come politico riformista si vedra' costretto ad dover difendere proprio le istituzioni monarchiche e la Regina per evitare una crisi altrimenti difficilmente sanabile.
Frears non spara contro la Regina,pur divertendosi a ritrarla in atteggiamenti poco regali,anche se per la gente comune normalmente quotidiani,anzi spiega efficacemente le motivazioni che spinsero la sovrana ad un atteggiamento cosi' distaccato,piu' che altro mostra le capacita' politiche di Blair che sfrutto' al meglio per la sua carriera un evento cosi' drammatico.
Il film è basato su una serie di dialoghi brillanti,un montaggio ed una fotografia notevoli,inoltre si avvale della bravissima Helen Mirren,la caratterizzazione dei personaggi è sempre buona,personalmente non ho apprezzato moltissimo Michael Sheen nei panni di Blair.
Non un capolavoro ma una pellicola comunque gradevolissima e ben congegniata da uno dei grandi filmaker del cinema europeo.

Il film si regge su Helen Mirren, senza la quale sarebbe la storia che ognuno di noi già conosce.
Per lei e per alcuni spunti interessanti circa la vita privata della regina (inventati credo) che contribuiscono a darle un forte spessore, il film è un buon prodotto.
Non a casa si chiama "The Queen", non "La morte di Lady D.".
Ripeto: la Mirren e il suo sguardo freddo, superiore, intelligente e allo stesso tempo molto umano e garbato sono la colonna portante del film, e spero che questo le porti qualche bel riconoscimento. E' veramente calata nella parte, oltre che molto rassomigliante.
Ovviamente, la trama è sviluppata bene proprio nei punti che interessano chi si aspetta di vedere "La Regina" e non sciupata nelle sequenze riguardanti la storia sulla sfondo di Diana.

SPOILER

Davvero un ottimo film che narra la settimana successiva alla morte di Lady Diana.
Ciò che più mi ha colpito in "The queen" è stata la regia molto intelligente di Frears: il suo racconto non è di parte; non prende le difese di Elisabetta e tantomeno non la attacca sfacciatamente. Lo stampo è di taglio documentaristico, anche se il film in concorso alla Mostra del cinema di Venezia riesce accuratamente ad evitare le insidie che questo genere di pellicole nasconde: "La regina", in effetti, non è un film didascalico e riesce a coinvolgere lo spettatore. Anche grazie a una durata pressoché perfetta (inferiore alle due ore), chi guarda non si annoia neppure per un istante e vive con ardore la vicenda.
Più che convincenti anche le interpretazioni degli attori protagonisti: se mi è possibile, vorrei spendere un paio di parole sulla recitazione della Mirren; imbalsamata nel ruolo di regina, Elisabetta è quasi "costretta" ad essere gelida anche se poi la sua apparente freddezza viene smontata in due scene davvero splendide. La prima è quella in cui incontra il cervo, la seconda è invece quella in cui va a rendere omaggio al feretro della defunta principessa. Questi due momenti sono degli istanti di pura poesia, molto drammatici e quasi struggenti. Ottime anche le interpretazioni di James Cromwell e Micheal Sheen. Da segnalare pure le ottime caratterizzazioni dei personaggi, ben studiate e decisamente intelligenti.
Le scene reali e quelle finte sono perfettamente amalgamate, rendendo così "The queen" un vero gioiellino.
Se c'è ancora qualche cinema che lo trasmette, non posso che consigliarlo.

Discreto film , scorre abbastanza bene.... narra il dietro le quinte dei reali d'inghilterra nella tragedia di lady D

