la grande guerra regia di Mario Monicelli Italia, Francia 1959
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la grande guerra (1959)

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locandina del film LA GRANDE GUERRA

Titolo Originale: LA GRANDE GUERRA

RegiaMario Monicelli

InterpretiFerruccio Amendola, Vittorio Gassman, Mario Valdemarin, Tiberio Murgia, Livio Lorenzon, Folco Lulli, Elsa Vazzoler, Romolo Valli, Alberto Sordi, Bernard Blier, Silvana Mangano

Durata: h 2.20
NazionalitàItalia, Francia 1959
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 1959

•  Altri film di Mario Monicelli

Trama del film La grande guerra

In divisa da fanti il romano Oreste Jacovacci e il lombardo Giovanni Busacca vivono da opportunisti un po' fifoni il conflitto 1914-18. Catturati dagli austriaci, sanno morire con dignità.

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Voto Visitatori:   9,10 / 10 (178 voti)9,10Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Migliore attore protagonista (Vittorio Gassman, Alberto Sordi)Migliore produttore
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore attore protagonista (Vittorio Gassman, Alberto Sordi), Migliore produttore
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Voti e commenti su La grande guerra, 178 opinioni inserite

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  Pagina di 3   Commenti Successivi »»

AMERICANFREE  @  16/08/2021 19:19:45
   8 / 10
Uno dei migliori film di Monicelli. Ottima regia e sceneggiatura. Ottimo cast con Sordi e Gassman grandiosi. Finale molto commovente

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  14/01/2021 23:31:02
   8½ / 10
I meriti di La grande guerra sono molteplici, ma il maggiore è sicuramente il realismo. Il finale memorabile mette in secondo piano una sceneggiatura episodica bozzettistica che ritengo un po' dispersiva. Resta comunque un bellissimo film.

Gigetto01  @  24/04/2020 18:23:10
   10 / 10
Monicelli sforna uno dei suoi più grandi capolavori. Commedia sì, ma con una verita di sfondo amara e drammatica da far mettere i brividi. Sia Sordi che Gassman eccezionali, specie il secondo nel ruolo del milanese. Ottima la sceneggiatura e la storia, un film venuto alla perfezione, come un tempo sapevamo fare.

Er pomata  @  24/03/2020 16:27:39
   10 / 10
Capolavoro assoluto del cinema italiano.

Wilding  @  02/02/2019 11:46:18
   9½ / 10
Diretti da un Maestro indiscusso, Gassman e Sordi sono magistrali e meravigliosi nel loro ruolo, e la pellicola risulta una delle più belle nella storia del Cinema.

Dom Cobb  @  16/01/2019 20:07:51
   9 / 10
Negli anni della Grande Guerra, due opportunisti, uno romano, l'altro lombardo, fanno di tutto pur di evitare di finire in prima linea e invischiati nei combattimenti in trincea. A dispetto dei loro tentativi, la sorte li metterà a dura prova fino al duro, tragico finale...
L'indiscusso capolavoro di Mario Monicelli e, senza dubbio, uno dei pilastri della "commedia all'italiana", è senza dubbio questo apparentemente atipico kolossal ambientato negli anni della Prima Guerra Mondiale. Un trionfo di pubblico e critica che ancora oggi continua ad essere giustamente riverito, comunque non è mai stato nella lista dei miei preferiti, anche se per ragioni di puro gusto personale.
Per molti aspetti, ritengo non sia del tutto esatto inserire il film nel filone della commedia come molti tendono a fare: da una parte, infatti, abbiamo un immenso dispiego di mezzi, un esercito di comparse, un impiego mastodontico di effetti speciali e l'uso del formato panoramico, l'unico tassello della filmografia di Fellini in tal senso mi pare. La mano del produttore De Laurentiis, che in quegli anni si era imposto insieme al collega Carlo Ponti nel ramo delle grandi produzioni di ampio respiro, si sente eccome e molte sequenze di battaglia sono alla pari di quanto all'epoca veniva realizzato in quel di Hollywood.


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Dall'altra, è vero che la vicenda è arricchita da numerosi intermezzi divertenti, per lo più cortesia dell'estro comico dell'accoppiata Gassman-Sordi qui entrambi al loro meglio e di numerosi guizzi di sceneggiatura, ad opera del duo Age-Scarpelli e di Luciano Vincenzoni, futuro collaboratore di Sergio Leone; ma a mio parere la commedia fa più da contorno a quella che è, a tutti gli effetti, una vicenda drammatica di guerra e dietro a molte delle risate risiedono commenti neanche tanto velati sull'inettitudine di una certa classe ufficiale, sulla pretenziosità ideologica che ha portato a tante morti assurde e l'animo semplice e fondamentalmente colmo di pecche di soldati impegnati più a sopravvivere che a dar fondo al loro spirito patriottico. Questi soldati, rappresentati dai due protagonisti, altro non sono che persone, rimaste impigliate in eventi di cui non comprendono le ragioni, intente a combattere per cause che non capiscono e di cui non gli importa nulla. Tutte tematiche che all'epoca devono essere state ancora scottanti.
E' proprio su quest'ultimo aspetto che, fra l'impianto spettacolare da megaproduzione e il genere atipico, si fa sentire la presenza di Monicelli dietro la macchina da presa: nella trattazione diretta e potente di due individui, nelle loro tribolazioni, nel loro costante battibeccare e nel loro rapporto nemici-amici, emergono la filosofia e le tematiche tanto care al regista, dove sono i piccoli momenti fra una battuta e l'altra e fra una battaglia e l'altra a fare la differenza.


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Tutto questo, oltre a un finale che è un autentico pugno nello stomaco, contribuisce a rendere il film il capolavoro che è, al netto di qualche lungaggine inutile,


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che rallenta un po' il ritmo nella parte centrale.
Mentirei se dicessi che si tratta di un film che mi va di vedere spesso: per indole sono più portato all'intrattenimento duro e puro, ma anche così so comunque riconoscere e apprezzare la grandezza di un film che ha scritto la storia del Cinema e continua a farlo ancora oggi. Non sarà il mio preferito, ma di Monicelli lo ritengo senz'altro il migliore.

Cinemaworld  @  05/02/2018 13:20:30
   10 / 10
I soldati jacovacci Oreste e Busacca Giovanni ci regalano una storia stupenda sulla prima guerra mondiale. Grandissima regia di Monicelli, e cast stellare.....Sordi e Gassman fantastici, ma vanno menzionati anche i tanti caratteristi di valore presenti: Tiberio murgia, Nicola arigliano, Romolo valli, Folco Lulli, ecc....

