little miss sunshine (2006)

ok non sarà chissà quale capolavoro ma è una commedia pittoresca e simpaticissima magari per rilassarsi un po' con la famiglia. molto molto carino..

Una commedia fuori dal comune, originale, come non se ne sono mai viste.
Non male, anche se ha una trama molto inverosilime: non possono accadere così tante cose, tutte in una volta, e tutte in una sola famiglia!!

Finale spassoso, ma in generale il film non mi ha colpito più di tanto.

Chi comincia la visione di una commedia sa bene che non dovrà aspettarsi temi di profonda riflessione, ma che potrà "sorridere" con un tocco di amarezza.
Questo, secondo me, è proprio il fine che si prefigge questa pellicola.
Insomma riesce apprezzabilmente nel suo intento. Sarà forse perchè non è italiano?!?

Simpatico e originale

goodmorning starshineeee
the earth says hellooooo
you twinkle above usss
we twinkle belowww
good morning starshineeee
you lead us along
my love and me as we sing
our early morning singing song

Punto splendentemente ineccepibile di codesto film on the road
non è certamente la storia
-che di per se risulta banale dritta et ripetitiva come un autostrada-
ma
i personaggi
luminosamente impersonificati da bravissimi attori
sul serio, non so se qualcuno se ne è accorto
ma sono veramente a rendere un corpo celeste questo film

il padre sovrastante e ottimista è effettivamente la ruota che fa muovere il tutto
un meraviglioso greg kinnear, che riesce a passare da padre fastidioso iniziale
(chi non l’ha disprezzato con la storia del gelato?)
Ad un ribaltamento completo nel finale
(quel passo di danza con braccia/bacino è contagioso)
La madre è effettivamente quella che risulta un po’ oscurata dagli altri astri che lampeggiano in questo filmamento, il che effettivamente è un po’ il ruolo di ogni madre, molto lunare: non continuamente illuminata ma sempre presente
Lo zio frank penso che si possa annoverare tra i nuovi miti solo per come ha scelto di correre, un notevole steve carrel
(la tristissima faccia con cui esordisce nel film è di per sé qualcosa che brilla di luce propria)
Il fratello che non parla penso sia una delle più geniali trovate, un po’ fumettistica se vogliamo eppure resa credibile da un abile sconosciuto attore
Poi ci sta quel magnifico buco nero del nonno che è uno spettacolo ogni volta che viene inquadrato
Et infine quella stellina occhialuta
“vorrei dedicare questo ballo a mio nonno, che mi ha insegnato tutti i passi..”
she's a very kinky girl
the kind you don't take home to mother
she will never let your spirits down
once you get her off the street, ow girl
she likes the boys in the band
she says that I'm her all-time favorite
when I make my move to her room it's the right time
she's never hard to please
that girl is pretty wild now
he girl's a super freak
…
she's all right, she's all right
that girl's all right with me, yeah
she's a super freak, super freak she's super-freaky, super freak, super freak
She's a very special girl..

Originale, emozionate....carino...da vedere!

Davvero una commedia originale e ben fatta...

Diverte e commuove allo stesso tempo...

Da vedere.

Finalmente una storia originale...non se ne poteva più di storie viste e riviste... Il nonno era troppo divertente e il numero finale della bambina ..con quella musica..era perfetto..che ridere!!!

Una commedia decisamente riuscita. Personaggi e situazioni originali e divertenti. Se ne consiglia la visione.

ero un po scettico a vederlo quando uscì ma dopo gli oscar lo visto e lo trovatto molto divertente e riflettivo...e proprio da oscar il nonno,bravo anche carrel

bella parodia e apologia dei perdenti. divertente, ma a tratti fa anche riflettere. tuttavia 2 premi oscar mi sembrano eccessivi, specie quello al migliore attore non protagonista. nel complesso un film che vale la pena essere visto.

Commedia molto carina, che alterna bene momenti divertenti ad altri drammatici. I personaggi sono fantastici, sembrano delle caricature: ognuno con qualche difetto, con le proprie manie, le proprie idee...alla fin fine sono molto realistici!
Bella la colonna sonora...

Commedia non particolarmente trascendentale. Simpatica qua e là, niente di più.

*******!!!!
E io che c'ho perso pure tempo per guardarlo tutto.....
L'unica cosa bella e' la colonna sonora, il resto una porcheria!
Non so' che ci abbiate visto: risate, tenerezza,un mesaggio di vita.... bho!
Ciao

Film davvero sfizioso, vi farete sicuramente delle risate.

