l'ultima casa a sinistra (1972) regia di Wes Craven USA 1972
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l'ultima casa a sinistra (1972)

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locandina del film L'ULTIMA CASA A SINISTRA (1972)

Titolo Originale: LAST HOUSE ON THE LEFT

RegiaWes Craven

InterpretiSandra Cassel, Lucy Grantham, David Hess, Fred J. Lincoln, Jeramie Rain

Durata: h 1.31
NazionalitàUSA 1972
Generehorror
Al cinema nel Gennaio 1972

•  Altri film di Wes Craven

Trama del film L'ultima casa a sinistra (1972)

Due ragazze vanno in città per un concerto, in occasione del compleanno di una delle due. Rapite da due uomini, vengono portate in campagna, violentate e uccise. I rapitori si rifugiano in una casa della zona, non sapendo che si tratta della casa di una delle loro vittime. I genitori della ragazza scoprono l'accaduto e decidono di vendicarsi degli assassini.

Film collegati a L'ULTIMA CASA A SINISTRA (1972)

 •  L'ULTIMA CASA A SINISTRA, 2009

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Voto Visitatori:   6,67 / 10 (118 voti)6,67Grafico
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Voti e commenti su L'ultima casa a sinistra (1972), 118 opinioni inserite

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pak7  @  24/12/2023 09:49:46
   6½ / 10
Più un thriller che un horror.
Piaciuto sì, ma non mi ha fatto impazzire.

Italo Disco  @  22/11/2023 19:41:43
   9 / 10
Rifacimento rozzissimo de LA FONTANA DELLA VERGINE che sembra un esordio quasi amatoriale, ma che proprio per l'organizzazione spartana dell'operazione ha una vitalità truculenta che rimane incisa. Si troverà mai la versione integrale cinematografica?

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/12/2023 00.42.48
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Jokerbona  @  23/12/2022 19:42:12
   7½ / 10
Non riesco a mettere un voto inferiore a questo film, che forse meriterebbe, perché stilisticamente mi piace molto.
Non capisco se chi di dovere abbia voluto creare esattamente questo, se questa sceneggiatura scarna e questi buchi erano voluti.
In un contesto del genere, senza snaturare il film, ci stavano cmq scene più ricche, una conoscenza tra ragazzi un po' migliore, una cura maggiore dei personaggi.
Molto cattivo il signor David, molto bella Lucy.

andrea90  @  19/10/2022 14:12:05
   8 / 10
Media assai scarsa per uno dei film più incisivi degli anni '70... uno dei primissimi esempi di Rape & Revenge ,un genere che sfocerà in decine di pellicole negli anni a seguire.
La regia e la messa in scena sono molto grezze( Craven era alle primissime armi con un budget minimo),ma riescono a creare una atmosfera malata e malsana che fino ad ora non si era mai vista e che si rivedrà solo 2 anni dopo con "Texas Chainsaw Massacre".
Le scene dello stupro poi sono ancora oggi estremamente forti,figurarsi all' epoca.
La violenza che viene mostrata e'qualcosa di veramente meschino e bestiale,difficile da dimenticare grazie a una strepitosa performance di David Hess ( doppiato egregiamente dal grande Glauco Onorato),autore anche delle splendide musiche e canzoni ("Wait for the Rain" su tutte).
Il finale poi per quanto si sforzi di apparire stabilizzante finisce col rendere tutto ancora più sinistro e inquietante.
Molto meno incisivo e'il suo remake del 2009 dove proprio il finale ( quasi lieto fine) mostra inesorabilmente quanto Wes Craven abbia avuto il coraggio di andare oltre.

Lucio 1982  @  10/05/2022 23:12:09
   6½ / 10
Secondo me ,non male questo film diventato cult negli anni...
Rispetto al suo remake,gli preferisco molte scene e soprattutto il finale meno banale
Certo non è un vero e proprio horror ed è un po' lento però nel complesso merita ampiamente la sufficienza...
Alzo il voto per il finale che mi è piaciuto molto
Certo non è il miglior film del grande Wes Craven ma non è da buttare ,una visione la merita
Voto 6,5

john doe83  @  05/05/2020 10:28:10
   6½ / 10
Presa visione della versione uncut, il film sente inesorabilmente il passare degli anni, si nota visibilmente che la pellicola è stata tagliata e montata numerose volte e questa è la sua pecca maggiore. Per il resto è un discreto rape & revenge con alcune scene disturbanti (per i più suggestionabili).

biagio82  @  28/08/2018 22:55:08
   6 / 10
filmetto di craven senza infamia e senza lode, che sicuramente all'epoca fece molto scalpore.
il film inizia con un cartello (molto paradio* a dire il vero) che dice che il film è stato mostrato nelle scuole a a scopo educativo e beh... non ci credo neanche se lo vedo.
di fatti il film è molto carico di scene di violenza e sesso, intervallati da momenti comici, probabilmente per stemperare un film che sarebbe stato vietato hai minori di 40 anni in quegli anni.
sebbene craven dimostrasse una buona mano da regista, si vede che è sempre alle prime armi e che il budget con cui ha lavorato non è dei migliori.
secondo me della filmografia del regista è un film trascurabile, ma intrattiene e si lascia guardare, per questo do un 6 scolastico

BenRichard  @  25/03/2018 17:23:49
   6½ / 10
Uno dei più rinomati maestri del cinema horror, Wes Craven, esordisce con questa pellicola, "L'ultima casa a sinistra" del 1972. Parliamo di 46 anni fa. Un film a suo tempo a dir poco spiazzante. Scritto e diretto da Craven, vuole subito far capire al grande pubblico di che pasta è fatto.
Il budget è alquanto ridotto e lo si capisce, tecnicamente non è nulla di eccezionale, con tutti i limiti possibili riscontrati per un film del 1972..ma non si lascerà certo ricordare per questo. Personalmente voglio più che altro elogiare il coraggio che ha avuto Craven nel voler produrre una roba simile dando modo e spazio ad un genere da qui in poi di farsi strada nel cinema, il "rape and revenge", qui dandone le basi per poi accentuarsi molto di più in un film successivo a questo 6 anni dopo nel 1978 con "Non violentate Jennifer" (I spit on your grave) scritto e diretto da Meir Zarchi.
"L'ultima casa a sinistra" è un film invecchiato piuttosto male, guardato oggi in effetti si rende abbastanza ridicolo, non lo nascondo questo. Però è un cult degli anni '70 e tralasciando l'aspetto tecnico riesce lo stesso in qualche modo a turbare lo spettatore per i fatti narrati.
Voglio premiarlo per un esordio coraggiosissimo del gran buon maestro Wes Craven, che riposi in pace

albert74  @  18/06/2017 02:43:51
   6½ / 10
da quello che avevo capito credevo che il film di Craven, fosse uno dei film più brutali, quasi splatter, della storia del cinema. Probabilmente sarà così nella versione uncut di 90 minuti, introvabile in Italia. In quella ultracensurata di 80 minuti il film è massacrato delle scene più cruenti, al punto da ridursi a poca roba.
Ho visto puntate di starksy e hutch più cruente di questo film più o meno coevo.
E' un vero peccato. Non è questo il solo limite ma anche una fotografia patinata, sgranata vecchia di 45 anni e si vede benissimo. Un certo umorismo, insolito ai giorni nostri per film di questo genere, era tipico dei prodotti degli anni '70. Persino il remake di 37 anni dopo, risulta molto più forte, con scene splatter a tutto tondo.
La recitazione è di buon livello ma lì ci fermiamo purtroppo. Vedere un film "splatter" con tutte le scene splatter tagliate è un insulto alla cinematografia e appare quindi ingiudicabile.
Il voto finale è solo per il rispetto al regista e perché mi fido di quanto dice la critica riguardo la versione integrale.

