w. regia di Oliver Stone USA 2008
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w. (2008)

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locandina del film W.

Titolo Originale: W.

RegiaOliver Stone

InterpretiJosh Brolin, Elizabeth Banks, Thandie Newton, Ellen Burstyn, Ioan Gruffudd, Richard Dreyfuss, James Cromwell, Jeffrey Wright, Rob Corddry, Scott Glenn, Toby Jones, Jason Ritter, Noah Wyle, Jesse Bradford

Durata: h 2.11
NazionalitàUSA 2008
Generebiografico
Al cinema nel Gennaio 2009

•  Altri film di Oliver Stone

Trama del film W.

Frammenti di vita e di attività politica del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. Più che dei fatti più recenti, che ne hanno caratterizzato il mandato, si parla della sfera più intima di Bush, il rapporto con i genitori, la sua giovinezza, il suo rapporto con la fede...

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Voto Visitatori:   6,12 / 10 (65 voti)6,12Grafico
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Voti e commenti su W., 65 opinioni inserite

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VincVega  @  17/09/2024 21:37:26
   6½ / 10
In base alle informazioni arrivate dagli Stati Uniti, ho sempre pensato che George W. Bush sia un emerito demente. Oliver Stone con questo biopic lo umanizza e guardando l'intera filmografia del grande regista, mi fido di lui. Poi nonostante i biopic non mi facciano impazzire, devo dire che "W." è godibile, forse non troppo incisivo, ma sicuramente realizzato con cura. Cast di ottimo livello, soprattutto Brolin.

Filman  @  08/09/2017 01:04:28
   7 / 10
La biografia del quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America appare più irritante che interessante e registicamente niente viene evocato, come se l'argomento avesse atterrito il regista, invece che farlo rivoltare in una delle sue campagne di interesse storico-politico, ma W. rimane un film nel quale Oliver Stone riporta alla luce una documentazione che passerebbe inosservata e denuncia l'atteggiamento di un presidente istintivo e reazionario, che ha fatto leva sulle paure intestinali degli americani per vincere le elezioni e giustificare i suoi piani di invasione, ed il coraggio che dimostra nel ritrarre i rapporti familiari, a quanto pare confermati dallo stesso Bush Junior, e la totale impreparazione ed incapacità di quello che è stato governatore del Texas per cinque anni e presidente degli USA per otto, è sicuramente da ammirare.

Sbrillo  @  02/10/2013 15:22:30
   4 / 10
Uomo di *****....film di *****....
povero Oliver Stone non azzecca più un film da anni.... bah.. -.-''

Charlie Firpo  @  08/09/2013 09:33:29
   7½ / 10
Una irriverente e pungente scaletta sulla carriera politica dell' ex presidente repubblicano George W. Bush e sulle sue stranezze.

Josh Brolin nei panni del presidente sforna di sorpresa un' interpretazione davvero ottima, gli eventi raccontati nel film sono molti e si susseguono con il ritmo giusto senza mai annoiare lo spettatore, molto azzeccato anche tutto il resto del cast, non saremo al cospetto del migliore Oliver Stone, ma W. è un buon film che racconta i giochi di potere della politica senza esitare nel gettare fango sui suoi rappresentanti.

Pellicola scorrevole, da vedere per ripercorrere alcuni dei momenti salienti della carriera di uno dei peggiori presidenti che gli Stati Uniti abbia mai avuto.

MonkeyIsland  @  11/08/2013 17:51:34
   5 / 10
Che Stone non azzecchi più un film nemmeno per sbaglio da Any Given Sunday è ampiamente risaputo ma nonostante ciò non sembra nemmeno impegnarsi per dare una svolta a questa rotta.
Questa biografia rappresenta la fiera dell'ovvio, tutti sanno che Bush Jr. è raccomandato, ignorantello e dotato di scarsa intelligenza; così come tutti sanno che la guerra in Iraq ha avuto il solo significato di arraffare il petrolio della terra araba.
I fatti dell'11 settembre nemmeno qui vengono approfonditi e film a tratti troppo buonista.
Si salvano solo le interpretazioni e la regia sufficiente per il resto guardate Fahrenheit 9/11 anziché quest'inutile biopic.

Aloisius  @  05/12/2011 00:26:21
   5 / 10
Questo film vuole essere una biografia sull'ex presidente USA G. W. Bush: non lo è. Stone sceglie l'arma dell'ironia e del paradosso per raccontare in un intreccio tra presente e passato una delle figure meno "chiare" degli ultimi vent'anni. Tuttavia la pellicola risente troppo della mano del regista e ci presenta una rappresentazione di Bush decisamente negativa ma non so quanto attendibile. Sono estremizzati fino al limite alcuni suoi tratti come la non grande elevatura culturale, il rapporto difficile con il più pacato Bush senior, con l'alcol, la religione ecc così da far quasi passare in secondo piano le scelte politiche in campo internazionale ma non solo. Stone vuole provocare irritazione e sdegno nel pubblico e in parte ci riesce; tuttavia questo fine appesantisce eccesivamente il film che diventa quasi uno stanco ripetersi di gesti e battute. Rimane a metà la retrospettiva psicologica del personaggio che in alcuni momenti sembra più una macchietta.
Insomma, alla fine si cade nella noia e nel piattume e non si vede l'ora che inizino i titoli di coda.
Pessima la qualità dei dialoghi, degni di un film di serie B, sufficiente invece quella del cast.
Decisamente si poteva fare meglio.