SPOILER

Uno dei film migliori e più divertenti che abbia visto recentemente e ringrazio Norah per il suggerimento, seppure colto con qualche mese di ritardo!
Indubbiamente il punto di forza di quest'opera è la decisa caratterizzazione dei personaggi e l'ottima prova di buona parte degli attori, tutti con delle "facce" che sembrano nate apposta per l'occasione, a cominciare da Dwayne: impossibile non provare simpatia per questa famiglia!
Ma che dire delle numerose battute al fulmicotone e delle gags con il furgone giallo!? Sicuramente si ride di gusto e ripetutamente.
Più in generale però il pregio di quest'opera è anche quello di far riflettere sui modelli "vincenti" che la società ci propone continuamente come target da raggiungere. Questa famiglia di "loosers" dapprima ritrova la propria unità smontando le tesi sul comportamento da vincenti che il padre continua a proporre senza profitto all'università tanto quanto a casa. Una volta resosi conto di essere un perdente come il resto della famiglia, sarà il padre stesso a dimostrare, con la propria cocciutaggine nel proseguire il viaggio, la dignità di tutti questi personaggi imperfetti, depravati, brutti o semplicemente poveri di fronte alla falsità del mondo patinato, simboleggiato da tutte le Britney Spears in erba del concorso di bellezza.
Visti i personaggi e il fatto che il film è un road-movie attraverso il deserto della California, direi che una canzone di Springsteen nella colonna sonora non ci sarebbe stata male.

Molto carino... il film scorre veloce alternando momenti spassosi a momenti drammatici.
Esilaranti le gag legate al mitico furgoncino che accompagna la "pazza" famiglia nel lungo viaggio verso la california.

Commedia carina e divertente, a tratti grottesca e drammatica...
Forse 2 premi oscar a parer mio per questo filmetto sono troppi!

Originale,non la solita commediola americana condita solo da figone e parolaccie,ma una commedia più vicina a quella italiana dove si ride ma c'è lo spazio anche per commuoversi o riflettere.

Film delicatissimo che fa piangere, anche dal ridere (io ho iniziato vedendo i trailer in tv, ogni tanto non ingannevoli) e soprattutto senza nudi ed esibizionismi vari e CON le parolacce piazzate dove non risultano affatto sgradevoli ma sottolineano solo il carattere di un personaggio. Ma l'Oscar l'ha preso il nonno, vero? Io avrei premiato anche il fratello gay dela Collette! Bravissimi comunque gli attori (di teatro?) TUTTI !!!

Spupendooooooooooooo

questo film mi ha colpito molto. la prima volta per cui darei un bel 10 convinto a un film. storia avvolgente, originale, divertente.

una vera chicca. una commedia amara che fa morire dal ridere ma anche riflettere. da vedere

Commedia fine e intelligente.
Personaggi eccezionalmente caratterizzati che affronteranno un viaggio ben piu' importante di quello che sembra.
Comicita' mai forzata e originale, il film ti tiene piacevolmente incollato al televisore.

Consigliatissimo.

"Il vero perdente è colui che ha così paura di non vincere che nemmeno ci prova"

Benedetto film, capace di colpire al cuore anche nelle sue ingenuità! una famiglia che sembra uscita da un film di fantascienza (la remissiva moglie, il petulante e finto-cinico vs. fatalista marito, il figlio Dwayne il cui silenzio provoca inquietudine e imbarazzo, lo zio provetto suicida, studioso eminente di Proust e gay, il nonno eroinomane e sporcaccione) e un viaggio che, nelle sue vicissitudini, ha la capacità di mettere tutti davanti a una realtà diversa.

Un film che scende piano piano si insinua dentro di noi con la morale più liberatoria e progressista possibile: davanti ad ogni sommo dispiacere o fallimento c'è la vera liberazione dalle illusioni e, in definitiva, l'essenza di una felicità fatta d'amore e di adattamento sociale.

La realtà falsa dei concorsi di bellezza per minorenni (bambine) è molto più volgare e mercenaria dell'esibizione mai ammiccante ma pura di una bambina che sogna soltanto di esibire la sua (nonostante tutto) smisurata voglia di vivere, anche se in maniera poco ortodossa.

Un film che inizia nel segno del Super-Uomo Nietzschiano e si conclude ricordando che Proust, da "perdente", è rimasto comunque negli annali della letteratura, è come un processo scisso tra le imposizioni sociali e le proprie affinità intellettive.

Del resto non è forse meraviglioso identificarsi in un'autore per la sua stessa ragione di vita o per le sue scelte culturali ed esistenziali?

Il film è assolutamente esilarante, abile cocktail di tutti i generi (dalla sit-com al film demenziale à la Landis) e in diverse occasioni è liberatorio e godereccio nel senso migliore del termine: la sequenza della fuga con il cadavere dall'ospedale è irresistibile.

Un applauso, quindi, all'ottimo regista per aver confezionato un film tanto esemplare, e agli splendidi interpreti (in un paio di casi ci sono i migliori caratteristi del cinema Usa)

Dulcis in fondo, menzione particolare per l'adorabile nonno, sorta di figura-archetipo che con la sua filosofia di vita riesce a mantenere miracolosamente unita una famiglia tanto insolita e bizzarra (fa pensare a certi film di Altman, per esempio). E ovviamente al grandissimo Alan Arkin, attore che adoro letteralmente fin dai tempi di "l'urlo del silenzio", la cui prestazione maiuscola va ben oltre il suo candido gigionismo