kingofdarkness  @  24/06/2015 14:34:53
   6 / 10
Film molto violento e spietato che però, se rivisto ai giorni nostri, perde totalmente il fascino che lo ha caratterizzato all'epoca della sua uscita.
Infatti, ciò che più colpisce non sono le immagini in sè, ma ciò che le immagini suggeriscono, ovvero disperazione, malsanità e violenza gratuita.
In quanto alla regia, siamo a dei livelli piuttosto basilari e grossolani. Nessuna inquadratura ad effetto, nessuna scena degna di nota.
Solo un'atmosfera triste e deprimente al servizio di una storia cattiva ma che non colpisce.
Pessimo l'accompagnamento musicale, che anzichè suscitare ansia, fa da smorza-tensione, rendendo grottesche anche le scene più crude.
Nel complesso, nonostante vada riconosciuto il valore storico della pellicola e il coraggio da parte di Craven nel portare sul grande schermo il lato più oscuro e malato della mente umana in modo così diretto e gratuito, più di un 6 tirato non riesco a dare.

Spotify  @  18/06/2015 20:42:56
   6 / 10
Confesso che sono rimasto abbastanza deluso. Da diverse parti avevo letto, che era un gran film, un'innovazione e quant'altro, ma alla fine mi son sentito con l'amaro in bocca. Comunque non mi sembra che sono l'unico a dire tali cose, visto che da come vedo, la media è un pizzico più alta del 6 e mezzo, e molti altri utenti hanno dato voti davvero bassi, infatti, alla fine la mia è una sufficienza molto risicata. Sicuramente l'innovazione c'è, visto che questa pellicola ha iniziato il filone dei "Rape & Revenge" e anche riguardo al tasso di violenza (sanguinaria) è stata sicuramente una rivelazione, visto che prima del 1972, in un film non horror, non si era mai visto tutto questo sangue. Tutto ciò è un pregio, però per la maggior parte restante, risulta essere una pellicola abbastanza insipida, anzi, sembra quasi un prodotto per la televisione: la regia di Craven non è che sia cattiva, però è un po' lenta e molte scene sembra fungano solo da riempitivo. Però bisogna ammettere che la direzione degli attori è buona, alla quale si associa un'altrettanto buona rappresentazione del sadismo umano. Però, ripeto, in generale troppa la lentezza con cui si racconta la storia, e meno male che il film è corto. Ah, poi atmosfera zero. La fotografia è vergognosa, praticamente non esiste, e ciò rafforza la mia tesi che si tratti di un film per tv, per sbaglio uscito al cinema. La sceneggiatura è senza infamia e senza lode, con discreti dialoghi. Le musiche sono buone, più che altro sono molto ironiche, e ciò vorrebbe far risaltare quel pseudo-lato inquietante della pellicola. Il finale poi è altamente ridicolo, inverosimile allo stato puro (vedi spoiler). Secondo me una delle cose che evita la debacle totale, è un ottimo Hess, il quale, interpreta la parte del cattivo con grande personalità. Meno male che c'era lui, altrimenti non so dove si sarebbe andati a finire. Gli altri attori non sono gran cosa, almeno sono ben diretti. Poi si è voluta fare anche una certa critica verso la polizia, e sicuramente è una buona scelta che in generale quadra. Comunque non basta per far andare la pellicola oltre il 6.

Molto scialbo, lo guardi una volta e lo dimentichi. Peccato perchè avevo grandi aspettative.

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Ultima risposta 23/06/2015 16.03.15
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ferzbox  @  06/12/2014 15:00:40
   6½ / 10
Eccolo qui il film d'esordio del rinomato Wes craven,ormai regista popolare e creatore di uno dei più grandi miti del genere horror:Freddy Krueger.....ma prima del mostro che appariva nei sogni facendoli diventare incubi,il nostro Craven aveva già sfornato alcune pellicole piuttosto caratteristiche,rimaste anch'esse nella storia del cinema,tra cui il suo primo lavoro "L'ultima casa a sinistra",uno dei rappresentanti anni 70 del genere "Rape & revenge"(insieme a molti altri come "Non violentate Jennifer" o "Week end di terrore",tanto nominati anche dal sottoscritto).
"L'ultima casa a sinistra" oltre a portarsi dietro la firma di Craven alla regia ha la peculiarità di essere stato prodotto da un'altro grande nome storico: Sean S. Cunningham,padre e creatore della serie "Venerdì 13",anch'essa mito del cinema anni 80.
Penso che questo sia un motivo più che sufficente per ritenere questa pellicola una chicca straordinaria,nonostante la miriade di banalità sparse per tutta la sua durata.
Risulta curioso l'avviso che viene annuciato prima dell'inizio del film;una voce narrante avvisa gli spettatori che i contenuti del film sono pieni di violenza e atrocità,necessarie per mettere al corrente i giovani(anche a scopo didattico) del pericolo a cui potevano andare incontro se incoscienti e superficiali(sarà vero che all'epoca lo facevano vedere nelle università?......???)...va bhè....
Comunque,lasciando perdere le varie chicche e curiosità,il film è da lodare giusto perchè si tratta di uno dei precursori di tale genere,ma la vena ironica che si percepisce di tanto in tanto ed alcune coincidenze un pò ridicole non lo rendono proprio un grande esempio di buona sceneggiatura; inoltre la reazione delle due ragazze rapite è inizialmente surreale(troppo poco spaventate),anche se verso il finale recupera qualche punto in tal senso....
Credo che mi azzarderò a vedere il remake(come feci per "I spit on your grave"),ma ho l'impressione che sarà il solito filmetto odierno meno caratteristico e più commerciale,concepito per i teen ager di oggi che non sanno un benemerito cazzò di cosa hanno realmente rappresentato gli originali di 30 anni prima; non commerciali ma sperimentali e rischiosi....

alex94  @  01/08/2014 13:41:46
   7½ / 10
Primo,ottimo ed importante film diretto da Craven nel 1972.
La trama oggi è conosciuta praticamente da tutti e bisogna ammettere che non è affatto male,molto cruda e realistica,con un buon messaggio di critica nei confronti della borghesia.
La regia è molto grezza e rozza ma tutto sommato efficace,la recitazione almeno io l'ho trovata più che discreta,molto bravo come al solito David Hess.
Non è un film perfetto,tutt'altro,infatti presenta numerose forzature nella sceneggiatura e presenta per di più delle parti ironiche assolutamente fuori luogo.
Per me comunque resta un buon film,meritevole almeno di una visione.

