la promessa dell'assassino regia di David Cronenberg USA 2007
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la promessa dell'assassino (2007)

 Trailer Trailer LA PROMESSA DELL'ASSASSINO

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locandina del film LA PROMESSA DELL'ASSASSINO

Titolo Originale: EASTERN PROMISES

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiNaomi Watts, Viggo Mortensen, Vincent Cassel, Armin Mueller-Stahl, Raza Jaffrey, Radoslaw Kaim, Cristina Catalina, Alice Henley, Tamer Hassan, Gergo Danka, Olegar Fedoro

Durata: h 1.40
NazionalitàUSA 2007
Generethriller
Al cinema nel Dicembre 2007

•  Altri film di David Cronenberg

•  Link al sito di LA PROMESSA DELL'ASSASSINO

Trama del film La promessa dell'assassino

Una prostituta muore durante il parto. Un'infermiera, interpretata da Naomi Watts, si ritrova a indagare sull'identità della giovane e viene coinvolta in un'operazione della polizia su un grosso giro di prostituzione gestito dalla mafia russa.

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Voto Visitatori:   7,20 / 10 (361 voti)7,20Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su La promessa dell'assassino, 361 opinioni inserite

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despise  @  24/11/2009 19:18:39
   7 / 10
Stilisticamente ineccepibile, su di me non ha avuto una grande presa...
Davvero un bel film, forse un pò troppo scontato....


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  18/11/2009 19:12:32
   5 / 10
Non penso che Cronenberg abbia fatto un passo falso, solo che ha generato un film che attrae e attira poco. Sembra che quell'atmosfera da incubo a lui tanto cara, sia solo accennata e non lascia nemmeno il tempo di godersela. Poche cose accadono e quasi tutte già viste. Il ritmo è barboso e il cast non si esprime al meglio ( Non mi è piaciuto nemmeno Mortensen anche se si è comportato meglio di Cassel ). Credo sia il film meno riuscito della sua carriera. Deludente.

BrundleFly  @  14/11/2009 13:23:14
   7 / 10
Cronenberg abbandona quello che era il suo stile classico e si lancia in un "mafia-movie" destinato al grande pubblico. Il film non è malvagio, anzi, le ambientazioni sono bellissime, attori in parte e la storia è intrigante.
La scena della sauna secondo me è girata in un modo che solo un grande regista può fare: audio in presa diretta con Mortensen che combatte completamente nudo e a mani nude, e nonostante questo non si intravede mai il suo...quello! XD
(Vorremmo però un ritorno di Cronenberg all'horror)

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John Carpenter  @  08/10/2009 17:15:36
   6 / 10
Mi piace moltissimo David Cronenberg ma questo film sebbene risulta molto curato come regia e scenografia non mi ha appassionato molto. La cosa che rende più intrigante il film secondo me è la vicenda di Naomi Watts che trova il diario, mentre quella parallela di Mortensen è piuttosto noiosa. Ma per questo non posso mettergli un'insufficienza.
Bellissima la scena della sauna.

John.

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2009 01.00.26
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dariomarra82  @  09/09/2009 18:34:03
   9 / 10
Sarò sintetico: un vilm assolutamente da vedere per tutti coloro che riescono a sopportare le scene un pò cruente di Cronenberg. Un storia non troppo complessa ma sapientemente narrata. Le scene si susseguono in maniera fluida e mai forzata, senza annoiare mai neanche per un minuto. Bellissima la fotogradia, superlativa l'interpretazione di Viggo Mortensen. Alcune scene, come ad esempio quella del bagno turco, sono addirittura indimenticabili perle del cinema contemporaneo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/02/2010 22.52.51
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Febrisio  @  29/08/2009 08:19:52
   7 / 10
Bel film firmato Cronenberg. Anche se non succede molto il film si fa interessante a dialoghi, ma anche solamente per come/cosa fanno i personaggi. Un cast eccezionale per completare l'opera, con un Viggo Mortenensen in prima fila a destreggiarsi magistralmente nel suo bel personaggio.

Kyo_Kusanagi  @  25/08/2009 14:57:35
   6 / 10
Senza infamia e senza lode.Non sono un appassionato di Cronenberg,anzi mi sa che questo è il primo film che vedo;Più che un thriller direi un drammone sulla mafia russa e lo sfruttamento della prostituzione;Il film è tutto dialoghi e piuttosto lento e in alcuni punti abbastanza violento e crudo (l'apice nella sauna).Il protagonista indiscusso è il glaciale Viggo Mortensen che ci regala una bella e intensa interpretazione.

ely80  @  19/08/2009 12:05:28
   7½ / 10
Ottimo film con interpreti molto validi. Alcune scene piuttosto violente.

carriebess  @  23/07/2009 13:19:21
   6½ / 10
non è malaccio questo film, discreto, passabile, meglio sicuramente di tanti altri che escono al cinema al giorno d'oggi.
ma di cronenberg -secondo me- non c'è nulla.

5 risposte al commento
Ultima risposta 11/09/2009 14.52.34
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bulldog  @  16/07/2009 00:11:05
   6 / 10
Consiglierei a Cronenberg di cambiar mestiere ormai.

Dopo Spider si sta specializzando in film discreti ma inutili.

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  13/07/2009 12:08:29
   8 / 10
Film ottimo, comunque un po una delusione... anche rispetto ai soli ultimi film del regista, che è passato recentemente a sfornare pellicolare dal più alto budget, risulta di molto inferiore a Spider. Comunque un gran film girato magistralmente fra l'altro.

