gran torino (2008)

Ironia, azione e lacrime....in questo film c'è tutto!!
Eastwood??? IMMENSO....come la bellezza di questo film pieno di significati.... CAPOLAVORO...

Veramente spettacolare!

Abbastanza tanto stereotipato, ma tolto questo la storia è girata bene ed il film si guarda molto volentieri. La storia è un po' prevedibile e il messaggio che voleva comunicare, per quanto giusto e importante, lo si sapeva già primo dell'inizio. Comunqeu bella prova dell'Eastwood attore!

Davvero bello e una grande interpretazione..Eastwood eccezionale!

Se un buon film (americano) si giudicasse solamente dal numero di oscar portati a casa, Gran Torino sarebbe un film minore nella carriera di Eastwood. Diciamo subito che non è così: Gran Torino è un Gran Film. Walt Kowalski, scorbutico settantenne, ultimo superstite di un'America ormai estinta (paese anche per vecchi), è la summa di ciò che Eastwood ha rappresentato nell'immaginario iconografico statunitense: un po' ispettore Callaghan, diviso tra buoni propositi e cattive maniere, un po' cowboy, sempre pronto ad ingaggiare duelli nel nuovo west, quello delle periferie cittadine infestate dalle gang. Rimasto ormai l'unico americano del quartire (in realtà anche lui di origine polacche) passa le giornate nel suo microcosmo fatto di birre e giardinaggio, presidiando la sua casa come un fortino minacciato dai vicini asiatici, gli stessi che combattè quarant'anni prima nella guerra di Korea.

grandissima interpretazione di eastwood! buona la storia, ottimo il finale. Sfiora il capolavoro!

Film eccellente sotto il punto di vista narrativo; Eastwood riesce a descrivere il disfacimento dei valori nelle famiglie americane ed io aggiungerei anche di altri Paesi.
Recitazione da parte sua 10 (anche se ricorda molti dei suoi personaggi passati)... il ragazzino un pò mi innervosisce ( ma è quello che vuole il regista).
Film ottimo, non annoia.
tecnicamente apprezzabile
Riuscitissimo e sopratutto fa riflettere!!!
Consigliato

SPOILER

Non so come fa, ma Clint Eastwood non sbaglia un colpo, né come regista né come attore.

Pur dando l'impressione di un qualcosa di già visto, si fa guardare tutto e il finale è tutt'altro che scontato.

Grande interpretazione.

grande film, con un'ottima interpretazione di Clint (che in quei ruoli è un maestro, vedi Gunny).
Storia semplice ma che non stanca ne appesantisce, e poi c'è l'inatteso finale.
da vedere!

Questo si che è un film. Niente effetti speciali, un'ottima interpretazione ed un messaggio importante. Eastwood è fenomenale nel suo ruolo, negli atteggiamenti e nelle battute. Rappresenta l'uomo all'antica, della "vecchia generazione", l'uomo che non sopporta il degrado della società odierna, l'uomo che ama la sua terra, l'uomo conservatore che soffre davanti a una realtà che per quanto raschi il fondo del barile non vedrà mai mutare. Ormai solo, in compagnia solo del fedele cane, il protagonista riscopre nei nuovi vicini di casa persone di animo gentile seppur con differenti usanze e costumi, e soprattutto prende sotto di sè un adolescente senza guida e tenta di insegnarvi il giusto modo di vivere, avendo notato in lui buon cuore.
La sapiente pellicola di Eastwood vuole denunciare il reale declino che purtroppo ci circonda, questa perdita di valori che ha fatto dimenticare ai più (e meno) giovani il rispetto, l'onore, la gentilezza, l'orgoglio per la propria terra e la propria cultura per abbracciare una realtà malsana fatta di eccessivo multiculturalismo, delinquenza e buonismo che ci porteranno sempre più in basso.

Buon film del vecchio Eastwood. Non è una storiella moralistica con il vecchio razzista resipiscente, è qualcosina di più.
Vergognosamente trascurato agli Oscar, è uno dei migliori prodotti americani degli ultimi anni.

