fame chimica (2003)

Niente di che, lascia indifferenti anche per le insipide recitazioni dei protagonisti (Solarino a parte).

Un film di una bruttezza incredibile, c'è poco altro da dire. Già dai titoli di testa si intuisce il livello qualitativo dell'opera, che in realtà peggiora pure ulteriormente. Mi sta bene che non deve essere un film hollywoodiano e anzi "l'amatorialità" dovrebbe accrescerne il fascino e renderlo anche più vero, ma deve esserci un minimo di decenza altrimenti veramente chiunque prende in mano una cinepresa è un regista e chiunque viene ripreso è un attore. Tra l'altro credo che parte degli attori lo siano anche di professione, non sono tutti presi dalla strada, inaudito.

Ammetto che mi è stato impossibile arrivare fino alla fine.

Sinceramente, ha un suo fascino che ho apprezzato, sia negli spaccati musicali che nell'ambiente da spaccio.
Però mi è risultato abbastanza amatoriale sia nella recitazione che in una scena in moto in cui addirittura i due protagonisti hanno un dialogo (ma è doppiato perchè le bocche non si muovono).
Insomma ho apprezzato, però l'ho apprezzato come prodotto spartano e non di alto livello.

Bello spaccato della gioventù di inizio millennio, la cosiddetta generazione x , del nulla che la circonda tra le prime avvisaglie di una crisi che arriverà tra pochi anni e la consapevolezza di tanti errori passati negli anni prima .
buone recitazioni di Foschi e della Solarino , carismatico e sempre sul pezzo il caratterista Teco , così così gli altri ragazzi ..
Nel finale prevedibile troppa retorica , per rimanere sul binario della coraggiosa sceneggiatura dal sapore indie avrei optato per una conclusione meno tradizionalista e bonaria

Prodotto nostrano dall'ottimo ritmo, ma a volte un po' approssimativo in alcune situazioni e in certe recitazioni, infatti è evidente il distacco tra gli attori professionisti (il protagonsita, suo padre e la ragazza) e quelli non professionisti (gli altri), non tanto nella qualità, ma nei modi, che non è comunque un difetto a tutto tondo, dato che spesso danno una certa spontaneità in più. Il film è comunque onesto e piacevole, ritrae adeguatamente e con realismo la periferia milanese, trattando anche tematiche attuali. Azzeccata la colonna sonora dei 99 Posse e altri.

Buona pellicola..viene raccontata la vicenda di un gruppo di giovani (ma la storia è essenzialmente incentrata su un personaggio principale ed il suo amico) che vivono in un quartiere degradato tra giovani sbandati..immigrati..gang (o presunte tali) fatti di ragazzi dall'indole violenta. Uno spaccato di vita reale crudo e malinconico..merita una visione.

Fame chimica presenta come contesto una situazione esplosiva che può ricordare sia pure alla lontana gli ambienti da banlieu parigina in quel di Milano, fra vecchi immigrati meridionali e nuovi immigrati stranieri. Una guerra fra poveri che si concentra sul rapporto di amicizia tra due ragazzi, l'uno alle prese con un lavoro massacrante e l'altro che ha continuato la strada nell'universo della micriminalità di quartiere. In mezzo una situazione alla Jules e Jim con una ragazza più o meno contesa tra i due. Ottima la costruzione sia dei protagonisti con attori molto validi, sia del contesto degradato dove vivono. La musica dei 99 Posse fa da contrappunto come un coro greco che ci guida in un mondo con pochi sbocchi e poche certezze.

La storia e` interessante ma nulla di eccezionale, e la recitazione credibile quanto basta.

Il punto di forza del film e` lo stile secco, che mostra i fatti senza aggiungerci troppi giudizi morali o caricandoli troppo di sentimenti artefatti. E alla fine "prende" e ha una sua forza e un suo fascino particolare.

Positivo anche il fatto che la storia non sia tratta da un libro, ma completamente ideata dagli autori del film.

Buon film ben fatto. La storia è abbastanza interessante e non annoia. Non è un capolavoro ma intrattiene bene . Ce ne fossero di prodotti Italiani così....specialmente negli ultimi tempi. Consigliato.

Veramente un buon film, realista e verosimile, dotato di un cast perfetto e di dialoghi coerenti.

E' lo sviluppo di un mediometraggio precedente che durava 40 minuti, chiamato sempre Fame chimica; i registi risultano professionali e capaci e realizzano (anche aiutati da un'ottima sceneggitura, che vede tra i co-autori anche Gianfilippo Pedote, correlatore di una mia recente tesi di laurea e produttore del film - che appare anche in un cameo -) un film vero e sentito.