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/08/2009 19.52.49
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danyelaus  @  13/07/2009 10:46:59
   5 / 10
film sconsigliato: attori bravi ma trama poco coinvolgente e a tratti incomprensibile.

corbi91  @  11/07/2009 00:20:04
   4½ / 10
Vista la media e il cast mi aspettavo meglio... noioso, trama deludente

StranzCronenber  @  26/06/2009 14:24:28
   8½ / 10
Quando seppi della possibile collaborazione tra il mio amato Cronenberg e Re Aragorn, ossia Viggo Mortensen, devo ammettere che la cosa mi lasciò alquanto perplesso.
Per fortuna, quel pregiudizio è stato letteralmente annientato dai risultati del loro sodalizio artistico.
Di più, il pazzo David sembra aver trovato il compagno ideale nel suo viaggio verso la perfetta rappresentazione dei moti che scuotono la società moderna. Costruire la narrazione di una sorta di giallo tinto di nero, utilizzando tutti i classici mezzi espressivi
del cinema hollywoodiano, giungendo, ciononostante, ad un risultato di assoluta originalità: ecco cosa è stato capace di fare il Poeta della Carne. Durante la visione, mi sono spesso scoperto a chiedermi: dove ci troviamo? In che città sta accadendo tutto questo? Possibile che simili storie avvengano ai giorni nostri come 50 anni fa' a Chicago? La commistione di culture, l'incomprensibile sovrapporsi di linguaggi (quello banale quanto chiaro delle persone per bene, e quello terribilmente simbolico dei malavitosi), l'alternarsi di lingue (dialetti russi, ceceno, inglese), allo stesso modo dell'aggrovigliarsi di corpi in un crescendo di violenza e degrado, determina un senso di disorientamento quasi nauseante.

La descrizione dei fatti avviene mediante una cesellatura sopraffina dei rapporti tra i protagonisti, rapporti che si evolvono portando ad una conflittualità sempre più accentuata, anche se latente e occulta, mentre i legami tra bene e male si fanno più stretti, avvolgendo in un amalgama di morbosità e ambiguità tutti i protagonisti. A cosa mirano, quali sono i loro obiettivi, da cosa sono mossi?

Da un lato: l'istinto materno che guida ciecamente i tentativi di un'ostetrica di ricostruire una
(prei)storia segnata da soprusi, stupri e sfruttamento, preposta professionalmente e per
definizione "a far nascere le persone", ma suo malgrado costretta ad assistere pure alla morte di una giovane donna; la ripugnanza di un padre per le "devianze" del proprio figlio, che nonostante tutto sente di dover proteggere da chi è, paradossalmente, più spietato e malvagio di loro stessi; all'inverso, il bisogno di affetto di un figlio, affetto ricercato in altri, anziché in chi gli ha dato la vita.

Dall'altro: l'impassibile determinazione ed il glaciale distacco da tutto e tutti di Viggo-Nikolai,
un autista con obbligo di svolgere alcune ore di "lavoro straordinario".
E' soprattutto il suo personaggio a rappresentare l'anello di congiunzione con le precedenti opere di Cronenberg, e non tanto sotto il profilo narrativo, quanto per la continuità nello sviluppo della poetica dell'autore: l'evoluzione della carne. Questa volta, però, le mutazioni sono meno invasive del solito, poiché in luogo di tumori, cavi intraspinali, vermi e strumenti ginecologici, troviamo l'antica arte del tatuaggio. Il corpo diventa una sorta di tela su cui dipingere la strada percorsa e da percorrere, fino a quando i coltelli affilati di due truci mafiosi ceceni non tenteranno di fendere la carne su cui le opere sono rappresentate.
Ma la mutazione, proprio perché limitata alla pelle, dovrebbe essere soltanto superficiale, restando immutato l'animo e la volontà del tatuato: dovrebbe. Il film è caratterizzato dalla estrema (ed insolita, per Cronenberg) semplicità del canovaccio, semplicità che ha permesso però di rappresentare con chirurgica precisione la naturalezza con cui la società è ormai abituata a convivere con scempi di ogni tipo. Gli spettatori a sottovalutare la drammaticità degli eventi, ipnotizzati dalla meccanicità con cui i protagonisti compiono le atrocità in mostra.
Quella che segue è un'analisi dettagliata di alcune scene del film, pertanto consiglio a chi non vuole vedersi rovinata la sorpresa, di non proseguire nella lettura. Partiamo dalla scena iniziale del film: una donna, emaciata, drogata e pure straniera, si presenta in una farmacia chiedendo aiuto. Sta fuggendo dai suoi aguzzini, e non sa dove rifugiarsi. La povera fanciulla deve fuggire, perché aspetta un bambino che non deve nascere, o comunque dovrà morire al più presto.
Sapremo, in seguito, che ella era vergine, quando subì la violenza da cui quel bimbo è nato.
Se il film di cui stiamo parlando fosse stato firmato da Bunuel, qualche anno fa', probabilmente si sarebbe già urlato allo scandalo, per quanto evidenti sembrano i riferimenti biblici utilizzati da Cronenberg.

(Come osa, questo profano, accostare la figura della Santa Vergine a quella di una *******? E Dio, il nostro padre onnipotente, sarebbe un violentatore che poi abbandona la vittima del suo bestiale istinto alla ferocia del mondo?). Sta di fatto, però, che chi ha compiuto l'efferato gesto, lo ha fatto per salvare il proprio figlio dalla dannazione dell'omosessualità, cercando di insegnargli come si possiede una femmina: il legame paterno, a discapito della vita degli altri, le cui porte non erano segnate con il rosso del sangue di agnello.

