il castello errante di howl (2004)

Cosa potrò mai dire? Chi sono io per giudicare? Un'opera del genere non può essere commentata, soltanto vissuta! Mi sento davvero fortunato a vivere in un'epoca in cui è possibile assistere a un simile capolavoro.

Ennesima,eccelsa,opera del maestro Miyazaki,una pellicola d'animazione che unisce alla perfezione tecnica ( rigorosamente artigianale) una storia lirica,epica ed emozionante,con il messaggio antibellico ed ecologista che accompagna l'intera produzione del maestro.
Le bellissime musiche di Hisaishi incorniciano il tutto perfettamente.
Da vedere assolutamente.

Un film di incredibile impatto visivo, davvero bello e interessante. Ad un certo punto forse si esagera nel fiabesco e si rischia di annoiarci, resta comunque un gran bel film di animazione.

Uno degli apici assoluti della poetica fantasmagorica di Miyazaki: storia di ampio respiro sullo sfondo di una non precisata guerra middle-europea ( in un connubio steampunk ancora una volta di grande fascino ), personaggi interessanti che crescono con il passare dei minuti, l'esaltazione del senso di amicizia - e ovviamente della natura - sopra ogni altra cosa. A dirla tutta funziona più la prima parte, prettamente descrittiva ma anche ricca di invenzioni visive, rispetto all'ultima, troppo caricata di romanticismo. Ciò toglie poco all''eccezionale lavoro di un Maestro che grazie alla sua fantasia e alla leggerezza del suo stile continua imperterrito a far sognare generazioni diverse di spettatori.

Mi è piaciuto un filino meno rispetto a "La città incantata" ma anche qui il valore della pellicola si attesta su livelli molto alti. Una delle doti riscontrabili nell'animazione di Miyazaki è senz'altro quella del world building, ovvero la capacità di pensare e realizzare un mondo davvero magico e affascinante nel quale vanno a confluire idee geniali come in questo caso un castello enorme che si muove da location a location, splendido nel design così come nei colori e peculiarità. La storia è intrigante e coinvolge subito grazie anche e soprattutto ad una bella e "incantata" storia d'amore tra Sophie e Howl.

Arrivati a questo punto lo stile di Hayao Miyazaki è chiaramente distinguibile nella narrazione, potente nella sua forma dinamica ed eccentrica ma comunque in grado di emozionare e commuovere al momento opportuno, senza il bisogno di comprendere la totalità di ciò a cui si assiste.
Con HAURU NO UGOKU SHIRO (Il Castello Errante di Howl) lo Studio Ghibli compie l'ennesimo passo in avanti a livello visivo mentre il regista si auto-delizia ambientando questo suo capolavoro nella sua amata Europa del secolo scorso, in un momento di guerra dal quale cerca di emergere l'amore, un vero e proprio inno pacifista inondato di magia.

Mi sono quasi commossa, un'opera davvero ineguagliabile ed emozionante, i personaggi sono tutti pazzeschi e incredibilmente ben caratterizzati mentre la storia ti rapisce, ti incanta, ti tocca dall'inizio alla fine! Non ho parole, incredibile come un "semplice" film d'animazione possa coinvolgere ed emozionare così tanto!

Bellissimo film di Miyazaki. Si sente moltissimo la sua impronta, nella morale antimilitarista, nell'immagine del mondo distrutto dalla guerra, della natura con la sua bellezza e delle città pacifiche distrutte dall'orrore del conflitto. Per chi segue Miyazaki, si può immaginare il suo richiamo allo shock della II guerra mondiale e del disastro nucleare.
Iconiche le sue macchine volanti, strampalate, assurde, macchinose. Anche queste una costante nei suoi lavori.

Il film è una favola matura, che ti trasporta per due ore in un mondo onirico. Bisogna essere un po' bambini dentro secondo me per apprezzare questo film. Non tutto è spiegato, molte cose sono scontate, come se lo spettatore debba trovare naturale questo mondo un po' strano, con maghi e stregoni, spiritelli e castelli erranti. Come quando si ascolta una favola da bambini, si accetta il magico, e qui bisogna lasciarsi un po' trasportare dalle immagini, dai suoni.
L'animazione è ovviamente meravigliosa (l'interno della camera da letto di Howl, che cos'è? Fantastico). Questa è la vera arma dell'animazione, poter creare cose, anche simil realistiche, che però nel reale non potresti mai arrivare a fare.

Un film che ti trasporta per 2 ore in un sogno animato. Chi preferisce film più "razionali" con una trama lineare e tutto spiegato, forse lo potrebbe trovare un po' naif. A me è piaciuto moltissimo.