è la prima volta che mi trovo a commentare un film con la paura di snaturarlo.
Rivelazione del 2006 tanto da arrivare agli oscar e portare a casa due statuette, Little Miss Sunshine non è solo un road movie, una commedia che aiuta a riflettere, una denuncia contro il divismo che coinvolge bambine piccolissime, un esempio di cinema dei perdenti come se ne fanno pochi negli USA, senza eroi o anti eroi.... o meglio è anche tutto questo ma è più facile considerarlo semplicemente una storia di una famiglia sgangherata, i cui membri riusciranno alla fine a ritrovare se stessi e a riconciliarsi con gli altri. E ad accompagnare questa storia ci sono tutti gli elementi che prima ho elencato. è un film scritto e diretto meravigliosamente, soprattutto perchè si vede che è veramente sentito da parte di chi l'ha creato. non disdegno di dargli un voto cosi' alto, anzi dò il merito al film di aver portato una ventata di aria nuova nel cinema americano. Guardatelo e non ve ne pentirete.
Spendo solo due parole sul cast, tutti gli attori sono bravissimi. Kinnear l'ho sempre considerato bravo, ma qui fa anche meglio. Steve Carell si riscatta da qualche filmaccio precedente, Toni Collette è una delle migliori attrici del panorama americano di oggi e Alan Arkin prende adddirittura l'oscar. Anche il ragazzo e la bambina mi hanno impressionato positivamente.

Semplicemente delizioso questo "Little Miss Sunshine"-
Perchè, nonostante il clichè del road movie sia ormai un classico e rischi di divenire abusato, non ho visto ultimamente rivisitazioni così riuscite sul tema.
Un film che gioca tutto sui personaggi, tanto ben caratterizzati che scatta immediata l'empatia nei loro confronti (e ridi e ti arrabbi e ti viene da ribattere veramente!). Tutti sono talmente ben sviluppati che non so quale preferire, se la candida Olive, il silenzioso Dwayne, il nonno che incita il nipote a scopare quante più ragazze possa, il più eminente studioso americano di Proust...
Il sogno di una bambina anticonformista, addestrata da un nonno pornomane che sniffa eroina, diventa un percorso per tutta la sua stralunata famiglia. Ma ciò che è bello e intelligente è che non si tratta del classico percorso di crescita da cui si può ricavare la moralina americana, bensì semplicemente un viaggio che ribadisce il loro essere "differenti", anormali, perdenti e divertentissimi.
Fa ridere e quasi commuove, coinvolge e stupisce: decisamente un piccolo, grande film.

SPOILER

una commedia brillante, se ne vedono poche così!! infatti penso proprio che passerà qualche annetto prima di vedere un film che sappia far ridere e commuovere allo stesso tempo come questo!!
perfetto il cast degli attori, con carrell e arkin su tutti, e soprattutto una bambina simpatica, non come quella viziatella di dakota!!
bella commedia... bel voto!!!

Carino, fuori dagli schemi, un po' pazzoide, sicuramente originale!

Molto carino come film, divertente e profondo allo stesso tempo che racconta in maniera un pò ironica un pò drammatica vicende che accadono o che possono accadere realisticamente in una famiglia.

giuro erano anni, veramente anni che non ridevo così di gusto per un film!
Questa pellicola è geniale, i suoi protagonisti tutti perfetti, nessuno escluso anche se francamente avrei dato l'oscar forse più alla piccola Breslin e a Steve Carrel che sono stati veramente eccezionali! Ma che dire, ancora adesso se ci penso rido...la dedica della piccola al nonno sul palco


SPOILER

..veramente troppo esilarante!!!!
quindi un 10 pieno e se ancora non l'avete visto affrettatevi, non potete perdervelo!!

Piccolo capolavoro del cinema indipendete americano, quello che insieme a Brokeback Mountain, Crash, Walk The Line, Capote si è affermato negli ultimi anni.
Little Miss Sunshine se vista in modo superficiale può essere la solita commedia americana dai buoni sentimenti, ma va contestualizzata.
Forse in Italia certi valori sono lontani (FORTUNATAMENTE) e il tutto può essere visto come il festival delle banalità (l'ambizione non fa l'uomo, l'importante è partecipare, non è importante essere vincenti, si vince in modo diverso) se però immerso in un contesto americanno dove certi DOGMI sono presenti nella loro mentalità in maniera invasiva e fastidiosa (RICORDATE LA RICERCA DELLA FELICITA', FORREST GUMP ecc.?) ecco che Little Miss Sunshine si riscatta e merita 8 1/2

i film che hanno vinto l'oscar un pò mi spaventano perchè molto spesso sono davvero sopravvalutati, di solito mi deludono sempre un pò, ma questa pellicola è un piccolo capolavoro..ridi amaramente...odi e ami tutti i personaggi..e quando finisce ti lascia da pensare..che chiedere di più...consigliatissimo..
grazieeeeeeee amore mio!