In una delle scene centrali del film, l'autista Nikolai viene offerto, da quello stesso padre, in
pasto ai carnefici che vorrebbero ammazzargli il figlio, quello stesso figlio che non è in grado di
seguire la retta via (quella eterosessuale). Nikolai viene trafitto al costato più volte da una moderna lancia di Longino, e quel petto su cui è tatuata, guarda caso, proprio una croce, è dilaniato dalla ferocia dei due assassini. Poi Nikolai nasce a nuova vita, che è tale solo per lo spettatore, ignaro fino a quel momento del reale ruolo da lui svolto. E noi, proprio come il volgo si rese conto che Gesù era proprio il figlio di Dio solo quando morì sulla croce, allo stesso modo scopriamo chi è Nikolai solo quando sta per morire. Egli, tuttavia, ha rifiutato il calice offertogli dal padre, compiendo il primo gesto anarchico del film. Nikolai infatti riesce miracolosamente a sopravvivere. Salva il neonato figlio della violenza prima che Kirill lo getti nelle scure acque che tanti cadaveri hanno già accolto. Kirill si lascia convincere a lasciare in vita il bambino, contravvenendo al categorico ordine di suo padre, per seguire il volere di Nikolai.
E' in questo momento che si palesa chiaramente l'obiettivo di Nikolai: sostituirsi al boss.
E che lo faccia per senso di giustizia o per conquistare il potere mafioso per sé, non è chiaro.
Ciò che sembra chiaro, invece, è l'interrogativo posto da Cronenberg: un'umanità che accetta il dramma della povertà, dello sfruttamento, della corruzione, della guerra, della schiavitù dei più deboli, deve essere sostituita, anche a costo di sovvertire i ruoli nelle posizioni di potere più alte, fossero anche divine? E per sua fortuna, Cronenberg non è Bunuel.

RedPill  @  06/06/2009 17:42:59
   8 / 10
Ecco qua la dimostrazione che una trama semplice e non troppo ricercata, messa nelle mani giuste, vale molto molto di più di inuntili film che ostentano originalità da tutte le inquadrature ma che alla fine mancano di spessore.Bravo Cronemberg, che con questo film non da assolutamente un calcio al suo passato, perché il suo marchio c'è e si vede, ma continua la sua evoluzione di regista.Bravo Cassel, cinico e irrispettoso figlio del boss; bravo Muell-Stahl, spietato "padrino" della mafia russa; monumentale Mortensen, educato e glaciale tirapiedi, in grado di recitare e comunicare più emozioni con il viso che con la parola stessa; brava anche la Watts, nel ruolo di un ingenua ma ostinata infermiera.
Film crudo dai colori spenti, in grado però di ricreare un'atmosfera molto realistica e pertinente.
Nel complesso la pellicola scorre bene e non annoia, consegnando alla storia del cinema almeno una decine di battute indimenticabili.Peccato solo per il finale un pò troppo sbigativo.

paolo80  @  20/05/2009 21:32:38
   8½ / 10
Una pellicola permeata di una violenza latente, sottile, ma no per questo meno tragica; poche le sequenze d'azione, ma il ritmo si tiene alto ugualmente.
Lo sviluppo è interessante, ottima la regia di Cronenberg, che tratta di questioni morali, sul filone dell'altro suo lavoro "A history of violence", inserite in un contesto noir.
Ottima la recitazione, degna di nota è la prova di Mortensen, ma non delude neanche Cassel.
Dopo la visione è difficile trovarsi pentiti.

pat3  @  14/05/2009 11:35:22
   8 / 10
bellissima e insolita storia di mafia ambientata in una Londra dalle atmosfere cupe ma perfette per meglio rimarcare un mondo oscuro e crudele e la drammaticità degli eventi. i pochi dialoghi sono scarni ma efficaci e la violenza ben dosata e mai gratuita. la regia di Cronenberg è, come al solito, impeccabile, cruda ed essenziale. la fotografia e la recitazione eccellenti. Mortensen ambiguo, enigmatico e glaciale, Cassell interpreta benissimo un personaggio sempre in bilico tra l'aspetto e gli atteggiamenti da duro imposti dal codice mafioso e l'animo sensibile e tormentato. menzione a parte per Armin Muelle-Stahl magistrale nei panni dell'inquietante boss e patriarca russo. meno convincente la Watts.

pinhead88  @  04/05/2009 15:07:02
   6 / 10
visto per caso su sky,non mi ha preso moltissimo devo dire.di Cronenberg ho preferito molto di più History of violence.bravissimo Viggo Mortensen,ma il film è poco sostanzioso,non mi ha lasciato nulla.l'unica scena memorabile a parer mio rimane quella della sauna.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  01/05/2009 21:39:46
   7 / 10
Secondo film di Conenberg lontano dai suoi temi attuali e più vicino al cinema di cassetta.
Risultato: film seguibile, trama scorrevole, buoni attori, bella regia (la scena della lotta nella sauna è davvero bella), ma poca sostanza.
E' un film fatto molto bene, ma che non riesce a trovare la forza di sfondare, di abbattere il muro dell'anonimato.
Che Cronenberg ci abbia preso gusto a fare film senza grandi sforzi che alla fine incassano più dei suoi capolavori? Che abbia ceduto al mercato a causa delle (inutili) lodi al suo precedente (discreto e nient'altro) History of violence?
Speriamo di no....

inferiore  @  30/04/2009 17:57:53
   6½ / 10
Ultima fatica di David Cronenberg che dirige una pellicola sulla mafia russa londinese.
Comincio col dire che non mi ha colpito più di tanto, infatti il film scorre con una certa prevedibilità.
I personaggi sono tutti caratterizzati psicologicamente molto bene e parecchio affondo. Soprattutto quello interpretato da un fantastico Viggo Mortensen. Ma tutto sommato l'insieme non colpisce più di tanto lo spettatore, probabilmente sarò io che non riesco a cogliere la fantastica essenza del cinema di Cronenberg.
La narrazione è piuttosto tradizionale e la trama è troppo fine a se stessa.
Solo la scena della sauna meriterebbe un voto molto più alto ma nel complesso il film è abbastanza deludente tenendo conto delle mie aspettative iniziali.