Crystal_89  @  30/07/2014 18:22:12
   3½ / 10
Da amante degli horror e di Wes Craven, non posso che rifiutare con disgusto questa schifezza. E' uno dei pochissimi film che ho smesso di guardare prima della fine.
Non salvo niente: tecnicamente pessimo, recitato malissimo, noioso ed imbarazzante. Mezzo voto in più solo per aver introdotto il genere "rape and revenge" (solo mezzo, perché non lo ritengo un gran filone)

topsecret  @  07/06/2014 23:25:15
   5½ / 10
Il film che fece la fortuna di Wes Craven come regista (e ancora mi chiedo perchè) attirandosi non solo le tante critiche censoree dell'epoca ma anche un discreto successo.
Forse la dose massiccia di violenza e sadismo, unita alla comicità grottesca ha generato una qualche misteriosa alchimia che ha portato molta gente a ritenere L'ULTIMA CASA A SINISTRA un cult del genere. Personalmente questo miscuglio non mi ha convinto, anzi la caratterizzazione di alcuni personaggi mi è sembrata vergognosa e priva di fondamento, soprattutto perchè Craven voleva rendere la violenza più realistica possibile, finendo con indebolire una storia che non doveva essere solo violenza fine a se stessa.
Gore a parte, il resto non mi convince e non mi trasmette nessuna emozione valida, lasciandomi poco soddisfatto di un rape&revenge che ritengo un po' sopravalutato e che non possiede, a mio avviso, tutti i presupposti per coinvolgere lo spettatore in maniera totale.

antoeboli  @  01/06/2014 16:34:51
   6½ / 10
Primissimo film da regista del mitico Wes Craven . Idee del genere al giorno d oggi sono state più volte riprese , ma per il 72' il regista aveva avuto un'idea geniale , il creare un thriller, se lo possiamo definire così , molto violento senza tener conto dello spettatore che ignaro andava al cinema a vedere questa pellicola.
Registicamente essendo la opera prima , risulta appena sufficiente , e spesso si notano cambi di inquadratura strani , spesso credo dovuti anche a qualche scena censurata.
Perchè alla fine vedendo la trama , risulta scontata la faccenda , ma il tutto è infarcito da un ottima recitazione e un livello di violenza spaventosa , che solo gli stomaci forti apprezzeranno .
Qualche tempo morto viene imposto al film , per far riassorbire il dramma psicologico allo spettatore ,proponendoci i personaggi di due poliziotti alle prese con la trama , che però sembrano due completi idioti ,messi li solo per far arrivare il film a più di un'ora.
Assolutamente da vedere, per chi piace il genere vicino allo snuff movie e chi vuole scoprire qualche lavoro diverso di Craven dai suoi soliti film molto più mainstream .
So che esiste un remake del 2009 , che però non ho idea di quanto sia fedele all'originale.

GianniArshavin  @  27/01/2014 22:57:59
   5½ / 10
Il valore storico di questo primo lungometraggio di Wes Craven è innegabile,cosi come è lampante l'audacia che spinse il cineasta americano nel 1972 a creare un film cosi violento ed eccessivo con un carico di messaggi purtroppo ancora cosi attuali.
Dopo queste doverose premesse però rimane la pellicola,e diciamoci la verità non è proprio tutto questo granché! Errori madornali in fase di montaggio o di sceneggiatura,siparietti comici inseriti a caso senza alcun motivo e comportamenti assurdi dei personaggi anche nel momento clou della storia,con la fantomatica vendetta finale strutturata coi piedi.
Si salvano le scene violente davvero eccessive per l'epoca e l'idea di base innovativa che ha avuto il merito di aprire un filone,ma per il resto si vede che Craven era ancora alle primissime armi.

Sir_Montero  @  02/02/2013 20:41:28
   6½ / 10
Innegabile riconoscere la potenza dirompente di questa storia iperviolenta.
Un'opera che ha segnato una cesura radicale per il cinema da venire, creando un vero e proprio filone di genere: il celeberrimo Rape and Revenge.
La trama è ben nota, e costituirà uno scheletro narrativo riadoperato, e riarrangiato, dai diversi emuli posteri, più o meno validi del progenitore; una prima parte narrativa, costituita da una galleria inenarrabile di violenze e sadismi ai danni di giovani vittime (donne per lo più); una seconda parte, invece, in cui si compie la vendetta ai danni dei carnefici.
D'altronde, come già precedentemente notato, non si possono non sottolineare le pesanti carenze struttuarli, di natura formale e narrativa (rimando, per le specifiche, al commento di oh dae-soo più giù).

Detto questo, è un'opera che resta imperitura nel suo essere una pietra miliare, l'apripista di un genere che farà della violenza estrema la metafora privilegiata di accese, e profonde, critiche di natura psico-sociale.
Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/09/2012 00:57:26
   7 / 10
Ho veramente difficoltà a commentare questo film, e da appassionato di cinema lo trovo grottesco, ottuso, grezzo, inverosimile, cialtrone, grossolano come pochi. Per una volta cerco di dimenticare parole come sceneggiatura e tensione emotiva (che nonostante la crudezza della storia c'è poca, pochissima) e cerco di concentrarmi sul film. Un'opera a basso costo che avvisa subìto i giovani adolescenti di usare prudenza a fidarsi del prossimo. Ebbene, la stessa regola dovrebbe valere per i genitori che ospitano in casa degli estranei, fra l'altro in una dimora localizzata in un luogo tutt'altro che rassicurante...
Cosa voleva dirci Craven? Che in fondo La bestia alberga in ognuno di noi (v. Cane di paglia di Peckinpah), basta non... sollecitarla?
L'aspetto più interessante è però la strana divergenza stilistica del film: musiche folk rassicuranti si alternano a visioni suggestive di boschi e natura, una natura incontaminata, si direbbe, dalla mano dell'Uomo. La violenza rispecchia quella parte dell'Io che dovrebbe muoversi in territori di assoluta bellezza visiva, di quiete, di pacifismo (v. l'accostamento al mondo degli hippie, anello di congiunzione tra Easy Rider, Taking off e gli ospiti indesiderati di Haneke).
E allora sì, questo prodotto gore che tracima sangue e sadismo ha una sua ragion d'essere. A parte il fatto che - come giustamente scrive qualcuno - i killer sono descritti benissimo e "stranamente" le figure positive escono un pò deboli - con lo sfottò voluto della Legge in un'esilarante buddy-movie tra sceriffo e assistente - il risultato rende giustizia a una vendetta che per quanto macchinosa ed effettistica risulta liberatoria.
Con almeno una scena memorabile

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Dante69  @  21/08/2012 16:44:14
   7½ / 10
bellissimo , un'esempio di come debba essere fatto un buon film horror ( anche se qui si parlerebbe più di thriller ma vabbè) , una discreta trama , dei personaggi a dir poco convincenti e una sufficiente dose di splatter .
Per essere il primo film di wes craven , non è per niente male anzi tutt'altro.Un cult del genere da vedere e da rivedere, consigliato.

