gli invasati regia di Robert Wise Gran Bretagna 1963
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gli invasati (1963)

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locandina del film GLI INVASATI

Titolo Originale: THE HAUNTING

RegiaRobert Wise

InterpretiJulie Harris, Claire Bloom, Richard Johnson, Russ Tamblyn, Fay Compton, Rosalie Crutchley, Lois Maxwell, Valentine Dyall, Diane Clare, Ronald Adam

Durata: h 1.52
NazionalitàGran Bretagna 1963
Generehorror
Tratto dal libro "Gli invasati" di Shirley Jackson
Al cinema nell'Agosto 1963

•  Altri film di Robert Wise

Trama del film Gli invasati

In una villa disabitata da tempo si verificano inspiegabili fenomeni paranormali. La gente del luogo è terrorizzata e così viene reclutato un esperto della cosa: il dottor Markway. Per studiare meglio i fenomeni, costui si installa nell'abitazione in compagnia di tre donne, due delle quali sono medium.

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Voto Visitatori:   7,57 / 10 (51 voti)7,57Grafico
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Voti e commenti su Gli invasati, 51 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  11/03/2022 08:58:01
   8 / 10
Ottimo film d'atmosfera, capostipite assieme a The innocents del filone casa infestate. Strepitosa soprattutto la regia di Wise, che riesce a trasferire un profondo senso di inquietudine senza alcun effettaccio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  25/03/2021 23:16:57
   7 / 10
Il pessimo remake del '99 puntava tutto sugli effetti visivi con colonne e statue che prendevano vita. Il merito del film originale è proprio all'opposto.
Senza utilizzare nessun effetto speciale riesce a creare tensione, basta qualche rumore di passi o una porta che si apre.
Solo il buon Mario Bava riusciva a rendere cosi efficaci i pochi oggetti messi a disposizione.
Non mi ha convinto invece il lavoro del cast e alcuni dialoghi li avrei proprio eliminati.
Resta comunque un film d'obbligo per gli amanti del genere "casa infestata" considerando anche che questo è uno dei precursori.

topsecret  @  30/09/2020 14:27:29
   6 / 10
Nessun livello di tensione ma solo una grande antipatia e irritazione per il personaggio della Harris, per come caratterizzato, per quello che dice e per come si comporta. Colpa sicuramente di una sceneggiatura che vuole tentare di colpire ma invece non riesce a essere concreta o lineare.
Buona la regia di Wise (e ci mancherebbe), interessante e funzionale la location ma la storia in sè non mi ha nè coinvolto abbastanza nè intrigato per l'atmosfera che tenta di ricreare.
Non lo rivedrò.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  27/11/2018 19:28:24
   7½ / 10
Grande pellicola horror d'altri tempi firmata Robert Wise. Il film conferma che ciò che più spaventa è ciò che non si vede: la tensione è palpabile durante tutto lo svolgimento della vicenda, eppure, non accade quasi nulla; lo spettatore è libero di interpretare. Una pellicola che può ancora vantare un notevole fascino.

albert74  @  24/05/2017 23:31:53
   7½ / 10
Tratto dal romanzo di Sherley jackson, l'incubo di Hill house (1959) è un film girato con grande maestria e stile. Purtroppo i 54 anni possono far storcere il naso a molte persone, me compreso, per quanto riguarda l'intera sceneggiatura e una recitazione un po' "patinata" dei personaggi, a volte sopra le righe, altre volte svogliati. Il doppiaggio mellifluo e una certa lentezza non possono che conciliare il sonno o squotere i nervi, a seconda dei casi.
Eleonore è piuttosto spaesata e il rapporto con Teo è piuttosto incoerente (prima vanno d'accordo, poi non più, quindi sembrano andare d'accordo di nuovo)per non dire schizzoide.
Quello che ha fatto di questo film una pietra miliare è l'atmosfera, l'accuratezza dell'insieme, con carrellate che mostrano i particolari della casa, i corridoi, le ombre. Purtroppo la tensione e i giochi d'ombra sono stemperati da una certa prevedibilità dell'insieme. Le scene che dovrebbero incutere paura sono molto telefonate, come anticipate.
L'horror, come spesso capitava nei film dell'epoca, vista la penuria di effetti speciali, si palesa in rumori, risate di sottofondo che sfumano in echi sinistri, colpi, carrellate convulse ma brevi, risate e similari.
Viene data per scontata la presenza del soprannaturale e certe spiegazioni agli eventi sovrannaturali travalicano di molto il didascalico.
Ad essere sincero anche il romanzo - che ho letto tempo fa - non mi è piaciuto molto. Il film, come il romanzo, è basato sull'attesa di eventi soprannaturali. Tali eventi, al di fuori dei suoni summensionati, non avvengono mai, coerentemente con il libro.
ricapitolando: chi ama questo genere di film ed ama la maestria registica di una volta può rimanere stimolato; chi preferisce qualcosa di forte, di meno prevedibile e elementare forse è meglio si rivolga ad altro.
questo vale - in primis per me stesso, visto che ho faticato parecchio a tenere aperti gli occhi.
malgrado ciò voglio premiare il lavoro registico che, nel cinema moderno è più unico che raro.