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/05/2009 12.53.38
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  03/04/2009 23:00:13
   7 / 10
Il secondo film di un Cronenberg cambiato, lontano dal morboso e allucinato stile della giovinezza, per un verso più accessibile al grande pubblico, per l'altro, credo, meno apprezzato dai suoi fan che hanno imparato ad associarlo ad un altro tipo di cinema.
Non mi posso considerare uno dei suoi fan, anche perchè molti dei suoi film non sono proprio in grado di giudicarli.
Questo invece è un thriller che tende al classico, in cui si rivede il vecchio spirito del regista in qualche scena cruda e macabra, discreto ma non eccelso, adatto ad occupare una serata.
Viggo Mortensen, il nuovo pupillo di Cronenberg, ci propone una trentina di volte la sua smorfia tipica; Naomi Watts, nulla da dire, è una gran donna.
Così così.

Valdak89  @  27/03/2009 18:49:18
   6½ / 10
Sinceramente anche io mi aspettavo qualcosa di meglio...non è male come film, ma non è certo indimenticabile...

markmattew  @  27/03/2009 17:43:48
   6½ / 10
Visti i commenti mi aspettavo qualcosa in più, invece il film scorre via in maniera anche piuttosto scontata, il finale poi mi ha lasciato con un'espressione del tipo "mah".....comunque buona la prova dei due protagonisti.

Redrum83  @  27/03/2009 01:19:29
   6½ / 10
Sinceramente l'ultimo film di Cronenberg non mi ha colpito granchè, personalmente ho preferito di gran lunga il suo film precedente... forse sarà per il doppiaggio, forse per alcune forzature nella sceneggiatura ma il film secondo me non decolla, non ha molti picchi di suspence se non nel momento della scena della sauna - quella sì di gran fattura. Anche gli attori, a parte Mortensen sembrano un po' fuori ruolo, peccato perchè si tratta di un cast di tutto rispetto. In finale è un buon film d'intrattenimento ma non mi sento di dire che sia un'ottima pellicola.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  24/03/2009 10:03:35
   8 / 10
Ecco l'ultimo Cronenberg. L'ultimo cinema di David. Un cinema maturo, pessimista, melò ma che mantiene le distanze. Qualcuno ha persino parlato du un Cronengerg venduto, commerciale, lontano dal suo periodo d'oro (quello di Inseparabili, Crash, M. Butterfly). E invece il cinema di Crony è coerente con se stesso, con le sue tematiche e la sua concezione. I personaggi di EASTERN PROMISES sono personaggi che si nascondono. Che fingono di essere altro. Che si trasformano. Sono personaggi condannati, insomma. La poetica della carne si fa più umana. Quella carne ce ci rappresenta, che cambia, che ci rende metafore di noi stessi. Che siano i tatuaggi, i buchi di una tossica o le rughe e le espressioni di dolore sul volto di una donna. Il cinema di Cronenberg ci dice: non siamo mai quello che sembriamo... e non siamo mai quello che eravamo un attimo prima.
Su tutto però c'è il cinema, l'unico mezzo per osservare con occhio distaccato nel caos.
Il finale è tutto l'opposto di un happy ending. E' cupo come quello di A History of violence. perchè nel finale si finge e si accetta, e sembra che l'unica via di scampo sia far finta che è tutto ok.

tabularasa  @  12/03/2009 22:38:42
   7 / 10
bel thriller non scontato ma neanche troppo prevedibile.

lampard8  @  10/03/2009 15:13:58
   8 / 10
Come al solito, il grande grandissimo Cronenberg. Cambiano i tempi e le ambientazioni ma il talento c'è e non si discute. Ottima pellicola violenta, perversa e torbida quanto basta con un Cassell ottimo e un Mortensen in una delle sue performance migliori. La trama è avvincente e il film è teso, non c'è un attimo di tregua, il ritmo è davvero serrato.
Straconsigliato

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NandoMericoni  @  10/03/2009 13:52:32
   7½ / 10
ancora un'ottima prova per la coppia cronenberg-mortensen, convincente thriller, gangster-story in chiave russa.
Forse un pò affrettato il finale ma nel compenso film godibilissimo e di indiscusso valore.

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  21/02/2009 17:25:29
   6 / 10
Forse sono influenzato dal confronto con 'History of violence' (forte, avvolgente, dinamico), ma sinceramente 'La promessa dell'assassino' non mi ha coinvolto tanto.

Eratostene  @  11/02/2009 13:27:23
   7½ / 10
buon thriller di Cronemberg con una buona interpretazione del solito Viggo Mortensen...film un pò lento la cui trama però si rivela davvero interessante

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  19/01/2009 17:41:12
   4 / 10
non kredo ke qst film meriti questi voti alti, xkè la trama nn mi ha appassionato, nn mi kolpisce nulla del film, nemmeno la parte nei bagni turki con Viggo! bravi gli attori ma senza un buona trama il film va tutto a farsi fottere!

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/01/2009 19.09.06
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Titty@  @  01/01/2009 23:30:15
   4½ / 10
Non mi ha entusiasmato. Pensavo molto meglio

sick23  @  14/11/2008 14:13:17
   9 / 10
bellissimo violento cinico grande lavoro dei fratelli cohen
da vedere e rivedere

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/11/2008 14.55.02
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Invia una mail all'autore del commento malocchio  @  04/11/2008 19:45:44
   8 / 10
gran bel film,cronenberg dimostra di essere ancora una volta un regista completo sfornando un thriller convincente crudo e incisivo fin dalla prima scena,mortensen sopra le righe e un vincent cassel impeccabile come suo solito.
nonostante duri un ora e quaranta io lo avrei prolungato un'altra oretta buona

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  30/10/2008 00:32:12
   8½ / 10
Veramente l'ennesimo gran bel film di Cronenberg, una storia tesa, asciutta e cruda, e molto violenta.
Grandissimi i protagonisti, sopra tutti il miglior Mortensen mai visto e un ottimo (come sempre) Cassel.

