8 1/2 regia di Federico Fellini Italia, Francia 1963
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8 1/2 (1963)

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locandina del film 8 1/2

Titolo Originale: 8 1/2

RegiaFederico Fellini

InterpretiMarcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Sandra Milo, Anouk Aimée, Rossella Falk, Mario Pisu, Barbara Steele, Guido Alberti

Durata: h 2.20
NazionalitàItalia, Francia 1963
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1963

•  Altri film di Federico Fellini

Trama del film 8 1/2

Il regista Guido Anselmi, reduce del successo del suo ultimo film, vorrebbe prendersi una pausa per riposarsi. Ma le continue pressioni del suo produttore, della troupe e dei suoi amici, lo obbligano a trovare un'ispirazione per un nuovo film…

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Voto Visitatori:   8,78 / 10 (179 voti)8,78Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Miglior film stranieroMigliori costumi
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior film straniero, Migliori costumi
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Voti e commenti su 8 1/2, 179 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  05/08/2008 19:35:08
   10 / 10
Le emozioni, i ricordi, i sogni trasportati sullo schermo. Insieme all'odissea di Kubrick è la migliore opera mai realizzata nella storia.
Padre di tantissimi film e registi di oggi, interpretato egregiamente da Mas*****nni e dalle bellissime Claudia Cardinale e Sandra Milo.
Una seduta di psicoanalisi, il film più profondo, sincero e personale mai concepito da un regista.
Capolavoro intramontabile di Federico fellini e della settima arte.

"Mi sembrava di avere le idee così chiare. Volevo fare un film onesto, senza bugie di nessun genere. Mi pareva d'avere qualcosa di così semplice, così semplice da dire, un film che potesse essere utile un po' a tutti, che aiutasse a seppellire per sempre tutto quello che di morto ci portiamo dentro. E invece io sono il primo a non avere il coraggio di seppellire proprio niente. Adesso ho la testa piena di confusione, questa torre tra i piedi… chissà perché le cose sono andate così. A che punto avrò sbagliato strada? Non ho veramente niente da dire, ma lo voglio dire lo stesso"

La masturbazione di un genio.

mrwoolf  @  19/07/2008 22:31:09
   10 / 10
il capolavoro di fellini

film onirico, sognante e contemporaneamente attaccato alla realtà...

la visione lascia nello spettatore lo stesso senso di smarrimento del protagonista: quante volte gli eventi sembrano sfuggirci di mano e siamo incapaci di essere padroni della nostra stessa vita e ci sentiamo schiavi della nostra stessa vita?
le scene memorabili sono tantissime..a partire dalle scene dei sogni, durante le quali si resta meravigliosamente inebetiti dallo stupore...

e poi il finale....

THE_FEX84  @  03/05/2008 18:35:33
   10 / 10
Un insieme di immagini,parole,pensieri,progetti,intuizioni,riflessioni tutte poste su un piano di accesa malinconia e di poesia.Un film che è anche una confessione di uno stato d''animo che inghiottisce il suo autore,portandolo ad esprimere tutti i suoi dubbi e le sue incertezze davanti ad un pubblico pronto a farsi trascinare dall''entusiasmo confuso e a tratti funebre di un uomo che pone la sua esistenza e la sua immaginazione immensa sullo stesso poetico livello,non senza rimpianti nè malinconie.Un sogno destinato a durare eternamente,che dinanzi alla realtà riesce lo stesso a prevaricare e a soffocare le poche certezze appena chiarite.Personaggi,volti,profili,espressioni che si susseguono e si sovrappongono fino a scomparire per poi riapparire magicamente in un finale che è destinato a durare per sempre,all''infinito accompagnato da una marcetta memorabile(del grande Nino Rota)che si staglia nella memoria come una poesia magicamente e metaforicamente improvvisata..Una grande opera d''Autore,che non può non lasciare meravigliati e incantati chi ammira il vero cinema e la sua straordinaria magnificenza,qui ottimamente espressa.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  11/04/2008 23:34:56
   8 / 10
Valutare 81/2 secondo canoni tradizionali è arduo perchè siamo in presenza di un unicum.
Al cinema di Fellini sicuramente devono molto Bergman ma sopratutto Lynch ma fino ad un certo punto, 8 1/2 è un unicum perchè per la prima e unica volta nella storia, il regista si mette a nudo.
In fondo altro non è che una classica crisi di mezza età, la difficoltà nel conoscere se stessi tra ciò che si crede di essere, ciò che sembra e ciò che realmente è.

Il film non è nemmeno di difficile comprensione una volta capito cosa il regista vuole comunicare, i piani onirici sono quelli del desiderio e dell'essere, tutto il resto è l'apparire.
Questo film è un unicum non solo nella maestria ma sopratutto nella volontà di comunicare, il cinema inteso nella sua più alta concezione, veramente un film coraggioso.

Ora il voto non si basa su nulla perchè è un film inestimabile, ci do un voto inteso per le emozioni che mi ha dato, in alcuni casi un pò prolisso.

Ad ogni modo Fellini traduce in immagini una seduta di psicanalisi

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  12/03/2008 16:50:32
   10 / 10
Uno dei più grandi capolavori, e non lo dico solo perchè Fellini secondo me è stato il più grande.

Fellini vive in un periodo italiano molto particolare. Tralasciando letture particolareggiate dirò solo che si inserisce, artisticamente, in un contesto Neorealista. Fellini però è diverso. Va controccorrente. Indicativa e l'amicizia che ebbe per un certo periodo con un certo Pasolini, e i progetti di una casa di produzione nuova, non soggetta ad alcuna costrizione (speranze poi infrante).

Tra surrealismo e accenni autobiografici, 8 1/2 è l'apice (secondo me) della carriera del regista e del suo ideale di cinema. In questo film non ci sono certezze, ne risposte (celebre il cardinale che, rispondendo al protagonista, dice: chi lo ha detto che si nasce per essere felici" o giù di lì), il sogno coincide con la realtà, e la realtà con l'inconscio del protagonista (e nascono scene come quella dell'harem), il passato con il presente.

Fotografia impeccabile, musiche come sempre di Rota. Fantastica la scena finale del circo (quello del circo è un marchio di fabbrica, secondo me)

A chi dice che il film è pensante e da un voto basso adducendo questa come unica motivazione: non tutti i film sono di intrettenimento. Un'opera artistica non può essere giudicata per la noia che ne deriva, altrimenti grandi e -per alcuni- noiosissimi capolavori della letteratura non sarebbero capolavori. Poi ovviamente i gusti sono gusti (c'è chi non apprezza, che ne so, la Divina Commedia)

ZiggyStardust  @  12/03/2008 13:46:35
   10 / 10
Un'opera immensa. Stupenda metafora della crisi e dello smarrimento di sè stessi e, ovviamente, un capolavoro anche dal punto di vista formale e meramente cinematografico. Superbo Mas*****nni.