Invia una mail all'autore del commento elvis84  @  05/03/2011 14:23:09
   5 / 10
Che senso ha fare un film su un personaggio del genere? O si racconta TUTTA la verità (11 settembre) oppure così non ha senso. Arriverà il giorno che la verità verrà tirata fuori pubblicamente

paolo80  @  14/07/2010 20:55:25
   4 / 10
Pellicola di poche pretese che, all'inizio, si rivela esser un po' interessante, per poi diventar purtroppo molto noiosa e banale.
La visione sembra non finire mai e lo sviluppo tende ad essere lento e, a volte, anche ripetitivo.
Intrattiene poco e male.
Stone ha creato prodotti migliori.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  12/06/2010 10:55:50
   7½ / 10
"W." mi è piaciuto. Non conosco molto Oliver Stone come regista, mi sto dando da fare ultimamente, ma non credo sia un regista incapace; anzi. Ha sempre dimostrato di essere un uomo che conosce bene il suo Paese in tutta la sua complessità, riuscendo inoltre a raccontare egregiamente un'esperienza inenarrabile come la guerra. Ha sollevato spolveroni, tratteggiato personaggi, descritto eventi, luoghi impenetrabili anche solo a pensarci per noi comuni mortali, ed ultimo questo "biopic" di W. Bush jr, che francamente ho trovato gustosamente divertente, tra l' altro proprio nei dialoghi. Non ho idea quanta verità e quanto punto di vista ci sia invece dell' autore, ma se questo film ha un difetto, è riscontrabile solo in una regia un po' televisiva, poco autorale, per il resto mi sembra una pellicola che graffi a dovere. Complimenti a Josh Brolin invece del tutto immerso nel personaggio.

ROBZOMBIE81  @  20/03/2010 15:59:20
   6 / 10
Il fatto che Bush sia un texano campagnolo e volgarotto è indubbio e in questo film tutto sommato il regista è stato clemente con il soggetto in questione senza troppo infierire sul più squallido presidente della storia degli Stati Uniti..

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/03/2010 16.01.47
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MidnightMikko  @  12/03/2010 13:04:35
   4 / 10
Mi aspettavo tanto da questo film,ho sempre stimato Oliver Stone anche se è da molto che non mi convince più.
Spesso scialbo registicamente, attori azzeccati a livello di somiglianza,ma come intrepretazione proprio non ci siamo. Noioso e a tratti irritante.
Sembrava il film dello scandalo o cose del genere,invece è un innocuo film che parla della vita di Bush che da ragazzino si è divertito con i soldini di papà e poi si è messo la testa a posto. Boh

ste 10  @  02/02/2010 21:50:19
   6½ / 10
Non fantastico, abbastanza superficiale, buona interpretazione di Josh Brolin

druss86  @  17/09/2009 00:56:48
   6 / 10
Si lascia vedere come film a se...ma come biografia oltre all attinenza effetrticva dei fatti..fa sembrare un Bush sciocco e con gravi problemi legati al padre che sembrano poi il motivo di tutte le sue peggiori boiate..nn per il fatto o meno di esser di parte ma stone qui davvero 10 e lode x la ruffianderia..peccato poteva esser gestito meglio come autobiografia...cmq sufficiente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  12/09/2009 13:38:07
   6 / 10
Purtroppo i dialoghi a dir poco imbarazzanti e un immagine ridicola di come Stone vede W.Bush penalizzano di gran lunga il film. Il protagonista sembra un cretino dal passato incerto e approssimativo che cerca di governare il mondo assieme ad altri "Bambocci"( come li chiama nel film ) che gli danno retta. In un certo senso potrebbe anche andare però...

luca2012  @  13/04/2009 14:38:18
   6 / 10
Un pò piatto, si sarebbe potuto fare di meglio.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  03/04/2009 01:33:41
   5 / 10
W è un film senza palle!
Così come Oliver Stone degli ultimi anni, che sta diventando un regista assolutamente anonimo, non che mi sia mai particolarmente piaciuto però ha creato grandi capolavori è indubbio.

Ora con questo W cosa voleva fare?
Una biografia di Bush junior? No perchè è incompleto si potrebbe dire più una cernita di momenti significativi della sua vita
Un film di denuncia? No anzi addirittura Bush è un film ruffianismo, attento a non urtare la sensibilità repubblicana.
Poichè parlare male di George W Bush in AMerica lo fanno tutti sia a destra che a sinistra, Stone ha scelto la sintesi più piaciona

BUSH E' UN SEMPLICIOTTO DI CAMPAGNA MANCO TROPPO INTELLIGENTE.

Ma veramente Stone ci vuole raccontare la favoletta che alla Casa Bianca ci sia un uomo complessato e s****to, circondanto da tante persone in buona fede TUTTE TOTALMENTE IMBECILLI da effettivamente credere esistessero armi di distruzione di massa?

Alla fine il film si riduce a una serie di aneddoti e al racconto (ripeto molto discutibile) che ha portato l'AMerica a fare guerra all'Iraq.

Mi vengono in mente due termini di paragone per questo film: Il Divo (per la parte biografica) e The Queen (per il racconto dei dietro alle quinte) e solo paragonandolo a questi due film si può facilmente capire quanto W sia mediocre.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  26/03/2009 21:10:42
   7½ / 10
Mi chiedevo già da diversi anni perchè Oliver Stone non faceva un film su Bush, - come tutti si sarebbero aspettati- e invece si impegnava in flop clamorosi come WTD o in pellicole terribili come Alexander.
Ma poi ovviamente non ha resistito alla tentazione e, in concomitanza con la fine definitiva dell'era Bush è arrivato il suo bel "W.".
Certo sono lontani ancora i tempi di "JFK", però "W." non è male.
La figura del presidente incompetente viene presentata con una certa ironia, rappresentata dal ghigno dello strepitoso Josh Brolin, per buttarla un po' sul ridere, su cose gravissime, ma comunque sulla scadenza del secondo mandato.

In se il film non è riuscitissimo, però nel complesso è una buona pellicola, che tratta di vicende note, si concentra sui rapporti col padre (un intenso e bravissimo james Cromwell) ed è assolutamente gradevole.

Ma la cosa che il regista ha indovinato di più è il cast. Bravissimi tutti i protagonisti, da Brolin a Scott Glenn, Richard Dreyfuss e Cromwell.
Ci si chiede invece come ha potuto Stone pensare alla splendida Tandie Newton per un mostro come la Rice.

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Ultima risposta 03/04/2009 09.30.51
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Neu!  @  13/03/2009 12:22:21
   5 / 10
ti pareva. la mediocrità di Stone è terribile e petulante. ti pareva che alla fine dell'amministrazione Bush doveva uscire il film di Stone su Bush. mio dio. Stone non è un regista; è una tassa. una tassa particolarmente noiosa. ovviamente mediocre questo film, ma non uno dei peggiori Stone, comunque. di difetti ce ne sono, e sono tanti, su tutti le carenze dal punto di vista tecnico. comunque ho apprezzato la sobrietà e l'impianto anti-moralistico del film. per il resto, tranquillamente evitabile.