laconico  @  15/10/2008 22:51:03
   5 / 10
Non appassiona, concettualmente si poteva entrare con maggiore forza nel torbido mondo della mafia russa (e da Cronenberg lo si poteva pretendere), tecnicamente si poteva sfruttare meglio le grigie ambientazioni dei luoghi con riprese più dense e suggestive. E' un film che non lascia nulla in chi lo guarda, né emozioni momentanee né ricordi duraturi.

vale1984  @  15/10/2008 22:11:53
   6½ / 10
Film sulla mafia russa, con picchi molto drammatici e una storia raccontata in sottofondo espressione di una russia disperata...carino, convincente anche se non troppo incisivo, senza infamia e senza lode anche se la storia è ben articolata.

topsecret  @  12/10/2008 22:29:20
   7 / 10
Questo è un film che ti colpisce con la sua violenza,il sangue e il dolore,ma ti conforta con l'amore che riesce a prevalere su tutto. Ottimo Mortensen.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  20/09/2008 19:26:42
   8 / 10
boh... Cronenberg è uno dei miei registi preferiti... ma questo film non riesce a convincermi a pieno... a tratti esaltante vedi la rappresentazione della comunità russa e il rapporto fra Mortensen e Cassell, ma assai banale il personaggio di Naomi Watts...

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Sciamenna  @  18/09/2008 11:10:44
   9 / 10
Che dire..

Siamo in Inghilterra.. ogni riferimento a fatti, cose o persone è puramente casuale?

Oltre allo sfondo politico ( a mio parere estremamente consistente ), grande thriller, grande prova di Cassel ed una delle scene d'azione più cruente, crude e belle degli ultimi anni

dagon  @  28/08/2008 16:44:14
   6½ / 10
non condivido l'entusiasmo generale. Forse il nome di Cronenberg ben dispone a priori. Non mi è parso niente di nuovo, esattamente come il precedente, lodatissimo, "history of violence". Per carità, girato bene, ben interpretato, un po' pretenzioso. Del regista amo di più la fase in cui aveva ben altro da dire

shogun  @  28/08/2008 15:08:11
   5½ / 10
Nulla di innovativo e piuttosto lento. Trama già vista e sbrigativa, intressante solo la performance degli attori.

#Lou  @  11/08/2008 18:27:51
   7½ / 10
Credevo di annoiarmi ed invece non mi è dispiaciuto per niente.
Bravi Mortensen e Cassel a parer mio.

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  28/07/2008 22:24:34
   7 / 10
Accattivante, non c'è dubbio. Senza sottotitoli però stavo impazzendo. Fortunatamente li ho ..raccattati in un angolino, se lo 'noleggiate' assicuratevi che ci siano o in alternativa munitevene, eh.

È solido e scorre in modo particolare e intrigante, tuttavia non l'ho trovato un film grandioso. Aggettivo che invece userei come eufemismo per Armin Mueller-Stahl. Che classe ragazzi.

Dasvidania, Cronenberg.

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Ultima risposta 29/07/2008 13.14.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  27/07/2008 22:16:37
   8 / 10
Un grande film di Cronenberg che continua la sua parabola sulle trasformazioni del corpo (non solo per la scena cult ambientata nella sauna) in un film che descrive un mondo crudele e senza speranze, quello della mafia russa e dell'immigrazione clandestina. In un certo senso una risposta più drammatica al delizioso Piccoli Affari Sporchi di Frears e al non meno drammatico, ma sicuramente più melodrammatico La sconosciuta di Tornatore. Grandi le prove di tutti gli attori, ma soprattutto di Viggo Mortensen, che in questo film si mette al servizio del regista denirizzandosi (ovvero trasformando il suo corpo per esigenze di copione); siamo ormai anni luce distanti da Aragorn e dintorni. Bravo anche Cassel e sempre in parte la deliziosa Naomi Watts che qui mostra ancora una volta la sua grande sensibilità di attrice drammatica. Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  13/07/2008 01:35:29
   8½ / 10
Cronenberg è una garanzia ed Easter Promises ne è la conferma. Un film cupo e cattivo con un paio di scene ormai di culto. Un gioiello di thriller impreziosito dalla mano del regista e dal trio Watts-Mortensen-Cassel. Altamente consigliato.

Maraye  @  12/07/2008 23:25:22
   8 / 10
E' un thriller ben congegnato. Ci sono scene molto forti nella loro crudezza. Colpisce il divario tra la realtà agghiacciante e spietata del mondo attorno alla mafia russa da una parte. Dall'altra: Tatiana, la giovane prostituta, vittima innocente (simbolo purtroppo di uno sfruttamento reale) che ci accompagna come voce di sottofondo, col tragico racconto del suo diario, dall'inizio alla fine del film in un crescendo di situazioni allucinanti. Molto brava Naomi Watts che interpreta l'ostetrica Anna che si occupa della neonata e coraggiosamente vuole risolvere il mistero attorno alla famiglia della piccola. Si imbatte così nel terribile mondo criminale della mafia. La sua determinazione influenzerà in maniera positiva anche Nikolai interpretato dal bravissimo Mortensen. Ottimo anche Cassel nel ruolo del debole ed enigmatico Kirill. Inquietante e insensibile la figura del "padrino" Seymon, padre di Kirill che manovra tutto con una freddezza da brivido (davvero bravo anche Armin Mueller). Da vedere.

mikland83  @  11/07/2008 23:18:31
   7½ / 10
Sicuramente un buon film.Girato molto bene ed interpretato superbamente.
Da apprezzare sopratutto l'attenzione per il dettaglio che il regista ci offre, veramente impressionante.
La storia seppur non una novità è ben narrata, grazie anche alla profondità di taluni aspetti che in altri film non trova spazio.
La fine forse lascia un po' di" appetito"(come ha giustamente fatto notare un altro utente)ma pensandoci bene va bene anche così.
Da vedere assolutamente