Fiaba incantevole, dalla forte valenza antimilitarista che sa parlare alla mente e toccare il cuore di giovani e meno giovani. Un'avventura magica e di grande delicatezza, avvolgente e mai scontata, nel pieno stile del maestro Myazaki, che qui firma una delle vette più alte e significative della sua carriera.

I colori, le musiche, le immagini, la fantasia, la poesia eccetera, questo film è come un lungo sogno dal quale non vorresti più svegliarti. A livello de La Città Incantata, davvero non saprei dire quale dei due preferisco!

Breve storiella sul film: lo vidi da bambino, non ci capì una sega, me lo sono dimenticato e, proprio in procinto del progetto Miyazaki, l'ho ripreso apprezzandolo assai, vai col film!

ATTENZIONE SPOILER!!!

Perché non ci capivo una sega con Howl? Beh, ero un deficiente e i deficienti non sono mai andati d'accordo con la cultura. Per quanto pure oggi… Mmmm, sono ripetitivo, ah ecco, dicevo: anche oggi sono un imbecille, ma almeno cerco di informarmi sulle intenzioni dell'opera bla bla e ciò mi permette di avere una visione d'insieme un poco più ampia.

È chiaramente un film che omaggia la vecchiaia, che se da un lato risulta essere insidiosa dal punto di vista fisico, dall'altro permette di avere maggiore coscienza verso il mondo circostante, permettendo alla protagonista, all'inizio dedita solo al suo lavoro, di godere maggiormente delle piccole cose della vita grazie al corpo da vecchia condor; questo in un certo senso è il fulcro centrale del film.
Tralasciando i soliti elogi a musiche, reparto tecnico e personaggi carismatici, dove ormai sono più ripetitivo dei "buongiornissimo kaffeee!!", il film è abbastanza trippone, quindi può non piacere a tutti; io l'ho apprezzato, ma posso comprendere i detrattori, dato che il film non mostra mai in maniera molto chiara cosa succeda o cosa significhino certe scene. Se proprio mi devo lamentare di una cosa riguarda una dinamica del finale dove la protagonista vuole smantellare il castello per poi decidere subito dopo di assemblarne un altro per avvicinarsi a Howl.
Wowowiwowa = Quindi nota sul registro e bocciato per condotta!
Aiace = Che cavolo sta dicendo?!
Arkantos = Ho paura a chiederlo, ma dovrò farlo: perché e chi è bocciato?
Wowowiwowa = Il castello, ma non vedi che è tutto sbilenco, e poi lo dice pure il titolo, non fa altro che sbagliare!
Arkantos = Odd.io, l'ennesima battuta pessima: "castello errante" è diverso da "castello sbagliante".
Wowowiwowa = Quale battuta? Io dicevo sul serio! E poi sbagliante? Ma ti inventi le parole?!
Aiace = Arka, meglio che continui…
… Seguendo l'idea di Aiace e sapendo di non poter dire granchè sul resto del film per evidenti carenze a livello cinematografico (cito ad esempio il bel messaggio contro la guerra dove la bestialità di essa viene raffigurata dalla trasformazione di Howl oppure l'importanza dell'autodeterminazione, grazie alla quale Howl è diventato più coraggioso), non mi resta altro se non consigliarlo caldamente ai fan di Hayao.

Bellissimo. Edificante parabola antimilitarista. Graficamente eccellente. Miyazaki torna alla regia dopo il capolavoro "La città incantata" e fa centro di nuovo, confermandosi a livelli altissimi, pressoché irraggiungibili. Film delizioso.

Purtroppo un disegno mozzafiato e una colonna sonora da brividi non coprono del tutto buchi di trama, una totale confusione finale e dei cliché troppo vistosi.

Questo è il mio primo approccio a Miyazaki e nel complesso non posso che dare un giudizio positivo, seppur con qualche lieve dubbio... Ma andiamo con ordine. La storia è un eccelso esercizio di fantasia, dai toni fiabeschi e onirici che catturano l'attenzione fin da subito. Da questo punto di vista rappresenta il cocktail perfetto per un bambino che, proprio per il suo non farsi troppe domande, rimane incantato da tutto ciò che il film a poco a poco tira fuori. Per questo però so già che i meriti non vanno al regista quanto all'autrice del romanzo da cui è tratto, per cui un sentito chepeau per lei.
Dal lato dell'animazione e delle musiche anche qui nulla da dire, l'ho trovato davvero meraviglioso.
Passiamo ora al modo in cui la storia è stata raccontata, ed è qui che comincio a storcere un po' il naso. Ho trovato diversi aspetti poco chiari, non trattati per come avrebbero meritato

SPOILER
ma lasciati all'intuizione dello spettatore che da solo (almeno la prima volta che lo vede) deve fare un notevole lavoro di ricostruzione di fatti e situazioni. Ecco, in questo ho notato che manca un po' di immediatezza, sarà perchè gli occidentali hanno un'idea di animazione diversa, più semplice e lineare, che contrasta con quella dei giapponesi che la concepiscono come un genere "serio" vero e proprio (ma in realtà basta guardare qualche anime per accorgersene). Nonostante ciò, sono riuscita comunque a farmi catturare dal film (perfetto nella prima parte, leggermente più pesante dall'incontro con Suliman in poi) che resta probabilmente una delle eccellenze del suo genere.

