vieni avanti cretino (1982)

Un cult meraviglioso, con siparietti oramai immortali e un Banfi strepitoso.

Una serie di sketch slegati tra loro con protagonista l'onnipresente combina guai Banfi: molte arrivano dritte dalla tradizione del nostro avanspettacolo e dalla comicità slapstick, perciò ce n'è per tutti i gusti. Non tutto è di livello ma qualche sequenza divertente si trova; su tutte il dialogo dal dentista tra Banfi e Reder o la canzone spagnola improvvisata.

Non amo Banfi ma qualche sprazzo divertente c'è

Alcune gag veramente divertenti mentre altre che non sanno di nulla. In ogni caso è riuscito a strapparmi varie grasse risate e quindi è promosso anche se la comicità italiana anni 80 è molto meno di classe rispetto a quella di 10 o 20 anni prima, anzi è proprio un po' volgare e facilona.

Vieni avanti cretino è il film che ha consacrato il talento comico di Lino Banfi, qui diretto dal sottostimato Luciano Salce e supportato da un cast di caratteristi di altissimo profilo.
La pellicola è un insieme di sketch tenuti insieme da una cornice essenziale e che ha la funzione di esaltare i siparietti esilaranti dell'attore pugliese. Qualche caduta di tono (penso al segmento con lo sprecato Paolo Paoloni) che tuttavia non va ad inficiare sulla riuscita del titolo, trainato dalla sequenza a colpi di doppisensi con Gigi Reder e dall'oramai celebre episodio del dr.Tomas, che da solo vale mezzo voto in più.

Sono consapevole che si tratta di un voto molto alto, ma non posso negarlo, ho riso dall'inizio fino alla fine. A mio avviso il miglior film di Lino Banfi, dove da il meglio di se. La gag con Gigi Reder, quella con il direttore, quella del caffè...sono semplicemente geniali. Luciano Salce confenziona una commedia spassosissima, la Consiglio vivamente.

Il miglior film di Lino Banfi!

è un film che mi ha saputo molto divertire
trovo eccellente la regia di Luciano Salce
e ottima l'interpretazione e lo stile di Lino Banfi
proprio a doc con il contesto del film
come le varie caratterizzazioni di contorno
le varie situazioni -le gags- e la comicità che sono costanti
personalmente ho trovato ottimo questo film

Commedia trash che non ha una vera e propria trama, ma è un insieme di sketch. A parte qualche siparietto, di originale c'è ben poco.
Banfi sempre divertente.

Il migliore Banfi. Non c'è sketch che non sia stato azzeccato!

Probabilmente l'apice dell'arte avanspettacolistica di Banfi e allo stesso tempo il triste canto del cigno della commedia popolare italiana.
Il film di Salce è uno dei pochi a servire degnamente il grandissimo talento dell'attore pugliese che qui sfoggia una prova da David di Donatello e Nastro d' Argento messi assieme: tutto il film si regge su di lui dall'inizio alla fine malgrado la presenza di straordinari caratteristi di contorno cui il regista concede giustamente il loro brevissimo (per alcuni ultimo) momento di gloria : Dino Cassio (il prete manesco), i fantozziani Gigi Reder e Paolo Paoloni, Radames/Pietro Zardini fino all'immenso dottor Tomas ("La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!").
Le trovate esilaranti poi si susseguono ininterrottamente (la canzon di Filomenia, il lavoro all'ufficio di collocamento, le scene col caffè) e trovano il loro apice nel finale tipico di un cinema di genere raffinato e volgare allo stesso tempo che di lì a poco sarebbe scomparso...
Tra i film italiani da salvare perchè uno dei pochi in grado di far comprendere l'esilaranza dell'avanspettacolo.

Luciano Salce gira un film atipico rispetto ai suoi standard. Non c'è ironia o satira, ma solo pura comicità da avanspettacolo. Questa premessa non tragga in inganno, il film è veramente divertente e Banfi è semplicemente strepitoso nel ruolo che più gli è congeniale. D'altronde proviene proprio da quel teatro del dopoguerra, fatto di ristrettezze e sacrifici, che per quanto snobbato dalla critica era costituito da un umorismo semplice, autentico, spontaneo, immediato, se pure a volte di grana grossa.

