denti (2000) regia di Gabriele Salvatores Italia 2000
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denti (2000)

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locandina del film DENTI (2000)

Titolo Originale: DENTI

RegiaGabriele Salvatores

InterpretiFabrizio Bentivoglio, Anita Caprioli, Paolo Villaggio, Sergio Rubini

Durata: h 1.38
NazionalitàItalia 2000
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2000

•  Altri film di Gabriele Salvatores

Trama del film Denti (2000)

Antonio ha sempre avuto problemi con i suoi incisivi, enormi e impossibili da nascondere. Fin da piccolo ha cercato di spezzarli riuscendo solo a scheggiarli. Antonio ormai cresciuto troverà finalmente chi glieli romperà. Si tratta di Mara, una donna per cui ha lasciato moglie e figli, che con un posacenere di cristallo glieli spezzerà. Per Antonio inizia una vera e propria discesa agli inferi per trovare un dentista in grado di sostituire gli incisivi rotti.

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Voto Visitatori:   7,08 / 10 (52 voti)7,08Grafico
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Voti e commenti su Denti (2000), 52 opinioni inserite

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DarkRareMirko  @  16/10/2021 22:12:29
   7½ / 10
Salvatores riconferma di possedere un talento notevole nei generi filmici più svariati; riconferma è tale Denti, horror dramma simbolico, con un Rubini al top (ma Villaggio e Bentivoglio non son da meno) e scene pesantine, manco a dirlo coinvolgenti denti e dentisti (Yuzna non è lontanissimo).

Visionario e disturbante, a tratti è davvero un gioiellino.

Slich  @  15/04/2018 03:49:14
   3 / 10
sceneggiatura a gonfie vele, inutilmente infarcita, dove addirittura si arriva a dire "sei cuspide, sagittario, capricorno, così dal niente, e senza risvolti, tante luride ****** per riempire una trama pessima, film di un ora e mezzo che ne dimostra 3

TheLory  @  11/08/2017 18:02:49
   7½ / 10
Visto due secoli fa circa, ricordo poco o niente ma so che mi era piaciuto parecchio, un trip onirico e tanta salutare malinconia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  20/11/2014 09:35:30
   7 / 10
Bel film di Salvatores, costruito su temi molto analitici prendendo in prestito qua da Cronemberg là da Lynch eppure tutto molto personalizzato in stile proprio.
Raramente si vede in Italia un film tanto curato nella sua estetica, negli aspetti emozionali e nella colonna sonora.
Un noir che indaga in un percorso di crescita che vede nei denti il simbolo onirico del nostro modo di relazionarsi agli altri e della nostra capacità di essere felici (mordere la vita).
La caduta dei denti nei sogni rappresenta la fine di un rapporto e la difficoltà di esprimere i propri sentimenti, il tutto legato nella difficoltà di elaborazione di un lutto.
Salvatores sceglie di buttare tutto nel grottesco, con personaggi calcati e una Napoli da sfondo appena accennata ma anche lei pienamente protagonista.

Il film funziona fino a un certo punto, purtroppo pur essendo molto interessante, non riesce fino in fondo a restituirci il personaggio, il binomio denti-abbandono del passato è repentino e non reso chiaro forse anche perchè si gioca molto con l'aspetto dell'irrealtà, dei sogni e dei ricordi.

Ad ogni modo film gradevolissimo e di notevole fattura, forse uno dei migliori Salvatores.