Bellissimi colori e scene psichedeliche. Ma la storia non mi ha appassionata più di tanto.
" di se stessi bisogna decidere da se stessi"

Beh che dire.. ancora una volta il maestro non delude !! Questo è un film che ancora un volta, in maniera velata ma non troppo, parla di antimilitarismo e sentimentalismo MAI banale. Vincono i personaggi della strega delle lande e del fuoco parlante caratterizzati benissimo.
assolutamente da vedere !

SPOILER

Guardando film di questa qualità ci si rende conto di quanto faccia schifo la Pixar.

Dalla garanzia Miyazaki un film intenso e pieno di speranza. Mai banale o sdolcinato, cattura dai primi minuti.

Un'eccezionale storia d'amore, amicizia, sincerità e speranza. L'abile Miyazaki dà vita a un nuovo capolavoro che mette in luce mille tematiche in armonia perfetta tra di loro che fioriscono da una trama semplice, una favola. Una giostra di emozioni, sentimenti e riflessioni.
Un gioiello nell'ormai vasto firmamento dell'animazione.

Mi chiedo come si possa non amare Miyazaki, me lo chiedo con tutto il cuore. Praticamente ogni (o quasi) film è una piccola perla da ricordare. Il castello errante di Howl è uno dei migliori, unisce magia e poetica, e sono sicuro che una seconda visione non farebbe che aumentare il gradimento globale. Davvero splendido.

COMMENTO SPOILEROSO

Ammetto che prima di commentarlo l'ho dovuto vedere due volte, perchè la prima volta non ci avevo capito molto! Sì perchè questo cartone, dello Studio Ghibli, è il più strano che ho visto, e con una trama che non ha un filo logico (non dico che sia un difetto, va bene così, ma anche dopo la seconda visione non l'ho ancora capito al 100%). Quindi dico che mi sembra come un sogno, o una visione (in senso positivo del termine). Penso che Miyazaki abbia molta fantasia, e riesce a ricreare, su pellicola, molto bene questo mondo incantato che ha in testa, anche non tenendo conto di un filo logico nella trama. La strega delle Lande mi è piaciuta molto come l'ha disegnata, e anche i suoi servi li ho trovato interessanti con quella gommosità, poi Sophie che da ragazza viene trasformata in una vecchina di 90 anni, il mago Howl l'ho trovato molto bello (lo preferisco con i capelli blu a quelli biondi) e mi piace il fatto che si può trasformare in un uccello con le piume blu, il castello che cammina l'ho trovato carino, (anche se ho preferito gli interni agli esterni) e mi è piaciuto il fatto che sulla porta, in base al colore che si faceva scattare con la maniglia, c'erano delle diverse uscite! Poi Calcifer, il fuoco che parla, è molto simpatico, il bambino che aiuta, e lo spaventapasseri con la testa di rapa che saltella qua e là. Come sempre bellissimi i paesaggi (fatti con molta cura), e questo cartone è pieno di colori, ho visto tanto colore e tanti particolari (come piace a me).
Le metafore sono:
- Vecchiaia: parla del valore della vecchiaia (quando Sophie viene trasformata in una vecchia), e fa vedere che da ragazza timida e insicura, diventa una vecchia determinata e coraggiosa. A differenza della Strega delle Lande che quando viene trasformata per quello che è realmente, una vecchia rugosa, si rivela infantile e molto rompiscatole.
- L'estetica: Howl è fissato con l'aspetto esteriore, tanto che quando succede che i suoi capelli cambiano colore, (per un incidente con le fiale magiche), si dispera talmente tanto che evoca gli spiriti maligni, e dice una frase che mi ha spiazzata "senza la bellezza non c'è ragione di vivere". A differenza di Sophie (che anche se vecchia e rugosa non si è data per vinta), lui, solo per il cambio di colore dei capelli, si rivela codardo e debole di carattere. (anche se, comunque, è un ragazzo corretto e di buon cuore).
- Contro la guerra: questo è un tema che c'è spesso nell'animazione giapponese, per via della seconda guerra mondiale e le due bombe atomiche, (in questo cartone, nelle scene di guerra, ci sono molte esplosioni di bombe), e il messaggio è che la guerra è sbagliata e causa morti e sofferenza.
Alla fine, grazie all'amore che nasce tra Sophie e Howl, si spezzeranno tutte le maledizioni. Sophie ritornerà giovane, Howl diventerà più sicuro e maturo, Calcifer ritornerà libero, e lo spaventapasseri Rapa ritornerà un uomo che metterà fine alla guerra. Come per dire che l'amore è più forte delle maledizioni e della guerra (quindi di tutto)!

