this is england regia di Shane Meadows Gran Bretagna 2006
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this is england (2006)

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locandina del film THIS IS ENGLAND

Titolo Originale: THIS IS ENGLAND

RegiaShane Meadows

InterpretiStephen Graham, Thomas Turgoose, Jo Hartley, Andrew Shim, Joe Gilgun, Jack O'Connell, Kieran Hardcastle, Andrew Ellis, Vicky McClure, Rosamund Hanson, Sophie Ellerby, Chanel Cresswell, Danielle Watson, George Newton, Perry Benson, Frank Harper

Durata: h 1.38
NazionalitàGran Bretagna 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 2011

•  Altri film di Shane Meadows

Trama del film This is england

Inghilterra 1983. Shaun è un dodicenne spesso irriso dai compagni di classe. Al momento delle vacanze estive il ragazzino entra a far parte di un gruppo di skinhead, che lo prendono sotto la loro ala protettiva. In questo paesino della provincia inglese Shaun crescerà con i nuovi amici, tra Dr. Martens e contraddizioni, in un periodo difficile per la nazione coinvolta nella guerra delle Falkland.

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Voto Visitatori:   7,67 / 10 (122 voti)7,67Grafico
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Voti e commenti su This is england, 122 opinioni inserite

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  28/10/2021 00:50:35
   8 / 10
Splendido spaccato di vita dei sobborghi di Londra degli anni '80, che riesce in un colpo solo a mostrare uno spaccato umano caratterizzato benissimo, in cui ciascun personaggio ha la propria dignità e personalità ben distinte, e la variegata e complessa natura del movimento skinhead. Pazzesco poi come sia attuale anche nel mostrare le derive nazionaliste e le sue assurdità, ma anche la sua presa presso determinate classi proletarie. Assolutamente strepitoso Graham, non sembra nemmeno lo stesso attore di Snatch.

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libero1975  @  25/09/2019 20:08:58
   7 / 10
Non ai livelli di "Ventiquattrosette" ma un buon film...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  03/06/2019 19:01:55
   8 / 10
Duro e crudo spaccato di un'Inghilterra segnata dal governo Tatcher e ferita dalla guerra delle Falkland.
Protagonisti sono dei disadattati che si muovono nei bassifondi, divisi da diversi modi di vedere la situazione politica e differente approccio verso le difficoltà riservate da un destino non certo benevolo. Chi decide comunque di affrontare la vita con "filosofia" e con un relativo ottimismo e chi lo fa con la rabbia interiore anche esternata verso il prossimo, queste due facce della medaglia (del sottoproletariato inglese) sono rappresentate richiamando inequivocabilmente atmosfere punk e tipicamente anni '80.
Facile anche fare un'analogia con la situazione geopolitica europea attuale, dove gli scontenti personali sono chiave di lettura al ritorno di un nazionalismo molte volte rabbioso così come viene mostrato anche da "This Is England" in riferimento ad un tempo passato ma con ideologie mai tramontate del tutto.
Molto bella la colonna sonora, in particolare con il tema "Fuori dal Mondo" di Einaudi.

simonpietro92  @  12/06/2018 08:27:24
   5 / 10
Questo è uno di quei film ricco di significati ma dove manca una trama ed una sceneggiatura che per me sono fondamentali. Terribile il doppiaggio in italiano ed alcuni attori. Sul periodo storico si poteva costruire veramente una bella storia invece il regista ha appositamente scelto di creare una pellicola lenta e piatta soprattutto nella parte finale ( tranne gli ultimi 15 minuti che si velocizzano ). Probabilmente per apprezzarlo meglio bisognerebbe conoscere tutti gli ideali degli inglesi di quel tempo ed il momento storico.. ma dall'altro il film te lo fa capire a grandi linee cercando di lasciarti qualcosa che non arriva profondamente.

Thorondir  @  28/04/2018 12:36:39
   7½ / 10
Spaccato lucido e senza pietà, abrasivo e crudo dell'Inghilterra anni '80, del periodo tatcheriano, delle mode e le disillusioni, la guerra delle Falklands e lo sprofondamento della classe operaia. Un film che inserisce nella classe sociale la riflessione sulle paure della crescita, le amicizie devianti e la crudezze di una vita che il piccolo Shaun sembra solo subire. E continuerà a subire anche dopo la scoperta dei suoi nuovi amici: non c'è redenzione nell'amicizia e nei legami, rimane la crudeltà e la violenza.

kafka62  @  26/01/2018 11:58:02
   7½ / 10
Shaun è un dodicenne orfano di padre, morto nella guerra delle Falkland; i compagni di scuola lo prendono in giro per la sua aria perennemente imbronciata e per il suo abbigliamento "old fashioned", e la madre, chiusa nel suo vedovile dolore, si interessa a lui troppo distrattamente. L'incontro con una banda di skinhead capeggiata da Woody, che lo accoglie fraternamente e lo tratta da suo pari, lo fa sentire per la prima volta accettato e inserito in un gruppo di amici, nonostante la differenza di età. Coi capelli rasati, una camicia a quadri e gli anfibi ai piedi, Shaun è finalmente un altro, allegro e realizzato. Ma l'arrivo di Combo, una vecchia conoscenza di Woody appena uscita di prigione, rompe l'equilibrio: Combo è un violento, razzista e xenofobo, e cerca di trascinare il gruppo verso il teppismo e l'intolleranza contro gli immigrati, sia pure sotto la velleitaria bandiera del patriottismo nazionalista. La banda si spacca in due e Shaun, diviso tra l'innocuo Woody e il cinico Combo, sceglie il secondo, attratto dal suo carisma e dalla sua retorica, salvo poi rendersi conto, dopo alcuni scellerati episodi di violenza gratuita e in un finale in riva al mare degno de I 400 colpi, di aver dato addio per sempre alla propria infanzia e al proprio sguardo innocente sul mondo.
Da questo conciso riassunto si capisce come il regista Shane Meadows abbia agito su due diversi livelli di lettura, da lui abilmente amalgamati: da una parte il racconto di formazione di un pre-adolescente costretto a confrontarsi troppo presto con la durezza della vita e con il pericolo rappresentato dai "cattivi maestri"; dall'altra, la rappresentazione di un'epoca, quella dei primi anni 80, che hanno visto nascere nelle periferie inglesi, a fronte della politica autoritaria di Margaret Tatcher, il fenomeno dei nazi-skin e della intolleranza contro le minoranze di colore, in primis i pakistani. Il film, giudicato sotto questo profilo sociologico, ha un pregio di non poco conto: quello di far vedere come il fenomeno giovanile della violenza xenofoba non è nato da una qualche consapevolezza politica (nonostante gli slogan e i proclami), ma piuttosto dal vuoto esistenziale, dalla solitudine e dall'emarginazione, che il cinismo demagogico di partiti estremisti di destra ha strumentalizzato, conducendo a una deriva di fanatico nazionalismo quello che era soprattutto un profondo disagio sociale e generazionale. Shaun è costretto a provare sulla propria pelle, impressa ben più del tatuaggio a cui si sottopone per cementare il suo spirito di appartenenza alla tribù, questa forma di strumentalizzazione e di plagio. Attratto dal fascino perverso di Combo e dall'ebbrezza che gli dà il potere di sfogare su qualcuno la sua rabbia cieca e le sue frustrazioni, egli è il rappresentante di tutti quei giovani che ancor oggi (o forse sarebbe meglio dire soprattutto oggi) incendiano spesso le banlieu europee mossi dalla propria ansia iconoclasta e autodistruttiva. Al regista va riconosciuto il merito di aver raccontato questa drammatica storia giovanile, nonostante qualche schematismo e alcune incongruenze (il rapporto sentimentale tra Shaun e Smell, di diversi anni più grande di lui, appare assai poco plausibile), con uno sguardo sincero, empatico e coinvolgente (uno spirito che lo accomuna ai registi del free cinema anni '60 più che all'ultimo Ken Loach), a cui si adegua una messinscena mai laccata bensì gradevolmente imperfetta, una musica originale emozionante (di Ludovico Einaudi) che si mescola bene con le canzoni degli anni 80, e volti di giovani attori non professionisti su cui spicca per intensità quello del piccolo Thomas Turgoose (il suo sguardo finale rivolto verso la macchina da presa è difficile da dimenticare).

