la vita e' meravigliosa regia di Frank Capra USA 1946
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la vita e' meravigliosa (1946)

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locandina del film LA VITA E' MERAVIGLIOSA

Titolo Originale: IT'S A WONDERFUL LIFE

RegiaFrank Capra

InterpretiJames Stewart, Donna Reed, Lionel Barrymore, Thomas Mitchell, Henry Travers, Beulah Bondi, Frank Faylen, Ward Bond, Gloria Grahame, H.B. Warner, Frank Albertson, Todd Karns, Samuel S. Hinds, Mary Treen, Virginia Patton, Charles Williams, Sarah Edwards, William Edmunds, Lillian Randolph, Argentina Brunetti, Robert J. Anderson, Ronnie Ralph, Jean Gale, Jeanine Ann Roose, Danny Mummert, Georgie Nokes, Sheldon Leonard, Frank Hagney, Ray Walker, Charles Lane, Edward Keane, Carol Coombs

Durata: h 2.10
NazionalitàUSA 1946
Generedrammatico
Tratto dal libro "La vita è meravigliosa" di Philip Van Doren Stern
Al cinema nel Settembre 1946

•  Altri film di Frank Capra

Trama del film La vita e' meravigliosa

George Bailey ha vissuto una vita di sacrificio per il bene della sua famiglia e della sua città: un Natale, però, i suoi affari improvvisamente precipitano, i problemi lo sommergono, e sta per gettarsi nel fiume. Ma un angelo interviene...

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Voto Visitatori:   8,58 / 10 (131 voti)8,58Grafico
Miglior regista (Frank Capra)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior regista (Frank Capra)
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Voti e commenti su La vita e' meravigliosa, 131 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  30/12/2022 19:12:02
   9½ / 10
Il classico di Natale per antonomasia. Intramontabile, tra cinquant'anni avrà la stessa freschezza di quando uscì al cinema.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/04/2021 11:08:42
   9½ / 10
Uno dei classicissimi per eccellenza di tutta la storia del cinema. Capra vuole mettere in scena il sogno americano anche nell'ambientazione natalizia, resa cupa e tenebrosa dalle difficoltà finanziarie del suo protagonista, pronto all'estremo gesto pur di salvare la propria famiglia. Il regista italoamericano opera una miscela riuscitissima fra l'esaltaione dell'individuo nella sua unicità e il sentimento di solidarietà fra le persone anche nella loro eterogenea diversità. Mutuando Dickens nella parte finale, senza l'individuo non esisterebbe la comunità, preda dell'avidità di Potter, novello Mr. Scrooge. Insieme add Una poltrona per due è un evergreen delle feste natalizie.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  25/12/2020 01:47:33
   7½ / 10
Classico natalizio.

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biagio82  @  29/12/2019 16:17:38
   8 / 10
un film che è diventato col tempo un classico del cinema e un classico film di natale (sopratutto in america) grazie ad una storia sempre verde, capace di rispecchiare le difficoltà della vita, così come i valori più importanti in ogni contesto storico e culturale.
una trama semplice, ma ben raccontata, grazie a degli ottimi interpreti ed una regia precisa e piena di inventiva, con elementi che saranno copiati a lungo negli anni seguenti.
da vedere assolutamente

david briar  @  30/12/2018 01:26:47
   8 / 10
Citizen Kane riveduto e corretto per essere amato dalla massa, obiettivo decisamente riuscito sulla lunga distanza.

Come nel capolavoro di Welles, si parte dalla vita di un uomo dall'infanzia fino al giorno dell'eventuale morte, e il primo flashback cita proprio la Rosebud di Kane sulla neve. La differenza è che se Welles componeva la vita del suo personaggio per mostrarcene la sua ambiguità e l'impossibilità di conoscerlo a fondo, Capra la ricompone per farcelo conoscere in tutto e per tutto, per dirci quanto è generoso, per rendere noto ogni tassello della sua identità.
Trovo questo film illuminante: illuminante non solo perchè è un film che fa pensare a cose banali(l'importanza di ogni uomo nel mondo) in maniera complessa, ma anche perchè è un film che ricorda quanto questo tipo di emozione, che qualcuno potrebbe definire sdolcinata e stucchevole, sia invece quanto di più difficoltoso da generare: quanti film ci hanno provato, e quanti hanno lasciato il segno come questo? Ai posteri l'ardua sentenza.
E' inoltre un film illuminante perchè, insieme a molti film classici successivi al 1941, dimostra come dispositivi autoriali inizialmente traumatici per il pubblico possano essere riutilizzati in maniera istituzionale e molto efficace. Il che porta ad un'ulteriore riflessione: se sei Orson Welles puoi anche infischiartene e fare film wellesiani per tutta la carriera, se sei chiunque altro, incluso Frank Capra, ti conviene riutilizzare le innovazioni a tuo favore, canonizzandole in maniera temperata..