Molto bello anche questo cartone, ricco di significati e con una buona animazione, ma "La città incantata" rimane il mio preferito!!!!

E' stupendo!

Un film da gustare per dettagli, espressioni e sfumature. Non bello al pari de "La città incantata" ma pur sempre un capolavoro

impossibile dar meno di 8 al maestro miyazaki

Uno dei migliori di questo grande maestro dell'animazione con il suo stile inconfondibile.
Non può mancare.

Mmmm, andrò contro corrente ma a me non è garbato poi così tanto. Mi son lasciato convincere a vederlo dopo aver letto una sfilza di commenti entusiasti ed una media voto altissima. Evidentemente non è il mio genere di film. A parte le belle animazioni, ricche di colori e paesaggi fiabeschi, il cartone si riduce ad una favoletta per bambini, con la sceneggiatura che fa acqua un po' da tutte le parti e la trama che dire scontata è riduttivo. La noia pervade per gran parte della durata della pellicola che non decolla mai. Proverò con un altro "capolavoro" di Miyzaki e speriamo bene.

stupendo, forse il migliore di Miazaki!

Miyazaki mi hai deluso con sto filmetto per ragazzine :( tu lo sai che io ti voglio bene, ma non puoi uscirtene con sta roba dopo capolavori come Princess Mononoke, Totoro, La città incantata e via dicendo. Niente Howl è incentrato tutta sulla classica ragazzina che cerca il principe azzuro che trova dopo essersi trasformata in una vecchina rin********ta... si carina la morale, vecchia fuori, giovane dentro, giovane fuori, vecchia dentro, ma il film è noioso.

Ovviamente confrontato alle *******te che stanno sfornando Pixar, Disney, Dreamworks (sono tutte uguali!) negli ultimi 15 anni, si erge un altro capolavoro!! Ma se si conta come film di Miyazaki è deludente, non sono d'accordo con la media.

Il primo incontro con Miazaky è stato ottimo.
" Il castello errante di Howl" è una fiaba atipica che coniuga il mondo reale con il mondo della magia.
Penso che siamo intorno al 1900 ( città che non riesco a definire) ed in questo mondo i maghi e le streghe non sono elementi rari da trovare.
Sophie è una ragazza che lavora in un negozio di cappelli abbastanza modesto.
Entrerà casualmente in contatto con Howl, un mago buono che continuamente scappa dalla morsa " reale" che vorrebbe costringerlo a prestare servizio a causa della guerra che incombe.
La strega delle Lande ( che desidera follemente Howl ed il suo cuore) proverà invidia verso Sophie e la trasformerà in una vecchietta.
Per Sophie la sua vita potrebbe diventare un incubo, ma non è così.
Perchè entrerà in contatto con il mondo di Howl, la sua casa semovente, Calcifer ( simpatico demone del fuoco che alimenta la nave), e Arkl ( apprendista giovane e un pò imbranato, ma di buon cuore ).
Nonchè con i fantasmi del mago: la sua paura di invecchiare e di perdere la bellezza, la sua evidente indole di codardo che lo fa sottrarre agli impegni e il suo vincolo con il demone alato.

Bellissimi i disegni, l'unione amalgamata tra tecnologia e magia, la presenza di mezzi volanti ed i colori sgargianti dei panorami.
Ottimi tutti i personaggi.
La cosa che mi ha un pò colpito è la mancanza di un vero e proprio antagonista.
Perchè la strega delle Lande è cattiva, ma in fin dei conti è una persona che aveva paura di invecchiare e che quindi fa un patto con un demone affinchè rimanga eternamente giovane.
Spogliata delle false promesse e della maledizione che gravava su di lei, non rimane altro che una vecchietta innocua e probabilmente anche un pò svampita.
la maga SUllivan , ex maestra di Howl e strega della famiglia reale, ricopre un ruolo di tutto rispetto.
Però si configura come un'antagonista verso Howl, anche se in verità lei pretende soltanto ordine fedeltà alla corona reale ( quindi anche un mago dotato di poteri eccezionali deve mettersi totalmente al servizio dello stato).
Quindi diventa molto difficile identificare un vero e proprio cattivo.
Forse il vero cattivo è proprio la guerra ed i conflitti.
Emblematica la frase di Howl : " non importa se quella nave da guerra è amica o nemica, perchè in ogni caso è venuta per distruggere " .
Infine tale cartone è anche una piccola riflessione sulla vecchiaia e sulla capacità di accettarla come parte integrante della propria vita, e non come un punto di non ritorno mesto e triste.