Apparizioni di Zulù dei 99 Posse, grandi musiche (che includono anche Pino Daniele e i Subsonica), svariati premi vinti e tante partecipazioni a festival internazionali.

Qualche clichè e qualche tema non troppo approfondito (tipo il razzismo), ma ad ogni modo un grande film.

Fa piacere poterlo trovare anche nelle biblioteche.

non posso, non mettere 10 a questa pellicola!!!! abito vicinissimo al quartiere dove è stato girato il film, e posso assicurare che rappresenta la realtà al 100%!!! aldilà di qualche scena non proprio riuscita, e la qualità della recitazione . che comunque non è bassissima visto che sono tutti attori esordienti! si vede la bontà del progetto (totalmente indipendente!) e l'impegno con cui è stato realizzato! dopo decine di cinepanettoni e filmettini per benpensanti alla muccino, finalmente un film sulla vita!!!!!

Fame chimica è un filmetto che non spicca soprattutto per quanto riguarda la recitazione degli attori..(se così li vogliam definire) però non mi è dispiaciuto vederlo..

Caruccio...vale la pena vederlo.

Un film di denuncia sociale che si distacca completamente dai soliti schemi.
Peccato per il livello di buona parte degli interpreti, veramente minimo e curando meglio la sceneggiatura, forse avrebbe perso in spontaneità, ma ne avrebbe guadagnato cinematograficamente.

vedibile.
alcune scene veramente fuori luogo. maya poi è veramente insipida

SPOILER

Ultimamente a riempire la cornice cinematografica italiana troviamo pellicole di seconda fascia, cioè senza attori di altissimo livello, e il tutto il più delle volte pesa come un macigno, fondate su irrisolvibili, drammatici e palesi problemi sociali e politici.
"Fame chimica" dunque rientra in questa lista di film ove attraverso una trama non irresistibile sono enunciati una serie di problemi che spiazzano fra droga, violenza, lavoro in nero e razzismo; insomma lo spettatore quasi non accusa più il tutto, ormai alcune tematiche sanno di "vecchio", bisogna proporre altro, non serve il solito canto drammatico enfatizzato da quattro canzoncine.

Il film dei registi Antonio Boccola e Paolo Vari parte benino, anzitutto grande ritmo, introduzione dei personaggi immediata e colma di enfatica "prefazione"; esposti in rapida successione i tormenti della società attuale, ma manca comunque, quasi sempre, l'affondo, l'esauriente introspezione dei problemi, tutto a tratti superficiale e troppo "punk".
"Fame chimica" infine offre una buonissima fotografia quasi "verdastra" che tende ad enfatizzare maggiormente quel pessimo alone.
La pellicola si chiude in modo vago, troppa approssimazione, manca quella vena (della regia) di soggettività, di carisma, di originalità; in pratica la regia si limita solo a proporre uno spaccato noto ormai a tutti di un'Italia sempre più giù e basta… Nonostante alcune sequenze pungenti e asciutte non si nota il dramma e le emozioni calcano scenari lontani… Convenzionale.

quel mondo lo rispecchia in maniera perfetta.
grande film
attori perfetti

questa e milano! film realistico come pochi

Se non altro utile..anche se le recitazioni (eccetto forse per gli attori principali ma nemmeno tanto) è quella che è.. affornta sicuramente tematiche importanti..senza annoiare 7

L'ho trovato un'ottimo affresco di una realtà particolarmente dura e reale, nulla a che vedere a mio parere con le solite storielle d'amore ecc...

Film coraggioso e onesto.

Racconto di provincia che confrontaa le ambizioni dei giovani milanesi di periferia al contesto sociale e lavorativo con cui devono necessariamente confrontarsi. In alcuni momenti è illuminante, in altri piuttosto banale e scontato.
Senza infamia e senza lode.

Il dieci lo si deve a questo film realistico come pochi, con attori autentici presi da quella realtà e dunque straordinari.
Una bella Solarino ed un gran significato, in una realistica e attuale visione di un interland milanese sofferto e difficile.

discreta pellicola sulla vita adulta/adolescenziale,con vari temi come la disoccupazione,l'amore conteso tra due amici,il razzismo,la droga,ecc..niente a che vedere ASSOLUTAMENTE con amore tossico,però diciamo che si lascia guardare ma senza troppo entusiasmo...