Mattia100690  @  30/08/2017 14:10:12
   9½ / 10
Veramente bellissimo. Le riflessioni di un giovane skinhead sulla violenza, la tolleranza e l'amicizia vengono raccontate in maniera cruda da Shane Meadows. Senz'altro una delle ultime perle del cinema inglese.

Nic90  @  23/06/2016 17:42:18
   7½ / 10
Ottimo film che racconta l'atteggiamento degli inglesi in un periodo particolare della guerra.
Da una parte skinhead abbastanza pacifisti dall'altra Combo con atteggiamenti razzisti e nazionalisti che scombinera' gli equilibri.
Da vedere,molto significativo.

Jolly Roger  @  14/05/2016 12:37:28
   8 / 10
--------------------SPOILEROSO------------------

This Is England ruota attorno a Shaun, un ragazzino di 12 anni, disadattato a scuola e a volte vittima di bullismo, il quale trova una "famiglia" in un gruppo di ragazzi british di provincia. All'inizio sembra tutto bello, Shaun è perfettamente integrato in questa strana banda di ragazzi che lo allevano come un fratellino minore e che, in fondo, sembrano soltanto volersi divertire, in modo innocuo.
Sarà l'arrivo di Combo, un trentenne appena uscito di prigione, a sconvolgere l'equilibrio. Egli ha un forte peso sul gruppo, è una persona dominante ed è un convinto skin-head, a cui non va giù il fatto che in Gran Bretagna vi siano troppi immigrati. Egli eserciterà la sua influenza sul gruppo, ma soprattutto su Shaun, il quale è particolarmente malleabile nei confronti della propaganda antigovernativa di Combo, specie per le invettive contro Margaret Thatcher che stava sostenendo la guerra delle Falkland (il padre di Shaun è un militare, da poco morto proprio in questa guerra). Una guerra inutile, secondo Combo, che ha comportato la morte di molti soldati inglesi che l'hanno combattuta per il solo senso del dovere e per l'amore verso la patria, ma che sono stati ingannati dai politici.

E' abbastanza ovvio il paragone tra This is England e il più conosciuto American History X, ma le differenze abbondano. Mentre in quest'ultimo, infatti, le ragioni del razzismo e dell'adesione a gruppi nazionalisti erano spiegate soprattutto con il fattore culturale e sociale (le idee che i bambini sentono dai loro genitori o nell'ambiente in cui crescono) nel caso di This is Englad questi fattori sono meno accentuati, mentre viene posta maggiormente l'attenzione su fattori psicologici. L'adesione a questi gruppi fanatici viene spiegata con la debolezza individuale, il disadattamento giovanile ed il bisogno di appartenenza. C'è chi aderisce per pusillanimità, chi invece perché è un reietto, un rifiuto sociale che ha l'unico bisogno di non essere solo. C'è chi lo fa, invece, unicamente per incanalare tutta quella rabbia e quel rancore che si porta dentro, che altrimenti non avrebbe altra valvola di sfogo.
L'adesione stessa a ideali di matrice razzista o violenta viene spiegata come veicolo funzionale privo di sostanza propria, cioè come una sovrastruttura ideale ed astratta in cui incanalare una rabbia ed un desiderio di riscatto sociale che derivano da una disperazione di tutt''altro genere, che affonda le sue radici nei problemi famigliari, nelle ferite dell'infanzia e nei conflitti irrisolti dell'adolescenza.
Questo concetto è reso meravigliosamente nel finale, splendidamente recitato dai due attori.
Quando il ragazzo di colore Milky si mette a parlare della propria famiglia, vediamo l'espressione di Combo che cambia in modo terribile. Più Milky parla, più la faccia di Combo si trasfigura – la rabbia monta dentro di lui, ruota gli occhi, si mangia le unghie, lo sguardo diventa febbricitante, la voce diventa elettronica, le sue domande si fanno pressanti e quasi senza senso. La rabbia e l'odio vengono a galla – ma la causa scatenante non è la pelle mulatta di Milky – bensì le sue parole amorevoli nei confronti dei propri famigliari.
Milky parla con amore dei propri zii, dei nipotini, delle grosse feste che fanno quando si trovano tutti insieme. Addirittura, invita Combo, dicendogli che lui sarebbe il benvenuto nella loro casa.
Milky parla anche del proprio padre, lo fa con amore. Dice di essere stato fortunato, perché suo padre, anche se era sempre lontano da casa per lavoro, non faceva mai mancare il pane alla famiglia.
E per questo motivo, era "un buon padre".
Evidentemente Combo non ha avuto "un buon padre".
Di certo, è questa la parola chiave che smuove un macigno dentro di lui, aprendo un baratro dal quale affiora un'invidia incontrollabile verso il ragazzo che ha di fronte, un senso di ingiustizia mai risolto. In quel momento, Combo è un uomo col cervello immaturo di un bambino di 7 anni che non può accettare di vedere qualcuno che è stato più fortunato di lui.
"Perché Milky ha avuto dalla vita quello che io non ho avuto ?!" sembra che Combo urli a sé stesso – questa domanda continua a rimbalzare nella sua testa facendolo ribollire nell'odio, fino al momento dell'esplosione di violenza, in cui si getta su Milky massacrandolo di botte.