Dopo gli Oscar e il Sundance Festival,ecco riprodotto questo piccolo disegno di cinema contemporaneo che ricorda un pò quelli che sono i"Taxi driver"o"Thelma e Louise"nelle loro vagabondaggini svalvolati"on the road".Infatti il genere"road"è la macchietta più simpatica del film,che si mescola fra vari elementi di comicità di spessore,dramma e grottesco puro in una sola miscellanea di eventi imprevedibili,personaggi distorti e grandi casualità.
"Little Miss sunshine"è l'elogio di una famiglia media americana.Padre fine a sè stesso con la mania delle"vincite",madre svaporata attenta a fumare"tabacco"(cosa inaccettabile quasi negli Usa),nonno cocainomane,zio suicida e omosessuale studioso di Proust,figlio lettore di Nietsche e"muto"per scelta e sorellina a carico con tanto di sogno da star,nonchè la piccola Miss Sunshine.
Tutto si ripercorre per scelta,un lungo viaggio verso la California.Un lungo viaggio verso quel famigerato concorso di bellezza che la piccola Oliver aspetta con ansia.Tutti dirottati in un furgoncino pericolante senza frizione,tutto collaudato per ripartire alla grande,e non solo.
Il viaggio servirà alla famiglia di unirsi con loro stessi e poi con gli altri componenti,scoprendo le loro debolezze,i loro desideri e le proprie domande mai poste veramente.
Ripercorrere la vittoria senza lasciarsi catturare dalle debolezze,perchè arrivare alla meta non significa vincere ma rinunciare a perdere.
Senza nulla togliere alla regia firmata Dayton-Faris,questo film indipendentemente"americano"sotto ogni schema si valuta per quella che è una grande sceneggiatura e una grande postazione dei personaggi.
Tutto messo alla perfezione in un genere non sempre arricchito del tutto negli ultimi tempi.
Una grande storia di valori,di sentimenti,di vittorie personali più importanti di quelle plateali o di un semplice e dirottato concorso di bellezza.Un'America brusca e piena di inceppi burocratici,forse immotivata alla crescita personale.
Penso che non sia un capolavoro di grande pubblico,ma un grande esperimento per ogni spettatore che ne rimane colpito.
Bel film,Grazie.

carino, certo ma nulla di spaventosamente indimenticabile,cm ho letto da qualche parte.

se capita, da vedere, altrimenti, pazineza :)

SPOILER

Film assolutamente godibile. La trama rischiava di di confonderlo con la miriade di filmetti scarsi da domenica pomeriggio d'estate che trattano storie simili, ma la sceneggiatura, alcuni degli attori e il vero significato di fondo ne fanno comunque un buon film.
Carino, certo, ma non un capolavoro come ho letto in giro...

Molto bello e commovente.Ve lo consiglio.

era tanto che non mi commuovevo e ridevo insieme. giù il cappello di fronte a una sceneggiatura originale di questo livello.

Io non capisco cosa ci avete trovato di tanto bello in un film del genere, solo perchè è vincitore di premi oscar? A me è venuta na tristezza nel guardarlo, na famiglia di s****ti ....non si può dire che è uno dei più bei film dell'anno! E sinceramente ho messo 5, ma meritava anche meno

per quanto mi riguarda è uno dei film più belli dell'anno, anzi forse il più bello. simpatico devertente originale e soprattutto molto profondo...già il fatto che una bambina brutta vuole partecipare ad un concorso di bellezza merita il premio originalità (infatti a vinto l'oscar) se poi analizziamo ciò che il film vuole lasciare allo spettatore non ci resta che applaudire il regista. gli attori sono fantastici e il nonno fa ridere un sacco. guardatelo guardatelo guardatelo!

Uno dei più bei film che abbia mai visto! Commovente e davvero mai volgare, si ride molto, si piange, non lo si dimentica. Una famiglia americana dove tutti sembrano apparentemente una caricatura per poi rivelarsi invece persone "vere", con le contraddizioni che ogni essere umano porta in sè. Ci sono attori tutti davvero bravissimi, a cominciare dalla piccola Abigail Breslin, che evita di essere eccessivamente carina e sdolcinata; e, caso raro, una sceneggiatura scritta pensando a far ridere persone di intelligenza normale, che non annuncia le battute un quarto d'ora prima e non le ripete sei volte. E non lo penso solo io: era da molto che non vedevo un film in cui tutta la platea rideva unanimemente.
Convinciamoci che non c'è bisogno di 500 milioni di dollari per fare un buon film, spesso basta un po' di cervello.

Spettacolare! Personaggi perfetti, sceneggiatura fantastica, scene memorabili!

Davvero curato anche nel legare la storia, per esempio quando


SPOILER

Questo film è uno dei migliori del suo genere, e in generale uno dei migliori di questi anni... gli avrei dato 8 e mezzo, ma aggiungo un mezzo punto in più per colmare i buchi lasciati da chi gli ha dato meno di 6 (anche se non vi piace non potete non riconoscere che è geniale e davvero ben realizzato, la sufficienza è dovuta).



SPOILER

Gli ultimi dieci minuti, il ballo finale della bambina, sono assolutamente da annoverare fra le scene cult del cinema!!!


Grandissimo!! Grandissimo film!!!


E la bambina è favolosa!!! Le auguro vivamente una carriera alla Jodie Foster!!!

Commediola insipida e deludente, che punta molto in alto e si salva solo nelle scene finali (tremende, e purtroppo non certo inventate, le bambine imbellettate che sfilano come modelle). A parte ciò, rimane costantemente indecisa tra far ridere o far riflettere, fallendo da etrambe le prospettive; se non altro, l'Oscar per Alan Arkin non è andato sprecato.