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Ultima risposta 30/12/2018 14.17.49
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Dom Cobb  @  22/07/2018 15:05:56
   5 / 10
George Bailey ha trascorso tutta la vita a lavorare per il bene della sua famiglia e per venire incontro alle esigenze della sua piccola città; ma un giorno a causa di un banale errore, rischia di perdere tutto ciò per cui si è battuto con tanto sacrificio. Disperato, Bailey arriva addirittura a contemplare il suicidio, quando giunge in suo aiuto un angelo...
Che Frank Capra sia stato nel corso della sua vita un campione del sentimentalismo e promotore dei più classici valori positivi alla base del nostro modo di vivere e di pensare è cosa ormai risaputa; allo stesso modo, è noto come la sua filmografia sia ripiena di storie che mettono tali valori in primo piano alla stregua di fiabe moderne, dove fra critica spietata ai lati oscuri dell'era contemporanea e il trionfo incondizionato del bene e della parte migliore di ciascuno di noi non era difficile trovare dei parallelismi all'altrettanto iconico cinema disneyano. Era solo questione di tempo prima che Capra compisse il passo definitivo e si cimentasse in un'opera che fosse una fiaba non solo a livello metaforico, ma anche formale e contenutistico.
I tempi, però erano totalmente cambiati nel giro di pochi anni: la guerra aveva del tutto spazzato via l'ottimismo degli anni del New Deal, risvegliando un cinismo dove non c'era più spazio per il genuino sentimentalismo del grande cineasta, motivo per cui "La vita è meravigliosa" fu un fiasco sia di pubblico che di critica. Oggi, esso viene considerato il capolavoro di Capra, trasformandosi in breve tempo in un classico natalizio. Di fronte a tanto clamore, spero mi scusino tutti se non mi unisco al gaudio generale.
Ammetto che ero in trepidante attesa di vedere questo film, dopo aver già visto ed apprezzato la maggior parte delle precedenti opere di Capra; certo, "Arriva John Doe" mostrava un po' di stanca e la formula ripetitiva e ormai prevedibile lo rendeva pedante e un po' fastidioso, al netto di un paio di bei momenti, ma questo non ha intaccato le mie aspettative. In fondo, tutti commettono degli errori, è naturale che si compia un passo falso per poi magari ricorreggere la rotta, tanto più che il film del '41 oggi è uno dei meno famosi del regista. La cocente delusione cui sono andato incontro, però, mi ha francamente sorpreso, anche se i motivi sono diversi da quelli che molti di voi potrebbero pensare.
Infatti non ho alcun problema con il messaggio che il film vuole comunicare, anzi: l'idea che tramite piccoli gesti e con la sola propria esistenza si sia in grado di influenzare in positivo le vite di un'intera città (concetto applicabile in qualunque contesto sociale) viene veicolato perfettamente. Il tutto viene supportato dalle ottime prestazioni del cast, su cui campeggia un James Stewart maiuscolo, che rapidamente si sta imponendo come uno dei più simpatici leading men del suo tempo. Oltre a questo vi è ovviamente l'evocativa regia di Capra, che si serve al meglio delle potenzialità del bianco e nero per creare uno strepitoso miscuglio di commedia drammatica urbana e fiaba gotica nel più classico senso del termine.


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Il problema, ed è uno gigantesco per quanto mi riguarda, è l'esecuzione: tutto ciò che ho detto vale infatti solo per una specifica sezione del film, non per la sua interezza, e fin dall'inizio Capra spiazza con la scelta di relegare la trama vera e propria giusto all'ultima mezz'ora. Per il resto, dopo un prologo che definire strano, bislacco e poco riuscito sarebbe un eufemismo,


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veniamo abbandonati in un flashback che illustra con ampia pienezza di dettagli tutta la vita del nostro protagonista fin da quando era bambino, fra amori, dolori e imprese professionali varie. E il ritmo purtroppo ne risente parecchio: questa sequenza, che occupa tutta la prima ora e quaranta, si dilunga fino alla nausea e da l'impressione di un prologo che non ne vuole sapere di finire, mentre il film si impantana su sé stesso senza ingranare mai. Insomma, che mi importa di conoscere tutta la vita di George Bailey, quando la sua situazione professionale e familiare si sarebbe potuta stabilire nel giro di una ventina di minuti con altrettanta efficacia, magari illustrandoci la sua routine quotidiana fra casa e lavoro? L'intero excursus sulla sua vita non è necessario, perché alla fin fine tutto ciò che ci serve sapere sul personaggio di Bailey ci viene già comunicato nel breve e bizzarro prologo dai discorsi che vengono fatti su di lui, ancora prima che il flashback abbia inizio.
In altre parole, il tutto da la sensazione di una trama insufficiente a reggere più di un'oretta di film al massimo, motivo per cui si è scelto di allungare e diluire la storia esagerando ampiamente le dosi arrivando a una durata davvero eccessiva. Tra l'altro, il bisogno di instaurare ad ogni costo una sorta di conflitto, come se la vicenda principale già non ne avesse uno in qualche modo, porta anche all'apparizione di personaggi completamente inutili.


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Per tirare le somme, il messaggio è valido, le interpretazioni anche e a livello tecnico le atmosfere (qualche volta) sono ancora tipiche del solito, buon vecchio Capra; ma la struttura narrativa priva di senso, alcune scelte di regia altamente discutibili e l'alto contenuto di riempitivo senza capo né coda fa perdere tutta la buona volontà una volta che l'ultima mezz'ora, l'unica parte del film a funzionare davvero, finalmente arriva. Chi l'avrebbe detto che il capolavoro di Frank Capra per me sarebbe risultato invece il suo film peggiore?

Peanuts02  @  24/12/2017 19:22:53
   9 / 10
Ok, qui si parla di un Filmone con la F maiuscola!
Cosa rende questo film una pietra miliare della storia del cinema, oltre che più grande film natalizio di sempre?
Innanzitutto partiamo dalla recitazione. Un James Stewart sublime affiancato ad un altrettanto talentuosa Donna Reed, circondati da un piccolo grande cast tra cui spicca senza dubbio Lionel Barrymore nel ruolo dell'arcigno Mr. Potter, uno dei cattivi più iconici della storia del cinema.
La trama è arcinota. Sentendosi il fallito protagonista di una vita fatta di fallimenti, George Bailey decide di farla finita, ma dall'alto qualcuno vuole dimostrargli di non essere affatto un fallito.
E' una trama melensa, buonista e sdolcinata? Forse, ma non rende affatto brutto il film! Che c'è di male se a Natale si vuole esaltare il bene che c'è nel mondo, invitando lo spettatore ad andare avanti in una vita fatta di supporto reciproco, amicizia e amore? Il film è inoltre uscito nel 1946, e molti dei cliché ora criticati all'epoca non esistevano nemmeno, pertanto ritengo sia il caso contestualizzare il tutto nella sua epoca.
Per il resto, il film è un inno alla vita da vedere senz'altro.
Buona vigilia di Natale!

Testu  @  15/08/2017 23:59:16
   7 / 10
Buon film, discretamente interpretato, eccetto nel finale con la colletta, dove la regia scatena il buonismo natalizio della peggior specie.

Invecchiato benino, ma poco fantasioso ai giorni nostri e poco notabile rispetto ad altri lavori del tempo se non fosse divenuto esageratamente un cult.

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/08/2017 19.09.34
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TheLegend  @  16/06/2017 16:26:10
   3 / 10
Un film di una noia sconcertante.
Uno di quei film di cui proprio non capisco l'esaltazione collettiva.

