quarto potere regia di Orson Welles USA 1941
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quarto potere (1941)

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locandina del film QUARTO POTERE

Titolo Originale: CITIZEN KANE

RegiaOrson Welles

InterpretiOrson Welles, Joseph Cotten, Dorothy Comingore, Ruth Warrick, Agnes Moorehead, Ray Collins, Erskine Sanford, Everett Sloane, William Alland, Paul Stewart

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 1941
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 1941

•  Altri film di Orson Welles

Trama del film Quarto potere

Il magnate dell'informazione Charles Foster Kane pronuncia la parola "Rosebud" immediatamente prima di morire, e un reporter va alla ricerca della soluzione dell'enigma nel suo passato...

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Voto Visitatori:   8,87 / 10 (256 voti)8,87Grafico
Miglior sceneggiatura originale
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior sceneggiatura originale
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Voti e commenti su Quarto potere, 256 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento marcocorsi  @  18/07/2009 02:51:13
   10 / 10
Quasi mi dimenticavo della storia del cinema impressa in pellicola. Citizen Kane è questo e molto di più, è un film che cambia rotta alla cinematografia, una tappa estremamente fondamentale che, purtroppo, mi sembra di capire che in molti non hanno saputo cogliere. Non guardatelo solo perché ne avete sentito parlare o perché vi approcciate dinanzi come se fosse il film più bello di sempre. Prima documentatevi su Welles, sulla sua "rivoluzione" e poi accingetevi a gustarlo. Rosebud.......

bulldog  @  16/07/2009 10:48:02
   6½ / 10
Cinematograficamente parlando gran film contando che siamo nel 1941.
Ma sopravvalutato,mi ha lasciato poco.

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/03/2010 14.05.19
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  05/07/2009 09:27:19
   8½ / 10
Devo ammettere di essere molto in soggezione nel commentarlo. Di questo “Quarto potere” se ne già parlato e discusso troppo. Il fatto di essere stato considerato, pressoché unanimemente, il più grande film di tutti i tempi, mi ha appiccicato quella fastidiosa sensazione di costrizione. Come se la mia visione soggettiva fosse compromessa prima ancora di averlo veduto. E credo perciò di non essere riuscito a godermelo appieno per quello che è: un film bellissimo.
Mi limiterò a citarne l’ultima scena: il barocchismo sfrenato di tutto il racconto sembra come dissolversi, quando lo sguardo del regista scorre per un’ultima volta sopra l’impero spettrale degli averi di Kane, e culmina in un momento di altissimo lirismo; e brucia, segretamente, in quel piccolo oggetto d’infanzia: "Rosebud"

Apocalypse_Now  @  19/06/2009 01:41:49
   10 / 10
Niente da dire: è la storia del cinema, non sono ammessi voti negativi

marco1309  @  27/05/2009 10:09:00
   5 / 10
ero indeciso tra 4, 5 e 6..alla fine ho optato per il 5, x vari motivi.

innanzitutto x me, la tecnica utilizzata in un film non conta molto, nel senso ke non analizzo gli aspetti tecnici, come molti di voi fanno, dando un voto solo per quello.

per me ciò ke conta è la storia, la trama, il coinvolgimento, le emozioni e sensazioni che suscita un film

la storia è noiosa, è una specie di biografia di kane, raccontata sì in maniera originale, ma per nulla coinvolgente. troppo lungo, e anke un pò pesantuccio.

insomma, non mi è piaciuto.

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Ultima risposta 15/04/2010 02.17.28
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Sepultura  @  11/05/2009 00:59:07
   10 / 10
Citizen Kane non è cinema, è il cinema. Una lezione di settima arte a tutto tondo firmata Welles. La sequenza finale è "orgasmica" (passatemi il termine)

cristiano1970  @  09/05/2009 17:21:29
   10 / 10
Appena iscritto voto il film che piu' mi ha impressionato negli ultimi 10 anni e pur non essendo un critico cinematografico non capisco come in questo sito non sia nei primi 5 posti della classifica.
A gia' de gustibus.....ecc ecc......
ma qui i gusti non centrano nulla,questo e un capolavoro e chi da' 1-2 e una persona che dovrebbe cambiare interessi e magari provare con l'ippica o i giochi di societa'......scherzo ovviamente.
ps: togliere gli uno o i due che abbassano la media non sarebbe male

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  20/04/2009 17:43:30
   10 / 10
Per quello che è e per quello che ha rappresentato per la storia del cinema penso non potergli dare un voto inferiore.
Film innovativo (inventò la regia moderna) e coraggioso (subì un pesante boicottaggio dalla stampa di Hearst).
Il film l'ho visionato nella versione integrale, con scene non doppiate e quindi sottotitolate. Non mi spiego gli assurdi tagli della versione italiana.
Cast sublime con un eccellente Orson Welles, sceneggiatura splendida e regia che non oso commentare.
Nonostante gli svariati decenni trascorsi, il film è sempre attuale. Il signor Kane mi ricorda terribilmente un piccolo uomo, cavaliere senza destriero, che si aggira per l'Italia dicendo banalità e falsità.
Film consigliato a tutti. Imperdibile per gli amanti del cinema !!!

85sarina  @  05/04/2009 12:40:54
   10 / 10
l'apoteosi della settima arte!

FurFante9  @  19/03/2009 10:09:44
   8 / 10
Beh, Welles con questo film ha inventato la regia "moderna", se la si può definire csì. I piani sequenza memorabili, faranno da "base" x tnt altri film seguenti, indipendentemente dai generi. X veri intenditori!

pinhead88  @  10/03/2009 16:33:04
   4 / 10
"Quarto Potere" viene descritto da molti critici come uno tra i 10 film più importanti della storia del Cinema,se non il miglior film americano di sempre.sicuramente è un film che ha rivoluzionato i canoni cinematografici e il modo di narrare,per non parlare della tecnica ineccepibile che ha portato moltissimi altri registi ad utilizzarla e sperimentarla.nel termine tecnico è un film molto importante essendo del 1941 e in alcuni versi anche per la storia.
bene,dopo questo prologo,posso dire il mio punto di vista.a me ha annoiato a morte dall'inizio alla fine.la storia è trattata in modo documentaristico e per nulla interessante.praticamente per due ore si spiegano le storie intrecciate di quest'uomo,i matrimoni,gli affari.non mi ha assolutamente trasmesso nessuna emozione.molti dicono che è uno dei film più belli di sempre,cosa che mi sembra assolutamente arrangiata e buttata lì a casaccio,magari per fare bella figura davanti ai grandi intenditori.con questa osservazione non voglio fare della retorica infantile,ma il cinema per me è passione,non è stare a guardare la tecnica utilizzata.