C_0_  @  21/08/2017 19:00:03
   10 / 10
Cos'altro c'è da dire a parte che è un capolavoro assoluto? Sordi e Gassman monumentali e Monicelli genio assoluto. La guerra raccontata in modo reale e spietato. Soldati descritti per quello che sono: gente normale e non eroi. Nonostante questo c'è tempo anche per le risate regalate dai due attori di cui sopra.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/12/2016 23:03:11
   10 / 10
All'epoca ci voleva veramente coraggio a toccare un tabù come la Grande Guerra, non certo facilitato dalla scelta di affidare la regia ed i ruoli principali a degli alfieri della commedia. Fu un massacro preventivo di una certa intensità che tuttavia di fronte alle immagini del girato rientrò nella sua totalità. La Grande Guerra è uno dei capisaldi della commedia all'italiana, quello che forse più di tutti esprime quell'ironia amara di fronte al dramma ed una tragedia epocale come quella. Un equilibrio perfetto che si consolida nelle trincee, dove sono i soldati che combattono in prima linea, gente proveniente da ogni parte d'Italia, gettata allo sbaraglio per una causa che in fondo nemmeno conoscono. Una coralità straordinaria tra cui spiccano le intepretazioni straordinarie di Sordi e Gassman. Scansafatiche, vigliacchi e furbetti che cercano sempre il modo di non farsi un graffio ma che alla fine diventano loro malgrado degli eroi. E' un capolavoro del cinema italiano, senza se senza ma.

Italo Disco  @  24/07/2015 17:51:27
   10 / 10
Film di guerra anti-retorico e "sporco", realistico nel descrivere la vita dei soldati in trincea e nell'esporre i comportamenti dei vari personaggi, in cui non ci sono dei veri e propri eroi almeno nel senso "mitico" della parola, ma dei poveri ragazzi mandati allo sbaraglio a combattere con i pochi mezzi a disposizione, dando un' aura dignitosa alle gesta coraggiose dei combattenti italiani. Monicelli ha avuto a disposizione un budget sostanzioso e sullo schermo si vede, infatti si nota una certa cura nelle scenografie, degli spazi paesaggistici, dei costumi e nello svolgimento della battaglia nella parte centrale. Immensa la prova di Gassman e Sordi, che all'epoca erano già delle star, nei rispettivi ruoli di Giovanni Busacca e Oreste Jacovacci, il primo milanese l'altro romano, due furbacchioni che credono di saperla lunga invece con la loro svogliatezza riescono a prendere spesso e volentieri le decisioni sbagliate facendo figure barbine se non, a volte, da vigliacchi; ma la cosa bella è che entrambi sono al servizio della storia e non il contrario, unendosi coralmente con il resto degli ottimi caratteristi. Il rapporto tra Giovanni e Costantina (impersonata da una convincente Silvana Mangano) è espresso in maniera vivace senza scendere mai nel patetico anche nel momento dell'addio. E' uno dei primi film italiani a contenere qualche parolaccia nei dialoghi, infatti nel prefinale quando Oreste e Giovanni vanno a riferire un messaggio ad un avamposto amico vengono sparati da un cecchino, per fortuna senza conseguenze, e Sordi esclama una battuta volgare romana; ma in realtà il primo a proferire una brutta parola fu Gassman verso metà film nella scena della gallina, che però fu tolta al montaggio conclusivo dopo l'esordio alla Mostra di Venezia (secondo Monicelli rallentava il film), quindi all'uscita nei cinema e nelle varie edizioni televisive non si vide più, per poi essere recuperata nel dvd distribuito dalla Filmauro nel 2003. Ciò riflettuto parecchio prima di decidere quale voto dargli.....penso che sia uno dei film più completi del cinema nostrano, trattare un argomento che all'epoca era quasi tabù riuscendo a fondere a meraviglia dramma e commedia e raffigurare con molta precisione una parte del 1° conflitto mondiale con altissima sensibilità tecnica e artistica merita, secondo il mio parere, il massimo dei voti. Incassò circa un miliardo e mezzo di Lire nella stagione 1959/60 arrivando 3° in classifica superato solamente da A QUALCUNO PIACE CALDO (medaglia d'argento) e LA DOLCE VITA (medaglia d'oro).

Rodman86  @  03/05/2015 17:56:04
   10 / 10
IL CAPOLAVORO DI MONICELLI

kikkokonti  @  25/03/2015 23:55:03
   9 / 10
Che dire... dopo averlo rivistonalmeno 10 volte.???

hghgg  @  26/02/2015 13:23:51
   9½ / 10
Che c'è da dire di fronte a questo film, giù tutti il capello signori, qui siamo di fronte ad uno dei grandi capolavori della storia del cinema (e senza specificazioni del tipo "italiano", Cinema-e-basta), uno dei film che più mi hanno scosso ed emozionato dal profondo e per quanto mi riguarda senza alcun dubbio la vetta assoluta del cinema di un maestro della Settima Arte quale Mario Monicelli.

Solo Billy Wilder, l'anno successivo, ha unito il dramma con la commedia in maniera altrettanto perfetta e sublime con la differenza che se ne "L'appartamento" l'impianto centrale era quello della comedy qui la bilancia pende invece nella direzione del dramma; il dramma della guerra, il dramma umano, che Monicelli ferocemente ed amaramente ritrae sferzandolo con battute e ironia nera tipica della grande commedia "all'italiana" (che lo stesso regista aveva praticamente inventato solo l'anno prima con "I Soliti ignoti") e con momenti anche molto divertenti che tuttavia non sono che un ponte verso il drammatico epilogo, straziante finale raccontato da chi alla fine non voleva che raccontare, appunto, il dramma.

Ci sono delle sequenze straordinarie in questo film che si susseguono con impressionante regolarità e mai come qui la regia di Monicelli è tanto viva, evocativa, potente, ti parla ad ogni inquadratura, ad ogni volto scavato ed emaciato che passa sotto il suo occhio, ad ogni sferzante battuta che prova a stemperare l'atmosfera di morte e disagio che permea l'intero film. La regia di Monicelli è lucidissima, con idee chiare in testa e la consapevolezza totale del cosa e del come si voleva raccontare e mostrare.

Ci sono scene che quella sublime fusione di dramma e commedia la mostrano alla perfezione, la scena della gallina ad esempio che vista nella giusta ottica mette davvero i brividi. E altri momenti, meravigliosi, che mostrano con quale abilità Monicelli è riuscito a bilanciare i due volti del film, passando un momento alla commedia, tornando poi al dramma, unendoli insieme fino poi ad arrivare al finale che tutti conosciamo.

