religiolus regia di Larry Charles USA 2008
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religiolus (2008)

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locandina del film RELIGIOLUS

Titolo Originale: RELIGULOUS

RegiaLarry Charles

InterpretiBill Maher, Jose Luis De Jesus Miranda, Andrew Newberg, Steve Berg

Durata: h 1.41
NazionalitàUSA 2008
Generedocumentario
Al cinema nel Febbraio 2009

•  Altri film di Larry Charles

•  Link al sito di RELIGIOLUS

Trama del film Religiolus

Già autore di Borat, Larry Charles, presenta un documentario dissacratore sulla religione e sulle sue implicazioni attraverso il mondo. Il titolo Religulous è la contrazione delle parole "Religion" e "Ridiculous"

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Voto Visitatori:   7,38 / 10 (58 voti)7,38Grafico
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Voti e commenti su Religiolus, 58 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

VincVega  @  14/01/2022 16:39:08
   7 / 10
Divertente documentario dell'accoppiata Bill Maher/Larry Charles che si fanno beffe di ogni religione. Per quanto sposi la loro linea di pensiero, non credo sia un documentario da prendere sul serio (un'ora e mezza è troppo poco per l'argomento), per quanto interessante.

Oskarsson88  @  08/03/2021 12:08:11
   6½ / 10
Nonostante sia ateo e condivida buone parti del documentarista così come consideri le religioni un discreto problema per l'umanità, questo film non mi ha convinto più di troppo... vorrebbe far ridere ma ci riesce in poche occasioni e il vedere tanti personaggi controversi e inutili non mi ha lasciato granché. L'obiettivo è una sorta di documentario demenziale antireligioso che nel suo intento riesce anche a mostrare varie grosse contraddizioni però non ha un vero filo logico ma è un mix di cose a caso in cui c'è dentro un po' tutto. Visto col doppiaggio italiano e devo dire che mi ha irritato un po' anche quello, non sono più abituato a vedere film doppiati...

Niko.g  @  28/02/2014 15:24:32
   2 / 10
Documenza (unione delle parole "documentario" e "scemenza") scritta e prodotta da Bill Maher, un ateo che si finge agnostico dicendo di non avere certezze e di predicare il vangelo del "non lo so".

Bill vorrebbe capire, fare chiarezza nella sua testa, come dichiara candidamente all'inizio della documenza. E' per questo che gira mezzo mondo alla ricerca di camionisti, pastori esaltati, papponi prestati alla politica, fumatori di canne, ecc. Un approccio piuttosto discutibile per chi vuole approfondire onestamente tematiche complesse come i dogmi, le profezie e le dottrine religiose.

Totalmente sbagliato e non discutibile, invece, è la pretesa di spiegare con la ragione i dogmi religiosi, che per definizione si collocano oltre la sfera del razionale. Incurante di tutto ciò, ma speculando volentieri sull'inadeguatezza dei suoi interlocutori, il nostro predicatore del dubbio si lancia nella sua personalissima e patetica inchiesta. Vuole applicare a tutti i costi la logica e chiaramente quando trova un serpente che parla in un testo sacro, i conti non gli tornano. C'è da capirlo.
Almeno conoscesse la materia che indaga… niente, nemmeno questo: parla del dogma dell'immacolata concezione pensando si tratti della verginità della madre di Gesù.

Non potevano mancare, poi, alcuni classici dell'ateismo pret-à-porter: "Ma se Dio è più forte del diavolo, perché non lo distrugge?" "Se credi in Gesù, perché non credi in Babbo Natale"?
La summa teologica, proprio.

Ma il meglio arriva nel finale. Dopo una parentesi su islam ed ebraismo con spolverata di scientology, dopo aver intervistato incompetenti, cialtroni e superstiziosi di ogni specie, dopo aver preteso di ricondurre i dogmi alla ragione, il nostro predicatore del dubbio, l'arguto documentarista agnostico, conclude con tono colloquiale e moderato: "la religione deve morire", "la fede non è una cosa di cui vantarsi e coloro che la predicano sono schiavisti intellettuali".
Infine, la perla: "in realtà non c'è nessun Dio".
Benvenuto nel mondo delle certezze, Bill.


Conclusione e morale.
Bill Maher non sa (non vuole) distinguere tra dottrine e false dottrine, profeti e falsi profeti, vangeli e falsi vangeli.
Il suo "dubbio" non produce alcuna dialettica e alcuna riflessione. Ridicolizza ciò che lui vuole rendere ridicolo e prende sul serio ciò che è ridicolo.
Gesù Cristo e José Miranda, religioni e sette, fedeli e ciarlatani… per lui fa poca differenza. Tutto viene appiattito e massificato, frullato e servito. E' così che voleva "capire e fare chiarezza"?

horror83  @  19/02/2014 17:53:15
   10 / 10
L'argomento è scottante (religione) quindi evito di entrare nella polemica, ma questo documentario va visto perchè è molto interessante. poi può non piacere, o può non smuovere una persona dalle proprie convinzioni, ma ad altre persone magari gli fa fare qualche riflessione. A me personalmente è piaciuto e mi ha fatto riflettere molto. Una frase che ha detto Bill, e che mi è piaciuta molto, è: "l'essere umano dev'essere umile ed accettare il dubbio". questa frase racchiude un pò tutto il documentario. Di certezze non ce le ha nessuno per quanto riguarda l'esistenza/inesistenza di Dio, quindi la cosa più sensata è il dubbio! Il monologo finale l'ho trovato interessantissimo. Da vedere assolutamente!

Horrorfan1  @  15/01/2014 17:41:03
   10 / 10
Ottimo documentario, di cui condivido ogni riflessione, ogni provocazione e ogni dubbio.

Si toccano con arguzia e mai con cattiveria i "punti deboli" di tre grandi religioni monoteistiche (se ben ricordo).

Il problema di documentari di questo tipo è che, per chi non crede, si tratta di cose ovvie e risapute, e chi crede, invece... non vedrà mai certe pellicole e/o non rifletterà mai con obiettività su certi aspetti della sua religione o delle religioni in generale.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  31/10/2012 14:56:25
   8 / 10
Non credevo di trovare questa scehda.
Di certo farà storcere il naso ai credenti, ma al di la del sarcasmo mette in evidenza il bigottismo della gente che si definisce credente, più che la stessa religione.

E' una palese dimostrazione di quanto l'uomo sia vigliacco nel conferire ogni responsabilità a falsi idoli, chiamati puntualmente in causa a risolvere i casini che combina lui.