TheLegend  @  12/03/2009 02:02:05
   1 / 10
film che semplicemente non dice la verità,orrendo!!

tylerdurden80  @  10/03/2009 03:18:26
   5 / 10
voto dettato da una duplice causa:la realizzazione dal punto di vista tecnico(mediocre) e la descrizione del personaggio che si vuol far passare come un innocente e sfortunato uomo che ha commesso degli sbagli ma in assoluta buonafede,riducendo la figura di W. a una povera vittima

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Ultima risposta 10/03/2009 18.54.00
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viagem  @  02/03/2009 23:48:07
   6 / 10
Se non fosse per l'ottima scelta del cast, quasi caricaturale, nell'interpretare la famiglia Bush e i principali ministri del suo governo, questo film davvero rasenterebbe l'insufficienza.
Racconta le debolezze di un Bush privato saltando fatti e colpe ben più marcati della sua amministrazione. Tra pochi anni, quando l'effetto dell'emozione per vicende vissute pochi anni prima sparirà, resterà poco di interessante da ricordare di quest'opera. Peccato.

LoSpaccone  @  02/03/2009 20:15:23
   5 / 10
In questo film è racchiuso in sintesi il senso del cinema di Oliver Stone: un cinema "anticonformista" fatto con una tale retorica che alla fine risulta piu' conformista di quei comportamenti e sistemi che vuole mettere alla berlina.
E' questo il caso di "W". Stone vuole sbeffeggiare il presidente Bush, forse il peggiore della storia americana, vuole dipingerlo come un uomo debole, rozzo e incapace,e in parte ci riesce, ma la retorica dello stile adoperato e la sterilità dei contenuti proposti non fanno altro che umanizzare il personaggio banalizzando questi aspetti e inducendo lo spettatore a pensare: "poverino, non è colpa sua se è così deficiente ,mi sta quasi simpatico".
L'unica nota positiva è che questo goffo tentativo di critica in alcuni punti eccede e provoca involontariamente dei momenti di caricatura del personaggio, divertenti, ma che non rientravano, secondo me, nelle intenzioni del regista.
E' un film che si può vedere come film d'intrattenimento, non certo per capire chi è stato realmente Bush.

bobore  @  18/02/2009 12:45:24
   7 / 10
film non eccellente ma da vedere, ottima l'interpretazione di josh brolin ( finalmente a 40 anni suonati sta avendo il successo meritato), la regia è insolita per uno come oliver stone, ma il mestiere c'è e si vede. per me i voti bassi dipendono dal fatto che ci si aspettava molto da questo film, comunque è un'opera più che discreta

Gruppo COLLABORATORI julian  @  05/02/2009 15:02:45
   5½ / 10
Un film insipido quanto l'uomo che racconta.
Nella sua ultima fatica Stone porge l'estremo saluto a Bush, forse il presidente più inconcludente e inetto della storia degli Stati Uniti, ma non aggiunge nulla alla noiosa storia del figlio di papà alcolizzato e combinaguai trovatosi sul tetto del mondo per uno scherzo del destino.
Gli episodi del giovane W, sicuramente simpatici da vedere sullo schermo, con un pizzico di curiosità li potevamo scoprire anche su Wikipedia, tanto per dire.
Non so, può essere una trovata finalizzata a raffigurare meglio la vita di un uomo così spoglio, un presidente che prende con superficialità anche le guerre e che parla coi suoi segretari come si può fare con gli amici intorno a un tavolo da poker. Un presidente nullo in poche parole, oppresso solo dalla figura del padre che pare essere, giustamente, sempre insoddisfatto di lui.
Nonostante tutto credo che l'obiettivo di Stone sia stato raggiunto alla perfezione: la critica è più pungente di quanto si possa pensare.
Dando di W. un'immagine così poco edificante di uomo incapace, dominato dalle figure più carismatiche di lui di cui era circondato, al costo di esimerlo parzialmente dalle responsabilità del suo governo, Stone lo fa passare semplicemente per un idiota insignificante cosa che, almeno a me, brucerebbe di più rispetto alle pesanti insinuazioni di Moore le quali, col coltello dalla parte del manico, possono essere facilmente smentite.
Impressionante Thandie Newton/Condoleeza Rice e bellissima, forse troppo, Elizabeth Banks nel ruolo della first lady.

Ytsejam  @  03/02/2009 19:29:36
   6 / 10
Direi il peggior film di Stone. E ce ne vuole.
Ok, sono di parte, lo ammetto. Personalmente Stone davvero non mi piace. Al di là di una manciata di film oggettivamente ben fatti, trovo la sua opera abbastanza retorica e...come dire...convenzionale. Le argomentazioni spesso latitano, addossandosi decisamente troppo alla realtà "convenzionale" dei fatti e delle cose, o peccando dell'esatto opposto, in ridondanti parate della retorica e del politically correct.

Questo film non fa eccezione. Si salva sul piano della guardabilità, è apprezzabile la veste grottesca nella quale Bush viene messo. Ma Moore l'aveva già fatto, parecchi anni fa, in un "semplice" documentario. Anche là ogni sillaba di Bush veniva affiancata da un sottofondo di banjo e musica country.

Eppure...non c'era infatti bisogno di lui per dirci che il buon W. fosse un ex bottigliomane, o un sempliciotto in mano a ben altri sgherri della politica e dell'establishment, vissuto all'ombra del padre e di una illustre quanto famigerata parentela. Mette tutto nella pomposa veste della "rivelazione", pensa di star narrando chissà quale verità "che nessuno aveva avuto il coraggio di dire", quando invece scopre l'acqua calda. Fa quasi tenerezza. Con fare messianico a dir poco irritante, Stone ci rivela che alla Casa Bianca comandava Cheney con Rumsfeld suo fido braccio destro. Che Bush è un ex alcolizzato. Che era un incapace a scuola e nel lavoro. Che le armi di distruzione di massa in Iraq erano una balla, e che l'unico movente era il petrolio. Insomma, la sagra dello scoop. Bravo, complimenti!