Un piccolo film indipendente italiano che colpisce nel segno. Girato a budget ridotto e con attori poco conosciuti è riuscito a coinvolgermi specialmente nelle ambientazioni di una Milano di periferia e nei dialoghi molto schietti e diretti. Nonostante qualche forzatura di troppo (anche politica), riesce cmq a far riflettere su tematiche attuali come integrazione, droga e lavoro precario. Una bella sorpresa, ce ne fossero di film italiani come questo...

Film gradevole e abbastanza realistico.

Cose positive e cose negative...
Positiva la trama, l'ambientazione, gli attori principali (gli altri lasciam perdere)ma anche il tema di fondo.
Di negativo in primis gli inframezzi di mr. Al Mukawa alias Zulù dei 99posse che fanno assolutamente vomitare!!! perchè sta roba?? Poi il taglio estremo che viene dato a temi come precarietà e razzismo: perfavore non esageriamo! è vero che in Italia ci sono porcate incredibili ma se un 14enne vede sto film per me gli viene pure paura di inizare a lavorare...
Nel complesso comunque si può vedere ance se queste pecche abbasano il livello.

Nulla di orginale, la storiella d'amore banalissima, però tratta i soliti argomenti importanti quali il razzismo, la disoccupazione ecc. Però manca la minima originalità.
Anzi l'unica cosa particolare è il sottofondo musicale di Zulù, in napoletano.

Discreta pellicola italiana, fatta con poco budget e si vede; nonostante ciò la recitazione degli attori non sfigura e la trama molto realistica, ci presenta spaccati di vita reale con problemi quanto mai attuali come razzismo, droga, lavoro precario..
Di certo non un capolavoro, ma un film che va apprezzato per i suoi contenuti e perchè rappresenta un buon esempio di cinema indipendente nostrano...

Da notare anche la gradita partecipazione di Zulù, ex cantante dei 99 posse, che canta un nuovo brano fatto apposta per questa pellicola

il film è buono e fatto con poco e si vede pure!!
tra ragazzi,amori, litigi e gelosie,razzismo,droga e lavoro precario,uno spaccato di vita di un quartiere lasciato un pò a se stesso....bellissima la Solarino

Rispetto agli ultimi film italiani che ho visto, qualcosa di buono c'è in questo "Fame chimica". Aimè il finale fa abbassare di molto il giudizio (che significato vuole avere?)...mi è sembrato molto buttato lì. Altra insufficienza!

Bel film in un borgo di periferia dove regna sovrano droga disoccupazione bullismo e razzismo.....

Disagio sociale giovanile in una borgata alle porte della città: bullismo, disoccupazione, razzismo, senso d'mpotenza.
Da premiare la sincerità e l'onestà dei temi trattati.
Attori sicuramente non professionisti ma abbastanza a loro agio.
Il film rimane un prodotto a basso budget ... e si vede!
Rimane tutto sommato un film "fresco".

Con tutto il rispetto per i commenti fatti e per il cinema indipendente italiano.. questo non può essere considerato un film da 7 e mezzo!!
Detto questo apprezzo il film perchè è specchio di una realtà nuda e cruda sempre più presente nel nostro presente.. ( scusate il gioco di parole)..
Tratta molti temi senza approfondirne nessuno con una buona sufficienza..
E gli attori NON possono essere considerati tali ( per quanto la Solarino resta sempre un belvedere...meglio però nella Febbre)..
E poi condivido il fatto che sia da bocciare l'idea di Zulù che fa il coro come sfondo della storia... diventa quasi irritante, lui e il suo anello al naso...
Non lo boccio ma sfiora la sufficienza.. 6+

Bel film,coinvolge e non annoia!

bel film è dawerop ben riusito....solo il finale mi aspettavo fosse meglio ma tutto sommato è gradevole

Premetto che, se avessi avuto Zulù sottomano l’avrei abbondantemente schiaffeggiato durante i suoi intermezzi canterini, e lo stesso avrei fatto col regista, perché la trovata del “coro” come contrappunto alla narrazione è abbastanza antipatica.
Tolto questo, “Fame chimica” è un film discreto, benché non distante dal consueto clichè del tipico film italiano: come scrisse Gerardo qualche pagina addietro, ammicca a “L’odio” ma senza possederne la carica esplosiva.
È una storia di persone ai margini di quella che dovrebbe essere la città più dinamica d’Italia, mentre rimane aggrappata a un concetto distorto di identità, alla non accettazione degli immigrati unita alla mala educazione degli “autoctoni”.
Il tema d’impegno rimane però sullo sfondo della rivalità tra due amici, causata da una ragazza.
Carino, ma niente di più.