DogDayAfternoon  @  09/01/2017 13:33:45
   5 / 10
Per anni e anni ho sempre voluto evitarlo, a pelle non mi ha mai ispirato. Questo Natale mi sono ripromesso di recuperarlo, e come da copione sono rimasto allibito per come un film del genere possa avere avuto ed avere tuttora questo successo.

Un film che definire stucchevole è dir poco, di una banalità e ruffianeria impressionante, una palla immensa aggravata dal fatto che James Stewart è tra gli attori che odio di più specialmente quando interpreta questi personaggi tutti perfettini alla Mickey Mouse.

Uno di quei misteri inspiegabili della vita che più uno ci pensa e più resta sbalordito.

Project Pat  @  23/08/2016 14:27:37
   9 / 10
Se siete depressi, se siete giù di corda, se pensate di non valere niente, allora questo è il film che fa per voi; se nel guardarlo poi non ne capite il senso, pazientate e abbiate fiducia, nel finale, tutto vi sarà chiaro come il sole.
Il capolavoro di Frank Capra che fa bene alle orecchie, agli occhi, alla pelle, al cuore.

fabio57  @  24/02/2016 11:02:57
   8½ / 10
Film buonista per definizione, è una pietra miliare nel cinema dei buoni sentimenti, per quanto siano passati 70 anni riesce ancora a commuovere.James Stewart è in gran forma e perfetto per questa favola natalizia dove vediamo declinati i più importanti valori degli americani e non solo, la famiglia "in primis "poi , l'amore l'amicizia, l'onestà, la solidarietà e un pizzico di misticismo religioso. La storia per quanto ingenua ha una sua profonda tenerezza e fa sempre piacere rivederla.

Danae77  @  21/12/2015 21:44:09
   9 / 10
"La vita di un uomo è legata a tante altre vite. E quando questo uomo non esiste lascia un vuoto". Dalla seconda classe, un messaggero divino, si affaccia su una piccola cittadina di provincia. Ha istruzioni importanti, baratto di un paio di ali. Un'ora è il tempo concesso: restituire la vita a chi è stato un dono. Vestito di passione, animo d'acciaio, cuore bollente che scioglie la neve, la neve che segna e fa da cornice in un giorno lontano, sordo, guerriero nel gelo, àncora di una manina. Angelo terreno, strigliato. Miracolo nel ritardo voluto, perché sapeva ciò che occhi distratti non videro. Sognatore testardo, destino d'amore fino alla morte, fascino stregato, sfuggente, pellegrino desideroso del ventre del mondo. Fato ballerino spezza le chiavi dei cancelli per la libertà, ma non la voglia di volare alto. Fa strada al suo sangue ed aspetta paziente. Finalmente quel treno, ma quel cuore incatenato lo lega a se nel profumo dolcissimo dei fiori d'arancio. Spirito affine, eroina di eventi. La vita sbocciata in piccole rose. La tentazione, seduttrice, messia del malvagio in carrozzella, lasciva grazia, accarezza le voglie in estasi, ma un turbinio riabbraccia l'essenza incorruttibile... Le notti ancora piene dei sogni paterni, fino allo smarrimento che toglie la luce. La frode, l'inganno. La bestia ruba la scena e sbatte la porta alle lacrime. La disperazione in un gesto ed anche alla morte è salvatore. Astuzia che guida al desiderio di non esser mai nato...e, nell'orrore del viaggio itinerante, nessuna certezza, nessuna salvezza, nessuna vita. Una preghiera sentita, un pugno in faccia e la supplica. Si ridisegna il ritorno, un uscio aperto. "Un uomo che ha tanti amici non è un fallito". Al suon di un campanello un angelo mette le ali e la speranza tiene viva la fiammella nel buio, alla vigilia del re del Sole, in cui tutto può accadere.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  30/10/2015 00:47:23
   9 / 10
Capolavoro. (con insulto razzista nel finale).

topsecret  @  16/01/2014 14:23:18
   9 / 10
Un altro pezzo di storia del cinema mondiale.
Fulgido esempio di commedia sentimentale, di quelli che si facevano una volta, che unisce la magia del Natale al pessimismo più cupo, affascinando lo spettatore e investendolo con dosi massicce di sentimento dolce e mai banale.
Un regista come Frank Capra, un interprete come James Stewart, tempi e gente che non torneranno mai più.
Estasi immortale.

gemellino86  @  13/12/2013 21:15:52
   10 / 10
Un classico che con gli anni ha fatto storia. Non vedo difetti in questo film. Tutto eccellente dalla regia agli attori. Assolutamente da vedere se si è veri cinefili.

steven23  @  02/10/2013 20:46:11
   9 / 10
Commento con spoiler.
Trovo davvero poco da obiettare dinanzi a un film del genere. Dopo "Angeli con la pistola" è la seconda pellicola di Capra che riesco a vedere. Lo stile è pressoché lo stesso anche se qui, sotto quell'ottimismo che resta per buona parte della durata una semplice apparenza, si nasconde un prodotto maledettamente cupo e malinconico. Non vedo tutti questi buoni sentimenti almeno per tre quarti di film anzi, ho visto la volontà ferrea, le difficoltà e le gioie di un uomo intento a lottare non solo per la memoria del padre, ma anche per impedire a un'intera città di crollare definitivamente sotto le grinfie del capitalista Henry Potter. In quest'ora e mezza abbondante (l'eccessiva durata di questa parte è uno dei motivi per cui non riesco a dare un voto ancor più alto) la storia scorre comunque limpida e veloce senza mai annoiare. Poi l'imprevisto dovuto anche alla sbadataggine dello stesso George Bailey ed ecco che la commedia lascia spazio al vero e proprio dramma. Un dramma accentuato da alcune scene di grandissima intensità, su tutte il ritorno a casa di Bailey e il litigio con la moglie e i figli. Qui la bravura degli attori bambini compresi, è un qualcosa di incredibile.
Ma la vera chicca dell'intera pellicola non è questa, bensì il momento che più attendevo, quello in cui Clarence, dopo aver salvato la vita di un Bailey disperato, gli mostra cosa sarebbe accaduto se lui non fosse esistito. Venti minuti da brividi veri che aiutano l'uomo a ritrovare un minimo di speranza perchè, forse, la sua vita è più importante di quanto lui non pensi, sbagli o meno.
E' solo sul finale che ritroviamo il Capra ottimista e pieno di buoni sentimenti. E sembra quasi voler riempire il vuoto lasciato per tutte le due ore precedenti visto quanti ce ne mette. Ed ecco che Bailey si ritrova immerso dalla solidarietà di un intero paese. E non importa se siamo dinanzi a un buonismo esagerato e impossibile da trovare nella realtà. Non importa perché questa non è la realtà, è il cinema, quel cinema in grado di scaldarti il cuore e gettarti in situazioni che riescono, seppur per poche ore, a isolarti dalla realtà ed essere partecipe di una storia straordinaria. Una storia meravigliosa, proprio come Bailey scopre essere la sua vita.
Strepitosi gli attori, Stewart si conferma il mio preferito in assoluto alla pari di Bogart e Grant. Bravissimi gli altri.