Ma non c'è alcun ideale in questo, non c'è nulla che possa giustificare minimamente questa violenza – a parte la violenza stessa, unico e vera base di tutte le ideologie incarnate da Combo e dai movimenti a cui appartiene. Il film prende questa posizione in modo lampante, perché appena dopo il pestaggio, Combo si getta anche sul proprio compagno naziskin (l'orso, quello grosso e brutto) – proprio a dimostrazione del fatto che, con quella rabbia, nulla c'entravano le differenze di pelle, di etnie o di cultura.

This is England non è un capolavoro, non è nemmeno un film particolarmente compelsso. Credo però che sia un film intelligente.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  25/02/2016 13:33:51
   7 / 10
Non male questo ritratto dell'Inghilterra del disagio sociale all'epoca della Tatcher, in piena guerra delle Falkland. Personaggi bellissimi e attori proprio bravi rivivono quel periodo in una ricostruzione fantastica. Peccato che la storia resti molto a metà (non per niente l'hanno proseguita poi su 3 serial tv).

Norgoth  @  05/07/2015 00:03:23
   7½ / 10
Film fatto discretamente bene.
Non ci si annoia e il messaggio dell' "essere razzisti più per sfogare le proprie frustrazioni personali che per seguire un ideale" è piuttosto chiaro. Il finale è scontato e vista l'impostazione del film è anche piuttosto "naturale", e anche giusto.
Ho trovato davvero capaci gli attori, dal primo all'ultimo.
C'è però uno squilibrio tra la prima e la seconda parte che si nota abbastanza: nella seconda il film si "scarica" un po' e perde d'efficacia, alternando scene decisamente buone ad altre un po' debolucce.
Tuttavia nel complesso, il film non dispiace e si lascia guardare.

Lucignolo90  @  14/07/2014 15:19:16
   7½ / 10
Uno degli esempi riusciti di film che segue il filone degli antecedenti di Ken Loach e Danny Boyle, esempi di registi che hanno saputo raccontare mirabilmente storie di degrado sociale e di emarginazione del sottoproletariato inglese.
Preziosa la prova del piccolo protagonista; il film si perde un po' nella seconda parte e alcune scene sembrano poco coerenti ma il finale ci riappacifica col messaggio di fondo che il regista voleva dare: l'amore patriottico, senza compromessi, per l'Inghilterra, e l'orgoglio di poterlo rivendicare, senza distinzioni di razza o appartenenza di classe

krypton  @  12/02/2014 22:01:01
   7½ / 10
"This is England" è un buon film, ma ammetto che mi aspettavo qualcosa in più. La prima parte è ottima; mi sono divertito a guardare i guai "innocenti" della banda di alternativi, la rinascita del piccolo Shaun che finalmente aveva trovato qualcuno che gli volesse bene.

Poi arriva l'ex-carcerato skin-head, un rabbioso individuo che porterà Shaun su una brutta strada; da qui il film perde quota, perde la spensieratezza e diventa un'eccessiva ed incomprensibile sequenza di azioni violente e di vandalismi. Da qui, Shaun diventa un non-protagonista, la sua storia viene messa in secondo piano per inculcarci la (giusta, ma scontata) morale sull'ultranazionalismo.

Da sottolineare comunque le belle immagini della realtà post-industriale inglese. Un buon film che ci fa riflettere sulle derive e le perversioni dell'estremismo nazionalista e xenofobo, d'attualità nel 1983 come ai giorni nostri.

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/07/2014 16.25.06
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7219415  @  12/01/2014 12:58:45
   7 / 10
Bel film!!! vederlo in inglese senza sottotitoli con quella pronuncia assurda con cui parlano è difficile ma lo consiglio!

Melefreghista  @  02/08/2013 01:37:04
   7 / 10
Niente da dire, è un buon film, ben recitato, ottima anche la colonna sonora.
Meritava un finale migliore e mi ha deluso la sequenza del primo "incontro amoroso" del ragazzino.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  21/07/2013 15:04:57
   7½ / 10
Finale deludente per un buon film

Sayurisama  @  18/07/2013 01:31:02
   5 / 10
Un inizio che prometteva un film veramente interessante, peccato che la seconda parte sia quasi inguardabile. Bellissima colonna sonora.

JOKER1926  @  20/06/2013 02:42:04
   6½ / 10
Le prime impressioni che nascono durante e dopo la visione de "This is England" ripercorrono i fili delle logiche narrative di "American History X".
Talvolta le impressioni, però, non sono sempre sinonimo di esattezza, e dunque, lo spettatore inizia a farsi due conti. Se il film del 1998 era una bomba di denuncia universale e stilistica , col film di Shane Meadows non si può, ahimè confermare in toto l'apparato della critica .
"This is England" darebbe, sotto alcuni aspetti, leggendo la trama, ulteriori impressioni. L'icona del povero ragazzo "sbeffeggiato" a scuola potrebbe apparire una sorta di preambolo e preludio ad una storia di vivacità e rivincita; invece no. Il prodotto inglese pone al proprio io l'obiettivo di diventare sempre più violento ed acuto, il tutto in piste alquanto serrate.
Sale ben presto in scena quella tensione e quell'area spavalda di sfida; i toni si fanno molto pesanti e la politica poi, una volta e per tutte, butta tutta la benzina rimasta sul fuoco. Da ciò scaturisce praticamente una carneficina, che probabilmente, supera le sue stesse convinzioni andando a finire in un finale, e dunque in una chiusura di film, molto fine a se stessa. Sembra pure eccessivo abbracciare, in un solo senso, tutta una nazione, titolo ed idea ("Questa è l' Inghilterra") pretenziose, eccessivamente.

JOKER1926

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Ultima risposta 01/08/2013 13.18.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  15/06/2013 12:41:08
   7½ / 10
Semplice, crudo, diretto ed efficace nel trasmettere il messaggio. La storia di un ragazzino che insegue la sua vita, trovando appoggio da persone più o meno corrette.
Una voce contro il razzismo e un manifesto del disagio giovanile, qui rappresentato negli anni '80 ma ancora oggi attuale. Splendidi alcuni fotogrammi tra edifici popolari, marciapiedi sgretolati, caseggiati in abbandono, uno squallore visivo e morale che contrasta con la voglia di rivalsa e l'entusiasmo tipico dei giovani. Ottimi gli interpreti.
Un film intelligente da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  08/04/2013 13:40:17
   7½ / 10
Splendido film indipendente proveniente dalla Gran Bretagna uscito in Italia 5 anni dopo, malgrado avesse gia' vinto un premio importante proprio qui da noi al Festival di Roma...mistero!
L'eta' della gioventu' di un ragazzino "costretto" dal suo quartiere a passare le giornate in compagnia di alcuni bulli...che non sono altro che ragazzi che non vogliono crescere.
L'innocenza di aclune piccole bravate viene infranta quando torna dal carcere il "capo" dei bulli...uno strepitoso Stephen Graham, davvero da oscar, che portera' scompiglio e paura.
Il tema principale resta quello del razzismo, che probabilmente viene utilizzato come valvola di sfogo per la propria condizione sociale.
Un film semplice ma di grande impatto emitivo.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  13/02/2013 14:33:47
   6 / 10
C'è una sorta di fascinazione nel cinema indipendente inglese, un'attrazione verso storie e ambienti, volti e modi. Un british touch che si trova in Ken Loach e compagni, e anche in This is England.