"Fame Chimica" rappresenta un tipo di cinema indipendente da incoraggiare ed applaudire:il film di Antonio Boccola e Paolo Vari riprende da vicino temi e situazioni non certo nuove,con personaggi infarciti da tutti gli stereotipi del genere,ma lo fa mantenendo un onesta'di fondo capace di regalarci finalmente una boccata d'aria fresca.Ottima e perfettamente funzionale la colonna sonora di Zulu'dei 99 Posse.

Non male...peccato per quel deficente dei 99 che rovinano parte del film....

“Fame chimica” è un prodotto discreto,encomiabile dal punto di vista degli intenti ma non completamente riuscito.
Il punto debole è da ricercarsi nel fatto che appare troppo superficiale il trattamento di alcuni argomenti delicati che avrebbero meritato un’analisi ben diversa.
L’eccessivo accumulo di problematiche sociali finisce con l’imbolsire la pellicola, che pur affrontando con coraggio situazioni realmente riscontrabili in ambienti semi-degradati risulta superficiale nell’eposizione.
I due registi ce la mettono tutta per denunciare il malessere,non solo di un quartiere ma di una generazione, ma affrontano con eccessiva faciloneria gli argomenti trattati.
La sceneggiatura tutto sommato risulta interessante ed i personaggi credibili,ben delineato appare il rapporto tra i due protagonisti, che nonostante le avverse influenze esterne risultera' molto profondo.
Ben riportata è anche l'immobilita’ dei giovani ,che pur avendo ben poche prospettive per il futuro, si abbandonano ad una sorta di apatia vivacchiando alla meno peggio,cercando di fuggire il piu’ lontano possibile dalle responsabilita’, attendendo come unico avvenimento fondamentale della loro esistenza l'ennesima serata in discoteca condita da forti dosi di sostanze stupefacenti.
Bella la colonna sonora con l’interessante idea di far apparire sullo schermo il cantante della stessa,in questo caso Zulu dei 99 Posse,la messa in scena denuncia una certa poverta’ del budget,mentre gli attori forniscono prove tutto sommato accettabili dialogando mediante lo slang tipico delle periferie milanesi.
Imperfetto ma da guardare.

non eccessivamente bello.....

Bel film che rappresenta alla perfezione la realtà di una città come Milano e una zona brutta come Barona.

Gli attori hanno il loro perchè, il cast non è per nulla male!
La storia ti fa volare il tempo e ti aiuta a dare il giusto peso alle cose. Purtroppo la solita punta di amarezza per il degrado urbano ormai fuori controllo e per la nostra "abitudine alla quotidianità".
Secondo me un film è ben riuscito quando riesci ad entrare nella storia e ad un certo punto, guardandoti attorno, ti ci trovi dentro...e questo è il caso.

film orrendo, bruttissimi i dialoghi, pessimi e inguardabili gli attori ,trama schifosa e diseducativa non lo consiglio a nessuno !

un buon film che rispecchia la situazione periferica (e non solo) milanese benissimo. buoni i dialoghi .bravi i 2 attori principali , che nonostante non siano professionisti recitano in maniera eccellente, con naturalezza e spontaneta'.

Il film non è brutto, ma smettetela di dire che gli attori sono bravi perchè fanno quasi tutti ******.

vale la pena di vederlo per essere un film italiano non è fatto male ,riproduce la vita di periferia in maniera quasi esatta ,peccato per alcuni attori ma tutto sommato è un film piacevole

se si potesse metterei otto e mezzo perchè un mezzo punto in più se lo merita. Molto bello e complesso , pieno di tematiche diverse ma purtroppo non troppo esaminate perchè penso che rispecchi la vita e proprio come questa è difficile da capire e trattare nella sua completezza. Bella la figura del padre anche se poco approfondita e belle anche le incursioni di zulù con tutto il contrasto della napoletanità sua( o anche di pino daniele e dei 24 grana) e l'ambiente milanese per una volta esempio di tutte le altre periferie.
un'ultima cosa..... la trama raccontata qui sul sito e nei distributori delle videoteche non fa capire proprio niente.....

un film da vedere assolutamente!!