bm_91  @  04/06/2013 20:42:29
   9 / 10
Un film che scalda il cuore. Davvero molto bello!

desertoceano  @  21/01/2013 23:34:20
   7 / 10
Una bella favola di natale

Goldust  @  12/04/2012 23:42:29
   7 / 10
Amicizia, lealtà, speranza, l'amore per la famiglia, la critica allo spietato capitalismo (americano?): non sono certo argomenti di poco conto quelli sviscerati da Capra eppure questo film l'ho trovato troppo lungo e permeato di buoni sentimenti per essere davvero considerato un capolavoro. Certo è un bel film, dove sia i personaggi principali che quelli di supporto sono perfettamente a fuoco e magistralmente interpretati.
E dove un finale

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TheShadow91  @  27/03/2012 02:25:22
   7½ / 10
Si parte da un ottimo protagonista e si conosce un anatagonista altrettanto ottimo e soprattutto un'eccellente idea centrale.La trama è interessante,incentrandosi dapprima sulla biografia di Gorge e poi sugli eventi più "fantastici".Tuttavia ritengo che ci sia stata una certa mancanza di equilibrio fra queste due fasi:la vita di George è stata davvero prolungata fino all'inverosimile,mentre invece avrebbe dovuto essere più un "prologo" all'evento centrale del film: questi invece sembra quasi essere stato mozzato,durando decisamente meno di quel che meritasse e rappresentando tutto con una sintesi estrema,tanto che paradossalmente questa parte è stata sviluppata molto meglio nei film e fumetti di cui è stata fatta citazione il film.A parer mio questo dettaglio ha fatto la differenza tra un potenziale capoalvoro e il buon film che ne è uscito.Un pò troppo buonista poi il finale, avrei preferito

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P.S.Ma sbaglio,o ho notato alcune scelte registiche ispirate un pò a Quarto Potere?

rinuzeronte  @  17/02/2012 16:06:06
   4 / 10
La vita è l'escremento noto a chi, decantandola, la incarna.

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Ultima risposta 18/02/2012 20.18.07
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  25/12/2011 20:53:50
   10 / 10
L'avvolgente ottimismo di cui è permeato è solo il medium per uno dei più cupi e disperati film di Capra, apologo dickensiano su un self made man dalla condotta esemplare che si ritrova a scontrarsi con una società incline al sopruso e causa di isolamento. Tutta la parte in cui l'angelo Clarence mostra a George Bailey la realtà senza che lui fosse mai esistito è assolutamente da brivido, specchio lucido e violento di un mondo senza freni e privo di ogni certezza, e anticipa un finale a dir poco straordinario e commovente.
Un vero capolavoro, capace di mischiate in modo magistrale la commedia sentimentale, il dramma e la fiaba, senza perdere mai di vista una umanità talmente intensa da lasciare estasiati. E il fatto che il perfido Potter la passi liscia è solo il segno che il male persiste, che le difficoltà aumentano ma che, dopotutto, la vita è pur sempre meravigliosa. E' Natale, ce la meritiamo tutti un pò di speranza...
Attori in stato di grazia, un magnifico Stewart su tutti. Indimenticabile.

edegoal  @  04/11/2011 20:00:17
   7½ / 10
un pò di sano buonismo!!!!!

Lory_noir  @  09/10/2011 23:05:21
   7½ / 10
Un film molto bello, anche se la fine è un po' troppo facile e buonista.

Leonardo76  @  29/07/2011 23:20:55
   9 / 10
film che va usato come aiuto nei momenti difficili, forse troppo buonista ma ogni tanto ci vuole ;)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  29/04/2011 23:45:02
   7½ / 10
Una deliziosa favola di altri tempi. un politicamente corretto pugno nello stomaco alla lentezza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  24/03/2011 18:27:56
   7 / 10
Il punto secondo me è : questa commedia necessita di un atto di fede da parte dello spettatore? Per apprezzarla a fondo, temo di sì. Non si tratta tanto di prendere la vita con ottimismo, quanto di celebrare la felicità nell'illusione, "gran mercantessa di vetri colorati". Non che sia sbagliato...
Ma il bicchiere, questo film, a me lo fa vedere mezzo vuoto.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 24/03/2011 20.47.07
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Zanibo  @  22/02/2011 19:44:02
   8 / 10
Una favola sui buoni sentimenti, con alcune scene e situazioni veramente ben riuscite che hanno tutt'ora il loro fascino (il film e` del 1946). In alcuni punti comunque si sente l'eta` del film...

Clint Eastwood  @  05/11/2010 14:07:11
   8½ / 10
Finita la Seconda Guerra Mondiale, Capra pensò di portare un raggio di sole e di speranza/fede nelle case di tutti con questa vitale favola apparentemente natalizia dove l'amore e l'amicizia trionfa su tutto. Poco successo al botteghino, famosissimo a lungo andare ancora oggi anche per la locandina.
Ideale per una serata in famiglia vicino al camino.

Un classico.

