in bruges - la coscienza dell'assassino regia di Martin McDonagh Belgio, Gran Bretagna 2008
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in bruges - la coscienza dell'assassino (2008)

 Trailer Trailer IN BRUGES - LA COSCIENZA DELL'ASSASSINO

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locandina del film IN BRUGES - LA COSCIENZA DELL'ASSASSINO

Titolo Originale: IN BRUGES

RegiaMartin McDonagh

InterpretiColin Farrell, Brendan Gleeson, Ralph Fiennes, Elizabeth Berrington, Rudy Blomme, Olivier Bonjour, Mark Donovan, Eric Godon

Durata: h 1.47
NazionalitàBelgio, Gran Bretagna 2008
Generenoir
Al cinema nel Maggio 2008

•  Altri film di Martin McDonagh

Trama del film In bruges - la coscienza dell'assassino

Dopo uno dei tanti sporchi e pericolosi lavori a Londra, due sicari si nascondono per due settimane a Bruges, bellissima città nel cuore del Belgio. I comfort, la vita quieta, gli incontri con gente comune, tutto contribuisce a smuovere la loro imperturbabile amoralità.

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Voto Visitatori:   7,45 / 10 (234 voti)7,45Grafico
Miglior attore in un film commedia o musicale (Colin Farrell)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film commedia o musicale (Colin Farrell)
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Voti e commenti su In bruges - la coscienza dell'assassino, 234 opinioni inserite

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Thorondir  @  28/05/2024 12:23:41
   6½ / 10
Ambientazione in una città medievale per un film sulla vita dopo la morte, tema cardine del mondo medievale. Due personaggi in attesa in un limbo (purgatorio), con diverse concezioni del paradiso (cultura per l'uno, donna e droghe per l'altro) ma destinati a vivere l'inferno e a pagare la colpa di essere dei criminali. E l'aldilà, dal Medioevo è oggi, è sempre il riflesso delle proprie scelte e del proprio comportamento in vita. Detto ciò non ho mai capito (e continuo a non capire) dove sarebbe il genio di McDonagh: il suo tentativo di fare commedia d'autore (qui in tono noir-thriller) non ha nulla di originale e in realtà scava su dialoghi infarciti di parolacce che sono lo scimmiottamento di Tarantino: cioè il massimo del mainstream postmoderno.

Noodles71  @  30/05/2023 17:48:15
   7½ / 10
Originale ed elegante opera d'esordio di Martin McDonagh che con i suo film successivi conferma di essere uno dei registi più talentuosi del panorama odierno. Opera che oscilla tra la commedia grottesca ed il noir debitrice di molto del suo fascino all'insolita ambientazione nella "fiabesca" città medievale di Bruges in Belgio. Cittadina che funge da una sorta di purgatorio per i due sicari irlandesi Ray e Ken, il primo per una macchia enorme ed indelebile alla sua prima commissione ed il secondo per averlo presentato al boss Harry. Dialoghi come sempre impeccabili e tris d'assi nel cast con un superlativo Brendan Gleeson, la piacevole sorpresa Colin Farrell e la conferma Ralph Fiennes. Un finale sopra le righe con sparatorie ed inseguimenti in quel di Bruges dall'alto della torre della città con una delle scene più belle con il lancio delle monete nella nebbia, Mi rammarica di averlo visto solamente ora dopo gli altri tre film di McDonagh, alle volte qualche titolo sfugge. Non dimentichiamoci del nano razzista Jimmy alla fine esempio di coscienza e principio morale dell'assassino.

Filman  @  26/02/2023 11:48:27
   7½ / 10
Se nei primi anni 2000 eri un giovane regista spigliato, probabilmente la tua voglia di fare film coincideva con la voglia di noir, di pulp, di gangster, di leggerezza, di fare l'autore ad ogni costo, di fare qualcosa di strano e caratteristico.
Martin McDonagh non nasconde la sua propensione a fare da scia ai grandi registi moderni del momento (Tarantino, Edgar Wright, i fratelli Coen, per dirne alcuni) e IN BRUGES è un film ideale per un regista in erba che ha in mente di fare un film strambo per il gusto di farlo strambo, con i temi più cool del momento.
Un surrealismo dato da questo ciclo di interpreti e situazioni che si rincontrano; personaggi che rifiutano la cattiveria, l'odio e la violenza in un modo tutto loro; una idea di racconto che non è mai solo un racconto. Tutte queste sono cose che il regista forgia e che determineranno il suo cammino da cineasta.
Per toni, idea di comicità e di film indipendente, siamo ancora nella sfera del divertissement.

DogDayAfternoon  @  18/12/2022 22:30:02
   6 / 10
Originale per l'ambientazione, tra l'altro riuscita. Poi vuole colpire tra le altre cose soprattutto con i dialoghi, ma non sempre ci riesce; così così anche la trama, con alcune scelte discutibili, soprattutto la scena finale.

Il regista farà decisamente di meglio con i film successivi.

Scuderia2  @  27/04/2021 19:51:32
   8 / 10
Due gangster inglesi in ghiaccio a Bruges a purgare una missione finita male.
Due anime in crisi di coscienza in una storia grottesca e surreale con dialoghi brillantissimi e personaggi affascinanti.

Perché si finisce in Purgatorio? - risponde il personaggio di Farrell:
"Non hai fatto del tutto schifo, ma non sei stato neanche un granché. Come il Tottenham."
(Metafora valida ancora oggi a più di dieci anni di distanza)

La cittadina di Bruges ne esce fiabesca e visitabile.

"Non fare la stupida, questo è il duello finale."

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/02/2021 03:14:12
   7½ / 10
Riuscita commistione di generi. Ottimo cast. Buonissima scrittura dei personaggi. Splendida Bruges, che è ben più che uno sfondo su cui muovere i personaggi. Quasi incredibile che sia il primo lungometraggio di Martin McDonagh. Gran film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  28/01/2021 22:59:53
   9 / 10
Martin McDonagh dimostra un'abilita' nel commistionare i generi che fino ad ora ho trovato solo in poche pellicole (Parasite di Bong Joon Ho e' il primo che mi viene in mente) e lo fa con un'eleganza e una fluidita' davvero ammirevole: dosa scene, sequenze, dialoghi comici, drammatici, crime, thriller come un vero alchimista del cinema e il risultato e' un film tremendamente divertente e intelligente. La frizione fra il concetto della moralita'/etica professionale e il personaggio del sicario non sara' cosi nuovo ma e' il fulcro del geniale effetto straniante del film e McDonagh se ne serve per giocare con le aspettative dello spettatore. Il quadro grottesco alla Hyeronimus Bosch e' completato da nani razzisti, bellissime ragazze belghe spacciatrici di ketamina e dialoghi e situazioni surreali.
In Bruges sembra uscito fuori da un incontro fra i Coen, Tarantino e Guy Ritchie.
Pur essendo a tratti sopra le righe come suo solito (non sono mai riuscito a farmelo piacere), Colin Farrell e' probabilmente ai suoi massimi storici e Brendan Gleeson e Fiennes sono perfetti. Non si prende mai sul serio ma dietro le righe non e' difficile scorgere interessanti riflessioni sulla coscienza, sulla moralita', sulle differenze culturali.
Una delle piu' belle e divertenti commedie nere che abbia mai visto

VincVega  @  23/10/2020 17:44:07
   9 / 10
Esordio col botto per Martin McDonagh, che mischia sapientemente commedia nera, noir e dramma. Una pellicola che mostra lati pulp e grotteschi, senza però mai perdersi in "tarantinate" varie, anzi col passare del tempo sono stato sempre più coinvolto e divertito. Non si contano le gag esilaranti, dialoghi memorabili, situazioni paradossali, ma anche quelle drammatiche, il tutto con la propria coerenza ed il proprio stile.