The queen. Averlo visto dopo World trade center mi convince del tutto che i film tratti da eventi storici a cui ho assistito sotto forma di "evento mediatico" mi turba molto. Si perchè The queen, come world trade center, sono la trasposizione di due degli eventi storici che, insieme forse alla morte di Papa Giovanni Paolo II, hanno scosso maggiormente l'immaginario collettivo a livello planetario. Quando ci sarà il film sulla morte di Papa Giovanni Paolo II forse si concluderà questa trilogia che a mio avviso ha qualcosa di inquietante e di morboso, e non credo proprio che andrò a vederlo. Si, perchè questi film (che forse possiamo collocare senza azzardare troppo in una sorta di "metagenere" caratteristico della nostra società globale) non raccontano l'evento nella sua globalità, nella sua "interezza". O meglio, lo fanno proponendo in qualche modo i diversi punti di vista delle parti in causa...ma il focus, il cuore di questi film (come il cinema impone a causa del suo linguaggio) sono le emozioni delle persone, le più intime e segrete. Il confine tra realtà e fantasia si fa labile come non mai, e il dramma assume la forma di un marchingegno suggestivo quanto inquietante. The queen è un buon film, anzi, oserei dire un ottimo film. Affascinante nello svelare la vita di un Palazzo Reale in decadenza, intrappolato nelle sue tradizioni millenarie nella nebbia di una brughiera inglese. Magistrale nel ritrarre il dramma di una Regina (interpretata divinamente!!!) in lotta con se stessa, con il proprio passato, con il proprio popolo, e soprattutto con i propri valori: preservare la Corona e servire il popolo, la rottura di questo equilibrio e la difficoltà di ricomporlo. E' un film appassionante, commovente, emozionante. Anche world trade center lo è, anche se con minore raffinatezza. Ma non ho potuto fare a meno neanche questa volta, come l'altra, di immaginare....di immaginare la Regina sul divano del suo palazzo, come il film la ritrae...a guardare se stessa in un film che mette a nudo le sue movenze, le sue più intime paure e debolezze, che a volte ironizza sulla sua testardaggine, che la immagina in un pianto strozzato da piccoli sussulti puerili, che ne esalta la caparbietà e nello stesso tempo la consapevolezza dell'umiliazione...la immagino, e cerco di carpirne la reazione. Perchè dietro questo film c'è un "evento mediatico" che ha scatenato l'inverosimile, su cui tutto è stato detto, il peggio del peggio. Così come, l'altra volta, non ho potuto fare a meno di immaginarmi i familiari dei poliziotti di World trade center o delle persone morte in quelle torri, dinanzi ad un film che in qualche modo trasforma in finzione una tragedia così devastante. Non voglio fare facile retorica, ma trovo in questi film qualcosa di stranamente fuorviante, che poco ha a che fare con il cinema. Il mio voto pertanto è solo ed esclusivamente per il film come opera artistica dell'ingegno, dell'estro e della creatività di un regista che ha saputo raccontarci una storia capace di toccare il cuore. Per quanto riguarda l'aspetto etico io, personalmente, non l'avrei mai fatto.

Regia di Stephen Frears. Bastò questo per spingermi ad andare a vedere questo film... reduce da "Dangerous Liaisons", aspettavo un bel prodotto e non sono stato deluso. The Queen infatti tratta di uno dei casi di cronaca più eclatanti degli ultimi 10 anni, visto da parte di chi per quella fatidica settimana ha subito accuse di menefreghismo, di abbandono, di irriconoscenza per la vittima. La figura della regina, personaggio attorno al quale ruota l'intera vicenda, è interpretata in maniera veramente eccezionale da Helen Mirren che si destreggia attraverso tutte le fasi della redenzione della regina: la quasi totale indifferenza, la preoccupazione per l'oneroso compito che ha sempre avuto sulle spalle (da sentire su questo punto il discorso fra lei e la regina madre) e che fornisce forse un ritratto di regina più terra-terra, con le sue preoccupazioni di ogni giorno, con i suoi sentimenti, col suo rapporto di reciprocità con un popolo che trama alle sue spalle ma che in realtà lei ama e vuole continuare ad amare,e non di una regina nella sua torre d'avorio, impassibile, imperturbabile, ritratto della seriosità. La sua umanità viene sottolineata nella parentesi del cervo che dev'essere ucciso, in cui lei forse identifica un'altra, dopo Lady Diana, delle vittime che lei inconsciamente ha ucciso ("Loro non ti meritano", "Sulle loro mani c'è il tuo sangue").
Lode anche agli altri attori come il grande James Cromwell, la cui personalità distaccata da un evento tragico come questo viene resa almeno quanto il falso cordoglio del principe Carlo e grandissima interpretazione di Micheal Sheen, molto somigliante a Blair e parecchio esilarante (con la maglietta da calcio con su scritto "Blair"), oltre alla caratterizzazione di una moglie di Blair che ha contribuito a renderla ancora più ridicola di quanto già non sapessimo.
Per il resto il film consta di una regia non troppo accurata, senza spiccate qualità di tecnica registica, anzi piuttosto nella norma ma comunque gradevole e Frears si mantiene piuttosto distaccato, quasi asettico, non si sbilancia e non impone la sua opinione personale, per cui delude chi si aspettava un film-scandalo in cui venivano rivelate nuove verità o venivano denunciati fatti non divulgati dai media.
E' forse un po' troppo moralista nel delineare la figura di Diana: evidenzia tutti i suoi lati migliori ma non quello che c'era dietro la figura di questa apparentemente semplice "princess".
Per conto mio il titolo parla chiaro: ruota tutto intorno a lei, la regina, il regista ha analizzato il fatto visto dal suo punto di vista, ed ha centrato il bersaglio, anche se non ha aggiunto niente di nuovo a quello che già sapevamo. Dunque non sarà un film eccezionale, ma merita d'esser visto.