alex94  @  21/06/2016 13:37:03
   7½ / 10
Altra grande pellicola horror diretta da Robert Wise,oltre che una delle prime pellicole che ha aperto la porta al sottogenere horror delle case stregate (di cui questa pellicola è una dei migliori esponenti)....
Il regista gioca tutto sulla suggestione,non ci viene mostrato assolutamente nulla,i protagonisti parlano di cose strane,ma noi come spettatori non le vediamo mai per tutta la durata della pellicola.
E nonostante ciò la tensione si sente,merito dell'innovativo utilizzo che il regista fa degli effetti sonori (effetti sonori che alcuni decenni dopo sono divenuti un po troppo invasivi) e dell'atmosfera resa ancora più forte e convincente dall'utilizzo del bianco e nero.
Riuscito anche il finale che non da spiegazioni di nessun genere e lascia allo spettatore la solita domanda che lo perseguita per tutta la durata del film (la casa è realmente stregata o i protagonisti hanno visto e sentito cose che in realtà non esistono?).
Di ottimo livello anche la recitazione dei quattro protagonisti che regalano delle prestazioni alquanto convincenti.
Bhé un classico del cinema dell'orrore,da vedere e rivedere,imperdibile per l'amante del genere.

vieste84  @  27/10/2015 19:00:38
   4 / 10
Devo dare un commento al film? Direte che non ne sono obbligato ma lo faccio per salvarvi da questa visione, mai, dico mai mi sono innervosito così vedendo l insopportabilità di un personaggio di un film. Avete presente la melato in travolti in un insolito destino? La protagonista qui è 100mila volte più antipatica, fastidiosa da prendere a schiaffi, complessata ai limiti dell'inverosimile, poi ogni volta che pensa mi veniva voglia di distruggere il televisore, introspezione psicologica zero cosi come in nessun altro protagonista, trama a dir per se un po piatta e poco rivelativa. Andando verso la fine, vedendo la buona media voti mi aspettavo il classico finalone che m avrebbe lasciato di stucco e fatto rivalutare l'intera opera "stile i diabolici", ma una volta finito (dopo aver esultato e mi vergogno ad ammetterlo) mi sono reso conto di aver buttato quasi due ore della mia vita nel cesso ed ero nervoso come non mai........quoto appieno il commento di atticus........Qualcuno poi mi spieghi perché è un cult, certo il regista ci mette tutta la classe che ha, ma la sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi sono da prendere a schiaffi, ammazza che purgata

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2018 22.23.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  03/07/2015 15:04:40
   6½ / 10
Giudicare con oggettività un film di questo genere è complesso, soprattutto perchè molto datato.
La mia personale difficoltà nel giudicarlo deriva, però , anche dall'aver visto poco tempo fa "the innocents" di Clayton.
Quello era realmente disturbante in alcuni momenti, questo film invece appare veramente invecchiato in molte sue componenti.
Sicuramente da elogiare l'ottima performance del cast, nella quale si ritaglia una posizione di tutto rispetto la protagonista impersonata dalla Harris.
Degna di nota la regia di Wise, con particolare menzione all'inquadratura tramite lo specchio (particolarmente indovinata) e le improvvise zoomate per sottolineare l'azione delle forze sovrannaturali.
Ah, ho trovato molto suggestiva anche la ripresa senza stacchi della salita e discesa della scala a chiocciola.
La fotografia è notevole: valorizza ottimamente la casa, ma non viene sfruttata a dovere per scene "stranianti".
La paura, in questo film, è affidata all'utilizzo del sonoro e di alcuni escamotage abbastanza prevedibili.
Purtroppo le sequenze di paura scivolano spesso nell'inconcludenza se va bene, e nella pacchianeria più totale quando va male.
Male la sceneggiatura, che riesce a diventare perfino confusionaria nel gestire le poche linee guida di cui si avvale il film.
Inoltre il regista commette un errore abbastanza marchiano fin dai primi momenti, rovinando l'effetto "ambiguo" che penso volesse ottenere.
La sufficienza piena viene raggiunta per meriti tecnici e per un paio di sequenze azzeccate, ma lo considero anche io un prodotto sopravvalutato.


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Oskarsson88  @  02/04/2015 15:13:32
   7½ / 10
Horror d'altri tempi, senza sangue e tutta psicologia. Si gioca sul paranormale ma ciò non viene esplicitato, resta tutto molto moderato e soffuso. Niente a che vedere con gli horror moderni.

Neurotico  @  06/03/2015 18:23:58
   9 / 10
Penso si possa considerare come l'iniziatore e il prototipo del sottogenere horror "case infestate", anche se due anni prima ci fu The innocents, con due bambini "malvagi" protagonisti, e due fantasmi, ma non era la casa ad essere il vero soggetto "anonimo" portatore del male.
La regia di Wise è splendida grazie a dei virtuosismi funzionali a rendere incombente e vivo il terrore degli ospiti di casa Crane, teatro in passato di suicidi e morti misteriose. Lodevole inoltre è la scelta del regista di non avvalersi di particolari effetti speciali, ma solo di effetti d'illuminazione, un montaggio opportuno, e per l'appunto, movimenti di macchina suggestivi.

A cadere vittima dell'incantesimo della casa è l'insicura e paranoica Eleanor, di cui spesso sentiamo i pensieri deliranti con i quali rimugina sul suo passato. Il suo tormento interiore e le sue ossessioni trovano nell'atmosfera inquietante della casa una sorta di habitat naturale dove sfogarsi.

Una voce narrante ci introduce all'inizio del film la storia della casa, e l'angoscia dei personaggi aumenta in un crescendo che abbatte lo scetticismo iniziale, così come l'ambiguità del film, in bilico perenne tra vero orrore e possibili spiegazioni, si rischiara fino a un finale ad alta tensione che comunque non fa chiarezza sugli oscuri segreti di una delle case più angoscianti e oscure della storia del cinema.
Un capolavoro dell'orrore che, tra suggestioni soprannaturali e tensione psicologica, è invecchiato benissimo.