Fr@nz  @  09/08/2010 12:27:33
   8 / 10
Poche volte si riesce a comprendere l'anima di un'opera come in questa: traspare l'emozione della vita, in tutte se sue sfaccettature, anche grottesche o irreali se vogliamo, ma che comunque fanno parte tutte della nostra esistenza. Grande sceneggiatura, regia e interpretazione del protagonista.

MidnightMikko  @  16/05/2010 17:16:01
   9½ / 10
Devo ammettere che questo film mi ha veramente stupito ed emozionato.
Da Capra non mi sarei aspettato un film così amaro (ma pieno di buoni sentimenti tipici delle commedie di quegli anni).Che dire? Regia ottima, grande sceneggiatura, interpreti formidabili (James Stewart veramente fenomenale). Mezzo punto in meno solo perchè mi è piaciuto il messaggio del finale ma realisticamente troppo inverosimile. Bellissimo

Romi  @  07/04/2010 19:04:49
   9½ / 10
Film che esprime valori importanti e profondi, come pochi film sanno fare, soprattutto al giorno d'oggi

Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  26/03/2010 10:35:19
   8½ / 10
Film eccezionale, commedia ricca di significati e ottima analisi dell'importanza che noi abbiamo nel mondo: siamo tasselli di un enorme puzzle e la nostra vita è essenziale perché possiamo rendere la vita di ciascuna persona migliore e degna d'esser vissuta. Grandissimo James Stewart, qui perfettamente in parte, come al solito, del resto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  03/01/2010 12:21:32
   5½ / 10
Giuro che è l’ultima volta che commento (e soprattutto che guardo) una commedia di Capra, ma lasciate che io esprima il mio disappunto; e cercherò di essere il più chiaro possibile.

Non amo in genere le commedie hollywoodiane, anzi le detesto. Detesto il mondo falsificato che proiettano, superficialmente interpretato, il loro mondo semplificato, tutto ricami e buoni ideali, illusorio, perfettino, finto, sempre ben pettinato e in ordine, come se la nostra realtà fosse totalmente rappresentabile coi soli balli e le canzoncine e le atmosfere sognanti e i costumi e i baci romantici. D’accordo, è finzione, ma che devia a mio parere nella falsificazione. Ovvero, non v’è alcun tipo d’impegno da parte di queste pellicole di penetrare un poco più a fondo: non nelle questioni e mai nei personaggi. Leggerezza è sinonimo di superficialità, quando ci sono esempi, come l’intera opera di Renoir, che smentiscono tale assioma.

Nella fattispecie, in “La vita è meravigliosa”, si aggiunge a tutto ciò - e alla retorica e alla frivolezza - una storia di una puerilità davvero risibile (un angelo scende dal cielo ad aiutarne uno, perché?) che l’impianto favolistico non credo possa giustificare del tutto.

La vita è dunque meravigliosa?
Be’, se si è i protagonisti borghesi di una commedia hollywoodiana, se si vive in una cittadina dove sono tutti bravi e buoni tranne uno, se si ha per moglie Donna Reed (fedele), se da bambini si è prestato attenzione alle lezioni di catechismo, se si è alti e belli e intelligenti e bene educati, se si dispone dell’aiuto esclusivo di un angelo inviato dal cielo (?), se si è insomma dei miracolati, e se alla fine della fiera ci si ritrova ricchi sfondati; ebbene sì, la vita è meravigliosa.

55 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2010 21.00.42
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LoSpaccone  @  30/11/2009 20:52:22
   9½ / 10
Incredibile come questo film riesca ad essere così sinceramente ottimista nonostante la trappola enorme di quella retorica dei buoni sentimenti che novantanove volte su cento produce ciofeche sdolcinate. Riguardandolo oggi ci si rende conto non solo di come non abbia perso per niente la sua freschezza, ma anche di quanto non sia proprio allineato all’immaginario dell’epoca , di quell’America dominata dal mito dell’arrivismo, e quanto sia attuale ancora oggi negli anni in cui quel mito ha mostrato inesorabilmente il suo lato negativo. Un capolavoro senza tempo.

The BluBus  @  02/09/2009 10:42:28
   9 / 10
dave89  @  12/06/2009 09:56:26
   9 / 10
film emozionante e dal gran finale....il regista è uno dei migliori....da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  22/04/2009 23:07:41
   10 / 10
Prima di assegnare un 10 ci penso un pò su, infatti ne ho dati molto pochi fino ad ora...Qui non c'è bisogno che ci pensi...10 ed è il mio decimo!

Neu!  @  16/04/2009 17:45:21
   9 / 10
un film bellissimo, uno dei migliori Capra di sempre. molto bello e originale l'impianto favolistico, ma anche, e soprattutto, tutta la vita di Baley e la parte finale dove vede come sarebbe stata la vita senza di lui; sono a centinaia i film di oggi che devono la loro esistenza a quella intuizione. anche io forse preferisco il neorealismo al fiabesco, ma chissene frega; non ha senso eliminare dalle proprie vedute tutti i film fiabeschi per questo motivo. "La Vita è Meravigliosa" è un bellissimo film e basta.

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Ultima risposta 17/04/2009 19.22.50
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kalin_dran  @  24/03/2009 16:42:59
   10 / 10
Una fantastica pellicola dai connotati quasi fiabeschi del mitico Frank Capra.
Una magistrale interpretazione di James Stewart che ci regala un personaggio entrato nella storia del cinema.
Una storia divertente e commovente come poche, che mai annoia per le oltre due ore di visione.
Impossibile non apprezzarlo, soprattutto se visto durante il periodo natalizio.
Indimenticabile!

Mauro Lanari  @  24/03/2009 16:09:51
   1½ / 10
Uno dei difetti principali presenti in "The Butterfly Effect" è che il finale scelto fra i molti girati (e rintracciabili online) non è poi così aperto come potrebbe sembrare: lui e lei si reincontrano, hanno la sensazione del "volto già noto", ma poi proseguono andando ognuno per la propria strada. S'è persa un'opportunità forse più unica che rara, nella storia del cinema, per spingere all'estremo l'impostazione leibniziana del frankcapriano "La vita è meravigliosa". L’analisi comparativa dei possibili mondi alternativi, la differenziale fra gli scenari storicamente e cosmicamente controfattuali è doverosa, ma termina ancora con una scelta precisa, proprio come nel b/n del '46. Invece oggi sappiamo che ciò ci è umanamente indecidibile, esorbita le nostre capacità di giudizio e discernimento, ci obbliga a una "epoché" inedita nella sua postmoderna voraginosità. Oggi, se due registi esordienti avessero avuto il coraggio d'osare fino in fondo, avrebbero proposto TUTTI i finali girati, dal più smaccato happy ending al nichilistico esito della tragedia sofoclea come nell'"Edipo a Colono" ("Non nascere: questa è la parola migliore. Oppure quando si è nati tornare al più presto là donde si è venuti": terzo stasimo, vv. 1224-7).