Il film complessivamente è carino. Peccato l'infarcitura di anti-perbenismo.
Fino a metà il giudizio era migliore, sembrava ci fosse una giusta riflessione sui problemi sociali, del razzismo, dell'emarginazione e così via...
Sembrava volerti dare piu' punti di vista per analizzare i fatti della vita.
Peccato che la seconda parte invece sia unilaterale, come se le ragioni fossero solo dalla parte di chi spaccia, di chi è nero, di chi non trova lavoro, di chi non si trova a suo agio. Ma in fondo, qualcuno nelle celle frigorifero ci dovrà ben lavorare....
Pero' l'ambiente della periferia è riprodotto bene, gli attori sorprendono, ma alcune comparse sono inguardabili.
Dialoghi interessanti e veri.
Continuare cosi'.

veramente un bel film.....anche perchè chi le ha vissute quelle cose viene scosso da un piccolo brivido!

NON NE AVEVO MAI SENTITO PARLARE IERI L'HO VISTO PER CASO SU SKY.
ED E' STATO UNA PIACEVOLE SORPRESA ,BEL FILM RECITATO MOLTO BENE DA SCONOSCIUTI , AMBIENTAZIONE E REGIA MOLTO BELLE ,LE PARTI CANTATE NON SONO FANTASTICHE. MA CI POSSONO STARE IO NON SO' DA DOVE SALTA FUORI IL REGISTA MA SPERO DI RIVEDERLO ANCORA ALL'OPERA COMPRESI I DUE ATTORI PROTAGONISTI E LA RAGAZZA.
DA VEDERE

Una vera sorpresa.
Un film vitalissimo, come i bravissimi attori 'non professionisti' che vi recitano.

un film italiano non va stroncato a priori... è una buona pellicola rende bene le atmosfere delle periferie e le realtà un po' dimenticate.
è un buon film, siamo sempre nel solito ambito dei "temi seri" trattati in maniera seria, ma resta un buon film

guardavo il film ...ed intanto mi chiedevo... ma sara' davvvero cosi' ...sara' cosi' reale...gente che nasce e muore seduta su una panca in mezzo adue fili d'erba...e d'altro canto un'altra voce mi diceva come e' diversa la vita qui dove vivo... dove con gli amici sulla panca ti ci vedi la sera ... per godere dellla brezza estiva...per fare ca*****... per chiacchierare con una ragazza .... per fumarti una siga in pace...insomma mentalmente mi sono calato in una realta' diversa che mi ha fatto riflettere... forse questo era l'intento... qualcuno ha detto gli attori non sanno recitare ...e' l'ultima cosa che andava notata ...

La storia poteva essere trattata in modo + accattivante. Ciò non toglie che sia un film che rende bene la REALTA'! Molto bravi gli "attori"..

Bello....da vedere.
Non aggiungpo altro.........

beh ragazzi sembra un corto allungato a film ma il risulatato che è venuto fuori è ottimo compreso zulù dei 99......

brutto brutto brutto

iniziamo col dire che gli attori (nn tutti ma gran parte) nn sanno recitare
se son presi dalla strada nn lo so e nn mi interessa: nn sanno recitare, punto.

quello dei 99 posse poteva starsene a casa come han già detto alcuni (anke ki ha dato voti alti, quindi nn ci piove....)

quello che viene raccontato è una reale rappresentazione della vita povera d quartiere? nn lo metto assolutamente in dubbio (purtroppo), quello che nn va assolutamente bene è che presenti il fatto di rubare (motorini e auto) e il fatto di drogarsi e spacciare come una cosa quasi buona e che alla fine i cattivi siano qui chi dà la caccia a ladri e spacciatori (polizia) e chi cerca di lavorare e far lavorare onestamente. duro ma onestamente.


e finiamola con questo buonismo verso tutto e tutti!

Che schifo. L'ho visto solo perchè aveva un voto alto su questo sito. Dopo aver visto questo film, che davvero è uno dei peggiori che abbia mai visto, ci starò piu' attenta a scegliere un film consigliato.
Non è piaciuto nè a me nè ai miei amici, poi che rottura quelle canzoni (odiosi) durante il film.
Sarà forse solo che non mi piace questo genere di film.

da tempo non vedo un film nostrano che mi piace, la vita nella periferia di una grande citta italiana vista con gli occhi di due amici...tristissima!! anche se quello dei 99 puzze l'avrei lasciato a casina sua

Film imperdibile peccato per la scarsa pubblicita.... Non ne avevo mai sentito parlare, per fortuna sono riuscito a vederlo! Unica pecca: le parti iniziali e finali cantate...

il film riesce a trasmettere in modo diretto ed efficace
l'inquietudine di chi cerca di sottrarsi a una così triste quotidianità

bello ...