Tante di queste piccole scenette sono state riproposte in tante commedie teatrali ed alcune di queste sono giustamente ritenute cult. Banfi assoluto protagonista diverte dall'inizio alla fine. Ovviamente non tutte le situazioni sono al massimo livello, anzi un paio non mi sono piaciute, ma la pellicola si difende bene, esosa in alcuni punti ma apprezzabile. Da segnalare l'ingresso in scena di Salce in persona.

Una delle mie commedie preferite con un grandissimo Banfi,la parte del cameriere è memorabile.

Nel suo genere un piccolo capolavoro... E' trash , è demenziale , è volgare ( a volte !) , ha una sceneggiatura inesistente che cerca solo di collegare tra loro diversi sketch del grande Lino , ma ci sono delle scene che fanno sbellicare dalle risate . Io adoro soprattutto quella con il prete pugliese , quella dell'indimenticabile Michela Miti ( SLURP ! ! ) e quella del Dottor Tomas... Ottimi anche i comprimari. Ovviamente il voto è molto relativo... e non è in valore assoluto !!!

Geniali i titoli di testa, a tratti esilarante lo sketch del dentista e di chapliniana memoria lo splendido episodio della ditta di elettronica, poi qualche bella improvvisazione in pugliese, ma per il resto sketch lenti e ripetitivi di una comicità che ormai si avvia sulla china della mediocrità odierna.
E' stato proprio quel salto generazionale infatti a dare il la per la nascita dei cinepanettoni e, cambiati gli interpreti, il livello si è abbassato ulteriormente.

Amo questi film...ho iniziato a ridere all'inizio e ho smesso alla fine..cosa si può chiedere di più ad una commedia ???
Banfi stratosferico...CULTONE !!!

MARLON BRANDO, BO DEREK, JOHN TRAVOLTA...............Lino Banfi
La mia ragazza ci era cascata, ah ah ah!

Questa commedia di Salce era una mia grande mancanza a cui ho ovviato questa sera, ne avevo parecchio sentito parlare da amici amanti del genere e visto solo qualche pezzetto in passato.
Come mi aspettavo è davvero divertente e si piazza tra i top della carriera di Banfi, tralasciando le commedie corali tipo "Scuola di ladri" o "Grandi magazzini", che qui davvero mette in scena un personaggio fantastico e poliedrico sfoggiando tutti i suoi marchi di fabbrica e una sfilza di battute quasi sempre riuscite!
Se vogliamo essere filosofici diciamo che la tematica di fondo in certi punti critica parecchio il mondo del lavoro, specie nell'episodio de "La vostra soddisfazione è il nostro miglior premio" ossia uno delle scene più cult del film.
Un ex galeotto che uscito di prigione, "aiutato" dal cugino, prova vari lavori con esito negativo quanto rocambolesco....ne escono una serie di scenette diverse quasi tutte riuscite e con la componente erotica ad un livello discretamente alto e a volte un pò volgare ma entro i limiti (ce l'hanno su a morte con i finocchi):
La mia preferite sono la prima in cui assieme al grande Gigi Reder mette su una "commedia degli equivoci" a sfondo sessuale mentre le altre tra alti e bassi se la cavano.
Povero Pasquale Zagaria, ce la metta tutta al giorno d'oggi per restare a galla ma con esiti nefasti...preferisco ricordarlo così!

GO DIE TO KILL...ossia "va morir ammazzato!!!"

Grandissima commedia a sketch con un Banfi in strepitosa forma! Alcuni sono più riusciti di altri....su tutti mi ha fatto morire dal ridere l'equivoco dal dentista....geniale! Un film che nonostante gli anni passati continua a far ridere e si lascia rivedere che è un piacere.

Capolavoro della comicità italiana di genere

Una delle commedie più conosciute del grande Banfi, in alcuni momenti si ride a crepapelle in altri cosi cosi, ma film del genere con attori comici del genere non ne faranno più e per me rimarranno sempre dei cult della nostra commedia.

E' in sostanza una serie di sketches dei quali soltanto un paio sono divertenti,primo fra tutti quello con Alfonso Thomas(piripiripi...).Tutto il resto,praticamente il 90% del film,è insignificante o grossolano.

