alla luce del sole regia di Roberto Faenza Italia 2004
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alla luce del sole (2004)

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locandina del film ALLA LUCE DEL SOLE

Titolo Originale: ALLA LUCE DEL SOLE

RegiaRoberto Faenza

InterpretiLuca Zingaretti, Alessia Goria, Corrado Fortuna, Giovanna Bozzolo

Durata: -
NazionalitàItalia 2004
Generedrammatico
Tratto dal libro "Alla luce del sole" di Roberto Faenza
Al cinema nel Gennaio 2005

•  Altri film di Roberto Faenza

•  Link al sito di ALLA LUCE DEL SOLE

Trama del film Alla luce del sole

Chiamato dal vescovo di Palermo a occuparsi della parrocchia di un quartiere alle porte della città, Brancaccio, dove era nato, in meno di due anni Giuseppe Puglisi era riuscito a costruire un Centro di accoglienza. Qui, coadiuvato da un gruppetto di giovani volontari, lottava giorno dopo giorno per salvare dalla perdizione decine di piccoli innocenti. Presto capì che per incidere in quel tessuto disgregato bisognava fare e dare di più. Fare e dare di più significava scontrarsi contro l'inerzia del potere locale: per avere una rete fognaria, una scuola, un distretto sanitario, tutte cose che a Brancaccio mancavano da sempre. Inevitabilmente il suo percorso lo porta a entrare in conflitto con gli interessi del potere mafioso...

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Voto Visitatori:   7,96 / 10 (101 voti)7,96Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
David giovani
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
David giovani
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Voti e commenti su Alla luce del sole, 101 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  25/05/2024 14:52:20
   7 / 10
Pregio principale del film è naturalmente quello di ricordare (o far conoscere) la figura di Giuseppe Puglisi, parroco che ha avuto il coraggio di scontrarsi con Cosa Nostra per il bene della comunità, pagandone il prezzo con la propria vita. Personaggi così, per qualche ignoto motivo, vengono spesso dimenticati e mai onorati come si dovrebbe, perciò ogni opera che ne mantenga vivo il ricordo senza cadere nel tranello della retorica più spicciola è valida quasi a prescindere.
Realizzazione assolutamente dignitosa. Si sarebbe certamente potuto fare di meglio nella confezione, ma c'é il merito di mantenersi sulla via della semplicità e della realtà, senza scendere mai in superflui patetismi e fornendo un ritratto "composto" del Puglisi ecclesiastico. Un "Pino" che tra l'altro viene impersonato da un Zingaretti che considero attore fantastico e che avrebbe meritato di più del comunque ottimo successo avuto interpretando il Commissario Montalbano.

Oskarsson88  @  21/08/2020 21:54:26
   7 / 10
Storia vera toccante, il film scorre liscio come l'olio d'oliva senza grosse sorprese e senza grandi prestazioni ma dalla sua ha la semplicità e la forza del racconto.

7219415  @  12/04/2020 23:56:42
   7 / 10
Mi viene da dire classico film sulla mafia, ben fatto ma non tra i migliori

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  25/03/2020 17:59:44
   7 / 10
buon film drammatico ee di denuncia . premesso che essendo impossibile inventare nulla trattandosi di storia vera , questa pellicola ha la forza della semplicità e non scende mai nella retorica raccontando le fasi secondo cui Don Puglisi tenta di riqualificare il quartiere degradato di Palermo . Molto bravo Zingaretti , e anche tutto il cast di ragazzini di strada .
Tecnicamente il taglio e lo sviluppo sono molto televisivi ma non è che sia necessariamente in una storia di per sè didascalica e non romanzata ,giusto così

adrmb  @  25/04/2016 16:34:47
   6½ / 10
Be', dato il contenuto narrativo è impossibile che la pellicola nel bene o nel male non prenda, specialmente nella seconda parte dove pur con estremo garbo e delicatezza fanno capolino temi più drammatici, ma la fattura in sé è "solo" discreta. Fotografia e riprese troppo televisive, montaggio rapido e mai veramente incisivo, soprattutto nella prima parte, dove erano necessarie assolutamente maggior enfasi e lentezza. Bravi gli attori e bei dialoghi invece.

Il film se non altro, impostato a tal maniera, ha il pregio di non subire cadute di stile (impostare il finale in modo particolarmente "lacrimoso" poteva essere una facile tentazione, ma così non è stato, lodevole) ma anzi, l'enfasi che viene a crearsi nel suo incedere è tutto di guadagnato.

markos  @  14/01/2016 14:58:17
   8 / 10
Drammatico. Storia vera di mafia che purtroppo in quegli anni 90 ha ucciso tante persone. Storia di denuncia, ben fatta, concentrata in 90 minuti di film. Bravo Zingaretti. Finale atroce.