Peppo81  @  03/03/2008 13:59:42
   8 / 10
20simo film

LA MIGLIOR FELLINATA
anke se sono più legato ad AMARCORD

Macs  @  25/02/2008 13:54:15
   9 / 10
Mi è piaciuto leggermente meno della Dolce Vita, che considero il più bel film di Fellini, perchè in 8 1/2 si calca ancora di più la mano sul discorso psicanalitico dell'auto-introspezione. Il film è visionario al massimo grado, e questo ci può stare. Lancia un messaggio più´universale della Dolce Vita, anche se per farlo arriva a un livello di astrazione forse eccessivo. Stupenda la mescolanza tra passato e presente, immaginazione e presunta realtà, tanto che i due poli finiscono per confondersi e i loro confini annullarsi. Ho trovato eccellente la recitazione di Anouk Aimee e della Falk: le parti femminili di Guido che si specchiano nel suo io amplificandone le pulsioni inconsce. Indimenticabile la sequenza dell'"harem", che richiama un po' la festa sul finale della Dolce Vita. Straordinario il modo in cui si ritrae come i ricordi (specie quelli infantili) abbiano un'influenza enorme - più o meno conscia - sullo sviluppo dell'individuo adulto, sui suoi sogni e le sue aspirazioni, ma anche sui suoi pensieri razionali. Condivisibile in pieno... e reso artisticamente come solo un esteta del cinema come F.F. avrebbe saputo fare.

drugo78  @  19/02/2008 18:51:25
   6½ / 10
devo dire che,onestamente, mi aspettavo di piu'..il film è apprezzabile per molte cose..esempio la caratterizzazione del personaggio (e il modo con cui scava nella sua psicologia)..ottime le interpretazioni (forse è la piu grande prova di mastroianni tra i tanti film che ho visto ma anche la milo in una parte che sembrava studiata per lei)..ottima anche la regia..quello che mi ha lasciato perplesso è l'enorme lentezza del racconto che da l'impressione di non voler mai decollare..non mi ha entusiasmato.

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  20/01/2008 01:54:10
   8½ / 10
Per una volta non ho dovuto sforzarmi su che voto dare. Mi è bastato leggere il titolo del film.

Doctorcammez  @  15/01/2008 02:27:40
   10 / 10
Un film fresco e incredibilmente attuale.

Le visioni di questo film mi hanno rapito e mi hanno lasciato turbato.
La scena dell' harem poi è qualcosa di FAVOLOSO....

Un film che mi ha emozionato tanto; dove mi sono smarrito e ritrovato continuamente .... appunto per questo lo trovo incredibilmente simile alla vita reale....

Non è un film da "ragazzini" ma sono SICURO che questi "RAGAZZINI" che hanno dato voti bassi a questo film un giorno, quando saranno più grandi e avranno più esperienza nella vita alzeranno sicuramente il voto.

La consapevolezza non è una cosa con cui si nasce, ma la si acquista con l'esperienza della vita.

Un film avanti di 45 anni... Cerchiamo di valutare che è un film del 63 e ha un identità sociale che è la stessa dell'uomo contemporaneo, ma senza tutti i ghirigori che inondano questo mondo consumistico e di apparenza.

Prima di dare voti più alti a film che sono venuti dopo di questo e dal quale traggono spunti, abbiamo il buonsenso di fermarci e riflettere....

Purtroppo la saggezza è una virtù che molti uomini non sanno cogliere e questo film di saggezza ne è colmo.
Ecco perchè qualcuno si limita a rispondere "FILM BRUTTINO, E' UN MATTONE..... Troppo facile......

Un film maestoso che fa e farà parlare di sè nel bene e nel male.
Alla gente che ha dato votato questo film 1,2....consiglio di rivedere la scena, verso la fine del film, dell'Intervista del Regista con la stampa internazionale e chiedo loro di dirmi da che parte si sentono; se dalla parte del regista o da quella della stampa e se questo GIUDIZIO è frutto della piena comprensione di quello che si trovano di fronte o solo una loro furtiva e SUPERFICIALE interpretazione.

Perlopiù io sono concittadino del mitico regista e il suo attaccamento alla nostra terra e alla nostra storia mi riempie ancor di più di orgoglio.

Mi sento io stesso figlio dei suoi film.

Grazie di tutto Federico........ Grazie di essere stato sempre tè stesso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  10/01/2008 17:29:03
   10 / 10
Impossibile dare meno di 10 ad un film(esperienza?) come otto e mezzo. Amarcord, Il Casanova, La dolce Vita, La Strada, i Vitelloni, e naturalmente 8e1/2...quanti capolavori ha firmato il grande regista italiano. Questa è forse la sua opera più ardua da comprendere; mi riesce difficile anche commentarla. Fellini stesso l'ha definito "Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo".
Molti registi, dello stesso periodo e non ,si sono ispirati, anche indirettamente, ad 8e1/2, ne è l'esempio lampante l'odierno D. Lynch. Capolavoro Immortale!

5 risposte al commento
Ultima risposta 27/03/2008 12.39.41
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Dan of the KOB  @  08/01/2008 13:19:20
   8½ / 10
Amo Fellini e ancor di più adoro Marcello che ritengo il più grande attore che questo stupendo stivale di terra abbia saputo sfornare!
Premesso questo il film mi è rimasto un pò indigesto alla prima visione! Naturalmente il tutto è ricollegato al fatto che ci sono diversi simbolismi, metafore che ad una prima visione non molto concentrata possono sfuggire!
Visivamente e tecnicamente però niente da dire! Incanta fin dai primi minuti, ha una potenza delle immagini unica e Mas*****nni è talmente calato nella parte da farlo sembrare più un documentario sulla vera vita di Guido Anselmi che una prova d'attore!

E' davvero il più grande film della storia del cinema italiano???
Forse sì, forse no, sicuramente ha segnato la storia del cinema italiano, anzi ha segnato il Cinema!

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Ultima risposta 13/08/2008 12.01.27
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DieHard  @  22/11/2007 19:52:13
   2 / 10
mamma mia, non capisco come a molti possa piacere Fellini.
i suoi film li ho trovati tutti molto pesanti e davvero brutti con attori a dir poco odiosi.
questo non si salva. anzi.
simili mattoni ucciderebbero anche un'elefante...

17 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2008 12.57.08
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kosmonotte  @  07/11/2007 12:26:20
   10 / 10
questo non è un capolavoro. é il capolavoro!
film visionario- introspettivo-poetico
un viaggio amaro nella vita di un regista (grande mastoianni alter-ego di fellini) viaggio fatto di sogni -illusioni- amori- rimpianti.
garande antologia della tragedia della vita.
Se non si ama veramente poi alla fine si rimane delusi e terminare il film della propria vita è impossibile... meglio rimandare fino alla liberazione della morte.

labieno  @  25/10/2007 21:02:02
   1 / 10
Un film assurdo, privo di senso, incomprensibile!
Se questo è cinema di qualità, siamo messi veramente male...

32 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2007 21.17.32
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Bumble Bee  @  11/10/2007 14:19:16
   6 / 10
mi ha sorpreso molto, dato che pensavo di aver scaricato da emule un film porno sui meno dotati.....scherzi a parte ho trovato qualche pecca nel montaggio, e comunque in generale non amo le atmosfere felliniane....
nonostante ciò, ritengo che una serata passata a vedere questo film non sia una serata sprecata

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Ultima risposta 27/01/2014 02.47.09
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1emozionedapoco  @  10/10/2007 18:39:22
   10 / 10
finalmente l'ho visto!! e mi ha colpito cosî tanto che l'ho rivisto anche il giorno dopo!!! perfetta autopsicoanalisi di un uomo, con fellini che delinea in modo assolutamente poetico e perfetti i mostri, gli archetipi, le pulsioni, i ricordi che si agitano dentro un uomo. Bellissima l'idea di vedere tutta la realtà e la non realtà attraverso l'Io del personaggio, così come è azzeccatissima la scelta degli attori. La scena dei ricordi d'infanzia ha un lirismo commovente così come le scene surreali nel parco termale.
Capolavoro.