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/07/2008 20.04.56
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TheSorrow  @  30/06/2008 21:58:02
   7 / 10
Un thriller discreto, sicuramente ben riuscito, ke però a mio parere non supera gli standard e perciò non si distingue in particolar modo.da sottolineare l''''ottima prova della Watts.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  26/06/2008 16:00:01
   8½ / 10
Non so, quest'ultime opere di Cronenberg, per un motivo o per un altro, finisco sempre per sentirle particolarmente.
Il Cronenberg del nuovo millennio, forse dovuto ad una maturazione artistica oltre che personale, sposta l'analisi dell'uomo unicamente in funzione alle scelte di vita. "La promessa dell'assassino" è il seguito ideale del suo capolavoro assoluto "History of a violence", dove il presente è in relazione con il passato, in questo, il presente è in relazione sì con il passato, ma in funzione del futuro. Che tu faccia parte della mafia russa, che tu sia un tossicodipendente, che tu stia soffrendo per una perdita importante, è tutto marchiato in maniera indelebile sul tuo corpo, o lo si legge negli occhi.
In questa pellicola forse non c'è un unico protagonista, può essere Tatiana, che apre la vicenda, viene narrata attraverso il diario, e sua sarà la frase finale. Un simbolo dell' Europa orientale regressa, che ha un padre "Sepolto ancora prima di morire", Europa orientale che in qualche modo condiziona quella occidentale. Può essere l'infermiera, che ha da poco perso un figlio, e che tenterà di sciogliere il bandolo della matassa per questa nuova creatura in balìa del proprio destino. Può essere la mafia russa con i proprio esponenti, raccontata con un certo realismo,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. L'unico elemento che accomuna tutti quanti è il destino legittimato dalle proprie scelte: la scelta di Tatiana dettata dalla speranza, la scelta morale dell'infermiera, la scelta professionale di Mortensen; ad ogni azione è naturale la conseguenza, l'importanza sta nel scegliere tra il Bene ed il Male. Se "History of a violence" è interpretabile come il passato che l'America non riesce a dimenticare, "La promessa dell'assassino" è una parabola sull'Europa moderna e amorale.
Il film non ha una gran caratterizzazione dei personaggi, forse quello più caratterizzato è la prostituta, non ha la sceneggiatura perfetta del film precedente, probabilmente perchè non è altrettanto asciutta la narrazione. E questa volta, Cronenberg si è lasciato andare a qualche compiacimento che non ho apprezzato molto, il secondo sgozzamento per esempio.
Buone tutte le interpretazioni, Viggo mi piace sempre più, la Watts ha un **** fenomenale. Ovviamente da citare la sequenza cult di Mortensen nella sauna con il batacchio al vento, pura espressione corporale. Non tanto per il batacchio. Aspetto con piacere il prossimo film del regista canadese.

bon_  @  19/06/2008 00:20:57
   8 / 10
Bello...non eccezionale...forse un po' scontato...
una storia che descrive personaggi crudeli e sensibili...
Viggo Mortensen e Vincent Cassel davvero ottimi...

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  13/06/2008 14:41:04
   7½ / 10
L’ultimo apprezzabile lavoro firmato da Cronenberg.
Storia di organizzazioni criminali, di violenza, di morte che si interseca con quella della nascita, della maternità e più in generale della vita ..sullo sfondo della delinquenza targata “mafia russa” si incasellano molte tematiche ben erette nel quadro narrativo voluto dal regista canadese ..alcune scene davvero forti (sangue, sparatorie, mutilazioni) violente vengono legate ad altre di tenore opposto (la piccola nascitura nella stanza dell’ospedale) ..davvero buona l’ambientazione Londinese.. ..un cambio di registro nella seconda e conclusiva parte che, dopo il colpo di scena, ripropone purtroppo uno schema troppo spesso visto in questo filone cinematografico (anche se il frantumarsi delle identità sembra appartenere ormai al regista nord-americano), un vecchio canovaccio che finisce per togliere qualche piccolo punto al pur ottimo lavoro complessivo del racconto.
Davvero di grande livello l’intero cast, capace di offrire una interpretazione convincente dei diversi personaggi, dalla coppia protagonista Mortensen-Watts, fino al bravo Cassel, il quale ricopre un ruolo “particolare” e difficile donandogli ulteriori sfaccettature ..tecnicamente inappuntabile la direzione di Cronenberg.
Pellicola che riconferma la indubbia qualità dei prodotti firmati dal regista canadese..

goldtw  @  08/06/2008 18:40:31
   8 / 10
Magico.
L'ho visto plurime volte al cinema e non mi ha mai stancato.
Si è vero,la storia non è originalissima,ma il segno del regista lo si riconosce da subito!Sembra un pò una sorta di remake/sequel del film precedente,ma piuttosto godibile e ben riuscito,equilibrato con scene di humor grottesco con altre violente e crude.
Un bel lavoro anche per i nostri doppiatori,mi aspettavo una catastrofe e invece si sono fatti valere.
Il vero peccato è per il finale affrettatissimo...comunque ottime interpretazioni di Viggo Mortensen e di Naomi Watts!
Un 8 ci sta tutto.