E' già un classico!!! Vecchi valori contro il degrado odierno

Accipicchia, non me lo sarei aspettato ma è proprio un bel film che fa riflettere ed insegna molto, con un grande Clint anche nei panni di regista.
Eastwood vuol farci capire come non bisogni giudicare una persona dal colore della pelle ma bisogna farlo una volta conosciutala fino in fondo, non avendo alcun tipo di pregiudizio.
Davvero un bel film, grande Clint !

gran film...

Gran Torino non è soltanto un'automobile.
E' un mondo di valori estinti, che, come l'autovettura, può luccicare soltanto in un garage, lontano dalle strade...perchè le strade non sono più quelle di una volta.
Certo, anche ai tempi della Gran Torino, regnavano la violenza e la guerra attorno alle quali si è costruito il mito e la forza di una nazione.
Ma nemmeno violenza e guerra, sono più quelle di una volta.
E l'eroe americano d'altri tempi, paga in prima persona il prezzo salatissimo del cambiamento.
Seppur con una intepretazione resa credibile più da fisicità e personali trascorsi cinematografici, che dal talento di attore puro, Clint Eastwood tratteggia il personaggio del vecchio leone agonizzante in modo commovente.
Non mancano, a mio parere, alcuni aspetti che avrebbero meritato maggiore approfondimento, e che avrebbero fatto di Gran Torino un grandissimo film, ma il risultato complessivo è emozionante.

SPOILER

gran film. emozionante, significativo, trascinante e magnetico, recitato divinamente da un Clint di prim'ordine anche come come regista. ottima la sceneggiatura e l'evoluzione della vicenda anche se il tema trattato non è sicuramente originale, ma in questi casi poco importa perchè il risultato è eccellente e il film si lascia guardare dall'inizio alla fine senza aver mai la sensazione di stare visionando qualcosa di già visto e che ti da noia; stupendo il finale, ottima anche la realizzazione.
un film che merita davvero di essere visto.

BELLOOOOOO..clint eastwood fenomenale..film molto significativo ke mi ha lasciato molto..da vedere assolutamente

Ironia, azione e lacrime...un capolavoro, tre spanne sopra il famoso Million Dollar Baby. Non sono un amante di Eastwood ma è bravo come pochi. Chapeau

Per me questo di Eastwood è un buon film, anche se lo preferivo nel western... comunque non metto più di sette perchè può essere dimenticabile, e io di solito gli otto e anche alcuni sette e mezzo li metto a film indimenticabili o difficili da dimenticare. Bravo qui Clint a descrivere la situazione e ad amalgamare i personaggi. Però non me la sento di dare più di sette. Il voto massimo che mi sentirei di dare sarebbe sette e mezzo, ma non di più.
Comunque ho intenzione di guardare "Million dollar baby", vedremo se lì riuscirò a dare un voto più alto.

Non ci si distrae perchè durante la visione sembra sempre debba accadere qualcosa di importante. Qualcosa succede, ma non con quell'intensità che "spacca" e ti lascia a bocca aperta.

Un capolavoro. Cinema vero, puro, una moderna favola cruda. Non metto 10 per non dimostrare una conoscenza che non mi appartiene.

Gran Torino è una storia di una amicizia, di un padre di famiglia, di un ex soldato, di un vecchio burbero dall'animo nobile. E il racconto di una vita. Di come un uomo con molti pregiudizi, indurito dalla guerra e dalla vita, con uno scarso rapporto con la famiglia, scoprirà invece che l'amicizia e i sentimenti non hanno colore, non hanno razza. Il film, diretto ed interpretato magistralmente dal sempre più grande Clint Eastwood, è una serie di lezioni che la vita ti insegna, sono sentimenti a fior di pelle. Toccante, coinvolgente, dura due ore eppure scorre via liscio senza un momento di noia. Sceneggiatura impeccabile, i dialoghi sono veramente bellissimi.
In conslusione, un grande Clint Eastwood dietro e davanti la cinepresa regala un film bellissimo, toccante, commovente, umano, una storia di vita che fa capire che la vita stessa non smette mai di far imparare. Da vedere assolutamente.