Un film difficile, non c'è dubbio, che racconta in modo del tutto nuovo i retroscenta della morte di Diana. Vedere come è stata data notizia ai reali, come questi hanno reagito alla tragedia, come Blair ha influito nelle scelte della Regina è stato sicuramente un modo unico per farci entrare a palazzo in uno dei periodi piu difficili per la monachia. Questo è il principale merito del film, oltre che la stupenda interpretazione di Helen Miller.

Purtroppo pero' il film rimane in questa ottica molto documentaristica senza andare oltre, senza magari fare nessunissimo accenno (se non uno all'inizio molto "ironico")alla possibilità di un complotto finalizzato all'uccisione della Principessa. PEccato, perche una sterzata del genere avrebbe dato molto di piu ad un film che rimane comunque godibilissimo, piacevole ed anche istruttivo. Se cosi fosse stato il mio voto sarebbe stato un 8 e mezzo. Cosi' invece non posso andare oltre un buon 7. Cmq lo consiglio a tutti.

Da un punto di vista meramente e strettamente tecnico,il film è eccellente. L'interpretazione di Helen Mirren vale da sola il sentiment generale che circonda "The Queen" e non un applauso in meno di quelli ricevuti a Venezia. Ottima la regia,la traduzione e persino il doppiaggio nei confronti del quale sono spesso molto severo. (Vale la pena comunque assistere alla versione orignale per apprezzare ancor meglio la protagonista).
Purtroppo però ,come è stato detto qui sotto, il film non apporta nulla di nuovo e il tutto si esaurisce in una ben realizzata storia romanzata dove la censura , la prudenza del regista non aiutano a soddisfare quei curiosi che si aspettano una verità confessata. Il film è presentato come un documentario,a volte come un'opera biografica e rimane tale anche quando il sempre meno amato Tony Blair viene rappresentato in tutta la sua goffaggine e la sua astuta,ma effimera personalità di giullare di corte.
Film molto,troppo "politically correct", e subdolamente pro-monarchico.

Troppo difficile realizzare un film come questo, con i personaggi quasi tutti vivi e vegeti, una storia ancora piena di ombre... se ne dà invece un'idea di parte, in un film che non aggiunge molto di nuovo a quanto già si è scritto e visto... Quasi un documentario, ma più apprezzabile dagli amanti del gossip, in ogni caso delusi da una versione "politically correct"...insomma, a chi giova questo film? La risposta è nel titolo....

all'inizio un po noioso, ma poi si rifà ... belle le scene...
le due pellicole usate dal regista per descrivere la corona reale e la vita del ministro
film non facile da fare

Il film narra le vicende riguardanti la famiglia reale ed il governo britannico nella settimana sucessica alla morte della principessa Diana. Questa pellicola mi è piaciuta ed è interessante sotto vari punti di vista. Innanzitutto da sottolineare la magistrale interpretazione di Helen Mirren seguita da quella di M. Sheen; in secondo luogo perchè la sceneggiatura non scade mai nel gossip che circonda la morte della "principessa del popolo", ma parte da questo punto per cercare di delineare la personalità in modo critico e contemporaneamente delicato della regina Elisabetta. Il tocco di Frears è anche comico, ad es. nel tratteggiare le fobie del principe Carlo o nel delineare la personalità della regina madre, comico sì ma pur sempre di classe.