Will (James Franco), giovane scienziato, sta cercando di sviluppare una cura per l’Alzheimer attraverso la creazione di un virus benigno capace di riparare i danni provocati dal morbo. Quando la ricerca viene chiusa, Will decide di tenere con sé il figlio di una delle sue migliori cavie, lo scimpanzé Caesar. Ben presto, Caesar comincia a mutare a causa degli effetti del virus fino a divenire il capostipite di una nuova stirpe che dichiarerà guerra agli umani.
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veramente un ottimo film che per tutta la durata ti tiene incollato allo schermo..non me l'aspetavo fatto cosi bene.. un paio di scene sono un po forzate ma non rovinano per niente questo film.. sicuramente consigliato..
film davvero bello ed interessante.. veramente come prendersi bene per un scimanzee. farlo crescere e renderlo come umano.. del resto solo loro che ci hanno generato.. bella idea e bella trama.. complimenti!
Non davo due lire a questo film, ma devo dire invece che è molto interessante. Fatto bene e con una storia semplice e lineare. Cesare è incredibilmente umano ed emoziona più di molti attori.
Un film bello, intenso e semplice. Dove la scenggiatura risulta lineare e ben gestita da un ottimo regista. Alcune scene sono d'antologia e Serkis (l'attore che sta dietro lo scimpanzè protagonista) è da premio oscar. Peccato per l'ultimo quarto d'ora e per J. Franco che recita talmente male da sembrare lui stesso un primate.
non ho visto il primo perche non ero interessato al genere...la media voto mi ha convinto nel vederlo...e devo dire molto interessante..soprattutto la prima parte la curiosita' un pizzico di moralita' fanno da slancio al film...seconda parte entra in scena l'intrattenimento;forse se il film durava di piu con magari piu "invasione" sarebbe stato perfetto,cio nulla toglie che questo rimane un buon film,sicuramente meglio a detta di tutti del precedente
Mi aspettavo meglio..troppe scene all'americana! Meglio l'inizio ma poi nel finale perde..piacevole antefatto dell'indiscusso capolavoro con Charlton Heston ma niente di più.
La prima buona notizia è che a Hollywood sanno ancora girare blockbuster come crìsto comanda. La seconda è quella di un ritorno vincente a 10 anni di distanza dall'orrendo reboot diretto da Tim Burton. Io sono uno che di base si lascia trascinare dai facili entusiasmi, ma garantisco che la pellicola di Wyatt è una gioia per gli occhi, con effetti speciali una volta tanto al completo servizio della storia. Oltre al risultato visivo - Andy Serkis è una garanzia - la cosa che mi ha stupito maggiormente è stata la sceneggiatura: semplice, lineare, priva di viaggi nel tempo e finali a effetto, con un paio di argomenti come lo sfruttamento degli animali e il progresso scientifico ben amalgamati nel contesto. Nulla di particolarmente originale, ma la semplicità nei film di puro intrattenimento spesso e volentieri è un arma vincente.
Poco visionario rispetto ai suoi predecessori, ma allo stesso tempo ricco di momenti epici che difficilmente si dimenticano - la corsa sul golden gate è da manuale del cinema - L'Alba del Pianeta delle Scimmie è il film che non ti aspetti. Il voto lo dedico chiaramente a Cesare, protagonista digitale capace di oscurare fin da subito sia James Franco che Freida Pinto. Applausi.
Da amante del genere non posso che dare un voto alto a questo film;scenario ben riuscito con buoni effetti speciali;se vogliamo proprio trovare il pelo nell'uovo è il finale;comunque consigliatissimo!
Qualche leggero spoiler di tipo generale ma niente di che.
Piacevolmente sorpreso. Un film che avevo sempre snobbato in quanto con i blockbusteroni tutta azione, storiella disneyana ed effetti speciali penso di avere già abbondantemente dato. Essendomi però imbattuto in una bella versione in hd, e sotto le pressioni di un amico "che ci credeva", ho deciso di guardarlo, e mi sono dovuto ricredere. Non che sia esente dai soliti cliché (e dalle superficialità – vedi la caratterizzazione e i comportamenti del boss di colore) del genere, ma per quanto mi riguarda questi sono passati in secondo piano davanti a svariati elementi positivi. La storia è stata a mio parere scritta con intelligenza e la struttura è semplice ma efficace, con la classica divisione in 3 sezioni: una prima parte introduttiva scorrevole e divertente, una parte centrale, praticamente un prison-movie, ed il finale con la molto scenografica resa dei conti sul solito bellissimo Golden Gate avvolto dalla nebbia (anche se mezzora dopo nella panoramica conclusiva c'è un cielo terso che te lo raccomando, ma va be'…). Il tutto tenuto insieme da un filo conduttore sempre intrigante. Le emozioni non mancano, grazie soprattutto al personaggio di Cesare, che già dal bizzarro piano sequenza dei biscotti si fa subito voler bene, ed al suo toccante rapporto con gli umani adottivi, sempre coerente e credibile. Molto ben dosati (quasi appena accennati) i collegamenti con il film del 68, mentre anche i momenti di pura azione non sono mai insopportabili (se escludiamo la sbracata del gorilla-Tomcruise e l'elicottero…). Eccellente la realizzazione tecnica, con un uso del digitale che lascia a bocca aperta (veramente fantastico l'orangotango!). E complimenti all'agente della tipa che, non si capisce come – ma forse si capisce il perché…, è riuscito ad inserirla nella produzione con il ruolo più inutile della storia del cinema.