Vederlo è un atto di responsabilità. fatelo! :)

m3tal  @  02/09/2012 17:03:23
   10 / 10
Immenso.
La mia stima per Maher sale vertiginosamente.
Do il massimo dei voti perché semplicemente è qualcosa che va vista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  27/07/2012 12:35:05
   8 / 10
Io invece lo premio proprio per la scorrettezza con cui misere figure vengono derise e messe alla corde. Astenersi nemici dell'evoluzionismo: non è roba per voi.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  24/07/2012 17:39:39
   5 / 10
Bill Maher è simpatico ma è il classico intellettualino americano arrogante e supponente. Fare battute su torbidi personaggi che si credono il messia va benissimo, deridere degli ingenui perché credono ai miracoli o a vari dogmi non è corretto. La pretesa di smontare i dogmi con la logica poi è un controsenso assoluto, sono dogmi appunti perché logicamente ingiustificabili.
Varie affermazioni date con supponenza da Maher sono inoltre discutibilissime se non fasulle.
Le interviste sono montate in modo tale da far apparire gli intervistati degli emeriti idioti.
Inserire poi tra le righe la questione israelo-palestinese è assolutamente scorretto e fuorviante.
Insomma il film pouò essere anche simpatico, però più che un documentario è una commedia. Ridicolizzare degli pseudo-guru ci sta, ma è l'onesta intellettuale di Maher a difettare.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2012 18.23.57
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Tambo90  @  02/06/2012 19:35:57
   6 / 10
Non sono credente quindi condivido in parte le opinioni di Maher, un po troppo presuntuoso e superficiale in certe situazioni .

Jumpy  @  02/06/2012 17:14:48
   6 / 10
Un po' documentario, molta commedia, sulle religioni.
Peccato per la troppa superficialità e faciloneria con cui son trattate numerose tematiche, puntando più alla battuta ed all'umorismo (a volte facile) che ad una reale ed obbiettiva analisi.

Fratuck89  @  28/12/2011 22:40:09
   6½ / 10
Speravo di meglio, è un documentario molto superficiale che tende a generalizzare e fare di tutta l'erba un fascio, simpatico ma decisamente inaffidabile nelle sue fonti (qualche esempio nello Spoiler).
Il "conduttore" per quanto simpatico mi ha fatto un pò di pena, soprattutto nelle situazioni in cui si mette a ridere perchè non è in grado di confutare ciò che gli viene esposto, una persona carismatica ma non molto intelligente.
Le persone intervistate sono per lo più cialtroni e psicopatici fuori da qualsiasi ordine religioso; gli unici che hanno detto qualcosa di serio sono stati i rappresentati ebraici e cattolici, diciamo che il documentario ha svolto un lavoro di indagine decisamente discutibile.
Mi ha fatto capire che negli stati uniti la gente deve avere qualche serio problema di testa, le religioni sono in vendita come il pesce al supermercato, la descrizione dei precetti mormoni, il parco dei divertimenti "Terra Santa", il Dr Cumings che afferma che Dio ci procura i soldi, Jesus Miranda che afferma di essere il nuovo messia, sono situazione che mi hanno lasciato esterrefatto, stento a crederci che siano situazioni reali.
Sarebbe un documentario fatto bene, ma dal momento che è stato strumentalizzato ed espone false informazioni a discapito di chi crede non posso andare oltre il 6 e mezzo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  03/04/2011 15:43:08
   6 / 10
Un documentario divertente ma che non porta a nulla. Non credo che un'opera palesemente faziosa e senza un contraddittorio credibile come questa possa essere utile come spunto di riflessione. Gli unici risultati che può raggiungere sono quelli di essere un buon intrattenimento per chi già la pensa come l'autore oppure offendere i credenti più suscettibili facendoli arroccare ancora di più nelle loro convinzioni.

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Ultima risposta 02/07/2012 14.58.27
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Invia una mail all'autore del commento Totius  @  03/02/2011 21:47:10
   6½ / 10
Il documentario merita di essere visto. Però commette l'errore opposto. Si passa da un estremo all'altro. Si ignora il bisogno di spiritualità insito nell'uomo che ci differenzia sostanzialmente dagli animali. Inoltre è vero che ai piani alti la religione diventa un business tout court, nonchè un ambito che si presta molto bene alla strumentalizzazione politica. Ma gli estremismi non dimentichiamoci che ci sono ovunque. Insomma sarebbe come non amare lo sport perchè ci sono gli ultras violenti o perchè c'è la FIFA che guadagna milioni.... (è chiaro che vivremmo comunque, anche senza sport, ma non per questo lo ignoriamo).
Andiamo ai piani bassi: lì rimane quel bisogno di spiritualità di cui parlavo sopra. Ed inoltre, (e mi dispiace ammetterlo) la religione per molta gente ignorante, non scolarizzata , emarginata, ecc.... è un piccolo deterrente per condotte che andrebbero a sfiorare l'antisocialità in molti contesti quotidiani.
Detto questo: sono ATEO. Praticante. E me ne vanto. Ma credo di avere una mia, personalissima, fortissima, spiritualità.

scantia  @  10/12/2010 03:03:20
   6½ / 10
Lungi dall'essere un'invettiva dissacratoria contro le religioni, Charles analizza l'approccio al culto, che è cosa ben diversa dall'esprimere giudizi sulla fede o il suo oggetto primario, e da comico quale è lo fa con leggerezza, usa toni colloquiali, parla con la gente comune ma anche con esperti del settore, il tutto con assoluta e condivisibile non curanza del diritto di replica (se non immediata, comunque non preparata), o meglio, di ciò che in Italia è ormai divenuto il concetto degradato di diritto di replica, una deriva negativa della cultura da par-condicio tristemente vincolante nel nostro paese.
L'elemento che emerge è l'ignoranza di molti credenti riguardo ai tanti dogmi religiosi, un'ignoranza non derivante da mancata conoscenza ma da un'assoluta mancanza di approccio critico al problema. Non è il tema ad essere banalizzato, sono i toni con cui viene trattato, che nella loro riduzione semplicistica e informale risultano molto più immediati e incisivi.
Cosa c'è di offensivo nel chiedere ad un credente conferma dei propri dogmi: "lei crede veramente che i primi uomini sulla terra furono Adamo ed Eva? Che una vergine abbia partorito un bambino concepito da un Dio? Che l'ostia si trasformi in corpo di Cristo? Che nel paradiso la aspetteranno 72 vergini?". E dov'è la mancanza di rispetto se Charles lascia trapelare che per lui si tratta di assurdità? Si pretende forse che il rispetto per le credenze altrui implichi condivisione delle medesime?
Ma poi, concediamo per un attimo libero sfogo ad una punta di buon senso: si può veramente mantenere un'imperturbabile e rispettosa accondiscendenza davanti a chi sostiene che la creazione del mondo avvenne 8000 anni fa quando uomini e dinosauri convivevano?
Tutto il film va interpretato come ciò che è, una pacata esposizione da parte di un non-credente delle proprie perplessità. Chi non fosse d'accordo può esprimere liberamente la propria opinione contraria in un libro, film, documentario, o qualsiasi mezzo espressivo decida di utilizzare, secondo il vero significato della locuzione "diritto di replica" che non implica l'entrare a far parte di un discorso altrui, all'interno della sua opera.