BlueBlaster  @  26/07/2012 16:12:45
   4½ / 10
Porta glia nni malissimo, non voto più basso perché fu precursore

GTX33guitar  @  21/07/2012 18:41:15
   7 / 10
Convinto che non fosse un gran che ho provato comunque a guardare questo film..mi sbagliavo...non annoia per niente e si guarda molto volentieri

MarcoCam  @  09/04/2012 22:30:53
   9 / 10
il film di debutto del maestro Craven, solo per appassionati del genere, "l' ultima casa a sinistra" è un horror molto interessante che non si ferma solo alla violenza fine a se stessa, va visto tra le righe, personaggi davvero ben fatti, una trama scorrevole, scene gore che non risparmiano colpi, non lasciano allo spettatore il tempo di annoiarsi, anzi. Resta il fatto che la pellicola non è superficiale come molti credono, e i due poliziotti non servono solo per i siparietti comici, insomma, anche se non sembra, va visto con attenzione.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  02/04/2012 13:10:33
   4½ / 10
Grande è la mia delusione per questo pluricitato cult dell'exploitation. Un'anacronismo fra colonna sonora e violenza del filmato di pessimo gusto. Da evitare

sweetyy  @  24/01/2012 02:43:47
   6½ / 10
Tutto sommato divertente, una comicità sicuramente voluta (spero) da Wes Craven...regista che comunque non apprezzo molto.

lupin 3  @  17/01/2012 15:20:05
   6 / 10
Tutto sommato non mi è dispiaciuto, da vedere a passatempo.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  11/12/2011 23:22:30
   6 / 10
Ecco un film contemporaneamente pessimo e notevole, per il quale è difficile dare un giudizio. E'pieno di errori, di cadute di ritmo, di tagli pedestri e di una colonna sonora a tratti alla Benny Hill, che sottolineano altrettante scenette totalmente aliene all'atmosfera che si crea con la crudezza di certe immagini. D'altro canto, tenendo conto che è del 1972, tutta la parte violenta del rapimento, l'angoscia delle ragazze e la prova degli attori sono molto valide. Il contrasto che si genera rende il tutto abbastanza allucinante (cosa che, visto il tema, non fa che bene alla pellicola, se si vuol credere che sia voluto). Purtroppo sembra non finire mai e alla fine si resta decisamente perplessi...

Oskarsson88  @  28/09/2011 14:02:09
   6½ / 10
Peccato perchè poteva essere un autentico capolavoro, ma gli errori enormi che si ritrovano durante l'intera pellicola fanno per forza di cose scendere il voto (citati già da nell'ottimo commento di "oh dae-soo" qua sotto). Ho apprezzato molto musiche e le ambientazioni nel bosco così come l'atmosfera di violenza sadica e lo stile grezzo. Bravissimo il cattivo David Hess che con quella faccia ci sta a meraviglia (l'avevo già apprezzato in Autostop rosso sangue). Un piccolo cult capostipite di un genere. Peccato anche per i tanti travagliati tagli che ha dovuto subire... comunque sia da vedere almeno una volta!

DonzyLeeJones  @  21/08/2011 11:50:28
   7 / 10
Dopo aver visto entrambi i film (intendo questo e il remake del 2009) devo dire che questo film è ben fatto e coinvolge emotivamente lo spettatore, soprattutto nelle fasi più crude del film.
La storia è ben strutturata. Stiamo parlando di un film del 70, per cui con altri "colori" e dialoghi rispetto ai film di oggi. Nonostante ciò , lo reputo un film da vedere, sempre che piaccia il genere Rape & Revenge.

kurtsclero  @  09/08/2011 21:34:24
   3 / 10
Uno dei pochi casi in cui il remake è 100 volte migliore dell'originale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  03/08/2011 12:12:53
   6 / 10
Approfitto di questo autentico pastrocchio di Craven per scrivere 2-righe-2 su un tema a me molto caro che spesso per dimenticanza o miopia (io stesso vi cado) viene poco preso in considerazione. Ogni film, di qualsiasi epoca, deve essere analizzato in (almeno) due componenti: il valore storico e quello cinematografico. Quando entrambi gli aspetti sono di grande livello possiamo parlare di capolavori, ma possono altresì capitare film orrendi ma importantissimi per la storia quantomeno del genere (se non del cinema tout court), oppure, al contrario, pellicole ineccepibili sotto tutti gli aspetti ma che non dicono assolutamente niente di nuovo.L'ultima casa a sinistra, con tutto il rispetto, è un brutto film ma così importante, quasi decisivo per il cinema che seguirà che, giustamente, occupa il suo piccolo-grande spazio nel cuore e nelle attenzioni dei cinefili.
La storia, bellissima, è ormai risaputo come sia stata tratta da un film di Bergman (a sua volta ispiratosi a una leggenda delle sue parti). Il tema della giovane vergine appena scopertasi donna che finisce per l'esser stuprata e ammazzata (violentissimo contrappasso) è appunto base de "La fontana della vergine" del regista svedese cosiccome il fatto che i violentatori e assassini trovino riparo proprio a casa dei genitori della giovane. Quindi anche qua niente di nuovo per Craven. Il successivo e dilagante fenomeno dei rape and revenge però (anche se qui revenge conto terzi...) deve senz'altro gran parte del suo successo al regista americano, non certo a Bergman, perchè è Craven (insieme ad altri) a portare nel genere una certa animalità, violenza e genuinità togliendo tutti gli orpelli filosofici-religiosi del grande direttore svedese. Per questo, anche solo per questo, L'ultima casa a sinistra vale oro quanto pesa.
Però, uscendo un attimo da questi noiosi discorsi, un'analisi filmica molto spartana porterebbe all'evidenza di una serie di errori, affatto veniali, ma pacchiani, madornali, non certo dovuti all'epoca ma ad una sceneggiatura e a un comparto tecnico veramente amatoriale:
- il montaggio è ai minimi termini. Non si contano gi stacchi sbagliati e anche l'uso dell'alternato tra le scene di violenza alle due ragazze e quelle della tranquillità casalinga dei genitori è totalmente senza ritmo, inferiore anni luce alla stessa tecnica adottata da Lado nel finto remake L'ultimo treno della notte. La mancanza di ritmo è un pò una costante dell'intero film peraltro.
- L'inseguimento alla ragazza che scappa nella foresta è comico. C'è un uso dei tempi e degli spazi assolutamente senza senso, quasi che in fase di montaggio siano state messe sequenze in un ordine sbagliato (gente che corre davanti a un altro 10 metri e poi la si trova dietro, gente che corre a sinistra ma raggiunge chi è andato a destra, fuga in una direzione opposta a quella dello stupro per poi ritrovarsi lì).
- Le scenette dei due poliziotti sembrano prese da Stanlio e Ollio o da Benny Hill ma oltre che non far ridere affatto, sono de tutto gratuite e contribuiscono ai cali di ritmo sopra accennati.
- Questo è l'errore più grande, talmente evidente e assurdo da farmi ritenere di aver visto o capito male io. I due genitori scoprono che le persone in casa sono gli assassini della figlia (tra l'altro anche qua sceneggiatura pessima, PESSIMA, perchè Craven nella scena della cena aveva magistralmente inserito dei dettagli per far capire questo - il cerotto, le incomprensioni, il morso, la collanina!- e poi aveva fatto trovare per caso i vestiti insanguinati dalla madre. Allora perchè, perchè????, far urlare ad uno dei delinquenti "gli abbiamo ucciso la figlia" quando avevi perfettamente raggiunto il tuo obbiettivo in maniera "implicita"? è come negare e rendere inutili le sequenze precedenti), vabbeh, lo capiscono e che succede? escono di casa e vanno sicuri come niente fosse nel LUOGO dell'uccisione, come se gli fosse stato rilevato chissà in quale maniera. La figlia poteva esser stata uccisa anche a 300 km di distanza ma loro sanno dove è successo (forse è una rivelazione urlata dai delinquenti come quella precedente). Aspettate, non finisce qua. La ragazza, morta annegata, è invece nel ciglio del fiume, portata là da chissàchi. E, come se non bastasse, è PALESEMENTE VIVA ma il padre, peraltro medico, ne dichiara la morte incontrovertibile. Tre minuti da storia del cinema sì, al contrario però.
Lì per lì avevo pensato che tutto fosse un'immaginazione dei genitori, ma poi quando ho visto il corpo della figlia nel divano di casa mi è crollato il mondo.
- Ti è morta la figlia 17enne, unica ragione di vita, che fai? Prendi il fucile e fai fuori tutti? no! Prepari non uno, ma due piani assolutamente privi di senso, freddi e calcolati malgrado la terribile situazione che hai appena scoperto. La mamma intavola una laboriosa fellatio-killer, il babbo un'ancor più laborioso fai-da-te alla Paint your life per tendere trappole agli assassini. Ricordo, ha il fucile. Le trappole (5 minuti di scene) porteranno a una caduta utile all'uopo quanto un refrigeratore al Polo Nord e a una scossa parimenti ininfluente. Da menzionare anche il montaggio alternato tra le azioni del padre e della madre, uno di notte, l'altra di giorno.
Vi assicuro che ho posto l'accento solo sugli errori più incredibili tralasciandone molti altri minori o quelli dovuti alla scarsità di mezzi, come la tremenda fotografia.. Allora mi chiedo, come si fa a non veder tutto questo? Come si fa a premiare, tornando all'inizio, soltanto il valore storico del film e non considerare l'assoluta amatorialità del tutto? Fa specie come in tutto questo casotto il livello di recitazione sia davvero ottimo, specie quello di David Hess o di Marc Sheffler nel ruolo di Junior. E non è nemmeno giusto disconoscere una potenza grezza dell'opera davvero notevole, con apice nella riuscitissima sequenza dello stupro. E, forse, il film è molto meno banale di ciò che può sembrare ma, anche qui, diventano assolutamente didascalici tutti i discorsi del padre sulla violenza dei giovani bla bla bla.
Se qualcuno in futuro mi chiederà il titolo di qualche opera che ha fatto la storia di un certo tipo di cinema, non mancherò di indirizzarlo a L'ultima casa a sinistra di Craven ma, mi par giusto, dandogli le giuste istruzioni per l'uso.