Un vero peccato che lo spaccato sociale sia banalizzato da immagini di repertorio, e una progressione drammatica mai davvero soddisfacente. Un vero peccato perchè il cast tutto è perfetto e molte sono le buone idee; e di certo non è facile narrare e rendere empatico un mondo di skinhead (e la loro bieca ideologia), falliti con slanci di sincera ispirazione (il corteggiamento tra il giovane Shaun e la punk).

Febrisio  @  30/12/2012 14:18:39
   8 / 10
Fotografia di un paese senza padri, con padroni, che fa rima con ladroni. Tecnicamente semplicissimo, senza farsi mancare la qualità dei migliori film. Shane Meadows inquadra la realtà dei sobborghi inglesi. Le necessità di sopravvivere e del crescere senza punti di riferimento. Shaun diventa il simbolo perfetto e destinato ad aggrapparsi a ciò che può. Finale disperso, intenso, con un elogio a

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Grande film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/09/2012 17:29:20
   7 / 10
"Questa è l'Inghilterra e noi facciamo paura!" dice grossomodo un leader di un aspirante partito politico. Anno 1983, un anno dopo la guerra delle Falklands.
Il protagonista è il dodicenne Shaun, che deve dare un senso al luogo in cui vive, e soprattutto deve dare un senso alla guerra dove è morto il padre.
Ma come fa, in questo mondo che non gli appartiene? Come fa a dare un senso ad un mondo di guerra e politica corrotta? Infatti non lo farà, e getterà la bandiera in mare.
Film tosto ma non troppo (finale a parte e su cui ci sarebbe da discutere), girato con il cuore e interpretato con ancora più cuore.
Brani della colonna sonora azzeccati.

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Ultima risposta 22/10/2014 13.04.21
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deadkennedys  @  26/08/2012 19:24:32
   8 / 10
Ci sono vari film sugli skinhead (romper stomper. american history x tanto per citarne un paio) ma nessuno sincero come questo.
Il movimento skinhead non è qualcosa di fascista come molti tendono a credere, anzi le matrici operaie sono rinvenibili, ad esempio, nell'anfibio (il classico dr.martens) indossato per il lavoro in fabbrica.
Attori quanto di meglio fra i giovani in UK, su tutti Combo, Woody e Lol.
Bell'affresco degli anni 80 in Inghilterra. SOUNDTRACK SUPERBO.
Consiglio vivamente di reperire le 2 serie spin-off che fanno da sequel : This is England 86 e 88. Pare che fra 6 mesi uscirà la serie conclusiva This is England 90.
Per certi versi le serie sequel sono forse superiori al film perchè anche i personaggi secondari vengono approfonditi. Purtroppo è possibile trovarle solo tramite torrent sottotitolate visto che difficilmente arriveranno in Italia.
Il mio voto al film sarebbe un 7 ma, considerando il film e le serie spinoff di cui sopra come un unico organismo, do 8.

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Ultima risposta 27/08/2012 21.43.39
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Leonardo76  @  04/08/2012 15:13:42
   5½ / 10
Film un po' furbetto, gioca con la nostalgia anni '80 e il facile pietismo, il finale poi è troppo facilone e sbrigativo. Decisamente inferiore a "Il piccolo Lord" del 1980.

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Ultima risposta 12/05/2013 15.05.48
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Looklike  @  26/06/2012 21:32:34
   8 / 10
Un film magnifico, il ritratto del VERO skinhead, creatura urbana nata agli inizi degli anni 70, prettamente apolitica, ma orientata verso ideali di sinistra che col passare degli anni ha maturato sempre di più influenze di carattere nazifascista. Come Combo, emblema di questa trasformazione, primo esemplare di naziskin, nazionalista convinto.
Un film crudo, realistico, toccante, divertente.
Cosa che in pochi hanno notato: i primi piani.... formidabili, da tempo non se ne vedevano così sullo schermo, fateci caso. Distribuito in Italia con 4 (4!!!) anni di ritardo. Sia lode ai distributori italiani e al loro grande servizio a disposizioni degli appassionati. Mortacci loro...

baskettaro00  @  21/06/2012 23:13:09
   7 / 10
m'ha un po' deluso,realistico senza dubbio e con attori fantastici,però la regia è troppo frivola e non si son sfruttate a dovere le buone ambientazioni,forse per dar ancor di più un tocco realistico al film.
una pellicola molto forte,sporca,cruda.la cui violenza non è inserita senza un preciso scopo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  17/05/2012 22:45:03
   7½ / 10
Ok, il ragazzino non è propriamente un simpaticone, ma le prese in giro da parte di tutti sono insopportabili
In fondo Shaun è solo un bambino di 11, 12 anni. Un bambino triste, preso sempre di mira. Suo padre è morto da poco in guerra alle Falkland e la madre non ha troppo tempo per lui.
Così finisce in una piccola banda di ragazzi più grandi ed un po' schizzati che però non lo molestano, anzi lo accettano e formano una compagnia di amici, con solidarietà, compagnia, simpatia e, con loro, diventa "uguale".
Si divertono.
L'arrivo di Combo, appena uscito dal carcere dopo tre anni e mezzo, cambierà la situazione.
Entrerà in gioco la politica.
Shaun entra in un mondo che, alla sua età, nemmeno dovrebbe esistere. il fanatismo.

Film amaro. Ben recitato, con fotografia asciutta e senza tanti voli pindarici, ma efficace.
Il ragazzino ottimamente calato nella parte, tenero ma impavido.
Da vedere. Anche per capire cos'è l'Inghilterra, se è poi tanto diversa dagli altri Paesi.

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clint 85  @  14/05/2012 12:50:51
   6 / 10
Poca roba rispetto a quanto se ne dice; film appena sufficiente.