Bel film sicuramente, anche se c'è qualcosa che non mi ha convinto, come se alcuni spunti fossero rimasti inespressi, o trattati in modo troppo superficiale.

Grande Clint ! Un film forte, molto incisivo e tagliente. Una lezione …
Ma a mio parere inferiore a Million dollar baby.

strepitoso clint in una delle sue migliori interpretazioni...
mezzo punto in meno per il colore del sangue quando sputa nel lavandino... sembra succo di amarene: è viola

Secondo me non al livello di "Million Dollar Baby" ma comunque un film eccezionale nella sua drammaticità.
Uno dei migliori Eastwood, davanti e dietro la telecamera!

Una vetta di Eastwood, di gran lunga superiore a Million Dollar Baby. Una pura lezione di cinema...registi italiani, guardate e imparate, non c'è un solo film italiano degli ultimi due anni che sia al livello di questo...vorrà dire qualcosa...

Non c'è niente da dire , Clint Eastwood è come il vino , invecchiando migliora !

Ottimo film , non annoia è scorre liscio come l'olio , i finali del Clint vecchio ti lasciano sempre spiazzato ,........ originali e soprattutto Eastwood non ha paura di rischiare , tutta un' altra storia rispetto alla spazzatura che si produce a hollywood con giovani attori ridicoli , giovani registi stralunati montati di testa e centinaia di milioni di dollari buttati in effetti speciali.

Intenso e straordinario film sui valori morali della vita. Senza dubbio uno dei migliori di Eastwood. La parte finale è triste ma la storia lascia il segno. Da notare i diversi significati che il regista manifesta attraverso il suo personaggio.

Splendido, emozionante e coinvolgente con un clint Eastwood eccellente nella parte di Walt Kowalski in questo indimenticabile film .

Toccante, umano e anche un po' cinico. Regia piuttosto lineare ma che gioca a beneficio del ritmo del film che si lascia guardare senza mai un momento di noia. bella la fotografia ed i dialoghi sono veramente meravigliosi. Che Clint!



SPOILER

Mezzo punto in più per Clint Eastwood.
Ottimo film anche se l' ho trovato leggermente lento nella trama.
Recitazione OTTIMA!
Tutto il resto rimane a livelli discreti a mio avviso.
Finale molto piaciuto e a spunto riflessivo.
Personaggio principale molto molto intrigante!
Da vedere! Per i fan di Clint Eastwood è un obbligo!

Non mi è sembrato tra i migliori di Eastwood, ma ad ogni modo merita.
Il personaggio di Walt è granitico come una roccia e la storia, anche se un filino prevedibile, è complessivamente accattivante le 2 ore non pesano affatto.
Certo, è pieno di buon sentimenti, di valori, ma non ci sono quelle emozioni forti, violente, che ti scuotono dalla testa ai piedi, cui mi ha abituato il buon vecchio Clint...

SPOILER

Devo essere sincero, è un buon film, che comunica messaggi dignitosi, ma pensandoci bene manca qualcosa... forse l'intensità, che non ho visto nelle interpretazioni, almeno non come quelle di altri film di Clint. Penso che vi sia di meglio nella bacheca di Eastwood.

Un pò troppo sopravvalutato, anche se come ho già detto è un buon film.

Stupendo.. rivisto ieri per la seconda volta è stato capace di catturarmi ed emozionarmi come se fosse stata la prima. Intenso, ricco di sfumature, musiche perfette,un clint eastwood superbo..insomma, un capolavoro!!

secondo me non un vero capolavoro di Eastwood, ma è comunque innovativo per le sue opere in quanto mostra un connubio ben riuscito tra il suo distintivo tratto caratteriale burbero e la vena di compassione per le minoranze e le problematiche di persone totalmente fuori dal suo cerchio di "conoscenze da tollerare".