pak7  @  14/09/2014 03:35:06
   7½ / 10
E' quando vedo una pellicola simile che mi entusiasmo. Seppur non perfetto, "Denti", è lo splendido esempio che anche il cinema italiano può osare, sperimentare. Salvatores si dimostra un regista eclettico, capace di fare un cinema di qualità, passando da un genere all'altro senza problemi. Interpretazione di Rubini assolutamente da rimarcare. Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  09/12/2012 11:43:25
   8 / 10
Una piccola gemma sconosciuta del cinema italiano, sorprendente Salvatores cui riconosco sempre un grande coraggio ma non sempre la riuscita completa dei suoi lavori. In questo caso però nulla da dire, si tratta di una vicenda grottesca ed inquietante con venature oniriche di non poco conto. Evidente il debito di Cronenberg, ma Salvatores tecnicamente è ineccepibile: inquadrature ansiogene, claustrofobiche, atmosfere decadenti, flashback spesso e volentieri disturbanti e uno sguardo insistito alla paura ancestrale dei denti e dei dentisti. Praticamente (il bravo) Rubini ha ogni due minuti qualche mano in bocca, soffre e urla, e sempre (SEMPRE) i suoi denti sono il motore che manda avanti il film. Eppure è ottima la contrapposizione dello scavo dei denti con lo scavo psicologico del protagonista; spesso ci si commuove addirittura, ma è difficile non sensibilizzare con l'estroverso Rubini.
Grandiosi i personaggi di Bentivoglio, lo zio marinaio che consiglia il giovane Antonio sul sesso, la madre è il suo spettro rassicurante ma anche causa principale del "blocco" del protagonista, e Villaggio che il dentista sadico/stile macellaio lo sa fare bene.
Ah, e grandiosa la brevissima scena "dell'immersione".
Da riscoprire.

Naitsirk  @  26/10/2012 09:23:27
   7½ / 10
Piccola perla italiana un po grottesca di inizio secolo. Rubini veramente un bravo attore, sopratutto qui. Bravo Salvatores.

KRIS.K  @  13/06/2012 00:34:54
   7½ / 10
Oh, Salvatores, qui, realizza un piccolo grande film, trama originale, musiche perfette , attori azzecati, sopratutto Rubini, atmosfera grottesca che mi fa impazzire, peccato solo per la conclusione sottotono rispetto il resto , ma comunque un film da riguardare!

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Wally  @  29/11/2010 04:22:01
   7 / 10
Bello... Molto strano! Angosciante a dire il vero! Questo personaggio ossessionato che è Rubini! Non me l aspettavo! Mi ricordo 10 anni fa la pubblicità ma ero ancora troppo piccolo per vederlo e capirlo!

Guardando Sergio Rubini noto una somiglianza assurda a Fabrizio Corona! Ma sembrano la stessa persona a parte il naso

Da vedere

Lunatico  @  03/08/2010 03:01:19
   8 / 10
filmone!!!!!!!!!!!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  15/07/2010 02:57:32
   6 / 10
Premetto che ci sono alcune cose interessanti (la dimensione della nostalgia, il superamento del passato, la divertente odissea alla ricerca di un buon dentista), ma non riesco a dargli più della sufficienza, perchè l'ho trovato debole e in alcuni punti un po' forzato (la scena della vasca è assolutamente fuori contesto). Inoltre ci sono alcuni errori di montaggio, e poi non capisco perchè un solo attore, quello del presunto amante Luca, debba essere doppiato (per giunta male). Ciò crea, nelle scene in cui è presente, un gap tra la sua voce e quella degli altri che è innaturale e fastidiosissimo. E, spiace dirlo, ma queste cose le si vedono solo nei film italiani.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  29/07/2009 23:36:25
   7½ / 10
Salvatores che, anche in questo film si affida al dinamico Sergio Rubini, confeziona un film che viaggia in un'altra dimensione, scavando in profondità nell'animo umano. Protagonisti molto azzeccati e bravissimi ( Villaggio dentista è il massimo ) e una spiazzante atmosfera, catapultano lo spettatore in un tunnel senza uscita. Non lo passano mai in tv e questo mi spiace.

Bob Marley  @  04/01/2009 22:17:04
   7½ / 10
Film intenso e visionario, a tratti angosciante ma che rende perfettamente i dolori provati dal protagonista.
Contiene molti insegnamenti "filosofici" sulla vita e su come affrontarla.
Ottima prova di Salvatores che riesce sempre a trasmettere emozioni forti.
Bravissimo Sergio Rubini.

topsecret  @  12/12/2008 22:46:28
   6 / 10
Un film surreale, il viaggio di un uomo attraverso la sua crisi esistenziale che ha come fulcro i suoi denti. Una pellicola visionaria, a tratti ansiogena e dal ritmo narrativo poco fluido che rischia di far perdere interesse in chi guarda. Non un brutto film, ma sicuramente di non facile fruibilità. Rubini è bravo e la Caprioli mi ha già rapito con la sua bellezza, però non credo che basti.....