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Ultima risposta 10/06/2008 23.08.03
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Invia una mail all'autore del commento Dante  @  07/06/2008 01:32:59
   10 / 10
Bellissimo!!
Intenso, girato benissimo, caratterizzazione dei personaggi fantastica, Viggo e David
fanno un'accoppiata vincente; chi lo valuta poco nn lo ha capito ed è meglio che guardi altro

5 risposte al commento
Ultima risposta 30/06/2008 22.02.50
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calso  @  05/06/2008 19:29:08
   7½ / 10
Veramente un bel thriller, coinvolgente fin dall'inizio; un'immagine chiara e piuttosto inquietante della mafia russa...Ottimo Mortensen e Cassel; la trama è ben articolata e la storia molto drammatica. Sicuramente un film che merita di essere visto, un ppò diverso dai thriller tradizionali.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  04/06/2008 22:03:54
   6 / 10
Potenziale capolavoro vanificato da un Cronenberg troppo impegnato a coniugare le esigenze di critica e pubblico. L'elemento più interessante, ossia il rapporto tra Nikolai e Kirill non è sufficientemente sviluppato e finisce con l'essere annacquato da un finale debole (Cassel fa meglio di un Mortensen troppo monoespressivo ma il suo penimento nella sequenza del vicolo è mal diretto e poco convincente). Anche la Watts è abbastanza sprecata. Il nuovo Cronenberg è molto meno radicale di quello passato e le riminescenze carnali e violente sono avulse dal contesto cinematografico e sembrano messe lì per sancire il marchio di fabbrica e a compiacere il pubblico più giovane che fa cassetta. Peccato, perchè la sceneggiatura, come in "A History of Violence" era ottima, ma il gangster movie che ne è venuto fuori non ne è stato all'altezza.

Bomber&Bionda  @  03/06/2008 20:37:11
   5 / 10
Un film che mi ha lasciato indifferente. Davvero niente di speciale: nessun colpo di scena, un po' di splatter, e una storiella un po' insipida. E' il classico film che alla fine lascia ancora l'appetito...

ilMoralizzatore  @  03/06/2008 20:32:36
   6 / 10
Bel film tuttosommato...la trama è ben congeniata ed è violenza allo stato puro. Bravi gli attori, su tutti Cassel...Un voto in meno perchè si vede il vecchio pennone baffuto di Viggo, e se lo potevano pure risparmiare!!!

SOLO  @  26/05/2008 10:15:47
   7½ / 10
La mafia russa al suo meglio, sanguinaria e spietata come solo Cronenberg poteva raccontarcela. Le sequenze crude e definite incidono la pellicola con cadenza puntuale. La recisione del cordone ombelicale del neonato richiama l'amputazione delle 10 dita del "compagno" russo, prima scozzato e poi sistemato in una cella frogorifera. Gli interni cupi e freddi di una Londra sconosciuta fanno da sfondo alla follia isterica di uno splendido Cassel arginata dalla bravura glaciale di Vigo Mortensen. Naomi Watts, paladina impavida con lo stesso sangue dei veri carnefici, sembra sola dinnanzi una montagna da scalare. Il bene sembra vincere ma ad un prezzo forse troppo caro.

Cardablasco  @  21/05/2008 12:18:01
   6½ / 10
Buon film con una trama lenta ma ben curata,pero' per me si poteva fare meglio con una trama piu' avvincente e caratterizzare meglio i personaggi

everyray  @  16/05/2008 19:11:22
   7½ / 10
Una delle medie voto più azzeccata di tutto il sito.
David Cronenberg è una sicurezza alla regia e nonostante il film sia un pochino lento,non è mai noioso!
Bravissimi Viggo Mortensen e Vincent Cassel......la scena del bagno turco è adrenalina pura!!

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  15/05/2008 15:01:15
   7 / 10
Film affascinante per l'arguta direzione di Cronenberg, che tuttavia non raggiunge la tensione emotiva di "A history of violence" in cui anche Viggo Mortensen imbastiva in modo più completo il suo personaggio. Molto convincente invece Vincent Cassel nell'esprimere le molteplici contraddizione della contorta psicologia del suo uomo, spesso anche solo con lo sguardo. Non mancano sequenze forti e spietate per la violenza esibita, vere prove di bravura registica nel renderle reali, eliminando qualsiasi edulcorazione.
Detto ciò, c'è però la storia zoppicante e di scarsa presa emotiva, dove il gioco del doppio questa volta non convince.

sabyd  @  13/05/2008 08:16:19
   7 / 10
Bello, ma i 20 minuti che mancano per raggiungere le 2 ore di film se fossero stati completati da una fine più coinvolgente sarebbe stato decisamente un altro film e si sarebbe meritato il 9..
Ottimo Viggo Mortensen; un pò meno Naomi Watts che era forse in un ruolo non suo. Bravo anche Cassel..
Peccato..

Nergal85  @  11/05/2008 12:35:53
   8½ / 10
film ke tiene incollati allo skermo nonostante il suo ritmo lento. bravi gli attori, ma naomi watts nn mi convince tanto e la figura della infermiera così ficcanaso è un po' surreale. da vedere.

bionduz  @  08/05/2008 17:11:25
   7½ / 10
ottimo film,che tiene incollato per tutta la durata!buone le interpretazioni,e la trama....da vedere!

Danton  @  21/04/2008 21:20:05
   7½ / 10
Film da vedere assolutamente nella sua cruda drammaticità. David Cronenberg, regista superbo del genere, con interpretazioni perfette, a cominciare da Viggo Mortensen, passando per Vincent Cassel e Naomi Watts.

balander  @  21/04/2008 16:17:02
   5½ / 10
Ok..bella la scena del bagno, molto bravo Mortensen...ma il film risulta di una lentezza incredibile e decisamente insipido!
Non ti lascia niente, non sale mai di ritmo e finisce all'improvviso lasciandoti l'amaro in bocca....poi tutto quel russo (la ragazzina è insopportabile) da sui nervi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  14/04/2008 10:10:37
   7½ / 10
A me è piaciuto molto l'ultimo film di Cronenberg. Perfetti tutti gli interpreti in particolare Viggo Mortensen. Splendida Naomi Watts.
Buona sceneggiatura e alcune sequenze sono già storia. Bellissima la fotografia per un film che mi ha coinvolto fino alla fine,che però sinceramente non mi è piaciuta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/04/2008 16:05:44
   6 / 10
I film di Cronenberg sono spesso così: si devono guardare almeno due volte per capirli bene.
Comunque non sono impazzito guardando La Promessa Dell’Assassino, i colpi di scena sono pochissimi, di tensione non se ne sente e l’atmosfera non è né inquietante, né fredda, né claustrofobica, né niente di thriller, quindi si poteva fare qualcosa di più sulla fotografia… la storia è passabile e gli attori sono bravi.
Diciamo guardabile, ma non quando si ha sonno.