Clint colpisce ancora...e stavolta non con una colt, ma con una pellicola ad alto impatto sociale ed emotivo. Da vedere con tutta la famiglia (e da far vedere).

Era davvero tanto tempo che avevo voglia di vedere questo film perchè ne avevo sentito parlare bene come tutti gli ultimi lavori del vecchio Clint.Ieri finalmente mi sono deciso a metter su il dvd e devo dire che sono rimasto colpito positivamente dalla storia (non banale) e da un Clint Eastwood veramente in grandissima forma.Il film parla delle diversità fra due culture e delle difficoltà di conciliazione fra le stesse in uno spaccato di vita americana in cui sono le bande etniche giovanili a dettar legge e a incutere terrore a tutti i "diversi".Ma l'insegnamento più grande di questa pellicola è senz'altro che spesso possiamo trovare nell'estraneo,nello straniero e in chi è diverso da noi stessi,molti più punti in comune di quelli che possiamo avere con i nostri "simili",o addirittura con i nostri stessi parenti.La mitica Ford Gran Torino è solo un mezzo per raccontare ciò,il giusto premio che andrà a chi davvero nella vita ha dato qualcosa d'importante a livello umano al nostro grandissimo protagonista.La prova di Clint Eastwood a livello di attore protagonista è eccezionale,il suo personaggio a tratti davvero divertente nonostante le apparenze da vecchio scorbutico.Grande film.

Che grande, Nonno Vendetta!
Davvero un bel film.

grande film di clint che dimostra ancora una volta di essere tra i migiori registi degli ultimi anni.i suoi film sono sempre molto particolari(mystic river e million dollar baby su tutti).

mi è piaciuto molto il mutamento estremo del personaggio interpretato da clint

SPOILER

Una straordinaria pellicola, narrante la storia di un burbero e razzista americano di nome Walt Kowalsky che, dopo aver stretto amicizia con un ragazzo asiatico di nome Thao, si accorge di aver più cose in comune con lui e la sua famiglia, che con i suoi figli e con i suoi parenti. Perciò deciderà di aiutarlo a combattere una banda di teppisti che lo minacciano da tempo.
Una storai veramente incredibile, girata e sceneggiata dal grande Eastwood che questa volta riesce ancorau an volta a sorprederci dopo il successo di Million Dollar Baby, sfornando un film interessante e relistico che va visto assolutamente.

Un film strepitoso che emoziona come pochi.. grande Clint!

Il finale è epico!

Questa pellicola osannata e premiata dal Morandini addirittura con le rarissime 5 stelline, a me non convince.

E' grande cinema? Gli assomiglia.
Non sono in grado di individuare i film (sicuramente ce ne sono a bizzeffe) cui questa trama assomiglia. Ma il senso di "deja vu" è fortissimo.
Sarà perché l'archetipo è uno dei più abusati? La "conversione" tardiva dell'uomo tutto d'un pezzo, che porta sino alle estreme conseguenze la sua mutazione, conservando però intatta tutta la sua integrità personale.
Cosa aggiunge Eastwood a questo ritratto, appunto, archetipico?

Il personaggio da lui interpretato odora di valori conservatori e di una visione della società (americana) che rimane del tutto inalterata: a cambiare, nella sua nuova visione delle cose, sono la collocazione dei soggetti. E' come invertire in una frase il soggetto e il complemento oggetto, senza modificare la sintassi.
Ebbene è la sintassi che a me non piace. Questa etica che non rinuncia all'enfasi del sacrificio, del manicheismo tra buoni e cattivi.
Non mi è andata giù quell'insistenza (che già si trova in "Million dollar baby") sul ritratto della famiglia americana media come un branco di egoisti ipocriti senza attenuanti, e non mi va giù che a loro non vada nulla. Siamo sicuri che non si meritino niente di niente, e che la macchina se la meriti il coreano?
Fa tanto bel cinema, e indubbiamente gli eredi del protagonista sono descritti in modo da disprezzarli sommamente. Ma nella realtà è tutto così in bianco e nero, o non ci fa piuttosto comodo pensarlo?