Si veda:
http://www.ibs.it/dvd/8027253001129/its-a-wonderful-life/vita-meravigliosa.html

Inoltre il forum interno:
http://www.filmscoop.it/forum/forum_posts.asp?TID=10747&get=last#1918049

27 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2009 02.05.47
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Lunamagica  @  18/03/2009 20:24:09
   10 / 10
Magico, una rosa! Stavolta preferisco il film al libro!!!!

Alexein  @  20/02/2009 18:40:03
   10 / 10
Se esiste l'anima del cinema è in questo film.
Un emozione per ogni fotogramma. Meraviglioso Stewart.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR faith81  @  20/02/2009 15:11:07
   10 / 10
Per sempre nel mio cuore

Max78  @  05/01/2009 22:44:13
   9 / 10
Gran bel film, uno di quelli con la A maiuscola.
Inutile spendere ulteriori elogi per quel mostro sacro di James Stewart che considero fra i + capaci di ogni tempo.
Se non è capolavoro poco ci manca.

phemt  @  22/12/2008 10:57:59
   7½ / 10
Un classico di Natale (che in realtà con il Natale non è che c’entri poi tantissimo), tra i film più famosi di Frank Capra…
La Vita è Meravigliosa mostra il meglio di sé nell’ultima mezz’ora quando l’angelo Clarence mostra a Stewart quella che sarebbe la realtà se lui non fosse mai nato… E’ proprio così che George Bailey capisce l’importanza della vita e quale dono essa rappresenti…
Quasi commoventi gli ultimi minuti in cui il pedale del buonismo viene spinto a tavoletta e dove tutto immancabilmente finisce per il meglio…
La prima ora e mezza però, dove vengono raccontati i momenti essenziali della vita di George Bailey, poteva essere gestita meglio…



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Ultima risposta 29/12/2008 15.12.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  05/12/2008 20:28:28
   7½ / 10
Magari la prima ora e mezza è un po’ noiosetta e ripetitiva, ma da quando subentra il personaggio dell’angelo il film cambia registro e diventa veramente bello! Concordo nel dire che si tratta di una commovente storia natalizia che induce a riflettere sulla propria vita, oltre che ad essere piacevole ed innocente. È girato bene e gli attori sono tutti bravi, soprattutto James Stewart.
Da vedere in alternativa delle solite Vacanze di Natale…

momo  @  25/10/2008 08:53:50
   7½ / 10
Be’ spero che la vita di ogni uomo abbia un valore al di là di tutte le vite che ha salvato; Bailey ebbe l’occasione di salvarne davvero tante non so a quanti altri è capitato lo stesso. Il film presenta tuttavia un elaborato contesto che lo rende molto affascinante e incredibilmente attuale merita senza dubbio di essere visto.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  16/07/2008 11:21:16
   10 / 10
Il successo della screwball comedy americana è da attribuire principalmente ai disagi degli anni della depressione. Purtroppo, la storia non gioca a nostro favore. Fermandoci un attimo sulla filmografia di Capra a cavallo di fine secondo conflitto mondiale, troviamo due pellicole che non credo siano casuali. Nel 1944, con "Arsenico e vecchi merletti", in pieno periodo bellicoso, c'è un'opera che tratta cinicamente il tema della morte, nel 1946, con "La vita è meravigliosa, subito dopo la guerra, abbiamo un tentativo di ricerca d' ottimismo nei confronti della vita. E' una splendida fiaba natalizia, nonchè uno dei vertici delle commedie sentimentali, come tutte le pellicole di Capra, sono gli ultimi minuti ad emozionare davvero. Che ci sia un angelo senza ali o meno a farcelo capire, tutti siamo unici e tracciamo un percorso essenziale ed indelebile con l'imprevedibile ruota della vita.
"La vita è meravigliosa" può essere anche interpretato come una pungente raffigurazione del potere, come metafora degli USA postbellicolsa: Potter, infatti, alla fine non verrà mai punito. Un capolavoro.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  27/05/2008 12:40:49
   9 / 10
Bellissima fiaba natalizia (che poi tanto natalizia non è) che mescola in maniera eccezionale commedia, dramma, caratterizzazione dei personaggi e assenza assoluta di buonismo facile (potter la scamperà?)! Portata avanti, letteralmente trascinata da un attore che forse è il più carismatico che Hollywood abbia mai avuto, con quella faccia a forma di oliva e quell'espressione degli occhi difficilmente mutabile, ma che riesce con un sorriso a farsi amare dallo spettatore (la scena finale mi ha messo i brividi)! Capra riesce a soffermarsi su più punti centrando sempre il bersaglio, fino alla mezzora finale dove senza un semplice uomo onesto come Steward soldi e sesso sarebbero stati protagonisti assoluti della piccola cittadina protagonista!

sixx  @  12/03/2008 00:34:50
   10 / 10
CAPOLAVORO!!!
Un film che contiene tutto, dai momenti comici (ci son delle battute favolose!), ai momenti di disperazione, problematiche sociali e attimi davvero passionali!!! Tutti temi tra l'altro molto odierni e pensare che è del 1946.
Potrà risultare un pò troppo buonista, ma il fatto di mettere davanti agli occhi di chi vuole rovinare per futili motivi la propria vita, da un autentica mazzata tra capo e collo che risucchia via il buonismo di troppo.
Film, che non so per quale motivo, lascia davvero di buon umore, da rimanere incantati, sul serio.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  11/01/2008 12:38:55
   8 / 10
Indimenticabile favola che coniuga momenti di puro divertimento ad altri venati da un sentimentalismo sincero e mai smaccato, che culmina nel finale "strappalacrime".
Può essere considerato l'arechetipo del Film per famiglie, che ha dato origine a tutto un genere imperniato su messaggi morali chiari e diretti, e su una spiccata capacità "aggregativa".