"Parli il linguaggio dei segni?" "Lavoravo al circo…"
ho dovuto lottare per convincere la mia fidanzata ad andare a vederlo. potevo risparmiarmi la fatica, film assolutamente mediocre e piuttosto noioso. pessimo è un'altra cosa, ma piacevole anche
Fico. L'ho trovato un po' frettoloso nel finale, dove avrebbe potuto giocarsi tutte le ottime premesse emotive della prima parte, in cui viviamo veramente con molta intensità la sofferenza e la frustrazione del povero Cesare. Ottimi gli effetti speciali, le scimmie umanizzate hanno un grande dinamismo. Niente male.
Seppur ennesimo capitolo di una saga spremuta fino all'osso, davvero non si può dir male di questa pellicola; anzi, proprio tutt'altro. Benché la trama sia lineare, e le motivazioni che porteranno la terra ad esser occupata da una diversa razza dominante scontate e per nulla originale, il regista è stato in grado di rinverdirne le tematiche, sopratutto grazie al rapporto che s'instaura fra un ottimo James Franco e l'illuminato Caesar. Suggestive le scene d'azioni ed ottimi gli effetti speciali. Inutile la presenza della Pinto (ma una bella gnocca bisogna pur metterla!).
Una bella sorpresa, mi immaginavo di assistere ad un blockbuster puro ed invece....... Molto bello il rapporto tra Cesare e il suo padre "adottivo"... Notare come nonostante la cresciuta intelligenza le scimmie non fanno violenza gratuita come gli umani, alla fine cercano solamente di raggiungere le sequoie, la loro libertà....... Non saranno loro a distruggere gli uomini come si potrebbe pensare dal primo film della saga, ma saranno gli uomini stessi con il proprio virus ad autodistruggersi..... Effetti speciali veramente incredibili.....
Se la pubblicità fatta fosse relativa alla bellezza...il film sarebbe un capolavoro. Purtroppo, nonostante le attese delude le aspettative. Un film semplice per passare una serata spensierata, nulla più!
Ben fatti gli effetti speciali anche se non iperrealistici, comunque abbastanza povero in contenuti sia scientifici che psicologici... troppo commerciale mi aspettavo qualcosa di più!!!
E' il primo film in assoluto che vedo della saga (spinto soprattutto dall'ammirazione per James Franco), e devo dire che non mi è per nulla dispiaciuto, anzi.... mi ha coinvolto la storia e "l'umanità" di Caesar soprattutto nella prima bellissima parte.... la seconda è un pò troppo "action" ma ci sta tutta. Comunque da vedere. Consigliato.
Prequel di una serie a cui io non mi ero mai prima avvicinato, ho seguito con grande interesse la prima parte del film, dopodichè, come avevo intuito dal trailer (non devo più guardarli) si passa a scene di azione che tolgono un po' di poesia a quello che fino a poco prima era stato realizzato. Convincente James Franco.
Effettivamente è meglio del remake di Burton. Tuttavia non posso non notare che ormai oltre il 60% di ciò che viene prodotto in USA sono praticamente remake o spin off, insomma la crisi creativa del settore è francamente allarmante, specie se parliamo di fantascienza. Ci sono poche idee in giro (Avatar, Super 8) e quelle poche vengono impiegate male (penso a Contagion). Non voglio essere il solito polemico, ma tutto ciò non porterà nulla di buono.
Sia chiaro il film poi è una discreta pellicola, sia dal punto di vista tecnico che per la ricchezza dei contenuti, ma credo sia più che doveroso far notare che oltre oceano non sono messi benissimo a "cultura", forse sarebbe meglio comincia a puntare per un rilancio del cinema europeo di fronte alla penuria e alla dittatura culturale delle major.
L' ANTENATO - L'omo è sceso da la Scimmia : - barbottava un Professore - nun me pare che 'sta bestia ciabbia fatto troppo onore... - E' questione de modestia ; - je rispose un Ranguttano (1) - l'importante è che la scimmia nun sia scesa dar cristiano.
