una tomba per le lucciole regia di Isao Takahata Giappone 1988
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una tomba per le lucciole (1988)

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locandina del film UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE

Titolo Originale: HOTARU NO HAKA

RegiaIsao Takahata

Interpreti: -

Durata: h 1.33
NazionalitàGiappone 1988
Genereanimazione
Tratto dal libro "Una tomba per le lucciole" di Akiyuki Nosaka
Al cinema nel Settembre 1988

•  Altri film di Isao Takahata

Trama del film Una tomba per le lucciole

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i piccoli Seita e Setsuko, fratello e sorella, sono costretti a sopravvivere con le proprie forze. Persa la madre in un bombardamento, e con il padre lontano, i due bambini vivono in una grotta patendo gli stenti e la fame, con l'unico conforto della luce delle lucciole durante la notte.

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Voto Visitatori:   8,76 / 10 (187 voti)8,76Grafico
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Voti e commenti su Una tomba per le lucciole, 187 opinioni inserite

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marco1309  @  17/11/2006 12:52:24
   10 / 10
allora.questo film ha una media voto + alta del padrino.e nn è nemmeno in top25! è vero ke i voti sn molto poki,xò...passando al film.molto molto bello e toccante.la bimba mi ricordava mia sore qndo era piccola, pure nei modi di fare.e poi...la prima volta in vita mia ho pianto x un film...ma pianto veramente...

badovino  @  15/11/2006 03:08:14
   9 / 10
Ricordo di averlo visto anni fa. Tratta della seconda guerra mondiale...ma in realtà è una denuncia ad ogni atto di guerra. Si piange molto, si sorride...l'orrore della guerra travolge due bambini e solo le lucciole possono essere viste come luce salvifica, ma le speranze sono zero e ormai è troppo tardi per i due piccoli. Restano le lucciole o forse il loro riflesso ad illuderci che il mondo cambierà.

ds1hm  @  19/10/2006 17:26:57
   10 / 10
una scatoletta colorata tocca terra e si apre ed è in quei brevi istanti che si sfiora l'eternità con un'emozione vivissima ed indimenticabile. subentra il tema musicale che più volte si ripete nel corso del film accompagnato dai colori delle lucciole.
La scena iniziale va rivista subito dopo la fine del film per capirla in modo totale: stupenda, nel suo essere breve e ricolma di significati fa quasi perdere il legame con la realtà. va custodita nella propria memoria e, rivista attraverso i ricordi, soffia via quel senso di avversione che noi adulti abbiamo della morte.
è un viaggio straziante nell'umiliazione dell'infanzia, senza mai cedere il passo a nessun tipo di sentimentalismo.
come un bellissimo libro di Tolstoi, questo cartone è capace di farci vivere la morte sui volti dei due bambini e di far morire la vita.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  05/10/2006 19:06:29
   9 / 10
Una triste storia illuminata dalle lucciole.
La storia è commuovente nella sua tragica realtà, una costruzione fatta senza falsi moralismi, senza facile retorica, senza giudizi di sorta ..una piccola storia, fatta di tanto amore, di rispetto, di onore, di sacrificio, tutto condito con la poesia delle immagini e delle musiche orientali.
Un vero piccolo capolavoro, in cui, lo strumento dell'animazione, riesce ancor di più far emergere forti emozioni, capaci di toccare le profonde corde del cuore ..la tragicità della guerra, la perdita di valori, la disperazione e la miseria che ciò genera, travolgendo speranze e sogni.
Nella morte vi è la possibilità di ritrovare l'unione e la serenità che, la cattiveria degli uomini, ha tragicamente calpestato ..ogni momento del racconto risulta poetico e ricco di sentimenti.
Una pellicola d'animazione fatta per gli adulti, ma raccontata con lo sguardo di un bambino ..vero capolavoro!