Niko.g  @  24/05/2015 12:43:52
   7 / 10
Anche se a volte il taglio delle immagini risulta televisivo, è un film che vibra forte, come le parole e le opere di don Giuseppe Puglisi.
Sul piano tecnico le cose migliori escono dall'interpretazione genuina di Luca Zingaretti e da alcune scelte registiche, mentre per la sceneggiatura si poteva fare di più, soprattutto in direzione di una maggiore coesione e forza dei dialoghi. In particolare, risulta appannata la dimensione religiosa di don Puglisi, anche se nel complesso il film rispetta la figura del prete, una volta tanto non ridicolizzata dal cinema progressista italiano che spesso e volentieri ne ha fatto una caricatura o un veicolo di ribellione contro le gerarchie ecclesiastiche.
Per quanto qui possa apparire più come un assistente sociale, Don Pino è stato un parroco che amava la matematica e l'Azione cattolica. Un omicidio, il suo, costato sei ergastoli e un cambio di nome all'anagrafe: ora infatti don Pino Puglisi si chiama Centro Padre Nostro.

Sbrillo  @  14/09/2014 19:02:12
   9 / 10
un film di denuncia, ispirato alla vita di Don Pino Puglisi che merita una visione....
anche il cinema italiano, ogni tanto, sforna dei film validi....

Ciao Don Pino...eroe silenzioso e uomo giusto!!

sagara89  @  01/01/2014 22:47:23
   8 / 10
buon film su una storia vera di cui non si e' parlato molto

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  12/08/2013 12:15:37
   5 / 10
Sebbene la storia sia incredibile per il forte messaggio che trasmette credo che la sceneggiatura e i dialoghi siano molto poveri e ricchi di luoghi comuni. Anche Luca Zingaretti non mi è piaciuto tanto in questa interpretazione, l'ho trovato poco cedibile specie in alcune scene dove l'espressione del viso è talmente distante dal dramma che vive il personaggio in quel momento che infastidisce. Bravi invece i ragazzi e i bambini.

In definitiva penso che per il tema trattato ci sia stata troppa superficialità, il risultato è un film adatto solo ad un pubblico poco esigente.

beppe.fadda  @  04/03/2013 19:05:07
   6½ / 10
Il film è per me promosso ma solo con la sufficienza in quanto ci sono scene un po' noiose e il film sembra non decollare mai. Bravo il protagonista, e la tematica è importante, ma mi ha annoiato troppo.

gianni1969  @  25/11/2012 22:25:45
   8 / 10
grande storia(purtroppo vera)di giuseppe puglisi,girato con buon stile accumula tensione sino al triste finale. bravo zingaretti

TheLegend  @  27/09/2012 00:17:39
   6 / 10
Film semplice semplice,d'altro canto dovendo raccontare una storia vera era difficile inventarsi molto.
Efficace sotto l'aspetto della denuncia ma privo di mordente.

piripippi  @  14/09/2012 23:04:25
   8 / 10
un bel film davvero e purtroppo non si tratta solo di un film. bravo zingaretti , bravi tutti. spero che lo vedano in tanti, un po come : i cento passi. tecnicamente è un bel film

C.Spaulding  @  11/07/2012 16:30:32
   8 / 10
La vera storia di don Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Il film ripercorre il lavoro fatto del prete nel quartiere Brancaccio di palermo..un film di denuncia stupendo e toccante su un uomo straordinario che ha messo in gioco la sua vita per aiutare i bambini a rischio di uno dei peggiori quartieri di Palermo. Un film coraggioso...Da vedere. Bravo Faenza !!

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  29/05/2012 20:27:03
   9 / 10
Un film di denuncia sociale italiano, su sfondo biografico, davvero bellissimo, diretto con grande lucidità e precisione da Robert Faenza. Sullo sfondo della Palermo degli anni novanta, "Alla luce del sole" racconta le vicende di Don Pino Puglisi, un sacerdote che osò chiedere alla mafia di parlare, di esporre i propri pensieri 'alla luce del sole' e di non agire nell'ombra, che, come dalla locandina, purtroppo fu messo a tacere. Un film italiano degli ultimi anni, davvero di rara bellezza, senza polemiche e toccante, interpretato da un grande Zingaretti per protagonista, affiancato da bravi caratteristi, come per esempio Adriano Chiaramida (il padre del giovane Salvo Montalbano nella serie tv) e Lollo Franco. Stupende le musiche di Andrea Guerra, molto intensa la sceneggiatura, con dialoghi forti e calibrati e una certa tensione nella storia, e ottima la regia di Faenza, di stampo televisivo, ma più che mai completa.
Epilogo davvero da brividi: "Vi aspettavo".

topsecret  @  03/09/2011 11:42:02
   6½ / 10
"Alla luce del sole" è una pellicola apprezzabile, certamente non eccezionale, il regista le dà un taglio decisamente televisivo ma, grazie ad intense interpretazioni e una sceneggiatura essenziale, riesce ad imprimere una certa forza nel proporre una denuncia sociale che convince e fa riflettere.
Un film che rende omaggio alla forza ed alla caparbietà di don Puglisi.