Un viaggio tra incantesimi e paesaggi incantevoli.
Il castello errante e un piccolo capolavori.
Da vedere assololitamente

Cartone meraviglioso...lo consiglio vivamente a tutti anche ai grandi..altro che disney..un'avventura avvincente,dinamico non annoia mai,storia originale..veramente bellissimo..insomma da guardare,non si può perdere un capolavoro del genere..

Capolavoro dal punto di vista visivo (colori e scenari dei cartoni di una qualità eccelsa) e con un ritmo veloce e una sequenza mai troppo logica, proprio come nei sogni che facciamo. Bellissimo il castello, anche se rimanda un po' al Mago di Oz, e le ricostruzioni dei paesi che ricordano un po' le Fiandre. Interessante anche come sono state immaginate le navi-aerei da guerra. Punto negativo: una certa ripetitività dei temi e dei ruoli rispetto ad altri film del regista, anche se personalmente ho preferito il Castello errante alla Citta incantata.

Miyazaki non delude mai...ottimo film ma ho preferito "la citta incantata"

S T U P E N D O !

Un inno all'amore e alla vecchiaia, perché no, questo ennesimo capolavoro del maestro Miyazaki. Dopo "La città incantata" e insieme a "Principessa Mononoke" il suo film migliore.
Ancora una volta la trama è quella di una fiaba molto intimista nei rapporti tra i personaggi, più che in una trama vera e propria. Eppure Miyazaki e lo studio Ghibli riescono a creare un'atmosfera e un mondo del tutto credibili solo con i disegni e i colori, non hanno bisogno di approfondire più di tanto.
In un film dove il male è qualcosa che può tramutarsi anche in bene, ritorna ancora una volta infatti la forte caratterizzazione della "nonnina" prima vista come cattiva, poi tenera e positiva come nella Città incantata. Le musiche di Hisaishi fanno il resto.
Ciò che può destabilizzare uno spettatore incauto è forse la ricerca di una storia con i buoni e i cattivi, che a Miyazaki pare interessare davvero poco.
Da orgasmo visivo, un piacere per l'anima.

Sono senza parole, sul serio, non so cosa scrivere…! Storia incredibile, un capolavoro fantasmagorico e immaginifico.

La trama astrusa di questo film di animazione non credo sia da attribuire a Miyazaki, ma nel complesso l'ho trovato un film deludente e decisamente incomprensibile o forse semplicemente ovvio anche nella morale. Anche "La città incantata", film carico di simbolismi e di metafore che fanno parte della cultura giapponese e che quindi possono risultare a volte troppo criptici o troppo lontani dal nostro modo di pensare, mi aveva annoiato; ma in questo film in un contesto decisamente più occidentale la musica non cambia. Bellissimi disegni, ma i dialoghi e più in generale il valore artistico del film non si allontanano troppo dagli anime per bambine che si vedevano negli anni 80.

La parola più adatta che mi è venuta in mente per descriverlo è "angosciante". Sarà perchè è molto (troppo) psichedelico e ingarbugliato ma sono arrivato alla conclusione che i film di Miyazaki non facciano al caso mio.

Devo ammettere che bisogna avere una bella immaginazione per concepire una storia del genere, ma mai avevo provato un fastidio tale nel vedere un film di animazione. Sarò uno dei pochi che non riescono ad apprezzare il lavoro di questo regista.

Pressoché a livello della città incantata; qui magia, poesia, immaginazione, sogni e incantesimi si uniscono per creare l'ennesimo capolavoro del maestro giapponese!

WOW ma da dove vengono tutte queste idee, una fantasia sfrenata!!!! Superfluo dire che l'animazione i disegni e i colori sono mozzafiato.

Poesia allo stato puro....lo si può guardare infinite volte e quello che si pensa rimane sempre questo....
Il fascino del cartone animato....l'artisticità di Miyazaki.....viene da dire soltanto:"Grazie di cuore".

Bel film d'animazione che nasconde un chiaro messaggio antimilitarista e un evidente intreccio sentimentale, capace di rendere interessante e coinvolgente una storia elegante, colorata e densa di emozione. Unica incertezza personale è dovuta ad alcuni passaggi poco approfonditi sulla protagonista, ma nulla di compromettente o inficiante.
Buonissima la grafica, tradizionale e sobria, ben realizzata da un grande dell'animazione.