Sampey  @  05/09/2006 21:19:27
   9 / 10
Molto bello, molto molto molto triste.
Non e' un cartone per bambini di certo.
Purtroppo il lieto fine non e' neanche lontanamente contemplato............sara' anche per quello che nonostante sia un cartone e' molto "vero"

Uomonerissimo  @  05/09/2006 21:11:38
   9½ / 10
Ottimo uno dei capolavori di animazione migliori che abbia mai visto. Racconta con una realtà cruda e senza termini. Commovente il ricordo del fratello che ha della sorella nella tana. Da vedere!

ulisseziu  @  20/08/2006 03:33:24
   9 / 10
Un film di una sensibilità estrema. Bellissima la fotografia e struggenti i momenti che vivono i due fratelli.
Un gioiello, a mio giudizio ben sopra Tokio Godfathers.

cory  @  14/08/2006 23:13:03
   10 / 10
fantastico capolavoro !!!!
un cartone animato unico , veramente da vedere e da far vedere !

ciao Cory

Temujin  @  15/07/2006 19:15:50
   10 / 10
Senza parole......lo vedi la prima volte e ti lascia distrutto...le visioni successive ti permettono di notare tutti quei piccoli particolari che ti lacerano il cuore e sfido chiunque, già dalla seconda visione, a non piangere durante la scena della metropolitana a inizio film. Forse il più grande film contro la guerra insieme alla Sottile Linea Rossa.
Ragazzi io sono grande e grosso, notoriamente cinico e introverso ma questo film mi fa piangere come un vitellino...tutti i teens dovrebbero vederlo (apre gli occhi e il cuore)....CAPOLAVORO!

Alexandra99  @  24/05/2006 23:39:24
   9 / 10
sentito e sofferto, ti immerge nella tragedia.
un plauso a Takahata per questo piccolo capolavoro di animazione

Mavors84  @  13/04/2006 00:20:14
   10 / 10
il 10 soprattutto per una storia senza retorica...

La scena con le lucciole che lentamente si trasformano in un ricordo è forse il momento più alto del film...
e quella in cui setsuko offre le "pietre" al fratello... la più straziante...

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  03/04/2006 14:48:31
   9 / 10
mamma mia... che profonda tristezza che lascia nel cuore!
questo film tracciato sulla carta è ben più realistico di tante pellicole che fotografano volti "veri" e litri di sangue finto.
Perchè reale è il dolore che vi cova sotto, il pensiero degli stenti e le umiliazioni di due bambini rimasti soli un mondo impazzito.
drammatico e inumano è il pensare all'infanzia spezzata nel respiro o nei sogni. In questo film non vi sono giudizi morali, non vi è pietismo, non vi è condanna, vi è solo una piccola storia narrata alla luce di una fatua lucciola.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  20/03/2006 18:20:07
   9 / 10
struggente...
Non c'è falsa retorica, non c'è nessuna spettacolarizzazione della guerra, non c'è alcuna filosofia.... una storia tremendamente semplice, che mostra la guerra in tutto il suo orrore...

Invia una mail all'autore del commento Valuz_tauk  @  20/02/2006 22:52:29
   10 / 10
Solo un applauso.....

Rusty il Selvag  @  10/01/2006 23:27:38
   10 / 10
poetico e coinvolgente come pochi.