La divertentissima scena delle caldarroste e la padella con i buchi è la sequenza più genuinamente divertente del film, con un Sordi "fuori parametro", ad esempio.

La scena alla stazione con l'incontro di Oreste e Giovanni con la moglie di Bordin rappresenta uno di quei momenti drammatici da schiaffo in volto, un momento trattato dalla regia di Monicelli con assoluto lirismo, che commuove e smuove dentro perché con tanta intensità ti sbatte addosso l'angoscia della guerra, l'inconsapevolezza dei cari che ti sono lontani, l'orrore della morte che annulla le speranze. Il gelo e il dolore intagliato sui volti dei due protagonisti, che si risolve in automatici sensi di colpa (per essere ancora vivi) e in un naturale gesto d'umanità, non potrò mai dimenticarlo. Un momento così potente reso ancora più grande dalla naturalezza spaventosa con cui Gassman e Sordi interpretano e "vivono" quella scena.

E ancora è totale l'amarezza di Monicelli per la Guerra, con la g maiuscola perché qui è la Prima Guerra Mondiale ma per il regista sarebbe potuta essere qualsiasi altra inutile guerra. Ce ne da una dimostrazione nell'amarissima e inconsapevole frase uscita dalla bocca di Oreste Jacovacci, rivolta all'infante figlio di Costantina: "Beato lui che è del 1916, così non farà mai guere"...

"La Grande Guerra" è un film totale, colmo di sfaccettature, eccellente in tutti i suoi aspetti. Un film sincero, spietato, sporco, grezzo che affonda nel fango come i soldati che ci mostra, un film che fa dell'uomo qualunque il suo protagonista. Non ci sono eroi qui, c'è solo sofferenza, uomini che sperano di sopravvivere un giorno in più, e morte, disillusione. E Monicelli come protagonisti si prende due, umanissimi in simili circostanze, codardi. Due codardi, fanfaroni, scansafatiche che nel momento cruciale, ognuno a modo proprio, sapranno mostrare dignità e coraggio (per la patria si, ma anche per loro stessi, anche da un punto di vista umano).

"E allora senti un po' visto che parli così... Mi ti disi propri un bel nient. Hai capito ? Facia de *****!" Rivolta da Giovanni all'ufficiale austriaco è una frase marchiata a fuoco nella storia del nostro cinema più grande, soprattutto perché pronunciata da Quella Voce e con Quella particolare espressione impossibile da dimenticare, quella di Vittorio Gassman. Quel momento di determinazione e poi quel sorriso consapevole rivolto al compare.

E poi non c'è più niente, solo quel finale terremotante che ogni persona che si dica appassionata di cinema ha ben impresso nella propria mente, gli spari, le urla di Oreste, l'ultima inquadratura, quel finale dove il dramma si libera e non resta che amarezza e tristezza.

"E pensare che quei due lavativi anche stavolta se la sono scampata".

"La Grande Guerra" è un film che mostra con estremo realismo e con cinica e totale consapevolezza le vere condizioni dell'esercito italiano nella Prima Guerra Mondiale, per poi stemperare tutto con un intelligente, preciso e mirato utilizzo della commedia; è un film completo davanti al quale non posso che inchinarmi e applaudire.

E così abbiamo una splendida fotografia, con un grande bianco e nero che cattura perfettamente tutta la sporcizia e i disagi del film, che mostra tutta la mèrda (metaforica e letterale) delle trincee, senza indietreggiare; un ritmo blando, pesante, come il fango in cui affondano i soldati nelle loro lunghe marce. Una sceneggiatura (i soliti fenomeni, Age e Scarpelli) sublime che come detto unisce con una perfezione da urlo il dramma con la commedia all'italiana. Una ricostruzione storica e scenografica finalmente realista, onesta e consapevole, studiata per esser vera, e per catapultare lo spettatore dentro una trincea e la regia di Monicelli sulla quale mi sono già espresso.

E poi Sordi e Gassman e sulle interpretazioni di Alberto Sordi e Vittorio Gassman in questo film io non saprei che dire se non che la perfezione è così vicina da poterla sfiorare con un dito. Sordi si svela grande attore drammatico con la sua naturalezza e spontaneità, senza dimenticare di ritagliarsi momenti comici-ironici di prima qualità e qui raggiunge probabilmente la vetta più alta della sua carriera (qui o, sempre con Monicelli, ne "Un borghese piccolo piccolo"). Di Gassman ho già detto che per me è praticamente "l'attore perfetto" capace di esprimersi ai massimi livelli in qualsiasi ruolo, in qualsiasi genere e in qualsiasi ambito, insomma capace di fare qualsiasi cosa, anche di recitare agevolmente in un dialetto per altro non suo proprio lui, che aveva una dizione di incredibile perfezione e che la recitazione dialettale non l'amava poi molto ma che proprio per questo è sempre stato tra i più grandi attori d'ogni tempo. Lui che s'era appena scoperto commediante e che qui già doveva far combaciare le sue "due anime" cosa che ha fatto, ovviamente, in modo sublime.

Alberto Sordi e Vittorio Gassman, insieme, avevano anche l'intesa. Un'intesa totale, due ingranaggi oliati perfettamente che insieme hanno fatto funzionare una macchina splendida, in uno dei più straordinari duetti tra attori che il cinema mondiale ricordi. Una grande intesa che ha reso due colossi ancora più grandi.

E infine l'indimenticabile galleria di volti e personaggi che fanno seguito ai due protagonisti, figure a cui hanno dato il volto i soliti grandi caratteristi e/o attori italiani dell'epoca.

L'intelligenza e l'umanità del Tenente Gallina (un grande Romolo Valli), l'indimenticabile Bordin (Folco Lulli), la Costantina di Silvana Mangano, e poi Bernard Blier, Tiberio Murgia, un giovane Ferruccio Amendola. Volti e caratteri indimenticabili che tanta umanità e tanto colore danno a questo film così ricco di sfaccettature e di dettagli che ad una nuova visione salteranno immancabilmente all'occhio, magari per la prima volta.

Con "La Grande Guerra" Mario Monicelli non solo ha diretto il suo film migliore ma ha soprattutto realizzato quello che è davvero uno dei grandissimi capolavori del cinema, uno dei più crudi, sinceri, realisti, commoventi, ironici e drammatici (uh, quanti aggettivi, però ci stanno suvvia) ritratti di guerra e umanità che una macchina da presa abbia mai portato sul grande schermo.