Nulla di speciale.

Mi sono imbattuto in questo cartone per puro caso, Hayao Miyazaki non avevo minimamente idea di chi fosse. Tutt'ora non so chi sia ma di per certo ora so che quest'uomo è un genio. Uno dei più bei film d'animazione/fantasia che abbia mai visto. Chapeau!

Spettacolare rappresentazione di numerosi valori sotto forma di metafore. Un meraviglioso anime a raccontarci la storia di Howl, curioso mago dalle mille risorse e dai mille misteri. Un must dei lungometraggi animati. Capolavoro.

davvero un film splendido. ottima la colonna sonora e la storia. un grande Miyazaki!

Ottimo film di animazione, dai disegni alla storia. Per ora ho visto solo 3 dei film di Miyazaki (Principessa Mononoke, La città incantata e questo) e li ho trovati tutti e 3 bellissimi. Il cinema d'animazione giapponese non è tra le mie priorità cinematografiche, ma se riuscirò cercherò di recuperare più film possibili almeno di questo regista.

Dopo il successo de "La città incantata" Miyazaki deve, prima o dopo, dimostrarsi all'altezza del film precedente ed ecco che nel 2005 esce con questo "Il castello errante di Howl" e non delude le aspettative dei fans, in questo film il fantasy incrementa ed il tutto diventa più "mainstream", anche se il film risulta in alcune parti lento e un pò tedioso, a causa del maggior difetto (a mio parere) del lungometraggio: troppa fantasia, troppe idee che secondo me non vengono eguagliate dal coinvolgimento della trama, che mentre ne La città incantata ti risucchiava letteralmente nel film, qua risulta meno interessante (ma forse è soggettivo), dimostrandosi sotto alcuni aspetti meno emotivo e più volte un po' lento, facendoci distrarre dall'effettiva bellezza del film in sè. Le critiche finiscono qua, perchè questo film è veramente bellissimo, tecnicamente superbo, pieno di sentimenti, con personaggi e situazioni memorabili, idee che non finiscono mai che faran felici gli amanti del fantasy e bei significati "secondari" che fanno del film un qualcosa che va oltre ad un semplice anime per tutta la famiglia (Anzi, sinceramente, chi farebbe vedere al proprio bambino questo film e La città incantata?), un'affresco fantastico sul potere dell'amore e la tristezza della guerra. Bellissimo!

Poco importa che la complessità delle vicende sia ardua da cogliere, perché c'è tutta la trasparenza ermetica della poesia. Per quanto "La città incantata" occupi un posto prediletto, rivedere "Il castello errante di Howl" costituisce ancora una stupefacente sorpresa, oltre che un impagabile momento di sollievo. Eppure non è questo un film consolatorio, la pace che racconta è credibile: giunge tardiva ed ha una parvenza di effimera bellezza. Fra i disegni delle storie fantastiche di Miyazaki vivono sempre sentimenti reali. Qui sono la tenerezza, la fisicità, la solitudine e il dolore della crescita, guerra e creazione insieme.

SPOILER

Davvero molto particolare...merita una visione!

un film che non so descrivere bene cosa mi ha trasmesso.un film che rispecchia la cultura giapponese di un animemovie destinato a un pubblico vasto,talvolta anche difficile per un pubblico adolescente,tanti significati nascosti,una trama originale,disegni ben fatti,colori stupendi,mancanza di quei musical che caratterizzano i film disney(stupendi ma talvolta eccessivi).mentre lo vedevo dicevo:perchè mi sembra quasi di non riuscire a smetterlo di vedere?.un film che si sviluppa lentamente e in maniera poco chiara almeno inizialmente.da vederlo più volte per apprezzarlo in tutti i suoi aspetti

Eccellente film di animazione!
Un capolavoro ricco di metafore...da vedere almeno 2 volte per recepirne appieno la bellezza, sia della storia che del messaggio proposta da questo indiscusso genio giapponese.

Confesso di non aver compreso appieno la trama e di avere qualche buco totale sul ruolo di certi personaggi, come Miss Sullivan o testa di rapa...

Tuttavia il film è una tale poesia che non può non emozionare.

I pregi li sappiamo: grandissima animazione,trama coinvolgente e tanti sentimenti.Tuttavia,a parer mio,in un film d'animazione è necessaria una chiarezza decisamente maggiore....visto che è comunque un prodotto destinato a persoen di tutte le età,mi sembra il minimo,perchè c'è poca chiarezza su alcuni punti e situazioni che, a parer mio, rovinano l'espereinza visiva.