GianniArshavin  @  20/08/2014 19:22:24
   7½ / 10
Tratto molto fedelmente dal classico letterario della Jackson , "Gli invasati" di Robert Wise rimane a distanza di anni un ottimo prodotto cinematografico ed un precursore del filone horror delle ghost-story.
Il regista americano si discosta pochissimo dall'opera cartacea e riesce con grande maestria a ricreare perfettamente l'atmosfera tetra e a tratti grottesca che si respira nel libro.
Punto forte della storia è la villa , parte integrante della vicenda e non mero orpello di contorno. Inutile dire che lo stile minaccioso e allo stesso tempo lussuoso della magione ha fatto scuola.
Vincente è anche la caratterizzazione dei personaggi , in primis quella della protagonista.
Wise prova ad emulare anche l'ambiguità dello scritto cercando di mischiare le carte in tavola sull'origine del male nella villa e infatti spesso ci chiederemo se quello che vediamo è frutto di suggestione, pazzia di Eleanor o effettive forze oscure. A dire il vero sotto quest'aspetto il film perde il confronto col romanzo perché , a differenza di quest'ultimo (che propone più interpretazioni),la soluzione scelta sembra ben definita.
A livello di spaventi "Gli invasati" ha subito leggermente il passare del tempo ma rimangono ancora alcuni spunti davvero da brividi. Blande invece le ritmiche che sono fin troppo cadenzate.
Nel complesso un classico da vedere.

_Hollow_  @  21/04/2014 21:57:31
   4 / 10
Quanto è invecchiato male. Ho visto poche cose così stupide.

Il punto in cui le 2 rimbambite sentono rumori dietro la porta, con quel monologo ridicolo della bionda piena di problemi (in cui urla come una pazza avvicinandosi e felicitandosi di averlo spaventato, per poi tornare al letto spaventata dicendo "ora sa dove siamo!"), osservando poi per un minuto buono un pomello che non ha intenzione di girarsi, immobili e inermi solo nei loro cervelli, pur sapendo che la porta non è chiusa (mentre dovrebbero quindi sbrigarsi a far qualcosa, se non girare una chiave almeno provare a bloccarla) ... beh è di una stupidità inaudita.

Tra l'altro la banda di ******** "selezionati" comincia a farsi problemi sulla casa dopo 5 minuti, quando ancora non ci sarebbe nessunissimo motivo ("è la casa, ci osserva!")

Assolutamente da evitare.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  10/03/2014 09:51:12
   6½ / 10
Un horror invecchiato in parte male (la storia stessa, la voce narrante, la psicologia da fast food) che si salva ancora nel comparto atmosfera (bella la fotografia, efficaci le soluzioni angoscianti, rese quasi senza effetti speciali). Manca totalmente di quell'ambiguità che pretendeva di avere (non c'è alcun dubbio sulla natura soprannaturale degli eventi).

Leonardo76  @  27/10/2013 08:59:17
   9 / 10
Invecchiato bene, con 50 anni sul groppone fa ancora paura. Unica nota negativa la protagonista che a tratti è troppo "piccola fiammiferaia" e risulta a tratti fastidiosa.

looking-glass  @  21/07/2013 17:25:09
   5½ / 10
Per me questo è uno dei cult più sopravvalutati di sempre, come è già stato detto nei commenti precedenti ci sono buone atmosfere, fotografia e regia ma nonostante tutto il film risulta soporifero e noioso. Non ho trovato la pellicola che mantiene incollato allo schermo tutto il tempo come pensavo, inoltre la protagonista è davvero fastidiosa.
Ci sono ben altri film migliori nel genere ghost story di cui consiglio sicuramente il bel "Suspense" di Jack Clayton.

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Ultima risposta 22/07/2013 00.41.36
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krueger419  @  24/04/2013 23:22:13
   9 / 10
Finalmente sono riuscito a trovarlo.
dopo un mese di ricerche, non l'ho trovato in italiano ma solo in lingua originale in dvd! Sono veramente contento!
cccomunque...
La prima mezz'ora scorre abbastanza lenta ma resta interessante, le atmosfere molto inquietanti non sono ancora colme di tensione, poi il film decolla, inizia a spaventare per davvero e la bravura degli attori mette tutto più in risalto.
Robert Wise è veramente fantastico, la regia è divina!
Malgrado gli effetti speciali manchino il film riesce a spaventare come si deve!
9 meritatissimo!

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BlueBlaster  @  11/03/2013 18:38:56
   7½ / 10
E' considerato uno dei massimi livelli raggiunti per quanto concerne i film sulle case infestate e mi trovo d' accordo in buona parte, certo è che il pubblico di oggigiorno (abituato a fiumi di sangue, effetti speciali e una paura per lo più data da scene create a tavolino) difficilmente potrà spaventarsi con questa pellicola e sopratutto storcere il naso per il B/N...infatti anche io la penso un po' così nonostante sia consapevole che questo è un capolavoro!
La scelta di questo bianco e nero molto luminoso e contrastato dona al film una certa raffinatezza ed amplifica il senso allucinatorio di certi momenti topici...regia eccellente che punta molto sui dettagli e ci regala delle ottime zoomate.
Certamente i maggiori punti di forza sono le incredibili scenografie della villa ed il disturbante sonoro che devo ammettere fa venire i brividi se ci si immedesima nei personaggi...
La sceneggiatura è interessante anche se un pò ripetitiva e stucchevole ma credo che per l'epoca non ci si potesse lamentare, quello che mi è piaciuto di meno è che hanno fatto sentire i pensieri della protagonista...alla fine rimane il dubbio se vi fossero davvero fenomeni paranormali o se fosse suggestione (anche se io sono per la seconda ipotesi)!
Un tassello importante del Cinema che merita un'attenta visione comunque sia...