Deliziosa commedia che sembra uscita da un sogno di Wes Anderson, i registi hanno l'abilità di fotografare, con un'ironia nera, la crisi di una società chepremia bambine che più che bambine sembrano androidi, ogni personaggio è unico ed eccezionalmente caratterizzato.Dal padre teorico della vittoria, ma eterno perdento, al nonno cocainomane, un grande Alan Arkin, passando per lo zio gay e suicida, fino alla bambina, la dolce Abigail Breslin, che sembra essere l'unica ad aver capito qualcosa della vita.
Indibenticabile la lezionesu Proust e spassosa la scena del vigile.

scialba ed insipida commediola che ha nè difetti e nè qualità.
non ha proprio nulla.

COMMEDIA AGRODOLCE... FORSE PIù AGRO CHE DOLCE! UNA FAMIGLIA DAVVERO SGANGHERATA, COMPOSTA PIù DA PERSONAGGI CHE DA PERSONE VERE... ALMENO COSì SEMBRA APPARENTEMENTE ALL'INIZIO. OGNUNO DI LORO HA UN SUO PERCHè. LA BAMBINA... BEH, è MERAVIGLIOSA, CON UNA PANCIA SPROPOSITATA! GRANDE IL NONNO, INIZIALMENTE DIPINTO COME UNA SPECIE DI NULLITà... MA POI REGALA ALLA NIPOTE LA POSSIBILITà DI ESPRIMERE SE STESSA, CON SPENSIERATEZZA. NESSUNO CI CREDEVA VERAMENTE, FORSE... TRANNE LUI. LO ZIO INFELICE, RASSEGNATO COME TUTTA LA FAMIGLIA... RASSEGNATO AL FALLIMENTO. IL PAPà ODIOSO COME POCHI ALL'INIZIO, MA POI MOSTRA QUALCOSA DI POSITIVO, DI VERO, DI UMANO. LA MAMMA CHE è LA COLLA UMANA CHE TENTA DI TENERE UNITA LA FAMIGLIA PIù DISUNITA CHE CI SIA... IL RAGAZZO CHE SCEGLIE DI NON PARLARE, MA COMUNICA UGUALMENTE SCRIVENDO SU UN BLOCCHETTO, ED HA UN SOGNO. UN SOGNO CHE POTREBBE FRANTUMARSI COME QUALSIASI SOGNO... MA POI... CHE SUCCEDERà A QUESTA TRIBù DI PSEUDO FALLITI? GUARDATELO PER DIVERTIRVI IN ALCUNI MOMENTI, PER RIFLETTERE IN MOLTI ALTRI.

decisamente bello.
forse essere dei "perdenti" non è poi così male come sembra

a me è piaciuto..scade un po' nel finale - un po' troppo banale/scontato - ma è da vedere sicuramente..alcune scene sono esilaranti, altre fanno riflettere..un mix di personaggi con caratteristiche diverse l'uno dall'altro ma con solo una cosa in comune: l'essere perdenti. la questione è se non accettarlo o sguazzare nella sconfitta..aspra critica (ke sembra di sottofondo xkè è impersonata dalla bimba, ma non lo è) dello star-system americano..sarebbe stato molto d + con un finale diverso...mitico il nonno e i consigli e da al nipote!!un grande!

uno spaccato dell'america odierna attraverso una famiglia in un viaggio on the road...

in alcuni punti è geniale..certe scene sono memorabili...la sceneggiatura è fresca e divertentissima...i personaggi sono delineati alla perfezione...la piccola abigali breslin è eccezzionale...anche se forse è esagerato l'oscar ad alan arkin...
se volete farvi 4 risate in maniera intelligente andate a vederlo...

non c'è che dire...a mio parere una grande riuscita...

Molto buona la sceneggiatura che riesce a miscelare nelle giuste proporzioni commedia e tragicità di questa famiglia di cosidetti "perdenti". Il cast degli attori è ottimo e ben assemblato. Pur non offrendo niente di particolarmente originale, il film si lascia ben vedere ed il finale l'ho trovato particolarmente appropriato.

Ciò che mi ha maggiormente sorpreso è stato l'incipèit del film e il modo in cui vengono presentati i personaggi. All'inizio non sembra proprio una commedia, ma il tono leggero aumenta man mano che la trama progredisce anche se le situazioni drammatiche diventano più intense. Davvero una bella sceneggiatura, originale e ben scritta. Bella anche la regia e bravi tutti gli attori. L'ultimo atto è davvero spassoso, ma forse un pò piatta la parte centrale del film.

Film davvero eccezionale. Con estrema semplicità trasmette perfettamente la sofferenza che sta dietro ogni persona. Lo trovo uno dei migliori film visti fino ad oggi. Consigliato!

E' un 7/8.

Non imperdibile ma gradevolissima come commedia sgangherata/ontheroad/famigliare/ritrova-valori e chi più ne ha più ne metta.

