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È memorabile. Da seghe mentali, troppi significati nascosti. Più violento di gta, più razzista di dumbo e più corto del mio ca**o, Bambi meth godfather rimane negli annali.
Che cosa si ottiene da un incontro tra Bambi e Godzilla? Semplice, un corto senza infamia e senza lode totalmente privo di senso, a cui do mezzo voto in più per l'accenno di sorriso che mi è venuto
Comunque è decisamente più bello dell'orrido "Son of Bambi meets Godzilla", almeno questo è disegnato meglio. Chi ci sarà nel mio 100° commento? Ah, ho già scelto!
Mi sembra di tornare indietro a scuola, quando i più furbi di tutti denigravano "Soldati" di Ungaretti, con frasi tipo "A questo gli piace vincere facile", "Che ******" o "Tutti buoni a scrivere poesie di una riga". Idem vale per questo corto geniale (ehm no vabbè diciamo interessante); pochi secondi che in realtà nascondono molteplici significati (talmente tanti che ancora non sono riuscito a coglierli tutti). Diffidate dai sequel.
Una critica della società dell'epoca, un film che ha fatto la storia della risata ecc.. mavà, tutte cavolate.. PERCHÈ QUESTO CORTO È SU FILMSCOOP? Non ha valore, è inutile. Non si può dare voti alti, è un corto che non trasmette niente, si ride un po ma basta, tutto qui. Evitiamo di tirare in ballo filosofie varie, bambi viene schiacciato da godzilla punto.
Un punto in più perchè era degli anni 60' , e quindi magari un pizzico di originalità poteva esserci. Visto con occhi più abituati alle cose di oggi, rimane una grande scempiata. Un cortissimometraggio nella quale bambi viene schiacciato da un piede di godzilla. Tutto qui ?
Bambi contro Gozzilla?! BOH! Francamente è molto difficile dare un voto a una roba del genere. Non riesco. BOH. No, scherzo :-) darò un bel voto. E lo darò per un motivo: l'ottima recensione di questo corto (complimenti Jelly), che mi ha fatto riflettere: effettivamente, visto oggi, Bambi vs. Gozzilla fa un po' ...boh? Però di certo ti strappa una risata, ha una sua particolare genialità. Questo genere di comicità, un po' improvvisa e cinica, è oggi diventato un pilastro della comicità occidentale, e non mi riferisco solo ai cartoons come i Griffin o i Simpson o South Park. Se davvero questo corto è stato una delle prime rappresentazioni (se non addirittura la prima), a livello artistico, di quel tipo di comicità, beh... un sette se lo merita tutto! Vedo poi che qualcuno nei commenti precedenti ha citato la canzone più breve del mondo ("You suffer" dei Napalm Death). Il testo completo di quella song sarebbe: "You suffer, but WHY?!" Ebbene, dopo la sfida più corta del mondo tra il Bambi e Gozzilla, dopo la canzone più breve del mondo, vi rispondo nel modo più breve e multiuso del mondo: BOH?! "Tu soffri. Ma perchè!?" BOH. Perchè ho commentato Bambi su Filmscoop? BOH. Perchè tu hai sprecato 30 secondi per leggere sto mio commento? BOH. C.azz.o faccio adesso? BOH.
Ma la piantiamo di fare i poser con frasi alla "demenzialità al massimo!" "Marv Newland è geniale" (Ma chi cazz* lo conosce?). Corto brutto, insignificante, disegnato malissimo, e non fa ridere. Uno e mezzo, l'uno pieno me lo tengo per il sequel.
Un piede che calpesta un cerbiatto. Punto. Un ragazzino con dei pastelli a cera e un pò di macabra fantasia avrebbe raggiunto lo stesso risultato. Me ne frego se è stato realizzato nel '70 (periodo in cui certe cose non erano ancora date per scontate) e se uscì nelle sale, se questo è cinema d'avanguardia io sono Batman. Voto due perchè l'intento di far "cinema" è qui evidente, contrariamente al sequel che è stato realizzato solo per ridere.
Mi piacciono le cose strane e, complice anche la durata, ho deciso di guardarmi 'sta roba. Che dire... Che mi fa ridere vedere che qualcuno ritenga l'autore di questa ca**ata un genio. E' come paragonare il brano You Suffer dei Napalm Death a qualche composizione di Beethoven. Che c'è di tanto divertente? Dov'è il geniale? Esistevano cose ben più divertenti e geniali già da quarant'anni (vedi i fratelli Marx).
Non so se ci avete fatto caso ma quando Bambi viene schiacciato da Godzilla il suono del pianoforte proviene dalla canzone "A day in the life" dei Beatles.
Difficile commentare una cosa del genere. Soprattutto (e quasi esclusivamente) per la sua durata. Difficile capire se è una burla o abbia nascosto chissà quale significato intrinseco. Fatto sta che quello che appare ai nostri occhi è originale, cinico, frizzante. Quasi più curato nella cornice, rispetto al contenuto. Vale la pena vederlo per la sua particolarità.
bhe.. la sciocchezzuola andebbe mostrata nelle costose scuole di sceneggiatura per fare capire come in un minuto e mezzo che potrebbe essere disegnato da chiunque ci sono due idee..eh.. perchè in certi pomposi filmacci magari realizzati coi soldi dello stato a volte di idee non ne troviamo mezza..
Non è male questo,anzi considerata l'età è precursore di un certo tipo di comicità,dissacrante e demenziale al punto giusto. Peccato per quell'assurda schifezza del seguito,idea demente e non demenziale...
Viene da pensare che Marv Newland odiasse profondamente Bambi, e non è da escludere dal momento che il film della Disney fu fin troppo duro per un pubblico di bambini. Molti piccoli rimasero shockati per sempre dalla crudeltà del cartone, e probabilmente Marv Newland voleva in qualche modo “fargliela pagare”. Il problema fondamentalmente è uno: non fa ridere.