SPOILER

Comunque alla fine è un difetto che,per quanto grosso,lo allontana dalla eccellenza,ma il film rimane comunque un ottimo film d'animazione

Come per La città incantata, un capolavoro immenso ed emozionante. Al di là di qualsiasi immaginazione. Non riesco proprio a capire come Miyazaki riesca a creare dei capolavori simili ! Boh! Geniale.

emozionante nella sua poesia, nei suoi colori.
tutti i personaggi sono ben caratterizzati e si vede il tocco d'artista in ogni singola scena e gli scenari sono mozzafiato, sia i paesaggi terribili che gli spazi immensi immersi nella natura, sia il mondo di guerra che quello semplice dei paesi.
la trama non è impeccabile, specie sul finale che è a mio avviso troppo frettoloso; comunque un difetto piuttosto trascurabile che non intacca minimamente la visione di questo gioiellino.

A distanza di un paio d'anni dalla visione del film mi rendo conto che non mi ricordo assolutamente nulla. Il che la dice lunga su quello che il film ha significato per me.
Ricordo solo che non mi sono neanche annoiato. Il film era solo... inconsistente. Insignificante. Nulla... inutile. Tanto inutile da non suscitare nemmeno noia. Ha semplicemente fallito nel catturare la mia attenzione. Poi il nome miyazaki potrà anche rappresentare un freno alla critica negativa per qualcuno, ma non per me. Ho amato quasi tutto del maestro ma da "La Città Incantata" in poi è praticamente morto, parliamoci chiaro.
Lo preferivo da giovane...

Buono, la storia è piena di elementi fantasiosi che sotto la regia di Miyazaki si esprimono adeguatamente. La "nonnetta" Sophie è simpaticissima nel suo modo di esprimersi, sia quando è ironica, sia quando fa la finta offesa e devo dire che ho davvero apprezzato come la vecchiaia ha tirato di colpo fuori le sue qualità inespresse. Molto bello, tra gli altri personaggi, anche quello di Calcifer.

Purtroppo Miyazaki si esprime al meglio quando non si basa su opere altrui, infatti ho sentito che la trama presenta grandi differenze dal libro, ma il vero problema è che dal palazzo di Miss Sullivan il film perde parecchia parte della cura fino ad allora visionata. Verso la conclusione tutto diventa più lento e confuso, specialmente con la maledizione della ragazza, quindi il finale risulta decisamente affrettato e ciò è poco perdonabile da un professionista apprezzato e con molta esperienza sulle spalle.

Ne sono rimasta incantata. Davvero un capolavoro!!

visivamente molto bello, molte scene poetiche ed intense. protagonisti ed antagonisti fatti molto bene e abbastanza originali. mezzo voto in meno per alcune parti della trama poco comprensibili (o non curate a dovere(Spoiler)).

SPOILER

Il primo film che vedo del tanto acclamato Miyazaki. Che dire... film magico e poetico, una vera e propria favola realizzata con disegni e colori fantastici.
Simpaticissmi tutti i personaggi (soprattutto il demone fuocherello di cui non ricordo il nome).

Uno dei film che mi ha fatto più sognare insieme a La Città Incantata! Capolavoro!!! E poi "Miyazaki" è una garanzia!!!!

Molto bello, è il primo che vedo di questo autore che proprio non conoscevo, e certamente non sarà l'ultimo. Divertentissimi tutti i personaggi.

Il mio film preferito di Miyazaki oltre alla città incantata! bello *-*

Ennesimo lavoro del giapponese Hayao Miyazaki, che porta sullo schermo la storia di Sophie e delle sue disavventure con lieto fine all'interno del castello errante del giovane demone Howl. Dal romanzo di Diana Wynne Jones, una storia che racchiude tutti i canoni del maestro giapponese, dalla ragazzina costretta a lottare per ritornare ad uno status quo scompaginato dalle forze del male, alla guerra sullo sfondo, dall'amore apparentemente impossibile, al mondo fantastico di streghe e demoni. Rispetto ai lavori precedenti, questa del castello errante è una storia più curata nei disegni, con ambientazioni a tratti barocche e qualche battuta divertente, ma con una storia che però eccede nella durata e con qualche sottotrama lasciata a se stessa, senza conclusione. Il film, al solito, è bellissimo: possente, tronfio di magia e mistero, con l'immaginazione tipica di Miyazaki a fare da corollario a tutte le sottotrame che si dipanano lentamente. Ma i difetti elencati sopra scalfiscono lo status di capolavoro che spesso è stato sinonimo dei film del maestro dell'animazione giapponese, facendo relegare "Il castello errante di Howl" al novero dei film buoni ma non eccellenti.