paride_86  @  01/11/2010 23:40:42
   8 / 10
Viaggio di un comico agnostico nel mondo della religione.
Si tratta di un film molto divertente, ma guai a scambiarlo per un documentario sulla fede: piuttosto si potrebbe definire un documentario sui credenti e sul modo in cui vivono la fede.
Strepitoso.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  17/09/2010 16:13:11
   5 / 10
Una trattazione così episodica e lacunosa dell'argomento religione e fede è solo un'offesa all'intelligenza umana.
Con tutto che vogliamo essere protettori e garanti della libertà di espressione dell'individuo, dobbiamo riconoscere che Bill Maher è stato furbo e scorretto, non solo verso le persone che attacca ma verso chi guarda e crede in quello che dice.
In effetti è facile fare un documentario bell'e pronto per smontare le credenze religiose, dove esiste solo il botta e non può esserci risposta; è facile intervistare i credenti più ingenui di questo mondo e fare loro domande spigolose già pronte scritte su un foglietto dopo mesi e mesi di studi; è facile trovare i personaggi religiosi più contraddittori di questo mondo; è facile montare il film in modo che ogni intervistato si trovi ad avere un comportamento da ebete, a evitare risposte, a chiudersi in silenzi imbarazzanti.
Immacolata concezione, Jona che visse nella balena, la mela di Adamo ed Eva, incompatibilità tra i precetti di Cristo e i modi di vivere dei suoi attuali ministri: grazie Maher, stavamo proprio aspettando un comico per scoprire tutto questo.
La conclusione è la solita: la chiesa è marcia, praticamente da sempre; le altre questioni sono fondate sulla fede e sul Credo quia absurdum.
Ci lamentiamo dei testimoni di Geova che cercano di convertirti, Maher fa più o meno la stessa fastidiosa cosa.
Simpatiche le parentesi sull'ipocrisia degli Islamici e sulle assurdità di Scientology e dei Mormoni.


All'uscita del film gli ultracattolici di Vera Libertà affissero sopra i poster del film le scritte "Ateo No" e "Vergogna". Della serie: come rispondere a una bassa provocazione, abbassandosi ancor più di livello.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/09/2010 12.55.09
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tnx_hitman  @  03/09/2010 14:36:52
   9½ / 10
Mi é stato insegnata la religione cattolica e siccome ho vissuto degli episodi in cui il divino mi ha aiutato,personalmente io difendo cio'in cui credo.Infatti per un lasso di tempo il film mi ha arricciato il naso,quando Maher é entrato a piene mani sul"campo dei cristiani"e ha stravolto le basi di questa credenza(parlo soprattutto dell'inserimento delle analogie della storia di Gesu'con un dio egiziano).
Saltando questo punto,in cui io mi dico"io comunque continuero' a credere a cio'che mi é stato insegnato"...il film mi ha sorpreso nel momento in cui ha tirato fuori dal cilindro stron.zate mega-galattiche come Scientology con l'E-Meter,strumento immaginario che serve per analizzare quanta negativita'c'é nella nostra coscienza...piuttosto che il fatto che i Mormoni credono che Dio sia nato in una Luna e abbia procreato Gesu'attraverso l'accoppiamento cn Maria Vergine..o soprattutto la Seconda Reincarnazione di Gesu'Cristo nel corpo di un cretino che viene dal Puerto Rico,questo Jesus Miranda che viene acclamato da centinaia di migliaia di persone..0__0WOW,ti viene da dire"ma in che cavolo di mondo viviamo?".
Piu'si va avanti con la visione del film e piu'pensi che globalmente le moltitudini di religioni esistenti sulla faccia della Terra siano la piu'grande barzelletta mai raccontata..é inevitabile inserire un velo ironico a tutta questa vicenda nel documentario di Larry Charles.

Come aveva gia'accennato un'utente nei commenti precedenti..vi é in Religious una parte"soft"sostanziosa..per poi sfociare nel monologo degli ultimi minuti da parte del coraggioso comico Bill Maher che fa gelare il sangue.

Io non ho paura di dirlo..sono un credente xk ho vissuto sulla mia pelle esperienze in cui é intervenuto personalmente il Dio in cui credo.
Ma andando avanti con gli anni(e qui ci sta anche di mezzo il tema affrontato nel film di Denzel Washington"Codice:Genesi")...la religione sta diventando sempre di piu'un'arma per manipolare la mente del popolo,come Gary Oldman cattivo del film citato che ha bisogno della Bibbia per ristabilire l'ordine nel paese,modificando il libro a suo piacimento.Globalmente parlando senza attaccare la mia fede..La religione..quale religione deve prevalere nel mondo..questo é il principale motivo delle guerre,dei massacri e del disordine sociale.

"Crescete(con questa convinzione)o morite(dominati dai personaggi che hanno manipolato la religione)"..queste le ultime parole di Maher.

Si..é proprio un documentario che mi ha fatto riflettere a lungo.Ottima realizzazione..ci voleva un prodotto cosi'impavido.

pinhead88  @  14/08/2010 19:20:01
   8 / 10
Fantastico! un documentario che si pone come mezzo ideale per far riflettere,ma soprattutto per far ridere su quanto di più sacro ci sia,ovvero la religione.il protagonista non fa altro che demolire tutto ciò che è stato creato in millenni da uomini di fede,con battute ironiche e taglienti,come se si fosse di fronte ad una qualsiasi barzelletta.
Un docu-film che straconsiglio,anche per poter passare una piacevole serata in compagnia.