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Ultima risposta 10/10/2007 20.42.57
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Schultz  @  10/10/2007 18:28:58
   9 / 10
E' il primo film di Fellini che vedo, nonostante abbia trovato la trama un po' fine a se stessa, devo dire che la fotografia e le parti "oniriche" sono incredibili. La scena iniziale e quella di poco successiva nel parco mi hanno lasciato a bocca aperta. Molto bello l'uso del bianco/nero degli abiti.

Paolo70  @  04/10/2007 19:58:12
   6½ / 10
Film che è un misto tra immaginazione, realtà e sogni. Rappresenta la difficoltà creativa di un regista in un periodo confuso della vita. Belle le riprese e la recitazione di Mas*****nni. Per come era stato giudicato complessivamente mi aspettavo un pò di più, il film comunque fornisce degli spunti di riflessione.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  29/09/2007 17:26:42
   9 / 10
IMMENSA OPERA DI FELLINI, NELLA QUALE L'AUTORE RIPERCORRE LA PROPRIA VITA ATTRAVERSO FLASHBACK E RIFLESSIONI, IN UNA DIMENSIONE IN CUI SI FONDONO L'ONIRICO, IL REALE E IL VISIONARIO. FILM DI STAMPO INTIMISTICO, IN CUI C'E' TUTTA L'ESISTENZA DELL'ESIMIO REGISTA. MAS*****NNI, IN QUALITA' DI ALTER EGO DI FELLINI, FA UN OTTIMO LAVORO. IL FINALE, CON LA BANDA CHE SCORRE SULLE NOTE DELL'INDIMENTICABILE TEMA DI NINO ROTA, E' NELLA STORIA DELLA CINEMATOGRAFIA.

E PENSARE CHE ERA UN'OPERA NATA DAL NIENTE, IN UN MOMENTO IN CUI IL REGISTA SENTIVA DI AVERE ESURITO LA SUA VENA ARTISTICA...

AKIRA KUROSAWA  @  21/09/2007 13:19:02
   10 / 10
il miglior film del cinema italiano e siceramente tra ipiu piu belli e importanti di tutta la storia del cinema..
fellini per me con questo film ( mi manca ancora la dolce vita) dimostra , per me, di essere il miglior regista italiano.
molto piu che un film, un opera d arte, recitato divinamente da mastroianni e diretto divinamente dal grandissimo fellini..
le scene dei sogni ( in particolar modo qll iniziale) sono di una bellezza impressionante, le immagini sono fotografate splendidamente e danno un tocco in piu ad un capolavoro incredibile..
questo era il cinema italiano una volta ..troppo belli è il cinema italiano di oggi.. pensate un po voi..

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Ultima risposta 28/09/2007 01.54.52
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shogun  @  11/09/2007 00:25:07
   3 / 10
Che cos'è un capolavoro?

Stasera ho deciso che mi sarei fatto un poco del male per la contentezza di tutti.

Ma che diavolo....
Ma che diamine di film è mai questo?
Un polpettone noioso di due ore dove non succede praticamente nulla. Stranamente drammatico e cupo, pieno di sogni e visioni, di dialoghi vuoti e ridondanti, di paranoie sentimentali e registiche.

Ma a qual fine?
Solo per intrattenere lo spettatore davanti al gigionarsi del protagonista che alla tenera età di 40 anni, ancora deve trovare la forza per sputare il rospo ed evitare di nascondere la bugia (ed ecco a voi la trama)!

Ma non siamo mica in quarta elementare dove te ne tornavi a casa con la coda fra le gambe se avevi preso un brutto voto a scuola, e avevi paura di dirlo ai tuoi!
Incomprensibile...e comunque non vorrei entrare nei significati filosofici e profondi delle singole scene accidenti, del quanto sia difficile partorire un'opara d'arte...etc (sempre che così la si voglia o possa chiamare) perchè non lo so fare e non mi interessa farlo.
Io scelgo solo un voto relativo al gusto personale; i giudizi di vario stampo li lascio a quelli che hanno almeno un minimo di competenza per esprimerli.

Che il periodo non fosse prospero di inspirazioni per il maturo Fellini è risaputo, e che da questo stato di cose lui abbia preso coraggio e spunto è ammirevole, ma aimè, non basta a mio avviso uno schizzo per fare un quadro, anche se si utilizzano molti colori.

Furbo.

Salvo la bravura recitativa degli attori e certe musiche in particolari scene (ad es. all'inizio quando il protagonista è in fila a prendere l'acqua), ma nulla più (e gli evito così l'1).

Ma come diavolo fanno a picervi delle polpette così lunghe e monotone, me lo volete spiegare! Io non ci trovo nulla e probabilmente è una mia mancanza, per questo mi impegnerò ad accettare eventuali consigli (possibilmente seri) su come imparare ad apprezzarle.

63 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2007 15.17.46
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wega  @  07/09/2007 20:04:57
   10 / 10
CAPOLAVORO
il mio secondo film preferito dopo 2001 e il capolavoro italiano x eccellenza!
un film nel film nel film oserei dire...con un bianco e nero da favola

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/10/2007 17.25.23
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InSaNITy  @  03/09/2007 00:45:51
   10 / 10
No, io non posso commentare questo Film. Non ne sarei in grado. Cossa posso dire? Solo stupide, inutili, parole, già dette e stradette. Qualsiasi cosa provi a spiccicare sarebbe indegno della maestosa, prorompente, spiazzante Bellezza di questa pellicola.
Film testamento, autobiografico, narcisistico, delirante, onirico, geniale, affascinante, magnetico, vacuo e profondo al tempo stesso, etereo come i sogni che si sgretolano al mattino.
Ci sono decine e decine di dialoghi, di singole frasi che meriterebbe di essere citate interamente; ogni singola scena, ogni singola inquadratura è un omaggio al senso della vista. Niente, niente è lasciato al caso; tutto ha un suo senso di esistere in questo film. Una sceneggiatura a cui non oserei spostare una sola virgola.
Questa è la perfezione per me, e di fronte a cotanta Maestria, io, non essendo certo un critico cinematografico, non ho i mezzi per scrivere qualcosa che assomigli ad un'analisi sensata; ho però i mezzi per godere incondizionatamente di questa meraviglia...e mi basta.

Vi assicuro che cliccare su 'sto 10 mi va veramente stretto...

momo  @  30/08/2007 16:55:22
   10 / 10
Un capolavoro inimitabile. E’ un film che si spiega da se senza essere, come diceva lo scrittore ( Jean Rougeul se non sbaglio), “presuntuoso”. Non vuole creare misteri o significati nascosti, anzi vuole spiegarsi meglio possibile, e vuole soprattutto essere autentico e spiegando il significato del cinema e i suoi limiti sulla sua veridicità spiega anche le difficoltà di avere una vita autentica e vera. Il cinema non è mai stato così vicino autenticità e verità della vita come in 8 1\2. Il più bel film italiano(e non solo) che io abbia mai visto.

“Io considero il mondo per quello che è : un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte”
W. Shakespeare

El Piccio  @  23/08/2007 15:14:07
   7½ / 10
Invia una mail all'autore del commento francescofelli  @  20/08/2007 20:07:09
   8 / 10
che dire...il genio di Fellini mi lascia tavolta muto, quasi stordito. Trovo difficile commentarlo o scriverne. Posso solo ammirarlo. Si perde, annoia, esalta, stupisce. Credo che fellini sia il più grande genio del nostro cinema, pur non essendo il più grande regista.
Tre piccole note personali. A causa del mio cognome, capita che, ai concorsi di cinema cui partecipo, lo confondano proprio con Fellini; la musica di 8 1/2 l'ho utilizzata come inizio e fine della serata di presentazione del mio ultimo cortometraggio; Monicelli ed altri registi che hanno visto il mio ultimo corto lo dichiarano molto ...Felliniano.
Insomma...potrei forse non amare Fellini?