Un'opera d'arte racchiusa in un film d'animazione.
Un tuffo di colori e disegni meravigliosi, un concentrato di umanità, poesia, magia e musiche che avanzano insieme in un sogno ad occhi aperti.

Ormai sono più monotono di non so cosa quando commento un film di Miyazaki. Per me sono tutti capolavori e Il castello errante di Howl non è da meno. Dio esiste ed è giapponese, grazie Hayao!

Come per La città incantata, da inchinarsi, non siamo degni di queste opere immense e inestimabili..

"Il castello errante di Howl" è quanto di più poetico si possa immaginare in un semplice cartone animato; le vicende di Sophie e di Howl fanno sognare ad occhi aperti: tra demoni, streghe e maledizioni, ancora una volta Miyazaki colpisce nel segno realizzando un capolavoro, con una cifra artistica strepitosa; i disegni, le musiche, tutto gira come un orologio svizzero e per lunghi tratti, davvero, si dimentica di assistere "solo" ad un cartoon.

quasi un capolavoro, una storia fantastica che fa sognare. disegni spettacolari ed ennesimo virtuosismo di fantasia per un genio delle animazioni. enormemente superiore a qualsiasi cartone della disney. eccezionale.

Un Capolavoro !
Non ho altro da dire.

bello, bellissimo!

Veramente un capolavoro nel suo genere. Un magnifico film d’animazione che mi ha incantato.
Profondo e non banale, bellissimi i disegni.
Incantevole e magico.

finora il miglior film di animazione di miyazaki che abbia visto. ponyo e porco rosso non reggono minimamente il confronto....anche se c'è qualcosa che mi trattiene dal mettergli 10...non so spiegarlo ma si sente che manca qualcosa per essere definito un capolavoro.

Ennesimo capolavoro del maestro, anche se questo è quello che mi ha colpito maggiormente. Per me è semplicemente ridicolo mettere in paragone o confronto le opere di Miyazaki con quelle della Pixar, quelle del maestro hanno una poesia, una spettacolarità, una forza emotiva che la Pixar si scorda. Soprattutto è ridicolo che alcuni mi citino ''Wall-e'' ''Up'' prodotti commerciali e piuttosto mediocri. Grandissimo Miyazaki, continua a farci sognare.

Altro capolavoro del maestro Miyazaki, anche qui non mancano significati nascosti. Sempre magnifici i disegni e i colori.

E' la prima volta che vedo un film di Miyazaki e ne sono rimasto folgorato... meraviglioso! La ricercatezza della perfezione, dei colori, dei minimi dettagli, spesso sembra che l'animazione venga fatta in computer grafica a causa della sua risoluzione mostruosa, mentre in realtà è fatto tutto "alla vecchia maniera"... Per quanto riguarda i contenuti l'ho apprezzato molto poichè abbina la fantasia a una morale molto ben studiata (anche se la sceneggiatura non è la sua)... Un ottimo film!ne guarderò molti altri di Miyazaki, e ora capisco perchè molti lo definiscono un genio...

Non riesco proprio ad apprezzare a pieno Myazaki e considerare eccellenti le sue opere. Questo film ne è la riprova.
Certo l'impatto visivo di colori, ambientazioni, personaggi fiabeschi è di grandissimo impatto, insomma viene perfettamente realizzato un mondo fantastico. Però sembra tutto troppo di cristallo, le emozioni si fermano a un certo punto, e spesso ho l'idea di essere difronte ad un film che si avvicina a un puro esercizio stilistico e si autocompiace.
Un puro giudizio personale nei confronti di un grande dell' animazione, che però mai mi ha entusiasmato completamente.
Rimane di sicuro un gran film, godibile e probabilmente irripetibile per molti.

Caro Miyazaki, ti confesso che per quasi un'ora sono stato sveglio e attento agli eventi per capire il significato di questa storia... E sei riuscito a fregarmi benissimo, sì, perchè in realtà hai fatto un gran pastrocchio multicolore senza un filo logico.

Gli eventi incomprensibili sono talmente tanti da riempire almeno il 90% del film, il tutto ha come sfondo una guerra fra non si sa chi e non si sa perchè. Il libro da cui è tratto il film sarà meglio? Bah... Sinceramente non mi è venuta voglia di scoprirlo.

La cosa che più mi ha ricordato questo film è un SOGNO... Ovvero quella serie di eventi magici e incomprensibili creati dalla nostra mente in modo apparentemente casuale e privo di senso... Ma questo dovrebbe essere un film d'animazione, ai sogni ci pensa già il cervello umano...

Meravigliosa opera di Miyazaki, anche se personalmente ho preferito La città incantata.
Comunque resta un immaginifico film d’animazione ricco di significati e di fantasia.
Consigliato !