Immenso.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2015 19.52.01
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_Hollow_  @  24/02/2015 15:19:50
   9½ / 10
Ovvero, quando il pubblico comune ci capisce più dei critici.

Film che nonostante i toni leggeri si rivela profondissimo. Basta non distrarsi ed usare occhi e orecchie.

"Beato lui che è del 1916, così non farà mai guerre!"

"Mi te disi propi un bel nient! Hai capito? Facia de *****!"


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"Io sono un vigliacco! Lo sanno tutti"

Leone d'oro strameritato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  13/12/2014 17:34:26
   6 / 10
Vero e toccante obbiettivamente, ma a livello personale l'ho trovato un pò noioso e piuttosto distaccato, impedendomi sia di percepire profondamente la tragedia della guerra e del cameratismo spezzato, sia di apprezzarne l'ironia goffa e sdrammatizzante che caratterizza i due terzi della pellicola.

Importante, ma non mi ha lasciato nulla.

5 risposte al commento
Ultima risposta 14/12/2014 13.25.47
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Lavezzi78  @  10/11/2014 17:54:29
   10 / 10
Uno dei miglio film in assoluto del cinema italiano. Alberto Sordi e Vittorio Gassman sono straordinari. Un film immenso che tutti, specie i più giovani dovrebbero vedere almeno una volta!

Goldust  @  14/10/2014 11:14:54
   8½ / 10
Classico senza tempo del nostro cinema - un pò lento nella parte iniziale, strepitoso nel prosieguo - e connubio perfetto tra l'analisi drammatica di una guerra sporca ( le scene di massa e la profondità di campo di alcune sequenze sono incredibili ) e la leggerezza di tono tipica della commedia all'italiana. Indimenticabili i pavidi soldati Sordi - Gassman, così come la risoluta prostituta interpretata dalla Mangano. Da vedere.

BlueBlaster  @  24/09/2014 03:13:46
   9 / 10
Capolavoro del Cinema italiano ad opera di un grande Monicelli.
Quasi due ore e mezzo che volano in questo racconto a cavallo tra il dramma e la commedia e con due attori fenomenali.
In alcuni frangenti ho sfiorato la lacrima tipo nella scena dell'ignara moglie che aspetta il marito-soldato morto la notte prima.
Realistico come pochi, toccante ma anche divertente e con un finale emozionante.
Un importante ricordo ai nostri caduti della Prima Guerra Mondiale.

DogDayAfternoon  @  09/08/2014 20:32:50
   8½ / 10
Uno di quei film che lascia il segno quando lo si guarda, è incredibile con quale maestria Monicelli sia riuscito attraverso la commedia a rendere ancora più drammatica la guerra. Due personaggi e due attori immensi, impossibile non entrare da subito in simbiosi con la loro simpatia e genuinità, ma lo stesso vale per tutto il resto del cast. Generalmente non amo le espressioni dialettali nei film, ma in questo caso sono efficacissime nell'esprime il realismo di questa pellicola, tra le rappresentazioni più efficaci della guerra. Finale da applausi.

Un film che andrebbe fatto sempre vedere nelle scuole, una lezione di storia, di cinema, di umanità. Quando il cinema italiano era motivo d'orgoglio per il nostro paese.

pak7  @  05/01/2014 03:47:45
   10 / 10
Non starò qui a raccontarvi il film, forse non si può nemmeno descrivere a parole, o magari sono io che non ci riesco, ma questa è un'opera che ha bisogno di essere tramandata, un film sulla guerra con due attori monumentali (probabilmente i due più grandi del dopoguerra) e una regia assolutamente perfetta del grande regista Mario Monicelli. Capolavoro.

vieste84  @  23/10/2013 18:10:59
   9½ / 10
Film che ha fatto storia. Come Monicelli ha presentato il medioevo fatto di straccioni e opportunisti, qui ha presentato la guerra senza i soliti eroi sprezzanti del pericolo rimpiazzandoli con soldati vili e sgamoni che pensano a salvare la pelle invece che servire la patria.
La guerra in tutta la sua assurdità viene descritta con intelligenza e sarcasmo, Alberto Sordi e Vittorio Gassman giganteggiano, poi il finale è pura antologia.
Sono un militare, non ho un buon lessico se no vi avrei spiegato tutte le genialate di questa pellicola e di come rispecchiano fedelmente la realtà ogni battuta e ogni scena.
Il finale poi è da antologia, perfetto, rimane impresso per quanto è toccante, da brividi, da applausi, da far accapponare la pelle, da.......non so più che dire, dico solo che questo è il CINEMA ITALIANO e queste sono le pellicole che hanno fatto storia e che nel mondo ci invidiano.......
Secondo la massa questi film sono datati ed oggi in italia escono tutti i giorni film migliori............mi viene da vomitare

CrazyDiamond  @  26/08/2013 12:21:08
   9 / 10
Pietra miliare della (tragi)commedia all'italiana.

Voto 0 per la Trama riportata: complimenti, una riga e mezzo che praticamente è un mega spoiler su TUTTO il film, finale compreso, non era un'impresa facile!
E non è l'unico caso: ma non si può fare di meglio?

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/08/2013 10.17.15
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7219415  @  15/08/2013 02:08:28
   8 / 10
Gran film...sordi e gassman strepitosi come sempre

cla800  @  07/05/2013 21:11:01
   10 / 10
senza commento capolavoro

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  20/04/2013 21:55:47
   8½ / 10
Nulla da obiettare, questo è uno dei film da vantare quando si parla del cinema italiano. Svuotato completamente della retorica dei film di guerra, intraprende una strada a metà tra commedia e neorealismo senza mai esagerare né dall'una né dall'altra parte e creando quindi un quadro coeso di tragicomica realtà.
La ricostruzione storica e le scene di massa sono ben fatte e la recitazione di mostri sacri quali Gassman, Sordi e Trieste è un'altra garanzia.
Per non parlare del finale, indimenticabile.
Monicelli poi si è ripetuto su questi livelli successivamente senza mai mettere da parte un certo cinismo dilagante e l'ironia anche nei contesti tragici, suo marchio di fabbrica. Anche in quest'ottica proprio quel finale "patriottico" non disturba per nulla, anzi...

Charlie Firpo  @  10/12/2012 10:08:12
   8 / 10
Gran film di Monicelli sulla prima guerra mondiale e Sordi che come al solito arricchisce il tutto, vedere la sequenza finale quando i soldati austriaci stanno per fucilare Oreste e Busacca , con un Sordi perfetto,sbiancato e tremante che si cagasotto dalla paura.