Betelgeuse  @  10/05/2012 23:45:33
   7 / 10
Gli anni 80 sono nel vivo: la Tatcher, il muro di Berlino, i Duran Duran.
In una piccola cittadina Shaun, un ragazzino orfano di padre e profondamente solo, un giorno conosce un gruppo di amici.
L'equilibrio viene scosso quando

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Il film è "sincero" - situazioni, emozioni e stati d'animo già di per sè verosimili, sono resi realistici dalla bravura degli interpreti.
Una storia di iniziazione e crescita per il piccolo Shaun che, in rottura con la nuova figura paterna (=l'amico nazi), capisce come la vera amicizia riesce a soffocare tutta la rabbia che hai dentro.

Consigliato - e smettetela di paragonarlo ad "American History X" !

franzcesco  @  05/05/2012 18:34:23
   7½ / 10
Lasciatevi trasportare da This is England...
Musiche, regia ed attori eccellenti...
Trama dura, cruda ma vera.
Esce fuori la natura umana in tutte le sue sfaccettature e in tutte le età, dal bambino all'adulto.
Assolutamente da vedere.

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  01/05/2012 16:05:10
   6½ / 10
Devo essere onesto, da un film, definito "rivelazione" e con una media vicina all'8 mi aspettavo qualcosa di piu'. Sicuramente un film da vedere, un bello spaccato di una certa fetta di società dell'Inghilterra tatcheriana. Purtroppo pero' il film pecca nella sceneggiatura, poco curata e troppo "semplice. Consigliato, ma non trascendentale.

corey  @  10/04/2012 16:51:54
   7 / 10
La "scalata sociale" di un ragazzino deriso e sbeffeggiato dai suoi coetanei che trova rifugio e "rifugio" presso un gruppo di skinheads per così dire buoni fino all'arrivo di Combo che si erge a capo violento e razzista. Prima parte migliore della seconda, un film discreto che fa riflettere su come le tematiche degli anni 80 in Inghilterra si possano tranquillamente portare uguali ai giorni nostri (l'odio verso lo straniero che porta via case e lavoro, spirito nazionalista..).

LoSpaccone  @  01/04/2012 12:14:55
   6 / 10
Secondo me dice poco: schematico il percorso del giovane protagonista, prevedibili le dinamiche comportamentali del gruppo, superficiali i personaggi e troppo diretti i riferimenti storici. Ottime la fotografia e la ricostruzione d'epoca, anche se forse eccessivamente ostentate. Chiudo un occhio sugli imbarazzanti ultimi minuti altrimenti il voto sarebbe stato più basso.

Bobby Peru  @  24/03/2012 19:59:10
   7 / 10
E un buon film senza dubbio... una realta sociale e psicologica riprodotta senza stereotipi troppo forzati e cinematografici come visto altrove.. come a dire ci sono estremisti ed estreministi..anche quelli buoni che lo diventano solo x le circostanze sociali o quasi.. bambino bravissimo.. ma diciamola tutta.. incide cosi tanto? Commuove a parte quella scena che sapete? Insomma... ho visto voti altissimi. Per me e solo un buon film ma di certo non mi ha coinvolto come mi aspettavo

Signor Wolf  @  08/03/2012 00:12:09
   7 / 10
Film meno politico di quel che sembra, e più una storia di formazione.
Il contesto resta appena accennato, ma le storie dei personaggi sono quasi reali e l'intensita del film risulta altissima

Jumpy  @  15/02/2012 15:14:51
   7½ / 10
Film crudo e dall'estremo realismo, presenta un interessante scorcio di vita sociale inglese. Da vedere, se possibile, in originale per cogliere appieno dialoghi e le diverse pronunce degli interpreti (non ne conoscevo neanche uno ma mi son sembrati tutti di buon livello e calati nei loro ruoli).
Si mescolano senso di smarrimento, amicizia, amori, ideali patriottici, senso di smarrimento ed inadeguatezza... la spontaneità dei dialoghi e l'uso delle inquadrature, lascia proprio l'impressione, in certe scene, di esser lì, seduto in mezzo ai ragazzi a discutere animatamente tra una birra e l'altra.
Il realismo a tutti i costi porta con sé una regia poco incisiva ed anche se la storia e le vicende non annoiano ed il film scorre via leggero, lascia un vago senso di incompiuto.

Edredone  @  15/02/2012 13:54:21
   6½ / 10
Ben fatto ma scivola via senza incidere....

gemellino86  @  06/02/2012 23:12:51
   8½ / 10
Ottima commedia giovanile inglese con un humor maturo e buon ritmo. Attori sconosciuti ma di talento. Regia solida e precisa. Un 8+ meritatissimo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2013 17.09.05
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Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  28/01/2012 23:49:17
   7 / 10
Crudo, violento ma davvero bello questo film di Meadows.
Ottimo prodotto da vedere sicuramente.

Oskarsson88  @  20/01/2012 22:21:02
   7½ / 10
fatto bene ed interessante, anche se non mi pare completamente realistico in più di un frangente, in particolar modo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
comunque ottime interpretazioni, del cattivo di turno e anche del ragazzino...splendide le diverse pronunce (da vedere in inglese infatti, soprattutto per come parla il cattivo) e belle scene e nel complesso bella storia...peccato per la non verosimiglianza e per il sapore di già visto dopo american history x

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  12/01/2012 23:37:20
   8 / 10
Film strepitoso nella prima parte, cala un pò nella seconda con picchi un pò retorici (come sottolineano molti commenti) ma che alla fin fine non intaccano il valore di questa bella pellicola.