Stupenda interpretazione di Colin Farrell, in una delle sue migliori. Lo affiancano i grandi Brendan Gleeson e Ralph Fiennes e la bellissima Clémence Poésy. Ma l'altra grande protagonista è Bruges, caratterizzata come non mai e che ti fa venire una gran voglia di visitarla.

Uno dei miei film preferiti degli ultimi anni, che migliora ogni volta che lo rivedo. Sono sempre più convinto che McDonagh ha evoluto il Pulp alla Tarantino in qualcosa che solo lui ha saputo progredire.

polbot  @  12/06/2020 23:13:22
   7½ / 10
Bella commedia nera.. forse il personaggio di Farrell un po' troppo sopra le righe..

weareblind  @  09/05/2020 08:56:35
   8½ / 10
Una eccellente commedia nera,con scene e dialoghi spesso assurdi, trovate geniali e un finale ottimo. Avendo visitato la città 2 mesi prima, un obbligo.

Strix  @  06/10/2018 02:15:40
   7 / 10
Bello dai.

Se si sopportano i primi 40 minuti di lentezza e robe che sembrano buttate lì acaso, e un paio di forzature nell'ultima parte (per quanto riguarda l'azione), il film scorre bene , Bruges è molto suggestiva e i 3 protagonisti ben delineati e alcune situazioni davvero spassose.

LucaT  @  21/02/2018 07:05:21
   7 / 10
il film inizia abbastanza -piatto-
ma durante la visione emerge in alcune situazioni veramente ben fatte
Colin Farrell -non brilla- per le sua interpretazione
ma la -struttura- del personaggio che deve interpretare lo mantiene sulla sufficenza
essendo anche il soggetto principale -che regge- tutto il film
ho trovato purtroppo un po forzati alcuni dialoghi e alcune scelte della storia
parti integranti per far combaciare alcune casualita
che cosi casuali non mi sono purtroppo piu sembrate
cio non toglie che rimane un buon film

Attila 2  @  31/10/2017 13:43:16
   7½ / 10
Davvero un gran bel film.A parte l'ambientazione,in una citta' di Brugesla quale viene dipinta come una citta' da fiaba mentre per il protagonista e' addirittura l'inferno.Se ne parla molto della citta' durante il film e viene atta vedere nei suoi posti piu' belli.Poi il film.Colin Farrel e' un grande,caratterizza un personaggio in cerca di redenzione,un po' sfasato,in maniera impeccabile,che e' "costretto" ad andare a Bruges,citta' che non sopporta ma che sembra non volerlo lasciare andare via, come dice anche nel finale.La forza di questo film sono i personaggi e i dialoghi.I dialoghi sono qualcosa di fantastico,ti lasciano sbalordito sia per quello che dicono sia per il moento nel quale certe frasi vengono pronunciate,fuori contesto,ma sempre nel momento giusto.I personaggi in cerca di un'altra occasione,personaggi che hanno gia' avuto e sprecato le loro occasioni e personaggi di "contorno" che diventano i protagonisti del film,come il nano che si rivede spesso durante il film ed e' poi il protagonista del finale che appena ho visto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER inoltre resta "aperto"

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER perche' Bruges,per lui e' quello. Grande film davvero,solo sentire quello che doppia Harrlsson,doppiare Fiennes,stride abbasttanza,sembra che Woody sia finito in un altro corpo :) :)

Spera  @  01/09/2017 13:38:59
   8 / 10
Questo film è una perla, commedia e dramma si sposano, dando vita a un prodotto che è difficile non amare, soprattutto se siete stati nella fiabesca Bruges.
Personaggi interpretati meravigliosamente dai tre attori principali, per una volta Farrell in gran forma nella sua parte.
Musiche altrettanto belle ed evocative lasceranno il segno nei ricordi legati a questo film.
L'ho apprezzato soprattutto per il suo essere anti-americano all'ennesima potenza, ci sono un sacco di frecciate mica da ridere: la famiglia di grassoni che non può salire sulla torre a causa delle scale anguste, l'obesità è uno dei problemi fisici più diffusi negli USA, conseguenza di consumismo e capitalismo sfrenato; la battuta sui vietnamiti citata quando un signore al ristorante dice che non vuole prendersi un cancro per il fumo di sigaretta sputatogli in faccia mentre cena dalla ragazza che sta con Farrell: "come ai vietnamiti" potrebbe essere un rimando ai gas e ai fumi utilizzati dagli americani durante la guerra del Vietnam, causa oggi di tante malattie (tumori e malattie respiratorie), deformazioni (bambini con un occhio solo o con la faccia che somiglia a un Picasso); "Sono americano ma non farmene una colpa" è emblematica come frase, ripetuta due volte almeno.

Insomma un film che fa riflettere su diversi piani, soprattutto sulle azioni delle persone e le loro conseguenze.
Contraddizione amara, invece, e tipica degli umani quella di affermare che i bambini non si toccano.
Poi siamo capaci di compiere le nefandezze più feroci e atroci.
Ma i bambini non si toccano.

"Da qualche parte a Londra c'è un albero di Natale con sotto dei regali che non verranno mai aperti; e ho pensato - se sopravvivo a tutto questo, andrò in quella casa a chiedere scusa alla madre - e accetterò qualunque punizione… carcere, morte… non ha importanza. Perché almeno in prigione o anche da morto non sarei più stato in questa ***** di Bruges."

yeah1980  @  04/07/2017 11:01:54
   4 / 10
Troppo sconclusionato e caotico, e al tempo stesso noioso e fastidioso, bellissima la città di Bruges

barebone  @  13/05/2017 14:37:49
   7 / 10
Nonostante qualche forzatura, McDonagh confeziona davvero un buon thriller.
Città molto bella, dialoghi pungenti e tempi serrati per arrivare a un lungo finale capace di regalare colpi di scena a ripetizione per almeno 30 minuti. La bravura di Gleeson e Fiennes, riesce a fare da contrappeso alla nota pochezza di Colin Farrel; probabilmente uno degli attori più sopravvalutati dell'intera storia del cinema.