Le uniche note dolenti sono alcuni errori tecnici come ad esempio all' inizio del film quando i soldati prendono il treno e si vede Gassman con uno osceno straccio di gomma in testa per simulare i capelli rasati a zero, un vero pugno allo stomaco per quanto è evidente. in parte minore poi alcuni soldati morti in battaglia si muovono e altri rotolano un pò troppo per essere dei cadaveri.

Chiudendo un occhio sui dettagli tecnici dato che la pellicola è del 1959, resta comunque uno dei migliori film italiani, il voto che attribuisco tiene in buona dose conto dell' età della pellicola e del paragone con i film di quel periodo.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 11:39:41
   8 / 10
Al bivio, tra commedia e dramma. Perfettamente a metà strada c'è questo film!!

gemellino86  @  06/05/2012 22:53:04
   10 / 10
Classico d'altri tempi. Impossibile non dare il massimo a questo capolavoro molto profondo. Gassman e Sordi superano sè stessi.

Podo  @  27/01/2012 15:47:08
   9½ / 10
Come può una persona essere eroica ma anche vigliacca ?
Monicelli spiega questa carattiristica tutta italiana in questo capolavoro intramontabile

c0rsar0  @  18/11/2011 18:00:05
   10 / 10
Pietra miliare del cinema italiano. Film che tratta la guerra come pochi sono riusciti a fare con quell'ironia guascona romana che si mescola a quella acre milanese. Un susseguirsi di personaggi che rappresentano un'Italia unita nella gioia e nel dolore. Sempre attuale uno dei film che DEVE essere visto.

Oskarsson88  @  02/11/2011 12:05:04
   7 / 10
Ci sono delle scene storiche e molto apprezzabili, ma anche un po' di tempi morti qua e là. Sarà che l'audio e il video erano un po' scarsi e i dialetti non sempre comprensibili ma non l'ho potuto apprezzare a pieno...

PignaSystem  @  05/08/2011 22:31:34
   8½ / 10
E' uno dei titoli piu'importanti del cinema italiano,uno dei piu'riusciti risultati ottenuti mescolando dramma a commedia,il racconto di due gaglioffi che per tutta la guerra cercano di evitare il fronte e si ritrovano a morire da uomini per un soprassalto di dignita'(piu'il personaggio di Gassman,per la verita').Monicelli ,qui in uno dei suoi momenti migliori,tinge il sorriso d'amaro e illustra ,anche dando una connotazione rigorosamente schierata contro le carneficine in nome della guerra,una parte della Storia spesso travisata da patrioti troppo precoci ad esaltarsi.Splendido connubio,quello che unisce Alberto Sordi e Vittorio Gassman,fifone e pelandrone il primo,spaccone e "arrabbiato" il secondo:il confronto finale con gli ufficiali austriaci che li mandera' verso la fucilazione per via della ribellione davanti all'atteggiamento sprezzante di coloro che li hanno catturati.Un cult-movie assoluto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  23/06/2011 15:37:33
   8½ / 10
Gran bel film di Monicelli, ma preferisco non spingermi oltre l'8 1/2.

Realistica rappresentazione della "Grande Guerra", con alcuni tocchi comici ed altri tragici. Film che in alcuni momenti forse risulta un pò lento, ma è sicuramente un colosso nel panorama del Cinema neorealista italiano.

Davvero bello il finale, che non mi aspettavo.

Buba Smith  @  13/06/2011 11:22:52
   7½ / 10


Bè, non c'è chè dire. Sublime la coppia di Gassman, e Sordi... David assolutamente meritati.

Sordi davvero bravo. Molto valide le battute.

Azzecatissima la figura dell'ufficiale "Gallina"


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Nonostante ciò, l'ho trovato noiosetto in qualche scena. Sopratutto quelle in cui c'è la donna, che erano veramente noiose... Davvero non riesco ad apprezzare la recitazione delle donne nei film "d'epoca". Sono tutte uguali, e inespressive... Di una banalità sconcertante.


L'acuratezza della guerra in sè presenta non poche lacune. Anche per essere un film dell'epoca, avrebbero potuto fare decisamente meglio.


La fine davvero inaspettata. Ero assolutamente certo che andasse a concludersi in modo diverso.

Johnny Boy  @  09/03/2011 17:28:04
   9 / 10
Divertente e commovente allo stesso tempo. Sordi e Gassman due mostri; Mario sei stato grande.

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guidox  @  13/02/2011 17:05:29
   9 / 10
splendido lavoro di Monicelli, che avvalendosi di due grandissimi mattatori come Gassman e Sordi, ci fa vivere la prima guerra mondiale alternando momenti di pura commedia ad altri di intensa drammaticità, in un mix ai limiti della perfezione.
non è solo una rappresentazione della guerra, ma un bellissimo affresco dell'Italia più in generale introdotto in un contesto bellico, con tutti i suoi pregi, i suoi difetti, i suoi vizi e le sue virtù.
consigliatissimo, da proiettare in tutte le scuole per i 150 anni dell'unità d'Italia, ammesso e non concesso che questa ricorrenza sia degnamente ricordata.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  07/12/2010 05:16:38
   9 / 10
Si è già detto tutto su questo film, e non farei che ripetere cose dette da altri. Non posso che consigliare a tutti la visione di questo grande capolavoro, uno dei film sulla guerra migliori e più lucidi che ci siano. In particolare, ciò che mi ha colpito di più sono la grande prova offerta da Sordi e Gassman e la straordinaria abilità di Monicelli di rendere la pellicola al tempo stesso leggera (i siparietti tra il duo protagonista, gli episodi con la prostituta) e tragica (le fucilazioni, le lunghe sequenze sui cadaveri, l'episodio della gelatina); con un equilibrio perfetto che rende il film riuscito tanto come commedia, quanto come film antiretorico sulla guerra. Monicelli, inoltre, dimostra di essere un grandissimo regista tramite alcuni piani sequenza bellissimi e studiati fino al minimo dettaglio; e in generale i numerosi movimenti della mdp sono sempre magistrali non lasciano mai indifferenti. Il finale, poi, raggiunge grandissime vette di intensità drammatica, dove i due protagonisti si riscattano e si riscoprono eroici e orgogliosi.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  04/12/2010 16:51:19
   6 / 10
Sarà l'anno in cui l'ho visto ma questa media proprio non la capisco. Il film risulta in alcuni tratti eccessivamente noioso e non mi ha preso più di tanto. Le cose migliori sono il soldato Giovanni Busacca (detto con l'accento di Gassman) e il finale