Er Ranguttano è l'Orango.
Visto Trilù? Pò esse anche all'incontrario. E dar cristiano non scenne niente de bono, questo è sicuro.
"non male, potrebbe essere migliore" me fate crepà co ste frasette der biiiiiipp
"non male, potrebbe essere migliore" sì, se l'urango giocava a pallone come er Capitano.
Inizio questo commento con un nome...Andy Serkis!!! Questo attore è straordinario,ve lo ricordate? era la faccia di Gollumm quel mostriciattolo del signore degli anelli..e qui interpreta sempre con la tecnica della tecnologia digitale la scimmia Cesar...dandogli un profilo...da oscar! Come del resto lo sono gli altri personaggi che ruotano intorno, mai nessuno banale ma ben caratterizzati anche loro..James Franco sempre un grande, ma anche di quel vecchio marpione di John Lithgow che qua interpretava il padre malato ha lasciato il segno, mi ha colpito la scena che riguardava la sua malattia, il progresso e poi il nuovo regresso...anche un po commovente....e poi un attore certo non nuovo ma oramai con le ossa ben formate di quel gran simpaticone di Don Cheadle. Insomma un gran cast, per un gran film...bello nel suo insieme perchè è il caso di dirlo..l'unione fa la forza in questo film...ed è un bel film!
"Il progresso tecnologico è come un'ascia nelle mani di un pazzo criminale"...questa frase di Albert Einstein sintetizza gli spunti di riflessione di questo film...i limiti della scienza e della coscienza si scontrano quando l'uomo, nel tentativo di migliorare il suo status e la propria vita, abusa del proprio potere e del progresso scientifico creando una sorta di Frankenstein che irrimediabilmente gli si rivolta contro reclamando la propria autonomia e la propria dignità. Ottime le premesse di un film coinvolgente e ben costruito ma che purtroppo non sfrutta a pieno le sue potenzialità (l'epica rivoluzione delle scimmie, che nasce dalla rabbia del venir considerati esseri inferiori, diversi e non liberi, viene sfruttata solo in parte ed è purtroppo coronata da un finale monco che lascia l'amaro in bocca), con una storia dall'andamento abbastanza prevedibile per chi ha già visto il film precursore del 1968 (o i vari remake) ma in ogni caso priva di particolari colpi di scena. Le interpretazioni degli attori umani sono praticamente di contorno all'unico vero protagonista del film, Cesare (grazie all'ottima interpretazione di Andy Serkis): un personaggio controverso (tra l'altro ricostruito ottimamente con la computer grafica) che colpisce per la sua "umanità" e al tempo stesso per la voglia di rivalsa per sè e per quella specie a cui, nel corso del film, scopre di appartenere veramente. Un buon film che sarebbe potuto essere di più...comunque consigliato
Cercando di non farmi condizionare dal capolavoro che ha aperto questa "saga", con un grandissimo Charlton Heston, mi sono avvicinato alla sua visione senza particolari aspettative. Invece sono rimasto particolarmente soddisfatto un pò da tutto. Certo la trama non è molto originale ma la fotografia, gli effetti speciali e anche la recitazione non sono da disprezzare. Una particolare menzione alla caratterizzazione di Caesar da parte dello stupefacente Andy Serkin che, a mio parere, meriterebbe quanto meno una candidatura agli Oscar.
Intrattenimento di altissimo livello, con effetti speciali decisamente strabilianti, al punto di non distinguere la realtà dalla ricostruzione digitale. Un prequel sicuramente non "necessario" ma di grande effetto, dove quel che difetta sono proprio le interpretazioni degli attori senza pelo: James Franco è insopportabilmente insulso, Freida Pinto è messa lì per fare scena e gli altri sono dimenticabili. Il migliore è Cesare, sia nella costruzione psicologica del personaggio, sia nella computergrafica.
Decisamente un grande film, solido ed avvincente. La scimmia Cesar è caratterizzata splendidamente dal punto di vista psicologico così come le altre. Numerose sequenze action da ricordare (soprattutto quella sul ponte). Insomma, da non perdere!