Consigliato.

riobissolo  @  16/01/2016 07:52:44
   6½ / 10
Non male merita la sufficenza, qualche spunto interessante qua e la. Andrò a visitare Bruges.

mark75  @  27/09/2015 22:45:26
   6 / 10
Premetto che non e' il mio genere di film ( a parte che riesco difficilmente a capire il genere di questo film), comunque il film si lascia guardare.

ferzbox  @  01/06/2015 18:04:07
   8 / 10
Devo ammettere che questo film è riuscito a catturarmi e a divertirmi...cosa che mi ha sorpreso un pochino perchè non gli davo grossa fiducia a dir la verità; dalla locandina mi sembrava maggiormente una commediola,quando invece non è propriamente così...anzi a film concluso ho pure pensato che la locandina fosse perfetta....
Lo definirei un noir moderno molto brillante,intervallato da sottili veli di ironia che contribuiscono a renderlo incalzante e divertente.
I personaggi sono calibrati bene,sposandosi egregiamente con lo spirito della pellicola.
Non mancano momenti drammatici e presenta anche un ottimo intreccio finale che alimenta l'attenzione dello spettatore(cosa che ho gradito); anche Colin Farrell,per cui di solito non spasimo,è riuscito a convincermi....da non credere...

Regia buona,fotografia anche....sceneggiatura ben pensata e dialoghi discreti....
Se vi piacciono gli ibridi tra drammatico e commedia ci azzeccate alla grande....(più noir che commedia però eh)....

A questo punto sono curioso di vedere,dallo stesso regista,anche "7 psicopatici"......sempre con Farrell poi.....questo Martin MaCdonagh si è guadagnato un punticino di fiducia....almeno per quanto mi riguarda

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2015 04.07.42
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Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  24/12/2014 16:55:27
   7 / 10
Un buon film con attori ispirati in una cornice da fiaba.

-Uskebasi-  @  13/11/2014 03:16:14
   7½ / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Vedi Bruges e poi muori.
Primo film di McDonagh e secondo che passa davanti ai miei occhi. Il regista di "7 Psicopatici" si riconosce soprattutto nelle parti in cui è presente (o si sente) il personaggio di Fiennes, qua i dialoghi sono strepitosi ed è impossibile non aver stampato in faccia un sorriso costante. Si può dire che la sceneggiatura sia perfetta, tutte le frasi e tutti i personaggi non sono messi lì a caso e hanno un motivo ben preciso, ma proprio per questo non sembra naturale ma costruita ad hoc. Gleeson che sopravvive allo schianto però non si digerisce.
L'altro motivo per il quale non riesco a mettere l'8 che forse meriterebbe, è Colin Farrell. A me proprio non convince. Qua spesso piange senza lacrime.

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david briar  @  14/08/2014 18:13:51
   7 / 10
Nel complesso un buon film,seppur molto altalenante,fra pregi e difetti.
L'ambientazione è sicuramente efficace e fiabesca,valorizzata dalla fotografia,così come il cast,dalla curiosa coppia di protagonisti al nano simpatico.

Il tono del film cambia in continuazione,dal drammatico al comico al noir per arrivare al tragicomico.Questo lascia un po' confusi e interdetti,lo rende difficile da giudicare e da raccontare,ma sicuramente non è banale e anzi,la sua particolarità lo rende più interessante.Alcune scene sono molto divertenti,come la telefonata al capo e diversi dialoghi.
Tuttavia,il finale l'ho trovato piuttosto forzato,come alcune esagerazioni che si potevano evitare.Si abbonda in parolacce inutili,ci sono momenti morti privi di ritmo,e soprattutto il tema della colpa e della redenzione,per quanto stimolante,non riesce a farsi prendere sul serio per via dell'andamento lunatico del film.

"In Bruges" cerca di essere un po' tutto,riuscendoci solo in parte.Sicuramente non è il classico film di genere,è un film curioso,e vista la tanta banalità che circola al giorno d'oggi,questa caratteristica vale da sola la visione.

ZanoDenis  @  21/05/2014 03:35:33
   7½ / 10
Ok in certe parti è un po lento, ma l'atmosfera, le caratterizzazioni dei personaggi, e un pizzico di grottesca ironia lo rendono un prodotto decisamente interessante. Da vedere

perryperry1  @  27/03/2014 04:22:12
   8½ / 10
gran bel lavoro

elegante,curato e "diverso",davvero

una particolarità:non ce ne è uno normale,tutti di fuori come davanzali,e nonostante(o forse proprio per) questo risulta tutto maledettamente coerente ed equilibrato

geniale

genki91  @  19/03/2014 23:54:11
   7½ / 10
Bellissima piccola perla del noir, con toni che spaziano dalla commedia in alcuni frangenti, al drammatico in altri.
In Bruges è un bel lavoro, supportato da un bel cast e dal buonissimo intreccio. Bello anche il finale, piacevole la colonna sonora.

marcogiannelli  @  30/01/2014 09:49:56
   8 / 10
Favolosa commedia noir, fa ammazzare dal ridere per i dialoghi e merito anche del doppiaggio..il cast non è favoloso ma qui si comporta bene..certo con una sceneggiatura così è difficile fare il contrario

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/08/2014 16.22.10
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maitton  @  18/01/2014 16:08:46
   7 / 10
un film brillante e ironico al punto giusto.
si lascia guardare con attenzione dall'inizio alla fine, riesce a far sorridere ed anche a far riflettere con dei picchi di humour nero davvero niente male.
decisamente consigliato.

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  04/01/2014 19:07:38
   6 / 10
il film a tinte pulp con finale sconclusionato e inverosimile, si lascia seguire, un pò lento all inizio, ma il film raffigura in piena regola il titolo(molto bella bruges) però non è proprio il massimo, il finale rovina molto il film che risulta buono.

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/04/2023 18.43.30
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  08/12/2013 20:19:23
   7 / 10
« Da qualche parte a Londra c'è un albero di Natale con sotto dei regali che non verranno mai aperti; e ho pensato -se sopravvivo a tutto questo, andrò in quella casa a chiedere scusa alla madre- e accetterò qualunque punizione...carcere, morte..non ha importanza! Perché almeno in prigione o anche da morto non sarei più stato in questa ***** di Bruges! »

Due sicari londinesi si trovano in Belgio, in una città monotona e medievale chiamata Bruges, abitata da gente piuttosto scontrosa e strada (inclusi gli stessi turisti). I toni di questa black commedy sono surreali, perciò spesso la sceneggiatura non va presa con le pinze. L'idea, quella di rendere Bruges un po' come l'anticamera dell'inferno, il posto in cui ognuno viene messo di fronte alla verità e al giorno del giudizio, è sinceramente bella, resa peraltro bene dalla terrificante colonna sonora che domina il riuscitissimo colpo di scena finale. Quello che manca però è la ''verve''. Nello sviluppo ''In bruges'' tende un po' a perdersi e a riempirsi di elementi piatti e stancanti (il nanetto, le prostitute, una scialba e inconcludente storia d'amore, uno schizzato skinhead) e il ritmo narrativo sembra fermarsi. Nella parte finale invece si riprende e ti tiene incollato in modo magico allo schermo.
In conclusione direi che McDonagh ha fatto un lavoro discreto, anche se non impeccabile e che preferisco come regista di questo genere i fratelli Coen.