Xavier666  @  13/07/2010 00:48:44
   8 / 10
Questo è uno di quei film da commento lunghissimo.
Per me questo non è un documentario, ma una sana presa per il C.U.L.O. dei dogmatismi religiosi, niente di più, non ha le pretese superomistiche di Zeitgeist di collegare il mito religioso alle banche e al crollo delle torri gemelle, nè tanto meno si prefigge di smontare il credo delle persone. Voi avete notato questo? A me è sembrato invece che Bill Maher cercasse di trovare il perchè molte persono credono acriticamente a ciò che credono. Certamente se avesse voluto creare un documentario teologico, il film sarebbe stato visto da 4 gatti studenti di teologia e si sarebbe parlato di argomenti dal linguaggio abbastanza arcano. Invece questo è quello che è, un film divertente che nella sua semplicità ha cercato di trovare connessioni fra la fede acritica e le conseguenti azioni che ne derivano: suvvia cattolici o non cattolici, visto che sappiamo scrivere, sapremmo ragionare o almeno saremmo d'accordo su svariati punti: Bush e politici repubblicani che giustificano l'invasione dell'Afghanistan con la litania del bene e del male, quando anche il mio cane aveva capito che era un modo per tenere il paese unito e di conseguenze le vie della seta (petrolio) controllate da una sola forza, Israele che giustifica l'invasione della Palestina con la vecchia promessa della terra santa, i Mussulmani che giustificano con il dogma del Dar el Islam l'odio per gli ebrei, le scarpe prada e lo sfarzo nonchè lo scandalo dei fondi vaticani... Insomma io non ho visto questo attacco all'idea della religione quanto all'acriticità del fedele medio.
E' come se io mi mettessi a parlare con un ateo e volessi spiegargli perchè io considero un non sense la storia di Giona o la storia di Giobbe, non potremmo mai trovare un punto d'incontro perchè l'ateo essendo ateo non potrebbe capire, o viceversa io cercassi di spiegare le contraddizioni del primo comandamento cattolico con l'infinità di santi a cui la gente si rivolge. Non c'è via d'incontro e su questo nessun film potrà mai dare ragione a nessuno dei due punti di vista. Però invece ci può dare un esempio alquanto drammatico di come la fede possa convertirsi in fanatismo e stupidità.
Mi piace la religione in generale, le storie dei profeti, le differenze e i punti di incontro fra i modi di vedere la vita (che non sono molto distanti fra le grandi religioni) ciò che odio è la stupidità e il fanatismo di chi per esempio riesce a trovare il coraggio di giustificare il Vaticano per la sua omertà nei confronti dei preti pedofili. Questa è la stupidità contro cui il film si scaglia.

aiemmdv  @  24/05/2010 18:20:53
   6 / 10
Da un punto di vista prettamente contenutistico concordo (quasi) pienamente con ciò che viene detto dal regista.
Ma il modo estremamente "furbo" con il quale Charles si relaziona con gli interlocutori di turno, dove più che a vere proprie interviste si assiste a dei monologhi senza diritto di replica, mi ha enormemente infastidisto.
Per non parlare poi dei montaggi a regola d'arte tutti in funzione di quello che deve essere il messaggio finale.
A mio modo di vedere un documentario dovrebbe mantenere un atteggiamento più oggettivo nel narrare vicende e punti di vista.
Non basta la forza delle idee ,per quanto esse possano essere giuste, ma anche la forma con le quali esse vengono espresse ha una notevole importanza.
Qualsiasi idea espressa con arroganza mi provoca sempre un fastidioso principio di orticaria.

Gruppo COLLABORATORI ele*noir  @  02/05/2010 22:40:17
   8 / 10
Una visione ironica e sarcastica dell'ignoranza di religiosi e credenti.
Pungente, diretto e provocatorio, riporta un collage di vite diverse ma ugualmente immerse nell'annebbiamento della credenza dogmatica.
Leggero e scorrevole, non manca nell'intento di mettere all'angolo i tabù e le credenze più protette (e più ridicole) delle religioni più importanti e diffuse, con maggiore attenzione per il cattolicesimo e il cristianesimo in generale.
Il messaggio finale, da non travisare, è quello di affrontare con razionalità la vita e spogliarla dalla catene di precetti fintamente divini, che cercano solo di anestetizzare la nostra realtà con favole impossibili.

Montaggio creativo, esilarante e divertente, ma di sicuro efficace nel dimostrare che la credenza religiosa si basa sul non porsi mai dubbi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  17/03/2010 10:51:52
   6½ / 10
Larry Charles fa un discreto lavoro tentando di rappresentare le contraddizioni all'interno delle religioni, con un taglio pungente e ironico.
La materia trattata è squilibrata verso il cristianesimo e certo non è un documentario molto approfondito, anzi a tratti è un poco superficiale. Ma il lavoro, a mio avviso, era assai complesso.
Nell'insieme godibile.

Cuba  @  10/02/2010 20:34:33
   10 / 10
Da non perdere....Bisognerebbe metterlo nel programmma dele scuole medie...

DarkRareMirko  @  30/12/2009 19:51:51
   9 / 10
Un documentario di ottimo livello interpretato dallo scettico comico Bill Maher, che fà ridere pur facendo gag abbastanza scontate; molte delle cose che dice/si dicono nel film sono comprensibili, stanno in piedi ma, come giustamente si dice "non si può credere ad uan cosa se non si hanno sani basi su cui poter riflettere" io aggiungo che altrattanto vale il contrario; non si può comunque NON credere per forza ad una cosa, visto la totale ignoranza che ci accomuna sul fatto di non sapere cosa ci sia dopo la morte.

Come è ridicolo credere a qualcosa su cui non si è certi, è altrettanto ridicolo non crederci per forza.

Anche l'ateo a questo punto è un credente allora, visto che per l'appunto crede di non credere a nulla.

Indiscutibile il fatto che il messaggio cristiano si sia molto allontanato dalle sue origini di modestia e povertà, indiscutibile che certe religioni con pretesti vari spingano a guerre, già risaputo il fatto che il cristianesimo, come si dice nell'altrettanto ottimo documentario Zeitgeist, altro non sia che una rielaborazione di passati culti, immancabile la presenza di fotogrammi relativi all'11 settembre (ormai pure presenti negli horror, e non scherzo, vedere Murder-set-pieces a tal proposito, si vede che va di moda) per un film che cerca a tutti i costi di elevare la propria tesi a dogma assoluto.

Larry Charles (Borat, Bruno) fà film indubbiamente interessanti, che valgono la visione; in questo caso poi quest'ultima fà davvero pensare e riflettere, tanto meglio.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/05/2010 23.01.37
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sweetyy  @  29/12/2009 20:41:43
   8 / 10
Un buon documentario interpretato dal bravissimo Bill Maher, che ironicamente fa riflettere sulle contraddizioni delle religioni...

Ciaby  @  29/11/2009 10:50:55
   9 / 10
Un documentario divertente e interessantissimo.
E' divertente soprattutto notare le espressioni degli interlocutori, non appena la loro tesi viene smontata da Bill.