Ma soprattutto, Stone compie il grave errore di concentrare la sua analisi del personaggio (?) al solo primo mandato di Bush. In realtà questo suo film su Bush finisce proprio laddove, secondo me, sarebbe dovuto iniziare, per poter ambire almeno al titolo di "film interessante". Finisce nel 2004, alla fine del suo primo, disastroso mandato. Ovvero all'alba delle nuove elezioni. Al profilarsi di una tematica e di una domanda ben più interessante da trattare, e cioè: perchè mai milioni di americani lo hanno rieletto?
Domanda da un milione di dollari...sfida appannaggio di ben altra categoria di cineasti.

P.S.: forse mi sbaglio ma....qualcuno ha fatto caso al fatto che a Bush gli hanno fatto sbagliare tutti i congiuntivi? Altrimenti, mi sa che a forza di vederlo fare nel film, la bevuta se la sono fatta quelli dei dialoghi italiani...

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Ultima risposta 04/02/2009 00.00.50
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Jumpy  @  01/02/2009 15:54:12
   5 / 10
Al di là dei fatti narrati, peraltro trattati anche superficialmente, cinematograficamente mi è sembrato un pelino superiore ad un tv-movie.
Di una noia mortale, personaggi secondari senza la minima caratterizzazione, credo che si sia concetrata troppo l'attenzione su W. Nonostante sia molto romanzato non c'è una scena o un dialogo che restano, è tutto piatto e patinato.
Al cinema, tolta la curiosità iniziale, credo sarebbe stato un flop colossale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  31/01/2009 17:55:54
   7 / 10
Dopo il terribile "worl trade center" Stone torna a buoni livelli e guarda in faccia,in maniera ironica,i sette anni tra i piu' bui della storia dell'America!Anche grazie alla prensenza di un incapace raccomandato all'interno della casa bianca!
Penso che non siano cosi tanto inverosimili le sequenze dove si decide dove e come fare la guerra...sono forse le scene piu' significative!
pieno di frasi a effetto il film si lascia guardare,diverte e fa riflettere.
Ottimo Brolin

pardossi  @  31/01/2009 16:18:35
   6 / 10
Goliardico, romanzato quasi una parodia, divertente se non aspirasse ad essere biografico, dipinge la figura di Bush sotto l'ombra costante di suo padre rendendolo volutamente ma stucchevolmente puerile.
Il film merita un buon voto, ma non merita certo quanto a realtà, infatti ci sono moltissimi momenti in cui ci si chiede se stiamo guardando una sitcom, sciocca l'idea dell'appellativo al padre e oggettivamente eccessivo l'incompetente ritratto professionale dei suoi più vicini assistenti compresa la famiglia, non ci vuole molto a capire l'ideologia di Oliver, si vede addirittuare la Clinton e Kerry che applaudono al discorso di Bush sull'Iraq, infatti per gli Americani il tema guerra non influisce in maniera determinante sul consenso cittadino, credevo che per questo il film prima o poi avrebbe affrontato altre tematiche tipo l'uragano Katrina, il fattore Saddam ha infatti fatto salire la fiducia Bush sono gli effetti collaterali dati dai terroristi mediorientali che disprezzano anche la loro stessa vita a complicare sia la fiducia del popolo Americano sia dell'opinione pubblica che vede in questo una nuova Vietnam.

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Rand  @  29/01/2009 22:37:46
   7 / 10
W è un film semplice, Stone predilige alcune cose dell'amministrazione Bush e lascia perdere altre, a mio parere importanti, detto questo gli attori sono bravi, Brolin è ottimo, forse il film c.azzeggia un pò troppo dietro al Bush giovane, con un montaggio alternato spesso spiazzante, bella la colonna sonora, la banalità del male è resa in maniera suprema: "una firmetta qui e sarà legalizzata la tortura" ma niente di letale...Difetti: Bush Senior è un pò troppo positivo e non mi risulta, la moglie una stradio* che non mi risulta, ve la ricordate nei TG?Poco approfondita la parte onirica, riprese semplici a volte elaborate con un finale spiazzante e molto materiale di repertorio magistralmente montato il film da l'impressione di essere incompiuto e fatto di fretta, con un pò di tempo in più sarebbe stato secondo me ancora più azzeccato, fotografa un epoca che per fortuna è finita...vedi spoiler

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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  29/01/2009 08:31:07
   7 / 10
L'intento di Stone è riuscito: ridicolizzare Dabliù e far vedere quant'e quaccquaraccquà!
Incredibile la prova degli attori: Brolin è bravissimo, eccezionale.
In fondo è un film che ci mostra che anche Bush aveva una vita umile quella di tutti i giorni... anche se non sempre pensava con la sua testa, non sempre parlava con le sue parole e il "papi" era sempre lì in agguato pronto a criticarlo.

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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  28/01/2009 21:19:54
   7½ / 10
A me W. è piaciuto. Molto, aggiungerei. Non è un capolavoro e secondo me, dato l'argomento, dato il genere e dato il regista, non lo sarebbe mai potuto essere. Il primo aggettivo che mi viene in mente pensandoci è "genuino". A Stone non interessa altro che raccontare quello che pensa e quello che sa. Punto. Mi sembra logico che a qualcuno non possa piacere, quindi. Una grande presa in giro nei confronti dell'ex presidente degli Stati Uniti, una bella satira che non si risparmia punte di empatia (e compatimento). Tant'è che la scena finale quasi lascia di stucco. Un film che non vuole essere niente di più di quello che è, secondo me.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  28/01/2009 10:49:59
   6½ / 10
SInceramente mi aspettavo di più..
Su Junior si sarebbe potuto fare una serie TV (una comedy), vista la quantità di argomenti su di lui, dalle bravate al college alla guerra in Iraq.
Alla fine ne esce un quadro limitato, e non solo perchè la persona in questione è effettivamente limitata.
Interessante e graffiante a tratti, piuttosto prevedibile in altri.
Comunque da vedere.