MarkTheHammer  @  28/06/2010 20:48:34
   7 / 10
Carino.
Interessante per conoscere la vita di Pino Puglisi... sul lato "tecnico" non m'ha detto molto (regia e fotografia sono molto televisive). Comunque, consigliato.

paride_86  @  10/08/2009 21:56:54
   7 / 10
"Alla luce del Sole" è sicuramente uno dei migliori film di Roberto Faenza che, pur non riuscendo ad abbandonare del tutto il registro televisivo, si avvale della presenza di un ottimo protagonista (Zingaretti) e del buon cast di contorno per realizzare una pellicola profonda ed intelligente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  05/04/2009 17:01:48
   8 / 10
Coinvolgente al punto da suscitare emozioni fin dalla prima sequenza (terribile, mi è venuto male al cuore), "Alla luce del sole" è un gran bel film. L'argomento, nonostante dovrebbe uscirci dalle orecchie tanto ne siamo e ne saremo bombardati, non smetterà mai di turbarci, di farci vergognare, di farci incazzare, di farci soffrire. E di smuovere in noi quel desiderio di giustizia vera che dovrebbe appartenere a tutti noi. Non solo al Luca Zingaretti-prete di turno. Credo che questa storia sia ben raccontata ed interpretata e alla fine, forse, una speranza di salvezza per la gioventù perseguitata dalla mafia ce la lascia.


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Il senso del bene ce l'abbiamo tutti insito in noi, suppongo, non ne sono certa. Forse lo perdiamo per strada, talvolta, e ad un certo punto non lo si trova più.
Ma i bambini ce la possono fare, possono salvarsi se li si aiuta. Sempre.

lupin6  @  22/01/2009 00:34:19
   9½ / 10
Veramente un bel film!!

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  02/12/2008 23:20:25
   8½ / 10
eccezionale in ogni suo fotogramma! Peccato che rispecchi un fatto realmente accaduto!

Ciao Don Pino!

Ernesto Guevara  @  10/11/2008 10:37:01
   7 / 10
Film da vedere per 2 interessanti motivi:
1) conoscere la vita di Don Pino Puglisi, uomo coraggiosissimo che ha fatto tanto nella selvaggia Brancaccio: ucciso per aver avuto la presunzione di voler aprire le menti grette e meschine di quelle persone costrette a vivere nello squallore della mafia e che puntualmente, lo hanno lasciato solo;
2) commovente prova di attore per Luca Zingaretti.

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  12/07/2008 22:04:08
   8 / 10
Bello, sono andato a vederlo con tutta la sessione liceale della mia scuola (non sto scherzando, con tutta la sessione liceale della mia scuola). Superbo Luca Zingaretti Non so veramente cosa scrivere su questo film tanto m'è piaciuto.

APone  @  07/04/2008 02:02:51
   7½ / 10
molto interessante.
una lotta impari in un periodo fra i + neri.

non conoscevo la storia di Don Puglisi, tutti dovrebbero sapere ciò che lui ha fatto, quello che lui ha iniziato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Enzo001  @  24/12/2007 13:34:19
   7½ / 10
Film di Roberto Faenza, che a mio giudizio è un bravo regista, merita molto. Tematica forte ed importante, sviluppata bene. Non male gli attori e nel complesso una buona regia. Commovente (anche se per me ci vuole poco...), da vedere. La lotta "impossibile" di un ecclesiastico contro una mafia presentata ancora una volta nella sua veritiera drammaticità.

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Ultima risposta 29/05/2008 15.09.31
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Harue88  @  22/12/2007 18:26:07
   6½ / 10
Interessante, anche se non convince fino in fondo

Titty@  @  25/09/2007 19:18:48
   7 / 10
superfoggiano  @  16/09/2007 22:43:39
   8 / 10
bellissimo film, sulla mafia, che purtroppo fa ancora paura

thegame90  @  06/09/2007 18:00:53
   8½ / 10
veramente bello, emozionante e sicuramente da vedere per rendersi dotti riguardo ad un oscuro fatto di croncaca e quello che ci sta dietro.