Manticora  @  19/09/2013 11:26:27
   7½ / 10
Discreto film sui killer in affitto inglesi, la cui miglior prerogativa è sicuramente l'ambientazione, la città di Bruges con i suoi canali in ambito natalizio. Cast ricco con Brendan Gleson e Colin Farell in trasferta in belgio nella caratteristica città. Tra attese e rimorso i due aspettano la chiamata del capo, un Ralph Fiennes fissato e sboccato, che ha per loro un lavoro, purtroppo il primo sicario James

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Così il dilemma si pone, farlo o non farlo? Situazioni paradossali, bevute di birra, insomma è comunque un film interessante, in cui la coscienza dell'assassino ha veramente importanza.

Ironkarlo  @  09/09/2013 11:19:33
   8 / 10
film inaspettatamente bello. Non lento, gli attori ci sanno fare e ti lasciano incuriosito nonostante la storia banale.
Il finale è anche molto buono ed intenso.
consigliato.

MonkeyIsland  @  15/06/2013 02:09:03
   8 / 10
Grandissimo esordio di McDonagh!
Film eccelso alcune battute come quella sul Tottenham che entreranno nella storia.
Eccelsi tutti gli attori sia Gleeson,Fiennes e Farrell senz'ombra di dubbio alla sua miglior interpretazione in carriera.
Guardatelo tra i migliori film degli ultimi anni!

Federico  @  26/04/2013 13:15:40
   8½ / 10
molto bello comprenso un eccellente finale (aperto?)

ci sono alcune situazioni assurde ma che ci stanno alla grande in questo genere di film che, dome detto, mischia vari generi.

Consigliatissimo.

StIwY  @  27/03/2013 16:37:44
   6½ / 10
Media troppo alta per questo discreto film , che parte bene ma si perde nella seconda parte.

A mio avviso le scelte infelici del regista sono state, prima cosa la solita storiella d'amore scialba, la quale avrebbe dovuto terminare non appena saputo che la ragazza era una truffatrice.

Punto secondo, verso la fine quando è in corso l'inseguimento, Harry manca clamorosamente a distanza di una ventina di metri il bersaglio ripetutamente......e parliamo di un killer professionista, il che rende la situazione abbastanza finta e ridicola.

Terzo, prima Harry vuole evitare di far baccano ma verso la fine le sparatorie in strada davanti ai cittadini si sprecano.

A parte alcune scelte poco azzeccate, ma vale comunque la visione senza pretese.

Invia una mail all'autore del commento lapucciosauro89  @  21/03/2013 01:18:19
   6½ / 10
Piacevole, carino ma data la media così alta mi aspettavo decisamente di meglio! Cioè, tutto sommato è molto scorrevole, si lascia seguire bene e Colin Farrel è OTTIMO... ma a mio avviso si poteva fare molto di più e devo dire che quasi mi dispiace a dargli solo questo voto. Credo che Martin Mc Donagh si sia rifatto alla grande con '7 PSICOPATICI'.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  08/03/2013 01:02:27
   9 / 10
Complice la magia di questa città incantata e una straordinaria prova degli attori, un Noir luminoso nel suo caldo abbraccio spezzato da questioni d'onore e di codice. Contrasti importanti in quest'opera drammatica e squisitamente cinica, se non in alcuni gesti e in alcuni attimi di pura emozione.
Tecnicamente superbo, un trio solido e poroso di protagonisti intrecciati dal comune destino

Manu90  @  11/01/2013 21:30:28
   6½ / 10
Decisamente un buon esordio quello del regista, che ci regala un noir vestito da commedia, con un ottima sceneggiatura e dal ritmo incalzante.

alescar84  @  04/01/2013 13:47:24
   7½ / 10
Originale l'idea di partenza e soprattutto come, nel realizzarla, vengono mescolati generi diversi, partendo dalla parte più riflessiva ed introspettiva per poi concludere con maggiore azione e movimento. Bruges, con i suoi colori ed atmosfere, regala una fantastica ambientazione al film. Molto positive le prove dei 2 protagonisti (meno valide, a mio parere, quelle di alcuni personaggi di contorno). Direi azzeccata la colonna sonora. Un ottimo esordio per McDonagh.

BlueBlaster  @  22/11/2012 23:55:26
   7½ / 10
Dopo aver visto "7 psicopatici" sono andato a rivedermi questo primo lavoro di Martin McDonagh., regista talentuoso e molto legato alle proprie origini irlandesi.
a me è piaciuto un pò meno questo primo lavoro, mentre la mia ragazza che predilige le sceneggiature più lineari e "classiche" ha preferito questo.
Comunque sia è una bella storia, molto alla "The Boondock Saints" secondo me...vedi le riflessioni religiose, l'onore, l'Irlanda ecc..
Fotografia eccellente e la locatione di Bruges, per quanto odiata da Colin Farrell, molto suggestiva (sopratutto nel finale) con i suoi canali ed il suo stile gotico...però in effetti quello stile fiammingo è un pò noioso per un cittadino!
Regia buona e questa volta anche Farrell recita come D I O comanda...anche qui miscelati bene vari generi tra cui una vena ironica, forse più di una!
Non un capolavoro ma comunque un ottimo film.

paride_86  @  01/11/2012 04:13:34
   7½ / 10
L'omocidio accidentale di un bambino da parte di un killer genera una serie di inevitabili reazioni a catena che lo coinvolgeranno in prima persona.
"In Briges" è un noir atipico con tre protagonisti davvero ottimi che sanno dar vita a dei personaggi precisamente delineati; Bruge, lugubre e magnifica, non è solo il set naturale di questo film sulla morale e sull'onore, ma ne è protagonista quanto gli attori.

elmoro87  @  22/08/2012 17:09:24
   7 / 10
La vera particolarità di questo film è che nonostante sia un film palesemente statico, con pochissima azione e molta introspezione, non ti fa staccare un attimo, crea un coinvolgimeto dello spettatore unico nel suo genere. Il film è molto molto ben fatto e i due protagonisti sono molto bravi nei loro ruoli, la trama è ottima, molto originale e tagliente... un bel film da vedere che è passato forse troppo in sordina.

baskettaro00  @  04/08/2012 20:51:16
   8 / 10
son rimasto affascinato dalla bellezza del film,fa rifletter,ridere e gli ultimi 20minuti son egregi,si entra nella violenza senza mezzi termini e il divertimento si spreca.
LEGGENDARIO il dialogo nell'albergo tra il protagonista e il suo capo!

calso  @  05/04/2012 11:02:56
   7½ / 10
Film passato troppo in sordina...forse leggermente lento, ma il cast è ottimo e la scena finale ripaga per tutto il film...