Per non parlare del mitico senatore americano:
Bill: mi fa un po' paura vedere un senatore del nostro paese credere in un serpente parlante
Senatore: Sì, ma... non c'è bisogno di un test di intelligenza per essere senatori :D
Bill: O_____O

HUAHAUAHUAHUAUAHAUA

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/11/2009 14:15:33
   6½ / 10
Documentario comico sulle religioni che deve essere preso con le dovute distanze visto il dichiarato ateismo di chi l'ha creato!
Le interviste non sono altro che siparietti comici che si chiudono con qualche gag,e a parlare è sempre l'attore comico che lascia poco spazio agli intervistati che guarda caso risultano tutti poco credibili...
Anche io mi sono divertito durante la visione grazie a un montaggio furbo che alterna immagini da film a dichiarazioni di capi di Stato ma da qui a dire (come ho letto) che dovrebbero farlo vedere nelle scuole mi sembra esagerato...
Se dovessi prendere seriamente questo film dovrei dargli il voto piu' basso perche come credente trovo assurde le sue obiezioni,ma alla fine lo ritengo un documentario innocuo come se fosse tutto un semplice sketch televisivo!

Tristano74  @  15/11/2009 23:33:47
   7 / 10
Ha il merito di far riflettere. Lo fa con un linguaggio semplice che talvolta ridicolizza la complessità e la profondità di ogni convinzione religiosa. Personalmente ritengo che la religione non sia altro che il modo attraverso il quale l'uomo esorcizza le proprie paure e debolezze...
Detto questo, ,il film può valere come primo approccio al problema religioso.

lg jacopo  @  03/11/2009 18:18:00
   9½ / 10
ke bomba sto film!!
lo consiglio!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  03/11/2009 17:30:47
   7 / 10
è un film intelligente e che dovrebbe aprire gli occhi ancora un pò a chi lo vede ma mi associo chi dive che sia anche abbastanza furbo. Molte interviste sono lasciate senza risposta,tagliate sull'attimo di confusione del credente ch non ha il tempo di controbattere.
Dall'altra parte troviamo veramente una manica di idioti e fondamentalisti. Io stesso non ce l'ho con i cattolici pur essendo agnostico purché siano tra quelli che riflettono prima di fare qualcosa ma in questo documentario troviamo personaggi e situazioni veramente imbarazzanti,dal predicatore che dice di essere Gesù Cristo (un Cristo ingrassato di 50 chili per l'occasione) ai manifestanti che inneggiano alla morte degl omosessuali fino alle questioni spinose e contradditorie di alcuni dogmi religiosi. Anche la questione Islam è trattata nella seconda parte e lì i brivid sono venuti anche a me se penso a persone come Theo Van Ghog,ucciso per un suo pensiero,o a Salman Rushdie,autore (che adoro) dei Versetti satanici. Insomma un film politicamente scorretto ma è soprattutto il bravissimo Maher a renderla interessante,contrapposta ad una regia come gia detto furba.

Hyspaniko9  @  03/11/2009 14:29:41
   9½ / 10
il documentario più bello e vero di tutti, che mostra quanto la religione e la politica siano simili e quanto siano attaccate a due sole cose : ingannare il popolo e rubargli soldi. Contro il razzismo e l'ipocrisia, un film da vedere assolutamente, da far vedere a chiunque, soprattutto nelle scuole. Gli ultimi 3-4 minuti chiariscono tutto, bisogna svegliarsi, la gente si deve svegliare, deve uscire e lottare contro chi ti obbliga ad essere in un determinato modo, a chi ti obbliga di fare delle determinate cose !!! basta ragionate con il vostro cervello, viva l'ateismo.

tylerdurden80  @  03/11/2009 04:22:43
   6½ / 10
il messaggio del film-documentario è chiaro e personalmente non posso che condividerlo,il come questo messaggio viene trasmesso e i mezzi x raggiungerlo invece non mi hanno convinto molto...
troppo facile scegliere gli interlocutori delle interviste pescandoli nella top 100 degli imbecilli (mi dite cosa centrava il tipo fumato di amsterdam?????) oppure operare dei furbeschi tagli nel montaggio x ridicolizzarli...
certo,questo porta anche a dei momenti divertenti ed esileranti,qualche ghignata te la fai,ma basterebbe moooooooolto meno per mettere in evidenza le contraddizioni e le assurdità delle religioni.....

"L'uomo sarebbe soltanto un errore di Dio?Ma non sarà forse Dio che è soltanto un errore dell'uomo?"(Friedrich Nietzsche)

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  20/10/2009 13:52:56
   4 / 10
Il mio commento è in pratica un copia/incolla del commento di eraserhead: nulla da aggiungere e nulla da togliere.
E' un film furbo, superficiale ed estremamente scorretto, ma almeno fosse divertente.

Macs  @  19/10/2009 14:56:24
   6 / 10
E' un film abbastanza divertente, e credo che divertire sia il suo obiettivo principale. Non c'è approfondimento serio, le insensatezze della religione non sono discusse con piglio scientifico ma messe in ridicolo col solo scopo di strappare il sorriso. Chiaramente da un film che voleva essere una sorta di blockbuster non ci si potevano aspettare indagini e riscostruzioni storiche e teologiche, ma un pochino di approfondimento in più penso non avrebbe guastato. L'unica intervista che mi ha soddisfatto pienamente è stata quella al finto Gesù nel luna park, in cui si danno anche alcune informazioni che non conoscevo sulla genesi del "mito" di Gesù. Curiosa l'intervista al senatore americano, che con la sua adesione molto superficiale al credo cristiano va a dimostrare quanto sia diffusa tra i potenti l'abitudine a dichiararsi "credenti" solo per un tornaconto politico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  02/10/2009 19:55:07
   8 / 10
Davvero fi.go sto documentario l'ho trovato molto divertente. Ho letto dei commenti molto interessanti in cui più o meno si critica il film perchè è 'troppo provocatorio' oppure perchè 'non è giusto prendersi gioco degli ignoranti' e che tutto ciò farebbe addirittura del male alla 'causa laica'. Gente che si dichiara non credente e accusa Maher di avere una foga eccessiva.
Forse sbaglio io ma credo che la religione sia uno degli argomenti prediletti della satira quindi forse queste critiche sono fuoriluogo. Non si può invocare un limite di continenza per la satira e non credo di essere il primo a sostenerlo. E' un documentario dichiaratamente satirico cosa vi aspettavate? Un dibattito filosofico-teologico sulle religioni del mondo?