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Ultima risposta 29/01/2009 10.32.30
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forzalube  @  27/01/2009 18:56:28
   4½ / 10
Mediocre e deludente quasi quanto la stessa presidenza di G.W.Bush.
La scelta degli episodi rappresentati nell'andirivieni tra l'epoca della presidenza e della gioventù appare per lo più casuale e senza costrutto. Saltato l'11 settembre, saltati i momenti delle sue elezioni, nulla (eccetto una scena sulla panchina) su come abbia fatto a vincere.
Nel complesso noioso ed inutile.

BrundleFly  @  27/01/2009 17:42:19
   6½ / 10
Carino. Bravo Brolin. Forse in Italia non può essere apprezzato come lo apprezzerebbe un americano.

giumig  @  26/01/2009 20:52:27
   7½ / 10
Bella biografia, obiettiva e mai noiosa. Grande regia e ottimo la prova del protagonista

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  26/01/2009 18:33:35
   8 / 10
E' effettivamente il film su Bush che volevo vedere, tutto quello che mi aspettavo. Non un film alla Michael Moore, ma più che altro "la tragedia di un uomo ridicolo", che non ha avuto nulla di speciale se non una fortuna sfacciata a ridosso dell'incompetenza e gli eventi della Storia dalla sua. A me interessava la vita del presidente prima che lo diventasse, e infatti la prima parte è la migliore, non la critica a una politica di cui sappiamo tutto. W. graffia, eccome se graffia, Bush ne esce come un bambaccione deficiente comandato come una marionetta da Rove e Cheney, le vere menti calcolatrici, e sembra quasi che W. per la sua scarsa esperienza di vita e capacità decisionale non si renda nemmeno conto di quello che ha fatto ed è, come credo, convinto di aver agito nel giusto. Bush è un bambino, i suoi collaboratori sono "Piccolo genio" e "Rummy", suo padre è sempre "Papi", Guantanamo, luogo di orrori indicibili è "Guantanamera o come ***** si chiama". Tutto questo non viene imboccato al pubblico in modo visto e rivisto, cosa che peraltro mi avrebbe irritato molto, ma solo attraverso le immagini della sua vita disgraziata. Una cosa è il documentario, un'altra è il film. Chi vuol capire, capisce. La bravura sta nel dirlo con un filtro, altrimenti è meglio darsi ai proclami o alle invettive politiche. Il ruolo dell'artista è questo, e il cineasta è un artista, non un politico. A ognuno il suo mestiere e Stone, nel suo, ci riesce benissimo.

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Ultima risposta 26/01/2009 19.15.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  26/01/2009 10:33:47
   6 / 10
L'America è lontana da tutte le più rilevanti risorse ambientali del pianeta (petrolio, acqua, gas) ma ne è una delle più grandi consumatrici, ed è per questo che la sua posizione ha assunto spesso una consistenza economica senza pari.

Questa considerazione sembra essere alla base delle strategie politiche di George "W." Bush durante il suo penultimo mandato e sembra anche essere stata quella decisione che ne ha inficiato e compromesso i rapporti diplomatici con tanti paesi, anche europei.

Il film di Stone, se fosse considerato solo per questi contenuti più "seri", sarebbe un buon ritratto biografico del 43esimo presidente degli Stati Uniti; invece si sono voluti aggiungere anche altri aspetti più faceti (e anche più deboli dal punto di vista dell'interesse narrativo) quali i trascorsi universitari, la dipendenza dall'alcool, il rapporto conflittuale col padre e con la fede, la passione per il baseball.

Visti i tempi ristretti e il budget risicato, Stone (puntuale e rigorosa la sua conduzione) è riuscito comunque a imbastire un film adatto a una discreta riflessione che più attuale non si poteva.

Certo, alcune sbavature ne fanno una pellicola un po' monca, ma gli attori sono di gran lusso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  24/01/2009 17:44:14
   6 / 10
Nonostante il mio odio per Stone e per la sua regia squallida e ossessiva devo ammettere che il film è simpatico. Certo, non è il capolavoro che ci si poteva attendere viste le premesse, visto la quantità di materiale a disposizione si poteva fare un gran bel film irriverente, molto pungente e cattivo.
Poi non capisco quando si parla di Stone come del regista più polemico e invadente d'America, quando invece i suoi film non vanno mai oltre (non gli ho visti tutti).
Il bravissimo Josh Brolin (ormai lanciato completamente) interpreta un personaggio difficile, figlio di papà, con problemi con l'alcool, ma un uomo con una grossa personalità che è riuscito a gabbare una nazione per ben due volte. Ci si chiede davvero chi è più stupido, tra il popolo votante, i consiglieri o proprio il protagonista. Il regista non ci fornisce risposte, si limita a raccontare i fatti (che comunque conoscevamo) riuscendo comunque a colpire, vuoi per la scenggiatura abbastanza buona, ma non ad affondare.
L'unica ottima idea è il paragone col padre che regge per tutto il film, è forse quella l'unica trovata che può dare una risposta a una presidenza piena di momenti difficili e tristi che, comunque, finalmente si è conclusa.

polbot  @  23/01/2009 09:03:21
   6½ / 10
Non necessario.. l'esperimento di Stone è dimenticabile. Rimane comunque gradevole. Rimane il sospetto che sia stata fatto troppo presto. Emerge inoltre un personaggio gretto, ma cinematograficamente non interessante. Secondo me il non richiamare poi fatti precisi, agganci con la storia è perdente e non renderà interessante la visione col passare degli anni.