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vale1984  @  02/04/2012 13:39:49
   7 / 10
un film molto particolare e interessante, solo un pò lento per i miei gusti...l'idea è geniale e ci sono momenti divertenti alternati a momenti cruenti e intensi...qualche pausa di troppo ma nel complesso un film davvero originale.

eizenstein  @  11/01/2012 16:02:08
   8 / 10
Gran bel film, lontano anni luce dalla superficialitá di Hollywood.
Il film é incentrato sul lato umano dei due protagonisti, due killer di professione. Americanate li dipingerebbero o come cattivi per l'eternitá senza lato umano o come cattivi che da un giorno all'altro hanno un'illuminazione e diventano buoni.
In questo film no invece, Ray e Ken coltivano passioni e sentimenti, si ubriacano e sniffano, hanno pistole ma possono anche commuoversi di fronte all'arte o diventare amici di un nano. E soprattutto possono avere la coscenza tormentata da nefasti crimini commessi.
E' proprio questo il lato accattivante del film, chiunque ha una personalitá complessa ed unica e molte cose passano per la mente di ognuno.
C'é poi da dire che gli altri personaggi non hanno una psicologia cosí complessa, ma ció é funzionale allo scopo di risaltare le vicende esteriori ma soprattutto interiori dai due protagonisti.
Morale: state lontani da Hollywood e guardate altrove, molte produzioni con un budget 1/10 di Mission Impossible possono dare molto di piú.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  27/11/2011 14:08:47
   7 / 10
Commedia drammatica/surreal perfettamente riuscita. Un film che scorre piacevolmente, scritto molto bene e ben interpretato da tre grandi attori in stato di grazia (Fiennes è uno dei migliori caratteristi di villain circolazione). Un film semplice, con tocchi grotteschi e con un po' di sana violenza insensata. Bellissima la scena della morte del vecchio prete e del bimbo. Perde un po' sul finale, dove il surrealismo supera il limite tollerabile e dove lo svolgimento della climax non si articola in modo coerente e soddisfacente e tutto è un po' confuso (c'è anche qualche buonismo di troppo nella scena sulla torre). Per il resto film davvero consigliato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2011 17.53.02
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phemt  @  25/11/2011 11:19:05
   8 / 10
Noir a firma del regista e sceneggiatore inglese McDonagh, qui al suo primo lungometraggio (ha vinto un Oscar con un corto nel 2005), ambientato in una fatata Bruges in cui il regista mischia le carte sfruttando perfettamente la meravigliosa ambientazione…
Dramma, humour inglese, vette di cinismo, dialoghi taglienti, ironia, battute politicamente scorrette, assurdità e situazioni al limite del weird sono mescolati in poco più di 90 minuti e messi on screen con uno stile a metà tra il metafisico e il pulp moderno…

Il ritmo della narrazione è praticamente perfetto, misurato ma in grado di avvolgere lo spettatore e portarlo con sé tra le vie della città belga… Tanto che tutto sommato non è difficile soprassedere su qualche difetto qua e là, come la forzatura di alcune situazioni, la caratterizzazione forzatamente pulp di qualche personaggio di contorno e un parte finale in calando! Parte finale riabilitata però da una chiusura eccellente che dà veri e propri contorni onirici al purgatorio in terra messo on screen da McDonagh…

Sceneggiatura notevole, ottimo il cast (personalmente ritengo Gleeson il migliore in campo), colonna sonora adeguata, fotografia evocativa, McDonagh non si fa mancare citazioni tecniche (Bosch e Roeg per esempio), mi ha convinto poco il doppiaggio italiano…

Pellicola così addentro al genere, ma contemporaneamente al di fuori da esso, tanto da strameritarsi assolutamente la sua bella visione… Sorprende e ammalia, e malgrado qualche difetto mostra un'interessante esempio di cinema moderno!

sandrone65  @  21/11/2011 21:25:01
   8½ / 10
Splendida e geniale pellicola che riesce a trovare un equilibrio ideale tra ironia, garbata demenzialità, dialoghi divertentissimi, noir, splatter e situazioni che sconfinano nell'assurdo. Verrebbe da domandarsi come possa funzionare la coppia Farrell-Gleeson, eppure funziona a meraviglia, e questo è il frutto della bravura dei due attori ma anche di una regia e di una sceneggiatura con i fiocchi. Atmosfere splendide, soffuse ed intrigati, personaggi ottimmente "disegnati". Decisamente un film che sarebbe un peccato non vedere.

John Nada  @  20/11/2011 12:14:16
   8 / 10
Buon film, che riesce davvero a far percepire l'atmosfera e la magia della città belga, in certi momenti sembra quasi di essere lì.
Mescola abbastanza sapientemente toni ironici e toni più drammatici (presenti soprattutto nella seconda parte), anche se forse proprio per questo il finale risultato meno "potente" rispetto ad altri film.
Non annoia neanche per un minuto pur essendo per buona parte improntato sui dialoghi e sull'atmosfera, sicuramente un pregio non da poco.

PignaSystem  @  17/10/2011 19:05:26
   8 / 10
La regia di Martin McDonagh riesce a spaziare da toni ironici sguaiati ad altri ben più seri e riesce a dirigere ottimamente gli attori, Brendan Gleeson è il migliore!
Ricco di rimandi al cinema inglese e del noir americano (il finale mi ha ricordato Carlito's way), buon film.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  28/09/2011 18:18:34
   7 / 10
Un piccolo diamante inaspettato, in mezzo a tante rocce incolori e senza valore del cinema americano, arriva da Belgio e Gran Bretagna.
L'atmosfera favolistica di Bruges, un borgo medievale dalle inconfondibili architetture fiamminghe, è decisamente inusuale per un film di sicari e i personaggi sembrano muoversi in un grande presepe, costretti ad una vita frugale e semplice che però nasconde insidie.
Le musiche celtiche dei Dubliners sublimano un impasto che definire originale e ibrido è poco.
Colin Farrell sopra le righe nel fare lo schizzato, cmq un bravo attore; sempre grandi Gleeson e il glaciale Fiennes.