71 risposte al commento
Ultima risposta 09/04/2009 22.29.28
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Neu!  @  28/02/2009 14:28:44
   10 / 10
pensate fino a dove può arrivare la stupidità umana, un film come questo non ha il nove di media (quando ce l'hanno film che non lo meritano affatto). mio dio, se penso che Il Buono Il Brutto e il cattivo (che è un buon film, ma normalissimo!) ha una media più alta di questa mi verrebbe da abbandonare il sito. è giustamente considerato il miglior film di tutti i tempi, chiunque gli abbia dato meno di 10 significa che non ha mai visto un film girato prima di Pulp Fiction. il film non è invecchiato bene, è invecchiato BENISSIMO, anzi è ringiovanito. non esagero. i temi sono attualissimi, anche più di allora. ma ve lo devo dire io? trovata nessuna affinità tra Kane e il nostro presidente? no è? allora marcite nella vostra ignoranza. e poi ho parlato di temi, pensate se mi metto a parlare di regia cosa viene fuori, perchè ha la più grande regia di tutti i tempi, perchè non solo è stata rivoluzionaria allora, ma è stata costantemente copiata da tremila film fino a oggi, perchè tutti i vosti film preferiti si sono ispirati a questi (si tutti, più o meno volontariamente). solo un film dal 41' fino ad oggi considero al 100% indipendente da Quarto Potere, e questo si chiama 2001: Odissea Nello Spazio, per il resto tutti e ripeto tutti i film sono ispirati a questo, quando non copiano. sia al livello di regia, sia al livello di sceneggiatura, sia al livello di espedienti narrativi. in una mia classifica persona è secondo (2001: Odissea nello Spazio per me è imbattibile) ma non riconoscere i suoi meriti, anzi, le suoi glorie significa essere cechi. detto questo, è anche bellissimo da vedere (nonostante molti di voi non pensino sia così, ma che vogliamo farci, siamo abituati a Natale Sul Nilo).

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Ultima risposta 13/04/2009 21.08.41
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paride_86  @  21/02/2009 02:20:06
   8 / 10
"Quarto Potere" è sicuramente un film importante ed interessante sia per la storia che per il livello tecnico, molto curato e all'avanguardia per l'epoca. La traduzione italiana del titolo punta ad evidenziare tutta quella parte di film che si occupa di descrivere l'enorme potere della stampa (attualizzabile all'odierno complesso dei media), ma è riduttivo limitarlo così: "Quarto potere" è molto di più. Scava nel profondo della psicologia del protagonista mettendone alla luce "genio" e tare senza fare compromessi.Tuttavia non mi è piaciuto l'impianto narrativo (il giornalista che va a caccia delle persone che hano conosciuto Kane) perché lo fa assomigliare più ad un documentario che ad un vero film.

inferiore  @  21/02/2009 02:11:31
   10 / 10
''Solo una persona può decidere il mio destino, e quella persona sono io.''
Lo so, dovrei andarci piano con i 10, ma che voto potrei affibiare al più grande capolavoro della storia del cinema? Si, perchè di capolavoro si tratta.
''Quarto potere'' è una pellicola perfetta, grande capacità narrativa e tecnica impeccabile, fotografia splendida e l'utilizzo della profondità di campo si rivela un'innovazione sublime.
Orson Welles all'esordio sul grande schermo dirige a interpreta a soli venticinque anni un film che rimarrà nella storia cinematografica, una vita raccontata da vari flashback. Interpretazione ottime da parte di attori non conosciutissimi, trama forse un pò complessa nello svolgimento ma sempre coerente con la vicenda da narrare. Sono davvero stucchevoli i movimenti di macchiana e le inquadrature, una sceneggiatura incisiva, graffiante e affascinante. Un film ricco di piani di lettura, tutti talmente interessanti da tenere lo spettatore con gli occhi fissi allo schermo, senza mai lasciare spazio a distrazioni.
Non mi dilungo a scrivere ancora, rischierei di profanare un simile capolavoro.
''La vita di un uomo non si può spiegare con una sola parola''.

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Ultima risposta 09/04/2009 20.31.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  19/02/2009 21:21:09
   8 / 10
Certo il cinema è: Quarto potere! Famosissimo film del anni 40' che spopolò e fece gridare tutti al capolavoro cinematografico. Messo in chiaro che i critici possono andare a farsi un bagno, dico che questa pellicola per me non è tutto il bene che gli si dice. Indubbiamente una gran sceneggiatura recitata e girata ottimamente, attori impegnati e danno il loro massimo, ed entusiasmante al punto giusto. Un gran film, un bel film...ma per me non da dieci.

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Ultima risposta 23/02/2009 03.57.29
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Clein  @  19/02/2009 09:55:18
   7½ / 10
Francamente mi aspettavo di meglio dai voti visti su questo sito. Buona la regia e le interpretazioni, ma tutto sommato non mi ha emozionato molto. Forse il tono Documentaristico usato che a tratti rende il film freddo. Il film va' sicuramente contestualizzato, interessanti le curiosita' su wikipedia.
Bello.

fragolina51  @  13/02/2009 21:47:26
   10 / 10
Citizen Kane è la storia del cinema

paolino77  @  07/02/2009 13:46:46
   10 / 10
Dinanzi ad un film che stravolgerà l'intero panorama cinematografico non posso far altro che inchinarmi...e rivedermelo per l'ennesima volta

Touch of Evil  @  25/01/2009 18:28:16
   10 / 10
Chiunque ami il cinema e voglia capire un minimo di regia non può esimersi dal gustarsi questo splendore

tavullia86  @  21/01/2009 14:55:57
   7½ / 10
è sicuramente difficile dare un giudizio a film di questo tipo, che sono stati sicuramente innovativi all'epoca in cui sono stati girati e pensati, ma apprezzare tutto ciò è un pò difficile proprio a causa della distanza temporale. comunque il film è ben fatto, molto bella l'idea di raccontare la storia del protagonista tramite continui flashback dei personaggi che hanno influenzato la vita di Kane (penn in into the wild ha usato la stessa tecnica credo), e in generale anche la storia del personaggio non è male. Kane è un personaggio carismatico, ricco di denaro ma anche di valori, in un certo senso(

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER), che cattura subito la simpatia dello spettatore, che finirà per provare rispetto nei suoi confronti e anche un pò di compassione nel finale.