max86  @  21/01/2009 22:39:11
   4½ / 10
il film non si basa come invece dovrebbe su fatti reali, ma ci sono parecchi monologhi con lui e la moglie o con suo padre che sono pura invenzione, avrei preferito un film stile Moore..invece di ridicolizzare e far vedere i lati cattivi e incompetenti di Bush quasi quasi ce lo fa voler bene..e cerca di farci capire il motivo delle sue azioni..!Assurdo!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/01/2009 19:16:30
   5½ / 10
Da Stone, non che sia un regista particolarmente raffinato, mi aspettavo decisamente di più. Questo film è piuttosto bruttino, nonostante la bravura di Brolin, il ritratto di W. è quasi machiettistico e rende ancora più incredibile il fatto che un popolo intero lo abbia eletto presidente. La moglie poi come donna irresistibile proprio non ce la vedo!
Film non pienamente sufficiente, ma comunque guardabile.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  21/01/2009 17:33:39
   6½ / 10
Forse Stone ha un po' ecceduto con le caratterizzazioni, e non solo del protagonista, tuttavia il film è godibile, ci si domanda come sia possibile che gli Americani abbiano dato fiducia per così tanto tempo ad un' incompetenza così abissale.
La mediocrità dell'uomo figlio di papà è evidente, eppure secondo me la realtà supera la visione proposta da Stone, cioè W. deve essere peggio di quanto appare nel film, dove la sua personalità è solo sfiorata e mai approfondita, resa ridicola da un grottesco ritratto mai ben definito, però. Una nota di merito, tuttavia, a Brolin, bravo, bravo.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  20/01/2009 21:35:39
   7 / 10
Complimenti a Oliver Stone, è riuscito a fare un buon film con un pessimo soggetto.
Nonostante sia biografico, scorre bene e non annoia, e soprattutto non è troppo schierato.
Molto buona la recitazione. A chi interessa il genere, consigliato.

wallace'89  @  20/01/2009 20:55:45
   6 / 10

L'ho trovato un pò semplicistico e fiacco, ha il merito di non essere fazioso e il tono lieve non è che stoni,anzi ben si adatta a questa rappresentazione di un uomo fondamentalmente mediocre ma però limita un pò le potenzialità del film e un'analisi più approfondita. Perfetto Josh Brolin.
Molto bella invece l'operazione di La7 a cui comunque bisogna fare i complimenti.



Che gnocca la Banks!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/01/2009 20:02:57
   5½ / 10
Tutti possono dire o pensare quello che vogliono su Bush, ma dal regista che ha più raccontato i presidenti Usa mi aspettavo sinceramente di più: un film mediocre, forse accattivante (riuscita la parte iniziale sull'iniziazione e le bravate da teenager di Bush jr. ma non mi sembrano quelli i segni per penalizzare l'uomo che è venuto dopo) ma... non credo proprio che al pentagono i potenti si esibissero in recriminazioni gratuite, anzi: gli errori strategici (enormi) sono dovuti a un ben più inquietante delirio di onnipotenza.
Discutibili alcune scelte di Stone, come quella di rendere Colin Powell (fondamentalmente un uomo intelligente) un debole defraudato al più dalle proprie reali convinzioni, o anche rendere "sensuale" e carismatica una first lady di plastica come Laura B.).
Alla fine quel che restano sono alcuni ottimi attori, in particolare il caratterista nei panni di Bush Sr., e una confezione che sembra prendersi troppo sul serio.

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Ultima risposta 26/03/2009 17.33.34
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  20/01/2009 14:18:48
   6½ / 10
C’è qualcosa che non mi ha convinto in “W.”,forse il problema è mio,in quanto mi aspettavo un film diverso,più improntato sulla denuncia che non sulla rappresentazione di un uomo mediocre divenuto presidente degli Stati Uniti d’America.
Stone attraverso svariati salti temporali ci racconta la storia di Bush Jr.,partendo dagli eccessi delle giovinezza,alternandoli con consigli di gabinetto,quadretti famigliari dal gusto dolceamaro e battaglie politiche per l’ascesa alla Casa Bianca.Pur riuscendo ad illustrare con chiarezza il suo pensiero mediante avvenimenti conditi da buone dosi di sarcasmo,Stone non incide come sarebbe lecito aspettarsi,andando quasi a scagionare un uomo ignorante e grezzo,ostaggio di un entourage manipolatore e soprattutto alla ricerca eterna dell’approvazione del padre,suo chiodo fisso come il baseball,sport di cui è appassionato e che diventa metafora onirica della vita che desidererebbe.
Il messaggio che passa è quello di un burattino manovrato da forze che sapevano di poter sfruttare la sua ottusità ed il suo bisogno di non sfigurare davanti al padre e nei confronti del fratello,da sempre preferitogli dai genitori.Rimane il dubbio sul perché il popolo americano abbia per ben due volte spinto il proprio destino nelle mani di un uomo così palesemente incapace,che da figlio di papà scavezzacollo,dedito ad alcol e droghe, si tramutò in un uomo politico da due soldi,ugualmente capace di diventare l’uomo più potente del mondo.Molte situazioni vengono risolte in maniera troppo repentina,la disintossicazione dall’alcol,la conversione religiosa,il rapporto con la moglie sono tutte appena accennate.Su altre Stone sorvola addirittura,il suo impegno nel voler raccontare il Bush Jr. uomo gli si rivolta contro,l’individuo oggetto del suo indagare è infatti un personaggio amorfo,poco interessante,piatto,tanto da riuscire a rendere grigio anche un film simile,sulla carta molto intrigante ma specchio di situazioni già conosciute o presumibili.Ho trovato poi stridente l’ennesimo rimando onirico dell’ultima scena.Siamo davvero sicuri che Bush si sia reso conto di averla mancata quell’ultima palla?Se ci si attiene a ciò che il film spiega mi sembra molto più attendibile il contrario.


Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  20/01/2009 13:45:34
   8 / 10
In campo cinematografico le biografie sono sempre un azzardo, difficili da gestire e da proporre e per questo spesso ricevono premi gratificanti se ben fatte (basta pensare a "Ray", "Capote" o "L'ultimo Re di Scozia").

Che cosa dire di Bush? Su cosa incentrare il film su un personaggio così piatto e privo di idee, culturalmente lacunoso e ubriacone? Stone si risveglia da un sonno durato più di un decennio e ricomincia a pungere dopo una serie di film intrisi di retorica o di eccessiva melensaggine (pensando al suo poco riuscito "Alexander"). Se ne frega del lato tecnico delle cose (d'altronde siamo stati sommersi di documentari a riguardo in questi ultimi anni) e ci propone la storia di un uomo fragile, in completa assuefazione da un padre all'apparenza di successo (a riguardo la frase "credevo di vincere grazie alla guerra" ne mette in luce tutta la sua fragilità) e privo di ideali forti e convincenti.
Il suo Bush è un personaggio carismatico solo nel viso e nella voce, che riesce a convincere milioni di persone con quel sorriso sornione e quelle parole convincenti ma prive di valori. Josh Brolin è fenomenale e con lui tutto il cast di attori-politici desiderosi di potere e assetati di petrolio.