Trixter  @  22/08/2011 09:05:02
   4½ / 10
In Bruges è un film difficilmente catalogabile, sottendendo diversi generi che vanno dalla commedia (soprattutto nella parte iniziale) al drammatico, al noir. La scelta dell'ottima location non è confortata da un'adeguata valorizzazione della stessa Bruges, che è rappresentata in forma statica, lugubre, morente, quasi artificiale. Chi ha avuto la fortuna di visitarla non può che storcere la bocca dinanzi a questa maldestra rappresentazione di una citta tanto affascinante resa a mala pena apprezzabile quale artificioso set cinematografico. Tra i personaggi, inoltre, non esistono belgi: solo killer inglesi, nanetti americani, ragazze olandesi e turisti grassoni made in USA.
Per quanto riguarda la pellicola, a parte le ottime interpretazioni dei 3 protagonisti principali, restano alcuni dialoghi sfizioni degni della penna di Elmore Leonard ma, soprattutto, tanta tanta noia: il ritmo totalmente soporifero e lento del film induce più volte al sonno. La parte finale, poi, è del tutto implausibile.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/04/2012 17.38.23
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YaoMing  @  19/08/2011 01:08:05
   7½ / 10
Ottimo film,ma l'interpretazione migliore nn è di Farrel ma di Fiennes,riesce ad essere simpatico pur facendo la parte del cattivo.Fantastici i dialoghi e le battute oltre che le location.Non perdetelo.

Oskarsson88  @  29/06/2011 14:27:29
   7½ / 10
Nell'affascinante Bruge un mix di generi (dalla commedia all'azione, passando per il drammatico) ci accompagnano nell'avventura di due sicari. A tratti un po' surreale ma mai banale e scontato. Complimenti per l'originalità della pellicola.

franky83  @  28/06/2011 12:46:01
   8 / 10
Molto bello,consiglio la visione

googar  @  13/06/2011 16:34:35
   8 / 10
Questo regista ci presenta un pellicola interessantissima con un cast niente male e un colin Farrell al massimo!
Il film si presenta quasi come una commedia ma poi snoda sempre piu per culminare nel finale drammatico- poetico.
Poi l'ambientazione belga di Bruges è favolosa!

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  07/06/2011 01:53:37
   8 / 10
UNa piacevolissima sorpresa, ma daltronde quando cè di mezzo il belgio è difficile che io resti deluso :D
Personaggi idoli e situazioni grottesche sono sicuramente il punto forte della pellicola che comunque non è priva,anzi, di situazioni drammatiche,come l'accattivante ed emblematico finale.
Poi le citazioni a "dont look now" sono davvero tanta roba !!!!!!!!!!!!!!!

"il purgatorio è quel luogo dove vanno le persone che non hanno fatto schifo nella vita... ma non hanno fatto neanche granchè...come il tottenham" :D

ValeGo  @  14/03/2011 13:17:52
   8 / 10
Questo film è stato una piacevole sorpresa!Avvincente,divertente,drammatico...un mix davvero esplosivo con attori perfetti e finale azzeccato!

Estonia  @  28/02/2011 13:22:52
   7½ / 10
La trama è un raffinato meccanismo a orologeria, con strani incroci del destino e sviluppi narrativi sorprendenti. Un'ironia dal tocco leggero fluisce morbida in bilico tra noir e grottesco, situazioni bizzarre squisitamente demenziali e deviazioni drammatiche spiazzanti. L'affascinante cornice medievale del luogo conferisce una pennellata surreale alla permanenza forzata di questa insolita coppia di killer, ognuno coi suoi sensi di colpa e i suoi rimpianti. Il boss Fiennes, con le sue idiosincrasie imporrà una direzione fatalmente irreversibile alla statica situazione di attesa e l'effetto domino sarà un vortice in crescendo, come una marcia dall'esito inaspettato.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  23/01/2011 12:58:24
   7½ / 10
Interessante pellicola drammatica diretta da McDonagh.
Buona opera cinematografica (con un impianto però quasi "teatrale") che, come poche, riesce a miscelare in modo sapiente dramma e leggerezza, introspezione e passione ..la scelta, non casuale, di una città lontana (Bruges), tranquilla, apparentemente avulsa dal contesto caotico di una società abituata a ritmi frenetici, rappresentazione perfetta ed antitetica dell'animo tormentato del giovane killer, bruciato dal rimorso ed apparentemente incapace di assaporare ciò che lo circonda ..un viaggio nella propria coscienza, in cui, proprio le atmosfere "vellutate" dell'affascinane città belga, si pone come volano per accelerare il processo di maturazione interiore ..la visione lontana dei due protagonisti che si trovano in stagioni completamente diverse della propria esistenza (chi al tramonto e chi all'alba di un nuovo giorno) e che proprio tra le strade di quel suggestivo luogo scopriranno se stessi ..due anime alla ricerca di qualcosa che possa riappacificarli con la loro "coscienza d'assassino".
Se pur evidenti le forzature della sceneggiatura per incasellare avvenimenti che, nel concitato finale, sviliscono in parte l'ottimo impianto narrativo (che, ben inteso, resta comunque apprezzabile), l'opera di McDonagh resta un ottimo esempio di stile, non fine a se steso, ma ricco di contenuti e capace di indurre lo spettatore ad amare riflessioni ..il tutto coadiuvato da interpretazioni degne di note (ottima la coppia Gleeson/Farrell) e paesaggi da cartolina ..assolutamente consigliato!

7219415  @  16/01/2011 12:15:40
   8 / 10
Mi son fatto davvero delle grosse risate...film molto particolare...come già detto da tutti difficile da catalogare...se mi chiedessere che genere è non lo saprei dire davvero (noir no di certo)...Cmq davvero niente male nel complesso..Ed è anche il primo lungometraggio del regista...

davmus  @  05/01/2011 11:20:47
   6½ / 10
Bella l'atmosfera (e la città che ha stimolato la mia personale curiosità di visitarla)...per il resto non riesco ad essere entusiasta come altri commenti. Si guarda volentieri, ma niente più.

clint 85  @  02/01/2011 17:10:30
   8 / 10
Film diverso dai soliti, è un film originale!
A me è piaciuto tantissimo!