Hyspaniko9  @  16/11/2008 17:39:24
   3½ / 10
bruttissimo film di un'angoscia troppo forte

Dan of the KOB  @  15/11/2008 10:27:06
   6 / 10
Salvatores con questo film a tratti affascina, a tratti annoia e alla fine non si capisce dove vuole andare a parare!
Probabilmente è un mio limite, ma non sono riuscito ad apprezzarlo!
Restano valide comunque molte belle scene e l'ottima prova di Rubini!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/11/2008 07:56:21
   8 / 10
Un viaggio nella psiche umana e nei ricordi d'infanzia. Un film visionario e un po' sottovalutato di Salvatores. Bravissimo Rubini.

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  17/09/2008 15:16:21
   3 / 10
Ah! Penavo d'essermi scaricato dal mulo il film "Denti" del 2008, quello di Lichtenstein, e invece si trattava di quest'altro. Pazienza, già che c'ero me lo son visto lo stesso, dopo aver dato una rapida occhiata alla trama e alla media (eh...) presente su Filmscoop.

Mi dispiace davvero molto bocciarlo, credetemi. Cosa si propone di essere, scusate?? Un documentario, un Thriller, una favola perbenista o un film horror?? O forse tutte queste cose assieme?? Bravo come sempre Sergio Rubini, ma questo film non mi ha convinto affatto. Nel complesso superficiale e poco chiaro, è solo un'accozzaglia di roba che non si capisce davvero che cosa sia. Ed è un vero peccato, perchè le premesse per tirar fuori un bel film c'erano tutte.

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paride_86  @  11/09/2008 00:57:55
   5½ / 10
Grottesco e visionario film di Salvatores dove i denti sono metafora di crescita e forza interiore. La storia parte bene, coinvolge; le atmosfere sono quelle giuste, ma da un certo punto in poi il film si perde in trame sconclusionate che confondono lo spettatore senza aggiungere nulla di rilevante. La mia impressione è che Salvatores abbia voluto mettere troppa carne al fuoco. Bravissimo, comunque, Rubini.

AKIRA KUROSAWA  @  27/05/2008 23:19:11
   7 / 10
il primo film che vedo di salvatores, e devo dire che mi è piaciuto, l inizio poi che comincia con sottofondo child in time dei deep purple ( mia canzone preferita) mi ha davvero esaltato, visionario a volte, perfett l interpretazione di rubini che mi ha davvero stupito dopo aver visto la sua timid ma comunque perfetta prova in una pura formalita d tornatore.. bello il cameo di paolo villaggio come dentista, delude solo un po il finale.. ma comunque un bel film

syugi  @  18/01/2008 17:05:12
   7 / 10
L'immersione nel film è immediata e molto coinvolgente, peccato che nel seguito perda molto a causa di alcuni dialoghi, la cui banalità stride con l'originalità e la seduzione che il film complessivamente possiede. Una serie di vicende il cui filo conduttore è una dentatura fuori dal comune; durante la visione si passa tranquillamente dal momento ironico, a quello onirico ed ancora al drammatico ed introspettivo. Un protagonista simpatico, un po' s****to (non a caso professore di filosofia) che fugge da una relazione claustrofobicamente razionale ed ordinaria, uno spirito appassionato che cerca di svincolarsi da un passato che invade il presente. Dolore fisico e mentale, visioni ed ossessioni, tradimenti e solitudine, tutto questo Salvatores sceglie di raccontarlo attraverso studi dentistici e trapani. Da cestinare senza esitazione le ultime sequenze dal ballo d' addio in poi, l'idea conclusiva è davvero deludente, banale e sdolcinata; le battute finali tra Antonio e la madre indubbiamente non all'altezza del resto del film.
Un buon lavoro forse rovinato da una chiarezza concettuale eccessiva e ripetitiva, magari dettata dalla preoccupazione di non raggiungere un pubblico molto vasto?