italia87  @  06/09/2007 17:52:26
   8 / 10
-Alla luce del sole- è un film che racconta di persone che credono, sbagliano, uccidono, mentono e hanno bisogno di aiuto. A Brancaccio, un quartiere isolato e inospitale della Palermo di inizio anni Novanta, la vita si svolge come sempre tra traffici illegali di droga, prostituzione e violenze familiari. Il nuovo parroco Don Puglisi(originario del quartiere) è appena tornato e si trova dinanzi ad una realtà che probabilmente aveva dimenticato da tempo. L’iniziale proposito di avvicinare i bambini alla chiesa fallisce, il mondo degli adulti influisce in modo brutale sull’infanzia, considerata come un ostacolo al normale svolgimento delle attività illecite. Da questo momento in poi la vicenda si trasforma in un crescendo di avvenimenti funesti: la voce del parroco durante le messe all’aperto viene completamente sovrastata dalla musica della radio(quasi si avesse paura di ascoltare la verità che tutti a modo loro nascondono), i soldi della lotteria per la costruzione del centro giovanile vengono rubati, Saro viene arrestato.
Sembra impossibile assistere a tanta violenza e meschinità, ma tutto è reale.
Faenza entra nelle vite di alcuni giovani protagonisti e mostra come per loro sia difficile allontanarsi dai “doveri” che troppo presto li hanno trasformati in uomini duri, ma tutt’altro che forti. I padri di famiglia usano violenza sui figli che provano interesse per le parole di speranza del parroco, le madri assistono impotenti, rassegnate e sanno nel profondo del cuore che le loro creature dovranno piegarsi alla volontà altrui o morire (il suicidio dell’adolescente entra come una scheggia nell’anima di tutti noi, le ultime parole rivolte al padre “Sai cosa? A questo motorino bisognerebbe
truccargli il motore per farlo andare più forte”, lo sguardo di sfida alla madre e poi il gesto). Lo sfondo temporale è quello di un’ Italia dilaniata dalla mafia, la notizia dell’uccisione di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, a distanza di soli due mesi arriva come un fulmine a ciel sereno e scuote la vita di Don Puglisi, delle suore e del giovane viceparroco. L’invito alla pace risuona ancora più alto:”quali sono i motivi che vi spingono ad ostacolare coloro che vogliono un mondo migliore per i vostri figli? Cosa vi fa paura? Il sorriso di un bambino?”
La denuncia del deposito clandestino di Cosa Nostra in tv ci prepara al triste epilogo: l’uccisione di Don Puglisi il 15 settembre 1993, il giorno del suo 56esimo compleanno.
Il suo corpo giace a terra in piazza, la gente che lo vede si appresta a scappare senza prestare soccorso. Nessuno è incolpevole.
La condanna di uomini ormai degeneri o inselvatichiti nella difesa della “roba”, delle coscienze rattrappite, dei sentimenti paralizzati gli è valsa la vita, nonostante questo la sua voce risuona oggi come se la si ascoltasse la prima volta: “ le stelle ci sono anche a Brancaccio ma voi non alzate mai la testa” oppure la frase detta il giorno prima di morire:” non lasciate il mio corpo troppo solo”.
Ci sono persone che ti fanno restare aggrappato alla vita e te la cambiano anche se non te ne accorgi quasi mai.

grabowsky  @  23/07/2007 11:56:33
   7½ / 10
ottimo film italiano. bellissima storia (padre puglisi) una pregevole interpretazione di zingaretti e dei suoi giovani amici. film molto commovente e che da un senso di "potenza" nei confronti della corruzione e dell'omerta'.alla fine del film t viene voglia di reagire! guardatelo!

FORZA NAPOLI  @  13/07/2007 16:35:16
   6½ / 10
BUON FILM, PERO' CERTAMENTE NON E' IL TOP!
IL FILM E' UN PO TROPPO SEMPLICE, MI ASPETTAVO MOLTO DI PIU'...

CMQ RESTA UN FILM MOLTO IMPORTANTE DA VEDERE

frangipani79  @  09/07/2007 09:20:52
   8½ / 10
Un film molto significativo sulla recente storia italiana, che parla di mafia, ma non se ne vede neppure uno di mafioso, cioè sì, ma sono dei ragazzini che non sanno ciò che fanno, ciò che pensano e soprattutto hanno smarrito la via del Signore.

Puglisi è solo uno dei tanti preti combattenti che hanno onorato la loro professione e di tanti altri bisognerebbe parlare; tuttavia, la sua storia è talmente emblematica che basta per diventare l'archetipo della lotta alla mafia attraverso il buon catechismo, strappando dalla strada giovani altrimenti condannati al riformatorio.

Completamente fuori luogo, come ho letto qui sotto, il paragone Zingaretti-Puglisi/Terence Hill-Don Matteo e idem la riduzione del Faenza regista a registucolo di fiction.

quaker  @  25/04/2007 23:13:53
   8½ / 10
Bel film di Roberto Faenza, sobrio e senza retorica.

mimmi987  @  15/04/2007 20:12:52
   10 / 10
servirebbero più persone così......

Paolo70  @  07/03/2007 20:09:57
   7½ / 10
Film drammatico che racconta ciò che dui buono ha cercato di creare padre Puglisi, un parroco di Brancaccio, quartiere degradato di Palermo, cercando di sottrarre giovani alla triste affiliazione a quel fenomeno negativo che è la mafia.

orazio  @  14/02/2007 23:11:53
   7½ / 10
Devo ammettere la mia ignoranza...prima di ieri sera (era in programmazione su raiuno) non sapevo dell'esistenza di questo film semplice e vero sulla vita di un uomo coraggioso come don Puglisi, pronto a salvare dal degrado un quartiere difficile (Brancaccio di Palermo) e disposto al dialogo coi mafiosi locali, poco felici del lavoro del nuovo parroco...ma a certe persone riesce meglio esprimersi con la violenza e intimidazioni. Di persone come Pino Puglisi (...e Peppino Impastato) il mondo dovrebbe essere pieno.

Lory_noir  @  14/02/2007 20:10:29
   7 / 10
Do sette a questo film perchè nn è solo un buon film ma anche un buon film che manda un messaggio giusto, che non si sofferma sulla figura del protagonista facendolo apparire un eroe ma solo un uomo che crede e che spera, cosa che possiamo fare tutti. Molte interpretazioni secondarie sn buone, altre non mi sn piaciute tanto ma il film è buono! Zingaretti è davvero bravo. Mi limito al sette perchè il film nn riporta, anche se lo fa in una maniera eccellette, novità ed è il film che un pò mi aspettavo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  14/02/2007 15:04:17
   7½ / 10
Dò un voto con il cuore e mi limito a riportare qualche frase. Magari fa intendere meglio l'atmosfera di questo film/quasi documentario.
Con un inizio, per me rivoltante, inguardabile, parlato in dialetto siciliano, a volte un po' incomprensibile, è la storia di un sacerdote in una reltà difficile, pericolosa ed ostile.