DarkRareMirko  @  10/06/2012 06:19:41
   9 / 10
Tra le basi del genere horror/thriller psicologico, nonchè tra i film migliori riguardo ai due generi appena citati.

Tecnicamente superlativo, il film poggia su basi solidissime (come script, recitazione e via dicendo) seppur dall'inizio alla fine non è che spieghi troppo, mantenendosi sempre ambiguo e aperto ad innumerevoli interpretazioni.

E' vero, ogni tanto i dialoghi presentano qualche frase fatta di troppo ma, considerando che il film ha quasi cinquant'anni, è un difetto trascurabile, visto che essi non sono comunque poi così banali (l'ultima frase poi, quella che chiude il film, è suggestiva ed indicata); perfetta la location, lussuose le scenografie ed inquietanti le inquadrature.

Moltissime opere, magari non solo filmiche, gli devono molto ma anche il libro della Jackson da cui è tratto di sicuro ha contribuito tanto; in definitiva tra i migliori film del seminale Robert Wise.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  12/03/2012 22:30:09
   9 / 10
"Ho avvertito una presenza!" Queste quattro parole, da sole, racchiudono un universo, sconosciuto, indecifrabile, terrificante, quello della suggestione, una delle tante forme che può assumere l'orrore, la più affascinante perché gioca con la psiche umana, su ciò che non esiste ma fa paura. Vi sembra un paradosso? La struttura narrativa del film si basa proprio sulla ricerca di questo punto interrogativo che è il fenomeno paranormale. I protagonisti non si trovano a Villa Crane per caso, ma perché questa sinistra abitazione offriva tutti gli elementi a tale dottor Markway per scoprire se tutte le cose terribili conseguenti alla pazzia (assassinii, suicidi ecc.) delle persone che in precedenza vi hanno abitato, vengono dall'interno dell'animo umano o in qualche modo sono frutto di un condizionamento esterno, di qualcosa che induce l'uomo a compiere una determinata azione al di fuori della propria volontà. La bellezza di questa pellicola deriva proprio dal coinvolgimento psicologico che trasmette allo spettatore, un gioco al quale non riesce a sottrarsi, si rimane piacevolmente imprigionati nel dispositivo della rappresentazione, una totale immersione nell'immaginario, una partecipazione inevitabile se si considera il prelibato piatto con la quale ci viene servita: effetti sonori, musiche, atmosfere da brivido, senso di inquietudine profondo. Cosa c'è di più terrificante di qualcosa che c'è ma non si riesce a vedere? Un rumore, un respiro, una corrente di aria gelida, dei colpi sordi, ossessivi, di ignota provenienza, questo è l'orrore, su tutte, la scena in cui si vede Eleanor che al buio, nel suo letto, cerca conforto dall' amica che le sta dormendo al fianco stringendole forte la mano, al risveglio vediamo che Eleanor ha dormito da sola, di chi era quella mano? Semplicemente geniale!.
Abbiamo detto che ancora più delle immagini, a spaventare sono le musiche e gli effetti sonori, scelta che ha avuto un seguito particolarmente nutrito, Profondo rosso probabilmente non sarebbe stato il film che tutti conosciamo senza le musiche dei Goblin, vera e propria corda vocale del terrore. Le scale musicali riescono ad essere più inquietanti di quelle a chiocciola, curioso, se si pensa che nella realtà le cose andrebbero diversamente, la stessa casa offrirebbe soltanto il silenzio, la vita vera non ha una colonna sonora, anche questo fa parte della bellezza del cinema.

paride_86  @  31/12/2011 04:15:24
   7 / 10
Horror d'annata, ricco d'atmosfera e di suspense e popolato di personaggi interessanti - psicologicamente parlando.