Faccio solo qualche annotazione non fondamentale:

1) l'ho trovato decisamente migliore di 'Sideways' che vuoi per il carattere di produzione minore, vuoi per l'entusiasmo agli oscar, vuoi in parte per le tematiche e la tipologia di film, mi è venuto spontaneo accomunare a questo (che ribadisco è migliore!).

2) Non mi piace la traduzione di little miss sunshine con miss california e non mi pare nemmeno corretta! l'originale rendeva meglio l'idea di una gara alternativa e di un titolo minore ben più intonato al contesto del film.

3) purtroppo problemi di lingua ci impediscono di apprezzare a pieno il finale, bisognava tradurre...la canzone! ma non si puo fare! così ci tocca immaginarne il tema, l'uso e l'esito...e purtroppo per noi non è proprio la stessa cosa!

Comunque lo consiglio.

Parte bene e finisce davvero alla grande! Nel mezzo buone cose ma anche tratti abbastanza noiosi, mi aspettavo onestamente di più....

Gradevolissima commedia americana on the road.
Racconto ben sceneggiato, con una trama semplice ma originale, che miscela sapientemente commedia e pungente critica sociale, con piccoli drammi che vengono nel complesso ben gestiti durante la narrazione grazie alla repentina evoluzione farsesca ..così il viaggio dell’eccentrica famigliola diventa un pretesto per svelare le problematiche di una intera società, abbagliata dal mito del successo e dell’arrivismo sociale.
Il ritmo incalzante, le divertenti gag, i costumi e la buona colonna sonora, sono i cardini di questa apprezzabile tragi-commedia, capace di intrattenere piacevolmente il pubblico, lasciandolo anche ad alcune piccole riflessioni ..ogni tanto si cade in facili retoriche e qualche eccesso di troppo, ma nel complesso il quadro d’insieme risulta più che positivo.
Davvero buona la caratterizzazione dei personaggi (il nonno cocainomane, il ragazzo nichilista e silente, lo zio gay con tendenze suicide), dalla cui interazione si costruiscono i momenti più belli ed interessati dell’intera pellicola, per finire con un pensiero sul mondo dei “perdenti”, in realtà forse sul mondo di chi non si arrende al conformismo e riafferma il principio di diversità ..l’epilogo grottesco (il concorso di bellezza e le bambine con atteggiamenti da adulte) rappresenta la degna conclusione di una piacevole sorpresa del recente cinema indipendente americano.
Il cast, pur se non composto da grandi nomi, elargisce una ottima interpretazione ..da apprezzare anche il debutto alla regia della coppia Jonathan Dayton e Valerie Faris, nel loro primo lungometraggio, che però, in alcuni passaggi, risente ancora della passate esperienze nei video-clip.
Pellicola consigliata ..al di là degli Oscar e dei riconoscimenti ricevuti negli ultimi tempi!

diciamo innanzitutto che vale la pena vederlo. ho preferito la parte "simpatica" del film (fatta eccezione per qualche "gag" che ci potevano sinceramente risparmiare) a quella più drammatica, che ho trovato un po' stereotipata. è bello vedere come i momenti più allegri siano ben contrapposti a quelli meno felici ma talvolta si scende nel "voler far piangere a tutti i costi". mi spiego.. pare che in ogni road movie che si rispetti ci deve scappare un morto, è una tappa obbligatoria di qualsiasi film. e poi guarda te...

SPOILER
ecco insomma in buona sostanza, quelle forzature di una sceneggiatura che brutta di certo non è, forse magari un po' troppo furbetta per vincere l'oscar. tutto sommato alcune scene davvero divertenti ci sono, come la famiglia a tavola all'inizio del film o lo zio che compra riviste pornografiche e viene beccato :D il finale invece non mi ha convinto del tutto. nel complesso, una commedia simpatica ma nulla di più. ha questa media così alta x via degli oscar, fidatevi..

SPOILER

Bel film, divertente a tratti e drammatico in altri...
mi è sembrato uno de più bei spaccati sulla famiglia americana con, naturalmente, tutte ledovute eccezioni.
Bello il personaggio del figlio muto per scelta, come quello di Frank e della bambina.
Sono contento che agli Oscar sia stato tenuto in considerazione e abbia vinto anche due premi importanti...se lo meritava.

E' un film davvero bello... i momenti divertenti sono contrapposti a quelli più tristi e dissacranti nel modo giusto... non avrei potuto pensare a qualcosa di composto meglio. Ed è sicuramente uno dei film che più mi hanno fatto emozionare!
Consigliato vivamente

Ancora un ritratto della contro-America, uno di quei film che in modo disincantato e irriverente ci mostra l'altra faccia (quella più realistica) della terra della "libertà" e del "sogno che si realizza".
Questo in particolare lo fa in modo simpatico in alcuni tratti, brutalmente dissacrante in altri, usando l'agghiacciante mondo dei concorsi di bellezza per bambine come tramite per raccontare la storia di una famiglia disastrata ma comunque alla ricerca di un'unione e della sopravvivenza dei singoli.