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-Uskebasi-  @  03/08/2011 02:01:50
   6 / 10
Guardiamoci nelle palle degli occhi e parliamoci chiaro.
Questo film è pieno zeppo di errori e strafalcioni, ma pieno pieno pieno pieno. Roba che se uscisse un lavoro del genere oggi giorno, lo farebbero passare forse nelle tv regionali, o sarebbe deriso da questo sito con sonori 1. Ma allora dov'è la coerenza? Qual'è la differenza tra un ragazzo con la telecamera negli anni '70 e uno negli anni 2000?
Ecco qual'è: quello del '70, una volta avuta l'idea, poteva permettersi di tutto. Anche un lavoro completamente scadente tecnicamente, perchè era il primo a realizzare quell'idea. Al ragazzo degli anni 2000 non basterebbe l'idea originale (che tra l'altro è matematico sia sempre più difficile averne una), ma DEVE assolutamente realizzarla in modo decente o verrà massacrato. Non può essere così. Non può esserlo per un sempliice motivo. Nel passato ci sono dei veri capolavori sotto tutti i punti di vista, o buoni film che non meritano di essere accostati a questo pastrocchio.
Detto questo il film di Craven si salva perchè effettivamente è una storia strepitosa, di una potenza mostruosa. Strupatori e assassini che vanno a finire nella casa della vittima, subendo la vendetta dai genitori. Una storia che fortunatamente sarà sfruttata meglio sia dal remake e soprattutto da Aldo Lado con "L'ultimo treno della notte". Passi anche la colonna sonora e l'ottima interpretazione di David Hess nei panni di Krug, il personaggio più riuscito, che regge il film e nasconde la mediocrità di molte scene. Il resto è meglio non commentarlo, sennò si rischia di andare a parlare delle imbarazzanti scenette dei poliziotti, o del ridicolo ultimo quarto d'ora. Roba dove i calvi cercheranno freneticamente una parrucca per mettersi le mani nei capelli.
Credo che Craven si faccia delle grosse risate quando rivede questo suo primo lavoro, se proprio ne ha il coraggio...

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Ultima risposta 02/04/2012 13.33.12
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  20/06/2011 01:44:17
   4½ / 10
Veramente osceno sotto ogni punto di vista, dovrebbe essere un horror invece fa quasi ridere e per ridere intendo ridicolo non comico.
Il remake è tutt'un'altra cosa !!!!!

CyberDave  @  05/06/2011 18:04:18
   6½ / 10
Un film in pieno stile anni 70 in tutto e per tutto, Craven racconta con la sua solita ironia una storia che purtroppo è attuale anche ora a distanza di 40 anni.
Un film da dividere in due parti, la prima è il rapimento e le torture alle due ragazze mentre la seconda è un house invasion al contrario con i genitori della ragazza che cercano vendetta.
Sullo sfondo l'incapacità dei due poliziotti, tra i più scemi che si siano visti al cinema e le musiche allegre ogni volta che c'era una scena "pesante".
Il ritmo è buono anche se visto ora risulta inevitabilmente scontato ma, come detto, il tema trattato resta sempre attuale.

nikolino  @  23/05/2011 16:35:50
   9½ / 10
uno dei film piu`cattivi e drammatici,molto bello e che mi fa incazzare e non riesco proprio a capire,in molti film cult io ho visto i voti che avete dato!tutti bassi!in un film ben fatto pieno di tensione e violenza ho visto di quei voti che fan pena!un 3/10 o un 2/10...insomma uno o due su venti avrà dato almeno un 8/10 o un 9/10.comunque questo film è il piu`violento di crawen,l'immagine della scritta fatta col coltello è da cult!puo`essere reale,nel senso che potrei anche io incidere il mio nome con un coltello!a poterlo fare!ed'è uno dei film piu`realistici!fortissimo il finale,la lotta col dottore,il gran david hess interpreta krug,bel nome con la voce del silvester stallone!film culto,l'amico di krug è feroce bene,basta lo sguardo.e il finale mi fa venire in mente scream!in scream mi è piaciuto e fatto ridere questa frase:SIETE PAZZI TUTTI E DUE!-A NOI PIACE DI PIU`PSICOPATICO!