Crimson  @  08/12/2011 22:45:26
   8 / 10
A volte una manciata di stratagemmi è sufficiente per evocare un'immagine spaventosa, contrariamente a come la realtà si mostra al di là dei nostri sensi.
The haunting crea l'orrore su un piano persistentemente immaginifico, evitando di rivelarlo attraverso comodi effettacci e spargimenti di sangue.
Un horror notevole, magistrale anche a distanza di quasi cinquant'anni.
Pur non essendo il capostipite degli horror ambientati in "case stregate", è uno dei film appartenenti a quel filone che restano maggiormente nella memoria.
Lo spavento dello spettatore è assolutamente soggettivo e ciò crea una serie di immagini differenti a seconda della suscettibilità di ciascuno, accompagnando conseguentemente quella dei personaggi.
Il film infatti gioca tutto sul diverso grado di fragilità della suggestione, attraverso uno scavo psicologico degno di nota, che prosegue di pari passo all'incedere degli eventi spaventosi.
Perfettamente calibrata la scelta di far ruotare il canovaccio attorno a quattro personaggi quasi simmetrici, due maschili e due femminili, che conferiscono una parvenza di equilibrio dei ragionamenti e dei movimenti. Ci sono il Dr. Markaway, professionale e cerebrale, e il suo assistente Luke, più spigliato e incline all'ironia; ma non sono loro l'attrattiva principale del film, costituita invece dall'altra coppia, Theo e Eleanor.
Questi due caratteri femminili sono tratteggiati divinamente; ottima introspezione ma mai affondata più di tanto, tanto quanto basta per lasciare un alone di mistero e ambiguità che fino alla fine stuzzica la curiosità dello spettatore.
Eleanor appare immediatamente un personaggio disturbato ma non si capisce fino a che punto.
I riflessi personali (la morte prematura della madre, il rapporto con la famiglia e l'infatuazione per il Dr. Markaway) vengono svelati gradualmente, sempre con una punta di sarcasmo e inquietudine.
Theo è altrettanto misteriosa e ambigua, ma affascinante. Un personaggio "moderno" dal momento che è perfettamente palese che sia omosessuale, pur non essendo espressamente rivelato. E' anche per questo motivo che Eleanor entra in contrapposizione con lei, ma non l'unico.
Formalmente Theo, con la sua chioma corvina (che tutt'altro che casualmente fa da contrappunto a quella bionda di Eleanor), sembra fredda e poco empatica; tuttavia alla fine traspare come la più equilibrata e razionale, senza rammarico e ponderata nella sua valutazione degli accadimenti.
Ma al di là del plot e dei quattro personaggi principali (senza dimenticare la moglie del dottore, che giunge al momento opportuno per creare un essenziale fonte di dissidio per Eleanor, e pertanto aiuta a chiarire la natura disturbata di quest'ultima), il film lascia il segno per l'utilizzo delle immagini e del sonoro, che all'unisono creano movimento e rumore laddove possibilmente nell'aria tutto giace inerme e in silenzio.
Da sottolineare l'uso vertiginoso della camera lungo la scalinata a chiocciola o diretta impetuosamente verso la porta d'ingresso della stanza di Theo.
Altri piccoli accorgimenti come l'inquadratura della maniglia della porta che vacilla (viene espressamente affermato che non è chiusa a chiave!), o della fessura che trapela dall'uscio, concorrono ad amplificare le sensazioni di spavento.
C'è poi l'indugiare su specchi, statue e quadri: ciò evoca ancora una volta una sensazione di movimento che è in realtà frutto di pura suggestione. Perché in questo horror, è opportuno ribadirlo, eccezion fatta per la sequenza della fuga finale di Eleanor in auto (per quanto anche quest'ultima, tutto sommato, è molto meno movimentata di quanto si potrebbe supporre) a livello scenico accade pochissimo.
L'aspettativa secondo cui la realtà prenda il sopravvento sull'immaginazione potrebbe causare una visione sterile quanto noiosa degli eventi.
Fidarsi invero di una prospettiva ancorata alla manifestazione della materia inconscia e pensata aiuta a scatenare l'orrore che questa mirabile pellicola è in grado di sprigionare.

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Ultima risposta 12/02/2012 20.13.59
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Goldust  @  11/11/2011 09:29:02
   6½ / 10
Anch'io rientro nella parrocchia di quelli che considerano questo film sopravvalutato: la realizzazione è ineccepibile, le interpretazioni convincenti ma la tensione spesso latita, e per farsi impressionare dal pur buon campionario di rumori sinistri che si susseguono nella casa bisogna avere un grado di suggestionabilità veramente basso. Un paio di scene


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sono comunque di buona fattura.

Sestri Potente  @  19/10/2011 23:15:28
   7 / 10
Horror d'atmosfera molto sofisticato, con incredibili effetti sonori e musiche sopraffine.
Alcune scene sono molto inquietanti (come quella in cui Eleanor, sdraiata a letto, viene sorpresa di rumori e stringe quella che crede essere la mano di Theo...), ma visto oggi appare un po' troppo pesante e datato.
Consiglio la visione soprattutto agli appassionati!

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Ultima risposta 24/10/2011 22.51.11
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dobel  @  19/08/2011 16:34:59
   9½ / 10
Istruzioni per l'uso: non guardare mai di notte da soli in casa!
Finalmente un film horror che mi piace e mi mette un po' di brividi. In questa pellicola tutto è pressoché perfetto, e non si vede nulla di schifiltoso; tutto è giocato sul terrore psicologico che su tutti esercita il paranormale. Lo consiglio vivamente a tutti quelli che trovano 'La casa' (con tutti i sequel e le declinazioni), 'Le (varie) colline hanno gli occhi' (idem come sopra), i vari 'Halloween', assolutamente noiosi e ridicoli!

76eric  @  30/07/2011 01:17:19
   9½ / 10
Splendido ritorno all' horror per Robert Wise che confeziona quello che può essere definito il nonno del filone case infestate, ispirato a L' incubo di Hill House di Shirley Jackson.
Una storia ben lineare, che potrà anche apparire sempliciotta o ancor di più noiosa all' occhio di chi mastica l' horror dei giorni nostri, ma che non può lasciare indifferenti quanto a fascino ed atmosfera. Quelli erano i tempi.

Il compartimento tecnico è assolutamente straordinario: pensiamo ad esempio alla fotografia, così nitida da riuscire a distinguere il più piccolo particolare, come ad esempio le incisioni sulle maniglie o gli elementi floreali delle pareti; la regia che si sofferma sui lunghi e bui corridoi della casa e sulle continue paranoie della tormentata protagonista, l' azzeccato uso del sonoro nell' accompagnare i momenti angosciosi uniti a quelli più spaventosi. E per spaventi non si tratta della solita faccia immarcesita che compare tutto d' un colpo davanti allo schermo con volume a palla, bensì della paura dipinta sul volto soprattutto della/e protagonista/e quando arriva la notte, e succede quello che deve succedere. Brividi assicurati.
Un plauso alle musiche, alla recitazione e persino al doppiaggio.
Davvero ottimi i personaggi protagonisti, tutti caratterizzati piuttosto bene, ma è la figura di Eleonore, interpretata da una mastodontica Julie Harris ad elevare la bellezza del film.
Lo sviluppo del suo personaggio ricorda inizialmente ( quando guida e con i suoi continui soliloqui) quello di Marion Crane di Psyco, tutte e due infatti cercano di fuggire da un qualche cosa ed immaginano un futuro migliore, per poi sfociare in una fragilità psicologica che fà trapelare un passato difficile, dove una notevole rilevanza ha assunto la figura della madre. Chiaro che qui il riferimento cade su Norman Bates, ma le reazioni sono opposte. Se da una parte infatti la madre riesce ad impossessarsi della metà di Norman, in questo caso, Nora dopo anni e anni di gioventù buttata via per stare dietro alla parente senza un benchè minimo tornacconto, adesso sente che è libera e Villa Crain il posto giusto dove mettere radici. E non per caso si troverà a provare una forte attrazione per il dottor Markway, ma le cose non......................
Inoltre questo senso di attaccamento per le mura della casa ricordano vagamente, o meglio ispireranno ( credo) il personaggio di Carole in Repulsion di due anni più recente.