Il bambino: "Ci sono due tipi di gente. Quelli che camminano a testa bassa e quelli d'onore, che camminano a testa alta" - "Diciamo che io sono qua a cercare di far camminare tutta la gente a testa alta".

"E quando tuo padre ti dà un ordine è una sentenza di cassazione!".

"La verità non viene dai giornali, ma dalla nostra testa".

"Cosa dice l'ottavo comandamento?" - "Non testimoniare" - "Ma no! 'Non dire falsa testimonianza'... è diverso".

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2007 16.01.49
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Invia una mail all'autore del commento franx  @  14/02/2007 13:49:34
   8 / 10
Il martirio è necessario, forse, per dimostrare di aver seguito interamente il cammino tracciato da Cristo.
Una cosa comunque è certa: una volta che ti hanno martirizzato e ne sono chiare le cause, è molto più evidente che l'hai seguito.
Zingaretti interpreta bene tutti i ruoli, un tappo con le gambe storte bravo nel calcio che dà sempre ottima prova.
Indimenticabile nel film VITE STROZZATE, dimostra ancora una volta di poter far tutto.

Invia una mail all'autore del commento Tindy90  @  16/01/2007 22:02:26
   9 / 10
Film magnifico... seppur la regia nn isa da vero cinema ma + vicina alla fiction... Il regista nn ha fatto nulla d eccezzionale... ha soltanto rappresentato una storia bellissima.. e nello stesso tempo tristissima... così com'è stata... senza alterarla o abbellirla... Il voto sarebbe 10 ma metto 1 voto in meno xkè avrei preferito una regia + esperta... ke di sicuro lo avrebbe reso un film da storia del cinema... Commovente... a tratti ironico... e trp reale!! Ottimo Luca Zingaretti e davvero bravissimi i bambini... sempre migliori di certi attori di oggi da migliaia di € e ke poi recitano cm cani!!!! GUARDATE E IMPARATE!!!!

larcio  @  08/01/2007 20:14:23
   7½ / 10
carino ma come qualcuno ha detto prima di mè sa troppo di fiction, e difatti la regia è quella ke è

dgarofalo  @  08/12/2006 14:14:51
   8 / 10
se veramente e questa la situiazione in sicilia non si riuscirà mai a cambiare
zingaretti molto bravo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

renee  @  08/12/2006 11:10:01
   8 / 10
un altro bellissimo film sulla mafia e sul coraggio delle sue vittime...

sweetyy  @  26/11/2006 18:06:47
   9 / 10
Un film triste ma fatto bene.
Ripercorre l'operato di Don Puglisi che tentò in tutti i modi di apportare cambiamenti in uno dei peggiori quartieri di Palermo..
Bravissimo Luca Zingaretti!

lupin 3  @  26/11/2006 17:58:13
   9 / 10
Un film che lascia l'amaro in bocca...
Palermo capoluogo della Sicilia, una città dove regna la legge del più forte, dove non ci sono regole, dove esiste l'omertà, tutt’ oggi esistono ancora quartieri tipo lo "Zen", "Borgo vecchio", "Vucciria", "Ballarò"," Brancaccio", dove conviene starne alla larga...
Anche se Palermo a volte viene vista in modo così squallido, dove regna la criminalità, è una delle città più belle della Sicilia e che ho più al cuore, vi assicuro che non è fatta di solo questo ma di ben altro.
Non si può fare di tutta l'erba un fascio!

Cheeky Boy  @  07/09/2006 00:23:19
   6½ / 10
Faenza non dà il massimo.Il soggetto più la sceneggiatura è molto intensa,una storia difficile realmente accaduta raccontata con molto realismo e precisione.Ma in tutto ciò,Faenza non riesce a spronare il film come vera chiave per lo spettatore cinefilo,tutto è correlato come se fosse una fiction televisiva senza arte nè parte,ma allo stesso tempo comunque da guardare senza attese eccellenti.

digicalifornia  @  27/07/2006 18:43:42
   7 / 10
il finale già lo conoscevamo tutti, ma uno che magari nn sapeva niente guarda la locandina e sa già come finirà...Per il resto è un bel modo di ricordare il grande don pino puglisi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/03/2006 21:06:27
   8 / 10
Un capolavoro!uno dei pochissimi film italiani su cui si ci può andare fieri!