lacrime a fiumi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  24/09/2005 01:54:07
   9 / 10
Si respira, manco a dirlo, un sapore acre e amarissimo, e nondimeno ecco l'ennesima dimostrazione - certo la piu' sconvolgente a cui abbia assistito - delle infinite possibilità del Realismo dell'animazione come mezzo anche di saggio sociale contro la peggior sconfitta (morte) dell'umanità di tutti i tempi, la creazione della guerra. Ed è soprattutto nella vicenda di Seita e dell'adorabile sorellina - figli di un ufficiale di marina, che noi vediamo sfaldarsi le speranze di un futuro, quando alla difficile lotta per la sopravvivenza al protagonista è richiesto anche di difendere la propria patria. L'orrore a cui assistiamo è in realtà la ricerca dello spazio dorato e della spensieratezza infantile, ma la realtà è talmente brutale che un fratello maggiore dev'essere già uomo, mentre l'introspettivo volto tradisce emozioni che spesso rimangono represse: è per questo che in un primo istante è facile percepire cio' che non è, ovvero una certa freddezza nel decisionismo di Seita, soprattutto all'indomani della morte della madre. Seita "sopravvive" al dolore per occuparsi della sorellina, cercando in ogni modo di trovare un rifugio dorato (non solo quello che effettivamente diverrà la loro ultima tana) contro tutto il dolore e la morte che essa così precocemente è costretta a vedere. Ma i sogni muoiono all'alba, e le stesse lucciole - che "accendono" la speranza per la vita "muoiono così presto", eppure è emblematico sapere che Seita avrebbe oscurato anch'egli la realtà (è ignaro delle conseguenze alla fine della guerra) pur di nuotare o correre spensierato nei prati con la sorella, o trovare una domesticità nel nido di terra abbandonato e in fondo "puro" (non ancora deflorato dalla brutalità umana). Forse non è esatto dire che il film non da speranza: è il conflitto a recidere ogni cosa. Quando Seita ricorda la flotta imperiale con tanto di fuochi d'artificio - un flashback quasi Felliniano - è un bambino vinto dallo stupore ma anche da un forte senso di patria successivamente tradito. La guerra nel film sembra interminabile, e ancor più intollerabile davanti alla fuga dei due bambini alla ricerca di un'esistenza diversa. Mi torna in mente una canzone di De Andrè, "girotondo", perchè nei bambini la speranza non puo' morire mai, soltanto - in casi come questo - indebolirsi. C'è una forte resistenza in questo giovanissimo eroe guidato da un'istinto affettivo quasi spirituale, è magico il rapporto con la sorella, così come è straziante e dolorosissimo il senso di perdita materno di Setsuko quando osserva le madri abbracciare le loro figlie... Nel film di Katahata cio' che ha inizio è l'epilogo: ma è soprattutto simbolica la sua funzione, e non fa che accrescere in questo meraviglioso disegno animato tutta la rabbia e l'amarezza, piu' che per la vicenda dei due bambini, per l'umanità scellerata che diffonde la cultura della distruzione e dell'odio. Ed è facile imparare, anche attraverso questo film, che gli uomini che producono la morte del prossimo non possono amare i loro figli

5 risposte al commento
Ultima risposta 20/09/2008 20.09.47
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Nightcrawler  @  23/03/2005 15:28:43
   9 / 10
Film d'un'infinita tristezza...

JoJoGay  @  06/03/2005 18:36:59
   7 / 10
In una parola: "agghiacciante". Deprimente, esasperante, triste, commovente... sì, "Una Tomba per le Lucciole" potrebbe essere descritto annche da ciascuna di queste parole, ma più di tutto questo film è agghiacciante, allucinatamente agghiacciante. Giusto per togliere ogni dubbio, Takahata parte dal finale per immergere nel mare di lacrime amare lo spettatore, difficilmente preparato ad un'esperienza come quella offerta da questo film. La crudezza del racconto, terribilmente realistico, è da lasciar di stucco: vedere un ragazzino e la sua sorellina sprofondare lentamente verso una morte vaticinata sin dal principio giusto per togliere ogni barlume di speranza allo spettatore, sapere che qualunque sforzo sarà inutile, è una carta molto forte da giocare per colpire il povero spettatore ignaro. Takahata sembra essere un mostro insensibile: non ha pietà per i suoi personaggi, e non ne ha nemmeno per chi guarda, provando a buttarlo nel fiume della lacrima (facile, a volte) (sovrac)caricando di patetismo la struttura ad ogni pie' sospinto.
Nella sua ansia di commuovere, però, il regista ad un certo punto esagera; non nel realismo (la storia è sin troppo verosimile), ma proprio nell'impostazione narrativa: il film non è fatto per poter piangere, ma per DOVER piangere, quasi che questo fosse il fine e l'emozione, invece che l'obiettivo primario, il mezzo. Questo gioco è pericoloso, perché se è vero che "Una Tomba per le Lucciole", se riesce a strappare una lacrima, ne farà sgorgare anche molte altre, se questo non accade, il film finisce per scivolar via, lasciando verso il finale lo spettatore con un sentimento di distaccata indifferenza.