Si parla di assenza di contenuto ma con tutto il rispetto, a che genere di contenuto ci si riferisce? Mi sembrano le solite frasi fatte campate in aria di chi molto più francamente e rispettabilmente potrebbe dire che il film non gli è piaciuto.

Che genere di dialogo potrebbe esserci con le persone intervistate? Sarei curioso di sapere come si rinsavisce un credente dai suoi deliri. E attenzione, Maher non critica mai l'idea di Dio in se. Vorrei che questo fosse chiaro. Forse è sfuggito ai critici, ma questa considerazione è per lui superflua. E' piuttosto l'idea di un dio vendicativo, geloso, promotore di azioni umane stupide a essere al centro delle sue critiche. La spiritualità di ognuno è salva dunque, non è mai questo a essere oggetto di derisione. E' un atteggiamento tipico di ogni persona religiosa sentirsi offesi nella propria spiritualità per ogni forma di critica al costume che gli si rivolge, ovvero l'incapacità di separare la religione che è un fatto sociale da Dio che è un fatto spirituale.

Sento dire che questo non è l'atteggiamento giusto da avere nei confronti della religione, bene qual'è l'atteggiamento giusto? Comprensione?

Sono 2000 anni che tutto si deve sempre adeguare alla religione persino i comportamenti di chi non crede, ma arriverà mai il momento in cui sarà la religione che umilmente si adeguerà al mondo che gli sta intorno e al progresso?

Wally  @  16/09/2009 23:32:22
   7½ / 10
Religione = Ignoranza!
Questo è quello che vuole insegnare questo documentario e ci riesce anche molto bene... Il suo scopo non è tirare fuori verità sconcertanti ma vuole solo far vedere come le religioni annebbiano la mente e ti rendono un cretino! A me è piaciuto abbastanza e Maher è davvero simpatico...
Chiudendo in bellezza:

La religione è un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
S. Freud

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  15/09/2009 00:21:19
   8 / 10
bel documentario, davero pungente e divertente grazie anche al buon montaggio.
da vedere

Gruppo COLLABORATORI maxpayne230  @  14/09/2009 04:29:18
   8½ / 10
Meraviglioso. Senza troppe seghe mentali o teologismi approfonditi fino all'assurdo, Bill Maher e Larry Charles ci presentano questo buon documentario che rivela semplicemente, nero su bianco, gli effetti della religione sulla nostra società. E mentre nella prima metà il tutto è decisamente soft, il monologo finale di Maher è da far venire i brividi per quanto è pesante, ma sotto molti aspetti, giusto. Complice anche un montaggio molto pulito e semplice, ma geniale e che si presenta al punto giusto, Religiolus è un documentario molto semplice e simpatico, che merita comunque un'occhiata, indipendentemente dal proprio credo, in modo da poter crearsi una propria idea sugli argomenti trattati.

rob.k  @  29/08/2009 15:37:30
   6 / 10
Documentario interessante, pero' alcune delle interviste sono un po' troppo grottesche e i personaggi cercati apposta per dire fesserie... Con un po' piu' di serietà forse si sarebbe fatto un lavoro migliore.

Jack Torrone  @  29/08/2009 03:44:00
   4 / 10
insomma, anche se l'approccio è piuttosto frivolo, con l'intento di mettere in ridicolo gli aspetti più grotteschi della religione, il documentario di Maher si conferma un prodotto superficiale nei contenuti e che non sempre riesce ad essere divertente e caustico come dovrebbe. Chi ha scomodato l'umorismo dei monty Python per questo film è pregato di dare una seria ripassata ai quei film ed a inginocchiarsi nei ceci durante la proiezione.
Bill Maher in fondo si dimostra fanatico nelle sue posizioni quanto e come gli improbabili malcapitati, e le sue interviste, quando non sfociano nel grottesco e non vengono tagliuzzate per mettere in ridicolo l'interlocutore, si riducono ad un dialogo tra sordi.
mentre la posizione scettica e laica ammette discussione, l’ateo Maher propone continuamente discussioni al solo fine di veder approvato il suo punto di vista e diffonderlo, ignorando la componente dialettica opposta e presupponendo che ciò in cui egli crede sia senz’ombra di dubbio la scelta giusta. L’atteggiamento di Maher, seppur tra una battuta e l'altra, non è da razionalista ma bensì dogmatico, ed evidenzia infine un certo egoismo-egocentrismo ideologico, dimostrando a conti fatti di avere molti più punti di contatto coi beoti credenti di quanto lui stesso non voglia ammettere.
ad aggravare la situazione è che Maher, nonostante lo spirito comico che dovrebbe animare il documentario, si prende tremendamente sul serio. Nella sua chiosa finale sembra un Odifreddi for dummies tanto è semplicistico e banale
Se si vuole far passare questo filmetto come la Bibbia degli atei o degli agnostici direi che si fa un pessimo servizio sopratutto a questi ultimi

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  26/08/2009 22:57:17
   4½ / 10
Premetto che sono un mangiapreti e che da principio condivido in parte le tesi del film, nello stesso tempo questo documentario rappresenta in pieno i difetti del mondo ateo e agnostico.

Ovvero la sua incapacità di saper comunicare, nella sua insopportabile spocchia e insensibilità verso i vari credo religiosi.
Qui non è in discussione il fatto che siano una miriade di panzane è l'atteggiamento che fa si che questo documentario sia improponibile proprio al pubblico al quale esso sembra essere rivolto : quello scettico.

Poichè sotto il punto di vista dei contenuti è abbastanza povero tanto da sembrare più un reportage sui vari credi che un vero e proprio documentario.

Il fare del protagonista è eccessivamente provocatorio e sottolinea in generale gli aspetti più grotteschi della religione quando in realtà anche quelli più "spirituali" non sono da meno.
Insomma per un ateo questo film non dice niente di nuovo e se vuole convincere qualche scettico non ha nè la forza nei contenuti nè nei modi, dove a limiti fa indispettire la saccenza del regista.

Finchè noi antireligiosi non impariamo a capire il modo con cui agire e la necessità di farlo (visto che siamo sempre troppo silenziosi) le cose non cambieranno mai.