2 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2006 00.28.15
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Invia una mail all'autore del commento alyssa.90  @  07/03/2006 21:17:44
   7½ / 10
un ottimo film, inizialmente un po forte.. complimenti a Faenza!!
Che ****ta c'è un attore che conosco!

jmarra  @  18/02/2006 15:58:17
   5½ / 10
un film onesto e ben interpretato
troppo vicino alla fiction televisiva meno al linguaggio cinematografico

Gruppo REDAZIONE maremare  @  14/02/2006 10:23:43
   6½ / 10
Film di denuncia e di forte impatto, mostra il solitio limitie di Faenza: l'eccessivo didascalismo (ad es. bambini ovunque quale simbolo di purezza).
Buona la prova di Zingaretti, anche se il trucco posticcio (didascalismo) lo fa assomigliare a Terence Hill in maniera imbarazzante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR tylerdurden73  @  02/12/2005 09:49:21
   7 / 10
Un film per non dimenticare un piccolo grande uomo che nonostante conoscesse la fine che lo attendeva dietro l'angolo ha creduto nei suoi ideali fino all'ultimo respiro,cercando di aiutare la gente del malfamato quartiere di Brancaccio a Palermo.
Questa pellicola è interessante per ricordare Don Pino Puglisi,il regista infatti non si concede fronzoli tecnici,ma con un lavoro asciutto,a volte quasi di stampo televisivo tanto è lineare,ci rammenta la vita di un uomo(prima che di un prete o per dirla alla siciliana di un parrino) che la maggior parte di noi si è gia' da tempo dimenticata o che non ha mai conosciuto.
Luca Zingaretti,invecchiato,è bravissimo e convincente nel ruolo,un film che racconta un piccolo ma basilare pezzo di storia,rifacendosi anche ai vigliacchi omicidi dei giudici Borsellino e Falcone.

*Eleonora*  @  08/11/2005 00:28:02
   7 / 10
Eccellente interpretazione di Zingaretti (non me lo aspettavo...) Film bello e commovente...ma daltronde i film tratti da una storia vera hanno sempre un sapore diverso...
Da vedere.

redblack  @  19/10/2005 00:56:38
   6 / 10
non mi ha preso moltissimo....
nonostante un buon zingaretti...

Invia una mail all'autore del commento pippina89  @  30/08/2005 18:30:05
   9 / 10
intenso e commovente

genni  @  17/08/2005 21:30:24
   6 / 10
Un film che merita per il suo spessore argomentativo e per Zingaretti,tuttavia si riserva di una sceneggiatura fin troppo telegenica e semplice.Buono,ma per abbassare la media metto un sei.

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Ultima risposta 25/09/2005 20.13.11
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la mia opinione  @  10/08/2005 00:48:52
   10 / 10
Interessantissimo documentario sulla vita di Padre Puglisi, in lotta contro la mafia a Palermo nei periodi di fuoco quando furono uccisi Falcone e Borsellino, il credo che combatte e non puo fermarsi, l'altra faccia di una terra blasonata e ridotta a pezzi dal predominio mafioso. Capolavoro. Grandissimo Zingaretti.

davmus  @  20/07/2005 12:34:49
   10 / 10
10 non lo darei mai...diciamo che in questo caso si arriva ad un 9 e mezzo abbondante, per un film comunque semplice semplice, ma molto intenso, sapendo anche che trattasi di storia vera.
Zingaretti: 10 e lode

Clemi92  @  30/06/2005 20:06:05
   10 / 10
Un film intenso e commuovente che rispecchia alcune realtà della citta di Palermo!

Moderator  @  04/06/2005 17:57:12
   9 / 10
un pezzo di storia siciliana che tutti dovrebbero conoscere.. il film è abbastanza fedele senza alti e bassi

nancyroby  @  05/05/2005 15:03:06
   10 / 10
io lo visto con la scuola.....davvero molto molto bello...a volte sopratutto per noi giovani è importante rivedere e conoscere quelle che sono le sofferenze le ingiustizie del passato..a maggior ragione quando il passato non è proprio passato ma si ripercorre ancora sul nostro presente..è importante affrontare questi temi...zingaretti è stato davvero mitico...emozionante...lo consiglio davvero...ho pianto tantissimo...sopratutto alla fine...dove il messaggio che è arrivato a me è che sono da ammirare e lodare tutti coloro che lottano e si sacrificano per qualcosa in cui credono...e spero davvero che col tempo il mondo miglori...

marco86  @  09/03/2005 19:43:50
   6 / 10
Zingaretti è bravo a costruire il personaggio del prete-eroe,e questo è forse l'aspetto più interessante del film.Per il resto non c'è niente di entusiasmante da segnalare:nella prima parte,il film è in alcuni casi un pò superficiale nel mostrare il cambiamento sostanziale dopo l'arrivo di Don Puglisi,e in alcuni casi purtroppo non rinuncia agli stereotipi delle pellicole del genere:le donne dietro la finestra,ad esempio.Però bisogna riconoscere a Faenza di essere riuscito a non cadere nella semplice retorica,in particolare nella seconda parte,dove,con la morte del prete,era facile cascarci.

_Luka_  @  03/03/2005 14:22:28
   7 / 10
si è 1 bel film..è ftt bene..andate a vederlo k è bello!

Ballpoint  @  27/02/2005 13:09:46
   7 / 10
E' un film di grande spessore. Non vuole essere un film di denuncia, che svela chissa che cosa. E' la storia di un uomo, un uomo che hanno voluto lasciare solo, solo a combattere il cancro sociale di sempre.
Zingaretti recita sempre senza andare fuori o sopra le righe, è un attore onesto con i suoi personaggi rispettoso degli stessi,del suo lavoro e degli spettatori. Teniamocelo stretto, alla faccia degli attori stranieri da filmoni superKolossal.
Roberto Faenza ci regala un film ben fatto, che non urla ma ti colpisce al cuore e allo stomaco nel modo giusto.
Meravigliose le lacrime che ho pianto per l'ultima scena.........