11 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2008 22.13.21
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-Tetsuo-  @  28/02/2005 21:40:11
   10 / 10
l'avevo visto su telepiu' tantissimo tempo fa
l'avevo registrato male, perdendo un pezzetto all'inizio e come uno sconsiderato l'ho cancellato dicendo "lo riregistro bene settimana prossima". inutile dire che non l'han piu' rifatto.
appena trovo il dvd lo prendo subito. consigliatissimo, un film davvero struggente e ben realizzato!

Noemi  @  28/02/2005 20:12:51
   9 / 10
Un'ora e mezza di commozione e pianto, e questo nonostante si sappia già come vada a finire... :-(((
Tristissimo, e bellissimo.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  21/02/2005 14:46:30
   9 / 10
Micidiale.
Stupisce per un occidentale vedere immagini di tale crudezza nelle pacati tinte di un cartone animato.
La storia in fondo è semplice ma intorno a questa semplicità ruota un abisso di miseria e morte, ti lascia dentro qualcosa di più della solita schindler's list.
Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  28/01/2005 23:34:10
   10 / 10
la sera del 21 settembre 1945 io morì.
cosi incomincia la storia iper-realista di Seita e della piccola Setsuko, una storia dura, estremamente dura, colpisce direttamente nello stomaco lasciando una senzazione di amarezza incredibile ed incredibile è la contrapposizione tra la crudelta degli adulti contro la dolcezza-innocenza dei due bambini. per il pubblico giapponese questa storia è stata ancora piu amara. )-;

Dragon  @  01/01/2005 20:17:22
   10 / 10
Dio mio, sono stato male

" Le lucciole muoiono troppo presto, non è giusto "

ho una sorellina come quella io, vado ad abbracciarla

7 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2005 12.23.33
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Invia una mail all'autore del commento jingoro  @  21/12/2004 23:31:47
   10 / 10
film tristissimo ma splendido! L'ho appena visto e sono ancora un po' scosso... vorrei rivederlo presto. Lo consiglio a kiunque sia provvisto di almeno un briciolo di sensibilità. come dice cash sarebbe da rivedere la parte iniziale dopo la fine del film. ci sono scene di pura poesia, per esempio mi è piaciuta molto quella dove prendono le lucciole e le lasciano volare dentro il rifugio.
assolutamente da vedere

Sanachan  @  17/12/2004 16:24:48
   10 / 10
Avete ragione,la prima scena colpisce subito al cuore.Ma del resto tutto il film non può lasciare indifferente.Estremamente triste.Guardare l'orrore della guerra attraverso gli occhi di due bambini è ancora più terribile...
Alcune scene sono di grande poesia e delicatezza e anche se alla fine non si può fare a meno di essere pervasi dalla tristezza consiglio fortemente la visione a tutti.

babbo  @  11/10/2004 23:40:24
   10 / 10
Stupendo,bellissimo! ambientato a Kobe (Giappone) durante la fine della II guerra mondiale drammatica storia di Seita e Setzuko che ostinatamente cercano di vivere nonostante la fame, la miseria in compagnia soltanto delle "lucciole".
Dopo la visione di questo film e difficile alzarsi dalla poltrona come se nulla fosse accaduto, stupende il chara designer di Setzuko, animazione e fondali (fatti A MANO!) stupendi; insomma....un film che walt disney non a mai fatto e mai farà!

4 risposte al commento
Ultima risposta 30/08/2008 17.15.58
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  11/10/2004 16:22:50
   9 / 10
Splendido. Guardatevi bene la prima scena, ficcatevela in testa e rivedetevela alla fine del film. Klinex alla mano, c'è da far straripare un fiume di lacrime. lo studio ghibli è l'autorità indiscussa dell'animazione, disney, pixar e dreamworks solo multinazionali.

26 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2008 22.16.08
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