Un film che merita di essere visto e rivisto, per me un capolavoro di cui straconsiglio la visione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  15/05/2011 17:17:40
   8 / 10
Gli horror sulle case infestate devono molto a questo film di Wise che grazie ad una regia eccellente ed un impianto scenografico e sonoro curatissimo riesce a creare un'inquietudine sinistra per tutta la durata del film. Sospeso tra il rzionale e il sovrannaturale, spicca maggiormente il personaggio di Eleonor, fulcro vero e proprio del film reso in maniera ottimale in tutta la sua fragilità dala Harris.

Drugo.91  @  06/10/2010 19:42:38
   8 / 10
imperdibile per gli amanti dell'horror che difficilmente rimarranno delusi,
un classico!

edmond90  @  12/09/2010 11:18:53
   6½ / 10
Molto sopravvalutato secondo me.
Intendiamoci,è un buon film,con una regia molto personale e curata di Wise,una fotografia magnifica e un gran lavoro sul sonoro.Ottima anche la location e gli attori.
E allora,direte voi,che cos'ha che non va??
Manca totalmente di ritmo.Per quasi tutta la durata della pellicola non succede nulla!!
Non bastano due o tre scene di tensione e una bella atmosfera per farne un capolavoro dell'horror psicologico.

pinhead88  @  10/07/2010 15:57:38
   7 / 10
Un horror da manuale per molte opere future.grazie agli effetti sonori e alla straordinaria fotografia riesce ancora a distanza di anni,a trasportare lo spettatore in un vortice di inquietudine e mistero.l'unica pecca sono le troppe lungaggini caratterizzate da troppi dialoghi,interferendo così ,anche se non in dosi eccessive,sull'atmosfera dell'intera pellicola.

Libss  @  13/03/2010 13:19:56
   9 / 10
Sicuramente uno dei migliori film mai realizzati nel filone dell'horror fantastico/psicologico. la grandezza registica di wise e lo stile contorto e quasi subliminale (perfettamente incarnati dalla fotografia) ne fanno un film da non dimenticare.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  24/02/2010 19:56:24
   6½ / 10
Sopravvalutato horror diretto da Wise prima del successone di "Tutti insieme appassionatamente". Ha il gran merito di riuscire a terrorizzare lo spettatore grazie solamente ad effetti sonori e ad un magistrale uso della splendida fotografia. Ma la maggior parte della suspense va persa di fronte ad un approfondimento psicologico sui personaggi che non esiste e ad una sceneggiatura nulla, che non da speigazioni e neppure le suggerisce. E il finale è di quelli che ti fanno venir voglia di prendere a legnate la tv. Strepitosa la Harris ma il film in se non merita gli elogi che in molti gli attribuiscono.
Il vero capolavoro di questo genere è "The Innocents" (Suspense) di Clayton.
Pessimo remake negli anni '90 firmato Jan de Bont.

Someone  @  01/12/2009 15:23:15
   6 / 10
Ma quanto sopravvalutato è 'sto film?!
Vada per l'assenza di intreccio, ma la pochezza contenutistica su cui sono costruiti i dialoghi è a tratti imbarazzante. L'attrice protagonista è a dir poco fastidiosa e il livello di paura si avvicina a quello di Scooby Doo.
Un punto di merito va alla buona fotografia e all'ambientazione, anche se il risultato è piuttosto patinato e a tratti stucchevole. Per nulla coinvolgente.

Di Wise consiglio vivamente "La jena" (1945).

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  17/08/2009 14:53:05
   7½ / 10
Si vede che Wise collaborò con Welles nel lavoro di montaggio di “Quarto potere”. Il suo mestiere fa d’una classica storia di fantasmi, un horror d’atmosfera, dove la paura è pura suggestione visiva e uditiva.
Quella casa ha vita occultamente, respiro, memoria, voce nelle sinistre effusioni sonore, magnetismo funebre.
Ricorda il Poe, per la straordinaria e accurata ricostruzione degli interni, per l’arcano potere di suggestione che posseggono gli ambienti.

JOKER1926  @  28/06/2009 19:19:24
   6 / 10
"Gli invasati" film del remoto 1963 è una pellicola di genere Horror che con il tempo ha avuto (inspiegabilmente) successo diventando inesorabilmente fonte di ispirazione per altri registi.

La pellicola a Mio avviso presenta delle grandi positività e purtroppo una serie di pecche non indifferenti.
Fra le note positive troviamo indubbiamente la splendida fotografia (molto curata), le ambientazioni, gli effetti sonori e in fine gli attori davvero convincenti.
Nel film comunque nel complesso si respira una bella atmosfera di "inquietudine" e di enigma, magari la tensione e la trazione scarseggiano ma lo spettatore sarà indubbiamente trascinato in un alone di "sgomento", grandi dunque gli scenari che, costellati da superbi effetti sonori, alimentano il mistero.
Ma purtroppo "Gli invasati" presenta una trama poco geniale e un po' troppo scontata, insomma la pellicola non riesce mai ad ammaliare in modo totale, alcuni passaggi risultano essere prevedibili, superficiali e a volte un po' troppo banali.