E' un bel film, c'è poco da discuterne: per chi voleva una critica più feroce può rivolgersi allo stile grezzo e privo mordente di Moore, bravo solo nel compiacersi di una satira inutile.

Azzardo un paragone: la sfida (prettamente personale) fra "Il divo" e "W." per me finisce in parità. Da un lato la storia di un uomo infinito e pieno di segreti descritta divinamente, dall'altra la capacità di rendere interessante la vita di un uomo mediocre ma semplicemente popolare.

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Ultima risposta 27/01/2009 21.16.30
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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  20/01/2009 12:15:56
   6 / 10
Interessante ma non imperdibile quadretto di uno degli uomini più imbecilli e potenti d'America e del mondo, della sua biografia ormai nota e tragicamente (per il mondo) ridicola. Stone non aggiunge molto altro a quello che già si sapeva. Di suo ci mette solo lo stile registico, la "forma", non l'interpretazione autoriale.

heartbreaker  @  20/01/2009 10:14:25
   7 / 10
Oliver Stone analizza ancora l'America e la sua storia e questa volta lo fa presentandoci "il peggior presidente della storia USA".

In parte ha ragione. Siamo davanti a un uomo senza alcun talento, alcolista fino a quarant'anni, viziato, scansafatiche, pelandrone, spaccone.

Da un altro lato si vede chiaramente che Bush Junior è in mano ad avidi capitalisti e guerrafondai che non vedono l'ora di mettere le mani sul petrolio del Medio Oriente.

Fossi stato in Stone mi sarei concentrato di più sull'intero mandato del presidente e magari anche sulle discusse elezioni del 2000, quello che ne esce è un quadro a metà della vita (soprattutto politica) dell'ex presidente degli Stati Uniti.

Da vedere per capire meglio tante cose.

chry2403  @  20/01/2009 09:14:23
   6½ / 10
Divertente e dissacrante biografia di uno dei peggiori presidenti degli Stati Uniti. Dal punto di vista artistico i pregi finiscono qui se non di un Brolin che interpreta un fantastico presidente. Per il resto non è niente d'eccezionale, in particolare non sono state per nulla interessanti tutte le scene schifate o amorfe della Newton che interpreta la Rice (colpa del regista, non dell'attrice). Buono anche Cromwell.

Peccato che la distribuzione di questo film abbia confermato la mancanza di democrazia in Italia: il premier dice che non lo gradisce? Allora il film sparisce dalle sale... :-(

TIGER FRANK  @  20/01/2009 01:05:46
   6½ / 10
Visto stasera su lasette....
Strepitoso Brolin (sta azzeccando un film dietro l'altro)
faccio fatica a pensare che era il pischello fig.accino dei goonies^^....

Bush.....praticamente un imbecille che gioca a risiko col mondo reale e col permesso del papa'.
Un caso umano.......
Alcolizzato,decisamente non intelligente,poco istruito eppure un po' spaccone.
In certi momenti pare di assistere agli sketch dei monty python.....
il film e' ben fatto ma l'ho trovato un po' piatto e un pochino noioso
ma magari e' solo un mio limite.
Nel complesso tutto il cast e' piu' che all'altezza....

JFK mi coinvolse parecchio .......perche' da allora Stone pare un altro?

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/01/2009 00:41:22
   6 / 10
"Signor Presidente, che posto pensa di avere nella storia?"
Sicuramente quello riservato ai bambocci. E' difficile dare un giudizio a caldo di W. Forse la neutralità della messa in scena riflette in un certo senso la mediocrità dell'uomo Bush e di conseguenza la mediocrità del popolo americano che lo ha eletto (cosa che non mi ha mai sorpreso dopo due mandati di Reagan). E' come vedere Homer Simpson presidente degli Stati Uniti.
Stone sceglie un registro completamente diverso da Nixon, figura tragica convinta di poter dominare il sistema rimanendone sconfitto, qui invece prevale più il grottesco. Stone tuttavia non calca troppo la mano (forse per compassione) nei confronti di un personaggio che possiede tenacia (come Nixon), ma non la portata delle sue azioni tanto da dipendere totalmente da suo staff, il quale dipinge scenari virtuali inverosimili da diventare, per Bush, reali.
Buono tutto il cast con Dreyfuss bravissimo nel perfido Cheney, qualche licenza su Bush padre, troppo integerrimo a mio parere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  20/01/2009 00:34:08
   7½ / 10
Ottimo affresco firmato Oliver Stone, secondo me molto più complesso di quel che può sembrare: il lovoro svolto dal regista americano non si limita solo alla figura di Bush ma si estende verso tutto il suo entourage, caratterizzando alla perfezione una serie di personaggi tutti estremamente funzionali, privilegiando ovviamente il dualismo padre-figlio e il conseguente complesso di inferiorità di Junior, perdente nato, presidente di una squadra di baseball prima, capo del mondo dopo, con al centro un vizio per gli alcolici davvero niente male. Stone secondo me trova la giusta quadratura del cerchio immergendo il tutto in salsa grottesca, leggero e cristallino senza quel bombardamento di informazioni che ci si poteva tranquillamete attendere (ma forse anche no, dopotutto Kennedy e Nixon erano personaggi di tutt'altro spessore, così come lo Stone dei primi anni 90). Si ride parecchio, Brolin è strepitoso, il resto del cast è perfetto (soprattutto Cromwell e la Newton). Per ultimo - anche se estremamente scontato - ripeto che se film come W e Redacted non trovano una giusta distribuzione, siamo davvero alla frutta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  20/01/2009 00:31:41
   7 / 10
W. un idiota alla Casabianca.....
buona prova di Brolin, cast più che discreto, sceneggiatura senza fronzoli, sembrerebbe un film grottesco, ma è stata la realtà di 8 anni di presidenza Bush...per fortuna,tiriamo un sospiro di solllievo, è finita, qualunque cosa non potrà essere peggiore!