Bravi !! Un film fuori dai soliti giochi ..

ottimo

BELLISSIMO. sulle orme di Ken Loach. ovviamente fatto da italiani. mi ha stupito. bene.

un film fatto molto bene ke riflette perfettamente la triste realtà dei quartieri della periferia di milano,fa capire quanto sia importante avere sempre la testa sulle spalle...anke se tratta un tema molto delicato lo consiglio soprattutto a tutti i ragazzi ke hanno più o meno la mia stessa età...

Questo film non e un capolavoro, ma un film come tutti gli altri.

Non mi e piaciuto per niente.
Pessimo

Finalmente un film che riesce a rappresentare in modo schietto e diretto la realtà delle periferie, attraverso una storia ben scritta e ben recitata...la prova vivente che per realizzare un buon film contano le idee, non un budget illimitato e attori di richiamo...

Questo film mi ha fatto ricredere sul cinema italiano degli ultimi mesi....bellissimo

Un perfetto quadro della realtà delle periferie milanesi, una realtà fatta di contrasti razziali, culturali, economici...e un ritratto della scarsa possibilità di crescita e di fuga per chi desidera cambiare in qualche modo le cose. Il successo di questo piccolo capolavoro è da attribuirsi alla vitalità e all' originalità della storia, che racconta con straordinaria efficacia il microcosmo periferico dando risalto anche al tema della convivenza con gli immigrati e sulla loro difficile integrazione nel nostro tessuto sociale. Ottima la colonna sonora.

condivido il precedente giudizio !

non un capolavoro, ma sopra la media dei soliti film italiani tipo vacanze in lndia, barzellette, e´+ facile per un cammello eccetera.

ORRIDO MA CON GRANDI QUALITà LASSATIVE.
ERA TRE GIORNI CHE NON FACEVO LA C***A. E DOPO QUESTA SCHIFEZZA MI SONO LIBERATO!
AHHHHHHHHHH LA POTENZA DEI FILM!

Ho letto i commenti a questo film... ma come si fa a pensare ke questo film sia da prendere come esempio? e' di una banalita' totale (es. la scena della piscina si puo' intuire almeno 10 min. prima!). Il solito film sulla periferia italiana tutto droga e violenza gratuita.. ok sara' anke vero ma basta siamo stanchi di queste trame! E' poi come nn ricordare alcune scene patetiche come la cavalcata in moto fra i 2 amiconi,o lo smarrimento dell'amico spacciatore appoggiato ad una colonna? o le solite idee discoteca=pastiglie? Lasciamo perdere la parte di luca zulu'.. insomma se questo e' il nuovo cinema italiano, meglio crogiolarsi ancora nel neorealisco desichiano...

Credo che Fame chimica sia un film fin troppo osannato per quel che è effettivamente. Impostato come un volantino di Rifondazione o uno slogan da autonomi dei centri sociali, riesce molto meno deflagrante, in termini espressivi e persino "politici", di quel che mostra. A tratti appare un po' gridato, pur restando sostanzialmente piatto, un po' come le canzoni dei 99 Posse... Se voglio sentirmi l'arringa denunciante vado in sezione (del PRC) o al centro sociale, ma al cinema ho bisogno d'altro, di vedere una storia che scorra senza sembrare appiccicata, anche - o soprattutto - del pugno allo stomaco che qui non si vede nemmeno lontanamente. Anche perchè lo stile, pur ammiccando al realismo crudo del cinema francese, con strizzatina d'occhio all'Odio di Kassovitz, resta quello del cinema "borghese" medio italiano, con personaggi piuttosto simili a quelli contro i quali si vorrebbe andare facendo gli "alternativi" e non scalfisce più di tanto.
Certo, guardandosi intorno c'è quasi da apprezzare ugualmente lo sforzo (di proporre un contesto ormai dimenticato dal cinema italiano, che è quello della periferia squallida isolata blablabla) e data la "fame chimica" di impegno vero nelle arti in genere oggi, non si può tanto sputare sopra quest'opera, che però rimane, a mio avviso, solo una bella intenzione e nulla più. Luca Persico "Zulù" sbuca come un fungo di tanto in tanto, ficcato in mezzo quasi come specchietto per le allodole... Ma non c'è più l'età per ascoltare quella roba.

In fin dei conti in ltalia di film così alternativi se ne vedono pochi...10 e lode.

perche' da milanese ormai di mezza eta' ma nato e cresciuto in lorenteggio ho trovato emozioni e e situazioni a me care a me care