Quattro sprovveduti ladruncoli decidono di svaligiare la cassaforte del Monte di Pietà. Si rivolgono così a uno specialista per studiare i particolari ma il piano va a monte...
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La irritante presenza di Toto' e della sua discutibile comicità rovina quello che altrimenti sarebbe un film gradevole e con numerosi spunti interessanti.
e si! credo proprio che sia una commedia di altissimo livello. l'avrò visto tantissime volte ed ogni volta sempre riesce a non stancare mai, cosa molto complicata per un film del genere. la composizione del cast è un fattore che spesso passa inosservato ma in questo caso ad ogni attore è riservato un ruolo perfetto...Gassman e il suo essere travolgente, Mas*****nni e il suo essere un pò imbranati, Totò sempre icona del comico, Salvatori ed il giovane ancora speranzoso, una bellissima Cardinale, una giovanissima e simpatica Gravina e poi il tenerissimo vecchietto al quale spetta l'onore di chiudere un film indimenticabile.
quando penso a questo film si forma ai miei ricordi sempre l'identica idea: è un film completo, senza cedimenti, senza alti e bassi tipici di una commedia, senza quella fastidiosa sensazione di osservare tanti piccoli frammenti uniti tra loro da una presunta trama. certamente questa continuità comica è poggiata su un cast irripetibile: Gassman, Mas*****nni, Totò, Salvatori, Pisacane, Cardinale etc. etc. miglior commedia italiana di sempre, senza alcun dubbio e senza paragoni.
Una "commedia neorealista" (fra l'altro tra gli sceneggiatori c'è Suso Cecchi D'Amico) che ritrae in modo spassoso la povertà del dopoguerra. Monicelli giustifica, e ci convince a giustificare, i "crimini" che i protagonisti compiono. Ma sotto il lato umoristico c'è un'esplicita perplessità per gli effetti della povertà, la quale ci costringe a compiere malvagità cui non siamo soliti.
Eccezionale tutto il cast, anche se purtroppo Totò compare solo in uno splendido cameo.
Il film ebbe un buon succeso anche negli Stati Uniti in cui uscì con l'orribile titolo: "Big deal on ******* street" e fu candidato anche all'Oscar come miglior film straniero. In uno dei tanti remake, Welcome to Collinwood", George Clooney interpreta il personaggio che fu di Totò.
"Cercavo Mario, c'è qua?" "Ce ne so' cento de Mario qua" "Ma questo è uno che ruba!" "E sempre cento so'!'"
Uno dei più grandi risultati della cinematografia italiana, dove tutto s'incastra perfettamente. Soggetto, sceneggiatura, regia, recitazione, gag, il sistema del buco...
Un assoluto capolavoro,il film che a detta di molti segno’ l’inizio vero e proprio della cosidetta commedia all’italiana. Monicelli riusci’ a mettere insieme un cast eccezionale sul quale giganteggiava un Vittorio Gassman alla sua prima esperienza nel cinema comico,la cui scelta desto’ non poche perplessita’ tra i produttori,la scelta del regista di mutarne l’aspetto fisico e di eliminare la sua notoria eleganza tramutandolo in un pugile balbuziente di borgata si rivelo’ azzeccattissima,come si rivelarono perfette le altre figure del cast,da un ottimo Mas*****nni,agli indimenticabili Capannelle(Pisacane),attore napoletano tramutato in bolognese dal doppiaggio e dal si**** Ferribotte che in realta’ era sardo scovato da Monicelli in un bar dove faceva il cameriere. I personaggi non sono piu’ macchiette destinate ad una serie di gag,ma personaggi con spessori di tutto rispetto,con caratteristiche ben delineate ed ovviamente buffe. Indimenticabile il cameo di Toto’,quasi quanto la bellezza ancora acerba ma notevole della Cardinale e della Gravina. Per la prima volta in un film comico italiano entra in scena la morte come a voler dare ancor piu’ veridicita’ al tutto,Monicelli riesce a mettere in scena un nuovo modo di far ridere mostrandoci la vita di tutti i giorni di un gruppo di persone dei quartieri popolari,figli di una societa’ che andava sviluppandosi sulla via del boom economico,di una societa’ che iniziava ad essere schiava del consumismo. Film a suo tempo giustamente premiato numerose volte,che vanta degli improponibili tentativi di imitazione da “Crackers” di Malle a “Welcome to Collynwood” dei fratelli Russo.