Grandissimo film di Luciano Salce....non hai livelli dei primi due Fantozzi...ma divertente da far scompisciare....
Lino Banfi all'ennesima potenza...guardando questo film si impara a conoscere le grandi peculiarità di questo attore e si arriva a capire perchè è amato da molti..
Una commedia italiana che farà rimanere il ricordo del grande Lino...

senza ombra di dubbio il miglior film con banfi,un'attore troppo sopravalutato,la maggior parte dei suoi film sono molto demenziali,ma qui e sublime,avrebbe meritato l'oscar,la sequenza dal dentista e geniale,bravo anke il regista che ha avuto il coraggio di portare sul grande schermo,una bella comicità d'avanspettacolo

Pur amando Banfi alla follia, il film non mi ha fatto impazzire.

Antinarrativo, illogico, può contare sulla solita crew (ci son anche Reder e Paoloni, proprio come in Fantozzi) e come regia non è che faccia proprio gridare al miracolo; insomma, Salce qui è un pò in discesa, ma certe scene esilaranti (come quella del bar) in effetti salvano tutto.

Lo slegare fra loro le scenette da un certo non so che di weird (cosa interessante) e, a dirla tutta, magari suddiviso in episodi il film sarebbe stato migliore.

Più che sufficiente, ma visto cast e crew poteva esser meglio curato.

La nomea di cult comunque se l'è meritata, perchè il film diverte in modo simpatico e non troppo becero/volgare.

Qui lo dico e qui lo nego, in mano ad un Tarantini/Laurenti/Cicero,ecc. il risultato magari non sarebbe stato troppo diverso...

Ed è qui che Salce si deve fare un bell'esame di coscienza.

Una delle ultime commedie di Banfi Divertenti , diretto la Salce, un piccolo film di culto anni 80 italiano,poi..

SPOILER

Buon film di Luciano Salce con un grande Lino Banfi. La storia è banale ma regala momenti davvero esilaranti..... anche se per me non è il meglio con Banfi...preferisco l'allenatore nel pallone. Comunque rimane un buon film da vedere per passare una serata con il mitico LINO !!!!!!

Trovo francamente ridicola la rivalutazione odierna di queste insulse commedie trash anni '70-80. Il livello di comicità è pressoché il medesimo di un cinepanettone qualsiasi, e le trovate intelligenti in tutto il film sono forse un paio. Film stupido, tra i peggiori di Salce, inconcepibile una media così elevata.

Più che un film sembrerebbe una raccolta di sketch, uniti da un sottile filo di trama. A chi ama il pecoreccio non potrà non piacere, chi non lo ama si farà comunque quattro risate grazie a un Lino Banfi che all'epoca faceva veramente scompisciare. Finale stupido.

SPOILER

Qualche passaggio divertente, ma si ha quasi l'impressione di un ritmo altalenante, come se il film non decollasse mai. Evitabili il prologo e l'epilogo.

Ottimo film comico.Banfi al meglio.non c'è ombra di volgarità esplicita(e tutta sottointesa come nel miglior avaspettacolo)
Un elogio ad Alfonso Thomas nella scena dove fa i suoi formidabili tic

Sto ancora ridendo. Grande Banfi.

Il maestro Banfi in gran forma in un piccolo grande cult del demenziale all'italiana. Unico appunto, avrei gradito un inizio e un finale più normali.