Marga80  @  26/04/2011 10:24:02
   4 / 10
Deludente. La prima parte è lentissima e, atratti, grottesca ma, malgrado ciò, aspetti perchè speri in una seconda passabile. In realtà non succede nulla perchè il regista lascia proprio TUTTO all'immaginazione...ora capisco perchè all'epoca lo proiettarono nelle scuole e università di USA e Inghilterra mentre in Italia è giunto tardi e con "viatato ai minori di 18 anni"...

vodici  @  22/03/2011 12:09:33
   1 / 10
NN ho parole per esprimere questo orrore! Passi il fatto che sia di 40 anni fa, ma ritengo che sia veramente uno dei peggiori film che abbia visto sotto tutti i punti di vista: la regia è in stile documentaristica amatoriale, la fotografia è pressochè inesistente e le recitazioni degli attori sono veramente pessime. Dispiace veramente parlare in tal modo di un film! Da evitarfe assolutamente!!! Il maesto Wes saprá comunque riscattarsi alla grande con altri film ("Nightmare" su tutti).

Mothbat  @  21/11/2010 02:59:43
   6½ / 10
Bruttino. Con una maggiore dose di splatter sarebbe stato un piccolo gioiellino da tenere in considerazione.
Sufficiente solo perchè nel suo piccolo è riuscito a segnare un genere.

La Grande Muffa  @  01/10/2010 01:46:57
   5½ / 10
Questo film mi è parso un pò piatto. Vuole essere un film di denuncia ma secondo me non sempre si riesce nell'intento emulando completamente la realtà. In effetti, questo è un orrore reale, non fittizio, un orrore di tutti i giorni, per così dire. Ma proprio perchè si tratta di un qualcosa che ci è più vicino e tristemente noto, non vedo il motivo di una simile pellicola. Eppoi a me Krug stava simpatico.

Cannibal Bunny  @  26/09/2010 23:53:23
   7 / 10
Esordio di Wes Craven, che avviene con questa cruda pellicola che inaugura il filone del RAPE&REVENGE, benché profondamente debitrice nei confronti de LA FONTANA DELLA VERGINE di Bergman.
Ben delineati i personaggi, bella la piega che prende la storia e gran finale (al contrario del remake).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  07/09/2010 22:12:51
   7 / 10
Buono l’esordio di Craven, che firma una specie di horror/thriller/drammatico. Buona e originale la trama, anche la tecnica non è male (era difficile fare di più per un film del genere). Vuole dare un esempio ai giovani, metterli in guardia sui pericoli che possono incontrare, come si dice prima dei titoli di testa, anche se devo ammettere che questo “insegnamento” non l’ho molto visto. Cioè, l’ho visto, ma in maniera abbastanza minima. Comunque, se dice che è stato trasmesso in scuole e università, significa che può essere capace veramente di dare un esempio. Nel complesso un buon film. Un cult del genere.

chem84  @  25/08/2010 16:57:59
   6½ / 10
L'ultima casa a sinistra, ovvero il primo lavoro di Craven; apprezzabile seppur non propriamente un capolavoro.
Crudo, cinico e decisamente violento (si parla comunque di inizio anni '70), alterna momenti di eccellente realismo ad altri più imbarazzanti e grotteschi, all'interno di una prestazione recitativa non esattamente da incorniciare; personalmente ritengo poi che la scelta di condire la tragica vicenda con alcuni sporadici episodi pseudoumoristici non sia stata propriamente azzeccata.
Molto felice invece la scelta delle due ragazze.

Più che sufficiente nel complesso.

BraineaterS  @  16/08/2010 22:00:48
   8 / 10
Primo lavoro di Craven, budget ridotto, ma risultato finale ottimo.
Uno di quei film abbastanza scomodi...Come sempre Hesse rende al massimo il personaggio dello psicopatico.
Le scene finali sono quelle che chiunque vorrebbe poter fare in situazioni del genere.

Sig. Chisciano  @  20/05/2010 21:50:38
   8 / 10
Beh questo soddisfa appieno anche i palati più succulenti, lo stile è quello spoglio e realistico che abbinato alla violenza sadica spesso ottiene l'effetto pugno nello stomaco.

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Ultima risposta 21/05/2010 23.24.48
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Nikilo  @  17/04/2010 22:25:54
   4½ / 10
Un film assolutamente coraggioso (e anche ambizioso visto che vuole ergersi come il più volento in assoluto dell'epoca) per il periodo in cui viene fatto, quasi 40 anni fà, e anche decisamente sopravvalutato, ammetto da subito un riconoscimento per l'idea di fondo (anche se ci sono palesi spunti de "La fontana della vergine di Bergman") che farà partire il filone "rape and revenge" di cui non nutro un' eccessiva simpatia. Obbiettivamente però non posso solo valutare l'idea, che per quello che può essere è decisamente innovativa per il genere in questione, il film di per sè fa acqua da tutte le parti, il montaggio è pessimo e risulta essere molto confusionario (e il fatto che abbia ricevuto dei tagli qua e là, non ha per niente giocato a suo vantaggio), gli attori hanno recitato da cani, la seconda parte "revenge" è trattata molto superficialmente, e anche la caratterizzazione complessiva della trama è abbastanza raffazzonata e soprattutto molto povera. Insomma una pellicola decisamente brutta e malfatta.
Comprendo perfettamente il giudizio negativo che lo stesso Craven ha della sua pellicola. Altra questione che mi lascia in parte titubante è il messaggio di fondo, Craven non in maniera così evidente sembra quasi che voglia denunciare in qualche modo gli orrori della guerra del Vietnam contemporanea a quel periodo ( suppongo), mostrando la violenza degli aggressori con una maggior vericità, in un modo che a parer mio risulta comunque essere abbastanza compromettente, ai fini della storia, perchè se proprio voleva essere diretto poteva fare un film drammatico in riferimento alla guerra del Vietnam, e non certo questo. Dando una valutazione globale, mi sembra piuttosto incoerente dare un giudizio positivo.

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Ultima risposta 06/08/2011 01.12.15
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uzzyubis  @  12/03/2010 18:25:34
   7 / 10
Quando mi sono avvicinato a questo film pensavo fosse una cavolata dato il titolo..Mi sono ricreduto! Un film violento e per nulla banale soprattutto se calibrato nel periodo storico di riferimento..Se nn sbaglio L'ultima casa a sinistra deve aver preso dalla Fontana della vergine di Bergman...

76eric  @  19/02/2010 21:30:54
   8½ / 10
Sporco, rozzo e soprattutto violento. Questo è il primo e a mio avviso miglior film di Craven.La prima volta che lo vidi fu una vera mazzata allo stomaco. Un plauso alla colonna sonora di David "Krug" Hess.

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Ultima risposta 08/06/2010 22.00.22
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TimBart  @  26/01/2010 00:42:26
   8 / 10
E' vero che ricorda molto Cane di Paglia versione splatter, ed è vero che è nato con scopi puramente commerciali che lo volevano far passare per "Il film più sconvolgente che abbiate mai visto", eppure sarà per il low budget e un organizzazione arrangiata, sarà per il periodo del post 68 e della fine dei sogni e dell'amore, sarà per l'azzeccata colonna sonora e gli attori in gran forma, il film ha quel qualcosa di genuino, quel insieme di congiunzioni fortunate che lo rendono Cult tanto quanto film come Evil Dead o Non aprite Quella Porta. A mio avviso il miglior film di Craven.

Someone  @  18/01/2010 10:21:33
   4 / 10
Di questa pellicola salvo l'ottima colonna sonora e poco altro. Trama banale e finale insulso (in quanto poco ben congegnato a livello di vendetta).
Il voto è 4, tenendo ovviamente conto dell'anno in cui il film è stato girato.