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  18/01/2008 13:48:53
   7½ / 10
Atipico nel raccontare smarrimento e attesa, originale nella regia e intelligente nell'alternare e far convivere ironia e drammaticità.
Rubini assolutamente perfetto e ottima la colonna sonora.

momo  @  04/09/2007 15:10:25
   6½ / 10
Un bel film, le immagini molto forti accompagnate da una musica più che azzeccata e da una voce narrante che a tratti sfiora la poesia lo rendono senza dubbio piacevole ma niente di più. Alla fine devo dire che mi ha lasciato ben poco in quanto a contenuti, confusi e celati sotto metri e metri di retorica e simbolismi. Un film che punta più sull’impressione che su di un vero significato, significativo in questo senso…(guarda SPOILER)

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Macs  @  19/08/2007 18:34:44
   6½ / 10
L'idea è abbastanza originale ma è resa così così. Non mi piace che un film cerchi di suscitare emozioni facili facendo leva su ovvie fobie, come quella di sedersi sul lettino di un dentista o di assistere a un'operazione a... bocca aperta. Dovrebbe riuscirci in modi più sottili. Apprezzabile l'intento visionario e i discorsi "filosofici" che la questione dei denti scatena.

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InSaNITy  @  25/07/2007 17:20:05
   8½ / 10
Molto bello. Mi ha davvero molto sorpreso, a tratti mi è sembrato geniale.
Nulla a che vedere con il deludente Amnesia.
Lo consiglio vivamente :)

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  09/07/2007 17:03:30
   9 / 10
Un film girato con una maestria intrigante, una felice combinazione tra il genere "umanista e realista" di Salvatores e alcune sue spericolate (e ben riuscite) immersioni

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER nella fantascienza (vedi il delizioso nirvana), col risultato di un'impressione visiva forte e sconvolgente, che abbraccia una trama dai colori altrettanto forti. Perchè anche se dal punto di vista drammatico, dell'azione in se, succede poco, quasi nulla, tutto è già successo e dovrà forse succedere, in realtà il protagonista corre, annaspa, cerca di danzare risultando però ancora impacciato. E barcollando di qua e di là va a sbattere contro le sue paure di un tempo.
Divino come sempre il grande Sergio Rubini.
Unica pecca, a mio parere, la scelta di usare l'accento francese per la madre (proprio come in nirvana -li era la fidanzata- ), che dà l'impressione di una persona distante, così distante da non avere nemmeno lo stesso idioma del figlio, contrastando con il forte legame tra i due.

statididiso  @  16/06/2007 14:08:38
   10 / 10
un prodotto "alieno" quello del regista napoletano. davvero originale l'idea di ricollegare la paura del dentista, comune denominatore per la maggior parte delle persone (come, tra l'altro, il rapporto morboso con la madre, che "segue" il protagonista anche da morta, che nasconde un amore narcisistico della sua persona - perché l'amore di una madre è univoco), ai fantasmi del passato e alle ansie del futuro, "rappresentazioni mascherate di un desiderio mai appagato e ancora censurato nel presente".
Antonio (interpretato da Sergio Rubini) é un insegnante di filosofia scontento della sua vita, sopratutto di quella sentimentale e, fin da piccolo, angosciato dai suoi due denti enormi (gli incisivi superiori). la lite con la fidanzata Mara (interpretata da Anita Caprioli), x i soliti motivi di gelosia (Antonio è convinto che Mara lo tradisca con il dentista - ecco che, tutto ad un tratto, la paura del dentista comincia a materializzarglisi davanti), ne provocherà la rottura (con un portacenere); da questo preciso momento il protagonista inizierà un iter alla ricerca della Felicità, che lo riporterà indietro nel tempo, a quando da piccolo sbatteva ripetutamente la testa contro le roccie per cercare di rompersi i denti, a quando veniva preso in giro e ignorato dalle ragazze, a quando le paure avevano un nome e la sua ingenuità era sinonimo di purezza, e che lo farà reagire quando questi porterà la figlia da un nuovo dentista, ritrovandosi davanti al dottore che lo aveva in cura da piccolo, Cagnani (interpretato da Paolo Villaggio) - capirà che la vita và presa di petto e che non porta a niente sfuggire alle difficoltà. Salvatores dimostra ancora una volta di saperci fare, dirigendo il film con la consueta semplicità e introducendo anche spunti interessanti, che richiamano altri registi (si va dagli incubi lynchiani alle ossessioni cronenberghiane, e, perché no, vengono esplorati anche i territori yuzniani - nelle scene che vedono protagonista un sadico Paolo Villaggio, mix di follia e comicità). il tutto coronato dalle colonne sonore degli Ustmamó.
CINEMA ITALIANO D'AVANGUARDIA!!
CONSIGLIATISSIMO!! VOTO 10!! L