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Ultima risposta 06/02/2009 14.19.32
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marfsime  @  15/01/2009 14:58:10
   9 / 10
Bè c'è modo e modo di giudicare un film..se guardiamo all'aspetto di ciò che m'ha trasmesso senza giudicare regia, fotografia e quant'altro gli darei un 8..visto con gli occhi di oggi il peso degli anni della pellicola si fa sentire..mentre nel '41 la sceneggiatura sarà stata sicuramente originale (infatti ha vinto l'Oscar) e innovativa. Sotto questo punto di vista è un bel film che racconta il successo e il declino di un grande magnate del giornalismo che riesce a costruire il proprio impero..si descrive il suo successo e le sue delusioni..la sua ascesa e la sua inesorabile fine. Molto poetico il modo in cui vengono messe in scena le vicende..si vede che Welles voleva trasmettere qualcosa allo spettatore..e secondo me c'è riuscito. Dal lato tecnico non c'è che dire..merita 10..tecniche di ripresa innovative..storia molto avanti per l'epoca in cui è stato girato..insomma sotto questo punto di vista un capolavoro. La media che ne scaturisce è un bel 9..direi ampiamente meritato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  02/01/2009 14:47:36
   10 / 10
...Rosabella...
Si apre con questa parola pronunciata in punto di morte dal protagonista, il magnate della stampa Charles Kane, il film d'esordio di Orson Welles. Un giornalista ripercorre il passato dell'uomo, attraverso le testimonianze delle persone che lo conoscevano, per cercare il significato della parola.
Nel 1941 il regista e interprete della pellicola che segnerà per sempre il cinema, aveva solo ventisei anni (se non è un genio lui). Gia famoso per aver dato il suo contributo in ambiti teatrali e radiofonici, Welles fu il primo, con questo film, ad attuare notevoli e nuovissime tecniche di ripresa, del tutto differenti da quelle che avevano caratterizzato il cinema dalla sua nascita.
Prima cosa: la profondità di campo, che possiamo notare, ad esempio, nella scena del puzzle dove avviene un dialogo a distanza tra Kane e la sua seconda moglie. Essa si aggiunge al tradizionale campo-controcampo nel montaggio e ai vertiginosi piani sequenza che rappresentano l'altra novità del cinema di Welles.
Il modo in cui le vicende vengono narrate è assolutamente avanti coi tempi, impensabile per il 1941. Diverse prospettive e punti di vista si mescolano attraverso l'uso del flashback: potente mezzo per ricostruire la storia dell'uomo che ha rivoluzionato l'utilizzo del giornale. Un uomo che ama se stesso e nessun altro (Solo una persona può decidere il mio destino, e quella persona sono io), che non ama il denaro ma ama la fama (io sono un'autorità su come far pensare la gente), che non ama aiutare i deboli ma ama che i gionali dicano che "Charles Forster Kane aiuta i deboli". Un uomo che è stato definito un nazista e allo stesso modo un comunista; che colleziona gioielli e fredde opere d'arte .
Chi è Rosabella? E' l'opera d'arte più bella che possedeva: la sua infanzia, o meglio, il ricordo della sua infanzia.

Truffaut ha detto: "Appartengo a una generazione di cineasti che hanno deciso di fare film avendo visto Quarto potere". Non serve aggiungere altro per far capire l'influenza, che più di qualunque altro, questo film ha avuto nella cinematografia mondiale. Si potrebbe dire che esistono i film creati prima di Quarto Potere e i film creati dopo "Citizen kane".
Il miglior esordio di sempre...il miglior film della storia. Un'opera che resterà attualissima ancora per anni. Emozionante e ammaliante come nessun'altra.

"Lo sa, signor Bernstein? Se non fossi stato molto ricco, forse sarei potuto diventare un grand'uomo."

12 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2009 14.45.06
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DannyTheDog  @  06/09/2008 21:09:13
   10 / 10
Se dovessi ritrovarmi a spiegare ad un alieno che cosa è il cinema io gli farei vedere questo film. Un capolavoro assoluto: sceneggiatura perfetta, attori bravi, tecnica di ripresa innovativa (per quei tempi).

Welles sarà anche stato una testa calda (tutti si ricordano del suo "scherzetto" con la guerra dei mondi) ma qui veramente è stato un maestro. Chi vuole diventare regista deve vederlo per forza.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  08/08/2008 12:14:22
   10 / 10
Uno dei film più belli che abbia mai visto. 1941? Ma questo è uno dei lungometraggi più attuale della storia del cinema--- fotografia stupenda, regia perfetta, mai un momento di stanca, mai uno di noia. Welles era un genio e credo non ci sia molto da ragionarci sopra. Di certo è un mito, e a 24 anni ha creato un film mitico!

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  10/06/2008 14:24:30
   8 / 10
un pezzo di storia del cinema che stupisce per la sua potenza narrativa e per la bravura dietro la macchina da presa di welles. ci sono pellicole, anche antecedenti di parecchi anni,migliori dal punto di vista emotivo, e del coinvolgimento che crea nello spettatore. sembra molto più un bell'esercizio di stile che una storia che vuol essere sentita,di un uomo che cerca l'amore. poche emozioni trapelano. comunque da vedere almeno una volta nella vita.

4 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2009 21.25.21
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  08/05/2008 12:57:49
   9 / 10
Rosebud, una semplicissima parola con cui inizia quest'opera perfetta, che sarebbe riduttivo chiamare film: una parola che sarà il pretesto per scaturire una serie di flashback da parte delle persone più vicine al magnate dell'informazione Charles Kane! E' veramente difficile descrivere 'Quarto potere': straordinario sotto moltissimi punti di vista, dalla tecnica registica rivoluzionaria (inquadrature dal basso e piani sequenza spaventosi se pensati negli anni 40') alla fotografia che mescola luci ed ombre in stile Caravaggio; da una serie di attori giovani e bravissimi, tutti azzeccati nel loro ruolo ad una trama a dir poco attuale, soprattutto nel nostro Paese! Un Charles Kane diverso in ogni situazione perchè descritto prima dall'amico, poi dalla ex moglie, poi dal maggiordomo! Un Charles Kane padrone della sua vita, a prescindere da chi ne descriva parte di essa: deciso, forte, sguardo sicuro e indistruttibile da ogni critica o ricatto!
Rosebud è anche la scritta con cui finirà il film, e che raggiungerà nei cieli il nostro compagno di emozioni sotto forma di una nera e pasticciata nube di fumo!

Jarni  @  18/03/2008 02:00:35
   10 / 10
"Panoramica dall'alto, una sterminata quantità di dipinti, sculture, mobili antichi, varie opere d'arte, alcune ancora imballate, accatastate insieme senza criterio storico o artistico.

Zoomata su una caldaia, in cui un inserviente sta buttando roba vecchia da incenerire, tra cui uno...."

...sarebbe un sacrilegio continuare.
A me quella scena ha fatto impressione. Anzi, vera e propria paura, e alla fine mi veniva da piangere.

Non c'è nient'altro da dire, l'unico commento degno del film è il film stesso.

chucknorris87  @  07/03/2008 17:29:27
   9½ / 10
Oramai è un pochettino datato....
Ma signori questo è davvero un capolavoro e un classico del cinema!
Uno di quei film incredibilmente "avanti" per la loro epoca... geniale!