BrundleFly  @  11/01/2010 09:54:19
   7 / 10
Cominciamo coi pregi: la storia è davvero interessante e i personaggi dei cattivi sono davvero crudeli, violenza ce n'è parecchia, tanto che in alcuni pezzi è davvero difficile da sopportare.
I difetti: la regia che sembra quella di un ragazzino del liceo che sta facendo un filmino amatoriale con gli amici, il montaggio, le musiche e la scelta di mettere qua e là scene che dovrebbero in qualche modo far ridere e in un film che tratta un argomento del genere, sinceramente, non trovo ci sia nulla da ridere.

E' comunque un pezzo di storia.

Lory_noir  @  24/11/2009 19:02:54
   5½ / 10
Un'idea del genere poteva essere utilizzata in maniera molto più corposa. Secondo me un'opportunità bruciata. Alcuni passi sono inquietanti ma in generale poteva esserlo molto di più.

GodzillaZ  @  25/10/2009 15:12:02
   6½ / 10
Direi che è più importante che bello.
E' veramente grezzissimo. Un montaggio confusionario e in qualche punto temo sia anche sbagliato. A volte esagerato e gratuito.
La fase finale, cioè la vendetta, è resa in modo molto superficiale.
E' vero, è il primo film di Craven ma non per questo lo si deve sopravvalutare. I primi film di M.Bava o di Argento mica erano grezzi...
Il film è crudo, fastidioso (che era l' obiettivo finale del film) e violento.
L' idea di base, che poi verrà codificata in "rape & revenge", è geniale!
I meriti sono più per l' idea, la realizzazione non è granchè...
Del genere preferisco "Non violentate Jennifer", che seppur in parte debitore nel soggetto è molto più apprezzabile.

testadilatta  @  19/08/2009 18:00:14
   8 / 10
Film capostipite della violenza con vendetta.
Regia a dir poco grezza, sceneggiatura (non trama) piena di errori e di facilonerie; alcune scene sono girate con un'approssimazione disarmante.
Forse è questa una delle forze della pellicola: lo squallore.
Poi però trovi la sequenza che ti dà l'adrenalina e ti rimane in testa, facendoti dimenticare le tante stupidate che infarciscono il film di Craven: il massacro nel boschetto con le varie espressioni dopo lo stupro.
Ma soprattutto lui, il più matto della storia, la faccia più folle che ho mai visto:
DAVID HESS

camifilm  @  19/08/2009 00:54:59
   7 / 10
Un titolo classico dei film horror. Budget basso. Dice la sua sta pellicola, e merita di essere vista.

axel90  @  03/08/2009 19:46:23
   6 / 10
Discreta pellicola, nonostante sia stata realizzata con un basso budget. In effetti si notano parecchie pecche: la storia non originalissima, la sceneggiatura non esaltante, la recitazione degli attori veramente bassa e alcune scene ridicole e grottesche. Nonostante tutto riesce ad intrattenere, le musiche sono molto belle, una buona dose di violenza e trasmette un messaggio importante: l'odio non porta che altro odio.

bulldog  @  16/07/2009 12:04:41
   7½ / 10
Tra le cose migliori di Craven,più realismo e meno horror.

baskettaro00  @  20/06/2009 19:23:37
   7 / 10
ke dire.......x essere un film del '72 e crudissimo e iperviolento......fine un po buttata la.......i sensibili stiano alla larga da qst film!!!!!in sostanza discreto esordio x craven!!!

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Ultima risposta 29/06/2011 13.49.15
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John Carpenter  @  04/06/2009 20:21:48
   6½ / 10
No, non è un film su una casa posseduta, ma il primo film di Craven è tutta un'altra cosa. Girato all'inizio degli anni 70, quando stava nascendo il filone dei film violenti (basta pensare a Non aprite quella porta), la regia di Craven è acerba, il low budget si nota molto, le inquadrature son spesso statiche e la realizzazione è povera, complice una recitazione pietosa del cast, si salva perchè tutto sommato intrattiene, anche se di tensione poteva essercene di piu, invece il film vira più sul grottesco inscenando situazioni molto ironiche e utilizzando colonne sonore da film comico.
Tutto sommato gradevole, gli amanti del genere devono vederlo, difatti è divenuto un Cult, con un remake all'attivo.

John.

ROBZOMBIE81  @  07/04/2009 18:20:30
   6½ / 10
un esordio strano questo di Craven,una sorta di affresco post 68 intriso di violenza sesso e droga con un taglio in molte parti della pellicole grottesco soprattutto nelle scene con i poliziotti tutt altro che affidabili...stonano alcune scene non proprio il massimo del realismo e alcuni dialoghi a volte assurdi a volte fuori luogo ma tutto sommato un film che incuriosisce e che non mi ha mai annoiato fino alla fine...a tratti molto cinico...

marfsime  @  04/04/2009 15:57:34
   5 / 10
Insomma..si vede che questo è un Craven ancora molto acerbo. La sceneggiatura è abbastanza banale ed è quasi più un protesto per mostrare un po' di sana violenza..senza contare alcuni comportamenti irrazionali dei protagonisti. Lo splatter è discreto..anche se le vari uccisioni vengono solo accennate e non fatte vedere chiaramente. Secondo me la media per questa pellicola è un po' troppo alta..le idee comunque c'erano già..la realizzazione ha lasciato un po' a desiderare.

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Ultima risposta 04/04/2009 15.58.21
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VikCrow  @  08/03/2009 12:42:08
   6 / 10
Do un 6 politico, dopotutto si tratta di un Craven ancora acerbo. Mi aspettavo molto di più. La trama non è tutta sta grande originalità e la recitazione alle volte è ridicola...

tarax  @  07/02/2009 04:32:35
   5 / 10
mah.,,,son orimasto deluso da questo film...se volevo lo stesso film piu crudo e piu credibile andava a vedere "non violentate jennifer" che è mille volte meglio.... non ci siamo... e poi cult..perke?

Invia una mail all'autore del commento wega  @  28/12/2008 08:41:51
   7 / 10
Da vedere perchè un cult ed un Rape & Revenge che funge da modello per questo sottogenere horror di tutto il cinema successivo. Non ho pensato a "La Fontana della Vergine" di Bergman, però a "Cane di Paglia" sì, per la funzione della casa ed il rapporto vittima/carnefice in un certo senso. Lasciando da parte assolutamente la sceneggiatura che fa scrosci d' acqua da tutte le parti, la pellicola si distingue per una caratterizzazione psicologica dei protagonisti che ho trovato interessante, e per il taglio documentaristico per come viene rappresentata la violenza, davvero realistica. Bella la colonna sonora di un' epoca -quella dei figli dei fiori- che fa da contrasto ad una provincia america tutt' altro che Peace and Love, forse Wes Craven ha sfruttato l' occasione per condannare in larga scala, a modo suo, un Paese impegnato a violentare il Vietnam. Buon esordio. "La Cana Nera" resta comunque il mio preferito del regista.