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camifilm  @  04/12/2010 08:48:54
   9½ / 10
COMMEDIA si, ma drammatica.
Intensa, sottile ironia nei gesti e nelle parole dei due protagonisti, italiani fifoni e imboscati durante la guerra mondiale, con un finale da lode.
Il film si presenta con tratti semi-comici, quasi da parodia, ma si porta verso un racconto più crudo, sempre alleggerito dalla presenza di 2 attoroni in scena.
Da vedere. E' un gran film.
Spero non ne facciano mai un remake, perchè oggi... attori che possano sostituire quella coppia non ve ne sono, e nemmeno registi. Ciao Monicelli.

tnx_hitman  @  04/12/2010 00:09:53
   10 / 10
Credo che film di guerra piu' coinvolgente di questo non ce n'e.
Uno bello Made In Italy con grande cast,grandi battute memorabili e grandi scene che dosano sapientemente comicita' con ricostruzione perfetta di come si viveva realmente la Grande Guerra.
E Il Finale e' proprio una boccata d'aria,un folle ma decisivo gesto da parte dei 2 protagonisti che fa emozionare non poco.
Riposa in pace Monicelli.Te ne sei andato lasciando delle opere che resteranno per sempre nella memoria di noi italiani.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  29/11/2010 14:20:31
   9 / 10
UN CAPOLAVORO FIRMATO MONICELLI.ALBERTONE E GASSMAN PERFETTI

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  24/11/2010 23:46:59
   9 / 10
Non è per non rovinare la media, ma questo film è veramente magnifico (e parliamo del '59! 50 anni fa... che regista Monicelli!). Forse la partenza è un po'lenta, ma quando i due protagonisti iniziano a dare il loro meglio, il film raggiunge momenti fantastici. Un ritratto degli italiani veramente bellissimo.

ValeGo  @  14/11/2010 12:57:50
   10 / 10
Io non ho altre parole per definire questo film se non CAPOLAVORO!Difficile trovarne altri di questo livello. Grandissima la coppia Gassman-Sordi.

Butterfly Knive  @  20/10/2010 01:03:59
   9 / 10
Dawero un gran bel film, una commedia che riesce ad intersecare in maniera sapiente momenti drammatici (pochi) ben sparsi lungo la durata della pellicola...a trainare il film un grandissimo Alberto Sordi affiancato da un altrettanto ottimo Vittorio Gassman..l' unica cosa che mi ha un pò deluso è che i soldati italiani nel film sembrano non soffrire per niente, quando invece nella realtà sappiamo che gli italiani erano molto male armati, male addestrati e soprattutto avevano un equipaggiamento molto inadatto, basti pensare che la maggior parte di loro indossava degli stivali di cartone! A parte questa piccola pignoleria il film è dawero ben fatto e costituisce senza dubbio uno degli apici di Monicelli!

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  19/10/2010 12:46:33
   7 / 10
Non riesco a considerare un capolavoro questo film per molti versi epocale e per molti versi memorabile.
L'intento antiretorico è molto apprezzabile (se si considera l'epoca), così come la bravura di Sordi e Gassman, come la direzione dell'affresco corale, che sa restituire il ritratto di un'Italia "che non c'è più" (ma che c'era all'epoca; mi son chiesto se Pasolini apprezzasse il film e temo di no - ma posso sbagliarmi).
Però non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che ci sia tanta furbizia in questo film. A partire dall'idea di virare il drammatico (anzi il tragico) in comico, salvo poi condensare e precipitare la tragedia nel finale.
Se la guerra è descritta per quell'orrendo massacro assurdo e insensato che è (specie la prima guerra mondiale), e riesce persino a tradursi a tratti in metafora della condizione umana, tuttavia Monicelli non ha a mio avviso mai davvero eliminato la retorica. Probabilmente ha eliminato quella più immediatamente di facciata (che risulterebbe oggi tronfia e insopportabile): ma c'è - specie nell'eccellente finale - più che un'ombra di patriottismo (che stride con le pretese universali del film).

In un film che vuole essere anche molto realistico, e cioè non trasfigura la guerra con la genialità di un Chaplin, gli accenti comici distorcono la sostanza tragica senza appunto farci vivere alcuna angoscia "sotto altra luce". Sembra quasi che il film non si svolga al fronte, durante una guerra, ma presso qualche caserma tra commilitoni. Ed è in fondo quello su cui gli sceneggiatori puntavano: non avrebbero ottenuto il successo di pubblico che hanno conseguito, se non avessero portato in trincea le macchiette-specchio in cui far riconoscere (e sorridere di sé) il pubblico (senza peraltro l'acredine tipica di altri film della commedia italiana, anche di Monicelli).

Eppure la guerra non può essere descritta, se si sceglie un registro fondamentalmente realista, senza dolore e tormento, silenzio e angoscia.
Penso alle trincee di "Orizzonti di gloria", film di un anno prima, e mi chiedo quanto stiano in piedi quelle immaginate da Age, Scarpelli e Monicelli.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/10/2010 15.07.27
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donfabios  @  21/08/2010 10:40:18
   10 / 10
10 per uno dei capolavori assoluti del cinema italiano.

hideakianno  @  09/08/2010 16:19:25
   8½ / 10
capolavoro del cinema e della commedia all'italiana,forse il miglior film di monicelli....
ritratto onesto e assolutamente antiretorico della grande guerra all'italiana,con tutti i difetti e i pregi del nostro popolo cosi magnificamente rappresentati anche in rapporto alla tematica della guerra.....tra codardia e arte di arrangiarsi ,la parabola due italiani come tanti,che malgrado tutto sapranno morire da eroi ,conservando tutta la loro dignita ,in uno dei finali piu spiazzanti e emozionanti della storia del cinema

CAMORRISTA  @  21/06/2010 18:47:23
   8 / 10
bravi sordi e gassman,grandissimi!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  23/04/2010 00:59:18
   8½ / 10
Non c'è nulla da dire, ennesimo capolavoro all'italiana firmato Monicelli che unisce la commedia al drammatico in grande stile.
Sono soltanto dispiaciuto per quella prima mezz'ora di film che mi ha annoiato molto, se no il voto sarebbe stato di certo più alto.
Il racconto della prima guerra mondiale con un significato molto preciso, che fa capire quanto in realtà sia stupida e soprattutto brutale la guerra, con delle scene molto drammatiche che lasciano certamente l'amaro in bocca.
Per il resto c'è da sottolineare due cose: prima cosa, la scenografia: direi molto buona, seconda cosa, il cast di attori: senza dubbio eccezionale, con un Vittorio Gassman e un Alberto Sordi semplicemente straordinari.
Un film italiano per l'ennesima volta straordinario, sempre ovviamente firmato Monicelli (per ora il migliore che ho visto) e realizzato sempre negli anni di salita del cinema italiano, film come questi in Italia al giorno d'oggi non esistono proprio.