Non posso negare di essermi approcciato alla visione di questo cult della commedia italiana con le peggiori predisposizioni. Un pò perchè quando vedo la faccia di Lino Banfi inizio sempre a sentirmi poco bene (anche se sono anch'io un addicted de l'allenatorenelpallone). Un altro pochino perchè il mio rapporto col comico è sempre un pò difficoltoso e diffidente, malgrado sia uno che su un'isola deserta si porterebbe probabilmente dietro la saga di Fantozzi rispetto alla filmografia di Kubrick se non altro per ridere nella disgrazia.
Però mi attirava vedere un'opera della quale non sapevo assolutamente niente, se non l'esistenza e il "successo".
Definire film "Vieni avanti cretino" è come definire libro la raccolta di barzellette di Totti. Un filo conduttore che più esile e forzato non si potrebbe, l'assoluta assenza di sceneggiatura (se non quella delle singole gag), la sensazione di ritrovarsi in una sequenza di accadimenti che messi al contrario darebbero lo stesso identico film.
Per non parlare delle stucchevoli e mal riuscite scene di cornice, il prologo e l'epilogo, che mi danno la sensazione, quasi certezza, che siano state appendici messe successivamente per raggiungere la durata minima (chi sa parli).
Eppure...
Eppure Vieni avanti cretino fa ridere, cavolo se fa ridere. E intendiamoci, la forza principale non sta in Banfi o nella costruzione delle gag, ma in una categoria ormai persa dal cinema italiano, quella dei caratteristi. Cioè, non proprio persa, nei film di Parenti ad esempio son tutti caratteristi ma il livello... mamma mia.
E così lo straordinario Gigi Reder (senza il quale fantozzi non sarebbe Fantozzi, è bene ricordarlo) e la sua entrata col mal di denti sono da antologia. E ottimo è Bracardi nella scena del mimo o la Schiavone in quello dell'esaminatrice (nell'episodio più debole, quello sugli uccelli). E che dire poi di Nello Pazzafini nei panni del barista Gargiulo o, soprattutto, del meraviglioso Alfonso Tomas nell'ultimo indimenticabile episodio della fabbrica?
Salce non ha nemmeno bisogno di dirigere. Basta una location per volta, Banfi e il caratterista di turno e il film è fatto. Se aggiungi poi la bellezza stratosferica di Michela Miti e butti là una Moana Pozzi e una Ramona Dell'abate il successo è assicurato. Penosa l'interpretazione del sosia di Benigni e furoi luogo la battuta metacinematografica che Banfi gli rivolge "Lei è quello toscano? Quello che ha parlato male del Papa? (con riferimento al Pap'occhio).
In fin dei conti Vieni avanti cretino è un film senza alcun senso e con numerosi momenti deboli, ma ha la forza grezza dell'artigianalità, si sente l'odore del legno del palco teatrale, si avverte la sensazione che ha dentro gente che sa fare un mestiere, quello dell'attore, dell'attor comico.
Soprattutto, è un film che sa prendersi per il **** da solo e solo questo, da solo, vale il rispetto che merita.

E così, dopo tanto tempo sono riuscito a togliere dalla lista anche questo cult della commedia italiana. E' il Trionfo della Forzatura, e non è che faccia così tanto ridere come la sua fama prometteva; però se penso all'entrata in scena di Reder o al picco del film, ovvero il lavoro in fabbrica con il personaggio del direttore (strepitoso) che sembra uscito dalla mente di un Lynch comico, non posso far altro che salvarlo dalla mediocrità. Vorrei poter mettere 7, ma non trovo motivi per farlo...


Non mi aspettavo di vedere Bracardi del Maurizio Cosatanzo Show, il sosia di Benigni e Moana Pozzi.

Piace a tutti questo film tranne che a me, onestamente lo trovo sufficente con delle punte di comicità molto elevate ma che comunque non fanno alzare il livello del film.
Ho trovato comunque bellissima la scena di Banfi e Gigi Reder nell'ex casa di appuntamenti.

Banfi avrebbe meritato l'Oscar per questa magnificenza! Il più grande film che abbia mai visto :) Ma come fate a lasciare commenti negativi?????

Mamma mia, ancora rido se mi vengono in mente alcuni spezzoni... Uno dei più divertenti di Banfi, secondo forse solo all'Allenatore nel Pallone.
È un po' triste vedere come ciò che lui esasperava all'inverosimile oggi è quasi una realtà (trovare un lavoro, specialmente per chi esce di prigione).
Epica la parte in cui incontra un prete suo conterraneo!!!

Mitico Banfi! Questa pellicola forse è una delle migliori del comico italiano. Trovate, battute, gag a nastro! Divertimento assicurato!