Fatto veramente bene...la trama regge e gli scimpanzé son fatti in maniera eccellente...la storia coinvolge fin dall'inizio, e si tifa ovvviamente per gli scimpanzé. Il finale è ben fatto e anche il duello contro la polizia è realizzato ottimamente. da vedere
Davvero una piacevole sorpresa! Non mi ha mai attirato particolarmente, ma mi è stato consigliato da un amico, così ho deciso di dargli un occhiata! Però non me lo aspettavo così bello! Da cosa iniziamo? Direi da ciò che, già dal trailer, balza subito all'occhio: gli effetti speciali! Che dire....Sono perfetti, e assolutamente realistici! Del resto, tutto il lato tecnico è curatissimo! Poi, il film ha una buona trama, e per tutta la sua durata (ben due ore) non annoia per niente, anzi intrattiene ed emoziona! Gli attori tutti bravi, ottimo Tom Feldon nei panni del cattivone di turno, riesce ad essere veramente irritante (come ogni villain dovrebbe essere). Insomma, alla fine mi ha veramente entusiasmato! Da vedere!
piuttosto carino anche se non mi ha entusiasmato fino in fondo... un giovane si trova a sperimentare un farmaco sperimentale per curare il padre, sulle scimmie e finisce per renderle più intelligenti...tutto volge alla complicazione ma la storia è piena di amore, volontà, speranza e infine complicazioni...insomma piacevole ma ribadisco non eccezionale.
E' inspiegabile come io abbia potuto perdere questo film al cinema. Davvero solido sotto ogni punto di vista. Le scimmie poi, realizzate completamente in computer grafica, sono strepitose. C'è poi una scena, tanto perfetta quanto inaspettata, che mi ha colpito più di tutte e che probabilmente è la migliore che abbia visto quest'anno (che ho messo nello spoiler).
Avercene di film come questi. Riesce benissimo in quello per cui è nato: intrattenere. cchisenefrega se i personaggi sono (volutamente) stereotipati. chisenefrega di tutti i clichè che ha. si lascia vedere e non annoia mai. l'azione è incessante e gli effetti speciali fatti davvero bene. questo si che è cinema. non come tante pellicole tritamaroni e lentissime spacciate per capolavoro. era da un bel po di tempo che non mi facevo coinvolgere tanto da un film. straconsigliato
Bel film veramente..con una storia dietro tutt'altro che buttata li ed inoltre mi pare anche chiaro l'intento del regista di mandare una sorta di messaggio etico che va contro la scienza e le sperimentazioni sugli animali. Ottimi gli effetti speciali..buona regia ed attori buoni..film che merita attenzione.
Mi aspettavo la solita americanata invece ottimo film,credo ma non sono sicuro,che il regista abbia voluto mettere in evidenza la tematica della vivisezione animale che purtroppo ogni anno miete tante povere vittime che vengono puntualmente rese cavie dalle esigenze della scienza. Almeno io l'ho percepito cosi.Molto bravo anche James Franco.Guardatelo
Mi aspettavo la solita aerica77ata messa in piedi solo allo scopo di poterla farcire con uno sproposito di effetti speciali, senza storia ne personaggi decenti (insomma, mi aspettavo una sorta di "avatar") e mi sono costretto a guardarlo solo per vedere quanto potevano aver infangato e rovinato il ricordo della fantistica trilogia originale scimmiesca (del resto ci era già parzialmente riuscito Tim burton con la porcata di "Planet of apes" qualche anno fa, uno dei suoi rarissimi passi falsi a mio parere.) Invece sono rimasto piacevolmente deluso nelle mie aspettative. Il film abbonda si di effetti speciali spesso spettacolari, ma è bastato quasi completamente sulla costruzione e mantenimento di una forte empatia nei confronti di Cesare e della sua diversità sia dagli umani che dai suoi simili. Non voglio scomodare titoloni come "oscar", ma andrebbe sicuramente premiato in qualche modo chi è riuscito a dargli delle espressioni facciali ed uno sguardo a dir poco magnifici, come anche i movimenti degli scimpanzè, orango e gorilla (tutti assolutamente fluidi , credibili e pressochè identici a quelli delle specie reali). Certo, Cesare a parte, gli altri personaggi sono relegati a ruoli decisamente secondari ma, seppure nessuno in particolare brillando, ciascuno fa bene il proprio mestiere. La colonna sonora è coninvolgente e gli effetti sonori sono azzeccatissimi. Se vogliamo trovargli un difetto, ci sono forse troppi episodi stereotipati
Gran bel film con una media voti troppo bassa secondo me. Lo aspettavo da quando vidi il trailer qualche mese fa e sono rimasto pienamente soddisfatto da questa pellicola. Stupendi gli effetti speciali, ottima la colonna sonora e buone interpretazioni specialmente del protagonista Cesare ;) Da vedere e per me da prendere al volo quando uscirà in blu ray
ohhhh, ma allora è rimasto qualcuno che sa fare baracconi che non richiedano una previa lobotomizzazione dello spettatore per essere apprezzati. splendidi effetti speciali al servizio della storia (e non il contrario), costruzione misurata del climax in grado di valorizzare ogni personaggio e una morale di fondo intelligente e non buttata a forza in bocca a chi guarda. consigliato abbestia.