6 risposte al commento
Ultima risposta 21/09/2010 00.00.12
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Invia una mail all'autore del commento Atton  @  18/08/2007 14:05:03
   10 / 10
Questo è uno dei più bei film della storia del cinema. Il genio di Fellini viene "liberato" in tutto il suo fulgore grazie all'assenza di trama. Le immagini dell'infanzia, i sogni, le aspirazioni, i desideri inconsci di uno dei più grandi geni creativi del '900. Tanto di cappello di fronte ad artisti simili che sono un vanto per la nostra nazione

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2 risposte al commento
Ultima risposta 18/08/2007 17.05.45
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cappellaio  @  10/08/2007 22:20:53
   10 / 10
Non è il mio preferito di Fellini ma è assolutamente visionario e straordinario... è solo la mia ignoranza che non mi permette di comprenderne la grandezza... è comunque tra i 10-15 film più belli della storia del cinema... Chapeaux

metafisico  @  05/08/2007 18:51:36
   5½ / 10
bruttino e noiosetto

12 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2007 19.59.11
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najo161  @  29/07/2007 22:45:06
   8 / 10
Premetto che non è il mio film preferito , è un film eccezzionale, ma non può essere il migliore della storia dai...

4 risposte al commento
Ultima risposta 07/08/2007 11.29.54
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PAPA_MUTOMBO  @  23/07/2007 19:49:16
   10 / 10
Film straordinariamente evocativo, un caleidoscopico mix di sogni emozioni fantasie che abbagliano e illuminano lo spettatore. Non e' un film con un
messaggio di fondo o una filosofia chiara ben definita, bisogna seguire ascoltare e farsi ammaliare da questo grande guru dell'immaginario e della memoria!

Slevinx  @  23/07/2007 18:15:04
   8 / 10
bel film...xrò secondo me nn merita il primo posto..

Sanjuro  @  22/07/2007 08:50:35
   10 / 10
Fellini intraprende una odissea verso la monumentalità dei significanti, non importa quanto poca cosa sia il messaggio finale o la trama, la conclusione alla quale giunge è un estetismo barocco, visionario e al contempo imbevuto di ghirigori quali accenti regionali, cadenze e ogni altra caratterizzazione-deformazione clownesca. Un nuovo cinema onirico e squisitamente egoista che fa incidentare ogni possibile sfumatura sociale, ruotando esclusivamente intorno alla morbosità immaginativa dell' alter ego Mas*****nni. Ancora più sghembo, decadente e sfilacciato di "La Dolce Vita". Parlarne risulta quasi un delitto. Forse il miglior film della storia del cinema...

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Ultima risposta 15/12/2008 18.21.08
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grabowsky  @  21/07/2007 19:43:07
   1 / 10
ragazzi..nn posso farci nulla....a me questo film risulta insopportabile (lo so che potreste dire la stessa cosa di me). lento, troppo astratto e sofisticato...nn nascondo che nn amo fellini, ma secondo me tra i suoi film questo nn e' il piu' bello. take it easy

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Ultima risposta 07/09/2007 20.02.07
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eizenstein  @  21/07/2007 10:50:55
   10 / 10
Questo film ci mette chiaramente di fronte a quanto sia complicata e difficile la creazione artistica. La mente dell'artista continuamente vaga tra passato, presente e futuro, immaginazione e realtà. Il simbolismo è imperante: la fuga dal traffico volando, l'harem con tutte le donne della propria vita, l'impiccagione dell'intellettuale, l'amica grillo parlante.
Tutto ci descrive la confusione che si può creare nelle menti creative e che è assente nelle menti stanche e standardizate degli spettatori che vanno al cinema cercando un filmetto tipo le "Ali della libertà" dove Tim Robbins è accusato ingiustamente, subisce angherie in prigione, ci sono solo buoni e cattivi e il finale sembra scritto da un bambino di 6 anni.
La straordinarietà di questo film è che lo spettatore deve costruirselo lui: dire che è difficile è un'accusa infondata, in quanto il film non ha un significato univoco, dipende da come lo spettatore mette assieme le varie scene. Fellini ci dà una grossa opportunità: organizzare tutto ciò che passa per la testa di una persona, dando personale preferenza ai discorsi dell'intellettuale, alla prammaticità della moglie, alle incertezze di Guido.
Personalmente mi hanno molto colpito le parole dell'intellettuale, soprattutto la frase: "Ci sono già troppe cose superflue al mondo, non è il caso di aggiungere altro disordine al disordine". A volte è meglio tacere se non si ha niente di utile da dire.
Alle certezze dei terribili critici del sogno (dal film si evince che criticare è molto più facile che creare) Guido non sa come rispondere, si rifugia nel "foglio bianco" e va oltre, suicidandosi.

Insomma questo film mi ha lasciato estasiato e invito gli scettici a mettersi alla visione spensierati: non è un film di genere nè difficile, solo una esternazione di quanto sia difficile creare e facile criticare. Se lo si affronta con lo spirito giusto si resta senza parole, mentre se ricercate una storiella chiara, eventi in ordine cronologico o una verità assoluta ed univoca, evitate di vederlo e datevi all'intrattenimento televisivo, che presenta molti telefilm lineari.

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dgarofalo  @  21/07/2007 08:53:22
   8 / 10
film per gli appassionati di fellini difficile da seguire ma rimane un bel film pure nn essendo il mio genere
da vedere

lucalore  @  16/07/2007 17:38:34
   9½ / 10
Probabilemte il miglior film italiano di sempre dopo Once upon a time in America. Semplicemente magnifico, logico che ai giorni nostri sembri un po' datato, ma ciò lo affascina ulteriormente. Grazie Federico e Marcello...

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martymcfly  @  08/07/2007 03:03:18
   7 / 10
quello che bisogna sapere prima di guardare questo film è che esso parla di un'esperienza vissuta proprio in relazione al film stesso! fellini doveva girare questo film ma aveva solo idee vaghe, ma la produzione e la stampa eranoi estasiate dall'uscita del suo ottavo film e mezzo....e allora lui ha messo in scena la sua situazione, idee vaghe che si sussuegono, ricordi di infanzia, sogni di futuro...il tutto mescolato ad una realtà da regista di fama che deve per forza girare il film senza avere un'idea precisa...
mi ha coinvolto molto questa la situazione dell'aritsta, il suo conflitto interiore, e tutto il mondo che gli ruota attorno...ottimo il Marcello nell'interpretazione della parte...
tuttavia...a parte la magneficienza artistica, il film è destinato a un pubblico di genere, difficilmente comprensibile e abbastanza duro da seguire...(ottima però la colonna sonora...)
non è il mio genere...preferisco altri grandi capolavori italiani (c'eravamo tanto amati per dirne uno...) ma resta un film da vedere per forza, e sicuramente gli amanti di fellini lo considereranno il suo più grande capolavoro!