"Solo una persona può decidere il mio destino, e quella persona sono io"

xxxgabryxxx0840  @  05/03/2008 14:43:08
   10 / 10
Giù il cappello dinanzi al film che ha rivoluzionato il mondo cinematografico.
PS: Quando ho visto alcuni voti insufficienti ho creduto di avere le allucinazioni!!!

Peppo81  @  03/03/2008 14:40:10
   9½ / 10
4to film preferito

grande pellicola

EcceBombo  @  14/02/2008 14:47:01
   10 / 10
Mamma mia ragazzi...a parte che il protagonista mi ricorda qualcuno( ;-) )
però davvero secondo me se esistono tanti bei film da ricordare e registi da osannare lo dobbiamo anche al Grandissimo Welles!
10 più

CitizenKane  @  10/02/2008 08:46:59
   8 / 10
Lo vidi due anni fa, e devo dire che tutt' ora mi è rimasto impresso (notare il nick, appunto)
E' vero che l' età del film si fa sentire, e così può risultare a tratti noioso, ma di certo ha una bellissima sceneggiatura e regia (E' Orson Welles...), e a tratti risulta molto toccante
Commovente il finale
Assolutamente da vedere

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/07/2009 10.18.27
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taras bulba  @  29/12/2007 18:30:11
   5 / 10
Non capisco perchè questo film sia così tenuto in considerazione.
A me ha annoiato dall'inizio alla fine .

9 risposte al commento
Ultima risposta 02/05/2008 10.35.58
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luca2012  @  27/11/2007 15:46:36
   5 / 10
Per me è troppo sopravvalutato sto film. Stilisticamente la regia offre molte innovazioni, poi come film d'esordio è davvero notevole, ma visto oggi risulta noioso, banale e melenso. Se poi siete di quelli che se tutti dicono che un film è bello allora deve esserlo vedetevelo pure.

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/01/2008 18.48.14
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ds1hm  @  25/10/2007 12:08:20
   7½ / 10
stranissima da sempre la mia concezione di quarto potere...influenzato da uno strano ed oscuro potere appunto che mi condizionò alla prima visione e dal quale non sono più stato capace di liberarmene....mi chiedevo allora come tutt'oggi faccio quante persone ci siano state dietro la macchina da presa....le risposte ai tanti perchè questo film debba essere considerato rivoluzionario per la storia del cinema sembrano un copia e incolla ma poco convinto....film come M. realizzati dieci anni prima non hanno avuto dalla critica tanti elogi e tante attenzioni pur trattandosi di uno dei primissimi film non muti....Il grande dittatore di Chaplin è un film contemporaneo a Quarto potere ma sembra scontato non soffermarsi sulle tecniche di presa utilizzate da Chaplin...in ogni caso il film è privo di emozioni, assolutamente incapace di coinvolgere chi osserva....resta un film complesso, da rivedere tante volte per cogliere i preziosismi nascosti durante tutto il film...ma non coinvolge e nonostante sia un film da ritenersi di enorme importanza per il cinema in parte tradisce ciò che personalmente credo il cinema debba ricercare...cercare lo spettatore...scuoterlo...coinvolgerlo...e lasciargli qualcosa. semplice potere del cinema che non trovo in quarto potere.

8 risposte al commento
Ultima risposta 26/04/2008 04.29.20
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  17/10/2007 18:14:30
   10 / 10
Il film più bello del mondo? Penso proprio di sì.

13 risposte al commento
Ultima risposta 16/03/2009 19.01.52
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  07/10/2007 17:39:45
   8 / 10
Con Quarto Potere ci troviamo davanti a uno dei film più apprezzati dalla critica, piazzato sempre ai primi posti delle classifiche cinematografiche mondiali, ma soprattutto di fronte a una pellicola rivoluzionaria non solo per i contenuti, ma anche per le tecniche utilizzate.
Charles Foster Kane, magnate dell'informazione americana, non certo un personaggio frutto dell'invenzione di Welles, è il ritratto di un uomo che ha praticamente in mano mezza America, come afferma anche lui stesso: "Io sono un'autorità su come far pensare la gente".
Il quarto potere dunque, il potere che ha la stampa di condizionare le masse, è una tematica attualissima, che resterà tale per sempre.
Alla morte di Kane, i giornalisti credono di poter capire qualcosa in più sulla sua complessa psicologia, andando a ricercare il significato della sua ultima parola: Rosabella.
Attraverso l'uso di numerosi flashback (altra grande innovazione di quel tempo), che riempiono in sostanza tutto il film, si ripercorre l'intera vita di Kane, raccontata dai suoi conoscenti più intimi eppure la parola Rosabella resta un mistero.
L'ultima sequenza ci permette di vedere che l'unica testimonianza che potrebbe risolvere l'enigma, viene distrutta e Welles decide di tenere all'oscuro anche gli spettatori.
Si potrebbero fare delle ipotesi, ma chi mai potrà sapere quale sia quella giusta ?
E si chiude così il film senza il quale la storia del cinema sarebbe come un Louvre senza Gioconda.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/11/2007 13.37.26
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harry stoner  @  05/10/2007 21:11:41
   10 / 10
Questo film rappresenta per il cinema quello che Charlie Parker e' stato per la musica jazz.Ha rivoluzionato un linguaggio,per cui tutti i grandi registi venuti dopo gli devono qualcosa.Welles geniale,pensare che quando ha girato questo capolavoro aveva solo 26 anni e' pazzesco.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  19/09/2007 20:33:29
   9 / 10
VI RICORDA QUALCUNO IL PROTAGONISTA Charles Foster Kane? PROBABILMENTE L'INFANZIA DI QUESTI DUE PERSONAGGI, UNO IMMAGINARIO L'ALTRO REALE, HA DELLE ANALOGIE. MIRABILE LA CAPACITA' REGISTICA E NARRATIVA DI WELLES. UN CLASSICISSIMO IMPRESCINDIBILE.

Slevinx  @  17/09/2007 20:56:13
   7½ / 10
wega  @  13/09/2007 20:23:39
   10 / 10
capolavoro!!!
per diversi motivi...
innovazione della struttura narrativa...da ben 5 o 6 punti di vista..con flashback vari..
profondità di campo mai raggiunta prima grazie ad un geniale direttore della fotografia...
primo film di welles...costatogli caro per la carriera...
inquadrature di camera dal basso all'alto...credo mai filmate prima...
insomma uno dei più grandi film della storia...
in non cinefili non possono apprezzare queste cose e dare un voto basso magari per ritmi magari un pò lenti o storia non interessante..magari..capolavoro!!