3 risposte al commento
Ultima risposta 17/09/2008 15.20.45
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badovino  @  07/11/2006 03:57:59
   8½ / 10
Surreale. Può esistere una memoria stomatologica? Può esistere il concetto di anima rinchiusa nelle cellule del corpo, nel sangue, nei denti? Può ogni parte del nostro corpo racchiudere un pezzetto della nostra anima? E se noi andassimo a stimolare queste parti anatomiche che sensazioni avremmo? Questo e altro ancora si chiede Salvatores nell' onirico film con protagonista un grande Sergio Rubini, affiancato da due attrici bellissime. Un cameo per Villaggio, che ancora una volta si conferma un attore a 360 gradi...forse uno dei più trasformisti della nostra squadra di interpreti. Questi denti che Antonio si porta da bambino si spezzano e la miracolosa ricrescita di altri "rettangoli d'avorio" segnano l'inizio di una vita diversa da scoprire...una seconda vita,una seconda opportunità.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  06/11/2006 22:08:00
   8 / 10
Un film singolare, sottovalutato ma straordinario sul piano dell’inventiva in cui ci vengono risparmiate le ambientazioni dai toni pseudo-dark e la trama dalle tinte retoricamente drammatiche della delusione assoluta di “Quo Vadis Baby?” e che rimane secondo solo al capolavoro “Io non ho paura”. Tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Strarnone, denso di metafore e molto importante anche sul piano visivo, “Denti” è la storia di Antonio, interpretato da uno meraviglioso (ed a tratti esilarante con il suo “Sono stato a Sassari”) Sergio Rubini. I denti sono lo strumento con il quale noi mangiamo, e quindi ci sono indispensabili, ma anche con i quali noi aggrediamo: Antonio non è mai riuscito ad azzannare la realtà che gli era sempre ostile, ma in modo passivo ha sempre cercato di eliminare l’oggetto della sua vergogna invece di sfruttare le sue qualità e servirsene per difendersi. Partendo dalla curiosa premessa che “i ricordi si annidano negli angoli del nostro corpo” il passato riemerge passo dopo passo attraverso l’oggetto che per lui nel presente vuol dire dolore fisico (dopo che gli vengono rotti tutti i denti) ma che nel passato vuol dire ricordo doloroso di un’infanzia che in un certo modo ha voluto quasi dimenticare e che, comunque, lo riporta a quand’era bambino (bellissima anche se non significativa l’immagine dei denti del protagonista paragonati alle colonne di un antico tempio greco che sembrano mordere il cielo, il che conferma la derivazione da un romanzo). Qualche volta è quasi surreale, come ad esempio quando il passato coincide quasi col presente nelle frequenti visioni che ha il protagonista.
Il confine fra questi due tipi di dolore (fisico e “spirituale”) qua è molto labile, primo perché come già detto i denti e le gengive sono organi molto sensibili e poi perché appunto lo riportano ad un passato che fa male.
All’aspetto amaro del ricordo si aggiunge e si oppone quello nostalgico che identifica nella figura della madre, angelo custode, anche nelle fattezze, nei comportamenti e nelle caratteristiche, che lo guida alla ricerca di sé stesso e di quello che era e nel personaggio e lo conforta, e dello Zio Nino (il grandissimo Fabrizio Bentivoglio), fascinoso marinaio dongiovanni con accento napoletano che lo inizia alla vita ed al rapporto con le donne: un rapporto che si rivelerà sempre difficile anche perché ostacolato da un bruttissimo ricordo dai tratti quasi horror-splatter e confermato dai suoi rapporti con Mara (Anita Caprioli) di cui è fortemente geloso (è proprio vero che “l’invidia è magra e pallida perché morde e non mangia”!), mentre la figura del padre è talmente assente che non assume neanche un valore negativo.
Terribile la presenza dei dentisti che assumono il connotato di sadici torturatori come in un qualche romanzo gotico di Poe o Stevenson che però aiutano il protagonista a riaprire i conti col passato e scansando la paura, superare il dolore fisico e quindi spirituale per mettere fine al suo tormento. Certe scene di gengive insanguinate e di Rubini in preda alle convulsioni da dolori acuti mi hanno fatto sentire quasi male…
Questo film anche se gira completamente intorno all’evoluzione del protagonista non stanca mai e non ha nessun momento di stasi né parti in cui l’attenzione cala, anzi è sostenuto dalla successione di fatti non rapida ma costante. In un’ora e mezza tranquilla porta pieni di interesse al rivelare il finale, nessuna ridondanza nei dialoghi, bellissime le voci fuori campo, persino la grafica iniziale e le musiche mi sono piaciute. La prova degli attori secondari è buona, forse si fa fatica a scrollarsi di dosso la comicità inconscia che genera in noi Paolo Villaggio (reduci dell’interpretazione del suo personaggio più famoso, ovvero Fantozzi ), ad ogni modo la sua figura del Dr. Cagnano è inquietante davvero.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  03/11/2006 19:37:06
   8½ / 10
bellissimo film (sput.tanato probabilmente dall'orribile titolo) dove la base di tutto sta nell'idea che un ricordo si può sedimentare e nascondere in una parte del corpo.