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Divino Stanley  @  06/07/2007 11:30:33
   5½ / 10
E' un film strano, atipico, che apprezzi o disprezzi: un po' come i film onirici di Lynch. Per chi ama questo genere di film, "8 e mezzo" non può che risultare un capolavoro, ma chi, come me, preferisce un cinema più tradizionale si trova davanti ad una pellicola pesante, criptica e a tratti soporosa. Penso che anche il più assiduo appassionato di cinema sia rimasto perplesso davanti ad un finale così bizzarro. La trama sembra abbastanza interessante: un regista in piena crisi di nervi viene spinto da amici, produttori e intellettuali a realizzare un nuovo film per tentare di bissare il successo ottenuto con la pellicola precedente. Trova ispirazione dai suoi ricordi, dai suoi problemi e dalle visioni derivategli dal suo cagionevole stato di salute: il progetto è ambizioso e suscita qualche perplessità a parecchie persone ed anche lo stesso regista non si sente proprio a suo agio. In questa atmosfera claustrofobia la vicenda va avanti per culminare in un finale ambiguo: non si capisce se la scena in cui va sotto il tavolo sia anche questa una visione o se sia la realtà. Successivamente comincia una classica scena circense felliniana (cosa che in tutti i suoi film non ho mai apprezzato) che, a mio giudizio, è del tutto inerente al film. Penso che sia stato proprio il finale, come già detto troppo ambiguo ed atipico, ad avermi impedito di apprezzare il film. Certo,non vanno però tolti i suoi meriti a Fellini, che per tutto il film ha saputo giostrare con maestria la realtà con la finzione, e al grande Mas*****nni, in una delle sue migliori interpretazioni.

P.S.: Accetto qualsiasi critica, purchè sia costruttiva e mi aiuti ad apprezzare questo film.

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montemassit  @  28/06/2007 17:45:25
   2 / 10
Anche io ho dei giudizi molto negativi su questo film se devo valutare le caratteristiche che per me deve avere un film per piacermi non ci siamo.
Se dici che Fellini ti fa schifo allora a prescindere da tutto sei uno che non capisce un ***** di cinema, mi spiace ma non sono d'accordo. Esistono altri grandi registi dell'epoca italiani come Monicelli e Leone e stranieri come Hitchock che meriterebbero molta più considerazione; che hanno fatto film molto più belli, coinvolgenti emozionanti.

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cocomero  @  27/06/2007 20:36:08
   2 / 10
Dai ragazzi ....
questo film è una mattonata tremenda (come buona parte dei film di Fellini). Fai vedere un film di Fellini ad una persona sotto i 25 anni e scapperà dopo venti minuti.
E' film per appassionati ma da dimenticare per il cinema di intrattenimento che ritengo dovrebbe essere lo scopo dei consigli di questo sito.
Se voglio le critiche profonde mi compro un giornale non vengo certo qui!

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mattiaonline  @  26/06/2007 13:56:19
   6½ / 10
L'idea è senza dubbio originale e ben sviluppata. fatto stà che non è riuscito a coinvolgermi.

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Sampey  @  25/06/2007 01:50:56
   10 / 10
Ho rivisto oggi questo film, in quanto ero convinto che ci fossero delle analogie con Inland Empire di Lynch.

Questo capolavoro, intanto presenta una caratteristica che solo i grandi capolavori hanno : Non ha tempo.
Sara' sempre originale, sempre bello da vedere, non puo' invecchiare.

C'e una profondissima riflessione sul cinema, sul fare cinema.
La vita di Fellini, tramite gli occhi di Guido Anselmi.
Un gioco di scatole cinesi, in cui rientra anche il sogno, i pensieri, le paure, le preoccupazioni.

Film profondissimo che non puo' essere sminuito con dei voti frutto di una visione (magari con palpebra calante, pacchetto di pop corn, e quant'altro) sola.

Sinceramente, se nel 63 avessi visto Lynch davanti alla TV a sbavare per questo film, non me ne sarei stupito per niente, anzi............

Arte allo stato puro.

PS :
Il film puo' risultare lungo e noioso senza una preparazione o una certa conoscienza del cinema (si parla del 63 comunque, ne e' passato di tempo), o semplicemente senza avere la piu' pallida idea di cosa si stia guardando.
Ma come non ci si puo' accorgere che c'e qualcosa di estremamente profondo dietro? Che ci sono un mucchio di scene Oniriche, che un senso lo avranno no???
Chi ha sminuito questo film non ci ha riflettuto un po' sopra?

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tarantino92  @  21/06/2007 20:01:05
   10 / 10
assolutamente un gran bel film italiano.
questo è cinema......è un film che resterà nella storia

Gruppo COLLABORATORI paul  @  18/06/2007 19:33:53
   10 / 10
Insieme a AMARCORD, I VITELLONI e IL CASANOVA forma la tetralogia dei capolavori felliniani.

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alesfaer  @  18/06/2007 13:44:51
   6 / 10
nn è il mio genere, ma meno di 6 nn merita

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Ultima risposta 26/06/2007 16.34.23
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  16/06/2007 03:14:21
   10 / 10
Credo che su questa pellicola sia già stato detto tutto.Un Capolavoro del Mestro Fellini.Bellissimo!!

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Ultima risposta 02/07/2007 16.45.52
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scognamiglio  @  15/06/2007 00:28:18
   10 / 10
Il film dei film, eccolo nella top con una media da PAURA...
Fellini ha fatto un'opera ineguagliabile.

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raging bull  @  14/06/2007 22:19:19
   10 / 10
L'Assoluto, il Divino, la Magnificenza

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Amira  @  14/06/2007 14:48:53
   10 / 10
Capolavoro, troppi svariati aggettivi sarebbero adatti a descrivere una pellicola così astratta e surreale. Non mi addentro in analisi che non sono in grado di fare.
Il finale è da considerarsi uno dei migliori della storia del cinema.

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Fede dea  @  30/05/2007 09:13:35
   10 / 10
Il mio film preferito nonchè simbolo dell'intera filmografia che piu' mi avvicina alla settima arte.
Un "film nel film", meta-arte, soggetto, significato e significante che si fondono con l'autore/protagonista/spettatore.
Evito commenti tecnici o pareri ed emozioni personali... Mi limito solo a ricordare che Fellini, a pochi giorni dall'inizio delle riprese, doveva fare un film. Subiva pressioni da parte di produttori, attori, attrici, media, ecc...
Lui cosa fa? Fa un film che intitola 8 e mezzo (i suoi lungometraggi fino a quel momento piu' un episodio con registi vari) ed inizia a girare senza sceneggiatura (!) un capolavoro che descrive appunto l'ansia, le paure, gli amori, le incertezze di un regista pressato dal mondo per la sua prossima produzione. Fa un film su se stesso che... non sa che film fare!
Inventa così un nuovo genere di cinema (vedi i moderni Ferrara, Lynch) e crea un mito ancora oggi ineguagliabile. E' storia ed avanguardia. Per tutti gli amanti VERI di cinema questo è senz'altro il manifesto a cui far riferimento.

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edo88  @  13/05/2007 19:11:31
   10 / 10
Se la prima parte e una buona fetta della seconda è da 9, l'ultima è da 10 e lode.
A parte il bianco e nero (di cui non mi abituerò mai) che ancora mi affascina e senza di cui, son sicuro, molte scene non sarebbe funzionate, sono gli attori ad essere così diversi dai film di adesso. Sono loro che, quando vedo film non successivi agli anni 60, mi colpiscono di più. Sono magnifici. Forse resi perfetti dalla regia e dalle inquadrature, ma se da un lato potrebbero sembrare poco espressivi, dall'altro non puoi vederli che come sono.
Claudia Cardinale (non troppe scene) e Anouk Aimée (la moglie) molto belle e bravissime. Anche Sandra Milo è perfetta nella sua parte. Marcello Mas*****nni meritava l'Oscar, è così vero che ti chiedi se stiaa recitando o se sia così veramente.
Se questo è Fellini (suo primo film che vedo), corro subito a vedere gli altri.
Mai come in questo film il dramma del protagonista l'ho sentito anche io. Credo sia merito soprattutto della regia.