BobRobertson  @  25/08/2007 13:48:12
   8½ / 10
un film immenso che ha segnato in maniera indelebile il cinema.
welles grandioso.

indimenticabile.

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  18/08/2007 12:21:16
   7½ / 10
FILM MOLTO SOPRAVVALUTATO..
INNOVATIVO PER L'EPOCA MA NON REGGE L'IMPATTO COI TEMPI...
A TRATTI NOIOSO..UN FILM VECCHIO COME SI SUOL DIRE..NON IMMORTALE..QUINDI SOPRAVVALUTATO...A DIR CHE è IL PIU' BEL FILM DELLA STORIA...MI SEMBRA DAVVERO UNA GRANDE C.....!!

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Ultima risposta 10/03/2009 01.48.45
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metafisico  @  16/08/2007 17:05:24
   9½ / 10
Film imprescindibile non ha caso solitamente al primo posto nei sondaggi di cinema.
con Quarto Potere Welles ha sperimentato per primo soluzioni arditissime e ha ribaltato concetti della settima arte come la profondità di campo, l'oggettività della macchina da presa, e in sintesi le infinite possibilità espressive dell'occhio umano di fronte al cinema.
insomma un capolavoro che merita i primi 10 posti

Vegetable man  @  04/08/2007 19:27:37
   10 / 10
Con tutto ciò che ha significato per il cinema, è difficile guardare Quarto potere "solo" come un bel film. La rivoluzione del linguaggio cinematografico. Non può e non deve uscire dalla classifica del sito, a mio giudizio.

wallace'89  @  27/07/2007 18:24:44
   9½ / 10
Ecco, e mo' che cosa dice un diciassettenne come me che si confronta con il miglior film della storia del cinema?
Di sicuro non l'avrei mai stroncato senza riguardo anche senza esserne uscito pienamente convinto perchè quando ripetutamente lo senti venire eletto come il miglior film di sempre da gente comunque ben più competente di te, bhe allora penso che un po' di umiltà non guasti, rimangono comunque la delusione, l'imcomprensione, e quindi i propri limiti.
Ma d'altro canto sarebbe davvero più giusto limitarsi a considerarlo a priori un capolavoro in quanto la storia del cinema stessa lo decreta come tale, e quindi venire poi qui a ripetere le stesse cose per mostrarsi competenti, senza però tenere conto delle proprie reali sensazionI?
Quindi è con un misto di riverenza, curiosità e timore che ci si avvicina a un film di questa portata che porta alla principale domanda "Come si analizza, o meglio ancora, si guarda un grandissimo capolavoro con cui ,se si dice di amare il cinema, ci sentiamo dovuti al confronto?"
E soprattutto cosa aspettarsi?


Queste sono tutte premesse pre-visione, venendo al film comincerei subito dicendo che me l'aspettavo diverso, ma continuerei aggiungendo che mi è indubbiamente piaciuto, e molto.
Pensavo fosse più centrato sul tema del potere corruttivo dei media e sulla loro influenza, elementi comunque presenti ma declinati a favore di una più ampia visione e ricostruzione della vita di un uomo non qualunque, magnificente e deleterio come pochi.
Proprio la magnificenza è il primo aspetto che colpisce della pellicola, frutto di innovazioni tecniche e registiche, impossibili da non citare, che hanno fatto scuola e d'ora in poi caratterizzeranno il cinema a venire.
Proprio questi saranno i punti maggiormente elogiati dalla critica mondiale quando ne parlano come miglior film di tutti i tempi, sebbene è mio parere che il solo tecnicismo possa costituire un limite.
Invece sono molteplici gli elementi di grande fascino, dai retroscena della produzione, all' incipit grandioso con quel cartello "No trespassing" e quel nome "Rosabella" oramai leggendario, a Welles magnetico e grande personaggio, dalla ricostruzione narrativa non lineare della vita del protagonista attraverso i flashback di più narratori diversi, agli attori del"Mercury" ,fino all' emozionante finale chiarificatore che dona senso e bellezza all'opera complessiva, tra i più belli che abbia mai visto.
Kane, uomo narcisistico che vuole solo essere amato,ma non sa amare.
Insieme comunista e nazista, la sua grandezza compensata da un enorme vuoto di senso.
Una persona criticabile ma con cui si riesce anche a simpatizzare, essendo in fondo anche lui solamente vittima degli eventi, un uomo dall'infanzia finita troppo presto.

"Quarto Potere" è un film grandioso e geniale, in cui si rimane disorientati e ammaliati in merito alla sua importanza e grandezza anche in merito della sua data di uscita, e tornando al discorso di inizio commento, sicuramente lo reputo un capolavoro inobbiettabile ( e lo dico ora dopo la visione con massima convinzione), leggendario ma essendo invece i parametri di bellezza una cosa più soggettiva ( perlomeno per quanto riguarda i soggetti veri e propri alla base del film) ritengo semplicemente che, per quanto mi riguarda, qui non siamo agli apici massimi, giusto per questo gli nego quel 10 altrimenti troppo ruffiano e un po meno personale.
Evviva comunque il Grande Cinema!

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Ultima risposta 18/03/2008 02.11.50
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Dick  @  17/07/2007 16:36:14
   9 / 10
Bel film sull' ambiguità del sogno americano vista attraverso la vita di Charles Foster Kane che viene raccontata con un abile gioco ad incastri composto di flashback con i diversi punti di vista dei narratori di questi ultimi. Oltre che a livello narrativo il film offre più di uno spunto anche a livello di immagine.
P.S. Sarei proprio curioso di sapere da dov' è uscito stà "Candalù" al posto di "Xanadu" nell' edizione italiana. °_____o

j.ascia  @  02/07/2007 11:46:57
   10 / 10
da poco dichiarato il miglior film di tutti i tempi, sono estremamente d'accordo. un film immortale

Divino Stanley  @  28/06/2007 11:57:48
   7½ / 10
A mio giudizio è un buon film, emozionante e, a tratti, commovente ma mi sembra eccessivo considerarlo un capolavoro e per di più il miglior film della storia. Per quello che ho visto, letto e sentito è un film innovativo con svariate novità per quanto riguarda la sceneggiatura, la fotografia e l'utilizzo della telecamera e penso dunque che per apprezzarlo a pieno bisogna avere una forte conoscenza del cinema degli '20 e '30, cosa che a me manca totalmente. Posso dire che ha una stupenda sceneggiatura e la trama è abbastanza intrigante con un emozionante finale che ci offre il quadro completo di tutta la psicologia di Charles Foster Kane.

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felym  @  20/06/2007 14:47:57
   7½ / 10
Un film importante per le novità a livello registico del grande OESON WELLES, allora appena 26enne. Bravi gli attori e bella la storia, col finale che ricuce il dramma di Kane. Allontanato da piccolo dalla madre ma sempre legato alla sua terra..