I personaggi sono ben caratterizzati e gli attori sono bravissimi, a partire dalla bambina che è perfetta nella sua dolcezza, e che strappa più di un sorriso e intenerisce.
Certo alla fine un po' di morale non ci viene risparmiata, e un po' di bunismo si diffonde....ma forse in questo caso ci sta bene.
RISATE DISSACRANTI

SPOILER

road movie sgangherato e multicolore, una piccola odissea che procede navigando sulle acque del "piccolo sogno americano" fatto di "perdenti" che vagheggiano il successo.
e' un film che parla sottovoce, ma con la giusta ironia e disincanto, la caratterizzazione dei personaggi è veramente splendida e fa dimenticare ogni clichè, ogni prevedibile risvolto.

SPOILER

Road movie corale e "pseudoindipendente" che fa leva sulle diversità intellettuali, culturali, di età e aspirazioni del gruppo famigliare protagonista della vicenda, per creare la sit-com trainante. Non mancano sequenze di valore (il dialogo collettivo iniziale a tavola, l'elezione della miss sunshine in chiusura) e il cast fornisce una buona prova di gruppo, ma nonostante l'efficace critica al mito del successo a tutti i costi, nel complesso, il film non si distacca molto dalla media delle convenzionali pellicole di genere. Troppo poco, sembra, per proporlo addirittura fra la cinquina delle pellicole candidate all'Oscar 2007 come miglior film e per strappare il premio per la miglior sceneggiatura originale. Godibile ma niente di più.

Ne vale la pena di vederlo (oramai affitattelo) credo sia stato candidato (o forse ha anche vinto) un oscar o due per gli attori cmq è un film che rappresenta l'americano medio con pregi e difetti il fim si lascia guardare dall'inizio alla fine senza noia ti fa rifletere emozionare e anche sorridere un buon prodotto.

Una commedia che regala piacevoli sorprese: semplice ma mai banale, a tratti divertente ma anche un po' triste. Bravo il cast di attori.

“Little miss sunshine” è una gradevole commedia agro-dolce a tratti grottesca,che ancora una volta punta il dito verso la classe media americana dipingendone le virtu’ ma soprattutto i vizi.
Siamo dalle parti dei “Tenenbaum” di Anderson o del cartone cult “I Simpson”,l’analisi della famigliola apparentemente benestante e priva di problemi è ancora una volta impietosa,i personaggi rappresentati sono tutti dei border-line che sopravvivono cercando di fare del loro meglio ma rimanendo sempre al limite, vista la loro attitudine perdente…la famiglia Hoover è infatti un piccolo concentrato di eterni losers, nonostante gli sforzi del capo famiglia si concentrino a dimostrare il contrario.
Il film spiega come non sia basilare essere sempre e comunque dei vincenti e come i vincoli famigliari possano essere profondi anche in una famiglia decisamente fuori dagli schemi.
Molto bello ed esilarante il finale,dove la "normalita’" della famiglia Hoover si mostra in tutta la sua forza, oscurando giustamente quelle famigli apparentemente irreprensibili che non si fanno alcun problema nel mostrare le loro figlie agghindate come delle inquietanti bamboline prive di qualsiasi parvenza umana.
Il lavoro dei coniugi Dayton –Faris dietro la macchina da presa è encomiabile,molto buona anche la sceneggiatura stesa dal debuttante Michael Arndt,il cast è semplicemente straordinario con Alan Arkin in un ruolo veramente spassoso.

Filmetto indipendente semplice e carino, ma niente di più.

E' una commedia on the road, tipo anni '70, con una famigliola di "perdenti" e "fuori di testa", alle prese con tutte le contraddizioni dell'America.
Però c'è da dire che la ridicolizzazione della bellezza e del successo sono cose vecchie. In compenso salva il film una buona galleria di personaggi, e degli ottimi attori.
E poi alcuni momenti forzati e alcune incursioni inutili nella farsa sono riscattati da un finale imprevedibile.

Un po' piatto ma divertente, curioso e con un ottimo cast.

Famiglia media americana, lavoro altalenante, figlio problematico, nonno a carico, la vita scorre come sempre fra un litigio e l'altro e la routine.
Ma poi arriva il parente ospite ed un viaggio arrangiato che nasconde sorprese.
Questo è il cappello (un po" lunghetto e noiosetto" a dire la verità) del film che da il via al percorso di cambiamento e rafforzamento di una famiglia che tutto sembrava tranne che armonica ed unita.
L'America, con i suoi stereotipi e i suoi luoghi comuni, ne esce sconfitta com'è dobbligo in un film dal lieto fine, quello vero.
Profondo come film ma allo stesso modo semplice, chiunque si potrebbe mettere nei panni dei protagonisti che sono a loro modo "normali e speciali" allo stesso tempo.