fantastico quando antonio dice di odiare a tal punto i suoi enormi denti da trascurarli apposta, per punirli

la storia è molto bella anche se forse

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phemt  @  03/11/2006 13:27:52
   7½ / 10
Visionario, onirico, surreale viaggio di Salvatores nelle fobie e nelle paure di un uomo costretto a muoversi tra dentisti e tra passato, presente e futuro… Magari lo spunto iniziale e il finale non brillano per originalità, ma la storia è ben portata avanti da una sceneggiatura curata, da un’ottima fotografia e da una buona regia di Salvatores… Bella la colonna sonora, ottima la prova del cast (oltre a Rubini una citazione la merita anche Villaggio ottimamente utilizzato da Salvatores che ne sfrutta le caratteristiche “fantozziane” e soprattutto un perfetto Bentivoglio)… Da vedere perché in Italia di film del genere se ne fanno davvero pochi…

larcio  @  16/10/2006 20:40:30
   8 / 10
bellissima cn una grandissima regia di salvatores l' interpretazione magistrale di rubini e la stupenda colonna sonora...da vedere assolutamente

Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  16/10/2006 18:29:07
   6 / 10
Un voto dato con estrema magnanimità, dal momento che i film italiani, al momento, non meritano un tubo e non valgono una cicca a prescindere da tutto.

Fatta questa premessa, la storia è abbastanza vecchia: fobie, complessi scaturenti da imperfezioni fisiche che diventano traumi e difficoltà insormontabili, unite a un rapporto singolare con una mamma perduta prematuramente.

Il substrato c'è, e pur essendo abbastanza abusato, trainerebbe bene la storia, tuttavia la conclusione è di un ridicolo che fa paura (se tutto dipende da questi denti, fatti un mutuo al consumo e pagati un dentista, no?) ed è anche la causa del film, come dire che se fosse facile andare da un dentista, alla fine non ci sarebbe il film. E vabbe'. Tralascio i commenti sull'essere cornificati, ormai un leit motiv da asilo d'infanzia, del quale ormai sono più che stufo (già Woody Allen rompe di suo, scimmiottiamolo pure, siamo a posto).

Molto migliori le immagini ravvicinate degli occhi, degli sguardi, e l'evidenza del sangue e del colore rosso, l'indugiare su questo e sul vestito della mamma (sempre rosso) riporta a una dimensione che va ben oltre la percezione del dolore (fisico/interiore) e delle fobie. Anche qui un legame profondo con la mamma al quale Hitchcock ci ha ampiamente istruiti...

Interessante la domanda: "Esistono ricordi stomatologici?" Si, perché io che ho subito a nove anni, nel 1982, l'applicazione sperimentale dell'apparecchio ai denti, diventando un fenomeno da baraccone tra i miei compagni di scuola, quei ricordi ce li ho eternamente, più vivi dei ricordi dell'altro giorno.

Ottima la colonna sonora, accattivante, originale, forse l'unico motivo per cui non metto il voto che desidererei (1).