Bè il voto bassino è perchè non è attualissimo, alcuni aspetti del personaggio sono trattati in maniera troppo sommaria. In alcuni punti film sopravvalutato In generale comunque Welles era anni luce avanti al cinema di allora. Ha praticamente creato la "telecamera" in moviemento e con zoom in avanti e indietro. Ha creato quella sceneggiatura che parte dalla fine e torna all'inizio..in effetti non so se già qualcuno l'aveva usata.

A lui (Orson) voto 10.

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Ultima risposta 18/07/2007 13.56.02
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PetaloScarlatto  @  21/05/2007 20:07:54
   8 / 10
Film bellissimo, ma non fra i miei preferiti... Il finale è una cosa incredibile... E' una cosa straziante rendersi conto che... beh... chi lo ha visto capirà cosa intendo...
Welles è un genio e a 26 anni pensare anche solo a un film come questo è da pazzi. Tuttavia non riesco a trovarlo il capolavoro dell'intera cinematografia ( come spesso viene indicato!! )...

Resta un ottimo film, una denuncia spietata a certi giochi di potere non solo sociali, ma anche umani, resta quel finale, restano le interpretazioni..

Un film che, in ogni caso, resterà. E che deve essere visto!!!

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Ultima risposta 29/05/2007 21.23.42
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/05/2007 00:15:37
   10 / 10
Obiettivamente e tardivamente, trovo irrilevante commentare quello che è probabilmente il film più famoso della storia del cinema, ed è un giudizio confermato anche dalle liste sui più grandi capolavori del cinema di tutti i tempi, dove solitamente risulta ai primissimi posti della classifica.
Se non è mai stato tra i miei 10 favoriti, è soprattutto per la scarsa empatia emozionale e umana che ha avuto su di me un personaggio come Kane, figura epica resa sullo schermo con un'apologia che è allo stesso aspra requisitoria e imperiale.
Un cinema massimalista che irrompe sul tradizionalismo Americano mettendo a repentaglio gli studios che, davanti al nuovo Eric Von Stronheim, ovvero il giovane Welles, speravano di essersi finalmente liberati dalla massiccia e impetuosa presenza del geniale e megalomane regista di origine austriaca, ormai passato alla recitazione per il resto della carriera.
Un venticinquenne mette a repentaglio Hollywood, umiliando tutta una lunga serie di professionisti consumati ed esordendo con uno dei più magistrali esempi di cinematografia assoluta: immenso in certi virtuosismi tecnici, il film è colossale, sembra appunto un'omaggio a tutti i grandi cineasti del Muto a partire da Murnau, per passare a Von Stronheim, al primo Lubitsch, ad Einsenstein, a Griffith e tanti altri ancora.
Un Geniale Utopista (non per nulla tra i suoi esordi figura una libera trasposizione di "Cuore di tenebra" di Conrad)
Non bastasse, osa sfidare l'estabilishment portando alla rovina la figura di William Randolph Hearst, magnate della Stampa, marito e "protettore" di un'attrice di scarsa fortuna, Marion Davies: questa storia vi ricorda forse qualcuno???
Nel suo espressivo barocchismo, "Quarto potere" diventa un'enorme parabola di una grande Utopia sociale, davanti a cui l'epilogo (o l'inizio) mette alla berlina l'insondabile processo ai destini del Mito, soppresso da una condizione di solitudine che diverrà testamento spirituale e umano di una paura (il demone della solitudine) sempre celata e repressa.
In questo senso, è probabilmente il primo vero esempio di horror sociale

AKIRA KUROSAWA  @  08/05/2007 18:28:51
   10 / 10
IL MIGLIOR FILM DELLA STORIA DEL CINEMA

addicted  @  02/05/2007 14:43:18
   9 / 10
Ho sempre pensato che "Quarto potere" sia un film sopravvalutato.
E' barocco, prolisso, presuntuoso e magniloquente.
Ma devo ammettere che, a conti fatti, siamo di fronte ad un vero capolavoro.
Perchè???
Vi dico solo tre cose su cui riflettere: è il primo film di Orson Welles, è stato girato nel 1941 (!!!) e (incredibile!!!) Welles aveva solo 26 anni!!!!!
Quando si dice un genio...

tartarugo  @  29/04/2007 16:22:14
   6 / 10
bel film ma troppo sopravvalutato. E poi il finale......

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/09/2007 20.29.29
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gei§t  @  20/04/2007 18:06:10
   7½ / 10
l'egoismo di un uomo che per recuperare ciò che gli era stato nell'infanzia cresce cercando di ottenere con tutti i mezzi dagli altri amore e ammirazione.
Il reportage inziale ci da un riassunto della storia che andremo a vedere nelle 2 ore succesive però ha l'effetto negativo di svelare un po' troppo e dando più avanti la sensazione di "già visto" e di conseguente pesantezza. Dall'altro lato il misterioso "rosebud" tiene alta l'attenzione durante tutta la pellicola.
Per quanto mi riguarda una grrande pecca è:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  08/04/2007 21:16:06
   8½ / 10
Il capolavoro cinematografico di Orson Welles.
La ricostruzione della vita del grande magnate dell’editoria C. F. Kane attraverso il ricordo di chi a diverso titolo lo ha conosciuto, ma questa affannosa ricomposizione del puzzle non giungerà mai fino in fondo, ed è proprio quest’incapacità di pervenire alla risoluzione dell’enigma (“Rosabella”, l’ultima parola pronunciata prima di morire) esprime tale condizione, quella di un uomo che non ha mai dato tutto ciò che poteva, l’amore perso nell’infanzia lo segnerà per tutta la vita ..ma il racconto rappresenta anche lo spunto per una forte riflessione sul mondo della comunicazione, la stampa che ha il potere di informare (o disinformare) costruendo la realtà ..sul delirio di onnipotenza, la volontà di trasporre le proprie regole affinché siano gli altri ad assoggettarsi ad esse, usando anche la stampa come strumento di persuasione ..l’età senile, che porta abbandono, solitudine (toccando anche chi durante la propria vita ha segnato la storia del proprio Paese), “l’unica malattia che nessun dottore può guarire”.
Indiscutibili sono le innovazioni tecnico-registiche apportate dal giovanissimo regista-attore americano (il “piano sequenza” e la “profondità di campo”), vero spartiacque tra vecchio e nuovo modo di fare cinema ..ottima anche la colonna sonora, oltre alle luci e alla fotografia, anch’esse assolutamente all’avanguardia ed espressione di una accuratezza nell’approccio al lavoro davvero encomiabili ..da non dimenticare la sceneggiatura ( premiata con l’Oscar).
Buona la prova del cast, su tutti lo stesso attore-regista americano che, nella metamorfosi fisica (l’invecchiamento) mostra ancora di più la sua grande espressività e comunicatività, donando al personaggio un connotato assolutamente particolare.
Un pezzo di storia del cinema ..impedibile!