le scimmie in versione Black Bloc ancora mi mancavano!!!! ma daiiiii.......
gli attori veramente tutti bravi.... 8 la trama un pò banaluccia... 5 d'ufficio buona la colonna sonora... 7,5 discreti gli effetti e la scenografia....7,5 il mio voto finale quindi dovrebbe essere 7 di media.....ma ho deciso di dare mezzo voto in pìù per freida pinto che è la donna della mia vita!!!! ;)
Non so voi ma io ho le palle piene di film catastrofisti che si preoccupano solo dei rischi che può comportare il progresso scientifico senza mai tenere in conto i benefici. Per il rest buon cast, discreto ritmo
Mi aspettavo meglio dopo aver letto e sentito pareri positivitissimi, forse dovuti anche dal pregiudizio prima che uscisse nelle sale la pellicola. La verità sta nel mezzo, è un buon film, impressionante la mimica facciale delle scimmie e di cesare in particolare. La prima parte è sicuramente meglio della seconda, in cui entra in scena la totale "americanata" che si stava preannunciando.
Giudizio: ben fatto e godibile, ma alla fine se vai a ben vedere sotto non c'è troppo.
l'ho trovato molto carino e piacevole, non ai livelli del capolavoro degli anni 60 ma ne è valsa la pena. Certo non si può non notare che il finale è piuttosto esagerato per quanto riguarda il comportamento delle scimmie e la totale incapacità (troppo forzata) della polizia, ma tutto sommato il film è molto ben fatto a partire dalle tecniche digitali utilizzate per i primati, mooolto realistici. le più grandi pecche credo siano nelle interpretazioni decisamente anonime di tutto il cast, incluso James Franco, e nella caratterizzazione piuttosto stereotipata dei personaggi principali e in quella totalmente assente di tutti gli altri, sono le scimmie a farla da padrone ma uno sforzo in più in tal senso si poteva cmq fare. In ogni caso il mio voto non scende cmq sotto il sette perchè il film regala un altissimo coinvolgimento e ci sono molti buoni spunti per eventuali nuovi seguiti.
Sorprendente rispetto allo scialbo remake di Burton,questo ennesimo capitolo della saga sul Pianeta delle Scimmie (il secondo dal remake). Partito con poche aspettative,si è rivelato invece un prodotto di intrattenimento molto interessante anche se in linea di massima poco omogeneo nella sceneggiatura,non cinica e pessimista come da tradizione. Certamente il finale non è consolatorio e apre scenari nuovi,inoltre sembra apertissimo alla possibilità di altri episodi per la saga che avrebbero come base di partenza ottimi spunti. Forse il vero grande difetto è che i personaggi umani sono di quanto più stereotipato esista nell'universo: al di là della Pinto che rimane sullo sfondo,Franco non è il vero protagonista del film e la sua performance non proprio indimenticabile e quasi svogliata ce lo ricorda puntualmente. Lithgow (l'ottimo Trinity Killer di Dexter) passa da uno stato di confusione a uno di lucidità con risultati davvero poco credibili anche se dovuti al percorso che prende la trama. Felton nel ruolo del villain è credibile ma anche qui il personaggio ha un'unica dimensione,quella del fetente a tutti i costi che odia le scimmie (per quale ragione poi,boh). Meno male che c'è il vero,grande protagonista ovvero Cesare. Un ulteriore passo in avanti nell'uso delle tecniche digitali e a dare espressione all'intensa prova della scimmia intelligente è quell'ormai famosissimo Serkis che ha cominciato con Gollum e che non è nuovo ad interpretare scimmioni incavolati (King Kong). Vedere il suo percorso e i suoi cambiamenti,scorgerne pensieri dietro ogni espressione di felicità e rabbia è una meraviglia,tenendo conto anche che la sua fisicità rimane sempre quella di una scimmia e mai di un uomo. Quindi ottimi gli effetti speciali,e non esiterei a definirli sbalorditivi quando si tratta dei primati e di Cesare. La parte finale non è riuscita come dovrebbe: pochissimi morti per essere credibile una storia che poi non è così inverosimile inserita nel contesto delle sperimentazioni scientifiche di un'umanità che ci ha condannati tutti.
"Voi uomini...l'avete distrutta! Maledetti! Maledetti per l'eternità! Tutti!"
Film davvero molto carino,ottimo prequel!Consiglio di vederlo...mi tocca dare solo la sufficenza perchè avrei preferito vedere attori truccati al posto delle scimmie digitalizzate,ma ormai dovremo farci l'abitudine,siamo nell'era del digitale...comunque un bel film lo consiglio!
Davvero niente male questo prequel!!!! niente a che vedere con l'originale pianeta delle scimmie (inarrivabile) ma anche decisamente meglio del remake (un vero schifo)....brava Freida Pinto(...)