JoJoSan  @  27/02/2005 12:35:17
   7 / 10
In un'Italia dove di mafia non si parla più da anni, Roberto Faenza rilancia il tema della lotta civile (nuova chiave di lettura cinematografica del tema che prese piede durante gli anni '90) contro la Piovra puntando sulla storia di uno dei martiri che combattè contro la grande piaga siciliana: don Puglisi. Quando si tratta di argomenti del genere, dall'impatto emotivo così grande, il rischio di cadere nel patetismo, nella facile retorica, è molto grande, e certe scelte narrative, purtroppo, sono indice che qualche scivolone in tale direzione Faenza l'ha fatto. Per affrontare il disagio sociale, la cappa opprimente che asfissia il quartiere di Brancaccio, difatti, il regista sceglie il sorriso dei bambini: puntare sui piccoli pargoli, principali vittime d'una società dove si predica l'"ignorante è bello", è difatti gioco dal sicuro effetto, ma anche sin troppo facile. Sviluppare un film (che, bisogna sempre tener presente, non era certo di facile realizzazione) puntando sul simbolo, sulla potenza dell'istantanea, pur colpendo lo spettatore in maniera più diretta, rischia di far scadere il tutto su una sorta di superficialismo di maniera che fa sì vedere ma non fa comprendere. Faenza cade più volte in quest'errore, presentando una candida pecora votata al martirio, un Puglisi duro e puro senza difetti di sorta, contrapposto ad una Mafia che risulta somigliare più ad un corpo estraneo alla società che una presenza invasiva in essa, in una dicotomia manichea che necessariamente non può affrontare in maniera veramente completa l'argomento che si propone di trattare.
Nonostante questi errori, comunque, il regista riesce a destreggiarsi abbastanza bene tra le pagine della storia che intende narrare, non forzando ulteriormente certe (discutibili) scelte, ed affidandosi ad uno Zingaretti assolutamente monumentale, riuscendo, al di la' di ogni patetismo, a rendere in maniera abbastanza efficace la storia di una tragedia sociale di cui non si parla più... scegliendo però un finale di speranza che stride con la realtà effettiva in cui, ogni giorno che passa, si fa sempre più netta la sensazione che la morte di Puglisi, terza vittima eccellente dopo Falcone e Borsellino, sia stata sì eroica, ma assolutamente inutile.

Silviaaaaaaa  @  26/02/2005 15:48:32
   9 / 10
Tralasciando la bellezza oggettiva delle riprese e l'abilità del regista, il contenuto del film, la forza che infonde,è magnifico.
La mafia è un cancro che sta divorando il sud e tutta l'Italia,non si può credere che non esista nè che sia impossibile combatterla.Come già i giudici Falocne e Borsellino ci hanno dimostrato che nessuno di noi nasce eroe, ma può diventarlo.

Xena3000  @  26/02/2005 14:08:03
   8 / 10
Veramente un bel film! L'ho visto oggi con la scuola! Essendo siciliana, conoscevo un po' la storia di Don Puglisi, il fratello del vero parroco, è un assiduo frequentatore della palestra di mio padre! Un film che fa riflettere, su quello che è stata la Sicilia i quegli anni davvero drammatici, non che ora sia tutto calmo mah... Non siamo + a quei livelli! Andate a vederlo!!

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Ultima risposta 01/03/2005 16.29.56
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Invia una mail all'autore del commento lunapapa69  @  24/02/2005 20:50:52
   9 / 10
In linea con la tradizione del cinema di denuncia sociale dei vari Rosi, Petri, Damiani, questo capolavoro di Faenza rissume sapientemente la vita e l'opera di Don Pino Puglisi, attraverso una lettura delle vicende che non ha nulla di gratuito. Sul piano narrativo ,senza essere schematico tutti è fuso mirabilmente,ogni cosa è a suo posto. Oltre tutto , l'interpretazione di Zingareti, sofferta e vibrante allo stesso tempo, cattura e commuove lo spettatore senza suscitare sentimenti di pietà, in quanto tutto la vicenda personale del prete è assunta a pretesto per offrire una riflessione universale sul ruolo di chi vuole combattere alle radici ( strappando i bambini dalla strada) la mafia. Certo ne esce fuori un quadro sconfortante rispetto a chi si trova con pochi aiuti a dover "combattere" una organizzazione malavitosa che è radicata nella società civile e che tnde ad annientare chi non segue le sue "regole". In questo contesto l'oratorio costruito dal prete con i suoi collaboratori, rappresenta un 'isola felice", dove i bambini possono essere bamibini, e non bambini-adulti. Fuori di questo, i bamibi non sono altro che burattini in mano della mafia che li "arruola" per i suoi sporchi servizi,per poi sbarazzersene quando non servono più. A questo proposito,e concludo, significativa è la scena iniziale in cui i pit-bull, prima vengono nutriti con dei gatti e poi vengono costretti a gareggiare nelle gare clandestine,dove ad uno ad uno moriranno: cronaca di una morte annunciata. Ecco, spostando l'obiettivo sui bambini, se non subiranno una morte violenta, di sicuro subiranno una morte sociale. Nico

simposio  @  23/02/2005 15:55:43
   9 / 10
Film verità che contrappone violenza e poesia.Ottima regia e ottime le interpretazioni.