mitico banfi fa troppo ridere, e esagerato sto film

Il nome del film già dice tutto. Comunque ha di positivo il fatto che sia il regista che l'attore principale non hanno nessuna intenzione di prendersi troppo sul serio, né pretendono di fare chissacché con questo film. Addirittura intervengono direttamente in scena sia all'inizio che alla fine, in modo da mettere in chiaro allo spettatore che si tratta di uno svago leggero o di un allegro passatempo e nulla più.
E così va preso. Il giudizio di merito non può essere che soggettivo: c'è chi si diverte da morire e chi nò. Io l'ho trovato tutto sommato passabile, ma sinceramente non è che mi abbia molto soddisfatto. Il difetto principale è l'eccessiva teatralità. Si tratta di una fin troppo pedissequa trasposizione di avanspettacolo o di materiale da palcoscenico sul grande schermo. Le varie scenette ad esempio sono girate in location ristrette dove l'azione (per modo di dire) stagna per molti minuti. Gli attori stessi si muovono pochissimo e recitano nella tipica maniera del teatro. Niente di male per carità, solo che spesso le gag e le battute sono stiracchiate fin troppo a lungo e finiscono un po' per stancare (come ad esempio l'episodio del dentista/casa di appuntamenti). Non c'è niente di nuovo nemmeno per quanto riguarda il genere cinematografico: più o meno le stesse battute e gli stessi stereotipi.
Di positivo c'è per fortuna il personaggio interpretato da Lino Banfi e il modo con cui lo fa vivere, cioè con una certa determinata, precisa, riconoscibile personalità, che in qualche maniera si riallaccia al tenero, buono, sfortunato, povero e onesto uomo qualunque, immortalato dal grande Buster Keaton.
Banfi è agli inizi della carriera e si vede. Saprà fare meglio, saprà dare maggiore incisività e profondità ai suoi personaggi, farli vivere in situazioni più toccanti e coinvolgenti pur mantenendo il quadro di una situazione buffa o comica.
Nel film mi hanno colpito un paio di cose. Prima di tutto l'atteggiamento che il sentire comune aveva agli inizi degli anni '80 verso i carcerati. Il film si apre con dei detenuti che possono uscire grazie ad un indulto, ed è una festa, i carcerati appaiono come poveri diavoli comuni, per nulla dei delinquenti. Immaginarsi oggi come sarebbe rappresentata l'uscita di detenuti in occasione di un indulto, e soprattutto l'atmosfera che verrebbe suggerita!
Altra cosa che mi ha colpito è l'abbondanza di posti di lavoro e la facilità con cui si riuscivano a trovare (grazie all'Ufficio di collocamento) .
Questo film appartiene alla serie delle commedie che invece di criticare o satireggiare i vizi e i difetti dell'italiano comune, tendono a crearne un'immagine simpatica, accettabile, quasi positiva; mentre la critica va magari verso chi vuole "complicare" il modo di vedere la società. Infatti anche qui Salce non rinuncia alla sua (secondo me assurda) crociata contro il grande regista russo Ejsenstein, tra l'altro inserendolo in un contesto assolutamente fuori luogo (una festa di gente nobile altolocata). Il bersaglio finale sono probabilmente gli "intellettuali" che civettano i salotti bene. Però, perché prendersela con Ejsenstein?

Un cult del genere. Commedia degli equivoci in perfetto stile Banfi. Gag divertenti e molto originali !!! Fa ridere assai assai assai!!!!

Il mio preferito con Lino Banfi.


SPOILER

uno dei film migliori di banfi,instancabile nel guardarlo,sembra che questo tipo di commedia non muore mai (probabilmente non morirà mai).da guardare assolutamente.saluti.

Me lo avevano descritto come un capolavoro di comicità, come un film che faceva cappottare dalle risate, come una delle più grandi interpretazioni di Pasqualone Zagaria. Invece, delusione! Niente a che vedere con la verve e la spensieratezza di un allenatore nel pallone e nemmeno con una genialità di un occhio malocchio, prezzemolo e finocchio. Banfi ha fatto moolto meglio e davvero il film non l'ho trovato affatto divertente. Bocciato a malincuore, nonostante la mia incondizionata stima per lo Zagaria.

Brutto...

Si salva solo il pezzo quando va dal dentista e crede.....

Per il resto veramente una fesseria... Non faceva neanche ridere.

Il voto perchè un film comico DEVE far ridere...... e questo ci riesce in pieno in tutte le sue gag ( il barista, il gitano ballerino o l' improbabile operaio solo per citarne alcune).
Poi Salce è una garanzia per il genere , forse il migliore e Banfi la punta dell' iceberg della comicità italiana ( mi verrebbe da dire "e non") assieme a Villaggio.

è il classico delle migliori risate di lino banfi,questo film apporta tutta la sua risata

Simpatico, ma nulla di così eccezionale. Solite risate trashose all'italiana.