Il vero capolavoro della commedia italiana. Un film perfetto da ogni punto di vista, in cui un magnifico cast d’attori viene immerso in una trama ironica e coinvolgente, con importanti spunti di riflessione perché, rappresentativo di uno spaccato di storia del nostro paese, immerso in un difficile contesto sociale (quello del dopoguerra). Perfetta la costruzione dei diversi personaggi che ruotano nel racconto, con una forte caratterizzazione, così come l’idea del grande colpo al monte dei pegni (il furto della “comare”) ..esilaranti i dialoghi e le scene, condite di un ironia realistica e pungente. In questo film vi è la capacità di far ridere ma in maniera intelligente, con un velo anche di tristezza (come la morte di Cosimo, espressione anche della disperazione del capobanda anziano spodestato dalla furbizia di Beppe, e che con orgoglio rifiuta successivamente di partecipare al colpo) ..non vi è solo riso, ma anche la volontà di approfondire tematiche umane, scavando nella coscienza e nella storia di ognuno. Per tutto questo, e non solo, la pellicola è stata poi ripresa da moltissimi altri autori italiani e stranieri ..il finale poi è la degna conclusione di tutto il racconto, che ci riporta ad una tragi-comica realtà. Superbo l’intero cast, da Mas*****nni (il fotografo Tiberio) a Gassman (il pugile balbuziente Beppe), da Murgia (il siciliano Ferribotte geloso della sorella, interpretata dalla bellissima Cardinale) a Salvatori (l’orfano Tiberio) e Pisacane (il vecchio Capannelle), ma indimenticabile, pur se con un ruolo marginale, il grande Totò (nei panni del maestro Dante Cruciani, esperto di casseforti, con le sue memorabili lezioni) ..magistrale la direzione di Mario Monicelli, in cui si esplicita al meglio l’essenza dell’arte registica. Una indimenticabile e sempre attualissima commedia, che ha preservato immutato tutto il suo fascino ..un vero capolavoro del cinema italiano.
1958... cavolo, ma come abbiamo dimenticato a fare dei bei film, come questo, in cinquanta anni? eppure non è che Monicelli sia un genio: ma bastava leggere i giornali, prendere una storia qualunque, avere però le antenne puntate sulla società italiana e raccontare una vicenda in cui c'è più sociologia che in un rapporto di De Rita.... Il film penso lo abbiate visto tutti; ma si può riguardare tranquillamente perchè non è invecchiato, anzi.
tipico esempio di un cinema che non c'è più(purtroppo). Film incredibile una delle commedie più belle e ben recitate che abbia mai visto. Cast da paura e Gassman al massimo della forma. Non posso che dare 10
ogni tanto in estate può capitare anche qualche bella sorpresa... al posto dei soliti doncamilliepepponi ecco che in prima serata ci si può gustare il film che fu il vero e proprio capostipite della commedia italiana. peccato che non capiti più spesso!
E' senza dubbio da annoverare tra le più grandiose e divertenti kommedie italiane di ogni tempo: grandissima galleria di personaggi destinati a restare nella storia del cinema nostrano kon un kast assolutamente stellare
-Conoscete uno che si chiama Mario che abita qui nei dintorni? - Ma qua ce ne sono cento di Mario ! -Si, ma questo è uno che ruba -..e sempre cento so' !!!!!!!!
Che dire? La commedia italiana per eccellenza con un cast incredibile ed una galleria di personaggi memorabili… Gassman istrionico titaneggia su tutti, Capanelle (interpetrato dal grande Carlo Pisacane) è uno dei personaggi più divertenti della storia del cinema italiano e la Cardinale è di una bellezza rara… Totò poteva però essere utilizzato un pelo di più, ma il film rimane un capolavoro senza tempo…
La migliore commedia che sia mai stata prodotto in Italia e nel mondo. Le sequenze con Totò sono da antologia. Ebbe innumerevoli imitazioni anche in tempi recenti e pure due sequel. Straordinarii anche Mas*****nni e Gassman. Da non perdere.
Per me il miglior film di Monicelli in cui tutti gli attori sono in grande spolvero con Totò guest star d' eccezione e che non perde un colpo neanche oggi a dimostrazione di come la commedia in generale si conservi meglio di altri generi. Passi il primo sequel immediato, ma l' altro è quasi un insulto.
Quando non si sfornavano 40 film all'anno e si metteva quindi tutto quello che si aveva dentro un film. Un film bellissimo, storico, che comunica, un quadro d'autore, affrescato con attori d'eccezione a cui purtroppo non siamo più abituati.
il vero esempio di commedia all' italiana alla vecchia maniera.il film ha un ritmo perfetto,gli interpreti sono tutti superlativi e molto ben tratteggiati i loro personaggi,su tutti spicca sicuramente il grande vittorio gassman esilarante la sua parlata balbuziente e multiregionale,vera chicca la comparsata di totò.è veramente un peccato che film così nn se ne facciano più.uno dei non tanti film che non mi stancherei mai di rivedere
Capolavoro assoluto, senza ombra di dubbio la più bella pellicola del cinema italiano. Nessuna pecca, nessuna sbavatura, una fotografia dell'Italia che fu, con un pizzico di nostalgia ma con tanto amore per i molti personaggi che la popolano: adorabile Capannelle e la sua divisa da fantino ("A Capanne', ma come te sei conciato?" "Sportivo!"), dolcemente triste Mas*****nni con figli a carico, parac.ulo ilo giusto Salvatori, assolutamente istrionico il pugile fallito ma borioso Gassman, strepitoso il gretto siciliano Tiberio Murgia (peraltro sardo nella vita), bellissima come mai la Cardinale e indimenticabile Totò - Dante Cruciani, nella migliore interpretazione della carriera. Insomma, la pellicola è così bella, tenera e divertente da non meritare neanche che ci si sprechino troppe parole che potrebbero rovinarla; vedetela, vedetela e poi ancora vedetela, ve ne innamorerete. Di lei e di ciò che rappresenta.