In definitiva "Gli invasati" è un film accettabile con una serie di importanti pregi tecnici e con alcuni lacunose forzature nella sceneggiatura, inoltre la lentezza alimenta tanta noia e guida lo spettatore verso un finale improbabile e davvero poco brillante… I Capolavori del genere Horror sono altri…

5 risposte al commento
Ultima risposta 01/05/2011 20.24.08
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GodzillaZ  @  10/06/2009 13:07:32
   8 / 10
Grande film sul soprannaturale. una manciata di attori, poca musica, una sola spettrale (è il caso di dirlo) locazione, niente effetti speciali, fotografia superlativa con un bianco e nero impagabile, effetti sonori da paura.
La cosa più bella è la caratterizzazione dei personaggi, fatta davvero bene.
Il parallelismo fra Eleanor e la mamma e fra badante e Abigail è bellissimo.
Da vedere da soli al buio.

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Ultima risposta 10/06/2009 13.10.59
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LoSpaccone  @  05/06/2009 12:30:40
   5½ / 10
Per la serie “come costruire un thriller sul nulla”. Se da un lato il film è eccezionale per l’atmosfera, l’ambientazione e tutto quel che concerne il sonoro (sono questi aspetti che danno suspense al racconto) dall’altra è penalizzato da una trama senza senso e da dialoghi ripetitivi e vuoti che non spiegano assolutamente nulla, né dei personaggi né di quelle oscure presenze. Se fosse stato girato con attori muti non avrebbe perso niente e la suspense sarebbe rimasta intatta. Gli unici invasati sono quelli che hanno scritto la sceneggiatura.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  15/03/2009 13:13:20
   8½ / 10
Grandissimo horror anni sessanta diretto da Robert Wise, archetipo perfetto di un sottogenere, quello delle case infestate. Inquietante e angosciante opera priva di un qualsiasi effetto speciale, o di una goccia di sangue, o di mostri e assassini. La protagonista è fin da subito la casa, con le sue ombre, i suoi rumori, i quadri e le porte, le finestre, le sue infinite stanze. Un labirinto nel quale perdersi fisicamente e mentalmente.
La regia di Wise è davvero ottima, le sue inquadrature a dir poco perfette esaltano il senso d'angoscia presente dall'inizio del film fino ad un finale che tutto sommato era lecito aspettarsi. Le splendide musiche finiscono per proiettarci completamente a villa Crane, a completare il tutto c'è un bianco e nero davvero splendido. Riusciti i dialoghi, comprese le possibili spiegazioni per il paranormale.
Ovviamente hanno fatto un remake e un'infinità di film uguali.

Bathory  @  08/02/2009 12:41:31
   8 / 10
Questo film è la prova di come si possa inquietare e angosciare senza un minimo di effetti speciali, mostri, sangue e splatter, solo con inquadrature perfette e primi piano improvvisi.
Wise dopo aver girato due horror negli anni '40 ritorna alle origini, mettendo mano a un celebre romanzo di Shirley Jackson, creando un film che sarebbe diventato un vero e proprio capostipite, ripreso e omaggiato innumerevoli volte negli anni a seguire.
Il film è interessante nello svolgimento, trasudando tensione e angoscia, ma Wise in alcuni punti avrebbe decisamente potuto osare di più, abbreviando qualche dialogo superfluo e limitando la vena ironica del nipote Luke, il quale riesce a spezzare l'atmosfera tetra e lugubre che si respira nella villa.

Numerose scene da antologia, miste ad effetti sonori eccelsi rendono questo film una vera chicca, consigliata ai fan del genere e non.

marfsime  @  15/10/2008 17:04:41
   7½ / 10
Decisamente valido questo film diretto da Wise che essenzialmente si basa tutto sulla tensione e sul vedo-non vedo (più non vedo a dire la verità). La regia è ottima..così come l'interpretazione dei protagonisti (chi più chi meno)..ci sono due o tre scene decisamente carine..quando le due ragazze dormono assieme e sentono i rumori o quella in cui la porta della stanza pare gonfiarsi..però secondo di me si poteva osare di più con qualche altra scena ad alto tasso di tensione..invece spesso e volentieri si perdono preziosi (e alquanto noiosi) minuti per dialoghi più o meno evitabili ed inutili..comunque rimane un ottimo film capostipite del genere "case infestate"..merita di certo una visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  14/10/2008 12:13:53
   8 / 10
Grande horror d'annata, The Haunting rappresenta probabilmente il prototipo del film sulle case infestate...limitato al minimo l'uso degli effetti speciali, Wise lavora di sottrazione curando soprattutto il lato psicologico dei quattro personaggi principali: ne vien fuori una pellicola straordinaria fatta di caratteri assolutamente credibili, per una finezza introspettiva capace di toccare picchi elevatissimi...il bianco e nero poi, dona un fascino sinistro all'intera operazione: scenografie cupe, atmosfera malata, attori di gran livello (anche se le urla della Harris dopo un pò cominciano decisamente a stufare) e storia interessante e ben articolata. Da questo film è stato tratto il remake più brutto di tutti i tempi: Haunting-Presenze, ovvero la parodia portante in Scary Movie 2 tanto per intenderci.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  10/10/2008 16:50:10
   8 / 10
Letto il libro e visto il film a distanza di pochi giorni: è uno di quei casi in cui il film rende merito al libro. Sottilmente inquietante e psicologicamente malato, realizzato perfettamente, angoscia senza far vedere. Tutto molto bello.