Racconto di formazione con un adolescente in primo piano (e il ragazzino è grandioso), che vivendo una parte della propria vita in solitudine trova un gruppo di skinhead cui aggregarsi. Merito in più a This is England è quello di mostrare il movimento separatista e nazionalista skinhead, quello insomma che coincide con la violenza e il razzismo: ma Meadows riesce a non esagerare neanche qui, a non rendere il personaggio ottimo di Combo (Stephen Graham, l'Al Capone della serie tv Boardwalk Empire) come un ammasso di male incarnato. Anzi le sue debolezze e contraddizioni ci vengono mostrate appieno.
Quindi lode a This is England e Shane Meadows che ha dimostrato come il cinema indipendente non abbia bisogno di narrare storie di adolescenti e comunità partendo per forza dall'esagerazione del sesso e della violenza (come nel mediocre Ken Park). Qui viene raccontato un pezzo di storia inglese, ed è storia critica: il periodo della guerra delle Falklands, la Lady di Ferro e i suoi discorsi alla radio, i movimenti giovanili ribelli e che diventano schegge impazzite create da un disagio mostruoso e dall'ignoranza.
Einaudi in sottofondo a musiche anni '80 sottolinea i momenti di crescente violenza o liricità.
Non funziona molto in questo senso il finale, che lascia molto (troppo) in sospeso e non chiarisce alcune dinamiche che avrebbero dovuto trovare una naturale conclusione. Ma forse Meadows sapeva già di aver messo troppa carne al fuoco: difatti ha creato anche una serie tv sugli eventi successivi a questo, serie che ha avuto un seguito (e avrà anche una terza stagione), e ne parlano in termini entusiasti. Il materiale di partenza, inutile confermarlo, è ottimo.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  12/01/2012 22:08:20
   8 / 10
"This is england". E' con questa frase che va avanti e si corrobora l'arringa nazionalista dell'esponente del partito estremista National Front, cui basta ammonticchiare in un vago discorso gli inflazionati concetti di "patria", "onore" e "famiglia" per ottenere il rispetto e il consenso dell'armata brancaleone di turno, costretta ad incontrarsi in un casolare di campagna per nascondersi agli occhi del pubblico. E se qualcuno prova ad accendere il cervello e obietta: "Ma tu ci credi davvero a queste stronz.ate ?", allora l'altro demagogo, Combo, quello che ha deciso di tendere una mano alle nuove generazioni, lo malmena e lo taglia fuori dal gruppo, perchè la Croce di San Giorgio viene prima di ogni altra cosa, per qualche strano motivo che pure lui ignora.
This is england è il ritratto perfetto di un idealismo fatto di forma e non di sostanza, molto comune tra i giovani, presso i quali basta indossare un simbolo per dichiarare in definitiva il proprio schieramento. E' il ritratto perfetto del "più grande", quel personaggio di spicco tra gli adolescenti al quale basta avere più natali - e quindi più esperienza - per ottenere seguito, e che può concedersi persino il classico discorso contro gli extracomunitari con la patetica aggiunta "ma non perchè sono razzista", perchè tanto ha ragione comunque.
Ma soprattutto, è il ritratto perfetto dell'amicizia di convenienza, quel rapporto, più comune di quanto si pensi, fatto di continue tensioni tra le varie personalità, in cui quelle forti spiccano e annichiliscono quelle deboli per controllarle, quelle meno forti scartano ed evitano uno sconveniente scontro diretto e quelle deboli si limitano miseramente ad accondiscendere e a venerare chi detiene, in maniera silenziosa ma ben chiara, il potere.
Stephen Graham, quello pauroso dei teteschi, è eccezionale; il suo carattere rabbioso è tridimensionale, con tutte le immancabili contraddizioni del leader: cieca voglia di riscatto, bisogno di violenza per carenza di affetto, un meschino appoggio ai deboli che non manca di secondi fini e una debolezza interiore che si palesa solo nei momenti intimi, risultando persino pietosa, ma che rimane l'unica componente sincera di una personalità frastagliata.
Shaun non può che essere una piccola marionetta nelle mani degli altri, pronto a rinnegare, in nome dei "grandi ideali" anche il suo salvatore Woody, l'unico personaggio positivo a tutti gli effetti.
E poi c'è Meggy, la macchietta, totalmente privo di autonomia come il gorilla Banjo, che sembra trovarsi per caso in qualsiasi situazione.
Molto bella la colonna sonora, le cover Louie Louie e Please Please me, anche se le composizioni in piano di Ludovico Einaudi rischiano spesso di diventare uno scivolone retorico. Da incorniciare comunque la scena con i pakistani.
Sembrerà la solita lamentela da italiano, ma è incredibile constatare come i nostri distributori si lascino sempre sfuggire i film migliori, salvo poi ricordarsene cinque sei anni dopo, quando nel frattempo ne sono già state tratte due serie televisive

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/07/2014 16.28.07
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davmus  @  29/12/2011 14:26:24
   6½ / 10
Mezzo punto in più della sufficenza per la bravura del bambino. Per il resto, forse son stato condizionato dal fatto che non amo questo genere di film, ma in generale la storia non è mai "decollata", sembrava che da un momento all'altro dovesse accader qualcosa, ed invece tutto è rimasto fermo (o quasi).

gandyovo  @  29/12/2011 09:12:19
   6½ / 10
insomma, la media è un po' troppo alta. il bambino recita molto bene, ok la fotografia e la sequenza iniziale ottima. la storia è abbastanza banale e come credo anche qualcun'altro, ricorda un po' american history x.

gantz88  @  08/12/2011 02:44:49
   9 / 10
ke dire ottimo film quasi perfetto nn capisco perchè in italia è uscito al cinema dopo anni con tutte le schifezze ke escono...

jason13  @  06/12/2011 23:29:27
   7 / 10
Questi tipi di film li seguo molto volentieri...semplice ma ben interpretato e diretto altrettanto bene. Promosso.

Beefheart  @  22/11/2011 17:04:13
   5 / 10
Mi ha deluso. Mi aspettavo qualcosa di un po più serio, che sapesse andare un po più in profondità e invece mi sono trovato davanti ad un totale piattume fatto di banalità, assurdità, dialoghi infantili e doppiati male, personaggi poco caratterizzati e poco convincenti. E la storia non brilla certo per originalità. Il cast, a me sconosciuto, non mi rimaarà impresso nella memoria. Forese, ma forse, si salva il ragazzino. Peccato.

Rand  @  11/11/2011 15:12:26
   6½ / 10
Il film è valido anche se sconta una certa piattezza, come ha scritto qualcun altro, il regista imita abbondantemente Ken Loach ma non è alla sua altezza nonostante gli interpreti siano abbondantemente bravi. In concreto la critica al sistema della Thacher è in risalto, ciò mostra la caduta nelle grinfie del fascismo di cui quella ******* era un valido esempio. Sinceramente però alcune scene mi sembravano un pò forzate, per esempio

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Gli altri teppisti non sono molto caratterizzati, solo Combo un pò di più, per il resto fungono da comparse. La storia è semplice, anche troppo, ma comunque non male. In definitva è la desolazione che attraversa il film la cosa che fà riflettere, la Gran Bretagna degli anni 80 è un posto tetro, rassegnato, disperato privo di calore.

pinnazza  @  05/11/2011 17:24:35
   6½ / 10
spaccato di vita quotidiana di una gruppo di skinheads un po' 'confusi'..
il film è piacevole ma alla lunga forse troppo piatto.
leggendo i commenti precedenti pensavo sinceramente in qualcosa di meglio.

forzalube  @  03/11/2011 03:40:00
   8 / 10
Uno spaccato sociale dell'Inghilterra thatcheriana appassionante e commovente. Direi che è difficile trovargli dei difetti e merita di essere visto.

goodwolf  @  27/10/2011 11:54:53
   6½ / 10
Grandissimo il bambino protagonista! Per il resto, Il film è senz'altro buono, ma ha dei passaggi davvero poco credibili

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e un cambio di registro troppo brusco e immotivato, a mio parere.

sweetyy  @  24/10/2011 03:09:25
   8 / 10
Bel film interpretato in maniera superba, bravissimo il giovane protagonista. Forse un pò stereotipato, ma lo consiglio.