Film francamente noiosetto per 60 minuti...successivamente capolavoro, episodi comici e drammatici ravvicinatissimi. Il finale vale l'8 per tutto il film

sembrerebbe una commedia come tante altre, improntata su una bambina piccola che si sa fa sempre ridere qualche gags qua è la un po di s**** e alla fine la bambina vince il suo concorso e tutti sono felici e contenti, e in vece....

una bella commedia inteligente dove i perssonaggi sono descritti alla perffezione e dove spicca una denuncia contro tutti quei disgustosi e assurdi concorsi di bellezza per bambini, il mio 8 è soprattutto per questo.

l'ho trovata una gustosissima commedia,premierei questo film soprattutto per la cura del profilo psicologico di ogni singolo personaggio,dal nonno drogato autolesionista al fratello gay suicida della madre.da vedere

Road movie scatenato,esilarante e colmo di pura comicita',verbale e fisica,capace di coinvolgere lo spettatore attraverso risate irrefrenabili(tra le tante,esemplare la gag del poliziotto che ferma la famiglia per accertamenti...).

Regia puntuale e incisiva,e sceneggiatura perfetta e priva di sbavature,accompagnano un cast praticamente devastante:bravissimi Greg Kinnear e Toni Collette nei panni dei genitori,irresistibili Steve Carrel e Alan Arkin,rispettivamente un professore Gay in crisi e un nonno cocaionomane....
Stupenda la parte finale sullo sfondo dell'atroce concorso di bellezza.

Una piccola perla,sicuramente tra le pellicole migliori della passata stagione e giustamente candidato a quattro premi oscar....da non perdere.

Molto bello e divertente. Ottimo esempio di come realizzare un ottimo film con mezzi modesti. Una serie di situazioni grottesche e sei personaggi bizzarri che si dibattono, più o meno coscientemente, in una realtà che va stretta a tutti quanti.
Non mancano purtroppo un paio di passaggi forzati e/o banalotti, ma fortunatamente si perdono nell'interezza di un film che, quindi, non ne risente.
Finale scoppiettante.

Tra un mio trasferimento e l'altro mi era totalmente sfuggita l'esistenza di questo film..
L'ho scoperta proprio adesso con le quattro nominations agli oscar.
Una buona commedia, molto divertente soprattutto nella prima parte quando vengono presentati tutti i menbri di questa assurda famiglia che si mettono in viaggio per portare la figlia più piccola (Abigail Breslin, candidata all'oscar appunto) ad un'agghiacciante concorso per piccole star.
Tutti rappresentano caratteristiche, problemi e debolezze dell'animo umano: i loro discorsi, dove punti di vista spesso opposti si contrappongono, sono assolutamente esilaranti e rappresentano il punto forte del film.
Il film nella seconda parte diventa più introspettivo e meno comico, a mio parere perde qualcosa.
Interessante comunque la rappresentazione e la critica al concorso "Little Miss Sunshine": veramente osceno, anche da noi mi sembra esista una cosa del genere..
Probabilmente una delle migliori commedie dello scorso anno.

Bel film anche se a tratti i una comicità un po' troppo demenziale. Penso comunque che sia uno dei migliori film comici dell'anno.

SPOILER

Non capisco come mai questo film sia diventato un caso. Probabilmente deve molto del suo successo al titolo accattivante, mentre in altri casi la traduzione italiana ha rovianto il possibile successo di un film (se mi lasci ti cancello, per esempio). Cmq è una bella commedia superiore alla media. A me è piaciuto in particolare il nonno.

Commedia gradevole e divertente centrata tutta sul desiderio di una bimba di 7 anni di diventare una piccola miss partecipando ad un concorso di aspiranti tali in california, il viaggio verso l''agognata meta, insieme a tutta la famiglia, si rivelerà pieno di grotteschi incidenti di percorso tanto da far quasi desistere l''allegra brigata, ma la caparbietà in qualche modo li farà giungere a destinazione e...........
Film veramente divertente che fa anche riflettere
Consigliato a tutti

probabilmente uno dei film migliori dell'anno, una piccola commedia un pò amara che riesce a metterti di buon umore, anche dopo la visione. concordo pienamente con quanto detto da norah, se dovessi scegliere uno dei film di questa stagione, in mezzo a tutti i grandi blockbuster da mille milioni di soldi, la mia scelta ricadrebbe su Little miss sunshine. dialoghi frizzanti, interpreti strepitosi e azzeccatissimi, tra i quali spicca Steve Carrell, con quel suo modo di correre bellissimo, il ragazzino e la patuffola che sogna di diventare Miss California. Bellissimo il finale al concorso di bellezza, grande il personaggio del nonno, ottima colonna sonora. un film veramente gradevole

Gradevolissima commedia on the road, tenera e scanzonata.
Eccezionali tutti i protagonisti, le cui caratterizzazioni volutamente caricaturali sono la vera forza della pellicola: strepitoso su tutti il nonno cocainomane ed erotomane interpretato da un Alan Arkin in grande spolvero.

Finalmente una commedia gradevolissima, che ti fa uscire dalla sala di buonumore.
Un piccolo gioiello di film, già cult

Devo ammettere che quando ero al cinema multisale, nn sapevo che film scegliere. C'era il film di Aldo Giovanni e Giacomo, quello con Kate Hudson, quello con Clive Owen...etc etc e poi questo film, con attori con nomi che nn avevo setito prima.....quindi mi sono fidata e ho detto, boh, massimo avrò sprecato 7 euro e invece, nn li ho sprecati assolutamente!Il film è stato molto carino e divertente!!! I xsonaggi sn tr forti!