Grande Clint, maestro di cinema.
Da una storia tutto sommato piuttosto semplice tira fuori un superfilm ed una interpretazione eccellente.
Chapeau!

Sentimentale ma non patetico. Ottima la regia e altrettanto l'interpretazione, con un finale coinvolgente e coerente.

il grande Clint non tradisce mai. duro come sempre ma sempre con una profonda etica. perfetti anche gli attori

Gran bel film. A vedere la trama mi era parso il solito filmetto dai buoni sentimenti politically correct che tanto odio, invece si è rivelato veramente un'ottima sorpresa di Clint sia come attore che come regista.
Forse la sceneggiatura è un po' debole, ma è un film che sa emozionare sul serio.

SPOILER

Clint è sempre Clint. Da vedere.

Eastwood ha la miracolosa capacità di colpire profondamente i sentimenti dello spettatore restando completamente distaccato dalla rappresentazione.
Totalmente estraneo al sentimentalismo e all'utilizzo di facili espedienti per commuovere, drammatico e intenso in modo intelligente.
Da vedere assolutamente.

Ecco, volevo chiudere l'anno col commento n. 100 e direi che il buon vecchio Clint si presta perfettamente a questo doppio scopo. Sul film è già stato detto tantissimo, difficile contribuire con qualcosa di nuovo. E' intenso, profondo, delicato, ricchissimo di spunti di riflessione. E forse, a proposito di spunti di riflessione, l'unico tema che secondo me è rimasto sotto al suo potenziale è quello religioso. Grazie infatti al personaggio del giovane prete, e ai vibranti scambi di battute tra i due, vi era la possibilità di approfondire meglio gli argomenti toccati. E intendo più in senso "spirituale" che religioso tout court. Si era riusciti ad affrontare finalmente certi temi in modo non convenzionale, grazie ad almeno un paio di contradditori stupendi, improntati - cosa rara - al reciproco ASCOLTO e rispetto, e secondo me è un vero peccato che non sia andati ancora più a fondo: l'occasione era ottima, ed è stata parzialmente sprecata.
Ma è solo, almeno secondo me, una piccola mancanza in un grandissimo film.

Buon anno nuovo a tutti.

Film drammatico ben articolato in cui un uomo anziano burbero si ritrova a legare con una famiglia orientale (nonostante i suoi pregiudizi razziali) e dove impara la convivenza con gli altri. Film che fa riflettere.

Film intenso e dalle sfumature dolci ed apprezzabili.
E' la storia di un reduce che al ritorno della guerra fa i conti con quel che resta della sua anima.
Walt Kowalski, (un Clint Eastwood fenomenale sia come regista che attore) è solo e nessuno accanto a lui è degno di essere osservato, le brutture della guerra ne hanno caratterizzato fortemente le sensibilità verso il prossimo, anche quando questo è rappresentato dai suoi figli.
Ma sono proprio i residuati bellici che gli permettono di discernere il bene dal male, la dolcezza dall'arroganza, la riservatezza dall'invadenza.
Ritrova quell'entusiasmo seppure celato che allieta ma per poco le sue giornate.
Ma la piaga è oramai infetta e l'aver capito come stanno le cose lo convingono che in fondo...

SPOILER

Una storia coinvolgente, insolita, che crea una sorta di legame affettivo tra lo spettatore e i protagonisti principali con un finale davvero commovente.

non puo che essere un 8. la prova di clint è fenomenale . trama coinvolgente e finale molto toccante. bello.

non ho parole per esprimere quanto meraviglioso sia questo film.grazie clint per esserci, tu che racconti storie normali in modo spettacolare...da vedere assolutamente

secondo me doveva comunque lasciare la macchina al figlio e non al "mangia riso"

un altro bel lavoro del grande Clint, che sia come regista che come attore, in questo film dà ancora una volta il suo meglio.
la trama non è per niente originale, ma il modo in cui viene sviluppata ha una profondità incredibile.
uno spaccato sull'America odierna, sulle differenze di razza e anche di generazione e di esperienze vissute.
e poi è meravigliosamente malinconico.