Sergio Rubini sarà anche bravo, ma fisicamente mi ricorda una persona che non gradisco, per cui se si potesse evitare la sua visione sarebbe meglio, ma poverino, poi come farebbe a campare?

lupin 3  @  16/10/2006 13:58:37
   6 / 10
Non male, potrebbe essere migliore...

sweetyy  @  16/10/2006 13:46:41
   5½ / 10
Particolare nel suo genere..Bravissimo Sergio Rubini ..impressionanti alcune scene,però non mi ha convinta molto! Forse troppo allucinogeno

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  27/09/2006 18:37:44
   9 / 10
splendido e visivamente magnifico gioiello di salvatores, i denti altro non sono che il pretesto per dare corpo alla paura di crescere e dell'abbandono.
rubini è il migliore, fantastico; seguito a ruota da fabrizio bentivoglio (lo zio di antonio) nella sua piccola ma incommensurabile parte.

AleAle  @  11/09/2006 18:42:30
   9½ / 10
i ricordi nn si perdono..si depositano in qualche parte del tuo corpo..magari nei denti..

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/10/2006 16.14.16
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  31/08/2006 23:59:39
   8½ / 10
Eccellente pellicola di Salvatores, inspiegabilmente sottovalutata.
Scritto diviamente e forte di un cast eccellente capeggiato da un Rubini in stato di grazia, "Denti" scava a fondo nell'animo umano alla ricerca delle fobie, delle passioni e delle pulsioni infantili più nascoste, fino alla liberazione finale. Ottima e funzionale la colonna sonora.

5 risposte al commento
Ultima risposta 16/10/2006 17.29.57
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orsetto_bundi  @  17/06/2006 10:25:47
   5½ / 10
In questo "bailamme" pallonaro sto guardando davvero pokissimi film...e stamattina- non avendo un kaxxo da fare- ho deciso di dare un'okkiata a 'sto film, ke era l'uniko di Salvatores ke non avevo ankora visto........ma, a posteriori, posso tranquillamente affermare ke, forse, avrei fatto meglio a starmene fuori al balkone a prendere un po' di sole e a leggere gli ospuskoli informativi ke l' Ente Turistiko Norvegese mi ha spedito....
Gli attori so' tutti bravi.....Rubini in primis, ma anke Bentivoglio, Villaggio e quella GRAN bonazza di Anita Caprioli.....ed è per questo ke non lo boccio, .ma il movie è assolutamente "delirante"..........sekondo me gli sceneggiatori al momento di skriverlo hanno abbondato kon peyote, "cioccolato" e "marìa" (di quella buona, eh?).......mah......
oh my god, ke delirio.......ke delirio......
per me il peggior film di Salvatores: so ke la maggior parte di voi non sarà d'akkordo....ma i gusti so' gusti, eh? ;-)

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/05/2006 20:26:57
   5 / 10
Non mi è piaciuto, anche perchè il finale è un pò inconcludente e qualche situazione che accade sembra un pò buttata lì.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  23/03/2006 19:12:14
   8 / 10
Bello, forse il più bello di Salvatores dal punto di vista immaginifico e psicanalitico (sebbene per affetto gli preferisca Io non ho paura). Antonio coi suoi dentoni è la metafora delle paure infantili, un bambino mai cresciuto e privato dell'affetto della mamma, che grazie a una donna cercherà di liberarsi non solo delle sue appendici da tricheco ma anche dei complessi di cui da sempre soffre.
Indimenticabile Paolo Villaggio... in un film "espressionista".

641660  @  07/03/2006 03:40:00
   10 / 10
Questo film, in sintonia con il protagonista, mi porta a fare pensieri strani e alienanti...
"Cogito ergo sum"? Falso. Per sentire che esisto, che sono vivo, che non sono semplicemente un albero, cerco il contatto fisico con il mio corpo, in continuazione. Ho bisogno di questa certezza sempre, anche inconsciamente, infinite volte al giorno, quasi ogni secondo... è la lingua che sfiora i denti. Conosco il dolore raccontato da Salvatores, sono fitte terribili, capaci di allargare la mente fino a farla scoppiare...come solo una corsa disperata può fare con cuore e polmoni. Se mi fermo un secondo a pensare, mi accorgo che i miei denti sono la mia vita. Non il cuore, non la mente. Loro continuano sempre a funzionare, loro esistono anche senza di me.