Invia una mail all'autore del commento Malvagio  @  23/02/2005 13:38:17
   10 / 10
merita un dieci solo per il fatto di parlare di mafia quando le brave persone ai piani alti si agitano solo al pensiero di sentir parlare di quella categoria sociale maltrattata e poco assistita che comprende tutti i tipi di mafiosi!

marie  @  22/02/2005 18:00:47
   9 / 10
Lotta don Pugliesi con quella scarpa che non
vuole ripararsi, va a cercare i bambini uno per
uno e non ha paura di portare all’aperto i banchi
della chiesa, di alzare la voce, di bussare alla
porta del nemico. Un uomo che non si stanca
di insistere, di cercare di unire, costruire, lì dove
sembra non esserci alcuna speranza.
Un film italiano fatto per gli italiani dirà senza
dubbio qualcuno.
Questi film vanno fatti e soprattutto vanno visti,
perché non è vero che la mafia è un problema
“italiano”, la mafia è un problema reale per
gli sfortunati che devono lottarci giorno dopo
giorno! I problemi di traffico di stupefacenti e armi,
sfruttamento minorile, conflitti per appalti pubblici,
scommesse clandestine, delitti, sono VERI E
ATTUALI. Ci sono persone che vivono nel terrore
di finire in mezzo a una sparatoria e posti dove la
mancanza di strutture pubbliche è la norma.


CULTURA CULTURA CULTURA.


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Ultima risposta 24/02/2005 16.16.08
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fede.m88  @  22/02/2005 17:48:12
   7 / 10
Ho visto questo film con la scuola... Già all'inizio, a sentire il nome non mi ispirava per niente, pensavo fosse uno dei soliti film che la scuola fa vedere al cineforum per passare una mattinata; e anche vedendo le prime scene: quei gatti e quei cani.... Speravo che il film non fosse basato + o meno su quella roba lì, infatti non lo era. Come film è stato molto carino, a parte ovviamente il parlare napoletano che io non ci ho capito molto qualche volta.
Mi è piaciuto molto perchè parla ovviamente di questo parroco che vuole togliere i bambini dalla strada, e + che altro dalla mafia!
è stato un buon film....se vi piace il genere....GUARDATELO.......

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Ultima risposta 27/02/2005 22.50.30
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Invia una mail all'autore del commento GattoMatto  @  21/02/2005 11:58:32
   9 / 10
In un momento in cui il cinema italiano sta collezionando un fallimento dietro l'altro Faenza ci regala questo piccolo capolavoro.
Grazie.

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Ultima risposta 22/02/2005 16.50.04
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erica89  @  20/02/2005 19:02:27
   8 / 10
sono andata a vederlo con la scuola. credevo fosse una noia di film, ma fin dall inizio mi sono appassionata a guardarlo che non ho perso neanche un secondo. la fine è stata tristissima e 1 lacrima è scappata. è proprio un film da vedere. mi ha fatto capire cose che non sapevo. lo cosiglio!

Vìola  @  18/02/2005 20:17:25
   9 / 10
Un bellissimo film che prende il cuore e fa riflettere.
Grazie a film come questi si può amare il cinema come occasione di riflessione su un mondo che non va e che dovrebbe essere cambiato.
Triste che ci siano 6 spettatori per "Alla luce del sole" e si faccia la fila per vedere "Briget Jones" (almeno è quello che accade nella mia città..)

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Ultima risposta 25/02/2005 10.14.24
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  16/02/2005 23:07:38
   8 / 10
bel film, nulla di straordinario diciamocelo, pero lo consiglio a tutti belli e brutti...stasera sono fuori!!

jammay  @  15/02/2005 21:44:34
   10 / 10
Una storia esemplare raccontata con uno stile cinematografico essenziale, privo di conflitti drammaturgici. Come in una ineluttabile tragedia il dramma si compie. Regista e attori lo accompagnano con onore, senza sentimentalismi, eppure c'è chi piange in platea. Imperdibile.


ilmessia  @  12/02/2005 19:22:13
   8 / 10
Si il film è fatto bene però poi dopo nn ci lamentiamo che il cinema italiano viene snobbato da tutto il mondo...
le storie di mafia non vanno piu'!!!!!!!!!!!!!!
Non siamo capaci di fare un film comico decente, una commedia carina...
inutile quindi chiedere un film d'azione o fantascienza siamo dei poveracci sotto l'aspetto effetti speciali, ma poi ditemi quale attore/ice italiano/a potrebbe fare un film del genere...
Avete visto raul bova e maria grazia cucinotta!!!!!!
veramente terribili al limite dell'oscenità
ciao ciao a tutti

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Ultima risposta 05/05/2005 14.52.14
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