Macs  @  24/12/2008 21:47:39
   8 / 10
Un grande classico del moderno r&r, anzi direi proprio l'iniziatore. Ben girato e ben recitato, fa ancora la sua ottima figura a quasi 40 anni di distanza. Da vedere, almeno una volta nella vita.

SANDROO  @  14/12/2008 19:53:28
   2½ / 10
Un film del genere sarei riuscito anche io a farlo..... PESSIMO

simone p  @  07/12/2008 19:33:04
   5½ / 10
Film rudimentale, crudo e sadico.
La pessima qualità audio-video lo penalizzano molto.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/11/2008 12:53:20
   6½ / 10
Abbastanza originale ma pecca in certi punti, la recitazione da parti di alcuni non è proprio il massimo e in certi punti (nel finale) si arriva all'inverosimile

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Buona invece la colonna sonora. Nonostante non abbia picchi di tensione, è un film che grazie ad un discreto montaggio, non annoia mai.
Può ricordare lontanamente (molto lontanamente) un capolavoro come Arancia Meccanica. Craven sfornerà pellicole nettamente migliori di questa comunque, un plauso a questa pellicola di un Craven ancora acerbo.

xanter  @  17/10/2008 03:23:14
   5 / 10
Film mediocre di un regista decisamente sopravvalutato.
Girato male, con scene spezzate, inquadrature senza senso e audio goffo , un filmetto che mette in scena una trama povera, un pò di splatter e tanta gratuita violenza.
Lontano anni luce da film come "arancia meccanica" del grande Kubrick, Craven dimostra di essere un regista adatto a fare film" horror" per ragazzini e niente di più.

pinhead88  @  15/09/2008 15:09:00
   7 / 10
la storia è ben costruita ma con un po piu di splatter sarebbe stato fantastico,le interpretazioni non sono proprio il massimo e il doppiaggio tantomeno..comunque si può vedere

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  26/07/2008 15:13:51
   6 / 10
Un horror abbastanza debole dal punto di vista della tensione, seppur molto realistico e mai eccessivo nella violenza. Incentrato sul gioco di ribaltamento vittima-carnefice, per tutta la durata si focalizza su inseguimenti e fughe.
Seppur il budget ridotto Craven riesce comunque a non farsi mancare nulla e, grazie alla sua bravura e furbizia con la macchina da presa, evita molto spesso di mostrare il colpo decisivo alla vittima senza però abbandonare l'atmosfera terrorifica fino a quel punto respirata.
Non ho ben capito il ruolo di quei due poliziotti che sembravano essere presi direttamente da una puntata di "The Dukes of Hazzard", ma poco importa.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  22/07/2008 00:37:13
   7½ / 10
Il film è bello e si meriterebbe anche un 8, i genitori però dimostrano eccessiva freddezza che rende lo scenario finale "irreale".
Molto bella la musichetta divertente.

#Lou  @  19/07/2008 20:10:37
   7 / 10
E bravo Wes, niente di eclatante, ma molto interessante. Un buon intrattenimento.

DarkRareMirko  @  22/06/2008 19:21:08
   6 / 10
L'originale rape and revenge, l'ispiratore di molti film sullo stesso genere (il pessimo Chaos di DeFalco, per citarne uno dei più recenti), a suo volta debitore della trama de La fontana della vergine, del buon vecchio Bergman (solo che Bergman non aveva il coraggio di mostrare un evirazione a morsi, Craven invece si!).



E' un film sufficiente, questo sì, ma, come ho sempre detto, l'ho sempre trovato rozzo e approssimativo nella realizzazione generale, come un buon potenziale non adeguamente sfruttato.
Buone le interpretazioni comunque, e la mano di Craven si sente eccome; ottima anche la collaborazione di Sean S. Cunningham (il regista de il primo Venerdì 13) che non è proprio l'ultimo dei registi.



Una visione la vale, almeno per dovere cinefilo, ma imho Craven ha fatto molto di meglio; fatto sta che almeno ad ogni decade (anni 70 con questo film, anni 80 con A nightmare on Elm street e anni 90 col primo Scream) ha sempre ridefinito il panorama del genere e dei sottogenri horror, cosa che di solito non fanno molte persone.

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  27/05/2008 03:58:56
   10 / 10
uno dei capolavori di wes craven...agghiacciante...realistico davvero...mette i brividi,sembra una storia vera.

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Ultima risposta 23/05/2011 17.24.56
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/05/2008 14:53:53
   7½ / 10
L'esordio alla regia di Wes Craven è un film controverso. Ho trovato la pellicola molto disturbante, con quel suo stile quasi documentaristico e freddo, ma allo stesso modo ho come il dubbio che sia presente un certo compiacimento nell'opera, un'accumulazione di "pugni nello stomaco" a volte artificiosi. Ma è solo un dubbio. Ciononostante la pellicola, pur non priva di difetti (sceneggiatura e i poliziotti ridotti a macchietta), presenta altre qualità: l'interpretazione degli stupratori è efficace con Hess e Lincoln carogne come pochi.

7HateHeaven  @  19/05/2008 13:26:28
   7½ / 10
Visto l'anno di realizzazione e il cast non certo stellare Craven ha realizzato un gran film. Originale quanto sadico e macabro nei temi, indubbiamente un film che ha aperto nuovi scenari nell'horror,con merito.

HGWells  @  26/04/2008 17:07:09
   8 / 10
Veramente un bel film, naturalmente non considerando molti difettucci sparsi qui e là. Ha inaugurato uno dei miei sottogeneri preferiti, il rape&revenge, ed è a mio parere uno dei migliori di questo filone.

mainoz  @  09/02/2008 10:10:03
   6½ / 10
Indiscutibilmente bella la prima metà di film (anche 3/4) con inquadrature, primi piani, e scene cruente ottime... poi a mio avviso poteva essere fatta meglio l'ultima parte (da quando i ragazzi entrano nella casa dei genitori di Mari) troppo irreale. Un'occasione persa per fare qualcosa di grande..

ide84  @  07/01/2008 23:07:55
   7½ / 10
Mi son avvicinato a questo film dopo aver scoperto che è il capostipite degli R e R (stupro e vendetta). Devo dire che son rimasto piacevolmente colpito. Ad analizzare attentamente il film gli aspetti negativi son molti.. sceneggiatura con vuoti assurdi, punti noiosi, recitazione penosa... eppure se amate gli horror o comunque film che per forza di cose smuovono nel dentro visionatelo. Riesce a far sentire a disagio come pochi, non per ciò che mostra, più per quello che non mostra. Fastidioso perchè sei li, la qualità video quasi fa sembrare tutto reale, come fosse uno snuff, vorresti saltar dentro e riempire di botte quella faccia da scimmia dello Scamarcio anni 70 e sei del tutto impotente. Bello, bello... persone impressionabili, che giudicano un horror solo dai litri di sangue e dallo sbadiglio facile statene alla larga. Per gli altri da visionare almeno una volta, consapevoli che si tratta di un film degli anni 70, limiti compresi. Poi... che tope le 2 ragazze...

Memento mori  @  01/01/2008 17:06:29
   7 / 10
Film interessante e originale che tende a trasportare lo spettatore (io) nella realtà dei personaggi.
A volte però si presenta ridicolo e poco credibile.
Cast abbastanza buono.
Trama particolare e singolamente audace.

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