guidox  @  10/11/2010 00:11:51
   7 / 10
è un film che non riesco a classificare molto bene, perchè ci sono dei tratti molto convincenti, alternati ad altri un po' forzati e un tantinello banali.
il punto di forza lampante è sicuramente l'ambientazione, perchè Bruges è veramente stupenda e inoltre si presta piuttosto bene alla storia che viene raccontata, regalandole un'atmosfera unica.
l'interpretazione di Gleeson è un altro elemento a favore del film.
bene Farrell, così e così Fiennes, che non mi è parso del tutto convincente, non arricchendo quasi per niente la storia con il suo ingresso in essa.
anche i dialoghi, pur raggiungendo alcuni picchi notevoli, non mi hanno poi entusiasmato più di tanto in generale.
alcune situazioni mi sono inoltre sembrate buttate lì senza un nesso logico ben preciso, quasi a voler creare un elemento di voluto disturbo alla trama piuttosto sempliciotta.
resta comunque Bruges...e sinceramente sto film mi rimarrà impresso per sempre per la città d'ambientazione piuttosto che per altro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  09/11/2010 23:30:38
   8 / 10
ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Film meraviglioso impossibile da catalogare in qualsivoglia genere data la straordinaria abilità nel mescolare l'atmosfera da spy story, la brillantezza dei dialoghi, la profondità dei temi trattati.
In Bruges è stato scritto da delle mani in stato di grazia, talmente bene che forse diventa proprio questo il suo limite, quello di essere troppo "vario" e intelligente per piacere sia a chi cercava un film di genere, sia a chi aveva voglia di passare una serata tranquilla. Attenzione, niente nel film risulta troppo complesso o troppo pesante, ma per gustarlo appieno ha senz'altro bisogno di una visione attenta e non superficiale.
Partiamo dagli attori per una volta. L'interpretazione dei 3 personaggi uomini principali è perfetta, con una menzione particolare al meno famoso dei tre, Brendan Gleeson, nella parte di Ken, killer collega di Ray (Colin Farrell), entrambi spediti nella magnifica cittadina di Bruges dal loro capo Harry (un glaciale Ralph Fiennes) apparentemente per un periodo di riposo susseguente a una missione andata male per colpa dell'uccisione involontaria di un bambino da parte di Ray. Non sarà questo il vero motivo...
L'atmosfera della cittadina belga è straordinaria, c'è un uso perfetto dei luoghi tanto che lo spettatore a fine film saprebbe quasi come muoversi nei vicoli e nelle piazze di Bruges. Poche volte nel cinema recente ho visto un film omaggiare una città in questo modo, peraltro sempre funzionalmente alla trama (e non per cartolina) tanto che alcuni luoghi entrano prepotentemente nel plot (come i canali, come la piazza dove tutti si ritroveranno, come la fatale torre). La fotografia va di pari passo con la bellezza del luogo. I dialoghi sono meravigliosi e a volte raggiungono punte di comicità altissime ( "Il Tottenham è come chi va in purgatorio, non ha fatto sempre schifo ma neanche granchè" o la telefonata quasi surreale tra Ken ed Harry o il nano e i suoi sedativi per ocavallo o soprattutto il dislogo sul volontario del traffico cinese). ,Ma, come dicevo all'inizio, quello che sorprende di più è l'eccezionale qualità di scrittura grazie alla quale nessuna scena, nessun discorso, nessuna scelta dei protagonisti, niente risulta superfluo o forzato ma tutto ritorna perfettamente. Così ad esempio le 2 s*****ttate notturne di Ray, apparentemente atte soltanto a definirne il carattere, risultano decisive, la prima affinchè lui ritorni a Bruges con la polizia, la seconda per far sì che lo skinhead faccia la spia per vendetta. Per non parlare della promessa di Harry di suicidarsi nel caso avesse ucciso un bambino (vedi poi finale) o di come il nano protagonista del film nel film dichiari che nell'ultima scena dovrà esser scambiato per un ragazzino (come in effetti sarà nel "vero" film). Davvero ottima la caratterrizzazione dei personaggi per cui ognuno dei tre si troverà ad affrontare un confronto con la propria coscienza e, forse, vivere un attimo di redenzione e pentimento prima della tragica fine. Come si fa a parlar di film "leggero" o porre l'accento sulla brillantezza quando si vedono ragazzini uccisi, corpi mutilati e si affrontano psicologie e tematiche così profonde? Mentre nel finale Ray veniva trasportato in barella come un nuovo Carlito mi sono reso sempre più conto di come sotto battute tarantiniane, situazione surreali e divertissement vari, In Bruges possieda un'anima, un'anima tragica e malinconica come tragico e malinconico è l'uomo che deve guardare in faccia i propri errori.

despise  @  13/10/2010 17:16:55
   6 / 10
E' un bel film molto carina l'ambientazione, il cast, i dialoghi,
però giuro è soporifero.... troppo troppo lento!
E anche nel plot sembra esserci alla fine qualcosa che non quadra.
Però è un cinema diverso.
Un noir per palati fini probabilmente.

Leonard Shelby  @  29/08/2010 19:01:54
   6 / 10
Piacevole ma troppo sopravvalutato questo film...

Balza subito all'occhio la particolarità dell'ambientazione:
La vicenda infatti si svolge a Bruges, dove due sicari vengono mandati dal loro capo come sistemazione momentanea dopo un colpo andato male.

Il termine giusto l'ho letto nel commento precendente...
Questo film è sconclusionato.
Si ride un bel pò nella prima parte, ma quando ci vengono svelate le angosce del personaggio di Farrell si perde e diventa molto confuso.
Non ho capito per nulla il personaggio del nano (idea pessima) e anche Ralph Fiennes è secondo me fuori ruolo (di parecchio).

Non mancano poi le assurdità...

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Un film che poteva essere molto ma molto migliore.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  21/08/2010 13:53:03
   6½ / 10
Purtroppo ho visto Bruges solo dopo questo film (bellissima, assolutamente da visitare) ma già dal film si intuisce quanto fascino abbia questa città.
ll film non è male ed è costruito soprattutto sui dialoghi e i personaggi, perchè la storia è in effetti assai sconclusionata. Discreto ma troppo assurdo.

topsecret  @  21/08/2010 11:57:40
   7 / 10
Non mi è dispiaciuto. Così come non mi sono dispiaciute le scene ed i dialoghi intrisi di un misto di humor e violenza.
Il cast fa la sua parte degnamente e si fa ben volere proprio per merito dei dialoghi, oltre che per bravura e simpatia personale.
Un film dal ritmo discreto che intrattiene bene senza cali d'intensità e che difficilmente potrà annoiare, anzi riesce ad essere accattivante e di buon interesse.

Lunatico  @  09/08/2010 02:14:22
   8½ / 10
grande!!!! molto divertente...e non solo.... dialoghi superbi.

Urasawa  @  28/07/2010 19:07:22
   7½ / 10
Film interessante, in particolare ho apprezzato i dialoghi, che non sono mai banali.