Ottimo Eastwood

Ennesimo filmone del vecchio Clint.
finale bellissimo.

Altro magnifico film con Clint alla regia.

Bang!

Penso sia il film più bello e toccante che io abbia mia visto , STUPENDO ... Da vedere assolutamente

Non è uno dei film di Eastwood che preferisco però mi è piaciuto..

grandissimo film! clint eastwood strepitoso sia in regia che come attore! finale abbastanza scontato ma inevitabile visto l'andamento del film, ma nonostante tutto riesce ad emozionare...... inoltre si riesce a fare anche qualche bella risata!

SPOILER

una sola parola. F A N T A S T I C O. Clint Eastwood da oscar.

Reduce di guerra invecchiato secondo gli usi e i costumi dell'americano medio conservatore... un po burbero e un po troppo idealista. Alla Corea degli anni di guerriglia, si sovrappone la Corea quotidiana del vicinato che il diffidente Walt lentamente impara a conoscere e a rispettare e magari a volergli bene come un padre farebbe col proprio figlio. Alla fine oltre a salvare nitidamente e correttamente la sua nuova "famiglia", Walt avrà l'occasione di redimersi finalmente da quei peccati "bellici" che lo hanno tormentato tutta una vita. Eastwood invecchia ed è ottimo come il vino. Non una parola o una scena di troppo nell'intesa sceneggiatura

Si vede la mano di Clint che è sempre una garanzia di qualità. Ma film un pò troppo cupo e lento non mi ha entusiasmato

Avete mai notato che in giro c'è gente che non va fatta incazzare??

Mitico!!

A parer mio questo film è da oscar. Non gli ho dato 10 perchè penso che million dollar baby sia migliore, ma anche Gran Torino trasmette tanto e insegna altrettanto. E' una pellicola che affascia tutti così dettagliato, i personaggi sono reali, come il problema della tolleranza.
Il finale è stupefacente, film da non perdere.

Personalmente ho poco da dire, è davvero un capolavoro! E io do un dieci davvero in casi estremi, ma qui ci sta veramente.
Clint Eastwood dà una prova eccellente e anche il doppiaggio italiano è molto sopra la media.
In questo film, nulla è lasciato al caso, tutto ha un perchè, e ogni minimo particolare è curato, ogni personaggio è profondamente umano, nel senso proprio della parola: ha una sua psicologia e un proprio modo di agire. Non ci sono eroi epici, o uomini che uccidono una persona senza battere ciglio (vedi Rambo) e non si fanno il minimo problema esistenziale.
Qui abbiamo invece un uomo, vero, che soffre.
Ma il bello di questo film è l'aspra critica al razzismo e ai pregiudizi. Infatti Walt è immerso fino al collo nei suoi pregiudizi e ci sguazza allegramente. Fino a quando però arriva la famiglia straniera ed è costretto a rendersi conto che sono persone come lui, tali e quali a lui, e poco alla volta, riesce a liberarsi della melma dei pregiudizi e a vedere il mondo con occhi nuovi.
Come già detto qui non abbiamo un eroe epico, nient'altro che una silhouette, ma un uomo vero, capace di cambiarsi e prendere decisioni che pochi sarebbero in grado di prendere.
Ma la vetta del film è senza dubbio il finale. Temevo seriamente una caduta di stile che avrebbe rovinato interamente il film,

SPOILER
per fortuna non è stato così, anzi il film è svettato a livelli altissimi e si giunge così a una profondità di sentimenti davvero notevole.
Insomma, tanto di cappello, un film eccellente che tutti dovrebbero vedere.