cepere  @  22/10/2011 21:59:26
   8 / 10
Penso che per tutti gli amanti del cinema di Ken Loach questo film possa essere una bella sorpresa, io ho trovato molte analogia con i suoi film precedenti.
Bravissimo l attore bambino e il grandissimo Stephen Graham

Anteros  @  22/10/2011 15:43:17
   9 / 10
Film eccellente, una regia che ha tante qualità, personaggi meravigliosi e nessuna banalità.
E' severamente vietato guardare questo film doppiato.

valyvava  @  18/10/2011 00:26:32
   7½ / 10
Io AMO quel bambino!!
Recita meglio lui che ha 12 anni e ha fatto solo questo film che Nicolas Cage!
Il film riflette uno spaccato di storia inglese del periodo Thatcheriano, periodo di contraddizioni e conflitti ,canalizzati all'interno della subcultura skinhead e ska.
Io lo consiglio di vedere in lingua originale, sottotitolato.

sempre  @  17/10/2011 20:34:38
   9 / 10
Il film espone una storia di formazione.
Lo ribattezzerei: la nascita di un leader. Infatti il protagonista principale ha tutte le caratteristiche per divenire lui un futuro capo: ama stare con gli altri (nonostante le varie liti e prese in giro), ha bisogno di esporre il proprio punto di vista sulle cose, affascina o turba gli altri per il potenziale che esprime, ha l'energia e la determinazione di uno che cerca un'ideale in cui credere e a cui uniformarsi, ha il tempo davanti a sé per sperimentare il bene e il male dei propri convincimenti... sa cambiare la direzione della propria vita.
Il film è interessante, per me, soprattutto per le dinamiche di gruppo che vi vengono raccontate.
La regia è ottima. Il quadro sociale mostrato è convincente.

Levarg  @  14/10/2011 22:25:21
   7 / 10
Io l'ho visto con i sottotitoli, ma mi aspettavo comunque qualcosina di più...
La bravura del regista non si discute, buona fotografia e montaggio, ma la sceneggiatura pecca un pochino... forse andava approfondita maggiormente.
Bravi attori e bella colonna sonora!

--Pio--  @  13/10/2011 15:51:07
   2 / 10
ma cos'è...cos'è!!! entusiasmo a dir poco immotivato, filmetto senza pretese, girato male e recitato peggio. Insopportabile il protagonista...da dimenticare

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2011 17.05.43
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romrom  @  12/10/2011 21:50:31
   6 / 10
Non capisco tutto questo entusiasmo e questi voti altissimi...a me ha preso veramente poco..le cose più belle sono la sigla iniziale e la recitazione del ragazzino, ma per il resto il film non decolla mai. Dello stesso regista nettamente è superiore DEAD MAN SHOES.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/11/2011 00.06.14
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sonoalessio  @  06/10/2011 10:01:48
   7½ / 10
bel film. a tratti mi ha ricordato american history x. bella anche la colonna sonora. ormai è diventata un'abituè da parte degli inglesi mettere brani di einaudi o morricone nei propri film

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2011 10.24.49
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Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  05/10/2011 19:07:04
   8 / 10
Da vedere in lingua originale. Il 90% della bellezza del film sono i diversi accenti dei protagonisti

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/12/2013 19.35.30
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thetruth34  @  03/10/2011 23:39:33
   7½ / 10
film davvero molto bello ne consiglio la visione però in lingua originale perchè i doppiaggi soprattutto per quanto riguarda il protagonista "rovinano" purtroppo il film....

risikoo  @  03/10/2011 22:32:14
   6½ / 10
Amaro spaccato di vita inglese anni 80, non male anche se mi aspettavo accadesse qualcosa di più durante la pellicola.

lukef  @  30/09/2011 14:25:28
   7½ / 10
Bello davvero. Un'analisi cruda e attenta di una realtà troppo spesso ignorata dietro ai pregiudizi, senza mai avvicinarsi alle cause intrinseche. Il film riesce a mettere alla luce le debolezze e le vicissitudini, spesso frutto della società contemporanea, che in quel preciso contesto trovano realizzazione nel movimento skinhead di matrice razzista. Documentaristico sotto diversi punti di vista; belle alcune sequenze, specie quelle con la musica di sottofondo; il giovane attore che interpreta Shaun davvero notevole.

BriganteXXIII  @  30/09/2011 12:43:25
   9 / 10
Davvero bello!!! Descrivono molto bene il pensiero degli skinhead, oltre che il loro strano look..

barone_rosso  @  28/09/2011 19:41:35
   5 / 10
Filmetto gradevole o poco più, si parte col solito bambino disadattato che odia i genitori (che storia originale...), che pur essendo anche parecchio fessacchiotto entra in un gruppo di ragazzi molto più grandi di lui e con particolari tendenze politiche (fatto molto realistico...A chi non è successo?). C'è uno sprazzo di storia inglese, ma proprio sprazzo. Recitazione buona ma contenuti inesistenti, fra l'altro il pensiero dei nazi, già di per sè vuoto come un'anguria spolpata, nel film sembra ancora più stupido e banale della realtà.

6 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2011 15.27.15
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polbot  @  28/09/2011 08:59:37
   6 / 10
AMERICAN HISTORY X è tutta un'altra storia. Film discreto, ma nulla di trascendentale, molto semplice e per nulla originale nella costruzione, un po' a tutto tondo. Grande sensazione di deja vu. Perdibile

genki91  @  22/09/2011 15:22:08
   7½ / 10
Leggendo i commenti e la media, mi misi subito in testa di vederlo.
M'è piaciuto molto, crudo e diretto come un pugno nello stomaco,

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Comunque, ben diretto e ottimamente interpretato, Thomas Turgoose è un piccolo portento. Una sola domanda... Perché 5 anni per vederlo in Italia?!

Cardablasco  @  21/09/2011 11:26:20
   7½ / 10
Gran bel film duro che ci mostra un pezzo di vita dell'inghilterra anni 80,bravissimo il ragazzino,sorpreso in positivo

dark_knigh  @  20/09/2011 18:04:15
   6½ / 10
Avevo letto la trama ed i commenti un pò in giro perciò mi aspettavo un gran film. A dire il vero non mi ha entusiasmato particolarmente, mi è sembrato un tantino "trascinato" e stanco. Un buon film comunque, per carità! Ben recitato e diretto, parla dei problemi razziali in un periodo storico particolare dell'Inghilterra dei primi anni 80. Discreto...

Sardello  @  19/09/2011 16:30:44
   7 / 10
Buon film.

Disorienta un po' il fatto che ci possano essere degli SkinHead buoni e degli SkinHead cattivi e verrebbe da chiedersi quale dovrebbe essere il messaggio principale del film... perchè i personaggi sono così? Per le Flakland?