Una domanda: perchè "8 1/2"? Non azzardo risposte, potrei dire assurdità.

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peppe87  @  11/05/2007 19:36:56
   10 / 10
da primo posto della top 25

addicted  @  14/04/2007 12:33:27
   10 / 10
Il più grande capolavoro della storia del cinema.
Fellini è stato uno degli artisti più rilevanti del XX secolo.
Speriamo che i supporti digitali consentano la visione di quest'opera grandiosa a tutte le generazioni future.
Siamo al livello di Dante, Michelangelo, Leopardi...

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Dr.Caligari  @  19/03/2007 16:34:32
   8 / 10
Io non amo molto Fellini, ma questo è sicuramente il suo miglior film.

alexmuse  @  01/03/2007 21:04:12
   10 / 10
un film di rara bellezza

fare la pipì  @  20/02/2007 21:37:39
   10 / 10
il capolavoro dei capolavori

j.ascia  @  20/02/2007 21:30:56
   10 / 10
intramontabile

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  20/02/2007 15:52:36
   10 / 10
" Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!"

con queste celeberrime e straordinarie parole si può iniziare un commento al capolavoro di Fellini 8 e mezzo.
Guido è un regista alter-ego di Federico in un'opera autobiografica epica (il titolo è il numero di film che aveva diretto fino ad allora più un episodio insieme ad altri registi) e si trova in un momento della vita di stallo: è in declino sia sul lato sentimentale, che su quello professionale in un disagio profondo e in una ricerca di un motivo di uno scopo, di un modo per diventare significativo per la realtà che lo circonda, di riuscire a voler bene alla gente. così in una normale giornata di traffico egli dopo essere quasi soffocato rinfrescato dall'aria fresca incomincia una serie di rimembranze che porteranno il film ad avere un risvolto onirico e visionario moderno e rivoluzionante (al quale è probabile che Lynch si ispiri) e che sono dovute a una specie di "fischio del treno" pirandelliano.
Fellini ha la necessità nella sua vita da regista di essere onesto col pubblico, di dar loro un'opera originale, nuova così da essere amato non per qualche bel film, ma per la dimensione verace ed onesta che essi hanno in un'umanità e sensibilità che pochi avrebbero. l'onestà caratterizza Otto e Mezzo in tutto, egli ci presenta le sue passioni, le sue debolezze, i suoi difetti, la sua interiorità con la forza delle immagini (uno dei maggiori talenti visivi della storia) e anche grazie alla meravigliosa interpretazione di Marcello. un uomo che sapeva rispettare i suoi oppositori (anche se a volte avrebbe voluto mettergli un cappio al collo!!bellissima scena) come la Chiesa mai bistrattata seppur egli avesse ricevuto la minaccia di scomunica e gli insulti per La Dolce Vita anzi tenuta molto in conto nella sua vita e importante sebbene ogni tanto parta qualche ironia e critica. sono rimasto molto contento sia di questo primo film di Fellini che vedo sia di questa persona che stimo tantissimo e che ha una profondità veramente unica e eccezionale, un uomo che ha saputo superare situazioni difficili per fare del mondo la sua casa, degli spettatori la sua famiglia e che per ringraziare tutti ci lascia Otto e Mezzo e quel girotondo finale a cui si partecipa con affetto e gioia.
Grazie Federico!

John Locke  @  12/02/2007 11:38:30
   9½ / 10
Capolavoro assoluto.
Un film sul cinema e dentro il cinema, con un fantastico Mas*****nni nei panni di Guido, regista in crisi ed alter ego dello stesso Fellini. Eternamente sospeso fra verità e finzione, fra sogno e realtà e fra passato e presente, Fellini ci accompagna in un lungo viaggio sulle sue credenze, i suoi sogni e le origini di essi. Dal suo rapporto con la Chiesa, a quello col sesso e per finire a quello col cinema stesso. Nulla viene escluso. Da vedere e rivedere, insieme ad Amarcord e la dolce vita. Il finale a mio parere è fra i migliori nell'intera storia del cinema.
Pietra miliare.

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Ultima risposta 17/06/2008 11.05.35
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Invia una mail all'autore del commento emmepi8  @  23/01/2007 12:37:37
   10 / 10
Non si può fare una critica concreta su questo film, ci rinuncio tutto è stato detto e ridetto, anche a sproposito; io posso parlare per quello che significa per me: io sono cresciuto a cinema e pane... i miei genitori amavano il cinema in maniera genuina e legata a schemi precisi di divismo, ma anche di storie, quindi la mia infanzia è navigata nei vari cinema della mia città ed alle volte mia madre portava anche i panini per i films più lunghi. Nella primissima età adolescienziale sono entrato in sala a vedere 8 1/2, conoscendo pochissimo il regista, solo di fama (non erano i films che i miei genitori mi potevano portare a vedere: La Dolce Vita, Le Notti di Cabiria ect..) ed è stata una fulgorazione, un amore sviscerato per questo film che per me ha significato l'emblema del cinema stesso: nessuno mi ha capito nella mia scelta e tantomeno i miei coetani, a cui non lo avrei mai confessato per evitare prese in giro classiche, e riguardandolo ogni volta (si perché lo rivedo periodicamente!!) mi meraviglio che un ragazzino possa avere amato un film che rappresenta uno stato confusionale intellettuale così accentuato. Eppure sono riuscito a capirlo, ad entrare nei meandri della storia, se così si puà chiamare, nello stato d'animo di Guido, il suo lassismo, la sua vigliaccheria, i suoi sogni le sue bugie di lavoro e sentimentali. Certo in maniera inconsapevole ho percepito tutto questo, oggi me lo spiego meglio, naturale, ma stato così. Io da lì ho voluto vedere tutto il percorso del cinema di Fellini, è lo amato subito e visceralemnte, fino a raggiungere 8 e1/2, e diciamo subito che il primo percorso di cinema felliniano è quello che mi affascina di più, il dopo 8 e 1/2 alle volte non mi ha convinto in pieno, pur avendo delle pietre miliari, e mai rinunciando in pieno ad un film intero. Qui sembra impensabile che un autore (Scritto con Flaiano e sceneggiato con lui stesso e con i fedeli, Rondi e Pinelli) si sia saputo barcamenare in una storia non storia per più di due ore; sappiamo tutti che Fellini costruiva i suoi films durante l'azione, ma anche nel montaggio, qui c'è proprio l'esempio storico di questo fatto nella carrellata finale, girata per trailer e poi sfruttata come geniale finale.Ci sono tantissime scene che mi sono rimaste nel cuore e nella voglia di cinema che mi ha segnato: i genitori che sono immersi in un'atmosfera quasi surreale,i piccoli tratti dei rapporti nel cinema con attori, maestranze, produttori, giornalisti, scrittori; mai nessuno più ci riuscirà, eppure ci hanno provato in tanti anche grandi del cinema, ma tutti hanno fallato. Quello che domina in questo bianco e nero eccezionale (fotografia di Gianni Venanzio) è il bianco, ma più che il bianco è il chiarore, alle volte quasi abbagliante. Il film vinse due Oscar, come film straniero e per i costumi a Piero Gherardi, anche eccezionale scenografo. Poi un cumolo di premi, fra il Festival di Mosca, per cui tutti si meravigliarono
Nino Rota impazzì in quel periodo, fra Visconti(vedi Gattopardo) e Fellini e specialmente questo ultimo che alla fine ci ripensò con il trailer rinserito, che mise in discussione tutto il suo lavoro, ma che lo sforzo ha fatto partorire quella musica che è l'emblema stessa del cinema
da ricordare anche: Caftrerina Boratto, che Fellini riscorpì in maniera eccezionale;Bafrbara Steele, che preso di forza dalla serie Horror di quei tempi; Guido Alberti nel ruolo del produttore ed al suo esordio impensato;Annibale Ninchi e Giuditta Rissone (prima moglie di De Sica) nel ruolo dei genitori; Eddra Gale, nel ruolo della Saraghina, emblema della femminilità infantile di Fellini (quanti personaggi a questo simile si rivedranno o si sono visti nei suoi films??) e così via nella carrellata, nessuno è stato superfluo.
Federcio Fellini. Una remata decisiva per il suo cinema, che già con la Dolce Vita aveva dato energicamente. Fellini si è lasciato anche andare a certe pretese che la critica gli attribuiva, ma per poi ritornare sulle proprie idee che sono sempre fulminati
Ci voleva un attore con un'intesa particolare, altrimenti l'operazione era impensabile, il trasfert effettuato dal regista su Mas*****nni è eccezionale, e solo lui poteva farlo, doti attoriali a parte.
Anouk Aimé.Un salto da far prendere una slogatura; dal personaggio di La Dolce Vita, donna viziata emblema di un certo mondo, a queasto ruolo di moglie borghese e ferita. Una donna ed un'attrice piena di fascino che è stata legato al nostro cinema nella maniera migliore
Sandra Milo.Ruolo avuto dopo vari provini, congeniale eccome e forse l'unica cosa per cui ce la possiamo ricordare, che mette in evidenza un personaggio unico, ma anche la sua amancaza di doti attoriali.
Rossella Falk. Ruolo dell'amica di famiglia, e come si definisce: Il Grillo Parlante della situazione. Un ruolo intellettuale ed ironico se non sarcastico, ma senza calcare la teatralità che l'ha sempre sommersa, forse ci voleva un Fellini per tioglierla.