Un'altra grande prova del maestro Clint Eastwood che davvero ormai non ha più nulla da dimostrare a nessuno.... che dire, forse una storia non proprio originale quella dell'amicizia tra il burbero veterano Walt ed il piccolo uomo Thao, però diretta ed interpretata ancora una volta magistralmente.
Poi il finale, da brividi.


SPOILER

Veramente un film con le palle.
Da un lato abbiamo il classico self-made man Clint Eastwood, fieramente radicato nei suoi pregiudizi, dal carattere poco socievole e scontroso, dall'altro una famiglia di immigrati asiatici, che sono costantemente minacciati dalle varie gang di quartiere. Il film può essere considerato come la lenta trasformazione del protagonista, che si spoglierà dei propri pregiudizi, per rivelare la sua bontà d'animo. Recitazione dunque magnifica, trama ben strutturata e coerente, intensità altissima.

SPOILER

veramente bellissimo e commevente questo film, tratta temi odierni in modo mai superficiale. molto bravo eastwood nella parte del vecchio duro.
anomala la totale esclusione dagli oscar, avrebbe senza dubbio meritato "miglior regia", "miglior film" (viste le pellicole non eccelse candidate quell'anno) , e perchè no, anche "miglior attore".

un classico, un film che diventerà un cult, con un finale veramente splendido, clint ha avuto coraggio a presentare una conclusione simile, ma non poteva che finire così.
il miglior film che ho visto del regista, anche se ne ho visto ben pochi.

7.50

bellissimo film con una grande interpretazione del personaggio principale... da vedere assolutamente anche perchè parla di tematiche molto interessanti...

Gran Film! un ulteriore commento positivo non servirebbe a nulla visto che ormai è già stato detto tutto..
Il voto alto è anche dovuto al fatto che mi ritrovo molto nel personaggio interpretato da Eastwood sopratutto nella parte iniziale.
Grande!

Grande film!!! Consigliatissimo, veramente non perdetevelo!

Tanto di cappello a Clint Eastwood per aver fatto totalmente sua una sceneggiatura (questo è necessario sottolinearlo) non originale in senso tecnico, ma originalissima nel contenuto. Gran Torino è un film di cui il regista e attore ha capito esattamente le potenzialità, specialmente quando ricorre ostinatamente a ciò che egli stesso rappresenta per il cinema. Vorrei lasciar perdere i forti elementi simbolici che certamente fanno parte del film, i vari dualismi vecchio/nuovo, patriota/straniero, conservazione/progresso, tutta roba interessante ma secondo me secondaria, per evidenziare la vera notizia del film: Clint Eastwood è tornato a fare Clint Eastwood!
Forse per l'ultima volta, chissà, ma è più che evidente il grande omaggio che Gran Torino rappresenta per il cinema Western, a Leone. Walt Kowalski è l'uomo senza nome, spara in faccia ai cattivi (se vuole) e ha un anima imprescrutabile, i preti con lui non servono e anche se alla fine sembra dare se stesso alla giusta causa a noi rimane l'amaro in bocca per non avere compreso l'uomo, la sua moralità, la sua storia ed egli dunque rimarrà un uomo che non capiremo mai e per questo non lo riconosciamo come eroe. Pochi hanno realmente percepito il carattere antieroico e la persino ovvia analogia con l'Uomo senza nome. Clint Eastwood è magnifico per questo, sta pagando il suo ultimo gettone al western, lo fa mettendo a nudo la sua anima, non cerca scappatoie, il finale è più importante per la diegesi che per la comprensione profonda del film, il vero succo sta nel mezzo. Non nel dibattito politico o religioso che certamente emerge dal film, ma nel fatto che i tempi cambiano, le nostre idee pure, persino noi crediamo di farlo, ma non potremo mai cambiare quello che siamo stati.

E' incredibile come quel genio settantenne di Clint Eastwood riesca ancora a sfornare un capolavoro dopo l'altro! Gran Torino bellissimo... questi sono i grandi uomini: quelli che riescono a restare sempre attuali. Magistrale nella regia e struggente nell'interpretazione.

davvero bello da non perdere