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/01/2008 18:31:46
   10 / 10
Quanto amo questa tenera riflessione sulla vita, ricolma di buoni sentimenti senza essere mai buonista e senza rinunciare a quella velata malinconia sussurrata a fil di bocca, tanto cara a Capra.

wight  @  25/12/2007 22:16:33
   10 / 10
Memorabile. Probabilmente il più bel film natalizio di sempre. Profondo nel mettere in primo piano i valori positivi dell'essere umano.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  21/12/2007 10:47:42
   8 / 10
Il film è molto apprezzabile per come riesce a confondere in una apparente assurdità il piano del reale con l'immaginario. La realtà sembra per George senza via d'uscita, disperata, ma attraverso un probabile sogno o delirio il tempo si ferma, nel frattempo i suoi conci9ttadini sembrano trovare qualche soluzione...

Il risveglio lo rende euforico, il sogno incubo una volta tanto è peggiore della realtà...

Il mito americano della famiglia che vacilla ma la solidarietà umana interviene...

vitocortesi  @  15/12/2007 22:35:45
   10 / 10
Non riesco a dare meno di 10 a questo film stupendo di Frank Capra.Ogni volta che lo vedo mi dà emozioni immense e l'ultima parte è impareggiabile.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  25/11/2007 02:14:10
   8½ / 10
"Vuoi la luna Mary ?"
Una favola che devono vedere tutti: grandi e piccini.
Semplicemente splendido.

Pink Floyd  @  07/11/2007 01:11:44
   9½ / 10
La filosofia ottimistica di Frank Capra per la quale "tutti sono importanti e nessuno è indispensabile" si concretizza in questo gioiellino.
Se paga qualcosina è unicamente per l'imperante buonismo di fondo, non certo per la datazione: risulta sempre attuale nonostante risalga al dopoguerra.
Messaggio dolce quanto commovente: la vita pone l'uomo davanti a difficoltà e amarezze che possono sembrare insormontabili, ma l'amore di chi ci vuole bene e il caldo focolare domestico sono più forti di qualsivoglia disgrazia: LA VITA è MERAVIGLIOSA!

Questo film sarà fonte di spunto per molti altri non ultimo proprio "la vita è bella" di Benigni.

Tony Ciccione90  @  02/11/2007 00:22:14
   9 / 10
Meraviglioso! Un film magico, che ci fa capire davvero l'importanza della vita e di ogni individuo sulla faccia della Terra. Da vedere!

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  27/10/2007 18:20:25
   5½ / 10
Un film con buoni spunti ma letteralmente rovinato dall’eccessivo idealismo, che fa apparire tutta la storia e i personaggi come falsi e irrealistici. C’è da dire che come scusante ha il fatto che viene presentato come una fiaba natalizia, anche se si possono fare opere dello stesso stile con conflitti più profondi, personaggi veritieri e esito meno scontato.
I temi che si incrociano fra di loro sono tre: uno sociale, in difesa dei valori politici e etici dell’America populista e di provincia. E’ il filone che non vuole nascondere i problemi e le degenerazioni del sistema politico americano, ma che ripone grande fiducia in alcune persone “eroiche” che riescono a risvegliare e a far trionfare i valori originari positivi della democrazia. In questo caso è una denuncia verso i grandi capitalisti (i trust) e un’affermazione ottimista del principio del piccolo risparmio e della vita modesta, virtuosa e felice (visione piuttosto utopica e irrealistica).
Il secondo è quello esistenzialista, sullo scopo e sul significato della vita, ed è l’aspetto più attuale e significativo del film. Grazie al trucco filmico di mostrare una realtà alternativa e negativa (conseguenza della mancanza degli atti altruistici del protagonista), si rende concreto l’effetto positivo della solidarietà nella vita individuale e sociale. Certamente la cosa non è così schematica e automatica come nel film, ma senzaltro ogni piccolo atto, anche insignificante, ha la sua grande conseguenza, come tanti altri film futuri mostreranno in maniera più sottile e approfondita.
Il terzo tema è quello del suggello religioso alla storia raccontata. Bisogna dire che l’argomento è trattato in maniera piuttosto ambigua, oscillante fra il comico e il serio. Certamente c’è molta ironia e scherzo nella vicenda dell’angelo di seconda classe e dei suoi referenti, ma il tutto è presentato in maniera così amabile e “ruffiana” da far quasi desiderare che un tale universo parallelo possa esistere davvero. Tanto più che i personaggi ci credono, pregano e vengono esauditi. E’ un modo per conciliare fede e valori materialistici (i soldi sono i grandi protagonisti del film) alla base della cultura americana.
La tecnica registica di Capra non mi ha colpito per niente. Troppo ristretta nei canoni prevedibili dello stile di Hollywood: scene convenzionali che si susseguono a ritmo costante, primi piani flou sulla protagonista femminile sempre bella e ottimista anche nella miseria o con quattro figli. Stride moltissimo far passare attori anziani per dei giovani ventenni. Insomma un film stilisticamente molto datato e artificioso. Ora capisco come mai il Neorealismo ebbe l’effetto di una bomba negli USA dell’epoca.

5 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2010 21.22.05
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Daddy90  @  18/10/2007 20:08:06
   8 / 10
un film molto toccante che ha un messaggio di fondo: quello di non arrendersi mai di fronte agli ostacoli!

peppone  @  31/08/2007 10:00:32
   10 / 10
Un film davvero interessante che porta con se una forte impronta "educativa".
Tenero ma forte nei contenuti con una trama che a mio avviso non è scontata. Grandi le interpretazioni ed importante il messaggio finale che la pellicola vuole diffondere.

orazio  @  17/08/2007 15:28:53
   10 / 10
Stupendo. Il film dei buoni sentimenti per eccellenza. Visto e rivisto più volte riesce sempre a commuovermi e mettermi di buon umore. Un grandissimo James Stewart per un vero classico da collezionare.