Tanto, tantissimo fumo, ma poco arrosto. Lo si può valutare sotto due punti di vista. Come prequel del famoso "Il pianeta delle scimmie" non meriterebbe la sufficienza, essendo avulso da un contesto narrativo adeguato, che lo avrebbe elevato dal puro esercizio di effetti speciali. Se, invece, lo svincoliamo dal confronto col suo predecessore, il film funziona, ma solo come prodotto di intrattenimento. Si eccede però con le acrobazie digitali, che lasciano poco spazio all'introspezione, bruciando i tempi di maturazione e precipitando con troppa ansia e con varie forzature verso il finale. Merita un grande plauso il lavoro realizzativo sulle espressioni facciali degli scimpanzé, davvero eccezionali. Tuttavia, pur catturandomi l’attenzione, l’ho trovato complessivamente deludente, soprattutto per il ritmo forsennato della seconda parte e per l’inutile e asettica colonna sonora, che non dà alcun contributo. C’era il modo (non solo i mezzi!) per fare molto di più.
Buon prequel ad un classico della fantascienza, quel "Pianeta delle Scimmie" del 1968 che ha aperto la strada alla fantascienza post-apocalittica (dal nucleare alla ingegnosa ipotesi qui presente) dagli anni '70 fino ai nostri giorni.
Senza considerare il trascurabile e quantomeno inutile remake di Tim Burton del 2001 (eh, sì, anche i grandi fanno qualche scivolone di tanto in tanto), al primo episodio succitato, tratto dal romanzo di Pierre Boulle, ne seguirono ben quattro, a distanza di poco più di un anno l'uno dall'altro, in una parabola qualitativa più o meno discendente.
Questo nuovo episodio invece rivitalizza un'avventura che sembrava ormai estinta, grazie ad un buon cast, James Franco, la splendida Freida Pinto, Brian Cox, John Lithgow, ma soprattutto Andy Serkis nel ruolo di Cesare, lo scimpanzè da cui tutto inizierà. Serkis è noto per aver dato le sembianze a Gollum nella saga de "Il Signore Degli Anelli" e che riconferma qui le sue grandi doti fisiognomiche sul personaggio di Cesare.
Ma non è solo il cast a rendere interessante ed avvincente il film, soprattutto per chi come me ha amato il primo originale racconto, quanto la storia e le modalità di congiunzione con la trama del film del 1968, pur lasciando spazi per poter avere dei sequel successivi anche a questo episodio.
In verità la situazione diventerebbe molto più complicata alla luce dei sequel già citati, ma tant'è... per chi non lo avesse mai visto godetevi questo film e poi andatevi immediatamente a vedere "Il Pianeta Delle Scimmie" e mi raccomando, occhio ai particolari che vi consentiranno di collegare le due storie.
L'idea di base lasciava ben sperare però poi l'evoluzione dei primati a parer mio sembra sviluppata in modo un po' affrettato e con effetti un po' esagerati. Diciamo che le premesse erano interessanti poi però lo sviluppo della trama presenta qualche zoppìa. Penso che alla fine il regista abbia dovuto sottostare alle regole del mercato imposte dai suoi produttori, realizzando così un discreto film d'intrattenimento, come si diceva una volta "per grandi e piccini", soprattutto nella seconda parte. Alla fine è un film onesto che scorre veloce e forse il risultato è conforme a quello che si voleva realizzare: un film che potesse catalizzare un pubblico vasto ed eterogeneo.
Buon film.... effetti speciali finalmente relegati alle effettive esigenze (degli anni 2000). La ricontestualizzazione del soggetto e l'idea del farmaco contro l'Alzheimer che causa l'inizio di tutto funziona. Senza la saga classica degli anni 70, di cui sono forte estimatore, questo film avrebbe avuto una risonanza maggiore... probabile atto secondo in un prossimo futuro.... vedremo cosa ne esce....
Il pianeta delle scimmie degli anni 60 era un piccolo capolavoro. Poi è arrivato il remake di Tim Burton, che pur non essendo particolarmente avvincente, era se non altro un polettone fantascientifico di intrattenimento realizzato abbastanza bene. Di questa specie di prequel invece non si sentiva affatto il bisogno. Il pianeta delle scimmie è bello perchè le scimmie hanno una struttura sociale e uno sviluppo mentale simile a quello dell'uomo, e tutto sta in piedi per questo. In questo film invece lo stadio evolutivo è talmente indietro che non c'entra piu' nulla col tema originale, è il classico film sul rapporto uomo-animale dove l'animale intenerisce il pubblico, viene tolto all'uomo e cosi' via. Ma non è il pianeta delle scimmie.
buono il primo atto (Ma quanto è tenero lo scimpanzé!)..effetti speciali da paura..sudici bimbiminchia rompi******s seduti accanto..morale stucchevole..plot prevedibile..diverse forzature..piacevole seratina con sorè..