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Ultima risposta 30/01/2007 18.34.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  22/01/2007 14:07:40
   9 / 10
E' il film più narcisista di Fellini che parla soprattutto di sè stesso, delle sue manie, della sua crisi creativa, del suo giro di donne e conoscenti usando suggestioni junghiane strabilianti. Il girotondo finale sulle note di Rota fa parte della storia del cinema.
Il voto non deriva dalla mia passione per questo film (che in parte mi ha anzi annoiato perchè affronta un tema che non mi entusiasma), considerando che gli ho preferito sia i film neorealisti precendenti che quel capolavoro assoluto che è Amarcord, ma alla regia, all'uso di continui flash onirici che descrivono il suo stream of consciousness con uno stile mai avvicinato da altri registi.

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Ultima risposta 10/04/2007 11.18.53
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The Monia 84  @  19/01/2007 23:07:12
   10 / 10
Un film del quale faccio fatica a scrivere qualcosa proprio per la sua incredibile mescolanza di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessità e bugie dell'animo umano.
Un film che appartiene al memorabile Mas*****nni, qui più che mai incarnazione vivente di Fellini, e ad una regia semplicemente d'antologia.
Lascia tutt'ora a bocca aperta la colonna sonora di Nino Rota.

davil  @  18/01/2007 16:31:06
   10 / 10
il miglior film del federico nazionale ed uno dei migliori di tutta la storia del cinema.
visionario, surreale, onirico, atemporale, con inconscio e realtà che si mischiano in un gioco di rimandi continui...
ammirare la bellezza di claudia cardinale e paragonarla alle siliconate ed inespressive veline di oggi...
magico

conway  @  11/01/2007 13:12:31
   10 / 10
La notte dopo averlo visto non ho sognato niente...probabilmente queste 2 ore mi sono bastate....MAGNIFICO

Ch.Chaplin  @  03/01/2007 01:38:29
   10 / 10
capolavoro interminabile! secondo me superiore di gran lunga a la dolce vita. girato magistralmente, mastroianni eccelso, perfino la scelta del bianco e nero è stata superlativa. guarda te se da un momento di pressione, spossatezza, mancanza d'ispirazione doveva uscire una pellicola così emozionante e profnda. è storia del cinema, con questo film fellini scrive in assoluto la sua parola nn solo in essa, ma nella storia dell'arte.

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Ultima risposta 16/06/2007 00.04.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  30/12/2006 15:22:02
   10 / 10
Il capolavoro di Fellini, che riesce addirittura a superarsi dopo La dolce vita.
Attraverso una struttura di sensazioni-emozioni somigliante a "Ulisse" di Joyce e di ricordi come in "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust, Fellini si mette a nudo e racconta tutto sè stesso utilizzando come alter-ego il regista Guido, interpretato dal grande Mas*****nni.
Ci mostra la sua scoperta della sessualità attraverso una via molto strana, ma molto realistica nella sua rozzezza: l'abbraccio di una donna brutta e abbondante che balla confusamente. Ci narra il suo approccio con la religiosità e, soprattutto, con la Chiesa, con cui Guido ha un ambiguo rapporto di punizione e redenzione, che viene rappresentata come un giudice severo e intransigente (la confessione che sembra un processo o lo stesso confessionale che sembra una sorta di animale mitologico), sempre misteriosa e anche lontana spiritualmente, ma presente fisicamente e per questo rassicurante, con cui si può giungere a un compromesso per la conquista dell'aldilà. Ci confida anche la sua ossessione erotica maggiore: il desiderio di un harem colmo delle donne della sua vita in cui essere coccolato, amato e soprattutto rispettato, in cui vale la legge del possesso fisico-sessuale e in cui si può comportare despoticamente da capo-famiglia, in un tempo utopico perfetto, che sembra regredito all'età primitiva, in cui le regole della società non sono ancora fissate e valgono solo quelle del corpo, ma allo stesso tempo si possiede il benessere che nei secoli la civiltà occidentale ha potuto donarci.
I ricordi si manifestano all'improvviso, senza preavviso, anche se Guido, nel suo inconscio, è consapevole di ciò: necessità di fuggire da una realtà troppo opprimente e necessità di sfoghi, piccoli o grandi che siano, o, bisogno ancor più impellente, di immaginare gli sfoghi che vorrebbe compiere.
Attraverso le sue impressioni personali Fellini ci vuole insegnare che l'espressività artistica non deriva principalmente dal bagaglio culturale, ma dall'insieme di esperienze umane e creative cui ha fatto parte grazie ai ricordi, spesso anche banali, e alla cerchia di persone che lo hanno accompagnato nel corso della sua vita, nel bene o nel male, a cui deve tutto il suo amore e la gratitudine e che vanno a formare quel girotondo finale che sovverte le regole convenzionali del cinema, essendo il regista direttore di tutti e diretto da tutti, e in cui bisogna entrare a farne parte e non starne fuori cercando inutilmente di manovrarlo come, egoisticamente, Guido ha tentato di fare nel corso di tutto il film.

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Ultima risposta 21/02/2007 15.54.12
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Vegetable man  @  03/12/2006 17:14:53
   10 / 10
Surreale.
Affascinante.
Visionario.
Psicanalitico.
Tormentato.
Celebrativo.