TheLegend  @  04/08/2009 06:44:41
   6 / 10
Premetto che non sono per niente credente.
Ho trovato questo documentario poco approfondito e abbastanza noioso dalla metà in poi,forse perchè non mi doveva convincere di niente.
Consiglio il documentario "ZEITGEIST" a tutti.

marfsime  @  30/06/2009 16:44:52
   8 / 10
Ottimo documentario che mette in luce tutte le contraddizioni, ridicolaggini e situazioni paradossali delle principali religioni..dal cristianesimo all'islam passando per alcune "strade alternative" come scientology. Una pellicola irriverente che cerca in tutti i modi di aprire gli occhi alla gente..probabilmente non vi riuscirà con i fervidi credenti..ma sicuramente porrà alcune questioni e alcuni dubbi a chi è affiliato in maniera moderata a una religione.

corvo4791  @  26/05/2009 12:29:18
   10 / 10
Non sono affatto daccordo con chi dice che il film riduce le proprie argomentazioni a chiacchiere da bar. Il film vuole semplicemente dimostrare come la religione rinc0glionisca la gente e ci riesce alla grande.
Ricordatevi poi che il film é girato per la maggior parte in america e si sa che gli americani sono il popolo più stupido e ignorante del pianeta. Un paese dove possono prosperare religioni come il mormonismo o scientology non ha ragione di esistere. Sia chiaro che la religione cattolica e l'islam non si basano certo su premesse più realistiche delle altre.
Chi dice, invece, che il film attacca il papa allora non ha nemmeno visto il film e il suo commento andrebbe cancellato subito.
La religione E' UN VELENO. Viva il razionalismo. Viva l'evoluzionismo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/04/2009 15:41:18
   7½ / 10
Difficile fare un discorso approfondito sulle religioni e condensarlo in 101 minuti, anzi direi impossibile. Ciò che più preme agli ideatori del documentario, che possiede la stessa vena irriverente di Borat, è di cogliere le contraddizioni all'interno dei dogmi di ognuna delle grandi religioni monoteiste.
Il risultato finale, pur essendo molto godibile grazie alla verve di Mahrer, risulta leggermente squilibrato: più sfaccettato il discorso sul cristianesimo, molto meno sull'ebraismo e la religione musulmana. Concordo con chi afferma che una serie di documentari (una trilogia per esempio sulle tre grandi religioni monoteiste) sarebbe stata una scelta migliore.

benzo24  @  07/04/2009 18:57:28
   10 / 10
larry charles non sbaglia un film. qui grazie all'irriverente ed intelligente satira di bill maher smonta il mondo organizzato delle religioni. lo fa con gusto, stile, ironia e umiltà.

Betelgeuse  @  30/03/2009 10:51:01
   6 / 10
Condivido chi ha detto che questo film riduce le proprie argomentazioni a chiacchiere da bar...

Ed è un peccato, perchè le intenzioni sono ottime !

Spero ne venga fatto un seguito, e che ne aggiustino il tiro.

Magari che un team di sociologi, antropologi, psichiatri e teologi coadiuvino questo comico (no, non è dispregiativo.. è il suo mestiere) nello scriversi i testi

violet89  @  25/03/2009 12:56:09
   10 / 10
Un film che si aspettava da molto, un film che rallegra e motiva gli atei e agnostici e che fa pensare la parte dei credenti non troppo convinti spesso da una fede imposta dalla società e dai genitori (nel caso della chiesa apostolica romana)...
Un film che risulterà odioso e offensivo verso i credenti che non accettano altri punti di vista o che hanno paura di cambiare idea perchè troppo abituati dalle loro posizioni che in qualche modo tranquillizzano i loro animi nel corso della loro vita.
Spero in una diffusione maggiore, (è stato trasmesso in troppe poche sale)...Per innescare (come dice Maher) "il dubbio" nelle menti delle persone.
Il dubbio è già una buona aspettativa/traguardo che ci si può proporre, anche per chi poi rimane nella propria fede, Il porsi domande e il ragionare su temi che ai molti sembrano ovvietà (la fede, l'esistenza di Dio, la veridicità dei testi sacri )denota intelligenza e spirito critico (elementi che non dovrebbero mancare nel XXI°secolo)....

Un saluto...
Buona visione.....e buone riflessioni !!!

eraserhead  @  24/03/2009 00:49:05
   4 / 10
Mi ero ripromesso di vederlo e l'ho fatto
Premetto che per un lavoro del genere un documentario non è l'ideale
Perlomeno se si vuole scovare il problema alla radice
Direi che diversi libri hanno già trattato ampiamente il tema
Ma questo voleva essere anche un prodotto "simpatico" immagino, come si evince dai bizzarri personaggi che il regista intervista che non hanno bisogno di commento alcuno, il secondo messia in particolare
Detto questo, il film è certamente gradevole
Però non ci voleva un genio a prendere in mano una macchina e intervistare delle persone chiaramente ignoranti, di qualsivoglia religione
In più la filippica finale riguardo all'importanza del dubbio fa storcere un pò il naso dopo che per tutto il film lo stesso regista, esattamente come i fondamentalisti, non si è mosso dalla sua posizione nemmeno per un istante
In particolare mi sembra sia stato trattato maluccio il membro del naturei karta, che non nega l'olocausto ma solamente l'esistenza dello stato d'israele; così come il capitolo dedicato all'islam, che avrebbe meritato un discorso più complesso
Il fatto è che non sono stati presi in considerazione aspetti fondamentali, come ad esempio la parziale o mancata secolarizzazione delle terre islamiche, nonchè la dilagante ignoranza e il controllo che la religione ha sulle menti delle persone, nemmeno lontanamente pensabile nel mondo occidentale, che mi sembra tutto fuorchè timorato di dio
Il regista ha poi considerato folli le risposte degli islamici che attribuiscono le guerre alla politica, errando a mio modo di vedere. Non è così semplice, come ha detto il rapper (che a parte questo è una figura piuttosto inquietante)
E' evidente che, non essendo un teologo, l'intervistatore abbia dirottato il suo interesse verso persone di dubbia cultura religiosa, che sembrava rappresentassero interamente l'islam, il cristianesimo, l'ebraismo
Patetica l'allusione alla possibilità degli islamici di sterminare gli ebrei, al limite sarebbe potenzialmente possibile il contrario
Ma un pò tutta la questione ebraico-islamica è stata trattata con sufficienza, la situazione è ben più complicata di come è stata descritta
E parte della colpa, se ora le cose vanno così, ricade un pò più a occidente di gerusalemme, non so se mi spiego
Insomma a mio parere un sermone piuttosto superficiale
Alle volte sembrava quasi issare dogmi religiosi
E lo dice uno che con la religione non ha niente a che fare
Particolarmente irrispettoso in determinati frangenti
Insomma meglio un buon libro di federico nietzsche, via

6 risposte al commento
Ultima risposta 05/04/2009 20.37.17
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khallistos  @  22/03/2009 12:14:50
   10 / 10
Andrebbe proiettato ogni anno in tutte le scuole dell'obbligo in cui si insegna storia delle religioni (e non religione cattolica).
Da un punto di vista tecnico il documentario è fatto in maniera perfetta: ironico, dissacrante, ben congegnato.
Da vedere assoslutamente!

danielsun  @  16/03/2009 23:23:16
   7 / 10
film difficile da commentare.
sicuramente l'impronta culturale americana è molto forte: terra in cui il dubbio non è accettato, solo certezze.
l'intervistatore si comporta come essere razionale restio ad accettare qualsiasi affermazione che trascenda una verità constatabile.
essendo la fede, dal mio punto di vista, un sentimento assolutamente irrazionale (ma pienamente condivisibile) ed al contempo estremente personale, risulta arduo apprezzare il modo aggressivo di indagare del regista, perlomeno fin quando non se ne capisce lo scopo.