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Ultima risposta 16/07/2008 20.21.56
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metafisico  @  06/08/2007 15:21:47
   10 / 10
film splendido. sottoscivo quello che ha detto grabowsky

éowyn_3  @  03/08/2007 12:59:18
   8 / 10
il ritmo è sempre buono, così anche la sceneggiatura e l'interpretazione di stewart. tutto ciò fa perdonare lo stucchevole siparietto finale. d'altro canto era inevitabile l'happy end.

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Ultima risposta 19/09/2007 23.41.59
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grabowsky  @  27/07/2007 19:28:03
   10 / 10
film straordinario!! e molto sottovalutato....un'attore magnifico come stewart (il mio preferito) in un film intenso, pieno di valori, talmente avanti x l'epoca da influenzare con le sue trovate film apprezzati dell'ultimo periodo (vedi the family man). la dolcezza e l'originalita' della trama sono fuori dal comune donando allo spettatore una spettacolosa voglia di vivere e un'idea dell'amicizia molto forte e pura. dopo averlo visto, anke l'homeless piu' solitario si sentira' pieno di speranze e di amici veri. un film che dovrebbe stare molto in alto nella top 25....guardatelo!! vi rimarra' nel cuore ;-)
e preparate i fazzoletti....

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Ultima risposta 15/07/2008 19.05.05
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Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  13/07/2007 12:13:27
   9½ / 10
Film apparentemente innocuo e buonista. La semplice storia della vita di un uomo e della sua piccola cittadina, con i suoi problemi e i suoi pregi.
In realtà la tensione è altissima, la rinuncia e il sacrificio imbrigliano lo spirito avventuriero, giovanile e gioviale di George, offuscandone spesso la felicità che già ha senza accorgersene.

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Ultima risposta 13/07/2007 12.19.48
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Dick  @  01/07/2007 22:53:25
   8½ / 10
Godibile e coinvolgente film surreale con una bella idea.
Stupito dal numero dei commenti. Mah, meglio così. ^^ Altri film meriterebbero questo numero, ma a vederli e votarli siamo solo in 4 (a volte pure 2 o 3 o uno) gatti.

AKIRA KUROSAWA  @  21/05/2007 00:54:06
   10 / 10
uno dei più bei film che abbia visto in vita mia. una bellissima fiaba natalizia con un finale commovente. ritorno al futuro 2 prenderà spunto proprio da questo film, bravissimo james stewart, capolavoro

Dreamboss  @  11/05/2007 10:28:13
   10 / 10
Un classico intramontabile

iosper  @  09/05/2007 23:18:22
   7½ / 10
Il film è piuttosto normale fino all'ottimo finale.
E' un film dolce, ma credo un pò troppo forzatamente buonista e, purtroppo, piuttosto utopistico.
Credo sia leggermente sopravvalutato, forse inizia a sentire il peso degli anni...

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Ultima risposta 03/08/2007 17.09.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  29/04/2007 22:08:37
   8½ / 10
Film natalizio? Senz'altro. Film buonista? Senza dubbio. Film per le famiglie? E chi lo nega. Però se viene trasmesso a distanza di decenni la sua Forza, il suo Messaggio sono ancora attuali, questo è certo. L'ottimismo capriano non è mai superficiale o fine a sè stesso. Recita il proverbio "tutti sono utili, nessuno è indispensabile". Nessuno di noi ha il diritto di mettersi al centro del mondo e di pensare che la sua vita e i suoi desideri contano più degli altri, ma ognuno di noi da o può dare il suo piccolo, a volte grande contributo per rendere a se stessi e agli altri la vita se non meravigliosa per lo meno vivibile. Se noi ci dedichiamo con più o meno convinzione al prossimo, a prescindere che gli altri ci siano grati o meno (quasi mai a dire il vero) i primi a sentirsi bene siamo prima di tutto noi, anche se ogni tanto abbiamo bisogno di un angelo che ce lo ricordi.
.

fare la pipì  @  25/04/2007 12:49:40
   6 / 10
Non male certo, ma il più delle volte l'ho trovato scadente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/07/2008 19.06.45
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Bukkake  @  21/04/2007 14:57:06
   7½ / 10
un classico del cinema che forse è leggermente sopravvalutato,resta comunque una grande pellicola!!

renee  @  01/04/2007 23:46:57
   9 / 10
bellissimo...da guardare assolutamente...non amo i film in bianco e nero ma questo è davvero bello..ironico e drammatico allo stesso tempo...pieno di significato..........

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3 risposte al commento
Ultima risposta 16/07/2008 20.26.50
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  22/03/2007 12:42:04
   10 / 10
Secondo me è il miglior film di ogni tempo. Forse per un'ora e mezza trattasi di una pellicola comune a tante altre, ma l'ultima mezzora è impareggiabile.
Da vedere e rivedere.

quaker  @  19/03/2007 23:50:40
   10 / 10
E' uno dei film più belli che abbia mai visto. L'America è appena uscita dalla guerra. Frank Capra, grazie al suo sodalizio con James Stewart, ci dona un'opera piena di speranza, di ingenuità, di sogni, di angeli, di famiglie che si amano, di comunità forti e determinate nel difendere sé stesse ed i propri valori, ma anche di uomini cattivi, egoisti, capaci di distruggere e rovinare: ci mostra i pericoli che corre ogni società in cui l'avidità di pochi non sia efficacemente contrastata dalla compattezza della comunità e dalla adesione dei singoli ai valori della solidarietà.
Certo i tempi sono profondamente cambiati da allora, ma credo che opere del genere rimangano, più che nella storia del cinema, nella coscienza di una nazione, e, per l'influenza che lo spirito americano (ed il cinema americano) ha avuto sul nostro modo di pensare, facciano parte del comune sentire, più di quanto noi stessi ci rendiamo conto.

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Ultima risposta 22/03/2007 12.40.35
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MotherMercury  @  19/03/2007 02:14:14
   10 / 10
Capolavoro senza tempo e senza luogo contornato da valori e sentimenti inestimabili.
Un piccolo gioiello cinematografico.

raging bull  @  06/03/2007 14:21:30
   7½ / 10
classico, un pò sopravvalutato, ma magico

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Ultima risposta 30/12/2011 21.59.59
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MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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