Onestamente non penso di averci capito molto, ma nel complesso si intuisce di essere davanti ad un prodotto particolare con buoni interpreti.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/05/2013 15.16.54
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sergiolandia  @  19/09/2011 16:17:33
   9 / 10
Senza parole: un film stupendo!
Angosciante ma al tempo stesso ti fa riflettere di quanto il mondo sia pieno di persone con ideali ed orgoglio...ma che conditi insieme all'ignoranza, ne fanno uscire un cocktail di follia e violenza.
Ottimo cast dove "Combo" riesce a trasmetterti quell'ansia che poi ti porti dietro tutto il film perchè nei suoi occhi traspare violenza: ottimo attore quindi colui che lo interpreta, ossia Stephen Graham.

Io non posso far altro che consigliare la visione a tutti e soprattutto di vederlo in LINGUA ORIGINALE (con sottotitoli in Italiano)...perchè è tutta un'altra cosa!

teten  @  13/09/2011 18:08:15
   8½ / 10
8 al film e 9 alle serie che seguono. Veramente bello e ancor più coinvolgenti i 4 episodi che seguono, guardateli perché meritano davvero!

willard  @  13/09/2011 12:37:37
   8½ / 10
Anniiii...Ecco quanto ci è voluto per vedere questa ottima pellicola del 2006, diretta da Shane Meadows, che narra di vicende nell'Inghilterra tatcheriana dei primi anni '80.

Shaun (un fantastico Thomas Turgoose), 12 anni, è alle prese con i primi vagiti adolescenziali e con la scelte che ne condizioneranno la sua futura esistenza nel Regno Unito.

Tra guerra alle Falkland, ultimi rigurgiti punk, skinheads e neo-nazisti, Shaun attraverserà un breve periodo in cui avrà una piccola rivoluzione nella sua vita, combinandone di tutti i colori, permettendogli di maturare precocemente.

Le vicende si sviluppano con una sottile tensione latente, come un fiammifero acceso sopra una polveriera, che appassiona fino alla fine del film, con intermezzi di riprese dell'epoca, relative spesso alla già citata guerra nella Falkland, nella quale persero la vita molti giovani.

Senza mai trascendere in episodi eccessivamente cruenti, ma comunque di forte impatto, il regista riesce a rendere con toni a tratti quasi comici, la difficile fase di vita di Shaun e della compagnia di cui entra a far parte, simboleggiando al tempo stesso un malessere generalizzato della società stessa in quella precisa fase storica.

Ottima colonna sonora che alterna pezzi punk-new wave a classici soul-blues, come a voler sottolineare i temi razziali che sono alla base della storia del film.
Presenti anche alcuni bei brani del pianista Ludovico Einaudi.

Legno  @  12/09/2011 11:34:25
   10 / 10
Questo si che è un film che può essere ricordato nel tempo... Fantastico..

ughetto  @  07/09/2011 23:56:48
   5½ / 10
Il giovanissimo protagonista perde un padre, ma ne trova altri due: uno buono e uno cattivo; quello buono però dopo I primi venti minuti esce dalla sceneggiatura senza salutare. addio dialettica. ricompare verso la fine per dire che deve vedere un documentario: sarà mica diventato un intellettuale?
il padre cattivo, unico superstite, non è disturabato perchè è nazista ma è nazista perchè è disturbato. ma oltre ad essere disturbato fa solo cose a caso, infatti l'apogeo della sua violenza è assolutamente slegato da tutto quello che era successo prima. nel farattempo i personaggi vagano per il plot senza una guida, vestiti da Quadrophenia, muovendosi con rallenty da Arancia Meccanica, facendo discorsi sul nazismo da American History X, e sull'UK da Ken Loach.
A cercare di tenere insieme le cose ci pensa il vecchio Einaudi, insatancabile nel sottolineare: lo Strazio, la Tragedia, il Dolore.
In sintesi, l'ho trovato un film ben fatto, ma povero d'idee. Tant'è vero che la scena finale, lungi dall'essere frutto di una qualche elaborazione, sboccia così com'è, dalla penna dell'autore (e ovviamente sa un po' di retorico).
(orride le immagini di repertorio)

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/09/2011 23.58.29
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Estonia  @  07/09/2011 13:11:29
   8 / 10
Orfano del padre morto nel conflitto delle isole Falkland, privato dei punti di riferimento propri della sua età e in guerra perenne coi coetanei che lo deridono, il piccolo Shaun trova un appiglio nell'amichevole e quasi protettiva frequentazione di alcuni skinhead. Ma ben presto tra loro irrompe dal passato l'ambiguo e irriducibile Combo, appena uscito di galera, saturo di rabbia rancorosa e incontrollabile, che appiccando la miccia della xenofobia ultraviolenta trascinerà con sé i più fragili del gruppo, manipolandone i convincimenti. Anche Shaun ne subirà il folle fascino e parteciperà alle scorribande punitive dei più grandi finché il suo percorso nel territorio impervio della sopraffazione non verrà turbato dall'eccesso di odio e di violenza insensata.
La messa in scena del percorso di formazione del giovanissimo ribelle dallo sguardo disincantato e obliquo procede in modo realisticamente efficace, toccando tutte le tappe di una preadolescenza precocemente esposta alla durezza del vivere, e in modo più allargato puntando l'obiettivo sulle desolate periferie inglesi degli anni Ottanta, sulla società thatcheriana segnata da disoccupazione e tensioni irrisolte e sulla situazione giovanile in bilico tra frustrata rassegnazione e rabbia distruttiva. Adeguatamente calibrati risultano la cura particolare dedicata alle sfumature psicologiche e relazionali e lo stile asciutto e diretto posto a supporto di un'analisi sociopolitica ben strutturata. Senza affondare nella retorica e nel facile didascalismo, anche l'impiego di alcune simbologie è elemento fortemente caratterizzante di appartenenza ma anche di svolte radicali come ad esempio la bandiera con la croce di San Giorgio dapprima oggetto di entusiastica adesione e poi di rifiuto da parte del giovane protagonista. Buona la scelta delle musiche, delle immagini di repertorio e dell'intenso finale con lo sguardo in macchina.

Larry Filmaiolo  @  07/09/2011 12:33:13
   9 / 10
trasmette grandi emozioni in maniera diretta ed essenziale, tratta in maniera non banale un tema scomodo, si avvale di attori poco conosciuti quanto straordinari (su tutti il giovane Turgoose, per non parlare di Combo-Graham) e di una colonna sonora fenomenale. Il mio secondo Meadows non ha fatto altro che accrescere la stima che ho per questo talento indipendente inglese.
Un film con le palle.

woyzek  @  07/09/2011 01:38:10
   10 / 10
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HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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