Capolavoro, da vedere.

topsecret  @  13/03/2010 16:29:16
   8 / 10
Le ottime interpretazioni di Alberto Sordi e Vittorio Gassman, perfetti nei panni di due soldati pusillanimi ed opportunisti, note stonate nel grande e triste concerto della guerra, da sole valgono un gran voto.
A questo si devono aggiungere gli sforzi enormi di realizzazione e di spiegamento di uomini e mezzi, la regia arguta di Monicelli e le ambientazioni ben ricreate che fanno da cornice a questa classica pellicola del grande cinema italiano di una volta che merita di essere riscoperto ed apprezzato.

Gunny  @  16/02/2010 00:22:19
   10 / 10
Ragazzi.----giù il cappello.........nulla da aggiungere ........tutto molto molto molto ben fatto.....dagli attori alle ambientazioni alla regia...............al finale.............
umoristico, poetico e commovente.

kirk h.  @  12/02/2010 21:44:03
   10 / 10
sono senza parole, questo film rimarrà davvero un capolavoro anche tra 20 penso che non verrà mai dimenticato, un posto nei migliori 25 lo merita e merita anche una visione, le due ore scorrono rapide come il vento, le ambientazioni valgono da sole la visione di questo film, tutto nuovo per quegli anni e perfetto tutt'oggi, un film che ti fa capire come era in guerra, le situazioni, i momenti tragici.L'italia è arrivata dopo e, ovviamente era molto arretrata rispetto agli altri eserciti (ad esempio il cannoncino che trasportano sotto la pioggia l'italia era l'unica ad avere quelli perchè l'austria aveva i 450), dal film ho capito che erano solo i contadini che andavano in guerra e che pensavano che durasse pochi mesi e il regista nel film lo spiega con ironia e sentimento, ottimo in tutto, un film che almeno una volta nella vita va visto sicuramente, bravissimi gli attori e la storia è perfetta....

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Ultima risposta 13/02/2010 20.08.42
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Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  05/01/2010 21:58:04
   8 / 10
Gassman e Sordi, due facce sempre in bilico tra il dramma e la commedia. Anche e soprattutto in questo film è così. Non un capolavoro, ma senz'altro un'ottima pellicola.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  28/12/2009 23:20:52
   10 / 10
L'antiretorica sulla guerra per eccellenza.
Do dieci perché questo non è solo un ottimo film, ma anche per il suo significato universale.
E' uno di quei film che fa parte della nostra storia e non solo di quella cinematografica.
Sordi, Gassman...dei fuoriclasse.

ulysses1  @  24/12/2009 19:19:47
   10 / 10
Senza mezzi termini, questo è sicuramente uno dei tanti capolavori del vecchio cinema italiano. Sordi e Gassman attori inimitabili, nel comico e nel drammatico. Chi non si commuoverebbe alla straziante scena della mamma che chiede ai due notizie del figlio, il soldato veneto? Questo è cinema, non gli inutili film italiani d'oggi o la spazzatura anglo-americana.
Meglio non commentare quelli che dicono che il film è lento, è come dire che i libri di D'Annunzio o di Joyce o di Proust hanno delle parti descrittive troppo lunghe! Servono anche quelle, servono anche quelle.

uzzyubis  @  07/12/2009 13:09:14
   9 / 10
Uno dei migliori film sulla prima guerra mondiale!
Molto ma molto italiano nelle caratteristiche dei protagonisti forse per questo risulterebbe difficile da capire in pieno fuori dall'Italia.
Noi possiamo apprezzarlo in toto e quindi godiamocelo in tutte le sue sfaccettature!
GRANDE CINEMA!

edmond90  @  03/12/2009 19:56:50
   10 / 10
A visione appena ultimata la sola parola che mi sento di spendere per questo film,e l'unica possibile,é:capolavoro.Sordi e Gassmann veramente da oscar

pier 55  @  24/11/2009 00:01:03
   9 / 10
questo è il mio primo voto in questo forum.
non c'è da dire molto visto che ci si trova di fronte ad un capolavoro.
comunque consiglierei di riflettere sul parallelismo che c'è tra questo film e "orizzonti di gloria" altro capolavoro di stanley kubrick.
finale superbo con il grande riscatto.
W L'ITALIA

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Dr.Orgasmatron  @  26/09/2009 02:44:30
   9 / 10
Ricoperto (giustamente) di premi e di apprezzamenti da parte di critica e pubblico, la guerra di Risi è quella del romano Oreste Jacovacci (Sordi) e il lombardo Giovanni Busacca (Gassman), totali mattatori di un'opera caratterizzata da un impressionante equilibrio tra comicità e sentimenti profondi. Il duo protagonista è sensazionale. Memorabile

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Ultima risposta 29/09/2009 12.22.38
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vodici  @  13/09/2009 14:11:19
   10 / 10
CAPOLAVORO ASSOLUTO! Indescrivibili le recitazioni della coppia Gasmann & Sordi! Un film drammatico entrato sicuramente nella storia!

--Pio--  @  26/08/2009 16:57:17
   10 / 10
Questo non è semplicemente un film, o un qualche metro di pellicola....e un poera d'arte!
Semplicemente fantastico...da gustarsi in tranquillitò...un memorabile affresco sulla 1 guerra mondiale...o meglio, sugli atteggiamente delle persone verso quella inutile carneficina

Da vedere

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/09/2009 19.37.03
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dobel  @  23/08/2009 23:37:38
   10 / 10
Non posso che accomunarmi all'entusiasmo che suscita questo capolavoro immenso del grande Monicelli. Uno dei film più belli di sempre. Gassman e Sordi incredibili, ma grandi anche la Mangano, Blier, Valli e tutti gli altri. Questo è cinema!!!

Tom24  @  21/08/2009 00:28:59
   10 / 10
Capolavoro universale ed intramontabile, la guerra vista da un punto di vista umano, che scalda il cuore. Storie di persone vere, semplici ma buone, per non dimenticare tutti i nostri antenati che hanno vissuto la crudeltà della guerra, perché è anche grazie ai loro sacrifici che noi viviamo oggi. Film che andrebbe proiettato nelle scuole, il grande cinema italiano.