un concentrato di attori impeccabili, un film stupendo che ancora oggi fa parlare di lui .... ancora un film che non risco a capire come non si puo' andare a commentare per farlo salire ai primi posti della top 25 ciaooooo....
Della serie: quando l'Italia sfornava bei film ed aveva attori come questi.
Malgrado l'apparizione di Totò sia abbastanza breve, è molto colorita e dà il via ad un film che non si dimentica. L'insegnamento, sul tetto di casa, tra lenzuola svolazzanti ad una scalcagnata banda di 5 ladruncoli, dell'apertura di una vecchia cassaforte già vale il voto. Indimenticabile Capannelle (Carlo Pisacane).
Certi film hanno il pregio di farti capire cosa è il VERO cinema...Monicelli ha creato una galleria di personaggi che non hanno confine!!Ha tirato fuori la bellezza interpretativa di attori quasi sconosciuti e presi al momento (T.Murgia,e Pisacane) rendendoli immortali! Tra i 10 films più belli al mondo! senza discussione!....
Io credo che questo film abbia influenzato centinaia di film, la trama, unica al tempo, ha inventato un genere e anticipa il lavoro piu' maturo di Monicelli, Amici miei ex., Toto', Gassman, Mas*****nni, Cardinale ed altri fantastici attori in un film divertentissimo. Rimpianti italiani.
Film irripetibile, sia per la strordinaria sceneggiatura (ogni scenetta, ogni dialogo, ogni passaggio nasconde una battuta, un raffinato umorismo, un tocco di umanità tutta italiana, e anche dopo 10 visioni continui a scoprire sempre qualcosa), sia per il cast da capogiro. Oggigiorno basterebbe un solo attore di quelli per rendere prezioso qualunque film... I soliti ignoti racchiude il meglio della commedia italiana (mancano solo Sordi, Tognazzi e Manfredi, che però apparirà nel secondo), attori straordinari! Memorabili tutti i personaggi, da Peppe il Pantera ("sc-sc-scientifico!") a Ferry Boat ("Carmela ricomponiti"), da Dante Cruciani ("... come vede, si lavicchia!") a Capannelle, mitico ("Ohe, ragassoli! Mi sa che abbiamo forato la cannella del gas!"). Candidato all'Oscar fu defraudato per pochi voti da "Mio zio", film inferiore secondo molti.
i talenti irripetibili di quella generazioni continuano ad essere il punto di riferimento della commedia mondiale imbattuti, probabilmente imbattibili.
La commedia italiana al suo massimo livello espressivo. Tra neorealismo e commedia resta nel suo genere -e non solo- un capolavoro irripetibile e senza tempo, carico di ironia e di umanità. Grande Monicelli e cast superlativo.
Vittorio Gassman, Renato Salvatori, Mimmo Carotenuto, Rosanna Rory, Carla Gravina, Claudia Cardinale, Carlo Pisacane, Tiberio Murgia, Gina Rovere, Totò, Marcello Mas*****nni!! serve altro?? ok...allora..... Mario Monicelli!!! non credo serva altro!! cmq: il film è di una semplicità geniale, propria del maestro monicelli, un film neorealista drammatico che sfocia nell'ironico e che arriva nell'olimpo del cinema nel finale bellissimo e geniale!! non classificabile se non come un film geniale!!
Come già detto, è la commedia italiana per eccellenza. davvero difficile aggiungere qualcosa; l'umorismo è sempre attuale, così come il carisma dell'eccezionale cast, che non sembra affatto risentire del tempo. davvero uno dei capisaldi della cinematografia italiana, altro che antonioni!
Capolavoro della commedia italiana... è proprio un film che ha fatto storia... la cosa bella è che la "comparsata" di Totò (anche se, vista la locandina, uno si aspetterebbe un film con totò protagonista) non è alla base dellla bellezza del film (come si sa, molti film veramente mediocri si appoggiavano completamente alla comicità di totò per tirar su qualche soldo)
Il grande capolavoro di Monicelli che mette insieme le grandi figure del cinema italiano (mancherebbe solo la Loren). Questa e' la grande commedia Italiana, lasciate stare Parenti !