...Felliniano.

lapsussardo  @  21/10/2006 17:25:55
   10 / 10
Il film con l'inizio più bello che abbia mai visto, con scene di sogni che danno una sensazione di arcaico e senza tempo, le posso guardare anche senza audio e funziona lo stesso, penso sia la grandezza dello stile del regista che gli sonferisce questa unicità e grandezza, e la grandezza di essersi procurato i mezzi necessari per realizzare questa pazzia cervellotica e labirintica non è da meno. Sicuramente è stato favorito dalla fama che lo circondava nel 1960 dopo aver vinto 2 oscar, una palma d'oro, un leone d'oro e tanto altro a 40 anni e con 8 film all'attivo. Il suo nome era così potente che lo potè utilizzare come meglio credeva, e solo grazie a delle circostanze straordinarie poteva venir fuori un film come questo, non solo straordinario, ma unico, in quelle stupide e interessanti classifiche fra i film più belli del mondo la prima posizione dovrebbe essere occupata da tantissimi film per la loro incomparabilità. Questo lo metterei subito in cima alla lista...

Invia una mail all'autore del commento rsm.s  @  31/08/2006 13:23:41
   10 / 10
un sogno...non sapendo più distinguere tra realtà e fantasie, sia mie che delle immagini del film. un volo nella poesia della vita come il volo a perdifiato verso la terra nelle primissime scene. e poi le musiche che ti faranno compagnia per una vita intera.
il ricordo dell'infanzia mi ha lasciata senza parole, nostalgia e pulsare di vita mescolate in immagini stupende.
Unico.

polbot  @  31/08/2006 08:46:19
   9 / 10
Mi permetto di rompere la striscia vincente di 26 dico 26 10!!! Nonostante il film sia decisamente impegnativo (sì, non per tutti)...sì m'è piaciuto...un continuo oscillare tra il piano del pensiero, sogno, immaginazione, ricordo del protagonista e la sua confusione del momento... sulla sua educazine del passato, sul valore delle donne nella sua vita... Ci sono tutti gli elementi per fare un polpettone massacrante...invece secondo me è un continuo fluire di immagini (alcune spassosissime...il cardianale, la Saladina,...), volti , pensieri, dialoghi... che personalmente mi hanno tenuto...attaccato allo schermo!!! Ogni volta che vedo Claudia Cardinale e penso alle veline di oggi......ahhhhhhhhhhhhhh

14 risposte al commento
Ultima risposta 15/10/2007 21.19.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  08/08/2006 22:40:31
   10 / 10
personalmente è il primo film che vedo del regista romagnolo..ne sono rimasto scioccato e catturato... un vortice di emozioni espresse tramite ricordi onirici e viaggi al limite dell'allucinazione.

meraviglioso!

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3 risposte al commento
Ultima risposta 27/04/2007 09.55.13
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Smiley  @  05/08/2006 09:46:27
   10 / 10
Un pezzo di storia del cinema. Capolavoro assoluto dall'inizio alla fine.

Invia una mail all'autore del commento montecristo  @  15/07/2006 09:19:14
   10 / 10
Poche parole per descrivere questo immenso film: summa dell'arte cinematografica, che miscela il metacinema con vicissitudini surreali e l'inferno interiore del regista. Un capolavoro visivo e narrativo. Da vedere e rivedere

Scarface92  @  27/06/2006 11:40:22
   10 / 10
Il miglior Fellini lo troviamo in questo capolavoro del cinema nazionale e mondiale.Io sono un giovane regista e questo film secondo me ritrae l'essenza di ogni regista.Mi sono veramente identificato nel personaggio.

Mpo1  @  27/06/2006 00:21:16
   10 / 10
Uno dei film più belli della storia del cinema (mondiale).
Il film è la storia di una crisi esistenziale, un’opera sulla confusione della vita e sulla sua mancanza di senso, sul nostro disordine interiore e sull’assurdità del mondo esteriore.
Dopo “La Dolce vita”, Fellini si spinge ancora più in là nella rottura della struttura narrativa tradizionale, realizzando un film in cui si mescolano sogni, visioni, ricordi, fantasie. Un film onirico ed originale, lontano dalla (noiosa) attitudine “realistica” di molto cinema italiano. Un film che risponde in anticipo alle possibili critiche, rappresentate dall’insopportabile personaggio dello scrittore. Un’opera incantevole anche dal punto di vista delle invenzioni visive.
Molte le scene da ricordare: il sogno iniziale, la scena dell’harem, la visita all’astronave…
Grande protagonista ma notevole è anche il nutrito cast femminile, in particolar modo Anouk Aimée (la moglie) e Rossella Falk (l’amica), e poi Claudia Cardinale, Sandra Milo, Barbara Steele …
Un film che ha profondamente influenzato la storia del cinema ed ispirato molte altre opere, tra cui il bellissimo (e sottovalutato) "Stardust Memories" di Woody Allen e “8 donne e ½” di Greenaway, solo per citare gli esempi più lampanti.
L’unico difetto del film è forse il finale un po’ troppo consolatorio, ma nell’insieme “8 ½” rimane uno dei capisaldi del cinema e un’opera di straordinaria ricchezza.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  29/05/2006 19:36:08
   10 / 10
Un film complesso con tante tematiche che si mescolano fra di loro. Il mezzo espressivo usato è quello del passaggio continuo fra realtà e fantasia (il sogno, l’immaginazione) e la stessa realtà raccontata è una realtà simbolica, metaforica. Per capire questo film bisogna ricorrere alle interpretazioni e alle spiegazioni; ma è il bello dei capolavori: sono un continuo stimolo al pensiero, alla riflessione e alla scoperta.
Io ci ho visto rappresentato soprattutto il grande peso che ha il mondo esterno sul singolo individuo. Il personaggio del regista rappresenta un po’ tutti noi che dobbiamo continuamente soddisfare richieste, aspettative, che una volta entrati in un ingranaggio ne veniamo quasi travolti e stritolati. Anche nei rapporti interpersonali il peso dei legami sociali si fa sentire. Come spiegare a una “moglie” che le si vuole sempre bene anche se ogni tanto si sente il bisogno di sfogare i propri istinti con altre donne?
Il ruolo della donna poi ossessiona il regista che si lascia andare spesso a immaginazioni su come vorrebbe che fosse il rapporto con l’altro sesso. La chiesa stessa è un’altra protagonista di questa pressione sull’individuo e sulla sua naturalezza. Tutti i personaggi subiscono questo marchingegno infernale che si chiama pressione sociale e pochi si salvano dall’infelicità. Non a caso il film si svolge in una stazione termale toscana, dove ci si cura però più la psiche che il fisico.
La cosa che sta più a cuore a Fellini è forse indagare il concetto di arte e creazione artistica. Da una parte sta il critico cinematografico con le sue elucubrazioni e critiche distruttive che approdano al nichilismo e dall’altra i semplici illusionisti e clown che con la loro spontaneità e semplicità creano e divertono senza domandarsi più di tanto. Sono loro che alla fine danno il là all’ultima immaginazione del regista: il quadro di una umanità dimentica dei propri problemi che si dà la mano simbolicamente e che riparte dalle piccole cose suggerite dal cuore: un semplice girotondo, come se si fosse ritornati bambini. Il film si chiude con questo bellissimo simbolo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/01/2007 08.25.08
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Titto  @  08/05/2006 00:10:13
   10 / 10
Cinema come opera d'arte

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