E quasi si piange dal ridere!!! Grande Luciano Salce, così come va sottolineata l'interpretazione di Banfi!!! Non fatemi ripensare a questo film che ancora mi scappa da ridere!!!

Un Banfi decisamente in splendida forma per un'ora e mezza di grasse risate.

SPOILER

mammamia......merita 10 solo per la scena degli schiaffoni....muahahauhauha....eccezzionale!!!!!!!!

divertente, da vedere, non ci si sbellica però, come in altri film di Salce..

Dopo tutti sti votoni, mi aspettavo una specie di Fantozzi.
Il film è semplicemente una sequela di sketch più o meno riusciti. In alcuni punti si ride, in altri non si sorride nemmeno (l'inizio e la fine, per esempio).
La presenza di alcuni personaggi memorabili (Reder sempre eccezionale, ma anche il prete concittadino, accompagnato da Jimmy il Fenomeno) aiutano il tutto, ma non bastano a risollevare il film.
Secondo me il capolavoro di questo genere (storia quasi inesistente per giustificare una sequela di gag) resta Fracchia la Belva Umana (sempre con Banfi, comunque).

Risate allo stato puro.
Imperdibile. Da guardare periodicamente, almeno una volta all'anno.

Tante scenette comiche, tutte con Lino Banfi protagonista.
Le migliori - secondo me - sono quella dal dentista e quella in fabbrica.

SPOILER

Pensa te, l'ho acquistato solo in settimana. E l'ho già visto due volte (tra l'altro, buoni i contenuti extra del DVD, con tante interviste).
Alcune gag sono da storia dell'avanspettacolo: Reder dal dentista, la parlata in pugliese (che capisco avendo la mamma barlettana) sottotitolata in falso arabo, l'episodio della fabbrica (quello è arte allo stato puro), pensate che c'è pure Moana Pozzi che recita una breve parte! Immortale.

Assieme a "L'Allenatore Nel Pallone" questo mitico film è ai vertici delle classifiche della commedia trash all'italiana. Banfi in forma strepitosa che ci fa sbellicare dalle risate soprattutto nel episodio del dottor Thomas... mamma mia che risate!!! Non da meno anche il momento della "Filumena"... talmente esilarante che me la sono messa come suoneria!!! Da vedere assolutamente anche per chi non impazzisce per i trashoni anni '80! IL CARTAIO

Il 'capolavoro' della comicità Banfiana.
L'episodio della fabbrica strepitoso.

carino....da sbellikarsi dalle risate ma alla fine lascia in ki lo guarda nnt di ke.....

La classica commedia comica all'italiana, che alterna scene indimenticabili ad alcune molto grossolane e troppo stupide.
Lino Banfi è un maestro in questo genere!

veramente un bel film.banfi e' un bravo attore ma qui ha dato il mejo di se.complimenti!

Alcune scene sono esileranti, altre un po' meno, ma nel complesso il film risulta gradevole. Lino Banfi è in gran forma ed è per buona parte merito suo la capacità che ha questo film di divertire.

Il miglior film di Lino Banfi, da morire dal ridere dall'inizio alla fine!!

Da morire dal ridere..

Uno dei migliori film comici prodotti in Italia! si ride senza sosta, scene e situazioni azzeccatissime, attori assolutamente cult e battute che sono entrate di diritto nella storia del cinema italiano.
Certo, il Grande cinema è altrove, ma di sicuro per ridere e passare serate spensierate questa pellicola è davvero imbattibile! E per un film comico non è certo cosa da poco...

Un caffè!

Un CULT! Il film è davvero una schifazza, ma chissà perchè tutti per strada e nelle chiacchere di circostanza, riammollano una battuta da questo film o una scena in particolare( c'è ne una che è davvero demenziale stupida, eppure è quella che piace di più...). Io sono tra quelli che ogni tanto cita il film che, ripeto, è bruttissimo per il cinema, ma azzeccatissimo per le masse.

Capolavoro del trash all'italiana!
Secondo me Banfi quì raggiunge l'apice per momenti di massima comicità rispetto agli altri film.
Ogni episodio strappa una risata...
Sfido chiunque a dire il contrario.
Consiliato a chi ama il genere ma anche ai più intellettuali.
Memorabile poi la scena nel laboratorio: Rosso...Verde...Col Q...Fischietto telefono...Rigore...Arbitro cornuto...Il Dottor Thomas non è in sede...La sua soddisfazione è il nostro maggior premio...
Viva il trash all'italiana nel caso di questo film.