Sorprendente prodotto fantascientifico con trama semplice ma effetti speciali all'avanguardia e motion capture incredibili,hanno raggiunto un nuovo standard con Ceasar,lo scimpanzè più umano che i miei occhi abbiano mai visto.Ottimo in questo caso Andy Serkis quindi.
Assieme a lui un James Franco ispirato ma gli altri attori sono un pó sottotono. Poi l'ultimo quarto d'ora finale è una gioia per gli occhi e si assiste poi ad un colpo di scena mozzafiato,tutta la sala era ammutolita all'improvviso dopo quella rivelazione..
Buonissimo film d'intrattenimento e da segnalare la regia di Rupert che di sicuro sarà preso di mira dalle industrie a Hollywood per altri film di fantascienza. Ripescatelo se non avete avuto modo di vederlo.
Ero scettico in merito a questo film eppure mi son dovuto ricredere. Un'ottimo prequel che emoziona e non diventa mai noioso, l'ultima parte leggermente in calo non rovina comunque la pellicola. Animazioni 3D davvero notevoli e mimica ed espressioni facciali davvero ben fatte, Cesare riesce a trasmettere forti emozioni benchè sia una "scimmia". Insomma mi capita di rado ultimamente di uscire dal cinema soddisfatto e senza l'amaro in bocca, eppure questo film è riuscito nel suo intento. Godibile e assolutamente consigliato.
Mi aspettavo il classico prequel orrendo sotto tutti i punti di vista, invce ne è uscito un buon film di fantascienza, non eccezionale ma certo più che guardabile. Molte scene fanno davvero tenerezza.
La ribellione per eccellenza, contro la violenza sugli animali, sull'ambiente e contro la polizia (pure)! Un buon reboot, con un bravissimo Andy Serkins e un buon James Franco, poi gli effetti speciali non sono affatto male. Trama interessante. P.S. Non mi aspettavo di vedere Tom Felton! =)
Storia piuttosto semplice e scontata per il prequel di una serie strapopolare, tuttavia ben congeniata, con congrui collegamenti e citazioni al film d'esordio della serie., quello del 1968. Effetti speciali sopraffini: colpisce il dolore e la rabbia che traspare dallo sguardo dello scimpanzè Cesare, vero e unico protagonista del film.
Buon film di azione, superiore alla media (penosa) dei normali prodotti da blockbuster: diciamo che il commento di The gaunt poco sotto il mio rispecchia bene anche il mio pensiero.
Non ho mai visto Il Pianeta Delle Scimmie! ma questa pellicola mi è piaciuta molto! Dal punto di vista tecnico è da 10! dal punto di intrattenimento! scende un pò in qualche punto! Diciamo che la battaglia è durata veramente troppo poco ma comunque di grande effetto!
Una buona pellicola, non ha niente a che vedere col pianeta delle scimmie, in quanto la trama è decisamente diversa. Mi ha colpito molto la colonna sonora, la quale ha dato un respiro più ampio al film, rendendolo più emozionante e avvincente. consigliato !
Un prequel di tutto rispetto, un bel film di fantascienza cui l'enormità e la bellezza degli effetti speciali non soffocano una storia popolata da personaggi non certo originali come concezione, ma perfettamente funzionali al racconto. Gli spunti di riflessione non mancano, magari scontati, magari già affrontati ma che non cadono nella banalità. Ad una nuova razza, quella delle scimmie, che sta nascendo, si contrappone quella degli uomini in piena decadenza. Scienza ed etica ormai sono rapportati al profitto, mentre dall'altra parte c'è chi combatte per la libertà di non essere usato e sfruttato: il film mostra il suo meglio proprio nel momento in cui la pellicola diventa un vero e proprio jail movie, con Cesare che acquisisce la piena consapevolezza di sè stesso e del suo potenziale. Questo è il classico esempio di come dovrebbe essere un blockbuster: grandiosità visiva, coinvolgente, senza cadere in inutili banalità e personaggi credibili anche quando, come in questo caso, non sono in carne ed ossa.