Invia una mail all'autore del commento marcocorsi  @  18/07/2009 13:32:01
   8½ / 10
Commedia ironica e beffarda, con sprazzi di comicità e sprazzi di drammaticità. L'accoppiata Sordi-Gassman va a mille, Monicelli confeziona uno dei suoi migliori prodotti ed uno dei film indimenticabili made in Italy. Curiosità: da segnalare la presenza di Folco Lulli, sfortunato camionista in "Vite vendute" di Clouzot

baskettaro00  @  19/06/2009 21:16:58
   7½ / 10
bellissimo e reale film cn sordi e gassman....bravissimo minicelli.....a tratti cmq annoia.......

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/12/2009 13.10.20
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paride_86  @  17/06/2009 21:36:21
   7 / 10
L'ho trovato molto meno interessante di come me lo avevano sempre raccontato. In definitiva "La Grande Guerra" è un miscuglio di dramma militare e commedia che rimane bene in piedi solo grazie alla grandezza degli attori. Molto curati anche i personaggi secondari, ognuno rigorosamente col suo dialetto, come succedeva nella realtà di quel tempo; interessante anche il personaggio di Silvana Mangano, attrice bravissima sempre poco ricordata.
In alcuni momenti il film è un po' pesante e risente del peso degli anni (ormai sono 50!), ma nel finale si riscatta alla grande.

Wally  @  04/06/2009 23:19:48
   8 / 10
Che dire... sicuramente un filmone di fine anni 50... con un cast stupendo quanto bravo... Bello come ogni personaggio ha un dialetto suo e bello il finale che non è scontato.
L ho visto non per qualcosa ma era la curiosità che mi ha messo mio nonno che ai tempi era nel Genio Pontieri hanno costruito il ponte del film e poi tutti han fatto le comparse...
L unica pecca: un pò pesantuccio in certi punti ma comunque merita la visione! Sordi nel finale fenomenale!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  04/06/2009 14:21:42
   9½ / 10
Film magnifico.
Affresco splendido dell'Italia di inizio secolo, un'Italia povera e frammentata in numerosi dialetti.
Pellicola che mostra a volte con ironia e altre volte con crudezza tutta la brutalità, la volgarità e la stupidità della guerra.
Ottima la coppia Gassman-Sordi e bravissima anche Silvana Mangano.
Più di due ore di grande cinema che non annoiano mai. Complimenti al mestro Monicelli.
Da vedere assolutamente, consigliato a tutti.

harry stoner  @  03/06/2009 02:16:29
   10 / 10
Uno dei risultati piu alti raggiunti da nostro cinema.Semplicemente perfetto.Sarebbe stato bello vedere la coppia in altri film,perche' in questo l'intesa mi e' parsa notevole.Da ricordare anche il grande Romolo Valli,nonche' la bellissima Mangano.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 03/06/2009 08.08.19
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floyd80  @  03/06/2009 01:36:31
   10 / 10
Mi ha emozionato. Un ritratto di noi italiani, schietto, spietato e veritiero.
Indubbiamente uno dei migliori film del periodo, bravissimi Sordi e Gassman. Ottime anche le scene di guerra (per un film italiano dell'epoca sono perfette).
Monicelli rimarrà sempre nel nostro cinema soprattutto grazie a questa pellicola.
Un capolavoro.

Scottishbear  @  01/06/2009 09:50:24
   8½ / 10
è tra i migliori film di guerra e sicuramente uno tra i migliori film italiani di sempre. Bravissimi sia Alberto Sordi sia Vittorio Gassman.

Sepultura  @  21/05/2009 23:09:42
   8½ / 10
Sordi-Gassman è una coppia sensazionale diretta da un grande Monicelli. Un film storico dell'Italia cinematografica

memo  @  06/05/2009 19:12:16
   4 / 10
mi spiace dare un voto simile ad un film del genere ma pur amando i vecchi film non riesco a non annoiarmi veramente tanto nonostante le bellissime interpretazioni...

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/08/2013 10.28.34
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pinhead88  @  23/03/2009 15:37:26
   6½ / 10
il primo film di Monicelli che vedo e devo dire che mi ha annoiato non poco.sicuramente interessante il misto tra commedia e drammatico di stampo neorealista ma fino al finale mi stavo quasi addormentando.uno dei pochi pregi è quello di essere un film di guerra completamente antiretorico,a parer mio però sconta sicuramente qualche lentezza narrativa di troppo.l'unica scena che ho trovato notevole e che dal mio punto di vista valorizza di più il film è senza dubbio il finale.ottime le interpretazioni di Sordi e Gassman,ma non è un film che rivedrei.

6 risposte al commento
Ultima risposta 26/04/2009 16.26.28
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Neu!  @  08/03/2009 18:48:20
   10 / 10
il capolavoro di Monicelli. forse il più bel film italiano di guerra mai fatto. Sordi in una delle sue migliori interpretazioni...

Parsifal  @  05/03/2009 00:29:17
   8 / 10
Grande Albertone che riesce anche ad essere scazonato in questo film di denuncia delle condizioni dei ns soldati al fronte.Stupendo il finale che spiega l'animo dei due protagonisti che si riscattano e consentono la vittoria.
Ottima fotografia e anche speciale la colonna sonora.
Bisogna comunque calarsi in film ai cui ritmi e dialoghi non siamo abituati quindi richiede un'attenzione maggiore da parte dello spettatore.
Uno dei piu' bei film italiani.

uecanaia  @  27/02/2009 13:27:02
   10 / 10
La visione di questo film dovrebbe essere inserita nel programma scolastico delle scuole superiori.

xxxgabryxxx0840  @  23/02/2009 12:33:04
   10 / 10
Semplicemente immenso. Uno dei più grandi capolavori (se non il più grande del cinema italiano). Straordinaria la coppia Sordi-Gassman, altrettanto straordinaria la fotografia firmata Rotunno.

alessiatea90  @  22/02/2009 12:58:34
   9½ / 10
a dir poco stupendo, un capolavoro assoluto!! nonostante io nn ami particolarmente i film in bianco e nero, considero questo film tra i più belli che abbia mai visto, e tra i pochissimi che sono riusciti a commuovermi!
da vedere assolutamente...anche perchè fa riflettere su che cosa è stata la prima guerra mondiale...

mizsus  @  13/02/2009 07:30:37
   8 / 10
e un film di qualita ,nonostante un prodotto vecchio.

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MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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