Diana blu  @  29/08/2005 00:34:58
   9 / 10
Che bel film assolutamente da vedere. Commvoente non delude chi gode questo tipo di cinema.

unpoeta67  @  10/07/2005 00:36:52
   7 / 10
fotografia stupefacente e grande taglio delle immagini ......visionario salvatores, ma con coerenza ,,, se ci si lascia trasportare si entra in un mondo fatto di scene nude e crudeli, fatto di isterie e ingenuita' , fatto di paura di essere e di essere.... mi e' piaciuto ... consigliato ...

Tuko  @  30/06/2005 18:18:27
   10 / 10
Il capolavoro
é lo zenit di Salvatores
gli occhi sono lo specchio dell'anima?!?!...no...lo sono i denti !
il tormento di un uomo e la condizione di tutti i personaggi che gli ruotano attorno risiedono tutti nella struttura delle propie dentature; un aspetto fisico tangibile sul quale il regista fantastica con gli occhi di bambino, come un piccola divinità, crea i personaggi e ci popola il SUO mondo inventandosi un nuovo parametro di umanizzazione e armonizza il tutto con una precisione cronometrica. L'architettura creata è sorprendente. Salvatores mette sulla pellicola la parte più intima di se stesso, amori insicurezze paure successi fallimenti;" I denti sono l'Anima", nello scintillio di un sorriso mostano agli altri una spavalderia e una sicurezza ostentata ma tradita da piccole o grandi imperfezioni che la vita inevitabilmente condanna. Chi nasconde i propi si cela al mondo ed il suo io puo venire fuori in maniera inaspettata e sconvolgente ma mai sopra le righe.
Concedetemi questo finale...
Nel nostro mondo si nasce una volta solo in quello di Salvatores si nasce sempre due volte.. se si è fortunati ....anche tre

KANE  @  28/06/2005 01:32:44
   7 / 10
molto bello!! bravo salvatores!!
un film psicologico e psichedelico con un ottimo rubini ed un terrificante villaggio nei panni di un dentista pazzo!!!
un film su uno dei più antichi problemi dell'uomo: accettarsi e farsi accettare per quello che si è"!

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/07/2005 14.56.36
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  24/06/2005 11:45:22
   9 / 10
dopo tanto tempo ho finalmente visto questo ottimo film di salvatores!
per me sicuramente uno dei migliori.

un viaggio nella coscienza, nella memoria psicosomatica e immanente che si ridesta con un rapido tocco di lingua.
la scoperta dell'interiorità che ci viene dagli angoli nascosti e smarriti del nostro corpo.
la derisione e la frustrazione di anni che dopo un lungo pellegrinaggio fra strampalati dentisti trova sfogo nello studio fatiscente di un cavadenti/sciamano. qui nel buio di una lampadina fulminata si opera la liberazione che lascerà spazio alla rinascita.
in quest'atmosfera visionaria e angosciante, pur nei suoi colori sgargianti, onirica e labirintica Salvatores non si perde, mescola i generi, li fa propri.
con lui si muove bene anche sergio rubini.
Peccato per Villaggio, forse è colpa mia che continuo ad associarlo all'immagine di fantozzi, ma avrei preferito un altro tono per il dentista che assorbe il dolore dei pazienti...

Invia una mail all'autore del commento bobby  @  09/06/2005 01:20:25
   1 / 10
Noioso e senza senso.Forse il film serve a valorizzare la vita e ciò che offre ma è anche vero che sopportare questo film è davvero impossibile.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  26/01/2005 01:19:37
   8 / 10
Il film più sottovalutato di Salvatores.
Lo preferisco al tanto osannato 'Mediterraneo', film molto più facile.

Krypto_06  @  26/01/2005 01:03:14
   7 / 10
uno dei migliori film di salvatores.....sicuramente non è una storia facile ma a parte qualke scena inutile e anche un po schifosa credo sia un film che ti lascia parekkie cose.......ola a tutti


Kr0nK  @  26/01/2005 00:52:39
   8 / 10
A me invece il film è piaciuto molto.. Gli attori sono molto bravi, in particolare Sergio Rubini. La storia è particolare e la regia è quella che è.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  24/01/2005 19:58:12
   3 / 10
Bruttissimo film di Salvatores, il suo peggiore, tocca il fondo.

7 risposte al commento
Ultima risposta 17/09/2008 15.23.12
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