Dr.Caligari  @  19/03/2007 17:04:23
   7 / 10
Ho letto già molti commenti e molte risposte agli stessi, perciò non affannatevi a rispondermi quanto sia stato importante questo film per il cinema. Lo so o comunque l'ho capito.
Quarto potere è senza ombra di dubbio un bel film, ma io credo che un film debba considerarsi bello anche a distanza di tempo. Se è un capolavoro lo sarà sempre.
2001, Stalker, Umberto D...
Questi sono film indimenticabili. Lo sono stati all'epoca e lo saranno sempre. Quarto potere invece ai giorni nostri (almeno a vedere dai commenti di coloro che hanno avuto il coraggio di dire davvero la propria opinione) è solo un buon film che vale la pena di vedere. Ecchisenefrega se ha usato il binocolo per primo.

61 risposte al commento
Ultima risposta 22/03/2007 16.52.02
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Invia una mail all'autore del commento martedi  @  11/03/2007 19:19:57
   7½ / 10
secondo me è ingiustamente considerato il film più bello della storia del cinema. è di sicuro il più innovativo, tecnicamente geniale, un modo di raccontare una qualsiasi storia come non si era visto prima, ma quanto a sceneggiatura, soggetto, interpretazione mmm.. no secondo me non ci siamo. da me un 7,5 se lo prende di sicuro perchè mi è effettivamente piaciuto ma solo guardandolo da un'ottica di "stile". in quanto a trama non dice molto: la storia triste di un uomo dalle intuizioni geniali, che si è fatto da sè, arriva a gestire un impero "di carta" ma che sotto sotto non riesce ad amare/farsi amare perchè l'amore, quello vero, quello dell'infanzia, gli è stato strappato quand'era, appunto, molto piccolo. niente male per un ragazzo di 25 anni però... :)

53 risposte al commento
Ultima risposta 20/03/2007 22.00.28
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raging bull  @  24/02/2007 09:59:14
   10 / 10
il film che mi ha fatto innamorare del bianco e nero dopo Toro Scatenato

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  04/02/2007 10:10:00
   9 / 10
é storia del cinema non c'è dubbio. Speravo di mettergli 10 ma ho visto film migliori. cmq va visto ad ogni costo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  02/02/2007 10:05:15
   10 / 10
Stiamo parlando della regia più innovativa della storia del cinema(almeno americano). Qui conta poco quello che si racconta, che l'occhio cinico dello spettatore del XXI secolo può accusare di una certa ingenuità (uomo ricchissimo e roso dall'amore per il potere e per se stesso solo alla fine si rende conto che le cose potevano andare diversamente e rimpiange la sua infanzia felice), conta solo l'incredibile numero di invenzioni registiche che coloro che hanno dato 4 a questo film danno per scontate, non sapendo che tutto è nato qui. Se tutti ricordano la scena del massacro sulla scalinata nella corazzata Potemkin come uno spartiacque (dal punto di vista tecnico) tra prima e dopo nel cinema mondiale non si può non pensare allo stesso modo con i fotogrammi d'apertura di questo capolavoro, dall'inquadratura del cancello (no trespassing) di notte, le ultime parole di Kane e lo straordinario finto cinegiornale che ricostruisce la vita di Kane e poi i piani sequenza, la cinepresa che inquadra tutti da tutti i pizzi, il gioco di ombre che fanno e non fanno vedere i visi dei protagonisti, il racconto di come si deteriora il rapporto con la prima moglie visto dalle loro prime colazioni col mostrare visi sempre più stressati e stufi. Sicuramente l'opera più ambiziosa del cinema americano e Welles cronologicamente dopo Griffith e prima di Kubrik si presenta uno dei più universali registi d'oltreoceano (e a differenza degli altri 2 è anche un grande attore). Leggendario.

NEO78  @  24/01/2007 16:00:33
   10 / 10
Cosa aggiungere a quello che è già stato scritto... il cinema moderno è nato grazie a questo film, un film tecnicamente perfetto che affronta un tema tutt'ora attualissimo.

pensare che un ragazzo di 25 anni all'esordio come regista realizzi il capolavoro massimo della storia del cinema è a dir poco sconvolgente.

C'è ogni tecnica cinematografica possibile in questo film, dalla profondità di campo, all'uso del flashback, dai movimenti di macchina perfetti (due su tutti il movimento con cui la cinepresa passa dall'esterno del locale all'interno per mostrarci la moglie di Kane e il movimento finale con cui ci viene mostrata la chiave di volta per capire tutto il film) allo straordinario uso del "sommario" con cui Welles ci mostra il degradarsi del rapporto tra lui e la moglie.


Potrei andare avanti ancora per molte righe, ma non renderei comunque giustizia a uno dei più grandi ( e purtroppo ostacolatiI) registi della storia del cinema.

Un film che ogni appassionato di cinema deve vedere almeno 3 volte :)

Grazie Orson per il contributo che ci hai lasciato!

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  23/01/2007 14:24:05
   7½ / 10
Un bel film , ma ad essere sincero non mi ha colpito più di tanto .Cmq da vedere .

7 risposte al commento
Ultima risposta 19/03/2007 18.43.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  21/01/2007 20:44:45
   9 / 10
Un film fondamentale per la storia del cinema che ha rivoluzionato le riprese nei film e su cui sono stati scritti interi libri sulla sua realizzazione tecnica.
Un film che mantiene intatta la sua bellezza e attuale il suo discorso sul potere e sull'inconoscibiltà dell'animo umano ("no trespassing" davanti all'ingresso delle dimora di Charles Foster Kane).
Orson Welles, genio come regista e come attore.

davil  @  18/01/2007 01:49:00
   10 / 10
avete già detto tutto voi. questa è storia del cinema

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  12/01/2007 14:49:33
   10 / 10
la prima impressione che si ha iniziando a vedere Quarto Potere è che si vivrà un'esperienza, unica, travolgente.
dopo il documentario che spiega la vita di Kane ebbi un pensiero che non se ne andò (piacevolmente) dalla mia mente e che condiziona il mio voto, ossia questo non è un film, qualcosa di più. il concetto di film legato al capolavoro di Welles è riduttivo, Quarto Potere trascende la grammatica, le regole, la definizione per dare qualcosa in più allo spettatore e al cinema. Quarto Potere non si guarda, si vive, si assapora, si è trasportati per due ore in una realtà diversa, non più incollati al divano, ma vicino a Kane durante la scrittura del documento verso i cittadini, durante il suo discorso per le elezioni, durante la sua morte, durante la sua infanzia, durante il suo fallimento.
Kane era un grande, forse il più affascinante della storia del cinema per la prima ora: un nuovo modello di giornalista che utilizza la sua fortuna, il suo giornale, il suo carisma, le sue idee al servizio dei lavoratori guadagnandosi la fama congiunta di comunista e nazista.
Kane va al di là dell'ipocrisia, della falsità, dell'egoismo umano, è un personaggio quasi utopico, iperbolico per esprimere tutta la delusione e l'amarezza di Welles contro qualche personaggio in particolare o solo un ideale di politico.
Kane, distrutto dalla perdita della madre e dall'odio verso il padre, distrutto dalla infanzia rubata, dalla slitta Rosabella, logorato dall'amore che dà, ma non riesce a ricevere perchè chiuso, nevrotico ed egoista. un uomo che poteva fare molto, che poteva essere significativo, ma che perse tutto in Colorado. Rosabella.