Visto che l'avevano commentato un po' tutti ho deciso di guardarlo pure io... Classico esempio di corto inutile girato da qualcuno che non sapeva come impiegare il proprio tempo... La "grossa" pecca del corto e che sia il titolo che la locandina svelano il finale!
Se mi faccio un video mentre mi sparo una s***, inserite pure quello??? Questa roba è così inutile che non merita nemmeno 1. L'uno bisogna sudarselo come 'Grazie Padre Pio'.
Incuriosito dai commenti precedenti ho voluto cimentarmi anch'io nella visione. Ho riso di gusto (soprattutto per i ringraziamenti) ma il finale me l'aspettavo proprio così. ;-) Ce n'è di gente senza cuore in giro....
Un po' prolisso, ma con una buona dose di pazienza si riesce a seguire tutto fino alla fine. Dopo un'inizio folgorante, ho trovato molto noiosa e inconcludente la parte centrale, forse qualche sforbiciata qua e là avrebbe giovato. Finale invece frettoloso e non molto chiaro, se mai troverò il tempo mi dedicherò ad una seconda visione per capirlo meglio.
Sarebbe un Senza Voto, ma siccome si deve votare, mi colloco salomonicamente a metà della scala.
Se basta una ******* del genere a far godere di gusto il vostro lato più scorretto, è evidente che non avete mai visionato i disegnini che si facevano in classe dalle mie parti per sponsorizzare l'AIDO, con tanto di braccia tagliate e slogan che recitavano "dai anche tu, una mano."
Commento di Vincent Vega, scritto da Vincent Vega, scenografia di Vincent Vega, coreografia di Vincent Vega, vestiario di Vincent Vega, prodotto da Vincent Vega, Vincent Vega prodotto da Mrs (?) e Mr Vega... sdeeeeeeeng.
Fine.
Siamo particolarmente riconoscenti alla regione calapprese per il suo aiuto nell'aver permesso ad Odio Puro la nascita di questo commento.
Vabbe', ma questa cosa è geniale, è di una comicità surreale unica; più che un corto, è uno stupisketch, a partire dai deliranti titoli di testa, il cui unico protagonista è Marv Newland, che alla fine risulta essere prodotto da "Mr. e Mrs. Newland"...Il tutto mentre Bambi bruca ignaro l'erba, finché .
geniali poi i ringraziamenti alla città di Tokyo per aver permesso a Godzilla di comparire nel film... Ma la vedo solo io la geniale demenzialità dell'operazione?
<< Less than two minutes long, the film is regarded as a classic of animation, and in 1994 was voted #38 of the 50 Greatest Cartoons of all time by members of the animation field. >>
Inquietante. é stato spiazzante vedere il mio eroe d'infanzia venir spiattellato dal leggendario mostro giapponese. Diretto come un pugno allo stomaco, volutamente disturbante e diretto. Apprezzabili i disegni stilizzati, che ammiccano a qualcosa del surrealismo più sfrenato e puerile.
Cos'è un film? No. Un corto? Probabilmente. Tuttavia non riesco a capirne il senso, forse mancanza per mia, per quanto devo ammettere che mi sia scappato un sadico risolino a vedere bambi schiacciato sotto la zampa del mostro.
Sinceramente proprio non capisco che significato possa avere. Corto fatto con i piedi, mi sembra quasi sia un autoesaltazione del regista (o presunto tale) visto che nei titoli di testa compare solo il suo nome!
L'unica nota degna di commento è che sulla locandina dalla zampa di godzilla si deduce che il mostro è di fronte a bambi, mentre nel " film" il grazioso cerbiatto viene sorpreso alle spalle, per il resto..............mah!.
Non capisco come mai vengano inseriti dei lavori simili nel sito. Se si inserisce "Bambi meets Godzilla", tanto vale mettere anche i capolavori ermetici di Pelo Ponneso. Il sei è assolutamente "politico": metto questo voto solo perchè costretto. Ho visto corti di gran lunga più belli e questa pellicola si merita la poca riconoscenza che ha ricevuto... Nel suo "ermetismo" (!), il film appare fin troppo confuso: "Bambi meets Godzilla" vuole essere una sorta di incontro/scontro tra due etnie completamente diverse (?!) o, molto più facilmente, solo una cazzat.a girata per far sorridere (?)? mah...
Un corto decisamente pungente e lampantemente ironico, anzi sarcastico. Un sarcasmo però piuttosto stupido ed assolutamente non richiesto. Trovo questo cortometraggio un precursore delle del genere della commedia nera, dove il binomio violenza - comicità la fa da padrone, insomma un dark humour che ricorda, ad esempio, certi film come "Cose molto cattive". Ed anche in questo caso la violenza gratuita, come se non fosse già inutile di per sé, è assolutamente fine a sé stessa, non fa ridere nè fa riflettere. La maggior parte di questi due minuti è occupata dai titoli di testa (forse l'unico dettaglio che fa sorridere e pensare) che non fanno altro che esporre il nome di Marv Newland in tutti i settori, non si capisce se è tutto vero o se lo fa per narcisismo o per aggiungere comicità alla situazione. Il vero corpo invece è costituito da un'unica scena: Bambi sta brucando felice l'erba quando viene calpestato dall'enorme zampa di Godzilla. Fine della storia. Si potrebbe pensare alla lotta fra il bene ed il male, dove i due personaggi sono l'incarnazione assoluta del bene (Bambi) e del male (Godzilla), ma anche in questo caso non funzionerebbe perchè non giunge a nessuna conclusione, insomma per il resto è soltanto una riduzione al grottesco di due personaggi dei cartoni, volta al ridicolizzarli sempre di più.