-->religiolus non è una ricerca della verità attraverso interviste quasi a senso unico.
nè credo si proponga lo scopo di sconfessare la religione tramite 100 minuti di film.
è una vetrina della debolezza umana.
l'intervistatore mostra una galleria di personaggi che si sono chiusi a ricco attorno ad una Verità che non può essere dimostrata. Bill (il regista) avverte che arroccarsi con tanta arroganza, violenza, e spesso ignoranza, su castelli d'aria, è un rischio, soprattutto quando non si è più capaci di vedere la libertà di pensiero altrui. forse, porsi con una maggiore umiltà davanti a se stessi, davanti agli altri e di fronte al proprio dio, sarebbe una soluzione migliore per tutti....

Invia una mail all'autore del commento Wolf Greenwood2  @  13/03/2009 13:55:53
   1 / 10
Questo film riduce il discorso sulla religione a chiacchiere da bar.
Il regista, Larry Charles, cerca di farsi spiegare i grandi dubbi e i grandi dogmi delle religioni dai camionisti, dai telepredicatori, e dalla gente intervistata per la strada.

15 risposte al commento
Ultima risposta 28/12/2011 22.50.31
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Marin3  @  12/03/2009 16:29:26
   10 / 10
finalmente un film che mette in luce tutte le evidenti contraddizioni nella religione

Titus  @  07/03/2009 17:19:14
   9 / 10
Finalmente dagli iu es ei un film che fa pensare le persone che normalemente vengono distratte da pu..anate supereoi, zombi, vampiri, nebbie, ostelli, enigmisti a non finire, grandi fratelli e serial con applausi registrati. Lo scopo è che la gente evada dalla realtà, abbia della medesiam una percezione scadente di modo che si possano riempire i vuoti cerebrali con mer.da tipo banalità, luoghi comuni e principi di bassa tacca o altisonanti, il tutto fuori da una relatà che il potere vuole avere saldamente in mano. Per far questo utilizza tutti i sistemi, giornali, radio, spettacoli televisivi e pure la lobby cinematografica asenso unico amerikana, fatta di fantasy, cretinate ed effetti speciali fantastici.

Chi non vuole farsi influenzare, senza andare ad Eisenstein, guardi certi film tedeschi come L'onda, capisce cosa significa un film che vuole aiutare la gente a diventare più razionale, intelligente e concentrata sui problemi veri.

Consigliabilissimo anche Good bye Lenin e Sonnenallee.

O qualche noir francese, esistono ancora ?

Questo è un bel film, intelligente, spiritoso, buon ritmo e...utile !

Kesson  @  06/03/2009 17:36:03
   9 / 10
La forza della pellicola in questione risiede nella sua struttura narrativa, davvero divertente, veloce, mai banale. Si parla del concetto di religione in generale, di tutto quello che ne consegue, ma lo si analizza attraverso imbarazzanti e sconcertanti testimonianze dei più disparati credenti delle varie religioni. Affiorano cristallinamente tutte le note incongruenze, controsensi e vere e proprie amenità ed assurdità che appartengono al concetto di religione stesso. Il narratore un esilarante, irreverente, piccato e brillante Bill Maher, rende questa pellicola davvero divertente ed interessante. Si notano realtà davvero distanti anni luce da quelle società che possano definirsi pensanti e razionali, e si ha la riprova, una volta di più se servisse, di come molte, troppe persone affidano la propria vita a vere e proprie favolette.
Per sua stessa ammissione il film vorrebbe perlomeno instaurare un dubbio sullo spettatore, qualora esso sia credente è ovvio, cercando di farlo ragionare, riflettere, evolvere.

"La religione è pericolosa perchè permette all'essere umano, che non ha tutte le risposte, di credere che le abbia."

ilcritiko  @  04/03/2009 09:15:34
   10 / 10
Un documentario che scorre facilmente e nasconde una vena di ironia nei complessi discorsi sulla religione. Bill Maher è un ottimo narratore, e il suo carisma ci porta di fronte alla domanda più difficile per un essere umano: chi è Dio? Esiste un Dio?

Religiolus è un viaggio attraverso la mente Razionale di una persona che si fa delle semplici domande a cui nessuno può rispondere, neanche i rappresentanti della religione stessa. Mai eccessivo, questo è uno dei documentari più completi che abbia mai visto.
Un finale a sorpresa, geniale e innovativo. Si resta delle ore a riflettere su queste poche immagini.

Superbo il montaggio.

forzalube  @  18/02/2009 12:04:43
   9 / 10
Ottimo film che con ironia e intelligenza mostra gli aspetti ridicoli, illogici ed antiscientifici delle principali religioni monoteiste, soprattutto quando queste sfociano nel fanatismo, nel fondamentalismo e nell'integralismo. Il campionario folkloristico presentato è molto vario ed esilarante, ma allo stesso tempo inquietante se si pensa a quale gente siano in mano incarichi di alta responsabilità e al potere politico/mediatico di cui dispongono le cariche religiose, anche e soprattutto in Italia (purtroppo).

Ottimo l'invito finale ad uscire allo scoperto e a farsi sentire rivolto ad atei e agnostici.

Insomma è un film che divertirà i non credenti; che potrà porre spunti di riflessione ed instillare il dubbio nei moderatamente credenti; che offenderà i bigotti (per i quali non c'è speranza che possano essere convinti con argomenti razionali) che come al solito risponderanno con atteggiamenti censori; un film che pertanto andrebbe trasmesso in prima serata sulla tv pubblica e fatto vedere nelle scuole, ma che invece probabilmente si limiterà a sfondare una porta aperta nel pubblico ateo/agnostico visto che i fedeli probabilmente non andranno a vederlo.

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Ultima risposta 24/03/2009 12.59.15
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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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