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Ultima risposta 14/05/2008 13.11.46
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Wally  @  10/04/2008 23:49:21
   6 / 10
Sarebbe stato molto più bello se le cose scorrevano più veloci! la scena che dovrebbe essere un colpo di scena alla fine non lo è nemmeno... comunque carino! Mortensen e Cassel sono molto bravi

werther  @  10/04/2008 23:47:16
   6 / 10
I personaggi sono ben costruiti specialmente Cassel e Mortensen grazie anche alla loro recitazione, tuttavia la storia è lenta, sembra che decolli da un momento all'altro ma non lo fa mai seriamente.Unico sussulto la scena della sauna.Finisce con qualche domanda in sospeso che andava chiarita, ne guadagnava la chiarezza e la qualità del film.

addicted  @  04/04/2008 17:29:13
   7½ / 10
Veramente bello da vedere questo ultimo lavoro di Cronenberg! Più che sulla storia, a dire il vero un po' fragile, si regge tutto sullo spessore dei personaggi. Il boss è un cattivo indimenticabile, il figlio è interpretato alla perfezione e ha mille sfumature. Il protagonista è una figura talmente notevole da essere quasi improbabile: più che un eroe è un supereroe!!!
Non è un capolavoro, ma fila via che è un piacere.
La scena nella sauna vale il mezzo punto in più.

gabbo  @  02/04/2008 23:54:01
   7½ / 10
Bello, ma da come me ne hanno parlato mi aspettavo molto meglio

Arnold  @  02/04/2008 22:23:03
   8 / 10
Film che ho apprezzato moltissimo, più del suo "predecessore" A History of Violence, con un finale di sconsolante cupezza. Con il suo stile unico Cronenberg ci mostra (come già successo nel citato A History of Violence) la violenza più brutale, anche se mai il dettaglio più sanguinoso si trasforma in splatter. Bravissimi i poco rassicuranti Mortensen e Cassel (Nikolai e Kirill), all'inizio uguali nel loro inquietante fascino e poi lentamente sempre più distanti, corrosi entrambi da una diversa disperazione. Brava anche la bellissima Naomi Watts che interpreta l'ostetrica che si prende cura della bambina. Significativa e sbalorditiva la scena dell'aggressione nella sauna.
Assolutamente da vedere.

antonioba  @  01/04/2008 12:49:51
   7 / 10
Peccato per il finale un pò surreale ma per il resto grande film, grande scena nella sauna

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Ultima risposta 01/04/2008 13.55.46
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valcar80  @  31/03/2008 09:52:42
   6 / 10
Come dice il voto: "non male, ma potrebbe essere migliore". Sinceramente bellissima la storia, ma forse raccontata un po' troppo lentamente e con poca verve. Da vedere comunque per capirein cosa consiste la mafia russa.

Lory_noir  @  22/03/2008 20:37:55
   7 / 10
Mi è piaciuto abbastanza, bella storia, bei personaggi, bravi protagonisti! La fine me l'aspettavo un pò più "col botto". Cmq lo consiglio!

Phelps  @  18/03/2008 20:57:41
   8½ / 10
wallace'89  @  17/03/2008 18:35:14
   8 / 10
Profondo,a tinte fosche, asciutto ,viscerale e coinvolgente. Queste sono le caratteristiche dell'ultimo gran bel film di Cronenberg. Con un ottimo Viggo Mortensen protagonista, personaggio che rimarrà nella memoria così come le molte scene che lo vedono protagonista, su tutte la citatissima sequenza nella sauna. Un film dove bene e male si confondono e nessuno è quello che sembra.
Acquista peso e valore se accostato all'ultimo History of violence, i due film si completano a vicenda anche se in parte l'uno il contrario dell'altro. Un dittico di assoluto valore.

giax-tommy  @  14/03/2008 14:35:07
   8½ / 10
La promessa dell'assassino mi ha finalmente aperto gli occhi sulla linea cinematografica di Cronenberg.Linea cinematografica non molto distante da quella lynchiana,soprattutto per la costante presenza di un personaggio e il suo alter ego(con Lynch abbiamo un alter ego psicoanalitico,con Cronenberg abbiamo due personaggi reali,l'uno l'ater ego dell'altro).In questo film abbiamo vari personaggi tutti profondamente simili e dissimili contemporaneamente.Una donna normale(con un cuore da eroina),e un uomo senza scrupoli,capace di staccare dei denti dalla bocca di un morto,ma che si emoziona dinnanzi alla bellezza femminile,abbiamo un verme,succube di un padre despota del quale non è altro che una brutta copia,pederasta ma che si emoziona dinnanzi agli occhi languidi di una neonata impaurita.Ognuno è l'alter ego di se stesso e di ogni altro personaggio,tutti accomunati,anche se profondamente diversi,proprio dalla loro capacità di essere ambivalenti.
Un film interessante anche dal punto di vista fotografico(una Londra cupissima) e registicamente con una scena che da sola vale il prezzo del biglietto (la scena della sauna è spaventosamente bella,e ciò che più mi ha colpito è stato soprattuto la realtà del suono delle carni contro le carni e il pavimento,e il rumore delle unghie sulla carne...impressionante).Ma come già detto,ciò che risalta immediatamente è la forza di una sceneggiatura policromatica,analizzabile sotto molteplici punti di vista.
Quasi dimenticavo le prove dei quattro attori principali...semplicemente superbe!

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Ultima risposta 14/05/2008 13.20.20
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