Storia interessante che ti coinvolge emotivamente. Il personaggio Cesare, nelle sue espressione e nei suoi movimenti è la cosa più bella del film. Nonostante non abbia mai visto ub film di questa serie ed il mio iniziale scetticismo sono uscito dalla sala veramente sodisfatto..
non un capolavoro certo, ma sarò sincero mi aspettavo molto peggio. ovviamente dalla fine del film ci si aspetta un seguito che speriamo possa almeno un poco risollevare le sorti di questa pellicola che altrimenti rimarrebbe poco più che mediocre. tutto sommato gli effetti speciali mi sono piaciuti, un po meno Franco dal quale mi aspetto molto ma molto di più
mi è piaciuto molto. con un ottimo attore protagonista. bella realizzazione e l'umanizzazione delle scimmie è resa benissimo. mancano di umanità.. ma questo lo scoprirete vedendo il film :-)
Discreto prodotto d'intrattenimento, ben fatto tecnicamente, spettacolare, vertiginoso ed appassionante. Non manca qualche forzatura che in ambito fantascientifico può comunque passare via senza eccessiva fatica. Soggetto plausibile, sceneggiato e diretto decentemente. Ovviamente si parteggia per i buoni pur sapendo che domani (ieri, 1968 per la precisione) ne "Il pianeta delle scimmie" diventeranno i cattivi, in quanto questi umani, o di riff o di raff, non ne combinano mai una giusta. Ad ogni modo probabilmente questa "Alba del pianeta delle scimmie" non propone niente di realmente nuovo (e come sarebbe mai stato possibile vista la quantità di film correlati sul tema??), ma visto senza eccessive pretese può, per l'appunto, intrattenere piacevolmente.
"Ci sono cose che non si possono cambiare" (cfr. lett.)
Ormai possono permettersi di tutto. Anche un prequel che stilisticamente è più vicino al controverso King Kong di Peter Jackson che al classico del 1968 che inaugurò una lunga serie cinematografica e pure televisiva. Mi ha spiazzato, perchè qui è facile storcere il naso come passare dall'entusiasmo più sfrenato, perchè siamo di fronte a un'esercizio di marketing davvero temerario, che riesce a mettere in discussione tutta la logica dei blockbusters più in voga. L'intreccio è invero piuttosto modesto, ma sa come ingannare lo spettatore. Il medico giovane, brillante e ovviamente molto bello interpretato da James Franco, la spasimante con cui fa troppo facilmente coppia fissa, ovviamente bellissima pure lei. Il solìto scienzato - afroamericano guarda caso - cinico e arrivista che mira solo a fare una barca di soldi e lo ammette pure. Il padre malato di Alzheimer (ottimo come sempre Lithgrow) che si riprende e diventa a sua volta (indiretta) cavia da laboratorio. Bene, passate oltre questi clichè consueti e dedicatevi due volte a questo film. Se avete nostalgia del primo Shyamalan, se vi piace il genere catastrofico, se sgranocchiate pop-corn nei drive-in e amate i b-movies, questo film vi garantisce uno spettacolo ad altissimi livelli di spettacolarità. Uh ce n'è talmente tanta che alla fine vi girerà la testa, e non farete caso a eventuali forzature (alcune fin troppo radicali), specialmente verso l'epilogo finale, perchè è proprio ciò di cui sentivate il bisogno. Se invece guardate il film sotto un'altro aspetto vi troverete parecchi spunti interessanti, non necessariamente toccati dalla mano (divina) della tecnologia. Primo, le scimmie cercano il proprio habitat, come tutti. Secondo, la scienza pensa solo al profitto Terzo, la stupidità umana supera ogni teoria Darwiniana possibile Quarto, esistono vite che non si possono prolungare (v. l'accenno all'eutanasia citata con una sensibilità, un candore, che tocca davvero l'anima). Dal punto di vista visivo, dicevo, straordinario. La lunga redenzione di Caesar - da un regista di jail movies tra l'altro - le privazioni, le sofferenze, i maltrattamenti, la lotta per la libertà, il tentativo d'evasione colmato dalla rivolta, sono tutti ingredienti tipici del cinema carcerario classico. L'aspetto scientifico del film (v. la neurogenesi) affronta per l'ennesima volta il tema delle cavie da laboratorio soffermandosi sulla natura schiavo/padrone e sull'intelligenza umana e animale come fonte indivisibile di arricchimento o pericolo. Sullo sfondo della grande metropoli una foresta di sequoie - un pò come quella di smeraldo del capolavoro di Boorman - anima la grandezza di uno spirito che, quasi come l'Amleto di Shakespeare, è combattuto tra l'Essere e il Non essere (scimmia/umano). In tutti questi confini si abbatte come una scure la spersonalizzazione irriverente del blockbuster, arma letale (a volte) ma necessaria per riesumare con lo stupore visivo la contraddizione della nostra umanità
alla fine il scimmione più grande si catapulta contro l'elicottero!!
Insomma il cinema per me continua ad essere emozione, cosa mi importa dei nessi logici con gli illustri predecessori, della credibilità di certi risvolti, no, certo sono importanti, ma io di questo film sono un grande fan!