AKIRA KUROSAWA  @  05/10/2008 01:03:30
   9 / 10
uno dei film piu inquietanti e paurosi che abbia visto, cio dimostra che non servono mostri, fantasmi, effetti spletter e ******* varie per fare paura in un film , ma basta semplicemente un ottima regia e tanta tanta suspance,;capolavoro del genere, bellissimo..

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  03/10/2008 15:29:00
   7½ / 10
Ottimo horror dell’epoca, qualche brivido li mette ancora oggi, e senza un briciolo di sangue! Tutto il film gioca con l’ambientazione sinistra del castello e dalle presenze indefinite… molto belli gli effetti sonori e alcuni trucchi riusciti (quello della porta che si ammorbidisce per capirsi). In ogni caso ci sono dei piccoli difettucci che non mi portano all’8 di voto… per esempio non mi sono piaciute molto le presentazioni dei personaggi: la protagonista a volte dice di essere matta e a volte dice di essere sana di mente, Theo a volte è simpatica e a volte antipatica, Luke è sempre antipatico e il professore sembra un superficiale. Poi sono del parere che qualche spavento o effetto speciale in più non avrebbe guastato… infatti in questo horror si parla spesso di soprannaturale, ma sinceramente io ho visto poco di soprannaturale… Tralasciando questo la suspense che propone Wise è ottima. Nel film di De Bont invece la suspense non raggiunge quella de “Gli Invasati” però anche in quel film alcune scene mi sono piaciute, e comunque trovo Lily Taylor decisamente migliore di Julie Harris.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  26/09/2008 12:16:57
   8 / 10
Un horror ben costruito grazie ad uno stile registico che riesce a massimizzare le scene più disturbanti. Sicuramente più incisivo di pellicole recenti su case infestate, nonostante pochi momenti di tensione, riesce a mantenere la curiosità sempre alta e ad affascinare con i suoi protagonisti diversi fra loro.
Bellissimo il bianco e nero e grandissimi effetti sonori, che non hanno nulla da invidiare ai nostri giocattoloni del nuovo millennio.
Peccato per quella voce fuori campo che alla lunga risulta fastidiosa.

phemt  @  29/07/2008 15:48:11
   8 / 10
Thriller/gotico psicologico dalla grandissima atmosfera firmato Wise che finirà per diventare un caposaldo del genere e punto di partenza per buona parte dei film sulle case stregate che verranno…

In realtà più moderno di quanto possa sembrare a prima vista accusa alcuni difetti (uno per tutti la voce fuori campo che descrive lo stato d’animo dei personaggi che personalmente ho quasi sempre ritenuto abbastanza inutile) ma nel complesso il film è indubbiamente riuscito…
Non mancano un paio di momenti di tensione ottimamente gestiti anche se nell’avanzare della storia si poteva osare di più… Bisogna però ammettere che la sottostoria di velata lesbismo tra le due protagoniste era molto (forse addirittura fin troppo) “avanti” per l’epoca…

Dove il film esalta è nella regia di Wise piena di trovate dal grande fascino visivo… Bene gli attori!
Può far storcere il naso agli spettatori abituati ai nuovi horror ma il film mantiene inalterato gran parte del suo fascino a distanza di ormai oltre quarant’anni…

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2008 16.39.32
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Raffa§  @  08/05/2008 12:16:34
   8 / 10
Film che mi ha tenuto con il fiato sospeso in diverse parti!

La tensione è palpabile, il bianco e nero aumenta la sensazione di mistero e gli attori sono tutti nella parte!

Senza aspettarsi un horror psicologico o originale questa è la più classica casa infestata dai fantasmi (per adesso l'unica che ho visto e che merita) con una protagonista con poteri paranormali aumentati da una sensibilità fuori dal comune che le permetteranno quasi di dialogare con la casa, unendo pian piano le sue paure con il destino che l'aspetta!



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Mizoguchi  @  26/10/2007 19:40:41
   9 / 10
Un grandissimo wise che qui fa una lezione di horror giocato sul sonoro e sul non detto/visto.
Molto sfaccettati i personaggi e eccezionale tocco di modernità nella caratterizzazione lesbo del personaggio di Claire Bloom, che incarna l'icona della donna emancipata degli anni '60 (minigonne di Mary Quant comprese).
Molto suggestivo il finale che ha nettamente influenzato il ghost movie moderno.

Dick  @  30/09/2007 19:25:23
   8½ / 10
Bel film d' atmosfera giocato sull' angoscia, la paura ed il confine tra realtà e superstizione narrato sia da un punto di vista esterno che da quello di Eleonor.
Speriamo che ora rifacciano anche "Suspense".
A dirla verità le donne sono due. L' altro è il giovanotto erede della villa. Poi medium è una parola grossa visto quello che si dice nella pellicola .

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Invia una mail all'autore del commento testadilatta  @  19/10/2006 10:55:59
   8 / 10
ottimo horror che è il precursore di INNUMEREVOLI film sulle case stregate.
Angoscia e tensione ad alti livelli.
Da vedere!

benzo24  @  23/06/2005 12:45:54
   9 / 10
Non solo è il film-padre di tutto questo genere, ma è rimasto anche il migliore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  17/04/2005 19:09:28
   8 / 10
Beliissimo horror di Robert Wise, tremendamente angosciante.
A molti può sembrare datato, visto che in sostanza è il film padre di tutto un sottogenere dell'horror, e cioè quello delle case stregate.
Infatti è stato ripreso a piene mani da tutti i registi in film recenti e vecchi (dai seguiti a the Others, alle case sulle collin, agli stessi remeke ecc.) americani e non, e persino da scrittori ("rose red" di king in sostanza ne è un remake).

Non è un genere che a me piace particolarmente, e Wise non è certo il mio regista preferito, comunque è un bell'horror.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/05/2011 20.26.28
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