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drobny85  @  27/07/2010 00:18:13
   6 / 10
Come detto da molti questo film è una mescolanza di più generi, però onestamente non mi ha per niente colpito, l'ho trovato un pò lento e a tratti noiosetto, salvo riprendersi un pò nel finale.
Farrel sufficiente come il film.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2010 14.11.04
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Noodles_  @  11/05/2010 18:45:17
   7½ / 10
Ce l'avevo lì in attesa da parecchio tempo, ma per un motivo o per l'altro (principalmente perchè volevo vedermelo nelle migliori condizioni possibili, per assaporarlo al meglio) lo avevo sempre rimandato: e ieri finalmente l'ho visto.
Certo, dopo 161 commenti uno può solo ripetere cose già dette da altri, ma va bè, proviamoci!
Per prima cosa non si può non accennare al mix di generi che caratterizzano questo film, e questo aspetto se da un lato è la sua particolarità diciamo positiva, che ne fa un film spiazzante, divertente, amaro, riflessivo, sicuramente accattivante, dall'altro lato almeno per quanto mi riguarda, può essere visto come un limite.
I primi 2/3 di film secondo me sfiorano il 9.
Lo spunto iniziale è bellissimo. E' originale sia per la situazione che per la location, è profondo, in quanto il rapporto tra i due protagonisti, così come le tematiche della crisi di coscienza, del pentimento e degli effetti di ciò sulle certezze relative alla loro professione, vengono affrontati in modo serio e plausibile. Il tutto senza rinunciare ad una certa leggerezza di fondo che, dato il ritmo necessariamente lento, contribuisce a evitare il pericolo della noia. Mi riferisco soprattutto al personaggio di Farell, impulsivo ed infantile (notevole la scenetta con i tre turisti grassi che vogliono salire sul campanile), al primo piano sul bigliettino col messaggio di Harry in hotel – da fermo immagine!, e soprattutto all'incredibile prima telefonata, da applausi, tra Ken e il boss, che ho dovuto stoppare sia per non perdermi neanche una battuta, sia per evitare il collasso da contorsioni sul divano…
Poi, da quando compare in scena Fiennes (strepitoso), il film abbandona questa traccia, diciamo introspettiva, e vira verso un epilogo rocambolesco, con numerosi richiami a situazioni e dialoghi di chiara ispirazione sia tarantiniana, che, mi si perdoni l'orribile termine, "guyritchiana" (la seconda sequenza da Yuri, fissato con le alcove, col tipo accecato sul divano, o la scena in cui il bigliettaio del campanile picchietta col dito la fronte di Harry, dai bellissima!).
Certo, tutto il lungo finale è intrigante, l'andamento circolare degli eventi, che porta ad un geniale incastro spazio-temporale di tutti i personaggi, tiene incollati allo schermo, e tutto viene risolto a mio parere in modo accettabile (pur con le forzature descritte in un commento precedente); ma tutto ciò secondo me in un certo senso "degrada" il livello generale del film, in quanto da thriller introspettivo, con aspirazioni quasi autoriali, si trasforma appunto in un film d'azione, con qualche limite /esagerazione tipici del genere.
Resta comunque un film godibilissimo, ben fatto, poetico, divertente e ricco di contenuti, che senza dubbio consiglierei a chiunque.

shogun  @  25/04/2010 11:38:25
   7½ / 10
Di forte riflessione, il film scorre che è un piacere. Diretto con elegaza e stile, abile nel mescolare diversi generi. Bravissimi i protagonisti.

pablo73  @  15/04/2010 11:28:28
   8 / 10
Bel film perchè, come molti hanno detto, mischia vari generi (commedia,thriller,dramma ecc) in maniera perfetta. C'è di tutto: si sorride per certe situazioni, ci si lascia trasportare dalla malinconia che avvolge il paesaggio, si sta in tensione per il dramma interno ed esterno dei protagonisti, a volte si simpatizza per entrambi e a volte li si odia (in certe scene). Il finale poi non è scontato e il risultato è che alla fine ti lascia pure qualcosa questa pellicola...

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  30/03/2010 17:04:33
   5 / 10
A Bruges la vita scorre lenta e anonima. Un posto perfetto per nascondersi e fare i conti con la propria coscienza. La città fiamminga sa “solo” produrre cioccolatini, regalare qualche scorcio medievale, mostrare cani alla finestra che guardano i vecchi seduti sulle panchine e invitare sui suoi canali navigabili che la fanno vagamente somigliare alla nostra Venezia.
Sembra una città qualsiasi (“noiosa” secondo i parametri di Ray, il personaggio interpretato da Colin Farrell) ma ben presto il suo panorama urbano genuino e affascinante si confonde con la vita di due sicari londinesi “parcheggiati” lì dopo un evento sanguinoso.

C’è la sensazione che il film voglia andar giù pesante su argomenti quali il senso di colpa, il peccato e la discesa agli inferi di anime tormentate: e la città scelta sarebbe anche giusta per risvegliare, con i suoi palazzi, i dipinti inquietanti sul Giorno del Giudizio e le ampolle contenenti il sangue di Cristo, la moralità.
Gli scenari sono splendidi: si passa dalle sale del Museo Groeninge con i dipinti di Magritte e Bosch alla Torre del Campanile dalla cui cima si può godere di una vista impareggiabile.
Quest’ultimo sarà anche un luogo fondamentale per lo svolgersi delle vicende: i suoi quasi 400 scalini vedranno morire d’infarto un turista americano e scorrere un bel po’ di sangue.

Purtroppo la svolta “acida” a metà strada fra Tarantino e i fratelli Coen (senza la rilevanza dei dialoghi diluiti del primo e l’arguzia dei secondi) non è molto appropriata: forse si voleva premere l’acceleratore sul sogno e il surreale ma, tra coca, prostitute, nani e pistole caricate a salve… si perde di vista un po’ quella che è la coscienza del titolo tradotto in italiano.
Si abbandonano le atmosfere thriller e noir; ed è un vero peccato perché gli attori a disposizione erano di una certa rilevanza.

Il Caso e il Fato entrano troppo in gioco e perfino la musica che accompagna le vicende diventa da intrigante a inutile. Una caricatura forzatamente a incastro di tutti i personaggi esistenti riflette un esercizio di stile un po’ vanitoso e antipatico, e mostra assassini e mandanti maldestri che ripetono “ca**o” all’infinito, giusto per dare spessore alle loro nevrosi.
E’ per questo motivo che non posso ritenere all’altezza la sceneggiatura scritta dal volenteroso regista Martin McDonagh: coinvolgente e incrollabile nel suo incipit quanto imperfetta, sofferente e trascurata in seguito.
Le scene d’azione sono prevedibili e non interessano, soprattutto quando si decide (sorpresa delle sorprese) di mettere in scena un inseguimento sotto una neve posticcia (sigh!) fioccante sulla città addobbata per le feste di Natale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/08/2010 19.31.01
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nick9001  @  24/02/2010 15:40:12
   10 / 10
Film grandioso, humor alle stelle in poche parole perfetto!

-Platypus-  @  23/02/2010 17:56:39
   8 / 10
un film che mischia ottimamente il serio e il faceto.
la colonna sonora è molto ben riuscita e la città che fa do cornice è estremamente suggestiva.

altra nota di merito va data alla sceneggiatura e agli attori, tutti perfetti nei loro panni.

Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  28/01/2010 22:37:37
   8 / 10
GRandissimo film..Ottimo finale, dialoghi divertentissimi, gaga grottesche simpatiche e uno sviluppo della storia piuttosto originale oltre ad un buon cast e una recitazione di discreto livello. Una pulp/commedia grottesca da vedere

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  12/01/2010 19:53:02
   7½ / 10
Film atipico che mischia un sacco di generi riuscendo comunque a creare un giusto equilibrio tra azione, thriller e commedia.
Poi c'è Colin Farrell che fa riderissimo. Originale, da vedere.

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Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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