Il dottor Thomas non è in sede!.......pi ri pi ripi ri pi ri pi ripi ri pi........gnau gnau...Un capolavoro trash che hanno visto perfino gli intellettuali.

Grande cult della commedia trash all’italiana ,“Vieni avanti cretino” è uno di quei titoli che sono rimasti radicati prepotentemente nella mia memoria di cinefilo adolescente.
L’odissea di Pasquale Baudaffi,ex carcerato alla ricerca di un lavoro e di una vita onesta è sicuramente uno dei titoli più demenziali e divertenti di quell’epoca.Rivisto quest’oggi non perde neppure in minima parte la sua verve comica,questo in parte grazie alle capacità di Lino Banfi,vero one man show capace di strappare la risata solo con un gesto od un espressione del viso,ed in parte grazie all’idea di Luciano Salce di collegare tra loro una serie di sketch gustosissimi mediante una sceneggiatura estremamente esile ma adatta all’operazione.
Alcune scene sono davvero indimenticabili,il duetto a base di doppi sensi con il compianto Gigi Reder nello studio dentistico o la sequenza nella fabbrica con il direttore schizzato sono rimaste impresse nella memoria di ogni fans del genere.Il film non cala mai di ritmo fornendo sapide sequenze a profusione e proponendo con estrema semplicità una serie di situazioni estremamente ridicole e divertenti.
Ora magari qualcuno storcerà il naso per il mio voto elevato,ma la pellicola è un perfetto esempio di cinema popolare capace di mantenere ciò che promette.

Divertente commedia di un Lino Banfi all'apice della sua 'prima' carriera. I dieci, però, riserviamoli ai capolavori veri.

Questa e'una delle poke commedie italiane ke mi ha fatto ridere dall'inizio alla fine,nn do'un 10 xche e'un capolavoro ma do'questo voto xche e'un film ke mi mette allegria ogni volta ke lo vedo e nn e'poco...grande Lino!!!

qst film mi è piaciuto molto...davvero divertente, la scena col prete è spettacolare ahahah come sempre MITO BANFI!!!!

Salce tenta di celebrare l'avanspettacolo più scalcinato,costruendo scenette che ne rievocano lo spirito,con tutti i prevedibili equivoci e i doppisensi un pò grassocci che all'epoca andavano per la maggiore.C'è da dire che non si sia davvero molto sforzato per alzare il livello della commedia di serie B a qualche gradino più in alto,anche se il film ha il merito di utilizzare il personaggio-Banfi in maniera più articolata rispetto alle sue commedie passate,e di farlo esprimere al meglio in tutto il suo repertorio linguistico-pugliese con risultati talvolta irresistibili.I momenti di divertimento non mancano(il duetto con Gigi Reder dal dentista e quello con Bracardi mimo incomprensibile,lo sketch del direttore pieno di tic dell'azienda tecnologica che fa impazzire anche Banfi),ma verso la fine le trovate della sceneggiatura scarseggiano e il film gira un pò a vuoto.Ad ogni modo,un esempio più curato e curioso del cinema popolare di una volta,anche se la vena di Salce si è un pò appannata rispetto ai suoi più riusciti film passati.

Dr. Tomas for president.
Alcune delle scene più divertenti del trash-cult all'italiana.
Un must.

Uno dei miei film comici preferiti in assoluto insieme ai primi Fantozzi. Anche dopo 50 visioni fa sempre ridere allo stesso modo. Banfi fantastico come mai. La gag nello studio dentistico è di una comicità clamorosa

mai visto un film italiano cosi bello!! Tantissime gag e nessuna che non faccia ridere!! I doppi sensi dal dentista, l'incontro col prete al colosseo, l'autoinvito a cena dal cugino, il colloquio per divenire guardia forestale, l'episodio del cameriere!! Tutti stupendi!! e poi è italiano..

bellissimo.il film più azzeccato di lino banfi.anche meglio dell'allenatore nel pallone.spettacolari le scene dell'evasione e del colosseo.

dieci sempre e solo per Lino .....la scena al colosseo tra lui e il prete è troppo forte

Diverentissima commedia Italiana,Lino Banfi è straordinario.