Alexein  @  20/01/2009 00:11:07
   6 / 10
Una non grande biografia su Bush per un non grande presidente. Regia e interpretazioni più che buone ma senza acuti. Fa sempre davvero tristezza sapere che certa gente abbia spesso le redini del nostro mondo. Per il personaggio pubblico che è stato penso che Stone non abbia aggiunto un granchè di quel che sapevamo già o potevamo immaginare. Sarà un film presto dimenticato.

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  19/01/2009 23:57:37
   6½ / 10
Visto il personaggio, a mio avviso poteva uscirne qualcosa di più irriverente e pungente, ma non è stato così. Oltretutto il film finisce sul più bello.
Carino, ma poteva essere migliore. Ottimo invece il cast.

Eratostene  @  19/01/2009 23:54:14
   6½ / 10
premetto che è una vergogna che un film di un grande regista come Oliver Stone venga programmato in 4 cinema italiani e che si sia costretti a dirottarlo su la7 mentre altre schifezze tipo Denti o Decameron Pie vengano proiettati egolarmente....parlando del film devo dire che Stone non si accanisce troppo sulla figura di Bush poichè non ne fa un quadro completamente negativo....descrive più che altro l'incredibile scalata al potere di un uomo che poteva considerarsi un vero e proprio bifolco adombrato dal padre e dal fratello....ottimo il quadro della presidenza di Bush, caratterizzata da cose positive ma purtroppo anche da cose negativissime, vedi guerra ingiustificata contro l'Iraq...ottime interpretazioi di tutti gli attori specialmente di Brolin....Stone avrebbe potuto approfondire meglio le azioni del presidente uscente parlando anchhe delle pessime condizioni che ha portato in economia e sanità....storia ben raccontata ma con una tecnica cinematografica decisamente troppo piatta

inferiore  @  19/01/2009 23:53:43
   6½ / 10
Non siamo davanti ad un documentario schierato stile Michael Moore ma ad un semplice film biografico su W. Bush negli anni della presidenza.
Buona regia e molto bravo Brolin, confesso di non essere per nulla ferrato sull'argomento della guerra in Iraq e quindi per quelli come me la pellicola potrebbe sembrare un pò pesante ma assolutamente chiaro e fluido nel narrare gli eventi.
Alcune inquadrature sono molto interessanti, più che sufficiente.

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Ultima risposta 19/01/2009 23.56.50
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  19/01/2009 23:51:44
   7 / 10
Visto anche io sulla 7 e devo dire che mi ha preso.
L'attore è perfetto.
Il finale mi è piaciuto, ma ho avuto la sensazione che ci si è voluti sbrigare.


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NandoMericoni  @  19/01/2009 23:46:02
   6½ / 10
appena visto (grazie la7) concordo al 100% con il primo commento, quello di DannyTheDog...

Parsifal  @  19/01/2009 23:44:25
   6½ / 10
Fedele riproduzione della vita del quasi ex-presidente Usa mancano 24 ore!!!!
Sicuramente Oliver Stone ci ha abituato a qualcosa in piu' pero' dato l'attualita' del tema l'interesse che suscita e' sufficiente a renderlo appetibile e la pellicola comunque si lascia guardare senza problemi.
Da vedere anche solo per farsi un'idea di chi e' uno dei responsabili della condizione attuale dell'economia USA.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  19/01/2009 23:44:08
   7 / 10
Divertente carosello imperniato sulla figura di un personaggio improbabile ritrovatosi nemmeno lui sa come sul tetto del mondo. Stone sceglie l'arma del grottesco per il suo W., e centra l'obiettivo; forse avrebbe potuto graffiare di più, o forse no.
Siamo lontani dal Divo di casa nostra, ma lo è anche il soggetto, in fondo. Bene così.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  19/01/2009 23:14:10
   6½ / 10
Fiacco ritratto di un ritardato, della sua corte dei miracoli e della manica di imbecilli che li hanno eletti.

Sotto lo schiaffo del boicottaggio, lontano dai fasti d'inchiesta di JFK ma per fortuna anche dal ridicolo WTC, Stone dipinge un film sincero nei contenuti ma senza lampi e cinematograficamente piatto. Ottimo cast.

[update] Dimenticavo una nota di merito per i '90 guerrieri mongoli che però combattono come 1000'.

Harvey Ross  @  18/01/2009 19:09:19
   6½ / 10
Veramente bello..molto ben fatto!! Invidio veramente molto il popolo e in particolare il cinema americano..questo film, come tante altre pellicole americane, non è eccessivamente fazioso; è realista e crudo! Non scade quasi mai nella ceca critica, si sta infatti parlando del presidente degli Stati Uniti d'America.
Interroghiamoci se noi avremo potuto condurre un argomento così attuale e scottante senza cadere nel tranello della faziosità, della satira e infine dell'offesa!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/01/2009 15.00.32
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DannyTheDog  @  11/01/2009 23:06:27
   6½ / 10
Non è né un film alla Michael Moore o alla Nanni Moretti (stile "Il caimano"), né un film ruffiano filorepubblicano; è una via di mezzo, che a tratti ricorda "Il divo" di Sorrentino.
Oliver Stone mette in risalto il lato intimo e personale dell'ex-presidente americano, e caratterizza bene le persone e le figure che in questi anni gli sono state accanto (dal padre alla moglie, a Colin Powell e Condoleeza Rice), in alcuni casi consigliandolo bene, in altri casi portandolo a scelte disastrose (per la sua vita e per la sua carriera politica).
Lati negativi:
1) il regista sta molto attento alla storia e sembra non curarsi tanto della tecnica cinematografica, poco estrosa e molto semplice (Stone non ci aveva abituati così)
2) Come fattore unico del suo disastro politico ci viene presentata la guerra in Iraq, trascurando, secondo me, importanti cose come l'economia e la sanità.
Tirando le somme, è un buon film ma poteva essere fatta qualcosina di più.
Buona prestazione di Josh Brolin e di Jeffrey Wrigth nel ruolo di Colin Powell.

Penso di essere uno dei pochi italiani ad averlo visto al cinema (grazie ad un cineclub presente nella mia città), e questo è un fatto che mi preoccupa...

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/01/2009 11.25.44
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