"pochi uomini vivono veramente, gli altri esistono"

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2007 16.07.32
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nEuRoTiK  @  11/01/2007 13:29:11
   10 / 10
Capolavoro assoluto.

conway  @  11/01/2007 13:25:32
   10 / 10
il film che ha cambiato il modo di fare cinema...capolavoro

bischero  @  31/12/2006 00:33:11
   5 / 10
questo film è bello, pero' ha qualcosa di contorto che non si riesce a capire e alla fine ti lascia insoddisfatto

6 risposte al commento
Ultima risposta 27/06/2009 23.15.43
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The Monia 84  @  29/12/2006 14:12:55
   10 / 10
Al suo esordio, l'allora 26enne Welles condensa in un solo film tutto ciò che è cinema. Spettacolare, geniale e riflessivo.

Bry87  @  27/12/2006 20:34:10
   10 / 10
E' veramente un capolavoro, è splendido!

Norman Bates  @  20/12/2006 19:31:36
   10 / 10
un gran bel film, incredibile straordinario!.
Welles, riesce a fare un film, giustamente considerato uno dei migliori film del mondo, purtroppo, questo film segnerà il fallimento di questo (allora giovanissimo) regista, che ebbe il merito e il coraggio di criticare il vero magnate a cui si ispirò per il film. il regista, riesce ad usare al meglio la telecamera, per la prima volta non sempre ad altezza d'uomo. quasi mai noioso, e descrive benissimo, un uomo che ebbe tutto e niente.
CAPOLAVORO!!

5 risposte al commento
Ultima risposta 08/01/2007 13.24.25
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banjo  @  14/11/2006 17:54:35
   8½ / 10
L'ascesa di un grande. Kane percorre velocemente tutte le tappe come un treno che non ha fermate, ma la sua corsa, iniziata con buoni propositi, si trasforma in un percorso solitario in cui gli ideali originari diventano meno chiari e manipolabili, come le persone.
Kane intende imporre i propri ideali (significativa a questo proposito la chiara spiegazione dell'amico in merito alle organizzazioni dei lavoratori) come fosse un dio liberatore a cui tutti devono riconoscenza, un dio che tramite i giornali ed una personalità straripante guida le folle schiacciando chi gli è troppo vicino.
Dal punto di vista visivo è un film che propone delle soluzioni originali come l'uso delle ombre (il giornalista che effettua le ricerche sul significato di rosabella non si vede mai in volto, come a dare un ulteriore tocco di mistero alla narrazione della vita di un personaggio che rimarrà per tutti un enigma - svelato però agli spettatori) ed alcune inquadrature decisamente moderne.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  09/11/2006 22:36:04
   9 / 10
Vedendo questo film, per noi italiani di oggi, è quasi impossibile non pensare ad un nostro magnate dell’industria dello spettacolo e dell’informazione, nonché della politica. Le analogie sono veramente tante. Che si sia ispirato a Kane? Io preferisco invece pensare che Orson Welles sia riuscito a descrivere e a rappresentare un tipo di persona universale, una di quelle grandi figure che nel bene ma soprattutto nel male riescono a segnare la storia, a giganteggiare sugli altri. La caratteristica di queste persone è la grandissima forza di volontà e il grande concetto che hanno di se stessi. Non ci sono regole per loro e tutti i mezzi sono leciti per arrivare ai più alti traguardi possibili. Ogni cosa è studiata per ottenere la fiducia e soprattutto il servile plauso dei collaboratori e le ovazioni della massa. Welles ci mostra però anche il rovescio della medaglia: solitudine, ipocrisia, durezza d’animo, manie. In alcune scene fa assumere a Kane addirittura la sembianza di Mussolini.
Per descriverci questo personaggio Welles utilizza la tecnica del resoconto esterno. Per tutto il film vediamo il personaggio attraverso gli occhi amareggiati di chi gli è stato accanto, estraniando lo spettatore dal protagonista per poterlo così giudicare in maniera fredda. Kane è presentato a sprazzi, con improvvise illuminazioni e infatti tutto il film si basa su un gioco insistito di luce e ombra, come se la verità e la realtà fossero cose in parte nascoste, misteriose che non è dato vedere con chiarezza.
L’animo umano rimane soprattutto un mistero. Perché Kane ha fatto tutto questo? Nessuno nel film riesce a dare una risposta. Welles ce ne suggerisce una: Kane ce l’ha con il mondo e la società che l’ha strappato alla sua spensieratezza di bambino e si vuole vendicare dominando e piegando il mondo e la società. Personalmente penso che la chiave per capire l’agire di queste “grandi persone” sia da cercare nei contesti economici e politici, ma anche il risvolto psicologico messo in risalto da questo film non è certo da trascurare. I “grandi” uomini sono tutti un po’ maniaci e pazzi. Purtroppo c’è gente che si lascia affascinare e si fa trascinare in avventure e spesso in inutili guerre.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/01/2007 21.33.14
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lapsussardo  @  06/11/2006 19:33:19
   9 / 10
Noodles86  @  16/10/2006 16:23:10
   10 / 10
Capolavoro assoluto e innovativo, grande Orson

Sampey  @  29/09/2006 01:24:00
   10 / 10
10 Per le innovazioni che introduceva e per quello che ha significato nella storia del cinema.
Al film nudo e crudo (Trama+Sceneggiatura) darei un 8

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  25/09/2006 14:12:45
   8½ / 10
Da sempre considerato (quasi) all'unanimità il miglior film della storia del cinema. Vado controcorrente. E' un ottimo film, anzi un capolavoro, ma non riesce ad emozionarmi come altri . Anche il finale mi ha sempre lasciato freddo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/03/2007 11.31.52
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ALBERTO89  @  24/09/2006 14:01:10
   10 / 10
Non so che dire oltre che straordinario.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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